Cronologia
dei media
Cronologia
della radio e della televisione
Cronologia
Parte Sesta
L’era cross
mediale e l’avvio della competizione fra broadcaster e fornitori di servizi OTT
al di sopra della Rete
(2014-2020)
XXII Oltre
il triopolio. Netflix e l’avvio della transizione dall’offerta lineare
all’offerta ibrida di video servizi in rete in chiaro e a pagamento (2015-2016)
Sono 1,5
milioni gli italiani che guardano la tv in streaming e aumenteranno
notevolmente con il passare degli anni. Netflix entra in un mercato piuttosto
affollato proponendo tre formule di abbonamento a 7,99 euro, 9,99 euro e 11,99
euro. Sky Italia ha lanciato Sky on line, Sky Go e Sky on demand, Mediaset ha
avviato Infinity e Premium Play per gli abbonati a Mediaset Premium. Tra gli
operatori web native, ricordiamo la success story di Chili tv, 430 mila
utenti in tre anni. Si tratta di un servizio online di video on-demand nato
da Fastweb che prevede il noleggio in streaming e l’acquisto di film
e serie Tv: 4500 titoli con qualità video 720p e 1080p. Senza
tralasciare Google Play, servizio on-demand di noleggio e acquisto di film
e serie televisive disponibile in Italia da novembre 2013. Last but not
least, TimVision, piattaforma on-demand di Telecom Italia con 6000 titoli
tra serie tv, cartoni, cinema, documentari e gli ultimi 7 giorni dei principali
canali televisivi. Per parte sua la Rai ha già comunque una propria piattaforma
di catch-up tv, Rai.tv, per poter guardare gratuitamente il meglio dei programmi trasmessi sui canali
del servizio pubblico.
Come Netflix
anche Sky Online offre tre diversi pacchetti di abbonamenti mensile, ma il più
basso è a 9.99 euro. Meno caro, invece l’abbonamento proposto da Mediaset ai
500 mila utenti di Infinity a 6,99 euro. Ancora più basso a 5 euro quello
proposto ai 400 mila abbonati a Timvision. Diverso il sistema di Chily TV:
nessun abbonamento, ma si paga ogni volta essendo soloofferto in modalità pay per view
Lo sbarco di
Netflix come rileva Raffaella Natale su
Key4Biz pone nuovi problemi normativi “I
broadcaster chiedono da tempo un level playing field che garantisca un’equa concorrenza tra
tutti gli attori in campo, specie con i cosiddetti OTT. In questo contesto,
vanno riviste non solo la direttiva sui servizi media audiovisivi ma anche le
altre disposizioni in materia di comunicazioni elettroniche e diritto d’autore
e l’approccio tenuto verso le piattaforme. Ricordiamo, infatti, che ai sensi
della direttiva SMAV, i broadcaster sono responsabili per i contenuti
video che forniscono. Non così gli OTT, che sono invece sottoposti al regime
molto meno stringente di responsabilità della direttiva eCommerce.
L’attesa
cresce per sapere che cosa salterà fuori dal cilindro della Commissione a
giugno 2016 sulla riforma della Direttiva sui servizi audiovisivi. Il Belgio è
tra i pochipaesi a prevedere la figura
del distributore di servizi audiovisivi, ossia quel soggetto che sulla propria
rete fornisce ai clienti finali servizi media. Nelle maglie della definizione
sono finite piattaforme distributive per lo più telefoniche, le quali si sono
viste assoggettate a una panoplia di regole come il controllo dei prezzi, la
trasparenza, la tutela dei minori, la guida elettronica dei programmi, il
contributo alla produzione audiovisiva e il must carry. Gli Over the Top al contrario, sono sfuggiti
alla rete definitoria perché difesi da due argomenti ormai classici. Il primo è
quello dello scopo principale della trasmissione di contenuti audiovisivi che
qui difetta; il secondo, è invece il ben noto argomento del controllo
editoriale, che sarebbe qui assente perché sostituito dall’automatismo
dell’algoritmo.
Eppure una
sentenza della Corte di Giustizia Europea dovrebbe venire incontro ai fautori
di un level playing field Nel caso C-374/14, deciso alla fine dello scorso
anno, essa ha affermato il principio che video di breve durata che sono offerti
come appendice di una testata giornalistica online ma non assolvono un ruolo
ancillare o servente rispetto ad essa (tradotto: non c’entrano niente con le
notizie del giornale) costituiscono un programma audiovisivo assoggettabile
alle norme della Direttiva sotto la rubrica dei servizi on-demand, ancorché si
riducano a mere clips.Ora se i motori di ricerca o i siti come YouTube (per
intenderci) in quanto tali sfuggono ancora a questa interpretazione, perché il
loro scopo principale non è quello di fornire programmi sotto un controllo
editoriale ex ante, non così accade quando gli stessi si spingono oltre il
ruolo di piattaforme passive per assumere un ruolo di organizzazione
dell’offerta audiovisiva, per quanto minimo esso possa essere.
Mentre si
attende che anche l’Italia si dia proprie regole, gli occhi restano puntati
sulla riforma in atto nella Ue che in vista della realizzazione
del Mercato Unico Digitale, dovrebbe anche stabilire nuove disposizioni
che tutelino il mercato dei contenuti e assicurino una vera concorrenza”.
22 ottobre 2015 Scoppia lo scandalo delle tangenti
Anas. Trentuno le persone indagate, dieci gli arresti fra cui in ex
sottosegretario PD
22 ottobre 2015 La Corte di Giustizia europea con una
Decisione stabilisce che i video online presenti sui siti dei quotidiani della
carta stampata vanno considerati come programmi ai sensi della Direttiva
Servizi dei Media Audiovisivi e come tali sottoposti alla regolamentazione
delle authorities nazionali quali ad esempio AGCOM Italia, affinché non
costituiscano concorrenza sleale verso i media radiotelevisivi tradizionali
22 ottobre 2015 A partire da oggi Netflix, il popolare
servizio per vedere in streaming on demand serie tv e film, è attivo in
Italia. Netflix ha anche aperto due account in italiano, su
Twitter esu Facebook, per promuovere i propri servizi. Si può accedere a
Netflix grazie alle app installate su moltissime Smart TV e set-top box
collegati a Internet, ma anche da Apple Tv, da Chromecast e dalle console per
videogiochi; e poi da tablet, dal browser del computer e dalle app per
smartphone. L’abbonamento a Netflix non è collegato a un abbonamento a un
provider di internet: basta avere una qualsiasi connessione internet per
iscriversi. Vodafone proporrà promozioni che includeranno abbonamenti a Netflix
insieme alle connessioni in fibra ottica o 4G. Per i clienti TIM, invece,
Netflix è accessibile attraverso Tim Vision, la tv on demand di Telecom
Italia
22 ottobre 2015
Anteprima mondiale della prima opera lirica in Ultra Alta Definizione
(Ultra HD o 4K) ieri a Roma. Al Cinema Quattro Fontane è stata proiettata La Bohéme, celebre opera di Giacomo Puccini con la regia
teatrale di Ettore Scola, interamente filmata in 4K dalla DBW Communication in
coproduzione con Rai COM e il supporto di Eutelsat Communications. E’ la
celebrazione della cultura italiana e di quelle innovazioni tecnologiche che
permettono di gustarla in quello che ormai sarà il formato della tv e del
cinema dei prossimi anni. Tutto questo è avvenuto ieri a Roma in occasione
della XXIX edizione del Festival Eurovisioni, dedicato a ‘Identità culturali al
tempo di Netflix’, che si chiuderà oggi.
22 ottobre 2015 A una settimana di distanza dall’acquisto
delle prime quote azionarie Vivendi accresce le proprie partecipazioni nelle
società di giochi video Ubisoft e Gameloft portandole rispettivamente a 10,39%
e 10,20%
22 ottobre 2015 Liberty Media di John Malone avvia una
trattativa per l’acquisto dell’operatore britannico di tlc Cable & Wireless
Communications CWC, nato nel 2010 dalla scissione all’interno del gruppo Cable
& Wireless che diede vita a Cable
& Wireless Worldwide CWW poi ceduta a Vodafone
23 ottobre 2015 I ministri degli esteri Kerry e Lavrov
insieme a turchi e sauditi riprendono le trattative sulla Siria. Mosca nel
frattempo tesse la sua tela per tornare al centro della scena medio orientale. Russia
e Giordania si accordano sulla creazione di un centro di coordinamento per l’antiterrorismo
ad Amman
23 ottobre 2015 Vivendi sale ulteriormente in Telecom
Italia dal 19,9% al 20,03%
23-28 ottobre 2015 Visita del premier Renzi,
accompagnato da una novantina di imprenditori italiani in America Latina: Cile
Perù Colombia e Cuba
24 ottobre 2015 Con un compromesso tra conservatori,
centristi e riformisti si conclude il Sinodo: il testo approvato con un voto di scaro apre sulla comunione ai
divorziati lasciando “discernimento”, ovvero una valutazione caso per caso.
Invito di Francesco: ”Niente condanne e anatemi”. Negata ogni assimilazione fra
il matrimonio e le unioni omosessuali sebbene “ogni persona va rispettata nella
sua dignità”. Invito a maggiori responsabilità delle donne nella Chiesa
24 ottobre 2015 Ennesima tragedia dei migranti.
Affonda un barcone: quaranta cadaveri trovati sulle spiagge libiche. Trenta i
dispersi
24-25 ottobre 2015 Nella notte il Parlamento greco
adotta una legge per mettere ordine nel settore radiotelevisivo privato che
opera in base a licenze provvisorie rilasciate 25 anni or sono e lottare contro
la collusione potere-media-affari, attraverso la messa all’asta delle licenze
delle trasmissioni digitali terrestri Con questa legge il governo Tsipras vuole
ristabilire la trasparenza nella gestione delle frequenze considerate un bene
pubblico
25 ottobre 2015. Vittoria della destra
ultranazionalista e antieuropea alle elezioni parlamentari in Polonia. Vince le
elezioni Diritto e giustizia con il 37,7%dei voti, in crescita del 7,8%,
conquistando 232 seggi ovvero due seggi oltre la maggioranza assoluta,
guadagnando ben 81 seggi. Principali sconfitti risultano i liberali
conservatori di Piattaforma Civica che perdono oltre 15,6% dei voti scendendo
al 23,6% e a 137 seggi, perdendone 79. Al terzo posto e al quarto posto due
nuove formazioni, i populisti conservatori
di Kukiz'15 che conquistano l’8,7% e 42 seggi, e i liberali di
NowoczesnaP (Partito Moderno) che, con il 7,7% ne guadagnano 30. Fuori dal
Parlamento, Sinistra Unita perde il 10,7% dei propri voti scendendo al
7,5% e perdendo tutti i 67 seggi di cui
disponeva, mentre gli agrari del Partito Popolare polacco, pur perdendo il 3,2%
dei voti e scendendo al 5,2%, mantengono 18 seggi, perdendone 20.
25 ottobre 2015 Primo turno delle elezioni
presidenziali in Argentina.
26 ottobre 2015 Il Presidente portoghese Cavaco Silva
affida l’incarico al premier uscente Pasos Coelho a capo della coalizione di centro destra
PDS-UCD , nonostante il probabile voto di sfiducia in Parlamento. Giudica
“alternativa incoerente” quella tra la neonata intesa fra socialisti, comunisti
e blocco delle sinistre che avrebbe “Conseguenze economiche, finanziarie e
sociali ben più gravi” di un governo di destra, pur senza futuro
26 ottobre 2015 La giustizia turca decide di porre
sotto tutela il gruppo Koza-Ipek, editore dell’emittente televisiva Kanaltürk,
accusata dal governo di « finanziamento» e di « propaganda» per le conto
dell'imam Fethullah Gülen.
26 ottobre 2015 In Egitto scende in campo per le
elezioni il Partito degli Egiziani Liberi fondato dall’imprenditore Naguib
Sawiris, erede di una grande famiglia copta
26 ottobre 2015 Il Consiglio di Stato boccia le
trascrizioni di alcuni comuni dei matrimoni gay celebrati all’estero. Manca un
requisito ontologico essenziale: la diversità fra i sessi
26 ottobre 2015 A partire da oggi è disponibile il
nuovo ricevitore Apple Tv negli Stati Uniti con due modelli a 149 e 199 dollari
con telecomando dotato del nuovo sistema di assistenza vocale Siri
26 ottobre 2015 Sky Deutschland chiude la sua
piattaforma SVOD Snap lanciata nel dicembre 2013. Verrà integrata nell’offerta
della piattaforma OTT Sky Online che di fronte alla concorrenza di Netflix
modificherà a partire dal prossimo mese le proprie tariffe: l’offerta
Entertainment a 9,99 euro mensili,
l’offerta cinema scende da 19,99 euro a 14,99 euro, alla stregua dell’offerta
Supersport per vedere le partite della Bundesliga.
26 ottobre 2015 La battaglia fra Sky Italia e Mediaset
premium si sposta sul satellite A gennaio sarà pronto il dispositivo targato
Mediaset, che potrà ricevere digitale terrestre, banda larga e satellite.
Pare che sia già stato commissionato a Samsung. E sempre a inizio d’anno
sarà lanciata l’offerta pay sul satellite, in grado di sfruttare anche su
un’altra piattaforma l’ampio portafoglio di diritti acquisiti da Mediaset
Premium in esclusiva, a partire appunto da quelli per la Champions League
2015-2018.
26 ottobre 2015
Offerta russa del fondo LetterOne di Makhail Fridman di 4 miliardi di
dollari nella compagnia brasiliana OI che poi dovrebbe procedere ad una fusione
con TIM Brasil che però non intende sedersi al tavolo con l’oligarca russo
26-29 ottobre 2015 Plenum del Comitato Centrale del
PCC a Pechino: dei suoi 355 membri vu partecipano non più di 200: gli assenti o
sono sotto inchiesta o già espulsi dal partito nella campagna anticorruzione.
Dovrebbe definire gli obiettivi di crescita
del nuovo piano quinquennale e far emergere la nuova nomenklatura che
verrà “eletta” nel 2017
27 ottobre 2015 Ultimatum della potenze Baviera
dominata dalla CSU al Cancelliere Angela Merkel: Il Ministro presente della
Baviera Horst Seehofer chiede al governo di Berlino misure per fermare il
flusso di rifugiati in entrata dall’Austria
27 ottobre 2015 Juncker concede flessibilità all’Italia.
Via libera della Commissione allo sforamento del deficit per compensare gli
esborsi eccezionali dovuti all’emergenza migranti
27 ottobre 2015 La giustizia turca decide di porre
sotto tutela il gruppo Koza-Ipek, editore, fra le altre attività, dell’emittente
Kanaltürk, accusato dal governo di Ankara di «finanziamento» e di «propaganda»
per conto dell'imam Fethullah Gülen, che dagli Stati Uniti dirige un’influente rete di ONG, di media e di
imprese che costituirebbe una sorta di “Stato parallelo” al fine di rovesciarlo
Polemiche
sulla norma che prevede che i proventi da canone Rai servano per ridurre le
tasse.
27 ottobre 2015 Canone Rai in un’unica rata.
L’articolo 10 della Legge di Stabilità su ‘Riduzione Canone Rai’ prevede
infatti che le maggiori entrate sono riservate all'erario per essere destinate
al fondo per la riduzione della pressione fiscale. Per gli anni dal 2016 al
2018, si legge nel testo, le eventuali maggiori entrate versate a titolo di
canone (non quantificate) sono riservate all’erario per essere destinate al
fondo per la riduzione della pressione fiscale. Con una nota, Usigrai dichiara:
“Neanche 1 euro del recupero dell’evasione finirà nelle casse della Rai. E, per
di più, è confermato il taglio del 5% già deciso con la precedente Legge di
Stabilità. In sostanza, si chiedono soldi ai cittadini dicendo che sono per la
Rai e li si utilizzano per altro”. L’articolo 10, dedicato al canone Rai,
conferma il taglio a 100 euro (da 113,5) come era già stato
annunciato dal governo, a partire dal 1° gennaio 2016 Diversamente da quanto
circolato qualche settimana fa, il pagamento del canone non avverrà in due rate
ma in un’unica soluzione. Con la prima bolletta successiva alla data di
scadenza per il pagamento del canone. Pagherà chi possiede un televisore o una
radio mentre sono esclusi altri apparecchi come pc, tablet e smartphone
(almeno per ora). La detenzione o l’utilizzo di un apparecchio, si legge
nell’articolo 10, “si presumono altresì nel caso in cui esiste un’utenza
per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua
residenza anagrafica”. Più precisamente: “Il canone è dovuto una sola
volta in relazione agli apparecchi di cui al primo comma detenuti o utilizzati
nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai
soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica”. Altra novità: qualora
si siano date autorizzazioni alle società elettriche per l’addebito diretto
delle bollette sul conto corrente bancario o postale, “si intendono in ogni
caso estese al pagamento del canone di abbonamento televisivo”. Quanto alla
sanzione per il mancato pagamento del canone, nel testo resta quella attuale da
due a sei volte l’importo. L’articolo 10 prevede che “In caso di
violazione degli obblighi di comunicazione e di versamento dei canoni di cui al
comma 3, si applicano rispettivamente, le sanzioni di cui agli articoli 5,
comma 1, e 13, comma 1, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n 471”. Ok
anche allo scambio di informazioni sugli utenti chiamati a pagare il
canone. La norma stabilisce che : “E’ autorizzato lo scambio e l’utilizzo dei
dati relativi alle famiglie anagrafiche, alle utenze per la fornitura di
energia elettrica, ai soggetti tenuti al pagamento del canone di abbonamento
alla televisione nonché ai soggetti esenti, da parte dell’Anagrafica
tributaria, dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico,
dell’Acquirente unico spa, del Ministero dell’Interno, dei Comuni, nonché degli
altri soggetti pubblici o privati che ne hanno la disponibilità”. La Legge
demanda a un decreto del Ministro per lo sviluppo economico, di concerto con il
Ministro dell’Economia e Finanze, sentita l’Autorità energia elettrica, il gas
ed il sistema idrico, i dettagli tecnici da adottare entro 45 giorni
dall’entrata in vigore della presente legge.
27 ottobre 2015 Inizia la quotazione in
borsa a Piazza Affari : lo Stato incassa 3,4 miliardi di lire di Poste Italiane
dalla dismissione del 38,7% delle azioni cedute a 6,75 euro cadauna. Il Tesoro
rimane l’azionista di controllo
28 ottobre 2015 Con 500 voti a favore e 163 contrari,
e dopo due anni di trattative, il Parlamento europeo ha approvato il nuovo
pacchetto telecomunicazioni, che abolirà il roaming dal 15 giugno
2017 e introduce nuove norme sulla net
neutrality. I servizi audiovisivi
non devono soddisfare il principio della « neutralità» secondo quanto
stabilito il 30 giugno dalle istituzioni europee che prevede che i fornitori di
accesso a Internet (ISP) possano proporre ai loro clienti condizioni di
traffico privilegiate ad un prezzo più elevato, ad esempio per un’offerta
audiovisiva “purché tali servizi non siano forniti a scapito della qualità
dell’Internet aperto”. Contemporaneamente Il Parlamento europeo ha votato oggi
la risoluzione con la quale esprime il suo parere negativo sulle nuove regole
proposte da Commissione e Consiglio in materia di tax ruling. Ritiene necessario dare più poteri alla Commissione. E
ampliare al massimo la vigilanza di Bruxelles, che dovrebbe guardare anche agli
accordi con valenza solo nazionale e a tutti quelli in vigore al momento della
partenza delle nuove regole.
28 ottobre 2015 Con 327 voti favorevoli su un totale
di 549 voti espressi dal Parlamento la femminista e leader del partito
comunista Bidya Devi Bhandari viene eletta Presidente del Nepal
28 ottobre 2015 Torna la fiducia fra i consumatori
italiani. Secondo l’Istat a ottobre è la più alta da febbraio 2002.
28 ottobre 2015
Presentazione al Palazzo dell’Eliseo di Parigi delle nuove offerte della
rete culturale franco tedesca Arte, Arte
in English e Arte en Español che
a partire da martedì 18 novembre offriranno «in tutta Europa» una selezione di
programmi con versioni sottotitolate in inglese e in spagnolo
28 ottobre 2015 Polemiche per il volo in prima classe
e i 24 mila euro elargiti all’ex ministro delle finanze greco Varoufakis per la
sua partecipazione il 27 settembre u.s. al programma di Fabio Fazio Che
tempo che fa.
28 ottobre 2015 Negli Stati Uniti YouTube lancia il
proprio servizio a pagamento YouTube Red a 9,99 dollari al mese che consente di
vedere i programmi senza pubblicità. La grossa novità è che grazie
all’abbonamento mensile i video potranno essere scaricati sul computer o su
smartphone e tablet, per poterli guardare anche offline in un secondo momento. In
più la musica potrà essere ascoltata senza necessariamente continuare a tenere
l’app aperta.
28 ottobre 2015 Cambio al vertice del gruppo francese
TF1 (che oltre all’omonima rete ammiraglia TF1 controlla le emittenti TM
Francia, NT1 et HD1 e la rete all news LCI. Gilles Pélisson, ex-PDG di
Euro Disney, Bouygues Telecom e Accor, viene designato per succedere come
Presidente del gruppo a Nonce Paolini,
in carica dal maggio 2007
28 ottobre 2015 Rapporto Agcom, ricavi delle telco in calo
del 22% in 4 anni Tra il 2010 e il 2014 i ricavi delle imprese di tlc in Italia
sono scesi di oltre il 22%, del 6,6% nel solo 2014. Nel periodo si riduce la
redditività, mediamente dal 20 al 15% circa dei ricavi con riferimento al
margine operativo netto (Ebit). Il rapporto pubblicato dall’Osservatorio
dell’Agcom, focalizzato sui bilanci delle imprese relativi ai cinque esercizi
dal 2010, non è certo una novità, ma un’ulteriore prova del trend negativo in
cui si trova il settore delle telecomunicazioni. Secondo il rapporto, tende a
ridursi (dal 34, al 28%) la patrimonializzazione , contestualmente è pertanto
aumentato il ricorso a capitale di terzi. Tale tendenza sembra, almeno in
parte, da ricondursi alla dinamica degli investimenti (intorno ai 6 miliardi
annui), mediamente passati nel periodo considerato dal 14,7 al 19,5% dei
ricavi, secondo quanto segnala l’Agcom. Tra il 2010 ed il 2014 gli addetti
diretti delle imprese considerate nell’analisi si riducono di poco meno di
8.000 unità, passando da 74.245 a 66.350 dipendenti. Tale riduzione si
concentra nei livelli occupazionali di Telecom
Italia, Vodafone e Fastweb. Tra gli operatori di maggiori
dimensioni, solo H3G mostra una crescita dell’organico (+112 addetti nel
periodo). Anche a seguito, in qualche caso, di mutamenti dei perimetri
aziendali, mostrano un aumento di personale Tiscali Italia, Brennercom, Poste
Mobile, Retelit e Welcome
29 ottobre 2015 In Cina il Plenum del PCC modifica la
legge sul figlio unico per arrestare la denatalità e spingere l’economia: ogni
copia potrà avere due bambini
29 ottobre 2015 Nel giorno in cui viene indagato per
truffa allo Stato, il sindaco di Roma Ignazio Marino ritira le dimissioni. Il
PD lo sfiducia chiedendo ai propri consiglieri comunali di rassegnare le dimissioni
29 ottobre 2015 L’autorità britannica della
concorrenza Competition and Market
Authority autorizza provvisoriamente l’acquisizione da parte del gruppo BT
dell’operatore mobile EE cedutole nel febbraio scorso da Orange e Deutsche Telekom
per 12,5 miliardi di sterline
29 ottobre 2015 Telecom Italia è decisamente una
preda ambita dagli operatori d’oltralpe: dopo Vivendi, salita nelle
scorse settimane a oltre il 20%, anche Xavier Niel – fondatore e
principale azionista di Iliad, casa madre dell’operatore mobile low cost
francese Free e azionista di Le Monde – ha acquisito l’11,2% della compagnia telefonica
italiana attraverso il fondo Rock Investment.
29 ottobre 2015 Ritornano le rilevazioni dell’Auditel
ma il caso non è ancora definitivamente risolto
29 ottobre 2015
L'Observatoire européen de l'audiovisuel (Conseil de l'Europe) a lancé sa base
de données gratuite décrivant la façon dont chaque pays membre de l'Union
européenne a transposé les dispositions de la directive sur les services de
médias audiovisuels (SMA) dans leur législation nationale. L'AVMSDatabase,
accessible à l'adresse http://satfax.fr/AVMSD, permet d'accéder aux différentes
mises en applications du texte communautaire, en sélectionnant, par exemple, un
des articles de la directive (proposés en menu déroulant) et un pays. La
recherche peut se faire par article, par pays et selon une approche
comparative.
29 ottobre 2015 Delphine Ernotte Cunci, PDG di France
Télévisions annuncia l’intenzione di lanciare - in partnership con autori e produttori
e con le altre imprese audiovisive pubbliche -
una piattaforma digitale che formerebbe una syndication, ossia una
federazione di tutti coloro che sono detentori di diritti per editarli,
metterli a disposizione, in forma gratuita o
in forma a pagamento per offrire loro una seconda vita. Seguendo
l’esempio dell’offerta SVOD Ina Premium commercializzata a 2,99 euro mensili,
la piattaforma consentirebbe al gruppo di cercare nuove forme di finanziamento
29 ottobre 2015 Dopo lo scandalo per il compenso
assegnato a Varoufakis una circolare RAI ordina il divieto assoluto di compensi
per i politici
30 ottobre 2015 Svolta Usa in Siria. Obama invia le
prime truppe: i soldati americani andranno a sostenere un esercito, quello
curdo, che combatte tanto contro l’ISIS quanto contro il regime siriano
delegittimato dai crimini commessi da Assad contro il suo stesso popolo.
30 ottobre 2015 Il sindaco Marino decada dopo le
dimissioni di 26 consiglieri comunali. Decisivi i 5 consiglieri di Alfio
Marchini. Dichiara di aver ricevuto tante coltellate con un solo mandante. Al
suo posto viene nominato Commissario il Prefetto di Milano Francesco Paolo
Tronca, reduce dal successo di Expo 2015
30 ottobre 2015 Prosegue l’interesse per Telecom
Italia di Xavier Niel che accresce la sua partecipazione del 3,9% salendo al
15,14%. L’AD di Vivendi precisa che non ha agito di concerto ma aggiunge che
Vivendi rimane un investitore di lungo periodo, l’Antitrust chiede chiarimenti
sull’operazione e di voler conoscere i
soci sopra il 2%.
31 ottobre 2015 Precipita misteriosamente spezzandosi
in volo charter della compagnia aerea russa Metrojet, partito da Sharm
el-Sheikh, precipitando
nel Sinai in
Egitto: tutti morti i 224 passeggeri a bordo. Incertezze sulla causa: avaria o
attentato grazie ad un missile o una bomba. L’ISIS rivendica, il Cairo
smentisce, anche se nei giorni successivi si va sempre più consolidando
l’ipotesi di un attentato terroristico.
31 ottobre 2015 Si chiude con un risultato globalmente
positivo (21,5 milioni di biglietti venduti)
l'Expo 2015 a Milano, in Italia. L'esposizione era iniziata
il 1º maggio.
31 ottobre 2015 Per la prima volta nel mese di ottobre
a due anni dall’acquisto per 250 milioni di dollari da parte di Jeff Bezos il Washington Post riesce a superare il New York Times come numero di visitatori
unici mensili delle piattaforme online: 66,9 milioni contro 65,8 milioni. E’ il
frutto della filosofia Amazon: puntare prima di tutto alla crescita e guardare
al lungo termine, senza temere di andare in rosso a causa degli investimenti
necessari. Rafforzata la reazione per fornire un aggregatore di notizie online
31 ottobre 2015 Nella giornata di chiusura
dell’Esposizione Universale di Milano Rai e TIM hanno offerto
l’opportunità di provare le potenzialità della mobile TV di nuova
generazione che, grazie alla rete 4G di TIM, consente di accedere a
contenuti live e on demand ad alta definizione. In particolare, la
nuova tecnologia LTE Broadcast rende fruibili video e contenuti multimediali ad
alta definizione con una qualità di immagine anche a 4K e permette,
con un solo flusso trasmissivo di dati, di erogare ad un numero potenzialmente
illimitato di utenti mobili in contemporanea la visione di programmi tv e
audiovisivi in contesti particolarmente affollati come un’arena per concerti,
uno stadio, una piazza o un’area metropolitana densamente popolata.
Novembre 2015 Disney lancia nel Regno Unito l’offerta
SVOD DisneyLife fruibile sia online in streaming sia offline previo
telecaricamento, che propone film, serie, ma anche libri e musica a 9,99
sterline con migliaia di episodi del suo Disney Channel e centinaia di libri e
film. La stessa offerta dovrebbe essere lanciata nel corso del 2016 in Francia,
Spagna, Germania e Italia.
1 novembre 2015 Trionfo di Erdogan alle
elezioni legislative in Turchia : il Partito della Giustizia e dello
Sviluppo del premier AKP conquista la
maggioranza assoluta dei seggi 317 su 550 guadagnandone 59, ma con il 49,48%
dei voti espressi non raggiunge la soglia per poter cambiare la Costituzione.
Precede il Partito Repubblicano del Popolo (CHP), che con il 25,31% ottiene 134
seggi, guadagnandone 2. In forte calo i Lupi grigi del Partito del Movimento
Nazionalista con l’11,9% dimezzano la propria rappresentanza scendendo da 80 a
40 seggi preceduti dai filo curdi e dalle sinistre riunite nel Partito
Democratico del Popolo (HDP) che rimangono in Parlamento con il 10,75% dei
suffragi e 59 seggi (perdendone 21). Esplode la protesta in piazza dei
Curdi.
1 novembre 2015 In Azerbaïdjan il Partito del
nuovo Azerbaïdjan, al governo dal 1993,
del Presidente della Repubblica Ilham Aliyev, a sua volta in carica dal
2003, si conferma alle elezioni legislative primo partito con il 45,8% dei
seggi e 72 dei 125 deputati dell’Assemblea Nazionale azera nella quale entrano
diverse formazioni politiche con un solo deputato mentre i cosiddetti eletti
indipendenti sono 43. L'opposizione, incarnata in particolare da Müsavat e il
Fronte popolare d'Azerbaïdjan, non conquista nessun seggio, denunciando l’incarazione da parte del regime
al potere di personalità critiche, compresi alcuni giornalisti, membri della
società civile e avvocati dei diritti dell’uomo[].
1 novembre 2015 In Libia il governo regolare di Tobruk
minaccia l’Italia accusata di aver violato con le proprie navi e la portaerei
Cavour le acque territoriali libiche tra Bengasi e Derna: « State lontani
o reagiremo »
1 novembre 2015 Secondo il Sunday
Times il gruppo pubblico Channel 4 potrebbe essere privatizzato dal governo
Cameron. Fra gli acquirenti del gruppo valutato 1 miliardo di sterline vi
potrebbero essere Discovery Communications che aveva cercato di contendere a
Viacom nel 2014 l’acquisto di Channel Five
e BT forte del successo recente dei suoi canali sportivi
1-30 novembre 2015 Pubblicati a gennaio 2016 i dati
sulla total digital audience relativa al
mese di novembre 2015: ha raggiunto 28.8 milioni di utenti unici, il
52,2% degli italiani dai 2 anni in su, online per 45 ore e 23 minuti
complessivi per persona. Nel giorno medio risultano 22.2 milioni gli utenti
unici da tutti i device rilevati (PC, smartphone e tablet), online in media per
1 ore e 58 minuti per persona. La mobile audience (smartphone e/o tablet) è
rappresentata da 26.4 milioni di utenti nel mese, il 50,3% degli italiani tra i
18 e i 74 anni, online per circa 42 ore complessive, e da 18.4 milioni di
utenti nel giorno medio collegati per 1 ora e 41 minuti per persona. La
fruizione di internet da PC ha registrato 26.4 milioni di utenti mensili, il
47,9% degli italiani dai 2 anni in su, e 12.2 milioni nel giorno medio.
L’accesso abituale a internet continua a essere diffuso principalmente tra le
fasce più giovani della popolazione italiana (il 65,3% dei 18-24 anni e il
63,6% dei 25-34enni hanno effettuato almeno un accesso a internet nel giorno
medio) e, in parte, dalla fascia più “matura” dei 35-54enni (il 57,8%). Per
quanto riguarda la provenienza geografica degli utenti online nel giorno medio,
resta confermata una maggiore penetrazione tra gli italiani dell’area Nord
Ovest (il 40,4% degli abitanti di quest’area, 4.6 milioni). Le donne e i
giovani continuano a presentare quote più elevate di tempo dedicato alla
navigazione: 2 ore online nel giorno medio per le donne, 2 ore e 21 minuti per
i 18-24enni e 2 ore e 18 minuti per i 25-34enni. Gran parte del tempo trascorso
online è dedicato alla fruizione di internet tramite device mobili (smartphone
e/o tablet). Il 71% del tempo totale online è generato, infatti, dalla
navigazione via mobile, con quote che confermano ancora la preferenza dei
giovani e delle donne verso questi device: l’84,7% del tempo totale dei
18-24enni, il 78,7% del tempo dei 25-34enni e il 75,6% del tempo totale delle
donne.
2 novembre 2015 Arrestati per fuga di notizie dalla
Gendarmeria due corvi in Vaticano. Si tratta di monsignor Angel Vallejo Balda,
astro nascente delle finanze vaticane, vicino all’Opus Dei e della sua
collaboratrice italo libanese Francesca Immacolata Chaouqui subito rilasciata
perché ha collaborato
2 novembre 2015
Il Ministero dello Sviluppo economico avvia oggi il Piano per la
‘rottamazione’ delle frequenze interferenti
con i paesi confinanti, mettendo a disposizioni delle tv locali 50
milioni di euro. Entro il 1° dicembre le tv locali potranno far domanda per le
misure compensative previste per chi ‘rottama’ le frequenze interferenti, ma si
rischia il contenzioso sugli indennizzi
tra imprese e MiSE.
2 novembre 2015 La Commissione servizi e prodotti
dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha esaminato la
situazione determinatasi in Auditel a seguito dell’incidente occorso nelle
settimane passate che ha causato una fortuita violazione della riservatezza di
parte significativa del panel su cui si fonda la rilevazione dei dati di
ascolto, ed ha approvato, su proposta del relatore Angelo Marcello Cardani, le
conseguenti azioni di vigilanza. L’Autorità ritiene che la diffusione dei dati
possa continuare nel periodo necessario al ripristino della situazione di
normalità, sebbene con opportune cautele e adeguate misure di controllo. In
particolare la Commissione ha disposto, da un lato, la pubblicazione sul sito
Internet di Auditel e dell’Autorità di un avviso volto ad informare che è in
corso la progressiva sostituzione del panel, a seguito degli avvenimenti che
potrebbero averne compromesso la segretezza; dall’altro, l’integrazione della
pubblicazione e della diffusione dei dati con un messaggio che evidenzia gli
esiti del monitoraggio settimanale e informa sulle eventuali anomalie
riscontrate nel corso delle attività. L’Autorità eserciterà la vigilanza,
informata costantemente da Auditel sull’andamento del piano di ripristino e su
eventuali episodi anomali.
2-27 novembre 2015Si svolge a Ginevra la Conferenza
mondiale delle radiocomunicazioni (WRC-15) organizzata dall’ITU, International
Telecommunication Union Sul tavolo il futuro della banda larga mobile con
occhio attento al 4K e all’Internet delle cose Come far fronte agli sviluppi
delle comunicazioni mobili a banda larga e come individuare nuove bande di
frequenze? E ancora: quali i futuri usi dei satelliti e come avviare il 5G?
3 novembre 2015 Anche la Banca d’Italia esprime dubbi
su alcune misure della finanziaria. Ma Renzi, difendendo la legge di stabilità
dagli attacchi della minoranza PD, conferma la decisione di sopprimere la Tasi
mentre si consuma lo strappo con i Governatori delle Regioni
3 novembre 2015 Approvate ieri alla Camera dei
Deputati due mozioni sui diritti di Internet che impegnano il Governo a
promuovere anche a livello internazionale la libera diffusione di Internet, la
prima a firma dell’onorevole Stefano Quintarelli di Scelta Civica –
che recepisce in larga misura “La Carta dei Diritti di Internet”
presentata il 27 ottobre da Stefano Rodotà, e la seconda dell’onorevole
Davide Caparini (Lega Nord) .
3 novembre 2015 Secondo la newsletter Key4Biz le incursioni francesi in
Telecom Italia potrebbero spingere sulla fibra ottica l’asse Vodafone-Enel.
Fonti vicine al premier hanno glissato sulla domanda riguardante la possibilità
che la cautela nella risposta alle incursioni francesi in Telecom
Italia potesse celare il fatto che il Governo, per la fibra ottica, stia
ormai guardando in un’altra direzione. Ma sembra sempre più verosimile che
l’esecutivo si stia muovendo per incoraggiare un asse tra Enel e Vodafone per
accelerare l’arrivo della fibra nelle aree a fallimento di mercato. Aree, lo
ricordiamo, per le quali il Cipe ha sbloccato fondi pubblici per 2,2 miliardi
ai quali si aggiungono altri 2 miliardi messi a disposizione dalle Regioni.
4 novembre 2015 In seguito alle proteste scoppiate
in Romania dopo l'incendio della discoteca
"Colectiv" di Bucarest del 30 ottobre che ha causato
59 morti, si dimette il governo rumeno del primo ministro Victor Ponta.
4 novembre 2015 Secondo i servizi segreti americani l’attentato
all’aereo russo è dovuto all’esplosione di un ordigno a bordo e non viene
esclusa la mano dell’ISIS
4 novembre 2015 In seguito alle proteste
scoppiate in Romania dopo l'incendio della discoteca
"Colectiv" di Bucarest del 30 ottobre che ha causato
59 morti, si dimette il governo rumeno del primo ministro socialdemocratico
Victor Ponta in carica dal 7 maggio 2012.
4 novembre 2015 Arrestato in Cina Xu Xiang, 39 anni,
grande speculatore con un patrimonio di due miliardi di euro guadagnati
giocando in borsa con i suoi hedge fund, noto come il comandante della squadra
che sfida la morte a Ningbo nella provincia orientale dello Zhejiang
4 novembre 2015 Il Presidente della Banca Centrale
Europea Mario Draghi invita l’Europa a completare l’Unione bancaria attraverso
il mercato comune dei capitali con supervisione unica delle banche in capo alla
BCE, il meccanismo di risoluzione della
crisi e infine l’assicurazione europea dei depositi : « Non ci può
essere una valuta unica senza un sistema bancario unico. Il denaro, per essere
uno, occorre che sia uguale ovunque indipendentemente dalla sua forma e da dove
sta. Dal momento che i depositi bancari « sono la forma di denaro più
diffusa, devono ispirare lo stesso livello di fiducia ovunque siano ubicati »
ovvero avere lo stesso livello di protezione
4 novembre 2015 Patto Stato-Mafia. La prima sentenza
assolve l’ex ministro democristiano
Calogero Mannino, da venticinque anni sotto accusa: « Non fu Mannino a
ispirare il patto ».
4 novembre 2015 Il fondatore di Agon Channel Francesco
Bechetti accusato in Albania di riciclaggio viene fermato a Londra. In attesa
dell’estradizione non può lasciare l’Inghilterra
4 novembre 2015 Il governo britannico presenta un
disegno di legge sulla raccolta di informazioni e le tecniche di
intercettazione che prevede l’obbligo da parte dei fornitori di accesso a
Internet di conservare i dati di connessione dei loro clienti per la durata di
un anno
4 novembre 2015 Salvatore Lo Giudice, direttore Affari
Legali della Rai rassegna le dimissioni sostituito da Francesco Spadafora.
5 novembre 2015
Dopo la decisione inglese di cancellare i voli da Sharm El Sheikh in
seguito all’abbattimento del charter russo, anche Lufthansa e Easy Jet decidono
di abbandonare l’aeroporto nel Sinai. Decine di migliaia i turisti bloccati
all’aeroporto suo Mar Rosso: tra loro 1500 italiani
5 novembre 2015 Continua a far discutere la misura
prevista dalla Legge di Stabilità che destina il recupero
dell’evasione del canone Rai al Fondo per la riduzione della
pressione fiscale. Ben 1,4 miliardi di euro andrebbero nelle casse dello Stato,
secondo alcuni per colmare il buco della Tasi. Il nodo da sciogliere è
uno: un’imposta di scopo, qual è appunto il canone Rai, può essere
destinata all’erario? I sindacati
Rai scrivono al Governo esprimendo la
loro contrarietà. L’opposizione promette battaglia. Il provvedimento in Senato
a metà mese.
5 novembre 2015 Niel, Bollorè. Con due manager
francesi che insieme controllerebbero il 35% del capitale, Telecom Italia si
conferma la preda più ambita nel panorama tlc europeo. Un investimento
caldeggiato dagli analisti d’oltralpe, molti dei quali considerano che Telecom
Italia sia sottovalutata per diverse ragioni, prima fra tutte il processo di
consolidamento in corso sul mercato mobile con la fusione tra Wind e 3 Italia
(avviata ma ancora sotto scrutinio da parte delle Autorità) che porterà
benefici di non poco conto sul versante dei prezzi. Telecom ha inoltre in
pancia il 67% di Tim Brasil, secondo operatore mobile brasiliano e ‘pepita’
contesa non solo dagli altri player del mercato ma anche dal fondo russo Letter
One di Mikhail Fridman, cui fa capo anche Vimpelcom (che a sua volta controlla
Wind). Gli analisti francesi caldeggiano l'investimento in Telecom Italia ma non
sono convinti che dietro la scalata di Bollorè e l'ingresso di Niel ci sia un
progetto industriale: potrebbe infatti, ad avviso di alcuni, prospettarsi la
vendita a Orange nel giro di qualche anno
5 novembre 2015 La BBC, attraverso la controllata
commerciale BBC Worldwide, lancia sul suo sito « BBC Store », servizio di
telecaricamento di programmi a pagamento, assicurando che non renderà disponibile i propri contenuti
attraverso servizi SVOD quali Amazon Prime e Netflix. BBC Store, che si trova
integrato nell’attuale servizio replay iPlayer, consente di acquistare
contenuti (recenti e in catalogo) con tariffe da 1,89 sterline
(2,65 €) per ogni singolo episodio e di 7,99 £ (11,20 €) per una
stagione di sei episodi. I programmi acquistati appariranno nell’area « My
Programmes ». Complessivamente il sito proporrà 7 mila ore e altre 3500
nel 2016 disponibili sin dal giorno successivo alla loro messa in onda
5 novembre 2015 In Francia alcuni cineasti lanciano un
sito SVoD Cinetek, dedicato ai grandi film classici del cinema mondiale
disponibili in modalità OTT via Internet sia al noleggio sia alla vendita in
qualità standard e in alta definizione
5 novembre 2015 Il CdA di
Telecom Italia annuncia un piano di conversione delle azioni risparmio in
ordinarie Gli azionisti di riferimento, quindi i francesi di Vivendi, non
sono stati, quindi, avvisati dell’operazione che sarà al vaglio di due
assemblee il 15 e il 17 dicembre e che servirà anche per diluire le
quote in mano agli azionisti francesi: quella di Vivendi si
diluirà dal 20,05% al 14% circa mentre il 10,1% di Xavier Niel, ottenibile a
novembre 2017, scenderà al 7%. Il valore complessivo che scaturirà dalla
conversione delle risparmio è stato stimato dagli analisti in circa 2,9
miliardi di euro
5 novembre 2015 Il CdA Rai approva l’andamento
gestionale del primo semestre 2015. Il bilancio consolidato mostra un a perdita
di 17,8 milioni contro il rosso di 77,9 milioni nel primo semestre 2014. Il
bilancio al 30 settembre è condizionato dagli effetti del provvedimento
legislativo che riduce di circa 82 milioni i ricavi da canone. Senza questo
intervento l’utile sarebbe stato di 22,9 milioni di euro
6 novembre 2015 Nell’inchiesta sui corvi i Vaticano
spunta il nome di un ex giornalista di Rai International Mario Benotti, capo
della segreteria particolare del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Sandro Gozi. L’indomani lascia l’incarico
6 novembre 2015 BBC Worldwide lancia BBC Store
servizio di downloading a pagamento integrato nel servizio catch up I Player.
Consente di acquisire programmi da un cataloigo di 7 mila ore di programmi.
Accessibile per ora solo su PC e MAC (e in futuro anche sui televisori) BBC
Store non sarà disponibile in modalità SVOD sulle piattaforme Amazon Prime e
Netflix
6 novembre 2015 In Cina Jack Ma, fondatore di Alibaba
raggiunge un accordo per acquistare per l’equivalente di circa 3,7 miliardi di
dollari, Youku Tudou, specializzata nell’offerta di servizi simili a Youtube
con uno dei più grandi siti web di video del continente asiatico, di cui
controllava già il 18,3%
6 novembre 2015 Sky - che conta al momento 21 milioni
di abbonati in Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Germania e Austria - parte alla conquista di nuovi mercati e punta
anche su un servizio mobile, che sarà lanciato il prossimo anno, in
partnership con O2 di Telefonica. Obiettivo? Competere meglio con i
tradizionali competitor come BT e Virgin Media ma anche con
gli Over-The-Top e gli operatori del web come Netflix.
6 novembre 2015 Muore a 53 anni Enrico Gasperini Presidente
di Audiweb, la società che rileva i dati di audience di Internet in Italia, uno
dei pionieri della cultura digitale
7 novembre 2015 Il governo francese in vista della
Conferenza Internazionale di Parigi sul clima, sospende Schengen ripristinando
i controlli alle proprie frontiere per trenta giorni
7 novembre 2015 L’Egitto ammette l’esplosione in volo
dell’aereo russo precipitato nel Sinai, i cui nomadi sono stati accusati in
passato di complicità con i jihadisti
7 novembre 2015 Storico primo incontro ufficiale tra
un presidente della Cina (Xi Jinping) e uno di Taiwan (Ma Ying-jeou).
7 novembre 2015 Trovato morto in albergo a New York,
stroncato da un attacco cardiaco,
Mikhail Lesin già ministro della comunicazione di Putin e ideatore del
canale satellitare mondiale Russia Today
7 novembre 2015 Alcuni fuoriusciti dal PD unitamente
ai parlamentari di SEL e a ex parlamentari del Movimento 5 Stelle danno vita ad
un nuovo gruppo parlamentare Sinistra Italiana. Rimangono fuori il movimento di
Maurizio Landini, Pippo Civati con il suo neomovimento Possibile, i Verdi di
Angelo Bonelli e il Partito Comunista di Marco Rizzo La
costituzione di gruppi parlamentari alla Camera e al Senato viene vista come
fase costituente di un nuovo soggetto politico che verrà
a crearsi nel gennaio del 2016
8 novembre 2015 Giorno storico per la Birmania al voto
per rinnovare le due camere del Parlamento
le assemblee regionali. Sconfitto il Partito della solidarietà e dello
sviluppo per l’unione (Usdp) al potere, si prospetta una ampia vittoria,
probabilmente oltre il 70%, del partito
di opposizione, la Lega nazionale della democrazia, guidata dalla Nobel per la
pace San Suu Kyi.
8 novembre 2015 Alle elezioni croate il centrodestra è
in testa con la Coalizione patriottica
di Tomislav Karamarko leader dell’Unione Democratica Croata (HDZ) che conquista
59 seggi guadagnandone 15 mentre il centro sinistra de La Croazia sta crescendo del premier uscente Zoran
Milanović leader del Partito Socialdemocratico di Croazia ne perde 17
scendendo a 56 seggi, , cui vanno però aggiunti i 3 seggi conquistatati dalla Dieta
Democratica Istriana che ne guadagna uno. In totale 59 seggi sia per il
centrodestra sia per il centrosinistra. Ago della bilancia i liberali de
Il Ponte, la nuova formazione di Božo Petrov
che conquistano 19 seggi.
8 novembre 2015 Nuova rivendicazione islamista
dell’abbattimento dell’aereo russo in Sinai.Abu Osama al Masri, capo del
Califfato nel Sinai, avrebbe messo l’ordigno in una bombola da sub
8 novembre 2015 A Bologna scende in piazza il
centrodestra a guida leghista. Oltre a Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia,
interviene anche Silvio Berlusconi prima delle conclusioni affidate al nuovo leader
del Carroccio Matteo Salvini. Secondo Casini è la fine di venti anni di
alleanze fra i moderati
8 novembre 2015 Secondo The Guardian l’emittente BBC news 24, giudicata particolarmente
onerosa, anziché essere chiusa potrebbe finire con l’essere diffusa
esclusivamente via Internet
9 novembre 2015 Il Parlamento catalano approva una
mozione nella quale si dichiara l’inizio del processo verso la creazione di uno
Stato indipendente entro il 2017, voltando le spalle all’unità di Spagna e alla
monarchia borbonica. Tutti i 72 deputati secessionisti dalla destra all’estrema
sinistra votano a favore della mozione. Contro i 63 deputati di PP, PSOE
Ciudadanos e delle altre formazioni ostili alla secessione
9 novembre 2015 La commissione elettorale della Birmania
inizi a a rendere noti i risultati del
voto dell’8 novembre. Il partito di Aung San Suu Kyi Lega nazionale per la
Democrazia va oltre il 70% con punte dell’80% dei seggi conquistati nelle città
9 novembre 2015 Vatileaks. Dalle inchieste giudiziarie
emergono affitti a prezzi di favore concessi a personaggi amici della Curia e
immobili di Propaganda Fide trasformati in alberghi e centri di sauna e
massaggi frequentati da religiosi per incontri a luci rosse
9 novembre 2015 Secondo indiscrezioni la rete di
informazioni BBC News 24 si appresta ad essere diffusa anche con una versione
online
10 novembre 2015 La Francia introduce controlli alle
proprie frontiere
10 novembre 2015 David Cameron pone 4 richieste per rimanere in
Europa ed evitare il Brexit: 1) meccanismi di salvaguardia per proteggere i
paesi non euro e i loro contribuenti, ovvero precise garanzie che non debbano
pagare per operazioni pro Eurozona; 2) impegni a favore della crescita, della
libera circolazione di capitali, beni e servizi e per accordi con Stati Uniti
ed Asia; 3) mantenimento della propria sovranità rimanendo il Regno Unito
esclusi da una maggiore integrazione UE e la possibilità da parte di gruppi di
parlamenti nazionali di fermare proposte legislative comunitarie; 4) limiti
precisi alla libertà di movimento e autonomia decisionale in materia di accesso
al welfare agli immigrati intra UE e possibilità di taglio ai sussidi: Londra
stabilisce che occorrono 4 anni di lavoro e di tase pagate primi a di aver
diritti ad aiuti statali
10 novembre 2015 Muore a 96 anni Helmut Schmidt,
l’ultimo grande statista ed esponente socialdemocratico
del Novecento
10 novembre 2015 Dacian Cioloș già Commissario europeo
per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale nella Commissione Barroso II, viene
nominato Primo ministro della Romania dal Presidente della Repubblica Klaus
Iohannis, entrando in carica il 17 novembre successivo; guiderà il governo
rumeno sino alle elezioni parlamentari indette a seguito delle dimissioni di
Victor Ponta
10 novembre 2015 TF1 annuncia l’acquisto del 70% della
terza casa di produzione francese Newen al fine di sviluppare la produzione
francese nel mercato in internazionale. L’operazione verrà finalizzata il 26
gennaio 2016 con la nascita di Newen Studios, nuova denominazione della casa
madre FLCP
11 novembre 2015 A Madrid gli undici giudici dell’Alta
Corte decidono di accogliere il ricorso presentato dal governo di Mariano Rajoy
e di sospendere in forma cautelare la mozione con la quale il Parlament catalano aveva decretato il 9
novembre l’avvio del processo verso la secessione. Entro cinque mesi
emetteranno un verdetto in merito alla questione. Si apre ufficialmente la
crisi costituzionale fra Madrid e Barcellona
11 novembre 2015 Crisi politica in Portogallo dove
l'opposizione socialista e i partiti di sinistra (Blocco di sinistra, Comunisti
e Verdi), hanno tolto la fiducia al governo di centro-destra di Pedro Passos
Coelho, provocandone la caduta. Con 123 voti contrari su un totale di 230 seggi
i deputati delle tre formazioni di sinistra hanno respinto il programma
dell'attuale esecutivo pro austerità, uscito vincente alle ultime elezioni di ottobre.
La caduta di Passos Coelho arriva appena undici giorni dopo il suo
insediamento. Il presidente portoghese, Anibal Cavaco Silva, deve ora scegliere
se incaricare la sinistra a formare un governo, mantenere l'attuale esecutivo
fino a nuove elezioni (ipotesi prevista non prima di giugno 2016) o formare un
governo "di iniziativa presidenziale" con indipendenti.
11 novembre 2015 La Slovenia costruisce una barriera
lungo il confine con la Croazia
11 novembre 2015 Microsoft - per assicurare maggiore
privacy dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha dichiarato non
più valida la Safe Harbour – decide di portare i dati in Europa attivando in
Germania grandi strutture per l’archivio dei dati: i nuovi datacenter saranno controllati da Deutsche Telekom . Si tratta di
una risposta allo scandalo sui sistemi di sorveglianza negli Stati Uniti
11-12 novembre 2015 A La Valletta dopo il vertice UE
Africa, segue un Consiglio straordinario dei capi di governo dell’Unione
Europea. Rimane una situazione di stallo
sul piano per il collocamento dei migranti : « se si va avanti
a questo ritmo si finisce nel 2101 » dichiara il presidente della Commissione
Jean-Claude Juncker
12 novembre 2015 Un duplice attentato nella periferia
di Beirut in Libano provoca 43 morti e 181 feriti. L'attacco
rivendicato dall'ISIS, è condotto da due kamikaze.
12 novembre 2015 Alla vigilia della sua visita
ufficiale in Italia il presidente iraniano Hassan Rouhani in un’intervista al Corriere della Sera esprime l’auspicio
in una nuova fase dei rapporti italo-iraniani sottolineando la necessità di
trovare una soluzione politica e non solo militare alla questione siriana.
Rimane il nodo dei diritti umani calpestati dal regime.
12 novembre 2015 Smantellata tra Merano e Bolzano dai
carabinieri del Reparto operativo speciale la base operativa di una cellula di
terroristi jihadisti pronti a colpire che aveva la sua mente a Oslo. A guidarli
il mullah Krekar, già fondatore nel 2001 di Ansar al Islam, gruppo affiliato ad
Al Qaeda: diciassette gli arresti
12 novembre 2015 La VI sezione penale della Cassazione
conferma la condanna a 2 anni e mezzo per peculato continuato all’ex direttore
del TG1 Augusto Minzolini, condannato per l’uso improprio della carta di
credito aziendale fornita dalla Rai per le spese di rappresentanza. Confermata
anche l’interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena. In base alle
legge Severino dovrebbe decadere dalla carica di parlamentare
12 novembre 2015 Via libera del CdA Enel a Francesco
Starace per costituire un’apposita società per azioni che sarà guidata da
Tommaso Pompei per portare la fibra ottica nelle case degli italiani passando
dalle reti elettriche sia aeree sia interrate. Confermata l’intenzione di
utilizzare la rete elettrica gestita in Italia dalla controllata Enel
Distribuzione per la realizzazione di una infrastruttura in fibra
ottica che sarà accessibile a tutti gli operatori di telecomunicazioni. A
bordo della newco salgono da subito Vodafone e Wind, che hanno salutato con
favore l’iniziativa, mentre anche Fastweb ci starebbe pensando.
12 novembre 2015 Time Warner avvia trattative per acquisire
il 25% di Hulu, piattaforma internet SVOD di video su richiesta a pagamento che
offre film e spettacoli televisivi in diretta, soprattutto di NBC e Fox e
di altre reti via cavo oggi detenuto al 33% da Disney, 21 Century Fox e Comcast
(casa madre di NBC Universal), tre
azionisti che potrebbero scendere al 25%. Time
Warner vorrebbe infatti una partecipazione del 25%, pagandola a questo punto
1,25 miliardi, e si impegnerebbe a concedere ad Hulu le licenze per trasmettere
sulla piattaforma streaming tutti i programmi dei propri canali, oltre a Hbo
che è a pagamento, CNN, TNT, TBS, TMC e Cartoon Networks. Con questo
innesto azionario Hulu potrebbe competere in maniera più agguerrita contro
Netflkix e Amazon Prime.
La guerra a
Parigi. Una serie di attacchi terroristici nel centro di Parigi,
rivendicati dall'ISIS al grido di “Allah è grande”, causano 129 morti e oltre
300 feriti.
13 novembre 2015 Gli attentati del 13 novembre 2015 a
Parigi sono stati una serie di attacchi terroristici sferrati da gruppi armati
ricollegabili all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come Isis,
che ha in seguito rivendicato i fatti: gli attacchi armati si sono concentrati
nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis,
nella regione dell'Île-de-France. Gli attentati sono stati compiuti da almeno
otto persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi
dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale
francese, fra le quali la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan,
dove sono rimaste uccise ottantanove persone. Si è trattato della più cruenta
aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale. Negli
attacchi sono rimaste uccise 129 persone e ferite 433, di cui 80 portati
all'ospedale in gravi condizioni[34] 89 persone sono morte al teatro Bataclan,
15 al Le Carillon e al Le Petit Cambodge, 5 al Café Bonne Bière e a La Casa
Nostra, 1 allo Stade de France e 19 a La Belle Équipe. Le vittime erano di 26
diverse nazionalità. Hollande chiude le frontiere.
21:16: 1ª esplosione nei pressi dell'ingresso D dello Stade
de France, in zona Saint-Denis;
21:25: 1ª sparatoria nei pressi del ristorante Le
Petit Cambodge, su Rue Bichat, e del ristorante Le Carillon, su Rue Alibert (13
morti); 21:30: 2ª esplosione nei pressi dell'ingresso H dello Stade de France,
in zona Saint-Denis; 21:32: 3ª esplosione nei pressi del ristorante Casa Nostra,
in Rue de la Fontaine au Roi (5 morti); 21:43: 4ª esplosione, 1 terrorista si
fa esplodere nei pressi del teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire; 21:48: 2ª
sparatoria, 1 terrorista spara verso l'esterno del locale La Belle Équipe,
all'incrocio tra rue Faidherbe e rue de Charonne (19 morti); 21:49: irruzione
con presa d'ostaggi di 4 terroristi nel teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire
(80 morti); 21:53: 5ª esplosione a circa 400 metri dello Stade de France, in
zona Saint-Denis; 00:20: blitz delle forze speciali di polizia al teatro Bataclan,
su Boulevard Voltaire.
13 novembre 2015 Discovery Communications riorganizzando
l’offerta editoriale deui due canali sportivi paneuropei cambia denominazione
al primo. Il canale storico Eurosport diventa Eurosport 1, rinnovando altresì
il logo e le grafiche dei due canali.
13 novembre 2015 Il piano della nuova società Enel per
la banda larga affidata aklla guida di Tommaso Pompei piace a Vodafone e a
Wind. Rimane ancora da chiarire il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nella
newco, che potrebbe muoversi nel solco della missione attribuita a Metroweb –
società partecipata CDF – di implementare la posa della nuova rete
14 novembre 2015 Dietro la pista siriana e la pista
belga degli otto attentatori emerge la
comune matrice dei terroristi islamisti nati in Francia e in Belgio. Hollande
annuncia che la reazione di Parigi sarà senza compromessi proclamando lo stato
di emergenza.
14 novembre 2015 Al vertice di Vienna gli Stati Uniti
premono a favore di un goverfno di transizione per la Siria gettando le basi
per un incontro tra governo di Damasco e gruppi di opposizione. Assad dopo gli
attentati di Parigi dichiara “Oggi capite cosa subiamo da anni”
15 novembre 2015 La Francia risponde con un massiccio
bombardamento su Raqqa la roccaforte dell’ISIS in Siria. Emerge il ruolo del
Califfo Al Baghdadi nell’ordinare azioni contro i Paesi nemici creando un’unità
speciale per la pianificazione degli attacchi terroristici contro l’Occidente
16 novembre 2015 Hollande chiede al Parlamento
francese riunito in Congresso a Versailles
una riforma costituzionale per distruggere con poteri
eccezionali lo Stato islamico definito un “esercito terroristico”. In base
all’Art. 42.7 del Trattato di Lisbona del 2009 la Francia invoca la clausola
sulla difesa collettiva chiedendo un sostegno militare dall’UE in quanto
“vittima di un’aggressione armata nel suo territorio” per cui gli altri Stati
hanno nei suoi riguardi “un obbligo di soccorso e assistenza con tutti i mezzi
in loro possesso, u conformità all’Art. 51 della Carta delle Nazioni Unite. Quattro
mesi dopo il presidente francese dichiarerà di aver rinuncoiato alla riforma
definitivamente.
16 novembre 2015 Il nuovo governo conservatore polacco
del Partito Diritto e Giustizia annuncia una riforma dei media pubblici che
prevede una modifica del loro statuto da società commerciali appartenenti allo
Stato in istituzionali culturali nazionali secondo quanto dichiarato dal Vice
premier e ministro della cultura Piotr
Gliński.
16 novembre 2015 No di Renzi alla guerra: “Nessuna
iniziativa se non ci sono anche Russia e Stati Uniti”. Ma Obama esclude truppe
di terra
16
novembre 2015 Google, Facebook e Amazon
si difendono davanti al Parlamento Ue.
11 delle 13 aziende convocate si sono sedute davanti ai parlamentari Ue.
Tra queste anche Google, Facebook e Amazon. Presenti anche i rappresentanti di
Coca-Cola, Mc Donald’s Europe, Ikea, Philip Morris, Disney, AB InBev, HSBC e
Barclays. Volete sapere quanto costa l’elusione e l’evasione fiscale ai
contribuenti europei ogni anno? Mille miliardi di euro. A dirlo è la
Commissione europea impegnata in un Piano di contrasto ai sistemi di
ottimizzazione ai quali ricorrono le multinazionali, tante quelle del web, per
bypassare il fisco e pagare le tasse al minimo in Europa.
16 novembre 2015 Vivendi fa richiesta di integrazione
dell’ordine del giorno dell’Assemblea degli azionisti ordinari di Telecom
Italia, convocata 15 dicembre. Quello che forse non tutti si aspettavano è che
il gruppo di Vincent Bollorè chiedesse 4 rappresentanti in cda. E si
tratta di nomi di ‘peso': il suo amministratore delegato Arnaud Roy de
Puyfontaine, il direttore operativo Stephane Roussel, il CFO Hervé Philippe e
Felicité Herzog, figlia della ‘leggenda’ francese Maurice Herzog, scrittrice
nonchè associata della società di consulenza Ondra Partners e con un curriculum
che spazia da Lazard a JP Morgan (quest’ultima nel frattempo ha portato la
sua quota al 5,1% dal 4,6% di luglio, diventando terzo azionista). I 4 nuovi Amministratori della società proposti da
Vivendi porteranno a 17 il totale dei consiglieri e, secondo la proposta di
deliberazione, resteranno in carica sino alla scadenza del mandato dell’attuale
Consiglio di Amministrazione, e dunque fino all’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
17 novembre 2015 Putin a fianco di Hollande. Mosca,
nello stesso giorno in cui riconosce che
il suo aereo turistico è stato abbattuto
nel Sinai da una bomba dei terroristi, scatena dopo Parigi uno dei più letali
attacchi aerei dall’inizio delle operazioni in Siria bombardando Raqqa. In
azione anche il sommergibile Rostov-na-Donu nel Mediterraneo
17 novembre 2015 A meno di due ore dall’inizio ad
Hannover viene annullata la partita amichevole Germania – Olanda a causa di
voci di “attentato imminente”. A Londra invece si svolge regolarmente
Inghilterra-Francia: 80 mila tifosi intonani la Marsigliese
17 novembre 2015 La Commissione UE lancia vari
richiami sulla bozza della Legge di stabilità per il 2016 presentata dal
governo Renzi perché emerge “il rischio di non compatibilità con le
disposizioni del Patto di stabilità e di crescita”, rinviando in primavera la
decisione sulla flessibilità- Il taglio della Tasi non sarebbe in linea con gli
obiettivi
17 novembre 2015 Arriva la nuova versione di YouTube,
YouTube Music, al momento disponibile solo negli Stati Uniti. Una mossa quella
di Google che permetterà al servizio di streaming di competere meglio su un
mercato effervescente dove un ruolo di primo piano è giocato dalla svedese
Spotify. Il nuovo servizio permetterà di scegliere se voler solo ascoltare la
musica su YouTube o passare alla modalità video, quella disponibile finora.
L’utente potrà anche avere delle stazioni personalizzate, costruite sulla base
dei propri gusti musicali.
17 novembre 2015 SFR filiale di Altice lancia Zine,
servizio SVOD che proporrà 5 mila titoli fra cui programmi in Ultra Alta
Definizione UHD attraverso un ricevitore 4K chiamato la Box
fibre Zive de SFR che si vuole “al
centro della vita digitale della casa”
17 novembre 2015 Al posto di MTV Base, MTV Pulse, MTV
Idol e MTV Rocks lancia su Canalsat BET dedicato alla cultura afroamericana,
MyMTV e My MTV una rete unica al mondo dal contenuto personalizzabile che
consente di creare sino a 5 reti musicali simultaneamente Hits un concentrato delle reti precedenti
18 novembre 2015 Le forze di polizia francesi, nel
corso di un blitz in un covo di terroristi a Saint-Denis,
uccidono Abdelhamid Abaaoud, presunto organizzatore dei fatti di Parigi
del 13 novembre.
18 novembre 2015 L’emergenza terrorismo porta verso un
allentamento degli impegni di bilancio del Patto di stabilità e di crescita
dell’Unione Europea. Francia, Italia e altri paesi potrebbero ottenere più
flessibilità di spesa per maggiori investimenti
nella sicurezza dei
cittadini,
secondo quanto annunciato dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker
18 novembre 2015 Renzi esclude “leggi speciali” con modifiche alla Carta Costituzionale né
cedimenti alla paura o pulsioni belliche dettate dall’emozione, annunciando
investimenti sulla sicurezza del Web. Le opposizioni accusano il governo di
debolezza mentre la Lega continua a martellare sull’equazione fra terrorismo e
immigrati.
18 novembre 2015 Lo Stato francese raccoglie 2,8
miliardi di euro dalla vendita all’asta di frequenza della banda 700 Mhz: due
lotti di frequenze sono acquisiti sia dal gruppo Orange sia da Free, mentre i
rimanenti due lotti verranno suddivisi
fra Bouygues Télécom e SFR
18 novembre 2015
Mediobanca sposa l’operazione di Vivendi su Mediaset Premium. Gli
analisti di Piazzetta Cuccia non hanno dubbi, questo matrimonio s’ha da fare.
“L’appeal della televisione a pagamento è intatto”, osservano gli esperti di
Mediobanca Securities. L’intesa tra Vivendi e Mediaset non sorprenderebbe e
avrebbe “molto senso dal punto di vista industriale”. Nel medio termine,
secondo gli analisti, potrebbero essere esaminate opzioni di fusione o
acquisizione.
19 novembre 2015 Il premier Valls non esclude attacchi
chimici. L’Assemblea nazionale francese approva quasi all’unanimità il
prolungamento a tre mesi dello stato di emergenza
19 novembre 2015 Un doppio attacco anti-israeliano
provoca cinque morti a Tel Aviv e a Gush Etzion in Cisgiordania. Per Netanyahu
è lo stesso terrore di Parigi da condannare
19 novembre 2015 You Tube lancia nei paesi anglofoni
l’applicazione YouTube Kids, avviata nello scorso febbraio negli Stati Uniti.
Finanziata dalla pubblicità è accessibile gratuitamente via Google Play e l’APP
Store
19 novembre 2015 Sky lancia un nuovo set-top box nel
Regno Unito e in Irlanda che permetterà la visione multi-screen e in 4K. Nel
2017 arriverà anche in Italia, Germania e Austria L’offerta comprenderà un
set-top box e un pacchetto ‘super premium’ e sarà distinta dall’attuale
servizio on-demand di Sky, Now Tv. Si chiama Sky Q ed è un’offerta combinata di
tv live e on-demand con contenuti in Ultra Alta Definizione (4K) che sarà
disponibile a partire dal prossimo anno per i 12 milioni di abbonati di Regno
Unito e Irlanda. Sky Q permetterà di guardare i programmi su massimo 5 schermi
e registrare altri 4 canali. Le registrazioni potranno essere salvate su un
tablet e guardate in un secondo momento. Il decoder potrà essere utilizzato dagli
utenti come hot-spot, in modo da creare una sorta di rete domestica alla quale
collegare altri dispositivi, tablet in testa.
19 novembre 2015 La BBC presenta la prima tranche del
proprio piano di ristrutturazione. Prevede tagli per 150 milioni di sterline
attraverso il taglio di mille posti di lavoro, la riduzione del budget per i
diritti sportivi e di quello per i programmi. Prevede una riduzione del 20% dei
propri ricavi a causa dell’erosione degli introiti provenienti dal canone
attraverso il quale percepisce oggi 3,7 miliardi di sterline grazie ad un
abbonamento annuo di 147,5 sterline
19 novembre 2015 Telefonica si ribella alla decisione
dell’antitrust spagnolo, la CNMC, che la obbligherà a condividere la sua rete
in fibra ottica con i concorrenti: l’operatore ha minacciato di sospendere i
suoi investimenti, volti a portare l’ultrabroadband al 97% della popolazione
entro il 2020. Secondo quanto deciso dalla CNMC, Telefonica dovrà condividere
l’accesso alla sua rete in fibra in tutto il paese – a prezzi regolamentati –
fatta esclusione per 34 città considerate già competitive, e dovrà altresì
rimuovere il limite di 30 Mbps per l’accesso indiretto.
19 novembre 2015 Il Comitato dei gestori dei fondi
comuni di investimento ostacola la marcia di avvicinamento dei Vivendi al
Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia
20 novembre 2015 Una strage sferrata da Murabitum,
gruppo che sarebbe confluito nell’Isis,
nell’albergo degli stranieri "Radisson
Blu" di Bamako in Mali provoca fra i 170 ostaggi 27 morti.
20 novembre 2015 Il Consiglio dei Ministri degli
Interni dell’Unione Europea lancia un piano per creare il Centro Europeo
anti-terrrorismo: verrà schedato ogni cittadino che rientra in Europa e
registrati tutti i dati di voli, tragitti e spese
20 novembre 2015 Il Governo Renzi pone la fiducia sul
maxiemendamento che raccoglie tutti i correttivi alla Legge di Stabilità
approvati in commissione Bilancio del Senato. Il testo, che ha ottenuto la
fiducia oggi a Palazzo Madama con 164 voti favorevoli, 116 contrari e 2
astenuti, passerà lunedì alla Camera dove saranno affrontati alcuni nodi ancora
irrisolti come quello della sicurezza o del pacchetto per il Sud e delle
pensioni. Diverse le novità che riguardano il canone Rai. Intanto a partire dal
2016 verrà ridotto a 100 euro dagli attuali 113 e sarà inserito nella bolletta
elettrica per essere pagato in dieci rate a partire dal prossimo luglio.
Ampliate anche le esenzioni per i pensionati. Si stabilisce che per gli anni
dal 2016 al 2018 l.e eventuali maggiori entrate saranno destinate
prioritariamente all’allargamento della platea dei pensionati esenti e poi
destinato al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. In altre parole
nelle casse della Rai non finirà un euro in più di quelli che entreranno grazie
alla nuova misura che, per contrastare l’evasione, infila il canone Rai
direttamente nella bolletta. Sono 16,7 milioni gli italiani che hanno pagato il
canone nel 2014. L’evasione, stando ai dati forniti dalla Rai lo scorso anno, è
del 27% e costa alla tv pubblica circa 500 milioni di euro. Nelle casse di
Viale Mazzini entrano 1,75 miliardi di euro (la pubblicità invece ne porta
circa 597 milioni di euro). A non pagare il canone sono 8,3 milioni di famiglie
(soprattutto il Sud con in testa Campania, Sicilia e Calabria), considerato che
quelle chiamate a pagare sono circa 25 milioni
21 novembre 2015 Si svolge il World Television Day,
iniziativa delle Nazioni Unite alla quale per la terza volta consecutiva
associano le loro forze la European Broadcasting Union (EBU), l’Association of
Commercial Television in Europe (ACT) e l’Associazione europea delle
concessionarie di pubblicità tv e radio pubbliche e private (EGTA). Quest’anno
la Giornata Mondiale della Tv è dedicata ai giovani e alle nuove modalità di
fruizione dei contenuti audiovisivi dai dispositivi mobili
21-22 novembre 2015 Dopo 48 ore di stato di assedio
nella capitale Bruxelles, la polizia belga in un blitz ferma sedici persone
alcune delle quali poi rilasciate
22 novembre 2015 Al secondo turno delle elezioni
presidenziali in Argentina lo sfidante il liberale Mauricio Macrì di origine
calabrese esponente di Cambiemos Proposta Repubblicana con il 51,4% dei voti
sconfigge di misura il candidato del partito giustizialista Daniel Scioli del
Fronte per la Vittoria, fermo al 48,6%. E’ la fine del peronismo.
22 novembre 2015 In un’intervista al Corriere della Sera il DG Antonio Campo
dall’Orto dichiara come idea di servizio pubblico quella di “Aiutare a
costruire il futuro. Lo sviluppo sociale. L’alfabetizzazione digitale degli
italiani: l’agenda digitale europea impone di ridurre entro il 2020 i “digitali
divide” al 15% della popolazione. La Rai deve far bene i suoi contenuti e
distribuirli in tutti i modi che consentono questo salto culturale”. Dal 1
maggio 2016 il canale per bambini Rai Yo-yo e il canale culturale Rai non
avranno pubblicità.
23 novembre 2015 Prosegue lo stato di assedio a
Bruxelles. Scuole e metropolitane rimangono chiuse
23 novembre 2015 In visita in Francia il premier
britannico David Cameron annuncia un patto di guerra fra Londra e Parigi,
promettendo raid in Siria
23 novembre 2015 Quattro musulmani sono espulsi da
Bologna e rimpatriati in Marocco. Sotto controllo, raccoglievano informazioni e
facevano propaganda sui social network
23 novembre 2015 Il governo britannico per accrescere
la propria influenza internazionale annuncia uno stanziamento annuo
inizialmente nel 2016/17 di 34 milioni di sterline (48 milioni di euro) quindi
a partire dal 2017/18 a regime di 85 milioni di sterline (pari a 121 milioni di
euro) al BBC World Service per rafforzare la presenza della BBC on line,
televisiva e radiofonica in Russia, in Corea del Nord nel Medio Oriente e in
Africa con l’obiettivo di raggiungere 500 milioni di persone entro il 2022
23 novembre 2015 La Rai rivela che negli ultimi cinque
anni vi è stata una crescita del 48,8% degli evasori passati da 865 mila a 1
milione e 287 mila. Nello stesso periodo il gettito è crollato del 9.4%
scendendo a 1,6 miliardi di euro pagati da 15,7 milioni di abbonati
24 novembre 2015 Il socialista António Luís Santos da
Costa riceve dal presidente della repubblica portoghese Aníbal Cavaco
Silva il mandato per formare un governo di minoranza, monocolore
socialista, con l'appoggio esterno dei partiti di sinistra CDU – Coligação
Democrática Unitária (PCP-PEV) e Bloco de Esquerda (B.E.).
L'accettazione dell'incarico e della lista dei ministri da parte del presidente
della Repubblica è stata condizionale ad una serie di requisiti, tra i quali
quello di non mettere in discussione l'appartenenza del Portogallo
alla NATO e all'Unione europea
24 novembre 2015 La Turchia spara al confine con la
Siria abbattendo un jet russo. Ucciso uno dei piloti. Muore anche un soldato
della missione di soccorso. Per Putin si tratta di un atto ostile. Lavrov
cancella una visita ad Ankara mentre il presidente statunitense Obama si
schiera con Erdogan. Putin muove le navi ma teme la Nato
24 novembre 2015 Bomba contro il bus delle guardie
presidenziali provoca 12 morti in Tunisia dove viene proclamato lo stato
d’emergenza e il coprifuoco nella capitale Tunisi
24 novembre 2015 Via libera del governo italiano al
decreto per la vendita del 40% delle Ferrovie dello Stato. Ma la rete dei
binari resterà pubblica
24 novembre 2015 Matteo Renzi annuncia un incremento
del budget pubblico a favore della cultura nell’ordine di 1 miliardo di euro.
Rispondere al terrore con la cultura e l’arte: 1 miliardo da impegnare sulle
“linee-guida della cultura e dell’identità”. La proposta si snoda su due piani:
sicurezza e cultura. “500 milioni di euro per le forze di difesa. Per ogni euro
in più investito sulla sicurezza, investiremo un euro in più sul nostro
patrimonio culturale e nelle periferie…Per ogni euro in cybersecurity, uno in
start-up; per ogni investimento in polizia, uno sforzo maggiore di pulizia
delle periferie; per ogni mezzo blindato in più, un campo da calcetto; per ogni
arma, un canestro nelle strade…”,queste le 4 linee-guida annunciate: a) Periferie:
“500 milioni alle città metropolitane per progetti di intervento sulle
periferie, con iniziative di riqualificazione e ricucitura (…) I progetti
dovranno essere presentati entro il 31 dicembre e spesi entro l’anno solare
2016”; riqualificazione che punti proprio sulla cultura; b) Bonus per i 18enni: “i 550mila italiani
che compiono diciotto anni potranno usufruire di una carta, un bonus di 500
euro per poter partecipare a iniziative culturali, come i professori”;
estensione agli studenti di una misura già prevista per i docenti della scuola;
c) Borse di studio: “50 milioni di euro vanno alle borse di studio, chi è
meritevole di studiare non può essere fermato per questioni di reddito, anche
questo è un pezzo della risposta al terrore”; d) Fondi per il 2 per 1.000: “stanzieremo 150
milioni di euro per poter consentire a tutti i cittadini di donare il due per
mille a una specifica associazione culturale, come già avviene ai partiti
politici
24 novembre 2015 Disney lancia nel Regno Unito a 9,99
sterline mensili l’offerta SVOD Disney Life che consente sino ad un massimo di
6 componenti di una stessa famiglia di accedere a oltre 5 mila contenuti
proposti online dalla piattaforma disponibili in streaming ma anche in
downloading su IoS, Android ma anche attraverso Chromecast. Nel 2016 il servizio
verrà esteso ai quattro altri grandi paesi dell’Europa continentale
25 novembre 2015 Angela Merkel, in visita a Parigi,
sostiene militarmente la Francia inviando 650 soldati tedeschi in Mali. “L’Isis
non si combatte solo con le parole
25 novembre 2015 In Italia la discrepanza fra il
valore prodotto in rete dai contenuti culturali e il ritorno economico in
termini di ricavi per i creatori dei contenuti è pari a 369 milioni di euro. E’
quanto emerge da uno studio condotto dalla società di consulenza Roland Berger
commissionato da SIAE, con l’obiettivo di analizzare tale trasformazione nella
catena del valore. La ricerca è basata su dati pubblici, su studi specifici e
su due approfondimenti svolti nel 2015 riguardo l’utilizzo e la consultazione
dei contenuti culturali su Google e Facebook.
25 novembre 2015 Il CdA di Telecom Italia, rispondendo
ai dubbi di Assogestioni, apre a Vivendi: ”porta professionalità ed
esperienza
26 novembre 2015 Il socialista António Luís Santos da
Costa insedia il suo governo di minoranza sostenuto anche dalle sinistre
radicali, comuniste e verdi. Rimarrà in carica sino al…….
26 novembre 2015 Angela Merkel decide di inviare
propri Tornado in missione di ricognizione in Siria, oltre a una nave tedesca
in appoggio alla portaerei Charles De Gaulle
26 novembre 2015 Hollande alla fine della sua maratona
diplomatica trova un accordo a Mosca con Putin: “Francia e Russia si
coordineranno” per selezionare gli obiettivi dei bombardamenti contro l’ISIS in
Siria. Putin si dice pronto a collaborare con le altre forze presenti sul
teatro di guerra, compresi gli Stati Uniti
26 novembre 2015 Uno studio dell’autorità britannica
OFCOM rivela come gli adolescenti britannici nella fascia fra i 12-15 anni
preferiscano YouTube alla televisione tradizionale
26 novembre 2015 Secondo La Repubblica la Rai, per rispondere alla concorrenza di Mediaset e
Sky da un lato e di Netflix dall’altro,
intende lanciare un’offerta SVOD di contenuti online a pagamento di
fiction e sport. Campo Dall’Orto chiederebbe al governo l’autorizzazione a
lanciarsi i questo progetto che intenderebbe realizzare in un orizzonte di
tre-cinque anni
26 novembre 2015 Svolta in Rai In linea con la svolta
social e digitale del DG Antonio Campo Dall’Orto, la Rai nomina un nuovo
direttore editoriale dell’informazione Carlo Verdelli con funzioni di
coordinamento funzionale tra le varie testate e dell’offerta informativa. A lui
risponderanno i direttori dei tg. Si tratta di un incarico che fin qui non esisteva in azienda. Tramonta il progetto di Gubitosi di costituire due news room per razionalizzare le risorse e l’uso delle troupes. Contemporaneamente Il Capo Ufficio Stampa Fabrizio
Casinelli (in carica dal marzo 2010, a suo tempo scelto dall’ex Dg Mauro Masi)
è stato sostituito da Luigi Coldagelli (già Portavoce del Ministro della
Giustizia Andrea Orlando), così come il Direttore degli Affari Legali Salvatore
Lo Giudice (dimissionario) è stato sostituito da Pierpaolo Cotone (già in Bnl,
Telecom Italia e Alitalia). Nelle settimane precedenti, Campo Dall’Orto aveva
assunto decisioni forse meno “visibili” per l’attenzione dei media
“mainstream”, ma strategiche, con la cooptazione di tre dirigenti di sua
fiducia, tutti sostanzialmente maturati nello stesso habitat culturale (il gruppo
Mtv): Cinzia Squadrone, Direttrice Marketing, Gian Paolo Tagliavia,
Responsabile della Strategia del Digitale Non Lineare, e Guido Rossi, Direttore
dello Staff del Dg.
Secondo
Michele Mezza “L’idea di un direttore che dia forma e organicità ad un processo
di integrazione dei mille coriandoli delle news aziendali sblocca finalmente
una situazione di arretratezza e defocalizzazione, che paralizzava l’offerta di
informazione della Rai” La scelta di Campo Dall’Orto di intervenire sull’intero
fronte dei linguaggi e dei formati digitali, raggiungendo aree sociali e figure
professionali secondo modelli e costumi della propria vita social, impone un
compattamento dell’offerta, dando una fisionomia progettuale unitaria per poi
poter diversificare forme e distribuzioni del prodotto giornalistico. Carlo
Verdelli è indubbiamente il più attrezzato giornalista per realizzare questo
progetto. Esperto di fabbricazione e di restyling di testate e gruppi
editoriali in Italia e all’estero, Verdelli dispone di esperienze e competenze.
Forse troppe.”
27 novembre 2015 La Norvegia introduce controlli alle
frontiere
27 novembre 2015 Si chiude a Ginevra, dopo 4 settimane di lavori, la
Conferenza mondiale delle
radiocomunicazioni (WRC-15) organizzata dall’UIT Unione Internazionale delle
Telecomunicazioni. La decisione principale riguarda la banda UFH che sino al
2023 resterà a uso esclusivo delle tv per consentire di completare il passaggio
al digitale. I rappresentanti di oltre 150 governi hanno deciso a Ginevra che
la banda UHF resterà assegnata esclusivamente ai servizi della tv digitale
terrestre nella Regione 1 dell’ITU (Europa, Africa, Medio Oriente -a ovest del
Golfo Persico -, e tutto il territorio di Armenia, Azerbaigian, Federazione
Russa, Georgia, Kazakistan, Mongolia, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan,
Turkmenistan, Turchia e Ucraina) anche per i prossimi dieci anni. I delegati
sono arrivati a questa conclusione dopo essersi confrontati sulle frequenze più
basse della banda UHF (470-694 MHz) che dovrebbero essere mantenute solo per il
broadcasting o assegnate alla banda larga mobile. Soddisfatta l’EBU, “i
rappresentanti hanno raggiunto l’accordo per questa porzione di spettro,
attualmente usata per i servizi televisivi come appunto il digitale terrestre e
i radio microfoni, è troppo importante per essere allocata ai servizi mobili”.
27 novembre 2015 Vivendi perde i diritti del calcio
inglese e punta a BeinSport del gruppo Al Jazeera. I diritti della Premier
League britannica passano in Francia ad
Altice di Patrice Drahi proprietaria di
SFR e di Ma Chaine Sport (MCS) per circa 300 milioni di euro per tre stagioni
dal 2016/17 al 2018/19.
Brutto colpo per Vivendi e la controllata
Canal + che però starebbe trattando con la pay tv di Al Jazeera. Un nuovo
acquisto
27 novembre 2015 IL BBC Trust conferma la decisione di
trasformare a partire dalla fine di febbraio BBC three in un servizio
disponibile unicamente online invitando a spostare i formati lunghi dei suoi
programmi destinati al pubblico giovanile su BBC One e BBC Two. Il Trust ha chiesto alla BBC come intende
utilizzare la frequenza lasciata libera
27 novembre 2015 Il Li-Fi (light fidelity), sistema di
comunicazione che sfrutta la porzione di luce visibile dello spettro
elettromagnetico (VLC, Visible Light Communication) tra 400 e 800 terahertz
(THz) per trasmettere informazioni, esce dal laboratorio per essere testato sul
campo, negli uffici e nei distretti industriali di Tallin, in Estonia, dove i
ricercatori della società Velmenni dicono di aver raggiunto una velocità di
trasmissione dati di 1 GBps, pari a 100 volte quella delle attuali reti Wi-Fi.
27 novembre 2015 Telecom Italia avvia la procedura per
la presentazione delle offerte per il 45% di Inwit, la tower company
in cui sono confluite torri di trasmissione e di cui detiene attualmente
in 60%. Il gruppo spagnolo (ex Abertis), che possiede già una parte delle torri
di Wind e Atlantia, sarebbe in trattative col fondo di Renato Ravanelli per
acquisire il 40% di Inwit. Ma i riflettori sono puntati soprattutto sulle mosse di Ei Towers. La società delle
torri controllata da Mediaset (40%) sta puntando al 45% di Inwit messo in
vendita da Telecom Italia. Il 40% della società è stato quotato in Borsa a
giugno portando nelle casse di Telecom 875,3 milioni di euro. L’altro
principale contendente di questa short list è la spagnola Cellnex, ma in corsa
ci sono anche Providence e American Tower
27 novembre 2015 Sky Italia e Italiaonline annunciano
l’avvio di una partnership commerciale strategica, che consentirà di mettere a
fattor comune, sui canali web, i servizi e l’audience digitale di Italiaonline
con alcuni fra i brand di maggior appeal del mondo Sky. La partnership dà il
via a nuove sinergie digitali su più fronti. Lato editoriale, Italiaonline
integrerà nelle homepage dei propri portali – in un primo momento Libero.it e
Virgilio.it – una serie di contenuti che potranno essere visualizzati e
approfonditi sui siti verticali Sky (skytg24.it, skysporthd.it e skycinema.it).
Parallelamente, Italiaonline dal 1° dicembre sarà la concessionaria di
advertising esclusiva per le web property di Sky Italia: dai siti di Sky TG24 e
Sky Sport, a quelli di Sky Cinema e Sky Arte, passando per i differenti siti
dei canali e dei programmi del gruppo. Italiaonline, inoltre, metterà a
disposizione il proprio know how nel web design, collaborando con Sky per
rinnovare alcune web property del gruppo, a cominciare dal sito di Sky TG24 per
passare poi a quello di Sky Sport.
28 novembre 2015 La Macedonia inizia a costruire una
barriera al confine con la Grecia
28 novembre 2015 Tahir Elci un avvocato difensore dei
curdi e attivista dei diritti umani viene ammazzato in strada a Diyarbakir.
Erdogan minimizza “E’ stato un
incidente”
29 novembre 2015 Giornata di scontri a Parigi alle
manifestazioni vietate per l’avvio del vertice internazionale sul clima.
Danneggiati i fiori per i morti del 13 novembre. La polizia< carica e ferma
oltre 200 persone
30 novembre 2015 Con Vodafone Christmas Card prende il
via l’accordo tra Vodafone Italia e Netflix per offerte promozionali esclusive.
L’offerta di Natale, dedicata ai Clienti ricaricabili, prevede 4GB in 4G e 3
mesi di Netflix incluso a 10 euro al mese per 3 rinnovi. Grazie all’accordo tra
Vodafone Italia e Netflix, i clienti Vodafone potranno guardare per 3 mesi i
contenuti più innovativi del principale servizio di streaming on demand al
mondo, con 4GB di traffico in mobilità sfruttando la potenza delle Rete 4G
Vodafone.
30 novembre 2015 Approvato dagli alti funzionari degli
Statio azionisti il budget della rete francofona TV5 per il 2016. Sale a 111,6
milioni di euro, in crescita dell’1,7%. A carico della Francia 76,9 milioni di
euro
Fine novembre 2015 Jack Ma, fondatore del sito cinese
Alibaba, dopo riviste, siti e blog, vuole fare l’editore puntando ad uno dei
più venerati templi dell’informazione orientale, il South China Morning Post di Hong Kong, fondato nel 1903 e da sempre
una voce indipendente e critica verso Pechino, anche dopo il suo rientro nella
Madrepatria
30 novembre 2015 Si apre in un clima di grandi misure
di sicurezza a Parigi la Conferenza di Parigi del 2015 sul clima. “C’è in
gioco il futuro del mondo”. Proseguirà sino al 15 dicembre 2015
1 dicembre 2015 La moneta cinese Yuan entra nel
paniere delle sei valute mondiali di riserva approvate dal FMI. Nel corso del
mese lo yuan verrà adottato dallo Zimbabwe dove assumerà corso legale
1 dicembre 2015 Tv Connessa. Secondo uno studio
Chromecast al terzo trimestre 2015 sarebbe in testa ai terminali connessi con
una quota del 35% del mercato precedendo Apple TV (20%), Fire TV di Amazon e
Roku entrambe al 16%. Il numero di terminali tv connessi (inclusi smart tv,
lettori Blue Ray e terminali di videostreaming) avrebbe superato i 53 milioni
con un obiettivo nell’intero 2015 di 221 milioni,
1 dicembre 2015 Riforma Rai Si chiude la discussione
generale sul provvedimento Sono 129 gli emendamenti al ddl sulla governance
presentanti in Commissione al Senato. La riforma tornerà all’esame dell’Aula
dal 15 al 17 dicembre, per il via libera probabilmente definitivo. Quello che
si sa con certezza è che il canone sarò collegato alla bolletta elettrica e il
pagamento sarà diluito in dieci rate, a partire dal prossimo luglio. Per quanto
riguarda la riforma della governance, è in corso una dura battaglia capeggiata
da M5S, Lega Nord e Sel. Ma non sono mancate le proteste dei sindacati, specie
da Usigrai del parere che le nuove norme non assicureranno alla Rai quella
tanto decantata indipendenza dal potere politico. La maggioranza sostiene con
fermezza il nuovo assetto della governance: dall’introduzione della figura
dell’amministratore delegato al Cda più snello, composto da sette
membri e non nove, senza tralasciare la nuova figura del presidente di
garanzia. Il nuovo Cda, per non lasciare i vertici scoperti in attesa del varo
delle nuove norme, è stato nominato a luglio con la vecchia Legge Gasparri. La
nuova figura dell’amministratore delegato, nominato dal Cda su proposta del
Tesoro, ha scatenato le proteste dell’opposizione alla Camera. Il dg Antonio
Campo Dall’Orto, grazie alle disposizioni transitorie, acquisirà i poteri
previsti per l’amministratore delegato nella riforma e una maggiore autonomia
nella gestione aziendale. Sotto la lente anche il nuovo Contratto di
Servizio. Intanto con le nuove norme passano da tre a cinque gli anni di durata
dei contratti nazionali per lo svolgimento del servizio pubblico. Acquista un
potere maggiore il governo, che prima di ogni rinnovo dei contratti deve
indicare gli indirizzi.
1-31 dicembre 2015 Diffusi i nuovi dati relativi
all’andamento del fatturato pubblicitario del mezzo radio a dicembre
2015 a cura dell’Osservatorio Fcp-Assoradio. Nell’ultimo mese del 2015, le
rilevazioni evidenziano un aumento del fatturato pubblicitario in radio
del 5,1%, per un fatturato totale di 24.823.000 euro, un dato che
conferma l’andamento positivo che la pubblicità sul mezzo ha avuto durante
l’intero arco dell’anno, con una crescita di fatturato registrata
dall’Osservatorio Fcp-Assoradio a +8,8% sul 2014. Se consideriamo il secondo
semestre la crescita sale a +10,1%”.
2 dicembre 2015 Strage di San Bernardino in
California: uccise da una coppia di killer musulmani legati all’estremismo 22
persone in un centro per disabili. Obama invita il Congresso ad agire per
fermare l’uso e abuso privato delle armi. Si indaga per terrorismo: sulla
strage il marchio Isis.
2 dicembre 2015 Cresce la tensione fra Russia e
Turchia. Putin accusa Erdogan di fare affari con l’ISIS che fornirebbe petrolio
alla Sublime Porta
2 dicembre 2015 Secondo il Wall Street Journal Yahoo, in gravi difficoltà finanziarie,
potrebbe finire nelle mani di una telco. La stessa sorte era toccata a AOL
ceduta nel giugno scorso a Verizon Il cda di Yahoo potrebbe decidere di mettere
in vendita le attività internet. Per quanto l’operazione non è certa e sarebbe
complicata da realizzare, il compratore più accreditato sarebbe una telco e in
lizza ci sarebbe già la giapponese SoftBank. In alternativa Yahoo potrebbe
vendere la propria quota detenuta in Alibaba
2 dicembre 2015 Discovery Communications lancia la
propria piattaforma on.line Discovery Go, formata da contenuti provenienti da
nove suoi canali). L’accesso alla nuova piattaforma è disponibile senza costi
aggiuntivi agli abbonati a Bell Fibe Tv, Bell Satellite Tv, East Link, Show
Cable e Show Direct
2 dicembre 2015 Movistar, filiale di Telefonica, si
assicura per 750 milioni di euro la prima scelta dei diritti di ogni giornata
del campionato di calcio in prima e seconda divisione della Liga spagnola
mentre l’operatore Mediapro per 1,9 miliardi ottiene otto partite della prima
divisione e gli incontri della Coppa del Re, e Orange Vodafone per 300 milioni
di euro uno dei rimanenti otto lotti. Rimangono da attribuire ancora altri
sette lotti. Gli introiti triennali
genereranno introiti alla Liga
per 2,95 miliardi di euro nelle tre stagioni dal 2016 al 2017 (ovvero 883
milioni a stagione sul mercato domestico) in virtù di un nuovo modello di
commercializzazione centralizzata dei diritti,
ponendola al secondo posto in Europa dietro alla Premier League
britannica (6,9 miliardi), davanti alla Serie A italiana (915 milioni di euro)
e alla Ligue 1 francese (750 milioni di euro)
Dicembre 2015 A due anni dal suo lancio nel dicembre
2014, Infinityil servizio di video streaming online on demand edito
da R.T.I. S.p.A (Gruppo Mediaset) lancia per la prima volta in Europa il
grande cinema Warner in qualità Ultra HD e audio dolby 5.1. I film saranno
disponibili per i clienti Infinity in esclusiva sui televisori Samsung Ultra HD.
3 dicembre 2015 Con 397 voti favorevoli e 223 contrari
la Camera dei Comuni approva i raid britannici in Siria. Il figlio di Tony Benn
Hilary Benn guida la fronda dei blairiani interventisti a fianco di Cameron (il
29% dei deputati Labour) contro il segretario laburista Corbyn
3 dicembre 2015 In un’intervista al Corriere della Sera il padre del World
Wide Web Tim Berners-Lee dopo aver sottolineato che Internet è per sua natura
contro i monopoli, aggiunge:” Responsabilità significa non consentire un
accesso di massa ai dati privati, ma limitare l’attività a un fine, rendendo
trasparente il processo. Le rivelazioni di Swoden hanno mostrato che la
raccolta dei dati avviene invece in un vuoto preoccupante di responsabilità. Le
persone si fidano dei governi che a loro volta si fidavano delle agenzie di
sicurezza. E invece hanno scoperto che c’era ben poco da stare tranquilli…
Continuo a credere che Internet ha bisogno di regole ‘aperte’, non di cassette
di sicurezza”.
3 dicembre 2015 Rai, accordo con Telecom Italia per
entrare nell’era dello streaming. Le due aziende sarebbero in trattative per
portare i contenuti Rai sulla piattaforma TimVision. Secondo Il Sole 24 Ore, la tv pubblica sarebbe
in trattative per un rinnovo e soprattutto un potenziamento dell’accordo con
Telecom Italia. Un’intesa non in esclusiva, ma ugualmente essenziale per un
operatore che intende guardare davvero al futuro. La Rai, stando alle
indiscrezioni riportare dal quotidiano, sarebbe in trattative per lo sbarco su
TimVision, la piattaforma on-demand di Telecom Italia con una library di 7000
titoli tra serie tv, cartoni, cinema, documentari e gli ultimi 7 giorni dei
principali canali televisivi. La piattaforma di Telecom contava 400 mila
clienti a settembre e per fine anno potrebbe aver superato la soglia dei 500
mila. Si parla infatti anche della possibilità di mettere a disposizione del
pubblico contenuti a pagamento.
3 dicembre 2015 Vivendi conferma di non avere
l’intenzione di volersi fondere con Telecom Italia.
Per
rassicurare sulle intenzioni di Vivendi de Puyfontaine dichiara “siamo qui per
restare…siamo investitori industriali e non solo finanziari”, la linea
strategica del socio francese non si è ancora palesata con chiarezza. Tra le
ipotesi più accreditate dagli analisti c’è comunque l’uscita dal Brasile:
Vivendi potrebbe accelerare le nozze tra Tim Brasil e Oi – caldeggiate dal
fondo russo Letter One di Mikhail Fridman – per alleggerire il debito di
Telecom e ricentrare le sue attività al solo mercato interno. A quel punto,
Telecom Italia sarà davvero la preda più appetibile del panorama tlc europeo,
in fase di consolidamento. I più fantasiosi immaginano poi un futuro in
cui Orange e Deutsche Telekom arriveranno a inglobare, rispettivamente Telecom
Italia e BT (entrambi gli ex monopolisti non hanno, come i loro principali
competitor, lo Stato fra i suoi azionisti). Operazioni complicate, certo, e che
dovranno vedersela con le autorità antitrust nazionali ed europee. Queste
ultime, tuttavia, sembrano prediligere la via del consolidamento paneuropeo
piuttosto che quella nazionale, così da creare ‘campioni’ in grado di
rivaleggiare con gli OTT americani. Nel frattempo, in Francia potrebbe
consumarsi il matrimonio tra Orange e Bouygues Telecom, col patron di
quest’ultima che potrebbe cedere la sua creatura in cambio di azioni
dell’operatore storico transalpino: se anche questo scenario si concretizzasse,
Martin Bouygues e Vincent Bollorè, una volta sotterrata l’ascia di
guerra, potrebbero trovarsi entrambi nel capitale di Orange, che in pancia
avrebbe anche Telecom Italia. Resta su tutti l’incognita Xavier Niel: il patron
di Free ha opzioni sul 15% del capitale, che potrà esercitare da giugno del
prossimo anno. Rovinerà i piani di Bollorè, lui che si è sempre schierato
contro l’establishment, o giocherà anche lui la carta del consolidamento
aggiungendo l’Italia al suo portfoplio, che comprende già Francia, Svizzera e
Monaco?
4 dicembre 2015 Intesa dei 28 ministri degli interni
sulla raccolta di informazioni sui passeggeri in arrivo e in partenza
nell’Unione Europea. Nasce l’Unità Informativa sui Passeggeri: le informazioni
saranno disponibili per in periodo di cinque anni. Anche i voli interni e i
charter sono inclusi nella normativa. Più controlli in rete e ai varchi.
4 dicembre 2015 Con 445 favorevoli, 146 contrari e 7
astenuti il Bundestag approva la missione di si Tornado tedeschi da
ricognizione in Siria, unitamente ad un aereo da rifornimento, alla fregata
Augsburg e fino a 1200 truppe con compiti di sostegno alle operazioni. La Germania
non parteciperà a combattimenti né lancerà bombe
4 dicembre 2015 Rapporto Censis. Secondo l’istituto
l’Italia sarebbe in letargo e avrebbe perso il gusto del rischio pur salvandosi
grazie alle esportazioni. La creatività riomane la carta per lo sviluppo. In
materia di consumi mediatici la tv resta la regina incontrastata nei salotti
italiani ma le abitudini cominciano a cambiare e sono sempre di più i
telespettatori che fruiscono i contenuti direttamente dal web. E’ questa la
fotografia scattata dal 49° Rapporto Censis, presentato oggi a Roma, che nel
capitolo dedicato a Comunicazione e media, indica che nel 2015 il 96,7% della
popolazione continua a guardare la televisione tradizionale ma cresce la
visione da altri dispositivi: +1,6% rispetto al 2013 per la web tv, +4,8% per
la mobile tv, mentre le tv satellitari si attestano a una utenza complessiva
del 42,4% e il 10% degli italiani usa la smart tv che si può connettere alla
rete. In totale si registra un +16,4% di consumo di tv connessa. Non perde smalto
la radio, seguita dall’83,9% degli italiani mentre cresce del 2% sia l’ascolto
attraverso i telefonini che da internet. Lo streaming mette in difficoltà le Tv
locali. Difficoltà invece per le tv locali chiamate a raccogliere la sfida
innescata dalla digitalizzazione dei contenuti, supportata dall’esplosione
delle connessioni mobili, dallo sviluppo della banda larga e ultralarga e
dall’arrivo di molti player internazionali, Netflix in primis, che offrono
contenuti on-demand in streaming. In effetti, gli utenti di internet continuano
ad aumentare (+7,4%), raggiungendo una penetrazione del 70,9% della popolazione
italiana. Le connessioni mobili mostrano una grande vitalità, con gli
smartphone forti di una crescita a doppia cifra (+12,9%) che li porta oggi a essere
impiegati regolarmente da oltre la metà degli italiani (il 52,8%), e i tablet
praticamente raddoppiano la loro diffusione e diventano di uso comune per un
italiano su quattro (26,6%). Le emittenti locali devono riposizionarsi in
questo mutato mercato dell’audiovisivo, dovendo anche fare i conti, come
osserva il Censis, con la grave flessione dei ricavi pubblicitari (287 milioni
nel 2013), la consistente riduzione dei contributi pubblici (56,9 milioni di
euro nel 2013, -20,4% rispetto all’anno precedente) e il rilevante calo degli
ascolti. I ricavi complessivi hanno subito un crollo: 409 milioni del 2013 con
un calo del 15% rispetto all’esercizio precedente.
4 dicembre 2015 Monica Maggioni sostituisce Anna Maria
Tarantola diventando Vice presidente del Comitato Esecutivo dell’UER in
occasione della sua 75esima Assemblea Generale. Nel Board fanno il loro
ingresso il segretario generale di France Télévisions Christian Vion e Ken Mac
Quarrie responsabile di BBC Scotland. Il belga Jean Pauil Philippot rimane
Presidente.
4 dicembre 2015 Il gruppo britannico Perform, strappa
a Sky Deutschland i diritti esclusivi della Premier League inglese (lineari e
on demand) per la Germania, l'Austria e il Liechtenstein per tre stagioni a
partire dal 2016-2017.Perform che opera sul portale sportivo Spox.com, intende
proporre la Premier League sul servizio
OTT che prevede di lanciare in un certo numero di mercati. La società
specializzata nei contenuti digitali detiene i diritti OTT dei campionati di
calcio spagnolo (Liga), italiano (Serie
A), francese (Ligue 1) nonché del campionato di pallacanestro americano (NBA) e
della Lega del calcio americaon (NFL).
4 dicembre 2015 Canal Plus lancia su Le Cube S
disponibile sulle piattaforme OTT iOS, Android, Windows e Xbox la possibilità per i 56 canali veicolati di
poter tornare indietro vedendo i programmi trasmessi nelle 8 ore precedenti
Dicembre 2015 Sulle Frequenze a 700 Mhz alle
telco, l’UIT mette fretta all’Italia
L’ITU ufficializza i 700 Mhz alla banda larga mobile nella Regione 1. Per
evitare interferenze l’Italia deve coordinarsi al più presto con la Francia Più
frequenze alla banda larga mobile. E’ questa la priorità della comunità
internazionale, che al WRC15, il summit mondiale sulle comunicazioni radio
organizzato dall’ITU e appena concluso a Ginevra, ha ufficializzato la
decisione di riservare al broadband mobile l’intera banda 700 Mhz nella Regione
1 (Europa, Africa, Medio Oriente e Asia Centrale).
5 dicembre 2015 Il governo sciita di Bagdad condanna
come violazione della sovranità nazionale irachena la presenza di truppe turche
in Iraq. Ankara precisa che il contingente turco non è in missione di
combattimento ma per “contribuire all’addestramento dei volontari impegnati
nella guerra contro il terrorismo” in realtà per aiutare la minoranza
turcomanna e in generale la popolazione sunnita in Iraq costretta tra
l’incudine delle milizie dell’ISIS e ill martello delle brigate sciite che
obbediscono al governo di Bagdad e trattano i sunniti come cittadini di secondo
rango
Tramonta il
chavismo in Venezuela
6 dicembre 2015 Le elezioni legislative in
Venezuela sono vinte dall’opposizione riunita nel Tavolo dell’Unità Democratica
che con oltre il 53% dei suffragi raccoglie 112 seggi sconfiggendo nettamente
il Gran Polo Patriottico Simon Bolivar che sfiorando il 39% raccoglie solo 55
seggi
6 dicembre 2015 In Francia si svolgono le elezioni
regionali, le prime dopo l’accorpamento. Le liste del Front National si
confermano in testa con il 27,73% precedendo quelle dell’Unione della destra
(Repubblicani, UDI e Modem) al 26,65% e quelle dell’Unione della sinistra (PS e
MRG) al 23,12%. Le sinistre complessivamente con le liste degli ecologisti e
quelle del Front de Gauche raccolgono il 35,96%, le destre moderate con i
sovranisti di Débout la France, il 31,72%.
7 dicembre 2015 Proposta choc del candidato
repubblicano alla nomination Donald Trump: vietare ai musulmani l’ingresso
negli Stati Uniti. “Contro i jihadisti bloccare Internet”.
7 dicembre 2015 Altice dopo aver lanciato nel 2007 Ma
Chaine Sportive MCS annuncia il lancio di un canale UHD in cui sarà diffusa la
Premier League inglese di cui il gruppo di Patrice Draha ha appena acquisito i
diritti per le prossime tre stagioni a scapito di Canal +
7 dicembre 2015 Telefonica attraverso Movistar
risponde a Mediapro che le aveva strappati diritti del campionato spagnolo di
calcio, acquisendo i diritti esclusivi della Premier League britannica per la
propria piattaforma IPTV Movistar ottenendo per 750 milioni di euro per le
prossime tre stagioni la prima scelta di ogni giornata del campionato di I e II
Divisione
7 dicembre 2015
CNN International annuncia la diversificazione delle proprie attività
commerciali attraverso il lancio di due nuove piattaforme. La prima, CNN Learn
English, in partnership con Papagei.com, fornitore tedesco di soluzioni per
imparare le lingue sarà disponibile a partire da metà gennaio per imparare
l’inglese. La seconda attraverso CNN
Money Transfers, disponibile presso moneycorp consentirà il trasferimento di
denaro
7 dicembre 2015 Rete 4 manda in onda un film
documentario prodotto da Mediaset dedicato a Il Presidente, che ripercorre tutta la carriera di Vladimir Putin
8 dicembre 2015 Apertura del Giubileo
straordinario indetto da Papa Francesco e dedicato alla
Misericordia. Al mattino in 50 mila.
Pochi i turisti
8 dicembre 2015 All’indomani dalle dichiarazioni di
Donald Trump tutti gli altri candidati repubblicani prendono le distanze dal
miliardario. Il portavoce di Obama definisce illegale e anticostituzionale la
sua proposta: non può essere candidato. Critiche da Europa e paesi islamici. Ma
i sondaggi in vista della nomination sembrano tutti a suo favore
8 dicembre 2015 La cerimonia di apertura della Porta Santa a
partire dalle ore 9,30 è stata la prima mondovisione via satellite in Ultra HD
(4K) della storia. Essendo il più alto standard qualitativo delle immagini, il
4K garantisce una fruizione straordinariamente immersiva da parte dello
spettatore che in un certo senso viene proiettato all’interno dell’importante
appuntamento. Per l’evento, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano con il
supporto tecnologico di Sony, Globecast e DBW Communication, Eutelsat mette a
disposizione tre satelliti ad ampia copertura (in banda C) per assicurare la
distribuzione della diretta televisiva in tutto il globo nel nuovo formato
Ultra HD e contemporaneamente anche nel formato HD. Per gli utenti dotati di
apparati compatibili, il segnale è stato reso disponibile sul canale Eutelsat
4K1, sulla piattaforma satellitare gratuita Tivùsat (numero 200) nonché su
quella francese FRANSAT. Nello stesso tempo, speciali punti di visione sono
stati allestiti all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano, nella sala
d’aspetto del Policlinico Gemelli di Roma e presso la cappella della casa di
reclusione di Milano Opera.
8 dicembre 2015 Secondo uno studio IPG Mediabrands gli
introiti pubblicitari francesi sui media digitali nel 2016 supereranno con una
quota del 32,7% pari a 3,398 miliardi di euro quelli dei media tradizionali
(carata stampa radio e televisione lineari) che raccoglieranno 3,286 miliardi,
pari al 31,6%. La Francia sarà il 15 esimo in cui è previsto il sorpasso
8 dicembre 2015 I gruppi Canal + e France Télévisions
azionisti rispettivamente del 66% e del 34% delle azioni decidono la chiusura
il 31 dicembre della rete Planète Thalassa
9 dicembre 2015
Putin agita lo spauracchio nucleare minacciando l’ISIS: “Siamo capaci di usare la bomba
atomica”. Il Pentagono riconosce che siamo in guerra e per parte sua dichiara:
“Siamo pronti a rafforzare il dispositivo militare in Iraq
9 dicembre 2015 L’Italia in seno al Relex il comitato
tecnico che si occupa di sanzioni, blocca il rinnovo automatico per sei mesi
delle sanzioni alla Russia per l’Ucraina
9 dicembre 2015
Da questa data pagare con carta di credito e di debito costa meno in
tutta Europa, Italia compresa. Entra in in vigore la normativa Ue che fissa il
tetto unico delle commissioni interbancarie (interchange fees), in applicazione
del regolamento 2015/751 del 29 aprile 2015, che impone commissioni dello 0,3%
del valore dell’operazione per le transazioni con carta di credito e dello 0,2%
per quelle concluse con carta di debito (bancomat) e prepagate. In Italia
questa novità avrà lo scopo di incentivare l’utilizzo della moneta elettronica
anche per micro pagamenti.
9 dicembre 2015 Terna acquista la rete
elettrica in alta tensione delle Ferrovie dello Stato per 757 milioni di euro
9 dicembre 2015 Nell’ambito della
costruzione del mercato unico digitale la Commissione Europea presenta la prima
proposta legislativa relativa alla realizzazione di un sistema che consenta la
portabilità transfrontaliera dei contenuti online acquisiti da un utente al
momento in cui si trovi temporaneamente all’estero. Attualmente
agli europei che viaggiano all’interno dell’Ue accade di non poter fruire di
servizi di contenuti online quali film, trasmissioni sportive, musica, eBook o
giochi per accedere ai quali hanno pagato nel proprio paese di origine. La
proposta di regolamento sulla portabilità transfrontaliera dei servizi di
contenuti online intende combattere tali restrizioni per consentire ai
cittadini dell’Ue che si spostano in un altro Stato membro di continuare ad
accedere ai contenuti digitali che hanno acquistato o per i quali hanno sottoscritto
un abbonamento nel proprio paese di origine.
9 dicembre 2015 Il sottosegretario francese
responsabile del Numerico Axelle Lemaikre presenta in CdM il disegno di legge
per una Repubblica digitale. Il testo iscrive nella legge il termine “neutralità
del net” e prevede il diritto al mantenimento della connessione per le famiglie
a basso reddito anche in caso di mancato pagamento delle bollette
10 dicembre 2015 La Commissione UE apre una procedura
di infrazione a carico dell’Italia per mancato adempimento dell’obbligo di
recepire e attuare il sistema europeo comune di asilo. L’Italia deve attuare il
regolamento Eurodac che prevede il rilevamento delle impronte digitali dei
richiedenti asilo e la trasmissione dei dati al sistema entro 72 ore. Solo un
terzo dei migranti sbarcati in Italia sarebbe in regola
10 dicembre 2015 L’Unione europea accusa l’Italia per
il salvataggio delle banche in crisi: secondo il commissario Hill “ai
risparmiatori sarebbero stati venduti titoli non adatti”. Anche Bankitalia
prende le distanze: “Avevamo chiesto di vietare la vendita dei bond rischiosi”.
Per il pensionato trovato morto aperta un’inchiesta per istigazione al
suicidio. La ministra Boschi difende il padre sottolineando come dal governo
non sia pervenuto nessun favoritismo
10 dicembre 2015 La Corte d’appello di Milano concede
la step child adoption di una bimba
italiana nata in Lombardia all’ex compagna lesbica della sua madre biologica
10 dicembre 2015 France Télévisions firma un accordo
con le associazioni dei produttori indipendenti transalpini portando al 25%
(ossia alla medesima soglia assegnata ai gruppi privati) la propria quota di
produzione dipendente, di cui la metà realizzata attraverso la filiale MFP.
Sinora il gruppo televisivo pubblico commissionava opere audiovisive ai
produttori indipendenti per il 95% senza essere titolare di alcun diritto
10 dicembre 2015 Netflix raddoppia le produzioni
originali nel 2016. Per sbaragliare l’ormai agguerrita concorrenza sul mercato
del video streaming, la piattaforma americana, disponibile da due mesi anche in
Italia, per il prossimo anno raddoppierà la produzione di serie tv originali.
10 dicembre 2015 Formato Super HD per la finale di X
Factor. Sky Italia ha deciso di fare questo ‘regalo’ ai propri abbonati da
almeno tre anni che potranno godere di immagini in alta definizione ancora più
nitide e ricche di dettagli per l’ultima puntata del talent musicale di grande
successo che sarà trasmessa su Sky Uno HD e in chiaro su Cielo e MTV8 del
digitale terrestre e disponibile dal vivo, via satellite in formato Super HD sul
canale 105.
Un patto globale sui cambiamenti climatici impegna tutti i paesi
a ridurre le emissioni di gas serra, è
raggiunto alla COP21 a Parigi.
11 dicembre 2015 Accordo storico raggiunto sul clima
alla conferenza di Parigi. Ma il taglio delle emissioni rimane volontario. Il
riscaldamento a partire dal 2020 dovrà essere contenuto sotto i 2 gradi, con
sforzi perché non superi la soglia di 1,5 gradi” annuncia Laurent Fabius.
11 dicembre 2015 In un’intervista alla vigila della
Convention renziana della Leopolda il sindaco di Fiorenze Nardella dichiara al Corriere della Sera: “Lo schema
destra-siunistra è superato. La formula è il Partito della nazione” ovvero la
forza della responsabilità contro il polo Brancaleone. La socialdemocrazia è
ormai alla canna del gas
12 dicembre 2015 Per la
prima volta, in Arabia Saudita, viene esteso il diritto
di voto alle donne
Sursaut républicain
contro il pericolo lepenista in Francia. Ma l’Esagono rimane un paese
profondamente lacerato
13 dicembre 2015 Marine Le Pen perde la sua sfida.
Sebbene in testa in sei regioni il Front National esce sconfitto al secondo
turno delle elezioni regionali non conquistando nessuna regione grazie al
ritiro dei socialisti e al loro sostegno dei candidati della destra moderata
nelle regioni dove l’estrema destra risultava al primo turno largamente in
testa. Nella Francia metropolitana la destra moderata conquista sette regioni,
i socialisti cinque mentre in Corsica vincono gli autonomisti. Complessivamente
le destre moderate conquistano 818 seggi, le sinistre 677 seggi, il Front
National 358 seggi e le liste autonomiste 57 seggi.
Svolta in
Libia. Governo di unità in 40 giorni
13 dicembre 2015 Vertice a Roma sulla Libia per sostenere
gli accordi Tripoli-Tobruk con i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza
ONU e gli inviati di Germania, Turchia, Egitto, Emirati, Qatar, Arabia Saudita
e Paesi del Maghreb.
14 dicembre 2015 “Wir schaffen das”, ossia “Ce la
possiamo fare”. Angela Merkel sostiene il dovere da parte della CDU di tornare
alla sue radici cristiane. La situazione dei rifugiati mette “i nostri valori
alla prova più che mai” e rappresenta un “test storico” per l’intera Europea
14 dicembre 2015 L’Unione Europea invita l’Italia ad
acquisire le impronte dei migranti anche con la forza. Il ministro Alfano
giudica irragionevole la procedura di infrazione con tro l’Italia invitando
l’UE ad attivare rimpatri e ricollocamenti
14 dicembre 2015 Francia, Germania e Spagna fanno
fronte comune sul digitale, con una missiva inviata ad Andrus Ansip e Gunther
Oettinger per riaffermare il sostegno dei tre paesi alla riforma del mercato
delle telecomunicazioni. Dei 4 grandi paesi dell’Eurozona manca soltanto
l’Italia, di fatto relegata ai margini dei rapporti istituzionali con la Ue.
Nella lettera, firmata da Axelle Lemaire per la Francia, Matthias Machnig per
la Germania e Victor Calvo Sotelo per la Spagna (manca dunque la firma
dell’omologo italiano Antonello Giacomelli) viene ribadita innanzitutto
l’importanza della Strategia europea per il Digital
Single Market definita “una pietra miliare per il futuro dell’Europa e un
passo essenziale per la competitività della sua economia”. Se l’obiettivo della
strategia è quello di creare le condizioni per lo sviluppo di reti ad alta
velocità, sicure, affidabili e a prezzi accessibili e dei collegati servizi
digitali, servono però regole “a prova di futuro e tecnologicamente neutrali”
perché non ci potrà essere “una rivoluzione digitale senza regole equilibrate e
accurate ma flessibili”, scrivono, sottolineando poi che non ci si può fermare
all’abolizione del roaming e alla
definizione di net neutrality ma
bisogna ampliare la portata dell’accordo introducendo “un set di regole che
consentano di realizzare il Mercato Unico delle Telecomunicazioni e permettano
all’Europa di recuperare la leadership e di offrire a cittadini e imprese i
migliori servizi”. Alla base di tutto questo, secondo i rappresentanti per il
digitale di Francia, Spagna e Germania, ci devono essere “gli incentivi
adeguati per investire nelle reti di prossima generazione e per
facilitare concorrenza e innovazione garantendo che tutti i player che offrono
i medesimi servizi siano sottoposti alle stesse regole, rafforzando la protezione
dei consumatori attraverso gli adeguati livelli di trasparenza e attraverso la
sovranità dei dati e tenendo nella giusta considerazione il principio della
sussidiarietà”. L’Europa – aggiungono – dovrebbe inoltre raddoppiare gli sforzi
per raggiungere gli obiettivi di connettività fissati dalla Digital Agenda per
l’Europa. “Per affrontare le sfide del prossimo decennio non basta la revisione
della Direttiva sul servizio pubblico universale ma dovrebbe essere considerato
un nuovo approccio alle analisi di mercato per incentivare gli investimenti
privati nelle infrastrutture a livello locale, nazionale ed europeo e fornire
maggiore certezza normativa”. Allo stesso modo dovrebbero essere riviste le
norme sugli aiuti di Stato nel settore della banda larga, così da colmare il
divario tra le aree urbane e quelle rurali: “Senza una spinta agli investimenti
privati e la certezza di un supporto supplementare ‘smart’ da parte del
pubblico in caso di fallimento di mercato, non saremo in grado di accelerare lo
sviluppo delle NGA e del 4G nei prossimi anni, né di garantire reti a un 1Gb
nei prossimi decenni”. Passando poi al capitolo OTT, i tre paesi sottolineano
che la riforma del mercato tlc non può non tenere conto dell’arrivo di questi
nuovi player, pur nella necessità di preservare la capacità d’innovazione del
mercato. Ecco perché le nuove norme dovranno assicurare “un approccio coerente
per la regolamentazione dei servizi equivalenti, soprattutto per quel che
riguarda i diritti dei consumatori, l’interoperabilità e gli obblighi di
servizio pubblico”. Alle istituzioni europee, quindi, viene chiesto di porsi
come principale obiettivo quello di identificare le riforme e le misure
necessarie – ad esempio nell’ambito della gestione dello spettro radio, un tema
molto ‘sensibile’ – e, quindi, una volta fatto questo, di “determinare il
livello di implementazione più appropriato e il giusto equilibrio dei poteri
tra le istituzioni”. Visto poi che i servizi tlc sono stati inclusi negli
accordi di libero scambio come il TTIP i tre Governi incoraggiano la Ue a
“condividere con il Telecom Council e la Commissione ITRE della Commissione le
proposte dell’Unione europea per quanto riguarda i servizi tlc, in modo da
assicurare un tempestivo allineamento di tutte le istituzioni europee”. Infine,
nel ribadire la volontà di collaborare alla riforma delle tlc in corso, viene
sottolineato che questa non dovrebbe essere considerata come “un’azione
isolata, poiché dovrebbe essere valutata alla luce delle esigenze dell’intero
ecosistema digitale, così come dovrebbe essere valutato se alcune delle riforme
necessarie siano urgenti e debbano essere implementate rapidamente, mentre per
i cambiamenti non si dovrebbe omettere di valutare le migliori soluzioni
possibili”. Detto questo, la Commissione europea viene incoraggiata a
rafforzare la cooperazione con le altre istituzioni europee per accelerare la
riforma e attuarla nel più breve tempo possibile.
14 dicembre 2015 Vodafone per favorire una migliore
integrazione fisso mobile e per convincere gli utenti di passare dall’ADSL alla
fibra annuncia per il primo semestre 2016 il lancio della piattaforma Vodafone
Tv
14 dicembre 2015 Alla vigilia dell’Assemblea di
Telecom Italia Vivendi acquista ulteriori azioni per 65,5 milioni di euro,
portando la sua partecipazione al 20,5%
15 dicembre 2015 Muore a 96 anni Licio Gelli al centro
i tanti misteri d’Italia
Convocata
l’assemblea di Telecom Italia è chiamata a deliberare sulla conversione
delle azioni di risparmio in azioni ordinarie
e sull’integrazione del board chiesta da Vivendi
15 dicembre 2015 Vittoria di Vivendi su tutta la linea
nella ‘giornata campale’ dell’assemblea Telecom Italia: gli azionisti hanno
infatti bocciato la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e
approvato l’allargamento del cda da 13 a 17 membri, per fare spazio a 4
rappresentanti del gruppo francese. La proposta di conversione delle azioni di
risparmio in ordinarie ha registrato l’astensione del 36% del capitale
presente, mentre l’1,4% ha espresso voto contrario e il 62,5% ha votato a
favore: la proposta è stata quindi bocciata, dal momento che l’approvazione
necessitava dei due terzi dei voti. L’ingresso dei 4 rappresentanti Vivendi nel
board – l’Ad Arnaud de Puyfontaine, il cfo Hervè Philippe, il coo Stephane
Rousell e l’indipendente Felicité Herzog – per la quale serviva il superamento
della soglia del 50% dei voti è quindi passato con il voto favorevole
del 52,9% del capitale. I contrari sono stati il 45,7%.
15 dicembre 2015 Il gruppo Disney finalizza un accordo
pluriannuale con Alibaba Digital Entertainment per il lancio della propria
offerta OTT Disneylife nel mercato cinese commercializzata a 125 dollari
all’anno
Metà dicembre 2015 Sky Italia approva il bilancio chiuso il 30 giugno. Sky
Italia in forte ripresa. La pay tv, guidata da Andrea Zappia, festeggia i conti
del bilancio chiuso al 30 giugno, approvato pochi giorni fa, che segna
l’avanzata dell’azienda, registrando utili per 24,2 milioni di euro nonostante
ci sia stata una flessione del 2,6% dei ricavi a 2,77 miliardi di euro rispetto
al 2014.Il gruppo ha ottenuto buoni risultati anche grazie a una buona
strategia di contenimento dei costi che sono scesi del 5% a 2,71 miliardi di
euro. Risultano, infatti, più moderate le spese per l’acquisto dei diritti
televisivi, che si assestano a 1,43 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto
allo scorso anno, mentre sono aumentate quelle per l’acquisizione dei contenuti
da trasmettere in chiaro. Segno meno per i ricavi derivanti dalle rivendite di
contenuti (-76% a 19 milioni di euro) e anche per la raccolta pubblicitaria che
perde il 5,4% a 210 milioni di euro.
16 dicembre 2015 Dopo una lite in aula con Brunetta,
Renzi favorisce un accordo PD M5S e centristi anti Forza Italia per
l’elezione dei giudici della Corte Costituzionale: eletti al trentaduesimo
scrutinio Augusto Barbera, Franco Modugno e Giulio Prosperetti. I grillini
smentiscono che si sia trattato di un inciucio.
16-17 dicembre 2015 Un giudice di San Paolo ordina
agli ISP di sospendere il funzionamento di WhatsApp su tutto il territorio
brasiliano per il rifiuto da parte dell’applicazione controllata dal 2014 da
Facebook di fornire dati sui propri utenti e i messaggi scambiati. Zuckerberg
chiama alla rivolta sino a quando l’indomani un altro magistrato di San Paolo
dispone lo sblocco e il ritorno al suo funzionamento
17 dicembre 2015 Tutela della privacy Raggiunto
l’accordo informale in sede di Commissione per le libertà civili, giustizia e
affari interni (LIBE) del Parlamento UE in base al quale si avvia a conclusione
l’iter per l’adozione del “pacchetto normativo” in tema di protezione dati.
Proposta dalla Commissione europea nel gennaio 2012 la riforma, che vedrà la
luce in primavera, comprende un regolamento generale (che sarà applicabile 24
mesi dopo la sua adozione), destinato a sostituire la direttiva 95/46, e una
direttiva sulla protezione dei dati trattati dalla polizia e dalle autorità
giudiziarie penali. In parallelo all’iniziativa della Commissione, il Consiglio
d’Europa (COE) nel marzo 2012 ha avviato il processo di revisione della
Convenzione sul trattamento automatizzato dei dati personali (n. 108 del 1981).
17 dicembre 2015 I delegati libici riuniti in Marocco
raggiungono un’intesa per dar vita ad un governo di unità nazionale guidato da
un uomo d’affari tripolino con trascorsi negli Stati Uniti Faiz al Siraj e tre
vicepresidenti per la Cirenaica, per la Tripolitania e per il Fezzan.
17 dicembre 2015 Renzi critica le politiche di rigore
imposte dalla Germania. Al prevertice dei socialisti europei a Bruxelles Renzi
lancia una sfida alla guida tedesca dell’UE: “In Europa nessuno sta sopra gli
altri”. Quattro i nodi mai sciolti: 1) accordo sui ricollocamenti dei migranti
2) istituzione di una Garanzia europea sui depositi bancari 3) appoggio agli
sforzi di riforma chiesti da Londra per evitare il Brexit 4) irritazione per il
blocco del gasdotto dell’ENI South Stream dalla Russia mentre i tedeschi
raddoppiano il loro canale Nord Stream.
17 dicembre 2015 Al prevertice dei socialisti europei
a Bruxelles Renzi lancia una sfida alla guida tedesca dell’UE: “In Europa
nessuno sta sopra gli altri”
17 dicembre 2015 Via libera al piano da 265 di
rilancio della Cassa Depositi e Prestiti che mette a disposizione risorse per
160 miliardi di euro in un arco di cinque anni: in aggiunta il gruppo CdP si
dice in grado di attrarre oltre 100 miliardi di euro di ulteriori fondi
nazionali ed esteri , pubblici e privati.
17 dicembre 2015 L’Antitrust francese ha comminato una
multa da 350 milioni di euro a Orange, l’ex France Telecom, per abuso di
posizione dominante nel segmento della telefonia fissa e mobile per le imprese
La multa scaturisce da una denuncia dei concorrenti SFR e Bouygues Telecom e
conferma come troppo spesso gli ex monopolisti europei delle telecomunicazioni
tendano ad approfittare della loro posizione dominante per ostacolare i
concorrenti.
LCI diventa
la terza emittente all news in chiaro in concorrenza diretta con BFM TV (gruppo
NextRadio TV e I Télé (gruppo Canal +)
17 dicembre 2015 In Francia il CSA approva il passaggio
in chiaro della rete all news di Tf1 LCI La Chaine Info ritenendo «che la rete non abbia più un futuro economico nell’universo della
televisione a pagamento e che il suo accesso gratuito contribuirà al
pluralismo e all’interesse del pubblico». Respinto il passaggio in
chiaro di Paris Première e Planète + Il
Gruppo Mètropole 6 azionista di Paris Première, annuncia un ricorso al Conseil
d’Etat. Anche NextRadio Tv, azionista di BFM TV, si riserva di fare ricorso contro il
passaggio in chiaro della concorrente LCI. Canal +, per parte sua, non rinuncia
a proseguire la battaglia per trasformare Planete+ in emittente in chiaro
17 dicembre 2015 France Télévisions approva il
bilancio preventivo 2016 stimato in 2,843 miliardi di euro lordi. Con 29
milioni in più, il gruppo punta ad una progressione degli introiti pubblicitari
a 330 milioni di euro e tagli dei costi per i palinsesti di circa 10 milioni di
euro in modo da raggiungere nel 2016 per la prima volta dopo tre anni il
pareggio di bilancio. Grazie ad un provvedimento previsto nella legge
finanziaria francese approvata lo stesso giorno dal Parlamento la tassa TOCE
sul fatturato degli operatori di tlc interamente assegnata a France Télévisions
sale all’1,3% con un incremento dello 0,4%, mentre cresce il credito d’imposta
per le fiction audiovisive.
18 dicembre 2015 I cinque membri del Consiglio di
Sicurezza ONU si accordano su una bozza di risoluzione per il processo di pace
in Siria che stabilisce il cessate il
fuoco senza porre fine ai raid aerei contro l’ISIS da parte di Stati Uniti,
Francia e Russia e l’inizio dei colloqui fra il regime siriano e l’opposizione
a gennaio. Per parte sua la Nato rafforza il dispositivo aeronavale a difesa
della Turchia. Obama chiede a Erdogan di ritirare le proprie truppe dall’Iraq
18 dicembre 2015 Al vertice di Bruxelles del Consiglio
dei Capi di stato dell’Unione Europea,
Berlino fa muro contro le proposte di Renzi. Posizioni diverse su
banche, energia e rifugiati mentre grazie alle nuove prove di dialogo tra
Merkel e Cameron si allontana lo spettro della Brexit. La Germania respinge
altresì la proposta italiana di ridiscutere le sanzioni UE contro la Russia.
Per parte sua Mario Draghi chiede al vertice di completare l’unione bancaria.
18 dicembre 2015 Vivendi accresce la sua
partecipazione nell’editore di videogiochi Gameloft portando la propria quota
al 28,2% del capitale
18 dicembre 2015 Dopo Vincent Bolloré un altro
francese guarda al Biscione. Se Vivendi, maggiore azionista di Telecom Italia
(20,53%) e con quattro uomini in Cda, non ha mai celato il proprio interesse
per il Biscione in particolare per la pay tv Premium sulla quale ha già avviato
la due diligence, adesso scende in campo anche il fondatore di Free e maggiore
azionista di Iliad, Xavier Niel, da poco entrato in Telecom Italia con opzioni
sul 15,143% del capitale. In un’intervista a La Stampa, Niel fa sapere che, se Mediaset fosse venduta, potrebbe
farsi avanti anche Free. Niel smentisce poi di aver agito per conto di terzi su Telecom Italia.
18 dicembre 2015 Spaccatura nel centrodestra. Non
passa la mozione grillina, appoggiata da leghisti e sinistra italiana, di
sfiducia contro la ministra Boschi accusata di conflitto di interessi i seguito all’intervento del governo su Banca
Etruria, bocciata da 373 deputati con l’astensione di Forza Italia
18-19 dicembre 2015 Ennesime tragedie nel mare Egeo al
largo delle isole di Kos e Kalymnos nelle acque che separano la Turchia dal
Dodecaneso: muoiono complessivamente dieci bambini quattro uomini e quattro
donne
19 dicembre 2015 Alle 3 di sabato mattina la Camera
approva la Legge di Stabilità 2016 con 297 voti a favore e 93 contrari e 4
astenuti. Il valore complessivo della manovra ammonta a 35,4 miliardi di euro
di cui 18 dalla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia ovvero le norme
che prevedono aumenti automatici futuri di un tributo (Iva, accise) attraverso
mobilitazione di coperture nel bilancio dello Stato pari alle entrate dei
tributi stessi, 5 miliardi dalla riduzione del cuneo fiscale nel 2016-2018, 3,7
miliardi dal taglio della Tasi.
Finisce il
bipolarismo in Spagna. Successo di Podemos e Ciudadanos a detrimento del PP e
del PSOE. Difficoltà per formare il governo
20 dicembre 2015 Si svolgono le elezioni politiche
generali in Spagna per il rinnovo dei 350 seggi del Congreso de los Diputados e di 208 su
266 seggi del Senato. Il Partido Popular (PP) del Premier Rajoy rimane in
testa con il 28,7”% dei voti e 123 seggi (ne aveva 186 con il 44,63%)
precedendo il PSOE di Pedro Sanchez anch’esso in forte calo al 22,01% e 90
seggi (ne aveva 110 con il 28,76. Entrano nel Congreso de los Diputados due nuove forze politiche: al terzo posto
con il 20,7% e 69 seggi gli indignati di Podemos di Pabro Iglesias, al quarto i
Ciudadanos di Albert Rivera con il 13,9& e 40 seggi. Deludente Izquierdia
Unida Unidad Popular con il 3,7% conquista solo 2 deputati ne aveva 11 mentre
fra le liste regionali Esquerra Republicana de Catalunyia conquista 9 deputati
guadagnandone sei Democràcia i Llibertat ne conquista 8 perdendone 8 rispetto
ai 16 ottenuta da Convergencia i Uniò, il PNV nazionalista basco ne conquista 6
guadagnandone uno, e infine, la coalizione basca di estrema sinistra Euskal Herria
Bildu ottiene due seggi perdendone cinque. Fuori
dal Parlamento rimangono i liberaldemocratici di : Unión Progreso y
Democracia (UPyD) che perdono i cinque seggi di cui disponevano.
Si confermano
nei giorni seguenti le difficoltà per formare il governo che per ottenere la
fiducia della maggioranza in seno alla Congreso
de los Diputados necessita di almeno 176
voti. Al premier Rajoy forte dei 123 deputati spetta il primo tentativo. Il
leader PP annuncia trattative discrete con il PSOE (90 deputati) e Ciudadanos
(40). Il leader socialista annuncia che voterà contro mentre quello di
Ciudadanos rifiuta di andare oltre un’eventuale astensione. Podemos forte dei
suoi 69 seggi pone come condizione per un’eventuale coalizione con il PSOE un
referendum sull’indipendenza catalana che i socialisti rifiutano. Sullo sfondo
lo spettro di nuove elezioni. Rischio di ritorno al voto anche in Catalogna dove vince Podemos
contrario alla secessione
20 dicembre 2015 Un missile israeliano uccide Samir
Kuntar leader degli Hezbollah già condannato all’ergastolo e poi rilasciato in
cambio dei corpi di 2 soldati uccisi in una imboscata. Nel 1979 con 3 membri
del Fronte di Liberazione della Palestina aveva ucciso due poliziotti e preso
in ostaggio una famiglia israeliana,
uccidendo il padre e la figlia
20 dicembre 2015 In Slovenia un referendum abrogativo
respinge con il 63,3% dei voitanti, la legge che ammetteva matrimoni e adozioni
per le coppie omosessuali
21 dicembre 2015 Il Presidente della Fifa Joseph
Blatter e il suo Vice Michel Platini travolti dallo scandalo, sono squalificati
per otto anni per il pagamento all’ex giocatore francese di 1,8 milioni.
Entrambi faranno appello al TAS. Platini, se non verrà assolto, dovrà lasciare
la presidenza dell’UEFA
21 dicembre 2015 Dopo i via liberale della FCC il
gruppo rancese Altice di Patrick Drahi conferma l’acquisto del 70% delle azioni
del cavo-operatore statunitense Suddenlink con un portafoglio di 1,8 milioni di
abbonati e un fatturato di 2,3 miliardi di dollari che nel 2015 ha generato un
margine operativo lordo di oltre 900 milioni di dollari. I due fondi di
investimento BC Partners e CPP Investment Board conservano il rimanente 30%
21 dicembre 2015 BBC firma un patto con l’Associazione
britannica dei produttori indipendenti PACT in virtù del quale si impegna ad
aprire il 40% delle proprie produzioni ai produttori indipendenti sino al 2018,
pur conservando i diritti di tali contenuti. Nel frattempo dovrebbe aver
ottenuto il via libera dal governo alla nascita della nuova divisione BBC
Studios destinata a produzioni per diffusori terzi, e indipendente da BBC
Television. Secondo quanto stabilito nel 2007 con la Finestra sulla
competitività creativa, BBC realizza il
50% dei propri programmi con produzione interna, il 25% attraverso produttori
indipendenti e il 25% rimanente in regime di concorrenza fra in House Production e produttori
indipendenti
21 dicembre 2015 AGCOM pubblica i dati relativi al 2014 pari a 17 mld di euro Grande sorpasso
di 21st Century Fox che per l’anno 2014, con una quota del 15,7% (l’anno
precedente era del 15%), si conferma principale soggetto presente nel Sistema
Integrato delle Comunicazioni. Il SIC, ci informa l’Agcom, vale
complessivamente 17 miliardi di euro con una flessione 2,8% rispetto al 2013. Dagli
ultimi dati presentati dall’Agcom emerge che il gruppo, al quale fanno capo Sky
Italia e Fox International, scalza Mediaset che nel 2013 era in prima
posizione. Più precisamente Sky sale al 15,4% dal 14,6% mentre per Fox c’è una
piccola flessione, dallo 0,4% del 2013 allo 0,3% del 2014. Il secondo soggetto
operante nel SIC è Fininvest che passa dal 14,9% al 14,7%. Mediaset registra il
13% (13,1% nel 2013) e Mondadori l’1,5% (1,8%). La Rai è al terzo posto con il
13,5% contro il 14,1% del 2013. La rimanente quota del SIC che è pari al 49,5%
(49,1% nel 2013) è riconducibile ai restanti operatori tra cui Google,
Facebook, Discovery Italia e altri editori
21 dicembre 2015 Secondo una rilevazione Istat, 4
italiani su 10 online tutti i giorni, ma niente web per 1 famiglia su 3.
Secondo ,l’istituto è cresciuto nel corso di quest’anno il numero di famiglie
che si connettono a Internet mediante banda larga: quasi due famiglie italiane
su tre dispongono infatti di una connessione a banda larga ma resta ancora molto
alto il numero di famiglie che non ha – o a cui non interessa – l’accesso al
web . La mancanza di competenze o di interesse alla base della scelta di
non abbonarsi a internet. Ma per molte famiglie è anche una questione economica
22 dicembre 2015 Le forze governative irachene
strappano all’ISIS la città di Ramadi capoluogo della provincia di Al Anbar.
“La città sarà totalmente bonificata entro 72 ore”. Nel 2015 l’ISIS avrebbe
perso il 14% dei territori che controllava nel 2014
22 dicembre 2015 Il Senato approva in via definitiva
la Legge di Stabilità 2016 con 162 voti
a favore e 125 contrari. Il governo in questo caso non ha avuto bisogno del
soccorso dei verdiani o di altri “pompieri”. Dal 2016 niente TASI sugli immobili
indivisi, abolizione dell’IMU su tutte le prime case, decontribuzione per i
neoassunti, alzamento della no tax area a 8 mila euro per i 75enni, aumento a 3
mila euro del tetto del pagamento in contanti (salvo quelli alla pubblica
amministrazione), 500 euro per i ragazzi che compiranno 18 anni nel 2016 per
andare a cinema, teatro e visitare musei e mostre, bonus di 80 euro per le
forze dell’ordine, congelati gli aumenti IVA, riduzione del canone Rai a 100
euro.
22 dicembre 2015 Il deputato azzurro lombardo Enrico
Piccinelli e la coppia Sandro Bondi e Manuela Repetti - temporaneamente nel
gruppo misto - confermano la scelta di abbandonare il primo il gruppo di Forza
Italia e di aderire tutti e tre al gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomia
(ALA)
Alla vigilia
di Natale approvate la riforma della governance Rai e – nell’ambito della legge di
stabilità, delle modalità di raccolta del canone in bolletta. Aumentano i poteri del Governo nei confronti
dell’azienda. Il Consiglio di Amministrazione risulterà più snello a sette
membri e maggiori poteri su nomine e contratti fino a 10 milioni
all’Amministrazione Delegato che sostituisce la figura del Direttore Generale.
Protestano le opposizioni da Gasparri ai grillini sino a sinistra Italiana.
Critiche anche dal sindacato dei giornalisti Usigrai e dalla Federazione
Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) che sottolineano i rischi di
incostituzionalità della nuova normativa
22 dicembre 2015 Via libero definitivo del Senato con
alzata di mano al testo del disegno di legge di riforma della governance Rai. L’esecutivo in carica
proporrà al CdA, attraverso l’Assemblea dei Soci, il nome dell’Amministratore
Delegato, deciderà direttamente la nomina di due consiglieri su sette, manterrà
la proprietà delle azioni Rai e detterà gli gli indirizzi, d’intesa con l’AGCOM,
del contratto di servizio quinquennale della Rai, compito a cui finora era
estraneo. L’AD provvede tra l’altro alla gestione del personale dell’azienda e
nomina i dirigenti di primo livello
acquisendo per i direttori di rete, canale e testata, il parere
obbligatorio del CdA. Il CdA - ridotto a sette membri, due eletti dalla Camera,
due eletti dal Senato, due designati dal Consiglio dei Ministri su proposta del
Ministro dell’economia, uno dall’Assemblea dei dipendenti della Rai, tra i suoi
dipendenti – potrà revocare il mandato dell’Amministratore Delegato, sentita
l’Assemblea dei Soci. La nomina del Presidente di garanzia da parte del CdA,
diviene efficace dopo l’acquisizione del parere favorevole, espresso a
maggioranza dei due terzi dei suoi componenti da parte della Commissione
Parlamentare di vigilanza. I suoi poteri intorno alla fine di gennaio, una
volta recepita la legge nello statuto della Rai, saranno ridefiniti e
ridimensionati. La Commissione di Vigilanza, che non nomina più i consiglieri,
torna al suo ruolo originario di garanzia “per la determinazione dell’indirizzo
generale e l’esercizio della vigilanza,
Il DDL affida anche al governo la delega ad adottare, entro dodici mesi
dall’entrata in vigore della legge, un decreto legislativo per la modifica del
Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, seguendo alcuni
criteri direttivi, a partire dal riordino e semplificazione delle disposizioni
vigenti. Per parte sua la legge di stabilità 2016 approvata definitivamente lo
stesso giorno, modificando le modalità di raccolta del canone sceso a 100 euro
annui attraverso la bolletta della luce e spalmato in dieci rate, prevede un importo fisso versato alla Rai
sino al 2018 di circa 1 miliardo e 650
milioni di euro, depurato del 5% ma aumentato del 50% di quanto oltrepasserà
tale cifra nel 2016. Percentuale che scende al 30% nel 2017 e nel 2018. Cifre e
percentuali che potranno essere modificate dalle prossime leggi di stabilità.
La restante percentuale degli introiti “supplementari” andranno al Fondo per il
pluralismo, ovvero alle televisioni locali, sino a 50 milioni di euro; il resto
al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. Secondo uno studio di
Mediobanca il recupero dell’evasione porterà nelle casse di Viale Mazzini sino
a 420 milioni di euro in più. Saranno infine resi pubblici gli stipendi lordi
di tutti i dirigenti della Rai e dei suoi amministratori e dei “non dipendenti”
che superano i 200 mila euro annui, giornalisti inclusi, ma star artistiche
escluse.
22 dicembre 2015 BT TV lancia l’offerta Total
Entertainment in abbonamento a 15
sterline mensili che consente oltre all’accesso alla piattaforma televisiva
online YouView, di beneficiare di un ricevitore 4K in grado di assicurare la
fruizione dei programmi proposti da Netflix in ultra alta definizione a loro
volta accessibili a 8,99 sterline, unitamente all’offerta sportiva già
veicolata dalla filiale dell’ex monopolista britannico con BT Sport Ultra HD.
22 dicembre 2015 Il 2015 si rivela come anno record
anche per le telecomunicazioni. Le fusioni e acquisizioni nel settore delle
telecomunicazioni hanno raggiunto quest’anno livelli record, offuscando i
livelli di un altro anno record, il 2007. Secondo i dati forniti da Dealogic,
nei settori Technology e Telecom le attività di M&A hanno raggiunto quota
246 e 171 miliardi di dollari rispettivamente, spazzando via, finalmente, le
nubi della crisi finanziaria che ha rallentato le operazioni nel settore. Tre
le principali forze che hanno trainato i diversi accordi raggiunti nel settore:
i cambiamenti dei comportamenti dei consumatori, sempre più orientati sui
servizi wireless, la convergenza tra telecom e media e l’innovazione
tecnologica (basti pensare al settore automobilistico, dove l’innesto di
tecnologie innovative non ha solo portato alla realizzazione delle prime auto
senza conducente, ma anche alle auto connesse). Per quanto riguarda, nello
specifico, il settore delle telecomunicazioni, le attività di fusione e
acquisizione sono state guidate dalla necessità delle aziende, soprattutto in
Europa, di raggiungere dimensioni adeguate a una competizione sempre più
globale. Ma, come dicevamo, alla base di questa ondata di fusioni e
acquisizioni c’è anche la convergenza dei servizi, con i consumatori che
chiedono sempre più interazione tra dispositivi fissi e mobili. Unire le forze,
quindi, è anche un modo per far fronte ai massicci investimenti nelle reti di
nuova generazione fisse e mobili, richiesti per far fronte alla domanda
presente e futura e per tenere il passo con gli sviluppi tecnologici sempre in
agguato. È il caso, ad esempio, delle tecnologie mobili: in Europa si è appena
fatto in tempo a implementare il 4G che gli operatori sono chiamati a
pianificare lo sviluppo del 5G, che sarà un volano anche per l’Internet delle
Cose, ossia di una rete a cui saranno connessi anche gli oggetti. Ecco perché
le dimensioni contano ed ecco perché nell’anno che sta arrivando si attende
ancora consolidamento, soprattutto in Europa, dove tuttavia i desideri di
grandezza degli operatori si scontrano con i paletti delle autorità antitrust,
pronte a fermare i progetti che potrebbero avere ripercussioni negative sul
versante dei prezzi o della scelta. A livello globale, spiegano gli analisti di
Thomson Reuters, ci sono stati ben 4 accordi dal valore superiore a 10 miliardi
di dollari e negli Usa è in attesa di approvazione l’acquisizione di Time
Warner Cable da parte di Charter Communications: un’operazione da quasi 80
miliardi di dollari, la terza di tutti i tempi. Tale è stata la ‘bonanza’ in
tutti i settori, da quello farmaceutico alle telecomunicazioni, passando da
petrolio e gas – dicono gli analisti – che dal 1980 a oggi sono state solo sei
le fusioni che hanno superato la soglia dei 100 miliardi di dollari, e due sono
state siglate quest’anno (ultima in ordine di tempo quella da oltre 150
miliardi di dollari tra Pfizer e Allergan che darà vita al più grosso gruppo
del settore per vendite). “Abbiamo assistito a un anno di trasformazioni
strategiche e industriali con volumi che si sono attestati ai livelli più alti
di sempre. Nel 2007, la media era di un accordo da 10 miliardi e più a
settimana, quest’anno la media è stata di 1,5”, ha spiegato David Lomer, di
J.P.Morgan.
22 dicembre 2015 Pubblicati dall’Ofcom nell’ambito
dell’International Communications Market
Report i dati che offrono un quadro completo sulle abitudini dei
telespettatori in giro per il mondo. L’Italia rimane fra i paesi più
teledipendenti dopo Stati Uniti e Giappone. Il video streaming avanza ma ancora
non riesce a mettere la tv tradizionale all’angolo. Anche se le previsioni
dicono che molto presto la tv à la carte sarà quella preferita dagli utenti, il
piccolo schermo continua a esercitare il suo fascino. Netflix, Hulu e Amazon
non sono riusciti ancora a scalzare la tv o almeno non completamente. Al primo
posto, a sorpresa, troviamo proprio la patria del video streaming, l’America,
che registra il maggior tempo trascorso davanti alla televisione. Secondo la
classifica stilata dall’Autorità britannica delle tlc, in America la tv
tradizionale viene vista in media per un totale di 282 minuti (4 ore e 42) al
giorno. Segue il Giappone con 264 minuti giornalieri e l’Italia con 262 minuti.
Subito dopo Russia e Spagna (239 minuti) e poi Brasile (224 minuti), Germania e
Francia (221 minuti) e Inghilterra (220 minuti).In coda troviamo la Cina, dove
in media si trascorrono poco più di 2 ore e 30 minuti davanti al televisore. I
ricavi globali provenienti dalla tv sono aumentati del 5% nel 2014 a 244
miliardi di sterline. Gli abbonamenti continuano a rappresentare un fattore
determinante per questa crescita che si attesta al 5,4% a 125 miliardi di
sterline, poco più della metà dei ricavi globali. Segno più anche per le
revenue pubblicitarie (+5,3% a 5 miliardi). I proventi da finanziamenti
pubblici segnano un piccolo aumento dell’1,7% nel 2014. Dopo tre anni
consecutivi di crisi, nel 2014 la Spagna ha registrato la più importante
crescita annua per i ricavi televisivi tra i Paesi europei considerati
dall’Ofcom (9,1%). Seguono Polonia (5,1%) e Regno Unito (4%). Ricavi invece in
calo del 2,2% nei Paesi Bassi e del 2,3% in Italia dove il 2014 è stato il
quarto anno consecutivo di crisi principalmente a causa della diminuzione delle
revenue pubblicitarie che sono scese da 3,15 miliardi a 2,55 miliardi di
sterline. Analizzando solo la tv free to air, nel 2014 Mediaset ha perso il
3,8% e la Rai il 4%.
22 dicembre 2015 In un saggio intitolato Dossier Google: Come il gruppo americano
altera i dati, manipola il Mondo e distrugge il lavoro ( Herbig, Munchen,
2015 ) due studiosi tedeschi Torsten Fricke e Ulrich Novak per mettere la
museruola a Google, non si appellano all’UE ma a una interpretazione estensiva,
o piuttosto aggiornata di una disposizione prevista all’art. 5 della
Costituzione tedesca - che finora ha concentrato la sua attenzione sui mezzi
classici di comunicazione - che assicura il diritto dell’individuo di
esprimersi liberamente, la libertà di stampa e di informazione, della radio
etc. “nei limiti delle disposizioni di legge generale”. “C’è il pericolo, che
il consumatore non trovi più ciò che cerca, ma piuttosto, che trovi quello che
Google vuole. Bisogna pertanto garantire che la macchina con il suo algoritmo
siano neutrali e indipendenti autenticamente, ciò che non sembra corrispondere
alla realtà”. E senza mezzi termini vengono chiamati in causa i politici
tedeschi che, quanto a regolazione di internet, non si sono finora distinti.
Brutto segno per Google. Perché la giurisprudenza costituzionale tedesca, se
messa sotto pressione, può intervenire anche prima che il Parlamento e le
Regioni (che hanno una consistente competenza in materia).
Mediobanca
diffonde un’analisi sui cinque principali operatori televisivi in Italia
22 dicembre 2015 Ammonta a circa 420 milioni di euro
la cifra che la Rai potrebbe recuperare grazie all'inserimento del canone nella
bolletta dell'elettricità. E' la stima di R&S Mediobanca, che combina la
prospettata riduzione della tassa dagli attuali 113,5 euro a 100 euro con
un'evasione 'fisiologica' del 5%, in linea ad esempio con quella inglese. La
Rai, cui attualmente i cittadini 'versano' un totale di 1,56 miliardi di euro,
ha stimato in 600 milioni di euro - ricorda l'area studi di Mediobanca
nell'annuale focus sul settore tv nel periodo 2010-2015 - i mancati introiti da
canone, vale a dire quanto incasserebbe in più (alle condizioni attuali) se
tutti pagassero il contributo dovuto. Con un canone annuo di 100 euro e un
tasso di evasione a livelli inglesi, la televisione pubblica italiana vedrebbe
salire oltre i 2,8 miliardi di euro il suo fatturato (inclusa la pubblicità),
poco lontano dai 3 miliardi di ricavi di France Télévisions. Andrebbe inoltre
ad avvicinarsi alla situazione delle omologhe europee anche il peso del
contributo dei cittadini sul fatturato totale della Rai: il salirebbe infatti a
rappresentare il 70% dei ricavi, dall'attuale 64%, contro il 77,7% della Bbc e
l'82,4% di France Télévisions. In attesa dunque di vedere gli effetti
sull'evasione, Mediobanca fa il quadro attuale: una famiglia italiana su tre
non paga il canone Rai e il tasso di evasione è il più alto in Europa,
nonostante il contributo chiesto ai cittadini sia inferiore. Secondo le stime
Rai, la quota di chi ignora la tassa in Italia è in continua crescita (si è
passati dal 26% circa del 2013 al 30,5% nel 2014); se in media il Nord, con un
tasso del 26%, evade meno del Centro (29%) e del Sud (37%), i numeri rivelano
anche che il 42% delle famiglie di Milano non paga il canone contro il 38% di
quelle di Roma. Le province meno virtuose sono Crotone, Napoli e Catania, dove
oltre la metà dei cittadini non versa il contributo per la tv pubblica
(rispettivamente sono il 56%, il 55% e il 53%). I più ligi al dovere sono
invece gli abitanti di Ferrara (l'evasione del canone è 'solo' al 17%), Rovigo
(18%) e Bolzano (25%). Guardando alle cifre, il canone Rai costa oggi 113,5
euro e rappresenta lo 0,43% del Pil pro-capite; il contributo per la britannica
Bbc ammonta a 175,3 euro (0,49% Pil), quello per la tv pubblica tedesca è di
215,8 euro (0,61% Pil), mentre in Francia si pagano 133 euro (0,41% Pil). Il
tasso di evasione in Gran Bretagna, dove la tassa è legata al possesso
dell'apparecchio televisivo, è intorno al 5% mentre è praticamente assente in
Francia e Germania (1%), dove il canone è associato alla residenza. La ricerca
Mediobanca riflette sui cinque maggiori gruppi televisivi attivi in Italia, che
hanno cumulato nel quinquennio 2010-2014 319 milioni di euro di perdite, con i
risultati positivi di Mediaset (323 milioni di utili cumulati) e Sky Italia (86
milioni) che non sono riusciti a bilanciare il 'rosso' di Rai (287 milioni) e
La7 (444 milioni). Gli anni peggiori sono stati il 2012 (-821 milioni) e il
2013 (-58 milioni), mentre nel 2014 l'aggregato è tornato in utile per 90
milioni di euro grazie soprattutto alla plusvalenza sui conti Rai derivata dal
collocamento in Borsa di Rai Way. Sul fronte dei ricavi, la flessione
registrata negli ultimi cinque anni è stata del 13%, con i cinque operatori
(nello studio è considerata anche Discovery Italia) che hanno pagato il calo
della raccolta pubblicitaria (-21,7%) più che del canone Rai (-5,5%); a fine
2014 l'insieme è sceso al di sotto della soglia dei 9 miliardi di euro di
fatturato. Nell'ultimo triennio nessuna società ha corrisposto dividendi, a
eccezione di Mediaset (512 milioni nel periodo 2010-2011 e 23 milioni nel
2014); l'ultima cedola della Rai risale al bilancio 2004, l'ultima di La7
(allora Telecom Italia media) al 2005 e l'ultima di Sky Italia al 2008.
22 dicembre 2015 TIM presenta il quarto Rapporto
annuale ‘Italia Connessa’ sullo sviluppo digitale delle regioni italiane Emilia
Romagna, Lombardia e Lazio risultano nel complesso le Regioni più avanzate sul
tema della digitalizzazione e si avvicinano maggiormente ai valori della media europea.
Dallo studio emergono importanti conferme del livello infrastrutturale del
Paese in termini di banda ultralarga che vede il nostro Paese in forte
accelerazione registrando nel 2014 un incremento nella copertura della rete
fissa NGN (Next Generation Network) di 16 punti percentuali e nella rete mobile
LTE di 38 punti percentuali rispetto all’anno precedente. In termini di
incremento delle coperture delle reti ultrabroadband l’Italia è stata
riconosciuta top performer nel confronto con i principali Paesi europei.Nel
Paese le regioni del Centro-Sud hanno raggiunto livelli di copertura superiori
alla media nazionale: la Calabria è in testa con l’80% delle unità abitative
raggiunte da reti fisse NGN, seguita dalla Campania (70%) e il Lazio (53%) a
settembre 2015. Dati che confermano l’efficacia del modello di partnership tra
pubblico e privato realizzato da Telecom Italia nel meridione, dove l’azienda
si è aggiudicata tutti i bandi di gara indetti dal Ministero per lo Sviluppo
Economico.
23 dicembre 2015 Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU
approva all’unanimità una Risoluzione sulla Libia. Il testo riconosce l’accordo
firmato il 17 dicembre a Skyrat in Marocco dalle fazioni libiche di Tobruk e di
Tripoli che prevede la formazione4 di un governo di unità nazionale con sede a
Tripoli entro il 17 gennaio 2016 composto da nove membri, tre provenienti dalla
Tripolitania, tre dalla Cirenaica e tre dal Fezzan.
23 dicembre 2015 Inaugurata la Variante di Valico
lungo l’Autostrada del Sole A1 nel tratti fra Bologna e Firenze. Si stima un
taglio dei tempi di 20 minuti. L’0opera è costata 4,1 miliardi di euro per 59
chilometri di tracciato di cui 32 in Variante
23 dicembre 2015 In un’intervista al Sole 24 ore il sottosegretario alle
Comunicazioni che ha seguito la riforma, Antonello Giacomelli: “La Rai da oggi
è più azienda”. “Vogliamo sintonizzare la Rai verso le istituzioni e non verso
i partiti. La missione dev’essere quella di interpretare il Paese, non di
essere la sommatoria di visioni particolari”. Sul Giornale in un editoriale il direttore Alessandro Sallusti
denuncia: “TeleRenzi è la seconda fase, temo non l'ultima, di quel processo di
sospensione della democrazia innescato da Napolitano”. Si legge che “un
Parlamento dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale” ha nominato Renzi
(mai eletto) come presidente del Consiglio. Renzi ha “chiuso il Senato e
cambiato a colpi di maggioranza” la legge elettorale. “Per completare l'opera –
la storia delle dittature insegna - mancava la presa della tv pubblica per controllare
informazioni, coscienze, costumi”.
Dicembre 2015 Sembra più vicina l’intesa tra Orange e
Bouygues Telecom per una fusione tra i due gruppi tlc transalpini. Operazione
che potrebbe avere conseguenze anche per Telecom Italia. La vigilia di Natale,
i dirigenti dei due operatori francesi avrebbero concluso un accordo di
riservatezza, dando così avvio ai negoziati ufficiali, che si concentrerebbero
esclusivamente sugli asset tlc, escludendo la Tv TF1. L’operazione
valorizzerebbe Bouygues Telecom circa 10 miliardi di euro e darebbe a Bouygues
una partecipazione di circa il 15% in Orange, inferiore dunque a quella dello
Stato che si attesta attorno al 25%. L’operazione potrebbe avere conseguenze
anche per Telecom Italia, con il patron di Vivendi, Vincent Bollorè che
potrebbe scambiare la sua partecipazione in Telecom Italia con azioni Orange.
24 dicembre 2015 Offensiva jihadista nelle Filippine:
200 miliziani del gruppo Bangsamoro
colpiscono i villaggi di Mindanao nel Sud uccidendo nelle risaie 9 contadini
cattolici. Morti anche 5 miliziani
28 dicembre 2015 Esattamente la metà, ossia 1515 dei
3030 delegati dell’Assemblea della Candidatura d’Unitat popular CUP si
pronuncia contrario a dare l’incarico al presidente uscente Arturo Mas per
formare il nuovo governo della Catalogna. Il sogno secessionista si frantuma
nei litigi con l’estrema sinistra mentre Podemos,.uscito vincitore dalle
elezioni politiche, seppur contrario alla secessione, chiede che in merito alla
questione sia indetto un referendum
28 dicembre 2015 Con un Decreto la Francia rende
accessibili al pubblico gli archivi dekl regime collaborazionista di Vichy del
Maresciallo Pétain fra il 1940 e il 1944
28 dicembre 2015 Renzi incontra il primo ministro
designato per il governo unitario Fayez-Al-Serraj
che annuncia “All’Italia ruolo centrale per la ricostruzione dell’economia
libica”
28 dicembre 2015 La prima sezione del tribunale civile
di Napoli decide, in attesa dell’esame
della legge Severino da parte della Consulta,
di rinviare il giudizio di merito circa la decadenza del Governatore
della Campania De Luca in base alla legge Severino. Rimane al suo posto e poi
arriverà la prescrizione
28-30 dicembre 2015 Mentre a Roma si ricorre alle
targhe alterne, a Milano per far fronte all’emergenza smog e alla crescita
delle polveri sottili, il sindaco Pisapia proclama tre giorni di blocco totale
del traffico fra le 10 e le 16.
29 dicembre 2015 Il Pentagono annuncia. Quasi
completata la liberazione di Ramadi da missili e bombe intelligenti lanciati
all’aviazione americana mentre truppe irachene pattugliano le periferie della
città. Nel corso di raid alleati in Iraq e in Siria vengono uccisi 10 quadri
dell’ISIS fra cui due comandanti legati alle stragi di Parigi: il
franco-marocchino Charaffe al Mouadan, amico del kamikaze del Bataclan e Abdel Kader Haqim
29 dicembre 2015 Nella Conferenza stampa di fine anno
Renzi annuncia che non vi sarà nessun rimpasto e di puntare tutto sul
referendum confermativo sulla riforma costituzionale previsto in autunno: “ O
faccio le riforme o fallisco”. L’entrata in vigore del nuovo sistema elettorale
approvato in via definitiva il 4 maggio 2015, è fissata per il 1 luglio 2016.
“Nel 2016 il PD vince al primo turno”
30 dicembre 2015 Il presidente della Repubblica argentina
Mauricio Macrì chiude l’Autorità di regolazione dei media voluta nella legge
sui media del 2009 dal suo predecessore Cristina Kirchner dando vita a partire
dal 5 gennaio 2016 ad un Ente Nacional de Comunicaciones (ENACOM)
che assorbe due entità l’AFSCA Autoridad Federal de Servicios de Comunicación
Audiovisual e l’Autoridad Federal de Tecnologías de la Información y las
Comunicaciones (AFTIC)
30 dicembre 2015 La
Repubblica rivela che Apple versa al fisco italiano 318 milioni di euro.
Storico accordo tra l’Agenzia delle Entrate e i legali di Cupertino Tra
i big IT con significativi contenziosi con il nostro fisco è Apple la
prima a piegarsi alle richieste, versando 318 milioni di euro per l’evasione
di 880 milioni contestati dalla Procura di Milano per omissione dell’IRES,
l’imposta sul reddito delle società in vigore oramai da più di dieci anni in
sostituzione dell’IRPEG. Omissione perché l’azienda di Cupertino, come altri
big, fatturava in Irlanda le vendite effettuate sul suolo italiano, secondo la
Procura di Milano. L’evasione degli 880 milioni di euro contestati riguarda il
periodo tra il 2008 e il 2013.
30 dicembre 2015 RCS annuncia la chiusura di Gazzetta
TV a metà gennaio. RCS MediaGroup raggiunge un accordo con DeA59. La sua
filiale Digicast acquisirà il 40% di Digital Factory da DeA59. Il canale 59 DTT
tornerà a De Agostini
30-31 dicembre 2015 In Polonia il Parlamento approva la legge sui media
pubblici voluta dal partito di destra al governo del leader Kaczynski. Prevede
l’immediata sospensione di tutti i membri delle direzioni nonché dei consigli
d’amministrazione dei media pubblici. Sarà il ministro del Tesoro a nominare i
nuovi responsabili. Per il via libera
definitivo la legge dovrà passare dal Senato e dal presidente, entrambi espressione
del partito di destra Diritto e giustizia (Pis), già accusato
dall’opposizione di limitare le libertà e di violare le regole della democrazia
parlamentare. Tutti danno infatti per scontato che la legge voluta dal Pis verrà
firmata dal «suo» presidente Andrzej Duda
31 dicembre 2015 Un milione di rifugiati e migranti ha
raggiunto l’Europa nel 2015. La maggioranza, oltre 850 mila, è passata dalla
Turchia (di essi il 57% provenienti dalla Sirua e il 24% dall’Afghanistan) alla
Grecia attraverso il Mare Egeo e le isole del Dodecaneso. E’ il più imponente
spostamento di persone dalla Seconda Guerra Mondiale
31 dicembre 2015 Google ha ricevuto dai titolari dei
diritti d’autore la richiesta di cancellazione – solo nel 2015 – di 558 milioni
di link a materiali che violerebbero i copyright. Gli ultimi dati registrano un
aumento del 60% rispetto al 2014. Le richieste di cancellazione sono quelle
previste dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA): gli avvisi vengono
indirizzati ai motori di ricerca o ai web host chiamati a rimuovere i link che
violano i diritti d’autore. La maggior parte delle richieste rivolte a Google
sono arrivate dall’industria della musica e del cinema.
31 dicembre 2015 Vodafone Spagna ha superato la soglia
del milione di abbonati Tv. Gli ultimi dati di settembre parlavano di 902 mila
clienti mentre lo scorso anno gli utenti pay erano 216 mila. Un bel salto che
ha permesso all’operatore tlc di diventare in breve tempo il secondo più
importante provider di Tv in Spagna dopo Movistar che appartiene a Telefonica.
Dopo l’acquisizione dell’operatore via cavo Ono e il lancio dell’offerta
Vodafone One, la società ha aggiunto nuove caratteristiche al servizio
televisivo, in modo particolare ampie promozioni con libero accesso a contenuti
premium e l’acquisizione dei diritti del calcio. L’offerta prevede anche
l’accesso gratuito a Netflix per sei mesi dopo l’integrazione del servizio
streaming nel proprio set-top box.
31 dicembre 2015 Il 2015 è stato l’anno
dell’esplosione della sharing economy, trainata da nuovi player come Uber o
Airbnb che hanno creato non pochi problemi, anche in Italia, rivoluzionando i
tradizionali modelli sociali e di consumo. La Sharing economy varrà 235
miliardi di dollari nel 2025
31 dicembre 2015 Ultra HD in forte crescita: nel 2015
venduti 28 milioni di tv 4K Nel 2015 sono stati comprati 28 milioni di
apparecchi 4K e il Giappone, molto avanti nelle sperimentazioni di questa
tecnologia, per Capodanno ha già testato l’8K. Al CES i produttori hanno tenuto
gli occhi puntati sull’Ultra HD che offre una qualità delle immagini quattro
volte più definita rispetto all’HD. Nel mondo anche i fornitori di contenuti
stanno già procedendo con il 4K. BT offre attualmente un servizio,
limitato, nel Regno Unito. Sky ha lanciato un nuovo decoder che permette
la visione 4K e multiscreen.
31 dicembre 2015 L’ascolto in streaming online diventa
negli Stati Uniti la prima fonte di introiti per l’industria musicale con una
quota parte di fatturato pasata in cinque anni dal 7% al 34,3% del totale,
ovvero alla fine del 2015 a 2,4 miliardi di dollari in crescita nell’ultimo
anno del 29% secondo la Recording Industry Association of America . Prosegue il calo dell’85% nell’ultimo
decennio, della vendita fisica di CD,
DVD audio e dischi in vinile, che costitusce solo il 28,8% del fatturato,
mentre il telecaroicamento legale costituisce u altro 34% del fatturato
complessivo, cui va aggiunto il riomanente 2,9% proveniente da diritti d’uso
musicali su altri media.
31 dicembre 2015 Cresce del 32% la domanda per
terminali dedicati allo streaming u mercato dominato da quattro attori: Amazon
Fire Tv, Apple Tv, Chromecast e Roku che controllano oltre l’80% delle vendite.
Su 220 milioni di terminali, i televisori connessi costiruiscono il 54% ossia
120 milioni di unità (con Samsung LG e Sony che controllano il 50% di un
mercato dove crescono i cinesi TCL e Hisense), Apple TV con 37 milioni di
terminali mantiene la ladership, tallonata dalla chiavetta Chromecast di Google
con 27 milioni di unità, seguiti da Roku (20 milioni) e Amazon Fire Tv (poco
meno di 10 milioni di unità).
Gruppi e
conglomerati USA
31 dicembre 2015 Leader mondiale nel mercatoSVoD,
Netflix annuncia di aver raggiunto la soglia dei 75 milioni di clienti su scala
globale, mentre in Europa gli utenti salgono di 4 milioni, tra i quali ci sono
anche gli italiani. Negli ultimi tre mesi del 2015, il servizio ha aggiunto
5,59 milioni di nuovi abbonati, contro i 4,33 milioni dello stesso periodo del
2014. Le stime erano per 5,15 milioni. Negli Usa ha aggiunto 1,56 milioni di
persone e 4,04 milioni nel resto del mondo. Netflix ha registrato 1,82 miliardi
di dollari di ricavi, +22,8% rispetto ai 1,49 miliardi dello stesso periodo del
2014. Misurati sull’intero 2015 la società ha realizzato revenues per 6,78
miliardi di dollari, in crescita del 23,16%.
La maggior parte dei profitti sono stati realizzati
negli Stati Uniti, visto che il mercato internazionale nel quarto trimestre del
2015 ha avuto un margine negativo di 108,8 milioni di euro, contribuendo al
risultato finale sul fronte internazionale negativo per oltre 333 milioni.
Complessivamente i profitti della società sono arrivati a 112,6 milioni di
dollari per l’intero 2015, scesi comunque dai 266,8 del 2014, per via degli
investimenti consistenti che Netflix continua a realizzare per essere presente
su un numero sempre maggiore di Paesi e per offrire ai propri clienti contenuti
originali che gli permettono di sbaragliare la concorrenza. Per bilanciare
l’aumento dei costi, Netflix ha aumentato i prezzi del servizio e questo
potrebbe aver pesato sul rallentamento della crescita negli Stati Uniti
31 dicembre 2015 Cresce leggermente il fatturato del
gruppo Time Warner a 28,1 miliardi di dollari rispetto ai 27,2 miliardi del
2014. In crescita del 2% il fatturati del settore televisivo. Grazie alla forte
crescita degli introiti SVOD derivanti dalla piattaforma Hulu codetenuta con
Disney 21st Century Fox e Comcast, cresce del 16% il segmento contenuti. Per
parte sua il fatturato pay tv di HBO scresce del 4% a 5,6 miliardi di euro
grazie sia alla crescita degli abbonati sia delle vendite dei contenuti
prodotti dalla filiale. HBO Now il servizio SVOD in streaming a 14,99 dollari
mensili avviato nell’aprile 2015 ha raggiunto gli 800 mila abbonati. Infine anche
il fatturato della Warner Bros cresce nel 2015 a 13 miliardi di euro ma è in
brusco calo del 13,4% nel quarto trimestre
Negli Stati
Uniti i sei principali operatori televisivi a pagamento perdono
complessivamente in un anno 781 mila abbonati secondo cifre pubblicate nel febbraio 2016 da Multiscreen Index. E’ la
prima volta dopo il lancio dei servizi triple play da parte di due operatori di
telecomunicazioni, AT&T e Verizon, i cui guadagni compensano le perdite
degli altri gruppi audiovisivi
31 dicembre 2016 Il gruppo di tlc USA AT&T vede
raddoppiare i suoi utili da 6,4 miliardi di dollari nel 2014 a 13,3 miliardi di
dollari nel 2015 vedendo diminuire il tasso di disdette grazie a DirecTv, che
conquista 214 mila abbonati nel quarto trimestre nei soli Stati Uniti mentre
per parte sua il servizio IPTV AT&T U-verse ne perde 240 mila. I due
servizi hanno complessivamente circa 29 milioni di abbonati. Complessivamente
il gruppo AT&T al primo posto conta 45 milioni di abbonati ad un’offerta di
contenuti televisivi e video includendo anche Sky Mexico.
31 dicembre 2016 Il gruppo Comcast al secondo posto
dispone di 22 milioni 350 mila abbonati negli Stati Uniti con una perdita in un
anno di 36 mila unità
31 dicembre 2015 Anche la piattaforma satellitare statunitense
a pagamento The Dish Network vede un calo di 89 mila unità dei propri abbonati,
scesi da 13.978 milioni nel 2014 a 13,897
milioni nel 2015 risultando al terzo posto. Gli abbonati all’offerta in banda
larga salgono da 577 mila a 623 mila
31 dicembre 2015 Per parte sua invece Time Warner
Cable vede accrescere i propri abbonati di 32 mila unità al quarto posto con
complessivamente 10 milioni 820 mila abbonati.
31 dicembre 2015 Per parte sua al quinto posto il
gruppo Charter Communications (detenuto da John Malone) destinato a fondersi
con Time Warner Cable dopo aver acquisito Bright House Networks perde 2 mila
abbonati, annoverando circa 6 milioni 700 mila abbonati
31 dicembre 2015 Al sesto posto infine Verizon grazie
all’offerta triple play guadagna 178 mila unità, salendo complessivamente a 5
milioni 380 mila abbonati davanti a AT&T U-Verse.
Europa 31 dicembre 2015 In Europa secondo e Media lo scenario
del mercato della convergenza vale circa 220 miliardi di euro, di cui 135
derivanti da servizi di tlc fissi e mobili, 64 miliardi da tv e home video
compreso online e 21 miliardi di Internet (inserzionisti e utenti).Leadr
asoluto con 88 miliaredi di euro il Regno Unito, precede Germania (58 miliardi
di euro), Franci8a (41 miliardi), Italia (38 miliardi) e Spagna (23 miliardi)
31 dicembre 2015 In Europa il numero di canali tv con
sede nella Ue è aumentato del 49%, passando da 3615 emittenti del 2009 a un
totale di 5370 nel 2015 (escludendo quelli locali e le finestre). Lo scorso
anno il maggior numero di canali era stabilito nel Regno Unito, in Francia,
Germania e Italia. E’ quanto si rileva dal database gratuito MAVISE
dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo dove sono disponibili tutti i canali
televisivi e i servizi video on-demand. I canali ad Alta Definizione hanno
rappresentato il 57% dell’incremento netto dei canali nel periodo 2009-2015.
Tra i generi, i canali dedicati allo sport (11% dell’aumento totale netto) e
all’entertainment (+6%) sono quelli che hanno registrato una crescita significativa
nel corso dello stesso periodo. Tra i Paesi che accolgono il numero più
importante di canali televisivi, diversi puntano ad altri mercati nazionali e
includono numerose versioni linguistiche dei canali con brand paneuropeo (di
cui molti sono americani). Le maggiori hub sono nel Regno Unito, in Francia,
Repubblica Ceca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia.
31 dicembre 2015 Wauki.tv
(gruppo Rakuten) servizio paneuropeo di Video on Demand dichiara di disporre di
3 milioni di utenti iscritti al proprio servizio di cui 2 milioni in Spagna
dove ha avviato il servizio nel 2010 (con una crescita di 600 mila utenti
nell’ultimo anno). Oggi è presente in altri sei paesi: Regno Unito (dal 2013),
Francia e Germania (fine 2014), Italia (inizio 2015), Austria e Irlanda (fine
2015). Wauki.tv prevede di essere presente entro la fine del 2016 in 15 paesi.
Gruppi e
conglomerati Francia Il mercato
convergente francese vale circa 41 miliardi di euro di cui 25 miliardi
derivanti da servizi di tlc fissi e mobili, 11miliardi dal mercato tv e
homevideo ivi. compreso l’online e 5 miliardi dal mercato Internet
inserzionisti e utenti.
31 dicembre 2015 In Francia Canal Plus registra in un
anno una perdita di 405 mila abbonamenti che scendono complessivamente a 8
milioni e 459 mila concludendo per la quarta volta consecutiva il proprio
esercizio con una perdita (264 milioni di euro). Dal 2012 il gruppo francese
stretto dalla concorrenza di BeINSports, Altice e Discovery sul fronte dello
sport e di Netflix sulla fiction, il proprio portafoglio di abbonamenti cala di
1 milione e 104 mila unità. Complessivamente invece il Gruppo Canal Plus grazie
alla presenza internazionale in Africa, in Polonia e in Vietnam, vede il
proprio fatturato in crescita dell’1,1% a 5 miliardi 513 milioni di euro e un
portafoglio di abbonamenti salito a 15,7 milioni in crescita di 400 mila unità
31 dicembre 2015 Anche il gruppo TFI subisce un calo
sia degli utili netti divisi per quattro a 19ì03,3 milioni di euro sia del
fatturato consolidato in calo del 4,2% a 2 miliardi di euro, di cui 1miliardo
e718 milioni di euro derivanti dall’attività delle reti in chiaro e dalla
vendita di propri contenuti. Tale risultato è dovuto in larga parte alla
vendita a Discovery Communications di Eurosport
31 dicembre 2015 Per parte sua il gruppo Métropole 6,
filiale francese di RTL Group (Bertelsmann)
vede il proprio fatturato consolidato in calo dello 0,6% a circa 1
miliardo 240 milioni di euro, ma gli introiti pubblicitari in crescita del 2,1%
a 813,9 milioni, di cui 762 milioni per le proprie reti in chiaro M6 W9 e
6ter.In calo l’attività produzioni e diritti audiovisivi
31 dicembre 2015 In Francia su 4 milioni e 265 mila
abbonanti ad internet a ultra banda larga quelli in fibra ottica sino a casa
FTTH sono 1 milione e 425 mila con una crescita nel 2015 del 53% su un
potenziale di 5,6 milioni di famiglie “allacciabili” in fibra sino a c
asa.
31 dicembre 2015 Crescono del 140% a 2,958 miliardi di
euro gli utili di Orange (ex France Télécom) su un fatturato che nel 20915
raggiunge 40,24 miliardi in calo dello 0,1%. Orange conta 262,9 milioni di
abbonati nel mondo di cui 201,2 milioni nella telefonia mobile e 18,1 milioni
nella telefonia fissa. Crescono del 10% a 7,933 milioni gli abbonati a servizi
televisivi (IPTV e satellite): di essi 6,425 milioni sono in Francia. Sui
10,734 milioni di abbonati a servizi a banda larga, in forte crescita a 1,9 milioni quelli in
banda ultra larga in fibra ottica.
31 dicembre 2015 Per parte sua Bouygues Télécom vede
il proprio fatturato in crescita del 2% a 4,5 miliardi di euro ma crescono
anche a 59 milioni le perdite d’esercizio nel 2015. Presente nella tv via ADSL
con le proprie offerta Bbox, Bouygues annuncia una crescita di 360 mila
abbonati nell’alta banda fissa nel solo quarto trimestre , confermando
l’obiettivo annuale di 1 milione di nuovi abbonati portandoli complessivamente
a 2 milioni 800 mila. Martin Bouygues da un’eventuale fusione con Orange punta
ad ottenere il 15% del capitale della nuova entità che nascerebbe dalla fusione
31 dicembre 2015 Su un fatturato complesssivo del
gruppo Bolloré in crescita del 2% a 10,8 miliardi di euro, il settore
Comunicazione (Havas, tlc, carta stampata)
risulta in crescita a 2 miliardi 247 milioni di euro grazie alla crescita
del 5% di Havas presente in sei aree:
America del Nord, Europa Asia Pacifico, America Latina, Regno Unito e Francia.
La quota di Vivendi nel gruppo è salita dal 5,1% al 14,4% con un investimento
supplementare di 3 miliardi di euro.
31 dicembre 2015 Fatturato stabile a 7,193 miliardi di
euro per il gruppo Lagardère ma co una progressione dell’80% dell’utile netto.
L’audiovisivo rappresenta ormai il 60% del gruppo, mentre la stampa scende al
40%
31 dicembre 2015 Per parte sua il gruppo Iliad, casa
madre di Free, conquista in Francia 2 milioni di nuovi abbonati portandoli
complessivamente a 17,823 milioni, e con essi anche il proprio fatturato sale
del 5,9% a 4,414 miliardi di euro grazie soprattutto alla crescita del 13,3%
del settore della telefonia mobile (con 11,685
milioni di abbonati e 1,829 miliardi di euro), a fronte di una più
contenuta crescita dell’1,3% del fatturato nella telefonia fissa (con 6,138
milioni di abbonati che hanno generato 2,597 miliardi di euro).
31 dicembre 2015 Il gruppo francese SFR (ex
Numéricable SFR) filiale di Altice esce dal rosso con utili per 628 milioni di
euro ma perde nel 2015 ben 1,2 milioni di abbonati realizzando un fatturato di
11,03 miliardi di euro in calo del 3,5%.
Dispone di 28,3 milioni di abbonati di cui 21,9 milioni nella telefonia
mobile (- 1 milione) e 6,353 milioni nella telefonia fissa (-224 mila abbonati). Per
quanto riguarda le offerte di contenuti a banda larga detiene 1,814 milioni di
abbonati a banda ultra larga (in crescita del 17,2% con 267 mila nuovi abbonati)
e 4,538 milioni di abbonati DSL (in calo del 9,8% con una perdita di 490 mila
abbonati). Quanto all’offerta video Zive che include offerte in UHD a 4 K,
raggiungerebbe 1 milione di utenti
31 dicembre 2015 Altice, casa madre di SFR,
controllata da Patrice Drahi, mantiene stazionario il proprio fatturato a 17,49
miliardi di euro. Il gruppo, titolare dei diritti in Francia della Premier
League britannica, annovera complessivamente 5,014 milioni di abbonati in fibra
ottica: 1,814 milioni in Francia con SFR, 404 mila con Portugal Telecom, 1,467
milioni negli Stati Uniti con Suddenlink, 1,027 milioni con Hot in Israele, 143
mila in Repubblica Domenicana, 104 mila in Belgio e Lussemburgo e 55 mila nei
territori francesi d’Oltremare
31 dicembre 2015 In Francia tiene negli ascolti la
televisione generalista. Se la rete ammiraglia TF1 perde 1,5 punti scendendo
nel 2015 al 21,4%, la pubblica France 2 cresce leggermente al 14,2% (+ 0,2%)
mentre l’altra grande rete commerciale Métropole 6 si conferma al terzo posto
con il 9.9% (perdendo solo lo 0,1%) tallonata dalla pubblica France 3,
anch’essa in leggero calo al 9,2% (-0,2%) mentre in lieve crescita al 3,4%
(+0.2%) risulta l’altra rete pubblica France 5 alla pari con l’altra emittente
del gruppo Canal Plus D8 (+ 0,1%) precedendo al settimo posto TMC al 3,1%), W9
al 2,6% e Canal Plus che rimane stabile anch’essa al 2,6% mentre Arte sale al
decimo posto con il 2,2% (+0,2%) ex aequo con BFM TV (+0.2%). Al dodicesimo
posto con il 2% troviamo NT1 (+0,2), che precede NRJ 12 (in lieve calo
all’1,8%) e France 4 (in lieve crescita al 1,7%), davanti a Gulli (in calo
all’1,6%), RMC Découverte (in forte crescita al 1,3%), D17 stabile all’1,2% insieme a HD1 (in forte
crescita con + 0,3%), davanti a 6ter (anch’essa in forte crescita all’1,1%).
Infine, al ventesimo posto l’altra rete all news I Télé risulta in lieve
crescita all’1%. In forte crescita Chérie 25 che più che raddoppia al 0,7%.
davanti a France O che sale al 0,6% ex aequo con l’Equipe 21 e con Numéro 23.
31 dicembre 2015 Cresce in Francia il mercato del
Video on Demand a pagamento : stazionario quello all’atto dell’acquisto in
forte impennata quello in abbonamento in modalità SVOD: Complessivamente nel
2015 il mercato VoD a pagamento ha generato risorse per 317,6 milioni di euro. In
crescita del 19,8 %. Il singolo acquisto
all’atto pagato al momento della fruizione rimane la modalità prevalente,
interessando il 74 % delle vendite totali generando 235 milioni di euro (-0,3
%). Ma cresce la quota di mercato del video
on demand a pagamento (SVOD) che, dall’11 % nel 2014 sale al 26 % nel 2015
generando risorse per 82,5 milioni di euro (+182,3 %).
31 dicembre 2015 Cresce del 12,5% a 90 milioni di euro
in Francia la pubblicità generata dalla catch up tv. Il numero di video visti
dagli internauti sale del 36,4% a 5,1 miliardi. Per parte sua l’utuilizzo del
VOD rimane ancora poso diffuso fra i francesi (39% contro una media in Europa
del 50%). Solo il 4% dei francesi, preceduti dagli italiani (5%) ma savanti
agli spagnoli (3%), accede a piattaforme di videostreaming a pagamento SVoD
rispetto al 35% in America del Nord e all’11% in Europa, dove il picco maggiore
si rileva nei Paesi Nordici, con il 34% dei Danesi, il 33% dei Norvegesi e il
30% dei Finlandesi.
31 dicembre 2015 In Francia la produzione
cinematografica raggiunge il picco di 300 film nel 2015, di cui 234 opere per
iniziativa di case francesi. Cresce del 29,7% a quasi 378 milioni di euro il
contributo delle emittenti televisive. Le pay tv (Canal+, Ciné+, OCS et TV5
Monde) in vestono circa 220 milioni di euro in 168 opere. Le emittenti
commercuiali in chiaro (TT1 e M6) oltre 78 milioni in 40 film, ler reti in
chiaro (Arte, D8, France 2, France 3,
France 4, France 5, HD1, M6, NT1, TF1, TMC et W9) investono quasi 158 milioni
in 135 film, di cui circ a 80 da parte dei canali pubbklici di France Télévisions
e Arte. Per parte sua la produzione audiovisiva francese cresce a 4943 ore
sebbene in calo in termini di investimenti del 3,5% a 1 miliardo e 386 milioni
di euro con un apporto di 630 milioni provenienti dalle emittenti nazionali in
chiaro e 130 milioni provenienti dalle pay tv mentre il CNC investe per 241
milioni. Scendono sia le ore di fiction a 743 ore sia quelle dei documentari a
2480 ore mentre 285 ore sono investite in cartoni animati mentre crescono a
1082 le ore prodotte per lo spettacolo dal vivo
Gruppi e
conglomerati Germania Il mercato
convergente tedesco vale circa 58 miliardi di euro di cui 32 miliardi derivanti
da servizi di tlc fissi e mobili, 20 miliardi dal mercato tv e homevideo ivi.
compreso l’online e 6 miliardi dal mercato Internet inserzionisti e utenti.
31 dicembre 2015 Deutsche Telekom annovera 6 milioni
587 mila abbonati ad una propria offerta televisiva ADSL-fibra, via satellite o
via cavo in nove paesi europei in crescita di 431 mila unità. Di essi gli
abbonati in Germania all’offerta Entertain sono 2 milioni 683 mila. IL gruppo
chiude con un utile netto di 3,3 miliardi di euro a fronte di un fatturato di
ben 69,2 miliardi di euro
31 dicembre 2015 Ottimi risultati anche per l’editore
Bertelsmann uno dei pochi gruppi non quoptati in borsa e saldamente nelle mani
della famiglia fondatrice, azionista di riferimento di RTL Group e delle sue
varie filiali in Europa che chiude il 2015 raddoppiando il proprio utile a 1,1
miliardi di euro su un fatturato in crescita del 2,8% a 17,1 miliardi di euro.
L’editore di Gutersloh ha riorganizzato le prioprie attività passando da 5 a 8
divisiiooni indipendente fra le quali spiccano quelle editoriali di RTL Group,
Penguin Randomn House, Gruener + Jahr e BMG a fianco di Arvato e Bertelsmanni
Printing Group neoi servizi e di Bertelsmann Education Group, e infine
Belrtlsmann Investments che riunisce fondi di investimento in più di un
centinanio di start-up del gruppo.
31 dicembre 2015 In Germania per il quarto anno
l’emittente televisiva pubblica ZDF risulta la prima in termini di ascolti con
il 12,5% di audience davanti alla prima rete pubblica ARD all’11,6%. Seguono
tre emittenti commerciali RTL (Bertelsmann) al 9,9%, Sat 1 all’8% e Pro7 al
5,3%.
31 dicembre 2015 Anno record per il gruppo
ProsiebenSateins che accresce il proprio fatturato del 13,4% a 3,2 miliardi di
euro di cui ben il 39,5% generato da introiti extra pubblicitari
31 dicembre 2015 Per parte sua il fatturato di RTL
Group cresce del 3,8% a 6,02 miliardi di euro grazie soprattutto alle attività
della filiale tedesca Mediengruppe RTL Deutschland (2,12 miliardi in crescita
del 4,5%) e della filiale digitale RTL Digital Hub (le cui attività generano
508 milioni di euro in crescita del 72,2%) che rappresenta ormai l’8,4% del
fatturato complessivo, contro il 53,7% derivante dalla pubblicità tv e radio e
il 22% derivante dalla commercializzazione dei propri contenuti fra il quale
spiccala filiale Fremantle Media leader nell’ideazione, produzione e
distribuzione di programmi di intrattenimento e serie televisive, con un
fatturato nel 2015 di 1,52 miliardi di euro.
Unico neo, il lieve calo a 1,24 miliardi di euro della propria filiale
francese Groupe Métropole 6.
Gruppi e
conglomerati Regno Unito Il mercato
convergente britannico vale circa 66 miliardi di euro di cui 35 miliardi
derivanti da servizi di tlc fissi e mobili, 20 miliardi dal mercato tv e
homevideo ivi. compreso l’online e 11 miliardi dal mercato Internet
inserzionisti e utenti.
31 dicembre 2015 British Telecom, l’ex
monopolista britannico chiude il 2015 con un fatturato complessivo si 18,9
miliardi di sterline pari a circa 24 miliardi di euro in crescita del 6% e4 con
utili prima delle tasse di 3,4 milairdi di sterline in crescita del 9% BT Group
annuncia un fatturato in forte crescita nel quarto trimestre (+4,7 %)
a 4,6 miliardi di sterline con una crescita di 97 mila abbonati
all’offerta televisiva che conta alla fine dell’anno 1,4 milioni di abbonati
dopo l’acquisto dei diritti premium con l’esclusiva della Champions League e
dell’Europa League per il triennio 2015-2018 e io lancio a fine agosto 2015
dell’emittente BT Sport Europe
31 dicembre 2015 Utili semestrali in crescita del 12%
a 747 milioni di sterline per Sky plc, filiale di Twenty One Century Fox. Alla
fine del 2015 gli abbonati complessivi salgono a 21,447 milioni con una
progressione annuale di 506 mila abbonati in un anno (di cui 205 mila abbonati
nell’ultimo trimestre) nel Regno Unito e Irlanda dove raggiungono e superano la
soglia dei 12 milioni, con una progressione annuale di 467 mila abbonati (di cui 120 mila
nell’ultimo trimestri) in Germania e Austria dove superano i 4,3 milioni mentre
in Italia con una crescita di soli 12 mila abbonati nell’ultimo trimestre
risultano nell’ultimo anno stazionari ritrovando all’incirca in totale i 4,7
milioni di abbonati che avevano alla fine del 2014. Cresce anche del 5% il
fatturato del gruppo, salito a 5,716 milioni di sterline. La crescita è del 6%
nel mercato britannico e irlandese, a 4,072 miliardi di sterline, e del 10% in
Germania a 693 milioni di sterline, mentre in Italia risulta in calo del 3% a
953 milioni di sterline. Dopo quattro anni, James Murdoch torna alla presidenza
del gruppo
31 dicembre 2015 Nel Regno Unito crescono di 61 mila
unità gli utenti che ricevono Freesat, la piattaforma satellitare gratuita
gestita congiuntamente da ITV e BBC,
arrivati a 1,93 milioni. Si consolida l’offerta con l’arrivo di PBS
America, Your Tv (Fox International), nonché di tre canali di UKTV: Yesterday,
Drama e Really.
31 dicembre 2015 Il Regno Unito secondo l’istituto
BARB si rivela un mercato importante anche per le offerte SVoD ovvero di
abbonamento alle piattaforme che offrono contenuti televisivi in videostreaming
al di sopra della rete: dal 14% nel primo tirmestre 2014 le famiglie
britanniche abbonate ad un servizio SVoD sarebberio passate al 24% nel quarto
trimestre 2015 (al 35% fra le famiglie abbonate al cavo e al 43% fra gli
abbonati a Sky Movies). Alla fine dell’anno gli abbonati a Netflix sono oltre 5
milioni con una crescita annuale di 1,4 milioni, quelli ad Amazon Prime Instant Video 1,6 milioni (+ 500 mila)
e quelli a Now Tv di Sky meno di 1 milione (+ 300 mila). Fra di essi 4,266
milioni ossia l’82% risultavano essere abbonati solo a Netflix, mentre 846 mila
(pari al 54%) solo ad Amazon, e 383 mila (49%) solo a Now Tv
Gruppi e
conglomerati Spagna Il mercato
convergente spagnolo vale circa 17 miliardi di euro di cui 35 miliardi
derivanti da servizi di tlc fissi e mobili, 5 miliardi dal mercato tv e
homevideo ivi. compreso l’online e 1 miliardo dal mercato Internet
inserzionisti e utenti.
31 dicembre 2015 Il gruppo spagnolo
Telefonica che ha rievato la totalità della pay tv spagnola Digital +
entrando con l’11% in Mediaset Premium, chiude l’esercizio con un
utile netto in calo ell’8,5% a 2,75 miliardi di euro a fronte di un fatturato
in crescita dell’8,7%, a 47,22 miliardi di euro che lo pone fra i primi cinque
operatori mondiali di tlc In Spagna l’offerta IPTV Movistar Plus annovera 3,7
milioni di abbonati in crescita del 10%, di cui 926 mila via satellite
Gruppi
e conglomerati Italia Il mercato convergente britannico vale circa
38 miliardi di euro di cui 26 miliardi derivanti da servizi di tlc fissi e
mobili, 9 miliardi dal mercato tv e homevideo ivi. compreso l’online e 3 miliardi
dal mercato Internet inserzionisti e utenti.
31 dicembre 2015 Al contrario di Orange in Francia, in
Italia crolla l’utile dell’incumbent
Telecom Italia da 1,35 miliardi nel 2014 a soli 150 milioni di euro nel
2015 su un fatturato di 19,718 miliardi di euro, in
calo dell’8,6% rispetto ai 21,5 miliardi dell’esercizio 2014. L’azienda
rimane molto appetibile per il potenziale di sviluppo nel mercato di Internet e
dei servizi a banda larga e ultra larga dove l’Italia accusa un grave ritardo
31 dicembre 2015 Dodici mila clienti in più per Sky
Italia nell’ultimo trimestre. Al 31 dicembre gli abbonati totali ammontano a
4,7 milioni contro i 4,688 di settembre. E’ quanto comunica oggi Sky che
presenta i dati del primo semestre dell’anno fiscale 2015-2016 chiuso a fine
anno. “In Italia ci siamo mossi bene – spiega Sky – in un’ambiente altamente
competitivo e sullo sfondo della perdita dei diritti della Champions League.
Abbiamo aumentato i nostri clienti di 12.000 unità nel trimestre”.I ricavi sono
scesi poco, solo del 3%, a 953 milioni di sterline (1,248 miliardi di euro) per
la riduzione dei clienti lo scorso anno e la mancanza delle entrate
pubblicitarie per la Coppa del mondo di calcio dell’anno precedente. La
flessione del fatturato, in controtendenza rispetto al trend del gruppo, ha
pesato sui profitti operativi, scesi da 31 milioni (46 milioni di euro) a 25
milioni di sterline (32,7 milioni di euro), anche se la riduzione è stata
parzialmente compensata dal programma di taglio dei costi ed efficienza
operativa.
31 dicembre 2015 Mediaset Premium la pay-tv di
Mediaset chiude il 2015 con ricavi pari
a 406 milioni di euro e perdite per oltre 80 milioni di euro. Nella relazione
di bilancio del gruppo televisivo si legge che Mediaset Premium Spa, nel suo
primo esercizio come società separata dalle altre attività di Cologno Monzese,
ha riportato un risultato netto negativo per 83,8 milioni su ricavi netti per
circa 560 milioni (641 milioni i ricavi totali comprensivi anche della raccolta
pubblicitaria) mentre l numero di abbonati attivi a Mediaset Premium salgono a
2 milioni. Queste perdite incidono sul risulrtato d’esercizio del gruppo Mediaset il cui utile netto scende a soli 4 milioni di
euro rispetto ai 23,7 milioni conseguito
nel 2014. Cresce leggermente il fatturato del gruppo di Silvio Berlusconi da
3,414 miliardi di euro nel 2014 a 3,525 miliardi di euro nel 2015 grazie ai
buoni risultati delle televisioni in
Italia che mantengono uno share del 36,2% all’inizio del prime time
31 dicembre 2015 Discovery Italia rafforza la propria
raccolta pubblicitaria superando quella nel Regno Unito, in Germania e nei
paesi nordici con ricavi che passano da 185,1 a 225,4 milioni di euro,
superando la Sette e preceduta solo da Mediaset Rai e Sky Italia. In termini di
share sale addirittura al terzo posto con il 6,4% del totale degli ascolti
televisivi nel 2015, preceduta solo da Rai (37,4%) e Mediaset (32,2%), ma
davanti a Sly (5,3%), Cairo Communications (3,6%), Fox (1,2%) e Viacom (1%).
Complessivamente la raccolta televisiva del gruppo americano sale leggermente
da 3,62 miliardi nel 2014 a 3,64
miliardi nel 2015.
31 dicembre 2015 Secondo dati presentati nel piano
industriale triennale Rai nell’ultimo quinquennio i canali lineari si sono
moltiplicati arrivando a 845 in Francia, 601 in Germania e 496 in Italia
povocando una forte scosaa negli gli ascolti delle tv generaliste che scendono
da uno share quotidiano del 77% nel 2010 al 59% del 2015 perdendo 18 punti
percentuali mentre i canali specializzati gratuiti saliti dal 19% al 31% ne guadagnano 12 e
quelli pay dal 5% al 10% ne guadagnano 5. Rai Uno rimane in testa con uno share
nel giorno medio del 17%.rispetto al 15,4% di Canale 5. La tv lineare tiene con
un consumo giornaliero in Italia di 262 minuti (+1,4%) ma cresce soprattutto
crescono i contenuti video non lineari saliti da 2 minuti nel 2008 a 19 minuti
nel 2015, ancora peraltro lontani dai 62 minuti quotidiani registrati negli
Stati Uniti. Nella radio la Rai è il secondo gruppo editoriale per ascolti,
dietro a Mediaset Finelco ma davanti all’Espresso, con un pubblico più anziano
e maschile rispetto alle radio concorrenti commerciali. Sul web dove cresce del
7% il tempo medio giornaliero di chi naviga
da 43 minuti nel 2010 a 60 minuti nel 2015, la Rai accusa un grave
ritardo con solo 5,5 milioni di utenti unici contro i 12 milioni di utenti
unici dei portali di Mediaset, lontanissima da Facebook (23,6 milioni) e da
Google (27,3 milioni)
31 dicembre 2015 RaiWay chiude il 2015 con ricavi per
212,3 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto ai 207,4 milioni del 2014.
I ricavi riconducibili a Rai sono pari a 177,4 milioni, a fronte di 34,9 milioni
derivanti da clienti terzi (broadcaster Tv, radio nazionali e regionali e
operatori Tlc).
31 dicembre 2015 Secondo l’Osservatorio sulle
comunicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Agcom gli
accessi Nga hanno superato il 7% delle linee complessive e sono pari al 9,7% di
quelle broadband. Siamo lontani dagli obiettivi dell’Agenda Digitale della Ue,
però il trend di crescita c’è e andrà incrementato. Si riducono in Italia gli accessi in tecnologia
xDSL (-230 mila) e crescono contestualmente (+780 mila) gli accessi con altre
tecnologie a banda larga e ultralarga, che superano i 2,1 milioni grazie in
particolare alla crescita degli accessi FTTC-FTTH. Le linee broadband con una
velocità superiore ai 10 Mbit superano il 28% del totale, di cui il 6,9% è
rappresentato dalle linee con velocità superiori ai 30 Mbit (quasi raddoppiate
in un anno).
Banda ultra
larga. Crescono gli accessi veloci.
Le linee broadband di nuova generazione (Next generation access-Nga) a fine
settembre 2015 hanno raggiunto quota 1,4 milioni di unità, con una crescita
annua di circa 670 mila linee, un incremento superiore al 50% rispetto alle 410
mila linee in più attivate nel corso del 2014. Fastweb e Telecom
Italia insieme detengono oltre l’83% delle linee Nga. Nel corso del 2015 forte
crescita da parte di Vodafone (dal 3,8 al 14,9% degli accessi
ultrabroadband). Su base annua, gli accessi con velocità maggiore di 10 Mbps,
con una crescita di circa 1,1 milioni, arrivano a circa 4,2 milioni pari al
28,1% del totale degli accessi broadband. Di questi, il peso degli accessi
ultrabroadband (con velocità maggiore di 30Mbps) è quasi raddoppiato nel corso
del 2015, arrivando a sfiorare il 7% a fine 2015. Telecom Italia, Fastweb,
Vodafone e Wind detengono oltre l’85% degli accessi con velocità maggiore di 10
Mbps. Da inizio 2015, Telecom Italia è l’operatore che ha registrato la
crescita maggiore nel numero gli accessi veloci (+281 mila, seguita da Wind con
+216 mila); tale risultato è dovuto al notevole aumento osservato nell’ultimo
trimestre del 2015 (+103 mila, seguita da Vodafone con +67 mila).
Complessivamente, gli accessi broadband (compreso l’ADSL) a settembre 2015
hanno superato i 14,9 milioni di linee, con un aumento su base annua di 540
mila unità. Le linee ADSL diminuiscono di 230 mila unità su base annua,
attestandosi su di un valore di poco inferiore ai 12,8 milioni di linee. Gli
accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati di 780 mila
(+260 mila nel solo quarto trimestre, crescita che risulta in consistente
accelerazione rispetto ai trimestri precedenti).
Telefonia
fissa Calano gli accessi totali alla
rete fissa telefonica: la decrescita è pari a -350 mila linee negli ultimi
dodici mesi. Telecom Italia perde 740mila accessi, gli altri operatori
ne guadagnano 380mila. La quota di mercato di Telecom Italia (58,0 %)
scende di 2,6 punti percentuali su base annua. Fastweb supera l’11 % con
una crescita pari a +0,9 punti percentuali, di poco superiore a quella fatta
registrare da Vodafone, pari a +0,8 punti percentuali, che raggiunge una quota
del 10,6 %. Wind mostra una crescita più ridotta pari a +0,2 punti percentuali.
Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,9 milioni di accessi di
cui 1,1 milioni sono migrati verso gli altri operatori, specifica il documento.
Telefonia
mobile Calano gli SMS (-30% in un
anno) crescono le Sim connesse (+15%). A dicembre 2015, Telecom
Italia si conferma leader di mercato delle linee mobili con il 32,4% (+0,2
punti percentuali rispetto a dicembre 2014), mentre Vodafone scende
al 26,4% (-0,7 punti percentuali rispetto a dicembre 2014). Gli sms inviati
(poco più di 31 miliardi nel 2015) si riducono su base annua di poco più del
30%. Il servizio di portabilità del numero ha superato gli 89 milioni di
operazioni. Nell’ultimo anno il numero delle Sim con accesso a Internet è
cresciuto del 15,3% arrivando a superare i 50 milioni di unità. Da dicembre
2011 le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 28,1% ad oltre il
54% del totale. Nell’anno concluso il traffico dati risulta aumentato, rispetto
ai volumi osservati per il 2014, di oltre il 45%.
31 dicembre 2015 Secondo Aldo Grasso nel 2015 i
consumi medi televisivi dopo il picco di 260 minuti quotidiani raggiunti nel
biennio precedente sarebbero scesi a 253 minuti. In Italia si sarebbe vista
meno tv tornando sui livelli del 2011 quando lo switch off e l’avvento della
multicanalità non erano ancora pienamente compiuti. Il pubblico rimane
tradizionalista con in testa alla classifica il Festival di Sanremo per Rai Uno
(9,552 milioni di spettatori medi) e la Champions League in chiaro per Canale 5
(7,280 milioni). Tolto il calcio è la fiction il genere specifico più popolare
sulla tv generalista
In Italia il
2015 segna non solo una svolta nel settore del mercato televisivo a pagamento
con l’ingresso di un nuovo temibile concorrente leader mondiale nell’offerta di
contenuti soprattutto seriali distribuiti in videostreaming al di sopra della
rete in modalità OTT SVoD e il tentativo di contrastare la leadership di Sky
Italia sul mercato della pay tv da parte di Mediaset Premium. Anche sul
segmento della televisione in chiaro finanziata in base agli ascolti dagli
inserzionisti pubblicitari assistiamo al consolidamento di alcune linee di
tendenza. Mentre Mediaset, pur essendo ormai
al 32,2 degli ascolti complessivi grazie ai buoni risultati dei suoi
nuovi canali freo to air che si sommano a quelli dei tre canali tradizionali
continua a beneficiare di oltre 2,103 miliardi di euro pari poco meno dei due
terzi delle risorse pubblicitarie complessive che ammontano a quasi 3,650
miliardi di euro, la Rai perde ancora terreno raccogliendosolo 751 milioni di
introiti pubblicitari, in calo del 2,3%,
pur rimanendo leader degli ascolti con oltre 5 punti percentuali di
distacco rispetto al suo concorrenti storico, ossia al 37,4% a fronte di tre
sopggetti che si contendono il ruiolo di terzo polo pubblicitario televisivo.
Sky Italia anch’essa in lieve calo, raccoglie dalla pubblicità quasi 437
milioni di euro anche grazie al rafforzamento della sua presenza con ormai tre
canali sul digitale terrestre. Discovery grazie al proseguimento della crescita
dei suoi canali oltrepassa i 225 milioni
di euro di introiti pubblicitari con una crescita in un anno del 21,1% superando quelli de La Sette, in calo del
7,7% a poco meno di 143 milioni di euro. Eppure i 3 gruppi con il 6,4%, il 5,3%
e il 3,6%, raccolgono solo il 15% degli
ascolti.
Il 2015 è
stato l’anno dell’avvicinamento tra media e telecomunicazioni. Vivendi con
l’operazione su Telecom Italia ha accelerato anche nel nostro Paese la
convergenza tra media e tlc, già partita in Europa come nel resto del mondo. In
Italia abbiamo assistito all’arrivo di Netflix, all’esplosione dei servizi in
streaming anche da parte dei broadcaster, agli accordi tra questi ultimi e gli
operatori tlc per assicurarsi la distribuzione dei contenuti anche su fibra. In
Francia Altice di Patrick Drahi, il re d’oltralpe degli operatori via cavo,
investe nel calcio con la Premier League inglese.
Ma ancora più
che in Italia o Francia, dove le cose procedono a rilento nel processo di
integrazione media e telecomunicazioni, all’estero la convergenza è in pieno
svolgimento. Negli Stati Uniti il numero uno delle tlc, AT&T, ha comprato
il bouquet televisivo DirecTv. Ma c’è ancora Time Warner in corsa per il
servizio di video streaming Hulu. Mossa che metterebbe in seria difficoltà
Netflix. Liberty Media di John Malone, il principale operatore via cavo del
mondo, ha acquistato con Discovery All3media una società di produzione e
distribuzione di programmi televisivi e rilevato una partecipazione in ITV, la
più importante pay tv d’oltremanica. La britannica BT ha speso miliardi in
diritti sportivi e in Spagna Telefonica ha comprato la tv a pagamento Digital+.
“L’autunno
2015 - secondo Raffaella Natale di Key4Biz - è stato veramente caldo per il
mercato audiovisivo italiano. L’esplosione dello streaming rappresenta il nuovo
asse portante del settore che sta sempre più rafforzando l’offerta online per
rispondere alle nuove richieste dei consumatori, che vogliono poter avere
l’accessibilità a contenuti on-demand anytime, anywhere e any device. I dati
del Censis confermano questa tendenza. Anche se la televisione resta la regina
incontrastata dei salotti italiani – viene guardata dal 96,7% della popolazione
– non si può non tenere conto della sfida innescata dalla digitalizzazione dei
contenuti, supportata dall’esplosione delle connessioni mobili, dallo sviluppo
della banda larga e ultralarga e dall’arrivo di molti player internazionali,
Netflix in primis, che offrono contenuti on-demand in streaming. In
effetti, gli utenti di internet continuano ad aumentare (+7,4%),
raggiungendo una penetrazione del 70,9% della popolazione italiana.
Le connessioni mobili mostrano una grande vitalità, con gli
smartphone forti di una crescita a doppia cifra (+12,9%) che li porta oggi a
essere impiegati regolarmente da oltre la metà degli italiani (il 52,8%), e i
tablet praticamente raddoppiano la loro diffusione e diventano di uso comune per
un italiano su quattro (26,6%).
Nel 2016 si
potrebbero presentare grandi novità per il settore televisivo e radiofonico
introdotte dalla Legge di Stabilità approvata dal Senato il 22 dicembre con 162
voti favorevoli e 125 contrari, già passata alla Camera sulla quale il Governo
aveva posto la questione di fiducia. Dal fondo per le tv e le emittenti
radiofoniche locali alla gestione dei contributi per le frequenze della tv
digitale terrestre, a divieto di pubblicità per i giochi con vincite in denaro,
ecco in sintesi alcune delle principali novità presentate da Aeranti-Corallo.
Fondo per il pluralismo e l’innovazione
dell’informazione. L’art. 1, commi dal 160 al 164 della Legge di
Stabilità introduce nuove norme per il finanziamento del settore televisivo e
radiofonico locale. In particolare, per gli anni dal 2016 al 2018, le eventuali
maggiori entrate derivanti dal canone Rai (cosiddetto “extra-gettito”),
rispetto a quanto già iscritto a tale titolo nel bilancio di previsione per
l’anno 2016, sono riservate all’Erario per una quota pari al 33% (per l’anno
2016) e del 50% (per gli anni 2017 e 2018) per essere destinate, tra l’altro,
al finanziamento, fino ad un importo massimo di 50 milioni di euro in ragione
d’anno, di un apposito «Fondo per il pluralismo e l’innovazione
dell’informazione», da istituire nello stato di previsione del Ministero dello
sviluppo economico. Il comma 162 prevede, inoltre, che le risorse iscritte
nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico relative ai
contributi in favore delle emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale
(si tratta dei fondi già stanziati destinati alle misure di sostegno
all’emittenza locale di cui alla legge n. 448/98 e s.m.i.) confluiscano nel
medesimo fondo previsto dal comma 160, lettera b) (Fondo per il pluralismo e
l’innovazione dell’informazione). Il comma 163 dispone che, per mezzo di un
regolamento (che sostituirà l’attuale DM 292/04), da adottarsi su proposta del
Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e
delle finanze, vengano stabiliti i nuovi criteri di riparto tra i soggetti
beneficiari nonché le procedure di erogazione delle risorse del succitato
Fondo, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali
per la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse, quali la promozione
del pluralismo dell’informazione, il sostegno dell’occupazione nel settore, il
miglioramento degli standard qualitativi dei contenuti forniti e
l’incentivazione dell’uso di tecnologie innovative. Il comma 164, infine,
abroga, a decorrere da quando entrerà in vigore il citato nuovo regolamento di
cui al comma 163, le disposizioni vigenti riguardanti le misure di sostegno
alle emittenti radiofoniche e televisive locali. In conseguenza dell’approvazione
di tali norme, l’ammontare totale del fondo destinato alle emittenti
radiofoniche e televisive locali considerando come extra gettito la cifra
massima di 50 milioni annui, dovrebbe essere pari a Euro 98 milioni per il
2016; euro 97,8 milioni per il 2017; euro 96,3 milioni per il 2018.
Passa dall’Agcom al MiSE la gestione dei contributi
per i diritti di uso delle frequenze per la tv digitale terrestre. La nuova
norma approvata con la Legge di Stabilità 2016 sottrae la materia dei
contributi per i diritti di uso delle frequenze dovute dagli operatori di rete
per la tv digitale terrestre alla competenza dell’Agcom (che aveva emanato la
delibera n. 494/14/CONS oggetto di numerosi ricorsi al Tar Lazio, tuttora
pendenti, con la quale aveva stabilito i criteri per la definizione degli
importi dei contributi per i diritti di uso delle frequenze di diffusione
televisiva da parte del Ministero dello sviluppo economico), attribuendola, in
via esclusiva, al Ministero dello Sviluppo economico. La norma prevede, in
particolare, (all’art. 1, comma 172) che l’importo dei contributi venga
determinato con decreto del Ministero dello Sviluppo economico, da emanare
entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della legge nella Gazzetta
Ufficiale, in modo trasparente, proporzionato allo scopo, non discriminatorio e
obiettivo sulla base dell’estensione geografica del titolo autorizzato, del
valore di mercato delle frequenze, tenendo conto di meccanismi premianti
finalizzati alla cessione di capacità trasmissiva a fini concorrenziali nonché
all’uso di tecnologie innovative.
Pubblicità, divieto per i giochi con vincite in denaro
nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generaliste. Il comma 939
dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2016 prevede esplicitamente il divieto di
“pubblicità di giochi con vincita in denaro nelle trasmissioni radiofoniche e
televisive generaliste, nel rispetto dei princìpi sanciti in sede europea,
dalle ore 7 alle ore 22 di ogni giorno. Sono esclusi dal divieto di cui al
presente comma i media specializzati individuati con decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo
economico, nonché le lotterie nazionali a estrazione differita di cui
all’articolo 21, comma 6, del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito,
con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102. Sono altresì escluse le
forme di comunicazione indiretta derivanti dalle sponsorizzazioni nei settori
della cultura, della ricerca, dello sport, nonché nei settori della sanità e
dell’assistenza”. I commi 937 e 938 del medesimo art. 1 introducono, inoltre,
ulteriori limitazioni e divieti. In particolare, il comma 937 stabilisce, tra
l’altro, che “…per contrastare l’esercizio abusivo dell’attività di gioco o
scommessa e per garantire ai consumatori, ai giocatori e ai minori un elevato
livello di tutela, inteso a salvaguardare la salute e a ridurre al minimo gli
eventuali danni economici che possono derivare da un gioco compulsivo o
eccessivo, la propaganda pubblicitaria audiovisiva di marchi o prodotti di
giochi con vincite in denaro è effettuata tenendo conto dei princìpi previsti
dalla raccomandazione 2014/478/UE della Commissione, del 14 luglio 2014.” Lo
stesso comma demanda poi l’attuazione di tale raccomandazione a un decreto del
Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della
salute, sentita l’Agcom, da adottarsi entro 120 giorni dalla data di entrata in
vigore della Legge di Stabilità. Il comma 938 stabilisce una serie di divieti
relativi alla pubblicità di giochi con vincite in denaro, mentre il comma 940
prevede le sanzioni, che dovranno essere irrogate dall’Agcom, per il mancato
rispetto di quanto previsto nei commi precedenti (comminate “al soggetto che
commissiona la pubblicità, al soggetto che la effettua, nonché al proprietario
del mezzo con il quale essa è diffusa”). Ricordiamo, infine, che la materia
resta disciplinata anche dall’art. 7, commi 4 e 5 del DL n. 158/2012,
convertito con modificazioni dalla Legge n. 189/2012.
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