Cronologia
dei media
Cronologia
della radio e della televisione
Cronologia
Parte Sesta
L’era cross
mediale e l’avvio della competizione fra broadcaster e fornitori di servizi OTT
al di sopra della Rete e aggregatori di contenuti
(2014-2020)
XXIV Il sistema mediatico italiano alle
prese con la piena maturazione della convergenza fra media e telecomunicazioni (2017-2018)
2017
E’ l’anno di Trump e della Brexit di fronte alla quale l’Europa, alle
prese con importanti appuntamenti elettorali, sembra trovarsi nuda Eppure le
ferite della crisi iniziano finalmente a chiudersi quasi ovunque. “Per la prima
volta dalla Grande recessione – scrive il Corriere della Sera, nel 2016 l’area euro ha registrato un aumento
del reddito (più 1,7%) superiore a quello degli Stati Uniti (1,6%). Per il
secondo anno di seguito la Spagna è cresciuta del 3,2%. La Germania sfiora un
ritmo del 2%, mentre la disoccupazione dell’area a moneta unica è scesa dal 12%
del 2013 al 9,6% di dicembre scorso. Se questa è l’Europa di oggi, l’Italia
appare in ritardo di due o tre anni
Sul piano politico interno italiano il 2017 si apre sotto il segno
dell’incertezza. L’esito negativo del referendum di riforma costituzionale del
dicembre 2016 e la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale
fanno rinascere quella che Panebianco definisce la «democrazia proporzionale»
in stile italiano: le alleanze di governo si decidono dopo il voto, mai prima e
i governi che si formano sono fragili, incoerenti, soggetti ai ricatti
quotidiani dei vari gruppi parlamentari (opposizioni comprese), per lo più di
vita breve.
Il 2017 potrebbe
essere l’ anno in cui si iniziano seriamente a sentire anche in Italia gli
effetti dell’avvento dell’era crossmediale e della piena maturazione della
convergenza fra media audiovisivi e telecomunicazioni Fra il 2010 e il 2016
abbiamo infatti assistito ad una crescita esponenziale dei servizi
videostreaming, Sono infatti cresciute dell’85% le piattaforme che producono-trasmettono
contenuti per il video on demand, sul web e sul mobile. Cresce l'universo dello
spettacolo web e i giganti si organizzano: Sky con Now Tv, Mediaset con
Infinity, Telecom con TimVision. Mentre arriva Vodafone Tv e la Rai lancia
Raiplay
Con la banda larga cambiano le abitudini del pubblico Sempre più italiani
scelgono in rete cosa vedere e quando. mLentamente, ma inesorabilmente
l'offerta on demand conquista il pubblico italiano, che pian piano saluta il
palinsesto delle tv generaliste o tematiche per scegliere con smartphone o
telecomando cosa vedere e quando.
Nel 2016 la pay tv, segnata negli ultimi anni dalla crisi, ha fatto
registrare una crescita, anche se leggera (intorno al 2%), prevalentemente
grazie allo sviluppo della broadband tv. Secondo l'ultimo rapporto It Media
Consulting, la tv via internet raggiungerà entro il 2018 una quota del 20% di
tutto il mercato pay, erodendo quote di mercato ora appannaggio delle altre
piattaforme. Il satellite rimarrà comunque in testa, ma in decisa contrazione
(dal 55% di oggi al 50%), come pure la quota del digitale terrestre passerà dal
33% al 30%.
Una tendenza confermata anche dalle previsioni delle quote degli
operatori: Sky rimane nettamente il primo operatore, pur con una riduzione
della propria market share dal 77% alla fine del 2016 al 74% previsto nel 2018. A trarne beneficio
stavolta però non sarà Mediaset, che passerà al 19%, perdendo un punto
percentuale. Sono gli altri operatori a mostrare un trend di forte crescita: da
meno del 3% del mercato nel 2016, in soli due anni raggiungeranno il 7%, gettando
le basi per ulteriori incrementi nel breve e medio periodo.
A dare una scossa al mercato è stato l'arrivo in Italia nell'ottobre
2015 di Netflix. In un anno la piattaforma, secondo le ultime stime, avrebbe
raggiunto quota 300mila abbonati, di cui 170mila nel periodo di prova gratuito,
rosicchiando una buona parte dei 700mila italiani che - secondo il rapporto di
PwC Italia - guardano contenuti televisivi a pagamento via web.
Anche l'ultimo rapporto sui media di Ericsson fotografa il cambio di
abitudini in Italia: da un lato cala lo share di YouTube, dall'altro Netflix
raggiunge il 17% di chi guarda contenuti televisivi online. Il 20% di chi usa
uno smartphone per vedere video, inoltre, comincia a pagare i vari servizi. Il risultato di Netflix, pur non essendoci
stato ancora il boom registrato altrove, non è trascurabile, soprattutto alla
luce della forte concorrenza che ha trovato nel nostro Paese. Tutti gli
operatori si sono attrezzati prima dell'arrivo del colosso americano: Sky ha lanciato nel 2014 il suo servizio Sky Online, ora diventato Now
Tv, Mediaset è scesa in campo con Infinity, lanciato l’11 dicembre 2013 dopo
che Fastweb aveva lanciato nel 2011 Chili Tv poi resosi indipendente. Telecom Italia
per parte sua sotto la nuova guida francese di Vivendi, ha recentemente
trasformato Cubovision servizio VoD risalente al 2009 in TimVision annunciando
il suo ingresso massiccio nella produzione di contenuti. Dalla fine del 2016 è
scesa in campo anche la Vodafone Tv, un
aggregatore di servizi per i propri abbonati, a testimoniare la centralità che
le Telco stanno assumendo nel settore. Più in ritardo la Rai, che ha però al
posto della prima piattaforma Rai.tv, ha lanciato nel settembre 2016 e reso
disponibile anche sui televisori connessi a partire dal mese di dicembre il suo servizio Raiplay. Nel dicembre 2016 è sbarcato in Italia anche il grande rivale di
Netflix Oltreoceano: Amazon Prime Video è ora disponibile in oltre 200 Paesi e
consente di vedere contenuti, alcuni originali, anche in lingua inglese con
sottotitoli
Continuerà anche nel 2017 l’erosione dei ricavi per servizi voce e Sms
da parte delle piattaforme di messaggistica istantanea e dei social network. Il
trend, oramai noto da anni, è stato quantificato da Juniper Research in 104
miliardi di dollari di ricavi in meno a livello globale per gli operatori
tradizionali nel 2017 a vantaggio degli OTT (Over the top) verso i quali anche
quest’anno proseguirà la migrazione degli utenti. Un buco di entrate che
rappresenta il 12% in meno del fatturato globale da servizi per gli operatori.
In un Rapporto pubblicato a gennaio da Juniper Research si ribadisce come
diverse piattaforme abbiano impattato in maniera sostanziale i margini degli
operatori, con WhatsApp in particolare che da solo genera ormai un traffico tre
volte superiore rispetto a quello degli Sms. Se la minaccia ai ricavi degli
operatori da parte degli OTT non è una novità, il report di Juniper research
evidenzia però che le piattaforme di messaggistica incorporano sempre più
servizi nuovi di comunicazione, come ad esempio le chat multiple video e voce.
Nuovi servizi che contribuiranno all’ulteriore erosione dei servizi
tradizionali. Per arginare l’emorragia di ricavi, secondo Juniper Research gli
operatori dovrebbero implementare nuove fonti di entrate, in particolare
pacchetti di big data e analytics destinati ai consumatori e nuovi device IoT,
introducendo servizi di pagamento mobile e nuove opzioni più flessibili di
fatturazione e infine sviluppando servizi di identità mobile per i consumer. Secondo
il report, un altro fattore da non trascurare è la fornitura di contenuti
originali da parte degli operatori, contenuti in grado di differenziare
l’offerta e attrarre così clienti. Smartphone e tablet sono diventati gli
strumenti principali per la fruizione di contenuti video ed è per questo,
chiude Juniper Research, che l’offerta di film popolari, serie ed eventi
sportivi in esclusiva attraverso molteplici canali diventa un vantaggio
competitivo concreto
Contemporaneamente la discesa in campo di numerosi attori nella
costruzione della rete a banda ultralarga rilancia la proposta di
un’infrastruttura pubblica aperta a tutti gli operatori rilanciata da Simone
Bonannini AD Interroute) attraverso Key4Biz la realizzazione di
un’infrastruttura passiva (cavidotti e fibre) messa a disposizione di tutti gli
operatori di telecomunicazioni a parità di condizioni tecniche ed economiche.
Quanto alla proprietà la soluzione più naturale sembra essere riconducibile a
un soggetto esclusivamente pubblico, non scalabile, promosso da Cassa Depositi
e Prestiti. In questo modo il Paese si doterebbe di un’infrastrutura
all’avanguardia a supporto dello sviluppo economico, facilmente finanziabile a
debito, con ritorno certo in pochi anni. L’infrastruttura di proprietà pubblica
garantirebbe il mantenimento del controllo di un asset strategico per l’Italia
sia nello scenario nazionale che internazionale, in particolare per il ruolo di
naturale collegamento verso i mercati emergenti del bacino del Mediterraneo,
del Middle East e del Far East. Tutto questo garantendo maggiormente la
competizione a beneficio dell’utente finale ed eliminando il conflitto di
interessi oggi presente tra l’incumbent, proprietario e utilizzatore della
rete, e i newcomer che operano nel mercato.”
Nel 2017 arriva anche in Italia il servizio Sky Q (avviato nel 2016 nel Regno
Unito e in Irlanda), con un solo decoder principale collegato alla parabola
satellitare, altri mini-decoder sparsi nella casa che riceveranno il segnale
dal decoder principale in streaming attraverso la rete Lan, o quella elettrica,
o in wi-fi. Inoltre tutti i device portatili avranno accesso ai programmi Sky
tramite l'app dedicata Sky Q. Con questa novità, già in fase di sperimentazione
nelle sedi italiane di Sky, sarà quindi possibile guardare i contenuti in
modalità lineare, registrati, oppure on demand, il tutto anche da qualsiasi
stanza della casa, su altri tv o tablet; si potrà mettere in pausa la
visualizzazione sullo schermo del tv e riprendere la visione da quel punto in un'altra
stanza, su un altro tv o tablet; sarà anche possibile guardare programmi
diversi su un massimo di cinque schermi contemporaneamente, il tutto mentre si
registrano altri quattro contenuti (questo è un po' da invasati, ma ok); e,
infine, si potranno portare con sé i propri programmi preferiti, salvando le
registrazioni sul tablet per guardarle dove si vuole e sempre in modalità Ultra
HD-4K.
2017
Gennaio 2017 film e serie
offerti su Mediaset Premium iniziano ad essere trasmessi anche con la nuova
risoluzione High Dynamic Range
Gennaio 2017 Sky Italia punta
su una personalizzazione sempre più spinta, sia per i contenuti proposti, sia
per gli spot messi in onda. Diventa operativo in Italia il sistema Ad Smart di
Sky Media, attraverso il quale i clienti con My Sky (anche non connesso), che
sono il 70% dei 4,8 milioni di abbonati Sky, ricevono break pubblicitari con
spot su misura, in base, soprattutto, alla loro geolocalizzazione. In questo
modo gli investitori possono ottimizzare le loro risorse:
1 gennaio 2017 Da oggi l’Onu avrà un nuovo Segretario
generale come . successore di Ban ki-moon: Si insedia alla guida delle Nazioni
Unite Antonio Guterres, 67 anni, socialista, primo ministro portoghese dal 1995
al 2002 e per dieci anni, dal 2005 al 2015, Alto Commissario delle Nazioni
Unite per i rifugiati. Guterres resterà in carica cinque anni sino al 31
dicembre 2021
1 gennaio 2017 Malta assume da oggi la presidenza, a
rotazione, del Consiglio dell’Ue. Uno dei più piccoli Paesi europei (nella
foto, la capitale La Valletta) si troverà così alla guida dell’Unione in un
semestre assai delicato. Che vedrà, ad esempio, l’avvio (a marzo) delle
procedure, e relativi negoziati, per la Brexit (nella quale Malta sarebbe con
ogni probabilità rimasta coinvolta se, nel 1956, gli inglesi non avessero detto
no all’integrazione dell’isola mediterranea nel Regno Unito) e, tra aprile e
maggio, l’elezione del nuovo presidente francese
1 gennaio 2017 Per la prima volta nella sua storia
L’Italia è contemporaneamente membro del Consiglio di sicurezza della Nazioni
Unite e presidente di turno del G7, il gruppo che comprende le sette economie
più avanzate del mondo. Un doppio ruolo cui si aggiunge la gestione del vertice
di rilancio della Ue, previsto in marzo, a Roma, occasione nata per celebrare
il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma.
1 gennaio 2017 Ennesimo episodio di terrore a
Istanbul. Un attacco in discoteca sul Bosforo provoca «Almeno 39 morti, 15 sono
stranieri». Il killer in fuga, vestito da Babbo Natale ha aperto il fuoco sulle
persone che festeggiavano il Capodanno poi si è dato alla fuga.
1 gennaio 2017 Un consiglio d’amministrazione nel
giorno festivo, il primo gennaio, ha battezzato la nuova grande banca italiana,
Banco Bpm, nata dalla fusione tra due ex banche coop, il Banco Popolare e la
Popolare di Milano. Finora è la prima e unica integrazione derivata dalla
riforma Renzi delle Popolari.
1 gennaio 2017 Entra in vigore la nuova struttura
organizzativa di France 3.
1 gennaio 2017 Silvio
Berlusconi guarda al modello tedesco ossia ad un sistema proporzionale con
sbarramento ha una certezza: molto difficilmente si voterà «prima
dell’autunno». E una convinzione: l’Italia è destinata nel prossimo futuro a
diventare «come la Germania», un Paese con un sistema politico basato su una
grande coalizione che veda come perni centrali «il Pd e Forza Italia».
2 gennaio 2017 L’Isis
rivendica la strage di Istanbul, , L’attentatore sarebbe un cinese musulmano
2 gennaio 2017 Silvio
Berlusconi è indagato per frode fiscale e appropriazione indebita dalla Procura
di Milano in concorso con l'ex amministratore delegato di Publitalia '8o spa
per oltre 12 milioni di euro provenienti dalle casse della società e ani-vati
grazie a un presunto giro di fatture false a due suoi vecchi compagni di
infanzia, anche loro indagati. L' ex Cavaliere è coinvolto in un' inchiesta dei
pm milanesi Giordano Baggio e Mauro Clerici perché, nonostante non avesse
cariche nel gruppo Mediaset, tra il 2009 e il 2013 avrebbe propugnato
operazioni a favore dei suoi amici Alberto Maria Salvatore Bianchi, 8o anni, e
Romano Luzi, 68 anni
2 gennaio 2017 Discovery dopo
aver acquistato nel giugno 2015 i diritti dei Giochi Olimpici dal 2018 al
2024 dispone di 6 anni per recuperare un
investimento record di 1,3 miliardi di euro.
Dopo aver firmato nel febbraio 2016 un accordo con la BBC ma non essere
riuscito a perfezionare un accordo analogo in Germania con ARD/ZDF che hanno
giudicato troppo esose le somme richieste per la ritrasmissione degli eventi,
Discovery sta avviando negoziati in Spagna, Italia e Francia (per i Giochi del
2022 e 2024 essendo detenuti da France Télévisions quelli sino al 2020) e in
Turchia
2 gennaio 2017 Un nocciolo di soci italiani al fianco di
Mediaset Secondo il Corriere della Sera sarebbe un gruppo di azionisti con un
15-20% del capitale consentendo a Fininvest di trovarsi accanto i «comitati per
l’italianità di Mediaset»
3 gennaio 2017 Attentato
terroristico a Bagdad; tre autobombe esplodono in diversi punti della città
causando 27 morti e decine di feriti. L'attentato è rivendicato dall'ISIS.
3 gennaio 2017 Cade la pista
cinese musulmana. Le autorità turche
arrestano i familiari del presunto autore della strage di Capodanno nel
nightclub Reina di Istanbul, costato la vita a 39 persone. La moglie sarebbe
tra le persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta sulla strage. Due cittadini
stranieri sono stati poi arrestati in aeroporto a Istanbul, sospettati di
essere coinvolti nella strage Secondo gli inquirenti ’attentatore della strage
di Capodanno a Istanbul, è un 28enne
Iakhe Mashrapov con passaporto del Kirghizistan.
3 gennaio 2017 Beppe Grillo
torna all'attacco dei media, proponendo «una giuria popolare che determini la
veridicità delle notizie pubblicate». Il blog, che già nei giorni scorsi aveva
lamentato un attacco alla libertà della Rete per il dibattito su verità e
post-verità, tuona: «I giornali e i tg sono i primi fabbricatori di notizie
false nel Paese con lo scopo di far mantenere il potere a chi lo detiene. Sono
le loro notizie che devono essere controllate». Le parole del garante
penta-stellato provocano un coro di critiche, che coinvolge sia il mondo
dell'informazione sia quello della politica. La Federazione nazionale della
stampa parla di «linciaggio mediatico di stampo qualunquista contro tutti i
giornalisti». Per l'Ordine dei giornalisti è «una proposta grave e
sconcertante». Enrico Mentana, direttore del Tg di La7, annuncia una querela
per diffamazione nei confronti del leader Cinque Stelle
3 gennaio 2017 La Corte di Cassazione
dettaglia a quali condizioni si commette il reato di concorso online. Può
essere condannato per complicità nella diffamazione con l'utente che ha
caricato il commento offensivo Internet, il gestore è responsabile. II gestore
del sito Internet è complice della diffamazione commessa dall'utente che carica
un testo. La responsabilità, pero, non scatta per la sola posizione di gestore
del sito, ma sulla base dell'agevolazione prestata alla commissione della
diffamazione. Ad esempio mantenendo consapevolmente il documento sul sito e
consentendo, con l'omessa rimozione, che lo stesso sviluppi la sua efficacia
diffamatoria.
3 gennaio 2017 In Argentina Telefónica
minaccia di denunciare il Governo di Mauricio Macri per il fatto di favorire
Clarin, primo gruppo mediatico che lo ha sostenuto elettoralmente,
facilitandone l’ingresso immediato a basso prezzo nel mercato della telefonia
mobile 4G. il che consentirebbe a Clarin di essere il primo gruppo capace di
fornire un’offerta completa che include fisso mobile internet e
televisione mentre al contrario
Telefónica dovrà aspettare il 2018 per offrire servizi televisivi a pagamento.
3 gennaio 2017 In
un’intervista a Les Echos il
presidente di Métropole 6 Nicolas de Tavernost annuncia la nascita di uno
studio di produzione di fiction per i “Millennials”
3 gennaio 2017 Google annuncia
lo sbarco in Gran Bretagna entro la fine del 2017 della versione a pagamento
senza pubblicità di YouTube, YouTube Red, avviato nel 2016 oltre Oceano negli
Stati Uniti a 9,99 dollari mensili, e oggi disponibile anche in Canada, Corea
del Sud e Australia
3 gennaio 2017 In Olanda viene
perfezionata la joint-venture al 50% fra Liberty Global e Vodafone. Nasce VodafoneZiggo
Group Holding che si vuole operatore
nazionale di servizi di comunicazione totalmente convergente.
3 gennaio 2017 Continua la
pressione di Vivendi sul titolo in Borsa di Mediaset ma il gruppo francese non
si sbilancia Fininvest, essendosi portata dal 34% al 39,7% di Mediaset, non può
incrementare ancora la propria quota fino ad aprile senza dovere lanciare
un’Opa (offerta pubblica di acquisto). Vivendi ha il 29,77 dei diritti di voto.
Se lanciasse un’Opa gli potrebbe costare fino a 7 miliardi, dovendo essere
estesa a cascata su Mediaset Espana e su Ei Towers. Ma esiste una seconda
ipotesi che prevede uno spacchettamento. Natixis, l'istituto che ha aiutato il
gruppo di Vincent Bolloré a passare dal 3% al 29,77% dei diritti di voto di
Mediaset, nel giro di poco tempo, ipotizza uno scenario che potrebbe portare a
un «compromesso»: una doppia Opa amichevole a Milano e Madrid sulla capogruppo
Mediaset e sulla controllata Mediaset Espana, seguita dal trasferimento del 51%
delle televisioni in chiaro a Fininvest. La soluzione ipotizzata permetterebbe
alla famiglia Berlusconi di continuare a gestire le televisioni storiche mentre
Vivendi potrebbe consolidare i restanti asset (pay tv, produzione e diritti).
In pratica Vivendi terrebbe per sé il 100% dei Premium e il 100% delle attività
di produzione televisiva come Medusa e Taodue, mentre la tv in chiaro finirebbe
in un veicolo controllato al 5196 da Fininvest e al 49% da Vivendi. Questo
riassetto prevede anche un'opzione «call» che permetterebbe ai francesi di
assumere il controllo anche di queste attività entro 3-5 anni consentendo a Fininvest
di entrare nell'azionariato del gruppo francese come secondo socio alle spalle
di Vincent Bolloré. Per realizzare un'operazione di questo tipo Natixis stima
un investimento iniziale di 2,8 miliardi da parte dei francesi, quindi assai
meno dei 7 miliardi (cifra massima) ipotizzati in caso di Opa su Mediaset
Espana e su Ei Tower.
3 gennaio 2017 Carlo Verdelli
lascia l'incarico di Direttore editoriale delle news a 13 mesi e mezzo dalla
sua nomina. La decisione di Verdelli arriva dopo una riunione informale dei
consiglieri di amministrazione che rafforzano le critiche alla sua riforma dei
telegiornali, nazionali e locali. I consiglieri Franco Siddi e Rita Barioni
motivano i loro dubbi su almeno due pilastri del Piano Verdelli. Come il
trasferimento del Tg2 a Milano e la divisione dell'Italia in 5 macro aree (per
la gestione sia amministrativa, sia dell'informazione ). Siddi e Borioni
giudicano «impraticabili» queste soluzioni, almeno nel medio periodo. Ma lo
dicono solo in Consiglio e con qualche garbo. Invece il consigliere Carlo
Freccero (di area grillina) ci va giù duro accusando Verdelli - ex direttore di
Vanity Fair e della Gazzetta dello Sport - di essere solo un
giornalista «della carta stampata che non capisce niente di televisione».
Secondo La Stampa nel mirino
c'è Campo Dall'Orto e la bocciatura del piano sull’informazione segnerebbe il
crepuscolo della tv renziana
3 gennaio 2017 Affari in casa
per la famiglia Bolloré Il Corriere della Sera rivela L'agenzia Havas di
Yannick Bolloré vince la gara per la pubblicità di Tim, un'asta a quattro
(contro Wpp, Omnicom e Dentsu). Nel settembre 2016 Tim (di cui la Vivendi di
Vincent Bolloré è primo azionista) aveva indetto una gara per assegnare il
budget pubblicitario 2017 (circa 8o-10o milioni. A nessuno nel mondo della
comunicazione è sfuggita una singolare coincidenza; il ceo di Havas Media Group
è Yannick Bolloré, figlio di Vincent, mentre in Italia la centrale media è
guidata da Stefano Spadini. Con la conquista di Tim l'agenzia raddoppia le sue
dimensioni in Italia: secondo alcune stime, nel 2016 ha gestito circa 100
milioni di euro di investimenti pubblicitari
4 gennaio 2017 Il Sole 24 ore osserva con Andrea Biondi
“L'era del web e della convergenza ha modificato il mercato dei media in tutto
il mondo ma le normative sono rimaste le stesse La partita tra Mediaset e
Vivendi rischia di oscurare i temi chiave dal punto di vista industriale, a
partire dalla convergenza tra telco e tv. uno degli aspetti del mercato
italiano della pay tv è l'assenza di un'integrazione strutturale fra le offerte
di tv a pagamento e le offerte di telecomunicazione (voce, fissa e mobile,
connessione Internet). Dopo l'esperienza pionieristica di Fastweb (chiusasi nel
2012, con poco meno di 2oomila abbonati) tale integrazione è stata praticata
solo a livello di iniziative di co-marketing e cioè di collaborazione
commerciale fra gli operatori Solo ora con Tim vision, che rappresenta
un'esperienza consolidata, partita peraltro anche nella produzione di
contenuti, qualcosa si sta muovendo. Sul versante dell'offerta c'è da tenere
presente anche il debutto di Vodafone Tv.
Nel frattempo su molti mercati questa integrazione è divenuta
strutturale ed è andata rafforzandosi In Usa, Uk e Spagna ií 100% degli
abbonati a servizi di pay tv sono abbonati di operatori che praticano il
cosiddetto triple-play o quad-play (offerte integrate). Negli Stati Uniti il
processo di integrazione fra mercato della pay tv e mercato delle Tlc ha ora
avuto il suo acme con il takeover di AT%T su Tane Warner. In Gran Bretagna
l'ingresso di BT nella pay tv è stato la naturale risposta all'ingresso di Sky
nel mercato delle Tic. In Spagna, dopo l'acquisizione da parte di Telefonica di
Digital e l'acquisizione di Ono da parte di Vodafone, l'intero mercato della
pay tv è ora in mano a operatori di telecomunicazione ll processo è avanzato anche in Francia e
Germania. Prima o poi, in un modo nell'altro – conclude Biondi - anche la realtà italiana si dovrà adeguare.
Non c'è modo migliore per le telco di competere sul mercato della banda larga
se non con i servizi video televisivi, integrati alle stesse offerte di voce e
connessione. L'integrazione impatta positivamente sul business: incrementa i
ricavi medi per utente (l'Arpu), riduce i costi di acquisizione degli utenti e
soprattutto riduce il tasso di disdetta degli abbonamenti La customer base
risulta più stabile perché fruisce di servizi integrati a valore aggiunto.
4 gennaio 2016 La Rai completa
sulla piattaforma Tivusat la diffusione via satellite dei propri canali in alta
definizione. Ai tre canali generalisti, Rai Sport, Rai 4 e Rai 5, RAI Movie e
Rai Premium, si aggiungono da oggi Rai News 24, Rai Storia, Rai Scuola, Rai
Gulp e Rai Yoyo
5 gennaio 2017 TDF vuole
diventare operatore in fibra ottica nelle campagne francesi, ovvero nelle aree
rurali e meno popolate dell’Esagono
5 gennaio 2016 In Francia il
CES annuncia l’istituzione di un Forum per promuovere la realtà virtuale.
5-9 gennaio 2017 Le novità al
CES di Las Vegas riguardano non solo le tecnologie dei pannelli dei televisori,
sempre più grandi e definiti, ma anche i servizi. Samsung infatti si starebbe
preparando a presentare nuove funzionalità che cambieranno le sue piattaforme
di smart Tv. Si tratterebbe di tre servizi, chiamati "Sports",
"Music" e "Tv Plus", che servono ad aggregare i contenuti
da cercare attraverso la televisione connessa a Internet. Nella pratica
funzionerebbero come delle app per-sonalizzabili in cui, ad esempio, sarà
possibile raccogliere tutti i canali e le notizie riguardanti la propria
squadra del cuore o il proprio genere musicale preferito. Tv Plus invece
sarebbe una sorta di guida tv interattiva, un po' sulla falsa riga di quella
della Apple Tv. Ovviamente la piattaforma avrebbe un proprio catalogo di circa
40 mila fra show, film e serie tv. Non è chiaro però se i nuovi servizi
funzioneranno anche sulle vecchie generazioni di smart Tv Samsung o se siano
solo previste per le nuove. A proposito: Samsung dovrebbe presentare al Ces la
sua linea di schermi 4K con tecnologia Qled, cioè a punti quantici
(nanocristalli che garantiscono una luminosità maggiore). SONY Da questo punto
di vista sono senz'altro attese anche le mosse di Sony, che potrebbe presentare
le sue prime Tv Oled, quella tecnologia a Led comunemente utilizzata sui
cellulari in cui i pixel producono luce autonomamente, senza bisogno di
un'altra fonte di illuminazione dallo sfondo e che dà degli evidenti vantaggi
nella qualità dell'immagine (il livello di nero è più intenso). Secondo i ru
mor, l'azienda giapponese dovrebbe lanciare sul mercato (Europa compresa) due
tv in UltraHd da 55 e 65 pollici. I pannelli sarebbero comunque realizzati
dalla coreana Lg.
7 gennaio 2017 Un exmilitar de
26 años abre fuego en el Aeropuerto Internacional Fort Lauderdale-Hollywood, en Florida,
matando a cinco personas. El autor, con una supuesta enfermedad mental,
consumió vídeos de publicidad del Estado Islámico.[8]
7 gennaio 2017 Atentado en la
ciudad siriana de Alepo, matando a 43 civiles. Los ciudadanos se encuentran en
fase de exilio tras caer la ciudad rebelde ante las fuerzas militares de Bashar Al-Assad
8 gennaio 2017 un camión
atropella deliberadamente a un grupo de soldados israelíes en Jerusalén,
matando a cuatro e hiriendo a una quincena. El conductor palestino es abatido
por militares.
Prima diretta sportiva di una partita del campionato NBA attraverso
Facebook Live
8 gennaio 2016 La NBA diffonde
per la prima volta una partita del campionato di basket su Facebook. L’incontro
fra la squadra dei Sacramento Kings appartenente all’uomo d’affari di origine
indiana Vivek Ranadive, e il Golden State,
attraverso il geoblocking risultava accessibile via Facebook Live,
unicamente agli abbonati indiani a Facebook.
9 gennaio 2017 Voltafaccia del
gruppo liberaldemocratico al Parlamento Europeo nei confronti dei grillini.
Nonostante l’accordo precedente fra il leader del M5S e Guy Verhofstadt,
candidato del gruppo alla presidenza del Parlamento Europeo, e l’approvazione
degli iscritti attraverso consultazione online della fuoriuscita degli
eurodeputati grillini dal gruppo degli euroscettici di Farage per aderire a
questo gruppo di europeisti federalisti, la maggioranza del gruppo bo9ccia
l’ingresso dei grillini nel terzo gruppo del Parlamento Europeo
9 gennaio 2016 L’Arcep,
l’autorità francese delle Comunicazioni, ha lanciato una consultazione pubblica
sull’utilizzo delle bande 2.6 Ghz e 3.5 Ghz per il 4G, il 5G e i servizi professionali
(PMR). L’obiettivo è giungere all’attribuzione delle porzioni di spettro per i
diversi utilizzi entro la seconda metà del 2017. In vista dell’avvento del 5G,
il regolatore di Parigi vuole sondare il mercato per capire le sue esigenze e
la redistribuzione delle risorse spettrali in banda 2.6 e 3.5 Ghz non solo per
il 4G e il 5G, ma anche per il Fixed Wireless Access, i servizi professionali e
l’IoT.
9 gennaio 2017 Delphine
Emotte, Presidente de France Télévisions, illustra il plan «création » che si
propone di incrementare del 5o% la produzione di fiction da qui al 2020, ovvero 600 ore giocando la carta della
fiction grazie ad un budget annuo di 420 milioni di euro
10 gennaio 2017 Con i
suo discorso di commiato il presidente uscente Barak Obama sembra ritagliarsi
il ruolo di leader dell’opposizione alla nascente amministrazione Trump
10 gennaio 2017 Scoperta
attività di cyberspionaggio a Roma. Oggetto dei criminali informatici, un
ingegnere e sua sorella, ambedue italiani ma residenti a Londra, le attività di
politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni e imprenditori, tra le figure
di spicco Matteo Renzi, Mario Draghi e l’ex premier Mario
Monti. Un’attività condotta da anni e scoperta per caso grazie alla
segnalazione di una struttura italiana di infrastrutture critiche che ha
ricevuto una mail contenente un malware chiamato “Eyepyramid” e ha
immediatamente segnalato la cosa agli investigatori del Cnaipic, il Centro
nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, che si è immediatamente
messo in moto sotto la direzione della Procura di Roma. I dati raccolti dai
criminali informatici venivano poi classificati per categorie, evidentemente
per consentire un’adeguata valorizzazione della immensa quantità di dati
raccolti. E così vi erano migliaia di schede, raccolte in apposite cartelle
tematiche, con dentro informazioni verticali, su politici o su imprenditori e
perfino sugli aderenti ad una loggia massonica.
10 gennaio 2017 Retromarcia di
Grillo: dopo il no dei liberali all’ingresso degli eurodeputati grillini nel
gruppo ALDE, il leader del movimento decide di tornare all’ovile con gli
euroscettici di Farage
10 gennaio 2017 Comunicazione
della Commissione Ue sulla data economy. L’Unione europea (Ue) non sta ancora
sfruttando in modo ottimale il suo potenziale in termini di dati e
di data economy. I limiti che ancora impediscono a tale settore di
affermarsi sono da rintracciare in “restrizioni
ingiustificate alla libera circolazione transfrontaliera dei dati” e da numerose “incertezze
giuridiche” soprattutto a livello locale.
L’abolizione di queste restrizioni potrebbe generare 8 miliardi di euro
all’anno in termini di PIL. Per questo La Commissione europea ha deciso di
muovere un primo decisivo passo per il superamento di tali blocchi, sempre
nell’ambito della strategia per il mercato unico digitale presentata
nel maggio 2015.Si tratta di nuove soluzioni politiche e giuridiche per
realizzare l’economia europea dei dati, con l’aggiunta del lancio di
una consultazione pubblica, a cui sarà possibile partecipare fino al 26
aprile prossimo, e di un dibattito con gli Stati membri e le parti interessate
per definire le prossime fasi. I dati dovrebbero poter circolare liberamente da
un luogo all’altro dell’Ue, al di là delle frontiere e all’interno di uno
spazio di dati unico, ma anche in maniera sicura e protetta va aggiunto. “In Europa, l’accesso ai dati e il loro flusso sono spesso
ostacolati dalle norme sulla localizzazione o da altre barriere tecniche e
giuridiche. I dati devono essere usati se vogliamo che la nostra economia dei
dati produca crescita e occupazione”, ha
spiegato in una nota Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il
Mercato unico digitale. “Dobbiamo adottare un
approccio coordinato e paneuropeo per sfruttare al massimo le opportunità offerte dai dati sulla base di solide norme UE atte a tutelare i dati personali e
la privacy
Ennesima grana Ue per Facebook e Google L'Unione Europea propone una
nuova disciplina volta a frenare l'attività dei colossi tech nel tracciamento
degli utenti durante la navigazione, finalizzato alla pubblicazione di annunci
mirati
10 gennaio 2017 La Commissione
Europea pubblica una proposta per aggiornare il vecchio quadro normativo sulla
privacy nelle comunicazioni elettroniche, che risale ormai alla Direttiva
2002/58/CE che peraltro si applica soltanto agli operatori Tlc tradizionali. La
Direttiva ePrivacy entrerà in vigore entro il 25 maggio del 2018. Nel
testo la Commissione propone un giro di vite sulla protezione dati
delle chat di messaggistica e di social media quali ad esempio WhatsApp, Skype, Facebook, Messenger, Gmail, Viber e iMessage che
dovranno sottostare alle medesime regole in termine di protezione dati degli
operatori di tlc. Il nuovo regolamento proposto dalla
Commissione introduce l’obbligo del consenso per il trattamento di
qualsiasi dato personale online. In particolare, la Commissione propone che
siano protetti sia il contenuto delle comunicazioni (siano esse via chat, email
o telefonate internet-based), sia i ‘metadati’ come durata della chiamata o
localizzazione, che dovranno essere cancellati se l’utente non dà il consenso
all’utilizzo
10 gennaio 2017 Il governo
conservatore di Theresa May ha scelto per la carica di presidente della Bbc.sir
David Clementi, 67 anni, economista di formazione, che ha ricoperto la carica
di vicegovernatore della Bank of England dal 1997 al 2002 prima di passare al
vertice di varie holding del settore privato, è stato preferito alla
funzionaria pubblica Deirdre Hutton e all'editore John Makinson, all'interno
della triade di candidati indicati dalla ministra della Cultura, Karen Bradley.
Yahoo si trasforma in Altaba dopo le cessioni a Verizon Le attività che
resteranno alla nuova holding, che diventerà una società di investimenti, sono
la partecipazione di Yahoo nella holding del gruppo cinese di e-commerce
Alibaba e in Yahoo Giappone
10 gennaio 2017 La società
fondata nel 1994 da due studenti di Stanford, David Filo e Jerry Yang, si
dissolve, al punto da cambiare anche nome: ora si chiamerà Altaba.... Il motore
di ricerca dell'azienda californiana è stato venduto la scorsa estate, per
circa 4,8 miliardi di dollari, a Verizon, il più grande provider di telefonia e
di Internet degli Stati Uniti. Secondo gli analisti di Wall Street questa parte
vale circa un terzo del valore di Yahoo; il resto è costituito dalle
partecipazioni azionarie nella cinese Alibaba e nella Yahoo Japan Corp, che ora
confluiranno nel nuovo contenitore Altaba, sintesi tra «Alternative» e Alibaba.
La nuova società sarà presieduta da Eric Brandt, l'ultimo manager arrivato nel
marzo scorso dalla Broadcom, impresa specializzata nella tecnologia delle
telecomunicazioni
10 gennaio 2017 Il presidente
della Fifa Gianni Infantino vara la riforma della Coppa del Mondo di calcio Dal
2026 potranno calcare il più ambito palcoscenico sportivo planetario, 16
squadre in più rispetto all'attuale regolamento (le finaliste saranno 48
anziché 32). Il nuovo format "ecumenico", permetterà praticamente a
quasi una Federazione su quattro (sulle 211 aderenti alla Fifa) di disputare il
Mondiale.
10 gennaio 2017 Inizia a
prendere forma la nuova Formula 1 targata Liberty Media, il colosso
statunitense controllato dal magnate John Malone. Liberty Media (che
ufficializzerà l'acquisto del circus nei prossimi mesi dopo aver raggiunto un accordo
da 8 miliardi di dollari in settembre con Cvc Partners) ha deciso di aprire il
capitale del circus della Formula 1 alle scuderie iscritte al campionato.
Secondo Sky News UK Liberty Media proporrà ai costruttori di comprare un massimo
del 5% di azioni per ogni team, ma si riserverà comunque il diritto di
mantenere il controllo se l'offerta dovesse essere completamente sottoscritta.
In quel caso Liberty potrebbe relegare tutti i team a un totale massimo del 22%
del capitale. Non solo: Liberty Media imporrà alle scuderie di mantenere in
portafogli le azioni acquistate per almeno dieci anni. Inoltre il documento
preannuncia alcuni «cambiamenti radicali» in merito alla commercializzazione
del marchio Formula 1. L'apertura del capitale ai team, tra l'altro, sarebbe la
risposta a una richiesta degli stessi costruttori, che puntano ad avere un
rapporto più stretto con la proprietà del circus. Una fonte citata da Sky
spiega che il prezzo proposto ai team sarebbe di 21,26 dollari per azione, con
uno sconto rispetto a quello offerto da Liberty Media agli investitori
istituzionali il mese scorso, pari a 25 dollari per azione. All'ultimo Mondiale
hanno partecipato 11 scuderie, tutte sono potenzialmente interessate
all'offerta, anche se ci sono dubbi sulla partecipazione della Manor Racing
alla competizione iridata 2017. Oltre al prezzo vantaggioso, poi, i costruttori
delle monoposto che decideranno di rilevare le quote messe a disposizione da
Liberty Media potranno puntare a ottenere l'ingresso di loro rappresentanti nel
board
10 gennaio 2017 Dopo il
passaggio della televisione al tutto digitale, anche la radio inizia il
processo di transizione. La Norvegia avvia il processo di switch off delle trasmissioni radiofoniche in modulazione di frequenza
FM a favore delle trasmissioni radiofoniche digitali terrestri
10 gennaio 2017 Secondo La Repubblica Google starebbe
perfezionando un accordo con il Fisco italiano e pronta a versare 280 milioni
per chiudere un contezioso su cinque anni di tasse non pagate
10
gennaio 2017 France 3 Régions : les 13 délégués à
l'antenne et aux programmes, interlocuteurs des producteurs
10 gennaio 2017 Anas e
Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, hanno
firmato la prima convenzione per la diffusione della banda ultralarga in
Italia, che consentirà l'installazione lungo i 27 mila chilometri di rete stradale
gestita da Anas) la posa di cavi di comunicazione elettronica ad alta velocità
in fibra ottica. Questo modello di convenzione sarà sottoposto alla firma anche
di altri operatori di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico. Obiettivi:
«Da una parte abbattere i costi della diffusione capillare delle nuove reti in
fibra ottica (per arrivare poi dalle strade alle case ) e dall'altra di
sviluppare il progetto Smart Road dell'Anas» che consentirà di leggere meglio i
dati di traffico
10 gennaio 2017 Via allo stato
di agitazione sindacale per Tiscali La paura è che di Tiscali, in Sardegna,
resti solo il nome. La nuova proprietà dell'azienda, fondata
dall'europarlamentare del Pd Renato Soru ma passata in mani russe nel febbraio
2016, ha siglato accordi per la cessione o l'affitto di alcuni settori, facendo
temere il peggio ai sindacati. E ha steso una cappa di preoccupazione sui mille
dipendenti.
11 gennaio 2017 Il presidente
del consiglio Paolo Gentiloni Silveri subisce un intervento di angioplastica al
policlinico Gemelli di Roma. Il premier aveva accusato un malore al rientro da
Parigi e, recatosi in ospedale, i medici hanno ritenuto necessario sottoporlo
all'intervento che è perfettamente riuscito
Bocciato dalla consulta il referendum CGIL sull’abolizione dell’Art. 18
11 gennaio 2017
La Corte costituzionale
ha dichiarato inammissibile il quesito del referendum sull’articolo 18 proposto
dalla Cgil che puntava ad abrogare le modifiche apportate dal Jobs Act del
govero Renzi allo Statuto dei lavoratori e a reintrodurre i limiti per i
licenziamenti senza giusta causa. Sono stati ammessi, invece, il quesito sui
voucher e quello sulla responsabilità in solido appaltante-appaltatore. Il voto dovrebbe tenersi, secondo la
data che sceglierà il governo, tra il 15 aprile e il 15 giugno

11 gennaio 2017 il Direttore
Generale della BBC Tony Hall si pone l’obiettivo di moltiplicare per due gli
ascolti attraverso la piattaforma iPlayer entro il 2020.
11 gennaio 2017 T-Mobile US la
filiale americana di Deutsche Telekom interessa a John Malone che invita i tre
principali cavo operatori USA Comcast, Charter (da lui controllata) e Cox) ad
associarsi per l’acquisto del terzo operatore mobile T-Mobile US, dietro ATT e
Verizon
Riparte la speculazione in borsa su Mediaset dopo le voci sull’offerta
di Bolloré che avrebbe proposto un armistizio a Berlusconi offrendo una
partecipazione di peso di Vivendi a Fininvest:
a Berlusconi pezzi di Vivendi in cambio di tutta Mediaset. La Borsa
fiuta l’intesa
11 gennaio 2017 Azioni Vivendi
alla Fininvest per suggellare la pace di Cologno e chiudere la battaglia tra
Vincent Bolloré e la famiglia Berlusconi su Mediaset. Poche righe battute nel
pomeriggio dall'agenzia Bloomberg riaccendono il faro sulla la partita in corso
tra Parigi e Arcore, scatenando un'ondata di acquisti sui titoli del Biscione,
saliti all'improvviso del 5,87% dopo una sospensione al rialzo.
11 gennaio 2017 È stato
corretto l'operato della Consob nel corso del confronto in Piazza Affari tra le
offerte per il controllo di Rcs, risolto con la vittoria dell'Opas promossa da
Urbano Cairo. Lo afferma il Tar del Lazio nella motivazione delle sentenze con
le quali nel novembre scorso sono stati respinti i ricorsi di Diego Della
Valle, di Pirelli e di International Media Holding (Imh), il veicolo creato da
Andrea Bonomi con i soci storici del gruppo del «Corriere della Sera», proposti
per contestare il comunicato con il quale il 22 luglio la Commissione che
vigila sulle società e la Borsa ha ritenuto di non sospendere l'offerta di scambio
lanciata da Cairo l'8 aprile. Una scelta, scrive il Tar, «conforme ai principi
che governano l'istruttoria e la motivazione nel procedimento amministrativo».
11 gennaio 2017 Twitter Italia
chiude i battenti, Il ridimensionamento a livello mondiale mette
a rischio il posto di lavoro dei 17 dipendenti.
Facebook punta sul giornalismo per riconquistare la fiducia degli
utenti “La scelta, arrivata dopo le polemiche sulle responsabilità dei social
nella diffusione di video e notizie, è segno di maturità (e di buon marketing)”
secondo il Corriere della Sera
12 gennaio 2017 Facebook si
impegna per un’alfabetizzazione dell’informazione assumere un ruolo più attivo
nella gestione dei contenuti sul suo sito. Il social network ha delineato una
nuova iniziativa Mercoledì che include l'investimento in ricerca e progetti che
promuovono "le notizie di alfabetizzazione", sulla base dei suoi
sforzi in questi mesi per la repressione delle disinformazione sulla news feed
principale L'obiettivo del "giornalismo Progetto Facebook" è quello
di dare agli utenti "informazioni che ci si può fidare", ha detto
Fidji Simo, direttore di prodotto per Face-book. "Abbiamo a cuore che dal
punto di vista che la gente vuole essere informata." Facebook è stato a lungo
riluttante a presentarsi come una media company, invece che si autodefinisce
una piattaforma neutrale tecnologia.
12 gennaio 2017 Apple vuole
produrre film per cinema e tv II progetto
Apple rilancia, punterà sui contenuti Apple prepara la sfida a Hollywood.
Investendo sulla produzione di contenuti originali nel tentativo di bilanciare
il calo delle vendite degli ¡Phone. Pur senza aspirare, almeno per il momento,
a diventare una nuova Netflix o una nuova Amazon, Cupertino ha avviato
trattative con alcuni produttori per la fornitura di contenuti originali, da
offrire con il suo servizio in abbonamento di musica in streaming, che incontra
difficoltà a tenere il passo con Spotify. Con l'ingresso nei contenuti
televisivi originali e nei film, Apple potrebbe segnare l'apertura di un nuovo
fronte di battaglia con Hollywood. Ma per il gruppo di Cupertino vale la pena
prendere il rischio: la strategia può segnare una svolta per Apple a società
media e non più solo distributore di altre aziende media
12 gennaio 2017 Secondo il New York Time che recensisce una seconda
serie della sitcom "One Day at a Time" diffusa da Netflix a
quarant’anni dalla messa in onda della
sua prima serie su CBS nel 1975, il collante sociale della nazione
rappresentato dalla cultura di massa sarebbe ormai in via di dissolvimento
Alleanza europea nel video online. Mediaset tenta di uscire dalla morsa
in cui l’ha stretta la scalata di Vivendi e per sciogliere l’assedio imposto
dal gruppo di Vincent Bollorè stringe un’alleanza strategica con la tedesca
Prosieben e con il ne4mico di Bolloré, la francese TF1 nel mercato del video
online europeo.
12 gennaio 2017 Il Biscione,
insieme con il gruppo tedesco ProsiebenSat1 e con la francese TF1, annuncia un
investimento complessivo di 50 milioni di euro per entrare insieme nel capitale
di Studio 71, il maggior gruppo europeo di talent digitali, controllato dal
gruppo tedesco. La piattaforma conta oltre 6 miliardi di video visti al
mese. La piattaforma conta oltre 6 miliardi di video visti al mese. Aspetto non secondario è il fatto che
la francese TF1 è controllata da Martin Bouygues, nemico di lunga data di
Vincent Bollorè, che vent’anni fa cercò di accaparrarsi l’azienda di famiglia
del finanziere bretone. Nel primo trimestre 2017 sarà costituita la joint
venture “Studio 71 Italia” di cui Mediaset sarà azionista di rilievo (49%) e
attraverso la quale verrà gestito l’intero business italiano di Studio 71. La
società stabilirà i propri uffici a Milano. Mediaset (con una quota iniziale
del 5,5%) e il gruppo francese TF1 (6,1%) entrano nella società con un
investimento totale di circa 50 milioni di euro e una valutazione di 400
milioni di euro “con l’obiettivo di costituire il più importante gestore
europeo di talent digitali in stretta sinergia con la tv generalista”, si legge
in una nota. na mossa, quella di Mediaset, finalizzata nel lungo periodo alla
creazione di un grande polo europeo dei media, replicando così (ma con altri
partner, TF1 e Prosieben) il progetto originario dell’anti-Netflix del
Mediterraneo, su cui si basava l’intesa fra Berlusconi e Bollorè, prima della
rottura con Cologno sulla valutazione di Mediaset Premium.
L'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è chiamata a certificare la dimensione
economica aggiornata del Sistema integrato delle comunicazioni (Sic), base di
calcolo ufficiale per le quote della legge Gasparri che vieta a chi (Vivendi)
detiene una quota superiore al 40% delle comunicazioni elettroniche (Telecom
Italia) di avere ricavi superiori al 10% (Mediaset) nel sistema integrato delle
comunicazioni, ossia tv, radio ed editoria.
12 gennaio 2017 L'Agcom
pubblica i dati dei ricavi pubblicitari in Italia nel 2015 con confronti con il
2012. Il Sic perde 2 miliardi dal 2012 al 2015 mentre Google e Facebook risultano
i ‘padroni’ della pubblicità online: Google è al 4^ posto della top ten
(guidata dal Gruppo Sky) e con Facebook detiene larga parte del 73,4% relativo
alla pubblicità online. i dati .Nel 2015 il valore complessivo del Sistema
integrato delle comunicazioni (Sic) risulta pari a 17,1 miliardi di euro, con
una incidenza del settore sul Pil pari all’1,05%. L’area radiotelevisiva si
conferma quale principale segmento del Sic, con un peso che nel 2015 è pari al
49,5%, mentre si riduce di un punto percentuale (dal 27,3% al 26,3%)
l’incidenza dell’editoria nel suo complesso. Cresce il peso della pubblicità
online (9,7%) e aumentano le risorse destinate al settore cinematografico (872
milioni, il 5,1% del Sic), mentre i ricavi imputabili alla pubblicità esterna
sono valutati in 380 milioni (2,2% del Sic) e le aree relative al “below the
line” (1,2 miliardi di euro) rimangono sostanzialmente stabili e rappresentano
il 7,2% del Sic Sulla base delle informazioni raccolte e dei dati consolidati
forniti ad hoc dai maggiori gruppi di comunicazione, Agcom ha determinato la
distribuzione delle quote dei principali soggetti presenti nel Sic, da cui
emerge che nessuno di essi realizza nel 2015 ricavi superiori al limite del 20%
stabilito dall’art. 43, comma 9 del Testo Unico dei Servizi di Media
Audiovisivi e Radiofonici (TUSMAR). A tale riguardo, viene evidenziato che i
principali gruppi operanti nelle aree economiche che compongono il Sic
rappresentano congiuntamente – con circa 10 miliardi di euro – il 59% delle
risorse totali. In particolare, la quota più rilevante è detenuta dal gruppo 21
Century Fox con il 15,4% (Sky Italia 15,1%, Fox Network Group Italy 0,3%),
seguita da Fininvest 14,9% (di cui Mediaset 13,3%, Arnoldo Mondadori editore
1,4%); Rai 13,7%; Gruppo Editoriale l’Espresso 3,3%; Google 3,2%; RCS MediaGroup
3%; Seat Pagine Gialle 1,4%; Facebook, Gruppo 24 Ore e Cairo Communication
1,3%.
13 gennaio 2017 La scalata di
Vivendi a Mediaset sarà esaminata dall'Autorità delle Comunicazioni dopo che lo
scorso 20 dicembre è stata avviata un'istruttoria. L'authority vuole capire se,
pur con una partecipazione di minoranza, il colosso media francese sia in grado
di interferire nella gestione di Mediaset. Nel suo esposto Mediaset avrebbe
chiesto all'Agcom di intervenire con urgenza in quanto già ora sussisterebbe il
rischio di paralisi dello sviluppo industriale del gruppo tv di Cologno
Monzese. La legge peraltro vieta l'incrocio tra tic e media; infatti la
premessa della richiesta di Mediaset è la presunta violazione del Tusmar (Testo
Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici) da parte di Vivendi a
causa del controllo di fatto di Telecom e dell'acquisizione di una quota
superiore al 20% di Mediaset (i francesi sono a un passo dal 30%). «La
normativa vieta alle società con oltre il 40% dei ricavi nel settore delle
comunicazioni di acquisire aziende che detengono quote superiori al 10% del
Sistema Integrato delle Comunicazioni»,
13 gennaio 2017 Assume sempre più i toni e le
sfumature di una spy story alla Le Carré la vigilia dell'inaugurazione di
Donald Trump alla Casa Bianca. A una settimana dal fatidico giorno in cui il
Tycoon assumerà ufficialmente la carica si moltiplicano e rimbalzano sulle due
sponde dell'Oceano veleni, indiscrezioni, patti indicibili e minacce di morte.
Trump: "Il governo britannico autorizzò Steele a passare il dossier"
E intanto arriva una nuova rivelazione del Daily Telegraph che rischia di
minare i già difficili rapporti tra le due sponde dell'Atlantico. Secondo il
quotidiano britannico un via libera dall'interno del governo di Londra avrebbe
preceduto la consegna da parte dell'ex agente dell'Mi6 Christpher Steele
all'Fbi del dossier su commissione da lui realizzato sui presunti rapporti fra
Donald Trump e la Russia. Lo sostengono "fonti americane" citate dal
Daily Telegraph online accreditando un sospetto che minaccia di minare i
rapporti futuri fra la compagine di Theresa May e il presidente eletto degli
Stati Uniti.
15 gennaio 2017 Nel secondo
dibattito con i candidati alle primarie della sinistra francese, Arnaud Montebourg
denuncia il comportamento del presidente di Vivendi Bolloré che si sarebbe
spinto sino a distruggere uno strumento di lavoro (la rete all news I Télé) pur
di impedire il pluralismo. Le banche […]. Le grandi imprese del digitale,
transnazionali che sono riuscite a fare di
noi una colonia digitale”.
16 gennaio 2017 Donald Trump nella sua prima intervista sui rapporti
transatlantici rilasciata lla Bild e
al Times, afferma che essi hanno
creato agitazione nei governi e nel mondo politico occidentali: la Ue non sarebbe divenuta altro che un «veicolo
per la Germania» per cui ben avrebbe fatto il Regno Unito ad abbandonarla: per
parte sua Angela Merkel avrebbe fatto «un errore davvero catastrofico» ad
aprire le porte «agli illegali» Trmp dopo aver giudicato obsoleta la Nato,
sottoline infine la necessità di fare un patto — «nucleare contro sanzioni» —
con Vladimir Putin
16 gennaio 2017 Nel giorno in
cui un’indiscrezione ripresa da
Repubblica lascerebbe trapelare che l’autorità Agcom nelle conclusioni
preliminari della sua istruttoria avrebbe confermato che, chi controlla Telecom
Italia per legge non può avere anche le tv di Berlusconi per cui "L'Opa
Vivendi sarebbe nulla" avendo il
gruppo francese di Vineent Bollorè "con
Telecom e l'operazione Mediaset superato i limiti della legge Gasparri”, lo
stesso gruppo Vivendi conferma l’intenzione del gruppo francese di voler
portare avanti in Italia un «progetto ambizioso, a lungo termine» insieme
a Mediaset.
16 gennaio 2017 Una cinquantina
fra i 98 lavoratori che, in seguito a un lungo sciopero, avevano
abbandonato alla fine del 2016 la rete I
Télé del gruppo Canal+, annunciano il lancio imminente di un “canale web a
contenuto giornalistico di reportage e documentari». «Explicite», un medium
destinato al 100 % per i social network
16 gennaio 2017 il gruppo
Canal+ filiale di Vivendi sarà partner del comune di Cannes nella realizzazione
di un Festival internazionale della fiction seriale
16-17 gennaio 2017 La Turchia
sembrerebbe aver individuato e arrestato l’autore della strage di Capodanno a
Istambul. L'uzbeko Abdulkadir
Masharipov catturato nel distretto di
Esenyurt, nella parte europea della metropoli turca, assieme al figlio di 4
anni e ad altre 5 persone, ritenute miliziani jihadisti con passaporto di
Senegal, Egitto, Somalia e Kirghizistan avbrebbe confessato dopo essere stato
interrogato dagli investigatori incaricati dell'indagine sulla sanguinosa
strage di Capodanno. La notizie è stata confermata anche dal Premier turco nel
corso di una conferenza stampa.
Theresa May opta per una hard Brexit,
annunciando l'uscita del Regno Unito dal mercato unico europeo
"Lasciamo l’Ue ma non l’Europa. Non sarà “né dentro né fuori”.. Annuncia
l'uscita dal mercato unico per il controllo sull'immigrazione dai Paesi Ue.
17 gennaio 2017 La premier britannica illustra i piani del
governo per la Brexit alla Lancaster House di Londra Il piano prevede in tutto 12 punti negoziali e
uno fra i più importanti è proprio il rafforzamento del controllo delle
frontiere per limitare gli ingressi anche dai Paesi Ue. May quindi si accinge a
rifiutare uno status di adesione "parziale" al club dei 28 per il
Regno Unito, sottolineando che il Paese vuole restare in ottimi rapporti coi
singoli Stati e commerciare con loro "nel modo più libero possibile".
"Non vogliamo che l'Unione si smembri, ma impari la lezione" dice e
lancia una visione globale, una Gran Bretagna "più forte, unita e aperta
al mondo".
Dopo l’annuncio di Teresa May la First Minister scozzese ribadisce
l'intenzione di percorrere tutt'altra strada
17 gennaio 2017 Il richiamo
della premier Theresa May all'unità
nazionale del Regno Unito, minato proprio dal Referendum sulla Brexit che ha
diviso il paese tra chi voleva restare e chi, invece, sosteneva l'uscita
dall'Ue, è stato accolto con indifferenza dalla Scozia, che a poche ore
dall'esito del voto aveva subito paventato l'eventualità di un
contro-referendum. Il piano di Londra "non è nel nostro interesse
nazionale" replica oggi la First Minister Nicola Sturgeon. "E' ormai
chiaro che il Regno Unito sta andando verso una hard Brexit - commenta,
riferendosi alla decisione di lasciare il mercato unico europeo - che minaccia
di essere economicamente catastrofica".
17 gennaio 2017 Il
segretario del partito comunista cinese, Xi Jinping, parla a Davos come Tony
Blair dieci anni fa o Bill Clinton vent’anni fa. Stesse formule ben levigate
sui benefici della globalizzazione o i danni del protezionismo. «Ogni tentativo
di tagliare i flussi degli scambi internazionali e chiuderli in laghetti o ruscelli
— ha detto il leader cinese — è destinato a fallire. Nessuno può vincere in una
guerra commerciale». Parole che pesano alla vigilia dell’insediamento di Donald
Trump alla Casa Bianca. “Suona paradossale che il leader di una dittatura
dirigista – commenta il Corriere della
Sera - divenga il portabandiera del liberismo negli scambi ispirato da
Washington e Londra tre decenni fa.”
17 gennaio 2017 Dopo un testa a testa con il candidato del
gruppo socialista Gianni Pittella, il forzista Antonio Tajani con il sostegno
di popolari, liberaldemocratici e conservatori, viene eletto presidente del
Parlamento Europeo al quarto scrutinio con 351 voti contro i 282 ottenuti da
Pittella.
La Commissione europea chiede a Roma un aggiustamento di 0,2 punti di
Pil, pari a circa 3,4 miliardi minacciando l’apertura di una procedura di
infrazione contro l’Italia
17 gennaio 2017 «Avremmo bisogno di ricevere dal governo
italiano una lettera entro il primo febbraio che contenga un pacchetto
sufficientemente dettagliato di impegni specifici» per correggere il deficit
del 2017 e un «chiaro calendario per la loro rapida traduzione in legge». Si
conclude così la lettera inviata idal vicepresidente della Commissione Ue,
Valdis Dombrovskis, e dal commissario agli Affari monetari, Pierre Moscovici,
al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in cui si paventa il rischio di
una procedura di infrazione per la situazione dei conti pubblici. A meno di non
varare «misure addizionali di bilancio che comportino una riduzione del
disavanzo strutturale di 0,2 punti di Pil», circa 3,4 miliardi di euro.
17 gennaio 2017 Il presidente Mauricio
Macrì annuncia che l’Argentina come richiesto dai club e della Federazione
argentina Afa, cessa di finanziare il calcio attraverso l’acquisto dal 2009 dei
diritti di diffusione televisivi delle partite come voluto dal suo predecessore
Kirschner con l’iniziativa “calcio per tutti”
17
gennaio 2017 La France, troisième exportateur mondial de contenus TV SI, en
volume de nouveaux tales diffusés dans le monde, les Etats-Unis demeurent
toujours numéro un des exportations de programmes télévises en 2016, devant le
Royaume-Uni la France grimpe d'une place et atterrit sur la troisiène marche du
podium, selon Eurodata. Efe a notamment profite du sucres de séries comme Le
Bureau des légendes et Une chorrea de trop. L'Allemagne fait quanta elle son
entrée dans le Bassement ala quatrième place.
17 gennaio
2017 L’AD di Sky Italia Andrea Zappia
presenta ai sindacati il piano con cui intende concentrare investimenti e
personale nel quartier generale di Milano Santa Giulia, «polo all’avanguardia a
livello internazionale su cui - abbiamo deciso di puntare anche per i prossimi
anni». che diventerà sempre più centro europeo di produzione e sviluppo
tecnologico. Obiettivo: trasferire seicento chilometri più a nord il canale all
news Sky Tg24 e la maggioranza dei lavoratori della sede di via Salaria: 300
tra impiegati, operatori e giornalisti. Ottanta gli esuberi comunicati
dall’azienda nel capoluogo lombardo, 120 quelli quantificati dai rappresentanti
dei lavoratori nella capitale dove resterà solo la redazione politica e del
Centro Italia (20-25 persone in tutto) in un nuovo studio più centrale.
Si allontana l’Opa di Vivendi su Mediaset
17 gennaio 2017 Dopo le indiscrezioni della vigilia apparse
su Repubblica, Agcom interviene oggi
con una nota sulla vicenda Vivendi-Mediaset. I giochi non sono ancora fatti e
l’Autorità non ha ancora deciso se vietare l’Opa per abuso di posizione
dominante in violazione della Legge Gasparri, precisando che l’istruttoria
aperta il 21 dicembre scorso ai sensi dell’art. 43, comma 11 del TUSMAR (Testo
unico dei servizi media audiovisivi e radiofonici), “è ancora in corso. Sono
infatti in pieno svolgimento tutti gli adempimenti necessari per approfondire i
molteplici aspetti tecnici, giuridici e di mercato che l’analisi richiede”. I
tempi dell’Agcom potrebbero essere lunghi, peraltro, visto che l’istruttoria
“si concluderà entro centoventi giorni prorogabili di altri sessanta”. Ciò
significa che l’analisi dell’Agcom sulla scalata di Vincent Bolloré al Biscione
si concluderà al più presto il 21 aprile, ma la data potrebbe slittare anche al
21 giugno. Un’eternità
L’esercito regolare iracheno libera Mosul cacciando i militanti
dell’Isis
18 gennaio 2017 Le forze
militari irachene hanno annunciato di avere preso "il pieno controllo"
della parte orientale della città di Mosul, dopo aver cacciato i militanti
dell'Isis. Fonti di intelligence di Baghdad hanno inoltre diffuso una nota
nella quale annunciano di aver trovato nei covi jihadisti "documenti e
libri in russo e in arabo che propagandano ideologie deviate".
18 gennaio 2017 Raid aerei
messi a segno dai bombardieri americani nel corso della notte in Libia, in
collaborazione con il governo di unità nazionale, come confermato dal Pentagono -
"distruggono due campi dello Stato islamico (Isis) a 45 chilometri a
Sud-Ovest di Sirte. ''Alcune decine di combattenti Isis sarebbero morti''
18 gennaio 2017 Ennesimi forti
scosse sismiche nell’Italia centrale provocano una nuova tragedia e una
situazione al limite per la protezione civile.
Crolla il campanile della Chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice anche in
questo caso a pochi chilometri dall’epicentro. La neve aggrava l’emergenza.
Mobilitato l’esercito
18 gennaio 2017 Il premier
Gentiloni incontra a Berlino Angela Merkel sottolineando la necessità di
“rilanciare i valori dell’Union e Europea e in particolare il libero scambio e
la società aperta, una politica sull’immigrazione più attiva e più impegnata”,
la lotta al terrorismo e lo sviluppo dell’industria 4.0. Inaccettabile una flessibilità
a corrente
alternata: molto rigida sui decimali dei bilanci e molto ampia su questioni
fondamentali come la questione migratoria".
18 gennaio 2017 Donald Trump
continuerà ad usare Twitter anche da presidente degli Stati Uniti perché,
secondo lui, è l'unico modo per "contrastare la stampa disonesta".
"Non mi piace twittare. Ho altre cose che potrei fare", ha spiegato
in un'intervista a Fox News. Ma, ha aggiunto, continuerà a farlo perché vi sono
alcuni mezzi di informazione "molto disonesti". –
18 gennaio 2017 Barack Obama
approfitta dell'ultima conferenza stampa da presidente degli Stati Uniti per
ringraziare i giornalisti e sottolinearne il ruolo. "Avere voi in questo
edificio ci ha fatto lavorare tutti meglio, perché la stampa è l'occhio critico
su quelli che hanno il potere", dice sottolineando che "gli americani
e la democrazia hanno bisogno della stampa. Continuate con la stessa
tenacia".
18 gennaio 2017 Il Consiglio
mondiale Fia approva (all'unanimità) la vendita della Formula 1 alla società
americana Liberty Media. La riunione di Ginevra segna una svolta storica. Il
controllo della Delta Topco, holding che detiene le azioni della Formula One
Group e quindi i diritti commerciali del campionato del mondo, passa dalla Cvc
Capital alla stessa Liberty Media
Mediaset su Premium va avanti ballando da sola puntando su tv e video
free. Ma la produzione di contenuti e la realizzazione di partnership internazionali rimane la priorità
d qui al 2020.
Mediaset tira dritto per la sua strada, snobba la scalata di Vivendi e
lancia il nuovo piano industriale aprendo la pay-tv a nuovi operatori. Mediaset Premium, rifocalizzata sui film, con limiti di spesa e
una riduzione dei diritti del calcio, offrirà i propri contenuti anche
all'esterno, per esempio ad altri operatori alla Apple o del mondo delle
telecomunicazioni. E in parallelo renderà disponibile la propria piattaforma
tecnologica ai produttori di contenuti che vogliano diffonderli tramite
un'offerta a pagamento. Contemporaneamente la società punta a e rafforzare il
suo core business, ossia la tv generalista dove Mediaset ovvero ad aumentare i suoi ricavi
pubblicitari, utilizzando tutte le piattaforme disponibili. Oltre al digitale
terrestre anche la radio dove Cologno Monzese potrebbe effettuare altre acquisizioni
e naturalmente Internet. La manovra congiunta dovrebbe portare la società ad
aumentare la sua quota sul mercato italiano complessivo della pubblicità dal
37,4% attuale al 39% nel 2020. E per far questo, entro la fine dell'anno è
previsto il lancio di una nuova piattaforma gratuita, ma con pubblicità, con la
library dei contenuti Mediaset dei canali in chiaro fruibili «on demand» da
vari dispositivi connessi. La nuova piattaforma replicherà in pratica il
modello in streaming di Infinity che è invece a pagamento
L'attività della pay-tv, al centro della disputa con Vivendi, deve
diventare «sostenibile indipendentemente dall'esito delle aste sui diritti del
calcio». Più serie e cinema, meno calcio, è la ricetta con cui Mediaset vuole
rilanciare Premium da qui al 2020, con l'apertura a contenuti di terzi e la
possibile condivisione di canali premium con altri player Berlusconi
spiega gli obiettivi economici dei prossimi tre anni, mutati dopo il fallimento
della cessione di Premium a Vivendi. Con Vivendi il gruppo Mediaset avrebbe
creato una piattaforma per lanciare la sfida a Netflix e Amazon con un polo di
caratura europea, in primo luogo nella tv in streaming. Berlusconi non ha
nessuna intenzione di rinunciare a quel progetto che già un anno fa era la
punta di diamante della strategia futura. Lo farà con altri attori. In Germania
con ProSiebenSatEins, in Francia con TF1, in Gran Bretagna si muovono numerosi
operatori. Tutti hanno ricche cassaforti di contenuti e sono alla ricerca di
nuovi sbocchi distributivi, consapevoli dell'utilità di unire le forze contro i
protagonisti americani. Anche perché saranno richiesti investimenti. Berlusconi
spiegherà come intende raggiungere un obiettivo ambizioso che in ambienti
vicini a Cologno qualcuno ha già battezzato la nuova «Hollywood europea». Si
tratterà di mettere assieme la produzione di contenuti — film, serie tv — ma
soprattutto quella online nel quadro del cosiddetto multi channel network per i
programmi a pagamento. Ma non sono escluse ricadute anche nella televisione
«free» e nello sviluppo di tecnologie.
18 gennaio 2017 A Londra
Piersilvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato del Biscione,
affiancato dal direttore finanza Marco Giordani, presenta il Piano Mediaset
2020 ad una platea di una cinquantina di operatori, tra fondi hedge e
istituzionali, La road map di Cologno al 2020 disegna un percorso dove le tv di
Arcore si muoveranno da sole e non prevede, ed era facilmente ipotizzabile,
alcuna alleanza con Vincent Bollorè. Anzi. I programmi della società italiana
disegnano una radicale trasformazione di Premium, l'ex oggetto del desiderio
del raider bretone diventato poi il Cavallo di Troia per provare a strappare
l'impero di famiglia all'ex premier. La pay-tv, costata ingenti perdite a Mediaset
dopo il rifiuto di Vivendi ad onorare l'impegno ad acquistarla per un miliardo,
verrà sostanzialmente messa sul mercato aprendone le frequenze digitali ad
altri operatori. Le reti prodotte dal Biscione saranno cosi ufficialmente messe
in vendita a terzi interessati ad acquistarle. Mentre la complessa piattaforma
tecnologica sarà a disposizione di big del settore intenzionati a lanciare
un'offerta pay senza imbarcarsi nella progettazione (costosissima) del network
fisico. Una sorta di polizza sulla vita in vista delle prossime aste dei
diritti tv per la Serie A e la Champions. Se Mediaset uscisse sconfitta
dall'asta per il digitale—oltre a Sky si è già candidata pure Discovery —
potrebbe sempre rientrare dalla finestra fornendo chiavi in mano Premium come
canale al vincitore. L'obiettivo di questa metamorfosi della tv a pagamento è
chiaro: aumentare le fonti di entrate visto che oggi come oggi il conto
economico di questo business — complici anche i quasi 600 milioni spesi per la
Champions —è ancora un miraggio. Il rinnovamento di Premium sarà accompagnato
da una riorganizzazione di tutta l'offerta digitale. Il Biscione non si metterà
a fare concorrenza a Netflix, Amazon e C. con i servizi a pagamento ma si
lancerà in un modello gratuito sul modello dell'americana Hulu, riorganizzando
tutta la sua straordinaria videoteca e le trasmissioni di cui ha diritto per
un'offerta ragionata in grado di moltiplicare le entrate grazie alla pubblicità
18 gennaio 2017 Dopo Sky
adesso il sindaco Sala vuole a Milano anche la Rai «Credo che sia il momento
che la Rai faccia qualcosa di più per portare parte dell'informazione a Milano.
Mi sembra doveroso e mi attiverò, chiedendo al consiglio comunale di fare
altrettanto»
18 gennaio 2017 La nona sezione del Tribunale civile di Roma,
presieduta da Tommaso Marvasi, deposita la prima sentenza sulle rassegne
stampa. Il tribunale stabilisce che Data Stampa ed Eco della Stampa hanno
diritto di riprodurre sulle loro rassegne articoli, informazioni e notizie già
pubblicati su giornali e periodici, ma precisa che queste rassegne devono
essere indirizzate al singolo cliente, non al pubblico in generale, poiché
altrimenti entrerebbero in concorrenza con l'attività degli editori.
18 gennaio 2017 Anche Hulu il servizio VoD/SVoD controllato da
Disney, 21th Century Fost e Comcast, annuncia l’intenzione di raddoppiare il
proprio volume di commesse in contenuti originali nel 2017
18 gennaio 2017 Telefonica
annuncia investimento per 70 milioni di euro in fiction nel 2017 per Movistar+,
la propria piattaforma televisiva a pagamento che conta 3,7 mili9oni di
abboinati alla fine del 2016
18 gennaio 2017 Vivendi
potrebbe acquisire Havas al cui comando si trova io figlio di Vincent Bolloré Yannick,
in primavera secondo indiscrezioni di BFM Business
18-19 gennaio 2017 In seguito
al terremoto una valanga investe l'hotel Rigopiano di Farindola, alle falde del
Gran Sasso pescarese. Trovati morti tutti i clienti a cui si aggiungono i
dipendenti.
19 gennaio 2017 Google
acquisisce da Twitter la piattaforma per sviluppatori Fabric che fornisce ai
programmatori gli strumenti per creare applicazioni
19 gennaio 2017 Carlos Slim,
l'uomo più ricco del Messico; ha annunciato che la sua compagnia telefonica,
America Movil (la più grande dell'America Latina), sta per lanciare un canale
televisivo negli Stati Uniti. La rete tv si chiamerà Nuestra Vision e si
concentrerà «sui messicani, sarà fatta da messicani e trasmetterà dal Messico»,
ha fatto sapere il magnate delle telecomunicazioni. Sarà di fatto una
concorrente dei canali in lingua spagnola che esistono già in Usa come
Telemundo e Univision (stretta alleata della messicana Televisa, che per anni
ha lottato con Slim per dominare il mercato messicano delle tic). Il bacino
d'utenza è potenzialmente molto ampio: i messicani, o discendenti da messicani,
che vivono negli Stati Uniti sono circa 35 milioni, senza contare tutti gli
abitanti Usa di lingua spagnola e radici ispaniche, tutti potenziali
telespettatori
19 gennaio 2017 Aerostar TV,
l’emittente francese dell'aeronautica e dello spazio, avviata nel 2016, forma
un’alleanza strategica a lungo termine con la canadese AeroCinema avviata nel 2009 dal gruppo Eureka Media,
editrice di una piattaforma VOD con un catalogo di 150 ore di documentri
originali in HD, per la produzione e la distribuzione di contenuti originli. Le
due emittenti rimangono indipendenti ma distribuiranno nei loro mercati di
riferimento sulle loro piattaforme i contenuti prodotti dall’altra creando un
« dream team di produttori e di emittenti specializzate nell'aviazione»
19 gennaio 2017 Secondo fonti
vicine al dossier citate dall’agenzia Bloomberg, Vivendi starebbe valutando di
vendere il 24% detenuto in Telecom Italia per puntare in maniera decisa sul
progetto che sta più a cuore a Vincent Bolloré, vale a dire la creazione di un
grande polo europeo nel settore dei media, bussando di nuovo alla porta di
Mediaset, il partner ‘originario’ individuato prima delle rottura sulla
valutazione di Premium. Un grande polo dei media per contrastare lo
strapotere di Netflix e delle produzioni made in Usa. Di certo, cedere la
partecipazione in Telecom Italia, che vale circa 3,03 miliardi di euro,
consentirebbe a Vivendi di superare i vincoli regolamentari che hanno bloccato
la scalata del gruppo transalpino a Mediaset. Vivendi smentisce affermando che
«non ha alcuna intenzione di vendere la sua quota in Telecom Italia», in modo
da risolvere subito i dubbi delle authority italiane su un eventuale intreccio
Mediaset-Telecom Italia, di cui Vivendi è primo azionista
19 gennaio 2017 A investire è
Il fondo United Ventures investe quattro milioni di euro nel settore dello
streaming e della distribuzione di contenuti digitali per MainStreaming United
Ventures, il gestore re italiano indipendente di venture capital specializzato
in investimenti in società del software e delle tecnologie digitali
20 gennaio 2017 Insediamento
di Trump alla Casa Bianca «Questo non è un semplice passaggio di poteri da
un’amministrazione all’altra, da un partito politico all’altro. Oggi il potere
passa da Washington ai cittadini americani». Donald Trump, nel discorso alla
nazione subito dopo la cerimonia di giuramento a Capitol Hill che segna l’avvio formale della sua presidenza,
ha parlato a braccio e ha parlato direttamente al popolo, il «suo» popolo, accorso in massa nella capitale per celebrare l’inauguration day. «Per troppo
tempo c’è stato distacco tra le istituzioni e la gente comune - ha sottolineato
il neo presidente, guardando sempre davanti a sé, occhi negli occhi della folla
assiepata davanti alla collina del Congresso, senza praticamente curarsi degli
ospiti istituzionali alle sue spalle -, l’establishment si è limitato a
proteggere se stesso. Le loro non sono state le vostre vittorie. In questi anni
c’è stato poco da celebrare per le famiglie che nel Paese hanno lottato per
tirare avanti».
20 gennaio 2017 In condizioni
proibitive e dopo oltre 34 ore di lavoro e di scavi sono state individuate 8
persone vive all'interno dell'Hotel Rigopiano, investito da una slavina.
"Sono vivi e stiamo parlando con loro", ha detto il portavoce dei
Vigili del Fuoco, Luca Cari. Una donna, estratta viva dall'Hotel Rigopiano, è
già stata trasportata in ospedale a Pescara
21 gennaio 2017 Trump inizia
il suo mandato firmando un ordine esecutivo per cominciare a smantellare la
riforma sanitaria di Obama. Un leader privo di esperienza politica, un
programma di rottura col passato, un governo ancora da costruire: più che
comprensibili le difficoltà iniziali. Ma Trump, che in campagna elettorale
aveva compilato elenchi di provvedimenti da varare già nel suo «Day One» da
presidente, ora non dà indicazioni sulle sue priorità. Si sa solo che in attesa
di avere un governo funzionante e un Congresso pronto a legiferare, userà
quotidianamente i poteri esecutivi presidenziali per cominciare ad abbozzare le
sue politiche e, soprattutto, per demolire quelle del suo predecessore. L’atto
più rilevante, al momento, è l’ordine dato alle agenzie federali di cominciare
a smontare pezzi di «Obamacare» «fin dove la legge lo consente». Una
disposizione dal linguaggio vago che lascia ampi spazi di interpretazione a
enti pubblici come l’IRS, il Fisco Usa. Ma il senso, secondo i giuristi, è
chiaro: prima ancora che il Congresso cancelli con un nuovo intervento legislativo
la riforma, se ne possono bloccare i cardini. Ad esempio l’obbligo per tutti i
cittadini di assicurarsi: se cade nei fatti anche se non in punto di diritto
(basta non applicare più le sanzioni per chi rifiuta di comprare una polizza
sanitaria) salta un cardine centrale della riforma, su cui si basa l’equilibrio
economico delle compagnie assicurative
21 gennaio 2017 Per la prima
volta padrona di casa sarà Frauke Petry, leader del partito anti-immigrati
Alternative für Deutschland. Il giorno dopo l’insediamento del presidente
«del popolo» Donald Trump negli Stati Uniti, le destre nazional-populiste europee si riuniscono in Germania, in
una Coblenza blindata, per discutere programmi e prospettive comuni. Al vertice
«Libertà per l’Europa», dall’Italia arriva il segretario federale della Lega
Matteo Salvini, dai Paesi Bassi Geert Wilders (Partito della Libertà), dalla
Francia Marine Le Pen (Front National) lanciatissima nella scalata all’Eliseo
Le destre estreme cavalcano la diffusa frustrazione per le diseguaglianze
economiche e la percepita impotenza Ue di fronte alle sfide dell’immigrazione e
della sicurezza. Uno schieramento variegato, sempre più assestato su posizioni
neo-protezioniste e antiglobalizzazione. Con un bersaglio privilegiato,
l’euro
21 gennaio 2017 Sono almeno
10, ma forse anche di più i sopravvissuti alla slavina dell’hotel Rigopiano di
Farindola, in Abruzzo, colpito mercoledì pomeriggio da una gigantesca slavina.
Altri tre — sui 5 con cui da ieri pomeriggio i soccorritori sono in contatto —
sono stati estratti dalle macerie durante la notte appena trascorsa, facendo
salire a 8 il numero di persone (tra queste 4 bambini) finora portate in salvo dall’incessante
lavoro delle squadre di soccors
22 gennaio 2017 Da
Washington a Los Angeles, da
Philadelphia ad altre città americane si svolgono numerose marce di protesta di
donne contro il nuovo presidente Donald Trump all’indomani del suo
insediamento, in molte città statunitensi. Ma anche in Europa e in India le
donne scendono in piazza per affermare i loro diritti “contro” un presidente
accusato di sessismo e misoginia. Per parte sua Trump regola il tono della sua
presidenza con un attacco ai media 'disonesti'
22 gennaio 2017 Primo turno
delle primarie per definire il candidato ufficiale del Partito Socialista alle
presidenziali. L’ex primo ministro Manuel Valls seppur qualificato al secondo
turno con oltre il 31% dei voti viene preceduto ministri dell’Educazione
nazionale Benoît Hamon in testa con oltre il 36% che beneficierà del sostegno
dell’ex ministro dell’Economia Arnaud Montebourg, al terzo posto con meno del
18%
22 gennaio 2017 Sono 23 i dispersi sotto la
slavina che ha spazzato via l’hotel Rigopiano di Farindola, in Abruzzo. Undici
i sopravvissuti (due salvatisi subito, 9 estratti dalle squadre di soccorso) e
5 i morti finora identificati
23 gennaio 2017 Si apre ad
Astana, Kazakistan, la conferenza internazionale sulla guerra di Siria. Un
tavolo diplomatico voluto da Russia e Turchia con l’appoggio dell’Iran, al
quale il regime di Damasco incontrerà per la prima volta una delegazione di
forze ribelli riunite sotto l’ombrello dell’Esercito libero siriano – solo un
ruolo di consulenza per gli oppositori politici al presidente Bashar Assad
(nella foto Epa, al Cremlino con il presidente russo, Vladimir Putin). Ridotta
al minimo la presenza occidentale con i rappresentanti diplomatici di Francia,
Regno Unito, Unione europea e Stati Uniti. La nuova presidenza Trump ha
ricevuto l’invito formale che era stato invece negato all’amministrazione
Obama. Ci sarà anche l’inviato Onu Staffan de Mistura. Fuori dal tavolo la
coalizione delle milizie curde filo-occidentali. E fuori i terroristi del
sedicente Stato islamico come gli ex qaedisti di Jabhat Fateh Al Sham, già
Fronte Al Nusra.
Trump ritira gli Stati Uniti dal Patto sul Pacifico
23 gennaio 2017 Trump firma un
ordine esecutivo per ritirare gli USA dalla Trans-Pacific Partnership (Tpp),
l'accordo di libero scambio firmato da Barack Obama neo 2016 con altri 11 Paesi
del Pacifico (Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico,
Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Vietnam), che il Congresso si era finora
rifiutato di ratificare. Trump darà inizio a negoziati commerciali con i
singoli Stati che fanno parte della Partnership
23 gennaio 2017 I
rappresentanti degli Stati membri dell’Ue danno il via libera all’uso della
banda 700 MHz (694-790 MHz) per i servizi di Internet mobile e in prospettiva
per il 5G, ufficializzando così l’accordo siglato con il Parlamento Europeo lo
scorso 14 dicembre. L’accordo, stipulato dalla Presidenza slovacca con il
Parlamento europeo nel dicembre 2016, prevede che i paesi dell’Ue riassegnino
la banda 700 MHz per i servizi wireless a banda larga entro il 30 giugno
2020 e dovrebbe essere finalizzato e approvato dal Parlamento e dal Consiglio
nella primavera del 2017.
23 gennaio 2017 In Cina si
rafforza la censura su Internet per i 731 milioni di internauti
23 gennaio Bernie Ecclestone «
spodestato» dalla Formula Uno. «Non sono
più il capo, vado via… Ora l'ad sarà Chase Carey». Già presidente della nuova
F1. E due uomini sono pronti per affiancarlo con nuovi incarichi: l'ex dt
Ferrari e Mercedes Ross Brawn, che si occuperà degli aspetti sportivi, e l'ex
Espn Sean Bratches alla parte commerciale.
23 gennaio 2017 John de Mol
presenta una contro-offerta attraverso la sua società TALPA all’OPA lanciata a
metà dicembre dall’editore belga Mediahuis per assicurarsi il copntrollo del Telegraaf
Media Group (TMG) proprietario del quotidiano olandese De Telegraaf
23 gennaio 2017 In Svizzera CNN
lancerà nel secondo semestre una rete di informazione economico finanziaria destinata
ai decisori economici, CNN Money Switzerland con sede a Zurigo e a Ginevra
23 gennaio 2017 beIN Sports avvia
una nuova App, beIN Ligue 1,
disponibile su smartphone e tablet iOS/Android consente di seguire tutte le
partite del campionato, nonché una serie di funzioni in esclusiva. L'App,
scaricabile gratuitamente, può essere
personalizzata in funzione della propria squadra del cuore
23 gennaio 2017 Explicite, il
sito informativo lanciato da ex redattori del canale all news I Télé,
accessibile sui supporti di Yahoo in Francia, avvia una campagna di
crowdfunding ovvero di finanziamento
partecipativo al fine di raccogliere subito 150 mila euro come "prima
tappa del proprio finanziamento",. Gli internauti potranno accedere
direttamente alla maggior parte dei contenuti via Yahoo Actualités su
smartphone, pc e tablet con la possibilità di interagire con i giornalisti in
diretta ottenendo risposte sui grandi temi dell’attualità
23 gennaio 2017 China Central
Television (CCTV) firma un contratto di distribuzione a lungo termine con
Eutelsat Communications per la diffusione in cinese e in inglese in HD delle
proprie tre emittenti CCTV-4 HD, CGTN HD (ex-CCTV News) e CGTN-Documentary HD
(ex-CCTV Documentary) in Europa, Medio Oriente e Nord Africa attraverso i
satelliti Hot Bird,
La Corte Suprema di Londra ha disposto oggi in via definitiva che la
notifica dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona per l'avvio dei negoziati con
l'Ue per la Brexit dovrà essere autorizzato da un voto del Parlamento
britannico
24 gennaio 2017 Il governo
britannico guidato da Theresa May avrà bisogno di un'autorizzazione del
Parlamento per avviare i negoziati per la Brexit. Lo ha stabilito la Corte
Suprema del Regno Unito. La decisione e' stata presa a maggioranza (8 a 3).
"Una legge del Parlamento e' necessaria per autorizzare i ministri a
comunicare la decisione del Regno Unito di lasciare l'Unione Europea",
spiega la Corte Suprema in una nota. Il verdetto conferma quello di primo grado
dell'Alta Corte e dà torto al governo May che aveva presentato ricorso
invocando il diritto ad attivare l'articolo 50 d'autorità, nel rispetto della
volontà popolare del referendum del 23 giugno 2016.
24 gennaio 2017Il premier
israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Avigdor Lieberman
hanno dato il via libera alla costruzione di 2.500 nuove unita' abitative in
Cisgiordania. Secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano Haaretz che
cita un comunicato del ministero della Difesa, gran parte delle nuove case
saranno costruite all'interno di blocchi di insediamenti, mentre le altre 100
nell'insediamento di Beit El e altre in quello vicino di Mogron.
24 gennaio 2017Sigmar Gabriel,
vice-cancelliere e ministro dell'Economia tedesco, non si candiderà alla
Cancelleria per i socialdemocratici alle elezioni politiche in programma il 24
settembre. rinunciando alla presidenza del partito SPD e segnalando Martin
Schulz come successore. Nella riunione del gruppo parlamentare Spd, Gabriel ha
precisato il motivo della preferenza per Schulz: "Tutti i sondaggi hanno
mostrato che gli elettori non vogliono più una grande coalizione, ma nella
testa delle persone io sono proprio quella. Ecco perché Martin Schulz è l'uomo
giusto". Gabriel dovrebbe
nell’ambitoi di un rimpasto di governo lasciare il dicastero dell’economia e
diventare ministro degli affari esteri in sostituzione dell’attuale capo della
diplomazia tedesca, Frank-Walter Steinmeier, che il 12 febbraio sarà nominato
presidente federale in virtù di un accordo tra i partiti della Grande
Coalizione
24 gennaio 2017 Donald Trump nomina
il repubblicano Ajit Pai, noto per le sue posizioni critiche nei confronti
della Net Neutrality approvata non senza polemiche con l’Open Internet Order
del 2015, come nuovo presidente della FCC (Federal Communications Commission),
l’agenzia Usa che regola le comunicazioni elettroniche. Pai, già commissario
della FCC, succede a Tom Wheeler, democratico uomo di Obama artefice della
legge sulla Net Neutrality, che si è dimesso oggi dopo il cambio
dell’amministrazione. La FCC nell’era di Trump potrebbe rimettere in gioco le
regole sulla net neutrality, in particolare il diritto di tutti di accedere
alla Rete promosso da Obama. In
particolare, Trump potrebbe rivedere il concetto di Internet come bene
pubblico, in particolare il divieto per i service provider di bloccare o
rallentare determinati contenuti a favore di altri, riproponendo invece la
possibilità di offrire determinati servizi prioritari a pagamento. In sostanza,
le norme volute da Obama impediscono agli Isp di bloccare o rallentare il
traffico su reti fisse e per la prima volta anche mobili; vieta agli Isp di
offrire servizi a pagamento per garantire trasmissioni più rapide (priority
services) dei contenuti ai fornitori di contenuti, come ad esempio Netflix.
Stop quindi alle corsie preferenziali per consentire un trasporto più rapido
dei pacchetti dati (in particolare video) quando la rete è congestionata dal
traffico. A trarre maggiori vantaggi da un mutato atteggiamento della FCC
sarebbero certamente i grandi operatori Tlc americani come Comcast, Verizon, e
AT&T da sempre contrari alle nuove regole approvate nel 2015, a scapito dei
piccoli Isp e dei grandi OTT come Netflix e Google, che al contrario appoggiano
la nuova legge in vigore sulla Net Neutrality firmata da Tom Wheeler. In
qualità di commissario della FCC, Pai, insieme all’altro commissario
repubblicano Michael O’Rielly, aveva a suo tempo votato contro la legge sulla
net neutrality nel 2015, Pai è da sempre un sostenitore di una maggior
deregulation per le telco e di un maggior laisser faire da parte della FCC, un
atteggiamento che in generale è visto con favore dai grandi Isp.
24 gennaio 2017 Nonostante si contino negli Stati Uniti 57
milioni di origine ispanica Trmp decide di sopprimere il canale spagnolo dal
sito della Casa Bianca La cancellazione della pagina web della Casa Bianca, in
lingua spagnola, ha provocato reazioni di incredulità e sconcerto
24 gennaio 2017 Doppio avviso
di garanzia per il sindaco di Roma Virginia Raggi indagata per falso e abuso in atti di ufficio
24 gennaio 2017 La Procura di
Milano chiude l'inchiesta su Publitalia 80 Per anni Publitalia'8o avrebbe
versato un «vitalizio» a due vecchi amici di Silvio Berlusconi ai quali
sarebbero andati almeno una dozzina di milioni di euro per volontà dell'ex
presidente del Consiglio, indagato per concorso in appropriazione indebita e
frode fiscale con l'ex amministratore delegato della società. Un'antica
amicizia lega Alberto Maria Salvatore Bianchi, 8o anni, Romano Luzi, 68 anni, e
Silvio Berlusconi, anche lui ottantenne.
24 gennaio 2017 Verizon
continua a valutare l’impatto dei cyber attacchi contro Yahoo!, prima di
prendere una decisione finale in merito all’acquisto del suo core business
24 gennaio 2017 A differenze
di Google e di Facebook, Amazon dopo 18 mesi di discusioni, si inclina di
fronte agli addebiti della Commissione Europea per evitare una multa
rinunciando ad applicare clausole giudicate anticoncorrenziali nelle relazioni
contrattuali fra i distributori online e gli editori di libri elettronici. Prosegue
invece l’esame della Commissione verso le politiche praticate da Google sulla
privacy
24 gennaio 2017 Presentato a
Milano, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il
secondo studio sull'industria della cultura e della creatività, con dati
riferiti al 2015, un settore che, come ricordato dal presidente della Siae
Filippo Sugar, con oltre un milione di occupati fra diretti e indiretti, «è il
terzo in Italia per occupazione dopo il settore edile e quello alberghiero».
Anche a guardare al valore economico con 48 miliardi di euro, pari al 2,96% del
Pil, l'industria della cultura e della creatività ha un posizionamento di tutto
rispetto, dietro alla chimica (50 miliardi) e davanti alle telecomunicazioni
(38 miliardi di euro). Il tutto con un trend in crescita: 24% dei ricavi
diretti (951 milioni di euro) contro un Pil salito dell'1,5%, oltre a un 1,7%
di occupati, contro una variazione complessiva degli occupati in Italia che nel
2015 ha segnato un o,8 per cento. La musica, con il suo 10% a 4,7 miliardi, ha
registrato la maggiore crescita. All'estremo oppostoci sono quotidiani e
periodici con il loro -8,3% di valore fra 2015 e 2014: unico settore a
registrare un segno negativo
24-25 gennaio 2017 Per la
prima volta la redazione di Sky TG 24 scende in sciopero contro il progetto di
trasferimento della redazione da Roma a Milano
24-25 gennaio 2017 «Grande giorno domani per la
sicurezza nazionale. Tra le tante cose, costruiremo il muro!». Questo il tweet
con cui il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha Trump conferma le
anticipazioni del New York Times
sulla firma di un decreto sull’immigrazione e la costruzione della barriera al
confine col Messico
25 gennaio 2017 La Commissione
europea dà il via libera al mantenimento per altri tre mesi (fino a maggio) dei
controlli alle frontiere di Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia,
all'interno dello spazio Schengen di libera circolazione. I primi quattro Paesi
sono membri dell'Ue, la Norvegia fa invece parte dell'area Schengen La
Commissione UE approva anche una Comunicazione contenente il piano per frenare
i flussi dalla Libia all’Italia, migliorare le condizioni dei migranti nei
campi libici e favorire i ritorni ma anche garantire le richieste di asilo.
Questo piano per chiudere la rotta del Mediterraneo verrà illustrato al vertice
informale del 3 febbraio a La Valletta, da Federica Mogherini. Alla Libia
verranno forniti i mezzi per avere un «ruolo centrale» nel controllo e nei
salvataggi nelle acque territoriali, con il coordinamento dell’operazione
Sophia
La Corte Costituzionale boccia il ballottaggio e le pluricandidature.
Legittimo il premio di maggioranza (340
deputati, il 55% dell’Assemblea) per il partito più votato che al primo turno
ottiene il 40% dei voti validi. La corte infine lascia sul campo i capilista
bloccati che tanto premono a Berlusconi e a Renzi Le
pluricandidature rimangono ma restano ancorate al sorteggio ovvero i
capilista candidati in più collegi non potranno più scegliere la sede di
elezione. Ne esce una legge elettorale a turno unico formalmente maggioritaria
ma sostanzialmente proporzionale immediatamente utilizzabile
25 gennaio 2017. Ballottaggio e pluricandidature. Questi i
punti dell'Italicum, la legge elettorale, dichiarati illegittimi dalla Corte
Costituzionale. I giudice della Consulta hanno invece dichiarato legittimo il
premio maggioranza al primo turno. La Corte Costituzionale, nel giudizio sull'Italicum,
ha rigettato la questione di costituzionalità relativa alla previsione del
premio di maggioranza al primo turno, sollevata dal Tribunale di Genova, e ha
invece accolto le questioni, sollevate dai Tribunali di Torino, Perugia,
Trieste e Genova, relative al turno di ballottaggio, dichiarando
l'illegittimità costituzionale delle disposizioni che lo prevedono. La Consulta
- si legge in una nota - ha inoltre accolto la questione, sollevata dagli
stessi Tribunali, relativa alla disposizione che consentiva al capolista eletto
in più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d'elezione.
"A seguito di questa dichiarazione di incostituzionalità, sopravvive
comunque, allo stato, il criterio residuale del sorteggio previsto dall'ultimo
periodo, non censurato nelle ordinanze di rimessione, dell'art. 85 del d.p.r n.
361 del 1957", spiegano i giudici costituzionali. La Consulta ha
dichiarato inammissibili o non fondate tutte le altre questioni.
"All'esito della sentenza, la legge elettorale è suscettibile di immediata
applicazione", conclude la Corte Entro un mese motivazioni della sentenza
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro un mese. Questo è il
lasso di tempo che il regolamento prevede tra la decisione e la pubblicazione della
sentenza. Da quel momento, saranno note le basi giuridiche sulle quali i
giudici hanno preso la loro decisione e, quindi, la legge elettorale che ne
uscirà sarà immediatamente applicabile..
Nel quadro delineatosi dopo la Sentenza della Consulta, se si dovesse
andare a votare con l'attuale sistema elettorale, risultante dalla sentenza
della Consulta, si avrebbe un modello proporzionale ma corretto alla Camera,
mentre per il Senato vale un sistema strettamente proporzionale, senza premio
di maggioranza, il cosiddetto Consultellum. Due leggi elettorali che
difficilmente consentirebbero di avere un unico vincitore certo la sera delle
elezioni. Al Senato, infatti, il Consultellum favorisce le coalizioni, mentre
alla Camera l'Italicum rivisto e corretto dalla Consulta premia il singolo
partito, purché arrivi al 40%. Ecco il 'nuovo' Italicum:
SOGLIE DI SBARRAMENTO: è pari al 3% la soglia
di sbarramento in 'ingresso' per avere seggi alla Camera dei deputati.
PREMIO DI
MAGGIORANZA ALLA LISTA, BOCCIATO IL BALLOTTAGGIO: la scure della Consulta salva
il premio di maggioranza. Resta quindi il premio di 340 seggi, attribuito alla
singola lista o partito (e non alla coalizione), ma il premio scatta solo se si
ottiene il 40% dei voti. Scompare il ballottaggio, che la Consulta ha giudicato
incostituzionale. Nella versione pre-Consulta, l'Italicum prevedeva che,
qualora nessun partito o lista raggiungesse quota 40%, sarebbero andati al
ballottaggio i due partiti più votati, ma senza la possibilità di
apparentamenti fra liste.
CAPILISTA BLOCCATI: restano i 100 capilista
bloccati scelti dai partiti e ciascun partito può presentare non più di 6-7
candidati per collegio. Il resto dei candidati vengono scelti con le
preferenze, con l'alternanza di genere, fino a un massimo di due.
COLLEGI: il territorio italiano viene
suddiviso in 20 circoscrizioni, a loro volta suddivise in 100 collegi.
PLURICANDIDATURE: resta la possibilità per i
capilista di candidarsi in più collegi. La Consulta ha però bocciato, in quanto
incostituzionale, la libertà assegnata al capolista di scegliere in quale
collegio essere eletto. Dunque, è consentita la candidatura multipla per i
capilista, ma fino a un massimo di dieci. Se vince in più collegi si procederà
con il sorteggio.
NORMA 'ANTI FLIPPER': viene introdotta la
cosiddetta norma 'anti flipper', che punta a diminuire la causalità
nell'attribuzione dei seggi, dopo il calcolo a livello nazionale, con il
meccanismo dei quozienti e dei resti, in modo da non penalizzare i partiti più
piccoli
25 gennaio 2017 Sky Uk non rinnova Discovery Sky non avrà più
nei suo pacchetti in Uk e Germania i canali di Discovery Communications.
L'operatore di pay tv e la società media hanno infatti rotto le trattative per
il rinnovo del contratto a causa della parte economica.
25 gennaio 2017 A Discovery
Media la raccolta internazionale di Eurosport per il mercato italiano.
Discovery Media seguirà peril mercato italiano anche la raccolta pubblicitaria
dei canali Eurosport a livello paneuropeo. Discovery Media é concessionaria di
Eurosport in Italia già dal 2015 (Discovery ha acquisito Eurosport in
quell'anno). Seguirà italiana per l'estero su tutte le piattaforme - tv, web e
mobile - e la nuova funzione sarà guidata da Giulia De Carli, sales clients
senior director della concessionaria
25 gennaio 2017 Presentato il nuovo piano Rai per
l’Informazione dal vertice alla Vigilanza. Due, infatti, sono i cardini sui
quali è costruito il nuovo Piano Rai: «Il primo è il digital first, nome in
codice Rai24, con il sito e tutte le declinazioni possibili sui social network.
Il secondo è Newsroom Italia-“Vogliamo creare un soggetto, Newsroom Italia, che
metta insieme la forza di Rai-News 24, Tgr (le testate regionali, ndr) e Rai
Parlamento - spiega il dg della Rai - per alimentare l'attività delle stesse
testate ma anche e soprattutto ad alimentare il resto del sistema. Passiamo da
un modello verticale,dove "ognuno fa il suo" aun modello orizzontale.
Con questo progetto - continua Campo Dall'Orto -avremo una redazione di
9oogiornalisti, il motore di generazione dell'informazione. Vogliamo
posizionarci in un luogo dove nessun editore possa arrivare». Rai24, la nuova
testata creata per il digitale, sarà invece «avalle» di Newsroomltalia e delle
altre testate Rai: dovrà quindi diffondere il più velocemente possibile nelle
varie piattaforme, Web innanzitutto, le news confezionate «a monte».
26 gennaio
2017Gran Bretagna e Stati Uniti possono ancora una volta "guidare il
mondo". E' quello che secondo i media del Regno Unito la premier Theresa
May vuole affermare nel corso della sua visita negli Usa per incontrare il
presidente Donald Trump. La premier è in viaggio verso Filadelfia dove più
tardi si rivolgerà ad una platea di leader repubblicani, incluso il capo di
Stato, per affermare che i due Paesi "vecchi amici" devono rafforzare
ancora di più i loro legami.
26 gennaio 2017Trump fa
saltare il vertice a Washington con il presidente messicano Pena Nieto. Con un
tweet: "Se il Messico non è disposto a pagare per il muro, meglio
cancellare l'incontro" scrive il tycoon. E Il presidente messicano informa
subito la Casa Bianca che non parteciperà alla riunione. La rottura con il
presidente messicano si consuma in un duello su Twitter, diventato con il
tycoon la nuova arena della diplomazia. Il muro costerà 12-15 miliardi di
dollari, ha annunciato lo speaker della Camera Paul Ryan, prevedendo che il
Congresso approvi i fondi entro fine settembre. Pena Nieto, con cui Trump
voleva iniziare a rinegoziare l'accordo commerciale nord americano (Nafta),
aveva reagito subito al suo annuncio sulla nuova barriera, chiedendo
"rispetto" per la sovranità nazionale e ribadendo che il suo Paese
"non crede nei muri" e "non pagherà alcun muro". Sean
Spicer, portavoce della Casa Bianca, ha tentato di gettare acqua sul fuoco:
"Cercheremo una data per fissare qualcosa in futuro. Manterremo aperte le
linee di comunicazione". Trump ha provato a far passare la cosa come una
decisione "congiunta" perché altrimenti l'incontro sarebbe stato
"infruttuoso" , ma poi si è vendicato minacciando tramite lo stesso
Spicer dazi al 20% sull'export messicano (316 mld dlr nel 2015) che
permetterebbero di raccogliere 10 miliardi di dollari l'anno. Nel frattempo
anche il presidente cubano, Raul Castro, ha messo in chiaro di non volersi
piegarsi ai diktat del presidente americano per proseguire il disgelo avviato
da Obama: "Continueremo a negoziare" ma senza che questo implichi
"concessioni legate alla nostra sovranità e indipendenza". Il muro e
la stretta sugli immigrati stanno mobilitando la protesta nel Paese. Da un lato
sono scesi in campo i vescovi Usa criticando una politica che aumenterà le
sofferenze e lo sfruttamento. Dall'altro è tornato in strada il popolo anti
Trump, con una inedita alleanza tra musulmani e latinos
26 gennaio 2017Nuova iscrizione
nel registro degli indagati della Procura di Milano per Silvio Berlusconi.
L'ipotesi d'accusa è di corruzione in atti giudiziari per alcune consegne di
denaro in contanti, attraverso il ragioniere Giuseppe Spinelli, avvenute fino a
pochi mesi fa. L'iscrizione riguarda uno dei filoni del cosiddetto 'Ruby ter'.
26 gennaio 2017 Nozze allo
studio tra Verizon e Charter Communications Secondo il Wsj, il ceo di Verizon, Lowell McAdam avrebbe cercato un approccio
preliminare con i responsabili di Charter, divenuto il secondo gruppo del
settore degli operatori via cavo dietro Comcast dopo il recente acquisto di
Time Warner Cable. Una combinazione tra il gruppo delle tic e quello dei media
porterebbe sotto lo stesso tetto gli oltre 114 milioni di abbonati ai servizi
di telefonia mobile di Verizon oltre a quelli delle linee fisse e i 17 milioni
di abbonati alle reti via cavo di Charter, che fornisce servizi internet a 21
milioni di persone. Verizon ha una capitalizzazione di 194 miliardi di dollari
e oltre 100 miliardi di debito; Charter vale circa 85 miliardi
26 gennaio 2017 Dito puntato
in Francia contro il duopolio Google Facebook. come si può definire un mercato,
quello della pubblicità digitale su Internet e sui telefoni, dominato, al 68 e
al 92% rispettivamente, da due soli player, e per di più stranieri, come Google
e Facebook a danno di tutti gli altri siti e delle altre piattaforme che, nello
stesso periodo perdono ii 13%. Nel 2016
gli investimenti pubblicitari on line in Francia hanno raggiunto 3,45 miliardi
di euro in crescita del 7% (un punto in più rispetto al 2015) superando, per la
prima volta, gli investimenti televisivi (29,6% su Internet contro il 28,1% sui
canali televisivi). Certo, si tratta di una percentuale ancora inferiore alla
quota digitale di Paesi come la Cina (che ha superato il 51%), la Gran Bretagna
(al 46,8%) e gli Stati Uniti (al 30,5%), ma ormai allineata ai trend internazionali
secondo cui la quota Internet si stabilizzerà nel breve intorno al 40%.). La
crescita è stata trainata da tre segmenti : la telefonia mobile (+ 72 % à 1,26
miliardi di euro), il mercato video (+ 35 % a 417 milioni) e i social network (+
62 % a 453 milioni) dove i due giganti la fanno da padroni incontrastati. Sommando
i due domini prediletti con il motore di
ricerca per Google (1,89 miliardi di euro) e con il social per Facebook, raggiungono
da soli il 68 % dell’insieme del mercato. Sul mobile dove si concentreranno i
maggiori investimenti pubblicitari in futuro (oggi sono il 36%), i due player salgono addirittura ad una quota
del 92%
Antitrust e Agcom hanno bocciato i criteri per le gare della Serie A in
televisione dal 2018 al 2021
26 gennaio 2017L'Antitrust ha
deliberato di non approvare le procedure di assegnazione dei diritti tv da
parte della Lega Calcio per le stagioni dal 2018 al 2021. Secondo quanto si
apprende, mancherebbero dettagli importanti nella definizione dei pacchetti e
delle regole di assegnazione degli stessi, a partire dall'assenza delle
indicazioni sui soggetti che possono partecipare alle procedure di
assegnazione. lo scorso dicembre, il garante per la concorrenza aveva richiesto
informazioni alla lega calcio sul numero e la tipologia dei pacchetti offerti
al mercato, e sulle relative procedure di offerta, per verificare il rispetto delle
norme concorrenziali. In particolare, è stato richiesto un chiarimento sui
criteri utilizzati per adottare pacchetti che fossero equilibrati fra loro: le
gare oggetto dei diritti sono quelle di serie a, Coppa Italia, Supercoppa e le
relative competizioni del campionato primavera. La risposta della Lega è
arrivata a gennaio, nella quale veniva spiegato che l'invito alle offerte verrà
presentato a marzo, senza che però vengano note le modalità di
commercializzazione dei pacchetti, perché, spiegava la Lega Calcio, ciò
potrebbe compromettere il valore stesso dei diritti. I dettagli richiesti
verrebbero forniti solo al momento dell'invio degli inviti, compromettendo però
la possibilità degli offerenti di formulare le rispettive proposte. In
particolare, secondo quanto si apprende, secondo il garante risultano carenti
le indicazioni circa i soggetti che possono partecipare alle procedure di
assegnazione, consentendo ingiustificate discriminazioni, così come sono
carenti le regole che consentano una assegnazione dei diritti rispettosa
fedelmente delle offerte presentate. Secondo l'antitrust, un maggior dettaglio
nell'individuazione dei pacchetti e delle regole di gara rappresenterebbe uno
stimolo alla partecipazione e al confronto. al contrario, le linee guida della
lega calcio non garantirebbero condizioni di equità, trasparenza e non discriminazione.
27 gennaio 2017 Donald Trump
esordisce sulla scena internazionale, ricevendo oggi a Washington la visita
ufficiale della premier britannica, Theresa May che già a novembre aveva
previsto: «May batterà l’Unione alleandosi commercialmente con gli Usa». La
scelta di Trump è chiara: la Gran Bretagna resta l’interlocutore privilegiato
in Europa. Anzi, al momento, l’unico nel Vecchio Continente
27 gennaio
2017 Si spostano nella capitale russa le trattative sul futuro della
Siria dopo la conclusione del vertice tenuto ad Astana in Kazakistan. Il
ministro degli Esteri, Sergej Lavrov vedrà rappresentanti delle varie fazioni.
La proposta di riforma costituzionale che Lavrov aveva presentato ad Astana
prevedeva un presidente eletto direttamente dai cittadini per sette anni. Ma
l’ipotesi è stata respinta da buona parte dell’opposizione siriana, che ha
ammonito Mosca a non fare gli stessi errori commessi dagli Stati Uniti: «Volevano
decidere al posto
27 gennaio
2017 Il gruppo statunitense Blackrock accresce al 9,98% la propria
partecipazione in Ei Towers.
Donald Trump firma un ordine esecutivo "per tenere i terroristi
dell'Islam radicale fuori dagli Usa". Si tratta dell'annunciato decreto
sui "controlli accurati" per i rifugiati che arrivano da Paesi
considerati a rischio. Proteste negli aeroporti americani
28 gennaio 2017 Scatta la disposizione per tenere lontani dagli Usa
potenziali terroristi islamici. L’ordine esecutivo prevede una serie di misure
restrittive. Blocco di 120 giorni per l’accettazione di rifugiati. Stop
indefinito all’arrivo di profughi siriani. Sospensione di 90 giorni all’arrivo
di cittadini da Iran, Iraq, Sudan, Libia, Siria, Somalia, Yemen. Gli Usa
accetteranno quest’anno solo 50 mila profughi, la metà rispetto al 2016.
Particolare importante: le sanzioni non riguardano i cristiani, ma solo i
musulmani, con test negli aeroportiLa
firma è avvenuta al dipartimento della Difesa, dove si è svolta la cerimonia
formale del giuramento del nuovo capo del Pentagono, James Mattis. "Non
vogliamo terroristi nel nostro Paese non
dimenticheremo la lezione dell'11 settembre, non solo a parole ma anche con
azioni. Stop agli immigrati da 7 Paesi musulmani e anche ai rifugiati dalla
Siria Nel suo giro di vite per "difendere gli Stati Uniti dall'ingresso di
terroristi islamici", il presidente americano ha inoltre sospeso con
effetto immediato il programma "Visa interview waiver", che
consentiva ai cittadini stranieri titolati di chiedere il rinnovo del visto
senza affrontare il colloquio personale con le autorità diplomatiche Usa .
28 gennaio 2017 D'Alema in una
riunione pubblica a Roma apre di fatto all'ipotesi di scissione nel PD: se
Matteo Renzi cercherà di correre al voto "per normalizzare il
partito" e avere "gruppi parlamentari più fedeli" nel Pd
scatterà il "liberi tutti". "Una scelta di questo tipo
renderebbe ciascuno libero.
29 gennaio 2017 Primo stop a
parte del decreto del presidente Donald Trump che per tre mesi vieta ai
cittadini provenienti da 7 paesi islamici di entrare negli Stati Uniti,
sospendendo anche il programma di accoglienza per i rifugiati. Il giudice
federale di New York Ann Donnelly emette una ordinanza temporanea che vieta
l'espulsione di chi è interessato dal provvedimento. Un'ordinanza che potrebbe
riguardare circa 100-200 persone fermate negli aeroporti Usa o in transito. In
molti casi invece sono state le compagnie aeree a fermare le persone
direttamente alla partenza. Rimane il caos negli aeroporti
29 gennaio 2017Il presidio del
Partito Socialdemocratico di Germania ha nominato ufficialmente e all'unanimità
Martin Schulz presidente del partito e candidato alla cancelleria contro Angela
Merkel in vista delle elezioni federali del 24 settembre 2017 in Germania
29 gennaio 2017 Migliora
leggermente la partecipazione al secondo turno delle primarie della sinistra
francese superando i 2 milioni di votanti. Con oltre il 58,7% dei voti Benoît
Hamon sconfigge perentoriamente l'ex primo ministro di Hollande il riformista
Manuel Valls. Sarà lui a sfidare François Fillon candidato della destra
'gollista' dei Républicains, la destra populista antieuropea di Marine Le Pen
del Front National, nonché il
socialliberale Emmanuel Macròn, ex ministro dell'Economia del governo Valls
e il candidato del fronte di Sinistra
Jean-Luc Mélenchon. Hamon ha caratterizzto la sua campagna con la proposta di
un reddito di cittadinanza di 535 euro al mese e la promessa dell'abolizione
della "loi travail", il 'job act' francese. Promessa che gli è valsa
l'appellativo di "Uomo della sabbia" durante la campagna per le
primarie, un venditore di sogni che condannerebbe il Partito Socialista alla
sconfitta negli anni a venire, lo ha attaccato Valls. Altri punti del programma
di Hamon sono la legalizzazione della cannabis, la fine dello stato di
emergenza promulgato da Hollande all'indomani dei gravi attentati di matrice
islamista subiti dalla Francia e la possibilità per i profughi richiedenti
asilo di ottenere un permesso di lavoro e il diritto di voto per gli stranieri
già residenti alle elezioni locali. Sull'Europa la posizione di Hamon è
anti-austerity con l'idea di una moratoria sul limite del deficit al 3%. -
29 gennaio
2017 Sei persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite nell'attentato
messo a segno in tarda serata in una moschea di Quebec City, in Canada. Il
premier Justin Trudeau ha condannato "questo attacco terroristico contro
musulmani in un centro di preghiera e accoglienza", sottolineando che i
"canadesi di fede musulmana sono un importante parte della nostra
società" L'attacco è stato messo a segno dopo
che il Canada ha detto di essere pronto ad accogliere musulmani e migranti a
fronte delle restrizioni in materia di immigrazione introdotte venerdì scorso
dal presidente americano Donald Trump.
29 gennaio
2017 Kim Schmitz, alias Kim Dotcom, fondatore della piattaforma di downloading
pirata e illegale MegaUpload, a cinque anni dalla sua chiusura avvenuta
nel 2012 da parte delle autorità statunitensi per pirateria vuole rilanciarla il 29 gennaio 2017, nel quinto anniversario
del raid come annunciato nel mese di luglio del 2016 su Twitter. Kim Schmitz è
accusato di aver raccolto attraverso MegaUpload, 175 milioni di
dollari (158 M€) di profitti illegali, e causato oltre 500 milioni
di dollari (450 M€) di perdite ai detentori di diritto di opere
musicali, film e altri contenuti piratati.
29 gennaio
2017 Il Governatore della Puglia Emiliano, facendo riferimento alle parole con
cui la vigilia Massimo D'Alema aveva lasciato intendere la possibilità di una
scissione all'interno del Pd nel caso in cui si vada al voto anticipato prima
del congresso, dichiara: "La scissione nel Pd parte da chi non rispetta le
norme dello Statuto e chi non sta rispettando le norme è il segretario che non
sta aprendo il congresso - Se Renzi nega il Congresso è lui che fa la
scissione"
29 gennaio 2017 Canal Plus offre per la prima volta in
Francia la partita del campionato dio calcio di Ligue 1 fra il PSG e il Monaco in 4K su Canal
UHD D’ora in poi i fortunati abbonati equipaggiati di un accesso in fibra
ottica e di Livebox Orange potranno ni domenica vedere una partita di calcio o
di rugby in 4K.
29-31 gennaio 2017 Al Salone della Radio a La Vilette
l’UER presenta l’estensione .radio assegnatale dall’ICANN il 21 luglio 2016 al
fine di federare la comunità elle 65 mila radio hertziane e delle 60 mila web
radio esistenti nel mondo
30 gennaio 2017 Franois Fillon e la moglie Pénélope
davanti ai giudici: il candidato del centro destra alle presidenziali conoscerà
presto il suo destino, se finirà sotto inchiesta per l'accusa di falso impiego
alla moglie e dovrà rinunciare quindi alla corsa o se potrà continuare a
considerarsi l'avversario di Marine Le Pen. Al centro dell'inchiesta, le
rivelazioni fatte dal settimanale satirico Le
Canard Enchainé nei giorni scorsi sui 500 mila euro che madame avrebbe
ricevuto nel corso di quasi 10 anni come assistente parlamentare del marito -
in se' operazione del tutto legale - ma senza che nessuno l'abbia mai vista
lavorare nel suo ufficio all'Assemblee Nationale.
30 gennaio 2017 Le Nazioni Unite bollano come illegale
e "meschino" il bando di Donald Trump nei confronti dei profughi e
dei cittadini provenienti da sette Paesi a maggioranza islamica. La dura
reazione è del capo della Commissione per la tutela dei Diritti dell'uomo, Zeid
al-Hussein, che inoltre in un messaggio su Twitter, afferma: "La
discriminazione sulla base della nazionalità è vietata dalle leggi sui diritti
dell'uomo”
30 gennaio 2017 Critiche
al bando di Donald Trump anche da Angela Merkel. "La necessaria e decisiva
lotta al terrorismo non giustifica in alcun modo un generale sospetto contro
persone di una specifica fede, in questo caso musulmana, o persone di specifica
origine", ha detto la cancelliera tedesca prima del colloquio con il
presidente ucraino Poroschenko. E questo, ha aggiunto, contraddice "il
concetto fondamentale dell'aiuto internazionale ai profughi e della
cooperazione internazionale". Berlino "farà di tutto" per
difendere i diritti.
30 gennaio 2017 Dopo il caos in aeroporto e nelle
piazze la guerriglia si sposta nelle stanze dei bottoni di Washington, con i
funzionari della precedente amministrazione che si rifiutano di dare seguito
agli ordini del nuovo presidente, ritenuti illegittimi. Sally Yates, il
ministro della giustizia reggente e ultima superstite in carica dell'era Obama,
sfida il presidente americano sul decreto sull'immigrazione, ordinando al suo
dipartimento di non difenderlo in tribunale. Una mossa che scatena l'ira di
Trump: la Casa Bianca licenzia Yates per aver "tradito" il
dipartimento di giustizia e la sostituisce con Dana Boente, il procuratore del
distretto orientale Virginia che sarà in carica fino a che Jeff Sessions,
nominato da Trump ministro della giustizia, non sarà confermato dal Senato.
30 gennaio 2017 Sulla scia dell'attacco lanciato dalla
cancelliera tedesca Angela Merkel contro le notizie false diffuse in rete, in
vista delle elezioni in programma in autunno in Germania, l'Europarlamento e la
Commissione europea intendono andare oltre le azioni nazionali e agire a
livello Ue. Il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani intende promuovere
una «soluzione europea» in grado di garantire la corretta informazione al
cittadini, continuando così con la linea trasversale lanciata dal suo
predecessore tedesco Martin Schulz, ora candidato socialdemocratico alla
cancelleria. Nell'Assemblea Ue è stata già approvata una risoluzione politica
contro la disinformazione anti-Ue e a favore dei movimenti populisti,
attribuita alla Russia di Vladimir Putin e ai terroristi islamici dell'Isis.
Inoltre eurodeputati britannici sarebbero intenzionati a proporre una
commissione d'inchiesta sulle cosiddette «fake news», sull'esempio di quella
appena lanciata da loro colleghi del Parlamento di Londra. Alla Commissione
europea, dopo una promessa generica di intervento del presidente lussemburghese
Jean-Claude Junker, il commissario estone Andrus Ansip ha annunciato interventi
sui vari Facebook, Google o Twitter, qualora questi social network non
introducano adeguati controlli per impedire la circolazione in rete di notizie
false. Oltre alla Germania, vari governi Ue appaiono favorevoli ad approvare
una legislazione europea per arginare la disinformazione tramite i social
network.
30 gennaio 2017 Andrus Ansip, lancia un monito a Facebook e ad altre società di social media
invitandole a prendere una posizione
forte contro le notizie false
sottolineando come i recenti avvenimenti potrebbero essere un "punto di
svolta" per le piattaforme online che rischiano di perdere la fiducia a
meno che non si assumano maggiore responsabilità.
30 gennaio 2017 Twitter annuncia la sua prima diretta-streaming
in Europa- La piattaforma di messaggistica estende così la concorrenza nel settore
dei video in diretta con i rivali Facebook, Instagram e Snapchat.
30 gennaio 2017 Patrick Drahi, già proprietario di SFR
in Francia chiede al CSA l’autorizzazione per poter acquistare il 51% che non
ancora possiede di NextRadioTV, la casa madre di BFMTV e di RMC, detenute dal
suo fondatore Alain Weill. L’Autorità audiovisiva francese dovrebbe
pronunciarsi per consentirgli di concludere l’operazione entro l’estate Dopo BFM
Sport, BFM Paris e SFR Sport 1 insieme all’AFP) la società sta per lanciare un
canale cinematografico. Per parte sua NextRadioTV chiederà prossimamente
al CSA il via libera all’acquisizione del totale delle azioni dell’emittente
Numéro 23 di cui già detiene il 39%
30 gennaio 2017 Mediawan, il fondo di private equity
costituito da Matthieu Pigasse, Xavier Niel e Pierre-Antoine Capton, annuncia
l’acquisto del gruppo televisivo franco-belga AB per 270 milioni di euro, al fine
di costruire «il primo gruppo indipendente di contenuti» nel Vecchio Continente, ovvero una sorta di
Netflix euro mediterranea.
Giornata campale per l’Europa contrassegnata dallo scontro
sull'Euro e dalla accuse del consigliere economico di Trump Peter Navarro alla
Cancelliera Merkel secondo il quale la Germania profitterebbe di un euro
"esageratamente sottovalutato" per sfruttare gli Stati Uniti e i
partner europei, lo storico e germanista Gian Enrico Rusconi in un'intervista
al GR3 ha detto che "di fronte a Trump oggi l'Europa è nuda"
31 gennaio 2017 Nella lettera di convocazione
del vertice dei 28 membri dell’Ue a Malta, il presidente del Consiglio europeo
Donald Tusk lancia un allarme sulle sfide— «le più pericolose di sempre» — che
l’Unione europea si troverà ad affrontare nel prossimo futuro. Con una
convinzione: solo uniti eviteremo la disintegrazione. Tusk scrive di un futuro
«altamente imprevedibile» a causa di «una Cina prepotente» sul mare, la Russia
«aggressiva verso l’Ucraina e i suoi vicini», e poi guerre, terrore e anarchia
in Medio Oriente e Africa. Il presidente del Consiglio europeo cita le
«preoccupanti dichiarazioni» di Trump, anche rispetto alla Brexit, che mettono
l’Unione europea «in una difficile situazione, con la nuova Amministrazione che
sembra rimettere in questione gli ultimi 70 anni di politica estera americana».
«La disintegrazione dell’Ue non porterà al ripristino di una mitica, piena
sovranità dei suoi Stati membri, ma alla loro dipendenza reale e fattuale dalle
maggiori superpotenze: Usa, Russia e Cina», ha scritto Tusk ai leader
comunitari. «Solo assieme possiamo essere davvero indipendenti», ha aggiunto.
«Dobbiamo fare passi assertivi e spettacolari che cambino le emozioni
collettive e facciano rivivere l’aspirazione a portare l’integrazione europea al
prossimo livello».
31 gennaio 2017 La decisione del premier britannico,
Theresa May di invitare il presidente americano, Donald Trump, per una visita
di Stato in Gran Bretagna mette la regina Elisabetta II "in una posizione
molto difficile" essendo previsto dal protocollo un banchetto con la
stessa: ne e' convinto un ex alto funzionario del Foreign Office britannico
che, neanche troppo tra le righe, ha criticato la "prematura" decisione
del premier conservatore. Lord Ricketts, fa notare che non era mai accaduto che
un presidente americano fosse invitato per una visita di Stato nel suo primo
anno nella Casa Bianca; e si chiede se Trump fosse nelle condizioni di
"meritarsi eccezionalmente questo straordinario onore. Sarebbe stato molto
più saggio aspettare e vedere quale sorta di presidente uscisse fuori prima di
consigliare la Regina di invitarlo. Ora la Regina e' stata messa in una
situazione molto difficile". Intanto ha superato 1,5 milioni di firme la
petizione lanciata nel Regno Unito per chiedere l'annullamento di una visita di
Stato di Donald Trump nel Paese. La petizione chiede un eventuale declassamento
della visita di Stato a semplice visita internazionale.
31 gennaio 2017
Negli Stati Uniti è l’ultimo giorno a disposizione dei cittadini
americani per sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, secondo le regole
previste dall’Affordable Care Act, «l’Obamacare». Finora, secondo i dati del
Dipartimento della Salute, circa 11,5 milioni di persone hanno aderito a un
programma di protezione: 286 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
Un segnale che gli americani pensano che ci vorrà comunque del tempo prima che
il Congresso trasformi l’ordine esecutivo di Trump del 20 gennaio in una legge
che rimpiazzi l’Obamacare.
31 gennaio 2017 Facebook scende in campo contro le
fake news annunciando una modifica dell'algoritmo per dare la priorità ai
contenuti autentici e si dice pronto a individuare e classificare le pagine che
diffondono falsità attraverso «segnali universali».
31 gennaio 2017 Wttchup, l'applicazione per costruirsi
un tg personalizzato (250 mila utilizzatori)
realizzata da un italiano volato nella Silicon Valley viene acquisita da
Plex, una società che la ingloberà nell'app omonima, una piattaforma di
streaming adottata finora da oltre 11 milioni di utenti, soprattutto americani.
che vuole proporsi come l'alternativa video per coloro che eliminano
l'abbonamento alla pay tv tradizionale, quelli che negli Usa sono chiamati cord
cutters, i tagliatori di cavo. Watchup è stata acquisita parte in contanti e
parte in azioni. Non si sa quanto sia il totale, ma finora l'app ha ottenuto
4,3 milioni di dollari (4 milioni di euro) di finanziamenti. Tutti gli attuali
azionisti della società entreranno in Plex, compreso il fondatore Adriano
Farano, 37enne proveniente da Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno, che
nel 2012 aveva lanciato questa start up, dopo aver vinto una borsa di studio
all'Università di Stanford. La app ormai disponibile per i dispositivi Apple,
Android, le console e vari set top box,
consente di costruire un tg scegliendo le fonti di informazione
preferite fra le testate che aderiscono al servizio con i propri video, di
scegliere quali sono gli argomenti sui quali si vuole essere informati e infine
di giudicare i video che il sistema propone con un «mi piace» o «non mi piace».
L'app impara i gusti dell'utente e si comporta di conseguenza. Negli Stati
Uniti hanno aderito i maggiori broadcaster e grandi quotidiani: Cnn, Abc, Cbs,
Fox, Nbc, Washington Post, New York Times e in totale l'app ospita attualmente
170 testate.
31 gennaio 2017
Fastweb presenta al Tribunale della Ue un ricorso contro la decisione
della Commissione Europea di autorizzare la fusione tra Wind e 3 Italia.
Fastweb si aspetta una decisione del Tribunale sul ricorso entro 12-18 mesi.
L'operazione, aveva spiegato a settembre il commissario europeo alla
Concorrenza Margrethe Vestager, aveva avuto il via libera di Bruxelles «perché
Vimpelcom e Hutchison hanno accettato di favorire l'ingresso di un nuovo
operatore in Italia, cioè la francese Iliad». Fastweb ha cercato di ottenere
proprio quelle frequenze che invece la Commissione Ue ha assegnato a Iliad. Ed
è proprio da questa decisione che ha mosso i passi Fastweb verso il Tribunale
Ue. Secondo la società guidata dall'ad Alberto Calcagno, l'istruttoria della
Commissione è viziata da gravi ed evidenti omissioni, anzitutto di ordine
procedurale, per carenze intervenute prima della presentazione degli impegni
finali, consistenti nella mancata predisposizione, in presenza di diversi
candidati seri interessati al pacchetto di misure, di una procedura trasparente
e non discriminatoria in grado di garantire la scelta del migliore candidato.
All'indice c'è anche la carenza d'istruttoria intervenuta dopo la presentazione
degli impegni finali. La critica di Fastweb alla Commissione Ue verte sul fatto
che «la capacità di Iliad di subentrare effettivamente nel molo che era stato
finora assunto sul piano concorrenziale da H3G andava analiticamente verificata
anche con riguardo al profilo della qualità e della convergenza». In sostanza,
secondo Fastweb, la Commissione ha commesso un manifesto errore di valutazione
dell' impatto della concentrazione sul mercato rilevante dei servizi di accesso
all'ingrosso e raccolta su reti mobili, dovuto fondamentalmente
all'incomprensione dei termini contrattuali degli accordi che legano Fastweb, e
potenzialmente PosteMobile, ai Mno, cioè agli operatori mobili (Mobile Network
Operator) che li ospitano sulla loro reti
31 gennaio 2017 RTL Group annuncia di rinunciare
all’acquisto del rimanente 49% del capitale di BroadbandTV, una compagnia
canadese fondata nel 2005 che gestisce oltre 200 mila canali su YouTube, di cui
aveva acquisito il 51% nel 2013
31 gennaio 2017 Radio Italia TV inizia a trasmettere
in l'alta definizione visibile in Hd sul
canale 570 del digitale terrestre, 725 di Sky e 135 di TivuSat. Si tratta della
prima televisione musicale italiana in Hd.