martedì 31 maggio 2016

XXII b) Oltre il triopolio. Netflix e l’avvio della transizione dall’offerta lineare all’offerta ibrida di video servizi in rete in chiaro e a pagamento (2015-2016)

2016

Netflix, il tetrapolio e il tramonto della centralità della televisione di flusso.

Dal triopolio nato nel 2004 dopo la fusione fra Telepiù e Stream e la nascita di Sky Italia siamo passati al tetrapolio. Già allora la debolezza del sistema televisivo italiano non dipendeva tanto dall’esistenza del vecchio duopolio Rai Mediaset sul mercato pubblicitario ma dalle caratteristiche strutturalmente deboli dei due principali attori del nostro sistema televisivo a giusto titolo definiti due giganti nani dai piedi di argilla sin dagli anni Ottanta in un acuto saggio di Carlo Macchitella Molti anni dopo Antonio Pilati e De Benedetti ci spiegarono che era finalmente finita la Guerra dei trent’anni. In  realtà come avemmo occasione di scrivere su Polis recensendo il saggio peraltro ricco di spunti - era appena cominciata e si era allargata non solo a Murdoch ma anche ai socialnetwork che non paghi della crescita della loro raccolta  pubblicitaria come aggregatori di contenuti al di sopra della rete sono pronti a dar vita a piattaforme alternative. Apple e Facebook ci tentano da molti anni ma sinora Apple tv non è decollata. E’ emerso invece Netflix destinato ad avere un ruolo importante non solo come player globale ma anche nelle industrie televisive nazionali

Prova ne sia i ruolo strategico esercitato da questo nuovo attore nel mercato britannico che ha favorito un’impennata del fatturato delle cinque principali case di produzione indipendenti di fiction nel Regno Unito cresciute grazie al modello del Total Commissioning ben studiato da Flavia Barca collaudato sin dagli anni Ottanta da un secondo servizio pubblico finanziato dalla pubblicità, Channel Four contrapposto alla tradizionale produzione in House della BBC. Gli ordini commissionati da Netflix hanno assicurato nel 2015 una forte spinta ai produttori indipendenti di fiction in Gran Bretagna. Le cinque prime case indipendenti del Regno Unito registrano un fatturato complessivo di 322,8 milioni di sterline nel 2015 in crescita del 33,2% (nel 2014 raccoglievano complessivamente 242,2  milioni di sterine) Si tratta di Carnival (NBCUniversal), Left Bank (Sony Pictures Television), Kudos (Endemol Shine Group), Neal Street (All3Media) et Bentley Productions. Al contrario le cinque prime case televisive indipendenti produttrici di programmi di flusso (IMG, Avalon, Thames, Lime et Sunset + Vine) crescono solo dell’3,8 % a 468,8 miliardi di sterline .

Con l’arrivo di Netflix anche in Italia, siamo passati dal triopolio a quello che possiamo chiamare un tetrapolio fortemente squilibrato a favore dei due player globali Sky Italia e Netflix leader assoluti nei due mercati in  crescita quello della pay tv e soprattutto oggi quello delle offerte di video a richiesta a pagamento. Con Netflix dunque sui afferma questo quarto modello di business quello del SVOD destinato ad essere un polmone finanziario altrettanto importante di quello esercitato da Channel Four per la televisione lineare. Un mercato e un modello di business in cui questo quarto attore potrebbe essere aggredito più che da altri player italiani da YouTube la piattaforma di Google che ormai non offre solo prodotti e contenuti in chiaro finanziati dalla pubblicità raccolta sulla piattaforma ma sempre più servizi a pagamento a cominciare dalla madre di tutte le applicazioni per i terminali mobili, I Tunes di Apple. Oggi la partita è sempre più sulla una partita industriale per la televisione, il cinema  e il prodotto audiovisivo a utilità ripetuta e non sulla televisione di flusso. Prova ne sia l’intenzione di Sky non solo di rispondere all’offensiva di Netflix sulle grande serie di fiction,  ma di entrare anche nel settore della distribuzione cinematografica.

La grande occasione del 2016. Digital Media Company di servizio pubblico, campione europeo nella produzione di contenuti e nella loro commercializzazione al di sopra delle reti, e strategia per una rapida e capillare diffusione della Banda Ultralarga fissa e mobile nell’ambito del nuovo indirizzo europeo di gestione delle frequenze secondo le priorità del Mercato unico digitale

La consultazione che si propone il governo per il rinnovo della convenzione Rai in scadenza nel maggio 2016 non solo deve precisare le condizioni in cui trasformare l’attuale servizio pubblico radiotelevisivo lineare in una moderna media company di servizio pubblico ma anche per esaltare il ruolo di “impresario di algoritmi narrativi” l’espressione è di Michele Mezza ovvero in un attore in grado di incidere strutturalmente nella nuova industria crossmediale dell’immaginario. Perché la partita è quella di dar vita ad un efficace quanto bene orchestrato e indirizzato sistema di case di produzioni crossmediali capaci non solo di riempire rompendo la logica di flusso i palinsesti lineari e non lineari non solo nazionali ma di proiettare l’industria dell’immaginario made in Italy nel complesso quanto variegato mercato globale delle comunicazioni.

Per la politica non tanto per il governo ma per il Parlamento si tratta di rinunciare ad esercitare un controllo e una vigilanza sulla Rai  quanto di assumere una preziosa funzione strategica di indirizzo sull’intero sistema delle comunicazioni abbandonando qualsiasi nostalgia protezionista oggi sciocca e inutile ma cercando innanzitutto di favorire la creazione di public value, ossia di valore pubblico  per l’editoria nazionale nel suo insieme qualunque sia la sua origine, le dimensioni e il core business.

Come ha scritto Carlo Rognoni  “Il rinnovo della concessione decennale alla Rai dovrebbe dunque essere l’occasione anche per un riscatto della buona politica. Bisogna avere la lungimiranza di sostituire la logica del “servizio pubblico” (che abbiamo visto quanto in Italia sia stata viziata dalla subordinazione ancillare e burocratica della radiotelevisione rispetto al potere politico) con la logica della “responsabilità pubblica”. E farlo adesso perché la nuova realtà tecnologica sgretola le basi di quello che è stato definito finora “servizio pubblico” ed esalta invece il costante esercizio della “responsabilità pubblica”. Una classe dirigente consapevole e all’altezza potrebbe in un colpo solo archiviare un passato incancrenito e mettersi al passo con le esigenze e le potenzialità più avanzate.”

Va esercitato un indirizzo di fondo anche sul futuro della televisione privata: per chi opera come Mediaset ma anche altri soggetti come La Sette e per le televisioni locali nel mercato pubblicitario della televisione in chiaro ma anche per chi è presente sul segmento della  pagamento dove Mediaset Premium salvo intoppi in base all’accordo strategico stipulato in  aprile verrà ceduta a Vivendi e potrebbero crescere altri gruppi desiderosi di contendere il mercato della pay tv a Sky Italia e di dar vita plausibilmente, alla stregua di quanto avviene nel Regno Unito con BT o in Francia con BeIN Sports (che contendono i diritti sportivi a Sky) ad un secondo grande attore a pagamento presente su piattaforma alternative a quella di Murdoch,  sul segmento satellitare oltre che sul digitale terrestre, dove sono arrivati altri grandi player stranieri svincolate da accordi di esclusiva con Murdoch con offerte sia in chiaro sia pay come Liberty Media/Eurosport, Discovery e Viacom/Paramount che potrebbero acquistare nuove frequenze DTT, nonché sul piccolo segmento IPTV quando non preferiscono optare per dar vita ad un’offerta al di sopra della rete OTT in modalità SVoD.

L’intesa strategica Vivendi Mediaset pone dubbi seri anche sulla capacità di entrare nel mercato del videostreaming per combattere la leadership di Netflix. Per il network europeo che si propone di costruire Vivendi- come osserva Raffaella Natale di Key 4 Biz “lanciare un servizio di video on-demand illimitato a pagamento, il cosiddetto SVOD, per competere con Netflix. Risulta più facile a dirsi che a farsi. Concorrere con Netflix non è così semplice. E’ da almeno cinque anni che Vivendi e la sua pay tv Canal+ stanno battendo questa via ma i risultati finora sono stati poco soddisfacenti. CanalPlay è stato lanciato in Francia nel 2011. Il picco è stato raggiunto a settembre 2015 con 770 mila abbonati che sono poi scesi a 613 mila a fine dicembre e adesso sarebbero addirittura 500 mila.Il motivo potrebbe essere che da settembre il servizio non è più offerto con il pacchetto di SFR che ha preferito lanciarne uno proprio, Zive. Anche in Canada, dove l’offerta è stata lanciata nell’autunno del 2013, non è stata un successo. In cantiere c’era anche il lancio in Giappone ma al momento non se ne sa nulla.

Successivamente Vivendi ha lanciato a gennaio 2013 un servizio in Germania, Watchever, ma anche questo non ha prodotto notevoli risultati.  Secondo Le Figaro, il numero degli abbonati è inferiore ai 300 mila, cioè ancora meno rispetto a due anni fa. Il fatturato poi è diminuito del 38% nel 2015, scendendo a 16 milioni di euro. Le perdite sono notevoli: 135 milioni di euro cumulate tra il 2013 e il 2014. Così pesanti da spingere Vincent Bolloré due anni fa a dare mandato alla banca Merrill Lynch di trovare un acquirente. Non si è fatto avanti nessuno, per cui Vivendi ha avviato un piano per correre ai ripari e raggiungere il break-even nel 2015. Taglio delle spese di marketing anche perché l’arrivo di Netflix ha aiutato a diffondere la conoscenza dei servizi in streaming; riduzione degli investimenti in diritti tv e pagamenti non più a forfait ma rapportati alla visione effettiva dei contenuti trasmessi. E infine l’avvio di sinergie con le altre controllate di Vivendi: Watchever è al momento l’unica piattaforma a proporre i concerti dei cantanti della major discografica Universal, o le serie tv di Canal+ come ‘Les Revenants’. Il mercato tedesco è però molto competitivo con cinque player: oltre a Watchever sono presenti Netflix, Amazon, Sky e Maxdome di Pro7. Ma Watchever cerca di differenziarsi offrendo contenuti originali, come i cartoni animati giapponesi o serie europee che sono molto apprezzati, e sta già lavorando per lo sbarco in Austria. Basterà per mettere all’angolo Netflix? Bolloré dovrà dare grande prova di sé. Staremo a vedere.

Per un indirizzo sulle telecomunicazioni si tratta infine non solo di dar vita a nuovi operatori di rete separati dagli incumbent e dai vecchi broadcaster tenendo conto dell’innovazione tecnologica che spingerà verso nuove torri e nuove infrastrutture per favorire il trasporto di immagini e di radio e televisioni anche lineari su internet e sulle  reti commutate e bidirezionali di nuova generazione ma anche di far tesoro di due decenni di distruzione di valore per l’industria nazionale grazie alla dissennata privatizzazione di Telecom Italia data in pasto ad alcuni finanziarie d’assalto desiderosi di ripianare i propri debiti anziché costruire un player capace di aggredire i nuovi mercati globali.
Impresa quasi impossibile per un’azienda oggetto di controllo da parte di altri campioni nazionali sia incumbent come Telefonica sia utilities come Vivendi preoccupate  a mantenere Telecom Italia relegata al mercato interno: non a caso Vivendi sembra voler fare di tutto perché esca anche dall’ultimo mercato rimasto quello brasiliano  “ricentrandola” sul mercato interno peraltro in gravissimo ritardo nella realizzazione delle infrastrutture di rete per assicurare servizi a banda ultra larga. Ma anche della miopia passato che impedì ad un operatore come Omnitel (il primo grande successo europeo della telefonia mobile) di estendere il proprio raggio d’azione e di acquistare altri attori come ad esempio Vodafone per creare un grande operatore europeo competitivo con gli incumbent, anziché come avvenne di essere acquistato dalla stessa Vodafone allora dalle dimensioni più piccole ma con dietro le sue spalle una grande strategia industriale.

L’Italia deve poi riuscire a contare in Europa nelle strategie per lo sviluppo della telefionia mobile di quinta generazione per la quale l’UE chiede di anticiupare al 2019 laq liberazione delle frequenze nella banda a700 MHz. Il quadro normativo europeo rimane incerto come quello dei media pubblici il cui finanziamento con  aiuti di Stato si fonda su un Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam risalente al 1997.  Come osserva Key 4 Biz “Mentre le frequenze si avviano verso un’armonizzazione comunitaria in ragione della loro qualità di input essenziali per lo svolgimento di molte attività di impresa (dalla telefonia in giù), l’audiovisivo è rimasto dominio riservato dei singoli Stati. Non solo l’armonizzazione latita, se non sotto forma della blanda Direttiva sui contenuti media che esclude cultura, pluralismo e intrattenimento (poche regole destinate a favorire la circolazione di beni e servizi all’interno del mercato unico); ma essa non è nemmeno prevista in programma. Manca nel menu o, a detta di alcuni, è in fondo alla lista delle portate.Mai come ora gli Stati sono abbarbicati ai propri broadcasters con finalità più o meno nobili, e il pluralismo non attraversa una fase particolarmente florida.”

Trasformarsi da broadcaster in Digital Media Company implica peraltro – come rileva Antonio Sassano - una rivoluzione culturale da parte dei vecchi attori del mondo dell’audiovisivo: non più l’identificazione con la propria piattaforma di distribuzione, non più “broadcaster” che considerano indispensabile il controllo diretto delle “proprie” frequenze, ma una più netta distinzione tra chi produce capacità trasmissiva (gli operatori di rete) e chi la utilizza su ogni possibile piattaforma di distribuzione. In questo senso va letta, ad esempio, la recente apertura all’LTE-broadcasting della Commissione Europea.

Non un’irruzione del proprietario della’infrastruttura LTE nel mondo del “broadcasting” televisivo ma l’aggiunta di un nuovo canale di distribuzione di contenuti digitali a disposizione di tutti i futuri “broadcaster”. Il futuro del broadcasting televisivo del digitale terrestre è di fronte a un passaggio epocale. Che fare nei prossimi anni? Andare avanti con meno risorse spettrali? Trasferirsi sulla banda sub 700 e trasmettere in Lte Broadcast? Oppure, scenario peggiore, smettere completamente di usare la banda UHF per il broadcasting e passare in blocco al satellite e alla banda larga fissa? La scelta non è facile, dal punto di vista dell’uso efficiente dello spettro la soluzione Lte broadcast è forse la più vantaggiosa, “il paradigma ‘low tower, low power’ riduce di quattro volte la necessità di spettro per trasmettere – dice Sassano – ma implica però l’utilizzo di nuovi ricevitori e la risintonizzazione delle antenne da parte degli utenti”.

All’obiezione rivolta a Sassano secondo la quale mentre in Francia “la televisione classica in Francia è relegata a un ruolo di secondo piano e l’americanizzazione della fruizione del prodotto audiovisivo compie progressi costanti, complice la buona resa della banda larga e la familiarità dei francesi, già dai tempi del Minitel, con le sfide tecnologiche […] in Italia la televisione fa da assistente sociale per gli anziani, produce un minimo di coesione sociale e fornisce un intrattenimento comunitario a milioni di persone. Quindi, verrebbe da dire che se l’Italia sulla partita delle frequenze non deve condizionare gli altri assumendo posizioni oltranziste, è pur vero che non dovrebbe essere nemmeno destinata a subire i condizionamenti altrui”, Sassano rispoonde sottolineando la necessità di una “strategia nazionale per una rapida e capillare diffusione della Banda Ultra Larga, fissa e mobile”. Nella definizione della loro politica industriale i francesi hanno tenuto conto del fatto, universalmente riconosciuto, che la diffusione dei contenuti video su rete fissa e mobile sarà uno dei driver principali (forse IL driver principale) per la sottoscrizione di abbonamenti alla Banda Ultra Larga. Dunque, mentre lanciano il loro piano per la fibra in tutte le case, accelerano lo sviluppo della Banda Larga Mobile con la liberazione della Banda 700Mhz e razionalizzano il panorama della TV digitale terrestre riducendo da 8 a 6 i propri multiplex (noi ne abbiamo 20 nazionali e 18 locali per regione). […] Noi in Italia non spegneremo le nostre televisioni entro il dicembre del 2017 come previsto dal loro “plan de passage”. Lo potremmo fare nel 2020, nell’ambito di un nostro piano di transizione che si concluda entro il 2022 come suggerito dalla Commissione Lamy”.

Ci vuole un indirizzo infine sull’editoria libraria, e quella quotidiana e periodica, per le quali non bastano solo le concentrazioni nazionali in corso e l’ingresso massiccio nel mondo digitale a scapito della vecchia carta, ma occorre una road map strategica capace di ridisegnare la rete dei punti di vendita sia fisici sia in rete evitando di subire le condizioni dei nuovi giganti del commercio elettronico (Amazon) e della pubblicità in rete (Google).


2016                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Gennaio 2015 Eurosport, proprietà di Discovery Communications,  distribuita in Francia in esclusiva da Canalsat lancia un nuovo « servizio  multicanale» Eurosport 360, dedicato alle competizioni minori disponibile dapprima sul Cube S di Canal+ (OTT), poi sull'applicazione myCanal, prima di essere distribuita attraverso l'ADSL e il satellite, disponibile senza costi aggiuntivi agli abbonati all’offerta ai canali Eurosport proposta in opzione da Canalsat

1 gennaio 2016 I Paesi Bassi assumono la presidenza di turno dell'Unione Europea.

1 gennaio 2016 La fisica italiana Fabiola Gianotti assume l'incarico di direttrice del CERN di Ginevra.

1 gennaio 2016 A Colonia la festa di Capodanno tra il Duomo e la stazione centrale si trasforma in un incubo per le donne presenti accerchiate e aggradite da un migliaio di uomini divisivi in piccoli gruppi per la maggior parte ubriachi dall’aspetto nordafricano e mediorientale: nei giorni successivi verranno presentate oltre 560 denunce nel 40% dei casi a sfondo sessuale. Polemiche contro la politica d’accoglienza del sindaco e del governo della di Angela Merkel. Licenziato il capo della polizia che non ha saputo gestire l’emergenza

1 gennaio 2016 In segno di protesta contro la nuova legge sui media si dimettono i direttori dei canali generalisti della tv pubblica  TVP 1 e TVP 2, i responsabili della rete culturale TVP Kultura, dell’Agenzia di informazione TAI e dell’ufficio delle risorse umane della TVP. Le dimissioni sono state accettate dal presidente del gruppo pubblico polacco

1 gennaio 2016 Entra in vigore in Francia l’accorpamento che dà luogo a nuove amministrazioni regionali che da 22 scendono a 14 grazie a sette accorpamenti: 1) fusione del  Poitou-Charentes dell’ l'Aquitania e del Limusino; 2) fusione del Midi Pirenei e della Linguadoca-Rossiglione;3) fusione dell'Alvernia e del Rodano-Alpi; 4) fusione della Borgogna e della Franca-Contea; 5) fusione dell'Alsazia e della Lorena; 6) fusione della Bassa Normandia e dell’Alta Normandia; 7) fusione della Picardia e della Chamapgne-Ardenne. Per parte loro rimangono inalterate la Bretagna, i Paesi della Loira, il Nord-Passo di Calais, la Corsica, l'Île-de-France, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra e il Centro-Valle della Loira.

1 gennaio 2016 Chiude nel Regno Unito l’ATVOD, Authority for Television on Demand. OFCOM assume la missione di regolamentare i servizi VoD che cessano di essere tassati. L’autorità britannica presenta le procedure per allineare le regole applicabili al Vod su quelle della televisione lineare.

1 gennaio 2016 In Messico si svolgono prove tecniche di trasmissione in ultra alta definizione UHDTV sia in chiaro sia a pagamento.

1 gennaio 2016 La tv pubblica giapponese NHK va veloce verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita rispetto all’HD. L’occasione è l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione viene trasmessa a Capodanno. L’evento musicale è trasmesso in 8K Super Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che hanno potuto seguire la gara canora hanno vissuto grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva. Il broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il 2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.

1 gennaio 2016 Il Direttore de La Stampa Mario Calabresi sostituisce Enzo Mauro alla guida de La Repubblica. Maurizio Molinari a sua volta lo sostituisce alla guida del quotidiano torinese

1 gennaio 2016 Polemiche contro il vertice Rai per la trasmissione da Matera del concerto di Capodanno durante il quale il nuovo anno viene annunciato con quaranta secondi in anticipo sulla Mezzanotte. Protesta anche l’Osservatore Romano contro Rai Uno per aver mandato in onda un sms contenente una bestemmia

1 gennaio 2016 Un arabo israeliano scarica 30 raffiche di mitra in un negozio di alimentare in pieno centro di Tel Aviv uccidendo due persone. Nella notte razzi da Gaza sul sud di Israele

L’esecuzione di un Imam fa scoppiare la rivolta degli sciiti contro l’Arabia Saudita

2 gennaio 2016  In Arabia Saudita vengono giustiziati 47 detenuti, colpevoli secondo la giustizia saudita di aver progettato e compiuto attentati terroristici contro civilii Tra i 47 condannati a morte, in maggioranza sciiti viene giustiziato l’Imam Nimr al Nimr, legato a filo doppio con il governo Iraniano provocando manifestazioni di protesta delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen, Bahrein e in molti altri paesi musulmani. A Teheran in serata brucia l’Ambasciata saudita

3 gennaio 2016 Anche la Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei interviene per protestare contro l’esecuzione dell’Imam Sciita invocando la vendetta divina e riaccendendo in questo modo le divisioni fra riformisti e conservatori. L’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con l’Iran, evacua il suo personale diplomatico ed espelle quello di Teheran. Nel frattempo riparte la guerra nello Yemen dove i Sauditi annunciano la fine del cessate il fuoco del 15 dicembre, sostenendo che i ribelli sciiti Houthi appoggiati da Teheran hanno lanciato missili e attaccato posti di frontiera. Mogherini e l’Unione Europea in campo per fermare l’escalation della tensione fra Teheran e Riad

3 gennaio 2016 La Commissione europea minaccia la Polonia di aprire una procedura di infrazione dopo che il Parlamento polacco ha adottato una legge che sottopone i media pubblici al controllo del partito conservatore di Kaczynski, al potere. Il commissario all'Economia digitale, il tedesco Günther Oettinger, lo ha annunciato all'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Molte cose ci spingono ad attivare il meccanismo sullo stato di diritto e a porre Varsavia sotto sorveglianza", Secondo il quotidiano tedesco se la Polonia non dovesse modificare il testo secondo le indicazioni di Bruxelles sarà aperta una "procedura per violazione dei valori europei fondamentali" che potrà portare come conseguenza fino al ritiro del diritto in voto in Consiglio europeo del Paese incriminato

4 gennaio 2016 Lunedì nero per le Borse trascinate al ribasso dal crollo dei listini asiatici per la tempesta economica che scuote la Cina

4 gennaio 2016 L’Arabia Saudita sospende rapporti commerciali e voli con l’Iran. Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi rompono le relazioni diplomatiche con Teheran. L’ONU invia De Mistura per allentare la tensione mentre sia Obama sia Putin si dichiarano pronto a mediare tra le due potenze mediorientali

4 gennaio 2016 La Svezia a causa dell’imponente flusso di immigrati,  ripristina il controllo dei documenti di chi arriva dalla Danimarca. Dopo 50 anni riprendono i controlli al confine sul ponte di Oresund che da 15 anni lega il Grande Nord al Continente. La Danimarca rafforza altresì i controlli al confine con la Germania. Il Trattato di Schengen è in pericolo.

4 gennaio 2016 La casa automobilistica Ferrari fa ingresso in Piazza Affari alla Borsa di Milano con il proprio titolo azionario.

4 gennaio 2016 Euronews lancia nel Congo-Brazzavile Africanews un’emittente dedicata all’Africa subsahariana prodotta in francese, in inglese e in parte in swahili. Secondo il presidente di Euronews Peters sarà indipendente dalla casa madre da un punto di vistya editoriale. In un primo tempo Africanews è disponibile solo come sito Internet. Sarà disponibile «nelle prossime settimane» sulle più grandi reti di distribuzione, seguendo il modello della sorella maggiore Euronews. La redazione impiega 85 persone di 15 nazionalità. 

4 gennaio 2016  TIM e RAI – attraverso la società RAI COM – hanno rinnovato un accordo per offrire agli abbonati di TIMvision le migliori produzioni di RAI Cinema. L’intesa prevede una scelta di oltre 70 film degli ultimi quattro anni e 200 di catalogo, più di 500 ore l’anno tra fiction e programmi tv che andranno ad arricchire l’offerta di TIMvision, la TV on demand di TIM. Nel corso dei prossimi mesi infatti i film di RAI CINEMA saranno disponibili, in seconda finestra, in esclusiva streaming solo su TIMvision.

5 gennaio 2016 Dopo il patteggiamento in Italia ora Apple rischia una supermulta Ue da 2,3 miliardi di euro per aver goduto di aiuti di Stato illegali in Irlanda. Il patteggiamento di Apple col fisco italiano diventa un caso destinato a creare un precedente importante per l’Unione europea, da tempo al lavoro per introdurre nuove regole che permettano di contrastare la forte elusione ed evasione di molte multinazionali, tante quelle che operano sul web, che ricorrono a sistemi aggressivi di ottimizzazione fiscale per pagare al minimo le tasse nei Paesi dove producono profitti. E mentre la notizia italiana fa ancora eco e tanti Paesi Ue hanno già detto di volersi allineare al nostro Paese, a livello europeo già si parla dell’imminente supermulta da 2,3 miliardi di euro che potrebbe colpire Apple per aver goduto di un regime fiscale agevolato in Irlanda.

5 gennaio 2016 Crescono le tensioni fra Roma e Bruxelles. Si dimette l’esperto giuridico italiano Carlo Zadra dopo una serie di contrasti con il tedesco Martin Salmayr capo gabinetto del presidente della Commissione Juncker, culminati con l’attribuzione delle sue deleghe a un collega britannico. “Un fatto inaccettabile” secondo il Sottosegretario italiano con deleghe sui rapporti con l’Unione Europea Sandro Gozzi. 

5 gennaio 2016 Rottura dell’ex ideologo del M5S Paolo Becchi con Beppe Grillo il cui discorso di Capodanno è definito “uno spot al suo spettacolo”. La deriva dei grillini avrebbe trasformato il movimento in una “stampella del regime” dalle unioni civili allo ius soli sino all’accordo sulle nomine per la Consulta 

5 gennaio 2016 Il presidente dell’autorità francese CSA chiede all’ European Regulators Group for Audiovisual Media Services ERGA di prendere rapidamente iniziative in merito all’adozione da parte del Parlamento polacco della Legge sui media pubblici invitandolo ad “esprimere la preoccupazione delle autorità di regolazione dei paesi membri a proposito della riforma del servizio pubblico audiovisivo avviata dal governo polacco… è essenziale che l’ERGA  sostenga il Consiglio polacco dell’audiovisivo” che in caso di varo definitivo della Legge, si troverebbe privato del potere di nomina dei vertici dell’audiovisivo che si troverebbero sottomessi al controllo del partito Diritto e Giustizia

5 gennaio 2016 Orange e Bouygues Télécom confermano di avere avviato trattative in previsione di un “rapprochement”, ossia di un avvicinamento fra i due gruppi

5 gennaio 2016 In crisi di identità dopo l’arrivo degli OTT che ne hanno prosciugato I ricavi, gli operatori telefonici europei cercano nuove vie per incrementare le entrate e diversificare i servizi. Va in questa direzione la decisione di Orange (l’ex France Telecom) di avviare trattative esclusive per acquisire il 65% del gruppo bancario e assicurativo francese Groupama Banque con l’obiettivo di lanciare la sua ‘Orange Banque’ all’inizio del 2017. Si tratta, sottolinea l’operatore telefonico, di un accordo ‘win-win’ volto allo sviluppo di un nuovo modello di banca che permetterà a Groupama di rafforzare le proprie attività di banking online e a Orange di estendersi nel settore dei servizi bancari, beneficiando di un’infrastruttura già operativa e rodata.

6 gennaio 2016 La Commissione europea chiede di salvaguardare il Trattato di Schengen che vacilla: Le regole dello “spazio Schengen” di libera circolazione senza controlli alle frontiere di 26 paesi di cui 22 UE sono attualmente sospese in Norvegia e in cinque Paesi Membri dell’Unione Europea: Svezia, Danimarca, Austria, Germania e Francia

6 gennaio 2016 La Corea del Nord annuncia di aver fatto esplodere come test una bomba ad idrogeno che provoca un terremoto. Proteste del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che rafforza le sanzioni contro Pyongyang. Anche la Cina prende le distanze dal regime di Kim Jong-un. Gli Stati Uniti dubitano che si sia trattato di idrogeno “non ci sono prove che sia un ordigno termonucleare”, promettendo di difendere la Corea del Sud 

6 gennaio 2016 L'UHD Alliance che riunisce produttori di consumer electronics e industria dei contenuti ha svelato a Las Vegas la certificazione Ultra HD Premium. È il frutto del lavoro congiunto di oltre 30 aziende che spaziano dai produttori di elettronica, agli studio di Hollywood, passando per nuovi protagonisti della distribuzione dei contenuti come Amazon e Netflix. A un anno esatto dalla presentazione al CES 2015, l'UHD Alliance ha infatti annunciato oggi il completamento del proprio lavoro, mettendo a punto un set di specifiche per dispositivi e contenuti che darà finalmente il via all'era del 4K consumer. Sin da quando sono comparsi i primi TV Ultra HD è stato subito chiaro che la risoluzione quattro volte superiore rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo "formato". Con l'Ultra HD Premium, l'industria ha trovato un accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare.

7 gennaio 2016 A Parigi torna l’incubo terrorismo: ucciso alla Goutte d’Or in strada un lupo solitario marocchino con una finta cintura esplosiva. Il Presidente Hollande annuncia che lo stato di emergenza deciso dopo gli attentati del 13 novembre diventa permanente con l’inserimento delle misure di sicurezza nel codice penale

7 gennaio 2016 Teheran accusa l’Arabia Saudita di aver bombardato deliberatamente la sede diplomatica iraniana a Aden nello Yemen ma i Sauditi smentiscono Come ritorsione l’Iran impone il blocco delle importazioni da Riad

7 gennaio 2016 Il Corriere della Sera dedica un ampio dossier al trasformismo pubblicando l’elenco dei parlamentari che hanno cambiato partito: uno su quattro ha scelto di andare in un altro gruppo (anche più di una volta): 54 senatori e 47 deputati hanno lasciato il PDL-Forza Italia, 21 senatori e 25 deputati Scelta Civica, 18 senatori e 18 deputati il Movimento 5 Stelle, 13 deputati Sinistra Ecologia e Libertà, 8 senatori e 5 deputati la Lega Nord, 2 senatori e 11 deputati il Partito Democratico

7 gennaio 2016 Di fronte alla resistenza degli operatori privati, il Governo italiano punta al modello diretto per realizzare la rete a 30 mega nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato del Cluster D (e a 100 mega in parte del Cluster C), dove non è garantito un ritorno economico adeguato. Per accelerare sull'ultrabroadband e anche per evitare l'erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta del modello diretto. Sul piatto, ha spiegato il sottosegretario Claudio De Vincenti, un investimento da 4 miliardi di euro per un piano che – secondo le indicazioni del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) – accelererebbe la posa della fibra bypassando eventuali paletti della Ue, trattandosi non di aiuto di Stato ma di un investimento per una rete che resterebbe pubblica a tutti gli effetti senza escludere in seconda istanza le partnership con soggetti privati. A Infratel, la società in-house del Mise e incaricata di attuare i Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, il compito di bandire una gara per affidare l’onere della realizzazione (non ancora della gestione) della rete, che sarebbe poi affittata agli operatori con tariffe fissate dall’Agcom. Enel che sembra essere il candidato privilegiato, visto il piano della società per portare la fibra ottica nelle case tramite l’aggiornamento dei contatori elettrici, ma potrebbero entrare in corsa anche altre società (come ad esempio Sirti o Sielte) , per una rete che comunque resterà pubblica, a differenza di quanto avverrebbe con un modello a incentivo. L’intervento diretto sarebbe limitato a una parte del Cluster C (per le quali si stima che gli operatori possano maturare l’interesse a investire in reti con più di 100 Mbps soltanto grazie a un sostegno statale) e al Cluster D (aree tipicamente a fallimento di mercato per le quali solo l’intervento pubblico può garantire alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps). Per quest’ultimo, in particolare, che include 4.300 comuni dove risiedono circa 9,4 milioni di persone (il 15% della popolazione) il piano elaborato dal Governo prevedeva una forma di incentivo pubblico concesso in misura maggiore a fondo perduto, “considerando le infrastrutture a banda ultralarga strategiche ai fini delle politiche di coesione per lo sviluppo dei territori particolarmente disagiati, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (17 mila euro)”.  Incentivi – quali ad esempio le partnership pubblico-privato o la defiscalizzazione – che però non hanno ancora ricevuto il via libera dalla Ue e per i quali mancano comunque ancora i necessari bandi di gara. Per accelerare, e anche per evitare l’erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta del modello diretto che è stato scelto proprio perché è il più immediato, anche se economicamente meno vantaggioso, visto che esclude completamente il privato ed è comunque limitato ad aree scarsamente remunerative. Quanto alla parte privata, gli operatori si sono impegnati a investire nelle aree più remunerative (Cluster A, B e parte del C), con Telecom che lo scorso 7 dicembre ha annunciato l’estensione del suo Piano di Copertura in Fibra ad altri 1146 comuni, quasi tutti nei Cluster C e D, con orizzonte temporale al primo trimestre 2018. Quello pubblico, quindi, è un progetto pro-futuro, che potrebbe avere un senso se anche tutto il resto del Paese potesse contare già su un’infrastruttura ubiqua: scenario ben lontano dalla realtà visto che in Italia, la copertura delle cosiddette reti next-generation-access (NGA) è ancora ferma al 36%, contro il 43% della Francia e l’81% della Germania. Nei principali paesi Ue, tra l’altro, i Governi hanno puntato su modelli di incentivo diversi, più incentrati sul versante consumer, prevedendo ad esempio dei voucher che incentivano gli utenti ad acquistare abbonamenti a 100 mega, innescando dunque un circolo virtuoso che spinge gli operatori a investire. Complessivamente, la Strategia per la banda ultralarga messa a punto dal Governo, ha stimato in 12,4 miliardi la cifra per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale europea, pari al 100% della popolazione collegato a 30 Mbps e il 50% a 100 Mbps entro il 2020. Il contributo privato è stato stimato in 5 miliardi. Secondo una recente consultazione condotta da Infratel, sulle quasi 95 mila aree in cui è stato suddiviso il paese, gli operatori ne hanno snobbato 83 mila: senza investimenti pubblici, dunque, circa un terzo delle unità abitative (il 36,3%) collocate nelle aree più marginali del paese risulterebbe sfornito di banda ultralarga da qui al 2018

7 gennaio 2016 A Parigi torna l'incubo terrorismo. In strada un 'lupo solitario' viene ucciso attentatore nel giorno dell'anniversario di Charlie Hebdo”, “'Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha urlato Allah Akbar'. Freddato davanti al commissariato del quartiere dove l'Is voleva la strage

7 gennaio 2016  Libia in fiamme, l'Isis colpisce il petrolio”, “Strage di reclute della polizia sulla strada tra Tripoli e Misurata. Jihadisti in azione per anticipare l'offensiva delle forze fedeli a Tripoli”. Incendiati 7 depositi di greggio”, 81 le vittime dell’attentato con il camion bomba “'Siamo spacciati, l'Isis si sta prendendo la Libia', commentano i giornalisti a Tripoli.

7 gennaio 2016 Il presidente conservatore polacco Andrzej Duda firma la controversa legge sui media pubblici, nonostante i moniti lanciati dall’Unione Europea Con effetto immediato espirano i mandati dei membri delle direzioni e dei consigli d sorveglianza della televisione e della radio pubbliche. D’ora in avanti sarà il Ministro del Tesoro competente per la nomina e la revoca dei nuovi dirigenti dei media pubblici, sino a questa data scelti attraverso concorsi promossi dal Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji (KRRiT), ovvero il Consiglio nazionale della Radio e della Televisione, autorità istituita il 20 dicembre 1992. Per il partito al potere Diritto e giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, si tratta di «un primo passo» della riforma che prevede la trasformazione della televisione e della radio pubbliche, e dell'agenzia di stampa PAP, da società di diritto commerciali controllate dallo Stato in istituzioni culturali «nazionali» sotto l’egida di un Consiglio dei media nazionali in fase di gestazione da parte del nuovo governo.

7 gennaio 2016 Netflix sbarca in 130 nuovi Paesi e tratta anche con la Cina. Il servizio di video streaming è ormai presente in quasi tutto il mondo. Manca solo la Cina con cui il gruppo sta già trattando. Il servizio è ora disponibile anche in arabo, coreano e cinese oltre alle 17 lingue già supportate. Tra i 130 nuovi Paesi dove sarà presente il servizio ci sono India, Pakistan, Russia, Turchia, Bulgaria, Sud Africa, Israele e Corea del Sud. Così ai 70 milioni di famiglie di Europa, Usa e Australia si aggiungeranno adesso milioni di nuovi spettatori. Ad annunciare la nuova espansione è stato il Ceo del gruppo, Reed Hastings, nel suo intervento al Consumer Electronics Show di Las Vegas.

7 gennaio 2016 Ultra Alta Definizione. Dish TV a annuncia un nuovo decoder, Hopper 3, permettant, entre autres, une expérience 4K enrichie. Avec ce nouveau décodeur il est par exemple possible, sur un téléviseur 4K, de diviser l'écran en 4 parties égales pour regarder 4 flux HD différents, un mode de fonctionnement appelé « Sports Bar Mode » pour suivre par exemple 4 matches simultanément. Le disque dur de ce décodeur est immense, 2 To, permettant d'enregistrer quelque 500 heures en HD. Il est d'ailleurs équipé d'un nombre record de tuners permettant d'enregistrer jusqu'à (!) 16 chaînes simultanément, ce qui n'est sans doute pas indispensable mais qui est vendu comme permettant d'éliminer tous les conflits. Le décodeur permet d'ailleurs de connecter dans la maison jusqu'à 7 décodeurs « esclaves », ce qui peut être utile dans les (très) grandes familles et les (très) grandes maisons !

7 gennaio 2016 Le groupe immobilier chinois Dalian Wanda Group va racheter une part majoritaire dans Legendary Entertainment, une transaction qui valorise le studio américain entre 3 et 4 milliards de dollars (2,8 Md€ à 3,7 Md€), selon Reuters. Contrôlé par Wang Jianlin, l'homme le plus riche de Chine, Wanda détiendra un peu plus de la moitié du capital de Legendary Entertainment.

7 gennaio 2016 La casa di produzione britannica All3Media, da maggio 2014 co detenuta da Discovery Communications e Liberty Global acquista per 40 milioni di sterline (pari a 54 milioni di euro) New Pictures, specializzata nella produzione di fiction.

7 gennaio 2016 Si insedia il nuovo Direttore Editoriale per l'Offerta Informativa Rai Carlo Verdelli. Come riferisce l’azienda “In riferimento all'esigenza di presidiare in modo dedicato l'ambito informativo, nonché di accompagnare con un intervento strutturale l'evoluzione dei modelli d'offerta ed organizzativi, è stata deliberata l'istituzione di un apposito ruolo di coordinamento funzionale dell'area informativa aziendale. Viene pertanto istituita la funzione di Direttore Editoriale per l'Offerta Informativa, che riporta gerarchicamente al Direttore Generale, e al quale rispondono funzionalmente i Direttori delle Testate giornalistiche, con le seguenti responsabilità: coordinamento funzionale delle Testate giornalistiche e dell'offerta editoriale informativa, supervisione delle proposte editoriali e titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici, ferme restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai Direttori di Testata e le previsioni normative dell'ordinamento della professione giornalistica; raccordo con le Direzioni competenti per gli aspetti produttivi/realizzativi dell'offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media Platforms); gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario, dell'offerta informativa RAI nel suo complesso”.

8 gennaio 2016 All’attacco con la bandiera dell’Isis: tre turisti feriti a Hurghada sul Mar Rosso: ucciso un assalitore nella sparatoria. Il governo egiziano minimizza: solo una rapina.

8 gennaio 2016 Al posto di Sky Tg 24 il canale 27 del dtt passerà a Viacom che sta per lanciare anche in Italia Paramount Channel dedicato all’entertainment, da anni già attivo in Spagna e Francia. Per parte sua l’altro canale digitale terrestre di Sky Italia MTV8 subisce un nuovo restyling in cui viene messo in risalto il numero 8 e inizia ad essere chiamato semplicemente nei promoTV8 dallo speaker del canale.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
8-9 gennaio 2016 In seguito ai colloqui telefonici fra Renzi e Putin si apre la prospettiva du un ruolo per le imprese italiane nel gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania

9 gennaio 2016 A Barcellona Artur Mas, candidato della lista Junts pel Sí, privo del consenso di una parte delle forze indipendentiste catalane, rassegna le dimissioni rinunciando alla Presidenza della Generalitat de Cataluña.

9 gennaio 2016 Doppia manifestazione a Colonia di protesta contro le violenze di Capodanno da parte del movimento Pegida e dell’ultradestra sfociata in disordini e sospesa dalla polizia e da parte delle femministe e del fronte civico. La Cancelliera Merkel, dopo gli arresti e le dimissioni del capo della polizia chiede pene più severe sino all’espulsione per chi commette reati. Per la sinistra socialdemocratica tedesca le leggi ci sono e basta applicarle. Di riflesso in Italia il governo Renzi sembra orientato a sospendere l’annunciata depenalizzazione del reato di clandestinità

9 gennaio 2016 Decine di migliaia di manifestanti – di cui 20 mila a Varsavia - scendono in piazza in diverse città polacche per protestare contro la nuova legge sui media pubblici

10 gennaio 2016 Il Parlamento catalano elegge al primo turno Carles Puigdemont sindaco di Girona, candidato della lista Junts pel Sí Presidente della Generalitat di Catalogna dopo il passo indietro di Artur Mas sul cui rinnovo del mandato i radicali della CUP avevano posto il veto. Riparte la corsa della Catalogna verso l’indipendenza

10 gennaio 2016 In un’intervista al TG1 Renzi risponde alle procedure di infrazione contro l’Italia e alle incomprensioni con Bruxelles rivendicando le riforme compiute “che per anni si erano solo promesse” e quindi il peso maggiore acquisito dalla Penisola per merito di esse: “Ora abbiamo le carte in regola per dire che l’Europa deve cambiare su alcune cose, l’austerità ha fatto perdere posti di lavoro. L’Italia a casa propria deve continuare lo sforzo già fatto […] E’ finito il compito in  cui l’Europa ci dava lezioni o compiti da fare. L’Italia c’è e inizia farsi sentire”

10 gennaio 2016 Secondo il Corriere della Sera Vodafone e Wind non hanno intenzione di entrare in Enel Open Fiber la società appena istituita affidata a Tommaso Pompei per lo sviluppo della banda ultra larga con cui i due gestori stipulerebbero solo accordi commerciali. Non è chiaro chi ne sarà il proprietario (si parla di Infratel ma potrebbero entrare anche le Regioni) e cosa debba fare la società se solo limitarsi alla posa e manutenzione nelle aree Ce D di fallimento di mercato e entrare anche nella più ricca partita delle aree A e B 

11 gennaio 2016 Via libera della Camera dei deputati alla quarta lettura del DDL Boschi sulle riforme costituzionale. Con l’approvazione della Camera dei Deputati con 367 voti favoreboli (PD e verdiniani) 194 contrari e 5 astenuti si conclude la fase della prima approvazione completa della legge. Parte la corsa al referendum. Si costituisce un Comitato per il no. Annunciati due referendum abrogativi sulla legge elettorale

11 gennaio 2016 Raid di caccia non identificati che bombardano un convoglio Isis nei pressi di Sirte. Parigi smentisce. Ma un aereo militare cisterna francese avrebbe rifornito di carburante altri veicoli in acque internazionali a largo di Bengasi di fronte al golfo di Sirte   Lo stesso giorno Blitz umanitario a Misurata. Così l'Italia mette piede in Libia. Il premier Sarraj chiede l'intervento del governo. Un C130 con medici e infermieri atterra nel Paese, prende 15 feriti nell'attentato alla caserma di Zliten e li porta a curarsi al Celio.

11 gennaio 2016 Il presidente di BT Sir Mike Rake in un’intervista al Financial Times  non conferma ma neanche esclude la possibilità di fusione fra BT e Deutsche Telekom. A breve, appena l’ex monopolista britannico BT concluderà l’acquisizione di EE, Deutsche Telekom – che è comproprietario dell’operatore mobile insieme a Orange – otterrà una quota del 12% dell’ex monopolista britannico, diventandone il maggiore azionista.. Uno scenario che apre la porta a nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, più volte dati anche come possibili protagonisti di una fusione

11 gennaio 2016 Internet delle Cose: a Milano arriva ‘The Things Network’ Una piattaforma di crowdsourcing per promuovere l’internet of Things a Milano tramite tecnologia wireless. Nasce il gruppo di lavoro per ‘The Things Network’. Tra i servizi che potranno essere offerti: mobilità intelligente, efficienza energetica, pubblica illuminazione di nuova generazione, monitoraggio delle infrastrutture critiche.

12 gennaio 2016 Un kamikaze dell’Isis si fa esplodere vicino alla Moschea Blu di Istanbul provocando la morte di dieci turisti di cui otto tedeschi

12 gennaio 2016 Attacco in Libia all’impianto ENI di trasformazione del metano a Mellitah: un comando armato spara contro la centrale petrolifera nata da una joint venture dell’ente italiano con la compagnia petrolifera nazionale libica: scatta una prova di evacuazione

12 gennaio 2016 L’ex ministro degli esteri Massimo D’Alema in un’intervista al Corriere della Sera denuncia “All’estero non siamo più protagonisti. Renzi Anziché baccagliare con Merkel, dovrebbe farsi promotore con gli altri leader del socialismo europeo di un’altra politica.” Fino a quando resterà tensione fra Arabia Saudita e Iran l’Isis non sarà sconfitto” Critiche anche a Netanyahu. “Israele, negando uno Stat9o palestinese, mette in pericolo la propria stessa idea di stato ebraico [… ] Usa e UE dovrebbero smettere di avere nella regione alleati privilegiati ai cui interessi finiscono per sacrificare gli interessi della stabilità e della pace”

13 gennaio 2016 In Spagna si insedia il nuovo Parlamento e si avvia l' XI legislatura in seguito alle elezioni generali del 20 dicembre. Il socialista Patxi Lopez viene eletto presidente del Congresso dei Deputati mentre il popolare Pio Garcia-Escudero viene eletto presidente del Senato.

13 gennaio 2016 La Corte suprema di New Delhi prolunga fino al 30 aprile la licenza di convalescenza grazie alla quale Massimiliano Latorre è in Italia e riconosce il procedimento arbitrale voluto dall’Italia chiedendo al rappresentante del governo indiano di presentare entro il 13 aprile un chiarimento scritto sui tempi e i modi con i quali intende affrontare tale procedimento arbitrale che dovrà portare alla decisione sulla giurisdizione dove tenere il processo ai due marò italiani

13 gennaio 2016 Da questa data il brand Telecom Italia lascia il posto a Tim, che diventerà il marchio per tutti i servizi di telefonia fissa, mobile e internet. Come spiegato dall’AD Patuano “in uno scenario caratterizzato ormai dalla convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali, il nuovo logo andrà anche a rimarcare il cambio di pelle della società “…da puro operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti: dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino all’information technology di nuova generazione“.

La nascita di Rai Digital si propone di proiettare ancora di più la Rai nella contemporaneità. Una struttura per prendere l'intera massa dei contenuti e riprodurli, codificandoli in un linguaggio adatto ai più moderni apparati di fruizione

13 gennaio 2015 Il CdA Rai inizia la discussione in merito alla legge di riforma della governance Rai e le conseguenti modifiche statutarie che dovranno essere deliberate dal Consiglio entro fine gennaio prima dell'approvazione dell'Assemblea degli azionisti. La modifica dello statuto affidando al dg Campo dall’Orto i nuovi poteri previsti dalla Legge di riforma per l’Amministratore Delegato  "Il Consiglio di amministrazione ha, inoltre approvato la riallocazione della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale collocandola a primo riporto del Direttore generale,  prevedendo la nuova denominazione di ''Direzione Digital'' e affidandone la responsabilità in qualità di Direttore a Gian Paolo Tagliavia. Secondo il Presidente Monica Maggioni “La Direzione Digital viene così ad assumere un ruolo assolutamente strategico nel percorso che porterà la Rai nei prossimi anni a diventare sempre di più un attore di primo piano nel campo dei consumi di contenuti multipiattaforma".

13 gennaio 2016 L’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon risponde duramente a D’Alema accusato di avere una ”ossessione unilaterale”. Vedrebbe in Israele “un alleato problematico” dell’occidente, anziché vedervi ciò che è: una parte integrante dell’occidente e una barriera all’espansione dell’estremismo  e del fanatismo verso l’Occidente, un faro di libertà, democrazia e diritti nel Medio Oriente.

13 gennaio 2016 Jefff Bewkes dichiara l’indisponbilità da parte di Time Warner a vendere o separare dal gruppo l’attività della filiale HBO in grande crescita insieme agli Studios Warner Bros. Non esclude invece la possbilità di esaminare una cessione dell’intero gruppo al quale sarebbero interessati Apple, AT&T (che possiede Direct Tv) e Fox. Nel 2014 aveva respinto un’offerta di Twenty-First Century Fox.

13 gennaio 2016 Il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi smentisce le voci su presunti negoziati avviati con Orange (ex France Télécom)

13 gennaio 2016, Il CdA Rai delibera la riallocazione della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale, collocandola a primo riporto del Direttore Generale e prevedendone la nuova denominazione in "Direzione Digital" affidandola a Gian Paolo Tagliavia.

14 gennaio 2016 Attacco terroristico "in stile Parigi" nel centro di Giacarta in Indonesia rivendicato dall’Isis: sei esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori e polizia: il terrore è tornato a colpire stamattina la capitale dell'Indonesia, dopo quello gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate, secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia parlano di 5 uomini. Il bilancio delle vittime è di almeno sette morti e 20 feriti. Tra i morti c'è anche un cittadino olandese che lavorava per le Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri sarebbero in fuga.

14 gennaio 2016 Blitz alla Renault sul caso Dieselgate con una raffica di persecuzioni. Il governo francese smentisce si sia trattato di una frode come nel caso della Volkswagen

14 gennaio 2016 Esattamente quarant'anni dopo il debutto il 14 gennaio 1976 del quotidiano romano La Repubblica  in edicola., il giornale celebra l'anniversario con una serata aperta al pubblico nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per una versione kolossal di Webnotte a base di parole e musica, di allegria e di memoria. Ricordando il passato, ma soprattutto guardando al futuro. Sul palco il fondatore Eugenio Scalfari, il direttore Ezio Mauro e il prossimo direttore Mario Calabresi, accompagnati dai maggiori artisti del panorama italiano: da Francesco De Gregori a Renzo Arbore, da Antonello Venditti a Gigi Proietti, da Giuseppe Tornatore a Massimo Ranieri. E tanti altri. La serata è trasmessa in diretta in streaming sul sito del quotidiano e su Capital Tv (canale 162 del digitale terrestre e 713 di Sky).

14 gennaio 2016 Secondo il New York Post Apple vorrebbe comprare Time Warner. Già da tempo il colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti per film e serie tv. Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel 2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time Warner. Il gruppo, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei diritti tv, è diventato un boccone prelibato. Anche se la società non è vendita, secondo il New York Post, gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes. Nei giorni precedenti, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di Hulu, piattaforma americana di streaming. Adesso però si fanno insistenti le voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero comprare Time Warner. Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica, permettendo al gruppo di Cupertino di raggiungere intese con provider di contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.

15 gennaio 2016 Continua la caduta delle borse. L’Europa perde 260 miliardi . Milano in calo del 3%, azzerati i guadagni del 2015. Cedono Londra e Francoforte, cade Wall Street. Timori per il crollo del petrolio arrivato sotto i 30 dollari a barile e sulla Cina

15 gennaio 2016 A Ouagadougou nel Burkina Faso una serie di esplosioni si producono davanti all’Hotel degli stranieri Splendid vicino all’aeroporto internazionale della capitale. Gli ospiti dell’albergo presi in ostaggio da terroristi di un commando di Al Qaeda - che rivendica l’azione come vendetta contro Parigi - vengono liberati dalle forze speciali. Molte risultano le vittime che in totale risulterebbero almeno 23 persone di 18 nazionalità diverse

15 gennaio 2016 Passa quasi sotto silenzio il 150esimo della morte a Torino di Massimo D’Azeglio dal 1849 al 1852 presidente del governo sabaudo. Fra le sue frasi celebri quella in cui osserva “Il primo bisogno d’Italia è che si formino Italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gl’Italiani”.

Duro scontro verbale fra la Commissione e l’Italia. Sullo sfondo i fronti aperti riguardanti i dubbi sulla flessibilità e su chi abbia fatto di più per rendere più flessibili i vincoli sui conti bancari, le perplessità sui tagli delle tasse annunciati da Renzi e la scarsa considerazione sugli sforzi anche economici fatti da Roma per accogliere i profughi e la procedura di infrazione mossa contro l’Italia sulla questioe delle impronte

15 gennaio 2016 Juncker attacca Renzi “ha torto a offendere la Commissione in continuazione contestandogli di essersi attribuito il merito di aver ottenuto flessibilità nelle politiche di bilancio: “ero stato io” ad assumerle e stigmatizzando il freno italiano ai tre miliardi promessi alla Turchia per convincere Erdogan a frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni diretti principalmente in Germania. Renzi commenta in serata “Non ci facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto L’Italia merita rispetto”

15 gennaio 2016 Controreplica di D’Alema ai rilievi mossigli dall’ambasciatore israeliano dopo la sua intervista al Corriere della Sera “Criticare Netanyau non significa essere contro Israele ribandendo che la politica israeliana che finisce per spingere una parte del mondo palestinese verso una radicalizzazione estremistica non aiuta ad isolare i fondamentalisti e gli estremisti del mondo arabo. Quando era ministro degli esteri – aggiunge D’Alema – “l’Italia si assunse la responsabilità della missione Unifil tra Israele e Libano anche per proteggere Israele, i suoi confini e la sicurezza dei suoi cittadini” 

15 gennaio 2016 Con due decreti legislativi Il Consiglio dei Ministri dà il via ad un corposo pacchetti di depenalizzazioni relative ad alcuni reati minori fra cui l’ingiuria (definita all’Art 594 del codice penale come reato consistente nell’offendere “l’onore o il decoro di una persona presente” e che diventa un semplice “illecito civile”), dall’altro  alla modifica di 12 norme e all’abrogazione di 46 leggi nell’ottica di una semplificazione normativa maggiore nel labirinto delle regole scritte

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica annuncia la rimozione delle sanzioni delle Nazioni Uniti nei confronti dell’Iran.

16 gennaio 2016 Fine delle sanzioni all’Iran. L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite annuncia in serata che l’Iran ha adeguatamente smantellato il suo programma di armi nucleari e dunque può rientrare nella comunità internazionale dopo lo stop al programma atomico  confermando che “l’Iran ha applicato tutte le misure richieste per iniziare l’applicazione” dell’intesa storica raggiunta nel luglio 2015 con sei potenze mondiali. Gli Stati Uniti rilasciano 7 iraniani che avevano trasferito in Iran tecnologie violando le sanzioni e lasciano cadere le accuse contro altri 14 per presunto coinvolgimento in vendita di armi in cambio del rilascio in Iran di un giornalista del Washington Post e di altri tre iraniani americani fra cui un prete cristiano arrestato per proselitismo 

Il governo italiano mantiene dunque la contrapposizione con la linea filo Germania e orientata sulle misure di austerità della Commissione europea guidata dal lussemburghese Jean Claude Juncker nominato con l’appoggio della cancelliera tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito negli europopolari del PPE

18  gennaio 2016 Nuovo braccio di ferro fra la Commissione e il premier Renzi. Bruxelles fa trapelare l’assenza di adeguati “interlocutori” italiani per spiegare i clamorosi contrasti esplosi negli ultimi tempi con Roma che risponde che “L’Italia ha un governo nel pieno dei suoi poteri” definendo “inusuali” le ripetute critiche anonime riconducibili a collaboratori del Presidente Juncker che tre giorni prima aveva attaccato frontalmente Renzi per le sue contestazioni a Bruxelles nell’ambito del confronto politico in  atto fra Palazzo Chigi e la Germania.

18 gennaio 2016 Rivelati i dati di uno studio sullo squilibrio globale. I 62 miliardari più ricchi del mondo concentrano nelle proprie mani risorse pari a quelle messe insieme dalla metà più povera della popolazione del pianeta. Al primo posto rimane Bill Gates (Microsoft) seguito dal messicano Carlos Slim Helu che detiene il controllo di tre delle più importanti compagnie di telecomunicazione dell’America Latina, la Telmex, la Telcel e la América Móvil. Nell’elenco troviamo fra gli altri diversi magnati nella comunicazione, nell’informatica e nell’editoria fra cui Larry Elliison (Oracle), Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuxkerberg (Facebook), Larry Page (Google), David Thomson (Thomson Reuters), Charles Ergen (Dish Network), Michael Dell (Dell), Anne Cox Chambers (Cox), Ma Huateng (Alibaba) e Patrick Drahi (Altice).

18 gennaio 2016 Il Pakistan pone fine all’oscuramento di YouTube, avviato nel settembre 2012, dopo il lancio da parte della casa madre Google di una versione locale specifica della piattaforma in grado di filtrare i contenuti giudicati blasfemi e offensivi

18  gennaio 2016 Il gruppo tedesco RTL lancia un’emittente a pagamento RTL International per il pubblico germanofono all’estero con la fornitura di contenuti premium in HD. Sarà disponibile in Canada (attraverso Bell Media) , in Australia (Flip Tv), in Sudafrica (Deukom), in Israele (Hot, Yes) e in Georgia (Caucaso) e dal mese di febbraio negli Stati Uniti (Charter Communications). A partire dal secondo trimestre sarà anche proposta in streaming attraverso Internet e mediante un’applicazione RTL. Successivamente sarà disponibile anche in Brasile. L’emittente compete su questo segmento con la rete germanofona a pagamento del gruppo concorrente ProSiebenSat1 Welt, lanciata nel febbraio 2005

18  gennaio 2016 Via libera definitivo nel Regno Unito da parte della Competition and Markets Authority all’acquisizione per 12,5 miliardi di sterline dell’operatore mobile EE da parte di BT Group delle quote detenute da Orange e Deutsche Telekom. Orange riceverà 3,4% miliardi di sterline e il 4% delle azioni di BT mentre Deutsche Telekom ne deterrà il 12% con diritto di un voto nel Consiglio di Amministrazione dell’ex monopolista britannico

18  gennaio 2016 Vivendi  accresce ulteriormente la sua partecipazione al 21,39 % del capitale di Telecom Italia

19 gennaio 2016 L’Ungheria annuncia di voler sigillare il confine con la Romania

19 gennaio 2016 Nuovi scontri fra Roma e l’Unione Europea. Il capogruppo del PPE al Parlamento Europeo, il cristiano sociale Weber contesta a Renzi il blocco dei tre miliardi promessi alla Turchia per frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni soprattutto diretti in Germania, Juncker esorta i “governi che attaccano Bruxelles di guardarsi allo specchio”. Renzi replica ribadendo: “se ne facciano una ragione. L’Italia è tornata più solida e ambiziosa” attirando investimenti internazionali  e questa à “la risposta migliore a chi, forse impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in  passato”.

19 gennaio 2016 La nostra legislazione sui media è basata sugli stessi principi della legislazione italiana nel settore; dov'è il problema?". Lo ha chiesto oggi a Strasburgo la premier polacca Beata Szydlo, durante il lunghissimo dibattito nella plenaria del Parlamento europeo sulla decisione della Commissione Ue di attivare, per la prima volta, il meccanismo sulla verifica delle minacce allo stato di diritto proprio a carico della Polonia. I membri del governo di Varsavia, messo sotto accusa dalla Commissione con l’apertura di una procedura per la tutela dello stato di diritto, continuano a mostrarsi increduli di fronte al polverone sollevato dagli interventi sulla Corte costituzionale polacca e dalle norme sui media pubblici. Di fronte alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, la premier polacca, Beata Szydlo fatica a nascondere il fastidio per quello che definisce apertamente come un “dibattito fuori luogo”. Nel suo intervento al Parlamento Europeo Il Primo Ministro Beata Szydło insistito sul fatto che in Polonia non sia stato violato lo Stato di diritto. "I cittadini polacchi hanno scelto il nostro programma con elezioni democratiche e lo stiamo attuando, rispettando la nostra Costituzione e i trattati europei". (...) Ha poi aggiunto che "il dibattito sulla Corte Costituzionale in Polonia è politico, non giuridico e, in quanto tale, è una questione interna polacca, ma sono pronta a discutere con l'opposizione". "

19 gennaio 2015 Netflix annuncia di aver superato la soglia dei 75 milioni di abbonati. Nel 2015 la crescita netta è stata di 17 milioni, di cui 5,6 milioni nell’ultimo trimestre

19 gennaio 2015 Facendo seguito ai risultati ottenuti da HBO Nordic, piattaforma OTT lanciata nel 2012, commercializzata a 9,95 euro mensili dopo un mese di prova gratuito, che conta 650 mila utenti in Scandinavia, la filiale di Time Warner annuncia il varo alle stesse condizioni entro la fine del 2016 - anche in questo caso in concorrenza con Netflix - di una piattaforma OTT analoga per il mercato spagnolo.

19 gennaio 2015 Il Presidente dell’Auditel Guido Malgara dopo 32 anni alla guida della società di rilevazione dell’audience televisiva nata nel 1984 e che aveva iniziato le rilevazioni due an ni dopo il 7 dicembre 1986, rassegna le sue dimissioni, probabilmente a causa dell’Audigate lo scandalo legato all’inquinamento del panel emerso nell’ottobre 2015

   n Libia è costituito e formato dopo una serie di trattative un governo unico, nell'attesa che i due Parlamenti di Tripoli e Tobruk lo approvino in via definitiva.

19-20 gennaio 2016 Nasce il governo di unità in  Libia ma rimane ostaggio delle lotte fra le tribù. L’esecutivo composto da ben 32 ministri e 105 persone se si aggiungono sottosegretari e consiglieri, risulta sostenuto più dall’estero che in patria. Per il momento il governo di Fayez Serraj resta a Tunisi per mancanza di sicurezza in Libia in attesa della fiducia da parte del parlamento di Tobruk legato a Egitto ed Emirati oltre a quello di Tripoli amico di Turchi e Quatar

20 gennaio 2016 Massacro all’università in Pakistan. Raffiche dei talebani su professori e studenti. Oltre 20 morti nel campus di Bacha Khan. Si rafforza l’ala più estremista del movimento

20 gennaio 2016 Il premier italiano Renzi risponde alla richiesta di Juncker di avere un interlocutore italiano credibile, nominando il vice ministro allo Sviluppo economico  Carlo Calenda capo della missione diplomatica a Bruxelles, rappresentante dell’Italia presso l’Unione Europea, in sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino. Junker replica con prove di disgelo: “Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte si usano frasi maschie e virili”

Con l’approvazione del Senato inizia la fase conclusiva del lungo iter di approvazione del DDL costituzionale sul nuovo Senato con il procedimento rafforzato della “doppia conforme”, ossia l’ultima navetta verso una doppia approvazione nello stesso identico testo, con la possibilità da parte del Parlamento di dare solo un si o un no al testo già approvato in via definitiva. A questo punto manca solo il si gemello della Camera  dopo tre mesi 

20 gennaio 2015 Il Senato con un  aiuto esterno alla maggioranza approva la riforma costituzionale con 180 voti favorevoli (oltre a PD e centristi, votano a favore 17 verdiniani, 2 dissidenti azzurri e 3 ex leghisti legati a Tosi) e i 122 contrari delle opposizioni (Forza Italia, Lega, M5S e Sinistra Italiana). Solo Walter Tocci della minoranza PD vota contro

20 gennaio 2015 Secondo lo studio Italia Creativa realizzato da Ernst &Young con il supporto di tutte le principali associazioni di categoria, guidate da MiBACT e SIAE, presentato a Milano in presenza del Ministro Dario Franceschini per il 2014, il valore economico complessivo dell’Industria della Cultura e della Creatività è pari a 47 miliardi di euro, il 2,9% del PIL nazionale. Sotto il profilo occupazionale l’incidenza è ancora più significativa: quasi un milione di addetti a livello complessivo. Inoltre, il 41% degli occupati nell’Industria della Cultura e della Creatività in Italia sono giovani fra i 15 e i 39 anni, contro una media del circa 37% in tutti i settori dell’economia del Paese

20 gennaio 2016 Con il varo del nuovo palinsesto affidato al giornalista Paul Amar della rete all news i24 news con sede a Tel Aviv si rafforzano le sinergie con le redazioni del quotidiano francese Libération e del settimanale l’Express, anch’esse filiali del gruppo Altice di Patrick Drahi. 

21 gennaio 2016 Nielsen stipula un accordo con Facebook per creare un nuovo indice, il Social Content Ratings, per misurare precisamente l’interesse generato da un programma televisivo sui social network. Nell’ottobre 2013 aveva stipulato un accordo con Twitter dando vita ad un primo indice il Nielsen Twitter Tv Ratings

21 gennaio 2016 Sky Europe annuncia di aver stretto un accordo con CBS Corporation di licenza pluriennale per trasmettere sul canale Sky Atlantic il crescente portfolio di programmi offerti da Showtime in tutti i territori in cui la pay tv è presente, vale a dire Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia. “In precedenza – informa l’azienda in una nota –  Sky aveva avuto accesso ad una selezione di contenuti targati Showtime attraverso un accordo di licenza per singoli programmi siglato con CBS”. A partire da quest’anno, quindi, i 21 milioni di clienti Sky avranno accesso esclusivo su Sky Atlantic a tutte le serie Showtime di prossima uscita.

21 gennaio 2016  L' autorità antitrust avvia un'istruttoria sulla concentrazione Mondadori-Rcs Rizzoli. "All'esito dell'operazione notificata Mondadori verrà, infatti, a detenere una quota superiore al 40% del settore, tre volte superiore a quella del primo concorrente Gems e di oltre sei a quella del secondo, Newton Compton. Pertanto, l'operazione notificata comporterà la nascita di un operatore dotato di un significativo potere di mercato e determinerà l'aumento del grado di concentrazione in un mercato già concentrato"

21-22 gennaio 2016 Il CEO di Apple Tim Cook piomba a sorpresa negli uffici a Bruxelles dell’Antitrust della Commissione Europea che si appresta a prendere una decisione importante nel caso che riguarda il gruppo americano e l’Irlanda. Apple rischia di essere condannata a multa miliardaria (8-19 miliardi di dollari) per l’accordo fiscale stretto con le autorità irlandesi che gli hanno permesso per anni di pagare le tasse al minimo. Secondo la Ue, questo accordo di tax ruling potrebbe configurarsi come una forma di aiuto di Stato illegale. Un caso che sta catalizzando l’attenzione politica e che viene accostato a quello riguardante Google e prima ancora Microsoft, al punto che da Washington hanno accusato la Ue di ‘protezionismo digitale’ e di voler attaccare ingiustamente il settore tecnologico statunitense. L’indomani Cook si reca a Napoli dove incontra il Premier Renzi in occasione dell’apertura di un Centro di Sviluppo per App del sistema operativo iOS, il primo in Europa. Verranno creati 600 posti di lavoro

22 gennaio 2016 Strage di profughi nel Mare Egeo a largo dell’arcipelago di Kalolimnos. Tra le 45 vittime anche 17 bambini

22 gennaio 2016 Facendo seguito alle sommosse scoppiate negli ultimi giorni viene proclamato il coprifuoco in Tunisia- Il presidente Beji Caid Essebsi accusa i salafiti di incitare i manifestanti annunciando che “il governo farà una legge per l’occupazione” riconoscendo a chi protesta di capire che chi è senza lavoro si trova “privo di dignità” 

22 gennaio 2016 Privo di una maggioranza numerica in parlamento il premier spagnolo uscente il popolare Mariano Rajoy rifiuta per ora l’incarico di formare il nuovo governo.

22 gennaio 2016 Il presidente emerito Napolitano invita ad abbassare i toni del confronto: “Tra Roma e Bruxelles basta escandescenze.. Il nostro Paese è chiamato a rivolgersi sempre più verso obiettivi di carattere generale e non solo di specifico interesse nazionale” evitando rese dei conti con una “istituzione, la Commissione, in cui l’Italia ha sempre visto il fulcro di un’Europa sovranazionale” 

22 gennaio 2016 Renzi a Porta a Porta torna sui contrasti con Bruxelles: “Non sono un attaccabrighe. Voglio dire sì a cose che funzionino per noi, oltre  che per gli altri. L’Europa è in crisi di identità e non ne azzecca più una: dobbiamo aiutarla a cambiare”

22 gennaio 2016 Monito del Papa su unioni civili e matrimonio: “non bisogna fare confusioni… La famiglia fondata sulle nozze indissolubili appartiene al sogno di Dio. Però la Chiesa deve amare anche chi vive in stato oggettivo di errore”

22 gennaio 2016 Il Presidente dell’Autorità Garante della Privacy Antonello Soro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un pronto intervento presso le istituzioni dell’Unione per siglare un nuovo accordo “rispettoso dei diritti dei cittadini europei” dopo l’annullamento il 6 ottobre 29015, da parte della Corte di Giustizia UE, del  Safe Harbor, l’accordo che regolava il trasferimento dei dati tra Ue e Usa, decisione presa poiché le leggi americane non garantiscono protezione adeguata alle informazioni personali dei cittadini europei. Visto infatti il protrarsi della ‘vacatio legis’, ll trasferimento dati delle aziende italiane è a rischio blocco. I Garanti Europei e la Commissione Europea, che si era data tre mesi di tempo per raggiungere un nuovo accordo con gli Usa, quindi entro fine gennaio, non hanno trovato la quadra e quindi si naviga a vista. Le aziende che a suo tempo avevano sottoscritto il Safe Harbor vanno avanti con nuove clausole contrattuali interne, oppure continuano a trasferire dati senza base giuridica, ma sono a rischio, perché in caso di richiesta o segnalazione l’Autorità Garante per la Privacy sarebbe costretta a intervenire bloccando il flusso di dati.

22 gennaio 2016  Rai 4 inizia a trasmette in alta definizione sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104 di Sky Italia

24 gennaio 2016 Si svolgono le elezioni presidenziali in Portogallo. Il candidato del centrodestra il docente universitario Marcelo Rebero de Sousa, già leader dei conservatori e commentatore televisivo domenicale vince al primo turno con il 51,9% dei voti ed è eletto il ventesimo Presidente della Repubblica dall'instaurazione della Repubblica, il settimo dal 25 aprile e il quinto democraticamente eletto, sconfiggendo nettamente i candidati delle sinistre: l’indipendente António Sampaio da Nóvoa, sostenuto dai socialisti del PSP non va oltre il 22,89%, Marisa Matias del Bloco de Esquerda (B.E) al terzo posto raccoglie il 10.13%. precedendo la giurista socialista Maria da Belém Roseira Martins Coelho de Pina e il comunista Edgar Silva, e l’indipendente ex socialista Vitorino Silva che non vanno oltre rispettivamente il 4,24% il 3,95% e il 3,28%.

24 gennaio 2016 Beppe Grillo annuncia il “passo di lato” dal Movimento 5 Stelle. Rimangono dubbi se tornerà a fare il comico a tempo pieno. L’indomani il comico genovese analizzando l’impatto del suo annuncio, accusa: “la Rai è fascista” ma il suo consigliere Carlo Freccero vuole ingaggiarlo per una prima serata su Rai Uno: ”Farebbe il 35%”. Vorrebbe riunire nello stesso programma “A volte ritornano” Benigni, Celentano Fiorello e Grillo: “Sono i nostri quattro Amleti che per colpa del vuoto della politica si sono messi a farla loro”

25 gennaio 2016 Chiudono sei frontiere. Schengen vacilla quasi sull’orlo del tracollo. Ad Amsterdam per il vertice informale dei ministri degli Interni, i sei Paesi che già hanno reintrodotto i controlli alle frontiere interne dell'Unione europea hanno chiesto alla Commissione di avviare la procedura per prolungare il termine a partire da maggio. Non sono soli, c'è consenso e altri potrebbero seguire. Così, se l'Ue non riuscirà a mettere presto sotto controllo i flussi migratori dei disperati in fuga dalle guerre, Austria, Germania, Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia potranno sospendere la libera circolazione dei cittadini nello spazio un tempo senza frontiere sino a un massimo di due anni

25 gennaio 2016 Il Parlamento di Tobruk (quello internazionalmente riconosciuto) nega la fiducia al governo di unità libico bocciandone l’impianto e giudicando il potere frazionato fra “troppi” ministri. Manca l’accordo sul generale Hafttar a capo dell’esercito di Tobruk, avversato da Tripoli. La diplomazia si ferma mentre l’Isis avanza espandendosi oltre a Sirte

25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una  madre e con un padre poiché la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché non sono cose da produrre
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  25 gennaio 2016 Sparisce al Cairo in serata un dottorando di ricerca friulano, il 28enne Giulio Regeni, studente a Cambridge e collaboratore de Il Manifesto, specializzato in conflitti e processi democratici.

25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una  madre e con un padre poiché la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché non sono cose da produrre”

25 gennaio 2016 Google pagherà al fisco britannico 130 milioni di sterline (172 milioni di euro) di tasse non pagate fino al 2005. E’ questo l’accordo raggiunto dalla web company americana con le autorità della Gran Bretagna che segna un altro importante traguardo nella lotta all’evasione fiscale delle grandi multinazionali. L’Italia ha fatto da apripista, annunciando a fine anno l’accordo con Apple che ha accettato di pagare 318 milioni di euro al fisco per definire un contenzioso inerente un’evasione contestata di circa 879 milioni di euro. Una mossa che ha determinato un’accelerata anche della Ue che  presenterà la proposta di direttiva per colmare le lacune normative che permettono a tante società di bypassare il fisco.

25 gennaio 2016 I parlamentari del Regno Unito contro BT: Ofcom acceleri lo scorporo della rete. Nel Regno Unito si infiamma il dibattito sulla separazione della rete dell’ex monopolista BT. La polemica, innescata qualche mese fa dai concorrenti di BT, riprende quota in seguito alla pubblicazione di un rapporto del British Infrastrucuture Group (BIG) – un gruppo trasversale di parlamentari – battezzato provocatoriamente ‘BroadBad’. Il rapporto evidenzia come nonostante i fondi pubblici per 1,7 miliardi di sterline stanziati per la costruzione della rete in fibra ottica, ci sono ancora 5,7 milioni dei cittadini britannici che non dispongono di accesso a internet a 10Mbps, la velocità minima ‘accettabile’ richiesta dal regolatore del mercato. Problema ancora peggiore, prosegue il rapporto, è quello che riguarda i problemi di connessione denunciati dal 42% delle PMI, per un danno di produttività stimato in 11 miliardi di sterline per l’economia britannica. La soluzione? L’Ofcom, spiega British Infrastrucuture Group, dovrebbe intraprendere “un’azione radicale contro in ‘monopolio naturale’ troppo a lungo goduto da BT Openreach”, divisione attraverso cui BT offre ai rivali accesso all’ingrosso alla rete fissa.

25 gennaio 2016 La piattaforma paneuropea di VOD Wuaki.tv (gruppo Rakuten) dichiara di aver superato i  3 milioni di utenti iscritti sull'insieme dei territori dove è presente, di cui 2 milioni in Spagna con un incremento di 600 mila nell’ultimo anno. Lanciata in Spagna nel 2010, la piattaforma si è poi sviluppata in Gran Bretagna nel 2013, in Francia e in Germania alla fine del 2014, in Italia all’inizio del 2015 poi in Austria e in Irlanda alla fine del 2015. L’operatore prevede di essere presente in 15 paesi entro la fine dell’anno

25 gennaio 2016 Dopo ZDF e RTL Group anche il secondo gruppo privato tedesco ProSiebenSat.1 decide che distribuirà i propri sei canali (ProSieben, Sat.1, Kabel Eins, Sixx, Sat.1 Gold et ProSieben Maxx) in modalità full HD (1080p50) sulla futura piattaforma DVB-T2/HEVC destinata ad essere dispiegata progressivamente a partire dal secondo trimestre sino a metà del 2019. Anche l’altro gruppo pubblico, il consorzio ARD potrebbe optare per questa scelta.

25 gennaio 2016 In seguito alle dimissioni della responsabile della Comunicazione e delle relazioni esterne Costanza Esclapon, professionista di fiducia dell’ex dg Luigi Gubitosi,  arriva In Rai Giovanni Parapini, manager estraneo al «Palazzo» romano Nel progetto di Campo Dall’Orto Parapini accentrerà nelle sue mani la responsabilità di due direzioni: quella, appunto, lasciata da Costanza Esclapon e l’altra delle Relazioni istituzionali e internazionali, retta da Alessandro Picardi (ex Wind, ex Alitalia, in Rai dal 2013, sposato col ministro Beatrice Lorenzin). Nascerà, insomma, una nuova unica direzione della Comunicazione. “Picardi mantiene il suo ruolo di direttore – osserva Paolo Conti nel Corriere della Serra -: ma, come avviene in questi casi in ogni azienda, bisognerà vedere se e come scatterà il giusto clima tra il nuovo direttore centrale di riferimento di Campo Dall’Orto e l’attuale responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali, che avrà in Parapini il suo nuovo capo”. 

25 gennaio 2016  Si apre la partita delle torri per le telecomunicazioni di Inwit, controllata da Telecom Italia che vuole cederne fino al 45%. Ma Ei Towers punta a stare sotto la soglia dell’Opa (30%). Da Cellnex è arrivata una proposta sull’intera quota che vale 2 miliardi, Mediobanca e Morgan Stanley pronte a finanziare. Offerte vincolanti attese a marzo. Una puntata fino a 2 miliardi per rilevare il 45% di Inwit e lanciare l’offerta pubblica obbligatoria sul 100% della controllata di Telecom Italia, che governa l’ossatura di 11.500 torri di trasmissione del segnale per la telefonia fissa e mobile. Ci lavora Cellnex, capofila delle infrastrutture per la telefonia che Abertis ha quotato un anno fa alla Bolsa di Madrid dove capitalizza circa 3,7 miliardi. Un quadro più chiaro si avrà solo dopo il 15 febbraio, giorno in cui in board di Telecom presenterà il preconsuntivo 2015 e il nuovo piano industriale. La proposta in arrivo da Barcellona dovrà confrontarsi con quella attesa da Ei Towers, partecipata al 40% da Mediaset, attiva nelle torri per il segnale televisivo che si è già cimentata nel tentativo di consolidare l’attività attraverso una fusione con Rai Way. Da quanto emerge, il gruppo avrebbe ipotizzato un premio superiore rispetto all’offerta di Cellnex. Ma con una differenza sostanziale. Ei Towers punterebbe infatti a una quota di Inwit inferiore al 30%, cioè sotto la soglia dell’Opa.

25-27 gennaio 2016 Il tour di Rouhani parte da una visita ufficiale di tre giorni a Roma cui segue Parigi. Mattarella accoglie il presidente iraniano Rouhani in visita ufficiale a Roma. Pronti accordi per 17 miliardi. Renzi dichiara: ”Lavoreremo insieme a partire dalla Siria'”, “Ma il rabbino Di Segni protesta: mai ricevuto un negazionista”. “Con Mattarella 'dialogo esplorativo' su tutte le aree di crisi”, “Tra i punti di intesa tra il Quirinale e il capo della Repubblica islamica, emerge la disponibilità da parte dell’Iran  ad appoggiare l'Italia all'Onu” (quale membro non permanente al Consiglio di Sicurezza).

26 gennaio 2016 La Danimarca dice sì alla confisca dei beni dei rifugiati. Via libera del Parlamento alla legge sui migranti. Sequestrati soldi e gioiello che superano i 1340 euro

26 gennaio 2016 Rivolta a Parigi dei tassisti contro Uber. Sciopero e barricate rallentano il traffico lungo le arterie che collegano la capitale con gli aeroporti

26 gennaio 2016 Bad Bank, accordo tra Italia e Unione Europea Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan raggiunge un’intesa sulle sofferenze con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Verstager. I tecnici dovranno fissare il prezzo delle garanzie pubbliche per la cartolarizzazione dei crediti difficili da incassare

26 gennaio 2016 Si conclude nelle polemiche con critiche sia da Renzi sia da Franceschini contro il cerimoniale di palazzo Chigi accusato di eccesso di zelo verso la delegazione diplomatica iraniana la visita di Rouhani a Roma, Durante la visita del presidente iraniano in Campidoglio, in segno di rispetto verso la tradizione islamica che vieta l’esposizione di nudi, sono oscurate le statue che ritraggono corpi di dei ed altre figure classiche lungo il corridoio che conduce alla Sala Esedra.

26 gennaio 2016 Per la prima volta un presidente della Repubblica d’Iran incontra in visita ufficiale un Capo della Chiesa Cattolica presso la Città del Vaticano: Nel corso del lungo e cordiale colloquio Papa Francesco consacra “il ruolo che l’Iran è chiamato a svolgere contro il terrorismo”. Per parte sua il Presidente Rohani replica: “Chiesa sinagoga e moschee devono stare una accanto all’altra, questa è la cultura della tolleranza che ci insegna il Corano”.

26 gennaio 2016 Sony  annuncia di aver fuso le divisioni Computer Entertainment e Network Entertainment formando Sony Interactive Entertainment. Sony Interactive Entertainment si occuperà di hardware, software, contenuti e servizi di rete al fine di aiutare la crescita del settore PlayStation. 

26 gennaio 2016 Negli Stati Uniti più del 60 % delle famiglie a banda larga risultano abbonate ad almeno una  offerta Over-the-Top  OTT, un mercato ancora piuttosto fluido dominato da piattaforme dotate di algoritmi di suggerimenti quali Netflix, Amazon e Hulu ma nel quale si offrirebbero grandi opportunità di guadagni anche per i nuovi entranti

26 gennaio 2016 Sorpasso storico nel Regno Unito. I giovani passano più tempo sui social che davanti alla tv, stando ai dati di un sondaggio annuale realizzato da Childwise che parla di ‘cambio epocale’. Il dato significativo è che i ragazzi snobbano la tv tradizionale ma apprezzano tutte le nuove forme di distribuzione dei programmi televisivi online. Il tempo medio trascorso online è di tre ore al giorno contro le due ore passate davanti alla tv. La preferenza per il web è più marcata tra gli adolescenti. Tra i giovani di 15-16 anni, meno di un quarto guarda i programmi tv in diretta invece che attraverso i servizi on-demand, di catch-up tv o su YouTube. Tra questi il 32% dice di non avere programmi preferiti. Tra i servizi televisivi, Netflix è il preferito e supera anche ai canali televisivi tradizionali. Alla domanda circa la visione nella settimana precedente, il 50% ha risposto d’aver guardato i programmi di Netflix mentre il 47% ITV1 e il 46% BBC1, i canali televisivi più popolari. Non a caso la piattaforma americana di video streaming ha deciso di raddoppiare le produzioni destinate ai più giovani. Rispetto allo scorso anno cresce anche del 50% il possesso di tablet tra i bambini. I giovani preferiscono comunque guardare contenuti sul televisore e solo una piccola percentuale opta per gli smartphone.

26 gennaio 2016 Il Cda Rai dà il via libera con sei voti favorevoli e tre contrari al nuovo statuto che adegua le norme interne alla riforma della governance. Lo statuto sarà approvato dall’assemblea degli azionisti il 3 febbraio e da quel momento il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto acquisirà i poteri previsti per l’amministratore delegato dalle nuove norme. Hanno votato contro i consiglieri Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo Diaconale e Carlo Freccero, che si sono detti contrari alla riforma. Il Dg sta già esercitando in via transitoria i nuovi poteri: può nominare i dirigenti, ma per le nomine editoriali deve avere il parere del Cda; può assumere, nominare, promuovere e stabilire la collocazione anche dei giornalisti, su proposta dei direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico; può firmare contratti fino a 10 milioni di euro e avere massima autonomia sulla gestione economica. All’ad spetta anche l’approvazione del piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti. Quanto alle norme statutarie sui dirigenti esterni, rispetto all’ipotesi iniziale di un tetto del 10% si è deciso di dimezzare la soglia. Potranno essere chiamati, quindi, non più di 12-13 dirigenti esterni in totale. Nel corso della riunione  il Dg dopo il voto del Cda ha illustrato le linee guida del piano industriale per il triennio 2016-18 indicando come principale obiettivo dei prossimi anni la piena realizzazione del ruolo nel Paese di “servizio pubblico universale”, Informazione completa e pluralista, racconto della realtà e dei territori, sostegno all’istruzione e all’alfabetizzazione digitale, promozione dell’immagine dell’Italia all’estero: questi alcuni dei pilastri da cui si svilupperà la realizzazione del piano industriale con cui procedere a un profondo rinnovamento editoriale completando al contempo la trasformazione della Rai da broadcaster tradizionale a Digital media company.

26 gennaio 2016 Licenziato Antonio Azzolini dirigente di Rai Uno. La Rai non gli ha perdonato l’inganno del Capodanno anticipato. E ha deciso di risolvere il rapporto di lavoro con il capostruttura Antonio Azzalini. Lo ha comunicato ufficialmente l’azienda di Viale Mazzini. «Gli elementi emersi nel corso dell’istruttoria hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere».

27 gennaio 2016 La titolare francese della Giustizia Christiane Taubira rassegna le dimissioni in polemica con la revoca della nazionalità per terrorismo Il suo disaccordo con il premier Valls e il presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzante, perché Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzione.

27 gennaio 2016 Respinte le mozioni di sfiducia presentate dal centrodestra (Forza Italia e Lega) e dai grillini sul crac delle banche poi salvate per decreto. “Boschi non ha conflitti di interessi”. Il governo supera l’esame del Senato rispettivamente con 178 e 176  voti contrari : 19 i voti spuri a favore del governo, di cui 13 verdiani, due leghisti tosiani, due ex grillini e due di Gal

27 gennaio 2016 La FCC in un comunicato annuncia l’intenzione di voler liberalizzare il mercato dei box e dei terminali negli Stati Uniti e rompere il dominio degli operatori via cavo, via IPTV e via satellite in questo settore dove il 99% degli abbonati ad un’opfferta pay risultano vincolati ad operatori che hanno blindato il mercato. Obiettivo soddisfare la richiesta del Congresso che ha invitato l’Authority statunitense di adottare regole che consentano al consumatore di adottare il terminale che prediligono (smart tv, tavolette,ecc.) per ricevere i programmi per i quali hanno pagato. Obiettivo aprire il mercato a nuovi attori come Google, Android Tv, Apple Tv e TiVo

27 gennaio 2016 L’emittente del Qatar Al-Jazeera porta in tribunale per un arbitrato internazionale l'Egitto, accusandolo di aver « confiscato» i suoi investimenti e causato «una perdita di almeno 150 milioni di dollari» (pari a 138 milioni di euro). La richiesta di arbitrato «fa seguito ad una lunga campagna condotta dal governo militare egiziano contro le attività commerciali e i giornalisti di Al-Jazeera».

27 gennaio 2016 Sky lancia Sky Tg24 in chiaro sul canale 50 del digitale terrestre. I servizi interattivi e l’alta definizione restano invece appannaggio dei clienti Sky..

27 gennaio 2016 Offensiva de La Sette. Secondo  Urbano Cairo: ‘La Rai prende il canone ma non riduce la pubblicità’ “Siamo reduci da sette anni di vacche magre. Dal 2008 ad oggi il mercato della pubblicità e quello dell’editoria è imploso”, ha osservato Cairo. “Guardo l’Europa e noto che rispetto alle risorse delle tv pubbliche, la Rai rispetto alle altre avrà a disposizione 250 milioni di euro in più grazie al canone in bolletta”, evidenzia Cairo facendo notare che, però, di contro l’azienda di viale Mazzini non ha diminuito la pubblicità. “Vedo che in Inghilterra – ha precisato Cairo – la BBC non ha neanche un centesimo di pubblicità. Lo stesso vale per la tv pubblica spagnola. In Francia, invece, la tv pubblica non ha pubblicità dopo le ore 20″ e il prime time è una fascia molto ambita per la pubblicità. “E in Germania – ha ancora ricordato Cairo – anche la pubblicità nella tv pubblica c’è dalle 17 alle 20. In Italia, di contro, si fa una riforma e si introduce il canone in bolletta, ma nulla si dice sulla pubblicità. Avrebbero potuto ridurla, considerato, tra l’altro, che essendocene troppa, ha un costo troppo basso”. Per il patron di La7, “se la Rai riducesse la pubblicità consentirebbe anche a tutto il settore di aumentare i prezzi”. Cairo infine provocatoriamente si è chiesto: “E’ giusto che tutto il canone e cioè 2 miliardi di euro vada tutto alla Rai? Siamo sicuri che la Rai faccia tutto questo servizio pubblico? Rai Gulp, Rai 4, Rai Sport, Rai Yoyo fanno servizio pubblico? E siamo sicuri che il Tg di Mentana sia meno servizio pubblico del Tg Rai?”.

27 gennaio 2016 Nuova edizione digitale del Corriere della Sera per Smartphone, Tablet e Internet. Da oggi disponibile l’archivio completo del quotidiano con le 22 mila firme che hanno scritto dal 1876. Dopo un mese di prova a 0,99 euro il costo mensile sarà di 9,99 euro con sconti per gli abbona ti all’edizione digitale a Corriere mobile e all’edizione cartacea. A 24,99 euro si ha accesso a sito, archivio, Digital edition e ogni domenica a una copia cartacea di Corriere e Lettura

28 gennaio 2016 Ennesimo naufragio nell’Egeo con 25 morti, 10 dei quali bambini

28 gennaio 2016  La Svezia si dichiara pronta a rimpatriare 80 mila richiedenti asilo, la Finlandia annuncia che se ne dovranno andare in 20 mila mentre l’Olanda propone di rimandare gli immigrati in Turchia attraverso espulsioni di massa con voli speciali e navi.

28 gennaio 2016  La Ue di fronte alla minaccia del governo polacco di ledere il pluralismo affidando nelle mani del governo il Board della tv pubblica, sospende il diritto di voto della Polonia, per le minacce al pluralismo in base all’art. 7 TUE il quale prevede che in caso di grave pregiudizio ai valori dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro l’Unione può giungere a sospendere i diritti di voto dello stesso, mettendolo alla gogna pubblica e con una durezza che non ha confronti nelle altre parti del Trattato.

28 gennaio 2016  La Commissione dell’Unione Europea dà un forte colpo d’accelerata al dossier su web e tasse, presentando una nuova proposta per combattere l’evasione fiscale. Bruxelles sta spingendo le multinazionali, tante quelle che operano su internet, alle proprie responsabilità fiscali. Obiettivo: allineare la normativa fiscale in tutti i 28 paesi membri al fine di contrastare le pratiche fiscali aggressive delle grandi multinazionali. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati Ue ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili. Le due proposte legislative del pacchetto saranno trasmesse al Parlamento Ue per consultazione e al Consiglio per adozione. Il Consiglio e il Parlamento dovrebbero inoltre approvare la raccomandazione sui trattati fiscali, cui gli Stati membri dovrebbero conformarsi. I Paesi Ue dovrebbero altresì approvare formalmente la nuova strategia e metterla rapidamente in pratica una volta adottata dal Parlamento europeo. La proposta contiene: a) Misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati dalle società per eludere il fisco; b) Una raccomandazione agli Stati membri su come evitare gli abusi dei trattati fiscali; c) Proposta su condivisione delle informazioni fiscali tra Stati membri sulle multinazionali che operano nell’Unione; d) Azioni volte a promuovere la buona governance in materia fiscale a livello internazionale; e) Una nuova procedura a livello dell’Unione per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme. Il pacchetto delle misure antievasione si basa su tre pilastri:
1) Garantire l’effettiva tassazione nell’UE Il principio fondamentale dell’imposta sulle società è l’assoggettamento nel luogo in cui sono generati i profitti. Il pacchetto contiene proposte specifiche per aiutare gli Stati membri a fare in modo che ciò avvenga. La Commissione propone una direttiva anti-elusione che contiene misure giuridicamente vincolanti per contrastare alcuni dei più diffusi sistemi di elusione fiscale.
2) Migliorare la trasparenza fiscale La trasparenza è fondamentale per individuare le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva. Il pacchetto prevede quindi una revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa. Secondo le norme proposte, le autorità nazionali si scambieranno informazioni in materia fiscale sulle attività delle società multinazionali, ripartite per paese. 
3) Assicurare condizioni di concorrenza uniformi L’elusione fiscale e la concorrenza fiscale dannosa sono problemi globali. Un’azione preventiva deve pertanto estendersi oltre i confini dell’Unione. In un contesto in cui gli Stati membri lavorano per attuare nuove norme globali di trasparenza fiscale e di concorrenza fiscale leale è importante che si attivino in tal senso anche i partner internazionali dell’Unione. Il pacchetto contiene quindi una comunicazione su una strategia esterna per una tassazione effettiva. Il suo obiettivo è rafforzare la cooperazione con i partner internazionali nella lotta contro l’elusione fiscale.

28 gennaio 2016 Con il rimpasto di governo il nuovo Centrodestra fa il pieno nel Governo Renzi: Enrico Costa diventa ministro degli affari regionali e il suo partito ottiene anche quattro sottosegretari. Scelta Civica ottiene due Vice Ministri Mario Giro agli esteri e Enrico Zanetti allo Sviluppo Economico, nonché un Sottosegretario alla Cultura. Tommaso Nennicini PD diventa Sottosegretario economico a Palazzo Chigi. Ivan Scalfarotto da marzo sostituirà Calenda come Viceministro allo Sviluppo Economico  

28 gennaio 2016 Il direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi annuncia che la Guardia di Finanza ha notificato un verbale di accertamento a Google riguardo a una presunta evasione di 227 milioni di euro di imposte tra il 2009 e il 2013, su un imponibile di circa 300 milioni di euro

28 gennaio 2016 Su invito del segretario della Lega Nord Matteo Salvini summit dell’estrema destra euroscettica a Milano del gruppo dell’Europa delle nazioni e delle libertà. Per Marine Le Pen Schengen è un’infamia. Critiche anche “contro le sanzioni verso la Russia, il codardo asservimento all’Arabia Saudita, i diktat tedeschi e Usa”

28 gennaio 2016 Orange dichiara di aver raggiunto 1 milione di abbonati alla propria offerta in fibra ottica su un potenziale di 5 milioni di famiglie collegabili. Nel triennio 2015-2018 il gruppo investe 3 miliardi di euro nel FTH. I gruppo possiede altri 900 mila abbonati fuori dalla Francia per un totale di 1,9 milioni di abbonati FTH su un potenziale di quasi 13 milioni di famiglie collegabili

29 gennaio 2016 “Lento disgelo” secondo il Corriere della Sera fra Germania e Italia dopo l’incontro di Renzi a Berlino con il Cancelliere Merkel. Restano alcune divergenze. La Germania insiste perché venga siglato un patto sul piano di aiuti UE di 3 miliardi di euro da destinare alla Turchia al fine di frenare l’arrivo di profughi. Roma vorrebbe che la quota di 300 milioni che verserà l’Italia non siano conteggiati nel bilancio e nel debito pubblico, ma che sia consentito lo sforamento dei rigidi parametri di Bruxelles. Merkel promette di coinvolgere Renzi nel direttorio franco tedesco alla vigilia dei summit dell’UE. Berlino punta ad un coordinamento con Roma nel 2017 quando l’Italia e la Germania avranno la guida del G7 e del G20

29 gennaio 2016 “L’Europa deve dotarsi di un quadro legislativo unico per internet, comunicazioni elettroniche e audiovisivo per garantire parità di condizioni a tutti i protagonisti della catena di valore digitale”. È quanto sostiene un nuovo studio sulla riforma delle leggi europee del settore digitale, pubblicato dal Centre on Regulation in Europe (CERRE). Cercando di porsi al di sopra dell’agguerrito dibattito in corso sulla revisione del quadro di settore, che vede coinvolti associazioni industriali, lobby, regolatori e politici, il CERRE ha preferito affidarsi a rappresentanti del settore, accademici ed esperti di policy producendo uno studio in cui si evidenzia innanzitutto la necessità di “abbandonare i silos legislativi separati per internet, media audiovisivi e comunicazioni elettroniche per sostituirli con un quadro regolamentare per tutte le infrastrutture digitali e un altro per tutti i servizi digitali”. Razionalizzare e concentrare la regolamentazione inerente le reti digitali, secondo il CERRE è essenziale per stimolare gli investimenti privati, mentre un maggiore coordinamento delle politiche sullo spettro radio – al posto dell’attuale patchwork – permetterebbe all’Europa, tra le altre cose, di assumere un ruolo di primo piano nel 5G e nei nuovi servizi a banda larga mobile abilitati dalla tecnologia. Tra le diverse raccomandazioni contenute nel rapporto, si legge che potrebbe essere opportuno “creare un quadro adeguato per i servizi digitali, accentuando la facoltà di controllo dei singoli paesi, ma affidandosi alle norme generali dell’Ue per quanto concerne, ad esempio, la concorrenza, la privacy e il diritto alla protezione dei dati, le norme sul diritto d’autore e le regole di sicurezza”. Occorrerebbe quindi “superare le barriere regolamentari nazionali attraverso un progetto istituzionale più efficace ed efficiente per l’intero ecosistema digitale dell’Ue”. Per il direttore generale del CERRE, Bruno Liebhaberg, “Il futuro quadro normativo per i servizi digitali dovrebbe essere ambizioso e coerente. Dovrebbe anche essere a prova di futuro, abbastanza flessibile da  far fronte alle ancora poco chiare trasformazioni delle tecnologie e dei mercati e, in quanto tale, restare sostenibile nel prossimo decennio. Infine, dovrebbe favorire la chiarezza normativa, la trasparenza e la stabilità – prerequisiti fondamentali per stimolare i necessari investimenti nel settore digitale”.

29 gennaio 2016 Via libera al disegno di legge delega per la riforma del cinema e dell’audiovisivo definito “un intervento strutturale atteso da diversi decenni”. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri, è collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il prossimo passaggio sarà alla Camera dove si spera di licenziare il testo rapidamente. Le norme intervengono ”in modo sistemico su cinema e audiovisivo, razionalizzando e introducendo un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi statali con ingenti risorse in più”. Aumentano infatti di 150 milioni di euro (+60%) i finanziamenti per il settore. Ok all’istituzione un nuovo fondo autonomo con risorse certe per 400 milioni di euro l’anno, strumenti automatici di finanziamento con forti incentivi per giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia delle sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
1. Nuovo Fondo da 400 milioni. A partire dal 2017, arriva il Fondo per sostenere gli interventi per cinema e audiovisivo. Ad alimentarlo, una quota pari all’11-12% del gettito Ires e Iva di chi utilizza i contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici. Il fondo non potrà mai andare sotto i 400 milioni. Non una nuova tassa, quindi “ma un virtuoso meccanismo di autofinanziamento” della filiera produttiva che viene incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza annuale sui fondi destinati al cinema. Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è dedicato ogni anno al sostegno di: Opere prime e seconde; Giovani autori; Start-up; Piccole sale. Rafforzati i contributi a favore di festival e rassegne di qualità, previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo
2. Finanziamenti e reinvestimento. Abolite le Commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al cosiddetto ‘interesse culturale’ e introdotto un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i contributi per realizzare nuove produzioni. I fondi non saranno più assegnati da Commissioni Ministeriali o secondo il vecchio sistema della scelta discrezionale. Il ddl prevede, infatti, una delega al governo per definire un nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i distributori cinematografici. Lo Stato interviene e sanziona solo in caso di abusi.
3. Tax Credit. Rafforzati i 6 Tax Credit per incentivare la produzione e la distribuzione e per favorire l’attrazione di investimenti esteri nel settore. Possono beneficiarne: le imprese di produzione, distribuzione, post-produzione; i distributori che programmano il cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato; le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; le imprese esterne al settore che investono nel cinema italiano; gli esercenti che gestiscono le sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che distribuiscono in proprio.
4. Fondo Garanzia PMI. Con decreto del MiSE e del MiBACT viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.
5. Incentivi per chi investe in nuove sale. Si punta ad aumentare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Viene agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche (vincolo destinazione d’uso).
6. Nasce il Consiglio Superiore per Cinema e Audiovisivo. In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge attività di elaborazione delle politiche di settore. Sarà composto da 10 membri di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali associazioni. 
7. Cinema italiano in tv. Nel ddl una delega al governo per regolamentare con decreti legislativi “in modo stringente l’obbligo trasmissione del cinema italiano” in tv, con “sanzioni concrete per chi non lo fa”.
8. Codice dello spettacolo. Il Governo è delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo.

29 gennaio 2016 Arte sospende le proprie relazioni contrattuali con la televisio ne pubblica polacca TVP in seguito all’adozione a Varsavia il 31 dicembre 2015 della legge sui media pubblici che ha posto radio e tv pubbliche sotto il controllo dell’esecutivo. Un accordo di associazione ad Arte della tv pubblica polacca era stato perfezionato nel 2001

30 gennaio 2016 Guerra di cifre sul Family Day al Circo Massimo che può contenere al massimo 300 mila persone: decine di migliaia per la stampa estera, 2 milioni per gli organizzatori. Casa Pound si aggiunge agli esponenti cattolici e dell’opposizione di centrodestra. Piena adesione di Alfano al meeting che invita Renzi a tener conto del secco no del Family Day alla legge Cirinnà sulle Unioni Civili: Il PD: ascoltiamo tuti ma è tempo di decisioni.

30 gennaio 2016 Omaggio di Renzi a Ventotene sulla tomba di Altiero Spinelli. Il premier dichiara che l’Italia non permetterà che si distrugga Schengen: “Con egoismi e grigiori l’Unione Europea crolla”

30 gennaio 2016 Il canale laeffe del Gruppo Feltrinelli  lascia il digitale terrestre per sbarcare sulla piattaforma satellitare al canale 139. Cambio di posizione sul telecomando della tv in chiaro anche per Sky TG24 che sabato passerà al canale 50. Un passaggio importante quello di laeffe che consentirà a Sky di arricchire l’offerta di contenuti di pregio con l’ingresso nel bouquet dei canali esclusivi del gruppo dedicati alla cultura. Laeffe, infatti, insieme ad Sky Arte HD e a Classica HD, costituiranno un polo interamente dedicato alla cultura, rivolto a quella fascia di pubblico sempre a caccia di contenuti di nicchia, esclusivi e di grande qualità.

31 gennaio 2016 Iniziano a Ginevra gli incontri separati fra governo e opposizione in Siria da parte del Rappresentante dell’ONU Steffan de Mistura Il gruppo raccolto sotto la sigla “High Negotiations Committe” è stato creato seguendo una direttiva approvata dall'Onu a Vienna il 14 novembre, ma individuato da colloqui che si sono tenuti in Arabia saudita. Sono rimasti fuori gruppi, come i curdi o come alcuni gruppi siriani 'liberali' che l'Arabia saudita non protegge e non arma, ma che pure sono presenti in Siria”. Ieri mattina De Mistura si è inventato una visita “di cortesia” nell'albergo dell'opposizione per avviare il dialogo: quelli dell'Hnc non sono voluti entrare nel Palazzo dell'Onu

Un triplice attentato scuote la città di Damasco

31 gennaio 2016 Attacco di un autobomba e poi di due kamikaze al cuore della Damasco vicino ad un luogo di culto  Sciita. Muoiono almeno 60 persone (in parte soldati e in parte civili. Oltre cento i feriti. Veti incrociati e bombe pesano sui colloqui di Ginevra che nonostante la mediazione di de Mistura restano a rischio collasso, per i diplomatici è 'positivo' che l'opposizione sia arrivata. Ma si teme che gli attentati, rivendicati dall'ISIS,  offrano la scusa per far fallire tutto.

Gennaio 2016 Nel primo mese del nuovo regime ultraconservatore e antieuropeo, la televisione pubblica polacca sotto la presidenza dell’ex deputato europeo del PiS Jacek Kurski, registra un sensibile calo degli spettatori. Il TG serale perde 410 mila utenti con un calo in un anno del 10%.

Gennaio 2016 Audiweb. In base ai nuovi dati del nastro di pianificazione, Audiweb Database, con i dati sulla fruizione di internet in Italia, nel mese di gennaio 2016 l’audience online ha raggiunto 28.7 milioni di utenti, circa il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati da tutti i terminali rilevati (PC e terminali mobili – smartphone, tablet) per una media di 47 ore per persona. La total digital audience nel giorno medio è rappresenta da 21.7 milioni di italiani che hanno navigato mediamente per due ore. Più in dettaglio, nel giorno medio risultano 11.5 milioni gli italiani che hanno navigato da un computer – il 20,8% della popolazione dai 2 anni in su – e 18.2 milioni da terminali mobili (smartphone e/o tablet) – il 41,2% dei 18-74enni

1 febbraio 2016 Iniziano le primarie per la corsa alla Casa Bianca. L’Iowa riapre iu giochi: vince a sorpresa fra i repubblicani Ted Cruz con il 27,6% che precede il favorito Donald Trump al 24,3% tallonato dal 2cubano” Marc Rubio, la vera sorpresa che conquista il 23,1%. Testa a testa fra Hillary Clinton al primo posto con il 49,9% e Bernie Sanders al 49,6% per la corsa all’investitura democratica Incertezze sulla discesa in campo dell’indipendente Michael Bloomberg.

1 febbraio 2016 Nuove pesanti frizioni di Renzi con la  Commissione Europea: “L’Italia non accetta provocazioni, non prendiamo ordini dai burocrati di Bruxelles.” Sui migranti “il nostro mestiere è salvare vite”. Dietro alle polemiche divergenze sulle modalità di applicazione della clausola migranti, il margine di flessibilità lasciato ai singoli stati che possono spendere sino allo 0,2% del PIL (per l’Italia pari a circa 3 miliardi di euro)  per l’emergenza senza che tale cifra venga conteggiata nel deficit

Cresce nel frattempo – secondo Il Corriere della Sera – il sospetto di un accordo tra paesi nordeuropei per limitare Schengen a Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania e Austria, tagliando fuori Italia e Grecia

1 febbraio 2016 Il Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, in missione a Strasburgo, chiede alle istituzioni europee di intervenire affinché il testo della Legge di riforma della governance Rai venga esaminato dalla Commissione Europea: “L’Italia è come la Polonia. Con la riforma della tv pubblica il governo sta compiendo un colpo di stato. La Commissione europea deve intervenire”

1 febbraio 2016 Alphabet (Google) annuncia il sorpasso su Apple come società più capitalizzata al mondo. Alphabet per la prima volta, sulla scia dei primi conti, tocca i 533 miliardi contro i 532,7 miliardi della Mela. L’utile netto di Alphabet nel quarto trimestre 2015 si è attestato a 4,92 miliardi di dollari, il fatturato è salito a 21,33 miliardi, di cui 19,98 miliardi dalla pubblicità  

1 febbraio 2016 BBC Worldwide sostituisce BBC Entertainment con BBC First un canale premium di fiction destinato al Medio Oriente e al Nord Africa con due ore sottotitolate in arabo distribuito sulla piattaforma televisiva a pagamento OSN con base a Dubai gestita da Panther Media Group Lmt, co detenuta dalla holding Kuwait Projects Company KIPCO (60,5) e Mawarid Holding (39,5%)

2 febbraio 2016 Sia il capogruppo popolare al PPE il cristiano sociale bavarese Manfred Weber sia il Commissario socialista francese all’economia Pierre Moscovici replicano agli attacchi di Renzi sulla flessibilità sui conti pubblici, dei cui margini “L’Italia giù usufruisce più di ogni altro paese dell’Unione” e dunque “non può aprire senza sosta nuove discussioni”  anche se – poi  chiarisce più tardi lo stesso Moscovici – “la Commissione è pronta a lavorare in uno spirito costruttivo a un  compromesso assieme al premier italiano”.

2 febbraio 2016 Il Vertice a Roma alla Farnesina presieduto da Paolo Gentiloni e dal sottosegretario statunitense John Kerry con 23 ministri del gruppo ristretto di Paesi della coaluizio0ne anti Isis sottolinea i progressi importanti in Siria e in Iraq dove le forze della coalizione internazionale hanno riconquistato parti significative del territorio. Ma la metastasi jihadista rischia di estendersi altrove, in primo luogo in Libia, dove minaccia di impossessarsi delle sue ricchezze petrolifere.

2 febbraio 2016  Felipe VI di Spagna conferisce l’incarico di formare il governo al socialista  Pedro Sanchez che chiede un mese di tempo per negoziare un accordo di governo con i leader di tutti i partiti eletti in parlamento ad esclusione degli indipendentisti catalani: “Farò una coalizione con le forze del cambiamento”

2 febbraio 2016 Entra in servizio l’Air Force One  per i viaggi di Stato di Palazzo Chigi

2 febbraio 2016 L'amministrazione fiscale francese non negozierà con Google a differenza di quanto ha fatto il governo britannico :  il ministero delle Finanze transalpino conferma « Non siamo in una logica di negoziato ma di applicazione delle regole”. Secondo indiscrezioni la cifra dovuta al fisco ammonterebbe a circa 500 milioni di euro. 

2 febbraio 2016 La Commissione europea annuncia un accordo con gli Stati Uniti per l’introduzione di nuove regole per il trasferimento di dati tra Ue e Usa che andranno a sostituire il Safe Harbor, invalidato a ottobre dalla Corte di Giustizia Ue. L’UE “proteggerà i diritti fondamentali degli europei quando i loro dati saranno trasferiti negli Stati Uniti e assicurerà certezza legale al business”. Per parte sua il direttore dell’intelligence USA si impegna ad “evitare una sorveglianza di massa indiscriminata” dei cittadini UE quando le loro informazioni saranno trasferite dall’Europa agli USA”. L’accesso delle autorità pubbliche statunitensi per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale sarà soggetto a chiari limiti e meccanismi di salvaguardia e di controllo esterno.

Rimangono peraltro molti i dubbi su privacy e data gate  e le questioni ancora aperte all’indomani dell’annuncio dell’accordo La prima a esprimere i suoi dubbi sul ‘Privacy Shield’ è stata Viviane Reding: l’ex Commissario Ue per la società dell’informazione e i media e in seguito responsabile Giustizia – che per prima aveva chiesto una revisione dell’accordo Safe Harbor all’indomani del Datagate – definisce l’accordo prematuro, insufficiente e vago. La Reding evidenzia i “progressi fatti oltreoceano” e considera ‘positivi’ gli sviluppi sia  sul fronte del “rafforzamento della cooperazione tra i Garanti privacy europei, il Dipartimento del Commercio e la Federal Trade Commission” che su quello della“ valutazione annuale congiunta”.
Positiva anche l’istituzione del Difensore civico, ma, spiega la Reding, “i poteri effettivi di questo mediatore restano vaghi e rimane una domanda: sarà sufficiente a proteggere i dati personali e ad assicurare la certezza giuridica?”.

Ma è soprattutto sul punto centrale dell’accordo, ossia l’accesso ai dati da parte del governo usa e dell’Intelligence, che la Reding definisce il nuovo testo “deludente”. “L’impegno delle autorità statunitensi di limitare la sorveglianza di massa dei cittadini europei è garantita solo da una lettera scritta. E’ sufficiente per limitare, controllare e prevenire un ampio accesso ai dati dei cittadini europei? Ho seri dubbi che questo impegno resista a un nuovo esame della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Secondo la Reding, insomma, “Quel che occorre sono obblighi giuridicamente vincolanti e senza condizioni. Safe Harbour non sarà ‘sicuro’ semplicemente dandogli un nome diverso”.

Nel frattempo il Working Party 29, che riunisce le autorità europee per la privacy, ha chiesto alla Commissione di fornire entro la fine del mese tutta la documentazione relativa al Privacy Shield. Il WP29 terrà conto di quattro garanzie essenziali che dovranno essere rispettate dal Governo Usa e dai servizi di intelligence:
1) Il trattamento dei dati deve essere basato su “regole chiare, precise e accessibili”: chiunque sia ragionevolmente informato dovrebbe essere quindi in grado di prevedere ciò che potrebbe accadere ai suoi dati nel luogo in cui vengono trasferiti;
2) Ci dovrebbe essere “necessità e proporzionalità” nell’accesso ai dati di cittadini europei: occorre trovare un equilibrio tra l’obiettivo per il quale i dati sono raccolti e vi si accede (sicurezza generale nazionale) e i diritti della persona;
3) Dovrebbe esistere un “meccanismo di controllo indipendente, efficace e imparziale”: può essere un giudice o un altro organo indipendente, ma deve avere comunque sufficiente capacità di effettuare i necessari controlli;
4) “Rimedi efficaci” dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini europei: chiunque dovrebbe avere il diritto di difendere i suoi diritti davanti a un organismo indipendente. “Queste quattro garanzie essenziali costituiscono una sorta di standard europeo”, hanno sottolineato i Garanti, aggiungendo che tali tutele devono essere applicate anche per il trasferimento di dati verso altri paesi europei.

2 febbraio 2016 La Commissione Europea accelera sulla liberazione dei 700 Mhz dal digitale terrestre per la banda larga mobile e anticipa di due anni, al 30 giugno 2020, il termine ultimo per il passaggio coordinato delle frequenze al broadband, anche in vista dello sviluppo armonico del 5G nella Ue. La Commissione confida nella “rapida adozione della proposta odierna da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri, in modo che la transizione sia prevedibile e avvenga in tempo utile”. L’obiettivo è superare l’approccio frammentato in materia di spettro radio, che rischia di penalizzare lo sviluppo di nuovi servizi come le connected cars e l’eHealth.

2 febbraio 2016 Whtsapp, il servizio di messaggistica comprato d Facebook nel febbraio 2014 per 19 miliardi di dollari, raggiunge quota un miliardo di utenti. Ora alla società no resta che trovare un modo per iniziare a guadagnare

2 febbraio 2016 Sky plc lancia nel Regno Unito e in Irlanda Sky Q il nuovo decoder che consente la fruizione di programmi anche in tecnologia 4K in ultra alta definizione UHD

2 febbraio 2016 Il gruppo Discovery titolare dei diritti dei Giochi Olimpici (sia invernali sia estivi) nel Regno Unito  dal 2018 al 2024, stipula un accordo di sub licenza con la BBC per la loro ritrasmissione terrestre nel 2022 e 2024 (la BBC già detiene quelli per i 2018 e 2020)

3 febbraio 2016 A due giorni dal loro inizio si bloccano i negoziati di pace per la Siria. Per l’opposizione “Assad se ne deve andare”. Per il negoziatore Staffan de Mistura si tratta di una “pausa temporanea” e aggiunge: “Non è la fine, non si tratta di un fallimento”

3 febbraio 2016 Pier Carlo Padoan ribadisce a Bruxelles: “Chiediamo di usare la flessibilità sui conti pubblici in modo compatibile con le regole UE. E auspichiamo che la risposta dell’Unione sia data presto, per evitare incertezze che non aiutano la crescita”, dopo aver raggiunto un’intesa con la Commissione Europea sui fondi alla Turchia che sono esclusi dal calcolo del deficit italiano in quanto la crisi dei rifugiati è un evento “eccezionale”. 

3 febbraio 2016 La proposta di anticipare al 2020 il passaggio dei 700 Mhz al mobile preoccupa i broadcaster europei, che puntano il dito contro la mancanza di compensazioni, I effettti spostare il digitale terrestre dalla banda 700 entro il 2020 sarà “una grande sfida”, in particolare in quei paesi dove il DTT rappresenta la piattaforma principale di trasmissione televisiva. In Europa sono 250 milioni gli utenti che ricevono il segnale tv in digitale e l’Italia è uno dei principali fruitori di questa tecnologia. In particolare, sulla banda 700 si trovano tre mux di Mediaset e uno a testa di La7, Prima Tv e Tele Capri, pari a poco meno di un terzo della banda complessiva destinata al digitale. Ma il Commissario Guenther Oettinger è perentorio: ‘Gli Stati membri devono agire entro il 2020 – ha detto oggi – l’Europa deve agire all’unisono per essere leader e all’avanguardia nel 5G”, ma per raggiungere questo risultato “è necessario disporre di nuove risorse frequenziali, che non riguarderanno soltanto la banda UHF (700 Mhz) ma anche le alte frequenze sopra i 6 Ghz”, precisa il commissario, secondo cui è necessario eliminare i silos nazionali perché “le frontiere sono irrilevanti per lo spettro radio”.

3 febbraio 2016 Il Bundesartellamt, l’autorità antitrust tedesca, vieta la vendita dei diritti televisivi della Deutsche Bundesliga (DSL) in esclusiva ad un unico diffusore, nonostante la contrarietà di quest’ultima. Sky Deutschland che nel 2012 ha versato 2,5 miliardi di euro per ottenere i diritti sino alla stagione 2016-2017. Numerosi i potenziali concorrenti:  RTL Group Bertelsmann, Eurosport Discovery Communications (che detiene i diritti in 23 paesi europei), Constantin Medien, ProSiebenSat1, Deutsche Telekom e Vodafone, casa madre di Kabel Deutschland

3 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai nomina Antonio di Bella direttore di Rainews24 e  approva due delibere che recepiscono le modifiche statutarie correlate all’entrata in vigore della legge di riforma della governance Rai: diventano dunque operative le nuove deleghe attribuite al direttore generale

3 febbraio 2016 Con l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, Antonio Campo Dall’Orto diventa Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e contratti 

3-4 febbraio 2016 Trovato morto in un fossato tra il Caro e Alessandria Giulio Regeni, il giovane ricercatore collaboratore de Il Manifesto, scomparso i 25 gennaio. Secondo il procuratore egiziano è stata una lenta agonia. Mattarella e Renzi chiedono all’Egitto di individuare subito i colpevoli

4 febbraio 2016 In una conferenza a Francoforte nella sede della Bundesbank Draghi ribadendo l’obiettivo sulla stabilità finanziaria dell’Eurozona e l’impegno nel contrasto alla bassa crescita dei prezzi per un tasso di inflazione a un livello di poco inferiore del 2%. Secondo il governatore della BCE una nuova fase dell’integrazione europea deve porsi l’obiettivo di una Unione dei mercati dei capitali, per la quale i Paesi devono superare divisioni oggi diventate molto profonde. Fondamentale la garanzia comune sui depositi

4 febbraio 2016 Pressing di Renzi sugli egiziani per appurare la verità sula morte di Giulio Regeni.  Alla fine Al Sisi promette di cooperare

4 febbraio 2016 Controsorpasso di Apple su Google dopo un solo giorno di primato del motore di ricerca come capitalizzazione. La mela, prima azienda manufatturiera, torna in testa precedendo tre aziende del software e del web Google, Microsoft,  Facebook, le manufatturiere General Electric, Johnson e Johnson e l’azien da del web Amazon, secondo uno studio di Mediobanca

Sky ha iniziato a produrre video a 360 gradi e userà Facebook per distribuirli..

4 febbraio 2016 Accordo strategico tra Sky e Facebook. Dal prossimo settembre i video a 360 gradi realizzati da Sky nel Regno Unito saranno pubblicati sul social network. Il Direttore dei Contenuti di Sky, Gary Davey, in un una conversazione alla Royal Television Society a Londra chiarisce che la media company estenderà subito dopo questi video alle cuffie per la realtà virtuale. Davey ha anche confermato i piani dell’azienda per i servizi in Ultra HD (4K), informando che entro la fine del 2016 tanti cambiamenti riguarderanno pure Sky News per la quale si sta pensando a una redazione completamente digitale, come vogliono i tempi moderni.

4-5 febbraio 2016 Il governo portoghese guidato dl socialista Antonio Costa approva la legge di bilancio respingendo varie misure di austerity chieste dalla Commissione. Bruxelles l’indomani si riunisce d’urgenza ma, pur mantenendo una riserva, non respinge la finanziaria portoghese rinviando ogni decisione come per l’Italia a maggio.

5 febbraio 2016 Aleppo sotto assedio. Assad e i russi stringono la morsa contro i ribelli. Decine di migliaia di profughi in fuga dalla città si assiepano alle porte della Turchia, in disperato bisogno di rifugio e assistenza

5 febbraio 2016 Il referto dell’autopsia sul corpo di Giulio Regeni conferma la morte per sevizie prolungate. Secondo gli investigatori inviati in Egitto sarebbe stato torturato per le sue fonti. Chi lo ha fermato e ucciso voleva scoprire chi gli avesse passato le informazioni pubblicate con uno pseudonimo dall’agenzia Nena News e riprese da Il Manifesto

5 febbraio 2016 La Corte d’appello di Salerno assolve Vincenzo de Luca dall’accusa di abuso d’ufficio restituendo al governatore della Campania piena legittimazione istituzionale

6 febbraio 2016 Dopo aver sostenuto il DDL Cirinnà, Grillo cambia linea sulle unioni civili lasciando libertà di voto e creando malcontento e proteste nel movimento. Renzi invece annuncia che non vi sarà nessuno stralcio sulla stepchild adoption

6 febbraio 2016 La piattaforma svedese di musica on line Spotify, che rivendica 75 milioni di utenti attivi di cui 20 milioni paganti, avvia un‘offerta di brevi formati video musicali accessibili gratuitamente a tutti senza pubblicità destinati ad un  pubblico di amatori in quattro paesi Stati Uniti, Regno Unito Germania e Svezia

6-7 febbraio 2016 Le primarie del PD per scegliere il candidato sindaco di Milano vedono un’affluenza in calo del 10% rispetto al 2010, ferma a 60 mila 900 votati. Vince l’ex commissario di Milano Expo 2015 Beppe Sala sostenuto da Renzi i testa con il 42,3% davanti al vicesindaco Francesca Balzani sostenuta dl sindaco uscente Pisapia, al 33,9% e all’Assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino al 23%. 

7 febbraio 2016 Emergono depistaggi per la ricostruzione del decesso di Giulio Regeni.I corpo sarebbe stato scaricato vicino ad una prigione dei servizi segreti

7 febbraio 2016 In un intervento alla scuola politica del PD Matteo Renzi torna all’attacco di Bruxelles auspicando “un’altra Europa perché così non funziona” e chiedendo un Presidente della Commissione Europea scelto dai cittadini: “Per scegliere il prossimo Presidente come democratici italiani chiederemo le primarie perché non se ne può più della tecnocrazia che non sa dove sta la relazione con la gente” 

7 febbraio 2016 Convocata una riunione d’emergenza all’UNU dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte della Nord Corea. Per gli Stati Uniti si tratta di una “provocazione inaccettabile”. Il regime di Pyongyang ora punta a costruire una testataq atomica in miniatura.

8-12 febbraio 2016 Visita ufficiale negli Stati Uniti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Obama promette all’Italia navi e aerei per i soccorsi in mare

8 febbraio 2016 Accompagnato dal ministro degli esteri Gentiloni, Sergio Mattarella viene ricevuto alla Casa Bianca da Obama. L’Italia non effettuerà rais ma è pronta ad assumere un ruolo guida per stabilizzare la Libia nel quadro di una missione autorizzata dall’ONU e concordata con il governo unitario di Tripoli. Mano tesa di Obama sui migranti. Gli Stati Uniti mettono a disposizione “gli asset militari di stanza nel Mediterraneo e nell’ambiuto della Nato per soccorrere i migranti e contrastare il clan dei trafficanti”

8 febbraio 2016 Anche gli Stati Uniti si schierano con Roma chiedendo alle autorità egiziane “chiarezza sul caso Regeni” Il ministro egiziano per la Sicurezza El Ghaffar respinge le accuse di chi sostiene che dietro la morte del giovane ricercatore ci sia la polizia.

8 febbraio 2016 Talpa Media Group di John de Mol - acquisita nel marzo 2015 da ITV plc - e il gruppo cinese Zhejiang Talent Television, firmano un protocollo d’intesa per dar vita ad una joint venture per produrre contenuti originali per Cina Hong Kong Macao e Taiwan

8 febbraio 2016 Finalizzazione della fusione in Spagna fra Orange e l’operatore Jazztel detentori rispettivamente del 16,22% e del 12,24% delle connessioni a banda larga. La nuova entità spagnola acquisita nell’agosto 2015 da Orange per 3,55 miliardi di euro diventa il secondo operatore spagnolo a banda larga con una quota di mercato del 38,46% , preceduto solo dalla filiale di Telefonica Movistar con il 44,13%

8-9 febbraio 2016 Dopo le dure critiche espresse dal Commissario Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera contro Antonio Campo Dall’Orto e Monica Maggioni, e il silenzio di Palazzo Chigi, i capigruppo PD alla Camera Ettore Rosato e al Senato Luigi Zanda rinnovano l loro “fiducia nei vertici dell’azienda” ribadendo che gestire “la più grande impresa culturale del paese, costituisce una sfida che non si risolve in pochi mesi”

9 febbraio 2016 Il governo irakeno riconquista dall’Isis il controllo totale su Ramadi.

9 febbraio 2016 Nelle primarie del New Hampshire lo sfidante socialdemocratico Bernie Sanders sconfigge nettamente con il 60,4% dei voti Hillary Clinton che non va oltre il 37,95%. E’ il primo ebreo a vincere una primaria. Fra i repubblicani si rilancia il miliardario Donald Trump in testa con il 35,34% mentre rimangono in gara il Governatore John Kasich (15.81%), il Senatore Ted Cruz (11.68%), l’ex Governatore Jeb Bush (11.02%) il senatore Marco Rubio(10.57%), Si ritirano dalla corsa all’investitura repubblicana il Governatore Chris Christie (7.42%), la donna d’affari Carly Fiorina (4.12%) nonché Ben Carson  (2.29%), e l’ex governatore Jim Gilmore (0.05%)

9 febbraio 2016 Riunione a Roma per iniziativa del ministro degli esteri Gentiloni dei responsabili delle diplomazie dei sei paesi fondatori dell’Europa in vista del sessantesimo anniversario del Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea nel marzo 2017. I Sei lanciano un messaggio in difesa dell’Unione, quella che il tedesco Steinmeier definisce una “sveglia per l’Unione” sottolineando come l’accordo di Schengen non vada messo in discussione. Ma Francia e Germania frenano giudicando per ora “impossibile” una modifica dei Trattati avanzando “nell’integrazione europea con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, ma nel quadro costituzionale attuale”  

9 febbraio 2016 Vince ancora la paura nelle borse europee. Milano la peggiore in Europa perde il 3,2%. Sullo sfondo l’ipotesi che in un futuro più o meno distante si prepari la frattura della moneta unica con un euro a due velocità

9 febbraio 2016 Il sindaco di New York si oppone all’acquisizione di Cablevisison da parte di Altice per 17,7 miliardi di dollari a causa dell’impatto per la città derivante dall’operazione in termini di economie e sinergie che potrebbero rendere il servizio più scadente

9 febbraio 2016 Ultimatum dalla Francia a Facebook Il Presidente della Commisisone Nazionale Informatica e Libertà CNIL, Isabelle Falque-Pierrotin, attraverso l’invio di un ‘preavviso’, ordina alla società di Mark Zuckerberg di fermare il monitoraggio dei dati di navigazione degli utenti che non hanno un profilo sul social network e di bloccare alcuni trasferimenti di dati personali verso gli Stati Uniti

9 febbraio 2016 Eutelsat e Viasat annunciano un’impresa comune per sviluppare l’accesso ad Internet a larga banda via satellite in Europa

10 febbraio 2016Il Presidente Mattarella incontra il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per sostenere la candidatura dell’Italia per un seggio al Consiglio di sicurezza dichiarandosi “fiducioso”  e ribadendo “gli sforzi…concentrati per aiutare i libici i tutti i modi a trovare un’intesa che possa sconfiggere il traffico di esseri umani e porre fine alla guerra civile” mediante la “costituzione di un governo di unità nazionale”

10 febbraio 2016 Il premier iracheno Al Abadi incontra a Roma Renzi che, dopo lo spiegamento di 700 militari impegnati nella missione internazionale in Iraq contro il Califfato, assicura l’invio di altri 130 militari italiani a difesa dei lavoratori dell’impresa chiamata  a mettere in sicurezza la diga di Mosul

10 febbraio 2016 Il Senato si pronuncia con un’ampia maggioranza per limitare gli scrutini segreti nella discussione del DDL Cirinnà sulle unioni civili. Respinto con 195 no  l’emendamento leghista per bloccare la legge. I cattodem protestano con Zanda per i paletti sulla libertà di coscienza

10 febbraio 2016 Il presidente Obama ha chiesto al Congresso un finanziamento aggiuntivo di 19 miliardi di dollari per finanziare un piano nazionale di cybersecurity da inserire nel bilancio del 2017. L’obiettivo è coordinare al meglio gli sforzi sull’asse pubblico-privato, nominando un coordinatore nazionale per la cybersecurity, e creare una commissione ad hoc per realizzare gli interventi necessari a contrastare la minaccia minaccia terroristica dal cyberspazio.

10 febbraio 2016 A otto mesi dall’annuncio dell’avvio dei negoziati si conclude il processo di fusione tra Zodiak Media (De Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) che darà vita alla terza casa di produzione europea con un fatturato di 900 milioni di euro, preceduta solo da Endemol-Shine Group (oltre 2 miliardi di euro) e la tedesca FremantleMedia filiale di RTL Group  (1,5 miliardi di euro). Stéphane Courbit, patron de Banijay, prendra la présidence de ce nouveau groupe tandis que Marco Bassetti, jusqu'ici président exécutif de Banijay, en deviendra le directeur général. le groupe Vivendi, maison mère de Canal+, a signé un accord début novembre en vue d'entrer à hauteur de 26,2 % dans le futur groupe avec la possibilité de monter à 49,9 % du capital (nos informations du 16 novembre). Les 50,1 % restants demeureront aux mains de Stéphane Courbit et de la famille De Agostini, propriétaire de Zodiak. Stéphane Courbit et ses associés garderont donc le contrôle de la société.

Gli scienziati annunciano il primo rilevamento di onde gravitazionali previste dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein

11 febbraio 2016 Clamorosa conferma scientifica a cento anni esatti dall’enunciazione della teoria sulla relatività generale di Einstein. Rilevate per la prima volta onde gravitazionali, ossia oscillazioni nello spazio che si increspa e oscilla come la superficie di un lago, prodotte dallo scontro di buchi neri o stelle che si propagano nel cosmo. Anche il laboratorio franco-italiano do Virgo a Cascina in provincia di Pisa è parte del risultato raggiunto da due istituti USA negli Stati di Washington e della Louisiana

11 febbraio 2016 Rimpasto nel Governo Valls in Francia. Il presidente Hollande tenta al contempo di allargare e rendere più compatta la sua maggioranza. Al posto di Laurent Fabius nominato presidente del Consiglio Costituzionale, l’ex premier Jean-Marc Ayrault viene nominato Ministro degli Esteri. Un’esponente dei Verdi francesi, Emmanuelle Cosse, diventa ministro dell’alloggio, una radicale di sinistra Annick Girardin, diventa Ministro della Funzione pubblica. Un altro verde Jean Vincent Placé diventa Segretario di Stato alle Riforme. Esce di scena la ministra della cultura Fleur Pelerin. Al suo posto Audrey Azoulay consigliera di Hollande all’Eliseo. Crescono le competenze dell’ex compagna di Holande Ségolène Royal che oltre ad Ambiente, Energia e Mare, gestirà i Rapporti internazionali sul clima per far rispettare l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni inquinanti

11 febbraio 2016 Su richiesta di Turchia, Grecia e Germania, la Nato invia in tutta fretta nell’Egeo una squadra navale (tra 3 e 5 mila unità) sotto comando tedesco. “Non è stata richiesta la presenza di navi italiane nell’Egeo”, precisa la ministra della difesa Pinotti 

11 febbraio 2016 Altra giornata di passione nelle borse europee. Milano perde il 5,6%. Questa volta sotto attacco la Deutsche Bank mentre si apre a Bruxelles la partita dei titoli di stato con Berlino e i paesi del Nord Europa che vogliono limitare i bond nei bilanci delle banche al 25% del capitale e l’Eurogruppo lancia un severo monito a Portogallo e Spagna a rispettare le regole di bilancio

11 febbraio 2016 Si accende lo scontro sulle unioni civili dopo l’intervento a gamba tesa sul Parlamento del Presidente della CEI cardinale Bagnasco che chiede che “la libertà di coscienza sui temi fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”.

11 febbraio 2016 Al termine della Conferenza Stato – Regioni viene annunciato l’accordo sulla Banda ultralarga. 7300 comuni nelle aree bianche a fallimento di mercato saranno dotati entro i 2020 di una rete potente e veloce che rimarrà pubblica . Cosato dell’intervento 3 miliardi grazie al risparmio di 1 miliardo derivante dagli investimenti di Telecom Italia in 1146 città. Degli iniziali 2,2 miliardi sbloccati nell’agosto 2015 dal Cipe verranno subito investiti 1,6 miliardi in bandi preparati da Infratel spa che si aggiungono a 1,2 miliardi di risorse dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, e a 233 milioni del Pon, il Piano Operativo Nazionale. Entro fine aprile un’altra delibera Cipe assegnerà 1,18 miliardi solo alle regioni del sud per finanziare anche altre opere infrastrutturali

12 febbraio 2016 Storico incontro all’aeroporto dell’Avana a Cuba fra il patriarca ortodosso di Mosca Kirill e Papa Francesco. I capi della Chiesa cattolica e della Chiesa Russsa Ortodossa firmano una Dichiarazione ecumenica. La mossa del patriarca è stata condivisa con Costantinopoli in vista del Concilio a Creta dal 16 al 17 giugno di tutti gli ortodossi “Finalmente ci vediamo dopo un millennio. Siamo fratelli” esclama il Papa cattolico di Roma. “Anche se le nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci  questo è bello” gli risponde il Patriarca ortodosso di Mosca

12 febbraio 2016 Gli Stati Uniti rispondono piccati alla stretta della Ue sulle multinazionali americane che eludono il fisco. Il Segretario del Tesoro, Jack Lew punta il dito contro il moltiplicarsi delle indagini che nella Ue vedono coinvolte le grandi compagnie americane, da Apple a Google. Lew parla di un’interpretazione eccessivamente allargata delle norme Ue che potrebbe diventare preoccupante. “Se riconoscessimo che il concetto di aiuto di Stato è ampio, il fatto di condurre indagini civili – principalmente contro aziende americane – nell’ambito di questa nuova interpretazione creerebbe dei precedenti preoccupanti in termini di politica fiscale internazionale”, ha indicato Lew in una lettera indirizzata al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e al Commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager. “Chiediamo rispettosamente di riconsiderare questo approccio“.

12 febbraio 2016 Il quotidiano britannico The Independent punta sul web annunciando che chiuderà l’edizione cartacea del proprio quotidiano dopo il 26 marzo 

12-21 febbraio 2016 Si svolgono a Lillehammer i  Giochi Olimpici invernali della Gioventù

13 febbraio 2016 Dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera il Segretario di Stato Kerry invita la Russia a “smettere di colpire gli obiettivi dell’opposizione siriana” minacciando che gli Usa sarebbero “pronti a mandare truppe in Siria”. Gli replica il premier russo Medvedev: “Clima di guerra fredda” 

13 febbraio 2016 I risultati dell’autopsia e le rivelazioni del New York Times dimostrerebbero che Giulio Regeni sarebbe stato “preso e torturato per i contatti che aveva sul cellulare da agenti dell’intelligence egiziana: pensavamo fosse una spia”

14 febbraio 2016 Una telefonata fra Putin e Obama stemperare il clima di guerra fredda nonostante rimangano profonde divergenze tra Washington e Mosca su modalità e priorità per arrivare al cessate il fuoco in Siria. “D’accordo per cooperare contro il terrorismo”. “La Russia smetta di bombardare i ribelli”

15 febbraio 2016 Ennesima strage in Siria dove piovono bombe su scuola e ospedali fra i quali uno di Médecins sans Frontières. Il Dito rimane puntato su Assad e i jet russi”, “L'Onu denuncia: oltre 50 le vittime. Mosca replica: colpiamo solo i terroristi

15 febbraio 2016 Fusione delle attività nella telefonia mobile e nella distribuzione via cavo nei Paesi Bassi di Vodafone e Liberty Media. Nasce il secondo gruppo olandese dietro KPN

15 febbraio 2016 Allarme delle aziende elettriche: manca il decreto sul canone Rai e si rischia di giungere impreparati alla scadenza del prossimo luglio

16 febbraio 2016 Approvata in Venezuela la proposta di legge di amnistia e di riconciliazione, che prevede l'amnistia per molti politici incarcerati dal 1999 , quando l'ex presidente Chavez aveva assunto la presidenza. L'opposizione parlamentare sostiene che i procedimenti d’accusa non erano stati condotti in modo imparziale. L'attuale capo dello Stato, Nicolas Maduro dichiara di non essere disposto a promulgare la legge.

16 febbraio 2016 Il governo austriaco riapre le frontiere al Brennero e a Tarvisio introducendo per chi proviene dall’Italia “quote giornaliere per i migranti

16 febbraio 2016 Si arena il ddl Cirinnà. Il Movimento 5 Stelle stoppa il canguro premissivo congetturato dai democratici per contrastare gli emendamenti ostruzionistici, facendoli decadere. A rischio stralcio l’art. 5 relativo alla step child adoption. IL PD accoglie la richiesta di sospensione dei lavori avanzata da Sel. Festeggiano le opposizioni e il Nuovo Centro Destra

16 febbraio 2016 Torna Tangentopoli in Lombardia. Per Appalti truccati viene arrestato per iniziativa della Procura di Monza il consigliere leghista Rizzi Tangenti per la gestione dei servizi odontoiatrici in Lombardia: 21 gli arresti

16 febbraio 2016 L’Antitrust punta i riflettori sull’operazione Rti (Mediaset) e Finelco. A rischio ci sarebbe la concorrenza sul mercato pubblicitario radiofonico. Come si legge nell’ultimo Bollettino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata aperta un’istruttoria sull’operazione al termine della quale Rti deterrà il controllo esclusivo di Finelco, gruppo attivo nel settore delle emittenti radiofoniche (Radio 105, RMC Radio Montecarlo e Virgin Radio), nella commercializzazione di spazi pubblicitari, dei contenuti su Internet e che dispone di due autorizzazioni per la trasmissione di altrettanti canali televisivi in tecnica digitale terrestre. Mediaset ha già acquisto l’80% di Radio 101 da Mondadori per 36,8 milioni, per inserirsi successivamente nella cessione delle radio di Rcs, acquistando azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale e il 50% di quelle senza diritto di voto da RB1 – che ha il 92,8% di Finelco – per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 19 milioni. Il progetto è di costruire un polo delle radio leader del mercato con una fetta di circa il 30%.

17 febbraio 2016 Strage nel cuore di Ankara. Una bomba contro un pulmann di miliatario provoca la morte di almeno 28 persone nei pressi del Parlamento turco

17 febbraio 2016 Il ministro francese del lavoro Myriam El Khomri o  presenta un disegno di legge di riforma del Codice del lavoro al fine di istituire nuove libertà e nuove proteziioni per le imprese e gli attivi. La «loi El Khomri», ribattezzata Jobs Act alla francese vuole alleggerire i carichi sociali agli imprenditori e rendere più dinamico il mercato soprattutto per le piccole e medie imprese.

17 febbraio 2016 Austria e Slovenia annunciano un tetto all’accoglienza di rifugiati.

Apple si rifiuta di fornire al FBI l’accesso al cellulare appartenente a Syed Farook, uno dei terroristi responsabili della strage di San Bernardino.

17 febbraio 2016 Apple respinge l’ordinanza del giudice federale di Los Angeles che la obbliga a fornire all’FBI tutta l’assistenza necessaria per decriptare i dati contenuti nell’Iphone preziosi per combattere terroristi e criminali comuni, non per difendere un principio sacrosanto, ma per proteggere un ricco business, quello della sicurezza die dati. Secondo Tim Cook costruire una versione di IOs che aggiri la privaci creerebbe unaporta secondaria che potrebbe essere usata dal governo in modo indiscriminato

17 febbraio 2016 L'esame del disegno di legge sulle unioni civili slitta di una settimana a mercoledì  24 febbraio dopo il voto sul decreto milleproroghe. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il rinvio è stato chiesto dal capogruppo del Pd Zanda dopo lo "strappo" del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci che avrebbe dovuto consentire di superare in blocco l’ostruzionismo leghista

17 febbraio 2016 Alla vigilia del vertice europeo Renzi gela Berlino “L’Italia è pronta al veto in Europa” sulla proposta tedesca di porre un tetto alla possibilità per le banche di investire in Titoli di Stato. Accusa l’Europa di aver approvato il Fiscal Compact con regole così stringenti da rischiare di strangolare le economie nazionali. Botta e risposta con Monti che esprime forti riserve sull’operato del premier in Europa 

17 febbraio 2016 Il futuro della Tv in Italia passa per lo sviluppo dell’Lte broadcast, la trasmissione del segnale televisivo sulle frequenze 4G. E’ questo il messaggio implicito dell’ultima perentoria proposta della Commissione Europea, che vuole anticipare di due anni al 2020 il passaggio della banda 700 Mhz al broadband mobile (4G e 5 G), mantenendo invece la cosiddetta banda sub-700 (470-694) ai broadcaster. Una posizione, quella assunta dalla Commissione Europa – in attesa del via libera di Consiglio e Parlamento – che spinge i broadcaster a ripensare il loro modello di business tenendo a mente che la trasmissione del digitale terrestre via etere, come la conosciamo oggi, è sul viale del tramonto, garantita fino al 2023 ma poi andrà ridiscussa a livello internazionale in ambito Itu. Lte Broadcast – noto anche come Multimedia Broadcast Multicast Service (eMBMS) evoluto – non appesantisce la rete con alcun carico aggiuntivo, consentendo agli utenti di smartphone e tablet che si trovano in zone ad alta concentrazione di dispositivi connessi (ad esempio stadi di calcio), di vedere i canali televisivi in alta qualità. Per trasmettere il segnale ad un numero illimitato di destinatari, il servizio si serve della tecnologia Single Frequency Network (come per esempio la DVB-T). L’utente deve solo disporre di un dispositivo abilitato all’LTE e di una app per l’LTE Broadcast. Spostare il segnale televisivo sull’Lte broadcast implica adeguamenti tecnologici non indifferenti dal punto di vista delle torri di trasmissione, nell’ottica sempre più diffusa del ‘low tower, low power’, ossia impianti di trasmissione sempre più bassi e capillari sul territorio, come quelli per la propagazione del segnale wireless. Gli impianti di trasmissione che oggi veicolano il segnale del digitale terrestre, fatti di torri molto alte e potenti per raggiungere bacini molto ampi di utenza, saranno in pochi anni superati e con il passaggio dei broadcaster alla banda sub-700 sarà urgente dotarsi di torri più basse, adatte a veicolare il segnale Tv più adatto per smartphone e tablet. E’ per questo che l’idea di un polo unico delle torri in Italia, di cui si parla con sempre maggiore insistenza, sembra più che calzante anche dal punto di vista tecnologico. Ben presto RaiWay ed Ei Towers, le società delle torri di trasmissione di Rai e Mediaset, dovranno fare i conti con il trasloco dalla banda 700 Mhz destinata al 4G e 5G e con il cambio di paradigma dell’Lte Broadcast. La Rai ci sta già pensando, come dimostra la sperimentazione in tandem con TIM all’Expo di Milano per la diretta Tv di eventi mirati in 4G. Le aziende che fanno soltanto trasmissione su torri alte sono destinate a subire un calo verticale del business, perché (secondo i desiderata di Bruxelles) il digitale terrestre sui 700 Mhz va superato. In questo contesto – un futuro prossimo nel quale le torri basse di trasmissione mobile saranno riadattate per il broadcasting Lte – si comprende (dal punto di vista tecnologico) l’intervento a gamba tesa del Governo, per bocca del sottosegretario Antonello Giacomelli, verso la nascita di un polo unico delle torri “a controllo pubblico” (in questo senso, si è parlato di un possibile intervento della Cdp). Un unico soggetto, per il controllo delle torri di trasmissione Tv (torri basse, disegnate per l’Lte broadcast del futuro) che non lasci a piedi RaiWay.

17-18 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai conferma (i consiglieri di centrodestra Diaconale e Mazzuca) la proposta del DG Campo Dall’Orto e con parere consultivo non vincolante dà il via libera alla nomina dei nuovi Direttori di Rete: Andrea Fabiano diventa Direttore  di Rai1 (il più giovane direttore nella storia della rete ammiraglia Rai), la fondatrice di Magnolia Ilaria Dallatana di Rai2, la giornalista e scrittrice Daria Bignardi  di Rai3 mentre il giornalista de La Repubblica Gabriele Romagnoli assume la guida di RaiSport. Angelo Teodoli passa da Rai2 a Direttore di Rai4 ma avrà anche la guida di Rai Premium e Rai Moovie. Antonio Marano lascia il coordinamento dell’offerta per andare a dirigere Rai Pubblicità (ex Sipra)

18 febbraio 2016 Monito di Papa Francesco contro il candidato repubblicano Trump che vuole erigere un muro alla frontiera con il Messico per impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti “Chi vuole costruire muri anziché ponti non è un buon  cristiano”. Dura replica: “Vergognoso mettere in dubbio la mia fede. Se l’Isis lo attacca, Francesco cambierà idea”.   

18 febbraio 2016 La Commissione UE alla vigila del vertice UE  definisce illegali le misure prese dall’Austria con l’introduzione di quote sui migranti. Ma il cancelliere Faymann conferma di voler limitare l’accoglienza dei rifugiati 

18 febbraio 2016 Vivendi conferma l’avvio di negoziati tra la propria filiale Canal Plus e BeINSports per avere in esclusiva per cinque anni sulle proprie tre piattaforme (ADSL, satellite e OTT) i quattro canali sportivi del gruppo del Qatar. Lo stesso giorno il gruppo lancia un’OPA sull’editore di videogiochi Gameloft di cui già detiene il 30,01% del capitale.

18 febbraio 2016 Gli operatori e l’industria ICT cominciano a delineare le proprie strategie e a tessere alleanze in nome della tecnologia mobile 5G previsto per il 2020. Vodafone stringe  un’alleanza con Huawei, Nokia, Ericsson, Intel e Qualcomm per fare ricerca sulla tecnologia e preparare le sue reti alla transizione verso il nuovo standard che dovrà gestire non soltanto il traffico generato da smartphone e tablet ma anche e soprattutto quello della miriade di macchine e sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Vodafone farà tutto questo nel suo UK Innovation Labs, dove insieme ai partner effettuerà dei test su hardware e software, valuterà una vasta gamma di servizi e stabilirà quali tecnologie saranno introdotte quali standard per l’industria grazie anche a delle prove condotte sulle sue reti in alcuni mercati.

MTV8 diventa TV8  A fianco di Sky TG 24 e della semigeneralista Cielo, la terza rete sul digitale terrestre edita da Nuova Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia assume sempre più la fisionomia di un3emittente generalista

18 febbraio 2016. Con la trasmissione di Squadre da incubo, l’ottavo canale digitale terrestre MTV8 ceduto da Viacom a Sky Italia a fine luglio 2015, assume la nuova denominazione TV8. L’emittente si caratterizza sempre di più con una programmazione dedicata ad un target generalista. 

18-19 febbraio 2016 Vertice dell’Unione Europa. Fra i temi in discussione le proposte della Commissione per scongiurare la Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito. Raggiunto all’unanimità uno status speciale per Londra nonostante le reticenze di Parigi: patto su banche e sovranità Londra potrà attivare per sette anni il “freno d’emergenza per l’accesso dei benefici al welfare ai cittadini comunitari. Cameron esulta: esentati da un’Unione più stretta. Per Renzi è stato raggiunto un buon compromesso. Rimane la lite sui migranti con i Paesi d’Europa orientale

L’iniziativa di Vienna determina nei giorni successivi  reazioni a catena di analoga portata in tutti i paesi della rotta balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia) e il conseguente effetto imbuto bloccando i profughi in Grecia

19 febbraio 2016 Muore Umberto Eco. Dopo aver denunciato gli intellettuali apocalittici nei confronti dei mass media moderni recentemente aveva criticato quelli integrati che rinunciano a denunciare le idiozie veicolate attraverso i social network

19 febbraio 2016 Colpita base dell’Isis in Libia. Muoiono tra 30 e 40 jihadisti radunati per un sermone centrati dalle bombe lanciate da una copia di F16 statunitensi

19 febbraio 2016 L’Istat rivela i dati del 2015. La popolazione al 1 gfennaio è di 60 milioni e 656 mila abitanti di cui 5 milioni e 54 mila stranieri. Mai così poche nascite dal 1861. In Italia è record di decessi. L’età media dei residenti è di 44,6 anni. Cento mila italiani si si sono cancellati all’anagrafe per trasferirsi all’estero

19 febbraio 2016 Secondo l’agenzia Bloomberg Vivendi starebbe spingendo Telecom Italia a cedere la propria filiale brasiliana TIM per ricentrare la propria attività sul mercato domestico che genera il 70% del propri fatturato e nel quale prevede di investire circa 12 miiliardi di euro per lo sviluppo delle proprie reti a banda ultra larga e in particolare in fibra ottica

19 febbraio 2016 Una fonte vicina a Mediaset smentisce il Corriere della Sera secondo il quale Vivendi primo azionista di Telecom Italia, avrebbe offerto a Mediaset una propria quota azionaria in cambio al controllo di Mediaset Premium: “non c'è alcuna trattativa in corso relativamente all'ipotesi di cedere ai francesi la pay tv Premium”.

19-21 febbraio 2016 Assemblea nazionale di SEL e ex PD costituente di Sinistra Italiana

20 febbraio 2016 All’indomani dal compromesso raggiunto a Bruxelles il premier britanniuco David Cameron lancia la sfida agli euroscettici favorevoli al Brexit fra i quali il suo principale sfidante in seno ai Tories, il sindaco di Londra Boris Johnson, indicendo il referendum per il 23 giugno 2016. Ma sei dei ministri del suo governo si schierano per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

20 febbraio 2016 Il Documentario Fuocoammare girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi vince l’Orso d’oro della Berlinale. L’isola siciliana e Lesbo sono fra le candidate al Nobel per la Pace

20 febbraio 2016 Nella corsa all’investitura alla Casa Bianca Hillary Clinton vince i caucus in Nevada con il 52,6% contro i 47,3% andati allo sfidante Bernie Sanders. Nella Carolina del Sud vince Donald Trump con il 32,4% davanti a Marc Rubio (22,4%) e Ted Cruz (22,3%). Jeb Bush non va oltre il 7,9% e decide di ritirarsi dalla corsa all’invcestitura repubblicana

21 febbraio 2016 Carneficina dell’Isis in Siria: oltre 130 morti negli attentati perpetrati a Homs e a Damasco dove esplodono 4 bombe

21 febbraio 2016 Renzi all’assemblea del PD annuncia un’intesa con NCD. Stralcio dal DDL Cirinnà della Stepchild Adoption in un unico maxiemendamento sul quale il governo chiederà la fiducia. Tramonta l’ipotesi di un’intesa articolo per articolo con i grillini

22 febbraio 2016 Raggiunta un’intesa Putin-Obama sul cessate il fuoco in Siria. Assad convoca le elezioni. Casa Bianca e Cremlino co presidieranno la task force che monitorerà il rispetto della tregua effettiva a partire da sabato 27 febbraio

22 febbraio 2016 Cameron conferma alla Camera dei Comuni che “La Brexit è un salto nel buio”. La City si schiera per restare in Europa. Ma la sterlina crolla mentre gli indipendentisti scozzesi confermano che voterebbero la secessione qualora vincessero i favorevoli all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

22 febbraio 2016 L’Italia autorizza l’uso di Sigonella per droni USA in appoggio a unità d’élites che si trovino in pericolo in Libia. Ogni incursione sarà autorizzata volta per volta e si applica a qualsiasi area in cui si trovi presente l’Isis

22 febbraio 2016 L’Italia presenta il Position paper italiano per l’Europa. Istituire un super ministro unico europeo del Tesoro e trasformare l’attuale fondo salva stati in una sorta di un Fondo Monetario dell’Unione Europea per favorire la crescita, completare l’Unione bancaria, rafforzare il mercato interno con un maggiore coordinamento della finanza pubblica, istituire un fondo europeo per contrastare la disoccupazione, favorire la crescita e ricorrere agli eurobond per finanziare le spese per l’immigrazione

22 febbraio 2016 Polemiche sul patto tra Pd e NCD sulle unioni civili. Nel maxi emendamento saltano le adozioni ma rimane la reversibilità della pensione per il partner. La minoranza grida alla forzatura e vorrebbe andare alla prova dei numeri: “I voti ci sono i grillini sono un alibi”

22 febbraio 2016 Yahoo dà il via libera a trattative per vendere le sue attività core in primis il suo motore di ricerca. Tra gli interessati Verizon, Comcast, e AT&T

22 febbraio 2016 Anche Vivendi dopo aver confermato l’aumento dal 21,4% al 22,8% con l’acquisto di 190 milioni di azioni fra il 16 e il 19 febbraio della sua partecipazione in Telecom Italia, smentisce i negoziati con Mediaset: il gruppo francese sarebbe troppo impegnata su altri fronti per avviare trattative con Mediaset su Premium. E' quanto dice a Reuters una fonte del colosso di tlc francese in merito alle indiscrezioni di stampa secondo cui ci sarebbe un'offerta da parte di Vivendi cash e azioni proprie con Mediaset sulla pay tv.

22 febbraio 2016 Discovery Italia decide di cambiare nome a Deejay Tv che diventa Deejay TV - NOVE rinnovando il logo mettendo in evidenza la scritta NOVE e cambiando anche il portale web

22-23 febbraio 2016 A distanza di 24 ore il professor Panebianco subisce due contestazioni da parte di studenti di collettivi pacifisti. Aggredito interrompe la lezione spostata in un’aula più sicura. Solidarietà da Prodi e dai colleghi

23 febbraio 2016 Fra i repubblicani stravince in Nevada il miliardario Donald Trump con il 45.9% che raccoglie da solo quanto i due principali sfidanti Marco Rubio  e Ted Cruz  fermi rispettivamente al 23.9% e al 21.4%. Dopo questo terzo successo di fila la stampa Usa si chiede se sia già decisa la corsa all’investitura repubblicana

23 febbraio 2016 Il governo convoca l’ambasciatore americano dopo la rivelazione che l’intelligence USA intercettava nel 2011 l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Washington minimizza sottolineando come dal 2014 le cose siano cambiate  

23 febbraio 2016 Dopo il via libera italiano ai droni americani sia pure “caso per caso” Renzi conferma che l’Italia “farà la sua parte” in Libia trovandosi in prima linea nella lotta all’Isis. Rafforzate le misure di sicurezza

23 febbraio 2016 Rai Uno trasmette in diretta i funerali di Umberto Eco. Per la prima volta la rete ammiraglia trasmette una cerimonia laica per ricordare un intellettuale

23 febbraio 2016 La fusione tra Zodiak Media (De Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) viene portata a termine. Nasce la terza casa di produzione europea con 64 società presenti in 17 paesi.

23 febbraio 2016 Sky Italia per far fronte alla battaglia con Netflix per la tv su ordinazione e al suo modello di business lancia il 1 marzo Sky Box Sets con cui saranno rese disponibili tutte le serie tv. Sky Box Sets debutta con un catalogo che conta da subito circa 50 serie TV tra le più amate e seguite di sempre, con oltre 120 stagioni complete e più di 1500 episodi, da vedere nella maniera più semplice e immediata, su Sky On Demand e anche in mobilità su Sky Go.

24 febbraio 2016 La Commissione d’appello della Fifa conferma con una riduzione della squalifica da 8 a 6 anni le sentenze contro Blatter e Platini della camera giudicante del Comitato Etico.

24 febbraio 2016 Il PSOE stringe un accordo di governo con Ciudadanos, che dspone di 40 deputati che sosterranno l’investitura di Pedro Sánchez[

24 febbraio 2016 La Procura di Roma apre un fascicolo per le intercettazioni telefoniche nel 2011 dell’allora premier Berlusconi da parte della National Security Agency rivelate da Wikileaks

24 febbraio 2016 Warner Bros acquisisce dal gruppo giapponese SoftBank il 100% della sua filiale DramaFever, editrice di un servizio internazionale eponimo VoD/SVoF). L’operazione verrà finalizzata entro la fine di giugno 2016.

24 febbraio 2016 Google risponde a Facebook e al proprio sistema Instant Articles lanciando con alcuni editori appartenenti a sei paesi europei (Russia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia) il servizio Accelerated Mobile Pages per vedere in maniera molto veloce su terminali mobili articoli via Internet utilizzando 10 volte meno dati

25 febbraio 2016 Crisi diplomatica in Europa: la Grecia richiama l’ambasciatore a Vienna per protesta contro la chiusura dei confini. Bruxelles avverte: la Commissione invita a raggiungere una soluzione entro 10 giorni andando “avanti insieme in modo coordinato” eliminando le misure “unilaterali, bilaterali o trilaterali”. In caso contrario si rischia il “collasso completo” del sistema di libera circolazione tra i Paesi europei aderenti al Trattato di Schengen 

25 febbraio 2016 Si allarga ai verdiniani la maggioranza sul voto di fiducia chiesto dal governo al maxi emendamento sulle unioni civili. La legge viene approvata al Senato con 173 voti a favore e 71 contrari mentre i grillini abbandonano l’aula prima del voto facendo abbassare il quorum invece che far salire i voti contrari visto che al Senato l’astensione equivale ad un voto negativo. Il patto con i centristi del NCD ha stralciato le adozioni e il riferimento alla fedeltà provocando le critiche dell’associazionismo gay. Polemiche per le affermazioni del ministro Alfano secondo il quale sono state “fermate le adozioni contro natura”

25 febbraio 2016 Il Consiglio supremo della Difesa approva missioni segrete dei nostri corpi speciali in Libia

25 febbraio 2016 Nessuno scorporo, per ora, per la rete di BT, ma “OpenReach dovrà cambiare…prendere le sue decisioni su budget, investimenti e strategie in consultazione con il resto del settore e questo implicherà decisioni indipendenti su dove realizzare le reti a banda larga, quanti soldi investire nel miglioramento della qualità della rete e nelle reti di nuova generazione” L’Autorità britannica per le tlc, Ofcom, pubblica le conclusioni preliminari della sua revisione strategica dei mercati delle comunicazioni digitali, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di “fare del Regno Unito il leader dell’economia digitale nel prossimo decennio e oltre”. Molte delle misure previste riguardano tutti i principali operatori tlc e provider di banda larga. Altre si riferiscono specificamente a Openreach, la divisione di BT creata nel 2005 per fornire l’accesso alla rete fissa a tutti gli operatori britannici, BT compresa, a parità di condizioni. Qualcosa, però, non ha funzionato come avrebbe dovuto e come ha ammesso la stessa Autorità, “Openreach ha ancora un incentivo a prendere decisioni nell’interesse di BT piuttosto che dei suoi competitor e questo può creare problemi di concorrenza”. Il problema principale risiede nel fatto che la governance di Openreach non è indipendente da BT che “ha mantenuto il controllo sul processo decisionale e sul bilancio che viene dedicato alla rete, mentre le altre società non sono interpellate adeguatamente sui piani di investimento che le riguardano”. Per queste ragioni, Ofcom ha deciso che è necessario rivedere la governance di Openreach e rafforzare la sua indipendenza da BT. “Agli amministratori di Openreach sarà richiesto di trattare allo stesso modo tutti i clienti all’ingrosso e di consultare tutti suoi piani di investimento. Ci sarà anche più trasparenza sulla ripartizione di costi e attività tra Openreach e il resto di BT”, aggiunge Ofcom che preparerà le sue proposte nel dettaglio entro la fine di quest’anno. Il nuovo modello che Ofcom intende implementare prevede che BT diventi una società interamente controllata’ ma completamente distinta da BT Group, con i propri obiettivi e membri del consiglio. “Se necessario, Ofcom si riserva il diritto di richiedere a BT di effettuare lo spin off di Openreach come un’entità giuridica completamente separata, con i propri azionisti”, conclude l’Ofcom. Tra le altre misure individuate dall’Ofcom, per favorire la competizione tra reti e servizi, Openreach dovrà ‘aprire’ la sua rete per consentire ai concorrenti di usufruire dei suoi condotti e dei suoi pali per le loro reti in fibra. Openreach sarà inoltre soggetto a obblighi più severi per quanto concerne la riparazione dei guasti e l’installazione di nuove linee. Questi obblighi si baseranno sulle misure introdotte da Ofcom nel 2014, ma stabiliranno norme minime più elevate che si estenderanno anche ad altri aspetti delle prestazioni, come ad esempio la frequenza con cui si verificano guasti. Per il Ceo di Ofcom, Sharon White, quella annunciata oggi è “una riforma fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni che introdurrà più concorrenza, una nuova struttura per Openreach, obiettivi di performance più severi e una serie di misure per aumentare la qualità del servizio”. “Questo significa che gli utenti godranno di un trattamento migliore perché (la riforma) permetterà di migliorare i servizi e le reti che sono alla base modo in cui viviamo e lavoriamo”, ha concluso. BT, insomma, al momento può tenersi ‘in casa’ la rete ma dovrà guardarsi bene dal continuare a sfruttare la convivenza per il proprio tornaconto, se è vero che, come hanno denunciato i concorrenti, in 10 anni il controllo di Openreach ha permesso di fare entrare nelle sue casse entrate ‘extra’ per 6,5 miliardi di sterline.

25 febbraio 2016 Facebook lancia un a nuova piattaforma, Canvas, che consente agli inserzionisti pubblicitari di offrire uno spazio di “immersione” a pieno schermo caricatgo quasi istantaneamente sui telefoni mobili che potrebbe competere con gli spot televisivi

25-26 febbraio 2016 Il G 20 sotto presidenza cinese a Shangai non raccoglie le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale per un piano coordinato di stimolo ma sottolinea come le politiche monetarie da sole non bastano a garantire una crescita equilibrata, evidenziando come l'ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea («Brexit») potrebbe creare uno «shock» per l'economia globale: il documento finale del G20 finanziario di Shanghai accoglie nelle prime righe l'allarme sul rischio di uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, già alle prese con l'emergenza migranti, perché potrebbe innescare un effetto domino devastante su scala planetaria. 

26 febbraio 2016 Prove di intesa sulla flessibilità tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente della Commissione Europea Juncker in visita a Roma. I due danno mandato a Pier Carlo Padoan e a Pierre Moscovici di gestire e risolvere in fretta i dissapori sul deficit.

26 febbraio 2016 L’Italo svizzero Gianni Infantino, già vice di Platini all’UEFA viene eletto Presidente della Fifa 

Dopo il Portogallo e la Spagna anche la Repubblica d’Irlanda esce dalle urne con un risultato incerto

26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni generali in Irlanda per eleggere i membri del Dáil Éireann, camera bassa dell'Oireachtas (Parlamento) della Repubblica di Irlanda. Nonostante  il Fine Gael, formazione cattolica di centrodestra del primo ministro Enda Kenny abbia mantenuto la maggioranza relativa dei seggi, ma scendendo dal 36,1% al 25,5% dei suffragi e la perdita di 17 seggi da 66 a 49, la coalizione di governo uscente formata da Fine Gael e Partito Laburista, anche esso in grande calo dal 19,4% al 6,6% con ben 27 seggi in meno mantenendone solo 6, perde la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a profitto dei repubblicani di centrodestra della Fianna Fáil, saliti al 24,3% che guadagnano 23 seggi passando da 21 a 44, e dei nazionalisti di sinistra del Sinn Féin di Gerry Adams che salgono al 13,8% guadagnando 9 seggi salendo da 14 a 23 seggi. L’Alleanza anti austerità conquista 6 seggi guadagnandone 2, mentre stazionari rimangono i social democrats con il 3% e 3 seggi. Entra in Parlamento il Green Party che con il 2,7% conquista 2 seggi

26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni per il rinnovo del Majles, ossia del Parlamento dell'Iran ufficialmente chiamato Assemblea consultiva islamica della Repubblica Islamica dell'Iran, composta da 290 seggi. Il voto premia i moderati. Al primo turno i Riformisti risultano in testa in tutto il paese. Qualora ottenessero l’appoggio dei 44 candidati indipendenti i riformisti disporrebbero di 136 deputati su 231. I rimanenti 59 seggi verranno attribuiti nel ballottaggio il 1 aprile. La lista degli eletti pubblicata dal ministero dell'Interno mostra come siano 148 i fondamentalisti, 125 i riformisti, 88 gli indipendenti. Da notare come anche le quindici donne elette rappresentino un numero notevole, il massimo mai raggiunto dal 1979. Per il presidente Rouhani “Le elezioni hanno dato al governo iraniano più credibilità e più potere”

27 febbraio 2016 Inizia  il cessate il fuoco nella Siria, distrutta alla guerra civile, concordato tra gli Stati Uniti e la Russia, insieme con le parti del conflitto dagli uni e dall’altra sostenuti, escludendodunque le organizzazioni terroristiche come lo Stato islamico o Jabhat al-Nusra formazioone associata ad Al Qaeda

27 febbraio 2016 Fra i democratici in Nord Carolina Hillary Clinton si conferma in testa

27 febbraio 2016 Arriva in Italia sul canale 27 del digitale terrestre Paramount Channel. Viacom International Media Networks Italia, che già trasmette sul nostro territorio MTV, Bet, Comedy Central e Nickelodeon, dal 27 febbraio 2016 inizia le trasmissioni in italiano di Paramount Channel, il canale di cui è proprietario insieme a Paramount Pictures: propone prevalentemente film e serie televisive (ma che nell'offerta potrebbe inserire anche sport estremi e factual stile GXT e Spike Tv). Paramount Channel sarà caratterizzato da una programmazione definita dal comunicato stampa, "ricca e trasversale, capace di intercettare un ampio target di consumatori". Paramount Channel è già visibile in numerose nazioni europee (dal 2012 in Spagna, dal 2013 in Francia, dal 2014 in Svezia, Ungheria, Romania e Russia, dal 2015 in Polonia e dal 2016 sarà visibile, oltre che in Italia, anche in Inghilterra, Irlanda e Germania), in America Latina e in Asia e trasmette tra le diciotto e le ventiquattro ore al giorno

28 febbraio 2016 Papa Francesco chiede all’Europa una risposta corale invitando gli Stati a distribuirsi i profughi aiutando “la Grecia e gli altri paesi in  prima linea”

28 febbraio 2016 Si svolge un test leghista a Roma per scegliere il candidato del centrodestra. Nel voto ai banchetti vince Alfio Marchini con 4534 voti precedendo di mille voti Irene Pivetti  e2016

Netflix, il tetrapolio e il tramonto della centralità della televisione di flusso.

Dal triopolio nato nel 2004 dopo la fusione fra Telepiù e Stream e la nascita di Sky Italia siamo passati al tetrapolio. Già allora la debolezza del sistema televisivo italiano non dipendeva tanto dall’esistenza del vecchio duopolio Rai Mediaset sul mercato pubblicitario ma dalle caratteristiche strutturalmente deboli dei due principali attori del nostro sistema televisivo a giusto titolo definiti due giganti nani dai piedi di argilla sin dagli anni Ottanta in un acuto saggio di Carlo Macchitella Molti anni dopo Antonio Pilati e De Benedetti ci spiegarono che era finalmente finita la Guerra dei trent’anni. In  realtà come avemmo occasione di scrivere su Polis recensendo il saggio peraltro ricco di spunti - era appena cominciata e si era allargata non solo a Murdoch ma anche ai socialnetwork che non paghi della crescita della loro raccolta  pubblicitaria come aggregatori di contenuti al di sopra della rete sono pronti a dar vita a piattaforme alternative. Apple e Facebook ci tentano da molti anni ma sinora Apple tv non è decollata. E’ emerso invece Netflix destinato ad avere un ruolo importante non solo come player globale ma anche nelle industrie televisive nazionali

Prova ne sia i ruolo strategico esercitato da questo nuovo attore nel mercato britannico che ha favorito un’impennata del fatturato delle cinque principali case di produzione indipendenti di fiction nel Regno Unito cresciute grazie al modello del Total Commissioning ben studiato da Flavia Barca collaudato sin dagli anni Ottanta da un secondo servizio pubblico finanziato dalla pubblicità, Channel Four contrapposto alla tradizionale produzione in House della BBC. Gli ordini commissionati da Netflix hanno assicurato nel 2015 una forte spinta ai produttori indipendenti di fiction in Gran Bretagna. Le cinque prime case indipendenti del Regno Unito registrano un fatturato complessivo di 322,8 milioni di sterline nel 2015 in crescita del 33,2% (nel 2014 raccoglievano complessivamente 242,2  milioni di sterine) Si tratta di Carnival (NBCUniversal), Left Bank (Sony Pictures Television), Kudos (Endemol Shine Group), Neal Street (All3Media) et Bentley Productions. Al contrario le cinque prime case televisive indipendenti produttrici di programmi di flusso (IMG, Avalon, Thames, Lime et Sunset + Vine) crescono solo dell’3,8 % a 468,8 miliardi di sterline .

Con l’arrivo di Netflix anche in Italia, siamo passati dal triopolio a quello che possiamo chiamare un tetrapolio fortemente squilibrato a favore dei due player globali Sky Italia e Netflix leader assoluti nei due mercati in  crescita quello della pay tv e soprattutto oggi quello delle offerte di video a richiesta a pagamento. Con Netflix dunque sui afferma questo quarto modello di business quello del SVOD destinato ad essere un polmone finanziario altrettanto importante di quello esercitato da Channel Four per la televisione lineare. Un mercato e un modello di business in cui questo quarto attore potrebbe essere aggredito più che da altri player italiani da YouTube la piattaforma di Google che ormai non offre solo prodotti e contenuti in chiaro finanziati dalla pubblicità raccolta sulla piattaforma ma sempre più servizi a pagamento a cominciare dalla madre di tutte le applicazioni per i terminali mobili, I Tunes di Apple. Oggi la partita è sempre più sulla una partita industriale per la televisione, il cinema  e il prodotto audiovisivo a utilità ripetuta e non sulla televisione di flusso. Prova ne sia l’intenzione di Sky non solo di rispondere all’offensiva di Netflix sulle grande serie di fiction,  ma di entrare anche nel settore della distribuzione cinematografica.

La grande occasione del 2016. Digital Media Company di servizio pubblico, campione europeo nella produzione di contenuti e nella loro commercializzazione al di sopra delle reti, e strategia per una rapida e capillare diffusione della Banda Ultralarga fissa e mobile nell’ambito del nuovo indirizzo europeo di gestione delle frequenze secondo le priorità del Mercato unico digitale

La consultazione che si propone il governo per il rinnovo della convenzione Rai in scadenza nel maggio 2016 non solo deve precisare le condizioni in cui trasformare l’attuale servizio pubblico radiotelevisivo lineare in una moderna media company di servizio pubblico ma anche per esaltare il ruolo di “impresario di algoritmi narrativi” l’espressione è di Michele Mezza ovvero in un attore in grado di incidere strutturalmente nella nuova industria crossmediale dell’immaginario. Perché la partita è quella di dar vita ad un efficace quanto bene orchestrato e indirizzato sistema di case di produzioni crossmediali capaci non solo di riempire rompendo la logica di flusso i palinsesti lineari e non lineari non solo nazionali ma di proiettare l’industria dell’immaginario made in Italy nel complesso quanto variegato mercato globale delle comunicazioni.

Per la politica non tanto per il governo ma per il Parlamento si tratta di rinunciare ad esercitare un controllo e una vigilanza sulla Rai  quanto di assumere una preziosa funzione strategica di indirizzo sull’intero sistema delle comunicazioni abbandonando qualsiasi nostalgia protezionista oggi sciocca e inutile ma cercando innanzitutto di favorire la creazione di public value, ossia di valore pubblico  per l’editoria nazionale nel suo insieme qualunque sia la sua origine, le dimensioni e il core business.

Come ha scritto Carlo Rognoni  “Il rinnovo della concessione decennale alla Rai dovrebbe dunque essere l’occasione anche per un riscatto della buona politica. Bisogna avere la lungimiranza di sostituire la logica del “servizio pubblico” (che abbiamo visto quanto in Italia sia stata viziata dalla subordinazione ancillare e burocratica della radiotelevisione rispetto al potere politico) con la logica della “responsabilità pubblica”. E farlo adesso perché la nuova realtà tecnologica sgretola le basi di quello che è stato definito finora “servizio pubblico” ed esalta invece il costante esercizio della “responsabilità pubblica”. Una classe dirigente consapevole e all’altezza potrebbe in un colpo solo archiviare un passato incancrenito e mettersi al passo con le esigenze e le potenzialità più avanzate.”

Va esercitato un indirizzo di fondo anche sul futuro della televisione privata: per chi opera come Mediaset ma anche altri soggetti come La Sette e per le televisioni locali nel mercato pubblicitario della televisione in chiaro ma anche per chi è presente sul segmento della  pagamento dove Mediaset Premium salvo intoppi in base all’accordo strategico stipulato in  aprile verrà ceduta a Vivendi e potrebbero crescere altri gruppi desiderosi di contendere il mercato della pay tv a Sky Italia e di dar vita plausibilmente, alla stregua di quanto avviene nel Regno Unito con BT o in Francia con BeIN Sports (che contendono i diritti sportivi a Sky) ad un secondo grande attore a pagamento presente su piattaforma alternative a quella di Murdoch,  sul segmento satellitare oltre che sul digitale terrestre, dove sono arrivati altri grandi player stranieri svincolate da accordi di esclusiva con Murdoch con offerte sia in chiaro sia pay come Liberty Media/Eurosport, Discovery e Viacom/Paramount che potrebbero acquistare nuove frequenze DTT, nonché sul piccolo segmento IPTV quando non preferiscono optare per dar vita ad un’offerta al di sopra della rete OTT in modalità SVoD.

L’intesa strategica Vivendi Mediaset pone dubbi seri anche sulla capacità di entrare nel mercato del videostreaming per combattere la leadership di Netflix. Per il network europeo che si propone di costruire Vivendi- come osserva Raffaella Natale di Key 4 Biz “lanciare un servizio di video on-demand illimitato a pagamento, il cosiddetto SVOD, per competere con Netflix. Risulta più facile a dirsi che a farsi. Concorrere con Netflix non è così semplice. E’ da almeno cinque anni che Vivendi e la sua pay tv Canal+ stanno battendo questa via ma i risultati finora sono stati poco soddisfacenti. CanalPlay è stato lanciato in Francia nel 2011. Il picco è stato raggiunto a settembre 2015 con 770 mila abbonati che sono poi scesi a 613 mila a fine dicembre e adesso sarebbero addirittura 500 mila.Il motivo potrebbe essere che da settembre il servizio non è più offerto con il pacchetto di SFR che ha preferito lanciarne uno proprio, Zive. Anche in Canada, dove l’offerta è stata lanciata nell’autunno del 2013, non è stata un successo. In cantiere c’era anche il lancio in Giappone ma al momento non se ne sa nulla.

Successivamente Vivendi ha lanciato a gennaio 2013 un servizio in Germania, Watchever, ma anche questo non ha prodotto notevoli risultati.  Secondo Le Figaro, il numero degli abbonati è inferiore ai 300 mila, cioè ancora meno rispetto a due anni fa. Il fatturato poi è diminuito del 38% nel 2015, scendendo a 16 milioni di euro. Le perdite sono notevoli: 135 milioni di euro cumulate tra il 2013 e il 2014. Così pesanti da spingere Vincent Bolloré due anni fa a dare mandato alla banca Merrill Lynch di trovare un acquirente. Non si è fatto avanti nessuno, per cui Vivendi ha avviato un piano per correre ai ripari e raggiungere il break-even nel 2015. Taglio delle spese di marketing anche perché l’arrivo di Netflix ha aiutato a diffondere la conoscenza dei servizi in streaming; riduzione degli investimenti in diritti tv e pagamenti non più a forfait ma rapportati alla visione effettiva dei contenuti trasmessi. E infine l’avvio di sinergie con le altre controllate di Vivendi: Watchever è al momento l’unica piattaforma a proporre i concerti dei cantanti della major discografica Universal, o le serie tv di Canal+ come ‘Les Revenants’. Il mercato tedesco è però molto competitivo con cinque player: oltre a Watchever sono presenti Netflix, Amazon, Sky e Maxdome di Pro7. Ma Watchever cerca di differenziarsi offrendo contenuti originali, come i cartoni animati giapponesi o serie europee che sono molto apprezzati, e sta già lavorando per lo sbarco in Austria. Basterà per mettere all’angolo Netflix? Bolloré dovrà dare grande prova di sé. Staremo a vedere.

Per un indirizzo sulle telecomunicazioni si tratta infine non solo di dar vita a nuovi operatori di rete separati dagli incumbent e dai vecchi broadcaster tenendo conto dell’innovazione tecnologica che spingerà verso nuove torri e nuove infrastrutture per favorire il trasporto di immagini e di radio e televisioni anche lineari su internet e sulle  reti commutate e bidirezionali di nuova generazione ma anche di far tesoro di due decenni di distruzione di valore per l’industria nazionale grazie alla dissennata privatizzazione di Telecom Italia data in pasto ad alcuni finanziarie d’assalto desiderosi di ripianare i propri debiti anziché costruire un player capace di aggredire i nuovi mercati globali.
Impresa quasi impossibile per un’azienda oggetto di controllo da parte di altri campioni nazionali sia incumbent come Telefonica sia utilities come Vivendi preoccupate  a mantenere Telecom Italia relegata al mercato interno: non a caso Vivendi sembra voler fare di tutto perché esca anche dall’ultimo mercato rimasto quello brasiliano  “ricentrandola” sul mercato interno peraltro in gravissimo ritardo nella realizzazione delle infrastrutture di rete per assicurare servizi a banda ultra larga. Ma anche della miopia passato che impedì ad un operatore come Omnitel (il primo grande successo europeo della telefonia mobile) di estendere il proprio raggio d’azione e di acquistare altri attori come ad esempio Vodafone per creare un grande operatore europeo competitivo con gli incumbent, anziché come avvenne di essere acquistato dalla stessa Vodafone allora dalle dimensioni più piccole ma con dietro le sue spalle una grande strategia industriale.

L’Italia deve poi riuscire a contare in Europa nelle strategie per lo sviluppo della telefionia mobile di quinta generazione per la quale l’UE chiede di anticiupare al 2019 laq liberazione delle frequenze nella banda a700 MHz. Il quadro normativo europeo rimane incerto come quello dei media pubblici il cui finanziamento con  aiuti di Stato si fonda su un Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam risalente al 1997.  Come osserva Key 4 Biz “Mentre le frequenze si avviano verso un’armonizzazione comunitaria in ragione della loro qualità di input essenziali per lo svolgimento di molte attività di impresa (dalla telefonia in giù), l’audiovisivo è rimasto dominio riservato dei singoli Stati. Non solo l’armonizzazione latita, se non sotto forma della blanda Direttiva sui contenuti media che esclude cultura, pluralismo e intrattenimento (poche regole destinate a favorire la circolazione di beni e servizi all’interno del mercato unico); ma essa non è nemmeno prevista in programma. Manca nel menu o, a detta di alcuni, è in fondo alla lista delle portate.Mai come ora gli Stati sono abbarbicati ai propri broadcasters con finalità più o meno nobili, e il pluralismo non attraversa una fase particolarmente florida.”

Trasformarsi da broadcaster in Digital Media Company implica peraltro – come rileva Antonio Sassano - una rivoluzione culturale da parte dei vecchi attori del mondo dell’audiovisivo: non più l’identificazione con la propria piattaforma di distribuzione, non più “broadcaster” che considerano indispensabile il controllo diretto delle “proprie” frequenze, ma una più netta distinzione tra chi produce capacità trasmissiva (gli operatori di rete) e chi la utilizza su ogni possibile piattaforma di distribuzione. In questo senso va letta, ad esempio, la recente apertura all’LTE-broadcasting della Commissione Europea.

Non un’irruzione del proprietario della’infrastruttura LTE nel mondo del “broadcasting” televisivo ma l’aggiunta di un nuovo canale di distribuzione di contenuti digitali a disposizione di tutti i futuri “broadcaster”. Il futuro del broadcasting televisivo del digitale terrestre è di fronte a un passaggio epocale. Che fare nei prossimi anni? Andare avanti con meno risorse spettrali? Trasferirsi sulla banda sub 700 e trasmettere in Lte Broadcast? Oppure, scenario peggiore, smettere completamente di usare la banda UHF per il broadcasting e passare in blocco al satellite e alla banda larga fissa? La scelta non è facile, dal punto di vista dell’uso efficiente dello spettro la soluzione Lte broadcast è forse la più vantaggiosa, “il paradigma ‘low tower, low power’ riduce di quattro volte la necessità di spettro per trasmettere – dice Sassano – ma implica però l’utilizzo di nuovi ricevitori e la risintonizzazione delle antenne da parte degli utenti”.

All’obiezione rivolta a Sassano secondo la quale mentre in Francia “la televisione classica in Francia è relegata a un ruolo di secondo piano e l’americanizzazione della fruizione del prodotto audiovisivo compie progressi costanti, complice la buona resa della banda larga e la familiarità dei francesi, già dai tempi del Minitel, con le sfide tecnologiche […] in Italia la televisione fa da assistente sociale per gli anziani, produce un minimo di coesione sociale e fornisce un intrattenimento comunitario a milioni di persone. Quindi, verrebbe da dire che se l’Italia sulla partita delle frequenze non deve condizionare gli altri assumendo posizioni oltranziste, è pur vero che non dovrebbe essere nemmeno destinata a subire i condizionamenti altrui”, Sassano rispoonde sottolineando la necessità di una “strategia nazionale per una rapida e capillare diffusione della Banda Ultra Larga, fissa e mobile”. Nella definizione della loro politica industriale i francesi hanno tenuto conto del fatto, universalmente riconosciuto, che la diffusione dei contenuti video su rete fissa e mobile sarà uno dei driver principali (forse IL driver principale) per la sottoscrizione di abbonamenti alla Banda Ultra Larga. Dunque, mentre lanciano il loro piano per la fibra in tutte le case, accelerano lo sviluppo della Banda Larga Mobile con la liberazione della Banda 700Mhz e razionalizzano il panorama della TV digitale terrestre riducendo da 8 a 6 i propri multiplex (noi ne abbiamo 20 nazionali e 18 locali per regione). […] Noi in Italia non spegneremo le nostre televisioni entro il dicembre del 2017 come previsto dal loro “plan de passage”. Lo potremmo fare nel 2020, nell’ambito di un nostro piano di transizione che si concluda entro il 2022 come suggerito dalla Commissione Lamy”.

Ci vuole un indirizzo infine sull’editoria libraria, e quella quotidiana e periodica, per le quali non bastano solo le concentrazioni nazionali in corso e l’ingresso massiccio nel mondo digitale a scapito della vecchia carta, ma occorre una road map strategica capace di ridisegnare la rete dei punti di vendita sia fisici sia in rete evitando di subire le condizioni dei nuovi giganti del commercio elettronico (Amazon) e della pubblicità in rete (Google).


2016                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Gennaio 2015 Eurosport, proprietà di Discovery Communications,  distribuita in Francia in esclusiva da Canalsat lancia un nuovo « servizio  multicanale» Eurosport 360, dedicato alle competizioni minori disponibile dapprima sul Cube S di Canal+ (OTT), poi sull'applicazione myCanal, prima di essere distribuita attraverso l'ADSL e il satellite, disponibile senza costi aggiuntivi agli abbonati all’offerta ai canali Eurosport proposta in opzione da Canalsat

1 gennaio 2016 I Paesi Bassi assumono la presidenza di turno dell'Unione Europea.

1 gennaio 2016 La fisica italiana Fabiola Gianotti assume l'incarico di direttrice del CERN di Ginevra.

1 gennaio 2016 A Colonia la festa di Capodanno tra il Duomo e la stazione centrale si trasforma in un incubo per le donne presenti accerchiate e aggradite da un migliaio di uomini divisivi in piccoli gruppi per la maggior parte ubriachi dall’aspetto nordafricano e mediorientale: nei giorni successivi verranno presentate oltre 560 denunce nel 40% dei casi a sfondo sessuale. Polemiche contro la politica d’accoglienza del sindaco e del governo della di Angela Merkel. Licenziato il capo della polizia che non ha saputo gestire l’emergenza

1 gennaio 2016 In segno di protesta contro la nuova legge sui media si dimettono i direttori dei canali generalisti della tv pubblica  TVP 1 e TVP 2, i responsabili della rete culturale TVP Kultura, dell’Agenzia di informazione TAI e dell’ufficio delle risorse umane della TVP. Le dimissioni sono state accettate dal presidente del gruppo pubblico polacco

1 gennaio 2016 Entra in vigore in Francia l’accorpamento che dà luogo a nuove amministrazioni regionali che da 22 scendono a 14 grazie a sette accorpamenti: 1) fusione del  Poitou-Charentes dell’ l'Aquitania e del Limusino; 2) fusione del Midi Pirenei e della Linguadoca-Rossiglione;3) fusione dell'Alvernia e del Rodano-Alpi; 4) fusione della Borgogna e della Franca-Contea; 5) fusione dell'Alsazia e della Lorena; 6) fusione della Bassa Normandia e dell’Alta Normandia; 7) fusione della Picardia e della Chamapgne-Ardenne. Per parte loro rimangono inalterate la Bretagna, i Paesi della Loira, il Nord-Passo di Calais, la Corsica, l'Île-de-France, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra e il Centro-Valle della Loira.

1 gennaio 2016 Chiude nel Regno Unito l’ATVOD, Authority for Television on Demand. OFCOM assume la missione di regolamentare i servizi VoD che cessano di essere tassati. L’autorità britannica presenta le procedure per allineare le regole applicabili al Vod su quelle della televisione lineare.

1 gennaio 2016 In Messico si svolgono prove tecniche di trasmissione in ultra alta definizione UHDTV sia in chiaro sia a pagamento.

1 gennaio 2016 La tv pubblica giapponese NHK va veloce verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita rispetto all’HD. L’occasione è l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione viene trasmessa a Capodanno. L’evento musicale è trasmesso in 8K Super Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che hanno potuto seguire la gara canora hanno vissuto grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva. Il broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il 2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.

1 gennaio 2016 Il Direttore de La Stampa Mario Calabresi sostituisce Enzo Mauro alla guida de La Repubblica. Maurizio Molinari a sua volta lo sostituisce alla guida del quotidiano torinese

1 gennaio 2016 Polemiche contro il vertice Rai per la trasmissione da Matera del concerto di Capodanno durante il quale il nuovo anno viene annunciato con quaranta secondi in anticipo sulla Mezzanotte. Protesta anche l’Osservatore Romano contro Rai Uno per aver mandato in onda un sms contenente una bestemmia

1 gennaio 2016 Un arabo israeliano scarica 30 raffiche di mitra in un negozio di alimentare in pieno centro di Tel Aviv uccidendo due persone. Nella notte razzi da Gaza sul sud di Israele

L’esecuzione di un Imam fa scoppiare la rivolta degli sciiti contro l’Arabia Saudita

2 gennaio 2016  In Arabia Saudita vengono giustiziati 47 detenuti, colpevoli secondo la giustizia saudita di aver progettato e compiuto attentati terroristici contro civilii Tra i 47 condannati a morte, in maggioranza sciiti viene giustiziato l’Imam Nimr al Nimr, legato a filo doppio con il governo Iraniano provocando manifestazioni di protesta delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen, Bahrein e in molti altri paesi musulmani. A Teheran in serata brucia l’Ambasciata saudita

3 gennaio 2016 Anche la Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei interviene per protestare contro l’esecuzione dell’Imam Sciita invocando la vendetta divina e riaccendendo in questo modo le divisioni fra riformisti e conservatori. L’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con l’Iran, evacua il suo personale diplomatico ed espelle quello di Teheran. Nel frattempo riparte la guerra nello Yemen dove i Sauditi annunciano la fine del cessate il fuoco del 15 dicembre, sostenendo che i ribelli sciiti Houthi appoggiati da Teheran hanno lanciato missili e attaccato posti di frontiera. Mogherini e l’Unione Europea in campo per fermare l’escalation della tensione fra Teheran e Riad

3 gennaio 2016 La Commissione europea minaccia la Polonia di aprire una procedura di infrazione dopo che il Parlamento polacco ha adottato una legge che sottopone i media pubblici al controllo del partito conservatore di Kaczynski, al potere. Il commissario all'Economia digitale, il tedesco Günther Oettinger, lo ha annunciato all'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Molte cose ci spingono ad attivare il meccanismo sullo stato di diritto e a porre Varsavia sotto sorveglianza", Secondo il quotidiano tedesco se la Polonia non dovesse modificare il testo secondo le indicazioni di Bruxelles sarà aperta una "procedura per violazione dei valori europei fondamentali" che potrà portare come conseguenza fino al ritiro del diritto in voto in Consiglio europeo del Paese incriminato

4 gennaio 2016 Lunedì nero per le Borse trascinate al ribasso dal crollo dei listini asiatici per la tempesta economica che scuote la Cina

4 gennaio 2016 L’Arabia Saudita sospende rapporti commerciali e voli con l’Iran. Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi rompono le relazioni diplomatiche con Teheran. L’ONU invia De Mistura per allentare la tensione mentre sia Obama sia Putin si dichiarano pronto a mediare tra le due potenze mediorientali

4 gennaio 2016 La Svezia a causa dell’imponente flusso di immigrati,  ripristina il controllo dei documenti di chi arriva dalla Danimarca. Dopo 50 anni riprendono i controlli al confine sul ponte di Oresund che da 15 anni lega il Grande Nord al Continente. La Danimarca rafforza altresì i controlli al confine con la Germania. Il Trattato di Schengen è in pericolo.

4 gennaio 2016 La casa automobilistica Ferrari fa ingresso in Piazza Affari alla Borsa di Milano con il proprio titolo azionario.

4 gennaio 2016 Euronews lancia nel Congo-Brazzavile Africanews un’emittente dedicata all’Africa subsahariana prodotta in francese, in inglese e in parte in swahili. Secondo il presidente di Euronews Peters sarà indipendente dalla casa madre da un punto di vistya editoriale. In un primo tempo Africanews è disponibile solo come sito Internet. Sarà disponibile «nelle prossime settimane» sulle più grandi reti di distribuzione, seguendo il modello della sorella maggiore Euronews. La redazione impiega 85 persone di 15 nazionalità. 

4 gennaio 2016  TIM e RAI – attraverso la società RAI COM – hanno rinnovato un accordo per offrire agli abbonati di TIMvision le migliori produzioni di RAI Cinema. L’intesa prevede una scelta di oltre 70 film degli ultimi quattro anni e 200 di catalogo, più di 500 ore l’anno tra fiction e programmi tv che andranno ad arricchire l’offerta di TIMvision, la TV on demand di TIM. Nel corso dei prossimi mesi infatti i film di RAI CINEMA saranno disponibili, in seconda finestra, in esclusiva streaming solo su TIMvision.

5 gennaio 2016 Dopo il patteggiamento in Italia ora Apple rischia una supermulta Ue da 2,3 miliardi di euro per aver goduto di aiuti di Stato illegali in Irlanda. Il patteggiamento di Apple col fisco italiano diventa un caso destinato a creare un precedente importante per l’Unione europea, da tempo al lavoro per introdurre nuove regole che permettano di contrastare la forte elusione ed evasione di molte multinazionali, tante quelle che operano sul web, che ricorrono a sistemi aggressivi di ottimizzazione fiscale per pagare al minimo le tasse nei Paesi dove producono profitti. E mentre la notizia italiana fa ancora eco e tanti Paesi Ue hanno già detto di volersi allineare al nostro Paese, a livello europeo già si parla dell’imminente supermulta da 2,3 miliardi di euro che potrebbe colpire Apple per aver goduto di un regime fiscale agevolato in Irlanda.

5 gennaio 2016 Crescono le tensioni fra Roma e Bruxelles. Si dimette l’esperto giuridico italiano Carlo Zadra dopo una serie di contrasti con il tedesco Martin Salmayr capo gabinetto del presidente della Commissione Juncker, culminati con l’attribuzione delle sue deleghe a un collega britannico. “Un fatto inaccettabile” secondo il Sottosegretario italiano con deleghe sui rapporti con l’Unione Europea Sandro Gozzi. 

5 gennaio 2016 Rottura dell’ex ideologo del M5S Paolo Becchi con Beppe Grillo il cui discorso di Capodanno è definito “uno spot al suo spettacolo”. La deriva dei grillini avrebbe trasformato il movimento in una “stampella del regime” dalle unioni civili allo ius soli sino all’accordo sulle nomine per la Consulta 

5 gennaio 2016 Il presidente dell’autorità francese CSA chiede all’ European Regulators Group for Audiovisual Media Services ERGA di prendere rapidamente iniziative in merito all’adozione da parte del Parlamento polacco della Legge sui media pubblici invitandolo ad “esprimere la preoccupazione delle autorità di regolazione dei paesi membri a proposito della riforma del servizio pubblico audiovisivo avviata dal governo polacco… è essenziale che l’ERGA  sostenga il Consiglio polacco dell’audiovisivo” che in caso di varo definitivo della Legge, si troverebbe privato del potere di nomina dei vertici dell’audiovisivo che si troverebbero sottomessi al controllo del partito Diritto e Giustizia

5 gennaio 2016 Orange e Bouygues Télécom confermano di avere avviato trattative in previsione di un “rapprochement”, ossia di un avvicinamento fra i due gruppi

5 gennaio 2016 In crisi di identità dopo l’arrivo degli OTT che ne hanno prosciugato I ricavi, gli operatori telefonici europei cercano nuove vie per incrementare le entrate e diversificare i servizi. Va in questa direzione la decisione di Orange (l’ex France Telecom) di avviare trattative esclusive per acquisire il 65% del gruppo bancario e assicurativo francese Groupama Banque con l’obiettivo di lanciare la sua ‘Orange Banque’ all’inizio del 2017. Si tratta, sottolinea l’operatore telefonico, di un accordo ‘win-win’ volto allo sviluppo di un nuovo modello di banca che permetterà a Groupama di rafforzare le proprie attività di banking online e a Orange di estendersi nel settore dei servizi bancari, beneficiando di un’infrastruttura già operativa e rodata.

6 gennaio 2016 La Commissione europea chiede di salvaguardare il Trattato di Schengen che vacilla: Le regole dello “spazio Schengen” di libera circolazione senza controlli alle frontiere di 26 paesi di cui 22 UE sono attualmente sospese in Norvegia e in cinque Paesi Membri dell’Unione Europea: Svezia, Danimarca, Austria, Germania e Francia

6 gennaio 2016 La Corea del Nord annuncia di aver fatto esplodere come test una bomba ad idrogeno che provoca un terremoto. Proteste del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che rafforza le sanzioni contro Pyongyang. Anche la Cina prende le distanze dal regime di Kim Jong-un. Gli Stati Uniti dubitano che si sia trattato di idrogeno “non ci sono prove che sia un ordigno termonucleare”, promettendo di difendere la Corea del Sud 

6 gennaio 2016 L'UHD Alliance che riunisce produttori di consumer electronics e industria dei contenuti ha svelato a Las Vegas la certificazione Ultra HD Premium. È il frutto del lavoro congiunto di oltre 30 aziende che spaziano dai produttori di elettronica, agli studio di Hollywood, passando per nuovi protagonisti della distribuzione dei contenuti come Amazon e Netflix. A un anno esatto dalla presentazione al CES 2015, l'UHD Alliance ha infatti annunciato oggi il completamento del proprio lavoro, mettendo a punto un set di specifiche per dispositivi e contenuti che darà finalmente il via all'era del 4K consumer. Sin da quando sono comparsi i primi TV Ultra HD è stato subito chiaro che la risoluzione quattro volte superiore rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo "formato". Con l'Ultra HD Premium, l'industria ha trovato un accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare.

7 gennaio 2016 A Parigi torna l’incubo terrorismo: ucciso alla Goutte d’Or in strada un lupo solitario marocchino con una finta cintura esplosiva. Il Presidente Hollande annuncia che lo stato di emergenza deciso dopo gli attentati del 13 novembre diventa permanente con l’inserimento delle misure di sicurezza nel codice penale

7 gennaio 2016 Teheran accusa l’Arabia Saudita di aver bombardato deliberatamente la sede diplomatica iraniana a Aden nello Yemen ma i Sauditi smentiscono Come ritorsione l’Iran impone il blocco delle importazioni da Riad

7 gennaio 2016 Il Corriere della Sera dedica un ampio dossier al trasformismo pubblicando l’elenco dei parlamentari che hanno cambiato partito: uno su quattro ha scelto di andare in un altro gruppo (anche più di una volta): 54 senatori e 47 deputati hanno lasciato il PDL-Forza Italia, 21 senatori e 25 deputati Scelta Civica, 18 senatori e 18 deputati il Movimento 5 Stelle, 13 deputati Sinistra Ecologia e Libertà, 8 senatori e 5 deputati la Lega Nord, 2 senatori e 11 deputati il Partito Democratico

7 gennaio 2016 Di fronte alla resistenza degli operatori privati, il Governo italiano punta al modello diretto per realizzare la rete a 30 mega nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato del Cluster D (e a 100 mega in parte del Cluster C), dove non è garantito un ritorno economico adeguato. Per accelerare sull'ultrabroadband e anche per evitare l'erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta del modello diretto. Sul piatto, ha spiegato il sottosegretario Claudio De Vincenti, un investimento da 4 miliardi di euro per un piano che – secondo le indicazioni del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) – accelererebbe la posa della fibra bypassando eventuali paletti della Ue, trattandosi non di aiuto di Stato ma di un investimento per una rete che resterebbe pubblica a tutti gli effetti senza escludere in seconda istanza le partnership con soggetti privati. A Infratel, la società in-house del Mise e incaricata di attuare i Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, il compito di bandire una gara per affidare l’onere della realizzazione (non ancora della gestione) della rete, che sarebbe poi affittata agli operatori con tariffe fissate dall’Agcom. Enel che sembra essere il candidato privilegiato, visto il piano della società per portare la fibra ottica nelle case tramite l’aggiornamento dei contatori elettrici, ma potrebbero entrare in corsa anche altre società (come ad esempio Sirti o Sielte) , per una rete che comunque resterà pubblica, a differenza di quanto avverrebbe con un modello a incentivo. L’intervento diretto sarebbe limitato a una parte del Cluster C (per le quali si stima che gli operatori possano maturare l’interesse a investire in reti con più di 100 Mbps soltanto grazie a un sostegno statale) e al Cluster D (aree tipicamente a fallimento di mercato per le quali solo l’intervento pubblico può garantire alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps). Per quest’ultimo, in particolare, che include 4.300 comuni dove risiedono circa 9,4 milioni di persone (il 15% della popolazione) il piano elaborato dal Governo prevedeva una forma di incentivo pubblico concesso in misura maggiore a fondo perduto, “considerando le infrastrutture a banda ultralarga strategiche ai fini delle politiche di coesione per lo sviluppo dei territori particolarmente disagiati, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (17 mila euro)”.  Incentivi – quali ad esempio le partnership pubblico-privato o la defiscalizzazione – che però non hanno ancora ricevuto il via libera dalla Ue e per i quali mancano comunque ancora i necessari bandi di gara. Per accelerare, e anche per evitare l’erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta del modello diretto che è stato scelto proprio perché è il più immediato, anche se economicamente meno vantaggioso, visto che esclude completamente il privato ed è comunque limitato ad aree scarsamente remunerative. Quanto alla parte privata, gli operatori si sono impegnati a investire nelle aree più remunerative (Cluster A, B e parte del C), con Telecom che lo scorso 7 dicembre ha annunciato l’estensione del suo Piano di Copertura in Fibra ad altri 1146 comuni, quasi tutti nei Cluster C e D, con orizzonte temporale al primo trimestre 2018. Quello pubblico, quindi, è un progetto pro-futuro, che potrebbe avere un senso se anche tutto il resto del Paese potesse contare già su un’infrastruttura ubiqua: scenario ben lontano dalla realtà visto che in Italia, la copertura delle cosiddette reti next-generation-access (NGA) è ancora ferma al 36%, contro il 43% della Francia e l’81% della Germania. Nei principali paesi Ue, tra l’altro, i Governi hanno puntato su modelli di incentivo diversi, più incentrati sul versante consumer, prevedendo ad esempio dei voucher che incentivano gli utenti ad acquistare abbonamenti a 100 mega, innescando dunque un circolo virtuoso che spinge gli operatori a investire. Complessivamente, la Strategia per la banda ultralarga messa a punto dal Governo, ha stimato in 12,4 miliardi la cifra per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale europea, pari al 100% della popolazione collegato a 30 Mbps e il 50% a 100 Mbps entro il 2020. Il contributo privato è stato stimato in 5 miliardi. Secondo una recente consultazione condotta da Infratel, sulle quasi 95 mila aree in cui è stato suddiviso il paese, gli operatori ne hanno snobbato 83 mila: senza investimenti pubblici, dunque, circa un terzo delle unità abitative (il 36,3%) collocate nelle aree più marginali del paese risulterebbe sfornito di banda ultralarga da qui al 2018

7 gennaio 2016 A Parigi torna l'incubo terrorismo. In strada un 'lupo solitario' viene ucciso attentatore nel giorno dell'anniversario di Charlie Hebdo”, “'Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha urlato Allah Akbar'. Freddato davanti al commissariato del quartiere dove l'Is voleva la strage

7 gennaio 2016  Libia in fiamme, l'Isis colpisce il petrolio”, “Strage di reclute della polizia sulla strada tra Tripoli e Misurata. Jihadisti in azione per anticipare l'offensiva delle forze fedeli a Tripoli”. Incendiati 7 depositi di greggio”, 81 le vittime dell’attentato con il camion bomba “'Siamo spacciati, l'Isis si sta prendendo la Libia', commentano i giornalisti a Tripoli.

7 gennaio 2016 Il presidente conservatore polacco Andrzej Duda firma la controversa legge sui media pubblici, nonostante i moniti lanciati dall’Unione Europea Con effetto immediato espirano i mandati dei membri delle direzioni e dei consigli d sorveglianza della televisione e della radio pubbliche. D’ora in avanti sarà il Ministro del Tesoro competente per la nomina e la revoca dei nuovi dirigenti dei media pubblici, sino a questa data scelti attraverso concorsi promossi dal Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji (KRRiT), ovvero il Consiglio nazionale della Radio e della Televisione, autorità istituita il 20 dicembre 1992. Per il partito al potere Diritto e giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, si tratta di «un primo passo» della riforma che prevede la trasformazione della televisione e della radio pubbliche, e dell'agenzia di stampa PAP, da società di diritto commerciali controllate dallo Stato in istituzioni culturali «nazionali» sotto l’egida di un Consiglio dei media nazionali in fase di gestazione da parte del nuovo governo.

7 gennaio 2016 Netflix sbarca in 130 nuovi Paesi e tratta anche con la Cina. Il servizio di video streaming è ormai presente in quasi tutto il mondo. Manca solo la Cina con cui il gruppo sta già trattando. Il servizio è ora disponibile anche in arabo, coreano e cinese oltre alle 17 lingue già supportate. Tra i 130 nuovi Paesi dove sarà presente il servizio ci sono India, Pakistan, Russia, Turchia, Bulgaria, Sud Africa, Israele e Corea del Sud. Così ai 70 milioni di famiglie di Europa, Usa e Australia si aggiungeranno adesso milioni di nuovi spettatori. Ad annunciare la nuova espansione è stato il Ceo del gruppo, Reed Hastings, nel suo intervento al Consumer Electronics Show di Las Vegas.

7 gennaio 2016 Ultra Alta Definizione. Dish TV a annuncia un nuovo decoder, Hopper 3, permettant, entre autres, une expérience 4K enrichie. Avec ce nouveau décodeur il est par exemple possible, sur un téléviseur 4K, de diviser l'écran en 4 parties égales pour regarder 4 flux HD différents, un mode de fonctionnement appelé « Sports Bar Mode » pour suivre par exemple 4 matches simultanément. Le disque dur de ce décodeur est immense, 2 To, permettant d'enregistrer quelque 500 heures en HD. Il est d'ailleurs équipé d'un nombre record de tuners permettant d'enregistrer jusqu'à (!) 16 chaînes simultanément, ce qui n'est sans doute pas indispensable mais qui est vendu comme permettant d'éliminer tous les conflits. Le décodeur permet d'ailleurs de connecter dans la maison jusqu'à 7 décodeurs « esclaves », ce qui peut être utile dans les (très) grandes familles et les (très) grandes maisons !

7 gennaio 2016 Le groupe immobilier chinois Dalian Wanda Group va racheter une part majoritaire dans Legendary Entertainment, une transaction qui valorise le studio américain entre 3 et 4 milliards de dollars (2,8 Md€ à 3,7 Md€), selon Reuters. Contrôlé par Wang Jianlin, l'homme le plus riche de Chine, Wanda détiendra un peu plus de la moitié du capital de Legendary Entertainment.

7 gennaio 2016 La casa di produzione britannica All3Media, da maggio 2014 co detenuta da Discovery Communications e Liberty Global acquista per 40 milioni di sterline (pari a 54 milioni di euro) New Pictures, specializzata nella produzione di fiction.

7 gennaio 2016 Si insedia il nuovo Direttore Editoriale per l'Offerta Informativa Rai Carlo Verdelli. Come riferisce l’azienda “In riferimento all'esigenza di presidiare in modo dedicato l'ambito informativo, nonché di accompagnare con un intervento strutturale l'evoluzione dei modelli d'offerta ed organizzativi, è stata deliberata l'istituzione di un apposito ruolo di coordinamento funzionale dell'area informativa aziendale. Viene pertanto istituita la funzione di Direttore Editoriale per l'Offerta Informativa, che riporta gerarchicamente al Direttore Generale, e al quale rispondono funzionalmente i Direttori delle Testate giornalistiche, con le seguenti responsabilità: coordinamento funzionale delle Testate giornalistiche e dell'offerta editoriale informativa, supervisione delle proposte editoriali e titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici, ferme restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai Direttori di Testata e le previsioni normative dell'ordinamento della professione giornalistica; raccordo con le Direzioni competenti per gli aspetti produttivi/realizzativi dell'offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media Platforms); gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario, dell'offerta informativa RAI nel suo complesso”.

8 gennaio 2016 All’attacco con la bandiera dell’Isis: tre turisti feriti a Hurghada sul Mar Rosso: ucciso un assalitore nella sparatoria. Il governo egiziano minimizza: solo una rapina.

8 gennaio 2016 Al posto di Sky Tg 24 il canale 27 del dtt passerà a Viacom che sta per lanciare anche in Italia Paramount Channel dedicato all’entertainment, da anni già attivo in Spagna e Francia. Per parte sua l’altro canale digitale terrestre di Sky Italia MTV8 subisce un nuovo restyling in cui viene messo in risalto il numero 8 e inizia ad essere chiamato semplicemente nei promoTV8 dallo speaker del canale.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
8-9 gennaio 2016 In seguito ai colloqui telefonici fra Renzi e Putin si apre la prospettiva du un ruolo per le imprese italiane nel gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania

9 gennaio 2016 A Barcellona Artur Mas, candidato della lista Junts pel Sí, privo del consenso di una parte delle forze indipendentiste catalane, rassegna le dimissioni rinunciando alla Presidenza della Generalitat de Cataluña.

9 gennaio 2016 Doppia manifestazione a Colonia di protesta contro le violenze di Capodanno da parte del movimento Pegida e dell’ultradestra sfociata in disordini e sospesa dalla polizia e da parte delle femministe e del fronte civico. La Cancelliera Merkel, dopo gli arresti e le dimissioni del capo della polizia chiede pene più severe sino all’espulsione per chi commette reati. Per la sinistra socialdemocratica tedesca le leggi ci sono e basta applicarle. Di riflesso in Italia il governo Renzi sembra orientato a sospendere l’annunciata depenalizzazione del reato di clandestinità

9 gennaio 2016 Decine di migliaia di manifestanti – di cui 20 mila a Varsavia - scendono in piazza in diverse città polacche per protestare contro la nuova legge sui media pubblici

10 gennaio 2016 Il Parlamento catalano elegge al primo turno Carles Puigdemont sindaco di Girona, candidato della lista Junts pel Sí Presidente della Generalitat di Catalogna dopo il passo indietro di Artur Mas sul cui rinnovo del mandato i radicali della CUP avevano posto il veto. Riparte la corsa della Catalogna verso l’indipendenza

10 gennaio 2016 In un’intervista al TG1 Renzi risponde alle procedure di infrazione contro l’Italia e alle incomprensioni con Bruxelles rivendicando le riforme compiute “che per anni si erano solo promesse” e quindi il peso maggiore acquisito dalla Penisola per merito di esse: “Ora abbiamo le carte in regola per dire che l’Europa deve cambiare su alcune cose, l’austerità ha fatto perdere posti di lavoro. L’Italia a casa propria deve continuare lo sforzo già fatto […] E’ finito il compito in  cui l’Europa ci dava lezioni o compiti da fare. L’Italia c’è e inizia farsi sentire”

10 gennaio 2016 Secondo il Corriere della Sera Vodafone e Wind non hanno intenzione di entrare in Enel Open Fiber la società appena istituita affidata a Tommaso Pompei per lo sviluppo della banda ultra larga con cui i due gestori stipulerebbero solo accordi commerciali. Non è chiaro chi ne sarà il proprietario (si parla di Infratel ma potrebbero entrare anche le Regioni) e cosa debba fare la società se solo limitarsi alla posa e manutenzione nelle aree Ce D di fallimento di mercato e entrare anche nella più ricca partita delle aree A e B 

11 gennaio 2016 Via libera della Camera dei deputati alla quarta lettura del DDL Boschi sulle riforme costituzionale. Con l’approvazione della Camera dei Deputati con 367 voti favoreboli (PD e verdiniani) 194 contrari e 5 astenuti si conclude la fase della prima approvazione completa della legge. Parte la corsa al referendum. Si costituisce un Comitato per il no. Annunciati due referendum abrogativi sulla legge elettorale

11 gennaio 2016 Raid di caccia non identificati che bombardano un convoglio Isis nei pressi di Sirte. Parigi smentisce. Ma un aereo militare cisterna francese avrebbe rifornito di carburante altri veicoli in acque internazionali a largo di Bengasi di fronte al golfo di Sirte   Lo stesso giorno Blitz umanitario a Misurata. Così l'Italia mette piede in Libia. Il premier Sarraj chiede l'intervento del governo. Un C130 con medici e infermieri atterra nel Paese, prende 15 feriti nell'attentato alla caserma di Zliten e li porta a curarsi al Celio.

11 gennaio 2016 Il presidente di BT Sir Mike Rake in un’intervista al Financial Times  non conferma ma neanche esclude la possibilità di fusione fra BT e Deutsche Telekom. A breve, appena l’ex monopolista britannico BT concluderà l’acquisizione di EE, Deutsche Telekom – che è comproprietario dell’operatore mobile insieme a Orange – otterrà una quota del 12% dell’ex monopolista britannico, diventandone il maggiore azionista.. Uno scenario che apre la porta a nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, più volte dati anche come possibili protagonisti di una fusione

11 gennaio 2016 Internet delle Cose: a Milano arriva ‘The Things Network’ Una piattaforma di crowdsourcing per promuovere l’internet of Things a Milano tramite tecnologia wireless. Nasce il gruppo di lavoro per ‘The Things Network’. Tra i servizi che potranno essere offerti: mobilità intelligente, efficienza energetica, pubblica illuminazione di nuova generazione, monitoraggio delle infrastrutture critiche.

12 gennaio 2016 Un kamikaze dell’Isis si fa esplodere vicino alla Moschea Blu di Istanbul provocando la morte di dieci turisti di cui otto tedeschi

12 gennaio 2016 Attacco in Libia all’impianto ENI di trasformazione del metano a Mellitah: un comando armato spara contro la centrale petrolifera nata da una joint venture dell’ente italiano con la compagnia petrolifera nazionale libica: scatta una prova di evacuazione

12 gennaio 2016 L’ex ministro degli esteri Massimo D’Alema in un’intervista al Corriere della Sera denuncia “All’estero non siamo più protagonisti. Renzi Anziché baccagliare con Merkel, dovrebbe farsi promotore con gli altri leader del socialismo europeo di un’altra politica.” Fino a quando resterà tensione fra Arabia Saudita e Iran l’Isis non sarà sconfitto” Critiche anche a Netanyahu. “Israele, negando uno Stat9o palestinese, mette in pericolo la propria stessa idea di stato ebraico [… ] Usa e UE dovrebbero smettere di avere nella regione alleati privilegiati ai cui interessi finiscono per sacrificare gli interessi della stabilità e della pace”

13 gennaio 2016 In Spagna si insedia il nuovo Parlamento e si avvia l' XI legislatura in seguito alle elezioni generali del 20 dicembre. Il socialista Patxi Lopez viene eletto presidente del Congresso dei Deputati mentre il popolare Pio Garcia-Escudero viene eletto presidente del Senato.

13 gennaio 2016 La Corte suprema di New Delhi prolunga fino al 30 aprile la licenza di convalescenza grazie alla quale Massimiliano Latorre è in Italia e riconosce il procedimento arbitrale voluto dall’Italia chiedendo al rappresentante del governo indiano di presentare entro il 13 aprile un chiarimento scritto sui tempi e i modi con i quali intende affrontare tale procedimento arbitrale che dovrà portare alla decisione sulla giurisdizione dove tenere il processo ai due marò italiani

13 gennaio 2016 Da questa data il brand Telecom Italia lascia il posto a Tim, che diventerà il marchio per tutti i servizi di telefonia fissa, mobile e internet. Come spiegato dall’AD Patuano “in uno scenario caratterizzato ormai dalla convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali, il nuovo logo andrà anche a rimarcare il cambio di pelle della società “…da puro operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti: dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino all’information technology di nuova generazione“.

La nascita di Rai Digital si propone di proiettare ancora di più la Rai nella contemporaneità. Una struttura per prendere l'intera massa dei contenuti e riprodurli, codificandoli in un linguaggio adatto ai più moderni apparati di fruizione

13 gennaio 2015 Il CdA Rai inizia la discussione in merito alla legge di riforma della governance Rai e le conseguenti modifiche statutarie che dovranno essere deliberate dal Consiglio entro fine gennaio prima dell'approvazione dell'Assemblea degli azionisti. La modifica dello statuto affidando al dg Campo dall’Orto i nuovi poteri previsti dalla Legge di riforma per l’Amministratore Delegato  "Il Consiglio di amministrazione ha, inoltre approvato la riallocazione della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale collocandola a primo riporto del Direttore generale,  prevedendo la nuova denominazione di ''Direzione Digital'' e affidandone la responsabilità in qualità di Direttore a Gian Paolo Tagliavia. Secondo il Presidente Monica Maggioni “La Direzione Digital viene così ad assumere un ruolo assolutamente strategico nel percorso che porterà la Rai nei prossimi anni a diventare sempre di più un attore di primo piano nel campo dei consumi di contenuti multipiattaforma".

13 gennaio 2016 L’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon risponde duramente a D’Alema accusato di avere una ”ossessione unilaterale”. Vedrebbe in Israele “un alleato problematico” dell’occidente, anziché vedervi ciò che è: una parte integrante dell’occidente e una barriera all’espansione dell’estremismo  e del fanatismo verso l’Occidente, un faro di libertà, democrazia e diritti nel Medio Oriente.

13 gennaio 2016 Jefff Bewkes dichiara l’indisponbilità da parte di Time Warner a vendere o separare dal gruppo l’attività della filiale HBO in grande crescita insieme agli Studios Warner Bros. Non esclude invece la possbilità di esaminare una cessione dell’intero gruppo al quale sarebbero interessati Apple, AT&T (che possiede Direct Tv) e Fox. Nel 2014 aveva respinto un’offerta di Twenty-First Century Fox.

13 gennaio 2016 Il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi smentisce le voci su presunti negoziati avviati con Orange (ex France Télécom)

13 gennaio 2016, Il CdA Rai delibera la riallocazione della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale, collocandola a primo riporto del Direttore Generale e prevedendone la nuova denominazione in "Direzione Digital" affidandola a Gian Paolo Tagliavia.

14 gennaio 2016 Attacco terroristico "in stile Parigi" nel centro di Giacarta in Indonesia rivendicato dall’Isis: sei esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori e polizia: il terrore è tornato a colpire stamattina la capitale dell'Indonesia, dopo quello gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate, secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia parlano di 5 uomini. Il bilancio delle vittime è di almeno sette morti e 20 feriti. Tra i morti c'è anche un cittadino olandese che lavorava per le Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri sarebbero in fuga.

14 gennaio 2016 Blitz alla Renault sul caso Dieselgate con una raffica di persecuzioni. Il governo francese smentisce si sia trattato di una frode come nel caso della Volkswagen

14 gennaio 2016 Esattamente quarant'anni dopo il debutto il 14 gennaio 1976 del quotidiano romano La Repubblica  in edicola., il giornale celebra l'anniversario con una serata aperta al pubblico nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per una versione kolossal di Webnotte a base di parole e musica, di allegria e di memoria. Ricordando il passato, ma soprattutto guardando al futuro. Sul palco il fondatore Eugenio Scalfari, il direttore Ezio Mauro e il prossimo direttore Mario Calabresi, accompagnati dai maggiori artisti del panorama italiano: da Francesco De Gregori a Renzo Arbore, da Antonello Venditti a Gigi Proietti, da Giuseppe Tornatore a Massimo Ranieri. E tanti altri. La serata è trasmessa in diretta in streaming sul sito del quotidiano e su Capital Tv (canale 162 del digitale terrestre e 713 di Sky).

14 gennaio 2016 Secondo il New York Post Apple vorrebbe comprare Time Warner. Già da tempo il colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti per film e serie tv. Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel 2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time Warner. Il gruppo, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei diritti tv, è diventato un boccone prelibato. Anche se la società non è vendita, secondo il New York Post, gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes. Nei giorni precedenti, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di Hulu, piattaforma americana di streaming. Adesso però si fanno insistenti le voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero comprare Time Warner. Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica, permettendo al gruppo di Cupertino di raggiungere intese con provider di contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.

15 gennaio 2016 Continua la caduta delle borse. L’Europa perde 260 miliardi . Milano in calo del 3%, azzerati i guadagni del 2015. Cedono Londra e Francoforte, cade Wall Street. Timori per il crollo del petrolio arrivato sotto i 30 dollari a barile e sulla Cina

15 gennaio 2016 A Ouagadougou nel Burkina Faso una serie di esplosioni si producono davanti all’Hotel degli stranieri Splendid vicino all’aeroporto internazionale della capitale. Gli ospiti dell’albergo presi in ostaggio da terroristi di un commando di Al Qaeda - che rivendica l’azione come vendetta contro Parigi - vengono liberati dalle forze speciali. Molte risultano le vittime che in totale risulterebbero almeno 23 persone di 18 nazionalità diverse

15 gennaio 2016 Passa quasi sotto silenzio il 150esimo della morte a Torino di Massimo D’Azeglio dal 1849 al 1852 presidente del governo sabaudo. Fra le sue frasi celebri quella in cui osserva “Il primo bisogno d’Italia è che si formino Italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gl’Italiani”.

Duro scontro verbale fra la Commissione e l’Italia. Sullo sfondo i fronti aperti riguardanti i dubbi sulla flessibilità e su chi abbia fatto di più per rendere più flessibili i vincoli sui conti bancari, le perplessità sui tagli delle tasse annunciati da Renzi e la scarsa considerazione sugli sforzi anche economici fatti da Roma per accogliere i profughi e la procedura di infrazione mossa contro l’Italia sulla questioe delle impronte

15 gennaio 2016 Juncker attacca Renzi “ha torto a offendere la Commissione in continuazione contestandogli di essersi attribuito il merito di aver ottenuto flessibilità nelle politiche di bilancio: “ero stato io” ad assumerle e stigmatizzando il freno italiano ai tre miliardi promessi alla Turchia per convincere Erdogan a frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni diretti principalmente in Germania. Renzi commenta in serata “Non ci facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto L’Italia merita rispetto”

15 gennaio 2016 Controreplica di D’Alema ai rilievi mossigli dall’ambasciatore israeliano dopo la sua intervista al Corriere della Sera “Criticare Netanyau non significa essere contro Israele ribandendo che la politica israeliana che finisce per spingere una parte del mondo palestinese verso una radicalizzazione estremistica non aiuta ad isolare i fondamentalisti e gli estremisti del mondo arabo. Quando era ministro degli esteri – aggiunge D’Alema – “l’Italia si assunse la responsabilità della missione Unifil tra Israele e Libano anche per proteggere Israele, i suoi confini e la sicurezza dei suoi cittadini” 

15 gennaio 2016 Con due decreti legislativi Il Consiglio dei Ministri dà il via ad un corposo pacchetti di depenalizzazioni relative ad alcuni reati minori fra cui l’ingiuria (definita all’Art 594 del codice penale come reato consistente nell’offendere “l’onore o il decoro di una persona presente” e che diventa un semplice “illecito civile”), dall’altro  alla modifica di 12 norme e all’abrogazione di 46 leggi nell’ottica di una semplificazione normativa maggiore nel labirinto delle regole scritte

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica annuncia la rimozione delle sanzioni delle Nazioni Uniti nei confronti dell’Iran.

16 gennaio 2016 Fine delle sanzioni all’Iran. L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite annuncia in serata che l’Iran ha adeguatamente smantellato il suo programma di armi nucleari e dunque può rientrare nella comunità internazionale dopo lo stop al programma atomico  confermando che “l’Iran ha applicato tutte le misure richieste per iniziare l’applicazione” dell’intesa storica raggiunta nel luglio 2015 con sei potenze mondiali. Gli Stati Uniti rilasciano 7 iraniani che avevano trasferito in Iran tecnologie violando le sanzioni e lasciano cadere le accuse contro altri 14 per presunto coinvolgimento in vendita di armi in cambio del rilascio in Iran di un giornalista del Washington Post e di altri tre iraniani americani fra cui un prete cristiano arrestato per proselitismo 

Il governo italiano mantiene dunque la contrapposizione con la linea filo Germania e orientata sulle misure di austerità della Commissione europea guidata dal lussemburghese Jean Claude Juncker nominato con l’appoggio della cancelliera tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito negli europopolari del PPE

18  gennaio 2016 Nuovo braccio di ferro fra la Commissione e il premier Renzi. Bruxelles fa trapelare l’assenza di adeguati “interlocutori” italiani per spiegare i clamorosi contrasti esplosi negli ultimi tempi con Roma che risponde che “L’Italia ha un governo nel pieno dei suoi poteri” definendo “inusuali” le ripetute critiche anonime riconducibili a collaboratori del Presidente Juncker che tre giorni prima aveva attaccato frontalmente Renzi per le sue contestazioni a Bruxelles nell’ambito del confronto politico in  atto fra Palazzo Chigi e la Germania.

18 gennaio 2016 Rivelati i dati di uno studio sullo squilibrio globale. I 62 miliardari più ricchi del mondo concentrano nelle proprie mani risorse pari a quelle messe insieme dalla metà più povera della popolazione del pianeta. Al primo posto rimane Bill Gates (Microsoft) seguito dal messicano Carlos Slim Helu che detiene il controllo di tre delle più importanti compagnie di telecomunicazione dell’America Latina, la Telmex, la Telcel e la América Móvil. Nell’elenco troviamo fra gli altri diversi magnati nella comunicazione, nell’informatica e nell’editoria fra cui Larry Elliison (Oracle), Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuxkerberg (Facebook), Larry Page (Google), David Thomson (Thomson Reuters), Charles Ergen (Dish Network), Michael Dell (Dell), Anne Cox Chambers (Cox), Ma Huateng (Alibaba) e Patrick Drahi (Altice).

18 gennaio 2016 Il Pakistan pone fine all’oscuramento di YouTube, avviato nel settembre 2012, dopo il lancio da parte della casa madre Google di una versione locale specifica della piattaforma in grado di filtrare i contenuti giudicati blasfemi e offensivi

18  gennaio 2016 Il gruppo tedesco RTL lancia un’emittente a pagamento RTL International per il pubblico germanofono all’estero con la fornitura di contenuti premium in HD. Sarà disponibile in Canada (attraverso Bell Media) , in Australia (Flip Tv), in Sudafrica (Deukom), in Israele (Hot, Yes) e in Georgia (Caucaso) e dal mese di febbraio negli Stati Uniti (Charter Communications). A partire dal secondo trimestre sarà anche proposta in streaming attraverso Internet e mediante un’applicazione RTL. Successivamente sarà disponibile anche in Brasile. L’emittente compete su questo segmento con la rete germanofona a pagamento del gruppo concorrente ProSiebenSat1 Welt, lanciata nel febbraio 2005

18  gennaio 2016 Via libera definitivo nel Regno Unito da parte della Competition and Markets Authority all’acquisizione per 12,5 miliardi di sterline dell’operatore mobile EE da parte di BT Group delle quote detenute da Orange e Deutsche Telekom. Orange riceverà 3,4% miliardi di sterline e il 4% delle azioni di BT mentre Deutsche Telekom ne deterrà il 12% con diritto di un voto nel Consiglio di Amministrazione dell’ex monopolista britannico

18  gennaio 2016 Vivendi  accresce ulteriormente la sua partecipazione al 21,39 % del capitale di Telecom Italia

19 gennaio 2016 L’Ungheria annuncia di voler sigillare il confine con la Romania

19 gennaio 2016 Nuovi scontri fra Roma e l’Unione Europea. Il capogruppo del PPE al Parlamento Europeo, il cristiano sociale Weber contesta a Renzi il blocco dei tre miliardi promessi alla Turchia per frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni soprattutto diretti in Germania, Juncker esorta i “governi che attaccano Bruxelles di guardarsi allo specchio”. Renzi replica ribadendo: “se ne facciano una ragione. L’Italia è tornata più solida e ambiziosa” attirando investimenti internazionali  e questa à “la risposta migliore a chi, forse impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in  passato”.

19 gennaio 2016 La nostra legislazione sui media è basata sugli stessi principi della legislazione italiana nel settore; dov'è il problema?". Lo ha chiesto oggi a Strasburgo la premier polacca Beata Szydlo, durante il lunghissimo dibattito nella plenaria del Parlamento europeo sulla decisione della Commissione Ue di attivare, per la prima volta, il meccanismo sulla verifica delle minacce allo stato di diritto proprio a carico della Polonia. I membri del governo di Varsavia, messo sotto accusa dalla Commissione con l’apertura di una procedura per la tutela dello stato di diritto, continuano a mostrarsi increduli di fronte al polverone sollevato dagli interventi sulla Corte costituzionale polacca e dalle norme sui media pubblici. Di fronte alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, la premier polacca, Beata Szydlo fatica a nascondere il fastidio per quello che definisce apertamente come un “dibattito fuori luogo”. Nel suo intervento al Parlamento Europeo Il Primo Ministro Beata Szydło insistito sul fatto che in Polonia non sia stato violato lo Stato di diritto. "I cittadini polacchi hanno scelto il nostro programma con elezioni democratiche e lo stiamo attuando, rispettando la nostra Costituzione e i trattati europei". (...) Ha poi aggiunto che "il dibattito sulla Corte Costituzionale in Polonia è politico, non giuridico e, in quanto tale, è una questione interna polacca, ma sono pronta a discutere con l'opposizione". "

19 gennaio 2015 Netflix annuncia di aver superato la soglia dei 75 milioni di abbonati. Nel 2015 la crescita netta è stata di 17 milioni, di cui 5,6 milioni nell’ultimo trimestre

19 gennaio 2015 Facendo seguito ai risultati ottenuti da HBO Nordic, piattaforma OTT lanciata nel 2012, commercializzata a 9,95 euro mensili dopo un mese di prova gratuito, che conta 650 mila utenti in Scandinavia, la filiale di Time Warner annuncia il varo alle stesse condizioni entro la fine del 2016 - anche in questo caso in concorrenza con Netflix - di una piattaforma OTT analoga per il mercato spagnolo.

19 gennaio 2015 Il Presidente dell’Auditel Guido Malgara dopo 32 anni alla guida della società di rilevazione dell’audience televisiva nata nel 1984 e che aveva iniziato le rilevazioni due an ni dopo il 7 dicembre 1986, rassegna le sue dimissioni, probabilmente a causa dell’Audigate lo scandalo legato all’inquinamento del panel emerso nell’ottobre 2015

   n Libia è costituito e formato dopo una serie di trattative un governo unico, nell'attesa che i due Parlamenti di Tripoli e Tobruk lo approvino in via definitiva.

19-20 gennaio 2016 Nasce il governo di unità in  Libia ma rimane ostaggio delle lotte fra le tribù. L’esecutivo composto da ben 32 ministri e 105 persone se si aggiungono sottosegretari e consiglieri, risulta sostenuto più dall’estero che in patria. Per il momento il governo di Fayez Serraj resta a Tunisi per mancanza di sicurezza in Libia in attesa della fiducia da parte del parlamento di Tobruk legato a Egitto ed Emirati oltre a quello di Tripoli amico di Turchi e Quatar

20 gennaio 2016 Massacro all’università in Pakistan. Raffiche dei talebani su professori e studenti. Oltre 20 morti nel campus di Bacha Khan. Si rafforza l’ala più estremista del movimento

20 gennaio 2016 Il premier italiano Renzi risponde alla richiesta di Juncker di avere un interlocutore italiano credibile, nominando il vice ministro allo Sviluppo economico  Carlo Calenda capo della missione diplomatica a Bruxelles, rappresentante dell’Italia presso l’Unione Europea, in sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino. Junker replica con prove di disgelo: “Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte si usano frasi maschie e virili”

Con l’approvazione del Senato inizia la fase conclusiva del lungo iter di approvazione del DDL costituzionale sul nuovo Senato con il procedimento rafforzato della “doppia conforme”, ossia l’ultima navetta verso una doppia approvazione nello stesso identico testo, con la possibilità da parte del Parlamento di dare solo un si o un no al testo già approvato in via definitiva. A questo punto manca solo il si gemello della Camera  dopo tre mesi 

20 gennaio 2015 Il Senato con un  aiuto esterno alla maggioranza approva la riforma costituzionale con 180 voti favorevoli (oltre a PD e centristi, votano a favore 17 verdiniani, 2 dissidenti azzurri e 3 ex leghisti legati a Tosi) e i 122 contrari delle opposizioni (Forza Italia, Lega, M5S e Sinistra Italiana). Solo Walter Tocci della minoranza PD vota contro

20 gennaio 2015 Secondo lo studio Italia Creativa realizzato da Ernst &Young con il supporto di tutte le principali associazioni di categoria, guidate da MiBACT e SIAE, presentato a Milano in presenza del Ministro Dario Franceschini per il 2014, il valore economico complessivo dell’Industria della Cultura e della Creatività è pari a 47 miliardi di euro, il 2,9% del PIL nazionale. Sotto il profilo occupazionale l’incidenza è ancora più significativa: quasi un milione di addetti a livello complessivo. Inoltre, il 41% degli occupati nell’Industria della Cultura e della Creatività in Italia sono giovani fra i 15 e i 39 anni, contro una media del circa 37% in tutti i settori dell’economia del Paese

20 gennaio 2016 Con il varo del nuovo palinsesto affidato al giornalista Paul Amar della rete all news i24 news con sede a Tel Aviv si rafforzano le sinergie con le redazioni del quotidiano francese Libération e del settimanale l’Express, anch’esse filiali del gruppo Altice di Patrick Drahi. 

21 gennaio 2016 Nielsen stipula un accordo con Facebook per creare un nuovo indice, il Social Content Ratings, per misurare precisamente l’interesse generato da un programma televisivo sui social network. Nell’ottobre 2013 aveva stipulato un accordo con Twitter dando vita ad un primo indice il Nielsen Twitter Tv Ratings

21 gennaio 2016 Sky Europe annuncia di aver stretto un accordo con CBS Corporation di licenza pluriennale per trasmettere sul canale Sky Atlantic il crescente portfolio di programmi offerti da Showtime in tutti i territori in cui la pay tv è presente, vale a dire Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia. “In precedenza – informa l’azienda in una nota –  Sky aveva avuto accesso ad una selezione di contenuti targati Showtime attraverso un accordo di licenza per singoli programmi siglato con CBS”. A partire da quest’anno, quindi, i 21 milioni di clienti Sky avranno accesso esclusivo su Sky Atlantic a tutte le serie Showtime di prossima uscita.

21 gennaio 2016  L' autorità antitrust avvia un'istruttoria sulla concentrazione Mondadori-Rcs Rizzoli. "All'esito dell'operazione notificata Mondadori verrà, infatti, a detenere una quota superiore al 40% del settore, tre volte superiore a quella del primo concorrente Gems e di oltre sei a quella del secondo, Newton Compton. Pertanto, l'operazione notificata comporterà la nascita di un operatore dotato di un significativo potere di mercato e determinerà l'aumento del grado di concentrazione in un mercato già concentrato"

21-22 gennaio 2016 Il CEO di Apple Tim Cook piomba a sorpresa negli uffici a Bruxelles dell’Antitrust della Commissione Europea che si appresta a prendere una decisione importante nel caso che riguarda il gruppo americano e l’Irlanda. Apple rischia di essere condannata a multa miliardaria (8-19 miliardi di dollari) per l’accordo fiscale stretto con le autorità irlandesi che gli hanno permesso per anni di pagare le tasse al minimo. Secondo la Ue, questo accordo di tax ruling potrebbe configurarsi come una forma di aiuto di Stato illegale. Un caso che sta catalizzando l’attenzione politica e che viene accostato a quello riguardante Google e prima ancora Microsoft, al punto che da Washington hanno accusato la Ue di ‘protezionismo digitale’ e di voler attaccare ingiustamente il settore tecnologico statunitense. L’indomani Cook si reca a Napoli dove incontra il Premier Renzi in occasione dell’apertura di un Centro di Sviluppo per App del sistema operativo iOS, il primo in Europa. Verranno creati 600 posti di lavoro

22 gennaio 2016 Strage di profughi nel Mare Egeo a largo dell’arcipelago di Kalolimnos. Tra le 45 vittime anche 17 bambini

22 gennaio 2016 Facendo seguito alle sommosse scoppiate negli ultimi giorni viene proclamato il coprifuoco in Tunisia- Il presidente Beji Caid Essebsi accusa i salafiti di incitare i manifestanti annunciando che “il governo farà una legge per l’occupazione” riconoscendo a chi protesta di capire che chi è senza lavoro si trova “privo di dignità” 

22 gennaio 2016 Privo di una maggioranza numerica in parlamento il premier spagnolo uscente il popolare Mariano Rajoy rifiuta per ora l’incarico di formare il nuovo governo.

22 gennaio 2016 Il presidente emerito Napolitano invita ad abbassare i toni del confronto: “Tra Roma e Bruxelles basta escandescenze.. Il nostro Paese è chiamato a rivolgersi sempre più verso obiettivi di carattere generale e non solo di specifico interesse nazionale” evitando rese dei conti con una “istituzione, la Commissione, in cui l’Italia ha sempre visto il fulcro di un’Europa sovranazionale” 

22 gennaio 2016 Renzi a Porta a Porta torna sui contrasti con Bruxelles: “Non sono un attaccabrighe. Voglio dire sì a cose che funzionino per noi, oltre  che per gli altri. L’Europa è in crisi di identità e non ne azzecca più una: dobbiamo aiutarla a cambiare”

22 gennaio 2016 Monito del Papa su unioni civili e matrimonio: “non bisogna fare confusioni… La famiglia fondata sulle nozze indissolubili appartiene al sogno di Dio. Però la Chiesa deve amare anche chi vive in stato oggettivo di errore”

22 gennaio 2016 Il Presidente dell’Autorità Garante della Privacy Antonello Soro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un pronto intervento presso le istituzioni dell’Unione per siglare un nuovo accordo “rispettoso dei diritti dei cittadini europei” dopo l’annullamento il 6 ottobre 29015, da parte della Corte di Giustizia UE, del  Safe Harbor, l’accordo che regolava il trasferimento dei dati tra Ue e Usa, decisione presa poiché le leggi americane non garantiscono protezione adeguata alle informazioni personali dei cittadini europei. Visto infatti il protrarsi della ‘vacatio legis’, ll trasferimento dati delle aziende italiane è a rischio blocco. I Garanti Europei e la Commissione Europea, che si era data tre mesi di tempo per raggiungere un nuovo accordo con gli Usa, quindi entro fine gennaio, non hanno trovato la quadra e quindi si naviga a vista. Le aziende che a suo tempo avevano sottoscritto il Safe Harbor vanno avanti con nuove clausole contrattuali interne, oppure continuano a trasferire dati senza base giuridica, ma sono a rischio, perché in caso di richiesta o segnalazione l’Autorità Garante per la Privacy sarebbe costretta a intervenire bloccando il flusso di dati.

22 gennaio 2016  Rai 4 inizia a trasmette in alta definizione sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104 di Sky Italia

24 gennaio 2016 Si svolgono le elezioni presidenziali in Portogallo. Il candidato del centrodestra il docente universitario Marcelo Rebero de Sousa, già leader dei conservatori e commentatore televisivo domenicale vince al primo turno con il 51,9% dei voti ed è eletto il ventesimo Presidente della Repubblica dall'instaurazione della Repubblica, il settimo dal 25 aprile e il quinto democraticamente eletto, sconfiggendo nettamente i candidati delle sinistre: l’indipendente António Sampaio da Nóvoa, sostenuto dai socialisti del PSP non va oltre il 22,89%, Marisa Matias del Bloco de Esquerda (B.E) al terzo posto raccoglie il 10.13%. precedendo la giurista socialista Maria da Belém Roseira Martins Coelho de Pina e il comunista Edgar Silva, e l’indipendente ex socialista Vitorino Silva che non vanno oltre rispettivamente il 4,24% il 3,95% e il 3,28%.

24 gennaio 2016 Beppe Grillo annuncia il “passo di lato” dal Movimento 5 Stelle. Rimangono dubbi se tornerà a fare il comico a tempo pieno. L’indomani il comico genovese analizzando l’impatto del suo annuncio, accusa: “la Rai è fascista” ma il suo consigliere Carlo Freccero vuole ingaggiarlo per una prima serata su Rai Uno: ”Farebbe il 35%”. Vorrebbe riunire nello stesso programma “A volte ritornano” Benigni, Celentano Fiorello e Grillo: “Sono i nostri quattro Amleti che per colpa del vuoto della politica si sono messi a farla loro”

25 gennaio 2016 Chiudono sei frontiere. Schengen vacilla quasi sull’orlo del tracollo. Ad Amsterdam per il vertice informale dei ministri degli Interni, i sei Paesi che già hanno reintrodotto i controlli alle frontiere interne dell'Unione europea hanno chiesto alla Commissione di avviare la procedura per prolungare il termine a partire da maggio. Non sono soli, c'è consenso e altri potrebbero seguire. Così, se l'Ue non riuscirà a mettere presto sotto controllo i flussi migratori dei disperati in fuga dalle guerre, Austria, Germania, Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia potranno sospendere la libera circolazione dei cittadini nello spazio un tempo senza frontiere sino a un massimo di due anni

25 gennaio 2016 Il Parlamento di Tobruk (quello internazionalmente riconosciuto) nega la fiducia al governo di unità libico bocciandone l’impianto e giudicando il potere frazionato fra “troppi” ministri. Manca l’accordo sul generale Hafttar a capo dell’esercito di Tobruk, avversato da Tripoli. La diplomazia si ferma mentre l’Isis avanza espandendosi oltre a Sirte

25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una  madre e con un padre poiché la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché non sono cose da produrre
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  25 gennaio 2016 Sparisce al Cairo in serata un dottorando di ricerca friulano, il 28enne Giulio Regeni, studente a Cambridge e collaboratore de Il Manifesto, specializzato in conflitti e processi democratici.

25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una  madre e con un padre poiché la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché non sono cose da produrre”

25 gennaio 2016 Google pagherà al fisco britannico 130 milioni di sterline (172 milioni di euro) di tasse non pagate fino al 2005. E’ questo l’accordo raggiunto dalla web company americana con le autorità della Gran Bretagna che segna un altro importante traguardo nella lotta all’evasione fiscale delle grandi multinazionali. L’Italia ha fatto da apripista, annunciando a fine anno l’accordo con Apple che ha accettato di pagare 318 milioni di euro al fisco per definire un contenzioso inerente un’evasione contestata di circa 879 milioni di euro. Una mossa che ha determinato un’accelerata anche della Ue che  presenterà la proposta di direttiva per colmare le lacune normative che permettono a tante società di bypassare il fisco.

25 gennaio 2016 I parlamentari del Regno Unito contro BT: Ofcom acceleri lo scorporo della rete. Nel Regno Unito si infiamma il dibattito sulla separazione della rete dell’ex monopolista BT. La polemica, innescata qualche mese fa dai concorrenti di BT, riprende quota in seguito alla pubblicazione di un rapporto del British Infrastrucuture Group (BIG) – un gruppo trasversale di parlamentari – battezzato provocatoriamente ‘BroadBad’. Il rapporto evidenzia come nonostante i fondi pubblici per 1,7 miliardi di sterline stanziati per la costruzione della rete in fibra ottica, ci sono ancora 5,7 milioni dei cittadini britannici che non dispongono di accesso a internet a 10Mbps, la velocità minima ‘accettabile’ richiesta dal regolatore del mercato. Problema ancora peggiore, prosegue il rapporto, è quello che riguarda i problemi di connessione denunciati dal 42% delle PMI, per un danno di produttività stimato in 11 miliardi di sterline per l’economia britannica. La soluzione? L’Ofcom, spiega British Infrastrucuture Group, dovrebbe intraprendere “un’azione radicale contro in ‘monopolio naturale’ troppo a lungo goduto da BT Openreach”, divisione attraverso cui BT offre ai rivali accesso all’ingrosso alla rete fissa.

25 gennaio 2016 La piattaforma paneuropea di VOD Wuaki.tv (gruppo Rakuten) dichiara di aver superato i  3 milioni di utenti iscritti sull'insieme dei territori dove è presente, di cui 2 milioni in Spagna con un incremento di 600 mila nell’ultimo anno. Lanciata in Spagna nel 2010, la piattaforma si è poi sviluppata in Gran Bretagna nel 2013, in Francia e in Germania alla fine del 2014, in Italia all’inizio del 2015 poi in Austria e in Irlanda alla fine del 2015. L’operatore prevede di essere presente in 15 paesi entro la fine dell’anno

25 gennaio 2016 Dopo ZDF e RTL Group anche il secondo gruppo privato tedesco ProSiebenSat.1 decide che distribuirà i propri sei canali (ProSieben, Sat.1, Kabel Eins, Sixx, Sat.1 Gold et ProSieben Maxx) in modalità full HD (1080p50) sulla futura piattaforma DVB-T2/HEVC destinata ad essere dispiegata progressivamente a partire dal secondo trimestre sino a metà del 2019. Anche l’altro gruppo pubblico, il consorzio ARD potrebbe optare per questa scelta.

25 gennaio 2016 In seguito alle dimissioni della responsabile della Comunicazione e delle relazioni esterne Costanza Esclapon, professionista di fiducia dell’ex dg Luigi Gubitosi,  arriva In Rai Giovanni Parapini, manager estraneo al «Palazzo» romano Nel progetto di Campo Dall’Orto Parapini accentrerà nelle sue mani la responsabilità di due direzioni: quella, appunto, lasciata da Costanza Esclapon e l’altra delle Relazioni istituzionali e internazionali, retta da Alessandro Picardi (ex Wind, ex Alitalia, in Rai dal 2013, sposato col ministro Beatrice Lorenzin). Nascerà, insomma, una nuova unica direzione della Comunicazione. “Picardi mantiene il suo ruolo di direttore – osserva Paolo Conti nel Corriere della Serra -: ma, come avviene in questi casi in ogni azienda, bisognerà vedere se e come scatterà il giusto clima tra il nuovo direttore centrale di riferimento di Campo Dall’Orto e l’attuale responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali, che avrà in Parapini il suo nuovo capo”. 

25 gennaio 2016  Si apre la partita delle torri per le telecomunicazioni di Inwit, controllata da Telecom Italia che vuole cederne fino al 45%. Ma Ei Towers punta a stare sotto la soglia dell’Opa (30%). Da Cellnex è arrivata una proposta sull’intera quota che vale 2 miliardi, Mediobanca e Morgan Stanley pronte a finanziare. Offerte vincolanti attese a marzo. Una puntata fino a 2 miliardi per rilevare il 45% di Inwit e lanciare l’offerta pubblica obbligatoria sul 100% della controllata di Telecom Italia, che governa l’ossatura di 11.500 torri di trasmissione del segnale per la telefonia fissa e mobile. Ci lavora Cellnex, capofila delle infrastrutture per la telefonia che Abertis ha quotato un anno fa alla Bolsa di Madrid dove capitalizza circa 3,7 miliardi. Un quadro più chiaro si avrà solo dopo il 15 febbraio, giorno in cui in board di Telecom presenterà il preconsuntivo 2015 e il nuovo piano industriale. La proposta in arrivo da Barcellona dovrà confrontarsi con quella attesa da Ei Towers, partecipata al 40% da Mediaset, attiva nelle torri per il segnale televisivo che si è già cimentata nel tentativo di consolidare l’attività attraverso una fusione con Rai Way. Da quanto emerge, il gruppo avrebbe ipotizzato un premio superiore rispetto all’offerta di Cellnex. Ma con una differenza sostanziale. Ei Towers punterebbe infatti a una quota di Inwit inferiore al 30%, cioè sotto la soglia dell’Opa.

25-27 gennaio 2016 Il tour di Rouhani parte da una visita ufficiale di tre giorni a Roma cui segue Parigi. Mattarella accoglie il presidente iraniano Rouhani in visita ufficiale a Roma. Pronti accordi per 17 miliardi. Renzi dichiara: ”Lavoreremo insieme a partire dalla Siria'”, “Ma il rabbino Di Segni protesta: mai ricevuto un negazionista”. “Con Mattarella 'dialogo esplorativo' su tutte le aree di crisi”, “Tra i punti di intesa tra il Quirinale e il capo della Repubblica islamica, emerge la disponibilità da parte dell’Iran  ad appoggiare l'Italia all'Onu” (quale membro non permanente al Consiglio di Sicurezza).

26 gennaio 2016 La Danimarca dice sì alla confisca dei beni dei rifugiati. Via libera del Parlamento alla legge sui migranti. Sequestrati soldi e gioiello che superano i 1340 euro

26 gennaio 2016 Rivolta a Parigi dei tassisti contro Uber. Sciopero e barricate rallentano il traffico lungo le arterie che collegano la capitale con gli aeroporti

26 gennaio 2016 Bad Bank, accordo tra Italia e Unione Europea Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan raggiunge un’intesa sulle sofferenze con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Verstager. I tecnici dovranno fissare il prezzo delle garanzie pubbliche per la cartolarizzazione dei crediti difficili da incassare

26 gennaio 2016 Si conclude nelle polemiche con critiche sia da Renzi sia da Franceschini contro il cerimoniale di palazzo Chigi accusato di eccesso di zelo verso la delegazione diplomatica iraniana la visita di Rouhani a Roma, Durante la visita del presidente iraniano in Campidoglio, in segno di rispetto verso la tradizione islamica che vieta l’esposizione di nudi, sono oscurate le statue che ritraggono corpi di dei ed altre figure classiche lungo il corridoio che conduce alla Sala Esedra.

26 gennaio 2016 Per la prima volta un presidente della Repubblica d’Iran incontra in visita ufficiale un Capo della Chiesa Cattolica presso la Città del Vaticano: Nel corso del lungo e cordiale colloquio Papa Francesco consacra “il ruolo che l’Iran è chiamato a svolgere contro il terrorismo”. Per parte sua il Presidente Rohani replica: “Chiesa sinagoga e moschee devono stare una accanto all’altra, questa è la cultura della tolleranza che ci insegna il Corano”.

26 gennaio 2016 Sony  annuncia di aver fuso le divisioni Computer Entertainment e Network Entertainment formando Sony Interactive Entertainment. Sony Interactive Entertainment si occuperà di hardware, software, contenuti e servizi di rete al fine di aiutare la crescita del settore PlayStation. 

26 gennaio 2016 Negli Stati Uniti più del 60 % delle famiglie a banda larga risultano abbonate ad almeno una  offerta Over-the-Top  OTT, un mercato ancora piuttosto fluido dominato da piattaforme dotate di algoritmi di suggerimenti quali Netflix, Amazon e Hulu ma nel quale si offrirebbero grandi opportunità di guadagni anche per i nuovi entranti

26 gennaio 2016 Sorpasso storico nel Regno Unito. I giovani passano più tempo sui social che davanti alla tv, stando ai dati di un sondaggio annuale realizzato da Childwise che parla di ‘cambio epocale’. Il dato significativo è che i ragazzi snobbano la tv tradizionale ma apprezzano tutte le nuove forme di distribuzione dei programmi televisivi online. Il tempo medio trascorso online è di tre ore al giorno contro le due ore passate davanti alla tv. La preferenza per il web è più marcata tra gli adolescenti. Tra i giovani di 15-16 anni, meno di un quarto guarda i programmi tv in diretta invece che attraverso i servizi on-demand, di catch-up tv o su YouTube. Tra questi il 32% dice di non avere programmi preferiti. Tra i servizi televisivi, Netflix è il preferito e supera anche ai canali televisivi tradizionali. Alla domanda circa la visione nella settimana precedente, il 50% ha risposto d’aver guardato i programmi di Netflix mentre il 47% ITV1 e il 46% BBC1, i canali televisivi più popolari. Non a caso la piattaforma americana di video streaming ha deciso di raddoppiare le produzioni destinate ai più giovani. Rispetto allo scorso anno cresce anche del 50% il possesso di tablet tra i bambini. I giovani preferiscono comunque guardare contenuti sul televisore e solo una piccola percentuale opta per gli smartphone.

26 gennaio 2016 Il Cda Rai dà il via libera con sei voti favorevoli e tre contrari al nuovo statuto che adegua le norme interne alla riforma della governance. Lo statuto sarà approvato dall’assemblea degli azionisti il 3 febbraio e da quel momento il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto acquisirà i poteri previsti per l’amministratore delegato dalle nuove norme. Hanno votato contro i consiglieri Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo Diaconale e Carlo Freccero, che si sono detti contrari alla riforma. Il Dg sta già esercitando in via transitoria i nuovi poteri: può nominare i dirigenti, ma per le nomine editoriali deve avere il parere del Cda; può assumere, nominare, promuovere e stabilire la collocazione anche dei giornalisti, su proposta dei direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico; può firmare contratti fino a 10 milioni di euro e avere massima autonomia sulla gestione economica. All’ad spetta anche l’approvazione del piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti. Quanto alle norme statutarie sui dirigenti esterni, rispetto all’ipotesi iniziale di un tetto del 10% si è deciso di dimezzare la soglia. Potranno essere chiamati, quindi, non più di 12-13 dirigenti esterni in totale. Nel corso della riunione  il Dg dopo il voto del Cda ha illustrato le linee guida del piano industriale per il triennio 2016-18 indicando come principale obiettivo dei prossimi anni la piena realizzazione del ruolo nel Paese di “servizio pubblico universale”, Informazione completa e pluralista, racconto della realtà e dei territori, sostegno all’istruzione e all’alfabetizzazione digitale, promozione dell’immagine dell’Italia all’estero: questi alcuni dei pilastri da cui si svilupperà la realizzazione del piano industriale con cui procedere a un profondo rinnovamento editoriale completando al contempo la trasformazione della Rai da broadcaster tradizionale a Digital media company.

26 gennaio 2016 Licenziato Antonio Azzolini dirigente di Rai Uno. La Rai non gli ha perdonato l’inganno del Capodanno anticipato. E ha deciso di risolvere il rapporto di lavoro con il capostruttura Antonio Azzalini. Lo ha comunicato ufficialmente l’azienda di Viale Mazzini. «Gli elementi emersi nel corso dell’istruttoria hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere».

27 gennaio 2016 La titolare francese della Giustizia Christiane Taubira rassegna le dimissioni in polemica con la revoca della nazionalità per terrorismo Il suo disaccordo con il premier Valls e il presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzante, perché Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzione.

27 gennaio 2016 Respinte le mozioni di sfiducia presentate dal centrodestra (Forza Italia e Lega) e dai grillini sul crac delle banche poi salvate per decreto. “Boschi non ha conflitti di interessi”. Il governo supera l’esame del Senato rispettivamente con 178 e 176  voti contrari : 19 i voti spuri a favore del governo, di cui 13 verdiani, due leghisti tosiani, due ex grillini e due di Gal

27 gennaio 2016 La FCC in un comunicato annuncia l’intenzione di voler liberalizzare il mercato dei box e dei terminali negli Stati Uniti e rompere il dominio degli operatori via cavo, via IPTV e via satellite in questo settore dove il 99% degli abbonati ad un’opfferta pay risultano vincolati ad operatori che hanno blindato il mercato. Obiettivo soddisfare la richiesta del Congresso che ha invitato l’Authority statunitense di adottare regole che consentano al consumatore di adottare il terminale che prediligono (smart tv, tavolette,ecc.) per ricevere i programmi per i quali hanno pagato. Obiettivo aprire il mercato a nuovi attori come Google, Android Tv, Apple Tv e TiVo

27 gennaio 2016 L’emittente del Qatar Al-Jazeera porta in tribunale per un arbitrato internazionale l'Egitto, accusandolo di aver « confiscato» i suoi investimenti e causato «una perdita di almeno 150 milioni di dollari» (pari a 138 milioni di euro). La richiesta di arbitrato «fa seguito ad una lunga campagna condotta dal governo militare egiziano contro le attività commerciali e i giornalisti di Al-Jazeera».

27 gennaio 2016 Sky lancia Sky Tg24 in chiaro sul canale 50 del digitale terrestre. I servizi interattivi e l’alta definizione restano invece appannaggio dei clienti Sky..

27 gennaio 2016 Offensiva de La Sette. Secondo  Urbano Cairo: ‘La Rai prende il canone ma non riduce la pubblicità’ “Siamo reduci da sette anni di vacche magre. Dal 2008 ad oggi il mercato della pubblicità e quello dell’editoria è imploso”, ha osservato Cairo. “Guardo l’Europa e noto che rispetto alle risorse delle tv pubbliche, la Rai rispetto alle altre avrà a disposizione 250 milioni di euro in più grazie al canone in bolletta”, evidenzia Cairo facendo notare che, però, di contro l’azienda di viale Mazzini non ha diminuito la pubblicità. “Vedo che in Inghilterra – ha precisato Cairo – la BBC non ha neanche un centesimo di pubblicità. Lo stesso vale per la tv pubblica spagnola. In Francia, invece, la tv pubblica non ha pubblicità dopo le ore 20″ e il prime time è una fascia molto ambita per la pubblicità. “E in Germania – ha ancora ricordato Cairo – anche la pubblicità nella tv pubblica c’è dalle 17 alle 20. In Italia, di contro, si fa una riforma e si introduce il canone in bolletta, ma nulla si dice sulla pubblicità. Avrebbero potuto ridurla, considerato, tra l’altro, che essendocene troppa, ha un costo troppo basso”. Per il patron di La7, “se la Rai riducesse la pubblicità consentirebbe anche a tutto il settore di aumentare i prezzi”. Cairo infine provocatoriamente si è chiesto: “E’ giusto che tutto il canone e cioè 2 miliardi di euro vada tutto alla Rai? Siamo sicuri che la Rai faccia tutto questo servizio pubblico? Rai Gulp, Rai 4, Rai Sport, Rai Yoyo fanno servizio pubblico? E siamo sicuri che il Tg di Mentana sia meno servizio pubblico del Tg Rai?”.

27 gennaio 2016 Nuova edizione digitale del Corriere della Sera per Smartphone, Tablet e Internet. Da oggi disponibile l’archivio completo del quotidiano con le 22 mila firme che hanno scritto dal 1876. Dopo un mese di prova a 0,99 euro il costo mensile sarà di 9,99 euro con sconti per gli abbona ti all’edizione digitale a Corriere mobile e all’edizione cartacea. A 24,99 euro si ha accesso a sito, archivio, Digital edition e ogni domenica a una copia cartacea di Corriere e Lettura

28 gennaio 2016 Ennesimo naufragio nell’Egeo con 25 morti, 10 dei quali bambini

28 gennaio 2016  La Svezia si dichiara pronta a rimpatriare 80 mila richiedenti asilo, la Finlandia annuncia che se ne dovranno andare in 20 mila mentre l’Olanda propone di rimandare gli immigrati in Turchia attraverso espulsioni di massa con voli speciali e navi.

28 gennaio 2016  La Ue di fronte alla minaccia del governo polacco di ledere il pluralismo affidando nelle mani del governo il Board della tv pubblica, sospende il diritto di voto della Polonia, per le minacce al pluralismo in base all’art. 7 TUE il quale prevede che in caso di grave pregiudizio ai valori dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro l’Unione può giungere a sospendere i diritti di voto dello stesso, mettendolo alla gogna pubblica e con una durezza che non ha confronti nelle altre parti del Trattato.

28 gennaio 2016  La Commissione dell’Unione Europea dà un forte colpo d’accelerata al dossier su web e tasse, presentando una nuova proposta per combattere l’evasione fiscale. Bruxelles sta spingendo le multinazionali, tante quelle che operano su internet, alle proprie responsabilità fiscali. Obiettivo: allineare la normativa fiscale in tutti i 28 paesi membri al fine di contrastare le pratiche fiscali aggressive delle grandi multinazionali. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati Ue ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili. Le due proposte legislative del pacchetto saranno trasmesse al Parlamento Ue per consultazione e al Consiglio per adozione. Il Consiglio e il Parlamento dovrebbero inoltre approvare la raccomandazione sui trattati fiscali, cui gli Stati membri dovrebbero conformarsi. I Paesi Ue dovrebbero altresì approvare formalmente la nuova strategia e metterla rapidamente in pratica una volta adottata dal Parlamento europeo. La proposta contiene: a) Misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati dalle società per eludere il fisco; b) Una raccomandazione agli Stati membri su come evitare gli abusi dei trattati fiscali; c) Proposta su condivisione delle informazioni fiscali tra Stati membri sulle multinazionali che operano nell’Unione; d) Azioni volte a promuovere la buona governance in materia fiscale a livello internazionale; e) Una nuova procedura a livello dell’Unione per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme. Il pacchetto delle misure antievasione si basa su tre pilastri:
1) Garantire l’effettiva tassazione nell’UE Il principio fondamentale dell’imposta sulle società è l’assoggettamento nel luogo in cui sono generati i profitti. Il pacchetto contiene proposte specifiche per aiutare gli Stati membri a fare in modo che ciò avvenga. La Commissione propone una direttiva anti-elusione che contiene misure giuridicamente vincolanti per contrastare alcuni dei più diffusi sistemi di elusione fiscale.
2) Migliorare la trasparenza fiscale La trasparenza è fondamentale per individuare le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva. Il pacchetto prevede quindi una revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa. Secondo le norme proposte, le autorità nazionali si scambieranno informazioni in materia fiscale sulle attività delle società multinazionali, ripartite per paese. 
3) Assicurare condizioni di concorrenza uniformi L’elusione fiscale e la concorrenza fiscale dannosa sono problemi globali. Un’azione preventiva deve pertanto estendersi oltre i confini dell’Unione. In un contesto in cui gli Stati membri lavorano per attuare nuove norme globali di trasparenza fiscale e di concorrenza fiscale leale è importante che si attivino in tal senso anche i partner internazionali dell’Unione. Il pacchetto contiene quindi una comunicazione su una strategia esterna per una tassazione effettiva. Il suo obiettivo è rafforzare la cooperazione con i partner internazionali nella lotta contro l’elusione fiscale.

28 gennaio 2016 Con il rimpasto di governo il nuovo Centrodestra fa il pieno nel Governo Renzi: Enrico Costa diventa ministro degli affari regionali e il suo partito ottiene anche quattro sottosegretari. Scelta Civica ottiene due Vice Ministri Mario Giro agli esteri e Enrico Zanetti allo Sviluppo Economico, nonché un Sottosegretario alla Cultura. Tommaso Nennicini PD diventa Sottosegretario economico a Palazzo Chigi. Ivan Scalfarotto da marzo sostituirà Calenda come Viceministro allo Sviluppo Economico  

28 gennaio 2016 Il direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi annuncia che la Guardia di Finanza ha notificato un verbale di accertamento a Google riguardo a una presunta evasione di 227 milioni di euro di imposte tra il 2009 e il 2013, su un imponibile di circa 300 milioni di euro

28 gennaio 2016 Su invito del segretario della Lega Nord Matteo Salvini summit dell’estrema destra euroscettica a Milano del gruppo dell’Europa delle nazioni e delle libertà. Per Marine Le Pen Schengen è un’infamia. Critiche anche “contro le sanzioni verso la Russia, il codardo asservimento all’Arabia Saudita, i diktat tedeschi e Usa”

28 gennaio 2016 Orange dichiara di aver raggiunto 1 milione di abbonati alla propria offerta in fibra ottica su un potenziale di 5 milioni di famiglie collegabili. Nel triennio 2015-2018 il gruppo investe 3 miliardi di euro nel FTH. I gruppo possiede altri 900 mila abbonati fuori dalla Francia per un totale di 1,9 milioni di abbonati FTH su un potenziale di quasi 13 milioni di famiglie collegabili

29 gennaio 2016 “Lento disgelo” secondo il Corriere della Sera fra Germania e Italia dopo l’incontro di Renzi a Berlino con il Cancelliere Merkel. Restano alcune divergenze. La Germania insiste perché venga siglato un patto sul piano di aiuti UE di 3 miliardi di euro da destinare alla Turchia al fine di frenare l’arrivo di profughi. Roma vorrebbe che la quota di 300 milioni che verserà l’Italia non siano conteggiati nel bilancio e nel debito pubblico, ma che sia consentito lo sforamento dei rigidi parametri di Bruxelles. Merkel promette di coinvolgere Renzi nel direttorio franco tedesco alla vigilia dei summit dell’UE. Berlino punta ad un coordinamento con Roma nel 2017 quando l’Italia e la Germania avranno la guida del G7 e del G20

29 gennaio 2016 “L’Europa deve dotarsi di un quadro legislativo unico per internet, comunicazioni elettroniche e audiovisivo per garantire parità di condizioni a tutti i protagonisti della catena di valore digitale”. È quanto sostiene un nuovo studio sulla riforma delle leggi europee del settore digitale, pubblicato dal Centre on Regulation in Europe (CERRE). Cercando di porsi al di sopra dell’agguerrito dibattito in corso sulla revisione del quadro di settore, che vede coinvolti associazioni industriali, lobby, regolatori e politici, il CERRE ha preferito affidarsi a rappresentanti del settore, accademici ed esperti di policy producendo uno studio in cui si evidenzia innanzitutto la necessità di “abbandonare i silos legislativi separati per internet, media audiovisivi e comunicazioni elettroniche per sostituirli con un quadro regolamentare per tutte le infrastrutture digitali e un altro per tutti i servizi digitali”. Razionalizzare e concentrare la regolamentazione inerente le reti digitali, secondo il CERRE è essenziale per stimolare gli investimenti privati, mentre un maggiore coordinamento delle politiche sullo spettro radio – al posto dell’attuale patchwork – permetterebbe all’Europa, tra le altre cose, di assumere un ruolo di primo piano nel 5G e nei nuovi servizi a banda larga mobile abilitati dalla tecnologia. Tra le diverse raccomandazioni contenute nel rapporto, si legge che potrebbe essere opportuno “creare un quadro adeguato per i servizi digitali, accentuando la facoltà di controllo dei singoli paesi, ma affidandosi alle norme generali dell’Ue per quanto concerne, ad esempio, la concorrenza, la privacy e il diritto alla protezione dei dati, le norme sul diritto d’autore e le regole di sicurezza”. Occorrerebbe quindi “superare le barriere regolamentari nazionali attraverso un progetto istituzionale più efficace ed efficiente per l’intero ecosistema digitale dell’Ue”. Per il direttore generale del CERRE, Bruno Liebhaberg, “Il futuro quadro normativo per i servizi digitali dovrebbe essere ambizioso e coerente. Dovrebbe anche essere a prova di futuro, abbastanza flessibile da  far fronte alle ancora poco chiare trasformazioni delle tecnologie e dei mercati e, in quanto tale, restare sostenibile nel prossimo decennio. Infine, dovrebbe favorire la chiarezza normativa, la trasparenza e la stabilità – prerequisiti fondamentali per stimolare i necessari investimenti nel settore digitale”.

29 gennaio 2016 Via libera al disegno di legge delega per la riforma del cinema e dell’audiovisivo definito “un intervento strutturale atteso da diversi decenni”. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri, è collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il prossimo passaggio sarà alla Camera dove si spera di licenziare il testo rapidamente. Le norme intervengono ”in modo sistemico su cinema e audiovisivo, razionalizzando e introducendo un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi statali con ingenti risorse in più”. Aumentano infatti di 150 milioni di euro (+60%) i finanziamenti per il settore. Ok all’istituzione un nuovo fondo autonomo con risorse certe per 400 milioni di euro l’anno, strumenti automatici di finanziamento con forti incentivi per giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia delle sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
1. Nuovo Fondo da 400 milioni. A partire dal 2017, arriva il Fondo per sostenere gli interventi per cinema e audiovisivo. Ad alimentarlo, una quota pari all’11-12% del gettito Ires e Iva di chi utilizza i contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici. Il fondo non potrà mai andare sotto i 400 milioni. Non una nuova tassa, quindi “ma un virtuoso meccanismo di autofinanziamento” della filiera produttiva che viene incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza annuale sui fondi destinati al cinema. Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è dedicato ogni anno al sostegno di: Opere prime e seconde; Giovani autori; Start-up; Piccole sale. Rafforzati i contributi a favore di festival e rassegne di qualità, previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo
2. Finanziamenti e reinvestimento. Abolite le Commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al cosiddetto ‘interesse culturale’ e introdotto un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i contributi per realizzare nuove produzioni. I fondi non saranno più assegnati da Commissioni Ministeriali o secondo il vecchio sistema della scelta discrezionale. Il ddl prevede, infatti, una delega al governo per definire un nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i distributori cinematografici. Lo Stato interviene e sanziona solo in caso di abusi.
3. Tax Credit. Rafforzati i 6 Tax Credit per incentivare la produzione e la distribuzione e per favorire l’attrazione di investimenti esteri nel settore. Possono beneficiarne: le imprese di produzione, distribuzione, post-produzione; i distributori che programmano il cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato; le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; le imprese esterne al settore che investono nel cinema italiano; gli esercenti che gestiscono le sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che distribuiscono in proprio.
4. Fondo Garanzia PMI. Con decreto del MiSE e del MiBACT viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.
5. Incentivi per chi investe in nuove sale. Si punta ad aumentare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Viene agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche (vincolo destinazione d’uso).
6. Nasce il Consiglio Superiore per Cinema e Audiovisivo. In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge attività di elaborazione delle politiche di settore. Sarà composto da 10 membri di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali associazioni. 
7. Cinema italiano in tv. Nel ddl una delega al governo per regolamentare con decreti legislativi “in modo stringente l’obbligo trasmissione del cinema italiano” in tv, con “sanzioni concrete per chi non lo fa”.
8. Codice dello spettacolo. Il Governo è delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo.

29 gennaio 2016 Arte sospende le proprie relazioni contrattuali con la televisio ne pubblica polacca TVP in seguito all’adozione a Varsavia il 31 dicembre 2015 della legge sui media pubblici che ha posto radio e tv pubbliche sotto il controllo dell’esecutivo. Un accordo di associazione ad Arte della tv pubblica polacca era stato perfezionato nel 2001

30 gennaio 2016 Guerra di cifre sul Family Day al Circo Massimo che può contenere al massimo 300 mila persone: decine di migliaia per la stampa estera, 2 milioni per gli organizzatori. Casa Pound si aggiunge agli esponenti cattolici e dell’opposizione di centrodestra. Piena adesione di Alfano al meeting che invita Renzi a tener conto del secco no del Family Day alla legge Cirinnà sulle Unioni Civili: Il PD: ascoltiamo tuti ma è tempo di decisioni.

30 gennaio 2016 Omaggio di Renzi a Ventotene sulla tomba di Altiero Spinelli. Il premier dichiara che l’Italia non permetterà che si distrugga Schengen: “Con egoismi e grigiori l’Unione Europea crolla”

30 gennaio 2016 Il canale laeffe del Gruppo Feltrinelli  lascia il digitale terrestre per sbarcare sulla piattaforma satellitare al canale 139. Cambio di posizione sul telecomando della tv in chiaro anche per Sky TG24 che sabato passerà al canale 50. Un passaggio importante quello di laeffe che consentirà a Sky di arricchire l’offerta di contenuti di pregio con l’ingresso nel bouquet dei canali esclusivi del gruppo dedicati alla cultura. Laeffe, infatti, insieme ad Sky Arte HD e a Classica HD, costituiranno un polo interamente dedicato alla cultura, rivolto a quella fascia di pubblico sempre a caccia di contenuti di nicchia, esclusivi e di grande qualità.

31 gennaio 2016 Iniziano a Ginevra gli incontri separati fra governo e opposizione in Siria da parte del Rappresentante dell’ONU Steffan de Mistura Il gruppo raccolto sotto la sigla “High Negotiations Committe” è stato creato seguendo una direttiva approvata dall'Onu a Vienna il 14 novembre, ma individuato da colloqui che si sono tenuti in Arabia saudita. Sono rimasti fuori gruppi, come i curdi o come alcuni gruppi siriani 'liberali' che l'Arabia saudita non protegge e non arma, ma che pure sono presenti in Siria”. Ieri mattina De Mistura si è inventato una visita “di cortesia” nell'albergo dell'opposizione per avviare il dialogo: quelli dell'Hnc non sono voluti entrare nel Palazzo dell'Onu

Un triplice attentato scuote la città di Damasco

31 gennaio 2016 Attacco di un autobomba e poi di due kamikaze al cuore della Damasco vicino ad un luogo di culto  Sciita. Muoiono almeno 60 persone (in parte soldati e in parte civili. Oltre cento i feriti. Veti incrociati e bombe pesano sui colloqui di Ginevra che nonostante la mediazione di de Mistura restano a rischio collasso, per i diplomatici è 'positivo' che l'opposizione sia arrivata. Ma si teme che gli attentati, rivendicati dall'ISIS,  offrano la scusa per far fallire tutto.

Gennaio 2016 Nel primo mese del nuovo regime ultraconservatore e antieuropeo, la televisione pubblica polacca sotto la presidenza dell’ex deputato europeo del PiS Jacek Kurski, registra un sensibile calo degli spettatori. Il TG serale perde 410 mila utenti con un calo in un anno del 10%.

Gennaio 2016 Audiweb. In base ai nuovi dati del nastro di pianificazione, Audiweb Database, con i dati sulla fruizione di internet in Italia, nel mese di gennaio 2016 l’audience online ha raggiunto 28.7 milioni di utenti, circa il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati da tutti i terminali rilevati (PC e terminali mobili – smartphone, tablet) per una media di 47 ore per persona. La total digital audience nel giorno medio è rappresenta da 21.7 milioni di italiani che hanno navigato mediamente per due ore. Più in dettaglio, nel giorno medio risultano 11.5 milioni gli italiani che hanno navigato da un computer – il 20,8% della popolazione dai 2 anni in su – e 18.2 milioni da terminali mobili (smartphone e/o tablet) – il 41,2% dei 18-74enni

1 febbraio 2016 Iniziano le primarie per la corsa alla Casa Bianca. L’Iowa riapre iu giochi: vince a sorpresa fra i repubblicani Ted Cruz con il 27,6% che precede il favorito Donald Trump al 24,3% tallonato dal 2cubano” Marc Rubio, la vera sorpresa che conquista il 23,1%. Testa a testa fra Hillary Clinton al primo posto con il 49,9% e Bernie Sanders al 49,6% per la corsa all’investitura democratica Incertezze sulla discesa in campo dell’indipendente Michael Bloomberg.

1 febbraio 2016 Nuove pesanti frizioni di Renzi con la  Commissione Europea: “L’Italia non accetta provocazioni, non prendiamo ordini dai burocrati di Bruxelles.” Sui migranti “il nostro mestiere è salvare vite”. Dietro alle polemiche divergenze sulle modalità di applicazione della clausola migranti, il margine di flessibilità lasciato ai singoli stati che possono spendere sino allo 0,2% del PIL (per l’Italia pari a circa 3 miliardi di euro)  per l’emergenza senza che tale cifra venga conteggiata nel deficit

Cresce nel frattempo – secondo Il Corriere della Sera – il sospetto di un accordo tra paesi nordeuropei per limitare Schengen a Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania e Austria, tagliando fuori Italia e Grecia

1 febbraio 2016 Il Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, in missione a Strasburgo, chiede alle istituzioni europee di intervenire affinché il testo della Legge di riforma della governance Rai venga esaminato dalla Commissione Europea: “L’Italia è come la Polonia. Con la riforma della tv pubblica il governo sta compiendo un colpo di stato. La Commissione europea deve intervenire”

1 febbraio 2016 Alphabet (Google) annuncia il sorpasso su Apple come società più capitalizzata al mondo. Alphabet per la prima volta, sulla scia dei primi conti, tocca i 533 miliardi contro i 532,7 miliardi della Mela. L’utile netto di Alphabet nel quarto trimestre 2015 si è attestato a 4,92 miliardi di dollari, il fatturato è salito a 21,33 miliardi, di cui 19,98 miliardi dalla pubblicità  

1 febbraio 2016 BBC Worldwide sostituisce BBC Entertainment con BBC First un canale premium di fiction destinato al Medio Oriente e al Nord Africa con due ore sottotitolate in arabo distribuito sulla piattaforma televisiva a pagamento OSN con base a Dubai gestita da Panther Media Group Lmt, co detenuta dalla holding Kuwait Projects Company KIPCO (60,5) e Mawarid Holding (39,5%)

2 febbraio 2016 Sia il capogruppo popolare al PPE il cristiano sociale bavarese Manfred Weber sia il Commissario socialista francese all’economia Pierre Moscovici replicano agli attacchi di Renzi sulla flessibilità sui conti pubblici, dei cui margini “L’Italia giù usufruisce più di ogni altro paese dell’Unione” e dunque “non può aprire senza sosta nuove discussioni”  anche se – poi  chiarisce più tardi lo stesso Moscovici – “la Commissione è pronta a lavorare in uno spirito costruttivo a un  compromesso assieme al premier italiano”.

2 febbraio 2016 Il Vertice a Roma alla Farnesina presieduto da Paolo Gentiloni e dal sottosegretario statunitense John Kerry con 23 ministri del gruppo ristretto di Paesi della coaluizio0ne anti Isis sottolinea i progressi importanti in Siria e in Iraq dove le forze della coalizione internazionale hanno riconquistato parti significative del territorio. Ma la metastasi jihadista rischia di estendersi altrove, in primo luogo in Libia, dove minaccia di impossessarsi delle sue ricchezze petrolifere.

2 febbraio 2016  Felipe VI di Spagna conferisce l’incarico di formare il governo al socialista  Pedro Sanchez che chiede un mese di tempo per negoziare un accordo di governo con i leader di tutti i partiti eletti in parlamento ad esclusione degli indipendentisti catalani: “Farò una coalizione con le forze del cambiamento”

2 febbraio 2016 Entra in servizio l’Air Force One  per i viaggi di Stato di Palazzo Chigi

2 febbraio 2016 L'amministrazione fiscale francese non negozierà con Google a differenza di quanto ha fatto il governo britannico :  il ministero delle Finanze transalpino conferma « Non siamo in una logica di negoziato ma di applicazione delle regole”. Secondo indiscrezioni la cifra dovuta al fisco ammonterebbe a circa 500 milioni di euro. 

2 febbraio 2016 La Commissione europea annuncia un accordo con gli Stati Uniti per l’introduzione di nuove regole per il trasferimento di dati tra Ue e Usa che andranno a sostituire il Safe Harbor, invalidato a ottobre dalla Corte di Giustizia Ue. L’UE “proteggerà i diritti fondamentali degli europei quando i loro dati saranno trasferiti negli Stati Uniti e assicurerà certezza legale al business”. Per parte sua il direttore dell’intelligence USA si impegna ad “evitare una sorveglianza di massa indiscriminata” dei cittadini UE quando le loro informazioni saranno trasferite dall’Europa agli USA”. L’accesso delle autorità pubbliche statunitensi per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale sarà soggetto a chiari limiti e meccanismi di salvaguardia e di controllo esterno.

Rimangono peraltro molti i dubbi su privacy e data gate  e le questioni ancora aperte all’indomani dell’annuncio dell’accordo La prima a esprimere i suoi dubbi sul ‘Privacy Shield’ è stata Viviane Reding: l’ex Commissario Ue per la società dell’informazione e i media e in seguito responsabile Giustizia – che per prima aveva chiesto una revisione dell’accordo Safe Harbor all’indomani del Datagate – definisce l’accordo prematuro, insufficiente e vago. La Reding evidenzia i “progressi fatti oltreoceano” e considera ‘positivi’ gli sviluppi sia  sul fronte del “rafforzamento della cooperazione tra i Garanti privacy europei, il Dipartimento del Commercio e la Federal Trade Commission” che su quello della“ valutazione annuale congiunta”.
Positiva anche l’istituzione del Difensore civico, ma, spiega la Reding, “i poteri effettivi di questo mediatore restano vaghi e rimane una domanda: sarà sufficiente a proteggere i dati personali e ad assicurare la certezza giuridica?”.

Ma è soprattutto sul punto centrale dell’accordo, ossia l’accesso ai dati da parte del governo usa e dell’Intelligence, che la Reding definisce il nuovo testo “deludente”. “L’impegno delle autorità statunitensi di limitare la sorveglianza di massa dei cittadini europei è garantita solo da una lettera scritta. E’ sufficiente per limitare, controllare e prevenire un ampio accesso ai dati dei cittadini europei? Ho seri dubbi che questo impegno resista a un nuovo esame della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Secondo la Reding, insomma, “Quel che occorre sono obblighi giuridicamente vincolanti e senza condizioni. Safe Harbour non sarà ‘sicuro’ semplicemente dandogli un nome diverso”.

Nel frattempo il Working Party 29, che riunisce le autorità europee per la privacy, ha chiesto alla Commissione di fornire entro la fine del mese tutta la documentazione relativa al Privacy Shield. Il WP29 terrà conto di quattro garanzie essenziali che dovranno essere rispettate dal Governo Usa e dai servizi di intelligence:
1) Il trattamento dei dati deve essere basato su “regole chiare, precise e accessibili”: chiunque sia ragionevolmente informato dovrebbe essere quindi in grado di prevedere ciò che potrebbe accadere ai suoi dati nel luogo in cui vengono trasferiti;
2) Ci dovrebbe essere “necessità e proporzionalità” nell’accesso ai dati di cittadini europei: occorre trovare un equilibrio tra l’obiettivo per il quale i dati sono raccolti e vi si accede (sicurezza generale nazionale) e i diritti della persona;
3) Dovrebbe esistere un “meccanismo di controllo indipendente, efficace e imparziale”: può essere un giudice o un altro organo indipendente, ma deve avere comunque sufficiente capacità di effettuare i necessari controlli;
4) “Rimedi efficaci” dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini europei: chiunque dovrebbe avere il diritto di difendere i suoi diritti davanti a un organismo indipendente. “Queste quattro garanzie essenziali costituiscono una sorta di standard europeo”, hanno sottolineato i Garanti, aggiungendo che tali tutele devono essere applicate anche per il trasferimento di dati verso altri paesi europei.

2 febbraio 2016 La Commissione Europea accelera sulla liberazione dei 700 Mhz dal digitale terrestre per la banda larga mobile e anticipa di due anni, al 30 giugno 2020, il termine ultimo per il passaggio coordinato delle frequenze al broadband, anche in vista dello sviluppo armonico del 5G nella Ue. La Commissione confida nella “rapida adozione della proposta odierna da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri, in modo che la transizione sia prevedibile e avvenga in tempo utile”. L’obiettivo è superare l’approccio frammentato in materia di spettro radio, che rischia di penalizzare lo sviluppo di nuovi servizi come le connected cars e l’eHealth.

2 febbraio 2016 Whtsapp, il servizio di messaggistica comprato d Facebook nel febbraio 2014 per 19 miliardi di dollari, raggiunge quota un miliardo di utenti. Ora alla società no resta che trovare un modo per iniziare a guadagnare

2 febbraio 2016 Sky plc lancia nel Regno Unito e in Irlanda Sky Q il nuovo decoder che consente la fruizione di programmi anche in tecnologia 4K in ultra alta definizione UHD

2 febbraio 2016 Il gruppo Discovery titolare dei diritti dei Giochi Olimpici (sia invernali sia estivi) nel Regno Unito  dal 2018 al 2024, stipula un accordo di sub licenza con la BBC per la loro ritrasmissione terrestre nel 2022 e 2024 (la BBC già detiene quelli per i 2018 e 2020)

3 febbraio 2016 A due giorni dal loro inizio si bloccano i negoziati di pace per la Siria. Per l’opposizione “Assad se ne deve andare”. Per il negoziatore Staffan de Mistura si tratta di una “pausa temporanea” e aggiunge: “Non è la fine, non si tratta di un fallimento”

3 febbraio 2016 Pier Carlo Padoan ribadisce a Bruxelles: “Chiediamo di usare la flessibilità sui conti pubblici in modo compatibile con le regole UE. E auspichiamo che la risposta dell’Unione sia data presto, per evitare incertezze che non aiutano la crescita”, dopo aver raggiunto un’intesa con la Commissione Europea sui fondi alla Turchia che sono esclusi dal calcolo del deficit italiano in quanto la crisi dei rifugiati è un evento “eccezionale”. 

3 febbraio 2016 La proposta di anticipare al 2020 il passaggio dei 700 Mhz al mobile preoccupa i broadcaster europei, che puntano il dito contro la mancanza di compensazioni, I effettti spostare il digitale terrestre dalla banda 700 entro il 2020 sarà “una grande sfida”, in particolare in quei paesi dove il DTT rappresenta la piattaforma principale di trasmissione televisiva. In Europa sono 250 milioni gli utenti che ricevono il segnale tv in digitale e l’Italia è uno dei principali fruitori di questa tecnologia. In particolare, sulla banda 700 si trovano tre mux di Mediaset e uno a testa di La7, Prima Tv e Tele Capri, pari a poco meno di un terzo della banda complessiva destinata al digitale. Ma il Commissario Guenther Oettinger è perentorio: ‘Gli Stati membri devono agire entro il 2020 – ha detto oggi – l’Europa deve agire all’unisono per essere leader e all’avanguardia nel 5G”, ma per raggiungere questo risultato “è necessario disporre di nuove risorse frequenziali, che non riguarderanno soltanto la banda UHF (700 Mhz) ma anche le alte frequenze sopra i 6 Ghz”, precisa il commissario, secondo cui è necessario eliminare i silos nazionali perché “le frontiere sono irrilevanti per lo spettro radio”.

3 febbraio 2016 Il Bundesartellamt, l’autorità antitrust tedesca, vieta la vendita dei diritti televisivi della Deutsche Bundesliga (DSL) in esclusiva ad un unico diffusore, nonostante la contrarietà di quest’ultima. Sky Deutschland che nel 2012 ha versato 2,5 miliardi di euro per ottenere i diritti sino alla stagione 2016-2017. Numerosi i potenziali concorrenti:  RTL Group Bertelsmann, Eurosport Discovery Communications (che detiene i diritti in 23 paesi europei), Constantin Medien, ProSiebenSat1, Deutsche Telekom e Vodafone, casa madre di Kabel Deutschland

3 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai nomina Antonio di Bella direttore di Rainews24 e  approva due delibere che recepiscono le modifiche statutarie correlate all’entrata in vigore della legge di riforma della governance Rai: diventano dunque operative le nuove deleghe attribuite al direttore generale

3 febbraio 2016 Con l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, Antonio Campo Dall’Orto diventa Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e contratti 

3-4 febbraio 2016 Trovato morto in un fossato tra il Caro e Alessandria Giulio Regeni, il giovane ricercatore collaboratore de Il Manifesto, scomparso i 25 gennaio. Secondo il procuratore egiziano è stata una lenta agonia. Mattarella e Renzi chiedono all’Egitto di individuare subito i colpevoli

4 febbraio 2016 In una conferenza a Francoforte nella sede della Bundesbank Draghi ribadendo l’obiettivo sulla stabilità finanziaria dell’Eurozona e l’impegno nel contrasto alla bassa crescita dei prezzi per un tasso di inflazione a un livello di poco inferiore del 2%. Secondo il governatore della BCE una nuova fase dell’integrazione europea deve porsi l’obiettivo di una Unione dei mercati dei capitali, per la quale i Paesi devono superare divisioni oggi diventate molto profonde. Fondamentale la garanzia comune sui depositi

4 febbraio 2016 Pressing di Renzi sugli egiziani per appurare la verità sula morte di Giulio Regeni.  Alla fine Al Sisi promette di cooperare

4 febbraio 2016 Controsorpasso di Apple su Google dopo un solo giorno di primato del motore di ricerca come capitalizzazione. La mela, prima azienda manufatturiera, torna in testa precedendo tre aziende del software e del web Google, Microsoft,  Facebook, le manufatturiere General Electric, Johnson e Johnson e l’azien da del web Amazon, secondo uno studio di Mediobanca

Sky ha iniziato a produrre video a 360 gradi e userà Facebook per distribuirli..

4 febbraio 2016 Accordo strategico tra Sky e Facebook. Dal prossimo settembre i video a 360 gradi realizzati da Sky nel Regno Unito saranno pubblicati sul social network. Il Direttore dei Contenuti di Sky, Gary Davey, in un una conversazione alla Royal Television Society a Londra chiarisce che la media company estenderà subito dopo questi video alle cuffie per la realtà virtuale. Davey ha anche confermato i piani dell’azienda per i servizi in Ultra HD (4K), informando che entro la fine del 2016 tanti cambiamenti riguarderanno pure Sky News per la quale si sta pensando a una redazione completamente digitale, come vogliono i tempi moderni.

4-5 febbraio 2016 Il governo portoghese guidato dl socialista Antonio Costa approva la legge di bilancio respingendo varie misure di austerity chieste dalla Commissione. Bruxelles l’indomani si riunisce d’urgenza ma, pur mantenendo una riserva, non respinge la finanziaria portoghese rinviando ogni decisione come per l’Italia a maggio.

5 febbraio 2016 Aleppo sotto assedio. Assad e i russi stringono la morsa contro i ribelli. Decine di migliaia di profughi in fuga dalla città si assiepano alle porte della Turchia, in disperato bisogno di rifugio e assistenza

5 febbraio 2016 Il referto dell’autopsia sul corpo di Giulio Regeni conferma la morte per sevizie prolungate. Secondo gli investigatori inviati in Egitto sarebbe stato torturato per le sue fonti. Chi lo ha fermato e ucciso voleva scoprire chi gli avesse passato le informazioni pubblicate con uno pseudonimo dall’agenzia Nena News e riprese da Il Manifesto

5 febbraio 2016 La Corte d’appello di Salerno assolve Vincenzo de Luca dall’accusa di abuso d’ufficio restituendo al governatore della Campania piena legittimazione istituzionale

6 febbraio 2016 Dopo aver sostenuto il DDL Cirinnà, Grillo cambia linea sulle unioni civili lasciando libertà di voto e creando malcontento e proteste nel movimento. Renzi invece annuncia che non vi sarà nessuno stralcio sulla stepchild adoption

6 febbraio 2016 La piattaforma svedese di musica on line Spotify, che rivendica 75 milioni di utenti attivi di cui 20 milioni paganti, avvia un‘offerta di brevi formati video musicali accessibili gratuitamente a tutti senza pubblicità destinati ad un  pubblico di amatori in quattro paesi Stati Uniti, Regno Unito Germania e Svezia

6-7 febbraio 2016 Le primarie del PD per scegliere il candidato sindaco di Milano vedono un’affluenza in calo del 10% rispetto al 2010, ferma a 60 mila 900 votati. Vince l’ex commissario di Milano Expo 2015 Beppe Sala sostenuto da Renzi i testa con il 42,3% davanti al vicesindaco Francesca Balzani sostenuta dl sindaco uscente Pisapia, al 33,9% e all’Assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino al 23%. 

7 febbraio 2016 Emergono depistaggi per la ricostruzione del decesso di Giulio Regeni.I corpo sarebbe stato scaricato vicino ad una prigione dei servizi segreti

7 febbraio 2016 In un intervento alla scuola politica del PD Matteo Renzi torna all’attacco di Bruxelles auspicando “un’altra Europa perché così non funziona” e chiedendo un Presidente della Commissione Europea scelto dai cittadini: “Per scegliere il prossimo Presidente come democratici italiani chiederemo le primarie perché non se ne può più della tecnocrazia che non sa dove sta la relazione con la gente” 

7 febbraio 2016 Convocata una riunione d’emergenza all’UNU dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte della Nord Corea. Per gli Stati Uniti si tratta di una “provocazione inaccettabile”. Il regime di Pyongyang ora punta a costruire una testataq atomica in miniatura.

8-12 febbraio 2016 Visita ufficiale negli Stati Uniti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Obama promette all’Italia navi e aerei per i soccorsi in mare

8 febbraio 2016 Accompagnato dal ministro degli esteri Gentiloni, Sergio Mattarella viene ricevuto alla Casa Bianca da Obama. L’Italia non effettuerà rais ma è pronta ad assumere un ruolo guida per stabilizzare la Libia nel quadro di una missione autorizzata dall’ONU e concordata con il governo unitario di Tripoli. Mano tesa di Obama sui migranti. Gli Stati Uniti mettono a disposizione “gli asset militari di stanza nel Mediterraneo e nell’ambiuto della Nato per soccorrere i migranti e contrastare il clan dei trafficanti”

8 febbraio 2016 Anche gli Stati Uniti si schierano con Roma chiedendo alle autorità egiziane “chiarezza sul caso Regeni” Il ministro egiziano per la Sicurezza El Ghaffar respinge le accuse di chi sostiene che dietro la morte del giovane ricercatore ci sia la polizia.

8 febbraio 2016 Talpa Media Group di John de Mol - acquisita nel marzo 2015 da ITV plc - e il gruppo cinese Zhejiang Talent Television, firmano un protocollo d’intesa per dar vita ad una joint venture per produrre contenuti originali per Cina Hong Kong Macao e Taiwan

8 febbraio 2016 Finalizzazione della fusione in Spagna fra Orange e l’operatore Jazztel detentori rispettivamente del 16,22% e del 12,24% delle connessioni a banda larga. La nuova entità spagnola acquisita nell’agosto 2015 da Orange per 3,55 miliardi di euro diventa il secondo operatore spagnolo a banda larga con una quota di mercato del 38,46% , preceduto solo dalla filiale di Telefonica Movistar con il 44,13%

8-9 febbraio 2016 Dopo le dure critiche espresse dal Commissario Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera contro Antonio Campo Dall’Orto e Monica Maggioni, e il silenzio di Palazzo Chigi, i capigruppo PD alla Camera Ettore Rosato e al Senato Luigi Zanda rinnovano l loro “fiducia nei vertici dell’azienda” ribadendo che gestire “la più grande impresa culturale del paese, costituisce una sfida che non si risolve in pochi mesi”

9 febbraio 2016 Il governo irakeno riconquista dall’Isis il controllo totale su Ramadi.

9 febbraio 2016 Nelle primarie del New Hampshire lo sfidante socialdemocratico Bernie Sanders sconfigge nettamente con il 60,4% dei voti Hillary Clinton che non va oltre il 37,95%. E’ il primo ebreo a vincere una primaria. Fra i repubblicani si rilancia il miliardario Donald Trump in testa con il 35,34% mentre rimangono in gara il Governatore John Kasich (15.81%), il Senatore Ted Cruz (11.68%), l’ex Governatore Jeb Bush (11.02%) il senatore Marco Rubio(10.57%), Si ritirano dalla corsa all’investitura repubblicana il Governatore Chris Christie (7.42%), la donna d’affari Carly Fiorina (4.12%) nonché Ben Carson  (2.29%), e l’ex governatore Jim Gilmore (0.05%)

9 febbraio 2016 Riunione a Roma per iniziativa del ministro degli esteri Gentiloni dei responsabili delle diplomazie dei sei paesi fondatori dell’Europa in vista del sessantesimo anniversario del Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea nel marzo 2017. I Sei lanciano un messaggio in difesa dell’Unione, quella che il tedesco Steinmeier definisce una “sveglia per l’Unione” sottolineando come l’accordo di Schengen non vada messo in discussione. Ma Francia e Germania frenano giudicando per ora “impossibile” una modifica dei Trattati avanzando “nell’integrazione europea con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, ma nel quadro costituzionale attuale”  

9 febbraio 2016 Vince ancora la paura nelle borse europee. Milano la peggiore in Europa perde il 3,2%. Sullo sfondo l’ipotesi che in un futuro più o meno distante si prepari la frattura della moneta unica con un euro a due velocità

9 febbraio 2016 Il sindaco di New York si oppone all’acquisizione di Cablevisison da parte di Altice per 17,7 miliardi di dollari a causa dell’impatto per la città derivante dall’operazione in termini di economie e sinergie che potrebbero rendere il servizio più scadente

9 febbraio 2016 Ultimatum dalla Francia a Facebook Il Presidente della Commisisone Nazionale Informatica e Libertà CNIL, Isabelle Falque-Pierrotin, attraverso l’invio di un ‘preavviso’, ordina alla società di Mark Zuckerberg di fermare il monitoraggio dei dati di navigazione degli utenti che non hanno un profilo sul social network e di bloccare alcuni trasferimenti di dati personali verso gli Stati Uniti

9 febbraio 2016 Eutelsat e Viasat annunciano un’impresa comune per sviluppare l’accesso ad Internet a larga banda via satellite in Europa

10 febbraio 2016Il Presidente Mattarella incontra il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per sostenere la candidatura dell’Italia per un seggio al Consiglio di sicurezza dichiarandosi “fiducioso”  e ribadendo “gli sforzi…concentrati per aiutare i libici i tutti i modi a trovare un’intesa che possa sconfiggere il traffico di esseri umani e porre fine alla guerra civile” mediante la “costituzione di un governo di unità nazionale”

10 febbraio 2016 Il premier iracheno Al Abadi incontra a Roma Renzi che, dopo lo spiegamento di 700 militari impegnati nella missione internazionale in Iraq contro il Califfato, assicura l’invio di altri 130 militari italiani a difesa dei lavoratori dell’impresa chiamata  a mettere in sicurezza la diga di Mosul

10 febbraio 2016 Il Senato si pronuncia con un’ampia maggioranza per limitare gli scrutini segreti nella discussione del DDL Cirinnà sulle unioni civili. Respinto con 195 no  l’emendamento leghista per bloccare la legge. I cattodem protestano con Zanda per i paletti sulla libertà di coscienza

10 febbraio 2016 Il presidente Obama ha chiesto al Congresso un finanziamento aggiuntivo di 19 miliardi di dollari per finanziare un piano nazionale di cybersecurity da inserire nel bilancio del 2017. L’obiettivo è coordinare al meglio gli sforzi sull’asse pubblico-privato, nominando un coordinatore nazionale per la cybersecurity, e creare una commissione ad hoc per realizzare gli interventi necessari a contrastare la minaccia minaccia terroristica dal cyberspazio.

10 febbraio 2016 A otto mesi dall’annuncio dell’avvio dei negoziati si conclude il processo di fusione tra Zodiak Media (De Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) che darà vita alla terza casa di produzione europea con un fatturato di 900 milioni di euro, preceduta solo da Endemol-Shine Group (oltre 2 miliardi di euro) e la tedesca FremantleMedia filiale di RTL Group  (1,5 miliardi di euro). Stéphane Courbit, patron de Banijay, prendra la présidence de ce nouveau groupe tandis que Marco Bassetti, jusqu'ici président exécutif de Banijay, en deviendra le directeur général. le groupe Vivendi, maison mère de Canal+, a signé un accord début novembre en vue d'entrer à hauteur de 26,2 % dans le futur groupe avec la possibilité de monter à 49,9 % du capital (nos informations du 16 novembre). Les 50,1 % restants demeureront aux mains de Stéphane Courbit et de la famille De Agostini, propriétaire de Zodiak. Stéphane Courbit et ses associés garderont donc le contrôle de la société.

Gli scienziati annunciano il primo rilevamento di onde gravitazionali previste dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein

11 febbraio 2016 Clamorosa conferma scientifica a cento anni esatti dall’enunciazione della teoria sulla relatività generale di Einstein. Rilevate per la prima volta onde gravitazionali, ossia oscillazioni nello spazio che si increspa e oscilla come la superficie di un lago, prodotte dallo scontro di buchi neri o stelle che si propagano nel cosmo. Anche il laboratorio franco-italiano do Virgo a Cascina in provincia di Pisa è parte del risultato raggiunto da due istituti USA negli Stati di Washington e della Louisiana

11 febbraio 2016 Rimpasto nel Governo Valls in Francia. Il presidente Hollande tenta al contempo di allargare e rendere più compatta la sua maggioranza. Al posto di Laurent Fabius nominato presidente del Consiglio Costituzionale, l’ex premier Jean-Marc Ayrault viene nominato Ministro degli Esteri. Un’esponente dei Verdi francesi, Emmanuelle Cosse, diventa ministro dell’alloggio, una radicale di sinistra Annick Girardin, diventa Ministro della Funzione pubblica. Un altro verde Jean Vincent Placé diventa Segretario di Stato alle Riforme. Esce di scena la ministra della cultura Fleur Pelerin. Al suo posto Audrey Azoulay consigliera di Hollande all’Eliseo. Crescono le competenze dell’ex compagna di Holande Ségolène Royal che oltre ad Ambiente, Energia e Mare, gestirà i Rapporti internazionali sul clima per far rispettare l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni inquinanti

11 febbraio 2016 Su richiesta di Turchia, Grecia e Germania, la Nato invia in tutta fretta nell’Egeo una squadra navale (tra 3 e 5 mila unità) sotto comando tedesco. “Non è stata richiesta la presenza di navi italiane nell’Egeo”, precisa la ministra della difesa Pinotti 

11 febbraio 2016 Altra giornata di passione nelle borse europee. Milano perde il 5,6%. Questa volta sotto attacco la Deutsche Bank mentre si apre a Bruxelles la partita dei titoli di stato con Berlino e i paesi del Nord Europa che vogliono limitare i bond nei bilanci delle banche al 25% del capitale e l’Eurogruppo lancia un severo monito a Portogallo e Spagna a rispettare le regole di bilancio

11 febbraio 2016 Si accende lo scontro sulle unioni civili dopo l’intervento a gamba tesa sul Parlamento del Presidente della CEI cardinale Bagnasco che chiede che “la libertà di coscienza sui temi fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”.

11 febbraio 2016 Al termine della Conferenza Stato – Regioni viene annunciato l’accordo sulla Banda ultralarga. 7300 comuni nelle aree bianche a fallimento di mercato saranno dotati entro i 2020 di una rete potente e veloce che rimarrà pubblica . Cosato dell’intervento 3 miliardi grazie al risparmio di 1 miliardo derivante dagli investimenti di Telecom Italia in 1146 città. Degli iniziali 2,2 miliardi sbloccati nell’agosto 2015 dal Cipe verranno subito investiti 1,6 miliardi in bandi preparati da Infratel spa che si aggiungono a 1,2 miliardi di risorse dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, e a 233 milioni del Pon, il Piano Operativo Nazionale. Entro fine aprile un’altra delibera Cipe assegnerà 1,18 miliardi solo alle regioni del sud per finanziare anche altre opere infrastrutturali

12 febbraio 2016 Storico incontro all’aeroporto dell’Avana a Cuba fra il patriarca ortodosso di Mosca Kirill e Papa Francesco. I capi della Chiesa cattolica e della Chiesa Russsa Ortodossa firmano una Dichiarazione ecumenica. La mossa del patriarca è stata condivisa con Costantinopoli in vista del Concilio a Creta dal 16 al 17 giugno di tutti gli ortodossi “Finalmente ci vediamo dopo un millennio. Siamo fratelli” esclama il Papa cattolico di Roma. “Anche se le nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci  questo è bello” gli risponde il Patriarca ortodosso di Mosca

12 febbraio 2016 Gli Stati Uniti rispondono piccati alla stretta della Ue sulle multinazionali americane che eludono il fisco. Il Segretario del Tesoro, Jack Lew punta il dito contro il moltiplicarsi delle indagini che nella Ue vedono coinvolte le grandi compagnie americane, da Apple a Google. Lew parla di un’interpretazione eccessivamente allargata delle norme Ue che potrebbe diventare preoccupante. “Se riconoscessimo che il concetto di aiuto di Stato è ampio, il fatto di condurre indagini civili – principalmente contro aziende americane – nell’ambito di questa nuova interpretazione creerebbe dei precedenti preoccupanti in termini di politica fiscale internazionale”, ha indicato Lew in una lettera indirizzata al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e al Commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager. “Chiediamo rispettosamente di riconsiderare questo approccio“.

12 febbraio 2016 Il quotidiano britannico The Independent punta sul web annunciando che chiuderà l’edizione cartacea del proprio quotidiano dopo il 26 marzo 

12-21 febbraio 2016 Si svolgono a Lillehammer i  Giochi Olimpici invernali della Gioventù

13 febbraio 2016 Dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera il Segretario di Stato Kerry invita la Russia a “smettere di colpire gli obiettivi dell’opposizione siriana” minacciando che gli Usa sarebbero “pronti a mandare truppe in Siria”. Gli replica il premier russo Medvedev: “Clima di guerra fredda” 

13 febbraio 2016 I risultati dell’autopsia e le rivelazioni del New York Times dimostrerebbero che Giulio Regeni sarebbe stato “preso e torturato per i contatti che aveva sul cellulare da agenti dell’intelligence egiziana: pensavamo fosse una spia”

14 febbraio 2016 Una telefonata fra Putin e Obama stemperare il clima di guerra fredda nonostante rimangano profonde divergenze tra Washington e Mosca su modalità e priorità per arrivare al cessate il fuoco in Siria. “D’accordo per cooperare contro il terrorismo”. “La Russia smetta di bombardare i ribelli”

15 febbraio 2016 Ennesima strage in Siria dove piovono bombe su scuola e ospedali fra i quali uno di Médecins sans Frontières. Il Dito rimane puntato su Assad e i jet russi”, “L'Onu denuncia: oltre 50 le vittime. Mosca replica: colpiamo solo i terroristi

15 febbraio 2016 Fusione delle attività nella telefonia mobile e nella distribuzione via cavo nei Paesi Bassi di Vodafone e Liberty Media. Nasce il secondo gruppo olandese dietro KPN

15 febbraio 2016 Allarme delle aziende elettriche: manca il decreto sul canone Rai e si rischia di giungere impreparati alla scadenza del prossimo luglio

16 febbraio 2016 Approvata in Venezuela la proposta di legge di amnistia e di riconciliazione, che prevede l'amnistia per molti politici incarcerati dal 1999 , quando l'ex presidente Chavez aveva assunto la presidenza. L'opposizione parlamentare sostiene che i procedimenti d’accusa non erano stati condotti in modo imparziale. L'attuale capo dello Stato, Nicolas Maduro dichiara di non essere disposto a promulgare la legge.

16 febbraio 2016 Il governo austriaco riapre le frontiere al Brennero e a Tarvisio introducendo per chi proviene dall’Italia “quote giornaliere per i migranti

16 febbraio 2016 Si arena il ddl Cirinnà. Il Movimento 5 Stelle stoppa il canguro premissivo congetturato dai democratici per contrastare gli emendamenti ostruzionistici, facendoli decadere. A rischio stralcio l’art. 5 relativo alla step child adoption. IL PD accoglie la richiesta di sospensione dei lavori avanzata da Sel. Festeggiano le opposizioni e il Nuovo Centro Destra

16 febbraio 2016 Torna Tangentopoli in Lombardia. Per Appalti truccati viene arrestato per iniziativa della Procura di Monza il consigliere leghista Rizzi Tangenti per la gestione dei servizi odontoiatrici in Lombardia: 21 gli arresti

16 febbraio 2016 L’Antitrust punta i riflettori sull’operazione Rti (Mediaset) e Finelco. A rischio ci sarebbe la concorrenza sul mercato pubblicitario radiofonico. Come si legge nell’ultimo Bollettino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata aperta un’istruttoria sull’operazione al termine della quale Rti deterrà il controllo esclusivo di Finelco, gruppo attivo nel settore delle emittenti radiofoniche (Radio 105, RMC Radio Montecarlo e Virgin Radio), nella commercializzazione di spazi pubblicitari, dei contenuti su Internet e che dispone di due autorizzazioni per la trasmissione di altrettanti canali televisivi in tecnica digitale terrestre. Mediaset ha già acquisto l’80% di Radio 101 da Mondadori per 36,8 milioni, per inserirsi successivamente nella cessione delle radio di Rcs, acquistando azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale e il 50% di quelle senza diritto di voto da RB1 – che ha il 92,8% di Finelco – per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 19 milioni. Il progetto è di costruire un polo delle radio leader del mercato con una fetta di circa il 30%.

17 febbraio 2016 Strage nel cuore di Ankara. Una bomba contro un pulmann di miliatario provoca la morte di almeno 28 persone nei pressi del Parlamento turco

17 febbraio 2016 Il ministro francese del lavoro Myriam El Khomri o  presenta un disegno di legge di riforma del Codice del lavoro al fine di istituire nuove libertà e nuove proteziioni per le imprese e gli attivi. La «loi El Khomri», ribattezzata Jobs Act alla francese vuole alleggerire i carichi sociali agli imprenditori e rendere più dinamico il mercato soprattutto per le piccole e medie imprese.

17 febbraio 2016 Austria e Slovenia annunciano un tetto all’accoglienza di rifugiati.

Apple si rifiuta di fornire al FBI l’accesso al cellulare appartenente a Syed Farook, uno dei terroristi responsabili della strage di San Bernardino.

17 febbraio 2016 Apple respinge l’ordinanza del giudice federale di Los Angeles che la obbliga a fornire all’FBI tutta l’assistenza necessaria per decriptare i dati contenuti nell’Iphone preziosi per combattere terroristi e criminali comuni, non per difendere un principio sacrosanto, ma per proteggere un ricco business, quello della sicurezza die dati. Secondo Tim Cook costruire una versione di IOs che aggiri la privaci creerebbe unaporta secondaria che potrebbe essere usata dal governo in modo indiscriminato

17 febbraio 2016 L'esame del disegno di legge sulle unioni civili slitta di una settimana a mercoledì  24 febbraio dopo il voto sul decreto milleproroghe. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il rinvio è stato chiesto dal capogruppo del Pd Zanda dopo lo "strappo" del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci che avrebbe dovuto consentire di superare in blocco l’ostruzionismo leghista

17 febbraio 2016 Alla vigilia del vertice europeo Renzi gela Berlino “L’Italia è pronta al veto in Europa” sulla proposta tedesca di porre un tetto alla possibilità per le banche di investire in Titoli di Stato. Accusa l’Europa di aver approvato il Fiscal Compact con regole così stringenti da rischiare di strangolare le economie nazionali. Botta e risposta con Monti che esprime forti riserve sull’operato del premier in Europa 

17 febbraio 2016 Il futuro della Tv in Italia passa per lo sviluppo dell’Lte broadcast, la trasmissione del segnale televisivo sulle frequenze 4G. E’ questo il messaggio implicito dell’ultima perentoria proposta della Commissione Europea, che vuole anticipare di due anni al 2020 il passaggio della banda 700 Mhz al broadband mobile (4G e 5 G), mantenendo invece la cosiddetta banda sub-700 (470-694) ai broadcaster. Una posizione, quella assunta dalla Commissione Europa – in attesa del via libera di Consiglio e Parlamento – che spinge i broadcaster a ripensare il loro modello di business tenendo a mente che la trasmissione del digitale terrestre via etere, come la conosciamo oggi, è sul viale del tramonto, garantita fino al 2023 ma poi andrà ridiscussa a livello internazionale in ambito Itu. Lte Broadcast – noto anche come Multimedia Broadcast Multicast Service (eMBMS) evoluto – non appesantisce la rete con alcun carico aggiuntivo, consentendo agli utenti di smartphone e tablet che si trovano in zone ad alta concentrazione di dispositivi connessi (ad esempio stadi di calcio), di vedere i canali televisivi in alta qualità. Per trasmettere il segnale ad un numero illimitato di destinatari, il servizio si serve della tecnologia Single Frequency Network (come per esempio la DVB-T). L’utente deve solo disporre di un dispositivo abilitato all’LTE e di una app per l’LTE Broadcast. Spostare il segnale televisivo sull’Lte broadcast implica adeguamenti tecnologici non indifferenti dal punto di vista delle torri di trasmissione, nell’ottica sempre più diffusa del ‘low tower, low power’, ossia impianti di trasmissione sempre più bassi e capillari sul territorio, come quelli per la propagazione del segnale wireless. Gli impianti di trasmissione che oggi veicolano il segnale del digitale terrestre, fatti di torri molto alte e potenti per raggiungere bacini molto ampi di utenza, saranno in pochi anni superati e con il passaggio dei broadcaster alla banda sub-700 sarà urgente dotarsi di torri più basse, adatte a veicolare il segnale Tv più adatto per smartphone e tablet. E’ per questo che l’idea di un polo unico delle torri in Italia, di cui si parla con sempre maggiore insistenza, sembra più che calzante anche dal punto di vista tecnologico. Ben presto RaiWay ed Ei Towers, le società delle torri di trasmissione di Rai e Mediaset, dovranno fare i conti con il trasloco dalla banda 700 Mhz destinata al 4G e 5G e con il cambio di paradigma dell’Lte Broadcast. La Rai ci sta già pensando, come dimostra la sperimentazione in tandem con TIM all’Expo di Milano per la diretta Tv di eventi mirati in 4G. Le aziende che fanno soltanto trasmissione su torri alte sono destinate a subire un calo verticale del business, perché (secondo i desiderata di Bruxelles) il digitale terrestre sui 700 Mhz va superato. In questo contesto – un futuro prossimo nel quale le torri basse di trasmissione mobile saranno riadattate per il broadcasting Lte – si comprende (dal punto di vista tecnologico) l’intervento a gamba tesa del Governo, per bocca del sottosegretario Antonello Giacomelli, verso la nascita di un polo unico delle torri “a controllo pubblico” (in questo senso, si è parlato di un possibile intervento della Cdp). Un unico soggetto, per il controllo delle torri di trasmissione Tv (torri basse, disegnate per l’Lte broadcast del futuro) che non lasci a piedi RaiWay.

17-18 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai conferma (i consiglieri di centrodestra Diaconale e Mazzuca) la proposta del DG Campo Dall’Orto e con parere consultivo non vincolante dà il via libera alla nomina dei nuovi Direttori di Rete: Andrea Fabiano diventa Direttore  di Rai1 (il più giovane direttore nella storia della rete ammiraglia Rai), la fondatrice di Magnolia Ilaria Dallatana di Rai2, la giornalista e scrittrice Daria Bignardi  di Rai3 mentre il giornalista de La Repubblica Gabriele Romagnoli assume la guida di RaiSport. Angelo Teodoli passa da Rai2 a Direttore di Rai4 ma avrà anche la guida di Rai Premium e Rai Moovie. Antonio Marano lascia il coordinamento dell’offerta per andare a dirigere Rai Pubblicità (ex Sipra)

18 febbraio 2016 Monito di Papa Francesco contro il candidato repubblicano Trump che vuole erigere un muro alla frontiera con il Messico per impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti “Chi vuole costruire muri anziché ponti non è un buon  cristiano”. Dura replica: “Vergognoso mettere in dubbio la mia fede. Se l’Isis lo attacca, Francesco cambierà idea”.   

18 febbraio 2016 La Commissione UE alla vigila del vertice UE  definisce illegali le misure prese dall’Austria con l’introduzione di quote sui migranti. Ma il cancelliere Faymann conferma di voler limitare l’accoglienza dei rifugiati 

18 febbraio 2016 Vivendi conferma l’avvio di negoziati tra la propria filiale Canal Plus e BeINSports per avere in esclusiva per cinque anni sulle proprie tre piattaforme (ADSL, satellite e OTT) i quattro canali sportivi del gruppo del Qatar. Lo stesso giorno il gruppo lancia un’OPA sull’editore di videogiochi Gameloft di cui già detiene il 30,01% del capitale.

18 febbraio 2016 Gli operatori e l’industria ICT cominciano a delineare le proprie strategie e a tessere alleanze in nome della tecnologia mobile 5G previsto per il 2020. Vodafone stringe  un’alleanza con Huawei, Nokia, Ericsson, Intel e Qualcomm per fare ricerca sulla tecnologia e preparare le sue reti alla transizione verso il nuovo standard che dovrà gestire non soltanto il traffico generato da smartphone e tablet ma anche e soprattutto quello della miriade di macchine e sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Vodafone farà tutto questo nel suo UK Innovation Labs, dove insieme ai partner effettuerà dei test su hardware e software, valuterà una vasta gamma di servizi e stabilirà quali tecnologie saranno introdotte quali standard per l’industria grazie anche a delle prove condotte sulle sue reti in alcuni mercati.

MTV8 diventa TV8  A fianco di Sky TG 24 e della semigeneralista Cielo, la terza rete sul digitale terrestre edita da Nuova Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia assume sempre più la fisionomia di un3emittente generalista

18 febbraio 2016. Con la trasmissione di Squadre da incubo, l’ottavo canale digitale terrestre MTV8 ceduto da Viacom a Sky Italia a fine luglio 2015, assume la nuova denominazione TV8. L’emittente si caratterizza sempre di più con una programmazione dedicata ad un target generalista. 

18-19 febbraio 2016 Vertice dell’Unione Europa. Fra i temi in discussione le proposte della Commissione per scongiurare la Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito. Raggiunto all’unanimità uno status speciale per Londra nonostante le reticenze di Parigi: patto su banche e sovranità Londra potrà attivare per sette anni il “freno d’emergenza per l’accesso dei benefici al welfare ai cittadini comunitari. Cameron esulta: esentati da un’Unione più stretta. Per Renzi è stato raggiunto un buon compromesso. Rimane la lite sui migranti con i Paesi d’Europa orientale

L’iniziativa di Vienna determina nei giorni successivi  reazioni a catena di analoga portata in tutti i paesi della rotta balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia) e il conseguente effetto imbuto bloccando i profughi in Grecia

19 febbraio 2016 Muore Umberto Eco. Dopo aver denunciato gli intellettuali apocalittici nei confronti dei mass media moderni recentemente aveva criticato quelli integrati che rinunciano a denunciare le idiozie veicolate attraverso i social network

19 febbraio 2016 Colpita base dell’Isis in Libia. Muoiono tra 30 e 40 jihadisti radunati per un sermone centrati dalle bombe lanciate da una copia di F16 statunitensi

19 febbraio 2016 L’Istat rivela i dati del 2015. La popolazione al 1 gfennaio è di 60 milioni e 656 mila abitanti di cui 5 milioni e 54 mila stranieri. Mai così poche nascite dal 1861. In Italia è record di decessi. L’età media dei residenti è di 44,6 anni. Cento mila italiani si si sono cancellati all’anagrafe per trasferirsi all’estero

19 febbraio 2016 Secondo l’agenzia Bloomberg Vivendi starebbe spingendo Telecom Italia a cedere la propria filiale brasiliana TIM per ricentrare la propria attività sul mercato domestico che genera il 70% del propri fatturato e nel quale prevede di investire circa 12 miiliardi di euro per lo sviluppo delle proprie reti a banda ultra larga e in particolare in fibra ottica

19 febbraio 2016 Una fonte vicina a Mediaset smentisce il Corriere della Sera secondo il quale Vivendi primo azionista di Telecom Italia, avrebbe offerto a Mediaset una propria quota azionaria in cambio al controllo di Mediaset Premium: “non c'è alcuna trattativa in corso relativamente all'ipotesi di cedere ai francesi la pay tv Premium”.

19-21 febbraio 2016 Assemblea nazionale di SEL e ex PD costituente di Sinistra Italiana

20 febbraio 2016 All’indomani dal compromesso raggiunto a Bruxelles il premier britanniuco David Cameron lancia la sfida agli euroscettici favorevoli al Brexit fra i quali il suo principale sfidante in seno ai Tories, il sindaco di Londra Boris Johnson, indicendo il referendum per il 23 giugno 2016. Ma sei dei ministri del suo governo si schierano per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

20 febbraio 2016 Il Documentario Fuocoammare girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi vince l’Orso d’oro della Berlinale. L’isola siciliana e Lesbo sono fra le candidate al Nobel per la Pace

20 febbraio 2016 Nella corsa all’investitura alla Casa Bianca Hillary Clinton vince i caucus in Nevada con il 52,6% contro i 47,3% andati allo sfidante Bernie Sanders. Nella Carolina del Sud vince Donald Trump con il 32,4% davanti a Marc Rubio (22,4%) e Ted Cruz (22,3%). Jeb Bush non va oltre il 7,9% e decide di ritirarsi dalla corsa all’invcestitura repubblicana

21 febbraio 2016 Carneficina dell’Isis in Siria: oltre 130 morti negli attentati perpetrati a Homs e a Damasco dove esplodono 4 bombe

21 febbraio 2016 Renzi all’assemblea del PD annuncia un’intesa con NCD. Stralcio dal DDL Cirinnà della Stepchild Adoption in un unico maxiemendamento sul quale il governo chiederà la fiducia. Tramonta l’ipotesi di un’intesa articolo per articolo con i grillini

22 febbraio 2016 Raggiunta un’intesa Putin-Obama sul cessate il fuoco in Siria. Assad convoca le elezioni. Casa Bianca e Cremlino co presidieranno la task force che monitorerà il rispetto della tregua effettiva a partire da sabato 27 febbraio

22 febbraio 2016 Cameron conferma alla Camera dei Comuni che “La Brexit è un salto nel buio”. La City si schiera per restare in Europa. Ma la sterlina crolla mentre gli indipendentisti scozzesi confermano che voterebbero la secessione qualora vincessero i favorevoli all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

22 febbraio 2016 L’Italia autorizza l’uso di Sigonella per droni USA in appoggio a unità d’élites che si trovino in pericolo in Libia. Ogni incursione sarà autorizzata volta per volta e si applica a qualsiasi area in cui si trovi presente l’Isis

22 febbraio 2016 L’Italia presenta il Position paper italiano per l’Europa. Istituire un super ministro unico europeo del Tesoro e trasformare l’attuale fondo salva stati in una sorta di un Fondo Monetario dell’Unione Europea per favorire la crescita, completare l’Unione bancaria, rafforzare il mercato interno con un maggiore coordinamento della finanza pubblica, istituire un fondo europeo per contrastare la disoccupazione, favorire la crescita e ricorrere agli eurobond per finanziare le spese per l’immigrazione

22 febbraio 2016 Polemiche sul patto tra Pd e NCD sulle unioni civili. Nel maxi emendamento saltano le adozioni ma rimane la reversibilità della pensione per il partner. La minoranza grida alla forzatura e vorrebbe andare alla prova dei numeri: “I voti ci sono i grillini sono un alibi”

22 febbraio 2016 Yahoo dà il via libera a trattative per vendere le sue attività core in primis il suo motore di ricerca. Tra gli interessati Verizon, Comcast, e AT&T

22 febbraio 2016 Anche Vivendi dopo aver confermato l’aumento dal 21,4% al 22,8% con l’acquisto di 190 milioni di azioni fra il 16 e il 19 febbraio della sua partecipazione in Telecom Italia, smentisce i negoziati con Mediaset: il gruppo francese sarebbe troppo impegnata su altri fronti per avviare trattative con Mediaset su Premium. E' quanto dice a Reuters una fonte del colosso di tlc francese in merito alle indiscrezioni di stampa secondo cui ci sarebbe un'offerta da parte di Vivendi cash e azioni proprie con Mediaset sulla pay tv.

22 febbraio 2016 Discovery Italia decide di cambiare nome a Deejay Tv che diventa Deejay TV - NOVE rinnovando il logo mettendo in evidenza la scritta NOVE e cambiando anche il portale web

22-23 febbraio 2016 A distanza di 24 ore il professor Panebianco subisce due contestazioni da parte di studenti di collettivi pacifisti. Aggredito interrompe la lezione spostata in un’aula più sicura. Solidarietà da Prodi e dai colleghi

23 febbraio 2016 Fra i repubblicani stravince in Nevada il miliardario Donald Trump con il 45.9% che raccoglie da solo quanto i due principali sfidanti Marco Rubio  e Ted Cruz  fermi rispettivamente al 23.9% e al 21.4%. Dopo questo terzo successo di fila la stampa Usa si chiede se sia già decisa la corsa all’investitura repubblicana

23 febbraio 2016 Il governo convoca l’ambasciatore americano dopo la rivelazione che l’intelligence USA intercettava nel 2011 l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Washington minimizza sottolineando come dal 2014 le cose siano cambiate  

23 febbraio 2016 Dopo il via libera italiano ai droni americani sia pure “caso per caso” Renzi conferma che l’Italia “farà la sua parte” in Libia trovandosi in prima linea nella lotta all’Isis. Rafforzate le misure di sicurezza

23 febbraio 2016 Rai Uno trasmette in diretta i funerali di Umberto Eco. Per la prima volta la rete ammiraglia trasmette una cerimonia laica per ricordare un intellettuale

23 febbraio 2016 La fusione tra Zodiak Media (De Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) viene portata a termine. Nasce la terza casa di produzione europea con 64 società presenti in 17 paesi.

23 febbraio 2016 Sky Italia per far fronte alla battaglia con Netflix per la tv su ordinazione e al suo modello di business lancia il 1 marzo Sky Box Sets con cui saranno rese disponibili tutte le serie tv. Sky Box Sets debutta con un catalogo che conta da subito circa 50 serie TV tra le più amate e seguite di sempre, con oltre 120 stagioni complete e più di 1500 episodi, da vedere nella maniera più semplice e immediata, su Sky On Demand e anche in mobilità su Sky Go.

24 febbraio 2016 La Commissione d’appello della Fifa conferma con una riduzione della squalifica da 8 a 6 anni le sentenze contro Blatter e Platini della camera giudicante del Comitato Etico.

24 febbraio 2016 Il PSOE stringe un accordo di governo con Ciudadanos, che dspone di 40 deputati che sosterranno l’investitura di Pedro Sánchez[

24 febbraio 2016 La Procura di Roma apre un fascicolo per le intercettazioni telefoniche nel 2011 dell’allora premier Berlusconi da parte della National Security Agency rivelate da Wikileaks

24 febbraio 2016 Warner Bros acquisisce dal gruppo giapponese SoftBank il 100% della sua filiale DramaFever, editrice di un servizio internazionale eponimo VoD/SVoF). L’operazione verrà finalizzata entro la fine di giugno 2016.

24 febbraio 2016 Google risponde a Facebook e al proprio sistema Instant Articles lanciando con alcuni editori appartenenti a sei paesi europei (Russia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia) il servizio Accelerated Mobile Pages per vedere in maniera molto veloce su terminali mobili articoli via Internet utilizzando 10 volte meno dati

25 febbraio 2016 Crisi diplomatica in Europa: la Grecia richiama l’ambasciatore a Vienna per protesta contro la chiusura dei confini. Bruxelles avverte: la Commissione invita a raggiungere una soluzione entro 10 giorni andando “avanti insieme in modo coordinato” eliminando le misure “unilaterali, bilaterali o trilaterali”. In caso contrario si rischia il “collasso completo” del sistema di libera circolazione tra i Paesi europei aderenti al Trattato di Schengen 

25 febbraio 2016 Si allarga ai verdiniani la maggioranza sul voto di fiducia chiesto dal governo al maxi emendamento sulle unioni civili. La legge viene approvata al Senato con 173 voti a favore e 71 contrari mentre i grillini abbandonano l’aula prima del voto facendo abbassare il quorum invece che far salire i voti contrari visto che al Senato l’astensione equivale ad un voto negativo. Il patto con i centristi del NCD ha stralciato le adozioni e il riferimento alla fedeltà provocando le critiche dell’associazionismo gay. Polemiche per le affermazioni del ministro Alfano secondo il quale sono state “fermate le adozioni contro natura”

25 febbraio 2016 Il Consiglio supremo della Difesa approva missioni segrete dei nostri corpi speciali in Libia

25 febbraio 2016 Nessuno scorporo, per ora, per la rete di BT, ma “OpenReach dovrà cambiare…prendere le sue decisioni su budget, investimenti e strategie in consultazione con il resto del settore e questo implicherà decisioni indipendenti su dove realizzare le reti a banda larga, quanti soldi investire nel miglioramento della qualità della rete e nelle reti di nuova generazione” L’Autorità britannica per le tlc, Ofcom, pubblica le conclusioni preliminari della sua revisione strategica dei mercati delle comunicazioni digitali, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di “fare del Regno Unito il leader dell’economia digitale nel prossimo decennio e oltre”. Molte delle misure previste riguardano tutti i principali operatori tlc e provider di banda larga. Altre si riferiscono specificamente a Openreach, la divisione di BT creata nel 2005 per fornire l’accesso alla rete fissa a tutti gli operatori britannici, BT compresa, a parità di condizioni. Qualcosa, però, non ha funzionato come avrebbe dovuto e come ha ammesso la stessa Autorità, “Openreach ha ancora un incentivo a prendere decisioni nell’interesse di BT piuttosto che dei suoi competitor e questo può creare problemi di concorrenza”. Il problema principale risiede nel fatto che la governance di Openreach non è indipendente da BT che “ha mantenuto il controllo sul processo decisionale e sul bilancio che viene dedicato alla rete, mentre le altre società non sono interpellate adeguatamente sui piani di investimento che le riguardano”. Per queste ragioni, Ofcom ha deciso che è necessario rivedere la governance di Openreach e rafforzare la sua indipendenza da BT. “Agli amministratori di Openreach sarà richiesto di trattare allo stesso modo tutti i clienti all’ingrosso e di consultare tutti suoi piani di investimento. Ci sarà anche più trasparenza sulla ripartizione di costi e attività tra Openreach e il resto di BT”, aggiunge Ofcom che preparerà le sue proposte nel dettaglio entro la fine di quest’anno. Il nuovo modello che Ofcom intende implementare prevede che BT diventi una società interamente controllata’ ma completamente distinta da BT Group, con i propri obiettivi e membri del consiglio. “Se necessario, Ofcom si riserva il diritto di richiedere a BT di effettuare lo spin off di Openreach come un’entità giuridica completamente separata, con i propri azionisti”, conclude l’Ofcom. Tra le altre misure individuate dall’Ofcom, per favorire la competizione tra reti e servizi, Openreach dovrà ‘aprire’ la sua rete per consentire ai concorrenti di usufruire dei suoi condotti e dei suoi pali per le loro reti in fibra. Openreach sarà inoltre soggetto a obblighi più severi per quanto concerne la riparazione dei guasti e l’installazione di nuove linee. Questi obblighi si baseranno sulle misure introdotte da Ofcom nel 2014, ma stabiliranno norme minime più elevate che si estenderanno anche ad altri aspetti delle prestazioni, come ad esempio la frequenza con cui si verificano guasti. Per il Ceo di Ofcom, Sharon White, quella annunciata oggi è “una riforma fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni che introdurrà più concorrenza, una nuova struttura per Openreach, obiettivi di performance più severi e una serie di misure per aumentare la qualità del servizio”. “Questo significa che gli utenti godranno di un trattamento migliore perché (la riforma) permetterà di migliorare i servizi e le reti che sono alla base modo in cui viviamo e lavoriamo”, ha concluso. BT, insomma, al momento può tenersi ‘in casa’ la rete ma dovrà guardarsi bene dal continuare a sfruttare la convivenza per il proprio tornaconto, se è vero che, come hanno denunciato i concorrenti, in 10 anni il controllo di Openreach ha permesso di fare entrare nelle sue casse entrate ‘extra’ per 6,5 miliardi di sterline.

25 febbraio 2016 Facebook lancia un a nuova piattaforma, Canvas, che consente agli inserzionisti pubblicitari di offrire uno spazio di “immersione” a pieno schermo caricatgo quasi istantaneamente sui telefoni mobili che potrebbe competere con gli spot televisivi

25-26 febbraio 2016 Il G 20 sotto presidenza cinese a Shangai non raccoglie le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale per un piano coordinato di stimolo ma sottolinea come le politiche monetarie da sole non bastano a garantire una crescita equilibrata, evidenziando come l'ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea («Brexit») potrebbe creare uno «shock» per l'economia globale: il documento finale del G20 finanziario di Shanghai accoglie nelle prime righe l'allarme sul rischio di uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, già alle prese con l'emergenza migranti, perché potrebbe innescare un effetto domino devastante su scala planetaria. 

26 febbraio 2016 Prove di intesa sulla flessibilità tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente della Commissione Europea Juncker in visita a Roma. I due danno mandato a Pier Carlo Padoan e a Pierre Moscovici di gestire e risolvere in fretta i dissapori sul deficit.

26 febbraio 2016 L’Italo svizzero Gianni Infantino, già vice di Platini all’UEFA viene eletto Presidente della Fifa 

Dopo il Portogallo e la Spagna anche la Repubblica d’Irlanda esce dalle urne con un risultato incerto

26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni generali in Irlanda per eleggere i membri del Dáil Éireann, camera bassa dell'Oireachtas (Parlamento) della Repubblica di Irlanda. Nonostante  il Fine Gael, formazione cattolica di centrodestra del primo ministro Enda Kenny abbia mantenuto la maggioranza relativa dei seggi, ma scendendo dal 36,1% al 25,5% dei suffragi e la perdita di 17 seggi da 66 a 49, la coalizione di governo uscente formata da Fine Gael e Partito Laburista, anche esso in grande calo dal 19,4% al 6,6% con ben 27 seggi in meno mantenendone solo 6, perde la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a profitto dei repubblicani di centrodestra della Fianna Fáil, saliti al 24,3% che guadagnano 23 seggi passando da 21 a 44, e dei nazionalisti di sinistra del Sinn Féin di Gerry Adams che salgono al 13,8% guadagnando 9 seggi salendo da 14 a 23 seggi. L’Alleanza anti austerità conquista 6 seggi guadagnandone 2, mentre stazionari rimangono i social democrats con il 3% e 3 seggi. Entra in Parlamento il Green Party che con il 2,7% conquista 2 seggi

26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni per il rinnovo del Majles, ossia del Parlamento dell'Iran ufficialmente chiamato Assemblea consultiva islamica della Repubblica Islamica dell'Iran, composta da 290 seggi. Il voto premia i moderati. Al primo turno i Riformisti risultano in testa in tutto il paese. Qualora ottenessero l’appoggio dei 44 candidati indipendenti i riformisti disporrebbero di 136 deputati su 231. I rimanenti 59 seggi verranno attribuiti nel ballottaggio il 1 aprile. La lista degli eletti pubblicata dal ministero dell'Interno mostra come siano 148 i fondamentalisti, 125 i riformisti, 88 gli indipendenti. Da notare come anche le quindici donne elette rappresentino un numero notevole, il massimo mai raggiunto dal 1979. Per il presidente Rouhani “Le elezioni hanno dato al governo iraniano più credibilità e più potere”

27 febbraio 2016 Inizia  il cessate il fuoco nella Siria, distrutta alla guerra civile, concordato tra gli Stati Uniti e la Russia, insieme con le parti del conflitto dagli uni e dall’altra sostenuti, escludendodunque le organizzazioni terroristiche come lo Stato islamico o Jabhat al-Nusra formazioone associata ad Al Qaeda

27 febbraio 2016 Fra i democratici in Nord Carolina Hillary Clinton si conferma in testa

27 febbraio 2016 Arriva in Italia sul canale 27 del digitale terrestre Paramount Channel. Viacom International Media Networks Italia, che già trasmette sul nostro territorio MTV, Bet, Comedy Central e Nickelodeon, dal 27 febbraio 2016 inizia le trasmissioni in italiano di Paramount Channel, il canale di cui è proprietario insieme a Paramount Pictures: propone prevalentemente film e serie televisive (ma che nell'offerta potrebbe inserire anche sport estremi e factual stile GXT e Spike Tv). Paramount Channel sarà caratterizzato da una programmazione definita dal comunicato stampa, "ricca e trasversale, capace di intercettare un ampio target di consumatori". Paramount Channel è già visibile in numerose nazioni europee (dal 2012 in Spagna, dal 2013 in Francia, dal 2014 in Svezia, Ungheria, Romania e Russia, dal 2015 in Polonia e dal 2016 sarà visibile, oltre che in Italia, anche in Inghilterra, Irlanda e Germania), in America Latina e in Asia e trasmette tra le diciotto e le ventiquattro ore al giorno

28 febbraio 2016 Papa Francesco chiede all’Europa una risposta corale invitando gli Stati a distribuirsi i profughi aiutando “la Grecia e gli altri paesi in  prima linea”

28 febbraio 2016 Si svolge un test leghista a Roma per scegliere il candidato del centrodestra. Nel voto ai banchetti vince Alfio Marchini con 4534 voti precedendo di mille voti Irene Pivetti  e di mille cinquecento Francesco Storace. Al quarto posto, staccato a sole 2203 preferenze, il candidato ufficiale di Forza Italia Guido Bertolaso. Fra i nomi che potevano essere aggiunti Giorgia Meloni ottiene 955 preferenze. Nel centrodestra Romano è caoso

28 febbraio 2016 Dopo quello alla carriera Ennio Morricone vince un vero oscar per la colonna sonora del film di Tarantino The Hauteful Einght. Migliore film Il caso Spotlight di Thomas Mc Carry sullo scandalo della pedofilia nella chiesta USA

29 febbraio 2016 Scoppia la rivolta dei migranti in Grecia al confine con la Macedonia
Intrappolati al freddo cercano di aprirsi un varco sulla rotta dei Balcani mentre a Calais scoppiano scontri con capanne incendiate e arresti mentre iniziano i primi sgomberi dalla “Giungla”

29 febbraio 2016 L’Argentina firma un accordo in linea di principio con diversi fondi di investimento creditori, noti come "fondi avvoltoio", per la soluzione della controversia legale iniziata nel 2001, quando il paese è andato in default in seguito alla grave crisi economica. L'accordo dovrebbe consentire all'Argentina di tornare ad accedere ai mercati internazionali. 2016

Netflix, il tetrapolio e il tramonto della centralità della televisione di flusso.

Dal triopolio nato nel 2004 dopo la fusione fra Telepiù e Stream e la nascita di Sky Italia siamo passati al tetrapolio. Già allora la debolezza del sistema televisivo italiano non dipendeva tanto dall’esistenza del vecchio duopolio Rai Mediaset sul mercato pubblicitario ma dalle caratteristiche strutturalmente deboli dei due principali attori del nostro sistema televisivo a giusto titolo definiti due giganti nani dai piedi di argilla sin dagli anni Ottanta in un acuto saggio di Carlo Macchitella Molti anni dopo Antonio Pilati e De Benedetti ci spiegarono che era finalmente finita la Guerra dei trent’anni. In  realtà come avemmo occasione di scrivere su Polis recensendo il saggio peraltro ricco di spunti - era appena cominciata e si era allargata non solo a Murdoch ma anche ai socialnetwork che non paghi della crescita della loro raccolta  pubblicitaria come aggregatori di contenuti al di sopra della rete sono pronti a dar vita a piattaforme alternative. Apple e Facebook ci tentano da molti anni ma sinora Apple tv non è decollata. E’ emerso invece Netflix destinato ad avere un ruolo importante non solo come player globale ma anche nelle industrie televisive nazionali

Prova ne sia i ruolo strategico esercitato da questo nuovo attore nel mercato britannico che ha favorito un’impennata del fatturato delle cinque principali case di produzione indipendenti di fiction nel Regno Unito cresciute grazie al modello del Total Commissioning ben studiato da Flavia Barca collaudato sin dagli anni Ottanta da un secondo servizio pubblico finanziato dalla pubblicità, Channel Four contrapposto alla tradizionale produzione in House della BBC. Gli ordini commissionati da Netflix hanno assicurato nel 2015 una forte spinta ai produttori indipendenti di fiction in Gran Bretagna. Le cinque prime case indipendenti del Regno Unito registrano un fatturato complessivo di 322,8 milioni di sterline nel 2015 in crescita del 33,2% (nel 2014 raccoglievano complessivamente 242,2  milioni di sterine) Si tratta di Carnival (NBCUniversal), Left Bank (Sony Pictures Television), Kudos (Endemol Shine Group), Neal Street (All3Media) et Bentley Productions. Al contrario le cinque prime case televisive indipendenti produttrici di programmi di flusso (IMG, Avalon, Thames, Lime et Sunset + Vine) crescono solo dell’3,8 % a 468,8 miliardi di sterline .

Con l’arrivo di Netflix anche in Italia, siamo passati dal triopolio a quello che possiamo chiamare un tetrapolio fortemente squilibrato a favore dei due player globali Sky Italia e Netflix leader assoluti nei due mercati in  crescita quello della pay tv e soprattutto oggi quello delle offerte di video a richiesta a pagamento. Con Netflix dunque sui afferma questo quarto modello di business quello del SVOD destinato ad essere un polmone finanziario altrettanto importante di quello esercitato da Channel Four per la televisione lineare. Un mercato e un modello di business in cui questo quarto attore potrebbe essere aggredito più che da altri player italiani da YouTube la piattaforma di Google che ormai non offre solo prodotti e contenuti in chiaro finanziati dalla pubblicità raccolta sulla piattaforma ma sempre più servizi a pagamento a cominciare dalla madre di tutte le applicazioni per i terminali mobili, I Tunes di Apple. Oggi la partita è sempre più sulla una partita industriale per la televisione, il cinema  e il prodotto audiovisivo a utilità ripetuta e non sulla televisione di flusso. Prova ne sia l’intenzione di Sky non solo di rispondere all’offensiva di Netflix sulle grande serie di fiction,  ma di entrare anche nel settore della distribuzione cinematografica.

La grande occasione del 2016. Digital Media Company di servizio pubblico, campione europeo nella produzione di contenuti e nella loro commercializzazione al di sopra delle reti, e strategia per una rapida e capillare diffusione della Banda Ultralarga fissa e mobile nell’ambito del nuovo indirizzo europeo di gestione delle frequenze secondo le priorità del Mercato unico digitale

La consultazione che si propone il governo per il rinnovo della convenzione Rai in scadenza nel maggio 2016 non solo deve precisare le condizioni in cui trasformare l’attuale servizio pubblico radiotelevisivo lineare in una moderna media company di servizio pubblico ma anche per esaltare il ruolo di “impresario di algoritmi narrativi” l’espressione è di Michele Mezza ovvero in un attore in grado di incidere strutturalmente nella nuova industria crossmediale dell’immaginario. Perché la partita è quella di dar vita ad un efficace quanto bene orchestrato e indirizzato sistema di case di produzioni crossmediali capaci non solo di riempire rompendo la logica di flusso i palinsesti lineari e non lineari non solo nazionali ma di proiettare l’industria dell’immaginario made in Italy nel complesso quanto variegato mercato globale delle comunicazioni.

Per la politica non tanto per il governo ma per il Parlamento si tratta di rinunciare ad esercitare un controllo e una vigilanza sulla Rai  quanto di assumere una preziosa funzione strategica di indirizzo sull’intero sistema delle comunicazioni abbandonando qualsiasi nostalgia protezionista oggi sciocca e inutile ma cercando innanzitutto di favorire la creazione di public value, ossia di valore pubblico  per l’editoria nazionale nel suo insieme qualunque sia la sua origine, le dimensioni e il core business.

Come ha scritto Carlo Rognoni  “Il rinnovo della concessione decennale alla Rai dovrebbe dunque essere l’occasione anche per un riscatto della buona politica. Bisogna avere la lungimiranza di sostituire la logica del “servizio pubblico” (che abbiamo visto quanto in Italia sia stata viziata dalla subordinazione ancillare e burocratica della radiotelevisione rispetto al potere politico) con la logica della “responsabilità pubblica”. E farlo adesso perché la nuova realtà tecnologica sgretola le basi di quello che è stato definito finora “servizio pubblico” ed esalta invece il costante esercizio della “responsabilità pubblica”. Una classe dirigente consapevole e all’altezza potrebbe in un colpo solo archiviare un passato incancrenito e mettersi al passo con le esigenze e le potenzialità più avanzate.”

Va esercitato un indirizzo di fondo anche sul futuro della televisione privata: per chi opera come Mediaset ma anche altri soggetti come La Sette e per le televisioni locali nel mercato pubblicitario della televisione in chiaro ma anche per chi è presente sul segmento della  pagamento dove Mediaset Premium salvo intoppi in base all’accordo strategico stipulato in  aprile verrà ceduta a Vivendi e potrebbero crescere altri gruppi desiderosi di contendere il mercato della pay tv a Sky Italia e di dar vita plausibilmente, alla stregua di quanto avviene nel Regno Unito con BT o in Francia con BeIN Sports (che contendono i diritti sportivi a Sky) ad un secondo grande attore a pagamento presente su piattaforma alternative a quella di Murdoch,  sul segmento satellitare oltre che sul digitale terrestre, dove sono arrivati altri grandi player stranieri svincolate da accordi di esclusiva con Murdoch con offerte sia in chiaro sia pay come Liberty Media/Eurosport, Discovery e Viacom/Paramount che potrebbero acquistare nuove frequenze DTT, nonché sul piccolo segmento IPTV quando non preferiscono optare per dar vita ad un’offerta al di sopra della rete OTT in modalità SVoD.

L’intesa strategica Vivendi Mediaset pone dubbi seri anche sulla capacità di entrare nel mercato del videostreaming per combattere la leadership di Netflix. Per il network europeo che si propone di costruire Vivendi- come osserva Raffaella Natale di Key 4 Biz “lanciare un servizio di video on-demand illimitato a pagamento, il cosiddetto SVOD, per competere con Netflix. Risulta più facile a dirsi che a farsi. Concorrere con Netflix non è così semplice. E’ da almeno cinque anni che Vivendi e la sua pay tv Canal+ stanno battendo questa via ma i risultati finora sono stati poco soddisfacenti. CanalPlay è stato lanciato in Francia nel 2011. Il picco è stato raggiunto a settembre 2015 con 770 mila abbonati che sono poi scesi a 613 mila a fine dicembre e adesso sarebbero addirittura 500 mila.Il motivo potrebbe essere che da settembre il servizio non è più offerto con il pacchetto di SFR che ha preferito lanciarne uno proprio, Zive. Anche in Canada, dove l’offerta è stata lanciata nell’autunno del 2013, non è stata un successo. In cantiere c’era anche il lancio in Giappone ma al momento non se ne sa nulla.

Successivamente Vivendi ha lanciato a gennaio 2013 un servizio in Germania, Watchever, ma anche questo non ha prodotto notevoli risultati.  Secondo Le Figaro, il numero degli abbonati è inferiore ai 300 mila, cioè ancora meno rispetto a due anni fa. Il fatturato poi è diminuito del 38% nel 2015, scendendo a 16 milioni di euro. Le perdite sono notevoli: 135 milioni di euro cumulate tra il 2013 e il 2014. Così pesanti da spingere Vincent Bolloré due anni fa a dare mandato alla banca Merrill Lynch di trovare un acquirente. Non si è fatto avanti nessuno, per cui Vivendi ha avviato un piano per correre ai ripari e raggiungere il break-even nel 2015. Taglio delle spese di marketing anche perché l’arrivo di Netflix ha aiutato a diffondere la conoscenza dei servizi in streaming; riduzione degli investimenti in diritti tv e pagamenti non più a forfait ma rapportati alla visione effettiva dei contenuti trasmessi. E infine l’avvio di sinergie con le altre controllate di Vivendi: Watchever è al momento l’unica piattaforma a proporre i concerti dei cantanti della major discografica Universal, o le serie tv di Canal+ come ‘Les Revenants’. Il mercato tedesco è però molto competitivo con cinque player: oltre a Watchever sono presenti Netflix, Amazon, Sky e Maxdome di Pro7. Ma Watchever cerca di differenziarsi offrendo contenuti originali, come i cartoni animati giapponesi o serie europee che sono molto apprezzati, e sta già lavorando per lo sbarco in Austria. Basterà per mettere all’angolo Netflix? Bolloré dovrà dare grande prova di sé. Staremo a vedere.

Per un indirizzo sulle telecomunicazioni si tratta infine non solo di dar vita a nuovi operatori di rete separati dagli incumbent e dai vecchi broadcaster tenendo conto dell’innovazione tecnologica che spingerà verso nuove torri e nuove infrastrutture per favorire il trasporto di immagini e di radio e televisioni anche lineari su internet e sulle  reti commutate e bidirezionali di nuova generazione ma anche di far tesoro di due decenni di distruzione di valore per l’industria nazionale grazie alla dissennata privatizzazione di Telecom Italia data in pasto ad alcuni finanziarie d’assalto desiderosi di ripianare i propri debiti anziché costruire un player capace di aggredire i nuovi mercati globali.
Impresa quasi impossibile per un’azienda oggetto di controllo da parte di altri campioni nazionali sia incumbent come Telefonica sia utilities come Vivendi preoccupate  a mantenere Telecom Italia relegata al mercato interno: non a caso Vivendi sembra voler fare di tutto perché esca anche dall’ultimo mercato rimasto quello brasiliano  “ricentrandola” sul mercato interno peraltro in gravissimo ritardo nella realizzazione delle infrastrutture di rete per assicurare servizi a banda ultra larga. Ma anche della miopia passato che impedì ad un operatore come Omnitel (il primo grande successo europeo della telefonia mobile) di estendere il proprio raggio d’azione e di acquistare altri attori come ad esempio Vodafone per creare un grande operatore europeo competitivo con gli incumbent, anziché come avvenne di essere acquistato dalla stessa Vodafone allora dalle dimensioni più piccole ma con dietro le sue spalle una grande strategia industriale.

L’Italia deve poi riuscire a contare in Europa nelle strategie per lo sviluppo della telefionia mobile di quinta generazione per la quale l’UE chiede di anticiupare al 2019 laq liberazione delle frequenze nella banda a700 MHz. Il quadro normativo europeo rimane incerto come quello dei media pubblici il cui finanziamento con  aiuti di Stato si fonda su un Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam risalente al 1997.  Come osserva Key 4 Biz “Mentre le frequenze si avviano verso un’armonizzazione comunitaria in ragione della loro qualità di input essenziali per lo svolgimento di molte attività di impresa (dalla telefonia in giù), l’audiovisivo è rimasto dominio riservato dei singoli Stati. Non solo l’armonizzazione latita, se non sotto forma della blanda Direttiva sui contenuti media che esclude cultura, pluralismo e intrattenimento (poche regole destinate a favorire la circolazione di beni e servizi all’interno del mercato unico); ma essa non è nemmeno prevista in programma. Manca nel menu o, a detta di alcuni, è in fondo alla lista delle portate.Mai come ora gli Stati sono abbarbicati ai propri broadcasters con finalità più o meno nobili, e il pluralismo non attraversa una fase particolarmente florida.”

Trasformarsi da broadcaster in Digital Media Company implica peraltro – come rileva Antonio Sassano - una rivoluzione culturale da parte dei vecchi attori del mondo dell’audiovisivo: non più l’identificazione con la propria piattaforma di distribuzione, non più “broadcaster” che considerano indispensabile il controllo diretto delle “proprie” frequenze, ma una più netta distinzione tra chi produce capacità trasmissiva (gli operatori di rete) e chi la utilizza su ogni possibile piattaforma di distribuzione. In questo senso va letta, ad esempio, la recente apertura all’LTE-broadcasting della Commissione Europea.

Non un’irruzione del proprietario della’infrastruttura LTE nel mondo del “broadcasting” televisivo ma l’aggiunta di un nuovo canale di distribuzione di contenuti digitali a disposizione di tutti i futuri “broadcaster”. Il futuro del broadcasting televisivo del digitale terrestre è di fronte a un passaggio epocale. Che fare nei prossimi anni? Andare avanti con meno risorse spettrali? Trasferirsi sulla banda sub 700 e trasmettere in Lte Broadcast? Oppure, scenario peggiore, smettere completamente di usare la banda UHF per il broadcasting e passare in blocco al satellite e alla banda larga fissa? La scelta non è facile, dal punto di vista dell’uso efficiente dello spettro la soluzione Lte broadcast è forse la più vantaggiosa, “il paradigma ‘low tower, low power’ riduce di quattro volte la necessità di spettro per trasmettere – dice Sassano – ma implica però l’utilizzo di nuovi ricevitori e la risintonizzazione delle antenne da parte degli utenti”.

All’obiezione rivolta a Sassano secondo la quale mentre in Francia “la televisione classica in Francia è relegata a un ruolo di secondo piano e l’americanizzazione della fruizione del prodotto audiovisivo compie progressi costanti, complice la buona resa della banda larga e la familiarità dei francesi, già dai tempi del Minitel, con le sfide tecnologiche […] in Italia la televisione fa da assistente sociale per gli anziani, produce un minimo di coesione sociale e fornisce un intrattenimento comunitario a milioni di persone. Quindi, verrebbe da dire che se l’Italia sulla partita delle frequenze non deve condizionare gli altri assumendo posizioni oltranziste, è pur vero che non dovrebbe essere nemmeno destinata a subire i condizionamenti altrui”, Sassano rispoonde sottolineando la necessità di una “strategia nazionale per una rapida e capillare diffusione della Banda Ultra Larga, fissa e mobile”. Nella definizione della loro politica industriale i francesi hanno tenuto conto del fatto, universalmente riconosciuto, che la diffusione dei contenuti video su rete fissa e mobile sarà uno dei driver principali (forse IL driver principale) per la sottoscrizione di abbonamenti alla Banda Ultra Larga. Dunque, mentre lanciano il loro piano per la fibra in tutte le case, accelerano lo sviluppo della Banda Larga Mobile con la liberazione della Banda 700Mhz e razionalizzano il panorama della TV digitale terrestre riducendo da 8 a 6 i propri multiplex (noi ne abbiamo 20 nazionali e 18 locali per regione). […] Noi in Italia non spegneremo le nostre televisioni entro il dicembre del 2017 come previsto dal loro “plan de passage”. Lo potremmo fare nel 2020, nell’ambito di un nostro piano di transizione che si concluda entro il 2022 come suggerito dalla Commissione Lamy”.

Ci vuole un indirizzo infine sull’editoria libraria, e quella quotidiana e periodica, per le quali non bastano solo le concentrazioni nazionali in corso e l’ingresso massiccio nel mondo digitale a scapito della vecchia carta, ma occorre una road map strategica capace di ridisegnare la rete dei punti di vendita sia fisici sia in rete evitando di subire le condizioni dei nuovi giganti del commercio elettronico (Amazon) e della pubblicità in rete (Google).


2016                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Gennaio 2015 Eurosport, proprietà di Discovery Communications,  distribuita in Francia in esclusiva da Canalsat lancia un nuovo « servizio  multicanale» Eurosport 360, dedicato alle competizioni minori disponibile dapprima sul Cube S di Canal+ (OTT), poi sull'applicazione myCanal, prima di essere distribuita attraverso l'ADSL e il satellite, disponibile senza costi aggiuntivi agli abbonati all’offerta ai canali Eurosport proposta in opzione da Canalsat

1 gennaio 2016 I Paesi Bassi assumono la presidenza di turno dell'Unione Europea.

1 gennaio 2016 La fisica italiana Fabiola Gianotti assume l'incarico di direttrice del CERN di Ginevra.

1 gennaio 2016 A Colonia la festa di Capodanno tra il Duomo e la stazione centrale si trasforma in un incubo per le donne presenti accerchiate e aggradite da un migliaio di uomini divisivi in piccoli gruppi per la maggior parte ubriachi dall’aspetto nordafricano e mediorientale: nei giorni successivi verranno presentate oltre 560 denunce nel 40% dei casi a sfondo sessuale. Polemiche contro la politica d’accoglienza del sindaco e del governo della di Angela Merkel. Licenziato il capo della polizia che non ha saputo gestire l’emergenza

1 gennaio 2016 In segno di protesta contro la nuova legge sui media si dimettono i direttori dei canali generalisti della tv pubblica  TVP 1 e TVP 2, i responsabili della rete culturale TVP Kultura, dell’Agenzia di informazione TAI e dell’ufficio delle risorse umane della TVP. Le dimissioni sono state accettate dal presidente del gruppo pubblico polacco

1 gennaio 2016 Entra in vigore in Francia l’accorpamento che dà luogo a nuove amministrazioni regionali che da 22 scendono a 14 grazie a sette accorpamenti: 1) fusione del  Poitou-Charentes dell’ l'Aquitania e del Limusino; 2) fusione del Midi Pirenei e della Linguadoca-Rossiglione;3) fusione dell'Alvernia e del Rodano-Alpi; 4) fusione della Borgogna e della Franca-Contea; 5) fusione dell'Alsazia e della Lorena; 6) fusione della Bassa Normandia e dell’Alta Normandia; 7) fusione della Picardia e della Chamapgne-Ardenne. Per parte loro rimangono inalterate la Bretagna, i Paesi della Loira, il Nord-Passo di Calais, la Corsica, l'Île-de-France, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra e il Centro-Valle della Loira.

1 gennaio 2016 Chiude nel Regno Unito l’ATVOD, Authority for Television on Demand. OFCOM assume la missione di regolamentare i servizi VoD che cessano di essere tassati. L’autorità britannica presenta le procedure per allineare le regole applicabili al Vod su quelle della televisione lineare.

1 gennaio 2016 In Messico si svolgono prove tecniche di trasmissione in ultra alta definizione UHDTV sia in chiaro sia a pagamento.

1 gennaio 2016 La tv pubblica giapponese NHK va veloce verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita rispetto all’HD. L’occasione è l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione viene trasmessa a Capodanno. L’evento musicale è trasmesso in 8K Super Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che hanno potuto seguire la gara canora hanno vissuto grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva. Il broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il 2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.

1 gennaio 2016 Il Direttore de La Stampa Mario Calabresi sostituisce Enzo Mauro alla guida de La Repubblica. Maurizio Molinari a sua volta lo sostituisce alla guida del quotidiano torinese

1 gennaio 2016 Polemiche contro il vertice Rai per la trasmissione da Matera del concerto di Capodanno durante il quale il nuovo anno viene annunciato con quaranta secondi in anticipo sulla Mezzanotte. Protesta anche l’Osservatore Romano contro Rai Uno per aver mandato in onda un sms contenente una bestemmia

1 gennaio 2016 Un arabo israeliano scarica 30 raffiche di mitra in un negozio di alimentare in pieno centro di Tel Aviv uccidendo due persone. Nella notte razzi da Gaza sul sud di Israele

L’esecuzione di un Imam fa scoppiare la rivolta degli sciiti contro l’Arabia Saudita

2 gennaio 2016  In Arabia Saudita vengono giustiziati 47 detenuti, colpevoli secondo la giustizia saudita di aver progettato e compiuto attentati terroristici contro civilii Tra i 47 condannati a morte, in maggioranza sciiti viene giustiziato l’Imam Nimr al Nimr, legato a filo doppio con il governo Iraniano provocando manifestazioni di protesta delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen, Bahrein e in molti altri paesi musulmani. A Teheran in serata brucia l’Ambasciata saudita

3 gennaio 2016 Anche la Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei interviene per protestare contro l’esecuzione dell’Imam Sciita invocando la vendetta divina e riaccendendo in questo modo le divisioni fra riformisti e conservatori. L’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con l’Iran, evacua il suo personale diplomatico ed espelle quello di Teheran. Nel frattempo riparte la guerra nello Yemen dove i Sauditi annunciano la fine del cessate il fuoco del 15 dicembre, sostenendo che i ribelli sciiti Houthi appoggiati da Teheran hanno lanciato missili e attaccato posti di frontiera. Mogherini e l’Unione Europea in campo per fermare l’escalation della tensione fra Teheran e Riad

3 gennaio 2016 La Commissione europea minaccia la Polonia di aprire una procedura di infrazione dopo che il Parlamento polacco ha adottato una legge che sottopone i media pubblici al controllo del partito conservatore di Kaczynski, al potere. Il commissario all'Economia digitale, il tedesco Günther Oettinger, lo ha annunciato all'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Molte cose ci spingono ad attivare il meccanismo sullo stato di diritto e a porre Varsavia sotto sorveglianza", Secondo il quotidiano tedesco se la Polonia non dovesse modificare il testo secondo le indicazioni di Bruxelles sarà aperta una "procedura per violazione dei valori europei fondamentali" che potrà portare come conseguenza fino al ritiro del diritto in voto in Consiglio europeo del Paese incriminato

4 gennaio 2016 Lunedì nero per le Borse trascinate al ribasso dal crollo dei listini asiatici per la tempesta economica che scuote la Cina

4 gennaio 2016 L’Arabia Saudita sospende rapporti commerciali e voli con l’Iran. Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi rompono le relazioni diplomatiche con Teheran. L’ONU invia De Mistura per allentare la tensione mentre sia Obama sia Putin si dichiarano pronto a mediare tra le due potenze mediorientali

4 gennaio 2016 La Svezia a causa dell’imponente flusso di immigrati,  ripristina il controllo dei documenti di chi arriva dalla Danimarca. Dopo 50 anni riprendono i controlli al confine sul ponte di Oresund che da 15 anni lega il Grande Nord al Continente. La Danimarca rafforza altresì i controlli al confine con la Germania. Il Trattato di Schengen è in pericolo.

4 gennaio 2016 La casa automobilistica Ferrari fa ingresso in Piazza Affari alla Borsa di Milano con il proprio titolo azionario.

4 gennaio 2016 Euronews lancia nel Congo-Brazzavile Africanews un’emittente dedicata all’Africa subsahariana prodotta in francese, in inglese e in parte in swahili. Secondo il presidente di Euronews Peters sarà indipendente dalla casa madre da un punto di vistya editoriale. In un primo tempo Africanews è disponibile solo come sito Internet. Sarà disponibile «nelle prossime settimane» sulle più grandi reti di distribuzione, seguendo il modello della sorella maggiore Euronews. La redazione impiega 85 persone di 15 nazionalità. 

4 gennaio 2016  TIM e RAI – attraverso la società RAI COM – hanno rinnovato un accordo per offrire agli abbonati di TIMvision le migliori produzioni di RAI Cinema. L’intesa prevede una scelta di oltre 70 film degli ultimi quattro anni e 200 di catalogo, più di 500 ore l’anno tra fiction e programmi tv che andranno ad arricchire l’offerta di TIMvision, la TV on demand di TIM. Nel corso dei prossimi mesi infatti i film di RAI CINEMA saranno disponibili, in seconda finestra, in esclusiva streaming solo su TIMvision.

5 gennaio 2016 Dopo il patteggiamento in Italia ora Apple rischia una supermulta Ue da 2,3 miliardi di euro per aver goduto di aiuti di Stato illegali in Irlanda. Il patteggiamento di Apple col fisco italiano diventa un caso destinato a creare un precedente importante per l’Unione europea, da tempo al lavoro per introdurre nuove regole che permettano di contrastare la forte elusione ed evasione di molte multinazionali, tante quelle che operano sul web, che ricorrono a sistemi aggressivi di ottimizzazione fiscale per pagare al minimo le tasse nei Paesi dove producono profitti. E mentre la notizia italiana fa ancora eco e tanti Paesi Ue hanno già detto di volersi allineare al nostro Paese, a livello europeo già si parla dell’imminente supermulta da 2,3 miliardi di euro che potrebbe colpire Apple per aver goduto di un regime fiscale agevolato in Irlanda.

5 gennaio 2016 Crescono le tensioni fra Roma e Bruxelles. Si dimette l’esperto giuridico italiano Carlo Zadra dopo una serie di contrasti con il tedesco Martin Salmayr capo gabinetto del presidente della Commissione Juncker, culminati con l’attribuzione delle sue deleghe a un collega britannico. “Un fatto inaccettabile” secondo il Sottosegretario italiano con deleghe sui rapporti con l’Unione Europea Sandro Gozzi. 

5 gennaio 2016 Rottura dell’ex ideologo del M5S Paolo Becchi con Beppe Grillo il cui discorso di Capodanno è definito “uno spot al suo spettacolo”. La deriva dei grillini avrebbe trasformato il movimento in una “stampella del regime” dalle unioni civili allo ius soli sino all’accordo sulle nomine per la Consulta 

5 gennaio 2016 Il presidente dell’autorità francese CSA chiede all’ European Regulators Group for Audiovisual Media Services ERGA di prendere rapidamente iniziative in merito all’adozione da parte del Parlamento polacco della Legge sui media pubblici invitandolo ad “esprimere la preoccupazione delle autorità di regolazione dei paesi membri a proposito della riforma del servizio pubblico audiovisivo avviata dal governo polacco… è essenziale che l’ERGA  sostenga il Consiglio polacco dell’audiovisivo” che in caso di varo definitivo della Legge, si troverebbe privato del potere di nomina dei vertici dell’audiovisivo che si troverebbero sottomessi al controllo del partito Diritto e Giustizia

5 gennaio 2016 Orange e Bouygues Télécom confermano di avere avviato trattative in previsione di un “rapprochement”, ossia di un avvicinamento fra i due gruppi

5 gennaio 2016 In crisi di identità dopo l’arrivo degli OTT che ne hanno prosciugato I ricavi, gli operatori telefonici europei cercano nuove vie per incrementare le entrate e diversificare i servizi. Va in questa direzione la decisione di Orange (l’ex France Telecom) di avviare trattative esclusive per acquisire il 65% del gruppo bancario e assicurativo francese Groupama Banque con l’obiettivo di lanciare la sua ‘Orange Banque’ all’inizio del 2017. Si tratta, sottolinea l’operatore telefonico, di un accordo ‘win-win’ volto allo sviluppo di un nuovo modello di banca che permetterà a Groupama di rafforzare le proprie attività di banking online e a Orange di estendersi nel settore dei servizi bancari, beneficiando di un’infrastruttura già operativa e rodata.

6 gennaio 2016 La Commissione europea chiede di salvaguardare il Trattato di Schengen che vacilla: Le regole dello “spazio Schengen” di libera circolazione senza controlli alle frontiere di 26 paesi di cui 22 UE sono attualmente sospese in Norvegia e in cinque Paesi Membri dell’Unione Europea: Svezia, Danimarca, Austria, Germania e Francia

6 gennaio 2016 La Corea del Nord annuncia di aver fatto esplodere come test una bomba ad idrogeno che provoca un terremoto. Proteste del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che rafforza le sanzioni contro Pyongyang. Anche la Cina prende le distanze dal regime di Kim Jong-un. Gli Stati Uniti dubitano che si sia trattato di idrogeno “non ci sono prove che sia un ordigno termonucleare”, promettendo di difendere la Corea del Sud 

6 gennaio 2016 L'UHD Alliance che riunisce produttori di consumer electronics e industria dei contenuti ha svelato a Las Vegas la certificazione Ultra HD Premium. È il frutto del lavoro congiunto di oltre 30 aziende che spaziano dai produttori di elettronica, agli studio di Hollywood, passando per nuovi protagonisti della distribuzione dei contenuti come Amazon e Netflix. A un anno esatto dalla presentazione al CES 2015, l'UHD Alliance ha infatti annunciato oggi il completamento del proprio lavoro, mettendo a punto un set di specifiche per dispositivi e contenuti che darà finalmente il via all'era del 4K consumer. Sin da quando sono comparsi i primi TV Ultra HD è stato subito chiaro che la risoluzione quattro volte superiore rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo "formato". Con l'Ultra HD Premium, l'industria ha trovato un accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare.

7 gennaio 2016 A Parigi torna l’incubo terrorismo: ucciso alla Goutte d’Or in strada un lupo solitario marocchino con una finta cintura esplosiva. Il Presidente Hollande annuncia che lo stato di emergenza deciso dopo gli attentati del 13 novembre diventa permanente con l’inserimento delle misure di sicurezza nel codice penale

7 gennaio 2016 Teheran accusa l’Arabia Saudita di aver bombardato deliberatamente la sede diplomatica iraniana a Aden nello Yemen ma i Sauditi smentiscono Come ritorsione l’Iran impone il blocco delle importazioni da Riad

7 gennaio 2016 Il Corriere della Sera dedica un ampio dossier al trasformismo pubblicando l’elenco dei parlamentari che hanno cambiato partito: uno su quattro ha scelto di andare in un altro gruppo (anche più di una volta): 54 senatori e 47 deputati hanno lasciato il PDL-Forza Italia, 21 senatori e 25 deputati Scelta Civica, 18 senatori e 18 deputati il Movimento 5 Stelle, 13 deputati Sinistra Ecologia e Libertà, 8 senatori e 5 deputati la Lega Nord, 2 senatori e 11 deputati il Partito Democratico

7 gennaio 2016 Di fronte alla resistenza degli operatori privati, il Governo italiano punta al modello diretto per realizzare la rete a 30 mega nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato del Cluster D (e a 100 mega in parte del Cluster C), dove non è garantito un ritorno economico adeguato. Per accelerare sull'ultrabroadband e anche per evitare l'erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta del modello diretto. Sul piatto, ha spiegato il sottosegretario Claudio De Vincenti, un investimento da 4 miliardi di euro per un piano che – secondo le indicazioni del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) – accelererebbe la posa della fibra bypassando eventuali paletti della Ue, trattandosi non di aiuto di Stato ma di un investimento per una rete che resterebbe pubblica a tutti gli effetti senza escludere in seconda istanza le partnership con soggetti privati. A Infratel, la società in-house del Mise e incaricata di attuare i Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, il compito di bandire una gara per affidare l’onere della realizzazione (non ancora della gestione) della rete, che sarebbe poi affittata agli operatori con tariffe fissate dall’Agcom. Enel che sembra essere il candidato privilegiato, visto il piano della società per portare la fibra ottica nelle case tramite l’aggiornamento dei contatori elettrici, ma potrebbero entrare in corsa anche altre società (come ad esempio Sirti o Sielte) , per una rete che comunque resterà pubblica, a differenza di quanto avverrebbe con un modello a incentivo. L’intervento diretto sarebbe limitato a una parte del Cluster C (per le quali si stima che gli operatori possano maturare l’interesse a investire in reti con più di 100 Mbps soltanto grazie a un sostegno statale) e al Cluster D (aree tipicamente a fallimento di mercato per le quali solo l’intervento pubblico può garantire alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps). Per quest’ultimo, in particolare, che include 4.300 comuni dove risiedono circa 9,4 milioni di persone (il 15% della popolazione) il piano elaborato dal Governo prevedeva una forma di incentivo pubblico concesso in misura maggiore a fondo perduto, “considerando le infrastrutture a banda ultralarga strategiche ai fini delle politiche di coesione per lo sviluppo dei territori particolarmente disagiati, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (17 mila euro)”.  Incentivi – quali ad esempio le partnership pubblico-privato o la defiscalizzazione – che però non hanno ancora ricevuto il via libera dalla Ue e per i quali mancano comunque ancora i necessari bandi di gara. Per accelerare, e anche per evitare l’erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta del modello diretto che è stato scelto proprio perché è il più immediato, anche se economicamente meno vantaggioso, visto che esclude completamente il privato ed è comunque limitato ad aree scarsamente remunerative. Quanto alla parte privata, gli operatori si sono impegnati a investire nelle aree più remunerative (Cluster A, B e parte del C), con Telecom che lo scorso 7 dicembre ha annunciato l’estensione del suo Piano di Copertura in Fibra ad altri 1146 comuni, quasi tutti nei Cluster C e D, con orizzonte temporale al primo trimestre 2018. Quello pubblico, quindi, è un progetto pro-futuro, che potrebbe avere un senso se anche tutto il resto del Paese potesse contare già su un’infrastruttura ubiqua: scenario ben lontano dalla realtà visto che in Italia, la copertura delle cosiddette reti next-generation-access (NGA) è ancora ferma al 36%, contro il 43% della Francia e l’81% della Germania. Nei principali paesi Ue, tra l’altro, i Governi hanno puntato su modelli di incentivo diversi, più incentrati sul versante consumer, prevedendo ad esempio dei voucher che incentivano gli utenti ad acquistare abbonamenti a 100 mega, innescando dunque un circolo virtuoso che spinge gli operatori a investire. Complessivamente, la Strategia per la banda ultralarga messa a punto dal Governo, ha stimato in 12,4 miliardi la cifra per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale europea, pari al 100% della popolazione collegato a 30 Mbps e il 50% a 100 Mbps entro il 2020. Il contributo privato è stato stimato in 5 miliardi. Secondo una recente consultazione condotta da Infratel, sulle quasi 95 mila aree in cui è stato suddiviso il paese, gli operatori ne hanno snobbato 83 mila: senza investimenti pubblici, dunque, circa un terzo delle unità abitative (il 36,3%) collocate nelle aree più marginali del paese risulterebbe sfornito di banda ultralarga da qui al 2018

7 gennaio 2016 A Parigi torna l'incubo terrorismo. In strada un 'lupo solitario' viene ucciso attentatore nel giorno dell'anniversario di Charlie Hebdo”, “'Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha urlato Allah Akbar'. Freddato davanti al commissariato del quartiere dove l'Is voleva la strage

7 gennaio 2016  Libia in fiamme, l'Isis colpisce il petrolio”, “Strage di reclute della polizia sulla strada tra Tripoli e Misurata. Jihadisti in azione per anticipare l'offensiva delle forze fedeli a Tripoli”. Incendiati 7 depositi di greggio”, 81 le vittime dell’attentato con il camion bomba “'Siamo spacciati, l'Isis si sta prendendo la Libia', commentano i giornalisti a Tripoli.

7 gennaio 2016 Il presidente conservatore polacco Andrzej Duda firma la controversa legge sui media pubblici, nonostante i moniti lanciati dall’Unione Europea Con effetto immediato espirano i mandati dei membri delle direzioni e dei consigli d sorveglianza della televisione e della radio pubbliche. D’ora in avanti sarà il Ministro del Tesoro competente per la nomina e la revoca dei nuovi dirigenti dei media pubblici, sino a questa data scelti attraverso concorsi promossi dal Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji (KRRiT), ovvero il Consiglio nazionale della Radio e della Televisione, autorità istituita il 20 dicembre 1992. Per il partito al potere Diritto e giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, si tratta di «un primo passo» della riforma che prevede la trasformazione della televisione e della radio pubbliche, e dell'agenzia di stampa PAP, da società di diritto commerciali controllate dallo Stato in istituzioni culturali «nazionali» sotto l’egida di un Consiglio dei media nazionali in fase di gestazione da parte del nuovo governo.

7 gennaio 2016 Netflix sbarca in 130 nuovi Paesi e tratta anche con la Cina. Il servizio di video streaming è ormai presente in quasi tutto il mondo. Manca solo la Cina con cui il gruppo sta già trattando. Il servizio è ora disponibile anche in arabo, coreano e cinese oltre alle 17 lingue già supportate. Tra i 130 nuovi Paesi dove sarà presente il servizio ci sono India, Pakistan, Russia, Turchia, Bulgaria, Sud Africa, Israele e Corea del Sud. Così ai 70 milioni di famiglie di Europa, Usa e Australia si aggiungeranno adesso milioni di nuovi spettatori. Ad annunciare la nuova espansione è stato il Ceo del gruppo, Reed Hastings, nel suo intervento al Consumer Electronics Show di Las Vegas.

7 gennaio 2016 Ultra Alta Definizione. Dish TV a annuncia un nuovo decoder, Hopper 3, permettant, entre autres, une expérience 4K enrichie. Avec ce nouveau décodeur il est par exemple possible, sur un téléviseur 4K, de diviser l'écran en 4 parties égales pour regarder 4 flux HD différents, un mode de fonctionnement appelé « Sports Bar Mode » pour suivre par exemple 4 matches simultanément. Le disque dur de ce décodeur est immense, 2 To, permettant d'enregistrer quelque 500 heures en HD. Il est d'ailleurs équipé d'un nombre record de tuners permettant d'enregistrer jusqu'à (!) 16 chaînes simultanément, ce qui n'est sans doute pas indispensable mais qui est vendu comme permettant d'éliminer tous les conflits. Le décodeur permet d'ailleurs de connecter dans la maison jusqu'à 7 décodeurs « esclaves », ce qui peut être utile dans les (très) grandes familles et les (très) grandes maisons !

7 gennaio 2016 Le groupe immobilier chinois Dalian Wanda Group va racheter une part majoritaire dans Legendary Entertainment, une transaction qui valorise le studio américain entre 3 et 4 milliards de dollars (2,8 Md€ à 3,7 Md€), selon Reuters. Contrôlé par Wang Jianlin, l'homme le plus riche de Chine, Wanda détiendra un peu plus de la moitié du capital de Legendary Entertainment.

7 gennaio 2016 La casa di produzione britannica All3Media, da maggio 2014 co detenuta da Discovery Communications e Liberty Global acquista per 40 milioni di sterline (pari a 54 milioni di euro) New Pictures, specializzata nella produzione di fiction.

7 gennaio 2016 Si insedia il nuovo Direttore Editoriale per l'Offerta Informativa Rai Carlo Verdelli. Come riferisce l’azienda “In riferimento all'esigenza di presidiare in modo dedicato l'ambito informativo, nonché di accompagnare con un intervento strutturale l'evoluzione dei modelli d'offerta ed organizzativi, è stata deliberata l'istituzione di un apposito ruolo di coordinamento funzionale dell'area informativa aziendale. Viene pertanto istituita la funzione di Direttore Editoriale per l'Offerta Informativa, che riporta gerarchicamente al Direttore Generale, e al quale rispondono funzionalmente i Direttori delle Testate giornalistiche, con le seguenti responsabilità: coordinamento funzionale delle Testate giornalistiche e dell'offerta editoriale informativa, supervisione delle proposte editoriali e titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici, ferme restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai Direttori di Testata e le previsioni normative dell'ordinamento della professione giornalistica; raccordo con le Direzioni competenti per gli aspetti produttivi/realizzativi dell'offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media Platforms); gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario, dell'offerta informativa RAI nel suo complesso”.

8 gennaio 2016 All’attacco con la bandiera dell’Isis: tre turisti feriti a Hurghada sul Mar Rosso: ucciso un assalitore nella sparatoria. Il governo egiziano minimizza: solo una rapina.

8 gennaio 2016 Al posto di Sky Tg 24 il canale 27 del dtt passerà a Viacom che sta per lanciare anche in Italia Paramount Channel dedicato all’entertainment, da anni già attivo in Spagna e Francia. Per parte sua l’altro canale digitale terrestre di Sky Italia MTV8 subisce un nuovo restyling in cui viene messo in risalto il numero 8 e inizia ad essere chiamato semplicemente nei promoTV8 dallo speaker del canale.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
8-9 gennaio 2016 In seguito ai colloqui telefonici fra Renzi e Putin si apre la prospettiva du un ruolo per le imprese italiane nel gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania

9 gennaio 2016 A Barcellona Artur Mas, candidato della lista Junts pel Sí, privo del consenso di una parte delle forze indipendentiste catalane, rassegna le dimissioni rinunciando alla Presidenza della Generalitat de Cataluña.

9 gennaio 2016 Doppia manifestazione a Colonia di protesta contro le violenze di Capodanno da parte del movimento Pegida e dell’ultradestra sfociata in disordini e sospesa dalla polizia e da parte delle femministe e del fronte civico. La Cancelliera Merkel, dopo gli arresti e le dimissioni del capo della polizia chiede pene più severe sino all’espulsione per chi commette reati. Per la sinistra socialdemocratica tedesca le leggi ci sono e basta applicarle. Di riflesso in Italia il governo Renzi sembra orientato a sospendere l’annunciata depenalizzazione del reato di clandestinità

9 gennaio 2016 Decine di migliaia di manifestanti – di cui 20 mila a Varsavia - scendono in piazza in diverse città polacche per protestare contro la nuova legge sui media pubblici

10 gennaio 2016 Il Parlamento catalano elegge al primo turno Carles Puigdemont sindaco di Girona, candidato della lista Junts pel Sí Presidente della Generalitat di Catalogna dopo il passo indietro di Artur Mas sul cui rinnovo del mandato i radicali della CUP avevano posto il veto. Riparte la corsa della Catalogna verso l’indipendenza

10 gennaio 2016 In un’intervista al TG1 Renzi risponde alle procedure di infrazione contro l’Italia e alle incomprensioni con Bruxelles rivendicando le riforme compiute “che per anni si erano solo promesse” e quindi il peso maggiore acquisito dalla Penisola per merito di esse: “Ora abbiamo le carte in regola per dire che l’Europa deve cambiare su alcune cose, l’austerità ha fatto perdere posti di lavoro. L’Italia a casa propria deve continuare lo sforzo già fatto […] E’ finito il compito in  cui l’Europa ci dava lezioni o compiti da fare. L’Italia c’è e inizia farsi sentire”

10 gennaio 2016 Secondo il Corriere della Sera Vodafone e Wind non hanno intenzione di entrare in Enel Open Fiber la società appena istituita affidata a Tommaso Pompei per lo sviluppo della banda ultra larga con cui i due gestori stipulerebbero solo accordi commerciali. Non è chiaro chi ne sarà il proprietario (si parla di Infratel ma potrebbero entrare anche le Regioni) e cosa debba fare la società se solo limitarsi alla posa e manutenzione nelle aree Ce D di fallimento di mercato e entrare anche nella più ricca partita delle aree A e B 

11 gennaio 2016 Via libera della Camera dei deputati alla quarta lettura del DDL Boschi sulle riforme costituzionale. Con l’approvazione della Camera dei Deputati con 367 voti favoreboli (PD e verdiniani) 194 contrari e 5 astenuti si conclude la fase della prima approvazione completa della legge. Parte la corsa al referendum. Si costituisce un Comitato per il no. Annunciati due referendum abrogativi sulla legge elettorale

11 gennaio 2016 Raid di caccia non identificati che bombardano un convoglio Isis nei pressi di Sirte. Parigi smentisce. Ma un aereo militare cisterna francese avrebbe rifornito di carburante altri veicoli in acque internazionali a largo di Bengasi di fronte al golfo di Sirte   Lo stesso giorno Blitz umanitario a Misurata. Così l'Italia mette piede in Libia. Il premier Sarraj chiede l'intervento del governo. Un C130 con medici e infermieri atterra nel Paese, prende 15 feriti nell'attentato alla caserma di Zliten e li porta a curarsi al Celio.

11 gennaio 2016 Il presidente di BT Sir Mike Rake in un’intervista al Financial Times  non conferma ma neanche esclude la possibilità di fusione fra BT e Deutsche Telekom. A breve, appena l’ex monopolista britannico BT concluderà l’acquisizione di EE, Deutsche Telekom – che è comproprietario dell’operatore mobile insieme a Orange – otterrà una quota del 12% dell’ex monopolista britannico, diventandone il maggiore azionista.. Uno scenario che apre la porta a nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, più volte dati anche come possibili protagonisti di una fusione

11 gennaio 2016 Internet delle Cose: a Milano arriva ‘The Things Network’ Una piattaforma di crowdsourcing per promuovere l’internet of Things a Milano tramite tecnologia wireless. Nasce il gruppo di lavoro per ‘The Things Network’. Tra i servizi che potranno essere offerti: mobilità intelligente, efficienza energetica, pubblica illuminazione di nuova generazione, monitoraggio delle infrastrutture critiche.

12 gennaio 2016 Un kamikaze dell’Isis si fa esplodere vicino alla Moschea Blu di Istanbul provocando la morte di dieci turisti di cui otto tedeschi

12 gennaio 2016 Attacco in Libia all’impianto ENI di trasformazione del metano a Mellitah: un comando armato spara contro la centrale petrolifera nata da una joint venture dell’ente italiano con la compagnia petrolifera nazionale libica: scatta una prova di evacuazione

12 gennaio 2016 L’ex ministro degli esteri Massimo D’Alema in un’intervista al Corriere della Sera denuncia “All’estero non siamo più protagonisti. Renzi Anziché baccagliare con Merkel, dovrebbe farsi promotore con gli altri leader del socialismo europeo di un’altra politica.” Fino a quando resterà tensione fra Arabia Saudita e Iran l’Isis non sarà sconfitto” Critiche anche a Netanyahu. “Israele, negando uno Stat9o palestinese, mette in pericolo la propria stessa idea di stato ebraico [… ] Usa e UE dovrebbero smettere di avere nella regione alleati privilegiati ai cui interessi finiscono per sacrificare gli interessi della stabilità e della pace”

13 gennaio 2016 In Spagna si insedia il nuovo Parlamento e si avvia l' XI legislatura in seguito alle elezioni generali del 20 dicembre. Il socialista Patxi Lopez viene eletto presidente del Congresso dei Deputati mentre il popolare Pio Garcia-Escudero viene eletto presidente del Senato.

13 gennaio 2016 La Corte suprema di New Delhi prolunga fino al 30 aprile la licenza di convalescenza grazie alla quale Massimiliano Latorre è in Italia e riconosce il procedimento arbitrale voluto dall’Italia chiedendo al rappresentante del governo indiano di presentare entro il 13 aprile un chiarimento scritto sui tempi e i modi con i quali intende affrontare tale procedimento arbitrale che dovrà portare alla decisione sulla giurisdizione dove tenere il processo ai due marò italiani

13 gennaio 2016 Da questa data il brand Telecom Italia lascia il posto a Tim, che diventerà il marchio per tutti i servizi di telefonia fissa, mobile e internet. Come spiegato dall’AD Patuano “in uno scenario caratterizzato ormai dalla convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali, il nuovo logo andrà anche a rimarcare il cambio di pelle della società “…da puro operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti: dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino all’information technology di nuova generazione“.

La nascita di Rai Digital si propone di proiettare ancora di più la Rai nella contemporaneità. Una struttura per prendere l'intera massa dei contenuti e riprodurli, codificandoli in un linguaggio adatto ai più moderni apparati di fruizione

13 gennaio 2015 Il CdA Rai inizia la discussione in merito alla legge di riforma della governance Rai e le conseguenti modifiche statutarie che dovranno essere deliberate dal Consiglio entro fine gennaio prima dell'approvazione dell'Assemblea degli azionisti. La modifica dello statuto affidando al dg Campo dall’Orto i nuovi poteri previsti dalla Legge di riforma per l’Amministratore Delegato  "Il Consiglio di amministrazione ha, inoltre approvato la riallocazione della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale collocandola a primo riporto del Direttore generale,  prevedendo la nuova denominazione di ''Direzione Digital'' e affidandone la responsabilità in qualità di Direttore a Gian Paolo Tagliavia. Secondo il Presidente Monica Maggioni “La Direzione Digital viene così ad assumere un ruolo assolutamente strategico nel percorso che porterà la Rai nei prossimi anni a diventare sempre di più un attore di primo piano nel campo dei consumi di contenuti multipiattaforma".

13 gennaio 2016 L’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon risponde duramente a D’Alema accusato di avere una ”ossessione unilaterale”. Vedrebbe in Israele “un alleato problematico” dell’occidente, anziché vedervi ciò che è: una parte integrante dell’occidente e una barriera all’espansione dell’estremismo  e del fanatismo verso l’Occidente, un faro di libertà, democrazia e diritti nel Medio Oriente.

13 gennaio 2016 Jefff Bewkes dichiara l’indisponbilità da parte di Time Warner a vendere o separare dal gruppo l’attività della filiale HBO in grande crescita insieme agli Studios Warner Bros. Non esclude invece la possbilità di esaminare una cessione dell’intero gruppo al quale sarebbero interessati Apple, AT&T (che possiede Direct Tv) e Fox. Nel 2014 aveva respinto un’offerta di Twenty-First Century Fox.

13 gennaio 2016 Il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi smentisce le voci su presunti negoziati avviati con Orange (ex France Télécom)

13 gennaio 2016, Il CdA Rai delibera la riallocazione della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale, collocandola a primo riporto del Direttore Generale e prevedendone la nuova denominazione in "Direzione Digital" affidandola a Gian Paolo Tagliavia.

14 gennaio 2016 Attacco terroristico "in stile Parigi" nel centro di Giacarta in Indonesia rivendicato dall’Isis: sei esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori e polizia: il terrore è tornato a colpire stamattina la capitale dell'Indonesia, dopo quello gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate, secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia parlano di 5 uomini. Il bilancio delle vittime è di almeno sette morti e 20 feriti. Tra i morti c'è anche un cittadino olandese che lavorava per le Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri sarebbero in fuga.

14 gennaio 2016 Blitz alla Renault sul caso Dieselgate con una raffica di persecuzioni. Il governo francese smentisce si sia trattato di una frode come nel caso della Volkswagen

14 gennaio 2016 Esattamente quarant'anni dopo il debutto il 14 gennaio 1976 del quotidiano romano La Repubblica  in edicola., il giornale celebra l'anniversario con una serata aperta al pubblico nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per una versione kolossal di Webnotte a base di parole e musica, di allegria e di memoria. Ricordando il passato, ma soprattutto guardando al futuro. Sul palco il fondatore Eugenio Scalfari, il direttore Ezio Mauro e il prossimo direttore Mario Calabresi, accompagnati dai maggiori artisti del panorama italiano: da Francesco De Gregori a Renzo Arbore, da Antonello Venditti a Gigi Proietti, da Giuseppe Tornatore a Massimo Ranieri. E tanti altri. La serata è trasmessa in diretta in streaming sul sito del quotidiano e su Capital Tv (canale 162 del digitale terrestre e 713 di Sky).

14 gennaio 2016 Secondo il New York Post Apple vorrebbe comprare Time Warner. Già da tempo il colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti per film e serie tv. Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel 2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time Warner. Il gruppo, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei diritti tv, è diventato un boccone prelibato. Anche se la società non è vendita, secondo il New York Post, gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes. Nei giorni precedenti, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di Hulu, piattaforma americana di streaming. Adesso però si fanno insistenti le voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero comprare Time Warner. Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica, permettendo al gruppo di Cupertino di raggiungere intese con provider di contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.

15 gennaio 2016 Continua la caduta delle borse. L’Europa perde 260 miliardi . Milano in calo del 3%, azzerati i guadagni del 2015. Cedono Londra e Francoforte, cade Wall Street. Timori per il crollo del petrolio arrivato sotto i 30 dollari a barile e sulla Cina

15 gennaio 2016 A Ouagadougou nel Burkina Faso una serie di esplosioni si producono davanti all’Hotel degli stranieri Splendid vicino all’aeroporto internazionale della capitale. Gli ospiti dell’albergo presi in ostaggio da terroristi di un commando di Al Qaeda - che rivendica l’azione come vendetta contro Parigi - vengono liberati dalle forze speciali. Molte risultano le vittime che in totale risulterebbero almeno 23 persone di 18 nazionalità diverse

15 gennaio 2016 Passa quasi sotto silenzio il 150esimo della morte a Torino di Massimo D’Azeglio dal 1849 al 1852 presidente del governo sabaudo. Fra le sue frasi celebri quella in cui osserva “Il primo bisogno d’Italia è che si formino Italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gl’Italiani”.

Duro scontro verbale fra la Commissione e l’Italia. Sullo sfondo i fronti aperti riguardanti i dubbi sulla flessibilità e su chi abbia fatto di più per rendere più flessibili i vincoli sui conti bancari, le perplessità sui tagli delle tasse annunciati da Renzi e la scarsa considerazione sugli sforzi anche economici fatti da Roma per accogliere i profughi e la procedura di infrazione mossa contro l’Italia sulla questioe delle impronte

15 gennaio 2016 Juncker attacca Renzi “ha torto a offendere la Commissione in continuazione contestandogli di essersi attribuito il merito di aver ottenuto flessibilità nelle politiche di bilancio: “ero stato io” ad assumerle e stigmatizzando il freno italiano ai tre miliardi promessi alla Turchia per convincere Erdogan a frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni diretti principalmente in Germania. Renzi commenta in serata “Non ci facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto L’Italia merita rispetto”

15 gennaio 2016 Controreplica di D’Alema ai rilievi mossigli dall’ambasciatore israeliano dopo la sua intervista al Corriere della Sera “Criticare Netanyau non significa essere contro Israele ribandendo che la politica israeliana che finisce per spingere una parte del mondo palestinese verso una radicalizzazione estremistica non aiuta ad isolare i fondamentalisti e gli estremisti del mondo arabo. Quando era ministro degli esteri – aggiunge D’Alema – “l’Italia si assunse la responsabilità della missione Unifil tra Israele e Libano anche per proteggere Israele, i suoi confini e la sicurezza dei suoi cittadini” 

15 gennaio 2016 Con due decreti legislativi Il Consiglio dei Ministri dà il via ad un corposo pacchetti di depenalizzazioni relative ad alcuni reati minori fra cui l’ingiuria (definita all’Art 594 del codice penale come reato consistente nell’offendere “l’onore o il decoro di una persona presente” e che diventa un semplice “illecito civile”), dall’altro  alla modifica di 12 norme e all’abrogazione di 46 leggi nell’ottica di una semplificazione normativa maggiore nel labirinto delle regole scritte

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica annuncia la rimozione delle sanzioni delle Nazioni Uniti nei confronti dell’Iran.

16 gennaio 2016 Fine delle sanzioni all’Iran. L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite annuncia in serata che l’Iran ha adeguatamente smantellato il suo programma di armi nucleari e dunque può rientrare nella comunità internazionale dopo lo stop al programma atomico  confermando che “l’Iran ha applicato tutte le misure richieste per iniziare l’applicazione” dell’intesa storica raggiunta nel luglio 2015 con sei potenze mondiali. Gli Stati Uniti rilasciano 7 iraniani che avevano trasferito in Iran tecnologie violando le sanzioni e lasciano cadere le accuse contro altri 14 per presunto coinvolgimento in vendita di armi in cambio del rilascio in Iran di un giornalista del Washington Post e di altri tre iraniani americani fra cui un prete cristiano arrestato per proselitismo 

Il governo italiano mantiene dunque la contrapposizione con la linea filo Germania e orientata sulle misure di austerità della Commissione europea guidata dal lussemburghese Jean Claude Juncker nominato con l’appoggio della cancelliera tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito negli europopolari del PPE

18  gennaio 2016 Nuovo braccio di ferro fra la Commissione e il premier Renzi. Bruxelles fa trapelare l’assenza di adeguati “interlocutori” italiani per spiegare i clamorosi contrasti esplosi negli ultimi tempi con Roma che risponde che “L’Italia ha un governo nel pieno dei suoi poteri” definendo “inusuali” le ripetute critiche anonime riconducibili a collaboratori del Presidente Juncker che tre giorni prima aveva attaccato frontalmente Renzi per le sue contestazioni a Bruxelles nell’ambito del confronto politico in  atto fra Palazzo Chigi e la Germania.

18 gennaio 2016 Rivelati i dati di uno studio sullo squilibrio globale. I 62 miliardari più ricchi del mondo concentrano nelle proprie mani risorse pari a quelle messe insieme dalla metà più povera della popolazione del pianeta. Al primo posto rimane Bill Gates (Microsoft) seguito dal messicano Carlos Slim Helu che detiene il controllo di tre delle più importanti compagnie di telecomunicazione dell’America Latina, la Telmex, la Telcel e la América Móvil. Nell’elenco troviamo fra gli altri diversi magnati nella comunicazione, nell’informatica e nell’editoria fra cui Larry Elliison (Oracle), Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuxkerberg (Facebook), Larry Page (Google), David Thomson (Thomson Reuters), Charles Ergen (Dish Network), Michael Dell (Dell), Anne Cox Chambers (Cox), Ma Huateng (Alibaba) e Patrick Drahi (Altice).

18 gennaio 2016 Il Pakistan pone fine all’oscuramento di YouTube, avviato nel settembre 2012, dopo il lancio da parte della casa madre Google di una versione locale specifica della piattaforma in grado di filtrare i contenuti giudicati blasfemi e offensivi

18  gennaio 2016 Il gruppo tedesco RTL lancia un’emittente a pagamento RTL International per il pubblico germanofono all’estero con la fornitura di contenuti premium in HD. Sarà disponibile in Canada (attraverso Bell Media) , in Australia (Flip Tv), in Sudafrica (Deukom), in Israele (Hot, Yes) e in Georgia (Caucaso) e dal mese di febbraio negli Stati Uniti (Charter Communications). A partire dal secondo trimestre sarà anche proposta in streaming attraverso Internet e mediante un’applicazione RTL. Successivamente sarà disponibile anche in Brasile. L’emittente compete su questo segmento con la rete germanofona a pagamento del gruppo concorrente ProSiebenSat1 Welt, lanciata nel febbraio 2005

18  gennaio 2016 Via libera definitivo nel Regno Unito da parte della Competition and Markets Authority all’acquisizione per 12,5 miliardi di sterline dell’operatore mobile EE da parte di BT Group delle quote detenute da Orange e Deutsche Telekom. Orange riceverà 3,4% miliardi di sterline e il 4% delle azioni di BT mentre Deutsche Telekom ne deterrà il 12% con diritto di un voto nel Consiglio di Amministrazione dell’ex monopolista britannico

18  gennaio 2016 Vivendi  accresce ulteriormente la sua partecipazione al 21,39 % del capitale di Telecom Italia

19 gennaio 2016 L’Ungheria annuncia di voler sigillare il confine con la Romania

19 gennaio 2016 Nuovi scontri fra Roma e l’Unione Europea. Il capogruppo del PPE al Parlamento Europeo, il cristiano sociale Weber contesta a Renzi il blocco dei tre miliardi promessi alla Turchia per frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni soprattutto diretti in Germania, Juncker esorta i “governi che attaccano Bruxelles di guardarsi allo specchio”. Renzi replica ribadendo: “se ne facciano una ragione. L’Italia è tornata più solida e ambiziosa” attirando investimenti internazionali  e questa à “la risposta migliore a chi, forse impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in  passato”.

19 gennaio 2016 La nostra legislazione sui media è basata sugli stessi principi della legislazione italiana nel settore; dov'è il problema?". Lo ha chiesto oggi a Strasburgo la premier polacca Beata Szydlo, durante il lunghissimo dibattito nella plenaria del Parlamento europeo sulla decisione della Commissione Ue di attivare, per la prima volta, il meccanismo sulla verifica delle minacce allo stato di diritto proprio a carico della Polonia. I membri del governo di Varsavia, messo sotto accusa dalla Commissione con l’apertura di una procedura per la tutela dello stato di diritto, continuano a mostrarsi increduli di fronte al polverone sollevato dagli interventi sulla Corte costituzionale polacca e dalle norme sui media pubblici. Di fronte alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, la premier polacca, Beata Szydlo fatica a nascondere il fastidio per quello che definisce apertamente come un “dibattito fuori luogo”. Nel suo intervento al Parlamento Europeo Il Primo Ministro Beata Szydło insistito sul fatto che in Polonia non sia stato violato lo Stato di diritto. "I cittadini polacchi hanno scelto il nostro programma con elezioni democratiche e lo stiamo attuando, rispettando la nostra Costituzione e i trattati europei". (...) Ha poi aggiunto che "il dibattito sulla Corte Costituzionale in Polonia è politico, non giuridico e, in quanto tale, è una questione interna polacca, ma sono pronta a discutere con l'opposizione". "

19 gennaio 2015 Netflix annuncia di aver superato la soglia dei 75 milioni di abbonati. Nel 2015 la crescita netta è stata di 17 milioni, di cui 5,6 milioni nell’ultimo trimestre

19 gennaio 2015 Facendo seguito ai risultati ottenuti da HBO Nordic, piattaforma OTT lanciata nel 2012, commercializzata a 9,95 euro mensili dopo un mese di prova gratuito, che conta 650 mila utenti in Scandinavia, la filiale di Time Warner annuncia il varo alle stesse condizioni entro la fine del 2016 - anche in questo caso in concorrenza con Netflix - di una piattaforma OTT analoga per il mercato spagnolo.

19 gennaio 2015 Il Presidente dell’Auditel Guido Malgara dopo 32 anni alla guida della società di rilevazione dell’audience televisiva nata nel 1984 e che aveva iniziato le rilevazioni due an ni dopo il 7 dicembre 1986, rassegna le sue dimissioni, probabilmente a causa dell’Audigate lo scandalo legato all’inquinamento del panel emerso nell’ottobre 2015

   n Libia è costituito e formato dopo una serie di trattative un governo unico, nell'attesa che i due Parlamenti di Tripoli e Tobruk lo approvino in via definitiva.

19-20 gennaio 2016 Nasce il governo di unità in  Libia ma rimane ostaggio delle lotte fra le tribù. L’esecutivo composto da ben 32 ministri e 105 persone se si aggiungono sottosegretari e consiglieri, risulta sostenuto più dall’estero che in patria. Per il momento il governo di Fayez Serraj resta a Tunisi per mancanza di sicurezza in Libia in attesa della fiducia da parte del parlamento di Tobruk legato a Egitto ed Emirati oltre a quello di Tripoli amico di Turchi e Quatar

20 gennaio 2016 Massacro all’università in Pakistan. Raffiche dei talebani su professori e studenti. Oltre 20 morti nel campus di Bacha Khan. Si rafforza l’ala più estremista del movimento

20 gennaio 2016 Il premier italiano Renzi risponde alla richiesta di Juncker di avere un interlocutore italiano credibile, nominando il vice ministro allo Sviluppo economico  Carlo Calenda capo della missione diplomatica a Bruxelles, rappresentante dell’Italia presso l’Unione Europea, in sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino. Junker replica con prove di disgelo: “Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte si usano frasi maschie e virili”

Con l’approvazione del Senato inizia la fase conclusiva del lungo iter di approvazione del DDL costituzionale sul nuovo Senato con il procedimento rafforzato della “doppia conforme”, ossia l’ultima navetta verso una doppia approvazione nello stesso identico testo, con la possibilità da parte del Parlamento di dare solo un si o un no al testo già approvato in via definitiva. A questo punto manca solo il si gemello della Camera  dopo tre mesi 

20 gennaio 2015 Il Senato con un  aiuto esterno alla maggioranza approva la riforma costituzionale con 180 voti favorevoli (oltre a PD e centristi, votano a favore 17 verdiniani, 2 dissidenti azzurri e 3 ex leghisti legati a Tosi) e i 122 contrari delle opposizioni (Forza Italia, Lega, M5S e Sinistra Italiana). Solo Walter Tocci della minoranza PD vota contro

20 gennaio 2015 Secondo lo studio Italia Creativa realizzato da Ernst &Young con il supporto di tutte le principali associazioni di categoria, guidate da MiBACT e SIAE, presentato a Milano in presenza del Ministro Dario Franceschini per il 2014, il valore economico complessivo dell’Industria della Cultura e della Creatività è pari a 47 miliardi di euro, il 2,9% del PIL nazionale. Sotto il profilo occupazionale l’incidenza è ancora più significativa: quasi un milione di addetti a livello complessivo. Inoltre, il 41% degli occupati nell’Industria della Cultura e della Creatività in Italia sono giovani fra i 15 e i 39 anni, contro una media del circa 37% in tutti i settori dell’economia del Paese

20 gennaio 2016 Con il varo del nuovo palinsesto affidato al giornalista Paul Amar della rete all news i24 news con sede a Tel Aviv si rafforzano le sinergie con le redazioni del quotidiano francese Libération e del settimanale l’Express, anch’esse filiali del gruppo Altice di Patrick Drahi. 

21 gennaio 2016 Nielsen stipula un accordo con Facebook per creare un nuovo indice, il Social Content Ratings, per misurare precisamente l’interesse generato da un programma televisivo sui social network. Nell’ottobre 2013 aveva stipulato un accordo con Twitter dando vita ad un primo indice il Nielsen Twitter Tv Ratings

21 gennaio 2016 Sky Europe annuncia di aver stretto un accordo con CBS Corporation di licenza pluriennale per trasmettere sul canale Sky Atlantic il crescente portfolio di programmi offerti da Showtime in tutti i territori in cui la pay tv è presente, vale a dire Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia. “In precedenza – informa l’azienda in una nota –  Sky aveva avuto accesso ad una selezione di contenuti targati Showtime attraverso un accordo di licenza per singoli programmi siglato con CBS”. A partire da quest’anno, quindi, i 21 milioni di clienti Sky avranno accesso esclusivo su Sky Atlantic a tutte le serie Showtime di prossima uscita.

21 gennaio 2016  L' autorità antitrust avvia un'istruttoria sulla concentrazione Mondadori-Rcs Rizzoli. "All'esito dell'operazione notificata Mondadori verrà, infatti, a detenere una quota superiore al 40% del settore, tre volte superiore a quella del primo concorrente Gems e di oltre sei a quella del secondo, Newton Compton. Pertanto, l'operazione notificata comporterà la nascita di un operatore dotato di un significativo potere di mercato e determinerà l'aumento del grado di concentrazione in un mercato già concentrato"

21-22 gennaio 2016 Il CEO di Apple Tim Cook piomba a sorpresa negli uffici a Bruxelles dell’Antitrust della Commissione Europea che si appresta a prendere una decisione importante nel caso che riguarda il gruppo americano e l’Irlanda. Apple rischia di essere condannata a multa miliardaria (8-19 miliardi di dollari) per l’accordo fiscale stretto con le autorità irlandesi che gli hanno permesso per anni di pagare le tasse al minimo. Secondo la Ue, questo accordo di tax ruling potrebbe configurarsi come una forma di aiuto di Stato illegale. Un caso che sta catalizzando l’attenzione politica e che viene accostato a quello riguardante Google e prima ancora Microsoft, al punto che da Washington hanno accusato la Ue di ‘protezionismo digitale’ e di voler attaccare ingiustamente il settore tecnologico statunitense. L’indomani Cook si reca a Napoli dove incontra il Premier Renzi in occasione dell’apertura di un Centro di Sviluppo per App del sistema operativo iOS, il primo in Europa. Verranno creati 600 posti di lavoro

22 gennaio 2016 Strage di profughi nel Mare Egeo a largo dell’arcipelago di Kalolimnos. Tra le 45 vittime anche 17 bambini

22 gennaio 2016 Facendo seguito alle sommosse scoppiate negli ultimi giorni viene proclamato il coprifuoco in Tunisia- Il presidente Beji Caid Essebsi accusa i salafiti di incitare i manifestanti annunciando che “il governo farà una legge per l’occupazione” riconoscendo a chi protesta di capire che chi è senza lavoro si trova “privo di dignità” 

22 gennaio 2016 Privo di una maggioranza numerica in parlamento il premier spagnolo uscente il popolare Mariano Rajoy rifiuta per ora l’incarico di formare il nuovo governo.

22 gennaio 2016 Il presidente emerito Napolitano invita ad abbassare i toni del confronto: “Tra Roma e Bruxelles basta escandescenze.. Il nostro Paese è chiamato a rivolgersi sempre più verso obiettivi di carattere generale e non solo di specifico interesse nazionale” evitando rese dei conti con una “istituzione, la Commissione, in cui l’Italia ha sempre visto il fulcro di un’Europa sovranazionale” 

22 gennaio 2016 Renzi a Porta a Porta torna sui contrasti con Bruxelles: “Non sono un attaccabrighe. Voglio dire sì a cose che funzionino per noi, oltre  che per gli altri. L’Europa è in crisi di identità e non ne azzecca più una: dobbiamo aiutarla a cambiare”

22 gennaio 2016 Monito del Papa su unioni civili e matrimonio: “non bisogna fare confusioni… La famiglia fondata sulle nozze indissolubili appartiene al sogno di Dio. Però la Chiesa deve amare anche chi vive in stato oggettivo di errore”

22 gennaio 2016 Il Presidente dell’Autorità Garante della Privacy Antonello Soro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un pronto intervento presso le istituzioni dell’Unione per siglare un nuovo accordo “rispettoso dei diritti dei cittadini europei” dopo l’annullamento il 6 ottobre 29015, da parte della Corte di Giustizia UE, del  Safe Harbor, l’accordo che regolava il trasferimento dei dati tra Ue e Usa, decisione presa poiché le leggi americane non garantiscono protezione adeguata alle informazioni personali dei cittadini europei. Visto infatti il protrarsi della ‘vacatio legis’, ll trasferimento dati delle aziende italiane è a rischio blocco. I Garanti Europei e la Commissione Europea, che si era data tre mesi di tempo per raggiungere un nuovo accordo con gli Usa, quindi entro fine gennaio, non hanno trovato la quadra e quindi si naviga a vista. Le aziende che a suo tempo avevano sottoscritto il Safe Harbor vanno avanti con nuove clausole contrattuali interne, oppure continuano a trasferire dati senza base giuridica, ma sono a rischio, perché in caso di richiesta o segnalazione l’Autorità Garante per la Privacy sarebbe costretta a intervenire bloccando il flusso di dati.

22 gennaio 2016  Rai 4 inizia a trasmette in alta definizione sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104 di Sky Italia

24 gennaio 2016 Si svolgono le elezioni presidenziali in Portogallo. Il candidato del centrodestra il docente universitario Marcelo Rebero de Sousa, già leader dei conservatori e commentatore televisivo domenicale vince al primo turno con il 51,9% dei voti ed è eletto il ventesimo Presidente della Repubblica dall'instaurazione della Repubblica, il settimo dal 25 aprile e il quinto democraticamente eletto, sconfiggendo nettamente i candidati delle sinistre: l’indipendente António Sampaio da Nóvoa, sostenuto dai socialisti del PSP non va oltre il 22,89%, Marisa Matias del Bloco de Esquerda (B.E) al terzo posto raccoglie il 10.13%. precedendo la giurista socialista Maria da Belém Roseira Martins Coelho de Pina e il comunista Edgar Silva, e l’indipendente ex socialista Vitorino Silva che non vanno oltre rispettivamente il 4,24% il 3,95% e il 3,28%.

24 gennaio 2016 Beppe Grillo annuncia il “passo di lato” dal Movimento 5 Stelle. Rimangono dubbi se tornerà a fare il comico a tempo pieno. L’indomani il comico genovese analizzando l’impatto del suo annuncio, accusa: “la Rai è fascista” ma il suo consigliere Carlo Freccero vuole ingaggiarlo per una prima serata su Rai Uno: ”Farebbe il 35%”. Vorrebbe riunire nello stesso programma “A volte ritornano” Benigni, Celentano Fiorello e Grillo: “Sono i nostri quattro Amleti che per colpa del vuoto della politica si sono messi a farla loro”

25 gennaio 2016 Chiudono sei frontiere. Schengen vacilla quasi sull’orlo del tracollo. Ad Amsterdam per il vertice informale dei ministri degli Interni, i sei Paesi che già hanno reintrodotto i controlli alle frontiere interne dell'Unione europea hanno chiesto alla Commissione di avviare la procedura per prolungare il termine a partire da maggio. Non sono soli, c'è consenso e altri potrebbero seguire. Così, se l'Ue non riuscirà a mettere presto sotto controllo i flussi migratori dei disperati in fuga dalle guerre, Austria, Germania, Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia potranno sospendere la libera circolazione dei cittadini nello spazio un tempo senza frontiere sino a un massimo di due anni

25 gennaio 2016 Il Parlamento di Tobruk (quello internazionalmente riconosciuto) nega la fiducia al governo di unità libico bocciandone l’impianto e giudicando il potere frazionato fra “troppi” ministri. Manca l’accordo sul generale Hafttar a capo dell’esercito di Tobruk, avversato da Tripoli. La diplomazia si ferma mentre l’Isis avanza espandendosi oltre a Sirte

25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una  madre e con un padre poiché la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché non sono cose da produrre
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  25 gennaio 2016 Sparisce al Cairo in serata un dottorando di ricerca friulano, il 28enne Giulio Regeni, studente a Cambridge e collaboratore de Il Manifesto, specializzato in conflitti e processi democratici.

25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una  madre e con un padre poiché la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché non sono cose da produrre”

25 gennaio 2016 Google pagherà al fisco britannico 130 milioni di sterline (172 milioni di euro) di tasse non pagate fino al 2005. E’ questo l’accordo raggiunto dalla web company americana con le autorità della Gran Bretagna che segna un altro importante traguardo nella lotta all’evasione fiscale delle grandi multinazionali. L’Italia ha fatto da apripista, annunciando a fine anno l’accordo con Apple che ha accettato di pagare 318 milioni di euro al fisco per definire un contenzioso inerente un’evasione contestata di circa 879 milioni di euro. Una mossa che ha determinato un’accelerata anche della Ue che  presenterà la proposta di direttiva per colmare le lacune normative che permettono a tante società di bypassare il fisco.

25 gennaio 2016 I parlamentari del Regno Unito contro BT: Ofcom acceleri lo scorporo della rete. Nel Regno Unito si infiamma il dibattito sulla separazione della rete dell’ex monopolista BT. La polemica, innescata qualche mese fa dai concorrenti di BT, riprende quota in seguito alla pubblicazione di un rapporto del British Infrastrucuture Group (BIG) – un gruppo trasversale di parlamentari – battezzato provocatoriamente ‘BroadBad’. Il rapporto evidenzia come nonostante i fondi pubblici per 1,7 miliardi di sterline stanziati per la costruzione della rete in fibra ottica, ci sono ancora 5,7 milioni dei cittadini britannici che non dispongono di accesso a internet a 10Mbps, la velocità minima ‘accettabile’ richiesta dal regolatore del mercato. Problema ancora peggiore, prosegue il rapporto, è quello che riguarda i problemi di connessione denunciati dal 42% delle PMI, per un danno di produttività stimato in 11 miliardi di sterline per l’economia britannica. La soluzione? L’Ofcom, spiega British Infrastrucuture Group, dovrebbe intraprendere “un’azione radicale contro in ‘monopolio naturale’ troppo a lungo goduto da BT Openreach”, divisione attraverso cui BT offre ai rivali accesso all’ingrosso alla rete fissa.

25 gennaio 2016 La piattaforma paneuropea di VOD Wuaki.tv (gruppo Rakuten) dichiara di aver superato i  3 milioni di utenti iscritti sull'insieme dei territori dove è presente, di cui 2 milioni in Spagna con un incremento di 600 mila nell’ultimo anno. Lanciata in Spagna nel 2010, la piattaforma si è poi sviluppata in Gran Bretagna nel 2013, in Francia e in Germania alla fine del 2014, in Italia all’inizio del 2015 poi in Austria e in Irlanda alla fine del 2015. L’operatore prevede di essere presente in 15 paesi entro la fine dell’anno

25 gennaio 2016 Dopo ZDF e RTL Group anche il secondo gruppo privato tedesco ProSiebenSat.1 decide che distribuirà i propri sei canali (ProSieben, Sat.1, Kabel Eins, Sixx, Sat.1 Gold et ProSieben Maxx) in modalità full HD (1080p50) sulla futura piattaforma DVB-T2/HEVC destinata ad essere dispiegata progressivamente a partire dal secondo trimestre sino a metà del 2019. Anche l’altro gruppo pubblico, il consorzio ARD potrebbe optare per questa scelta.

25 gennaio 2016 In seguito alle dimissioni della responsabile della Comunicazione e delle relazioni esterne Costanza Esclapon, professionista di fiducia dell’ex dg Luigi Gubitosi,  arriva In Rai Giovanni Parapini, manager estraneo al «Palazzo» romano Nel progetto di Campo Dall’Orto Parapini accentrerà nelle sue mani la responsabilità di due direzioni: quella, appunto, lasciata da Costanza Esclapon e l’altra delle Relazioni istituzionali e internazionali, retta da Alessandro Picardi (ex Wind, ex Alitalia, in Rai dal 2013, sposato col ministro Beatrice Lorenzin). Nascerà, insomma, una nuova unica direzione della Comunicazione. “Picardi mantiene il suo ruolo di direttore – osserva Paolo Conti nel Corriere della Serra -: ma, come avviene in questi casi in ogni azienda, bisognerà vedere se e come scatterà il giusto clima tra il nuovo direttore centrale di riferimento di Campo Dall’Orto e l’attuale responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali, che avrà in Parapini il suo nuovo capo”. 

25 gennaio 2016  Si apre la partita delle torri per le telecomunicazioni di Inwit, controllata da Telecom Italia che vuole cederne fino al 45%. Ma Ei Towers punta a stare sotto la soglia dell’Opa (30%). Da Cellnex è arrivata una proposta sull’intera quota che vale 2 miliardi, Mediobanca e Morgan Stanley pronte a finanziare. Offerte vincolanti attese a marzo. Una puntata fino a 2 miliardi per rilevare il 45% di Inwit e lanciare l’offerta pubblica obbligatoria sul 100% della controllata di Telecom Italia, che governa l’ossatura di 11.500 torri di trasmissione del segnale per la telefonia fissa e mobile. Ci lavora Cellnex, capofila delle infrastrutture per la telefonia che Abertis ha quotato un anno fa alla Bolsa di Madrid dove capitalizza circa 3,7 miliardi. Un quadro più chiaro si avrà solo dopo il 15 febbraio, giorno in cui in board di Telecom presenterà il preconsuntivo 2015 e il nuovo piano industriale. La proposta in arrivo da Barcellona dovrà confrontarsi con quella attesa da Ei Towers, partecipata al 40% da Mediaset, attiva nelle torri per il segnale televisivo che si è già cimentata nel tentativo di consolidare l’attività attraverso una fusione con Rai Way. Da quanto emerge, il gruppo avrebbe ipotizzato un premio superiore rispetto all’offerta di Cellnex. Ma con una differenza sostanziale. Ei Towers punterebbe infatti a una quota di Inwit inferiore al 30%, cioè sotto la soglia dell’Opa.

25-27 gennaio 2016 Il tour di Rouhani parte da una visita ufficiale di tre giorni a Roma cui segue Parigi. Mattarella accoglie il presidente iraniano Rouhani in visita ufficiale a Roma. Pronti accordi per 17 miliardi. Renzi dichiara: ”Lavoreremo insieme a partire dalla Siria'”, “Ma il rabbino Di Segni protesta: mai ricevuto un negazionista”. “Con Mattarella 'dialogo esplorativo' su tutte le aree di crisi”, “Tra i punti di intesa tra il Quirinale e il capo della Repubblica islamica, emerge la disponibilità da parte dell’Iran  ad appoggiare l'Italia all'Onu” (quale membro non permanente al Consiglio di Sicurezza).

26 gennaio 2016 La Danimarca dice sì alla confisca dei beni dei rifugiati. Via libera del Parlamento alla legge sui migranti. Sequestrati soldi e gioiello che superano i 1340 euro

26 gennaio 2016 Rivolta a Parigi dei tassisti contro Uber. Sciopero e barricate rallentano il traffico lungo le arterie che collegano la capitale con gli aeroporti

26 gennaio 2016 Bad Bank, accordo tra Italia e Unione Europea Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan raggiunge un’intesa sulle sofferenze con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Verstager. I tecnici dovranno fissare il prezzo delle garanzie pubbliche per la cartolarizzazione dei crediti difficili da incassare

26 gennaio 2016 Si conclude nelle polemiche con critiche sia da Renzi sia da Franceschini contro il cerimoniale di palazzo Chigi accusato di eccesso di zelo verso la delegazione diplomatica iraniana la visita di Rouhani a Roma, Durante la visita del presidente iraniano in Campidoglio, in segno di rispetto verso la tradizione islamica che vieta l’esposizione di nudi, sono oscurate le statue che ritraggono corpi di dei ed altre figure classiche lungo il corridoio che conduce alla Sala Esedra.

26 gennaio 2016 Per la prima volta un presidente della Repubblica d’Iran incontra in visita ufficiale un Capo della Chiesa Cattolica presso la Città del Vaticano: Nel corso del lungo e cordiale colloquio Papa Francesco consacra “il ruolo che l’Iran è chiamato a svolgere contro il terrorismo”. Per parte sua il Presidente Rohani replica: “Chiesa sinagoga e moschee devono stare una accanto all’altra, questa è la cultura della tolleranza che ci insegna il Corano”.

26 gennaio 2016 Sony  annuncia di aver fuso le divisioni Computer Entertainment e Network Entertainment formando Sony Interactive Entertainment. Sony Interactive Entertainment si occuperà di hardware, software, contenuti e servizi di rete al fine di aiutare la crescita del settore PlayStation. 

26 gennaio 2016 Negli Stati Uniti più del 60 % delle famiglie a banda larga risultano abbonate ad almeno una  offerta Over-the-Top  OTT, un mercato ancora piuttosto fluido dominato da piattaforme dotate di algoritmi di suggerimenti quali Netflix, Amazon e Hulu ma nel quale si offrirebbero grandi opportunità di guadagni anche per i nuovi entranti

26 gennaio 2016 Sorpasso storico nel Regno Unito. I giovani passano più tempo sui social che davanti alla tv, stando ai dati di un sondaggio annuale realizzato da Childwise che parla di ‘cambio epocale’. Il dato significativo è che i ragazzi snobbano la tv tradizionale ma apprezzano tutte le nuove forme di distribuzione dei programmi televisivi online. Il tempo medio trascorso online è di tre ore al giorno contro le due ore passate davanti alla tv. La preferenza per il web è più marcata tra gli adolescenti. Tra i giovani di 15-16 anni, meno di un quarto guarda i programmi tv in diretta invece che attraverso i servizi on-demand, di catch-up tv o su YouTube. Tra questi il 32% dice di non avere programmi preferiti. Tra i servizi televisivi, Netflix è il preferito e supera anche ai canali televisivi tradizionali. Alla domanda circa la visione nella settimana precedente, il 50% ha risposto d’aver guardato i programmi di Netflix mentre il 47% ITV1 e il 46% BBC1, i canali televisivi più popolari. Non a caso la piattaforma americana di video streaming ha deciso di raddoppiare le produzioni destinate ai più giovani. Rispetto allo scorso anno cresce anche del 50% il possesso di tablet tra i bambini. I giovani preferiscono comunque guardare contenuti sul televisore e solo una piccola percentuale opta per gli smartphone.

26 gennaio 2016 Il Cda Rai dà il via libera con sei voti favorevoli e tre contrari al nuovo statuto che adegua le norme interne alla riforma della governance. Lo statuto sarà approvato dall’assemblea degli azionisti il 3 febbraio e da quel momento il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto acquisirà i poteri previsti per l’amministratore delegato dalle nuove norme. Hanno votato contro i consiglieri Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo Diaconale e Carlo Freccero, che si sono detti contrari alla riforma. Il Dg sta già esercitando in via transitoria i nuovi poteri: può nominare i dirigenti, ma per le nomine editoriali deve avere il parere del Cda; può assumere, nominare, promuovere e stabilire la collocazione anche dei giornalisti, su proposta dei direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico; può firmare contratti fino a 10 milioni di euro e avere massima autonomia sulla gestione economica. All’ad spetta anche l’approvazione del piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti. Quanto alle norme statutarie sui dirigenti esterni, rispetto all’ipotesi iniziale di un tetto del 10% si è deciso di dimezzare la soglia. Potranno essere chiamati, quindi, non più di 12-13 dirigenti esterni in totale. Nel corso della riunione  il Dg dopo il voto del Cda ha illustrato le linee guida del piano industriale per il triennio 2016-18 indicando come principale obiettivo dei prossimi anni la piena realizzazione del ruolo nel Paese di “servizio pubblico universale”, Informazione completa e pluralista, racconto della realtà e dei territori, sostegno all’istruzione e all’alfabetizzazione digitale, promozione dell’immagine dell’Italia all’estero: questi alcuni dei pilastri da cui si svilupperà la realizzazione del piano industriale con cui procedere a un profondo rinnovamento editoriale completando al contempo la trasformazione della Rai da broadcaster tradizionale a Digital media company.

26 gennaio 2016 Licenziato Antonio Azzolini dirigente di Rai Uno. La Rai non gli ha perdonato l’inganno del Capodanno anticipato. E ha deciso di risolvere il rapporto di lavoro con il capostruttura Antonio Azzalini. Lo ha comunicato ufficialmente l’azienda di Viale Mazzini. «Gli elementi emersi nel corso dell’istruttoria hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere».

27 gennaio 2016 La titolare francese della Giustizia Christiane Taubira rassegna le dimissioni in polemica con la revoca della nazionalità per terrorismo Il suo disaccordo con il premier Valls e il presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzante, perché Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzione.

27 gennaio 2016 Respinte le mozioni di sfiducia presentate dal centrodestra (Forza Italia e Lega) e dai grillini sul crac delle banche poi salvate per decreto. “Boschi non ha conflitti di interessi”. Il governo supera l’esame del Senato rispettivamente con 178 e 176  voti contrari : 19 i voti spuri a favore del governo, di cui 13 verdiani, due leghisti tosiani, due ex grillini e due di Gal

27 gennaio 2016 La FCC in un comunicato annuncia l’intenzione di voler liberalizzare il mercato dei box e dei terminali negli Stati Uniti e rompere il dominio degli operatori via cavo, via IPTV e via satellite in questo settore dove il 99% degli abbonati ad un’opfferta pay risultano vincolati ad operatori che hanno blindato il mercato. Obiettivo soddisfare la richiesta del Congresso che ha invitato l’Authority statunitense di adottare regole che consentano al consumatore di adottare il terminale che prediligono (smart tv, tavolette,ecc.) per ricevere i programmi per i quali hanno pagato. Obiettivo aprire il mercato a nuovi attori come Google, Android Tv, Apple Tv e TiVo

27 gennaio 2016 L’emittente del Qatar Al-Jazeera porta in tribunale per un arbitrato internazionale l'Egitto, accusandolo di aver « confiscato» i suoi investimenti e causato «una perdita di almeno 150 milioni di dollari» (pari a 138 milioni di euro). La richiesta di arbitrato «fa seguito ad una lunga campagna condotta dal governo militare egiziano contro le attività commerciali e i giornalisti di Al-Jazeera».

27 gennaio 2016 Sky lancia Sky Tg24 in chiaro sul canale 50 del digitale terrestre. I servizi interattivi e l’alta definizione restano invece appannaggio dei clienti Sky..

27 gennaio 2016 Offensiva de La Sette. Secondo  Urbano Cairo: ‘La Rai prende il canone ma non riduce la pubblicità’ “Siamo reduci da sette anni di vacche magre. Dal 2008 ad oggi il mercato della pubblicità e quello dell’editoria è imploso”, ha osservato Cairo. “Guardo l’Europa e noto che rispetto alle risorse delle tv pubbliche, la Rai rispetto alle altre avrà a disposizione 250 milioni di euro in più grazie al canone in bolletta”, evidenzia Cairo facendo notare che, però, di contro l’azienda di viale Mazzini non ha diminuito la pubblicità. “Vedo che in Inghilterra – ha precisato Cairo – la BBC non ha neanche un centesimo di pubblicità. Lo stesso vale per la tv pubblica spagnola. In Francia, invece, la tv pubblica non ha pubblicità dopo le ore 20″ e il prime time è una fascia molto ambita per la pubblicità. “E in Germania – ha ancora ricordato Cairo – anche la pubblicità nella tv pubblica c’è dalle 17 alle 20. In Italia, di contro, si fa una riforma e si introduce il canone in bolletta, ma nulla si dice sulla pubblicità. Avrebbero potuto ridurla, considerato, tra l’altro, che essendocene troppa, ha un costo troppo basso”. Per il patron di La7, “se la Rai riducesse la pubblicità consentirebbe anche a tutto il settore di aumentare i prezzi”. Cairo infine provocatoriamente si è chiesto: “E’ giusto che tutto il canone e cioè 2 miliardi di euro vada tutto alla Rai? Siamo sicuri che la Rai faccia tutto questo servizio pubblico? Rai Gulp, Rai 4, Rai Sport, Rai Yoyo fanno servizio pubblico? E siamo sicuri che il Tg di Mentana sia meno servizio pubblico del Tg Rai?”.

27 gennaio 2016 Nuova edizione digitale del Corriere della Sera per Smartphone, Tablet e Internet. Da oggi disponibile l’archivio completo del quotidiano con le 22 mila firme che hanno scritto dal 1876. Dopo un mese di prova a 0,99 euro il costo mensile sarà di 9,99 euro con sconti per gli abbona ti all’edizione digitale a Corriere mobile e all’edizione cartacea. A 24,99 euro si ha accesso a sito, archivio, Digital edition e ogni domenica a una copia cartacea di Corriere e Lettura

28 gennaio 2016 Ennesimo naufragio nell’Egeo con 25 morti, 10 dei quali bambini

28 gennaio 2016  La Svezia si dichiara pronta a rimpatriare 80 mila richiedenti asilo, la Finlandia annuncia che se ne dovranno andare in 20 mila mentre l’Olanda propone di rimandare gli immigrati in Turchia attraverso espulsioni di massa con voli speciali e navi.

28 gennaio 2016  La Ue di fronte alla minaccia del governo polacco di ledere il pluralismo affidando nelle mani del governo il Board della tv pubblica, sospende il diritto di voto della Polonia, per le minacce al pluralismo in base all’art. 7 TUE il quale prevede che in caso di grave pregiudizio ai valori dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro l’Unione può giungere a sospendere i diritti di voto dello stesso, mettendolo alla gogna pubblica e con una durezza che non ha confronti nelle altre parti del Trattato.

28 gennaio 2016  La Commissione dell’Unione Europea dà un forte colpo d’accelerata al dossier su web e tasse, presentando una nuova proposta per combattere l’evasione fiscale. Bruxelles sta spingendo le multinazionali, tante quelle che operano su internet, alle proprie responsabilità fiscali. Obiettivo: allineare la normativa fiscale in tutti i 28 paesi membri al fine di contrastare le pratiche fiscali aggressive delle grandi multinazionali. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati Ue ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili. Le due proposte legislative del pacchetto saranno trasmesse al Parlamento Ue per consultazione e al Consiglio per adozione. Il Consiglio e il Parlamento dovrebbero inoltre approvare la raccomandazione sui trattati fiscali, cui gli Stati membri dovrebbero conformarsi. I Paesi Ue dovrebbero altresì approvare formalmente la nuova strategia e metterla rapidamente in pratica una volta adottata dal Parlamento europeo. La proposta contiene: a) Misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati dalle società per eludere il fisco; b) Una raccomandazione agli Stati membri su come evitare gli abusi dei trattati fiscali; c) Proposta su condivisione delle informazioni fiscali tra Stati membri sulle multinazionali che operano nell’Unione; d) Azioni volte a promuovere la buona governance in materia fiscale a livello internazionale; e) Una nuova procedura a livello dell’Unione per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme. Il pacchetto delle misure antievasione si basa su tre pilastri:
1) Garantire l’effettiva tassazione nell’UE Il principio fondamentale dell’imposta sulle società è l’assoggettamento nel luogo in cui sono generati i profitti. Il pacchetto contiene proposte specifiche per aiutare gli Stati membri a fare in modo che ciò avvenga. La Commissione propone una direttiva anti-elusione che contiene misure giuridicamente vincolanti per contrastare alcuni dei più diffusi sistemi di elusione fiscale.
2) Migliorare la trasparenza fiscale La trasparenza è fondamentale per individuare le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva. Il pacchetto prevede quindi una revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa. Secondo le norme proposte, le autorità nazionali si scambieranno informazioni in materia fiscale sulle attività delle società multinazionali, ripartite per paese. 
3) Assicurare condizioni di concorrenza uniformi L’elusione fiscale e la concorrenza fiscale dannosa sono problemi globali. Un’azione preventiva deve pertanto estendersi oltre i confini dell’Unione. In un contesto in cui gli Stati membri lavorano per attuare nuove norme globali di trasparenza fiscale e di concorrenza fiscale leale è importante che si attivino in tal senso anche i partner internazionali dell’Unione. Il pacchetto contiene quindi una comunicazione su una strategia esterna per una tassazione effettiva. Il suo obiettivo è rafforzare la cooperazione con i partner internazionali nella lotta contro l’elusione fiscale.

28 gennaio 2016 Con il rimpasto di governo il nuovo Centrodestra fa il pieno nel Governo Renzi: Enrico Costa diventa ministro degli affari regionali e il suo partito ottiene anche quattro sottosegretari. Scelta Civica ottiene due Vice Ministri Mario Giro agli esteri e Enrico Zanetti allo Sviluppo Economico, nonché un Sottosegretario alla Cultura. Tommaso Nennicini PD diventa Sottosegretario economico a Palazzo Chigi. Ivan Scalfarotto da marzo sostituirà Calenda come Viceministro allo Sviluppo Economico  

28 gennaio 2016 Il direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi annuncia che la Guardia di Finanza ha notificato un verbale di accertamento a Google riguardo a una presunta evasione di 227 milioni di euro di imposte tra il 2009 e il 2013, su un imponibile di circa 300 milioni di euro

28 gennaio 2016 Su invito del segretario della Lega Nord Matteo Salvini summit dell’estrema destra euroscettica a Milano del gruppo dell’Europa delle nazioni e delle libertà. Per Marine Le Pen Schengen è un’infamia. Critiche anche “contro le sanzioni verso la Russia, il codardo asservimento all’Arabia Saudita, i diktat tedeschi e Usa”

28 gennaio 2016 Orange dichiara di aver raggiunto 1 milione di abbonati alla propria offerta in fibra ottica su un potenziale di 5 milioni di famiglie collegabili. Nel triennio 2015-2018 il gruppo investe 3 miliardi di euro nel FTH. I gruppo possiede altri 900 mila abbonati fuori dalla Francia per un totale di 1,9 milioni di abbonati FTH su un potenziale di quasi 13 milioni di famiglie collegabili

29 gennaio 2016 “Lento disgelo” secondo il Corriere della Sera fra Germania e Italia dopo l’incontro di Renzi a Berlino con il Cancelliere Merkel. Restano alcune divergenze. La Germania insiste perché venga siglato un patto sul piano di aiuti UE di 3 miliardi di euro da destinare alla Turchia al fine di frenare l’arrivo di profughi. Roma vorrebbe che la quota di 300 milioni che verserà l’Italia non siano conteggiati nel bilancio e nel debito pubblico, ma che sia consentito lo sforamento dei rigidi parametri di Bruxelles. Merkel promette di coinvolgere Renzi nel direttorio franco tedesco alla vigilia dei summit dell’UE. Berlino punta ad un coordinamento con Roma nel 2017 quando l’Italia e la Germania avranno la guida del G7 e del G20

29 gennaio 2016 “L’Europa deve dotarsi di un quadro legislativo unico per internet, comunicazioni elettroniche e audiovisivo per garantire parità di condizioni a tutti i protagonisti della catena di valore digitale”. È quanto sostiene un nuovo studio sulla riforma delle leggi europee del settore digitale, pubblicato dal Centre on Regulation in Europe (CERRE). Cercando di porsi al di sopra dell’agguerrito dibattito in corso sulla revisione del quadro di settore, che vede coinvolti associazioni industriali, lobby, regolatori e politici, il CERRE ha preferito affidarsi a rappresentanti del settore, accademici ed esperti di policy producendo uno studio in cui si evidenzia innanzitutto la necessità di “abbandonare i silos legislativi separati per internet, media audiovisivi e comunicazioni elettroniche per sostituirli con un quadro regolamentare per tutte le infrastrutture digitali e un altro per tutti i servizi digitali”. Razionalizzare e concentrare la regolamentazione inerente le reti digitali, secondo il CERRE è essenziale per stimolare gli investimenti privati, mentre un maggiore coordinamento delle politiche sullo spettro radio – al posto dell’attuale patchwork – permetterebbe all’Europa, tra le altre cose, di assumere un ruolo di primo piano nel 5G e nei nuovi servizi a banda larga mobile abilitati dalla tecnologia. Tra le diverse raccomandazioni contenute nel rapporto, si legge che potrebbe essere opportuno “creare un quadro adeguato per i servizi digitali, accentuando la facoltà di controllo dei singoli paesi, ma affidandosi alle norme generali dell’Ue per quanto concerne, ad esempio, la concorrenza, la privacy e il diritto alla protezione dei dati, le norme sul diritto d’autore e le regole di sicurezza”. Occorrerebbe quindi “superare le barriere regolamentari nazionali attraverso un progetto istituzionale più efficace ed efficiente per l’intero ecosistema digitale dell’Ue”. Per il direttore generale del CERRE, Bruno Liebhaberg, “Il futuro quadro normativo per i servizi digitali dovrebbe essere ambizioso e coerente. Dovrebbe anche essere a prova di futuro, abbastanza flessibile da  far fronte alle ancora poco chiare trasformazioni delle tecnologie e dei mercati e, in quanto tale, restare sostenibile nel prossimo decennio. Infine, dovrebbe favorire la chiarezza normativa, la trasparenza e la stabilità – prerequisiti fondamentali per stimolare i necessari investimenti nel settore digitale”.

29 gennaio 2016 Via libera al disegno di legge delega per la riforma del cinema e dell’audiovisivo definito “un intervento strutturale atteso da diversi decenni”. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri, è collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il prossimo passaggio sarà alla Camera dove si spera di licenziare il testo rapidamente. Le norme intervengono ”in modo sistemico su cinema e audiovisivo, razionalizzando e introducendo un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi statali con ingenti risorse in più”. Aumentano infatti di 150 milioni di euro (+60%) i finanziamenti per il settore. Ok all’istituzione un nuovo fondo autonomo con risorse certe per 400 milioni di euro l’anno, strumenti automatici di finanziamento con forti incentivi per giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia delle sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
1. Nuovo Fondo da 400 milioni. A partire dal 2017, arriva il Fondo per sostenere gli interventi per cinema e audiovisivo. Ad alimentarlo, una quota pari all’11-12% del gettito Ires e Iva di chi utilizza i contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici. Il fondo non potrà mai andare sotto i 400 milioni. Non una nuova tassa, quindi “ma un virtuoso meccanismo di autofinanziamento” della filiera produttiva che viene incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza annuale sui fondi destinati al cinema. Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è dedicato ogni anno al sostegno di: Opere prime e seconde; Giovani autori; Start-up; Piccole sale. Rafforzati i contributi a favore di festival e rassegne di qualità, previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo
2. Finanziamenti e reinvestimento. Abolite le Commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al cosiddetto ‘interesse culturale’ e introdotto un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i contributi per realizzare nuove produzioni. I fondi non saranno più assegnati da Commissioni Ministeriali o secondo il vecchio sistema della scelta discrezionale. Il ddl prevede, infatti, una delega al governo per definire un nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i distributori cinematografici. Lo Stato interviene e sanziona solo in caso di abusi.
3. Tax Credit. Rafforzati i 6 Tax Credit per incentivare la produzione e la distribuzione e per favorire l’attrazione di investimenti esteri nel settore. Possono beneficiarne: le imprese di produzione, distribuzione, post-produzione; i distributori che programmano il cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato; le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; le imprese esterne al settore che investono nel cinema italiano; gli esercenti che gestiscono le sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che distribuiscono in proprio.
4. Fondo Garanzia PMI. Con decreto del MiSE e del MiBACT viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.
5. Incentivi per chi investe in nuove sale. Si punta ad aumentare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Viene agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche (vincolo destinazione d’uso).
6. Nasce il Consiglio Superiore per Cinema e Audiovisivo. In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge attività di elaborazione delle politiche di settore. Sarà composto da 10 membri di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali associazioni. 
7. Cinema italiano in tv. Nel ddl una delega al governo per regolamentare con decreti legislativi “in modo stringente l’obbligo trasmissione del cinema italiano” in tv, con “sanzioni concrete per chi non lo fa”.
8. Codice dello spettacolo. Il Governo è delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di tutti gli ambiti dello spettacolo.

29 gennaio 2016 Arte sospende le proprie relazioni contrattuali con la televisio ne pubblica polacca TVP in seguito all’adozione a Varsavia il 31 dicembre 2015 della legge sui media pubblici che ha posto radio e tv pubbliche sotto il controllo dell’esecutivo. Un accordo di associazione ad Arte della tv pubblica polacca era stato perfezionato nel 2001

30 gennaio 2016 Guerra di cifre sul Family Day al Circo Massimo che può contenere al massimo 300 mila persone: decine di migliaia per la stampa estera, 2 milioni per gli organizzatori. Casa Pound si aggiunge agli esponenti cattolici e dell’opposizione di centrodestra. Piena adesione di Alfano al meeting che invita Renzi a tener conto del secco no del Family Day alla legge Cirinnà sulle Unioni Civili: Il PD: ascoltiamo tuti ma è tempo di decisioni.

30 gennaio 2016 Omaggio di Renzi a Ventotene sulla tomba di Altiero Spinelli. Il premier dichiara che l’Italia non permetterà che si distrugga Schengen: “Con egoismi e grigiori l’Unione Europea crolla”

30 gennaio 2016 Il canale laeffe del Gruppo Feltrinelli  lascia il digitale terrestre per sbarcare sulla piattaforma satellitare al canale 139. Cambio di posizione sul telecomando della tv in chiaro anche per Sky TG24 che sabato passerà al canale 50. Un passaggio importante quello di laeffe che consentirà a Sky di arricchire l’offerta di contenuti di pregio con l’ingresso nel bouquet dei canali esclusivi del gruppo dedicati alla cultura. Laeffe, infatti, insieme ad Sky Arte HD e a Classica HD, costituiranno un polo interamente dedicato alla cultura, rivolto a quella fascia di pubblico sempre a caccia di contenuti di nicchia, esclusivi e di grande qualità.

31 gennaio 2016 Iniziano a Ginevra gli incontri separati fra governo e opposizione in Siria da parte del Rappresentante dell’ONU Steffan de Mistura Il gruppo raccolto sotto la sigla “High Negotiations Committe” è stato creato seguendo una direttiva approvata dall'Onu a Vienna il 14 novembre, ma individuato da colloqui che si sono tenuti in Arabia saudita. Sono rimasti fuori gruppi, come i curdi o come alcuni gruppi siriani 'liberali' che l'Arabia saudita non protegge e non arma, ma che pure sono presenti in Siria”. Ieri mattina De Mistura si è inventato una visita “di cortesia” nell'albergo dell'opposizione per avviare il dialogo: quelli dell'Hnc non sono voluti entrare nel Palazzo dell'Onu

Un triplice attentato scuote la città di Damasco

31 gennaio 2016 Attacco di un autobomba e poi di due kamikaze al cuore della Damasco vicino ad un luogo di culto  Sciita. Muoiono almeno 60 persone (in parte soldati e in parte civili. Oltre cento i feriti. Veti incrociati e bombe pesano sui colloqui di Ginevra che nonostante la mediazione di de Mistura restano a rischio collasso, per i diplomatici è 'positivo' che l'opposizione sia arrivata. Ma si teme che gli attentati, rivendicati dall'ISIS,  offrano la scusa per far fallire tutto.

Gennaio 2016 Nel primo mese del nuovo regime ultraconservatore e antieuropeo, la televisione pubblica polacca sotto la presidenza dell’ex deputato europeo del PiS Jacek Kurski, registra un sensibile calo degli spettatori. Il TG serale perde 410 mila utenti con un calo in un anno del 10%.

Gennaio 2016 Audiweb. In base ai nuovi dati del nastro di pianificazione, Audiweb Database, con i dati sulla fruizione di internet in Italia, nel mese di gennaio 2016 l’audience online ha raggiunto 28.7 milioni di utenti, circa il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati da tutti i terminali rilevati (PC e terminali mobili – smartphone, tablet) per una media di 47 ore per persona. La total digital audience nel giorno medio è rappresenta da 21.7 milioni di italiani che hanno navigato mediamente per due ore. Più in dettaglio, nel giorno medio risultano 11.5 milioni gli italiani che hanno navigato da un computer – il 20,8% della popolazione dai 2 anni in su – e 18.2 milioni da terminali mobili (smartphone e/o tablet) – il 41,2% dei 18-74enni

1 febbraio 2016 Iniziano le primarie per la corsa alla Casa Bianca. L’Iowa riapre iu giochi: vince a sorpresa fra i repubblicani Ted Cruz con il 27,6% che precede il favorito Donald Trump al 24,3% tallonato dal 2cubano” Marc Rubio, la vera sorpresa che conquista il 23,1%. Testa a testa fra Hillary Clinton al primo posto con il 49,9% e Bernie Sanders al 49,6% per la corsa all’investitura democratica Incertezze sulla discesa in campo dell’indipendente Michael Bloomberg.

1 febbraio 2016 Nuove pesanti frizioni di Renzi con la  Commissione Europea: “L’Italia non accetta provocazioni, non prendiamo ordini dai burocrati di Bruxelles.” Sui migranti “il nostro mestiere è salvare vite”. Dietro alle polemiche divergenze sulle modalità di applicazione della clausola migranti, il margine di flessibilità lasciato ai singoli stati che possono spendere sino allo 0,2% del PIL (per l’Italia pari a circa 3 miliardi di euro)  per l’emergenza senza che tale cifra venga conteggiata nel deficit

Cresce nel frattempo – secondo Il Corriere della Sera – il sospetto di un accordo tra paesi nordeuropei per limitare Schengen a Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania e Austria, tagliando fuori Italia e Grecia

1 febbraio 2016 Il Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, in missione a Strasburgo, chiede alle istituzioni europee di intervenire affinché il testo della Legge di riforma della governance Rai venga esaminato dalla Commissione Europea: “L’Italia è come la Polonia. Con la riforma della tv pubblica il governo sta compiendo un colpo di stato. La Commissione europea deve intervenire”

1 febbraio 2016 Alphabet (Google) annuncia il sorpasso su Apple come società più capitalizzata al mondo. Alphabet per la prima volta, sulla scia dei primi conti, tocca i 533 miliardi contro i 532,7 miliardi della Mela. L’utile netto di Alphabet nel quarto trimestre 2015 si è attestato a 4,92 miliardi di dollari, il fatturato è salito a 21,33 miliardi, di cui 19,98 miliardi dalla pubblicità  

1 febbraio 2016 BBC Worldwide sostituisce BBC Entertainment con BBC First un canale premium di fiction destinato al Medio Oriente e al Nord Africa con due ore sottotitolate in arabo distribuito sulla piattaforma televisiva a pagamento OSN con base a Dubai gestita da Panther Media Group Lmt, co detenuta dalla holding Kuwait Projects Company KIPCO (60,5) e Mawarid Holding (39,5%)

2 febbraio 2016 Sia il capogruppo popolare al PPE il cristiano sociale bavarese Manfred Weber sia il Commissario socialista francese all’economia Pierre Moscovici replicano agli attacchi di Renzi sulla flessibilità sui conti pubblici, dei cui margini “L’Italia giù usufruisce più di ogni altro paese dell’Unione” e dunque “non può aprire senza sosta nuove discussioni”  anche se – poi  chiarisce più tardi lo stesso Moscovici – “la Commissione è pronta a lavorare in uno spirito costruttivo a un  compromesso assieme al premier italiano”.

2 febbraio 2016 Il Vertice a Roma alla Farnesina presieduto da Paolo Gentiloni e dal sottosegretario statunitense John Kerry con 23 ministri del gruppo ristretto di Paesi della coaluizio0ne anti Isis sottolinea i progressi importanti in Siria e in Iraq dove le forze della coalizione internazionale hanno riconquistato parti significative del territorio. Ma la metastasi jihadista rischia di estendersi altrove, in primo luogo in Libia, dove minaccia di impossessarsi delle sue ricchezze petrolifere.

2 febbraio 2016  Felipe VI di Spagna conferisce l’incarico di formare il governo al socialista  Pedro Sanchez che chiede un mese di tempo per negoziare un accordo di governo con i leader di tutti i partiti eletti in parlamento ad esclusione degli indipendentisti catalani: “Farò una coalizione con le forze del cambiamento”

2 febbraio 2016 Entra in servizio l’Air Force One  per i viaggi di Stato di Palazzo Chigi

2 febbraio 2016 L'amministrazione fiscale francese non negozierà con Google a differenza di quanto ha fatto il governo britannico :  il ministero delle Finanze transalpino conferma « Non siamo in una logica di negoziato ma di applicazione delle regole”. Secondo indiscrezioni la cifra dovuta al fisco ammonterebbe a circa 500 milioni di euro. 

2 febbraio 2016 La Commissione europea annuncia un accordo con gli Stati Uniti per l’introduzione di nuove regole per il trasferimento di dati tra Ue e Usa che andranno a sostituire il Safe Harbor, invalidato a ottobre dalla Corte di Giustizia Ue. L’UE “proteggerà i diritti fondamentali degli europei quando i loro dati saranno trasferiti negli Stati Uniti e assicurerà certezza legale al business”. Per parte sua il direttore dell’intelligence USA si impegna ad “evitare una sorveglianza di massa indiscriminata” dei cittadini UE quando le loro informazioni saranno trasferite dall’Europa agli USA”. L’accesso delle autorità pubbliche statunitensi per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale sarà soggetto a chiari limiti e meccanismi di salvaguardia e di controllo esterno.

Rimangono peraltro molti i dubbi su privacy e data gate  e le questioni ancora aperte all’indomani dell’annuncio dell’accordo La prima a esprimere i suoi dubbi sul ‘Privacy Shield’ è stata Viviane Reding: l’ex Commissario Ue per la società dell’informazione e i media e in seguito responsabile Giustizia – che per prima aveva chiesto una revisione dell’accordo Safe Harbor all’indomani del Datagate – definisce l’accordo prematuro, insufficiente e vago. La Reding evidenzia i “progressi fatti oltreoceano” e considera ‘positivi’ gli sviluppi sia  sul fronte del “rafforzamento della cooperazione tra i Garanti privacy europei, il Dipartimento del Commercio e la Federal Trade Commission” che su quello della“ valutazione annuale congiunta”.
Positiva anche l’istituzione del Difensore civico, ma, spiega la Reding, “i poteri effettivi di questo mediatore restano vaghi e rimane una domanda: sarà sufficiente a proteggere i dati personali e ad assicurare la certezza giuridica?”.

Ma è soprattutto sul punto centrale dell’accordo, ossia l’accesso ai dati da parte del governo usa e dell’Intelligence, che la Reding definisce il nuovo testo “deludente”. “L’impegno delle autorità statunitensi di limitare la sorveglianza di massa dei cittadini europei è garantita solo da una lettera scritta. E’ sufficiente per limitare, controllare e prevenire un ampio accesso ai dati dei cittadini europei? Ho seri dubbi che questo impegno resista a un nuovo esame della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Secondo la Reding, insomma, “Quel che occorre sono obblighi giuridicamente vincolanti e senza condizioni. Safe Harbour non sarà ‘sicuro’ semplicemente dandogli un nome diverso”.

Nel frattempo il Working Party 29, che riunisce le autorità europee per la privacy, ha chiesto alla Commissione di fornire entro la fine del mese tutta la documentazione relativa al Privacy Shield. Il WP29 terrà conto di quattro garanzie essenziali che dovranno essere rispettate dal Governo Usa e dai servizi di intelligence:
1) Il trattamento dei dati deve essere basato su “regole chiare, precise e accessibili”: chiunque sia ragionevolmente informato dovrebbe essere quindi in grado di prevedere ciò che potrebbe accadere ai suoi dati nel luogo in cui vengono trasferiti;
2) Ci dovrebbe essere “necessità e proporzionalità” nell’accesso ai dati di cittadini europei: occorre trovare un equilibrio tra l’obiettivo per il quale i dati sono raccolti e vi si accede (sicurezza generale nazionale) e i diritti della persona;
3) Dovrebbe esistere un “meccanismo di controllo indipendente, efficace e imparziale”: può essere un giudice o un altro organo indipendente, ma deve avere comunque sufficiente capacità di effettuare i necessari controlli;
4) “Rimedi efficaci” dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini europei: chiunque dovrebbe avere il diritto di difendere i suoi diritti davanti a un organismo indipendente. “Queste quattro garanzie essenziali costituiscono una sorta di standard europeo”, hanno sottolineato i Garanti, aggiungendo che tali tutele devono essere applicate anche per il trasferimento di dati verso altri paesi europei.

2 febbraio 2016 La Commissione Europea accelera sulla liberazione dei 700 Mhz dal digitale terrestre per la banda larga mobile e anticipa di due anni, al 30 giugno 2020, il termine ultimo per il passaggio coordinato delle frequenze al broadband, anche in vista dello sviluppo armonico del 5G nella Ue. La Commissione confida nella “rapida adozione della proposta odierna da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri, in modo che la transizione sia prevedibile e avvenga in tempo utile”. L’obiettivo è superare l’approccio frammentato in materia di spettro radio, che rischia di penalizzare lo sviluppo di nuovi servizi come le connected cars e l’eHealth.

2 febbraio 2016 Whtsapp, il servizio di messaggistica comprato d Facebook nel febbraio 2014 per 19 miliardi di dollari, raggiunge quota un miliardo di utenti. Ora alla società no resta che trovare un modo per iniziare a guadagnare

2 febbraio 2016 Sky plc lancia nel Regno Unito e in Irlanda Sky Q il nuovo decoder che consente la fruizione di programmi anche in tecnologia 4K in ultra alta definizione UHD

2 febbraio 2016 Il gruppo Discovery titolare dei diritti dei Giochi Olimpici (sia invernali sia estivi) nel Regno Unito  dal 2018 al 2024, stipula un accordo di sub licenza con la BBC per la loro ritrasmissione terrestre nel 2022 e 2024 (la BBC già detiene quelli per i 2018 e 2020)

3 febbraio 2016 A due giorni dal loro inizio si bloccano i negoziati di pace per la Siria. Per l’opposizione “Assad se ne deve andare”. Per il negoziatore Staffan de Mistura si tratta di una “pausa temporanea” e aggiunge: “Non è la fine, non si tratta di un fallimento”

3 febbraio 2016 Pier Carlo Padoan ribadisce a Bruxelles: “Chiediamo di usare la flessibilità sui conti pubblici in modo compatibile con le regole UE. E auspichiamo che la risposta dell’Unione sia data presto, per evitare incertezze che non aiutano la crescita”, dopo aver raggiunto un’intesa con la Commissione Europea sui fondi alla Turchia che sono esclusi dal calcolo del deficit italiano in quanto la crisi dei rifugiati è un evento “eccezionale”. 

3 febbraio 2016 La proposta di anticipare al 2020 il passaggio dei 700 Mhz al mobile preoccupa i broadcaster europei, che puntano il dito contro la mancanza di compensazioni, I effettti spostare il digitale terrestre dalla banda 700 entro il 2020 sarà “una grande sfida”, in particolare in quei paesi dove il DTT rappresenta la piattaforma principale di trasmissione televisiva. In Europa sono 250 milioni gli utenti che ricevono il segnale tv in digitale e l’Italia è uno dei principali fruitori di questa tecnologia. In particolare, sulla banda 700 si trovano tre mux di Mediaset e uno a testa di La7, Prima Tv e Tele Capri, pari a poco meno di un terzo della banda complessiva destinata al digitale. Ma il Commissario Guenther Oettinger è perentorio: ‘Gli Stati membri devono agire entro il 2020 – ha detto oggi – l’Europa deve agire all’unisono per essere leader e all’avanguardia nel 5G”, ma per raggiungere questo risultato “è necessario disporre di nuove risorse frequenziali, che non riguarderanno soltanto la banda UHF (700 Mhz) ma anche le alte frequenze sopra i 6 Ghz”, precisa il commissario, secondo cui è necessario eliminare i silos nazionali perché “le frontiere sono irrilevanti per lo spettro radio”.

3 febbraio 2016 Il Bundesartellamt, l’autorità antitrust tedesca, vieta la vendita dei diritti televisivi della Deutsche Bundesliga (DSL) in esclusiva ad un unico diffusore, nonostante la contrarietà di quest’ultima. Sky Deutschland che nel 2012 ha versato 2,5 miliardi di euro per ottenere i diritti sino alla stagione 2016-2017. Numerosi i potenziali concorrenti:  RTL Group Bertelsmann, Eurosport Discovery Communications (che detiene i diritti in 23 paesi europei), Constantin Medien, ProSiebenSat1, Deutsche Telekom e Vodafone, casa madre di Kabel Deutschland

3 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai nomina Antonio di Bella direttore di Rainews24 e  approva due delibere che recepiscono le modifiche statutarie correlate all’entrata in vigore della legge di riforma della governance Rai: diventano dunque operative le nuove deleghe attribuite al direttore generale

3 febbraio 2016 Con l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, Antonio Campo Dall’Orto diventa Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e contratti 

3-4 febbraio 2016 Trovato morto in un fossato tra il Caro e Alessandria Giulio Regeni, il giovane ricercatore collaboratore de Il Manifesto, scomparso i 25 gennaio. Secondo il procuratore egiziano è stata una lenta agonia. Mattarella e Renzi chiedono all’Egitto di individuare subito i colpevoli

4 febbraio 2016 In una conferenza a Francoforte nella sede della Bundesbank Draghi ribadendo l’obiettivo sulla stabilità finanziaria dell’Eurozona e l’impegno nel contrasto alla bassa crescita dei prezzi per un tasso di inflazione a un livello di poco inferiore del 2%. Secondo il governatore della BCE una nuova fase dell’integrazione europea deve porsi l’obiettivo di una Unione dei mercati dei capitali, per la quale i Paesi devono superare divisioni oggi diventate molto profonde. Fondamentale la garanzia comune sui depositi

4 febbraio 2016 Pressing di Renzi sugli egiziani per appurare la verità sula morte di Giulio Regeni.  Alla fine Al Sisi promette di cooperare

4 febbraio 2016 Controsorpasso di Apple su Google dopo un solo giorno di primato del motore di ricerca come capitalizzazione. La mela, prima azienda manufatturiera, torna in testa precedendo tre aziende del software e del web Google, Microsoft,  Facebook, le manufatturiere General Electric, Johnson e Johnson e l’azien da del web Amazon, secondo uno studio di Mediobanca

Sky ha iniziato a produrre video a 360 gradi e userà Facebook per distribuirli..

4 febbraio 2016 Accordo strategico tra Sky e Facebook. Dal prossimo settembre i video a 360 gradi realizzati da Sky nel Regno Unito saranno pubblicati sul social network. Il Direttore dei Contenuti di Sky, Gary Davey, in un una conversazione alla Royal Television Society a Londra chiarisce che la media company estenderà subito dopo questi video alle cuffie per la realtà virtuale. Davey ha anche confermato i piani dell’azienda per i servizi in Ultra HD (4K), informando che entro la fine del 2016 tanti cambiamenti riguarderanno pure Sky News per la quale si sta pensando a una redazione completamente digitale, come vogliono i tempi moderni.

4-5 febbraio 2016 Il governo portoghese guidato dl socialista Antonio Costa approva la legge di bilancio respingendo varie misure di austerity chieste dalla Commissione. Bruxelles l’indomani si riunisce d’urgenza ma, pur mantenendo una riserva, non respinge la finanziaria portoghese rinviando ogni decisione come per l’Italia a maggio.

5 febbraio 2016 Aleppo sotto assedio. Assad e i russi stringono la morsa contro i ribelli. Decine di migliaia di profughi in fuga dalla città si assiepano alle porte della Turchia, in disperato bisogno di rifugio e assistenza

5 febbraio 2016 Il referto dell’autopsia sul corpo di Giulio Regeni conferma la morte per sevizie prolungate. Secondo gli investigatori inviati in Egitto sarebbe stato torturato per le sue fonti. Chi lo ha fermato e ucciso voleva scoprire chi gli avesse passato le informazioni pubblicate con uno pseudonimo dall’agenzia Nena News e riprese da Il Manifesto

5 febbraio 2016 La Corte d’appello di Salerno assolve Vincenzo de Luca dall’accusa di abuso d’ufficio restituendo al governatore della Campania piena legittimazione istituzionale

6 febbraio 2016 Dopo aver sostenuto il DDL Cirinnà, Grillo cambia linea sulle unioni civili lasciando libertà di voto e creando malcontento e proteste nel movimento. Renzi invece annuncia che non vi sarà nessuno stralcio sulla stepchild adoption

6 febbraio 2016 La piattaforma svedese di musica on line Spotify, che rivendica 75 milioni di utenti attivi di cui 20 milioni paganti, avvia un‘offerta di brevi formati video musicali accessibili gratuitamente a tutti senza pubblicità destinati ad un  pubblico di amatori in quattro paesi Stati Uniti, Regno Unito Germania e Svezia

6-7 febbraio 2016 Le primarie del PD per scegliere il candidato sindaco di Milano vedono un’affluenza in calo del 10% rispetto al 2010, ferma a 60 mila 900 votati. Vince l’ex commissario di Milano Expo 2015 Beppe Sala sostenuto da Renzi i testa con il 42,3% davanti al vicesindaco Francesca Balzani sostenuta dl sindaco uscente Pisapia, al 33,9% e all’Assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino al 23%. 

7 febbraio 2016 Emergono depistaggi per la ricostruzione del decesso di Giulio Regeni.I corpo sarebbe stato scaricato vicino ad una prigione dei servizi segreti

7 febbraio 2016 In un intervento alla scuola politica del PD Matteo Renzi torna all’attacco di Bruxelles auspicando “un’altra Europa perché così non funziona” e chiedendo un Presidente della Commissione Europea scelto dai cittadini: “Per scegliere il prossimo Presidente come democratici italiani chiederemo le primarie perché non se ne può più della tecnocrazia che non sa dove sta la relazione con la gente” 

7 febbraio 2016 Convocata una riunione d’emergenza all’UNU dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte della Nord Corea. Per gli Stati Uniti si tratta di una “provocazione inaccettabile”. Il regime di Pyongyang ora punta a costruire una testataq atomica in miniatura.

8-12 febbraio 2016 Visita ufficiale negli Stati Uniti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Obama promette all’Italia navi e aerei per i soccorsi in mare

8 febbraio 2016 Accompagnato dal ministro degli esteri Gentiloni, Sergio Mattarella viene ricevuto alla Casa Bianca da Obama. L’Italia non effettuerà rais ma è pronta ad assumere un ruolo guida per stabilizzare la Libia nel quadro di una missione autorizzata dall’ONU e concordata con il governo unitario di Tripoli. Mano tesa di Obama sui migranti. Gli Stati Uniti mettono a disposizione “gli asset militari di stanza nel Mediterraneo e nell’ambiuto della Nato per soccorrere i migranti e contrastare il clan dei trafficanti”

8 febbraio 2016 Anche gli Stati Uniti si schierano con Roma chiedendo alle autorità egiziane “chiarezza sul caso Regeni” Il ministro egiziano per la Sicurezza El Ghaffar respinge le accuse di chi sostiene che dietro la morte del giovane ricercatore ci sia la polizia.

8 febbraio 2016 Talpa Media Group di John de Mol - acquisita nel marzo 2015 da ITV plc - e il gruppo cinese Zhejiang Talent Television, firmano un protocollo d’intesa per dar vita ad una joint venture per produrre contenuti originali per Cina Hong Kong Macao e Taiwan

8 febbraio 2016 Finalizzazione della fusione in Spagna fra Orange e l’operatore Jazztel detentori rispettivamente del 16,22% e del 12,24% delle connessioni a banda larga. La nuova entità spagnola acquisita nell’agosto 2015 da Orange per 3,55 miliardi di euro diventa il secondo operatore spagnolo a banda larga con una quota di mercato del 38,46% , preceduto solo dalla filiale di Telefonica Movistar con il 44,13%

8-9 febbraio 2016 Dopo le dure critiche espresse dal Commissario Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera contro Antonio Campo Dall’Orto e Monica Maggioni, e il silenzio di Palazzo Chigi, i capigruppo PD alla Camera Ettore Rosato e al Senato Luigi Zanda rinnovano l loro “fiducia nei vertici dell’azienda” ribadendo che gestire “la più grande impresa culturale del paese, costituisce una sfida che non si risolve in pochi mesi”

9 febbraio 2016 Il governo irakeno riconquista dall’Isis il controllo totale su Ramadi.

9 febbraio 2016 Nelle primarie del New Hampshire lo sfidante socialdemocratico Bernie Sanders sconfigge nettamente con il 60,4% dei voti Hillary Clinton che non va oltre il 37,95%. E’ il primo ebreo a vincere una primaria. Fra i repubblicani si rilancia il miliardario Donald Trump in testa con il 35,34% mentre rimangono in gara il Governatore John Kasich (15.81%), il Senatore Ted Cruz (11.68%), l’ex Governatore Jeb Bush (11.02%) il senatore Marco Rubio(10.57%), Si ritirano dalla corsa all’investitura repubblicana il Governatore Chris Christie (7.42%), la donna d’affari Carly Fiorina (4.12%) nonché Ben Carson  (2.29%), e l’ex governatore Jim Gilmore (0.05%)

9 febbraio 2016 Riunione a Roma per iniziativa del ministro degli esteri Gentiloni dei responsabili delle diplomazie dei sei paesi fondatori dell’Europa in vista del sessantesimo anniversario del Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea nel marzo 2017. I Sei lanciano un messaggio in difesa dell’Unione, quella che il tedesco Steinmeier definisce una “sveglia per l’Unione” sottolineando come l’accordo di Schengen non vada messo in discussione. Ma Francia e Germania frenano giudicando per ora “impossibile” una modifica dei Trattati avanzando “nell’integrazione europea con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, ma nel quadro costituzionale attuale”  

9 febbraio 2016 Vince ancora la paura nelle borse europee. Milano la peggiore in Europa perde il 3,2%. Sullo sfondo l’ipotesi che in un futuro più o meno distante si prepari la frattura della moneta unica con un euro a due velocità

9 febbraio 2016 Il sindaco di New York si oppone all’acquisizione di Cablevisison da parte di Altice per 17,7 miliardi di dollari a causa dell’impatto per la città derivante dall’operazione in termini di economie e sinergie che potrebbero rendere il servizio più scadente

9 febbraio 2016 Ultimatum dalla Francia a Facebook Il Presidente della Commisisone Nazionale Informatica e Libertà CNIL, Isabelle Falque-Pierrotin, attraverso l’invio di un ‘preavviso’, ordina alla società di Mark Zuckerberg di fermare il monitoraggio dei dati di navigazione degli utenti che non hanno un profilo sul social network e di bloccare alcuni trasferimenti di dati personali verso gli Stati Uniti

9 febbraio 2016 Eutelsat e Viasat annunciano un’impresa comune per sviluppare l’accesso ad Internet a larga banda via satellite in Europa

10 febbraio 2016Il Presidente Mattarella incontra il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per sostenere la candidatura dell’Italia per un seggio al Consiglio di sicurezza dichiarandosi “fiducioso”  e ribadendo “gli sforzi…concentrati per aiutare i libici i tutti i modi a trovare un’intesa che possa sconfiggere il traffico di esseri umani e porre fine alla guerra civile” mediante la “costituzione di un governo di unità nazionale”

10 febbraio 2016 Il premier iracheno Al Abadi incontra a Roma Renzi che, dopo lo spiegamento di 700 militari impegnati nella missione internazionale in Iraq contro il Califfato, assicura l’invio di altri 130 militari italiani a difesa dei lavoratori dell’impresa chiamata  a mettere in sicurezza la diga di Mosul

10 febbraio 2016 Il Senato si pronuncia con un’ampia maggioranza per limitare gli scrutini segreti nella discussione del DDL Cirinnà sulle unioni civili. Respinto con 195 no  l’emendamento leghista per bloccare la legge. I cattodem protestano con Zanda per i paletti sulla libertà di coscienza

10 febbraio 2016 Il presidente Obama ha chiesto al Congresso un finanziamento aggiuntivo di 19 miliardi di dollari per finanziare un piano nazionale di cybersecurity da inserire nel bilancio del 2017. L’obiettivo è coordinare al meglio gli sforzi sull’asse pubblico-privato, nominando un coordinatore nazionale per la cybersecurity, e creare una commissione ad hoc per realizzare gli interventi necessari a contrastare la minaccia minaccia terroristica dal cyberspazio.

10 febbraio 2016 A otto mesi dall’annuncio dell’avvio dei negoziati si conclude il processo di fusione tra Zodiak Media (De Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) che darà vita alla terza casa di produzione europea con un fatturato di 900 milioni di euro, preceduta solo da Endemol-Shine Group (oltre 2 miliardi di euro) e la tedesca FremantleMedia filiale di RTL Group  (1,5 miliardi di euro). Stéphane Courbit, patron de Banijay, prendra la présidence de ce nouveau groupe tandis que Marco Bassetti, jusqu'ici président exécutif de Banijay, en deviendra le directeur général. le groupe Vivendi, maison mère de Canal+, a signé un accord début novembre en vue d'entrer à hauteur de 26,2 % dans le futur groupe avec la possibilité de monter à 49,9 % du capital (nos informations du 16 novembre). Les 50,1 % restants demeureront aux mains de Stéphane Courbit et de la famille De Agostini, propriétaire de Zodiak. Stéphane Courbit et ses associés garderont donc le contrôle de la société.

Gli scienziati annunciano il primo rilevamento di onde gravitazionali previste dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein

11 febbraio 2016 Clamorosa conferma scientifica a cento anni esatti dall’enunciazione della teoria sulla relatività generale di Einstein. Rilevate per la prima volta onde gravitazionali, ossia oscillazioni nello spazio che si increspa e oscilla come la superficie di un lago, prodotte dallo scontro di buchi neri o stelle che si propagano nel cosmo. Anche il laboratorio franco-italiano do Virgo a Cascina in provincia di Pisa è parte del risultato raggiunto da due istituti USA negli Stati di Washington e della Louisiana

11 febbraio 2016 Rimpasto nel Governo Valls in Francia. Il presidente Hollande tenta al contempo di allargare e rendere più compatta la sua maggioranza. Al posto di Laurent Fabius nominato presidente del Consiglio Costituzionale, l’ex premier Jean-Marc Ayrault viene nominato Ministro degli Esteri. Un’esponente dei Verdi francesi, Emmanuelle Cosse, diventa ministro dell’alloggio, una radicale di sinistra Annick Girardin, diventa Ministro della Funzione pubblica. Un altro verde Jean Vincent Placé diventa Segretario di Stato alle Riforme. Esce di scena la ministra della cultura Fleur Pelerin. Al suo posto Audrey Azoulay consigliera di Hollande all’Eliseo. Crescono le competenze dell’ex compagna di Holande Ségolène Royal che oltre ad Ambiente, Energia e Mare, gestirà i Rapporti internazionali sul clima per far rispettare l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni inquinanti

11 febbraio 2016 Su richiesta di Turchia, Grecia e Germania, la Nato invia in tutta fretta nell’Egeo una squadra navale (tra 3 e 5 mila unità) sotto comando tedesco. “Non è stata richiesta la presenza di navi italiane nell’Egeo”, precisa la ministra della difesa Pinotti 

11 febbraio 2016 Altra giornata di passione nelle borse europee. Milano perde il 5,6%. Questa volta sotto attacco la Deutsche Bank mentre si apre a Bruxelles la partita dei titoli di stato con Berlino e i paesi del Nord Europa che vogliono limitare i bond nei bilanci delle banche al 25% del capitale e l’Eurogruppo lancia un severo monito a Portogallo e Spagna a rispettare le regole di bilancio

11 febbraio 2016 Si accende lo scontro sulle unioni civili dopo l’intervento a gamba tesa sul Parlamento del Presidente della CEI cardinale Bagnasco che chiede che “la libertà di coscienza sui temi fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”.

11 febbraio 2016 Al termine della Conferenza Stato – Regioni viene annunciato l’accordo sulla Banda ultralarga. 7300 comuni nelle aree bianche a fallimento di mercato saranno dotati entro i 2020 di una rete potente e veloce che rimarrà pubblica . Cosato dell’intervento 3 miliardi grazie al risparmio di 1 miliardo derivante dagli investimenti di Telecom Italia in 1146 città. Degli iniziali 2,2 miliardi sbloccati nell’agosto 2015 dal Cipe verranno subito investiti 1,6 miliardi in bandi preparati da Infratel spa che si aggiungono a 1,2 miliardi di risorse dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, e a 233 milioni del Pon, il Piano Operativo Nazionale. Entro fine aprile un’altra delibera Cipe assegnerà 1,18 miliardi solo alle regioni del sud per finanziare anche altre opere infrastrutturali

12 febbraio 2016 Storico incontro all’aeroporto dell’Avana a Cuba fra il patriarca ortodosso di Mosca Kirill e Papa Francesco. I capi della Chiesa cattolica e della Chiesa Russsa Ortodossa firmano una Dichiarazione ecumenica. La mossa del patriarca è stata condivisa con Costantinopoli in vista del Concilio a Creta dal 16 al 17 giugno di tutti gli ortodossi “Finalmente ci vediamo dopo un millennio. Siamo fratelli” esclama il Papa cattolico di Roma. “Anche se le nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci  questo è bello” gli risponde il Patriarca ortodosso di Mosca

12 febbraio 2016 Gli Stati Uniti rispondono piccati alla stretta della Ue sulle multinazionali americane che eludono il fisco. Il Segretario del Tesoro, Jack Lew punta il dito contro il moltiplicarsi delle indagini che nella Ue vedono coinvolte le grandi compagnie americane, da Apple a Google. Lew parla di un’interpretazione eccessivamente allargata delle norme Ue che potrebbe diventare preoccupante. “Se riconoscessimo che il concetto di aiuto di Stato è ampio, il fatto di condurre indagini civili – principalmente contro aziende americane – nell’ambito di questa nuova interpretazione creerebbe dei precedenti preoccupanti in termini di politica fiscale internazionale”, ha indicato Lew in una lettera indirizzata al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e al Commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager. “Chiediamo rispettosamente di riconsiderare questo approccio“.

12 febbraio 2016 Il quotidiano britannico The Independent punta sul web annunciando che chiuderà l’edizione cartacea del proprio quotidiano dopo il 26 marzo 

12-21 febbraio 2016 Si svolgono a Lillehammer i  Giochi Olimpici invernali della Gioventù

13 febbraio 2016 Dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera il Segretario di Stato Kerry invita la Russia a “smettere di colpire gli obiettivi dell’opposizione siriana” minacciando che gli Usa sarebbero “pronti a mandare truppe in Siria”. Gli replica il premier russo Medvedev: “Clima di guerra fredda” 

13 febbraio 2016 I risultati dell’autopsia e le rivelazioni del New York Times dimostrerebbero che Giulio Regeni sarebbe stato “preso e torturato per i contatti che aveva sul cellulare da agenti dell’intelligence egiziana: pensavamo fosse una spia”

14 febbraio 2016 Una telefonata fra Putin e Obama stemperare il clima di guerra fredda nonostante rimangano profonde divergenze tra Washington e Mosca su modalità e priorità per arrivare al cessate il fuoco in Siria. “D’accordo per cooperare contro il terrorismo”. “La Russia smetta di bombardare i ribelli”

15 febbraio 2016 Ennesima strage in Siria dove piovono bombe su scuola e ospedali fra i quali uno di Médecins sans Frontières. Il Dito rimane puntato su Assad e i jet russi”, “L'Onu denuncia: oltre 50 le vittime. Mosca replica: colpiamo solo i terroristi

15 febbraio 2016 Fusione delle attività nella telefonia mobile e nella distribuzione via cavo nei Paesi Bassi di Vodafone e Liberty Media. Nasce il secondo gruppo olandese dietro KPN

15 febbraio 2016 Allarme delle aziende elettriche: manca il decreto sul canone Rai e si rischia di giungere impreparati alla scadenza del prossimo luglio

16 febbraio 2016 Approvata in Venezuela la proposta di legge di amnistia e di riconciliazione, che prevede l'amnistia per molti politici incarcerati dal 1999 , quando l'ex presidente Chavez aveva assunto la presidenza. L'opposizione parlamentare sostiene che i procedimenti d’accusa non erano stati condotti in modo imparziale. L'attuale capo dello Stato, Nicolas Maduro dichiara di non essere disposto a promulgare la legge.

16 febbraio 2016 Il governo austriaco riapre le frontiere al Brennero e a Tarvisio introducendo per chi proviene dall’Italia “quote giornaliere per i migranti

16 febbraio 2016 Si arena il ddl Cirinnà. Il Movimento 5 Stelle stoppa il canguro premissivo congetturato dai democratici per contrastare gli emendamenti ostruzionistici, facendoli decadere. A rischio stralcio l’art. 5 relativo alla step child adoption. IL PD accoglie la richiesta di sospensione dei lavori avanzata da Sel. Festeggiano le opposizioni e il Nuovo Centro Destra

16 febbraio 2016 Torna Tangentopoli in Lombardia. Per Appalti truccati viene arrestato per iniziativa della Procura di Monza il consigliere leghista Rizzi Tangenti per la gestione dei servizi odontoiatrici in Lombardia: 21 gli arresti

16 febbraio 2016 L’Antitrust punta i riflettori sull’operazione Rti (Mediaset) e Finelco. A rischio ci sarebbe la concorrenza sul mercato pubblicitario radiofonico. Come si legge nell’ultimo Bollettino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata aperta un’istruttoria sull’operazione al termine della quale Rti deterrà il controllo esclusivo di Finelco, gruppo attivo nel settore delle emittenti radiofoniche (Radio 105, RMC Radio Montecarlo e Virgin Radio), nella commercializzazione di spazi pubblicitari, dei contenuti su Internet e che dispone di due autorizzazioni per la trasmissione di altrettanti canali televisivi in tecnica digitale terrestre. Mediaset ha già acquisto l’80% di Radio 101 da Mondadori per 36,8 milioni, per inserirsi successivamente nella cessione delle radio di Rcs, acquistando azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale e il 50% di quelle senza diritto di voto da RB1 – che ha il 92,8% di Finelco – per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 19 milioni. Il progetto è di costruire un polo delle radio leader del mercato con una fetta di circa il 30%.

17 febbraio 2016 Strage nel cuore di Ankara. Una bomba contro un pulmann di miliatario provoca la morte di almeno 28 persone nei pressi del Parlamento turco

17 febbraio 2016 Il ministro francese del lavoro Myriam El Khomri o  presenta un disegno di legge di riforma del Codice del lavoro al fine di istituire nuove libertà e nuove proteziioni per le imprese e gli attivi. La «loi El Khomri», ribattezzata Jobs Act alla francese vuole alleggerire i carichi sociali agli imprenditori e rendere più dinamico il mercato soprattutto per le piccole e medie imprese.

17 febbraio 2016 Austria e Slovenia annunciano un tetto all’accoglienza di rifugiati.

Apple si rifiuta di fornire al FBI l’accesso al cellulare appartenente a Syed Farook, uno dei terroristi responsabili della strage di San Bernardino.

17 febbraio 2016 Apple respinge l’ordinanza del giudice federale di Los Angeles che la obbliga a fornire all’FBI tutta l’assistenza necessaria per decriptare i dati contenuti nell’Iphone preziosi per combattere terroristi e criminali comuni, non per difendere un principio sacrosanto, ma per proteggere un ricco business, quello della sicurezza die dati. Secondo Tim Cook costruire una versione di IOs che aggiri la privaci creerebbe unaporta secondaria che potrebbe essere usata dal governo in modo indiscriminato

17 febbraio 2016 L'esame del disegno di legge sulle unioni civili slitta di una settimana a mercoledì  24 febbraio dopo il voto sul decreto milleproroghe. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il rinvio è stato chiesto dal capogruppo del Pd Zanda dopo lo "strappo" del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci che avrebbe dovuto consentire di superare in blocco l’ostruzionismo leghista

17 febbraio 2016 Alla vigilia del vertice europeo Renzi gela Berlino “L’Italia è pronta al veto in Europa” sulla proposta tedesca di porre un tetto alla possibilità per le banche di investire in Titoli di Stato. Accusa l’Europa di aver approvato il Fiscal Compact con regole così stringenti da rischiare di strangolare le economie nazionali. Botta e risposta con Monti che esprime forti riserve sull’operato del premier in Europa 

17 febbraio 2016 Il futuro della Tv in Italia passa per lo sviluppo dell’Lte broadcast, la trasmissione del segnale televisivo sulle frequenze 4G. E’ questo il messaggio implicito dell’ultima perentoria proposta della Commissione Europea, che vuole anticipare di due anni al 2020 il passaggio della banda 700 Mhz al broadband mobile (4G e 5 G), mantenendo invece la cosiddetta banda sub-700 (470-694) ai broadcaster. Una posizione, quella assunta dalla Commissione Europa – in attesa del via libera di Consiglio e Parlamento – che spinge i broadcaster a ripensare il loro modello di business tenendo a mente che la trasmissione del digitale terrestre via etere, come la conosciamo oggi, è sul viale del tramonto, garantita fino al 2023 ma poi andrà ridiscussa a livello internazionale in ambito Itu. Lte Broadcast – noto anche come Multimedia Broadcast Multicast Service (eMBMS) evoluto – non appesantisce la rete con alcun carico aggiuntivo, consentendo agli utenti di smartphone e tablet che si trovano in zone ad alta concentrazione di dispositivi connessi (ad esempio stadi di calcio), di vedere i canali televisivi in alta qualità. Per trasmettere il segnale ad un numero illimitato di destinatari, il servizio si serve della tecnologia Single Frequency Network (come per esempio la DVB-T). L’utente deve solo disporre di un dispositivo abilitato all’LTE e di una app per l’LTE Broadcast. Spostare il segnale televisivo sull’Lte broadcast implica adeguamenti tecnologici non indifferenti dal punto di vista delle torri di trasmissione, nell’ottica sempre più diffusa del ‘low tower, low power’, ossia impianti di trasmissione sempre più bassi e capillari sul territorio, come quelli per la propagazione del segnale wireless. Gli impianti di trasmissione che oggi veicolano il segnale del digitale terrestre, fatti di torri molto alte e potenti per raggiungere bacini molto ampi di utenza, saranno in pochi anni superati e con il passaggio dei broadcaster alla banda sub-700 sarà urgente dotarsi di torri più basse, adatte a veicolare il segnale Tv più adatto per smartphone e tablet. E’ per questo che l’idea di un polo unico delle torri in Italia, di cui si parla con sempre maggiore insistenza, sembra più che calzante anche dal punto di vista tecnologico. Ben presto RaiWay ed Ei Towers, le società delle torri di trasmissione di Rai e Mediaset, dovranno fare i conti con il trasloco dalla banda 700 Mhz destinata al 4G e 5G e con il cambio di paradigma dell’Lte Broadcast. La Rai ci sta già pensando, come dimostra la sperimentazione in tandem con TIM all’Expo di Milano per la diretta Tv di eventi mirati in 4G. Le aziende che fanno soltanto trasmissione su torri alte sono destinate a subire un calo verticale del business, perché (secondo i desiderata di Bruxelles) il digitale terrestre sui 700 Mhz va superato. In questo contesto – un futuro prossimo nel quale le torri basse di trasmissione mobile saranno riadattate per il broadcasting Lte – si comprende (dal punto di vista tecnologico) l’intervento a gamba tesa del Governo, per bocca del sottosegretario Antonello Giacomelli, verso la nascita di un polo unico delle torri “a controllo pubblico” (in questo senso, si è parlato di un possibile intervento della Cdp). Un unico soggetto, per il controllo delle torri di trasmissione Tv (torri basse, disegnate per l’Lte broadcast del futuro) che non lasci a piedi RaiWay.

17-18 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai conferma (i consiglieri di centrodestra Diaconale e Mazzuca) la proposta del DG Campo Dall’Orto e con parere consultivo non vincolante dà il via libera alla nomina dei nuovi Direttori di Rete: Andrea Fabiano diventa Direttore  di Rai1 (il più giovane direttore nella storia della rete ammiraglia Rai), la fondatrice di Magnolia Ilaria Dallatana di Rai2, la giornalista e scrittrice Daria Bignardi  di Rai3 mentre il giornalista de La Repubblica Gabriele Romagnoli assume la guida di RaiSport. Angelo Teodoli passa da Rai2 a Direttore di Rai4 ma avrà anche la guida di Rai Premium e Rai Moovie. Antonio Marano lascia il coordinamento dell’offerta per andare a dirigere Rai Pubblicità (ex Sipra)

18 febbraio 2016 Monito di Papa Francesco contro il candidato repubblicano Trump che vuole erigere un muro alla frontiera con il Messico per impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti “Chi vuole costruire muri anziché ponti non è un buon  cristiano”. Dura replica: “Vergognoso mettere in dubbio la mia fede. Se l’Isis lo attacca, Francesco cambierà idea”.   

18 febbraio 2016 La Commissione UE alla vigila del vertice UE  definisce illegali le misure prese dall’Austria con l’introduzione di quote sui migranti. Ma il cancelliere Faymann conferma di voler limitare l’accoglienza dei rifugiati 

18 febbraio 2016 Vivendi conferma l’avvio di negoziati tra la propria filiale Canal Plus e BeINSports per avere in esclusiva per cinque anni sulle proprie tre piattaforme (ADSL, satellite e OTT) i quattro canali sportivi del gruppo del Qatar. Lo stesso giorno il gruppo lancia un’OPA sull’editore di videogiochi Gameloft di cui già detiene il 30,01% del capitale.

18 febbraio 2016 Gli operatori e l’industria ICT cominciano a delineare le proprie strategie e a tessere alleanze in nome della tecnologia mobile 5G previsto per il 2020. Vodafone stringe  un’alleanza con Huawei, Nokia, Ericsson, Intel e Qualcomm per fare ricerca sulla tecnologia e preparare le sue reti alla transizione verso il nuovo standard che dovrà gestire non soltanto il traffico generato da smartphone e tablet ma anche e soprattutto quello della miriade di macchine e sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Vodafone farà tutto questo nel suo UK Innovation Labs, dove insieme ai partner effettuerà dei test su hardware e software, valuterà una vasta gamma di servizi e stabilirà quali tecnologie saranno introdotte quali standard per l’industria grazie anche a delle prove condotte sulle sue reti in alcuni mercati.

MTV8 diventa TV8  A fianco di Sky TG 24 e della semigeneralista Cielo, la terza rete sul digitale terrestre edita da Nuova Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia assume sempre più la fisionomia di un3emittente generalista

18 febbraio 2016. Con la trasmissione di Squadre da incubo, l’ottavo canale digitale terrestre MTV8 ceduto da Viacom a Sky Italia a fine luglio 2015, assume la nuova denominazione TV8. L’emittente si caratterizza sempre di più con una programmazione dedicata ad un target generalista. 

18-19 febbraio 2016 Vertice dell’Unione Europa. Fra i temi in discussione le proposte della Commissione per scongiurare la Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito. Raggiunto all’unanimità uno status speciale per Londra nonostante le reticenze di Parigi: patto su banche e sovranità Londra potrà attivare per sette anni il “freno d’emergenza per l’accesso dei benefici al welfare ai cittadini comunitari. Cameron esulta: esentati da un’Unione più stretta. Per Renzi è stato raggiunto un buon compromesso. Rimane la lite sui migranti con i Paesi d’Europa orientale

L’iniziativa di Vienna determina nei giorni successivi  reazioni a catena di analoga portata in tutti i paesi della rotta balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia) e il conseguente effetto imbuto bloccando i profughi in Grecia

19 febbraio 2016 Muore Umberto Eco. Dopo aver denunciato gli intellettuali apocalittici nei confronti dei mass media moderni recentemente aveva criticato quelli integrati che rinunciano a denunciare le idiozie veicolate attraverso i social network

19 febbraio 2016 Colpita base dell’Isis in Libia. Muoiono tra 30 e 40 jihadisti radunati per un sermone centrati dalle bombe lanciate da una copia di F16 statunitensi

19 febbraio 2016 L’Istat rivela i dati del 2015. La popolazione al 1 gfennaio è di 60 milioni e 656 mila abitanti di cui 5 milioni e 54 mila stranieri. Mai così poche nascite dal 1861. In Italia è record di decessi. L’età media dei residenti è di 44,6 anni. Cento mila italiani si si sono cancellati all’anagrafe per trasferirsi all’estero

19 febbraio 2016 Secondo l’agenzia Bloomberg Vivendi starebbe spingendo Telecom Italia a cedere la propria filiale brasiliana TIM per ricentrare la propria attività sul mercato domestico che genera il 70% del propri fatturato e nel quale prevede di investire circa 12 miiliardi di euro per lo sviluppo delle proprie reti a banda ultra larga e in particolare in fibra ottica

19 febbraio 2016 Una fonte vicina a Mediaset smentisce il Corriere della Sera secondo il quale Vivendi primo azionista di Telecom Italia, avrebbe offerto a Mediaset una propria quota azionaria in cambio al controllo di Mediaset Premium: “non c'è alcuna trattativa in corso relativamente all'ipotesi di cedere ai francesi la pay tv Premium”.

19-21 febbraio 2016 Assemblea nazionale di SEL e ex PD costituente di Sinistra Italiana

20 febbraio 2016 All’indomani dal compromesso raggiunto a Bruxelles il premier britanniuco David Cameron lancia la sfida agli euroscettici favorevoli al Brexit fra i quali il suo principale sfidante in seno ai Tories, il sindaco di Londra Boris Johnson, indicendo il referendum per il 23 giugno 2016. Ma sei dei ministri del suo governo si schierano per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

20 febbraio 2016 Il Documentario Fuocoammare girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi vince l’Orso d’oro della Berlinale. L’isola siciliana e Lesbo sono fra le candidate al Nobel per la Pace

20 febbraio 2016 Nella corsa all’investitura alla Casa Bianca Hillary Clinton vince i caucus in Nevada con il 52,6% contro i 47,3% andati allo sfidante Bernie Sanders. Nella Carolina del Sud vince Donald Trump con il 32,4% davanti a Marc Rubio (22,4%) e Ted Cruz (22,3%). Jeb Bush non va oltre il 7,9% e decide di ritirarsi dalla corsa all’invcestitura repubblicana

21 febbraio 2016 Carneficina dell’Isis in Siria: oltre 130 morti negli attentati perpetrati a Homs e a Damasco dove esplodono 4 bombe

21 febbraio 2016 Renzi all’assemblea del PD annuncia un’intesa con NCD. Stralcio dal DDL Cirinnà della Stepchild Adoption in un unico maxiemendamento sul quale il governo chiederà la fiducia. Tramonta l’ipotesi di un’intesa articolo per articolo con i grillini

22 febbraio 2016 Raggiunta un’intesa Putin-Obama sul cessate il fuoco in Siria. Assad convoca le elezioni. Casa Bianca e Cremlino co presidieranno la task force che monitorerà il rispetto della tregua effettiva a partire da sabato 27 febbraio

22 febbraio 2016 Cameron conferma alla Camera dei Comuni che “La Brexit è un salto nel buio”. La City si schiera per restare in Europa. Ma la sterlina crolla mentre gli indipendentisti scozzesi confermano che voterebbero la secessione qualora vincessero i favorevoli all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

22 febbraio 2016 L’Italia autorizza l’uso di Sigonella per droni USA in appoggio a unità d’élites che si trovino in pericolo in Libia. Ogni incursione sarà autorizzata volta per volta e si applica a qualsiasi area in cui si trovi presente l’Isis

22 febbraio 2016 L’Italia presenta il Position paper italiano per l’Europa. Istituire un super ministro unico europeo del Tesoro e trasformare l’attuale fondo salva stati in una sorta di un Fondo Monetario dell’Unione Europea per favorire la crescita, completare l’Unione bancaria, rafforzare il mercato interno con un maggiore coordinamento della finanza pubblica, istituire un fondo europeo per contrastare la disoccupazione, favorire la crescita e ricorrere agli eurobond per finanziare le spese per l’immigrazione

22 febbraio 2016 Polemiche sul patto tra Pd e NCD sulle unioni civili. Nel maxi emendamento saltano le adozioni ma rimane la reversibilità della pensione per il partner. La minoranza grida alla forzatura e vorrebbe andare alla prova dei numeri: “I voti ci sono i grillini sono un alibi”

22 febbraio 2016 Yahoo dà il via libera a trattative per vendere le sue attività core in primis il suo motore di ricerca. Tra gli interessati Verizon, Comcast, e AT&T

22 febbraio 2016 Anche Vivendi dopo aver confermato l’aumento dal 21,4% al 22,8% con l’acquisto di 190 milioni di azioni fra il 16 e il 19 febbraio della sua partecipazione in Telecom Italia, smentisce i negoziati con Mediaset: il gruppo francese sarebbe troppo impegnata su altri fronti per avviare trattative con Mediaset su Premium. E' quanto dice a Reuters una fonte del colosso di tlc francese in merito alle indiscrezioni di stampa secondo cui ci sarebbe un'offerta da parte di Vivendi cash e azioni proprie con Mediaset sulla pay tv.

22 febbraio 2016 Discovery Italia decide di cambiare nome a Deejay Tv che diventa Deejay TV - NOVE rinnovando il logo mettendo in evidenza la scritta NOVE e cambiando anche il portale web

22-23 febbraio 2016 A distanza di 24 ore il professor Panebianco subisce due contestazioni da parte di studenti di collettivi pacifisti. Aggredito interrompe la lezione spostata in un’aula più sicura. Solidarietà da Prodi e dai colleghi

23 febbraio 2016 Fra i repubblicani stravince in Nevada il miliardario Donald Trump con il 45.9% che raccoglie da solo quanto i due principali sfidanti Marco Rubio  e Ted Cruz  fermi rispettivamente al 23.9% e al 21.4%. Dopo questo terzo successo di fila la stampa Usa si chiede se sia già decisa la corsa all’investitura repubblicana

23 febbraio 2016 Il governo convoca l’ambasciatore americano dopo la rivelazione che l’intelligence USA intercettava nel 2011 l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Washington minimizza sottolineando come dal 2014 le cose siano cambiate  

23 febbraio 2016 Dopo il via libera italiano ai droni americani sia pure “caso per caso” Renzi conferma che l’Italia “farà la sua parte” in Libia trovandosi in prima linea nella lotta all’Isis. Rafforzate le misure di sicurezza

23 febbraio 2016 Rai Uno trasmette in diretta i funerali di Umberto Eco. Per la prima volta la rete ammiraglia trasmette una cerimonia laica per ricordare un intellettuale

23 febbraio 2016 La fusione tra Zodiak Media (De Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) viene portata a termine. Nasce la terza casa di produzione europea con 64 società presenti in 17 paesi.

23 febbraio 2016 Sky Italia per far fronte alla battaglia con Netflix per la tv su ordinazione e al suo modello di business lancia il 1 marzo Sky Box Sets con cui saranno rese disponibili tutte le serie tv. Sky Box Sets debutta con un catalogo che conta da subito circa 50 serie TV tra le più amate e seguite di sempre, con oltre 120 stagioni complete e più di 1500 episodi, da vedere nella maniera più semplice e immediata, su Sky On Demand e anche in mobilità su Sky Go.

24 febbraio 2016 La Commissione d’appello della Fifa conferma con una riduzione della squalifica da 8 a 6 anni le sentenze contro Blatter e Platini della camera giudicante del Comitato Etico.

24 febbraio 2016 Il PSOE stringe un accordo di governo con Ciudadanos, che dspone di 40 deputati che sosterranno l’investitura di Pedro Sánchez[

24 febbraio 2016 La Procura di Roma apre un fascicolo per le intercettazioni telefoniche nel 2011 dell’allora premier Berlusconi da parte della National Security Agency rivelate da Wikileaks

24 febbraio 2016 Warner Bros acquisisce dal gruppo giapponese SoftBank il 100% della sua filiale DramaFever, editrice di un servizio internazionale eponimo VoD/SVoF). L’operazione verrà finalizzata entro la fine di giugno 2016.

24 febbraio 2016 Google risponde a Facebook e al proprio sistema Instant Articles lanciando con alcuni editori appartenenti a sei paesi europei (Russia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia) il servizio Accelerated Mobile Pages per vedere in maniera molto veloce su terminali mobili articoli via Internet utilizzando 10 volte meno dati

25 febbraio 2016 Crisi diplomatica in Europa: la Grecia richiama l’ambasciatore a Vienna per protesta contro la chiusura dei confini. Bruxelles avverte: la Commissione invita a raggiungere una soluzione entro 10 giorni andando “avanti insieme in modo coordinato” eliminando le misure “unilaterali, bilaterali o trilaterali”. In caso contrario si rischia il “collasso completo” del sistema di libera circolazione tra i Paesi europei aderenti al Trattato di Schengen 

25 febbraio 2016 Si allarga ai verdiniani la maggioranza sul voto di fiducia chiesto dal governo al maxi emendamento sulle unioni civili. La legge viene approvata al Senato con 173 voti a favore e 71 contrari mentre i grillini abbandonano l’aula prima del voto facendo abbassare il quorum invece che far salire i voti contrari visto che al Senato l’astensione equivale ad un voto negativo. Il patto con i centristi del NCD ha stralciato le adozioni e il riferimento alla fedeltà provocando le critiche dell’associazionismo gay. Polemiche per le affermazioni del ministro Alfano secondo il quale sono state “fermate le adozioni contro natura”

25 febbraio 2016 Il Consiglio supremo della Difesa approva missioni segrete dei nostri corpi speciali in Libia

25 febbraio 2016 Nessuno scorporo, per ora, per la rete di BT, ma “OpenReach dovrà cambiare…prendere le sue decisioni su budget, investimenti e strategie in consultazione con il resto del settore e questo implicherà decisioni indipendenti su dove realizzare le reti a banda larga, quanti soldi investire nel miglioramento della qualità della rete e nelle reti di nuova generazione” L’Autorità britannica per le tlc, Ofcom, pubblica le conclusioni preliminari della sua revisione strategica dei mercati delle comunicazioni digitali, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di “fare del Regno Unito il leader dell’economia digitale nel prossimo decennio e oltre”. Molte delle misure previste riguardano tutti i principali operatori tlc e provider di banda larga. Altre si riferiscono specificamente a Openreach, la divisione di BT creata nel 2005 per fornire l’accesso alla rete fissa a tutti gli operatori britannici, BT compresa, a parità di condizioni. Qualcosa, però, non ha funzionato come avrebbe dovuto e come ha ammesso la stessa Autorità, “Openreach ha ancora un incentivo a prendere decisioni nell’interesse di BT piuttosto che dei suoi competitor e questo può creare problemi di concorrenza”. Il problema principale risiede nel fatto che la governance di Openreach non è indipendente da BT che “ha mantenuto il controllo sul processo decisionale e sul bilancio che viene dedicato alla rete, mentre le altre società non sono interpellate adeguatamente sui piani di investimento che le riguardano”. Per queste ragioni, Ofcom ha deciso che è necessario rivedere la governance di Openreach e rafforzare la sua indipendenza da BT. “Agli amministratori di Openreach sarà richiesto di trattare allo stesso modo tutti i clienti all’ingrosso e di consultare tutti suoi piani di investimento. Ci sarà anche più trasparenza sulla ripartizione di costi e attività tra Openreach e il resto di BT”, aggiunge Ofcom che preparerà le sue proposte nel dettaglio entro la fine di quest’anno. Il nuovo modello che Ofcom intende implementare prevede che BT diventi una società interamente controllata’ ma completamente distinta da BT Group, con i propri obiettivi e membri del consiglio. “Se necessario, Ofcom si riserva il diritto di richiedere a BT di effettuare lo spin off di Openreach come un’entità giuridica completamente separata, con i propri azionisti”, conclude l’Ofcom. Tra le altre misure individuate dall’Ofcom, per favorire la competizione tra reti e servizi, Openreach dovrà ‘aprire’ la sua rete per consentire ai concorrenti di usufruire dei suoi condotti e dei suoi pali per le loro reti in fibra. Openreach sarà inoltre soggetto a obblighi più severi per quanto concerne la riparazione dei guasti e l’installazione di nuove linee. Questi obblighi si baseranno sulle misure introdotte da Ofcom nel 2014, ma stabiliranno norme minime più elevate che si estenderanno anche ad altri aspetti delle prestazioni, come ad esempio la frequenza con cui si verificano guasti. Per il Ceo di Ofcom, Sharon White, quella annunciata oggi è “una riforma fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni che introdurrà più concorrenza, una nuova struttura per Openreach, obiettivi di performance più severi e una serie di misure per aumentare la qualità del servizio”. “Questo significa che gli utenti godranno di un trattamento migliore perché (la riforma) permetterà di migliorare i servizi e le reti che sono alla base modo in cui viviamo e lavoriamo”, ha concluso. BT, insomma, al momento può tenersi ‘in casa’ la rete ma dovrà guardarsi bene dal continuare a sfruttare la convivenza per il proprio tornaconto, se è vero che, come hanno denunciato i concorrenti, in 10 anni il controllo di Openreach ha permesso di fare entrare nelle sue casse entrate ‘extra’ per 6,5 miliardi di sterline.

25 febbraio 2016 Facebook lancia un a nuova piattaforma, Canvas, che consente agli inserzionisti pubblicitari di offrire uno spazio di “immersione” a pieno schermo caricatgo quasi istantaneamente sui telefoni mobili che potrebbe competere con gli spot televisivi

25-26 febbraio 2016 Il G 20 sotto presidenza cinese a Shangai non raccoglie le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale per un piano coordinato di stimolo ma sottolinea come le politiche monetarie da sole non bastano a garantire una crescita equilibrata, evidenziando come l'ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea («Brexit») potrebbe creare uno «shock» per l'economia globale: il documento finale del G20 finanziario di Shanghai accoglie nelle prime righe l'allarme sul rischio di uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, già alle prese con l'emergenza migranti, perché potrebbe innescare un effetto domino devastante su scala planetaria. 

26 febbraio 2016 Prove di intesa sulla flessibilità tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente della Commissione Europea Juncker in visita a Roma. I due danno mandato a Pier Carlo Padoan e a Pierre Moscovici di gestire e risolvere in fretta i dissapori sul deficit.

26 febbraio 2016 L’Italo svizzero Gianni Infantino, già vice di Platini all’UEFA viene eletto Presidente della Fifa 

Dopo il Portogallo e la Spagna anche la Repubblica d’Irlanda esce dalle urne con un risultato incerto

26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni generali in Irlanda per eleggere i membri del Dáil Éireann, camera bassa dell'Oireachtas (Parlamento) della Repubblica di Irlanda. Nonostante  il Fine Gael, formazione cattolica di centrodestra del primo ministro Enda Kenny abbia mantenuto la maggioranza relativa dei seggi, ma scendendo dal 36,1% al 25,5% dei suffragi e la perdita di 17 seggi da 66 a 49, la coalizione di governo uscente formata da Fine Gael e Partito Laburista, anche esso in grande calo dal 19,4% al 6,6% con ben 27 seggi in meno mantenendone solo 6, perde la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a profitto dei repubblicani di centrodestra della Fianna Fáil, saliti al 24,3% che guadagnano 23 seggi passando da 21 a 44, e dei nazionalisti di sinistra del Sinn Féin di Gerry Adams che salgono al 13,8% guadagnando 9 seggi salendo da 14 a 23 seggi. L’Alleanza anti austerità conquista 6 seggi guadagnandone 2, mentre stazionari rimangono i social democrats con il 3% e 3 seggi. Entra in Parlamento il Green Party che con il 2,7% conquista 2 seggi

26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni per il rinnovo del Majles, ossia del Parlamento dell'Iran ufficialmente chiamato Assemblea consultiva islamica della Repubblica Islamica dell'Iran, composta da 290 seggi. Il voto premia i moderati. Al primo turno i Riformisti risultano in testa in tutto il paese. Qualora ottenessero l’appoggio dei 44 candidati indipendenti i riformisti disporrebbero di 136 deputati su 231. I rimanenti 59 seggi verranno attribuiti nel ballottaggio il 1 aprile. La lista degli eletti pubblicata dal ministero dell'Interno mostra come siano 148 i fondamentalisti, 125 i riformisti, 88 gli indipendenti. Da notare come anche le quindici donne elette rappresentino un numero notevole, il massimo mai raggiunto dal 1979. Per il presidente Rouhani “Le elezioni hanno dato al governo iraniano più credibilità e più potere”

27 febbraio 2016 Inizia  il cessate il fuoco nella Siria, distrutta alla guerra civile, concordato tra gli Stati Uniti e la Russia, insieme con le parti del conflitto dagli uni e dall’altra sostenuti, escludendodunque le organizzazioni terroristiche come lo Stato islamico o Jabhat al-Nusra formazioone associata ad Al Qaeda

27 febbraio 2016 Fra i democratici in Nord Carolina Hillary Clinton si conferma in testa

27 febbraio 2016 Arriva in Italia sul canale 27 del digitale terrestre Paramount Channel. Viacom International Media Networks Italia, che già trasmette sul nostro territorio MTV, Bet, Comedy Central e Nickelodeon, dal 27 febbraio 2016 inizia le trasmissioni in italiano di Paramount Channel, il canale di cui è proprietario insieme a Paramount Pictures: propone prevalentemente film e serie televisive (ma che nell'offerta potrebbe inserire anche sport estremi e factual stile GXT e Spike Tv). Paramount Channel sarà caratterizzato da una programmazione definita dal comunicato stampa, "ricca e trasversale, capace di intercettare un ampio target di consumatori". Paramount Channel è già visibile in numerose nazioni europee (dal 2012 in Spagna, dal 2013 in Francia, dal 2014 in Svezia, Ungheria, Romania e Russia, dal 2015 in Polonia e dal 2016 sarà visibile, oltre che in Italia, anche in Inghilterra, Irlanda e Germania), in America Latina e in Asia e trasmette tra le diciotto e le ventiquattro ore al giorno

28 febbraio 2016 Papa Francesco chiede all’Europa una risposta corale invitando gli Stati a distribuirsi i profughi aiutando “la Grecia e gli altri paesi in  prima linea”

28 febbraio 2016 Si svolge un test leghista a Roma per scegliere il candidato del centrodestra. Nel voto ai banchetti vince Alfio Marchini con 4534 voti precedendo di mille voti Irene Pivetti  e di mille cinquecento Francesco Storace. Al quarto posto, staccato a sole 2203 preferenze, il candidato ufficiale di Forza Italia Guido Bertolaso. Fra i nomi che potevano essere aggiunti Giorgia Meloni ottiene 955 preferenze. Nel centrodestra Romano è caoso

28 febbraio 2016 Dopo quello alla carriera Ennio Morricone vince un vero oscar per la colonna sonora del film di Tarantino The Hauteful Einght. Migliore film Il caso Spotlight di Thomas Mc Carry sullo scandalo della pedofilia nella chiesta USA

29 febbraio 2016 Scoppia la rivolta dei migranti in Grecia al confine con la Macedonia
Intrappolati al freddo cercano di aprirsi un varco sulla rotta dei Balcani mentre a Calais scoppiano scontri con capanne incendiate e arresti mentre iniziano i primi sgomberi dalla “Giungla”

29 febbraio 2016 L’Argentina firma un accordo in linea di principio con diversi fondi di investimento creditori, noti come "fondi avvoltoio", per la soluzione della controversia legale iniziata nel 2001, quando il paese è andato in default in seguito alla grave crisi economica. L'accordo dovrebbe consentire all'Argentina di tornare ad accedere ai mercati internazionali. 

29 febbraio 2016 A Fiumicino si spalanca il “primo corridoio umanitario” con l’arrivo di 93 profughi siriani scelti fra i più vulnerabili per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e delle Chiuse evangeliche e delle chiese valdesi e metodiste, d’intesa con il Viminale e la Farnesina

29 febbraio 2016 In base al risultato molto frastagliato del test leghista a Roma, il segretario Matteo Salvini chiede l’indizione di elezioni primarie per scegliere un unico candidato del centrodestra. Giorgia Meloni indecisa se scendere in campo

29 febbraio 2016 Effetto petrolio, torna la deflazione in Italia. Prezzi in calo dello 0,6% nei primi due mesi del 2016

29 febbraio 2016 Entra in vigore la legge sui media che istituisce la Segreteria della Comunicazione in Vaticano. Padre Federico Lombardi lascia la direzione generale di Radio Vaticana 

29 febbraio 2016 A Fiumicino si spalanca il “primo corridoio umanitario” con l’arrivo di 93 profughi siriani scelti fra i più vulnerabili per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e delle Chiuse evangeliche e delle chiese valdesi e metodiste, d’intesa con il Viminale e la Farnesina

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