2016
Netflix, il tetrapolio e il tramonto della centralità
della televisione di flusso.
Dal triopolio
nato nel 2004 dopo la fusione fra Telepiù e Stream e la nascita di Sky Italia
siamo passati al tetrapolio. Già allora la debolezza del sistema televisivo
italiano non dipendeva tanto dall’esistenza del vecchio duopolio Rai Mediaset
sul mercato pubblicitario ma dalle caratteristiche strutturalmente deboli dei
due principali attori del nostro sistema televisivo a giusto titolo definiti
due giganti nani dai piedi di argilla sin dagli anni Ottanta in un acuto saggio
di Carlo Macchitella Molti anni dopo Antonio Pilati e De Benedetti ci
spiegarono che era finalmente finita la Guerra dei trent’anni. In realtà come avemmo occasione di scrivere su
Polis recensendo il saggio peraltro ricco di spunti - era appena cominciata e
si era allargata non solo a Murdoch ma anche ai socialnetwork che non paghi
della crescita della loro raccolta
pubblicitaria come aggregatori di contenuti al di sopra della rete sono
pronti a dar vita a piattaforme alternative. Apple e Facebook ci tentano da
molti anni ma sinora Apple tv non è decollata. E’ emerso invece Netflix
destinato ad avere un ruolo importante non solo come player globale ma anche
nelle industrie televisive nazionali
Prova ne sia
i ruolo strategico esercitato da questo nuovo attore nel mercato britannico che
ha favorito un’impennata del fatturato delle cinque principali case di
produzione indipendenti di fiction nel Regno Unito cresciute grazie al modello
del Total Commissioning ben studiato da Flavia Barca collaudato sin dagli anni
Ottanta da un secondo servizio pubblico finanziato dalla pubblicità, Channel
Four contrapposto alla tradizionale produzione in House della BBC. Gli ordini
commissionati da Netflix hanno assicurato nel 2015 una forte spinta ai
produttori indipendenti di fiction in Gran Bretagna. Le cinque prime case
indipendenti del Regno Unito registrano un fatturato complessivo di
322,8 milioni di sterline nel 2015 in crescita del 33,2% (nel 2014
raccoglievano complessivamente 242,2 milioni di sterine) Si tratta di
Carnival (NBCUniversal), Left Bank (Sony Pictures Television), Kudos (Endemol
Shine Group), Neal Street (All3Media) et Bentley Productions. Al contrario le
cinque prime case televisive indipendenti produttrici di programmi di flusso
(IMG, Avalon, Thames, Lime et Sunset + Vine) crescono solo dell’3,8 % a
468,8 miliardi di sterline .
Con l’arrivo
di Netflix anche in Italia, siamo passati dal triopolio a quello che possiamo
chiamare un tetrapolio fortemente squilibrato a favore dei due player globali
Sky Italia e Netflix leader assoluti nei due mercati in crescita quello della pay tv e soprattutto
oggi quello delle offerte di video a richiesta a pagamento. Con Netflix dunque
sui afferma questo quarto modello di business quello del SVOD destinato ad
essere un polmone finanziario altrettanto importante di quello esercitato da
Channel Four per la televisione lineare. Un mercato e un modello di business in
cui questo quarto attore potrebbe essere aggredito più che da altri player italiani
da YouTube la piattaforma di Google che ormai non offre solo prodotti e
contenuti in chiaro finanziati dalla pubblicità raccolta sulla piattaforma ma
sempre più servizi a pagamento a cominciare dalla madre di tutte le
applicazioni per i terminali mobili, I Tunes di Apple. Oggi la partita è sempre
più sulla una partita industriale per la televisione, il cinema e il prodotto audiovisivo a utilità ripetuta
e non sulla televisione di flusso. Prova ne sia l’intenzione di Sky non solo di
rispondere all’offensiva di Netflix sulle grande serie di fiction, ma di entrare anche nel settore della
distribuzione cinematografica.
La grande occasione del 2016. Digital Media Company di
servizio pubblico, campione europeo nella produzione di contenuti e nella loro
commercializzazione al di sopra delle reti, e strategia per una rapida e
capillare diffusione della Banda Ultralarga fissa e mobile nell’ambito del
nuovo indirizzo europeo di gestione delle frequenze secondo le priorità del Mercato
unico digitale
La consultazione
che si propone il governo per il rinnovo della convenzione Rai in scadenza nel
maggio 2016 non solo deve precisare le condizioni in cui trasformare l’attuale
servizio pubblico radiotelevisivo lineare in una moderna media company di
servizio pubblico ma anche per esaltare il ruolo di “impresario di algoritmi
narrativi” l’espressione è di Michele Mezza ovvero in un attore in grado di
incidere strutturalmente nella nuova industria crossmediale dell’immaginario.
Perché la partita è quella di dar vita ad un efficace quanto bene orchestrato e
indirizzato sistema di case di produzioni crossmediali capaci non solo di
riempire rompendo la logica di flusso i palinsesti lineari e non lineari non
solo nazionali ma di proiettare l’industria dell’immaginario made in Italy nel
complesso quanto variegato mercato globale delle comunicazioni.
Per la
politica non tanto per il governo ma per il Parlamento si tratta di rinunciare
ad esercitare un controllo e una vigilanza sulla Rai quanto di assumere una preziosa funzione
strategica di indirizzo sull’intero sistema delle comunicazioni abbandonando
qualsiasi nostalgia protezionista oggi sciocca e inutile ma cercando
innanzitutto di favorire la creazione di public value, ossia di valore pubblico per l’editoria nazionale nel suo insieme
qualunque sia la sua origine, le dimensioni e il core business.
Come ha
scritto Carlo Rognoni “Il rinnovo della concessione decennale alla Rai dovrebbe
dunque essere l’occasione anche per un riscatto della buona politica. Bisogna
avere la lungimiranza di sostituire la logica del “servizio pubblico” (che
abbiamo visto quanto in Italia sia stata viziata dalla subordinazione ancillare
e burocratica della radiotelevisione rispetto al potere politico) con la logica
della “responsabilità pubblica”. E farlo adesso perché la nuova realtà
tecnologica sgretola le basi di quello che è stato definito finora “servizio
pubblico” ed esalta invece il costante esercizio della “responsabilità
pubblica”. Una classe dirigente consapevole e all’altezza potrebbe in un colpo
solo archiviare un passato incancrenito e mettersi al passo con le esigenze e
le potenzialità più avanzate.”
Va esercitato
un indirizzo di fondo anche sul futuro della televisione privata: per chi opera
come Mediaset ma anche altri soggetti come La Sette e per le televisioni locali
nel mercato pubblicitario della televisione in chiaro ma anche per chi è
presente sul segmento della pagamento
dove Mediaset Premium salvo intoppi in base all’accordo strategico stipulato
in aprile verrà ceduta a Vivendi e
potrebbero crescere altri gruppi desiderosi di contendere il mercato della pay
tv a Sky Italia e di dar vita plausibilmente, alla stregua di quanto avviene
nel Regno Unito con BT o in Francia con BeIN Sports (che contendono i diritti
sportivi a Sky) ad un secondo grande attore a pagamento presente su piattaforma
alternative a quella di Murdoch, sul
segmento satellitare oltre che sul digitale terrestre, dove sono arrivati altri
grandi player stranieri svincolate da accordi di esclusiva con Murdoch con
offerte sia in chiaro sia pay come Liberty Media/Eurosport, Discovery e
Viacom/Paramount che potrebbero acquistare nuove frequenze DTT, nonché sul
piccolo segmento IPTV quando non preferiscono optare per dar vita ad un’offerta
al di sopra della rete OTT in modalità SVoD.
L’intesa
strategica Vivendi Mediaset pone dubbi seri anche sulla capacità di entrare nel
mercato del videostreaming per combattere la leadership di Netflix. Per il
network europeo che si propone di costruire Vivendi- come osserva Raffaella
Natale di Key 4 Biz “lanciare un servizio di video on-demand
illimitato a pagamento, il cosiddetto SVOD, per competere con Netflix. Risulta
più facile a dirsi che a farsi. Concorrere con Netflix non è così semplice. E’
da almeno cinque anni che Vivendi e la sua pay tv Canal+ stanno battendo questa
via ma i risultati finora sono stati poco soddisfacenti. CanalPlay è stato
lanciato in Francia nel 2011. Il picco è stato raggiunto a settembre 2015 con
770 mila abbonati che sono poi scesi a 613 mila a fine dicembre e adesso
sarebbero addirittura 500 mila.Il motivo potrebbe essere che da settembre il
servizio non è più offerto con il pacchetto di SFR che ha preferito lanciarne
uno proprio, Zive. Anche in Canada, dove l’offerta è stata lanciata nell’autunno
del 2013, non è stata un successo. In cantiere c’era anche il lancio in
Giappone ma al momento non se ne sa nulla.
Successivamente
Vivendi ha lanciato a gennaio 2013 un servizio in Germania, Watchever, ma anche
questo non ha prodotto notevoli risultati. Secondo Le Figaro, il numero degli abbonati è
inferiore ai 300 mila, cioè ancora meno rispetto a due anni fa. Il fatturato
poi è diminuito del 38% nel 2015, scendendo a 16 milioni di euro. Le perdite
sono notevoli: 135 milioni di euro cumulate tra il 2013 e il 2014. Così pesanti
da spingere Vincent Bolloré due anni fa a dare mandato alla banca Merrill Lynch
di trovare un acquirente. Non si è fatto avanti nessuno, per cui Vivendi ha
avviato un piano per correre ai ripari e raggiungere il break-even nel 2015.
Taglio delle spese di marketing anche perché l’arrivo di Netflix ha aiutato a
diffondere la conoscenza dei servizi in streaming; riduzione degli investimenti
in diritti tv e pagamenti non più a forfait ma rapportati alla visione
effettiva dei contenuti trasmessi. E infine l’avvio di sinergie con le altre
controllate di Vivendi: Watchever è al momento l’unica piattaforma a proporre i
concerti dei cantanti della major discografica Universal, o le serie tv di
Canal+ come ‘Les Revenants’. Il mercato tedesco è però molto competitivo con
cinque player: oltre a Watchever sono presenti Netflix, Amazon, Sky e Maxdome
di Pro7. Ma Watchever cerca di differenziarsi offrendo contenuti originali,
come i cartoni animati giapponesi o serie europee che sono molto apprezzati, e
sta già lavorando per lo sbarco in Austria. Basterà per mettere all’angolo
Netflix? Bolloré dovrà dare grande prova di sé. Staremo a vedere.
Per un
indirizzo sulle telecomunicazioni si tratta infine non solo di dar vita a nuovi
operatori di rete separati dagli incumbent e dai vecchi broadcaster tenendo
conto dell’innovazione tecnologica che spingerà verso nuove torri e nuove
infrastrutture per favorire il trasporto di immagini e di radio e televisioni
anche lineari su internet e sulle reti
commutate e bidirezionali di nuova generazione ma anche di far tesoro di due
decenni di distruzione di valore per l’industria nazionale grazie alla
dissennata privatizzazione di Telecom Italia data in pasto ad alcuni
finanziarie d’assalto desiderosi di ripianare i propri debiti anziché costruire
un player capace di aggredire i nuovi mercati globali.
Impresa quasi
impossibile per un’azienda oggetto di controllo da parte di altri campioni
nazionali sia incumbent come Telefonica sia utilities come Vivendi preoccupate a mantenere Telecom Italia relegata al mercato
interno: non a caso Vivendi sembra voler fare di tutto perché esca anche
dall’ultimo mercato rimasto quello brasiliano
“ricentrandola” sul mercato interno peraltro in gravissimo ritardo nella
realizzazione delle infrastrutture di rete per assicurare servizi a banda ultra
larga. Ma anche della miopia passato che impedì ad un operatore come Omnitel
(il primo grande successo europeo della telefonia mobile) di estendere il
proprio raggio d’azione e di acquistare altri attori come ad esempio Vodafone
per creare un grande operatore europeo competitivo con gli incumbent, anziché
come avvenne di essere acquistato dalla stessa Vodafone allora dalle dimensioni
più piccole ma con dietro le sue spalle una grande strategia industriale.
L’Italia deve
poi riuscire a contare in Europa nelle strategie per lo sviluppo della
telefionia mobile di quinta generazione per la quale l’UE chiede di anticiupare
al 2019 laq liberazione delle frequenze nella banda a700 MHz. Il quadro normativo
europeo rimane incerto come quello dei media pubblici il cui finanziamento
con aiuti di Stato si fonda su un
Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam risalente al 1997. Come osserva Key 4 Biz
“Mentre le frequenze si avviano verso un’armonizzazione comunitaria in ragione
della loro qualità di input essenziali per lo svolgimento di molte attività di
impresa (dalla telefonia in giù), l’audiovisivo è rimasto dominio riservato dei
singoli Stati. Non solo l’armonizzazione latita, se non sotto forma della
blanda Direttiva sui contenuti media che esclude cultura, pluralismo e
intrattenimento (poche regole destinate a favorire la circolazione di beni e
servizi all’interno del mercato unico); ma essa non è nemmeno prevista in
programma. Manca nel menu o, a detta di alcuni, è in fondo alla lista delle
portate.Mai come ora gli Stati sono abbarbicati ai propri broadcasters con
finalità più o meno nobili, e il pluralismo non attraversa una fase
particolarmente florida.”
Trasformarsi
da broadcaster in Digital Media Company implica peraltro – come rileva Antonio
Sassano - una rivoluzione culturale da parte dei vecchi attori del mondo
dell’audiovisivo: non più l’identificazione con la propria piattaforma di
distribuzione, non più “broadcaster” che considerano indispensabile il
controllo diretto delle “proprie” frequenze, ma una più netta distinzione tra
chi produce capacità trasmissiva (gli operatori di rete) e chi la utilizza su
ogni possibile piattaforma di distribuzione. In questo senso va letta, ad
esempio, la recente apertura all’LTE-broadcasting della
Commissione Europea.
Non
un’irruzione del proprietario della’infrastruttura LTE nel mondo del
“broadcasting” televisivo ma l’aggiunta di un nuovo canale di distribuzione di
contenuti digitali a disposizione di tutti i futuri “broadcaster”. Il futuro
del broadcasting televisivo del digitale terrestre è di fronte a un passaggio
epocale. Che fare nei prossimi anni? Andare avanti con meno risorse spettrali?
Trasferirsi sulla banda sub 700 e trasmettere in Lte Broadcast? Oppure,
scenario peggiore, smettere completamente di usare la banda UHF per il
broadcasting e passare in blocco al satellite e alla banda larga fissa? La
scelta non è facile, dal punto di vista dell’uso efficiente dello spettro la
soluzione Lte broadcast è forse la più vantaggiosa, “il paradigma ‘low tower,
low power’ riduce di quattro volte la necessità di spettro per trasmettere – dice
Sassano – ma implica però l’utilizzo di nuovi ricevitori e la risintonizzazione
delle antenne da parte degli utenti”.
All’obiezione
rivolta a Sassano secondo la quale mentre in Francia “la televisione classica
in Francia è relegata a un ruolo di secondo piano e l’americanizzazione della
fruizione del prodotto audiovisivo compie progressi costanti, complice la buona
resa della banda larga e la familiarità dei francesi, già dai tempi del
Minitel, con le sfide tecnologiche […] in Italia la televisione fa da
assistente sociale per gli anziani, produce un minimo di coesione sociale e
fornisce un intrattenimento comunitario a milioni di persone. Quindi, verrebbe
da dire che se l’Italia sulla partita delle frequenze non deve condizionare gli
altri assumendo posizioni oltranziste, è pur vero che non dovrebbe essere
nemmeno destinata a subire i condizionamenti altrui”, Sassano rispoonde
sottolineando la necessità di una “strategia nazionale per una rapida e
capillare diffusione della Banda Ultra Larga, fissa e mobile”. Nella
definizione della loro politica industriale i francesi hanno tenuto conto del
fatto, universalmente riconosciuto, che la diffusione dei contenuti video su
rete fissa e mobile sarà uno dei driver principali (forse IL driver principale)
per la sottoscrizione di abbonamenti alla Banda Ultra Larga. Dunque, mentre
lanciano il loro piano per la fibra in tutte le case, accelerano lo sviluppo
della Banda Larga Mobile con la liberazione della Banda 700Mhz e razionalizzano
il panorama della TV digitale terrestre riducendo da 8 a 6 i propri multiplex
(noi ne abbiamo 20 nazionali e 18 locali per regione). […] Noi in Italia non
spegneremo le nostre televisioni entro il dicembre del 2017 come previsto dal
loro “plan de passage”. Lo potremmo fare nel 2020, nell’ambito di un nostro
piano di transizione che si concluda entro il 2022 come suggerito dalla
Commissione Lamy”.
Ci vuole un
indirizzo infine sull’editoria libraria, e quella quotidiana e periodica, per
le quali non bastano solo le concentrazioni nazionali in corso e l’ingresso
massiccio nel mondo digitale a scapito della vecchia carta, ma occorre una road
map strategica capace di ridisegnare la rete dei punti di vendita sia fisici
sia in rete evitando di subire le condizioni dei nuovi giganti del commercio elettronico
(Amazon) e della pubblicità in rete (Google).
2016
Gennaio 2015 Eurosport, proprietà di Discovery
Communications, distribuita in Francia
in esclusiva da Canalsat lancia un nuovo « servizio multicanale» Eurosport 360, dedicato alle
competizioni minori disponibile dapprima sul Cube S di Canal+ (OTT), poi
sull'applicazione myCanal, prima di essere distribuita attraverso l'ADSL e il
satellite, disponibile senza costi aggiuntivi agli abbonati all’offerta ai
canali Eurosport proposta in opzione da Canalsat
1 gennaio 2016 I Paesi Bassi assumono la
presidenza di turno dell'Unione Europea.
1 gennaio 2016 La fisica italiana Fabiola
Gianotti assume l'incarico di direttrice del CERN di Ginevra.
1 gennaio 2016 A Colonia la festa di Capodanno tra il
Duomo e la stazione centrale si trasforma in un incubo per le donne presenti
accerchiate e aggradite da un migliaio di uomini divisivi in piccoli gruppi per
la maggior parte ubriachi dall’aspetto nordafricano e mediorientale: nei giorni
successivi verranno presentate oltre 560 denunce nel 40% dei casi a sfondo
sessuale. Polemiche contro la politica d’accoglienza del sindaco e del governo
della di Angela Merkel. Licenziato il capo della polizia che non ha saputo
gestire l’emergenza
1 gennaio 2016 In segno di protesta contro la nuova legge sui media si dimettono i
direttori dei canali generalisti della tv pubblica TVP 1 e TVP 2, i responsabili della rete
culturale TVP Kultura, dell’Agenzia di informazione TAI e dell’ufficio delle
risorse umane della TVP. Le dimissioni sono state accettate dal presidente del
gruppo pubblico polacco
1 gennaio 2016 Entra in vigore in Francia
l’accorpamento che dà luogo a nuove amministrazioni regionali che da 22 scendono
a 14 grazie a sette accorpamenti: 1) fusione del Poitou-Charentes dell’
l'Aquitania e del Limusino; 2) fusione del Midi Pirenei e della
Linguadoca-Rossiglione;3) fusione dell'Alvernia e del Rodano-Alpi; 4)
fusione della Borgogna e della Franca-Contea; 5) fusione
dell'Alsazia e della Lorena; 6) fusione della Bassa Normandia e dell’Alta
Normandia; 7) fusione della Picardia e della Chamapgne-Ardenne. Per parte loro
rimangono inalterate la Bretagna, i Paesi della Loira, il Nord-Passo
di Calais, la Corsica, l'Île-de-France, la Provenza-Alpi-Costa
Azzurra e il Centro-Valle della Loira.
1 gennaio 2016 Chiude nel Regno Unito l’ATVOD,
Authority for Television on Demand. OFCOM assume la missione di regolamentare i
servizi VoD che cessano di essere tassati. L’autorità britannica presenta le
procedure per allineare le regole applicabili al Vod su quelle della
televisione lineare.
1 gennaio 2016 In Messico si svolgono prove tecniche
di trasmissione in ultra alta definizione UHDTV sia in chiaro sia a pagamento.
1 gennaio 2016 La tv pubblica giapponese NHK va veloce
verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita
rispetto all’HD. L’occasione è l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione
viene trasmessa a Capodanno. L’evento musicale è trasmesso in 8K Super
Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che hanno potuto seguire la gara canora hanno
vissuto grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva. Il
broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il
2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
1 gennaio 2016 Il Direttore de La Stampa Mario Calabresi sostituisce Enzo Mauro alla guida de La Repubblica. Maurizio Molinari a sua
volta lo sostituisce alla guida del quotidiano torinese
1 gennaio 2016 Polemiche contro il vertice Rai per la
trasmissione da Matera del concerto di Capodanno durante il quale il nuovo anno
viene annunciato con quaranta secondi in anticipo sulla Mezzanotte. Protesta
anche l’Osservatore Romano contro Rai
Uno per aver mandato in onda un sms contenente una bestemmia
1 gennaio 2016 Un arabo israeliano scarica 30 raffiche
di mitra in un negozio di alimentare in pieno centro di Tel Aviv uccidendo due
persone. Nella notte razzi da Gaza sul sud di Israele
L’esecuzione
di un Imam fa scoppiare la rivolta degli sciiti contro l’Arabia Saudita
2 gennaio 2016 In Arabia Saudita vengono
giustiziati 47 detenuti, colpevoli secondo la giustizia saudita di aver
progettato e compiuto attentati terroristici contro civilii Tra i
47 condannati a morte, in maggioranza sciiti viene giustiziato l’Imam Nimr al
Nimr, legato a filo doppio con il governo Iraniano provocando manifestazioni di
protesta delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen, Bahrein e in molti altri
paesi musulmani. A Teheran in serata brucia l’Ambasciata saudita
3 gennaio 2016 Anche la Guida suprema dell’Iran Ali
Khamenei interviene per protestare contro l’esecuzione dell’Imam Sciita
invocando la vendetta divina e riaccendendo in questo modo le divisioni fra
riformisti e conservatori. L’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con
l’Iran, evacua il suo personale diplomatico ed espelle quello di Teheran. Nel
frattempo riparte la guerra nello Yemen dove i Sauditi annunciano la fine del
cessate il fuoco del 15 dicembre, sostenendo che i ribelli sciiti Houthi
appoggiati da Teheran hanno lanciato missili e attaccato posti di frontiera.
Mogherini e l’Unione Europea in campo per fermare l’escalation della tensione
fra Teheran e Riad
3 gennaio 2016 La Commissione europea minaccia la
Polonia di aprire una procedura di infrazione dopo che il Parlamento polacco ha
adottato una legge che sottopone i media pubblici al controllo del partito
conservatore di Kaczynski, al potere. Il commissario all'Economia digitale, il
tedesco Günther Oettinger, lo ha annunciato all'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung.
"Molte cose ci spingono ad attivare il meccanismo sullo stato di diritto e
a porre Varsavia sotto sorveglianza", Secondo il quotidiano tedesco se la
Polonia non dovesse modificare il testo secondo le indicazioni di Bruxelles
sarà aperta una "procedura per violazione dei valori europei
fondamentali" che potrà portare come conseguenza fino al ritiro del
diritto in voto in Consiglio europeo del Paese incriminato
4 gennaio 2016 Lunedì nero per le Borse trascinate al
ribasso dal crollo dei listini asiatici per la tempesta economica che scuote la
Cina
4 gennaio 2016 L’Arabia Saudita sospende rapporti
commerciali e voli con l’Iran. Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi rompono le
relazioni diplomatiche con Teheran. L’ONU invia De Mistura per allentare la
tensione mentre sia Obama sia Putin si dichiarano pronto a mediare tra le due
potenze mediorientali
4 gennaio 2016 La Svezia a causa dell’imponente flusso
di immigrati, ripristina il controllo
dei documenti di chi arriva dalla Danimarca. Dopo 50 anni riprendono i
controlli al confine sul ponte di Oresund che da 15 anni lega il Grande Nord al
Continente. La Danimarca rafforza altresì i controlli al confine con la
Germania. Il Trattato di Schengen è in pericolo.
4 gennaio 2016 La casa
automobilistica Ferrari fa ingresso in Piazza
Affari alla Borsa di Milano con il proprio titolo azionario.
4 gennaio 2016 Euronews lancia nel Congo-Brazzavile
Africanews un’emittente dedicata all’Africa subsahariana prodotta in francese,
in inglese e in parte in swahili. Secondo il presidente di Euronews Peters sarà
indipendente dalla casa madre da un punto di vistya editoriale. In un primo
tempo Africanews è disponibile solo come sito Internet. Sarà disponibile «nelle
prossime settimane» sulle più grandi reti di distribuzione, seguendo il
modello della sorella maggiore Euronews. La redazione impiega 85 persone di 15
nazionalità.
4 gennaio 2016
TIM e RAI – attraverso la società RAI COM – hanno rinnovato un accordo
per offrire agli abbonati di TIMvision le migliori produzioni di RAI Cinema.
L’intesa prevede una scelta di oltre 70 film degli ultimi quattro anni e 200 di
catalogo, più di 500 ore l’anno tra fiction e programmi tv che andranno ad
arricchire l’offerta di TIMvision, la TV on demand di TIM. Nel corso dei
prossimi mesi infatti i film di RAI CINEMA saranno disponibili, in seconda
finestra, in esclusiva streaming solo su TIMvision.
5 gennaio 2016 Dopo il patteggiamento in Italia ora
Apple rischia una supermulta Ue da 2,3 miliardi di euro per aver goduto di
aiuti di Stato illegali in Irlanda. Il patteggiamento di Apple col fisco
italiano diventa un caso destinato a creare un precedente importante per
l’Unione europea, da tempo al lavoro per introdurre nuove regole che permettano
di contrastare la forte elusione ed evasione di molte multinazionali, tante
quelle che operano sul web, che ricorrono a sistemi aggressivi di
ottimizzazione fiscale per pagare al minimo le tasse nei Paesi dove producono
profitti. E mentre la notizia italiana fa ancora eco e tanti Paesi Ue hanno già
detto di volersi allineare al nostro Paese, a livello europeo già si parla
dell’imminente supermulta da 2,3 miliardi di euro che potrebbe colpire Apple
per aver goduto di un regime fiscale agevolato in Irlanda.
5 gennaio 2016 Crescono le tensioni fra Roma e
Bruxelles. Si dimette l’esperto giuridico italiano Carlo Zadra dopo una serie
di contrasti con il tedesco Martin Salmayr capo gabinetto del presidente della
Commissione Juncker, culminati con l’attribuzione delle sue deleghe a un
collega britannico. “Un fatto inaccettabile” secondo il Sottosegretario
italiano con deleghe sui rapporti con l’Unione Europea Sandro Gozzi.
5 gennaio 2016 Rottura dell’ex ideologo del M5S Paolo
Becchi con Beppe Grillo il cui discorso di Capodanno è definito “uno spot al
suo spettacolo”. La deriva dei grillini avrebbe trasformato il movimento in una
“stampella del regime” dalle unioni civili allo ius soli sino all’accordo sulle nomine per la Consulta
5 gennaio 2016 Il presidente dell’autorità francese
CSA chiede all’ European Regulators Group for Audiovisual Media Services ERGA
di prendere rapidamente iniziative in merito all’adozione da parte del
Parlamento polacco della Legge sui media pubblici invitandolo ad “esprimere la
preoccupazione delle autorità di regolazione dei paesi membri a proposito della
riforma del servizio pubblico audiovisivo avviata dal governo polacco… è
essenziale che l’ERGA sostenga il
Consiglio polacco dell’audiovisivo” che in caso di varo definitivo della Legge,
si troverebbe privato del potere di nomina dei vertici dell’audiovisivo che si
troverebbero sottomessi al controllo del partito Diritto e Giustizia
5 gennaio 2016 Orange e Bouygues Télécom confermano di
avere avviato trattative in previsione di un “rapprochement”, ossia di un
avvicinamento fra i due gruppi
5 gennaio 2016 In crisi di identità dopo l’arrivo
degli OTT che ne hanno prosciugato I ricavi, gli operatori telefonici europei
cercano nuove vie per incrementare le entrate e diversificare i servizi. Va in
questa direzione la decisione di Orange (l’ex France Telecom) di avviare
trattative esclusive per acquisire il 65% del gruppo bancario e assicurativo
francese Groupama Banque con l’obiettivo di lanciare la sua ‘Orange Banque’
all’inizio del 2017. Si tratta, sottolinea l’operatore telefonico, di un
accordo ‘win-win’ volto allo sviluppo di un nuovo modello di banca che
permetterà a Groupama di rafforzare le proprie attività di banking online e a
Orange di estendersi nel settore dei servizi bancari, beneficiando di
un’infrastruttura già operativa e rodata.
6 gennaio 2016 La Commissione europea chiede di
salvaguardare il Trattato di Schengen che vacilla: Le regole dello “spazio
Schengen” di libera circolazione senza controlli alle frontiere di 26 paesi di
cui 22 UE sono attualmente sospese in Norvegia e in cinque Paesi Membri
dell’Unione Europea: Svezia, Danimarca, Austria, Germania e Francia
6 gennaio 2016 La Corea del Nord annuncia di aver
fatto esplodere come test una bomba ad idrogeno che provoca un terremoto.
Proteste del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che rafforza le sanzioni contro
Pyongyang. Anche la Cina prende le distanze dal regime di Kim Jong-un. Gli
Stati Uniti dubitano che si sia trattato di idrogeno “non ci sono prove che sia
un ordigno termonucleare”, promettendo di difendere la Corea del Sud
6 gennaio 2016 L'UHD Alliance che riunisce produttori
di consumer electronics e industria dei contenuti ha svelato a Las Vegas la
certificazione Ultra HD Premium. È il frutto del lavoro congiunto di oltre
30 aziende che spaziano dai produttori di elettronica, agli studio di
Hollywood, passando per nuovi protagonisti della distribuzione dei contenuti
come Amazon e Netflix. A un anno esatto dalla presentazione al CES 2015, l'UHD
Alliance ha infatti annunciato oggi il completamento del proprio lavoro,
mettendo a punto un set di specifiche per dispositivi e contenuti che darà
finalmente il via all'era del 4K consumer. Sin da quando sono comparsi i primi
TV Ultra HD è stato subito chiaro che la risoluzione quattro volte superiore
rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo
"formato". Con l'Ultra HD Premium, l'industria ha trovato un
accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio
colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che
dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare.
7 gennaio 2016 A Parigi torna l’incubo terrorismo:
ucciso alla Goutte d’Or in strada un lupo solitario marocchino con una finta
cintura esplosiva. Il Presidente Hollande annuncia che lo stato di emergenza
deciso dopo gli attentati del 13 novembre diventa permanente con l’inserimento
delle misure di sicurezza nel codice penale
7 gennaio 2016 Teheran accusa l’Arabia Saudita di aver
bombardato deliberatamente la sede diplomatica iraniana a Aden nello Yemen ma i
Sauditi smentiscono Come ritorsione l’Iran impone il blocco delle importazioni
da Riad
7 gennaio 2016 Il Corriere
della Sera dedica un ampio dossier al trasformismo pubblicando l’elenco dei
parlamentari che hanno cambiato partito: uno su quattro ha scelto di andare in
un altro gruppo (anche più di una volta): 54 senatori e 47 deputati hanno
lasciato il PDL-Forza Italia, 21 senatori e 25 deputati Scelta Civica, 18
senatori e 18 deputati il Movimento 5 Stelle, 13 deputati Sinistra Ecologia e
Libertà, 8 senatori e 5 deputati la Lega Nord, 2 senatori e 11 deputati il
Partito Democratico
7 gennaio 2016 Di fronte alla resistenza degli
operatori privati, il Governo italiano punta al modello diretto per realizzare
la rete a 30 mega nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato del Cluster D
(e a 100 mega in parte del Cluster C), dove non è garantito un ritorno
economico adeguato. Per accelerare sull'ultrabroadband e anche per evitare
l'erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere
bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di
giocare la carta del modello diretto. Sul piatto, ha spiegato il
sottosegretario Claudio De Vincenti, un investimento da 4 miliardi di euro per
un piano che – secondo le indicazioni del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) –
accelererebbe la posa della fibra bypassando eventuali paletti della Ue,
trattandosi non di aiuto di Stato ma di un investimento per una rete che
resterebbe pubblica a tutti gli effetti senza escludere in seconda istanza le
partnership con soggetti privati. A Infratel, la società in-house del Mise e
incaricata di attuare i Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, il compito
di bandire una gara per affidare l’onere della realizzazione (non ancora della
gestione) della rete, che sarebbe poi affittata agli operatori con tariffe fissate
dall’Agcom. Enel che sembra essere il candidato privilegiato, visto il piano
della società per portare la fibra ottica nelle case tramite l’aggiornamento
dei contatori elettrici, ma potrebbero entrare in corsa anche altre società
(come ad esempio Sirti o Sielte) , per una rete che comunque resterà pubblica,
a differenza di quanto avverrebbe con un modello a incentivo. L’intervento
diretto sarebbe limitato a una parte del Cluster C (per le quali si stima che
gli operatori possano maturare l’interesse a investire in reti con più di 100
Mbps soltanto grazie a un sostegno statale) e al Cluster D (aree tipicamente a
fallimento di mercato per le quali solo l’intervento pubblico può garantire
alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps). Per
quest’ultimo, in particolare, che include 4.300 comuni dove risiedono circa 9,4
milioni di persone (il 15% della popolazione) il piano elaborato dal Governo
prevedeva una forma di incentivo pubblico concesso in misura maggiore a fondo
perduto, “considerando le infrastrutture a banda ultralarga strategiche ai fini
delle politiche di coesione per lo sviluppo dei territori particolarmente
disagiati, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (17 mila
euro)”. Incentivi – quali ad esempio le
partnership pubblico-privato o la defiscalizzazione – che però non hanno ancora
ricevuto il via libera dalla Ue e per i quali mancano comunque ancora i
necessari bandi di gara. Per accelerare, e anche per evitare l’erogazione di
risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue
perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta
del modello diretto che è stato scelto proprio perché è il più immediato, anche
se economicamente meno vantaggioso, visto che esclude completamente il privato
ed è comunque limitato ad aree scarsamente remunerative. Quanto alla parte
privata, gli operatori si sono impegnati a investire nelle aree più
remunerative (Cluster A, B e parte del C), con Telecom che lo scorso 7 dicembre
ha annunciato l’estensione del suo Piano di Copertura in Fibra ad altri 1146
comuni, quasi tutti nei Cluster C e D, con orizzonte temporale al primo
trimestre 2018. Quello pubblico, quindi, è un progetto pro-futuro, che potrebbe
avere un senso se anche tutto il resto del Paese potesse contare già su
un’infrastruttura ubiqua: scenario ben lontano dalla realtà visto che in
Italia, la copertura delle cosiddette reti next-generation-access (NGA) è
ancora ferma al 36%, contro il 43% della Francia e l’81% della Germania. Nei
principali paesi Ue, tra l’altro, i Governi hanno puntato su modelli di
incentivo diversi, più incentrati sul versante consumer, prevedendo ad esempio
dei voucher che incentivano gli utenti ad acquistare abbonamenti a 100 mega,
innescando dunque un circolo virtuoso che spinge gli operatori a investire.
Complessivamente, la Strategia per la banda ultralarga messa a punto dal
Governo, ha stimato in 12,4 miliardi la cifra per raggiungere gli obiettivi
dell’Agenda Digitale europea, pari al 100% della popolazione collegato a 30
Mbps e il 50% a 100 Mbps entro il 2020. Il contributo privato è stato stimato
in 5 miliardi. Secondo una recente consultazione condotta da Infratel, sulle
quasi 95 mila aree in cui è stato suddiviso il paese, gli operatori ne hanno
snobbato 83 mila: senza investimenti pubblici, dunque, circa un terzo delle
unità abitative (il 36,3%) collocate nelle aree più marginali del paese
risulterebbe sfornito di banda ultralarga da qui al 2018
7 gennaio 2016 A Parigi torna l'incubo terrorismo. In
strada un 'lupo solitario' viene ucciso attentatore nel giorno
dell'anniversario di Charlie Hebdo”,
“'Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha urlato Allah Akbar'.
Freddato davanti al commissariato del quartiere dove l'Is voleva la strage
7 gennaio 2016
Libia in fiamme, l'Isis colpisce il petrolio”, “Strage di reclute della
polizia sulla strada tra Tripoli e Misurata. Jihadisti in azione per anticipare
l'offensiva delle forze fedeli a Tripoli”. Incendiati 7 depositi di greggio”, 81
le vittime dell’attentato con il camion bomba “'Siamo spacciati, l'Isis si sta
prendendo la Libia', commentano i giornalisti a Tripoli.
7 gennaio 2016 Il presidente conservatore polacco
Andrzej Duda firma la controversa legge sui media pubblici, nonostante i moniti
lanciati dall’Unione Europea Con effetto immediato espirano i mandati dei
membri delle direzioni e dei consigli d sorveglianza della televisione e della
radio pubbliche. D’ora in avanti sarà il Ministro del Tesoro competente per la
nomina e la revoca dei nuovi dirigenti dei media pubblici, sino a questa data
scelti attraverso concorsi promossi dal Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji
(KRRiT), ovvero il Consiglio nazionale della Radio e della Televisione,
autorità istituita il 20 dicembre 1992. Per il partito al potere Diritto e
giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, si tratta di «un primo passo» della
riforma che prevede la trasformazione della televisione e della radio
pubbliche, e dell'agenzia di stampa PAP, da società di diritto commerciali controllate
dallo Stato in istituzioni culturali «nazionali» sotto l’egida di un Consiglio
dei media nazionali in fase di gestazione da parte del nuovo governo.
7 gennaio 2016 Netflix sbarca in 130 nuovi Paesi e
tratta anche con la Cina. Il servizio di video streaming è ormai presente in
quasi tutto il mondo. Manca solo la Cina con cui il gruppo sta già trattando.
Il servizio è ora disponibile anche in arabo, coreano e cinese oltre alle 17
lingue già supportate. Tra i 130 nuovi Paesi dove sarà presente il servizio ci
sono India, Pakistan, Russia, Turchia, Bulgaria, Sud Africa, Israele e Corea
del Sud. Così ai 70 milioni di famiglie di Europa, Usa e Australia si
aggiungeranno adesso milioni di nuovi spettatori. Ad annunciare la nuova
espansione è stato il Ceo del gruppo, Reed Hastings, nel suo intervento al
Consumer Electronics Show di Las Vegas.
7 gennaio 2016 Ultra Alta Definizione. Dish TV a
annuncia un nuovo decoder, Hopper 3, permettant, entre autres, une expérience
4K enrichie. Avec ce nouveau décodeur il est par exemple possible, sur un téléviseur 4K,
de diviser l'écran en 4 parties égales pour regarder 4 flux HD différents, un
mode de fonctionnement appelé « Sports Bar Mode » pour suivre par exemple 4
matches simultanément. Le disque dur de ce décodeur est immense, 2 To,
permettant d'enregistrer quelque 500 heures en HD. Il est d'ailleurs équipé
d'un nombre record de tuners permettant d'enregistrer jusqu'à (!) 16 chaînes
simultanément, ce qui n'est sans doute pas indispensable mais qui est vendu
comme permettant d'éliminer tous les conflits. Le décodeur permet d'ailleurs de
connecter dans la maison jusqu'à 7 décodeurs « esclaves », ce qui peut être
utile dans les (très) grandes familles et les (très) grandes maisons !
7 gennaio 2016 Le groupe
immobilier chinois Dalian Wanda Group va racheter une part majoritaire dans
Legendary Entertainment, une transaction qui valorise le studio américain entre
3 et 4 milliards de dollars (2,8 Md€ à 3,7 Md€), selon Reuters. Contrôlé par
Wang Jianlin, l'homme le plus riche de Chine, Wanda détiendra un peu plus de la
moitié du capital de Legendary Entertainment.
7 gennaio 2016 La casa di produzione britannica
All3Media, da maggio 2014 co detenuta da Discovery Communications e Liberty
Global acquista per 40 milioni di sterline (pari a 54 milioni di euro) New
Pictures, specializzata nella produzione di fiction.
7 gennaio 2016 Si insedia il nuovo Direttore
Editoriale per l'Offerta Informativa Rai Carlo Verdelli. Come riferisce
l’azienda “In riferimento all'esigenza di presidiare in modo dedicato l'ambito
informativo, nonché di accompagnare con un intervento strutturale l'evoluzione
dei modelli d'offerta ed organizzativi, è stata deliberata l'istituzione di un
apposito ruolo di coordinamento funzionale dell'area informativa aziendale.
Viene pertanto istituita la funzione di Direttore Editoriale per l'Offerta
Informativa, che riporta gerarchicamente al Direttore Generale, e al quale
rispondono funzionalmente i Direttori delle Testate giornalistiche, con le
seguenti responsabilità: coordinamento funzionale delle Testate giornalistiche
e dell'offerta editoriale informativa, supervisione delle proposte editoriali e
titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici, ferme
restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai Direttori
di Testata e le previsioni normative dell'ordinamento della professione
giornalistica; raccordo con le Direzioni competenti per gli aspetti produttivi/realizzativi
dell'offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media
Platforms); gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario,
dell'offerta informativa RAI nel suo complesso”.
8 gennaio 2016 All’attacco con la bandiera dell’Isis:
tre turisti feriti a Hurghada sul Mar Rosso: ucciso un assalitore nella
sparatoria. Il governo egiziano minimizza: solo una rapina.
8 gennaio 2016 Al posto di Sky Tg 24 il canale 27 del dtt
passerà a Viacom che sta per lanciare anche in Italia Paramount
Channel dedicato all’entertainment, da anni già attivo in Spagna e
Francia. Per parte sua l’altro canale digitale terrestre di Sky Italia MTV8
subisce un nuovo restyling in cui viene messo in risalto il numero 8 e inizia
ad essere chiamato semplicemente nei promoTV8 dallo speaker del canale.
8-9 gennaio 2016 In seguito ai colloqui telefonici fra
Renzi e Putin si apre la prospettiva du un ruolo per le imprese italiane nel
gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania
9 gennaio 2016 A Barcellona Artur Mas, candidato della
lista Junts pel Sí, privo del consenso di una parte delle forze
indipendentiste catalane, rassegna le dimissioni rinunciando alla Presidenza
della Generalitat de Cataluña.
9 gennaio 2016 Doppia manifestazione a Colonia di
protesta contro le violenze di Capodanno da parte del movimento Pegida e
dell’ultradestra sfociata in disordini e sospesa dalla polizia e da parte delle
femministe e del fronte civico. La Cancelliera Merkel, dopo gli arresti e le
dimissioni del capo della polizia chiede pene più severe sino all’espulsione
per chi commette reati. Per la sinistra socialdemocratica tedesca le leggi ci
sono e basta applicarle. Di riflesso in Italia il governo Renzi sembra
orientato a sospendere l’annunciata depenalizzazione del reato di clandestinità
9 gennaio 2016 Decine di migliaia di manifestanti – di
cui 20 mila a Varsavia - scendono in piazza in diverse città polacche per
protestare contro la nuova legge sui media pubblici
10 gennaio 2016 Il Parlamento catalano elegge al primo
turno Carles Puigdemont sindaco di Girona, candidato della lista Junts pel
Sí Presidente della Generalitat di Catalogna dopo il passo indietro di Artur
Mas sul cui rinnovo del mandato i radicali della CUP avevano posto il veto.
Riparte la corsa della Catalogna verso l’indipendenza
10 gennaio 2016 In un’intervista al TG1 Renzi risponde
alle procedure di infrazione contro l’Italia e alle incomprensioni con Bruxelles
rivendicando le riforme compiute “che per anni si erano solo promesse” e quindi
il peso maggiore acquisito dalla Penisola per merito di esse: “Ora abbiamo le
carte in regola per dire che l’Europa deve cambiare su alcune cose, l’austerità
ha fatto perdere posti di lavoro. L’Italia a casa propria deve continuare lo
sforzo già fatto […] E’ finito il compito in
cui l’Europa ci dava lezioni o compiti da fare. L’Italia c’è e inizia
farsi sentire”
10 gennaio 2016 Secondo il Corriere della Sera Vodafone e Wind non hanno intenzione di entrare
in Enel Open Fiber la società appena istituita affidata a Tommaso Pompei per lo
sviluppo della banda ultra larga con cui i due gestori stipulerebbero solo
accordi commerciali. Non è chiaro chi ne sarà il proprietario (si parla di
Infratel ma potrebbero entrare anche le Regioni) e cosa debba fare la società
se solo limitarsi alla posa e manutenzione nelle aree Ce D di fallimento di
mercato e entrare anche nella più ricca partita delle aree A e B
11 gennaio 2016 Via libera della Camera dei deputati
alla quarta lettura del DDL Boschi sulle riforme costituzionale. Con
l’approvazione della Camera dei Deputati con 367 voti favoreboli (PD e
verdiniani) 194 contrari e 5 astenuti si conclude la fase della prima
approvazione completa della legge. Parte la corsa al referendum. Si costituisce
un Comitato per il no. Annunciati due referendum abrogativi sulla legge
elettorale
11 gennaio 2016 Raid di caccia non identificati che
bombardano un convoglio Isis nei pressi di Sirte. Parigi smentisce. Ma un aereo
militare cisterna francese avrebbe rifornito di carburante altri veicoli in
acque internazionali a largo di Bengasi di fronte al golfo di Sirte Lo stesso giorno Blitz umanitario a
Misurata. Così l'Italia mette piede in Libia. Il premier Sarraj chiede
l'intervento del governo. Un C130 con medici e infermieri atterra nel Paese,
prende 15 feriti nell'attentato alla caserma di Zliten e li porta a curarsi al
Celio.
11 gennaio 2016 Il presidente di BT Sir Mike Rake in
un’intervista al Financial Times non
conferma ma neanche esclude la possibilità di fusione fra BT e Deutsche
Telekom. A breve, appena l’ex monopolista britannico BT concluderà
l’acquisizione di EE, Deutsche Telekom – che è comproprietario dell’operatore
mobile insieme a Orange – otterrà una quota del 12% dell’ex monopolista
britannico, diventandone il maggiore azionista.. Uno scenario che apre la porta
a nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, più volte dati anche
come possibili protagonisti di una fusione
11 gennaio 2016 Internet delle Cose: a Milano arriva
‘The Things Network’ Una piattaforma di crowdsourcing per promuovere l’internet
of Things a Milano tramite tecnologia wireless. Nasce il gruppo di lavoro per
‘The Things Network’. Tra i servizi che potranno essere offerti: mobilità
intelligente, efficienza energetica, pubblica illuminazione di nuova
generazione, monitoraggio delle infrastrutture critiche.
12 gennaio 2016 Un kamikaze dell’Isis si fa esplodere
vicino alla Moschea Blu di Istanbul provocando la morte di dieci turisti di cui
otto tedeschi
12 gennaio 2016 Attacco in Libia all’impianto ENI di
trasformazione del metano a Mellitah: un comando armato spara contro la
centrale petrolifera nata da una joint venture dell’ente italiano con la
compagnia petrolifera nazionale libica: scatta una prova di evacuazione
12 gennaio 2016 L’ex ministro degli esteri Massimo
D’Alema in un’intervista al Corriere
della Sera denuncia “All’estero non siamo più protagonisti. Renzi Anziché
baccagliare con Merkel, dovrebbe farsi promotore con gli altri leader del
socialismo europeo di un’altra politica.” Fino a quando resterà tensione fra
Arabia Saudita e Iran l’Isis non sarà sconfitto” Critiche anche a Netanyahu.
“Israele, negando uno Stat9o palestinese, mette in pericolo la propria stessa
idea di stato ebraico [… ] Usa e UE dovrebbero smettere di avere nella regione
alleati privilegiati ai cui interessi finiscono per sacrificare gli interessi
della stabilità e della pace”
13 gennaio 2016 In Spagna si insedia il
nuovo Parlamento e si avvia l' XI legislatura in seguito
alle elezioni generali del 20 dicembre. Il socialista Patxi
Lopez viene eletto presidente del Congresso dei Deputati mentre
il popolare Pio Garcia-Escudero viene eletto presidente del
Senato.
13 gennaio 2016 La Corte suprema di New Delhi prolunga
fino al 30 aprile la licenza di convalescenza grazie alla quale Massimiliano
Latorre è in Italia e riconosce il procedimento arbitrale voluto dall’Italia
chiedendo al rappresentante del governo indiano di presentare entro il 13
aprile un chiarimento scritto sui tempi e i modi con i quali intende affrontare
tale procedimento arbitrale che dovrà portare alla decisione sulla
giurisdizione dove tenere il processo ai due marò italiani
13 gennaio 2016 Da questa data il brand Telecom Italia
lascia il posto a Tim, che diventerà il marchio per tutti i servizi di
telefonia fissa, mobile e internet. Come spiegato dall’AD Patuano “in uno
scenario caratterizzato ormai dalla convergenza fisso-mobile abilitata da
Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali, il
nuovo logo andrà anche a rimarcare il cambio di pelle della società “…da puro
operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire
prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti:
dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino
all’information technology di nuova generazione“.
La nascita di
Rai Digital si propone di proiettare ancora di più la Rai nella
contemporaneità. Una struttura per prendere l'intera massa dei contenuti e
riprodurli, codificandoli in un linguaggio adatto ai più moderni apparati di
fruizione
13 gennaio 2015 Il CdA Rai inizia la discussione in
merito alla legge di riforma della governance Rai e le conseguenti modifiche
statutarie che dovranno essere deliberate dal Consiglio entro fine gennaio
prima dell'approvazione dell'Assemblea degli azionisti. La modifica dello
statuto affidando al dg Campo dall’Orto i nuovi poteri previsti dalla Legge di
riforma per l’Amministratore Delegato "Il
Consiglio di amministrazione ha, inoltre approvato la riallocazione della
Direzione New Media Platforms in ambito editoriale collocandola a primo riporto
del Direttore generale, prevedendo la
nuova denominazione di ''Direzione Digital'' e affidandone la responsabilità in
qualità di Direttore a Gian Paolo Tagliavia. Secondo il Presidente Monica
Maggioni “La Direzione Digital viene così ad assumere un ruolo assolutamente
strategico nel percorso che porterà la Rai nei prossimi anni a diventare sempre
di più un attore di primo piano nel campo dei consumi di contenuti
multipiattaforma".
13 gennaio 2016 L’ambasciatore israeliano in Italia
Naor Gilon risponde duramente a D’Alema accusato di avere una ”ossessione
unilaterale”. Vedrebbe in Israele “un alleato problematico” dell’occidente,
anziché vedervi ciò che è: una parte integrante dell’occidente e una barriera
all’espansione dell’estremismo e del
fanatismo verso l’Occidente, un faro di libertà, democrazia e diritti nel Medio
Oriente.
13 gennaio 2016 Jefff Bewkes dichiara l’indisponbilità
da parte di Time Warner a vendere o separare dal gruppo l’attività della
filiale HBO in grande crescita insieme agli Studios Warner Bros. Non esclude
invece la possbilità di esaminare una cessione dell’intero gruppo al quale
sarebbero interessati Apple, AT&T (che possiede Direct Tv) e Fox. Nel 2014
aveva respinto un’offerta di Twenty-First Century Fox.
13 gennaio 2016 Il presidente di Telecom Italia
Giuseppe Recchi smentisce le voci su presunti negoziati avviati con Orange (ex
France Télécom)
13 gennaio 2016, Il CdA Rai delibera la riallocazione
della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale, collocandola a primo
riporto del Direttore Generale e prevedendone la nuova denominazione in
"Direzione Digital" affidandola a Gian Paolo Tagliavia.
14 gennaio 2016 Attacco terroristico "in stile
Parigi" nel centro di Giacarta in Indonesia rivendicato dall’Isis: sei
esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori
e polizia: il terrore è tornato a colpire stamattina la capitale
dell'Indonesia, dopo quello gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel
2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate,
secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia
parlano di 5 uomini. Il bilancio delle vittime è di almeno sette morti e
20 feriti. Tra i morti c'è anche un cittadino olandese che lavorava per le
Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri
sarebbero in fuga.
14 gennaio 2016 Blitz alla Renault sul caso Dieselgate
con una raffica di persecuzioni. Il governo francese smentisce si sia trattato
di una frode come nel caso della Volkswagen
14 gennaio 2016 Esattamente quarant'anni dopo il
debutto il 14 gennaio 1976 del quotidiano romano La Repubblica in edicola., il giornale celebra
l'anniversario con una serata aperta al pubblico nella Sala Santa Cecilia
dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per una versione kolossal di
Webnotte a base di parole e musica, di allegria e di memoria. Ricordando il
passato, ma soprattutto guardando al futuro. Sul palco il fondatore Eugenio
Scalfari, il direttore Ezio Mauro e il prossimo direttore Mario Calabresi,
accompagnati dai maggiori artisti del panorama italiano: da Francesco De
Gregori a Renzo Arbore, da Antonello Venditti a Gigi Proietti, da Giuseppe
Tornatore a Massimo Ranieri. E tanti altri. La serata è trasmessa in diretta in
streaming sul sito del quotidiano e su Capital Tv (canale 162 del digitale
terrestre e 713 di Sky).
14 gennaio 2016 Secondo il New York Post Apple vorrebbe comprare Time Warner. Già da tempo il
colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei
grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti
per film e serie tv. Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel
2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta
che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time
Warner. Il gruppo, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei
diritti tv, è diventato un boccone prelibato. Anche se la società non è
vendita, secondo il New York Post,
gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset
come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes. Nei giorni
precedenti, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di
Hulu, piattaforma americana di streaming. Adesso però si fanno insistenti le
voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero
comprare Time Warner. Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica,
permettendo al gruppo di Cupertino di raggiungere intese con provider di
contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.
15 gennaio 2016 Continua la caduta delle borse.
L’Europa perde 260 miliardi . Milano in calo del 3%, azzerati i guadagni del
2015. Cedono Londra e Francoforte, cade Wall Street. Timori per il crollo del
petrolio arrivato sotto i 30 dollari a barile e sulla Cina
15 gennaio 2016 A Ouagadougou nel Burkina Faso una
serie di esplosioni si producono davanti all’Hotel degli stranieri Splendid
vicino all’aeroporto internazionale della capitale. Gli ospiti dell’albergo
presi in ostaggio da terroristi di un commando di Al Qaeda - che rivendica
l’azione come vendetta contro Parigi - vengono liberati dalle forze speciali.
Molte risultano le vittime che in totale risulterebbero almeno 23 persone di 18
nazionalità diverse
15 gennaio 2016 Passa quasi sotto silenzio il 150esimo
della morte a Torino di Massimo D’Azeglio dal 1849 al 1852 presidente del governo
sabaudo. Fra le sue frasi celebri quella in cui osserva “Il primo bisogno
d’Italia è che si formino Italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure
troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s’è fatta
l’Italia, ma non si fanno gl’Italiani”.
Duro scontro
verbale fra la Commissione e l’Italia. Sullo sfondo i fronti aperti riguardanti
i dubbi sulla flessibilità e su chi abbia fatto di più per rendere più flessibili
i vincoli sui conti bancari, le perplessità sui tagli delle tasse annunciati da
Renzi e la scarsa considerazione sugli sforzi anche economici fatti da Roma per
accogliere i profughi e la procedura di infrazione mossa contro l’Italia sulla
questioe delle impronte
15 gennaio 2016 Juncker attacca Renzi “ha torto a
offendere la Commissione in continuazione contestandogli di essersi attribuito
il merito di aver ottenuto flessibilità nelle politiche di bilancio: “ero stato
io” ad assumerle e stigmatizzando il freno italiano ai tre miliardi promessi
alla Turchia per convincere Erdogan a frenare il maxi esodo di migranti siriani
e iracheni diretti principalmente in Germania. Renzi commenta in serata “Non ci
facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto L’Italia merita rispetto”
15 gennaio 2016 Controreplica di D’Alema ai rilievi
mossigli dall’ambasciatore israeliano dopo la sua intervista al Corriere della Sera “Criticare Netanyau
non significa essere contro Israele ribandendo che la politica israeliana che
finisce per spingere una parte del mondo palestinese verso una radicalizzazione
estremistica non aiuta ad isolare i fondamentalisti e gli estremisti del mondo
arabo. Quando era ministro degli esteri – aggiunge D’Alema – “l’Italia si
assunse la responsabilità della missione Unifil tra Israele e Libano anche per
proteggere Israele, i suoi confini e la sicurezza dei suoi cittadini”
15 gennaio 2016 Con due decreti legislativi Il
Consiglio dei Ministri dà il via ad un corposo pacchetti di depenalizzazioni
relative ad alcuni reati minori fra cui l’ingiuria (definita all’Art 594 del
codice penale come reato consistente nell’offendere “l’onore o il decoro di una
persona presente” e che diventa un semplice “illecito civile”), dall’altro alla modifica di 12 norme e all’abrogazione
di 46 leggi nell’ottica di una semplificazione normativa maggiore nel labirinto
delle regole scritte
L'Agenzia
internazionale per l'energia atomica annuncia la rimozione delle sanzioni
delle Nazioni Uniti nei confronti dell’Iran.
16 gennaio 2016 Fine delle sanzioni all’Iran.
L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite annuncia in
serata che l’Iran ha adeguatamente smantellato il suo programma di armi
nucleari e dunque può rientrare nella comunità internazionale dopo lo stop al
programma atomico confermando che
“l’Iran ha applicato tutte le misure richieste per iniziare l’applicazione”
dell’intesa storica raggiunta nel luglio 2015 con sei potenze mondiali. Gli
Stati Uniti rilasciano 7 iraniani che avevano trasferito in Iran tecnologie
violando le sanzioni e lasciano cadere le accuse contro altri 14 per presunto
coinvolgimento in vendita di armi in cambio del rilascio in Iran di un
giornalista del Washington Post e di
altri tre iraniani americani fra cui un prete cristiano arrestato per
proselitismo
Il governo
italiano mantiene dunque la contrapposizione con la linea filo Germania e
orientata sulle misure di austerità della Commissione europea guidata dal
lussemburghese Jean Claude Juncker nominato con l’appoggio della cancelliera
tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito negli europopolari del PPE
18 gennaio 2016
Nuovo braccio di ferro fra la Commissione e il premier Renzi. Bruxelles fa
trapelare l’assenza di adeguati “interlocutori” italiani per spiegare i clamorosi
contrasti esplosi negli ultimi tempi con Roma che risponde che “L’Italia ha un
governo nel pieno dei suoi poteri” definendo “inusuali” le ripetute critiche
anonime riconducibili a collaboratori del Presidente Juncker che tre giorni
prima aveva attaccato frontalmente Renzi per le sue contestazioni a Bruxelles
nell’ambito del confronto politico in
atto fra Palazzo Chigi e la Germania.
18 gennaio 2016 Rivelati i dati di uno studio sullo
squilibrio globale. I 62 miliardari più ricchi del mondo concentrano nelle
proprie mani risorse pari a quelle messe insieme dalla metà più povera della
popolazione del pianeta. Al primo posto rimane Bill Gates (Microsoft) seguito
dal messicano Carlos Slim Helu che detiene il controllo di tre delle più
importanti compagnie di telecomunicazione dell’America Latina, la Telmex,
la Telcel e la América Móvil. Nell’elenco troviamo fra gli altri
diversi magnati nella comunicazione, nell’informatica e nell’editoria fra cui Larry
Elliison (Oracle), Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuxkerberg (Facebook), Larry Page
(Google), David Thomson (Thomson Reuters), Charles Ergen (Dish Network), Michael Dell (Dell),
Anne Cox Chambers (Cox), Ma Huateng (Alibaba) e Patrick Drahi (Altice).
18 gennaio 2016 Il Pakistan pone fine all’oscuramento
di YouTube, avviato nel settembre 2012, dopo il lancio da parte della casa
madre Google di una versione locale specifica della piattaforma in grado di
filtrare i contenuti giudicati blasfemi e offensivi
18 gennaio 2016
Il gruppo tedesco RTL lancia un’emittente a pagamento RTL International per il
pubblico germanofono all’estero con la fornitura di contenuti premium in HD.
Sarà disponibile in Canada (attraverso Bell Media) , in Australia (Flip Tv), in
Sudafrica (Deukom), in Israele (Hot, Yes) e in Georgia (Caucaso) e dal mese di
febbraio negli Stati Uniti (Charter Communications). A partire dal secondo
trimestre sarà anche proposta in streaming attraverso Internet e mediante
un’applicazione RTL. Successivamente sarà disponibile anche in Brasile.
L’emittente compete su questo segmento con la rete germanofona a pagamento del
gruppo concorrente ProSiebenSat1 Welt, lanciata nel febbraio 2005
18 gennaio 2016
Via libera definitivo nel Regno Unito da parte della Competition and Markets
Authority all’acquisizione per 12,5 miliardi di sterline dell’operatore mobile
EE da parte di BT Group delle quote detenute da Orange e Deutsche Telekom. Orange
riceverà 3,4% miliardi di sterline e il 4% delle azioni di BT mentre Deutsche
Telekom ne deterrà il 12% con diritto di un voto nel Consiglio di
Amministrazione dell’ex monopolista britannico
18 gennaio 2016
Vivendi accresce ulteriormente la sua
partecipazione al 21,39 % del capitale di Telecom Italia
19 gennaio 2016 L’Ungheria annuncia di voler sigillare
il confine con la Romania
19 gennaio 2016 Nuovi scontri fra Roma e l’Unione
Europea. Il capogruppo del PPE al Parlamento Europeo, il cristiano sociale
Weber contesta a Renzi il blocco dei tre miliardi promessi alla Turchia per
frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni soprattutto diretti in
Germania, Juncker esorta i “governi che attaccano Bruxelles di guardarsi allo
specchio”. Renzi replica ribadendo: “se ne facciano una ragione. L’Italia è
tornata più solida e ambiziosa” attirando investimenti internazionali e questa à “la risposta migliore a chi, forse
impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli
e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in passato”.
19 gennaio 2016 La nostra legislazione sui media è
basata sugli stessi principi della legislazione italiana nel settore; dov'è il
problema?". Lo ha chiesto oggi a Strasburgo la premier polacca Beata
Szydlo, durante il lunghissimo dibattito nella plenaria del Parlamento europeo
sulla decisione della Commissione Ue di attivare, per la prima volta, il
meccanismo sulla verifica delle minacce allo stato di diritto proprio a carico
della Polonia. I membri del governo di Varsavia, messo sotto accusa
dalla Commissione con l’apertura di una procedura per la tutela dello stato di
diritto, continuano a mostrarsi increduli di fronte al polverone sollevato
dagli interventi sulla Corte costituzionale polacca e dalle norme sui media
pubblici. Di fronte alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, la
premier polacca, Beata Szydlo fatica a nascondere il fastidio per quello che
definisce apertamente come un “dibattito fuori luogo”. Nel suo intervento al
Parlamento Europeo Il Primo Ministro Beata Szydło insistito sul fatto che in
Polonia non sia stato violato lo Stato di diritto. "I cittadini polacchi
hanno scelto il nostro programma con elezioni democratiche e lo stiamo
attuando, rispettando la nostra Costituzione e i trattati europei". (...)
Ha poi aggiunto che "il dibattito sulla Corte Costituzionale in Polonia è
politico, non giuridico e, in quanto tale, è una questione interna polacca, ma
sono pronta a discutere con l'opposizione". "
19 gennaio 2015 Netflix annuncia di aver superato la
soglia dei 75 milioni di abbonati. Nel 2015 la crescita netta è stata di 17
milioni, di cui 5,6 milioni nell’ultimo trimestre
19 gennaio 2015 Facendo seguito ai risultati ottenuti
da HBO Nordic, piattaforma OTT lanciata nel 2012, commercializzata a 9,95 euro
mensili dopo un mese di prova gratuito, che conta 650 mila utenti in
Scandinavia, la filiale di Time Warner annuncia il varo alle stesse condizioni
entro la fine del 2016 - anche in questo caso in concorrenza con Netflix - di
una piattaforma OTT analoga per il mercato spagnolo.
19 gennaio 2015 Il Presidente dell’Auditel Guido
Malgara dopo 32 anni alla guida della società di rilevazione dell’audience
televisiva nata nel 1984 e che aveva iniziato le rilevazioni due an ni dopo il
7 dicembre 1986, rassegna le sue dimissioni, probabilmente a causa
dell’Audigate lo scandalo legato all’inquinamento del panel emerso nell’ottobre
2015
n Libia è
costituito e formato dopo una serie di trattative un governo unico, nell'attesa
che i due Parlamenti di Tripoli e Tobruk lo approvino in via definitiva.
19-20 gennaio 2016 Nasce il governo di unità in Libia ma rimane ostaggio delle lotte fra le
tribù. L’esecutivo composto da ben 32 ministri e 105 persone se si aggiungono
sottosegretari e consiglieri, risulta sostenuto più dall’estero che in patria.
Per il momento il governo di Fayez Serraj resta a Tunisi per mancanza di
sicurezza in Libia in attesa della fiducia da parte del parlamento di Tobruk
legato a Egitto ed Emirati oltre a quello di Tripoli amico di Turchi e Quatar
20 gennaio 2016 Massacro all’università in Pakistan.
Raffiche dei talebani su professori e studenti. Oltre 20 morti nel campus di
Bacha Khan. Si rafforza l’ala più estremista del movimento
20 gennaio 2016 Il premier italiano Renzi risponde
alla richiesta di Juncker di avere un interlocutore italiano credibile,
nominando il vice ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda capo della missione diplomatica
a Bruxelles, rappresentante dell’Italia presso l’Unione Europea, in
sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino. Junker replica con prove di
disgelo: “Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte si usano frasi
maschie e virili”
Con
l’approvazione del Senato inizia la fase conclusiva del lungo iter di
approvazione del DDL costituzionale sul nuovo Senato con il procedimento rafforzato
della “doppia conforme”, ossia l’ultima navetta verso una doppia approvazione
nello stesso identico testo, con la possibilità da parte del Parlamento di dare
solo un si o un no al testo già approvato in via definitiva. A questo punto
manca solo il si gemello della Camera
dopo tre mesi
20 gennaio 2015 Il Senato con un aiuto esterno alla maggioranza approva la
riforma costituzionale con 180 voti favorevoli (oltre a PD e centristi, votano
a favore 17 verdiniani, 2 dissidenti azzurri e 3 ex leghisti legati a Tosi) e i
122 contrari delle opposizioni (Forza Italia, Lega, M5S e Sinistra Italiana).
Solo Walter Tocci della minoranza PD vota contro
20 gennaio 2015 Secondo lo studio Italia Creativa
realizzato da Ernst &Young con il supporto di tutte le principali
associazioni di categoria, guidate da MiBACT e SIAE, presentato a Milano in
presenza del Ministro Dario Franceschini per il 2014, il valore economico
complessivo dell’Industria della Cultura e della Creatività è pari a 47
miliardi di euro, il 2,9% del PIL nazionale. Sotto il profilo occupazionale
l’incidenza è ancora più significativa: quasi un milione di addetti a livello
complessivo. Inoltre, il 41% degli occupati nell’Industria della Cultura e
della Creatività in Italia sono giovani fra i 15 e i 39 anni, contro una media
del circa 37% in tutti i settori dell’economia del Paese
20 gennaio 2016 Con il varo del nuovo palinsesto
affidato al giornalista Paul Amar della rete all news i24 news con sede a Tel
Aviv si rafforzano le sinergie con le redazioni del quotidiano francese Libération e del settimanale l’Express, anch’esse filiali del gruppo
Altice di Patrick Drahi.
21 gennaio 2016 Nielsen stipula un accordo con
Facebook per creare un nuovo indice, il Social
Content Ratings, per misurare precisamente l’interesse generato da un
programma televisivo sui social network. Nell’ottobre 2013 aveva stipulato un
accordo con Twitter dando vita ad un primo indice il Nielsen Twitter Tv Ratings
21 gennaio 2016 Sky Europe annuncia di aver stretto un
accordo con CBS Corporation di licenza pluriennale per trasmettere sul canale
Sky Atlantic il crescente portfolio di programmi offerti da Showtime in tutti i
territori in cui la pay tv è presente, vale a dire Regno Unito, Irlanda,
Germania, Austria e Italia. “In precedenza – informa l’azienda in una nota –
Sky aveva avuto accesso ad una selezione di contenuti targati Showtime
attraverso un accordo di licenza per singoli programmi siglato con CBS”. A
partire da quest’anno, quindi, i 21 milioni di clienti Sky avranno accesso
esclusivo su Sky Atlantic a tutte le serie Showtime di prossima uscita.
21 gennaio 2016
L' autorità antitrust avvia un'istruttoria sulla concentrazione
Mondadori-Rcs Rizzoli. "All'esito dell'operazione notificata Mondadori
verrà, infatti, a detenere una quota superiore al 40% del settore, tre volte
superiore a quella del primo concorrente Gems e di oltre sei a quella del
secondo, Newton Compton. Pertanto, l'operazione notificata comporterà la
nascita di un operatore dotato di un significativo potere di mercato e
determinerà l'aumento del grado di concentrazione in un mercato già
concentrato"
21-22 gennaio 2016 Il CEO di Apple Tim Cook piomba a
sorpresa negli uffici a Bruxelles dell’Antitrust della Commissione Europea che
si appresta a prendere una decisione importante nel caso che riguarda il gruppo
americano e l’Irlanda. Apple rischia di essere condannata a multa miliardaria
(8-19 miliardi di dollari) per l’accordo fiscale stretto con le autorità
irlandesi che gli hanno permesso per anni di pagare le tasse al minimo. Secondo
la Ue, questo accordo di tax ruling potrebbe configurarsi come una forma di
aiuto di Stato illegale. Un caso che sta catalizzando l’attenzione politica e
che viene accostato a quello riguardante Google e prima ancora Microsoft, al
punto che da Washington hanno accusato la Ue di ‘protezionismo digitale’ e di
voler attaccare ingiustamente il settore tecnologico statunitense. L’indomani
Cook si reca a Napoli dove incontra il Premier Renzi in occasione dell’apertura
di un Centro di Sviluppo per App del sistema operativo iOS, il primo in Europa.
Verranno creati 600 posti di lavoro
22 gennaio 2016 Strage di profughi nel Mare Egeo a
largo dell’arcipelago di Kalolimnos. Tra le 45 vittime anche 17 bambini
22 gennaio 2016 Facendo seguito alle sommosse
scoppiate negli ultimi giorni viene proclamato il coprifuoco in Tunisia- Il
presidente Beji Caid Essebsi accusa i salafiti di incitare i manifestanti
annunciando che “il governo farà una legge per l’occupazione” riconoscendo a
chi protesta di capire che chi è senza lavoro si trova “privo di dignità”
22 gennaio 2016 Privo di una maggioranza numerica in
parlamento il premier spagnolo uscente il popolare Mariano Rajoy rifiuta per
ora l’incarico di formare il nuovo governo.
22 gennaio 2016 Il presidente emerito Napolitano
invita ad abbassare i toni del confronto: “Tra Roma e Bruxelles basta
escandescenze.. Il nostro Paese è chiamato a rivolgersi sempre più verso
obiettivi di carattere generale e non solo di specifico interesse nazionale” evitando
rese dei conti con una “istituzione, la Commissione, in cui l’Italia ha sempre
visto il fulcro di un’Europa sovranazionale”
22 gennaio 2016 Renzi a Porta a Porta torna sui contrasti con Bruxelles: “Non sono un
attaccabrighe. Voglio dire sì a cose che funzionino per noi, oltre che per gli altri. L’Europa è in crisi di
identità e non ne azzecca più una: dobbiamo aiutarla a cambiare”
22 gennaio 2016 Monito del Papa su unioni civili e
matrimonio: “non bisogna fare confusioni… La famiglia fondata sulle nozze
indissolubili appartiene al sogno di Dio. Però la Chiesa deve amare anche chi
vive in stato oggettivo di errore”
22 gennaio 2016 Il Presidente dell’Autorità Garante
della Privacy Antonello Soro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un
pronto intervento presso le istituzioni dell’Unione per siglare un nuovo
accordo “rispettoso dei diritti dei cittadini europei” dopo l’annullamento il 6
ottobre 29015, da parte della Corte di Giustizia UE, del Safe Harbor, l’accordo che regolava il
trasferimento dei dati tra Ue e Usa, decisione presa poiché le leggi americane
non garantiscono protezione adeguata alle informazioni personali dei cittadini
europei. Visto infatti il protrarsi della ‘vacatio legis’, ll trasferimento
dati delle aziende italiane è a rischio blocco. I Garanti Europei e la
Commissione Europea, che si era data tre mesi di tempo per raggiungere un nuovo
accordo con gli Usa, quindi entro fine gennaio, non hanno trovato la quadra e
quindi si naviga a vista. Le aziende che a suo tempo avevano sottoscritto il
Safe Harbor vanno avanti con nuove clausole contrattuali interne, oppure
continuano a trasferire dati senza base giuridica, ma sono a rischio, perché in
caso di richiesta o segnalazione l’Autorità Garante per la Privacy sarebbe
costretta a intervenire bloccando il flusso di dati.
22 gennaio 2016 Rai 4 inizia a trasmette
in alta definizione sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104
di Sky Italia
24 gennaio 2016 Si svolgono le elezioni
presidenziali in Portogallo. Il candidato del centrodestra il docente
universitario Marcelo Rebero de Sousa, già leader dei conservatori e
commentatore televisivo domenicale vince al primo turno con il 51,9% dei voti
ed è eletto il ventesimo Presidente della Repubblica dall'instaurazione della
Repubblica, il settimo dal 25 aprile e il quinto democraticamente eletto,
sconfiggendo nettamente i candidati delle sinistre: l’indipendente António
Sampaio da Nóvoa, sostenuto dai socialisti del PSP non va oltre il 22,89%,
Marisa Matias del Bloco de Esquerda (B.E) al terzo posto raccoglie il
10.13%. precedendo la giurista socialista Maria da Belém Roseira Martins Coelho
de Pina e il comunista Edgar Silva, e l’indipendente ex socialista Vitorino
Silva che non vanno oltre rispettivamente il 4,24% il 3,95% e il 3,28%.
24 gennaio 2016 Beppe Grillo annuncia il “passo di
lato” dal Movimento 5 Stelle. Rimangono dubbi se tornerà a fare il comico a
tempo pieno. L’indomani il comico genovese analizzando l’impatto del suo
annuncio, accusa: “la Rai è fascista” ma il suo consigliere Carlo Freccero
vuole ingaggiarlo per una prima serata su Rai Uno: ”Farebbe il 35%”. Vorrebbe
riunire nello stesso programma “A volte ritornano” Benigni, Celentano Fiorello
e Grillo: “Sono i nostri quattro Amleti che per colpa del vuoto della politica
si sono messi a farla loro”
25 gennaio 2016 Chiudono sei frontiere. Schengen vacilla
quasi sull’orlo del tracollo. Ad Amsterdam per il vertice informale dei
ministri degli Interni, i sei Paesi che già hanno reintrodotto i controlli alle
frontiere interne dell'Unione europea hanno chiesto alla Commissione di avviare
la procedura per prolungare il termine a partire da maggio. Non sono soli, c'è
consenso e altri potrebbero seguire. Così, se l'Ue non riuscirà a mettere
presto sotto controllo i flussi migratori dei disperati in fuga dalle guerre,
Austria, Germania, Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia potranno sospendere la
libera circolazione dei cittadini nello spazio un tempo senza frontiere sino a
un massimo di due anni
25 gennaio 2016 Il Parlamento di Tobruk (quello
internazionalmente riconosciuto) nega la fiducia al governo di unità libico
bocciandone l’impianto e giudicando il potere frazionato fra “troppi” ministri.
Manca l’accordo sul generale Hafttar a capo dell’esercito di Tobruk, avversato
da Tripoli. La diplomazia si ferma mentre l’Isis avanza espandendosi oltre a
Sirte
25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI
Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una madre e con un padre poiché la famiglia è un
fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché
non sono cose da produrre
25
gennaio 2016 Sparisce al Cairo in serata un dottorando di ricerca friulano, il
28enne Giulio Regeni, studente a Cambridge e collaboratore de Il Manifesto, specializzato in conflitti
e processi democratici.
25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI
Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una madre e con un padre poiché la famiglia è un
fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché
non sono cose da produrre”
25 gennaio 2016 Google pagherà al fisco britannico 130
milioni di sterline (172 milioni di euro) di tasse non pagate fino al 2005. E’
questo l’accordo raggiunto dalla web company americana con le autorità della
Gran Bretagna che segna un altro importante traguardo nella lotta all’evasione
fiscale delle grandi multinazionali. L’Italia ha fatto da apripista,
annunciando a fine anno l’accordo con Apple che ha accettato di pagare 318
milioni di euro al fisco per definire un contenzioso inerente un’evasione
contestata di circa 879 milioni di euro. Una mossa che ha determinato
un’accelerata anche della Ue che
presenterà la proposta di direttiva per colmare le lacune normative che
permettono a tante società di bypassare il fisco.
25 gennaio 2016 I parlamentari del Regno Unito contro
BT: Ofcom acceleri lo scorporo della rete. Nel Regno Unito si infiamma il dibattito
sulla separazione della rete dell’ex monopolista BT. La polemica, innescata
qualche mese fa dai concorrenti di BT, riprende quota in seguito alla
pubblicazione di un rapporto del British Infrastrucuture Group (BIG) – un
gruppo trasversale di parlamentari – battezzato provocatoriamente ‘BroadBad’.
Il rapporto evidenzia come nonostante i fondi pubblici per 1,7 miliardi di
sterline stanziati per la costruzione della rete in fibra ottica, ci sono
ancora 5,7 milioni dei cittadini britannici che non dispongono di accesso a
internet a 10Mbps, la velocità minima ‘accettabile’ richiesta dal regolatore
del mercato. Problema ancora peggiore, prosegue il rapporto, è quello che
riguarda i problemi di connessione denunciati dal 42% delle PMI, per un danno
di produttività stimato in 11 miliardi di sterline per l’economia britannica.
La soluzione? L’Ofcom, spiega British Infrastrucuture Group, dovrebbe
intraprendere “un’azione radicale contro in ‘monopolio naturale’ troppo a lungo
goduto da BT Openreach”, divisione attraverso cui BT offre ai rivali accesso
all’ingrosso alla rete fissa.
25 gennaio 2016 La piattaforma paneuropea di VOD
Wuaki.tv (gruppo Rakuten) dichiara di aver superato i 3 milioni di utenti iscritti sull'insieme
dei territori dove è presente, di cui 2 milioni in Spagna con un incremento di
600 mila nell’ultimo anno. Lanciata in Spagna nel 2010, la piattaforma si
è poi sviluppata in Gran Bretagna nel 2013, in Francia e in Germania alla fine del
2014, in Italia all’inizio del 2015 poi in Austria e in Irlanda alla fine del
2015. L’operatore prevede di essere presente in 15 paesi entro la fine
dell’anno
25 gennaio 2016 Dopo ZDF e RTL Group anche il secondo
gruppo privato tedesco ProSiebenSat.1 decide che distribuirà i propri sei
canali (ProSieben, Sat.1, Kabel Eins, Sixx, Sat.1 Gold et ProSieben Maxx) in
modalità full HD (1080p50) sulla futura piattaforma DVB-T2/HEVC destinata ad
essere dispiegata progressivamente a partire dal secondo trimestre sino a metà
del 2019. Anche l’altro gruppo pubblico, il consorzio ARD potrebbe optare per
questa scelta.
25 gennaio 2016 In seguito alle dimissioni della
responsabile della Comunicazione e delle relazioni esterne Costanza Esclapon,
professionista di fiducia dell’ex dg Luigi Gubitosi, arriva In Rai Giovanni Parapini, manager
estraneo al «Palazzo» romano Nel progetto di Campo Dall’Orto Parapini
accentrerà nelle sue mani la responsabilità di due direzioni: quella, appunto,
lasciata da Costanza Esclapon e l’altra delle Relazioni istituzionali e
internazionali, retta da Alessandro Picardi (ex Wind, ex Alitalia, in Rai dal
2013, sposato col ministro Beatrice Lorenzin). Nascerà, insomma, una nuova
unica direzione della Comunicazione. “Picardi mantiene il suo ruolo di
direttore – osserva Paolo Conti nel Corriere della Serra -: ma, come avviene in
questi casi in ogni azienda, bisognerà vedere se e come scatterà il giusto
clima tra il nuovo direttore centrale di riferimento di Campo Dall’Orto e
l’attuale responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali, che avrà
in Parapini il suo nuovo capo”.
25 gennaio 2016
Si apre la partita delle torri per le telecomunicazioni di Inwit,
controllata da Telecom Italia che vuole cederne fino al 45%.
Ma Ei Towers punta a stare sotto la soglia dell’Opa (30%).
Da Cellnex è arrivata una proposta sull’intera quota che vale 2
miliardi, Mediobanca e Morgan Stanley pronte a finanziare.
Offerte vincolanti attese a marzo. Una puntata fino a 2 miliardi per rilevare
il 45% di Inwit e lanciare l’offerta pubblica obbligatoria sul 100% della controllata
di Telecom Italia, che governa l’ossatura di 11.500 torri di trasmissione del
segnale per la telefonia fissa e mobile. Ci lavora Cellnex, capofila delle
infrastrutture per la telefonia che Abertis ha quotato un anno fa
alla Bolsa di Madrid dove capitalizza circa 3,7 miliardi. Un quadro più chiaro
si avrà solo dopo il 15 febbraio, giorno in cui in board di Telecom presenterà
il preconsuntivo 2015 e il nuovo piano industriale. La proposta in arrivo da
Barcellona dovrà confrontarsi con quella attesa da Ei Towers, partecipata al
40% da Mediaset, attiva nelle torri per il segnale televisivo che si è già
cimentata nel tentativo di consolidare l’attività attraverso una fusione
con Rai Way. Da quanto emerge, il gruppo avrebbe ipotizzato un premio
superiore rispetto all’offerta di Cellnex. Ma con una differenza sostanziale.
Ei Towers punterebbe infatti a una quota di Inwit inferiore al 30%, cioè sotto
la soglia dell’Opa.
25-27 gennaio 2016 Il tour di Rouhani parte da una
visita ufficiale di tre giorni a Roma cui segue Parigi. Mattarella accoglie il
presidente iraniano Rouhani in visita ufficiale a Roma. Pronti accordi per 17
miliardi. Renzi dichiara: ”Lavoreremo insieme a partire dalla Siria'”, “Ma il
rabbino Di Segni protesta: mai ricevuto un negazionista”. “Con Mattarella
'dialogo esplorativo' su tutte le aree di crisi”, “Tra i punti di intesa tra il
Quirinale e il capo della Repubblica islamica, emerge la disponibilità da parte
dell’Iran ad appoggiare l'Italia all'Onu”
(quale membro non permanente al Consiglio di Sicurezza).
26 gennaio 2016 La Danimarca dice sì alla confisca dei
beni dei rifugiati. Via libera del Parlamento alla legge sui migranti.
Sequestrati soldi e gioiello che superano i 1340 euro
26 gennaio 2016 Rivolta a Parigi dei tassisti contro Uber.
Sciopero e barricate rallentano il traffico lungo le arterie che collegano la
capitale con gli aeroporti
26 gennaio 2016 Bad Bank, accordo tra Italia e Unione
Europea Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan raggiunge un’intesa sulle
sofferenze con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Verstager. I
tecnici dovranno fissare il prezzo delle garanzie pubbliche per la
cartolarizzazione dei crediti difficili da incassare
26 gennaio 2016 Si conclude nelle polemiche con
critiche sia da Renzi sia da Franceschini contro il cerimoniale di palazzo
Chigi accusato di eccesso di zelo verso la delegazione diplomatica iraniana la
visita di Rouhani a Roma, Durante la visita del presidente iraniano in
Campidoglio, in segno di rispetto verso la tradizione islamica che vieta
l’esposizione di nudi, sono oscurate le statue che ritraggono corpi di dei ed
altre figure classiche lungo il corridoio che conduce alla Sala Esedra.
26 gennaio 2016 Per la prima volta un presidente della
Repubblica d’Iran incontra in visita ufficiale un Capo della Chiesa Cattolica
presso la Città del Vaticano: Nel corso del lungo e cordiale colloquio Papa
Francesco consacra “il ruolo che l’Iran è chiamato a svolgere contro il
terrorismo”. Per parte sua il Presidente Rohani replica: “Chiesa sinagoga e
moschee devono stare una accanto all’altra, questa è la cultura della
tolleranza che ci insegna il Corano”.
26 gennaio 2016 Sony annuncia di aver fuso
le divisioni Computer Entertainment e Network Entertainment formando Sony
Interactive Entertainment. Sony Interactive Entertainment si occuperà di
hardware, software, contenuti e servizi di rete al fine di aiutare la crescita
del settore PlayStation.
26 gennaio 2016 Negli Stati Uniti più del 60 % delle
famiglie a banda larga risultano abbonate ad almeno una offerta Over-the-Top OTT, un mercato ancora piuttosto fluido
dominato da piattaforme dotate di algoritmi di suggerimenti quali Netflix,
Amazon e Hulu ma nel quale si offrirebbero grandi opportunità di guadagni anche
per i nuovi entranti
26 gennaio 2016 Sorpasso storico nel Regno Unito. I
giovani passano più tempo sui social che davanti alla tv, stando ai dati di un
sondaggio annuale realizzato da Childwise che parla di ‘cambio epocale’. Il
dato significativo è che i ragazzi snobbano la tv tradizionale ma apprezzano
tutte le nuove forme di distribuzione dei programmi televisivi online. Il tempo
medio trascorso online è di tre ore al giorno contro le due ore passate davanti
alla tv. La preferenza per il web è più marcata tra gli adolescenti. Tra i
giovani di 15-16 anni, meno di un quarto guarda i programmi tv in diretta
invece che attraverso i servizi on-demand, di catch-up tv o su YouTube. Tra
questi il 32% dice di non avere programmi preferiti. Tra i servizi televisivi,
Netflix è il preferito e supera anche ai canali televisivi tradizionali. Alla
domanda circa la visione nella settimana precedente, il 50% ha risposto d’aver
guardato i programmi di Netflix mentre il 47% ITV1 e il 46% BBC1, i canali
televisivi più popolari. Non a caso la piattaforma americana di video streaming
ha deciso di raddoppiare le produzioni destinate ai più giovani. Rispetto allo
scorso anno cresce anche del 50% il possesso di tablet tra i bambini. I giovani
preferiscono comunque guardare contenuti sul televisore e solo una piccola
percentuale opta per gli smartphone.
26 gennaio 2016 Il Cda Rai dà il via libera con sei
voti favorevoli e tre contrari al nuovo statuto che adegua le norme interne
alla riforma della governance. Lo statuto sarà approvato dall’assemblea degli
azionisti il 3 febbraio e da quel momento il direttore generale Antonio Campo
Dall’Orto acquisirà i poteri previsti per l’amministratore delegato dalle nuove
norme. Hanno votato contro i consiglieri Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo
Diaconale e Carlo Freccero, che si sono detti contrari alla riforma. Il Dg sta
già esercitando in via transitoria i nuovi poteri: può nominare i dirigenti, ma
per le nomine editoriali deve avere il parere del Cda; può assumere, nominare,
promuovere e stabilire la collocazione anche dei giornalisti, su proposta dei
direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico; può
firmare contratti fino a 10 milioni di euro e avere massima autonomia sulla
gestione economica. All’ad spetta anche l’approvazione del piano per la
trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi
dei dirigenti. Quanto alle norme statutarie sui dirigenti esterni, rispetto
all’ipotesi iniziale di un tetto del 10% si è deciso di dimezzare la soglia.
Potranno essere chiamati, quindi, non più di 12-13 dirigenti esterni in totale.
Nel corso della riunione il Dg dopo il
voto del Cda ha illustrato le linee guida del piano industriale per il triennio
2016-18 indicando come principale obiettivo dei prossimi anni la piena
realizzazione del ruolo nel Paese di “servizio pubblico universale”,
Informazione completa e pluralista, racconto della realtà e dei territori,
sostegno all’istruzione e all’alfabetizzazione digitale, promozione
dell’immagine dell’Italia all’estero: questi alcuni dei pilastri da cui si
svilupperà la realizzazione del piano industriale con cui procedere a un
profondo rinnovamento editoriale completando al contempo la trasformazione
della Rai da broadcaster tradizionale a Digital media company.
26 gennaio 2016 Licenziato Antonio Azzolini dirigente di Rai Uno. La Rai non gli ha
perdonato l’inganno del Capodanno anticipato. E ha deciso di risolvere il
rapporto di lavoro con il capostruttura Antonio Azzalini. Lo ha comunicato
ufficialmente l’azienda di Viale Mazzini. «Gli elementi emersi nel corso
dell’istruttoria hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del
dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere».
27 gennaio 2016 La titolare francese della Giustizia
Christiane Taubira rassegna le dimissioni in polemica con la revoca della
nazionalità per terrorismo Il suo disaccordo con il premier Valls e il
presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzante, perché
Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso
allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzione.
27 gennaio 2016 Respinte le mozioni di sfiducia
presentate dal centrodestra (Forza Italia e Lega) e dai grillini sul crac delle
banche poi salvate per decreto. “Boschi non ha conflitti di interessi”. Il
governo supera l’esame del Senato rispettivamente con 178 e 176 voti contrari : 19 i voti spuri a favore del
governo, di cui 13 verdiani, due leghisti tosiani, due ex grillini e due di Gal
27 gennaio 2016 La FCC in un comunicato annuncia
l’intenzione di voler liberalizzare il mercato dei box e dei terminali negli
Stati Uniti e rompere il dominio degli operatori via cavo, via IPTV e via
satellite in questo settore dove il 99% degli abbonati ad un’opfferta pay
risultano vincolati ad operatori che hanno blindato il mercato. Obiettivo
soddisfare la richiesta del Congresso che ha invitato l’Authority statunitense
di adottare regole che consentano al consumatore di adottare il terminale che
prediligono (smart tv, tavolette,ecc.) per ricevere i programmi per i quali
hanno pagato. Obiettivo aprire il mercato a nuovi attori come Google, Android
Tv, Apple Tv e TiVo
27 gennaio 2016 L’emittente del Qatar Al-Jazeera porta
in tribunale per un arbitrato internazionale l'Egitto, accusandolo di aver
« confiscato» i suoi investimenti e causato «una perdita di almeno
150 milioni di dollari» (pari a 138 milioni di euro). La richiesta di
arbitrato «fa seguito ad una lunga campagna condotta dal governo militare
egiziano contro le attività commerciali e i giornalisti di Al-Jazeera».
27 gennaio 2016 Sky lancia Sky Tg24 in chiaro sul
canale 50 del digitale terrestre. I servizi interattivi e l’alta definizione
restano invece appannaggio dei clienti Sky..
27 gennaio 2016 Offensiva de La Sette. Secondo Urbano Cairo: ‘La Rai prende il canone ma non
riduce la pubblicità’ “Siamo reduci da sette anni di vacche magre. Dal 2008 ad
oggi il mercato della pubblicità e quello dell’editoria è imploso”, ha
osservato Cairo. “Guardo l’Europa e noto che rispetto alle risorse delle tv
pubbliche, la Rai rispetto alle altre avrà a disposizione 250 milioni di euro
in più grazie al canone in bolletta”, evidenzia Cairo facendo notare che, però,
di contro l’azienda di viale Mazzini non ha diminuito la pubblicità. “Vedo che
in Inghilterra – ha precisato Cairo – la BBC non ha neanche un centesimo di
pubblicità. Lo stesso vale per la tv pubblica spagnola. In Francia, invece, la
tv pubblica non ha pubblicità dopo le ore 20″ e il prime time è una fascia
molto ambita per la pubblicità. “E in Germania – ha ancora ricordato Cairo –
anche la pubblicità nella tv pubblica c’è dalle 17 alle 20. In Italia, di
contro, si fa una riforma e si introduce il canone in bolletta, ma nulla si
dice sulla pubblicità. Avrebbero potuto ridurla, considerato, tra l’altro, che
essendocene troppa, ha un costo troppo basso”. Per il patron di La7, “se la Rai
riducesse la pubblicità consentirebbe anche a tutto il settore di aumentare i
prezzi”. Cairo infine provocatoriamente si è chiesto: “E’ giusto che tutto il
canone e cioè 2 miliardi di euro vada tutto alla Rai? Siamo sicuri che la Rai
faccia tutto questo servizio pubblico? Rai Gulp, Rai 4, Rai Sport, Rai Yoyo
fanno servizio pubblico? E siamo sicuri che il Tg di Mentana sia meno servizio
pubblico del Tg Rai?”.
27 gennaio 2016 Nuova edizione digitale del Corriere della Sera per Smartphone,
Tablet e Internet. Da oggi disponibile l’archivio completo del quotidiano con
le 22 mila firme che hanno scritto dal 1876. Dopo un mese di prova a 0,99 euro
il costo mensile sarà di 9,99 euro con sconti per gli abbona ti all’edizione
digitale a Corriere mobile e all’edizione cartacea. A 24,99 euro si ha accesso
a sito, archivio, Digital edition e ogni domenica a una copia cartacea di
Corriere e Lettura
28 gennaio 2016 Ennesimo naufragio nell’Egeo con 25
morti, 10 dei quali bambini
28 gennaio 2016
La Svezia si dichiara pronta a rimpatriare 80 mila richiedenti asilo, la
Finlandia annuncia che se ne dovranno andare in 20 mila mentre l’Olanda propone
di rimandare gli immigrati in Turchia attraverso espulsioni di massa con voli
speciali e navi.
28 gennaio 2016
La Ue di fronte alla minaccia del governo polacco di ledere il
pluralismo affidando nelle mani del governo il Board della tv pubblica,
sospende il diritto di voto della Polonia, per le minacce al pluralismo in base
all’art. 7 TUE il quale prevede che in caso di grave pregiudizio ai valori
dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro l’Unione può giungere a
sospendere i diritti di voto dello stesso, mettendolo alla gogna pubblica e con
una durezza che non ha confronti nelle altre parti del Trattato.
28 gennaio 2016
La Commissione dell’Unione Europea dà un forte colpo d’accelerata al
dossier su web e tasse, presentando una nuova proposta per combattere
l’evasione fiscale. Bruxelles sta spingendo le multinazionali, tante quelle che
operano su internet, alle proprie responsabilità fiscali. Obiettivo: allineare la normativa fiscale in tutti i 28
paesi membri al fine di contrastare le pratiche fiscali aggressive delle grandi
multinazionali. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati Ue
ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che
cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme
internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli
utili. Le due proposte legislative del pacchetto saranno trasmesse al
Parlamento Ue per consultazione e al Consiglio per adozione. Il Consiglio e il
Parlamento dovrebbero inoltre approvare la raccomandazione sui trattati
fiscali, cui gli Stati membri dovrebbero conformarsi. I Paesi Ue dovrebbero
altresì approvare formalmente la nuova strategia e metterla rapidamente in
pratica una volta adottata dal Parlamento europeo. La proposta contiene: a)
Misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati
dalle società per eludere il fisco; b) Una raccomandazione agli Stati membri su
come evitare gli abusi dei trattati fiscali; c) Proposta su condivisione delle
informazioni fiscali tra Stati membri sulle multinazionali che operano
nell’Unione; d) Azioni volte a promuovere la buona governance in materia
fiscale a livello internazionale; e) Una nuova procedura a livello dell’Unione
per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme.
Il pacchetto delle misure antievasione si basa su tre pilastri:
1) Garantire
l’effettiva tassazione nell’UE Il
principio fondamentale dell’imposta sulle società è l’assoggettamento nel luogo
in cui sono generati i profitti. Il pacchetto contiene proposte specifiche per
aiutare gli Stati membri a fare in modo che ciò avvenga. La Commissione propone
una direttiva anti-elusione che contiene misure giuridicamente vincolanti per
contrastare alcuni dei più diffusi sistemi di elusione fiscale.
2) Migliorare
la trasparenza fiscale La trasparenza
è fondamentale per individuare le pratiche di pianificazione fiscale
aggressiva. Il pacchetto prevede quindi una revisione della direttiva sulla
cooperazione amministrativa. Secondo le norme proposte, le autorità nazionali
si scambieranno informazioni in materia fiscale sulle attività delle società
multinazionali, ripartite per paese.
3) Assicurare
condizioni di concorrenza uniformi
L’elusione fiscale e la concorrenza fiscale dannosa sono problemi globali.
Un’azione preventiva deve pertanto estendersi oltre i confini dell’Unione. In
un contesto in cui gli Stati membri lavorano per attuare nuove norme globali di
trasparenza fiscale e di concorrenza fiscale leale è importante
che si attivino in tal senso anche i partner internazionali dell’Unione. Il
pacchetto contiene quindi una comunicazione su una strategia esterna per una
tassazione effettiva. Il suo obiettivo è rafforzare la cooperazione con i
partner internazionali nella lotta contro l’elusione fiscale.
28 gennaio 2016 Con il rimpasto di governo il nuovo
Centrodestra fa il pieno nel Governo Renzi: Enrico Costa diventa ministro degli
affari regionali e il suo partito ottiene anche quattro sottosegretari. Scelta
Civica ottiene due Vice Ministri Mario Giro agli esteri e Enrico Zanetti allo
Sviluppo Economico, nonché un Sottosegretario alla Cultura. Tommaso Nennicini
PD diventa Sottosegretario economico a Palazzo Chigi. Ivan Scalfarotto da marzo
sostituirà Calenda come Viceministro allo Sviluppo Economico
28 gennaio 2016 Il direttore dell’Agenzia delle
entrate Rossella Orlandi annuncia che la Guardia di Finanza ha notificato
un verbale di accertamento a Google riguardo a una presunta evasione di 227
milioni di euro di imposte tra il 2009 e il 2013,
su un imponibile di circa 300 milioni di euro
28 gennaio 2016 Su invito del segretario della Lega
Nord Matteo Salvini summit dell’estrema destra euroscettica a Milano del gruppo
dell’Europa delle nazioni e delle libertà. Per Marine Le Pen Schengen è
un’infamia. Critiche anche “contro le sanzioni verso la Russia, il codardo
asservimento all’Arabia Saudita, i diktat tedeschi e Usa”
28 gennaio 2016 Orange dichiara di aver raggiunto 1
milione di abbonati alla propria offerta in fibra ottica su un potenziale di 5
milioni di famiglie collegabili. Nel triennio 2015-2018 il gruppo investe 3
miliardi di euro nel FTH. I gruppo possiede altri 900 mila abbonati fuori dalla
Francia per un totale di 1,9 milioni di abbonati FTH su un potenziale di quasi
13 milioni di famiglie collegabili
29 gennaio 2016 “Lento disgelo” secondo il Corriere della Sera fra Germania e
Italia dopo l’incontro di Renzi a Berlino con il Cancelliere Merkel. Restano
alcune divergenze. La Germania insiste perché venga siglato un patto sul piano
di aiuti UE di 3 miliardi di euro da destinare alla Turchia al fine di frenare
l’arrivo di profughi. Roma vorrebbe che la quota di 300 milioni che verserà
l’Italia non siano conteggiati nel bilancio e nel debito pubblico, ma che sia
consentito lo sforamento dei rigidi parametri di Bruxelles. Merkel promette di
coinvolgere Renzi nel direttorio franco tedesco alla vigilia dei summit
dell’UE. Berlino punta ad un coordinamento con Roma nel 2017 quando l’Italia e
la Germania avranno la guida del G7 e del G20
29 gennaio 2016 “L’Europa deve dotarsi di un quadro
legislativo unico per internet, comunicazioni elettroniche e audiovisivo per
garantire parità di condizioni a tutti i protagonisti della catena di valore
digitale”. È quanto sostiene un nuovo studio sulla riforma delle leggi europee
del settore digitale, pubblicato dal Centre on Regulation in Europe (CERRE).
Cercando di porsi al di sopra dell’agguerrito dibattito in corso sulla
revisione del quadro di settore, che vede coinvolti associazioni industriali,
lobby, regolatori e politici, il CERRE ha preferito affidarsi a rappresentanti
del settore, accademici ed esperti di policy producendo uno studio in cui si
evidenzia innanzitutto la necessità di “abbandonare i silos legislativi
separati per internet, media audiovisivi e comunicazioni elettroniche per
sostituirli con un quadro regolamentare per tutte le infrastrutture digitali e
un altro per tutti i servizi digitali”. Razionalizzare e concentrare la
regolamentazione inerente le reti digitali, secondo il CERRE è essenziale per
stimolare gli investimenti privati, mentre un maggiore coordinamento delle
politiche sullo spettro radio – al posto dell’attuale patchwork – permetterebbe
all’Europa, tra le altre cose, di assumere un ruolo di primo piano nel 5G e nei
nuovi servizi a banda larga mobile abilitati dalla tecnologia. Tra le diverse
raccomandazioni contenute nel rapporto, si legge che potrebbe essere opportuno
“creare un quadro adeguato per i servizi digitali, accentuando la facoltà di
controllo dei singoli paesi, ma affidandosi alle norme generali dell’Ue per
quanto concerne, ad esempio, la concorrenza, la privacy e il diritto alla
protezione dei dati, le norme sul diritto d’autore e le regole di sicurezza”.
Occorrerebbe quindi “superare le barriere regolamentari nazionali attraverso un
progetto istituzionale più efficace ed efficiente per l’intero ecosistema
digitale dell’Ue”. Per il direttore generale del CERRE, Bruno Liebhaberg, “Il
futuro quadro normativo per i servizi digitali dovrebbe essere ambizioso e
coerente. Dovrebbe anche essere a prova di futuro, abbastanza flessibile
da far fronte alle ancora poco chiare trasformazioni delle tecnologie e
dei mercati e, in quanto tale, restare sostenibile nel prossimo decennio.
Infine, dovrebbe favorire la chiarezza normativa, la trasparenza e la stabilità
– prerequisiti fondamentali per stimolare i necessari investimenti nel settore
digitale”.
29 gennaio 2016 Via libera al disegno di legge delega
per la riforma del cinema e dell’audiovisivo definito “un intervento
strutturale atteso da diversi decenni”. Il provvedimento, approvato dal
Consiglio dei Ministri, è collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il prossimo
passaggio sarà alla Camera dove si spera di licenziare il testo rapidamente. Le
norme intervengono ”in modo sistemico su cinema e audiovisivo, razionalizzando
e introducendo un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi statali con
ingenti risorse in più”. Aumentano infatti di 150 milioni di euro (+60%) i
finanziamenti per il settore. Ok all’istituzione un nuovo fondo autonomo con risorse
certe per 400 milioni di euro l’anno, strumenti automatici di finanziamento con
forti incentivi per giovani autori e per chi investe in nuove sale e a
salvaguardia delle sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
1. Nuovo
Fondo da 400 milioni. A partire dal
2017, arriva il Fondo per sostenere gli interventi per cinema e audiovisivo. Ad
alimentarlo, una quota pari all’11-12% del gettito Ires e Iva di chi utilizza i
contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici. Il fondo non
potrà mai andare sotto i 400 milioni. Non una nuova tassa, quindi “ma un
virtuoso meccanismo di autofinanziamento” della filiera produttiva che viene
incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza
annuale sui fondi destinati al cinema. Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è
dedicato ogni anno al sostegno di: Opere prime e seconde; Giovani autori;
Start-up; Piccole sale. Rafforzati i contributi a favore di festival e rassegne
di qualità, previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio
cinematografico e audiovisivo
2. Finanziamenti
e reinvestimento. Abolite le
Commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al
cosiddetto ‘interesse culturale’ e introdotto un sistema di incentivi
automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei
contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati
economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I
produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i
contributi per realizzare nuove produzioni. I fondi non saranno più assegnati
da Commissioni Ministeriali o secondo il vecchio sistema della scelta
discrezionale. Il ddl prevede, infatti, una delega al governo per definire un
nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i
distributori cinematografici. Lo Stato interviene e sanziona solo in caso di
abusi.
3. Tax
Credit. Rafforzati i 6 Tax Credit per
incentivare la produzione e la distribuzione e per favorire l’attrazione di
investimenti esteri nel settore. Possono beneficiarne: le imprese di
produzione, distribuzione, post-produzione; i distributori che programmano il
cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato;
le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; le imprese esterne
al settore che investono nel cinema italiano; gli esercenti che gestiscono le
sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che
distribuiscono in proprio.
4. Fondo
Garanzia PMI. Con decreto del MiSE e
del MiBACT viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le
PMI, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di
finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di
5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel
cinema e nell’audiovisivo.
5. Incentivi
per chi investe in nuove sale. Si
punta ad aumentare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo
un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema
italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni
di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Viene
agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può
avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche
(vincolo destinazione d’uso).
6. Nasce il
Consiglio Superiore per Cinema e Audiovisivo. In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo,
viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge
attività di elaborazione delle politiche di settore. Sarà composto da 10 membri
di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali
associazioni.
7. Cinema
italiano in tv. Nel ddl una delega al
governo per regolamentare con decreti legislativi “in modo stringente l’obbligo
trasmissione del cinema italiano” in tv, con “sanzioni concrete per chi non lo
fa”.
8. Codice
dello spettacolo. Il Governo è
delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove
confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di
tutti gli ambiti dello spettacolo.
29 gennaio 2016 Arte sospende le proprie relazioni
contrattuali con la televisio ne pubblica polacca TVP in seguito all’adozione a
Varsavia il 31 dicembre 2015 della legge sui media pubblici che ha posto radio
e tv pubbliche sotto il controllo dell’esecutivo. Un accordo di associazione ad
Arte della tv pubblica polacca era stato perfezionato nel 2001
30 gennaio 2016 Guerra di cifre sul Family Day al
Circo Massimo che può contenere al massimo 300 mila persone: decine di migliaia
per la stampa estera, 2 milioni per gli organizzatori. Casa Pound si aggiunge
agli esponenti cattolici e dell’opposizione di centrodestra. Piena adesione di
Alfano al meeting che invita Renzi a tener conto del secco no del Family Day
alla legge Cirinnà sulle Unioni Civili: Il PD: ascoltiamo tuti ma è tempo di
decisioni.
30 gennaio 2016 Omaggio di Renzi a Ventotene sulla
tomba di Altiero Spinelli. Il premier dichiara che l’Italia non permetterà che
si distrugga Schengen: “Con egoismi e grigiori l’Unione Europea crolla”
30 gennaio 2016 Il canale laeffe del Gruppo
Feltrinelli lascia il digitale terrestre
per sbarcare sulla piattaforma satellitare al canale 139. Cambio di posizione
sul telecomando della tv in chiaro anche per Sky TG24 che sabato passerà al
canale 50. Un passaggio importante quello di laeffe che consentirà a Sky di
arricchire l’offerta di contenuti di pregio con l’ingresso nel bouquet dei
canali esclusivi del gruppo dedicati alla cultura. Laeffe, infatti, insieme ad
Sky Arte HD e a Classica HD, costituiranno un polo interamente dedicato alla
cultura, rivolto a quella fascia di pubblico sempre a caccia di contenuti di
nicchia, esclusivi e di grande qualità.
31 gennaio 2016 Iniziano a Ginevra gli incontri
separati fra governo e opposizione in Siria da parte del Rappresentante
dell’ONU Steffan de Mistura Il gruppo raccolto sotto la sigla “High
Negotiations Committe” è stato creato seguendo una direttiva approvata dall'Onu
a Vienna il 14 novembre, ma individuato da colloqui che si sono tenuti in
Arabia saudita. Sono rimasti fuori gruppi, come i curdi o come alcuni gruppi
siriani 'liberali' che l'Arabia saudita non protegge e non arma, ma che pure
sono presenti in Siria”. Ieri mattina De Mistura si è inventato una visita “di
cortesia” nell'albergo dell'opposizione per avviare il dialogo: quelli dell'Hnc
non sono voluti entrare nel Palazzo dell'Onu
Un triplice
attentato scuote la città di Damasco
31 gennaio 2016 Attacco di un autobomba e poi di due
kamikaze al cuore della Damasco vicino ad un luogo di culto Sciita. Muoiono almeno 60 persone (in parte
soldati e in parte civili. Oltre cento i feriti. Veti incrociati e bombe pesano
sui colloqui di Ginevra che nonostante la mediazione di de Mistura restano a
rischio collasso, per i diplomatici è 'positivo' che l'opposizione sia
arrivata. Ma si teme che gli attentati, rivendicati dall'ISIS, offrano la scusa per far fallire tutto.
Gennaio 2016 Nel primo mese del nuovo regime
ultraconservatore e antieuropeo, la televisione pubblica polacca sotto la
presidenza dell’ex deputato europeo del PiS Jacek Kurski, registra un sensibile
calo degli spettatori. Il TG serale perde 410 mila utenti con un calo in un
anno del 10%.
Gennaio 2016 Audiweb. In base ai nuovi dati del nastro
di pianificazione, Audiweb Database, con i dati sulla fruizione di internet in
Italia, nel mese di gennaio 2016 l’audience online ha raggiunto 28.7 milioni di
utenti, circa il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati da tutti i
terminali rilevati (PC e terminali mobili – smartphone, tablet) per una media
di 47 ore per persona. La total digital audience nel giorno medio è rappresenta
da 21.7 milioni di italiani che hanno navigato mediamente per due ore. Più in
dettaglio, nel giorno medio risultano 11.5 milioni gli italiani che hanno
navigato da un computer – il 20,8% della popolazione dai 2 anni in su – e 18.2
milioni da terminali mobili (smartphone e/o tablet) – il 41,2% dei 18-74enni
1 febbraio 2016 Iniziano le primarie per la corsa alla
Casa Bianca. L’Iowa riapre iu giochi: vince a sorpresa fra i repubblicani Ted
Cruz con il 27,6% che precede il favorito Donald Trump al 24,3% tallonato dal
2cubano” Marc Rubio, la vera sorpresa che conquista il 23,1%. Testa a testa fra
Hillary Clinton al primo posto con il 49,9% e Bernie Sanders al 49,6% per la
corsa all’investitura democratica Incertezze sulla discesa in campo dell’indipendente
Michael Bloomberg.
1 febbraio 2016 Nuove pesanti frizioni di Renzi con
la Commissione Europea: “L’Italia non
accetta provocazioni, non prendiamo ordini dai burocrati di Bruxelles.” Sui
migranti “il nostro mestiere è salvare vite”. Dietro alle polemiche divergenze
sulle modalità di applicazione della clausola migranti, il margine di
flessibilità lasciato ai singoli stati che possono spendere sino allo 0,2% del
PIL (per l’Italia pari a circa 3 miliardi di euro) per l’emergenza senza che tale cifra venga
conteggiata nel deficit
Cresce nel
frattempo – secondo Il Corriere della
Sera – il sospetto di un accordo tra
paesi nordeuropei per limitare Schengen a Francia, Belgio, Lussemburgo,
Germania e Austria, tagliando fuori Italia e Grecia
1 febbraio 2016 Il Presidente della Commissione
parlamentare di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, in missione a
Strasburgo, chiede alle istituzioni europee di intervenire affinché il testo
della Legge di riforma della governance Rai venga esaminato dalla Commissione
Europea: “L’Italia è come la Polonia. Con la riforma della tv pubblica il
governo sta compiendo un colpo di stato. La Commissione europea deve
intervenire”
1 febbraio 2016 Alphabet (Google) annuncia il sorpasso
su Apple come società più capitalizzata al mondo. Alphabet per la prima volta,
sulla scia dei primi conti, tocca i 533 miliardi contro i 532,7 miliardi della
Mela. L’utile netto di Alphabet nel quarto trimestre 2015 si è attestato a 4,92
miliardi di dollari, il fatturato è salito a 21,33 miliardi, di cui 19,98
miliardi dalla pubblicità
1 febbraio 2016 BBC Worldwide sostituisce BBC Entertainment
con BBC First un canale premium di fiction destinato al Medio Oriente e al Nord
Africa con due ore sottotitolate in arabo distribuito sulla piattaforma
televisiva a pagamento OSN con base a Dubai gestita da Panther Media Group Lmt,
co detenuta dalla holding Kuwait Projects Company KIPCO (60,5) e Mawarid
Holding (39,5%)
2 febbraio 2016 Sia il capogruppo popolare al PPE il
cristiano sociale bavarese Manfred Weber sia il Commissario socialista francese
all’economia Pierre Moscovici replicano agli attacchi di Renzi sulla
flessibilità sui conti pubblici, dei cui margini “L’Italia giù usufruisce più
di ogni altro paese dell’Unione” e dunque “non può aprire senza sosta nuove
discussioni” anche se – poi chiarisce più tardi lo stesso Moscovici – “la
Commissione è pronta a lavorare in uno spirito costruttivo a un compromesso assieme al premier italiano”.
2 febbraio 2016 Il Vertice a Roma alla Farnesina
presieduto da Paolo Gentiloni e dal sottosegretario statunitense John Kerry con
23 ministri del gruppo ristretto di Paesi della coaluizio0ne anti Isis
sottolinea i progressi importanti in Siria e in Iraq dove le forze della
coalizione internazionale hanno riconquistato parti significative del
territorio. Ma la metastasi jihadista rischia di estendersi altrove, in primo
luogo in Libia, dove minaccia di impossessarsi delle sue ricchezze petrolifere.
2 febbraio 2016
Felipe VI di Spagna conferisce l’incarico di formare il governo al
socialista Pedro Sanchez che chiede un
mese di tempo per negoziare un accordo di governo con i leader di tutti i
partiti eletti in parlamento ad esclusione degli indipendentisti catalani: “Farò
una coalizione con le forze del cambiamento”
2 febbraio 2016 Entra in servizio l’Air Force One per i viaggi di Stato di Palazzo Chigi
2 febbraio 2016 L'amministrazione fiscale francese non
negozierà con Google a differenza di quanto ha fatto il governo
britannico : il ministero delle Finanze
transalpino conferma « Non siamo in una logica di negoziato ma di
applicazione delle regole”. Secondo indiscrezioni la cifra dovuta al fisco
ammonterebbe a circa 500 milioni di euro.
2 febbraio 2016 La Commissione europea annuncia un
accordo con gli Stati Uniti per l’introduzione di nuove regole per il
trasferimento di dati tra Ue e Usa che andranno a sostituire il Safe
Harbor, invalidato a ottobre dalla Corte di Giustizia Ue. L’UE “proteggerà
i diritti fondamentali degli europei quando i loro dati saranno trasferiti
negli Stati Uniti e assicurerà certezza legale al business”. Per parte sua il
direttore dell’intelligence USA si impegna ad “evitare una sorveglianza di
massa indiscriminata” dei cittadini UE quando le loro informazioni saranno
trasferite dall’Europa agli USA”. L’accesso delle autorità pubbliche
statunitensi per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale sarà
soggetto a chiari limiti e meccanismi di salvaguardia e di controllo esterno.
Rimangono
peraltro molti i dubbi su privacy e data gate
e le questioni ancora aperte all’indomani dell’annuncio dell’accordo La
prima a esprimere i suoi dubbi sul ‘Privacy Shield’ è stata Viviane Reding:
l’ex Commissario Ue per la società dell’informazione e i media e in
seguito responsabile Giustizia – che per prima aveva chiesto una
revisione dell’accordo Safe Harbor all’indomani del Datagate – definisce
l’accordo prematuro, insufficiente e vago. La Reding evidenzia
i “progressi fatti oltreoceano” e considera ‘positivi’ gli sviluppi
sia sul fronte del “rafforzamento della cooperazione tra i Garanti
privacy europei, il Dipartimento del Commercio e la Federal Trade
Commission” che su quello della“ valutazione annuale congiunta”.
Positiva
anche l’istituzione del Difensore civico, ma, spiega la Reding, “i
poteri effettivi di questo mediatore restano vaghi e rimane una domanda: sarà
sufficiente a proteggere i dati personali e ad assicurare la certezza
giuridica?”.
Ma è
soprattutto sul punto centrale dell’accordo, ossia l’accesso ai dati da parte
del governo usa e dell’Intelligence, che la Reding definisce il nuovo testo
“deludente”. “L’impegno delle autorità statunitensi di limitare la sorveglianza
di massa dei cittadini europei è garantita solo da una lettera scritta. E’
sufficiente per limitare, controllare e prevenire un ampio accesso ai dati dei
cittadini europei? Ho seri dubbi che questo impegno resista a un nuovo esame
della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Secondo la Reding,
insomma, “Quel che occorre sono obblighi giuridicamente vincolanti e senza
condizioni. Safe Harbour non sarà ‘sicuro’ semplicemente dandogli un nome
diverso”.
Nel frattempo
il Working Party 29, che riunisce le autorità europee per la privacy, ha
chiesto alla Commissione di fornire entro la fine del mese tutta la documentazione
relativa al Privacy Shield. Il WP29 terrà conto di quattro garanzie
essenziali che dovranno essere rispettate dal Governo Usa e dai servizi di
intelligence:
1) Il
trattamento dei dati deve essere basato su “regole chiare, precise e accessibili”:
chiunque sia ragionevolmente informato dovrebbe essere quindi in grado di
prevedere ciò che potrebbe accadere ai suoi dati nel luogo in cui vengono
trasferiti;
2) Ci
dovrebbe essere “necessità e proporzionalità” nell’accesso ai dati di cittadini
europei: occorre trovare un equilibrio tra l’obiettivo per il quale i dati sono
raccolti e vi si accede (sicurezza generale nazionale) e i diritti della
persona;
3) Dovrebbe
esistere un “meccanismo di controllo indipendente, efficace e imparziale”: può
essere un giudice o un altro organo indipendente, ma deve avere comunque
sufficiente capacità di effettuare i necessari controlli;
4) “Rimedi
efficaci” dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini europei:
chiunque dovrebbe avere il diritto di difendere i suoi diritti davanti a un
organismo indipendente. “Queste quattro garanzie essenziali costituiscono una
sorta di standard europeo”, hanno sottolineato i Garanti, aggiungendo che tali
tutele devono essere applicate anche per il trasferimento di dati verso altri
paesi europei.
2 febbraio 2016 La Commissione
Europea accelera sulla liberazione dei 700 Mhz dal digitale terrestre per
la banda larga mobile e anticipa di due anni, al 30 giugno 2020, il termine
ultimo per il passaggio coordinato delle frequenze al broadband, anche in vista
dello sviluppo armonico del 5G nella Ue. La Commissione confida
nella “rapida adozione della proposta odierna da parte del Parlamento
europeo e degli Stati membri, in modo che la transizione sia prevedibile e
avvenga in tempo utile”. L’obiettivo è superare l’approccio frammentato in
materia di spettro radio, che rischia di penalizzare lo sviluppo di nuovi
servizi come le connected cars e l’eHealth.
2 febbraio 2016 Whtsapp, il servizio di messaggistica
comprato d Facebook nel febbraio 2014 per 19 miliardi di dollari, raggiunge
quota un miliardo di utenti. Ora alla società no resta che trovare un modo per
iniziare a guadagnare
2 febbraio 2016 Sky plc lancia nel Regno Unito e in
Irlanda Sky Q il nuovo decoder che consente la fruizione di programmi anche in
tecnologia 4K in ultra alta definizione UHD
2 febbraio 2016 Il gruppo Discovery titolare dei
diritti dei Giochi Olimpici (sia invernali sia estivi) nel Regno Unito dal 2018 al 2024, stipula un accordo di sub
licenza con la BBC per la loro ritrasmissione terrestre nel 2022 e 2024 (la BBC
già detiene quelli per i 2018 e 2020)
3 febbraio 2016 A due giorni dal loro inizio si
bloccano i negoziati di pace per la Siria. Per l’opposizione “Assad se ne deve
andare”. Per il negoziatore Staffan de Mistura si tratta di una “pausa
temporanea” e aggiunge: “Non è la fine, non si tratta di un fallimento”
3 febbraio 2016 Pier Carlo Padoan ribadisce a
Bruxelles: “Chiediamo di usare la flessibilità sui conti pubblici in modo
compatibile con le regole UE. E auspichiamo che la risposta dell’Unione sia
data presto, per evitare incertezze che non aiutano la crescita”, dopo aver
raggiunto un’intesa con la Commissione Europea sui fondi alla Turchia che sono
esclusi dal calcolo del deficit italiano in quanto la crisi dei rifugiati è un
evento “eccezionale”.
3 febbraio 2016 La proposta di anticipare
al 2020 il passaggio dei 700 Mhz al mobile preoccupa i broadcaster europei, che
puntano il dito contro la mancanza di compensazioni, I effettti spostare il
digitale terrestre dalla banda 700 entro il 2020 sarà “una grande sfida”, in
particolare in quei paesi dove il DTT rappresenta la piattaforma principale di
trasmissione televisiva. In Europa sono 250 milioni gli utenti che ricevono il
segnale tv in digitale e l’Italia è uno dei principali fruitori di questa
tecnologia. In particolare, sulla banda 700 si trovano tre mux di Mediaset e
uno a testa di La7, Prima Tv e Tele Capri, pari a poco meno di un terzo della
banda complessiva destinata al digitale. Ma il Commissario Guenther Oettinger è
perentorio: ‘Gli Stati membri devono agire entro il 2020 – ha detto oggi –
l’Europa deve agire all’unisono per essere leader e all’avanguardia nel 5G”, ma
per raggiungere questo risultato “è necessario disporre di nuove risorse frequenziali,
che non riguarderanno soltanto la banda UHF (700 Mhz) ma anche le alte
frequenze sopra i 6 Ghz”, precisa il commissario, secondo cui è necessario
eliminare i silos nazionali perché “le frontiere sono irrilevanti per lo
spettro radio”.
3 febbraio 2016 Il Bundesartellamt, l’autorità
antitrust tedesca, vieta la vendita dei diritti televisivi della Deutsche
Bundesliga (DSL) in esclusiva ad un unico diffusore, nonostante la contrarietà
di quest’ultima. Sky Deutschland che nel 2012 ha versato 2,5 miliardi di euro
per ottenere i diritti sino alla stagione 2016-2017. Numerosi i potenziali
concorrenti: RTL Group Bertelsmann,
Eurosport Discovery Communications (che detiene i diritti in 23 paesi europei),
Constantin Medien, ProSiebenSat1, Deutsche Telekom e Vodafone, casa madre di
Kabel Deutschland
3 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai nomina Antonio di Bella direttore di
Rainews24 e approva due delibere che
recepiscono le modifiche statutarie correlate all’entrata in vigore della legge
di riforma della governance Rai: diventano dunque operative le nuove deleghe
attribuite al direttore generale
3 febbraio 2016 Con
l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, Antonio Campo Dall’Orto diventa
Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e contratti
3-4 febbraio 2016 Trovato morto in un fossato tra il
Caro e Alessandria Giulio Regeni, il giovane ricercatore collaboratore de Il Manifesto, scomparso i 25 gennaio.
Secondo il procuratore egiziano è stata una lenta agonia. Mattarella e Renzi
chiedono all’Egitto di individuare subito i colpevoli
4 febbraio 2016 In una conferenza a Francoforte nella
sede della Bundesbank Draghi ribadendo l’obiettivo sulla stabilità finanziaria
dell’Eurozona e l’impegno nel contrasto alla bassa crescita dei prezzi per un
tasso di inflazione a un livello di poco inferiore del 2%. Secondo il
governatore della BCE una nuova fase dell’integrazione europea deve porsi
l’obiettivo di una Unione dei mercati dei capitali, per la quale i Paesi devono
superare divisioni oggi diventate molto profonde. Fondamentale la garanzia
comune sui depositi
4 febbraio 2016 Pressing di Renzi sugli egiziani per
appurare la verità sula morte di Giulio Regeni.
Alla fine Al Sisi promette di cooperare
4 febbraio 2016 Controsorpasso di Apple su Google dopo
un solo giorno di primato del motore di ricerca come capitalizzazione. La mela,
prima azienda manufatturiera, torna in testa precedendo tre aziende del
software e del web Google, Microsoft, Facebook,
le manufatturiere General Electric, Johnson e Johnson e l’azien da del web
Amazon, secondo uno studio di Mediobanca
Sky ha
iniziato a produrre video a 360 gradi e userà Facebook per distribuirli..
4 febbraio 2016 Accordo strategico tra Sky e Facebook.
Dal prossimo settembre i video a 360 gradi realizzati da Sky nel Regno Unito
saranno pubblicati sul social network. Il Direttore dei Contenuti di Sky, Gary
Davey, in un una conversazione alla Royal Television Society a Londra chiarisce
che la media company estenderà subito dopo questi video alle cuffie per la
realtà virtuale. Davey ha anche confermato i piani dell’azienda per i servizi
in Ultra HD (4K), informando che entro la fine del 2016 tanti cambiamenti
riguarderanno pure Sky News per la quale si sta pensando a una redazione
completamente digitale, come vogliono i tempi moderni.
4-5 febbraio 2016 Il governo portoghese guidato dl
socialista Antonio Costa approva la legge di bilancio respingendo varie misure
di austerity chieste dalla Commissione. Bruxelles l’indomani si riunisce d’urgenza
ma, pur mantenendo una riserva, non respinge la finanziaria portoghese
rinviando ogni decisione come per l’Italia a maggio.
5 febbraio 2016 Aleppo sotto assedio. Assad e i russi
stringono la morsa contro i ribelli. Decine di migliaia di profughi in fuga
dalla città si assiepano alle porte della Turchia, in disperato bisogno di
rifugio e assistenza
5 febbraio 2016 Il referto dell’autopsia sul corpo di
Giulio Regeni conferma la morte per sevizie prolungate. Secondo gli
investigatori inviati in Egitto sarebbe stato torturato per le sue fonti. Chi
lo ha fermato e ucciso voleva scoprire chi gli avesse passato le informazioni
pubblicate con uno pseudonimo dall’agenzia Nena
News e riprese da Il Manifesto
5 febbraio 2016 La Corte d’appello di Salerno assolve
Vincenzo de Luca dall’accusa di abuso d’ufficio restituendo al governatore
della Campania piena legittimazione istituzionale
6 febbraio 2016 Dopo aver sostenuto il DDL Cirinnà,
Grillo cambia linea sulle unioni civili lasciando libertà di voto e creando malcontento
e proteste nel movimento. Renzi invece annuncia che non vi sarà nessuno
stralcio sulla stepchild adoption
6 febbraio 2016 La piattaforma svedese di musica on
line Spotify, che rivendica 75 milioni di utenti attivi di cui 20 milioni
paganti, avvia un‘offerta di brevi formati video musicali accessibili
gratuitamente a tutti senza pubblicità destinati ad un pubblico di amatori in quattro paesi Stati
Uniti, Regno Unito Germania e Svezia
6-7 febbraio 2016 Le primarie del PD per scegliere il
candidato sindaco di Milano vedono un’affluenza in calo del 10% rispetto al
2010, ferma a 60 mila 900 votati. Vince l’ex commissario di Milano Expo 2015
Beppe Sala sostenuto da Renzi i testa con il 42,3% davanti al vicesindaco
Francesca Balzani sostenuta dl sindaco uscente Pisapia, al 33,9% e
all’Assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino al 23%.
7 febbraio 2016 Emergono depistaggi per la
ricostruzione del decesso di Giulio Regeni.I corpo sarebbe stato scaricato
vicino ad una prigione dei servizi segreti
7 febbraio 2016 In un intervento alla scuola politica
del PD Matteo Renzi torna all’attacco di Bruxelles auspicando “un’altra Europa
perché così non funziona” e chiedendo un Presidente della Commissione Europea
scelto dai cittadini: “Per scegliere il prossimo Presidente come democratici
italiani chiederemo le primarie perché non se ne può più della tecnocrazia che
non sa dove sta la relazione con la gente”
7 febbraio 2016 Convocata una riunione d’emergenza
all’UNU dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte
della Nord Corea. Per gli Stati Uniti si tratta di una “provocazione
inaccettabile”. Il regime di Pyongyang ora punta a costruire una testataq
atomica in miniatura.
8-12 febbraio 2016 Visita ufficiale negli Stati Uniti
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Obama
promette all’Italia navi e aerei per i soccorsi in mare
8 febbraio 2016 Accompagnato dal ministro degli esteri
Gentiloni, Sergio Mattarella viene ricevuto alla Casa Bianca da Obama. L’Italia
non effettuerà rais ma è pronta ad assumere un ruolo guida per stabilizzare la
Libia nel quadro di una missione autorizzata dall’ONU e concordata con il
governo unitario di Tripoli. Mano tesa di Obama sui migranti. Gli Stati Uniti
mettono a disposizione “gli asset militari di stanza nel Mediterraneo e
nell’ambiuto della Nato per soccorrere i migranti e contrastare il clan dei
trafficanti”
8 febbraio 2016 Anche gli Stati Uniti si schierano con
Roma chiedendo alle autorità egiziane “chiarezza sul caso Regeni” Il ministro
egiziano per la Sicurezza El Ghaffar respinge le accuse di chi sostiene che
dietro la morte del giovane ricercatore ci sia la polizia.
8 febbraio 2016 Talpa Media Group di John de Mol -
acquisita nel marzo 2015 da ITV plc - e il gruppo cinese Zhejiang Talent
Television, firmano un protocollo d’intesa per dar vita ad una joint venture
per produrre contenuti originali per Cina Hong Kong Macao e Taiwan
8 febbraio 2016 Finalizzazione della fusione in Spagna
fra Orange e l’operatore Jazztel detentori rispettivamente del 16,22% e del
12,24% delle connessioni a banda larga. La nuova entità spagnola acquisita
nell’agosto 2015 da Orange per 3,55 miliardi di euro diventa il secondo
operatore spagnolo a banda larga con una quota di mercato del 38,46% , preceduto
solo dalla filiale di Telefonica Movistar con il 44,13%
8-9 febbraio 2016 Dopo le dure critiche espresse dal
Commissario Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera contro Antonio Campo Dall’Orto e Monica
Maggioni, e il silenzio di Palazzo Chigi, i capigruppo PD alla Camera Ettore
Rosato e al Senato Luigi Zanda rinnovano l loro “fiducia nei vertici
dell’azienda” ribadendo che gestire “la più grande impresa culturale del paese,
costituisce una sfida che non si risolve in pochi mesi”
9 febbraio 2016 Il governo irakeno riconquista
dall’Isis il controllo totale su Ramadi.
9 febbraio 2016 Nelle primarie del New Hampshire lo
sfidante socialdemocratico Bernie Sanders sconfigge nettamente con il 60,4% dei
voti Hillary Clinton che non va oltre il 37,95%. E’ il primo ebreo a vincere
una primaria. Fra i repubblicani si rilancia il miliardario Donald Trump in
testa con il 35,34% mentre rimangono in gara il Governatore John
Kasich (15.81%), il Senatore Ted Cruz (11.68%), l’ex
Governatore Jeb Bush (11.02%) il senatore Marco Rubio(10.57%),
Si ritirano dalla corsa all’investitura repubblicana il Governatore Chris
Christie (7.42%), la donna d’affari Carly Fiorina (4.12%) nonché
Ben Carson (2.29%), e l’ex governatore Jim Gilmore (0.05%)
9 febbraio 2016 Riunione a Roma per iniziativa del
ministro degli esteri Gentiloni dei responsabili delle diplomazie dei sei paesi
fondatori dell’Europa in vista del sessantesimo anniversario del Trattato
istitutivo della Comunità Economica Europea nel marzo 2017. I Sei lanciano un
messaggio in difesa dell’Unione, quella che il tedesco Steinmeier definisce una
“sveglia per l’Unione” sottolineando come l’accordo di Schengen non vada messo
in discussione. Ma Francia e Germania frenano giudicando per ora “impossibile”
una modifica dei Trattati avanzando “nell’integrazione europea con tutti gli
strumenti che abbiamo a disposizione, ma nel quadro costituzionale
attuale”
9 febbraio 2016 Vince ancora la paura nelle borse
europee. Milano la peggiore in Europa perde il 3,2%. Sullo sfondo l’ipotesi che
in un futuro più o meno distante si prepari la frattura della moneta unica con
un euro a due velocità
9 febbraio 2016 Il sindaco di New York si oppone
all’acquisizione di Cablevisison da parte di Altice per 17,7 miliardi di
dollari a causa dell’impatto per la città derivante dall’operazione in termini
di economie e sinergie che potrebbero rendere il servizio più scadente
9 febbraio 2016 Ultimatum dalla Francia a Facebook Il
Presidente della Commisisone Nazionale Informatica e Libertà CNIL, Isabelle
Falque-Pierrotin, attraverso l’invio di un ‘preavviso’, ordina alla società di
Mark Zuckerberg di fermare il monitoraggio dei dati di navigazione degli utenti
che non hanno un profilo sul social network e di bloccare alcuni trasferimenti
di dati personali verso gli Stati Uniti
9 febbraio 2016 Eutelsat e Viasat annunciano
un’impresa comune per sviluppare l’accesso ad Internet a larga banda via
satellite in Europa
10 febbraio 2016Il Presidente Mattarella incontra il
segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per sostenere la
candidatura dell’Italia per un seggio al Consiglio di sicurezza dichiarandosi
“fiducioso” e ribadendo “gli
sforzi…concentrati per aiutare i libici i tutti i modi a trovare un’intesa che
possa sconfiggere il traffico di esseri umani e porre fine alla guerra civile”
mediante la “costituzione di un governo di unità nazionale”
10 febbraio 2016 Il premier iracheno Al Abadi incontra
a Roma Renzi che, dopo lo spiegamento di 700 militari impegnati nella missione
internazionale in Iraq contro il Califfato, assicura l’invio di altri 130
militari italiani a difesa dei lavoratori dell’impresa chiamata a mettere in sicurezza la diga di Mosul
10 febbraio 2016 Il Senato si pronuncia con un’ampia
maggioranza per limitare gli scrutini segreti nella discussione del DDL Cirinnà
sulle unioni civili. Respinto con 195 no
l’emendamento leghista per bloccare la legge. I cattodem protestano con
Zanda per i paletti sulla libertà di coscienza
10 febbraio 2016 Il presidente Obama ha chiesto al
Congresso un finanziamento aggiuntivo di 19 miliardi di dollari per finanziare
un piano nazionale di cybersecurity da inserire nel bilancio del 2017.
L’obiettivo è coordinare al meglio gli sforzi sull’asse pubblico-privato,
nominando un coordinatore nazionale per la cybersecurity, e creare una
commissione ad hoc per realizzare gli interventi necessari a contrastare la
minaccia minaccia terroristica dal cyberspazio.
10 febbraio 2016 A otto mesi dall’annuncio dell’avvio
dei negoziati si conclude il processo di fusione tra Zodiak Media (De Agostini)
et il gruppo Banijay (LOV Group) che darà vita alla terza casa di produzione
europea con un fatturato di 900 milioni di euro, preceduta solo da
Endemol-Shine Group (oltre 2 miliardi di euro) e la tedesca FremantleMedia
filiale di RTL Group (1,5 miliardi di
euro). Stéphane
Courbit, patron de Banijay, prendra la présidence de ce nouveau groupe tandis
que Marco Bassetti, jusqu'ici président exécutif de Banijay, en deviendra le
directeur général. le groupe Vivendi, maison mère de Canal+, a signé un accord
début novembre en vue d'entrer à hauteur de 26,2 % dans le futur groupe avec la
possibilité de monter à 49,9 % du capital (nos informations du 16 novembre).
Les 50,1 % restants demeureront aux mains de Stéphane Courbit et de la famille
De Agostini, propriétaire de Zodiak. Stéphane Courbit et ses associés garderont
donc le contrôle de la société.
Gli scienziati annunciano il primo
rilevamento di onde gravitazionali previste dalla teoria
della relatività generale di Albert Einstein
11 febbraio 2016 Clamorosa conferma scientifica a
cento anni esatti dall’enunciazione della teoria sulla relatività generale di
Einstein. Rilevate per la prima volta onde gravitazionali, ossia oscillazioni
nello spazio che si increspa e oscilla come la superficie di un lago, prodotte
dallo scontro di buchi neri o stelle che si propagano nel cosmo. Anche il
laboratorio franco-italiano do Virgo a Cascina in provincia di Pisa è parte del
risultato raggiunto da due istituti USA negli Stati di Washington e della
Louisiana
11 febbraio 2016 Rimpasto nel Governo Valls in
Francia. Il presidente Hollande tenta al contempo di allargare e rendere più
compatta la sua maggioranza. Al posto di Laurent Fabius nominato presidente del
Consiglio Costituzionale, l’ex premier Jean-Marc Ayrault viene nominato
Ministro degli Esteri. Un’esponente dei Verdi francesi, Emmanuelle Cosse,
diventa ministro dell’alloggio, una radicale di sinistra Annick Girardin,
diventa Ministro della Funzione pubblica. Un altro verde Jean Vincent Placé
diventa Segretario di Stato alle Riforme. Esce di scena la ministra della
cultura Fleur Pelerin. Al suo posto Audrey Azoulay consigliera di Hollande
all’Eliseo. Crescono le competenze dell’ex compagna di Holande Ségolène Royal
che oltre ad Ambiente, Energia e Mare, gestirà i Rapporti internazionali sul
clima per far rispettare l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni
inquinanti
11 febbraio 2016 Su richiesta di Turchia, Grecia e
Germania, la Nato invia in tutta fretta nell’Egeo una squadra navale (tra 3 e 5
mila unità) sotto comando tedesco. “Non è stata richiesta la presenza di navi
italiane nell’Egeo”, precisa la ministra della difesa Pinotti
11 febbraio 2016 Altra giornata di passione nelle
borse europee. Milano perde il 5,6%. Questa volta sotto attacco la Deutsche
Bank mentre si apre a Bruxelles la partita dei titoli di stato con Berlino e i
paesi del Nord Europa che vogliono limitare i bond nei bilanci delle banche al
25% del capitale e l’Eurogruppo lancia un severo monito a Portogallo e Spagna a
rispettare le regole di bilancio
11 febbraio 2016 Si accende lo scontro sulle unioni
civili dopo l’intervento a gamba tesa sul Parlamento del Presidente della CEI
cardinale Bagnasco che chiede che “la libertà di coscienza sui temi
fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo
rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”.
11 febbraio 2016 Al termine della Conferenza Stato –
Regioni viene annunciato l’accordo sulla Banda ultralarga. 7300 comuni nelle
aree bianche a fallimento di mercato saranno dotati entro i 2020 di una rete
potente e veloce che rimarrà pubblica . Cosato dell’intervento 3 miliardi
grazie al risparmio di 1 miliardo derivante dagli investimenti di Telecom
Italia in 1146 città. Degli iniziali 2,2 miliardi sbloccati nell’agosto 2015
dal Cipe verranno subito investiti 1,6 miliardi in bandi preparati da Infratel
spa che si aggiungono a 1,2 miliardi di risorse dal Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, e a 233 milioni del
Pon, il Piano Operativo Nazionale. Entro fine aprile un’altra delibera Cipe
assegnerà 1,18 miliardi solo alle regioni del sud per finanziare anche altre
opere infrastrutturali
12 febbraio 2016 Storico incontro all’aeroporto
dell’Avana a Cuba fra il patriarca ortodosso di Mosca Kirill e Papa Francesco.
I capi della Chiesa cattolica e della Chiesa Russsa Ortodossa firmano una Dichiarazione ecumenica. La mossa del
patriarca è stata condivisa con Costantinopoli in vista del Concilio a Creta
dal 16 al 17 giugno di tutti gli ortodossi “Finalmente ci vediamo dopo un
millennio. Siamo fratelli” esclama il Papa cattolico di Roma. “Anche se le
nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci questo è bello” gli risponde il Patriarca
ortodosso di Mosca
12 febbraio 2016 Gli Stati Uniti rispondono piccati
alla stretta della Ue sulle multinazionali americane che eludono il fisco. Il
Segretario del Tesoro, Jack Lew punta il dito contro il moltiplicarsi delle
indagini che nella Ue vedono coinvolte le grandi compagnie americane, da Apple
a Google. Lew parla di un’interpretazione eccessivamente allargata delle norme
Ue che potrebbe diventare preoccupante. “Se riconoscessimo che il concetto di
aiuto di Stato è ampio, il fatto di condurre indagini civili – principalmente
contro aziende americane – nell’ambito di questa nuova interpretazione
creerebbe dei precedenti preoccupanti in termini di politica fiscale
internazionale”, ha indicato Lew in una lettera indirizzata al presidente della
Commissione Ue Jean-Claude Juncker e al Commissario alla Concorrenza Margrethe
Vestager. “Chiediamo rispettosamente di riconsiderare questo approccio“.
12 febbraio 2016 Il quotidiano britannico The Independent punta sul web
annunciando che chiuderà l’edizione cartacea del proprio quotidiano dopo il 26
marzo
12-21 febbraio 2016 Si svolgono a Lillehammer i
Giochi Olimpici invernali della Gioventù
13 febbraio 2016 Dalla Conferenza sulla sicurezza di
Monaco di Baviera il Segretario di Stato Kerry invita la Russia a “smettere di
colpire gli obiettivi dell’opposizione siriana” minacciando che gli Usa
sarebbero “pronti a mandare truppe in Siria”. Gli replica il premier russo
Medvedev: “Clima di guerra fredda”
13 febbraio 2016 I risultati dell’autopsia e le
rivelazioni del New York Times dimostrerebbero
che Giulio Regeni sarebbe stato “preso e torturato per i contatti che aveva sul
cellulare da agenti dell’intelligence egiziana: pensavamo fosse una spia”
14 febbraio 2016 Una telefonata fra Putin e Obama
stemperare il clima di guerra fredda nonostante rimangano profonde divergenze
tra Washington e Mosca su modalità e priorità per arrivare al cessate il fuoco
in Siria. “D’accordo per cooperare contro il terrorismo”. “La Russia smetta di
bombardare i ribelli”
15 febbraio 2016 Ennesima strage in Siria dove piovono
bombe su scuola e ospedali fra i quali uno di Médecins sans Frontières. Il Dito rimane puntato su Assad e i jet
russi”, “L'Onu denuncia: oltre 50 le vittime. Mosca replica: colpiamo solo i
terroristi
15 febbraio 2016 Fusione delle attività nella
telefonia mobile e nella distribuzione via cavo nei Paesi Bassi di Vodafone e
Liberty Media. Nasce il secondo gruppo olandese dietro KPN
15 febbraio 2016 Allarme delle aziende elettriche:
manca il decreto sul canone Rai e si rischia di giungere impreparati alla
scadenza del prossimo luglio
16 febbraio 2016 Approvata in Venezuela la proposta di
legge di amnistia e di riconciliazione, che prevede l'amnistia per molti politici
incarcerati dal 1999 , quando l'ex presidente Chavez aveva
assunto la presidenza. L'opposizione parlamentare sostiene che i
procedimenti d’accusa non erano stati condotti in modo
imparziale. L'attuale capo dello Stato, Nicolas Maduro dichiara
di non essere disposto a promulgare la legge.
16 febbraio 2016 Il governo austriaco riapre le
frontiere al Brennero e a Tarvisio introducendo per chi proviene dall’Italia
“quote giornaliere per i migranti
16 febbraio 2016 Si arena il ddl Cirinnà. Il Movimento
5 Stelle stoppa il canguro premissivo congetturato dai democratici per
contrastare gli emendamenti ostruzionistici, facendoli decadere. A rischio
stralcio l’art. 5 relativo alla step
child adoption. IL PD accoglie la richiesta di sospensione dei lavori avanzata
da Sel. Festeggiano le opposizioni e il Nuovo Centro Destra
16 febbraio 2016 Torna Tangentopoli in Lombardia. Per
Appalti truccati viene arrestato per iniziativa della Procura di Monza il
consigliere leghista Rizzi Tangenti per la gestione dei servizi odontoiatrici
in Lombardia: 21 gli arresti
16 febbraio 2016 L’Antitrust punta i riflettori
sull’operazione Rti (Mediaset) e Finelco. A rischio ci sarebbe la concorrenza
sul mercato pubblicitario radiofonico. Come si legge nell’ultimo Bollettino
dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata aperta
un’istruttoria sull’operazione al termine della quale Rti deterrà il controllo
esclusivo di Finelco, gruppo attivo nel settore delle emittenti radiofoniche
(Radio 105, RMC Radio Montecarlo e Virgin Radio), nella commercializzazione di
spazi pubblicitari, dei contenuti su Internet e che dispone di due
autorizzazioni per la trasmissione di altrettanti canali televisivi in tecnica
digitale terrestre. Mediaset ha già acquisto l’80% di Radio 101 da Mondadori
per 36,8 milioni, per inserirsi successivamente nella cessione delle radio di
Rcs, acquistando azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale e il 50%
di quelle senza diritto di voto da RB1 – che ha il 92,8% di Finelco – per una
cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 19 milioni. Il progetto è di costruire
un polo delle radio leader del mercato con una fetta di circa il 30%.
17 febbraio 2016 Strage nel cuore di Ankara. Una bomba
contro un pulmann di miliatario provoca la morte di almeno 28 persone nei
pressi del Parlamento turco
17 febbraio 2016 Il ministro francese del lavoro
Myriam El Khomri o presenta un disegno di legge di riforma del Codice del
lavoro al fine di istituire nuove libertà e nuove proteziioni per le imprese e
gli attivi. La «loi El Khomri», ribattezzata Jobs Act alla francese vuole
alleggerire i carichi sociali agli imprenditori e rendere più dinamico il
mercato soprattutto per le piccole e medie imprese.
17 febbraio 2016 Austria e Slovenia annunciano un
tetto all’accoglienza di rifugiati.
Apple si
rifiuta di fornire al FBI l’accesso al cellulare appartenente a Syed Farook,
uno dei terroristi responsabili della strage di San Bernardino.
17 febbraio 2016 Apple respinge l’ordinanza del
giudice federale di Los Angeles che la obbliga a fornire all’FBI tutta
l’assistenza necessaria per decriptare i dati contenuti nell’Iphone preziosi
per combattere terroristi e criminali comuni, non per difendere un principio
sacrosanto, ma per proteggere un ricco business, quello della sicurezza die
dati. Secondo Tim Cook costruire una versione di IOs che aggiri la privaci
creerebbe unaporta secondaria che potrebbe essere usata dal governo in modo
indiscriminato
17 febbraio 2016 L'esame del disegno di legge sulle
unioni civili slitta di una settimana a mercoledì 24 febbraio dopo il voto sul decreto
milleproroghe. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il
rinvio è stato chiesto dal capogruppo del Pd Zanda dopo lo "strappo"
del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci che avrebbe dovuto consentire
di superare in blocco l’ostruzionismo leghista
17 febbraio 2016 Alla vigilia del vertice europeo
Renzi gela Berlino “L’Italia è pronta al veto in Europa” sulla proposta tedesca
di porre un tetto alla possibilità per le banche di investire in Titoli di
Stato. Accusa l’Europa di aver approvato il Fiscal Compact con regole così
stringenti da rischiare di strangolare le economie nazionali. Botta e risposta
con Monti che esprime forti riserve sull’operato del premier in Europa
17 febbraio 2016 Il futuro della Tv in Italia passa
per lo sviluppo dell’Lte broadcast, la trasmissione del segnale televisivo
sulle frequenze 4G. E’ questo il messaggio implicito dell’ultima perentoria
proposta della Commissione Europea, che vuole anticipare di due anni al 2020 il
passaggio della banda 700 Mhz al broadband mobile (4G e 5 G), mantenendo invece
la cosiddetta banda sub-700 (470-694) ai broadcaster. Una posizione, quella
assunta dalla Commissione Europa – in attesa del via libera di Consiglio e
Parlamento – che spinge i broadcaster a ripensare il loro modello di business
tenendo a mente che la trasmissione del digitale terrestre via etere, come la
conosciamo oggi, è sul viale del tramonto, garantita fino al 2023 ma poi andrà
ridiscussa a livello internazionale in ambito Itu. Lte Broadcast – noto anche
come Multimedia Broadcast Multicast Service (eMBMS) evoluto – non appesantisce
la rete con alcun carico aggiuntivo, consentendo agli utenti di smartphone e
tablet che si trovano in zone ad alta concentrazione di dispositivi connessi
(ad esempio stadi di calcio), di vedere i canali televisivi in alta
qualità. Per trasmettere il segnale ad un numero illimitato di destinatari, il
servizio si serve della tecnologia Single Frequency Network (come per esempio
la DVB-T). L’utente deve solo disporre di un dispositivo abilitato all’LTE e di
una app per l’LTE Broadcast. Spostare il segnale televisivo sull’Lte broadcast
implica adeguamenti tecnologici non indifferenti dal punto di vista delle torri
di trasmissione, nell’ottica sempre più diffusa del ‘low tower, low power’,
ossia impianti di trasmissione sempre più bassi e capillari sul territorio,
come quelli per la propagazione del segnale wireless. Gli impianti di
trasmissione che oggi veicolano il segnale del digitale terrestre, fatti di
torri molto alte e potenti per raggiungere bacini molto ampi di utenza, saranno
in pochi anni superati e con il passaggio dei broadcaster alla banda sub-700
sarà urgente dotarsi di torri più basse, adatte a veicolare il segnale Tv più
adatto per smartphone e tablet. E’ per questo che l’idea di un polo unico delle
torri in Italia, di cui si parla con sempre maggiore insistenza, sembra più che
calzante anche dal punto di vista tecnologico. Ben presto RaiWay ed Ei Towers,
le società delle torri di trasmissione di Rai e Mediaset, dovranno fare i conti
con il trasloco dalla banda 700 Mhz destinata al 4G e 5G e con il cambio di
paradigma dell’Lte Broadcast. La Rai ci sta già pensando, come dimostra la
sperimentazione in tandem con TIM all’Expo di Milano per la diretta Tv di
eventi mirati in 4G. Le aziende che fanno soltanto trasmissione su torri alte
sono destinate a subire un calo verticale del business, perché (secondo i
desiderata di Bruxelles) il digitale terrestre sui 700 Mhz va superato. In
questo contesto – un futuro prossimo nel quale le torri basse di trasmissione
mobile saranno riadattate per il broadcasting Lte – si comprende (dal punto di
vista tecnologico) l’intervento a gamba tesa del Governo, per bocca del
sottosegretario Antonello Giacomelli, verso la nascita di un polo unico delle
torri “a controllo pubblico” (in questo senso, si è parlato di un possibile
intervento della Cdp). Un unico soggetto, per il controllo delle torri di
trasmissione Tv (torri basse, disegnate per l’Lte broadcast del futuro) che non
lasci a piedi RaiWay.
17-18 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione
Rai conferma (i consiglieri di centrodestra Diaconale e Mazzuca) la proposta
del DG Campo Dall’Orto e con parere consultivo non vincolante dà il via libera
alla nomina dei nuovi Direttori di Rete: Andrea Fabiano diventa
Direttore di Rai1 (il più giovane
direttore nella storia della rete ammiraglia Rai), la fondatrice di
Magnolia Ilaria Dallatana di Rai2, la giornalista e scrittrice Daria
Bignardi di Rai3 mentre il giornalista de La Repubblica Gabriele Romagnoli assume la guida di RaiSport.
Angelo Teodoli passa da Rai2 a Direttore di Rai4 ma avrà anche la guida di
Rai Premium e Rai Moovie. Antonio Marano lascia il coordinamento dell’offerta
per andare a dirigere Rai Pubblicità (ex Sipra)
18 febbraio 2016 Monito di Papa Francesco contro il
candidato repubblicano Trump che vuole erigere un muro alla frontiera con il
Messico per impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti “Chi vuole
costruire muri anziché ponti non è un buon
cristiano”. Dura replica: “Vergognoso mettere in dubbio la mia fede. Se
l’Isis lo attacca, Francesco cambierà idea”.
18 febbraio 2016 La Commissione UE alla vigila del
vertice UE definisce illegali le misure
prese dall’Austria con l’introduzione di quote sui migranti. Ma il cancelliere
Faymann conferma di voler limitare l’accoglienza dei rifugiati
18 febbraio 2016 Vivendi conferma l’avvio di negoziati
tra la propria filiale Canal Plus e BeINSports per avere in esclusiva per
cinque anni sulle proprie tre piattaforme (ADSL, satellite e OTT) i quattro
canali sportivi del gruppo del Qatar. Lo stesso giorno il gruppo lancia un’OPA
sull’editore di videogiochi Gameloft di cui già detiene il 30,01% del capitale.
18 febbraio 2016 Gli operatori e l’industria ICT
cominciano a delineare le proprie strategie e a tessere alleanze in nome della
tecnologia mobile 5G previsto per il 2020. Vodafone stringe un’alleanza con Huawei, Nokia, Ericsson,
Intel e Qualcomm per fare ricerca sulla tecnologia e preparare le sue reti alla
transizione verso il nuovo standard che dovrà gestire non soltanto il traffico
generato da smartphone e tablet ma anche e soprattutto quello della miriade di
macchine e sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che
richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Vodafone farà tutto
questo nel suo UK Innovation Labs, dove insieme ai partner effettuerà dei test
su hardware e software, valuterà una vasta gamma di servizi e stabilirà quali
tecnologie saranno introdotte quali standard per l’industria grazie anche a
delle prove condotte sulle sue reti in alcuni mercati.
MTV8 diventa
TV8 A fianco di Sky TG 24 e della
semigeneralista Cielo, la terza rete sul digitale terrestre edita da Nuova
Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia
assume sempre più la fisionomia di un3emittente generalista
18 febbraio 2016. Con la trasmissione di Squadre da incubo, l’ottavo canale
digitale terrestre MTV8 ceduto da Viacom a Sky Italia a fine luglio 2015,
assume la nuova denominazione TV8. L’emittente si caratterizza sempre
di più con una programmazione dedicata ad un target generalista.
18-19 febbraio 2016 Vertice dell’Unione Europa. Fra i
temi in discussione le proposte della Commissione per scongiurare la Brexit,
ovvero l’uscita del Regno Unito. Raggiunto all’unanimità uno status speciale
per Londra nonostante le reticenze di Parigi: patto su banche e sovranità
Londra potrà attivare per sette anni il “freno d’emergenza per l’accesso dei
benefici al welfare ai cittadini comunitari. Cameron esulta: esentati da
un’Unione più stretta. Per Renzi è stato raggiunto un buon compromesso. Rimane
la lite sui migranti con i Paesi d’Europa orientale
L’iniziativa
di Vienna determina nei giorni successivi reazioni a catena di analoga portata in tutti
i paesi della rotta balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia) e il
conseguente effetto imbuto bloccando i profughi in Grecia
19 febbraio 2016 Muore Umberto Eco. Dopo aver
denunciato gli intellettuali apocalittici nei confronti dei mass media moderni
recentemente aveva criticato quelli integrati che rinunciano a denunciare le
idiozie veicolate attraverso i social network
19 febbraio 2016 Colpita base dell’Isis in Libia.
Muoiono tra 30 e 40 jihadisti radunati per un sermone centrati dalle bombe
lanciate da una copia di F16 statunitensi
19 febbraio 2016 L’Istat rivela i dati del 2015. La
popolazione al 1 gfennaio è di 60 milioni e 656 mila abitanti di cui 5 milioni
e 54 mila stranieri. Mai così poche nascite dal 1861. In Italia è record di
decessi. L’età media dei residenti è di 44,6 anni. Cento mila italiani si si
sono cancellati all’anagrafe per trasferirsi all’estero
19 febbraio 2016 Secondo l’agenzia Bloomberg Vivendi
starebbe spingendo Telecom Italia a cedere la propria filiale brasiliana TIM
per ricentrare la propria attività sul mercato domestico che genera il 70% del
propri fatturato e nel quale prevede di investire circa 12 miiliardi di euro
per lo sviluppo delle proprie reti a banda ultra larga e in particolare in
fibra ottica
19 febbraio 2016 Una fonte vicina a Mediaset smentisce il Corriere della Sera secondo il quale Vivendi primo azionista di
Telecom Italia, avrebbe offerto a Mediaset una propria quota azionaria in
cambio al controllo di Mediaset Premium: “non c'è alcuna trattativa in corso
relativamente all'ipotesi di cedere ai francesi la pay tv Premium”.
19-21 febbraio 2016 Assemblea nazionale di SEL e ex PD
costituente di Sinistra Italiana
20 febbraio 2016 All’indomani dal compromesso
raggiunto a Bruxelles il premier britanniuco David Cameron lancia la sfida agli
euroscettici favorevoli al Brexit fra i quali il suo principale sfidante in
seno ai Tories, il sindaco di Londra Boris Johnson, indicendo il referendum per
il 23 giugno 2016. Ma sei dei ministri del suo governo si schierano per
l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea
20 febbraio 2016 Il Documentario Fuocoammare girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi vince l’Orso
d’oro della Berlinale. L’isola siciliana e Lesbo sono fra le candidate al Nobel
per la Pace
20 febbraio 2016 Nella corsa all’investitura alla Casa
Bianca Hillary Clinton vince i caucus in Nevada con il 52,6% contro i 47,3%
andati allo sfidante Bernie Sanders. Nella Carolina del Sud vince Donald Trump
con il 32,4% davanti a Marc Rubio (22,4%) e Ted Cruz (22,3%). Jeb Bush non va
oltre il 7,9% e decide di ritirarsi dalla corsa all’invcestitura repubblicana
21 febbraio 2016 Carneficina dell’Isis in Siria: oltre
130 morti negli attentati perpetrati a Homs e a Damasco dove esplodono 4 bombe
21 febbraio 2016 Renzi all’assemblea del PD annuncia
un’intesa con NCD. Stralcio dal DDL Cirinnà della Stepchild Adoption in un unico maxiemendamento sul quale il governo
chiederà la fiducia. Tramonta l’ipotesi di un’intesa articolo per articolo con
i grillini
22 febbraio 2016 Raggiunta un’intesa Putin-Obama sul
cessate il fuoco in Siria. Assad convoca le elezioni. Casa Bianca e Cremlino co
presidieranno la task force che monitorerà il rispetto della tregua effettiva a
partire da sabato 27 febbraio
22 febbraio 2016 Cameron conferma alla Camera dei
Comuni che “La Brexit è un salto nel buio”. La City si schiera per restare in
Europa. Ma la sterlina crolla mentre gli indipendentisti scozzesi confermano
che voterebbero la secessione qualora vincessero i favorevoli all’uscita del
Regno Unito dall’Unione Europea
22 febbraio 2016 L’Italia autorizza l’uso di Sigonella
per droni USA in appoggio a unità d’élites che si trovino in pericolo in Libia.
Ogni incursione sarà autorizzata volta per volta e si applica a qualsiasi area
in cui si trovi presente l’Isis
22 febbraio 2016 L’Italia presenta il Position paper italiano per l’Europa.
Istituire un super ministro unico europeo del Tesoro e trasformare l’attuale
fondo salva stati in una sorta di un Fondo Monetario dell’Unione Europea per
favorire la crescita, completare l’Unione bancaria, rafforzare il mercato
interno con un maggiore coordinamento della finanza pubblica, istituire un
fondo europeo per contrastare la disoccupazione, favorire la crescita e
ricorrere agli eurobond per finanziare le spese per l’immigrazione
22 febbraio 2016 Polemiche sul patto tra Pd e NCD
sulle unioni civili. Nel maxi emendamento saltano le adozioni ma rimane la
reversibilità della pensione per il partner. La minoranza grida alla forzatura
e vorrebbe andare alla prova dei numeri: “I voti ci sono i grillini sono un
alibi”
22 febbraio 2016 Yahoo dà il via libera a trattative
per vendere le sue attività core in primis il suo motore di ricerca. Tra gli
interessati Verizon, Comcast, e AT&T
22 febbraio 2016 Anche Vivendi dopo aver confermato
l’aumento dal 21,4% al 22,8% con l’acquisto di 190 milioni di azioni fra il 16
e il 19 febbraio della sua partecipazione in Telecom Italia, smentisce i
negoziati con Mediaset: il gruppo francese sarebbe troppo impegnata su altri
fronti per avviare trattative con Mediaset su Premium. E' quanto dice a Reuters
una fonte del colosso di tlc francese in merito alle indiscrezioni di stampa
secondo cui ci sarebbe un'offerta da parte di Vivendi cash e azioni proprie con
Mediaset sulla pay tv.
22 febbraio 2016 Discovery Italia decide di
cambiare nome a Deejay Tv che diventa Deejay TV - NOVE rinnovando il logo
mettendo in evidenza la scritta NOVE e cambiando anche il portale web
22-23 febbraio 2016 A distanza di 24 ore il professor
Panebianco subisce due contestazioni da parte di studenti di collettivi
pacifisti. Aggredito interrompe la lezione spostata in un’aula più sicura.
Solidarietà da Prodi e dai colleghi
23 febbraio 2016 Fra i repubblicani stravince in
Nevada il miliardario Donald Trump con il 45.9% che raccoglie da solo quanto i
due principali sfidanti Marco Rubio e
Ted Cruz fermi rispettivamente al 23.9%
e al 21.4%. Dopo questo terzo successo di fila la stampa Usa si chiede se sia
già decisa la corsa all’investitura repubblicana
23 febbraio 2016 Il governo convoca l’ambasciatore
americano dopo la rivelazione che l’intelligence USA intercettava nel 2011
l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Washington minimizza sottolineando
come dal 2014 le cose siano cambiate
23 febbraio 2016 Dopo il via libera italiano ai droni
americani sia pure “caso per caso” Renzi conferma che l’Italia “farà la sua
parte” in Libia trovandosi in prima linea nella lotta all’Isis. Rafforzate le
misure di sicurezza
23 febbraio 2016 Rai Uno trasmette in diretta i
funerali di Umberto Eco. Per la prima volta la rete ammiraglia trasmette una
cerimonia laica per ricordare un intellettuale
23 febbraio 2016 La fusione tra Zodiak Media (De
Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) viene portata a termine. Nasce la
terza casa di produzione europea con 64 società presenti in 17 paesi.
23 febbraio 2016 Sky Italia per far fronte alla
battaglia con Netflix per la tv su ordinazione e al suo modello di business
lancia il 1 marzo Sky Box Sets con cui saranno rese disponibili tutte le serie
tv. Sky Box Sets debutta con un catalogo che conta da subito circa 50 serie TV
tra le più amate e seguite di sempre, con oltre 120 stagioni complete e più di
1500 episodi, da vedere nella maniera più semplice e immediata, su Sky On
Demand e anche in mobilità su Sky Go.
24 febbraio 2016 La Commissione d’appello della Fifa
conferma con una riduzione della squalifica da 8 a 6 anni le sentenze contro
Blatter e Platini della camera giudicante del Comitato Etico.
24 febbraio 2016 Il PSOE
stringe un accordo di governo con Ciudadanos, che dspone di 40
deputati che sosterranno l’investitura di Pedro Sánchez[
24 febbraio 2016 La Procura di Roma apre un fascicolo
per le intercettazioni telefoniche nel 2011 dell’allora premier Berlusconi da
parte della National Security Agency rivelate da Wikileaks
24 febbraio 2016 Warner Bros acquisisce dal gruppo
giapponese SoftBank il 100% della sua filiale DramaFever, editrice di un
servizio internazionale eponimo VoD/SVoF). L’operazione verrà finalizzata entro
la fine di giugno 2016.
24 febbraio 2016 Google risponde a Facebook e al
proprio sistema Instant Articles lanciando con alcuni editori appartenenti a
sei paesi europei (Russia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia) il
servizio Accelerated Mobile Pages per
vedere in maniera molto veloce su terminali mobili articoli via Internet
utilizzando 10 volte meno dati
25 febbraio 2016 Crisi diplomatica in Europa: la
Grecia richiama l’ambasciatore a Vienna per protesta contro la chiusura dei
confini. Bruxelles avverte: la Commissione invita a raggiungere una soluzione
entro 10 giorni andando “avanti insieme in modo coordinato” eliminando le
misure “unilaterali, bilaterali o trilaterali”. In caso contrario si rischia il
“collasso completo” del sistema di libera circolazione tra i Paesi europei
aderenti al Trattato di Schengen
25 febbraio 2016 Si allarga ai verdiniani la
maggioranza sul voto di fiducia chiesto dal governo al maxi emendamento sulle
unioni civili. La legge viene approvata al Senato con 173 voti a favore e 71
contrari mentre i grillini abbandonano l’aula prima del voto facendo abbassare
il quorum invece che far salire i voti contrari visto che al Senato
l’astensione equivale ad un voto negativo. Il patto con i centristi del NCD ha
stralciato le adozioni e il riferimento alla fedeltà provocando le critiche
dell’associazionismo gay. Polemiche per le affermazioni del ministro Alfano
secondo il quale sono state “fermate le adozioni contro natura”
25 febbraio 2016 Il Consiglio supremo della Difesa
approva missioni segrete dei nostri corpi speciali in Libia
25 febbraio 2016 Nessuno scorporo, per ora, per la
rete di BT, ma “OpenReach dovrà cambiare…prendere le sue decisioni su budget,
investimenti e strategie in consultazione con il resto del settore e questo
implicherà decisioni indipendenti su dove realizzare le reti a banda larga,
quanti soldi investire nel miglioramento della qualità della rete e nelle reti
di nuova generazione” L’Autorità britannica per le tlc, Ofcom, pubblica le
conclusioni preliminari della sua revisione strategica dei mercati delle
comunicazioni digitali, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di “fare del
Regno Unito il leader dell’economia digitale nel prossimo decennio e oltre”. Molte
delle misure previste riguardano tutti i principali operatori tlc e provider di
banda larga. Altre si riferiscono specificamente a Openreach, la divisione di
BT creata nel 2005 per fornire l’accesso alla rete fissa a tutti gli operatori
britannici, BT compresa, a parità di condizioni. Qualcosa, però, non ha
funzionato come avrebbe dovuto e come ha ammesso la stessa Autorità, “Openreach
ha ancora un incentivo a prendere decisioni nell’interesse di BT piuttosto che
dei suoi competitor e questo può creare problemi di concorrenza”. Il problema
principale risiede nel fatto che la governance di Openreach non è indipendente
da BT che “ha mantenuto il controllo sul processo decisionale e sul bilancio
che viene dedicato alla rete, mentre le altre società non sono interpellate
adeguatamente sui piani di investimento che le riguardano”. Per queste ragioni,
Ofcom ha deciso che è necessario rivedere la governance di Openreach e
rafforzare la sua indipendenza da BT. “Agli amministratori di Openreach sarà
richiesto di trattare allo stesso modo tutti i clienti all’ingrosso e di
consultare tutti suoi piani di investimento. Ci sarà anche più trasparenza
sulla ripartizione di costi e attività tra Openreach e il resto di BT”,
aggiunge Ofcom che preparerà le sue proposte nel dettaglio entro la fine di
quest’anno. Il nuovo modello che Ofcom intende implementare prevede che BT
diventi una società interamente controllata’ ma completamente distinta da BT
Group, con i propri obiettivi e membri del consiglio. “Se necessario, Ofcom si
riserva il diritto di richiedere a BT di effettuare lo spin off di Openreach
come un’entità giuridica completamente separata, con i propri azionisti”,
conclude l’Ofcom. Tra le altre misure individuate dall’Ofcom, per favorire la
competizione tra reti e servizi, Openreach dovrà ‘aprire’ la sua rete per
consentire ai concorrenti di usufruire dei suoi condotti e dei suoi pali per le
loro reti in fibra. Openreach sarà inoltre soggetto a obblighi più severi per
quanto concerne la riparazione dei guasti e l’installazione di nuove linee.
Questi obblighi si baseranno sulle misure introdotte da Ofcom nel 2014, ma
stabiliranno norme minime più elevate che si estenderanno anche ad altri
aspetti delle prestazioni, come ad esempio la frequenza con cui si verificano
guasti. Per il Ceo di Ofcom, Sharon White, quella annunciata oggi è “una
riforma fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni che introdurrà più
concorrenza, una nuova struttura per Openreach, obiettivi di performance più
severi e una serie di misure per aumentare la qualità del servizio”. “Questo
significa che gli utenti godranno di un trattamento migliore perché (la
riforma) permetterà di migliorare i servizi e le reti che sono alla base modo
in cui viviamo e lavoriamo”, ha concluso. BT, insomma, al momento può tenersi
‘in casa’ la rete ma dovrà guardarsi bene dal continuare a sfruttare la
convivenza per il proprio tornaconto, se è vero che, come hanno denunciato i
concorrenti, in 10 anni il controllo di Openreach ha permesso di fare entrare
nelle sue casse entrate ‘extra’ per 6,5 miliardi di sterline.
25 febbraio 2016 Facebook lancia un a nuova
piattaforma, Canvas, che consente agli inserzionisti pubblicitari di offrire
uno spazio di “immersione” a pieno schermo caricatgo quasi istantaneamente sui
telefoni mobili che potrebbe competere con gli spot televisivi
25-26 febbraio 2016 Il G 20 sotto presidenza cinese a
Shangai non raccoglie le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale per
un piano coordinato di stimolo ma sottolinea come le politiche monetarie da
sole non bastano a garantire una crescita equilibrata, evidenziando come
l'ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea («Brexit») potrebbe
creare uno «shock» per l'economia globale: il documento finale del G20
finanziario di Shanghai accoglie nelle prime righe l'allarme sul rischio di
uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, già alle prese con l'emergenza
migranti, perché potrebbe innescare un effetto domino devastante su scala
planetaria.
26 febbraio 2016 Prove di intesa sulla flessibilità
tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente della Commissione Europea Juncker
in visita a Roma. I due danno mandato a Pier Carlo Padoan e a Pierre Moscovici
di gestire e risolvere in fretta i dissapori sul deficit.
26 febbraio 2016 L’Italo svizzero Gianni Infantino,
già vice di Platini all’UEFA viene eletto Presidente della Fifa
Dopo il
Portogallo e la Spagna anche la Repubblica d’Irlanda esce dalle urne con un
risultato incerto
26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni generali in
Irlanda per eleggere i membri del Dáil Éireann, camera
bassa dell'Oireachtas (Parlamento) della Repubblica di Irlanda.
Nonostante il Fine Gael, formazione
cattolica di centrodestra del primo ministro Enda Kenny abbia
mantenuto la maggioranza relativa dei seggi, ma scendendo dal 36,1% al 25,5%
dei suffragi e la perdita di 17 seggi da 66 a 49, la coalizione di governo
uscente formata da Fine Gael e Partito Laburista, anche esso in
grande calo dal 19,4% al 6,6% con ben 27 seggi in meno mantenendone solo 6,
perde la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a profitto dei
repubblicani di centrodestra della Fianna Fáil, saliti al 24,3% che guadagnano
23 seggi passando da 21 a 44, e dei nazionalisti di sinistra del Sinn Féin di
Gerry Adams che salgono al 13,8% guadagnando 9 seggi salendo da 14 a 23 seggi.
L’Alleanza anti austerità conquista 6 seggi guadagnandone 2, mentre stazionari
rimangono i social democrats con il 3% e 3 seggi. Entra in Parlamento il Green
Party che con il 2,7% conquista 2 seggi
26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni per il
rinnovo del Majles, ossia del Parlamento dell'Iran ufficialmente
chiamato Assemblea consultiva islamica della Repubblica Islamica
dell'Iran, composta da 290 seggi. Il voto premia i moderati. Al primo turno i
Riformisti risultano in testa in tutto il paese. Qualora ottenessero l’appoggio
dei 44 candidati indipendenti i riformisti disporrebbero di 136 deputati su
231. I rimanenti 59 seggi verranno attribuiti nel ballottaggio il 1 aprile. La
lista degli eletti pubblicata dal ministero dell'Interno mostra come siano 148
i fondamentalisti, 125 i riformisti, 88 gli indipendenti. Da notare come anche
le quindici donne elette rappresentino un numero notevole, il massimo mai
raggiunto dal 1979. Per il presidente Rouhani “Le elezioni hanno dato al
governo iraniano più credibilità e più potere”
27 febbraio 2016 Inizia il cessate il fuoco nella Siria,
distrutta alla guerra civile, concordato tra gli Stati
Uniti e la Russia, insieme con le parti del conflitto dagli uni e
dall’altra sostenuti, escludendodunque le organizzazioni terroristiche
come lo Stato islamico o Jabhat al-Nusra formazioone
associata ad Al Qaeda
27 febbraio 2016 Fra i democratici in Nord Carolina
Hillary Clinton si conferma in testa
27 febbraio 2016 Arriva in Italia sul canale 27 del digitale
terrestre Paramount Channel. Viacom International Media Networks Italia, che
già trasmette sul nostro territorio MTV, Bet, Comedy Central e Nickelodeon, dal
27 febbraio 2016 inizia le trasmissioni in italiano di Paramount Channel, il
canale di cui è proprietario insieme a Paramount Pictures: propone
prevalentemente film e serie televisive (ma che nell'offerta potrebbe inserire
anche sport estremi e factual stile GXT e Spike Tv). Paramount Channel sarà caratterizzato
da una programmazione definita dal comunicato stampa, "ricca e
trasversale, capace di intercettare un ampio target di consumatori".
Paramount Channel è già visibile in numerose nazioni europee (dal 2012 in
Spagna, dal 2013 in Francia, dal 2014 in Svezia, Ungheria, Romania e Russia,
dal 2015 in Polonia e dal 2016 sarà visibile, oltre che in Italia, anche in
Inghilterra, Irlanda e Germania), in America Latina e in Asia e trasmette tra
le diciotto e le ventiquattro ore al giorno
28 febbraio 2016 Papa Francesco chiede all’Europa una
risposta corale invitando gli Stati a distribuirsi i profughi aiutando “la
Grecia e gli altri paesi in prima linea”
28 febbraio 2016 Si svolge un test leghista a Roma per
scegliere il candidato del centrodestra. Nel voto ai banchetti vince Alfio
Marchini con 4534 voti precedendo di mille voti Irene Pivetti e2016
Netflix, il tetrapolio e il tramonto della centralità
della televisione di flusso.
Dal triopolio
nato nel 2004 dopo la fusione fra Telepiù e Stream e la nascita di Sky Italia
siamo passati al tetrapolio. Già allora la debolezza del sistema televisivo
italiano non dipendeva tanto dall’esistenza del vecchio duopolio Rai Mediaset
sul mercato pubblicitario ma dalle caratteristiche strutturalmente deboli dei
due principali attori del nostro sistema televisivo a giusto titolo definiti
due giganti nani dai piedi di argilla sin dagli anni Ottanta in un acuto saggio
di Carlo Macchitella Molti anni dopo Antonio Pilati e De Benedetti ci
spiegarono che era finalmente finita la Guerra dei trent’anni. In realtà come avemmo occasione di scrivere su
Polis recensendo il saggio peraltro ricco di spunti - era appena cominciata e
si era allargata non solo a Murdoch ma anche ai socialnetwork che non paghi
della crescita della loro raccolta
pubblicitaria come aggregatori di contenuti al di sopra della rete sono
pronti a dar vita a piattaforme alternative. Apple e Facebook ci tentano da
molti anni ma sinora Apple tv non è decollata. E’ emerso invece Netflix
destinato ad avere un ruolo importante non solo come player globale ma anche
nelle industrie televisive nazionali
Prova ne sia
i ruolo strategico esercitato da questo nuovo attore nel mercato britannico che
ha favorito un’impennata del fatturato delle cinque principali case di
produzione indipendenti di fiction nel Regno Unito cresciute grazie al modello
del Total Commissioning ben studiato da Flavia Barca collaudato sin dagli anni
Ottanta da un secondo servizio pubblico finanziato dalla pubblicità, Channel
Four contrapposto alla tradizionale produzione in House della BBC. Gli ordini
commissionati da Netflix hanno assicurato nel 2015 una forte spinta ai
produttori indipendenti di fiction in Gran Bretagna. Le cinque prime case
indipendenti del Regno Unito registrano un fatturato complessivo di
322,8 milioni di sterline nel 2015 in crescita del 33,2% (nel 2014
raccoglievano complessivamente 242,2 milioni di sterine) Si tratta di
Carnival (NBCUniversal), Left Bank (Sony Pictures Television), Kudos (Endemol
Shine Group), Neal Street (All3Media) et Bentley Productions. Al contrario le
cinque prime case televisive indipendenti produttrici di programmi di flusso
(IMG, Avalon, Thames, Lime et Sunset + Vine) crescono solo dell’3,8 % a
468,8 miliardi di sterline .
Con l’arrivo
di Netflix anche in Italia, siamo passati dal triopolio a quello che possiamo
chiamare un tetrapolio fortemente squilibrato a favore dei due player globali
Sky Italia e Netflix leader assoluti nei due mercati in crescita quello della pay tv e soprattutto
oggi quello delle offerte di video a richiesta a pagamento. Con Netflix dunque
sui afferma questo quarto modello di business quello del SVOD destinato ad
essere un polmone finanziario altrettanto importante di quello esercitato da
Channel Four per la televisione lineare. Un mercato e un modello di business in
cui questo quarto attore potrebbe essere aggredito più che da altri player italiani
da YouTube la piattaforma di Google che ormai non offre solo prodotti e
contenuti in chiaro finanziati dalla pubblicità raccolta sulla piattaforma ma
sempre più servizi a pagamento a cominciare dalla madre di tutte le
applicazioni per i terminali mobili, I Tunes di Apple. Oggi la partita è sempre
più sulla una partita industriale per la televisione, il cinema e il prodotto audiovisivo a utilità ripetuta
e non sulla televisione di flusso. Prova ne sia l’intenzione di Sky non solo di
rispondere all’offensiva di Netflix sulle grande serie di fiction, ma di entrare anche nel settore della
distribuzione cinematografica.
La grande occasione del 2016. Digital Media Company di
servizio pubblico, campione europeo nella produzione di contenuti e nella loro
commercializzazione al di sopra delle reti, e strategia per una rapida e
capillare diffusione della Banda Ultralarga fissa e mobile nell’ambito del
nuovo indirizzo europeo di gestione delle frequenze secondo le priorità del Mercato
unico digitale
La consultazione
che si propone il governo per il rinnovo della convenzione Rai in scadenza nel
maggio 2016 non solo deve precisare le condizioni in cui trasformare l’attuale
servizio pubblico radiotelevisivo lineare in una moderna media company di
servizio pubblico ma anche per esaltare il ruolo di “impresario di algoritmi
narrativi” l’espressione è di Michele Mezza ovvero in un attore in grado di
incidere strutturalmente nella nuova industria crossmediale dell’immaginario.
Perché la partita è quella di dar vita ad un efficace quanto bene orchestrato e
indirizzato sistema di case di produzioni crossmediali capaci non solo di
riempire rompendo la logica di flusso i palinsesti lineari e non lineari non
solo nazionali ma di proiettare l’industria dell’immaginario made in Italy nel
complesso quanto variegato mercato globale delle comunicazioni.
Per la
politica non tanto per il governo ma per il Parlamento si tratta di rinunciare
ad esercitare un controllo e una vigilanza sulla Rai quanto di assumere una preziosa funzione
strategica di indirizzo sull’intero sistema delle comunicazioni abbandonando
qualsiasi nostalgia protezionista oggi sciocca e inutile ma cercando
innanzitutto di favorire la creazione di public value, ossia di valore pubblico per l’editoria nazionale nel suo insieme
qualunque sia la sua origine, le dimensioni e il core business.
Come ha
scritto Carlo Rognoni “Il rinnovo della concessione decennale alla Rai dovrebbe
dunque essere l’occasione anche per un riscatto della buona politica. Bisogna
avere la lungimiranza di sostituire la logica del “servizio pubblico” (che
abbiamo visto quanto in Italia sia stata viziata dalla subordinazione ancillare
e burocratica della radiotelevisione rispetto al potere politico) con la logica
della “responsabilità pubblica”. E farlo adesso perché la nuova realtà
tecnologica sgretola le basi di quello che è stato definito finora “servizio
pubblico” ed esalta invece il costante esercizio della “responsabilità
pubblica”. Una classe dirigente consapevole e all’altezza potrebbe in un colpo
solo archiviare un passato incancrenito e mettersi al passo con le esigenze e
le potenzialità più avanzate.”
Va esercitato
un indirizzo di fondo anche sul futuro della televisione privata: per chi opera
come Mediaset ma anche altri soggetti come La Sette e per le televisioni locali
nel mercato pubblicitario della televisione in chiaro ma anche per chi è
presente sul segmento della pagamento
dove Mediaset Premium salvo intoppi in base all’accordo strategico stipulato
in aprile verrà ceduta a Vivendi e
potrebbero crescere altri gruppi desiderosi di contendere il mercato della pay
tv a Sky Italia e di dar vita plausibilmente, alla stregua di quanto avviene
nel Regno Unito con BT o in Francia con BeIN Sports (che contendono i diritti
sportivi a Sky) ad un secondo grande attore a pagamento presente su piattaforma
alternative a quella di Murdoch, sul
segmento satellitare oltre che sul digitale terrestre, dove sono arrivati altri
grandi player stranieri svincolate da accordi di esclusiva con Murdoch con
offerte sia in chiaro sia pay come Liberty Media/Eurosport, Discovery e
Viacom/Paramount che potrebbero acquistare nuove frequenze DTT, nonché sul
piccolo segmento IPTV quando non preferiscono optare per dar vita ad un’offerta
al di sopra della rete OTT in modalità SVoD.
L’intesa
strategica Vivendi Mediaset pone dubbi seri anche sulla capacità di entrare nel
mercato del videostreaming per combattere la leadership di Netflix. Per il
network europeo che si propone di costruire Vivendi- come osserva Raffaella
Natale di Key 4 Biz “lanciare un servizio di video on-demand
illimitato a pagamento, il cosiddetto SVOD, per competere con Netflix. Risulta
più facile a dirsi che a farsi. Concorrere con Netflix non è così semplice. E’
da almeno cinque anni che Vivendi e la sua pay tv Canal+ stanno battendo questa
via ma i risultati finora sono stati poco soddisfacenti. CanalPlay è stato
lanciato in Francia nel 2011. Il picco è stato raggiunto a settembre 2015 con
770 mila abbonati che sono poi scesi a 613 mila a fine dicembre e adesso
sarebbero addirittura 500 mila.Il motivo potrebbe essere che da settembre il
servizio non è più offerto con il pacchetto di SFR che ha preferito lanciarne
uno proprio, Zive. Anche in Canada, dove l’offerta è stata lanciata nell’autunno
del 2013, non è stata un successo. In cantiere c’era anche il lancio in
Giappone ma al momento non se ne sa nulla.
Successivamente
Vivendi ha lanciato a gennaio 2013 un servizio in Germania, Watchever, ma anche
questo non ha prodotto notevoli risultati. Secondo Le Figaro, il numero degli abbonati è
inferiore ai 300 mila, cioè ancora meno rispetto a due anni fa. Il fatturato
poi è diminuito del 38% nel 2015, scendendo a 16 milioni di euro. Le perdite
sono notevoli: 135 milioni di euro cumulate tra il 2013 e il 2014. Così pesanti
da spingere Vincent Bolloré due anni fa a dare mandato alla banca Merrill Lynch
di trovare un acquirente. Non si è fatto avanti nessuno, per cui Vivendi ha
avviato un piano per correre ai ripari e raggiungere il break-even nel 2015.
Taglio delle spese di marketing anche perché l’arrivo di Netflix ha aiutato a
diffondere la conoscenza dei servizi in streaming; riduzione degli investimenti
in diritti tv e pagamenti non più a forfait ma rapportati alla visione
effettiva dei contenuti trasmessi. E infine l’avvio di sinergie con le altre
controllate di Vivendi: Watchever è al momento l’unica piattaforma a proporre i
concerti dei cantanti della major discografica Universal, o le serie tv di
Canal+ come ‘Les Revenants’. Il mercato tedesco è però molto competitivo con
cinque player: oltre a Watchever sono presenti Netflix, Amazon, Sky e Maxdome
di Pro7. Ma Watchever cerca di differenziarsi offrendo contenuti originali,
come i cartoni animati giapponesi o serie europee che sono molto apprezzati, e
sta già lavorando per lo sbarco in Austria. Basterà per mettere all’angolo
Netflix? Bolloré dovrà dare grande prova di sé. Staremo a vedere.
Per un
indirizzo sulle telecomunicazioni si tratta infine non solo di dar vita a nuovi
operatori di rete separati dagli incumbent e dai vecchi broadcaster tenendo
conto dell’innovazione tecnologica che spingerà verso nuove torri e nuove
infrastrutture per favorire il trasporto di immagini e di radio e televisioni
anche lineari su internet e sulle reti
commutate e bidirezionali di nuova generazione ma anche di far tesoro di due
decenni di distruzione di valore per l’industria nazionale grazie alla
dissennata privatizzazione di Telecom Italia data in pasto ad alcuni
finanziarie d’assalto desiderosi di ripianare i propri debiti anziché costruire
un player capace di aggredire i nuovi mercati globali.
Impresa quasi
impossibile per un’azienda oggetto di controllo da parte di altri campioni
nazionali sia incumbent come Telefonica sia utilities come Vivendi preoccupate a mantenere Telecom Italia relegata al mercato
interno: non a caso Vivendi sembra voler fare di tutto perché esca anche
dall’ultimo mercato rimasto quello brasiliano
“ricentrandola” sul mercato interno peraltro in gravissimo ritardo nella
realizzazione delle infrastrutture di rete per assicurare servizi a banda ultra
larga. Ma anche della miopia passato che impedì ad un operatore come Omnitel
(il primo grande successo europeo della telefonia mobile) di estendere il
proprio raggio d’azione e di acquistare altri attori come ad esempio Vodafone
per creare un grande operatore europeo competitivo con gli incumbent, anziché
come avvenne di essere acquistato dalla stessa Vodafone allora dalle dimensioni
più piccole ma con dietro le sue spalle una grande strategia industriale.
L’Italia deve
poi riuscire a contare in Europa nelle strategie per lo sviluppo della
telefionia mobile di quinta generazione per la quale l’UE chiede di anticiupare
al 2019 laq liberazione delle frequenze nella banda a700 MHz. Il quadro normativo
europeo rimane incerto come quello dei media pubblici il cui finanziamento
con aiuti di Stato si fonda su un
Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam risalente al 1997. Come osserva Key 4 Biz
“Mentre le frequenze si avviano verso un’armonizzazione comunitaria in ragione
della loro qualità di input essenziali per lo svolgimento di molte attività di
impresa (dalla telefonia in giù), l’audiovisivo è rimasto dominio riservato dei
singoli Stati. Non solo l’armonizzazione latita, se non sotto forma della
blanda Direttiva sui contenuti media che esclude cultura, pluralismo e
intrattenimento (poche regole destinate a favorire la circolazione di beni e
servizi all’interno del mercato unico); ma essa non è nemmeno prevista in
programma. Manca nel menu o, a detta di alcuni, è in fondo alla lista delle
portate.Mai come ora gli Stati sono abbarbicati ai propri broadcasters con
finalità più o meno nobili, e il pluralismo non attraversa una fase
particolarmente florida.”
Trasformarsi
da broadcaster in Digital Media Company implica peraltro – come rileva Antonio
Sassano - una rivoluzione culturale da parte dei vecchi attori del mondo
dell’audiovisivo: non più l’identificazione con la propria piattaforma di
distribuzione, non più “broadcaster” che considerano indispensabile il
controllo diretto delle “proprie” frequenze, ma una più netta distinzione tra
chi produce capacità trasmissiva (gli operatori di rete) e chi la utilizza su
ogni possibile piattaforma di distribuzione. In questo senso va letta, ad
esempio, la recente apertura all’LTE-broadcasting della
Commissione Europea.
Non
un’irruzione del proprietario della’infrastruttura LTE nel mondo del
“broadcasting” televisivo ma l’aggiunta di un nuovo canale di distribuzione di
contenuti digitali a disposizione di tutti i futuri “broadcaster”. Il futuro
del broadcasting televisivo del digitale terrestre è di fronte a un passaggio
epocale. Che fare nei prossimi anni? Andare avanti con meno risorse spettrali?
Trasferirsi sulla banda sub 700 e trasmettere in Lte Broadcast? Oppure,
scenario peggiore, smettere completamente di usare la banda UHF per il
broadcasting e passare in blocco al satellite e alla banda larga fissa? La
scelta non è facile, dal punto di vista dell’uso efficiente dello spettro la
soluzione Lte broadcast è forse la più vantaggiosa, “il paradigma ‘low tower,
low power’ riduce di quattro volte la necessità di spettro per trasmettere – dice
Sassano – ma implica però l’utilizzo di nuovi ricevitori e la risintonizzazione
delle antenne da parte degli utenti”.
All’obiezione
rivolta a Sassano secondo la quale mentre in Francia “la televisione classica
in Francia è relegata a un ruolo di secondo piano e l’americanizzazione della
fruizione del prodotto audiovisivo compie progressi costanti, complice la buona
resa della banda larga e la familiarità dei francesi, già dai tempi del
Minitel, con le sfide tecnologiche […] in Italia la televisione fa da
assistente sociale per gli anziani, produce un minimo di coesione sociale e
fornisce un intrattenimento comunitario a milioni di persone. Quindi, verrebbe
da dire che se l’Italia sulla partita delle frequenze non deve condizionare gli
altri assumendo posizioni oltranziste, è pur vero che non dovrebbe essere
nemmeno destinata a subire i condizionamenti altrui”, Sassano rispoonde
sottolineando la necessità di una “strategia nazionale per una rapida e
capillare diffusione della Banda Ultra Larga, fissa e mobile”. Nella
definizione della loro politica industriale i francesi hanno tenuto conto del
fatto, universalmente riconosciuto, che la diffusione dei contenuti video su
rete fissa e mobile sarà uno dei driver principali (forse IL driver principale)
per la sottoscrizione di abbonamenti alla Banda Ultra Larga. Dunque, mentre
lanciano il loro piano per la fibra in tutte le case, accelerano lo sviluppo
della Banda Larga Mobile con la liberazione della Banda 700Mhz e razionalizzano
il panorama della TV digitale terrestre riducendo da 8 a 6 i propri multiplex
(noi ne abbiamo 20 nazionali e 18 locali per regione). […] Noi in Italia non
spegneremo le nostre televisioni entro il dicembre del 2017 come previsto dal
loro “plan de passage”. Lo potremmo fare nel 2020, nell’ambito di un nostro
piano di transizione che si concluda entro il 2022 come suggerito dalla
Commissione Lamy”.
Ci vuole un
indirizzo infine sull’editoria libraria, e quella quotidiana e periodica, per
le quali non bastano solo le concentrazioni nazionali in corso e l’ingresso
massiccio nel mondo digitale a scapito della vecchia carta, ma occorre una road
map strategica capace di ridisegnare la rete dei punti di vendita sia fisici
sia in rete evitando di subire le condizioni dei nuovi giganti del commercio elettronico
(Amazon) e della pubblicità in rete (Google).
2016
Gennaio 2015 Eurosport, proprietà di Discovery
Communications, distribuita in Francia
in esclusiva da Canalsat lancia un nuovo « servizio multicanale» Eurosport 360, dedicato alle
competizioni minori disponibile dapprima sul Cube S di Canal+ (OTT), poi
sull'applicazione myCanal, prima di essere distribuita attraverso l'ADSL e il
satellite, disponibile senza costi aggiuntivi agli abbonati all’offerta ai
canali Eurosport proposta in opzione da Canalsat
1 gennaio 2016 I Paesi Bassi assumono la
presidenza di turno dell'Unione Europea.
1 gennaio 2016 La fisica italiana Fabiola
Gianotti assume l'incarico di direttrice del CERN di Ginevra.
1 gennaio 2016 A Colonia la festa di Capodanno tra il
Duomo e la stazione centrale si trasforma in un incubo per le donne presenti
accerchiate e aggradite da un migliaio di uomini divisivi in piccoli gruppi per
la maggior parte ubriachi dall’aspetto nordafricano e mediorientale: nei giorni
successivi verranno presentate oltre 560 denunce nel 40% dei casi a sfondo
sessuale. Polemiche contro la politica d’accoglienza del sindaco e del governo
della di Angela Merkel. Licenziato il capo della polizia che non ha saputo
gestire l’emergenza
1 gennaio 2016 In segno di protesta contro la nuova legge sui media si dimettono i
direttori dei canali generalisti della tv pubblica TVP 1 e TVP 2, i responsabili della rete
culturale TVP Kultura, dell’Agenzia di informazione TAI e dell’ufficio delle
risorse umane della TVP. Le dimissioni sono state accettate dal presidente del
gruppo pubblico polacco
1 gennaio 2016 Entra in vigore in Francia
l’accorpamento che dà luogo a nuove amministrazioni regionali che da 22 scendono
a 14 grazie a sette accorpamenti: 1) fusione del Poitou-Charentes dell’
l'Aquitania e del Limusino; 2) fusione del Midi Pirenei e della
Linguadoca-Rossiglione;3) fusione dell'Alvernia e del Rodano-Alpi; 4)
fusione della Borgogna e della Franca-Contea; 5) fusione
dell'Alsazia e della Lorena; 6) fusione della Bassa Normandia e dell’Alta
Normandia; 7) fusione della Picardia e della Chamapgne-Ardenne. Per parte loro
rimangono inalterate la Bretagna, i Paesi della Loira, il Nord-Passo
di Calais, la Corsica, l'Île-de-France, la Provenza-Alpi-Costa
Azzurra e il Centro-Valle della Loira.
1 gennaio 2016 Chiude nel Regno Unito l’ATVOD,
Authority for Television on Demand. OFCOM assume la missione di regolamentare i
servizi VoD che cessano di essere tassati. L’autorità britannica presenta le
procedure per allineare le regole applicabili al Vod su quelle della
televisione lineare.
1 gennaio 2016 In Messico si svolgono prove tecniche
di trasmissione in ultra alta definizione UHDTV sia in chiaro sia a pagamento.
1 gennaio 2016 La tv pubblica giapponese NHK va veloce
verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita
rispetto all’HD. L’occasione è l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione
viene trasmessa a Capodanno. L’evento musicale è trasmesso in 8K Super
Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che hanno potuto seguire la gara canora hanno
vissuto grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva. Il
broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il
2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
1 gennaio 2016 Il Direttore de La Stampa Mario Calabresi sostituisce Enzo Mauro alla guida de La Repubblica. Maurizio Molinari a sua
volta lo sostituisce alla guida del quotidiano torinese
1 gennaio 2016 Polemiche contro il vertice Rai per la
trasmissione da Matera del concerto di Capodanno durante il quale il nuovo anno
viene annunciato con quaranta secondi in anticipo sulla Mezzanotte. Protesta
anche l’Osservatore Romano contro Rai
Uno per aver mandato in onda un sms contenente una bestemmia
1 gennaio 2016 Un arabo israeliano scarica 30 raffiche
di mitra in un negozio di alimentare in pieno centro di Tel Aviv uccidendo due
persone. Nella notte razzi da Gaza sul sud di Israele
L’esecuzione
di un Imam fa scoppiare la rivolta degli sciiti contro l’Arabia Saudita
2 gennaio 2016 In Arabia Saudita vengono
giustiziati 47 detenuti, colpevoli secondo la giustizia saudita di aver
progettato e compiuto attentati terroristici contro civilii Tra i
47 condannati a morte, in maggioranza sciiti viene giustiziato l’Imam Nimr al
Nimr, legato a filo doppio con il governo Iraniano provocando manifestazioni di
protesta delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen, Bahrein e in molti altri
paesi musulmani. A Teheran in serata brucia l’Ambasciata saudita
3 gennaio 2016 Anche la Guida suprema dell’Iran Ali
Khamenei interviene per protestare contro l’esecuzione dell’Imam Sciita
invocando la vendetta divina e riaccendendo in questo modo le divisioni fra
riformisti e conservatori. L’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con
l’Iran, evacua il suo personale diplomatico ed espelle quello di Teheran. Nel
frattempo riparte la guerra nello Yemen dove i Sauditi annunciano la fine del
cessate il fuoco del 15 dicembre, sostenendo che i ribelli sciiti Houthi
appoggiati da Teheran hanno lanciato missili e attaccato posti di frontiera.
Mogherini e l’Unione Europea in campo per fermare l’escalation della tensione
fra Teheran e Riad
3 gennaio 2016 La Commissione europea minaccia la
Polonia di aprire una procedura di infrazione dopo che il Parlamento polacco ha
adottato una legge che sottopone i media pubblici al controllo del partito
conservatore di Kaczynski, al potere. Il commissario all'Economia digitale, il
tedesco Günther Oettinger, lo ha annunciato all'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung.
"Molte cose ci spingono ad attivare il meccanismo sullo stato di diritto e
a porre Varsavia sotto sorveglianza", Secondo il quotidiano tedesco se la
Polonia non dovesse modificare il testo secondo le indicazioni di Bruxelles
sarà aperta una "procedura per violazione dei valori europei
fondamentali" che potrà portare come conseguenza fino al ritiro del
diritto in voto in Consiglio europeo del Paese incriminato
4 gennaio 2016 Lunedì nero per le Borse trascinate al
ribasso dal crollo dei listini asiatici per la tempesta economica che scuote la
Cina
4 gennaio 2016 L’Arabia Saudita sospende rapporti
commerciali e voli con l’Iran. Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi rompono le
relazioni diplomatiche con Teheran. L’ONU invia De Mistura per allentare la
tensione mentre sia Obama sia Putin si dichiarano pronto a mediare tra le due
potenze mediorientali
4 gennaio 2016 La Svezia a causa dell’imponente flusso
di immigrati, ripristina il controllo
dei documenti di chi arriva dalla Danimarca. Dopo 50 anni riprendono i
controlli al confine sul ponte di Oresund che da 15 anni lega il Grande Nord al
Continente. La Danimarca rafforza altresì i controlli al confine con la
Germania. Il Trattato di Schengen è in pericolo.
4 gennaio 2016 La casa
automobilistica Ferrari fa ingresso in Piazza
Affari alla Borsa di Milano con il proprio titolo azionario.
4 gennaio 2016 Euronews lancia nel Congo-Brazzavile
Africanews un’emittente dedicata all’Africa subsahariana prodotta in francese,
in inglese e in parte in swahili. Secondo il presidente di Euronews Peters sarà
indipendente dalla casa madre da un punto di vistya editoriale. In un primo
tempo Africanews è disponibile solo come sito Internet. Sarà disponibile «nelle
prossime settimane» sulle più grandi reti di distribuzione, seguendo il
modello della sorella maggiore Euronews. La redazione impiega 85 persone di 15
nazionalità.
4 gennaio 2016
TIM e RAI – attraverso la società RAI COM – hanno rinnovato un accordo
per offrire agli abbonati di TIMvision le migliori produzioni di RAI Cinema.
L’intesa prevede una scelta di oltre 70 film degli ultimi quattro anni e 200 di
catalogo, più di 500 ore l’anno tra fiction e programmi tv che andranno ad
arricchire l’offerta di TIMvision, la TV on demand di TIM. Nel corso dei
prossimi mesi infatti i film di RAI CINEMA saranno disponibili, in seconda
finestra, in esclusiva streaming solo su TIMvision.
5 gennaio 2016 Dopo il patteggiamento in Italia ora
Apple rischia una supermulta Ue da 2,3 miliardi di euro per aver goduto di
aiuti di Stato illegali in Irlanda. Il patteggiamento di Apple col fisco
italiano diventa un caso destinato a creare un precedente importante per
l’Unione europea, da tempo al lavoro per introdurre nuove regole che permettano
di contrastare la forte elusione ed evasione di molte multinazionali, tante
quelle che operano sul web, che ricorrono a sistemi aggressivi di
ottimizzazione fiscale per pagare al minimo le tasse nei Paesi dove producono
profitti. E mentre la notizia italiana fa ancora eco e tanti Paesi Ue hanno già
detto di volersi allineare al nostro Paese, a livello europeo già si parla
dell’imminente supermulta da 2,3 miliardi di euro che potrebbe colpire Apple
per aver goduto di un regime fiscale agevolato in Irlanda.
5 gennaio 2016 Crescono le tensioni fra Roma e
Bruxelles. Si dimette l’esperto giuridico italiano Carlo Zadra dopo una serie
di contrasti con il tedesco Martin Salmayr capo gabinetto del presidente della
Commissione Juncker, culminati con l’attribuzione delle sue deleghe a un
collega britannico. “Un fatto inaccettabile” secondo il Sottosegretario
italiano con deleghe sui rapporti con l’Unione Europea Sandro Gozzi.
5 gennaio 2016 Rottura dell’ex ideologo del M5S Paolo
Becchi con Beppe Grillo il cui discorso di Capodanno è definito “uno spot al
suo spettacolo”. La deriva dei grillini avrebbe trasformato il movimento in una
“stampella del regime” dalle unioni civili allo ius soli sino all’accordo sulle nomine per la Consulta
5 gennaio 2016 Il presidente dell’autorità francese
CSA chiede all’ European Regulators Group for Audiovisual Media Services ERGA
di prendere rapidamente iniziative in merito all’adozione da parte del
Parlamento polacco della Legge sui media pubblici invitandolo ad “esprimere la
preoccupazione delle autorità di regolazione dei paesi membri a proposito della
riforma del servizio pubblico audiovisivo avviata dal governo polacco… è
essenziale che l’ERGA sostenga il
Consiglio polacco dell’audiovisivo” che in caso di varo definitivo della Legge,
si troverebbe privato del potere di nomina dei vertici dell’audiovisivo che si
troverebbero sottomessi al controllo del partito Diritto e Giustizia
5 gennaio 2016 Orange e Bouygues Télécom confermano di
avere avviato trattative in previsione di un “rapprochement”, ossia di un
avvicinamento fra i due gruppi
5 gennaio 2016 In crisi di identità dopo l’arrivo
degli OTT che ne hanno prosciugato I ricavi, gli operatori telefonici europei
cercano nuove vie per incrementare le entrate e diversificare i servizi. Va in
questa direzione la decisione di Orange (l’ex France Telecom) di avviare
trattative esclusive per acquisire il 65% del gruppo bancario e assicurativo
francese Groupama Banque con l’obiettivo di lanciare la sua ‘Orange Banque’
all’inizio del 2017. Si tratta, sottolinea l’operatore telefonico, di un
accordo ‘win-win’ volto allo sviluppo di un nuovo modello di banca che
permetterà a Groupama di rafforzare le proprie attività di banking online e a
Orange di estendersi nel settore dei servizi bancari, beneficiando di
un’infrastruttura già operativa e rodata.
6 gennaio 2016 La Commissione europea chiede di
salvaguardare il Trattato di Schengen che vacilla: Le regole dello “spazio
Schengen” di libera circolazione senza controlli alle frontiere di 26 paesi di
cui 22 UE sono attualmente sospese in Norvegia e in cinque Paesi Membri
dell’Unione Europea: Svezia, Danimarca, Austria, Germania e Francia
6 gennaio 2016 La Corea del Nord annuncia di aver
fatto esplodere come test una bomba ad idrogeno che provoca un terremoto.
Proteste del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che rafforza le sanzioni contro
Pyongyang. Anche la Cina prende le distanze dal regime di Kim Jong-un. Gli
Stati Uniti dubitano che si sia trattato di idrogeno “non ci sono prove che sia
un ordigno termonucleare”, promettendo di difendere la Corea del Sud
6 gennaio 2016 L'UHD Alliance che riunisce produttori
di consumer electronics e industria dei contenuti ha svelato a Las Vegas la
certificazione Ultra HD Premium. È il frutto del lavoro congiunto di oltre
30 aziende che spaziano dai produttori di elettronica, agli studio di
Hollywood, passando per nuovi protagonisti della distribuzione dei contenuti
come Amazon e Netflix. A un anno esatto dalla presentazione al CES 2015, l'UHD
Alliance ha infatti annunciato oggi il completamento del proprio lavoro,
mettendo a punto un set di specifiche per dispositivi e contenuti che darà
finalmente il via all'era del 4K consumer. Sin da quando sono comparsi i primi
TV Ultra HD è stato subito chiaro che la risoluzione quattro volte superiore
rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo
"formato". Con l'Ultra HD Premium, l'industria ha trovato un
accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio
colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che
dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare.
7 gennaio 2016 A Parigi torna l’incubo terrorismo:
ucciso alla Goutte d’Or in strada un lupo solitario marocchino con una finta
cintura esplosiva. Il Presidente Hollande annuncia che lo stato di emergenza
deciso dopo gli attentati del 13 novembre diventa permanente con l’inserimento
delle misure di sicurezza nel codice penale
7 gennaio 2016 Teheran accusa l’Arabia Saudita di aver
bombardato deliberatamente la sede diplomatica iraniana a Aden nello Yemen ma i
Sauditi smentiscono Come ritorsione l’Iran impone il blocco delle importazioni
da Riad
7 gennaio 2016 Il Corriere
della Sera dedica un ampio dossier al trasformismo pubblicando l’elenco dei
parlamentari che hanno cambiato partito: uno su quattro ha scelto di andare in
un altro gruppo (anche più di una volta): 54 senatori e 47 deputati hanno
lasciato il PDL-Forza Italia, 21 senatori e 25 deputati Scelta Civica, 18
senatori e 18 deputati il Movimento 5 Stelle, 13 deputati Sinistra Ecologia e
Libertà, 8 senatori e 5 deputati la Lega Nord, 2 senatori e 11 deputati il
Partito Democratico
7 gennaio 2016 Di fronte alla resistenza degli
operatori privati, il Governo italiano punta al modello diretto per realizzare
la rete a 30 mega nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato del Cluster D
(e a 100 mega in parte del Cluster C), dove non è garantito un ritorno
economico adeguato. Per accelerare sull'ultrabroadband e anche per evitare
l'erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere
bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di
giocare la carta del modello diretto. Sul piatto, ha spiegato il
sottosegretario Claudio De Vincenti, un investimento da 4 miliardi di euro per
un piano che – secondo le indicazioni del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) –
accelererebbe la posa della fibra bypassando eventuali paletti della Ue,
trattandosi non di aiuto di Stato ma di un investimento per una rete che
resterebbe pubblica a tutti gli effetti senza escludere in seconda istanza le
partnership con soggetti privati. A Infratel, la società in-house del Mise e
incaricata di attuare i Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, il compito
di bandire una gara per affidare l’onere della realizzazione (non ancora della
gestione) della rete, che sarebbe poi affittata agli operatori con tariffe fissate
dall’Agcom. Enel che sembra essere il candidato privilegiato, visto il piano
della società per portare la fibra ottica nelle case tramite l’aggiornamento
dei contatori elettrici, ma potrebbero entrare in corsa anche altre società
(come ad esempio Sirti o Sielte) , per una rete che comunque resterà pubblica,
a differenza di quanto avverrebbe con un modello a incentivo. L’intervento
diretto sarebbe limitato a una parte del Cluster C (per le quali si stima che
gli operatori possano maturare l’interesse a investire in reti con più di 100
Mbps soltanto grazie a un sostegno statale) e al Cluster D (aree tipicamente a
fallimento di mercato per le quali solo l’intervento pubblico può garantire
alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps). Per
quest’ultimo, in particolare, che include 4.300 comuni dove risiedono circa 9,4
milioni di persone (il 15% della popolazione) il piano elaborato dal Governo
prevedeva una forma di incentivo pubblico concesso in misura maggiore a fondo
perduto, “considerando le infrastrutture a banda ultralarga strategiche ai fini
delle politiche di coesione per lo sviluppo dei territori particolarmente
disagiati, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (17 mila
euro)”. Incentivi – quali ad esempio le
partnership pubblico-privato o la defiscalizzazione – che però non hanno ancora
ricevuto il via libera dalla Ue e per i quali mancano comunque ancora i
necessari bandi di gara. Per accelerare, e anche per evitare l’erogazione di
risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue
perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta
del modello diretto che è stato scelto proprio perché è il più immediato, anche
se economicamente meno vantaggioso, visto che esclude completamente il privato
ed è comunque limitato ad aree scarsamente remunerative. Quanto alla parte
privata, gli operatori si sono impegnati a investire nelle aree più
remunerative (Cluster A, B e parte del C), con Telecom che lo scorso 7 dicembre
ha annunciato l’estensione del suo Piano di Copertura in Fibra ad altri 1146
comuni, quasi tutti nei Cluster C e D, con orizzonte temporale al primo
trimestre 2018. Quello pubblico, quindi, è un progetto pro-futuro, che potrebbe
avere un senso se anche tutto il resto del Paese potesse contare già su
un’infrastruttura ubiqua: scenario ben lontano dalla realtà visto che in
Italia, la copertura delle cosiddette reti next-generation-access (NGA) è
ancora ferma al 36%, contro il 43% della Francia e l’81% della Germania. Nei
principali paesi Ue, tra l’altro, i Governi hanno puntato su modelli di
incentivo diversi, più incentrati sul versante consumer, prevedendo ad esempio
dei voucher che incentivano gli utenti ad acquistare abbonamenti a 100 mega,
innescando dunque un circolo virtuoso che spinge gli operatori a investire.
Complessivamente, la Strategia per la banda ultralarga messa a punto dal
Governo, ha stimato in 12,4 miliardi la cifra per raggiungere gli obiettivi
dell’Agenda Digitale europea, pari al 100% della popolazione collegato a 30
Mbps e il 50% a 100 Mbps entro il 2020. Il contributo privato è stato stimato
in 5 miliardi. Secondo una recente consultazione condotta da Infratel, sulle
quasi 95 mila aree in cui è stato suddiviso il paese, gli operatori ne hanno
snobbato 83 mila: senza investimenti pubblici, dunque, circa un terzo delle
unità abitative (il 36,3%) collocate nelle aree più marginali del paese
risulterebbe sfornito di banda ultralarga da qui al 2018
7 gennaio 2016 A Parigi torna l'incubo terrorismo. In
strada un 'lupo solitario' viene ucciso attentatore nel giorno
dell'anniversario di Charlie Hebdo”,
“'Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha urlato Allah Akbar'.
Freddato davanti al commissariato del quartiere dove l'Is voleva la strage
7 gennaio 2016
Libia in fiamme, l'Isis colpisce il petrolio”, “Strage di reclute della
polizia sulla strada tra Tripoli e Misurata. Jihadisti in azione per anticipare
l'offensiva delle forze fedeli a Tripoli”. Incendiati 7 depositi di greggio”, 81
le vittime dell’attentato con il camion bomba “'Siamo spacciati, l'Isis si sta
prendendo la Libia', commentano i giornalisti a Tripoli.
7 gennaio 2016 Il presidente conservatore polacco
Andrzej Duda firma la controversa legge sui media pubblici, nonostante i moniti
lanciati dall’Unione Europea Con effetto immediato espirano i mandati dei
membri delle direzioni e dei consigli d sorveglianza della televisione e della
radio pubbliche. D’ora in avanti sarà il Ministro del Tesoro competente per la
nomina e la revoca dei nuovi dirigenti dei media pubblici, sino a questa data
scelti attraverso concorsi promossi dal Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji
(KRRiT), ovvero il Consiglio nazionale della Radio e della Televisione,
autorità istituita il 20 dicembre 1992. Per il partito al potere Diritto e
giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, si tratta di «un primo passo» della
riforma che prevede la trasformazione della televisione e della radio
pubbliche, e dell'agenzia di stampa PAP, da società di diritto commerciali controllate
dallo Stato in istituzioni culturali «nazionali» sotto l’egida di un Consiglio
dei media nazionali in fase di gestazione da parte del nuovo governo.
7 gennaio 2016 Netflix sbarca in 130 nuovi Paesi e
tratta anche con la Cina. Il servizio di video streaming è ormai presente in
quasi tutto il mondo. Manca solo la Cina con cui il gruppo sta già trattando.
Il servizio è ora disponibile anche in arabo, coreano e cinese oltre alle 17
lingue già supportate. Tra i 130 nuovi Paesi dove sarà presente il servizio ci
sono India, Pakistan, Russia, Turchia, Bulgaria, Sud Africa, Israele e Corea
del Sud. Così ai 70 milioni di famiglie di Europa, Usa e Australia si
aggiungeranno adesso milioni di nuovi spettatori. Ad annunciare la nuova
espansione è stato il Ceo del gruppo, Reed Hastings, nel suo intervento al
Consumer Electronics Show di Las Vegas.
7 gennaio 2016 Ultra Alta Definizione. Dish TV a
annuncia un nuovo decoder, Hopper 3, permettant, entre autres, une expérience
4K enrichie. Avec ce nouveau décodeur il est par exemple possible, sur un téléviseur 4K,
de diviser l'écran en 4 parties égales pour regarder 4 flux HD différents, un
mode de fonctionnement appelé « Sports Bar Mode » pour suivre par exemple 4
matches simultanément. Le disque dur de ce décodeur est immense, 2 To,
permettant d'enregistrer quelque 500 heures en HD. Il est d'ailleurs équipé
d'un nombre record de tuners permettant d'enregistrer jusqu'à (!) 16 chaînes
simultanément, ce qui n'est sans doute pas indispensable mais qui est vendu
comme permettant d'éliminer tous les conflits. Le décodeur permet d'ailleurs de
connecter dans la maison jusqu'à 7 décodeurs « esclaves », ce qui peut être
utile dans les (très) grandes familles et les (très) grandes maisons !
7 gennaio 2016 Le groupe
immobilier chinois Dalian Wanda Group va racheter une part majoritaire dans
Legendary Entertainment, une transaction qui valorise le studio américain entre
3 et 4 milliards de dollars (2,8 Md€ à 3,7 Md€), selon Reuters. Contrôlé par
Wang Jianlin, l'homme le plus riche de Chine, Wanda détiendra un peu plus de la
moitié du capital de Legendary Entertainment.
7 gennaio 2016 La casa di produzione britannica
All3Media, da maggio 2014 co detenuta da Discovery Communications e Liberty
Global acquista per 40 milioni di sterline (pari a 54 milioni di euro) New
Pictures, specializzata nella produzione di fiction.
7 gennaio 2016 Si insedia il nuovo Direttore
Editoriale per l'Offerta Informativa Rai Carlo Verdelli. Come riferisce
l’azienda “In riferimento all'esigenza di presidiare in modo dedicato l'ambito
informativo, nonché di accompagnare con un intervento strutturale l'evoluzione
dei modelli d'offerta ed organizzativi, è stata deliberata l'istituzione di un
apposito ruolo di coordinamento funzionale dell'area informativa aziendale.
Viene pertanto istituita la funzione di Direttore Editoriale per l'Offerta
Informativa, che riporta gerarchicamente al Direttore Generale, e al quale
rispondono funzionalmente i Direttori delle Testate giornalistiche, con le
seguenti responsabilità: coordinamento funzionale delle Testate giornalistiche
e dell'offerta editoriale informativa, supervisione delle proposte editoriali e
titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici, ferme
restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai Direttori
di Testata e le previsioni normative dell'ordinamento della professione
giornalistica; raccordo con le Direzioni competenti per gli aspetti produttivi/realizzativi
dell'offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media
Platforms); gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario,
dell'offerta informativa RAI nel suo complesso”.
8 gennaio 2016 All’attacco con la bandiera dell’Isis:
tre turisti feriti a Hurghada sul Mar Rosso: ucciso un assalitore nella
sparatoria. Il governo egiziano minimizza: solo una rapina.
8 gennaio 2016 Al posto di Sky Tg 24 il canale 27 del dtt
passerà a Viacom che sta per lanciare anche in Italia Paramount
Channel dedicato all’entertainment, da anni già attivo in Spagna e
Francia. Per parte sua l’altro canale digitale terrestre di Sky Italia MTV8
subisce un nuovo restyling in cui viene messo in risalto il numero 8 e inizia
ad essere chiamato semplicemente nei promoTV8 dallo speaker del canale.
8-9 gennaio 2016 In seguito ai colloqui telefonici fra
Renzi e Putin si apre la prospettiva du un ruolo per le imprese italiane nel
gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania
9 gennaio 2016 A Barcellona Artur Mas, candidato della
lista Junts pel Sí, privo del consenso di una parte delle forze
indipendentiste catalane, rassegna le dimissioni rinunciando alla Presidenza
della Generalitat de Cataluña.
9 gennaio 2016 Doppia manifestazione a Colonia di
protesta contro le violenze di Capodanno da parte del movimento Pegida e
dell’ultradestra sfociata in disordini e sospesa dalla polizia e da parte delle
femministe e del fronte civico. La Cancelliera Merkel, dopo gli arresti e le
dimissioni del capo della polizia chiede pene più severe sino all’espulsione
per chi commette reati. Per la sinistra socialdemocratica tedesca le leggi ci
sono e basta applicarle. Di riflesso in Italia il governo Renzi sembra
orientato a sospendere l’annunciata depenalizzazione del reato di clandestinità
9 gennaio 2016 Decine di migliaia di manifestanti – di
cui 20 mila a Varsavia - scendono in piazza in diverse città polacche per
protestare contro la nuova legge sui media pubblici
10 gennaio 2016 Il Parlamento catalano elegge al primo
turno Carles Puigdemont sindaco di Girona, candidato della lista Junts pel
Sí Presidente della Generalitat di Catalogna dopo il passo indietro di Artur
Mas sul cui rinnovo del mandato i radicali della CUP avevano posto il veto.
Riparte la corsa della Catalogna verso l’indipendenza
10 gennaio 2016 In un’intervista al TG1 Renzi risponde
alle procedure di infrazione contro l’Italia e alle incomprensioni con Bruxelles
rivendicando le riforme compiute “che per anni si erano solo promesse” e quindi
il peso maggiore acquisito dalla Penisola per merito di esse: “Ora abbiamo le
carte in regola per dire che l’Europa deve cambiare su alcune cose, l’austerità
ha fatto perdere posti di lavoro. L’Italia a casa propria deve continuare lo
sforzo già fatto […] E’ finito il compito in
cui l’Europa ci dava lezioni o compiti da fare. L’Italia c’è e inizia
farsi sentire”
10 gennaio 2016 Secondo il Corriere della Sera Vodafone e Wind non hanno intenzione di entrare
in Enel Open Fiber la società appena istituita affidata a Tommaso Pompei per lo
sviluppo della banda ultra larga con cui i due gestori stipulerebbero solo
accordi commerciali. Non è chiaro chi ne sarà il proprietario (si parla di
Infratel ma potrebbero entrare anche le Regioni) e cosa debba fare la società
se solo limitarsi alla posa e manutenzione nelle aree Ce D di fallimento di
mercato e entrare anche nella più ricca partita delle aree A e B
11 gennaio 2016 Via libera della Camera dei deputati
alla quarta lettura del DDL Boschi sulle riforme costituzionale. Con
l’approvazione della Camera dei Deputati con 367 voti favoreboli (PD e
verdiniani) 194 contrari e 5 astenuti si conclude la fase della prima
approvazione completa della legge. Parte la corsa al referendum. Si costituisce
un Comitato per il no. Annunciati due referendum abrogativi sulla legge
elettorale
11 gennaio 2016 Raid di caccia non identificati che
bombardano un convoglio Isis nei pressi di Sirte. Parigi smentisce. Ma un aereo
militare cisterna francese avrebbe rifornito di carburante altri veicoli in
acque internazionali a largo di Bengasi di fronte al golfo di Sirte Lo stesso giorno Blitz umanitario a
Misurata. Così l'Italia mette piede in Libia. Il premier Sarraj chiede
l'intervento del governo. Un C130 con medici e infermieri atterra nel Paese,
prende 15 feriti nell'attentato alla caserma di Zliten e li porta a curarsi al
Celio.
11 gennaio 2016 Il presidente di BT Sir Mike Rake in
un’intervista al Financial Times non
conferma ma neanche esclude la possibilità di fusione fra BT e Deutsche
Telekom. A breve, appena l’ex monopolista britannico BT concluderà
l’acquisizione di EE, Deutsche Telekom – che è comproprietario dell’operatore
mobile insieme a Orange – otterrà una quota del 12% dell’ex monopolista
britannico, diventandone il maggiore azionista.. Uno scenario che apre la porta
a nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, più volte dati anche
come possibili protagonisti di una fusione
11 gennaio 2016 Internet delle Cose: a Milano arriva
‘The Things Network’ Una piattaforma di crowdsourcing per promuovere l’internet
of Things a Milano tramite tecnologia wireless. Nasce il gruppo di lavoro per
‘The Things Network’. Tra i servizi che potranno essere offerti: mobilità
intelligente, efficienza energetica, pubblica illuminazione di nuova
generazione, monitoraggio delle infrastrutture critiche.
12 gennaio 2016 Un kamikaze dell’Isis si fa esplodere
vicino alla Moschea Blu di Istanbul provocando la morte di dieci turisti di cui
otto tedeschi
12 gennaio 2016 Attacco in Libia all’impianto ENI di
trasformazione del metano a Mellitah: un comando armato spara contro la
centrale petrolifera nata da una joint venture dell’ente italiano con la
compagnia petrolifera nazionale libica: scatta una prova di evacuazione
12 gennaio 2016 L’ex ministro degli esteri Massimo
D’Alema in un’intervista al Corriere
della Sera denuncia “All’estero non siamo più protagonisti. Renzi Anziché
baccagliare con Merkel, dovrebbe farsi promotore con gli altri leader del
socialismo europeo di un’altra politica.” Fino a quando resterà tensione fra
Arabia Saudita e Iran l’Isis non sarà sconfitto” Critiche anche a Netanyahu.
“Israele, negando uno Stat9o palestinese, mette in pericolo la propria stessa
idea di stato ebraico [… ] Usa e UE dovrebbero smettere di avere nella regione
alleati privilegiati ai cui interessi finiscono per sacrificare gli interessi
della stabilità e della pace”
13 gennaio 2016 In Spagna si insedia il
nuovo Parlamento e si avvia l' XI legislatura in seguito
alle elezioni generali del 20 dicembre. Il socialista Patxi
Lopez viene eletto presidente del Congresso dei Deputati mentre
il popolare Pio Garcia-Escudero viene eletto presidente del
Senato.
13 gennaio 2016 La Corte suprema di New Delhi prolunga
fino al 30 aprile la licenza di convalescenza grazie alla quale Massimiliano
Latorre è in Italia e riconosce il procedimento arbitrale voluto dall’Italia
chiedendo al rappresentante del governo indiano di presentare entro il 13
aprile un chiarimento scritto sui tempi e i modi con i quali intende affrontare
tale procedimento arbitrale che dovrà portare alla decisione sulla
giurisdizione dove tenere il processo ai due marò italiani
13 gennaio 2016 Da questa data il brand Telecom Italia
lascia il posto a Tim, che diventerà il marchio per tutti i servizi di
telefonia fissa, mobile e internet. Come spiegato dall’AD Patuano “in uno
scenario caratterizzato ormai dalla convergenza fisso-mobile abilitata da
Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali, il
nuovo logo andrà anche a rimarcare il cambio di pelle della società “…da puro
operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire
prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti:
dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino
all’information technology di nuova generazione“.
La nascita di
Rai Digital si propone di proiettare ancora di più la Rai nella
contemporaneità. Una struttura per prendere l'intera massa dei contenuti e
riprodurli, codificandoli in un linguaggio adatto ai più moderni apparati di
fruizione
13 gennaio 2015 Il CdA Rai inizia la discussione in
merito alla legge di riforma della governance Rai e le conseguenti modifiche
statutarie che dovranno essere deliberate dal Consiglio entro fine gennaio
prima dell'approvazione dell'Assemblea degli azionisti. La modifica dello
statuto affidando al dg Campo dall’Orto i nuovi poteri previsti dalla Legge di
riforma per l’Amministratore Delegato "Il
Consiglio di amministrazione ha, inoltre approvato la riallocazione della
Direzione New Media Platforms in ambito editoriale collocandola a primo riporto
del Direttore generale, prevedendo la
nuova denominazione di ''Direzione Digital'' e affidandone la responsabilità in
qualità di Direttore a Gian Paolo Tagliavia. Secondo il Presidente Monica
Maggioni “La Direzione Digital viene così ad assumere un ruolo assolutamente
strategico nel percorso che porterà la Rai nei prossimi anni a diventare sempre
di più un attore di primo piano nel campo dei consumi di contenuti
multipiattaforma".
13 gennaio 2016 L’ambasciatore israeliano in Italia
Naor Gilon risponde duramente a D’Alema accusato di avere una ”ossessione
unilaterale”. Vedrebbe in Israele “un alleato problematico” dell’occidente,
anziché vedervi ciò che è: una parte integrante dell’occidente e una barriera
all’espansione dell’estremismo e del
fanatismo verso l’Occidente, un faro di libertà, democrazia e diritti nel Medio
Oriente.
13 gennaio 2016 Jefff Bewkes dichiara l’indisponbilità
da parte di Time Warner a vendere o separare dal gruppo l’attività della
filiale HBO in grande crescita insieme agli Studios Warner Bros. Non esclude
invece la possbilità di esaminare una cessione dell’intero gruppo al quale
sarebbero interessati Apple, AT&T (che possiede Direct Tv) e Fox. Nel 2014
aveva respinto un’offerta di Twenty-First Century Fox.
13 gennaio 2016 Il presidente di Telecom Italia
Giuseppe Recchi smentisce le voci su presunti negoziati avviati con Orange (ex
France Télécom)
13 gennaio 2016, Il CdA Rai delibera la riallocazione
della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale, collocandola a primo
riporto del Direttore Generale e prevedendone la nuova denominazione in
"Direzione Digital" affidandola a Gian Paolo Tagliavia.
14 gennaio 2016 Attacco terroristico "in stile
Parigi" nel centro di Giacarta in Indonesia rivendicato dall’Isis: sei
esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori
e polizia: il terrore è tornato a colpire stamattina la capitale
dell'Indonesia, dopo quello gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel
2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate,
secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia
parlano di 5 uomini. Il bilancio delle vittime è di almeno sette morti e
20 feriti. Tra i morti c'è anche un cittadino olandese che lavorava per le
Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri
sarebbero in fuga.
14 gennaio 2016 Blitz alla Renault sul caso Dieselgate
con una raffica di persecuzioni. Il governo francese smentisce si sia trattato
di una frode come nel caso della Volkswagen
14 gennaio 2016 Esattamente quarant'anni dopo il
debutto il 14 gennaio 1976 del quotidiano romano La Repubblica in edicola., il giornale celebra
l'anniversario con una serata aperta al pubblico nella Sala Santa Cecilia
dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per una versione kolossal di
Webnotte a base di parole e musica, di allegria e di memoria. Ricordando il
passato, ma soprattutto guardando al futuro. Sul palco il fondatore Eugenio
Scalfari, il direttore Ezio Mauro e il prossimo direttore Mario Calabresi,
accompagnati dai maggiori artisti del panorama italiano: da Francesco De
Gregori a Renzo Arbore, da Antonello Venditti a Gigi Proietti, da Giuseppe
Tornatore a Massimo Ranieri. E tanti altri. La serata è trasmessa in diretta in
streaming sul sito del quotidiano e su Capital Tv (canale 162 del digitale
terrestre e 713 di Sky).
14 gennaio 2016 Secondo il New York Post Apple vorrebbe comprare Time Warner. Già da tempo il
colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei
grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti
per film e serie tv. Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel
2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta
che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time
Warner. Il gruppo, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei
diritti tv, è diventato un boccone prelibato. Anche se la società non è
vendita, secondo il New York Post,
gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset
come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes. Nei giorni
precedenti, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di
Hulu, piattaforma americana di streaming. Adesso però si fanno insistenti le
voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero
comprare Time Warner. Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica,
permettendo al gruppo di Cupertino di raggiungere intese con provider di
contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.
15 gennaio 2016 Continua la caduta delle borse.
L’Europa perde 260 miliardi . Milano in calo del 3%, azzerati i guadagni del
2015. Cedono Londra e Francoforte, cade Wall Street. Timori per il crollo del
petrolio arrivato sotto i 30 dollari a barile e sulla Cina
15 gennaio 2016 A Ouagadougou nel Burkina Faso una
serie di esplosioni si producono davanti all’Hotel degli stranieri Splendid
vicino all’aeroporto internazionale della capitale. Gli ospiti dell’albergo
presi in ostaggio da terroristi di un commando di Al Qaeda - che rivendica
l’azione come vendetta contro Parigi - vengono liberati dalle forze speciali.
Molte risultano le vittime che in totale risulterebbero almeno 23 persone di 18
nazionalità diverse
15 gennaio 2016 Passa quasi sotto silenzio il 150esimo
della morte a Torino di Massimo D’Azeglio dal 1849 al 1852 presidente del governo
sabaudo. Fra le sue frasi celebri quella in cui osserva “Il primo bisogno
d’Italia è che si formino Italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure
troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s’è fatta
l’Italia, ma non si fanno gl’Italiani”.
Duro scontro
verbale fra la Commissione e l’Italia. Sullo sfondo i fronti aperti riguardanti
i dubbi sulla flessibilità e su chi abbia fatto di più per rendere più flessibili
i vincoli sui conti bancari, le perplessità sui tagli delle tasse annunciati da
Renzi e la scarsa considerazione sugli sforzi anche economici fatti da Roma per
accogliere i profughi e la procedura di infrazione mossa contro l’Italia sulla
questioe delle impronte
15 gennaio 2016 Juncker attacca Renzi “ha torto a
offendere la Commissione in continuazione contestandogli di essersi attribuito
il merito di aver ottenuto flessibilità nelle politiche di bilancio: “ero stato
io” ad assumerle e stigmatizzando il freno italiano ai tre miliardi promessi
alla Turchia per convincere Erdogan a frenare il maxi esodo di migranti siriani
e iracheni diretti principalmente in Germania. Renzi commenta in serata “Non ci
facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto L’Italia merita rispetto”
15 gennaio 2016 Controreplica di D’Alema ai rilievi
mossigli dall’ambasciatore israeliano dopo la sua intervista al Corriere della Sera “Criticare Netanyau
non significa essere contro Israele ribandendo che la politica israeliana che
finisce per spingere una parte del mondo palestinese verso una radicalizzazione
estremistica non aiuta ad isolare i fondamentalisti e gli estremisti del mondo
arabo. Quando era ministro degli esteri – aggiunge D’Alema – “l’Italia si
assunse la responsabilità della missione Unifil tra Israele e Libano anche per
proteggere Israele, i suoi confini e la sicurezza dei suoi cittadini”
15 gennaio 2016 Con due decreti legislativi Il
Consiglio dei Ministri dà il via ad un corposo pacchetti di depenalizzazioni
relative ad alcuni reati minori fra cui l’ingiuria (definita all’Art 594 del
codice penale come reato consistente nell’offendere “l’onore o il decoro di una
persona presente” e che diventa un semplice “illecito civile”), dall’altro alla modifica di 12 norme e all’abrogazione
di 46 leggi nell’ottica di una semplificazione normativa maggiore nel labirinto
delle regole scritte
L'Agenzia
internazionale per l'energia atomica annuncia la rimozione delle sanzioni
delle Nazioni Uniti nei confronti dell’Iran.
16 gennaio 2016 Fine delle sanzioni all’Iran.
L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite annuncia in
serata che l’Iran ha adeguatamente smantellato il suo programma di armi
nucleari e dunque può rientrare nella comunità internazionale dopo lo stop al
programma atomico confermando che
“l’Iran ha applicato tutte le misure richieste per iniziare l’applicazione”
dell’intesa storica raggiunta nel luglio 2015 con sei potenze mondiali. Gli
Stati Uniti rilasciano 7 iraniani che avevano trasferito in Iran tecnologie
violando le sanzioni e lasciano cadere le accuse contro altri 14 per presunto
coinvolgimento in vendita di armi in cambio del rilascio in Iran di un
giornalista del Washington Post e di
altri tre iraniani americani fra cui un prete cristiano arrestato per
proselitismo
Il governo
italiano mantiene dunque la contrapposizione con la linea filo Germania e
orientata sulle misure di austerità della Commissione europea guidata dal
lussemburghese Jean Claude Juncker nominato con l’appoggio della cancelliera
tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito negli europopolari del PPE
18 gennaio 2016
Nuovo braccio di ferro fra la Commissione e il premier Renzi. Bruxelles fa
trapelare l’assenza di adeguati “interlocutori” italiani per spiegare i clamorosi
contrasti esplosi negli ultimi tempi con Roma che risponde che “L’Italia ha un
governo nel pieno dei suoi poteri” definendo “inusuali” le ripetute critiche
anonime riconducibili a collaboratori del Presidente Juncker che tre giorni
prima aveva attaccato frontalmente Renzi per le sue contestazioni a Bruxelles
nell’ambito del confronto politico in
atto fra Palazzo Chigi e la Germania.
18 gennaio 2016 Rivelati i dati di uno studio sullo
squilibrio globale. I 62 miliardari più ricchi del mondo concentrano nelle
proprie mani risorse pari a quelle messe insieme dalla metà più povera della
popolazione del pianeta. Al primo posto rimane Bill Gates (Microsoft) seguito
dal messicano Carlos Slim Helu che detiene il controllo di tre delle più
importanti compagnie di telecomunicazione dell’America Latina, la Telmex,
la Telcel e la América Móvil. Nell’elenco troviamo fra gli altri
diversi magnati nella comunicazione, nell’informatica e nell’editoria fra cui Larry
Elliison (Oracle), Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuxkerberg (Facebook), Larry Page
(Google), David Thomson (Thomson Reuters), Charles Ergen (Dish Network), Michael Dell (Dell),
Anne Cox Chambers (Cox), Ma Huateng (Alibaba) e Patrick Drahi (Altice).
18 gennaio 2016 Il Pakistan pone fine all’oscuramento
di YouTube, avviato nel settembre 2012, dopo il lancio da parte della casa
madre Google di una versione locale specifica della piattaforma in grado di
filtrare i contenuti giudicati blasfemi e offensivi
18 gennaio 2016
Il gruppo tedesco RTL lancia un’emittente a pagamento RTL International per il
pubblico germanofono all’estero con la fornitura di contenuti premium in HD.
Sarà disponibile in Canada (attraverso Bell Media) , in Australia (Flip Tv), in
Sudafrica (Deukom), in Israele (Hot, Yes) e in Georgia (Caucaso) e dal mese di
febbraio negli Stati Uniti (Charter Communications). A partire dal secondo
trimestre sarà anche proposta in streaming attraverso Internet e mediante
un’applicazione RTL. Successivamente sarà disponibile anche in Brasile.
L’emittente compete su questo segmento con la rete germanofona a pagamento del
gruppo concorrente ProSiebenSat1 Welt, lanciata nel febbraio 2005
18 gennaio 2016
Via libera definitivo nel Regno Unito da parte della Competition and Markets
Authority all’acquisizione per 12,5 miliardi di sterline dell’operatore mobile
EE da parte di BT Group delle quote detenute da Orange e Deutsche Telekom. Orange
riceverà 3,4% miliardi di sterline e il 4% delle azioni di BT mentre Deutsche
Telekom ne deterrà il 12% con diritto di un voto nel Consiglio di
Amministrazione dell’ex monopolista britannico
18 gennaio 2016
Vivendi accresce ulteriormente la sua
partecipazione al 21,39 % del capitale di Telecom Italia
19 gennaio 2016 L’Ungheria annuncia di voler sigillare
il confine con la Romania
19 gennaio 2016 Nuovi scontri fra Roma e l’Unione
Europea. Il capogruppo del PPE al Parlamento Europeo, il cristiano sociale
Weber contesta a Renzi il blocco dei tre miliardi promessi alla Turchia per
frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni soprattutto diretti in
Germania, Juncker esorta i “governi che attaccano Bruxelles di guardarsi allo
specchio”. Renzi replica ribadendo: “se ne facciano una ragione. L’Italia è
tornata più solida e ambiziosa” attirando investimenti internazionali e questa à “la risposta migliore a chi, forse
impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli
e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in passato”.
19 gennaio 2016 La nostra legislazione sui media è
basata sugli stessi principi della legislazione italiana nel settore; dov'è il
problema?". Lo ha chiesto oggi a Strasburgo la premier polacca Beata
Szydlo, durante il lunghissimo dibattito nella plenaria del Parlamento europeo
sulla decisione della Commissione Ue di attivare, per la prima volta, il
meccanismo sulla verifica delle minacce allo stato di diritto proprio a carico
della Polonia. I membri del governo di Varsavia, messo sotto accusa
dalla Commissione con l’apertura di una procedura per la tutela dello stato di
diritto, continuano a mostrarsi increduli di fronte al polverone sollevato
dagli interventi sulla Corte costituzionale polacca e dalle norme sui media
pubblici. Di fronte alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, la
premier polacca, Beata Szydlo fatica a nascondere il fastidio per quello che
definisce apertamente come un “dibattito fuori luogo”. Nel suo intervento al
Parlamento Europeo Il Primo Ministro Beata Szydło insistito sul fatto che in
Polonia non sia stato violato lo Stato di diritto. "I cittadini polacchi
hanno scelto il nostro programma con elezioni democratiche e lo stiamo
attuando, rispettando la nostra Costituzione e i trattati europei". (...)
Ha poi aggiunto che "il dibattito sulla Corte Costituzionale in Polonia è
politico, non giuridico e, in quanto tale, è una questione interna polacca, ma
sono pronta a discutere con l'opposizione". "
19 gennaio 2015 Netflix annuncia di aver superato la
soglia dei 75 milioni di abbonati. Nel 2015 la crescita netta è stata di 17
milioni, di cui 5,6 milioni nell’ultimo trimestre
19 gennaio 2015 Facendo seguito ai risultati ottenuti
da HBO Nordic, piattaforma OTT lanciata nel 2012, commercializzata a 9,95 euro
mensili dopo un mese di prova gratuito, che conta 650 mila utenti in
Scandinavia, la filiale di Time Warner annuncia il varo alle stesse condizioni
entro la fine del 2016 - anche in questo caso in concorrenza con Netflix - di
una piattaforma OTT analoga per il mercato spagnolo.
19 gennaio 2015 Il Presidente dell’Auditel Guido
Malgara dopo 32 anni alla guida della società di rilevazione dell’audience
televisiva nata nel 1984 e che aveva iniziato le rilevazioni due an ni dopo il
7 dicembre 1986, rassegna le sue dimissioni, probabilmente a causa
dell’Audigate lo scandalo legato all’inquinamento del panel emerso nell’ottobre
2015
n Libia è
costituito e formato dopo una serie di trattative un governo unico, nell'attesa
che i due Parlamenti di Tripoli e Tobruk lo approvino in via definitiva.
19-20 gennaio 2016 Nasce il governo di unità in Libia ma rimane ostaggio delle lotte fra le
tribù. L’esecutivo composto da ben 32 ministri e 105 persone se si aggiungono
sottosegretari e consiglieri, risulta sostenuto più dall’estero che in patria.
Per il momento il governo di Fayez Serraj resta a Tunisi per mancanza di
sicurezza in Libia in attesa della fiducia da parte del parlamento di Tobruk
legato a Egitto ed Emirati oltre a quello di Tripoli amico di Turchi e Quatar
20 gennaio 2016 Massacro all’università in Pakistan.
Raffiche dei talebani su professori e studenti. Oltre 20 morti nel campus di
Bacha Khan. Si rafforza l’ala più estremista del movimento
20 gennaio 2016 Il premier italiano Renzi risponde
alla richiesta di Juncker di avere un interlocutore italiano credibile,
nominando il vice ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda capo della missione diplomatica
a Bruxelles, rappresentante dell’Italia presso l’Unione Europea, in
sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino. Junker replica con prove di
disgelo: “Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte si usano frasi
maschie e virili”
Con
l’approvazione del Senato inizia la fase conclusiva del lungo iter di
approvazione del DDL costituzionale sul nuovo Senato con il procedimento rafforzato
della “doppia conforme”, ossia l’ultima navetta verso una doppia approvazione
nello stesso identico testo, con la possibilità da parte del Parlamento di dare
solo un si o un no al testo già approvato in via definitiva. A questo punto
manca solo il si gemello della Camera
dopo tre mesi
20 gennaio 2015 Il Senato con un aiuto esterno alla maggioranza approva la
riforma costituzionale con 180 voti favorevoli (oltre a PD e centristi, votano
a favore 17 verdiniani, 2 dissidenti azzurri e 3 ex leghisti legati a Tosi) e i
122 contrari delle opposizioni (Forza Italia, Lega, M5S e Sinistra Italiana).
Solo Walter Tocci della minoranza PD vota contro
20 gennaio 2015 Secondo lo studio Italia Creativa
realizzato da Ernst &Young con il supporto di tutte le principali
associazioni di categoria, guidate da MiBACT e SIAE, presentato a Milano in
presenza del Ministro Dario Franceschini per il 2014, il valore economico
complessivo dell’Industria della Cultura e della Creatività è pari a 47
miliardi di euro, il 2,9% del PIL nazionale. Sotto il profilo occupazionale
l’incidenza è ancora più significativa: quasi un milione di addetti a livello
complessivo. Inoltre, il 41% degli occupati nell’Industria della Cultura e
della Creatività in Italia sono giovani fra i 15 e i 39 anni, contro una media
del circa 37% in tutti i settori dell’economia del Paese
20 gennaio 2016 Con il varo del nuovo palinsesto
affidato al giornalista Paul Amar della rete all news i24 news con sede a Tel
Aviv si rafforzano le sinergie con le redazioni del quotidiano francese Libération e del settimanale l’Express, anch’esse filiali del gruppo
Altice di Patrick Drahi.
21 gennaio 2016 Nielsen stipula un accordo con
Facebook per creare un nuovo indice, il Social
Content Ratings, per misurare precisamente l’interesse generato da un
programma televisivo sui social network. Nell’ottobre 2013 aveva stipulato un
accordo con Twitter dando vita ad un primo indice il Nielsen Twitter Tv Ratings
21 gennaio 2016 Sky Europe annuncia di aver stretto un
accordo con CBS Corporation di licenza pluriennale per trasmettere sul canale
Sky Atlantic il crescente portfolio di programmi offerti da Showtime in tutti i
territori in cui la pay tv è presente, vale a dire Regno Unito, Irlanda,
Germania, Austria e Italia. “In precedenza – informa l’azienda in una nota –
Sky aveva avuto accesso ad una selezione di contenuti targati Showtime
attraverso un accordo di licenza per singoli programmi siglato con CBS”. A
partire da quest’anno, quindi, i 21 milioni di clienti Sky avranno accesso
esclusivo su Sky Atlantic a tutte le serie Showtime di prossima uscita.
21 gennaio 2016
L' autorità antitrust avvia un'istruttoria sulla concentrazione
Mondadori-Rcs Rizzoli. "All'esito dell'operazione notificata Mondadori
verrà, infatti, a detenere una quota superiore al 40% del settore, tre volte
superiore a quella del primo concorrente Gems e di oltre sei a quella del
secondo, Newton Compton. Pertanto, l'operazione notificata comporterà la
nascita di un operatore dotato di un significativo potere di mercato e
determinerà l'aumento del grado di concentrazione in un mercato già
concentrato"
21-22 gennaio 2016 Il CEO di Apple Tim Cook piomba a
sorpresa negli uffici a Bruxelles dell’Antitrust della Commissione Europea che
si appresta a prendere una decisione importante nel caso che riguarda il gruppo
americano e l’Irlanda. Apple rischia di essere condannata a multa miliardaria
(8-19 miliardi di dollari) per l’accordo fiscale stretto con le autorità
irlandesi che gli hanno permesso per anni di pagare le tasse al minimo. Secondo
la Ue, questo accordo di tax ruling potrebbe configurarsi come una forma di
aiuto di Stato illegale. Un caso che sta catalizzando l’attenzione politica e
che viene accostato a quello riguardante Google e prima ancora Microsoft, al
punto che da Washington hanno accusato la Ue di ‘protezionismo digitale’ e di
voler attaccare ingiustamente il settore tecnologico statunitense. L’indomani
Cook si reca a Napoli dove incontra il Premier Renzi in occasione dell’apertura
di un Centro di Sviluppo per App del sistema operativo iOS, il primo in Europa.
Verranno creati 600 posti di lavoro
22 gennaio 2016 Strage di profughi nel Mare Egeo a
largo dell’arcipelago di Kalolimnos. Tra le 45 vittime anche 17 bambini
22 gennaio 2016 Facendo seguito alle sommosse
scoppiate negli ultimi giorni viene proclamato il coprifuoco in Tunisia- Il
presidente Beji Caid Essebsi accusa i salafiti di incitare i manifestanti
annunciando che “il governo farà una legge per l’occupazione” riconoscendo a
chi protesta di capire che chi è senza lavoro si trova “privo di dignità”
22 gennaio 2016 Privo di una maggioranza numerica in
parlamento il premier spagnolo uscente il popolare Mariano Rajoy rifiuta per
ora l’incarico di formare il nuovo governo.
22 gennaio 2016 Il presidente emerito Napolitano
invita ad abbassare i toni del confronto: “Tra Roma e Bruxelles basta
escandescenze.. Il nostro Paese è chiamato a rivolgersi sempre più verso
obiettivi di carattere generale e non solo di specifico interesse nazionale” evitando
rese dei conti con una “istituzione, la Commissione, in cui l’Italia ha sempre
visto il fulcro di un’Europa sovranazionale”
22 gennaio 2016 Renzi a Porta a Porta torna sui contrasti con Bruxelles: “Non sono un
attaccabrighe. Voglio dire sì a cose che funzionino per noi, oltre che per gli altri. L’Europa è in crisi di
identità e non ne azzecca più una: dobbiamo aiutarla a cambiare”
22 gennaio 2016 Monito del Papa su unioni civili e
matrimonio: “non bisogna fare confusioni… La famiglia fondata sulle nozze
indissolubili appartiene al sogno di Dio. Però la Chiesa deve amare anche chi
vive in stato oggettivo di errore”
22 gennaio 2016 Il Presidente dell’Autorità Garante
della Privacy Antonello Soro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un
pronto intervento presso le istituzioni dell’Unione per siglare un nuovo
accordo “rispettoso dei diritti dei cittadini europei” dopo l’annullamento il 6
ottobre 29015, da parte della Corte di Giustizia UE, del Safe Harbor, l’accordo che regolava il
trasferimento dei dati tra Ue e Usa, decisione presa poiché le leggi americane
non garantiscono protezione adeguata alle informazioni personali dei cittadini
europei. Visto infatti il protrarsi della ‘vacatio legis’, ll trasferimento
dati delle aziende italiane è a rischio blocco. I Garanti Europei e la
Commissione Europea, che si era data tre mesi di tempo per raggiungere un nuovo
accordo con gli Usa, quindi entro fine gennaio, non hanno trovato la quadra e
quindi si naviga a vista. Le aziende che a suo tempo avevano sottoscritto il
Safe Harbor vanno avanti con nuove clausole contrattuali interne, oppure
continuano a trasferire dati senza base giuridica, ma sono a rischio, perché in
caso di richiesta o segnalazione l’Autorità Garante per la Privacy sarebbe
costretta a intervenire bloccando il flusso di dati.
22 gennaio 2016 Rai 4 inizia a trasmette
in alta definizione sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104
di Sky Italia
24 gennaio 2016 Si svolgono le elezioni
presidenziali in Portogallo. Il candidato del centrodestra il docente
universitario Marcelo Rebero de Sousa, già leader dei conservatori e
commentatore televisivo domenicale vince al primo turno con il 51,9% dei voti
ed è eletto il ventesimo Presidente della Repubblica dall'instaurazione della
Repubblica, il settimo dal 25 aprile e il quinto democraticamente eletto,
sconfiggendo nettamente i candidati delle sinistre: l’indipendente António
Sampaio da Nóvoa, sostenuto dai socialisti del PSP non va oltre il 22,89%,
Marisa Matias del Bloco de Esquerda (B.E) al terzo posto raccoglie il
10.13%. precedendo la giurista socialista Maria da Belém Roseira Martins Coelho
de Pina e il comunista Edgar Silva, e l’indipendente ex socialista Vitorino
Silva che non vanno oltre rispettivamente il 4,24% il 3,95% e il 3,28%.
24 gennaio 2016 Beppe Grillo annuncia il “passo di
lato” dal Movimento 5 Stelle. Rimangono dubbi se tornerà a fare il comico a
tempo pieno. L’indomani il comico genovese analizzando l’impatto del suo
annuncio, accusa: “la Rai è fascista” ma il suo consigliere Carlo Freccero
vuole ingaggiarlo per una prima serata su Rai Uno: ”Farebbe il 35%”. Vorrebbe
riunire nello stesso programma “A volte ritornano” Benigni, Celentano Fiorello
e Grillo: “Sono i nostri quattro Amleti che per colpa del vuoto della politica
si sono messi a farla loro”
25 gennaio 2016 Chiudono sei frontiere. Schengen vacilla
quasi sull’orlo del tracollo. Ad Amsterdam per il vertice informale dei
ministri degli Interni, i sei Paesi che già hanno reintrodotto i controlli alle
frontiere interne dell'Unione europea hanno chiesto alla Commissione di avviare
la procedura per prolungare il termine a partire da maggio. Non sono soli, c'è
consenso e altri potrebbero seguire. Così, se l'Ue non riuscirà a mettere
presto sotto controllo i flussi migratori dei disperati in fuga dalle guerre,
Austria, Germania, Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia potranno sospendere la
libera circolazione dei cittadini nello spazio un tempo senza frontiere sino a
un massimo di due anni
25 gennaio 2016 Il Parlamento di Tobruk (quello
internazionalmente riconosciuto) nega la fiducia al governo di unità libico
bocciandone l’impianto e giudicando il potere frazionato fra “troppi” ministri.
Manca l’accordo sul generale Hafttar a capo dell’esercito di Tobruk, avversato
da Tripoli. La diplomazia si ferma mentre l’Isis avanza espandendosi oltre a
Sirte
25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI
Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una madre e con un padre poiché la famiglia è un
fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché
non sono cose da produrre
25
gennaio 2016 Sparisce al Cairo in serata un dottorando di ricerca friulano, il
28enne Giulio Regeni, studente a Cambridge e collaboratore de Il Manifesto, specializzato in conflitti
e processi democratici.
25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI
Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una madre e con un padre poiché la famiglia è un
fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché
non sono cose da produrre”
25 gennaio 2016 Google pagherà al fisco britannico 130
milioni di sterline (172 milioni di euro) di tasse non pagate fino al 2005. E’
questo l’accordo raggiunto dalla web company americana con le autorità della
Gran Bretagna che segna un altro importante traguardo nella lotta all’evasione
fiscale delle grandi multinazionali. L’Italia ha fatto da apripista,
annunciando a fine anno l’accordo con Apple che ha accettato di pagare 318
milioni di euro al fisco per definire un contenzioso inerente un’evasione
contestata di circa 879 milioni di euro. Una mossa che ha determinato
un’accelerata anche della Ue che
presenterà la proposta di direttiva per colmare le lacune normative che
permettono a tante società di bypassare il fisco.
25 gennaio 2016 I parlamentari del Regno Unito contro
BT: Ofcom acceleri lo scorporo della rete. Nel Regno Unito si infiamma il dibattito
sulla separazione della rete dell’ex monopolista BT. La polemica, innescata
qualche mese fa dai concorrenti di BT, riprende quota in seguito alla
pubblicazione di un rapporto del British Infrastrucuture Group (BIG) – un
gruppo trasversale di parlamentari – battezzato provocatoriamente ‘BroadBad’.
Il rapporto evidenzia come nonostante i fondi pubblici per 1,7 miliardi di
sterline stanziati per la costruzione della rete in fibra ottica, ci sono
ancora 5,7 milioni dei cittadini britannici che non dispongono di accesso a
internet a 10Mbps, la velocità minima ‘accettabile’ richiesta dal regolatore
del mercato. Problema ancora peggiore, prosegue il rapporto, è quello che
riguarda i problemi di connessione denunciati dal 42% delle PMI, per un danno
di produttività stimato in 11 miliardi di sterline per l’economia britannica.
La soluzione? L’Ofcom, spiega British Infrastrucuture Group, dovrebbe
intraprendere “un’azione radicale contro in ‘monopolio naturale’ troppo a lungo
goduto da BT Openreach”, divisione attraverso cui BT offre ai rivali accesso
all’ingrosso alla rete fissa.
25 gennaio 2016 La piattaforma paneuropea di VOD
Wuaki.tv (gruppo Rakuten) dichiara di aver superato i 3 milioni di utenti iscritti sull'insieme
dei territori dove è presente, di cui 2 milioni in Spagna con un incremento di
600 mila nell’ultimo anno. Lanciata in Spagna nel 2010, la piattaforma si
è poi sviluppata in Gran Bretagna nel 2013, in Francia e in Germania alla fine del
2014, in Italia all’inizio del 2015 poi in Austria e in Irlanda alla fine del
2015. L’operatore prevede di essere presente in 15 paesi entro la fine
dell’anno
25 gennaio 2016 Dopo ZDF e RTL Group anche il secondo
gruppo privato tedesco ProSiebenSat.1 decide che distribuirà i propri sei
canali (ProSieben, Sat.1, Kabel Eins, Sixx, Sat.1 Gold et ProSieben Maxx) in
modalità full HD (1080p50) sulla futura piattaforma DVB-T2/HEVC destinata ad
essere dispiegata progressivamente a partire dal secondo trimestre sino a metà
del 2019. Anche l’altro gruppo pubblico, il consorzio ARD potrebbe optare per
questa scelta.
25 gennaio 2016 In seguito alle dimissioni della
responsabile della Comunicazione e delle relazioni esterne Costanza Esclapon,
professionista di fiducia dell’ex dg Luigi Gubitosi, arriva In Rai Giovanni Parapini, manager
estraneo al «Palazzo» romano Nel progetto di Campo Dall’Orto Parapini
accentrerà nelle sue mani la responsabilità di due direzioni: quella, appunto,
lasciata da Costanza Esclapon e l’altra delle Relazioni istituzionali e
internazionali, retta da Alessandro Picardi (ex Wind, ex Alitalia, in Rai dal
2013, sposato col ministro Beatrice Lorenzin). Nascerà, insomma, una nuova
unica direzione della Comunicazione. “Picardi mantiene il suo ruolo di
direttore – osserva Paolo Conti nel Corriere della Serra -: ma, come avviene in
questi casi in ogni azienda, bisognerà vedere se e come scatterà il giusto
clima tra il nuovo direttore centrale di riferimento di Campo Dall’Orto e
l’attuale responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali, che avrà
in Parapini il suo nuovo capo”.
25 gennaio 2016
Si apre la partita delle torri per le telecomunicazioni di Inwit,
controllata da Telecom Italia che vuole cederne fino al 45%.
Ma Ei Towers punta a stare sotto la soglia dell’Opa (30%).
Da Cellnex è arrivata una proposta sull’intera quota che vale 2
miliardi, Mediobanca e Morgan Stanley pronte a finanziare.
Offerte vincolanti attese a marzo. Una puntata fino a 2 miliardi per rilevare
il 45% di Inwit e lanciare l’offerta pubblica obbligatoria sul 100% della controllata
di Telecom Italia, che governa l’ossatura di 11.500 torri di trasmissione del
segnale per la telefonia fissa e mobile. Ci lavora Cellnex, capofila delle
infrastrutture per la telefonia che Abertis ha quotato un anno fa
alla Bolsa di Madrid dove capitalizza circa 3,7 miliardi. Un quadro più chiaro
si avrà solo dopo il 15 febbraio, giorno in cui in board di Telecom presenterà
il preconsuntivo 2015 e il nuovo piano industriale. La proposta in arrivo da
Barcellona dovrà confrontarsi con quella attesa da Ei Towers, partecipata al
40% da Mediaset, attiva nelle torri per il segnale televisivo che si è già
cimentata nel tentativo di consolidare l’attività attraverso una fusione
con Rai Way. Da quanto emerge, il gruppo avrebbe ipotizzato un premio
superiore rispetto all’offerta di Cellnex. Ma con una differenza sostanziale.
Ei Towers punterebbe infatti a una quota di Inwit inferiore al 30%, cioè sotto
la soglia dell’Opa.
25-27 gennaio 2016 Il tour di Rouhani parte da una
visita ufficiale di tre giorni a Roma cui segue Parigi. Mattarella accoglie il
presidente iraniano Rouhani in visita ufficiale a Roma. Pronti accordi per 17
miliardi. Renzi dichiara: ”Lavoreremo insieme a partire dalla Siria'”, “Ma il
rabbino Di Segni protesta: mai ricevuto un negazionista”. “Con Mattarella
'dialogo esplorativo' su tutte le aree di crisi”, “Tra i punti di intesa tra il
Quirinale e il capo della Repubblica islamica, emerge la disponibilità da parte
dell’Iran ad appoggiare l'Italia all'Onu”
(quale membro non permanente al Consiglio di Sicurezza).
26 gennaio 2016 La Danimarca dice sì alla confisca dei
beni dei rifugiati. Via libera del Parlamento alla legge sui migranti.
Sequestrati soldi e gioiello che superano i 1340 euro
26 gennaio 2016 Rivolta a Parigi dei tassisti contro Uber.
Sciopero e barricate rallentano il traffico lungo le arterie che collegano la
capitale con gli aeroporti
26 gennaio 2016 Bad Bank, accordo tra Italia e Unione
Europea Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan raggiunge un’intesa sulle
sofferenze con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Verstager. I
tecnici dovranno fissare il prezzo delle garanzie pubbliche per la
cartolarizzazione dei crediti difficili da incassare
26 gennaio 2016 Si conclude nelle polemiche con
critiche sia da Renzi sia da Franceschini contro il cerimoniale di palazzo
Chigi accusato di eccesso di zelo verso la delegazione diplomatica iraniana la
visita di Rouhani a Roma, Durante la visita del presidente iraniano in
Campidoglio, in segno di rispetto verso la tradizione islamica che vieta
l’esposizione di nudi, sono oscurate le statue che ritraggono corpi di dei ed
altre figure classiche lungo il corridoio che conduce alla Sala Esedra.
26 gennaio 2016 Per la prima volta un presidente della
Repubblica d’Iran incontra in visita ufficiale un Capo della Chiesa Cattolica
presso la Città del Vaticano: Nel corso del lungo e cordiale colloquio Papa
Francesco consacra “il ruolo che l’Iran è chiamato a svolgere contro il
terrorismo”. Per parte sua il Presidente Rohani replica: “Chiesa sinagoga e
moschee devono stare una accanto all’altra, questa è la cultura della
tolleranza che ci insegna il Corano”.
26 gennaio 2016 Sony annuncia di aver fuso
le divisioni Computer Entertainment e Network Entertainment formando Sony
Interactive Entertainment. Sony Interactive Entertainment si occuperà di
hardware, software, contenuti e servizi di rete al fine di aiutare la crescita
del settore PlayStation.
26 gennaio 2016 Negli Stati Uniti più del 60 % delle
famiglie a banda larga risultano abbonate ad almeno una offerta Over-the-Top OTT, un mercato ancora piuttosto fluido
dominato da piattaforme dotate di algoritmi di suggerimenti quali Netflix,
Amazon e Hulu ma nel quale si offrirebbero grandi opportunità di guadagni anche
per i nuovi entranti
26 gennaio 2016 Sorpasso storico nel Regno Unito. I
giovani passano più tempo sui social che davanti alla tv, stando ai dati di un
sondaggio annuale realizzato da Childwise che parla di ‘cambio epocale’. Il
dato significativo è che i ragazzi snobbano la tv tradizionale ma apprezzano
tutte le nuove forme di distribuzione dei programmi televisivi online. Il tempo
medio trascorso online è di tre ore al giorno contro le due ore passate davanti
alla tv. La preferenza per il web è più marcata tra gli adolescenti. Tra i
giovani di 15-16 anni, meno di un quarto guarda i programmi tv in diretta
invece che attraverso i servizi on-demand, di catch-up tv o su YouTube. Tra
questi il 32% dice di non avere programmi preferiti. Tra i servizi televisivi,
Netflix è il preferito e supera anche ai canali televisivi tradizionali. Alla
domanda circa la visione nella settimana precedente, il 50% ha risposto d’aver
guardato i programmi di Netflix mentre il 47% ITV1 e il 46% BBC1, i canali
televisivi più popolari. Non a caso la piattaforma americana di video streaming
ha deciso di raddoppiare le produzioni destinate ai più giovani. Rispetto allo
scorso anno cresce anche del 50% il possesso di tablet tra i bambini. I giovani
preferiscono comunque guardare contenuti sul televisore e solo una piccola
percentuale opta per gli smartphone.
26 gennaio 2016 Il Cda Rai dà il via libera con sei
voti favorevoli e tre contrari al nuovo statuto che adegua le norme interne
alla riforma della governance. Lo statuto sarà approvato dall’assemblea degli
azionisti il 3 febbraio e da quel momento il direttore generale Antonio Campo
Dall’Orto acquisirà i poteri previsti per l’amministratore delegato dalle nuove
norme. Hanno votato contro i consiglieri Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo
Diaconale e Carlo Freccero, che si sono detti contrari alla riforma. Il Dg sta
già esercitando in via transitoria i nuovi poteri: può nominare i dirigenti, ma
per le nomine editoriali deve avere il parere del Cda; può assumere, nominare,
promuovere e stabilire la collocazione anche dei giornalisti, su proposta dei
direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico; può
firmare contratti fino a 10 milioni di euro e avere massima autonomia sulla
gestione economica. All’ad spetta anche l’approvazione del piano per la
trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi
dei dirigenti. Quanto alle norme statutarie sui dirigenti esterni, rispetto
all’ipotesi iniziale di un tetto del 10% si è deciso di dimezzare la soglia.
Potranno essere chiamati, quindi, non più di 12-13 dirigenti esterni in totale.
Nel corso della riunione il Dg dopo il
voto del Cda ha illustrato le linee guida del piano industriale per il triennio
2016-18 indicando come principale obiettivo dei prossimi anni la piena
realizzazione del ruolo nel Paese di “servizio pubblico universale”,
Informazione completa e pluralista, racconto della realtà e dei territori,
sostegno all’istruzione e all’alfabetizzazione digitale, promozione
dell’immagine dell’Italia all’estero: questi alcuni dei pilastri da cui si
svilupperà la realizzazione del piano industriale con cui procedere a un
profondo rinnovamento editoriale completando al contempo la trasformazione
della Rai da broadcaster tradizionale a Digital media company.
26 gennaio 2016 Licenziato Antonio Azzolini dirigente di Rai Uno. La Rai non gli ha
perdonato l’inganno del Capodanno anticipato. E ha deciso di risolvere il
rapporto di lavoro con il capostruttura Antonio Azzalini. Lo ha comunicato
ufficialmente l’azienda di Viale Mazzini. «Gli elementi emersi nel corso
dell’istruttoria hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del
dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere».
27 gennaio 2016 La titolare francese della Giustizia
Christiane Taubira rassegna le dimissioni in polemica con la revoca della
nazionalità per terrorismo Il suo disaccordo con il premier Valls e il
presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzante, perché
Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso
allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzione.
27 gennaio 2016 Respinte le mozioni di sfiducia
presentate dal centrodestra (Forza Italia e Lega) e dai grillini sul crac delle
banche poi salvate per decreto. “Boschi non ha conflitti di interessi”. Il
governo supera l’esame del Senato rispettivamente con 178 e 176 voti contrari : 19 i voti spuri a favore del
governo, di cui 13 verdiani, due leghisti tosiani, due ex grillini e due di Gal
27 gennaio 2016 La FCC in un comunicato annuncia
l’intenzione di voler liberalizzare il mercato dei box e dei terminali negli
Stati Uniti e rompere il dominio degli operatori via cavo, via IPTV e via
satellite in questo settore dove il 99% degli abbonati ad un’opfferta pay
risultano vincolati ad operatori che hanno blindato il mercato. Obiettivo
soddisfare la richiesta del Congresso che ha invitato l’Authority statunitense
di adottare regole che consentano al consumatore di adottare il terminale che
prediligono (smart tv, tavolette,ecc.) per ricevere i programmi per i quali
hanno pagato. Obiettivo aprire il mercato a nuovi attori come Google, Android
Tv, Apple Tv e TiVo
27 gennaio 2016 L’emittente del Qatar Al-Jazeera porta
in tribunale per un arbitrato internazionale l'Egitto, accusandolo di aver
« confiscato» i suoi investimenti e causato «una perdita di almeno
150 milioni di dollari» (pari a 138 milioni di euro). La richiesta di
arbitrato «fa seguito ad una lunga campagna condotta dal governo militare
egiziano contro le attività commerciali e i giornalisti di Al-Jazeera».
27 gennaio 2016 Sky lancia Sky Tg24 in chiaro sul
canale 50 del digitale terrestre. I servizi interattivi e l’alta definizione
restano invece appannaggio dei clienti Sky..
27 gennaio 2016 Offensiva de La Sette. Secondo Urbano Cairo: ‘La Rai prende il canone ma non
riduce la pubblicità’ “Siamo reduci da sette anni di vacche magre. Dal 2008 ad
oggi il mercato della pubblicità e quello dell’editoria è imploso”, ha
osservato Cairo. “Guardo l’Europa e noto che rispetto alle risorse delle tv
pubbliche, la Rai rispetto alle altre avrà a disposizione 250 milioni di euro
in più grazie al canone in bolletta”, evidenzia Cairo facendo notare che, però,
di contro l’azienda di viale Mazzini non ha diminuito la pubblicità. “Vedo che
in Inghilterra – ha precisato Cairo – la BBC non ha neanche un centesimo di
pubblicità. Lo stesso vale per la tv pubblica spagnola. In Francia, invece, la
tv pubblica non ha pubblicità dopo le ore 20″ e il prime time è una fascia
molto ambita per la pubblicità. “E in Germania – ha ancora ricordato Cairo –
anche la pubblicità nella tv pubblica c’è dalle 17 alle 20. In Italia, di
contro, si fa una riforma e si introduce il canone in bolletta, ma nulla si
dice sulla pubblicità. Avrebbero potuto ridurla, considerato, tra l’altro, che
essendocene troppa, ha un costo troppo basso”. Per il patron di La7, “se la Rai
riducesse la pubblicità consentirebbe anche a tutto il settore di aumentare i
prezzi”. Cairo infine provocatoriamente si è chiesto: “E’ giusto che tutto il
canone e cioè 2 miliardi di euro vada tutto alla Rai? Siamo sicuri che la Rai
faccia tutto questo servizio pubblico? Rai Gulp, Rai 4, Rai Sport, Rai Yoyo
fanno servizio pubblico? E siamo sicuri che il Tg di Mentana sia meno servizio
pubblico del Tg Rai?”.
27 gennaio 2016 Nuova edizione digitale del Corriere della Sera per Smartphone,
Tablet e Internet. Da oggi disponibile l’archivio completo del quotidiano con
le 22 mila firme che hanno scritto dal 1876. Dopo un mese di prova a 0,99 euro
il costo mensile sarà di 9,99 euro con sconti per gli abbona ti all’edizione
digitale a Corriere mobile e all’edizione cartacea. A 24,99 euro si ha accesso
a sito, archivio, Digital edition e ogni domenica a una copia cartacea di
Corriere e Lettura
28 gennaio 2016 Ennesimo naufragio nell’Egeo con 25
morti, 10 dei quali bambini
28 gennaio 2016
La Svezia si dichiara pronta a rimpatriare 80 mila richiedenti asilo, la
Finlandia annuncia che se ne dovranno andare in 20 mila mentre l’Olanda propone
di rimandare gli immigrati in Turchia attraverso espulsioni di massa con voli
speciali e navi.
28 gennaio 2016
La Ue di fronte alla minaccia del governo polacco di ledere il
pluralismo affidando nelle mani del governo il Board della tv pubblica,
sospende il diritto di voto della Polonia, per le minacce al pluralismo in base
all’art. 7 TUE il quale prevede che in caso di grave pregiudizio ai valori
dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro l’Unione può giungere a
sospendere i diritti di voto dello stesso, mettendolo alla gogna pubblica e con
una durezza che non ha confronti nelle altre parti del Trattato.
28 gennaio 2016
La Commissione dell’Unione Europea dà un forte colpo d’accelerata al
dossier su web e tasse, presentando una nuova proposta per combattere
l’evasione fiscale. Bruxelles sta spingendo le multinazionali, tante quelle che
operano su internet, alle proprie responsabilità fiscali. Obiettivo: allineare la normativa fiscale in tutti i 28
paesi membri al fine di contrastare le pratiche fiscali aggressive delle grandi
multinazionali. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati Ue
ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che
cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme
internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli
utili. Le due proposte legislative del pacchetto saranno trasmesse al
Parlamento Ue per consultazione e al Consiglio per adozione. Il Consiglio e il
Parlamento dovrebbero inoltre approvare la raccomandazione sui trattati
fiscali, cui gli Stati membri dovrebbero conformarsi. I Paesi Ue dovrebbero
altresì approvare formalmente la nuova strategia e metterla rapidamente in
pratica una volta adottata dal Parlamento europeo. La proposta contiene: a)
Misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati
dalle società per eludere il fisco; b) Una raccomandazione agli Stati membri su
come evitare gli abusi dei trattati fiscali; c) Proposta su condivisione delle
informazioni fiscali tra Stati membri sulle multinazionali che operano
nell’Unione; d) Azioni volte a promuovere la buona governance in materia
fiscale a livello internazionale; e) Una nuova procedura a livello dell’Unione
per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme.
Il pacchetto delle misure antievasione si basa su tre pilastri:
1) Garantire
l’effettiva tassazione nell’UE Il
principio fondamentale dell’imposta sulle società è l’assoggettamento nel luogo
in cui sono generati i profitti. Il pacchetto contiene proposte specifiche per
aiutare gli Stati membri a fare in modo che ciò avvenga. La Commissione propone
una direttiva anti-elusione che contiene misure giuridicamente vincolanti per
contrastare alcuni dei più diffusi sistemi di elusione fiscale.
2) Migliorare
la trasparenza fiscale La trasparenza
è fondamentale per individuare le pratiche di pianificazione fiscale
aggressiva. Il pacchetto prevede quindi una revisione della direttiva sulla
cooperazione amministrativa. Secondo le norme proposte, le autorità nazionali
si scambieranno informazioni in materia fiscale sulle attività delle società
multinazionali, ripartite per paese.
3) Assicurare
condizioni di concorrenza uniformi
L’elusione fiscale e la concorrenza fiscale dannosa sono problemi globali.
Un’azione preventiva deve pertanto estendersi oltre i confini dell’Unione. In
un contesto in cui gli Stati membri lavorano per attuare nuove norme globali di
trasparenza fiscale e di concorrenza fiscale leale è importante
che si attivino in tal senso anche i partner internazionali dell’Unione. Il
pacchetto contiene quindi una comunicazione su una strategia esterna per una
tassazione effettiva. Il suo obiettivo è rafforzare la cooperazione con i
partner internazionali nella lotta contro l’elusione fiscale.
28 gennaio 2016 Con il rimpasto di governo il nuovo
Centrodestra fa il pieno nel Governo Renzi: Enrico Costa diventa ministro degli
affari regionali e il suo partito ottiene anche quattro sottosegretari. Scelta
Civica ottiene due Vice Ministri Mario Giro agli esteri e Enrico Zanetti allo
Sviluppo Economico, nonché un Sottosegretario alla Cultura. Tommaso Nennicini
PD diventa Sottosegretario economico a Palazzo Chigi. Ivan Scalfarotto da marzo
sostituirà Calenda come Viceministro allo Sviluppo Economico
28 gennaio 2016 Il direttore dell’Agenzia delle
entrate Rossella Orlandi annuncia che la Guardia di Finanza ha notificato
un verbale di accertamento a Google riguardo a una presunta evasione di 227
milioni di euro di imposte tra il 2009 e il 2013,
su un imponibile di circa 300 milioni di euro
28 gennaio 2016 Su invito del segretario della Lega
Nord Matteo Salvini summit dell’estrema destra euroscettica a Milano del gruppo
dell’Europa delle nazioni e delle libertà. Per Marine Le Pen Schengen è
un’infamia. Critiche anche “contro le sanzioni verso la Russia, il codardo
asservimento all’Arabia Saudita, i diktat tedeschi e Usa”
28 gennaio 2016 Orange dichiara di aver raggiunto 1
milione di abbonati alla propria offerta in fibra ottica su un potenziale di 5
milioni di famiglie collegabili. Nel triennio 2015-2018 il gruppo investe 3
miliardi di euro nel FTH. I gruppo possiede altri 900 mila abbonati fuori dalla
Francia per un totale di 1,9 milioni di abbonati FTH su un potenziale di quasi
13 milioni di famiglie collegabili
29 gennaio 2016 “Lento disgelo” secondo il Corriere della Sera fra Germania e
Italia dopo l’incontro di Renzi a Berlino con il Cancelliere Merkel. Restano
alcune divergenze. La Germania insiste perché venga siglato un patto sul piano
di aiuti UE di 3 miliardi di euro da destinare alla Turchia al fine di frenare
l’arrivo di profughi. Roma vorrebbe che la quota di 300 milioni che verserà
l’Italia non siano conteggiati nel bilancio e nel debito pubblico, ma che sia
consentito lo sforamento dei rigidi parametri di Bruxelles. Merkel promette di
coinvolgere Renzi nel direttorio franco tedesco alla vigilia dei summit
dell’UE. Berlino punta ad un coordinamento con Roma nel 2017 quando l’Italia e
la Germania avranno la guida del G7 e del G20
29 gennaio 2016 “L’Europa deve dotarsi di un quadro
legislativo unico per internet, comunicazioni elettroniche e audiovisivo per
garantire parità di condizioni a tutti i protagonisti della catena di valore
digitale”. È quanto sostiene un nuovo studio sulla riforma delle leggi europee
del settore digitale, pubblicato dal Centre on Regulation in Europe (CERRE).
Cercando di porsi al di sopra dell’agguerrito dibattito in corso sulla
revisione del quadro di settore, che vede coinvolti associazioni industriali,
lobby, regolatori e politici, il CERRE ha preferito affidarsi a rappresentanti
del settore, accademici ed esperti di policy producendo uno studio in cui si
evidenzia innanzitutto la necessità di “abbandonare i silos legislativi
separati per internet, media audiovisivi e comunicazioni elettroniche per
sostituirli con un quadro regolamentare per tutte le infrastrutture digitali e
un altro per tutti i servizi digitali”. Razionalizzare e concentrare la
regolamentazione inerente le reti digitali, secondo il CERRE è essenziale per
stimolare gli investimenti privati, mentre un maggiore coordinamento delle
politiche sullo spettro radio – al posto dell’attuale patchwork – permetterebbe
all’Europa, tra le altre cose, di assumere un ruolo di primo piano nel 5G e nei
nuovi servizi a banda larga mobile abilitati dalla tecnologia. Tra le diverse
raccomandazioni contenute nel rapporto, si legge che potrebbe essere opportuno
“creare un quadro adeguato per i servizi digitali, accentuando la facoltà di
controllo dei singoli paesi, ma affidandosi alle norme generali dell’Ue per
quanto concerne, ad esempio, la concorrenza, la privacy e il diritto alla
protezione dei dati, le norme sul diritto d’autore e le regole di sicurezza”.
Occorrerebbe quindi “superare le barriere regolamentari nazionali attraverso un
progetto istituzionale più efficace ed efficiente per l’intero ecosistema
digitale dell’Ue”. Per il direttore generale del CERRE, Bruno Liebhaberg, “Il
futuro quadro normativo per i servizi digitali dovrebbe essere ambizioso e
coerente. Dovrebbe anche essere a prova di futuro, abbastanza flessibile
da far fronte alle ancora poco chiare trasformazioni delle tecnologie e
dei mercati e, in quanto tale, restare sostenibile nel prossimo decennio.
Infine, dovrebbe favorire la chiarezza normativa, la trasparenza e la stabilità
– prerequisiti fondamentali per stimolare i necessari investimenti nel settore
digitale”.
29 gennaio 2016 Via libera al disegno di legge delega
per la riforma del cinema e dell’audiovisivo definito “un intervento
strutturale atteso da diversi decenni”. Il provvedimento, approvato dal
Consiglio dei Ministri, è collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il prossimo
passaggio sarà alla Camera dove si spera di licenziare il testo rapidamente. Le
norme intervengono ”in modo sistemico su cinema e audiovisivo, razionalizzando
e introducendo un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi statali con
ingenti risorse in più”. Aumentano infatti di 150 milioni di euro (+60%) i
finanziamenti per il settore. Ok all’istituzione un nuovo fondo autonomo con risorse
certe per 400 milioni di euro l’anno, strumenti automatici di finanziamento con
forti incentivi per giovani autori e per chi investe in nuove sale e a
salvaguardia delle sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
1. Nuovo
Fondo da 400 milioni. A partire dal
2017, arriva il Fondo per sostenere gli interventi per cinema e audiovisivo. Ad
alimentarlo, una quota pari all’11-12% del gettito Ires e Iva di chi utilizza i
contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici. Il fondo non
potrà mai andare sotto i 400 milioni. Non una nuova tassa, quindi “ma un
virtuoso meccanismo di autofinanziamento” della filiera produttiva che viene
incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza
annuale sui fondi destinati al cinema. Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è
dedicato ogni anno al sostegno di: Opere prime e seconde; Giovani autori;
Start-up; Piccole sale. Rafforzati i contributi a favore di festival e rassegne
di qualità, previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio
cinematografico e audiovisivo
2. Finanziamenti
e reinvestimento. Abolite le
Commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al
cosiddetto ‘interesse culturale’ e introdotto un sistema di incentivi
automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei
contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati
economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I
produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i
contributi per realizzare nuove produzioni. I fondi non saranno più assegnati
da Commissioni Ministeriali o secondo il vecchio sistema della scelta
discrezionale. Il ddl prevede, infatti, una delega al governo per definire un
nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i
distributori cinematografici. Lo Stato interviene e sanziona solo in caso di
abusi.
3. Tax
Credit. Rafforzati i 6 Tax Credit per
incentivare la produzione e la distribuzione e per favorire l’attrazione di
investimenti esteri nel settore. Possono beneficiarne: le imprese di
produzione, distribuzione, post-produzione; i distributori che programmano il
cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato;
le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; le imprese esterne
al settore che investono nel cinema italiano; gli esercenti che gestiscono le
sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che
distribuiscono in proprio.
4. Fondo
Garanzia PMI. Con decreto del MiSE e
del MiBACT viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le
PMI, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di
finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di
5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel
cinema e nell’audiovisivo.
5. Incentivi
per chi investe in nuove sale. Si
punta ad aumentare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo
un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema
italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni
di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Viene
agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può
avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche
(vincolo destinazione d’uso).
6. Nasce il
Consiglio Superiore per Cinema e Audiovisivo. In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo,
viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge
attività di elaborazione delle politiche di settore. Sarà composto da 10 membri
di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali
associazioni.
7. Cinema
italiano in tv. Nel ddl una delega al
governo per regolamentare con decreti legislativi “in modo stringente l’obbligo
trasmissione del cinema italiano” in tv, con “sanzioni concrete per chi non lo
fa”.
8. Codice
dello spettacolo. Il Governo è
delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove
confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di
tutti gli ambiti dello spettacolo.
29 gennaio 2016 Arte sospende le proprie relazioni
contrattuali con la televisio ne pubblica polacca TVP in seguito all’adozione a
Varsavia il 31 dicembre 2015 della legge sui media pubblici che ha posto radio
e tv pubbliche sotto il controllo dell’esecutivo. Un accordo di associazione ad
Arte della tv pubblica polacca era stato perfezionato nel 2001
30 gennaio 2016 Guerra di cifre sul Family Day al
Circo Massimo che può contenere al massimo 300 mila persone: decine di migliaia
per la stampa estera, 2 milioni per gli organizzatori. Casa Pound si aggiunge
agli esponenti cattolici e dell’opposizione di centrodestra. Piena adesione di
Alfano al meeting che invita Renzi a tener conto del secco no del Family Day
alla legge Cirinnà sulle Unioni Civili: Il PD: ascoltiamo tuti ma è tempo di
decisioni.
30 gennaio 2016 Omaggio di Renzi a Ventotene sulla
tomba di Altiero Spinelli. Il premier dichiara che l’Italia non permetterà che
si distrugga Schengen: “Con egoismi e grigiori l’Unione Europea crolla”
30 gennaio 2016 Il canale laeffe del Gruppo
Feltrinelli lascia il digitale terrestre
per sbarcare sulla piattaforma satellitare al canale 139. Cambio di posizione
sul telecomando della tv in chiaro anche per Sky TG24 che sabato passerà al
canale 50. Un passaggio importante quello di laeffe che consentirà a Sky di
arricchire l’offerta di contenuti di pregio con l’ingresso nel bouquet dei
canali esclusivi del gruppo dedicati alla cultura. Laeffe, infatti, insieme ad
Sky Arte HD e a Classica HD, costituiranno un polo interamente dedicato alla
cultura, rivolto a quella fascia di pubblico sempre a caccia di contenuti di
nicchia, esclusivi e di grande qualità.
31 gennaio 2016 Iniziano a Ginevra gli incontri
separati fra governo e opposizione in Siria da parte del Rappresentante
dell’ONU Steffan de Mistura Il gruppo raccolto sotto la sigla “High
Negotiations Committe” è stato creato seguendo una direttiva approvata dall'Onu
a Vienna il 14 novembre, ma individuato da colloqui che si sono tenuti in
Arabia saudita. Sono rimasti fuori gruppi, come i curdi o come alcuni gruppi
siriani 'liberali' che l'Arabia saudita non protegge e non arma, ma che pure
sono presenti in Siria”. Ieri mattina De Mistura si è inventato una visita “di
cortesia” nell'albergo dell'opposizione per avviare il dialogo: quelli dell'Hnc
non sono voluti entrare nel Palazzo dell'Onu
Un triplice
attentato scuote la città di Damasco
31 gennaio 2016 Attacco di un autobomba e poi di due
kamikaze al cuore della Damasco vicino ad un luogo di culto Sciita. Muoiono almeno 60 persone (in parte
soldati e in parte civili. Oltre cento i feriti. Veti incrociati e bombe pesano
sui colloqui di Ginevra che nonostante la mediazione di de Mistura restano a
rischio collasso, per i diplomatici è 'positivo' che l'opposizione sia
arrivata. Ma si teme che gli attentati, rivendicati dall'ISIS, offrano la scusa per far fallire tutto.
Gennaio 2016 Nel primo mese del nuovo regime
ultraconservatore e antieuropeo, la televisione pubblica polacca sotto la
presidenza dell’ex deputato europeo del PiS Jacek Kurski, registra un sensibile
calo degli spettatori. Il TG serale perde 410 mila utenti con un calo in un
anno del 10%.
Gennaio 2016 Audiweb. In base ai nuovi dati del nastro
di pianificazione, Audiweb Database, con i dati sulla fruizione di internet in
Italia, nel mese di gennaio 2016 l’audience online ha raggiunto 28.7 milioni di
utenti, circa il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati da tutti i
terminali rilevati (PC e terminali mobili – smartphone, tablet) per una media
di 47 ore per persona. La total digital audience nel giorno medio è rappresenta
da 21.7 milioni di italiani che hanno navigato mediamente per due ore. Più in
dettaglio, nel giorno medio risultano 11.5 milioni gli italiani che hanno
navigato da un computer – il 20,8% della popolazione dai 2 anni in su – e 18.2
milioni da terminali mobili (smartphone e/o tablet) – il 41,2% dei 18-74enni
1 febbraio 2016 Iniziano le primarie per la corsa alla
Casa Bianca. L’Iowa riapre iu giochi: vince a sorpresa fra i repubblicani Ted
Cruz con il 27,6% che precede il favorito Donald Trump al 24,3% tallonato dal
2cubano” Marc Rubio, la vera sorpresa che conquista il 23,1%. Testa a testa fra
Hillary Clinton al primo posto con il 49,9% e Bernie Sanders al 49,6% per la
corsa all’investitura democratica Incertezze sulla discesa in campo dell’indipendente
Michael Bloomberg.
1 febbraio 2016 Nuove pesanti frizioni di Renzi con
la Commissione Europea: “L’Italia non
accetta provocazioni, non prendiamo ordini dai burocrati di Bruxelles.” Sui
migranti “il nostro mestiere è salvare vite”. Dietro alle polemiche divergenze
sulle modalità di applicazione della clausola migranti, il margine di
flessibilità lasciato ai singoli stati che possono spendere sino allo 0,2% del
PIL (per l’Italia pari a circa 3 miliardi di euro) per l’emergenza senza che tale cifra venga
conteggiata nel deficit
Cresce nel
frattempo – secondo Il Corriere della
Sera – il sospetto di un accordo tra
paesi nordeuropei per limitare Schengen a Francia, Belgio, Lussemburgo,
Germania e Austria, tagliando fuori Italia e Grecia
1 febbraio 2016 Il Presidente della Commissione
parlamentare di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, in missione a
Strasburgo, chiede alle istituzioni europee di intervenire affinché il testo
della Legge di riforma della governance Rai venga esaminato dalla Commissione
Europea: “L’Italia è come la Polonia. Con la riforma della tv pubblica il
governo sta compiendo un colpo di stato. La Commissione europea deve
intervenire”
1 febbraio 2016 Alphabet (Google) annuncia il sorpasso
su Apple come società più capitalizzata al mondo. Alphabet per la prima volta,
sulla scia dei primi conti, tocca i 533 miliardi contro i 532,7 miliardi della
Mela. L’utile netto di Alphabet nel quarto trimestre 2015 si è attestato a 4,92
miliardi di dollari, il fatturato è salito a 21,33 miliardi, di cui 19,98
miliardi dalla pubblicità
1 febbraio 2016 BBC Worldwide sostituisce BBC Entertainment
con BBC First un canale premium di fiction destinato al Medio Oriente e al Nord
Africa con due ore sottotitolate in arabo distribuito sulla piattaforma
televisiva a pagamento OSN con base a Dubai gestita da Panther Media Group Lmt,
co detenuta dalla holding Kuwait Projects Company KIPCO (60,5) e Mawarid
Holding (39,5%)
2 febbraio 2016 Sia il capogruppo popolare al PPE il
cristiano sociale bavarese Manfred Weber sia il Commissario socialista francese
all’economia Pierre Moscovici replicano agli attacchi di Renzi sulla
flessibilità sui conti pubblici, dei cui margini “L’Italia giù usufruisce più
di ogni altro paese dell’Unione” e dunque “non può aprire senza sosta nuove
discussioni” anche se – poi chiarisce più tardi lo stesso Moscovici – “la
Commissione è pronta a lavorare in uno spirito costruttivo a un compromesso assieme al premier italiano”.
2 febbraio 2016 Il Vertice a Roma alla Farnesina
presieduto da Paolo Gentiloni e dal sottosegretario statunitense John Kerry con
23 ministri del gruppo ristretto di Paesi della coaluizio0ne anti Isis
sottolinea i progressi importanti in Siria e in Iraq dove le forze della
coalizione internazionale hanno riconquistato parti significative del
territorio. Ma la metastasi jihadista rischia di estendersi altrove, in primo
luogo in Libia, dove minaccia di impossessarsi delle sue ricchezze petrolifere.
2 febbraio 2016
Felipe VI di Spagna conferisce l’incarico di formare il governo al
socialista Pedro Sanchez che chiede un
mese di tempo per negoziare un accordo di governo con i leader di tutti i
partiti eletti in parlamento ad esclusione degli indipendentisti catalani: “Farò
una coalizione con le forze del cambiamento”
2 febbraio 2016 Entra in servizio l’Air Force One per i viaggi di Stato di Palazzo Chigi
2 febbraio 2016 L'amministrazione fiscale francese non
negozierà con Google a differenza di quanto ha fatto il governo
britannico : il ministero delle Finanze
transalpino conferma « Non siamo in una logica di negoziato ma di
applicazione delle regole”. Secondo indiscrezioni la cifra dovuta al fisco
ammonterebbe a circa 500 milioni di euro.
2 febbraio 2016 La Commissione europea annuncia un
accordo con gli Stati Uniti per l’introduzione di nuove regole per il
trasferimento di dati tra Ue e Usa che andranno a sostituire il Safe
Harbor, invalidato a ottobre dalla Corte di Giustizia Ue. L’UE “proteggerà
i diritti fondamentali degli europei quando i loro dati saranno trasferiti
negli Stati Uniti e assicurerà certezza legale al business”. Per parte sua il
direttore dell’intelligence USA si impegna ad “evitare una sorveglianza di
massa indiscriminata” dei cittadini UE quando le loro informazioni saranno
trasferite dall’Europa agli USA”. L’accesso delle autorità pubbliche
statunitensi per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale sarà
soggetto a chiari limiti e meccanismi di salvaguardia e di controllo esterno.
Rimangono
peraltro molti i dubbi su privacy e data gate
e le questioni ancora aperte all’indomani dell’annuncio dell’accordo La
prima a esprimere i suoi dubbi sul ‘Privacy Shield’ è stata Viviane Reding:
l’ex Commissario Ue per la società dell’informazione e i media e in
seguito responsabile Giustizia – che per prima aveva chiesto una
revisione dell’accordo Safe Harbor all’indomani del Datagate – definisce
l’accordo prematuro, insufficiente e vago. La Reding evidenzia
i “progressi fatti oltreoceano” e considera ‘positivi’ gli sviluppi
sia sul fronte del “rafforzamento della cooperazione tra i Garanti
privacy europei, il Dipartimento del Commercio e la Federal Trade
Commission” che su quello della“ valutazione annuale congiunta”.
Positiva
anche l’istituzione del Difensore civico, ma, spiega la Reding, “i
poteri effettivi di questo mediatore restano vaghi e rimane una domanda: sarà
sufficiente a proteggere i dati personali e ad assicurare la certezza
giuridica?”.
Ma è
soprattutto sul punto centrale dell’accordo, ossia l’accesso ai dati da parte
del governo usa e dell’Intelligence, che la Reding definisce il nuovo testo
“deludente”. “L’impegno delle autorità statunitensi di limitare la sorveglianza
di massa dei cittadini europei è garantita solo da una lettera scritta. E’
sufficiente per limitare, controllare e prevenire un ampio accesso ai dati dei
cittadini europei? Ho seri dubbi che questo impegno resista a un nuovo esame
della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Secondo la Reding,
insomma, “Quel che occorre sono obblighi giuridicamente vincolanti e senza
condizioni. Safe Harbour non sarà ‘sicuro’ semplicemente dandogli un nome
diverso”.
Nel frattempo
il Working Party 29, che riunisce le autorità europee per la privacy, ha
chiesto alla Commissione di fornire entro la fine del mese tutta la documentazione
relativa al Privacy Shield. Il WP29 terrà conto di quattro garanzie
essenziali che dovranno essere rispettate dal Governo Usa e dai servizi di
intelligence:
1) Il
trattamento dei dati deve essere basato su “regole chiare, precise e accessibili”:
chiunque sia ragionevolmente informato dovrebbe essere quindi in grado di
prevedere ciò che potrebbe accadere ai suoi dati nel luogo in cui vengono
trasferiti;
2) Ci
dovrebbe essere “necessità e proporzionalità” nell’accesso ai dati di cittadini
europei: occorre trovare un equilibrio tra l’obiettivo per il quale i dati sono
raccolti e vi si accede (sicurezza generale nazionale) e i diritti della
persona;
3) Dovrebbe
esistere un “meccanismo di controllo indipendente, efficace e imparziale”: può
essere un giudice o un altro organo indipendente, ma deve avere comunque
sufficiente capacità di effettuare i necessari controlli;
4) “Rimedi
efficaci” dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini europei:
chiunque dovrebbe avere il diritto di difendere i suoi diritti davanti a un
organismo indipendente. “Queste quattro garanzie essenziali costituiscono una
sorta di standard europeo”, hanno sottolineato i Garanti, aggiungendo che tali
tutele devono essere applicate anche per il trasferimento di dati verso altri
paesi europei.
2 febbraio 2016 La Commissione
Europea accelera sulla liberazione dei 700 Mhz dal digitale terrestre per
la banda larga mobile e anticipa di due anni, al 30 giugno 2020, il termine
ultimo per il passaggio coordinato delle frequenze al broadband, anche in vista
dello sviluppo armonico del 5G nella Ue. La Commissione confida
nella “rapida adozione della proposta odierna da parte del Parlamento
europeo e degli Stati membri, in modo che la transizione sia prevedibile e
avvenga in tempo utile”. L’obiettivo è superare l’approccio frammentato in
materia di spettro radio, che rischia di penalizzare lo sviluppo di nuovi
servizi come le connected cars e l’eHealth.
2 febbraio 2016 Whtsapp, il servizio di messaggistica
comprato d Facebook nel febbraio 2014 per 19 miliardi di dollari, raggiunge
quota un miliardo di utenti. Ora alla società no resta che trovare un modo per
iniziare a guadagnare
2 febbraio 2016 Sky plc lancia nel Regno Unito e in
Irlanda Sky Q il nuovo decoder che consente la fruizione di programmi anche in
tecnologia 4K in ultra alta definizione UHD
2 febbraio 2016 Il gruppo Discovery titolare dei
diritti dei Giochi Olimpici (sia invernali sia estivi) nel Regno Unito dal 2018 al 2024, stipula un accordo di sub
licenza con la BBC per la loro ritrasmissione terrestre nel 2022 e 2024 (la BBC
già detiene quelli per i 2018 e 2020)
3 febbraio 2016 A due giorni dal loro inizio si
bloccano i negoziati di pace per la Siria. Per l’opposizione “Assad se ne deve
andare”. Per il negoziatore Staffan de Mistura si tratta di una “pausa
temporanea” e aggiunge: “Non è la fine, non si tratta di un fallimento”
3 febbraio 2016 Pier Carlo Padoan ribadisce a
Bruxelles: “Chiediamo di usare la flessibilità sui conti pubblici in modo
compatibile con le regole UE. E auspichiamo che la risposta dell’Unione sia
data presto, per evitare incertezze che non aiutano la crescita”, dopo aver
raggiunto un’intesa con la Commissione Europea sui fondi alla Turchia che sono
esclusi dal calcolo del deficit italiano in quanto la crisi dei rifugiati è un
evento “eccezionale”.
3 febbraio 2016 La proposta di anticipare
al 2020 il passaggio dei 700 Mhz al mobile preoccupa i broadcaster europei, che
puntano il dito contro la mancanza di compensazioni, I effettti spostare il
digitale terrestre dalla banda 700 entro il 2020 sarà “una grande sfida”, in
particolare in quei paesi dove il DTT rappresenta la piattaforma principale di
trasmissione televisiva. In Europa sono 250 milioni gli utenti che ricevono il
segnale tv in digitale e l’Italia è uno dei principali fruitori di questa
tecnologia. In particolare, sulla banda 700 si trovano tre mux di Mediaset e
uno a testa di La7, Prima Tv e Tele Capri, pari a poco meno di un terzo della
banda complessiva destinata al digitale. Ma il Commissario Guenther Oettinger è
perentorio: ‘Gli Stati membri devono agire entro il 2020 – ha detto oggi –
l’Europa deve agire all’unisono per essere leader e all’avanguardia nel 5G”, ma
per raggiungere questo risultato “è necessario disporre di nuove risorse frequenziali,
che non riguarderanno soltanto la banda UHF (700 Mhz) ma anche le alte
frequenze sopra i 6 Ghz”, precisa il commissario, secondo cui è necessario
eliminare i silos nazionali perché “le frontiere sono irrilevanti per lo
spettro radio”.
3 febbraio 2016 Il Bundesartellamt, l’autorità
antitrust tedesca, vieta la vendita dei diritti televisivi della Deutsche
Bundesliga (DSL) in esclusiva ad un unico diffusore, nonostante la contrarietà
di quest’ultima. Sky Deutschland che nel 2012 ha versato 2,5 miliardi di euro
per ottenere i diritti sino alla stagione 2016-2017. Numerosi i potenziali
concorrenti: RTL Group Bertelsmann,
Eurosport Discovery Communications (che detiene i diritti in 23 paesi europei),
Constantin Medien, ProSiebenSat1, Deutsche Telekom e Vodafone, casa madre di
Kabel Deutschland
3 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai nomina Antonio di Bella direttore di
Rainews24 e approva due delibere che
recepiscono le modifiche statutarie correlate all’entrata in vigore della legge
di riforma della governance Rai: diventano dunque operative le nuove deleghe
attribuite al direttore generale
3 febbraio 2016 Con
l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, Antonio Campo Dall’Orto diventa
Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e contratti
3-4 febbraio 2016 Trovato morto in un fossato tra il
Caro e Alessandria Giulio Regeni, il giovane ricercatore collaboratore de Il Manifesto, scomparso i 25 gennaio.
Secondo il procuratore egiziano è stata una lenta agonia. Mattarella e Renzi
chiedono all’Egitto di individuare subito i colpevoli
4 febbraio 2016 In una conferenza a Francoforte nella
sede della Bundesbank Draghi ribadendo l’obiettivo sulla stabilità finanziaria
dell’Eurozona e l’impegno nel contrasto alla bassa crescita dei prezzi per un
tasso di inflazione a un livello di poco inferiore del 2%. Secondo il
governatore della BCE una nuova fase dell’integrazione europea deve porsi
l’obiettivo di una Unione dei mercati dei capitali, per la quale i Paesi devono
superare divisioni oggi diventate molto profonde. Fondamentale la garanzia
comune sui depositi
4 febbraio 2016 Pressing di Renzi sugli egiziani per
appurare la verità sula morte di Giulio Regeni.
Alla fine Al Sisi promette di cooperare
4 febbraio 2016 Controsorpasso di Apple su Google dopo
un solo giorno di primato del motore di ricerca come capitalizzazione. La mela,
prima azienda manufatturiera, torna in testa precedendo tre aziende del
software e del web Google, Microsoft, Facebook,
le manufatturiere General Electric, Johnson e Johnson e l’azien da del web
Amazon, secondo uno studio di Mediobanca
Sky ha
iniziato a produrre video a 360 gradi e userà Facebook per distribuirli..
4 febbraio 2016 Accordo strategico tra Sky e Facebook.
Dal prossimo settembre i video a 360 gradi realizzati da Sky nel Regno Unito
saranno pubblicati sul social network. Il Direttore dei Contenuti di Sky, Gary
Davey, in un una conversazione alla Royal Television Society a Londra chiarisce
che la media company estenderà subito dopo questi video alle cuffie per la
realtà virtuale. Davey ha anche confermato i piani dell’azienda per i servizi
in Ultra HD (4K), informando che entro la fine del 2016 tanti cambiamenti
riguarderanno pure Sky News per la quale si sta pensando a una redazione
completamente digitale, come vogliono i tempi moderni.
4-5 febbraio 2016 Il governo portoghese guidato dl
socialista Antonio Costa approva la legge di bilancio respingendo varie misure
di austerity chieste dalla Commissione. Bruxelles l’indomani si riunisce d’urgenza
ma, pur mantenendo una riserva, non respinge la finanziaria portoghese
rinviando ogni decisione come per l’Italia a maggio.
5 febbraio 2016 Aleppo sotto assedio. Assad e i russi
stringono la morsa contro i ribelli. Decine di migliaia di profughi in fuga
dalla città si assiepano alle porte della Turchia, in disperato bisogno di
rifugio e assistenza
5 febbraio 2016 Il referto dell’autopsia sul corpo di
Giulio Regeni conferma la morte per sevizie prolungate. Secondo gli
investigatori inviati in Egitto sarebbe stato torturato per le sue fonti. Chi
lo ha fermato e ucciso voleva scoprire chi gli avesse passato le informazioni
pubblicate con uno pseudonimo dall’agenzia Nena
News e riprese da Il Manifesto
5 febbraio 2016 La Corte d’appello di Salerno assolve
Vincenzo de Luca dall’accusa di abuso d’ufficio restituendo al governatore
della Campania piena legittimazione istituzionale
6 febbraio 2016 Dopo aver sostenuto il DDL Cirinnà,
Grillo cambia linea sulle unioni civili lasciando libertà di voto e creando malcontento
e proteste nel movimento. Renzi invece annuncia che non vi sarà nessuno
stralcio sulla stepchild adoption
6 febbraio 2016 La piattaforma svedese di musica on
line Spotify, che rivendica 75 milioni di utenti attivi di cui 20 milioni
paganti, avvia un‘offerta di brevi formati video musicali accessibili
gratuitamente a tutti senza pubblicità destinati ad un pubblico di amatori in quattro paesi Stati
Uniti, Regno Unito Germania e Svezia
6-7 febbraio 2016 Le primarie del PD per scegliere il
candidato sindaco di Milano vedono un’affluenza in calo del 10% rispetto al
2010, ferma a 60 mila 900 votati. Vince l’ex commissario di Milano Expo 2015
Beppe Sala sostenuto da Renzi i testa con il 42,3% davanti al vicesindaco
Francesca Balzani sostenuta dl sindaco uscente Pisapia, al 33,9% e
all’Assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino al 23%.
7 febbraio 2016 Emergono depistaggi per la
ricostruzione del decesso di Giulio Regeni.I corpo sarebbe stato scaricato
vicino ad una prigione dei servizi segreti
7 febbraio 2016 In un intervento alla scuola politica
del PD Matteo Renzi torna all’attacco di Bruxelles auspicando “un’altra Europa
perché così non funziona” e chiedendo un Presidente della Commissione Europea
scelto dai cittadini: “Per scegliere il prossimo Presidente come democratici
italiani chiederemo le primarie perché non se ne può più della tecnocrazia che
non sa dove sta la relazione con la gente”
7 febbraio 2016 Convocata una riunione d’emergenza
all’UNU dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte
della Nord Corea. Per gli Stati Uniti si tratta di una “provocazione
inaccettabile”. Il regime di Pyongyang ora punta a costruire una testataq
atomica in miniatura.
8-12 febbraio 2016 Visita ufficiale negli Stati Uniti
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Obama
promette all’Italia navi e aerei per i soccorsi in mare
8 febbraio 2016 Accompagnato dal ministro degli esteri
Gentiloni, Sergio Mattarella viene ricevuto alla Casa Bianca da Obama. L’Italia
non effettuerà rais ma è pronta ad assumere un ruolo guida per stabilizzare la
Libia nel quadro di una missione autorizzata dall’ONU e concordata con il
governo unitario di Tripoli. Mano tesa di Obama sui migranti. Gli Stati Uniti
mettono a disposizione “gli asset militari di stanza nel Mediterraneo e
nell’ambiuto della Nato per soccorrere i migranti e contrastare il clan dei
trafficanti”
8 febbraio 2016 Anche gli Stati Uniti si schierano con
Roma chiedendo alle autorità egiziane “chiarezza sul caso Regeni” Il ministro
egiziano per la Sicurezza El Ghaffar respinge le accuse di chi sostiene che
dietro la morte del giovane ricercatore ci sia la polizia.
8 febbraio 2016 Talpa Media Group di John de Mol -
acquisita nel marzo 2015 da ITV plc - e il gruppo cinese Zhejiang Talent
Television, firmano un protocollo d’intesa per dar vita ad una joint venture
per produrre contenuti originali per Cina Hong Kong Macao e Taiwan
8 febbraio 2016 Finalizzazione della fusione in Spagna
fra Orange e l’operatore Jazztel detentori rispettivamente del 16,22% e del
12,24% delle connessioni a banda larga. La nuova entità spagnola acquisita
nell’agosto 2015 da Orange per 3,55 miliardi di euro diventa il secondo
operatore spagnolo a banda larga con una quota di mercato del 38,46% , preceduto
solo dalla filiale di Telefonica Movistar con il 44,13%
8-9 febbraio 2016 Dopo le dure critiche espresse dal
Commissario Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera contro Antonio Campo Dall’Orto e Monica
Maggioni, e il silenzio di Palazzo Chigi, i capigruppo PD alla Camera Ettore
Rosato e al Senato Luigi Zanda rinnovano l loro “fiducia nei vertici
dell’azienda” ribadendo che gestire “la più grande impresa culturale del paese,
costituisce una sfida che non si risolve in pochi mesi”
9 febbraio 2016 Il governo irakeno riconquista
dall’Isis il controllo totale su Ramadi.
9 febbraio 2016 Nelle primarie del New Hampshire lo
sfidante socialdemocratico Bernie Sanders sconfigge nettamente con il 60,4% dei
voti Hillary Clinton che non va oltre il 37,95%. E’ il primo ebreo a vincere
una primaria. Fra i repubblicani si rilancia il miliardario Donald Trump in
testa con il 35,34% mentre rimangono in gara il Governatore John
Kasich (15.81%), il Senatore Ted Cruz (11.68%), l’ex
Governatore Jeb Bush (11.02%) il senatore Marco Rubio(10.57%),
Si ritirano dalla corsa all’investitura repubblicana il Governatore Chris
Christie (7.42%), la donna d’affari Carly Fiorina (4.12%) nonché
Ben Carson (2.29%), e l’ex governatore Jim Gilmore (0.05%)
9 febbraio 2016 Riunione a Roma per iniziativa del
ministro degli esteri Gentiloni dei responsabili delle diplomazie dei sei paesi
fondatori dell’Europa in vista del sessantesimo anniversario del Trattato
istitutivo della Comunità Economica Europea nel marzo 2017. I Sei lanciano un
messaggio in difesa dell’Unione, quella che il tedesco Steinmeier definisce una
“sveglia per l’Unione” sottolineando come l’accordo di Schengen non vada messo
in discussione. Ma Francia e Germania frenano giudicando per ora “impossibile”
una modifica dei Trattati avanzando “nell’integrazione europea con tutti gli
strumenti che abbiamo a disposizione, ma nel quadro costituzionale
attuale”
9 febbraio 2016 Vince ancora la paura nelle borse
europee. Milano la peggiore in Europa perde il 3,2%. Sullo sfondo l’ipotesi che
in un futuro più o meno distante si prepari la frattura della moneta unica con
un euro a due velocità
9 febbraio 2016 Il sindaco di New York si oppone
all’acquisizione di Cablevisison da parte di Altice per 17,7 miliardi di
dollari a causa dell’impatto per la città derivante dall’operazione in termini
di economie e sinergie che potrebbero rendere il servizio più scadente
9 febbraio 2016 Ultimatum dalla Francia a Facebook Il
Presidente della Commisisone Nazionale Informatica e Libertà CNIL, Isabelle
Falque-Pierrotin, attraverso l’invio di un ‘preavviso’, ordina alla società di
Mark Zuckerberg di fermare il monitoraggio dei dati di navigazione degli utenti
che non hanno un profilo sul social network e di bloccare alcuni trasferimenti
di dati personali verso gli Stati Uniti
9 febbraio 2016 Eutelsat e Viasat annunciano
un’impresa comune per sviluppare l’accesso ad Internet a larga banda via
satellite in Europa
10 febbraio 2016Il Presidente Mattarella incontra il
segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per sostenere la
candidatura dell’Italia per un seggio al Consiglio di sicurezza dichiarandosi
“fiducioso” e ribadendo “gli
sforzi…concentrati per aiutare i libici i tutti i modi a trovare un’intesa che
possa sconfiggere il traffico di esseri umani e porre fine alla guerra civile”
mediante la “costituzione di un governo di unità nazionale”
10 febbraio 2016 Il premier iracheno Al Abadi incontra
a Roma Renzi che, dopo lo spiegamento di 700 militari impegnati nella missione
internazionale in Iraq contro il Califfato, assicura l’invio di altri 130
militari italiani a difesa dei lavoratori dell’impresa chiamata a mettere in sicurezza la diga di Mosul
10 febbraio 2016 Il Senato si pronuncia con un’ampia
maggioranza per limitare gli scrutini segreti nella discussione del DDL Cirinnà
sulle unioni civili. Respinto con 195 no
l’emendamento leghista per bloccare la legge. I cattodem protestano con
Zanda per i paletti sulla libertà di coscienza
10 febbraio 2016 Il presidente Obama ha chiesto al
Congresso un finanziamento aggiuntivo di 19 miliardi di dollari per finanziare
un piano nazionale di cybersecurity da inserire nel bilancio del 2017.
L’obiettivo è coordinare al meglio gli sforzi sull’asse pubblico-privato,
nominando un coordinatore nazionale per la cybersecurity, e creare una
commissione ad hoc per realizzare gli interventi necessari a contrastare la
minaccia minaccia terroristica dal cyberspazio.
10 febbraio 2016 A otto mesi dall’annuncio dell’avvio
dei negoziati si conclude il processo di fusione tra Zodiak Media (De Agostini)
et il gruppo Banijay (LOV Group) che darà vita alla terza casa di produzione
europea con un fatturato di 900 milioni di euro, preceduta solo da
Endemol-Shine Group (oltre 2 miliardi di euro) e la tedesca FremantleMedia
filiale di RTL Group (1,5 miliardi di
euro). Stéphane
Courbit, patron de Banijay, prendra la présidence de ce nouveau groupe tandis
que Marco Bassetti, jusqu'ici président exécutif de Banijay, en deviendra le
directeur général. le groupe Vivendi, maison mère de Canal+, a signé un accord
début novembre en vue d'entrer à hauteur de 26,2 % dans le futur groupe avec la
possibilité de monter à 49,9 % du capital (nos informations du 16 novembre).
Les 50,1 % restants demeureront aux mains de Stéphane Courbit et de la famille
De Agostini, propriétaire de Zodiak. Stéphane Courbit et ses associés garderont
donc le contrôle de la société.
Gli scienziati annunciano il primo
rilevamento di onde gravitazionali previste dalla teoria
della relatività generale di Albert Einstein
11 febbraio 2016 Clamorosa conferma scientifica a
cento anni esatti dall’enunciazione della teoria sulla relatività generale di
Einstein. Rilevate per la prima volta onde gravitazionali, ossia oscillazioni
nello spazio che si increspa e oscilla come la superficie di un lago, prodotte
dallo scontro di buchi neri o stelle che si propagano nel cosmo. Anche il
laboratorio franco-italiano do Virgo a Cascina in provincia di Pisa è parte del
risultato raggiunto da due istituti USA negli Stati di Washington e della
Louisiana
11 febbraio 2016 Rimpasto nel Governo Valls in
Francia. Il presidente Hollande tenta al contempo di allargare e rendere più
compatta la sua maggioranza. Al posto di Laurent Fabius nominato presidente del
Consiglio Costituzionale, l’ex premier Jean-Marc Ayrault viene nominato
Ministro degli Esteri. Un’esponente dei Verdi francesi, Emmanuelle Cosse,
diventa ministro dell’alloggio, una radicale di sinistra Annick Girardin,
diventa Ministro della Funzione pubblica. Un altro verde Jean Vincent Placé
diventa Segretario di Stato alle Riforme. Esce di scena la ministra della
cultura Fleur Pelerin. Al suo posto Audrey Azoulay consigliera di Hollande
all’Eliseo. Crescono le competenze dell’ex compagna di Holande Ségolène Royal
che oltre ad Ambiente, Energia e Mare, gestirà i Rapporti internazionali sul
clima per far rispettare l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni
inquinanti
11 febbraio 2016 Su richiesta di Turchia, Grecia e
Germania, la Nato invia in tutta fretta nell’Egeo una squadra navale (tra 3 e 5
mila unità) sotto comando tedesco. “Non è stata richiesta la presenza di navi
italiane nell’Egeo”, precisa la ministra della difesa Pinotti
11 febbraio 2016 Altra giornata di passione nelle
borse europee. Milano perde il 5,6%. Questa volta sotto attacco la Deutsche
Bank mentre si apre a Bruxelles la partita dei titoli di stato con Berlino e i
paesi del Nord Europa che vogliono limitare i bond nei bilanci delle banche al
25% del capitale e l’Eurogruppo lancia un severo monito a Portogallo e Spagna a
rispettare le regole di bilancio
11 febbraio 2016 Si accende lo scontro sulle unioni
civili dopo l’intervento a gamba tesa sul Parlamento del Presidente della CEI
cardinale Bagnasco che chiede che “la libertà di coscienza sui temi
fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo
rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”.
11 febbraio 2016 Al termine della Conferenza Stato –
Regioni viene annunciato l’accordo sulla Banda ultralarga. 7300 comuni nelle
aree bianche a fallimento di mercato saranno dotati entro i 2020 di una rete
potente e veloce che rimarrà pubblica . Cosato dell’intervento 3 miliardi
grazie al risparmio di 1 miliardo derivante dagli investimenti di Telecom
Italia in 1146 città. Degli iniziali 2,2 miliardi sbloccati nell’agosto 2015
dal Cipe verranno subito investiti 1,6 miliardi in bandi preparati da Infratel
spa che si aggiungono a 1,2 miliardi di risorse dal Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, e a 233 milioni del
Pon, il Piano Operativo Nazionale. Entro fine aprile un’altra delibera Cipe
assegnerà 1,18 miliardi solo alle regioni del sud per finanziare anche altre
opere infrastrutturali
12 febbraio 2016 Storico incontro all’aeroporto
dell’Avana a Cuba fra il patriarca ortodosso di Mosca Kirill e Papa Francesco.
I capi della Chiesa cattolica e della Chiesa Russsa Ortodossa firmano una Dichiarazione ecumenica. La mossa del
patriarca è stata condivisa con Costantinopoli in vista del Concilio a Creta
dal 16 al 17 giugno di tutti gli ortodossi “Finalmente ci vediamo dopo un
millennio. Siamo fratelli” esclama il Papa cattolico di Roma. “Anche se le
nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci questo è bello” gli risponde il Patriarca
ortodosso di Mosca
12 febbraio 2016 Gli Stati Uniti rispondono piccati
alla stretta della Ue sulle multinazionali americane che eludono il fisco. Il
Segretario del Tesoro, Jack Lew punta il dito contro il moltiplicarsi delle
indagini che nella Ue vedono coinvolte le grandi compagnie americane, da Apple
a Google. Lew parla di un’interpretazione eccessivamente allargata delle norme
Ue che potrebbe diventare preoccupante. “Se riconoscessimo che il concetto di
aiuto di Stato è ampio, il fatto di condurre indagini civili – principalmente
contro aziende americane – nell’ambito di questa nuova interpretazione
creerebbe dei precedenti preoccupanti in termini di politica fiscale
internazionale”, ha indicato Lew in una lettera indirizzata al presidente della
Commissione Ue Jean-Claude Juncker e al Commissario alla Concorrenza Margrethe
Vestager. “Chiediamo rispettosamente di riconsiderare questo approccio“.
12 febbraio 2016 Il quotidiano britannico The Independent punta sul web
annunciando che chiuderà l’edizione cartacea del proprio quotidiano dopo il 26
marzo
12-21 febbraio 2016 Si svolgono a Lillehammer i
Giochi Olimpici invernali della Gioventù
13 febbraio 2016 Dalla Conferenza sulla sicurezza di
Monaco di Baviera il Segretario di Stato Kerry invita la Russia a “smettere di
colpire gli obiettivi dell’opposizione siriana” minacciando che gli Usa
sarebbero “pronti a mandare truppe in Siria”. Gli replica il premier russo
Medvedev: “Clima di guerra fredda”
13 febbraio 2016 I risultati dell’autopsia e le
rivelazioni del New York Times dimostrerebbero
che Giulio Regeni sarebbe stato “preso e torturato per i contatti che aveva sul
cellulare da agenti dell’intelligence egiziana: pensavamo fosse una spia”
14 febbraio 2016 Una telefonata fra Putin e Obama
stemperare il clima di guerra fredda nonostante rimangano profonde divergenze
tra Washington e Mosca su modalità e priorità per arrivare al cessate il fuoco
in Siria. “D’accordo per cooperare contro il terrorismo”. “La Russia smetta di
bombardare i ribelli”
15 febbraio 2016 Ennesima strage in Siria dove piovono
bombe su scuola e ospedali fra i quali uno di Médecins sans Frontières. Il Dito rimane puntato su Assad e i jet
russi”, “L'Onu denuncia: oltre 50 le vittime. Mosca replica: colpiamo solo i
terroristi
15 febbraio 2016 Fusione delle attività nella
telefonia mobile e nella distribuzione via cavo nei Paesi Bassi di Vodafone e
Liberty Media. Nasce il secondo gruppo olandese dietro KPN
15 febbraio 2016 Allarme delle aziende elettriche:
manca il decreto sul canone Rai e si rischia di giungere impreparati alla
scadenza del prossimo luglio
16 febbraio 2016 Approvata in Venezuela la proposta di
legge di amnistia e di riconciliazione, che prevede l'amnistia per molti politici
incarcerati dal 1999 , quando l'ex presidente Chavez aveva
assunto la presidenza. L'opposizione parlamentare sostiene che i
procedimenti d’accusa non erano stati condotti in modo
imparziale. L'attuale capo dello Stato, Nicolas Maduro dichiara
di non essere disposto a promulgare la legge.
16 febbraio 2016 Il governo austriaco riapre le
frontiere al Brennero e a Tarvisio introducendo per chi proviene dall’Italia
“quote giornaliere per i migranti
16 febbraio 2016 Si arena il ddl Cirinnà. Il Movimento
5 Stelle stoppa il canguro premissivo congetturato dai democratici per
contrastare gli emendamenti ostruzionistici, facendoli decadere. A rischio
stralcio l’art. 5 relativo alla step
child adoption. IL PD accoglie la richiesta di sospensione dei lavori avanzata
da Sel. Festeggiano le opposizioni e il Nuovo Centro Destra
16 febbraio 2016 Torna Tangentopoli in Lombardia. Per
Appalti truccati viene arrestato per iniziativa della Procura di Monza il
consigliere leghista Rizzi Tangenti per la gestione dei servizi odontoiatrici
in Lombardia: 21 gli arresti
16 febbraio 2016 L’Antitrust punta i riflettori
sull’operazione Rti (Mediaset) e Finelco. A rischio ci sarebbe la concorrenza
sul mercato pubblicitario radiofonico. Come si legge nell’ultimo Bollettino
dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata aperta
un’istruttoria sull’operazione al termine della quale Rti deterrà il controllo
esclusivo di Finelco, gruppo attivo nel settore delle emittenti radiofoniche
(Radio 105, RMC Radio Montecarlo e Virgin Radio), nella commercializzazione di
spazi pubblicitari, dei contenuti su Internet e che dispone di due
autorizzazioni per la trasmissione di altrettanti canali televisivi in tecnica
digitale terrestre. Mediaset ha già acquisto l’80% di Radio 101 da Mondadori
per 36,8 milioni, per inserirsi successivamente nella cessione delle radio di
Rcs, acquistando azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale e il 50%
di quelle senza diritto di voto da RB1 – che ha il 92,8% di Finelco – per una
cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 19 milioni. Il progetto è di costruire
un polo delle radio leader del mercato con una fetta di circa il 30%.
17 febbraio 2016 Strage nel cuore di Ankara. Una bomba
contro un pulmann di miliatario provoca la morte di almeno 28 persone nei
pressi del Parlamento turco
17 febbraio 2016 Il ministro francese del lavoro
Myriam El Khomri o presenta un disegno di legge di riforma del Codice del
lavoro al fine di istituire nuove libertà e nuove proteziioni per le imprese e
gli attivi. La «loi El Khomri», ribattezzata Jobs Act alla francese vuole
alleggerire i carichi sociali agli imprenditori e rendere più dinamico il
mercato soprattutto per le piccole e medie imprese.
17 febbraio 2016 Austria e Slovenia annunciano un
tetto all’accoglienza di rifugiati.
Apple si
rifiuta di fornire al FBI l’accesso al cellulare appartenente a Syed Farook,
uno dei terroristi responsabili della strage di San Bernardino.
17 febbraio 2016 Apple respinge l’ordinanza del
giudice federale di Los Angeles che la obbliga a fornire all’FBI tutta
l’assistenza necessaria per decriptare i dati contenuti nell’Iphone preziosi
per combattere terroristi e criminali comuni, non per difendere un principio
sacrosanto, ma per proteggere un ricco business, quello della sicurezza die
dati. Secondo Tim Cook costruire una versione di IOs che aggiri la privaci
creerebbe unaporta secondaria che potrebbe essere usata dal governo in modo
indiscriminato
17 febbraio 2016 L'esame del disegno di legge sulle
unioni civili slitta di una settimana a mercoledì 24 febbraio dopo il voto sul decreto
milleproroghe. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il
rinvio è stato chiesto dal capogruppo del Pd Zanda dopo lo "strappo"
del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci che avrebbe dovuto consentire
di superare in blocco l’ostruzionismo leghista
17 febbraio 2016 Alla vigilia del vertice europeo
Renzi gela Berlino “L’Italia è pronta al veto in Europa” sulla proposta tedesca
di porre un tetto alla possibilità per le banche di investire in Titoli di
Stato. Accusa l’Europa di aver approvato il Fiscal Compact con regole così
stringenti da rischiare di strangolare le economie nazionali. Botta e risposta
con Monti che esprime forti riserve sull’operato del premier in Europa
17 febbraio 2016 Il futuro della Tv in Italia passa
per lo sviluppo dell’Lte broadcast, la trasmissione del segnale televisivo
sulle frequenze 4G. E’ questo il messaggio implicito dell’ultima perentoria
proposta della Commissione Europea, che vuole anticipare di due anni al 2020 il
passaggio della banda 700 Mhz al broadband mobile (4G e 5 G), mantenendo invece
la cosiddetta banda sub-700 (470-694) ai broadcaster. Una posizione, quella
assunta dalla Commissione Europa – in attesa del via libera di Consiglio e
Parlamento – che spinge i broadcaster a ripensare il loro modello di business
tenendo a mente che la trasmissione del digitale terrestre via etere, come la
conosciamo oggi, è sul viale del tramonto, garantita fino al 2023 ma poi andrà
ridiscussa a livello internazionale in ambito Itu. Lte Broadcast – noto anche
come Multimedia Broadcast Multicast Service (eMBMS) evoluto – non appesantisce
la rete con alcun carico aggiuntivo, consentendo agli utenti di smartphone e
tablet che si trovano in zone ad alta concentrazione di dispositivi connessi
(ad esempio stadi di calcio), di vedere i canali televisivi in alta
qualità. Per trasmettere il segnale ad un numero illimitato di destinatari, il
servizio si serve della tecnologia Single Frequency Network (come per esempio
la DVB-T). L’utente deve solo disporre di un dispositivo abilitato all’LTE e di
una app per l’LTE Broadcast. Spostare il segnale televisivo sull’Lte broadcast
implica adeguamenti tecnologici non indifferenti dal punto di vista delle torri
di trasmissione, nell’ottica sempre più diffusa del ‘low tower, low power’,
ossia impianti di trasmissione sempre più bassi e capillari sul territorio,
come quelli per la propagazione del segnale wireless. Gli impianti di
trasmissione che oggi veicolano il segnale del digitale terrestre, fatti di
torri molto alte e potenti per raggiungere bacini molto ampi di utenza, saranno
in pochi anni superati e con il passaggio dei broadcaster alla banda sub-700
sarà urgente dotarsi di torri più basse, adatte a veicolare il segnale Tv più
adatto per smartphone e tablet. E’ per questo che l’idea di un polo unico delle
torri in Italia, di cui si parla con sempre maggiore insistenza, sembra più che
calzante anche dal punto di vista tecnologico. Ben presto RaiWay ed Ei Towers,
le società delle torri di trasmissione di Rai e Mediaset, dovranno fare i conti
con il trasloco dalla banda 700 Mhz destinata al 4G e 5G e con il cambio di
paradigma dell’Lte Broadcast. La Rai ci sta già pensando, come dimostra la
sperimentazione in tandem con TIM all’Expo di Milano per la diretta Tv di
eventi mirati in 4G. Le aziende che fanno soltanto trasmissione su torri alte
sono destinate a subire un calo verticale del business, perché (secondo i
desiderata di Bruxelles) il digitale terrestre sui 700 Mhz va superato. In
questo contesto – un futuro prossimo nel quale le torri basse di trasmissione
mobile saranno riadattate per il broadcasting Lte – si comprende (dal punto di
vista tecnologico) l’intervento a gamba tesa del Governo, per bocca del
sottosegretario Antonello Giacomelli, verso la nascita di un polo unico delle
torri “a controllo pubblico” (in questo senso, si è parlato di un possibile
intervento della Cdp). Un unico soggetto, per il controllo delle torri di
trasmissione Tv (torri basse, disegnate per l’Lte broadcast del futuro) che non
lasci a piedi RaiWay.
17-18 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione
Rai conferma (i consiglieri di centrodestra Diaconale e Mazzuca) la proposta
del DG Campo Dall’Orto e con parere consultivo non vincolante dà il via libera
alla nomina dei nuovi Direttori di Rete: Andrea Fabiano diventa
Direttore di Rai1 (il più giovane
direttore nella storia della rete ammiraglia Rai), la fondatrice di
Magnolia Ilaria Dallatana di Rai2, la giornalista e scrittrice Daria
Bignardi di Rai3 mentre il giornalista de La Repubblica Gabriele Romagnoli assume la guida di RaiSport.
Angelo Teodoli passa da Rai2 a Direttore di Rai4 ma avrà anche la guida di
Rai Premium e Rai Moovie. Antonio Marano lascia il coordinamento dell’offerta
per andare a dirigere Rai Pubblicità (ex Sipra)
18 febbraio 2016 Monito di Papa Francesco contro il
candidato repubblicano Trump che vuole erigere un muro alla frontiera con il
Messico per impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti “Chi vuole
costruire muri anziché ponti non è un buon
cristiano”. Dura replica: “Vergognoso mettere in dubbio la mia fede. Se
l’Isis lo attacca, Francesco cambierà idea”.
18 febbraio 2016 La Commissione UE alla vigila del
vertice UE definisce illegali le misure
prese dall’Austria con l’introduzione di quote sui migranti. Ma il cancelliere
Faymann conferma di voler limitare l’accoglienza dei rifugiati
18 febbraio 2016 Vivendi conferma l’avvio di negoziati
tra la propria filiale Canal Plus e BeINSports per avere in esclusiva per
cinque anni sulle proprie tre piattaforme (ADSL, satellite e OTT) i quattro
canali sportivi del gruppo del Qatar. Lo stesso giorno il gruppo lancia un’OPA
sull’editore di videogiochi Gameloft di cui già detiene il 30,01% del capitale.
18 febbraio 2016 Gli operatori e l’industria ICT
cominciano a delineare le proprie strategie e a tessere alleanze in nome della
tecnologia mobile 5G previsto per il 2020. Vodafone stringe un’alleanza con Huawei, Nokia, Ericsson,
Intel e Qualcomm per fare ricerca sulla tecnologia e preparare le sue reti alla
transizione verso il nuovo standard che dovrà gestire non soltanto il traffico
generato da smartphone e tablet ma anche e soprattutto quello della miriade di
macchine e sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che
richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Vodafone farà tutto
questo nel suo UK Innovation Labs, dove insieme ai partner effettuerà dei test
su hardware e software, valuterà una vasta gamma di servizi e stabilirà quali
tecnologie saranno introdotte quali standard per l’industria grazie anche a
delle prove condotte sulle sue reti in alcuni mercati.
MTV8 diventa
TV8 A fianco di Sky TG 24 e della
semigeneralista Cielo, la terza rete sul digitale terrestre edita da Nuova
Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia
assume sempre più la fisionomia di un3emittente generalista
18 febbraio 2016. Con la trasmissione di Squadre da incubo, l’ottavo canale
digitale terrestre MTV8 ceduto da Viacom a Sky Italia a fine luglio 2015,
assume la nuova denominazione TV8. L’emittente si caratterizza sempre
di più con una programmazione dedicata ad un target generalista.
18-19 febbraio 2016 Vertice dell’Unione Europa. Fra i
temi in discussione le proposte della Commissione per scongiurare la Brexit,
ovvero l’uscita del Regno Unito. Raggiunto all’unanimità uno status speciale
per Londra nonostante le reticenze di Parigi: patto su banche e sovranità
Londra potrà attivare per sette anni il “freno d’emergenza per l’accesso dei
benefici al welfare ai cittadini comunitari. Cameron esulta: esentati da
un’Unione più stretta. Per Renzi è stato raggiunto un buon compromesso. Rimane
la lite sui migranti con i Paesi d’Europa orientale
L’iniziativa
di Vienna determina nei giorni successivi reazioni a catena di analoga portata in tutti
i paesi della rotta balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia) e il
conseguente effetto imbuto bloccando i profughi in Grecia
19 febbraio 2016 Muore Umberto Eco. Dopo aver
denunciato gli intellettuali apocalittici nei confronti dei mass media moderni
recentemente aveva criticato quelli integrati che rinunciano a denunciare le
idiozie veicolate attraverso i social network
19 febbraio 2016 Colpita base dell’Isis in Libia.
Muoiono tra 30 e 40 jihadisti radunati per un sermone centrati dalle bombe
lanciate da una copia di F16 statunitensi
19 febbraio 2016 L’Istat rivela i dati del 2015. La
popolazione al 1 gfennaio è di 60 milioni e 656 mila abitanti di cui 5 milioni
e 54 mila stranieri. Mai così poche nascite dal 1861. In Italia è record di
decessi. L’età media dei residenti è di 44,6 anni. Cento mila italiani si si
sono cancellati all’anagrafe per trasferirsi all’estero
19 febbraio 2016 Secondo l’agenzia Bloomberg Vivendi
starebbe spingendo Telecom Italia a cedere la propria filiale brasiliana TIM
per ricentrare la propria attività sul mercato domestico che genera il 70% del
propri fatturato e nel quale prevede di investire circa 12 miiliardi di euro
per lo sviluppo delle proprie reti a banda ultra larga e in particolare in
fibra ottica
19 febbraio 2016 Una fonte vicina a Mediaset smentisce il Corriere della Sera secondo il quale Vivendi primo azionista di
Telecom Italia, avrebbe offerto a Mediaset una propria quota azionaria in
cambio al controllo di Mediaset Premium: “non c'è alcuna trattativa in corso
relativamente all'ipotesi di cedere ai francesi la pay tv Premium”.
19-21 febbraio 2016 Assemblea nazionale di SEL e ex PD
costituente di Sinistra Italiana
20 febbraio 2016 All’indomani dal compromesso
raggiunto a Bruxelles il premier britanniuco David Cameron lancia la sfida agli
euroscettici favorevoli al Brexit fra i quali il suo principale sfidante in
seno ai Tories, il sindaco di Londra Boris Johnson, indicendo il referendum per
il 23 giugno 2016. Ma sei dei ministri del suo governo si schierano per
l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea
20 febbraio 2016 Il Documentario Fuocoammare girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi vince l’Orso
d’oro della Berlinale. L’isola siciliana e Lesbo sono fra le candidate al Nobel
per la Pace
20 febbraio 2016 Nella corsa all’investitura alla Casa
Bianca Hillary Clinton vince i caucus in Nevada con il 52,6% contro i 47,3%
andati allo sfidante Bernie Sanders. Nella Carolina del Sud vince Donald Trump
con il 32,4% davanti a Marc Rubio (22,4%) e Ted Cruz (22,3%). Jeb Bush non va
oltre il 7,9% e decide di ritirarsi dalla corsa all’invcestitura repubblicana
21 febbraio 2016 Carneficina dell’Isis in Siria: oltre
130 morti negli attentati perpetrati a Homs e a Damasco dove esplodono 4 bombe
21 febbraio 2016 Renzi all’assemblea del PD annuncia
un’intesa con NCD. Stralcio dal DDL Cirinnà della Stepchild Adoption in un unico maxiemendamento sul quale il governo
chiederà la fiducia. Tramonta l’ipotesi di un’intesa articolo per articolo con
i grillini
22 febbraio 2016 Raggiunta un’intesa Putin-Obama sul
cessate il fuoco in Siria. Assad convoca le elezioni. Casa Bianca e Cremlino co
presidieranno la task force che monitorerà il rispetto della tregua effettiva a
partire da sabato 27 febbraio
22 febbraio 2016 Cameron conferma alla Camera dei
Comuni che “La Brexit è un salto nel buio”. La City si schiera per restare in
Europa. Ma la sterlina crolla mentre gli indipendentisti scozzesi confermano
che voterebbero la secessione qualora vincessero i favorevoli all’uscita del
Regno Unito dall’Unione Europea
22 febbraio 2016 L’Italia autorizza l’uso di Sigonella
per droni USA in appoggio a unità d’élites che si trovino in pericolo in Libia.
Ogni incursione sarà autorizzata volta per volta e si applica a qualsiasi area
in cui si trovi presente l’Isis
22 febbraio 2016 L’Italia presenta il Position paper italiano per l’Europa.
Istituire un super ministro unico europeo del Tesoro e trasformare l’attuale
fondo salva stati in una sorta di un Fondo Monetario dell’Unione Europea per
favorire la crescita, completare l’Unione bancaria, rafforzare il mercato
interno con un maggiore coordinamento della finanza pubblica, istituire un
fondo europeo per contrastare la disoccupazione, favorire la crescita e
ricorrere agli eurobond per finanziare le spese per l’immigrazione
22 febbraio 2016 Polemiche sul patto tra Pd e NCD
sulle unioni civili. Nel maxi emendamento saltano le adozioni ma rimane la
reversibilità della pensione per il partner. La minoranza grida alla forzatura
e vorrebbe andare alla prova dei numeri: “I voti ci sono i grillini sono un
alibi”
22 febbraio 2016 Yahoo dà il via libera a trattative
per vendere le sue attività core in primis il suo motore di ricerca. Tra gli
interessati Verizon, Comcast, e AT&T
22 febbraio 2016 Anche Vivendi dopo aver confermato
l’aumento dal 21,4% al 22,8% con l’acquisto di 190 milioni di azioni fra il 16
e il 19 febbraio della sua partecipazione in Telecom Italia, smentisce i
negoziati con Mediaset: il gruppo francese sarebbe troppo impegnata su altri
fronti per avviare trattative con Mediaset su Premium. E' quanto dice a Reuters
una fonte del colosso di tlc francese in merito alle indiscrezioni di stampa
secondo cui ci sarebbe un'offerta da parte di Vivendi cash e azioni proprie con
Mediaset sulla pay tv.
22 febbraio 2016 Discovery Italia decide di
cambiare nome a Deejay Tv che diventa Deejay TV - NOVE rinnovando il logo
mettendo in evidenza la scritta NOVE e cambiando anche il portale web
22-23 febbraio 2016 A distanza di 24 ore il professor
Panebianco subisce due contestazioni da parte di studenti di collettivi
pacifisti. Aggredito interrompe la lezione spostata in un’aula più sicura.
Solidarietà da Prodi e dai colleghi
23 febbraio 2016 Fra i repubblicani stravince in
Nevada il miliardario Donald Trump con il 45.9% che raccoglie da solo quanto i
due principali sfidanti Marco Rubio e
Ted Cruz fermi rispettivamente al 23.9%
e al 21.4%. Dopo questo terzo successo di fila la stampa Usa si chiede se sia
già decisa la corsa all’investitura repubblicana
23 febbraio 2016 Il governo convoca l’ambasciatore
americano dopo la rivelazione che l’intelligence USA intercettava nel 2011
l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Washington minimizza sottolineando
come dal 2014 le cose siano cambiate
23 febbraio 2016 Dopo il via libera italiano ai droni
americani sia pure “caso per caso” Renzi conferma che l’Italia “farà la sua
parte” in Libia trovandosi in prima linea nella lotta all’Isis. Rafforzate le
misure di sicurezza
23 febbraio 2016 Rai Uno trasmette in diretta i
funerali di Umberto Eco. Per la prima volta la rete ammiraglia trasmette una
cerimonia laica per ricordare un intellettuale
23 febbraio 2016 La fusione tra Zodiak Media (De
Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) viene portata a termine. Nasce la
terza casa di produzione europea con 64 società presenti in 17 paesi.
23 febbraio 2016 Sky Italia per far fronte alla
battaglia con Netflix per la tv su ordinazione e al suo modello di business
lancia il 1 marzo Sky Box Sets con cui saranno rese disponibili tutte le serie
tv. Sky Box Sets debutta con un catalogo che conta da subito circa 50 serie TV
tra le più amate e seguite di sempre, con oltre 120 stagioni complete e più di
1500 episodi, da vedere nella maniera più semplice e immediata, su Sky On
Demand e anche in mobilità su Sky Go.
24 febbraio 2016 La Commissione d’appello della Fifa
conferma con una riduzione della squalifica da 8 a 6 anni le sentenze contro
Blatter e Platini della camera giudicante del Comitato Etico.
24 febbraio 2016 Il PSOE
stringe un accordo di governo con Ciudadanos, che dspone di 40
deputati che sosterranno l’investitura di Pedro Sánchez[
24 febbraio 2016 La Procura di Roma apre un fascicolo
per le intercettazioni telefoniche nel 2011 dell’allora premier Berlusconi da
parte della National Security Agency rivelate da Wikileaks
24 febbraio 2016 Warner Bros acquisisce dal gruppo
giapponese SoftBank il 100% della sua filiale DramaFever, editrice di un
servizio internazionale eponimo VoD/SVoF). L’operazione verrà finalizzata entro
la fine di giugno 2016.
24 febbraio 2016 Google risponde a Facebook e al
proprio sistema Instant Articles lanciando con alcuni editori appartenenti a
sei paesi europei (Russia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia) il
servizio Accelerated Mobile Pages per
vedere in maniera molto veloce su terminali mobili articoli via Internet
utilizzando 10 volte meno dati
25 febbraio 2016 Crisi diplomatica in Europa: la
Grecia richiama l’ambasciatore a Vienna per protesta contro la chiusura dei
confini. Bruxelles avverte: la Commissione invita a raggiungere una soluzione
entro 10 giorni andando “avanti insieme in modo coordinato” eliminando le
misure “unilaterali, bilaterali o trilaterali”. In caso contrario si rischia il
“collasso completo” del sistema di libera circolazione tra i Paesi europei
aderenti al Trattato di Schengen
25 febbraio 2016 Si allarga ai verdiniani la
maggioranza sul voto di fiducia chiesto dal governo al maxi emendamento sulle
unioni civili. La legge viene approvata al Senato con 173 voti a favore e 71
contrari mentre i grillini abbandonano l’aula prima del voto facendo abbassare
il quorum invece che far salire i voti contrari visto che al Senato
l’astensione equivale ad un voto negativo. Il patto con i centristi del NCD ha
stralciato le adozioni e il riferimento alla fedeltà provocando le critiche
dell’associazionismo gay. Polemiche per le affermazioni del ministro Alfano
secondo il quale sono state “fermate le adozioni contro natura”
25 febbraio 2016 Il Consiglio supremo della Difesa
approva missioni segrete dei nostri corpi speciali in Libia
25 febbraio 2016 Nessuno scorporo, per ora, per la
rete di BT, ma “OpenReach dovrà cambiare…prendere le sue decisioni su budget,
investimenti e strategie in consultazione con il resto del settore e questo
implicherà decisioni indipendenti su dove realizzare le reti a banda larga,
quanti soldi investire nel miglioramento della qualità della rete e nelle reti
di nuova generazione” L’Autorità britannica per le tlc, Ofcom, pubblica le
conclusioni preliminari della sua revisione strategica dei mercati delle
comunicazioni digitali, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di “fare del
Regno Unito il leader dell’economia digitale nel prossimo decennio e oltre”. Molte
delle misure previste riguardano tutti i principali operatori tlc e provider di
banda larga. Altre si riferiscono specificamente a Openreach, la divisione di
BT creata nel 2005 per fornire l’accesso alla rete fissa a tutti gli operatori
britannici, BT compresa, a parità di condizioni. Qualcosa, però, non ha
funzionato come avrebbe dovuto e come ha ammesso la stessa Autorità, “Openreach
ha ancora un incentivo a prendere decisioni nell’interesse di BT piuttosto che
dei suoi competitor e questo può creare problemi di concorrenza”. Il problema
principale risiede nel fatto che la governance di Openreach non è indipendente
da BT che “ha mantenuto il controllo sul processo decisionale e sul bilancio
che viene dedicato alla rete, mentre le altre società non sono interpellate
adeguatamente sui piani di investimento che le riguardano”. Per queste ragioni,
Ofcom ha deciso che è necessario rivedere la governance di Openreach e
rafforzare la sua indipendenza da BT. “Agli amministratori di Openreach sarà
richiesto di trattare allo stesso modo tutti i clienti all’ingrosso e di
consultare tutti suoi piani di investimento. Ci sarà anche più trasparenza
sulla ripartizione di costi e attività tra Openreach e il resto di BT”,
aggiunge Ofcom che preparerà le sue proposte nel dettaglio entro la fine di
quest’anno. Il nuovo modello che Ofcom intende implementare prevede che BT
diventi una società interamente controllata’ ma completamente distinta da BT
Group, con i propri obiettivi e membri del consiglio. “Se necessario, Ofcom si
riserva il diritto di richiedere a BT di effettuare lo spin off di Openreach
come un’entità giuridica completamente separata, con i propri azionisti”,
conclude l’Ofcom. Tra le altre misure individuate dall’Ofcom, per favorire la
competizione tra reti e servizi, Openreach dovrà ‘aprire’ la sua rete per
consentire ai concorrenti di usufruire dei suoi condotti e dei suoi pali per le
loro reti in fibra. Openreach sarà inoltre soggetto a obblighi più severi per
quanto concerne la riparazione dei guasti e l’installazione di nuove linee.
Questi obblighi si baseranno sulle misure introdotte da Ofcom nel 2014, ma
stabiliranno norme minime più elevate che si estenderanno anche ad altri
aspetti delle prestazioni, come ad esempio la frequenza con cui si verificano
guasti. Per il Ceo di Ofcom, Sharon White, quella annunciata oggi è “una
riforma fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni che introdurrà più
concorrenza, una nuova struttura per Openreach, obiettivi di performance più
severi e una serie di misure per aumentare la qualità del servizio”. “Questo
significa che gli utenti godranno di un trattamento migliore perché (la
riforma) permetterà di migliorare i servizi e le reti che sono alla base modo
in cui viviamo e lavoriamo”, ha concluso. BT, insomma, al momento può tenersi
‘in casa’ la rete ma dovrà guardarsi bene dal continuare a sfruttare la
convivenza per il proprio tornaconto, se è vero che, come hanno denunciato i
concorrenti, in 10 anni il controllo di Openreach ha permesso di fare entrare
nelle sue casse entrate ‘extra’ per 6,5 miliardi di sterline.
25 febbraio 2016 Facebook lancia un a nuova
piattaforma, Canvas, che consente agli inserzionisti pubblicitari di offrire
uno spazio di “immersione” a pieno schermo caricatgo quasi istantaneamente sui
telefoni mobili che potrebbe competere con gli spot televisivi
25-26 febbraio 2016 Il G 20 sotto presidenza cinese a
Shangai non raccoglie le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale per
un piano coordinato di stimolo ma sottolinea come le politiche monetarie da
sole non bastano a garantire una crescita equilibrata, evidenziando come
l'ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea («Brexit») potrebbe
creare uno «shock» per l'economia globale: il documento finale del G20
finanziario di Shanghai accoglie nelle prime righe l'allarme sul rischio di
uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, già alle prese con l'emergenza
migranti, perché potrebbe innescare un effetto domino devastante su scala
planetaria.
26 febbraio 2016 Prove di intesa sulla flessibilità
tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente della Commissione Europea Juncker
in visita a Roma. I due danno mandato a Pier Carlo Padoan e a Pierre Moscovici
di gestire e risolvere in fretta i dissapori sul deficit.
26 febbraio 2016 L’Italo svizzero Gianni Infantino,
già vice di Platini all’UEFA viene eletto Presidente della Fifa
Dopo il
Portogallo e la Spagna anche la Repubblica d’Irlanda esce dalle urne con un
risultato incerto
26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni generali in
Irlanda per eleggere i membri del Dáil Éireann, camera
bassa dell'Oireachtas (Parlamento) della Repubblica di Irlanda.
Nonostante il Fine Gael, formazione
cattolica di centrodestra del primo ministro Enda Kenny abbia
mantenuto la maggioranza relativa dei seggi, ma scendendo dal 36,1% al 25,5%
dei suffragi e la perdita di 17 seggi da 66 a 49, la coalizione di governo
uscente formata da Fine Gael e Partito Laburista, anche esso in
grande calo dal 19,4% al 6,6% con ben 27 seggi in meno mantenendone solo 6,
perde la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a profitto dei
repubblicani di centrodestra della Fianna Fáil, saliti al 24,3% che guadagnano
23 seggi passando da 21 a 44, e dei nazionalisti di sinistra del Sinn Féin di
Gerry Adams che salgono al 13,8% guadagnando 9 seggi salendo da 14 a 23 seggi.
L’Alleanza anti austerità conquista 6 seggi guadagnandone 2, mentre stazionari
rimangono i social democrats con il 3% e 3 seggi. Entra in Parlamento il Green
Party che con il 2,7% conquista 2 seggi
26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni per il
rinnovo del Majles, ossia del Parlamento dell'Iran ufficialmente
chiamato Assemblea consultiva islamica della Repubblica Islamica
dell'Iran, composta da 290 seggi. Il voto premia i moderati. Al primo turno i
Riformisti risultano in testa in tutto il paese. Qualora ottenessero l’appoggio
dei 44 candidati indipendenti i riformisti disporrebbero di 136 deputati su
231. I rimanenti 59 seggi verranno attribuiti nel ballottaggio il 1 aprile. La
lista degli eletti pubblicata dal ministero dell'Interno mostra come siano 148
i fondamentalisti, 125 i riformisti, 88 gli indipendenti. Da notare come anche
le quindici donne elette rappresentino un numero notevole, il massimo mai
raggiunto dal 1979. Per il presidente Rouhani “Le elezioni hanno dato al
governo iraniano più credibilità e più potere”
27 febbraio 2016 Inizia il cessate il fuoco nella Siria,
distrutta alla guerra civile, concordato tra gli Stati
Uniti e la Russia, insieme con le parti del conflitto dagli uni e
dall’altra sostenuti, escludendodunque le organizzazioni terroristiche
come lo Stato islamico o Jabhat al-Nusra formazioone
associata ad Al Qaeda
27 febbraio 2016 Fra i democratici in Nord Carolina
Hillary Clinton si conferma in testa
27 febbraio 2016 Arriva in Italia sul canale 27 del digitale
terrestre Paramount Channel. Viacom International Media Networks Italia, che
già trasmette sul nostro territorio MTV, Bet, Comedy Central e Nickelodeon, dal
27 febbraio 2016 inizia le trasmissioni in italiano di Paramount Channel, il
canale di cui è proprietario insieme a Paramount Pictures: propone
prevalentemente film e serie televisive (ma che nell'offerta potrebbe inserire
anche sport estremi e factual stile GXT e Spike Tv). Paramount Channel sarà caratterizzato
da una programmazione definita dal comunicato stampa, "ricca e
trasversale, capace di intercettare un ampio target di consumatori".
Paramount Channel è già visibile in numerose nazioni europee (dal 2012 in
Spagna, dal 2013 in Francia, dal 2014 in Svezia, Ungheria, Romania e Russia,
dal 2015 in Polonia e dal 2016 sarà visibile, oltre che in Italia, anche in
Inghilterra, Irlanda e Germania), in America Latina e in Asia e trasmette tra
le diciotto e le ventiquattro ore al giorno
28 febbraio 2016 Papa Francesco chiede all’Europa una
risposta corale invitando gli Stati a distribuirsi i profughi aiutando “la
Grecia e gli altri paesi in prima linea”
28 febbraio 2016 Si svolge un test leghista a Roma per
scegliere il candidato del centrodestra. Nel voto ai banchetti vince Alfio
Marchini con 4534 voti precedendo di mille voti Irene Pivetti e di mille cinquecento Francesco Storace. Al
quarto posto, staccato a sole 2203 preferenze, il candidato ufficiale di Forza
Italia Guido Bertolaso. Fra i nomi che potevano essere aggiunti Giorgia Meloni
ottiene 955 preferenze. Nel centrodestra Romano è caoso
28 febbraio 2016 Dopo quello alla carriera Ennio
Morricone vince un vero oscar per la colonna sonora del film di Tarantino The Hauteful Einght. Migliore film Il caso Spotlight di Thomas Mc Carry
sullo scandalo della pedofilia nella chiesta USA
29 febbraio 2016 Scoppia la rivolta dei migranti in
Grecia al confine con la Macedonia
Intrappolati al freddo cercano di aprirsi un varco
sulla rotta dei Balcani mentre a Calais scoppiano scontri con capanne
incendiate e arresti mentre iniziano i primi sgomberi dalla “Giungla”
29 febbraio 2016 L’Argentina firma un accordo in linea
di principio con diversi fondi di investimento creditori, noti come "fondi
avvoltoio", per la soluzione della controversia legale iniziata
nel 2001, quando il paese è andato in default in seguito alla
grave crisi economica. L'accordo dovrebbe consentire all'Argentina
di tornare ad accedere ai mercati internazionali. 2016
Netflix, il tetrapolio e il tramonto della centralità
della televisione di flusso.
Dal triopolio
nato nel 2004 dopo la fusione fra Telepiù e Stream e la nascita di Sky Italia
siamo passati al tetrapolio. Già allora la debolezza del sistema televisivo
italiano non dipendeva tanto dall’esistenza del vecchio duopolio Rai Mediaset
sul mercato pubblicitario ma dalle caratteristiche strutturalmente deboli dei
due principali attori del nostro sistema televisivo a giusto titolo definiti
due giganti nani dai piedi di argilla sin dagli anni Ottanta in un acuto saggio
di Carlo Macchitella Molti anni dopo Antonio Pilati e De Benedetti ci
spiegarono che era finalmente finita la Guerra dei trent’anni. In realtà come avemmo occasione di scrivere su
Polis recensendo il saggio peraltro ricco di spunti - era appena cominciata e
si era allargata non solo a Murdoch ma anche ai socialnetwork che non paghi
della crescita della loro raccolta
pubblicitaria come aggregatori di contenuti al di sopra della rete sono
pronti a dar vita a piattaforme alternative. Apple e Facebook ci tentano da
molti anni ma sinora Apple tv non è decollata. E’ emerso invece Netflix
destinato ad avere un ruolo importante non solo come player globale ma anche
nelle industrie televisive nazionali
Prova ne sia
i ruolo strategico esercitato da questo nuovo attore nel mercato britannico che
ha favorito un’impennata del fatturato delle cinque principali case di
produzione indipendenti di fiction nel Regno Unito cresciute grazie al modello
del Total Commissioning ben studiato da Flavia Barca collaudato sin dagli anni
Ottanta da un secondo servizio pubblico finanziato dalla pubblicità, Channel
Four contrapposto alla tradizionale produzione in House della BBC. Gli ordini
commissionati da Netflix hanno assicurato nel 2015 una forte spinta ai
produttori indipendenti di fiction in Gran Bretagna. Le cinque prime case
indipendenti del Regno Unito registrano un fatturato complessivo di
322,8 milioni di sterline nel 2015 in crescita del 33,2% (nel 2014
raccoglievano complessivamente 242,2 milioni di sterine) Si tratta di
Carnival (NBCUniversal), Left Bank (Sony Pictures Television), Kudos (Endemol
Shine Group), Neal Street (All3Media) et Bentley Productions. Al contrario le
cinque prime case televisive indipendenti produttrici di programmi di flusso
(IMG, Avalon, Thames, Lime et Sunset + Vine) crescono solo dell’3,8 % a
468,8 miliardi di sterline .
Con l’arrivo
di Netflix anche in Italia, siamo passati dal triopolio a quello che possiamo
chiamare un tetrapolio fortemente squilibrato a favore dei due player globali
Sky Italia e Netflix leader assoluti nei due mercati in crescita quello della pay tv e soprattutto
oggi quello delle offerte di video a richiesta a pagamento. Con Netflix dunque
sui afferma questo quarto modello di business quello del SVOD destinato ad
essere un polmone finanziario altrettanto importante di quello esercitato da
Channel Four per la televisione lineare. Un mercato e un modello di business in
cui questo quarto attore potrebbe essere aggredito più che da altri player italiani
da YouTube la piattaforma di Google che ormai non offre solo prodotti e
contenuti in chiaro finanziati dalla pubblicità raccolta sulla piattaforma ma
sempre più servizi a pagamento a cominciare dalla madre di tutte le
applicazioni per i terminali mobili, I Tunes di Apple. Oggi la partita è sempre
più sulla una partita industriale per la televisione, il cinema e il prodotto audiovisivo a utilità ripetuta
e non sulla televisione di flusso. Prova ne sia l’intenzione di Sky non solo di
rispondere all’offensiva di Netflix sulle grande serie di fiction, ma di entrare anche nel settore della
distribuzione cinematografica.
La grande occasione del 2016. Digital Media Company di
servizio pubblico, campione europeo nella produzione di contenuti e nella loro
commercializzazione al di sopra delle reti, e strategia per una rapida e
capillare diffusione della Banda Ultralarga fissa e mobile nell’ambito del
nuovo indirizzo europeo di gestione delle frequenze secondo le priorità del Mercato
unico digitale
La consultazione
che si propone il governo per il rinnovo della convenzione Rai in scadenza nel
maggio 2016 non solo deve precisare le condizioni in cui trasformare l’attuale
servizio pubblico radiotelevisivo lineare in una moderna media company di
servizio pubblico ma anche per esaltare il ruolo di “impresario di algoritmi
narrativi” l’espressione è di Michele Mezza ovvero in un attore in grado di
incidere strutturalmente nella nuova industria crossmediale dell’immaginario.
Perché la partita è quella di dar vita ad un efficace quanto bene orchestrato e
indirizzato sistema di case di produzioni crossmediali capaci non solo di
riempire rompendo la logica di flusso i palinsesti lineari e non lineari non
solo nazionali ma di proiettare l’industria dell’immaginario made in Italy nel
complesso quanto variegato mercato globale delle comunicazioni.
Per la
politica non tanto per il governo ma per il Parlamento si tratta di rinunciare
ad esercitare un controllo e una vigilanza sulla Rai quanto di assumere una preziosa funzione
strategica di indirizzo sull’intero sistema delle comunicazioni abbandonando
qualsiasi nostalgia protezionista oggi sciocca e inutile ma cercando
innanzitutto di favorire la creazione di public value, ossia di valore pubblico per l’editoria nazionale nel suo insieme
qualunque sia la sua origine, le dimensioni e il core business.
Come ha
scritto Carlo Rognoni “Il rinnovo della concessione decennale alla Rai dovrebbe
dunque essere l’occasione anche per un riscatto della buona politica. Bisogna
avere la lungimiranza di sostituire la logica del “servizio pubblico” (che
abbiamo visto quanto in Italia sia stata viziata dalla subordinazione ancillare
e burocratica della radiotelevisione rispetto al potere politico) con la logica
della “responsabilità pubblica”. E farlo adesso perché la nuova realtà
tecnologica sgretola le basi di quello che è stato definito finora “servizio
pubblico” ed esalta invece il costante esercizio della “responsabilità
pubblica”. Una classe dirigente consapevole e all’altezza potrebbe in un colpo
solo archiviare un passato incancrenito e mettersi al passo con le esigenze e
le potenzialità più avanzate.”
Va esercitato
un indirizzo di fondo anche sul futuro della televisione privata: per chi opera
come Mediaset ma anche altri soggetti come La Sette e per le televisioni locali
nel mercato pubblicitario della televisione in chiaro ma anche per chi è
presente sul segmento della pagamento
dove Mediaset Premium salvo intoppi in base all’accordo strategico stipulato
in aprile verrà ceduta a Vivendi e
potrebbero crescere altri gruppi desiderosi di contendere il mercato della pay
tv a Sky Italia e di dar vita plausibilmente, alla stregua di quanto avviene
nel Regno Unito con BT o in Francia con BeIN Sports (che contendono i diritti
sportivi a Sky) ad un secondo grande attore a pagamento presente su piattaforma
alternative a quella di Murdoch, sul
segmento satellitare oltre che sul digitale terrestre, dove sono arrivati altri
grandi player stranieri svincolate da accordi di esclusiva con Murdoch con
offerte sia in chiaro sia pay come Liberty Media/Eurosport, Discovery e
Viacom/Paramount che potrebbero acquistare nuove frequenze DTT, nonché sul
piccolo segmento IPTV quando non preferiscono optare per dar vita ad un’offerta
al di sopra della rete OTT in modalità SVoD.
L’intesa
strategica Vivendi Mediaset pone dubbi seri anche sulla capacità di entrare nel
mercato del videostreaming per combattere la leadership di Netflix. Per il
network europeo che si propone di costruire Vivendi- come osserva Raffaella
Natale di Key 4 Biz “lanciare un servizio di video on-demand
illimitato a pagamento, il cosiddetto SVOD, per competere con Netflix. Risulta
più facile a dirsi che a farsi. Concorrere con Netflix non è così semplice. E’
da almeno cinque anni che Vivendi e la sua pay tv Canal+ stanno battendo questa
via ma i risultati finora sono stati poco soddisfacenti. CanalPlay è stato
lanciato in Francia nel 2011. Il picco è stato raggiunto a settembre 2015 con
770 mila abbonati che sono poi scesi a 613 mila a fine dicembre e adesso
sarebbero addirittura 500 mila.Il motivo potrebbe essere che da settembre il
servizio non è più offerto con il pacchetto di SFR che ha preferito lanciarne
uno proprio, Zive. Anche in Canada, dove l’offerta è stata lanciata nell’autunno
del 2013, non è stata un successo. In cantiere c’era anche il lancio in
Giappone ma al momento non se ne sa nulla.
Successivamente
Vivendi ha lanciato a gennaio 2013 un servizio in Germania, Watchever, ma anche
questo non ha prodotto notevoli risultati. Secondo Le Figaro, il numero degli abbonati è
inferiore ai 300 mila, cioè ancora meno rispetto a due anni fa. Il fatturato
poi è diminuito del 38% nel 2015, scendendo a 16 milioni di euro. Le perdite
sono notevoli: 135 milioni di euro cumulate tra il 2013 e il 2014. Così pesanti
da spingere Vincent Bolloré due anni fa a dare mandato alla banca Merrill Lynch
di trovare un acquirente. Non si è fatto avanti nessuno, per cui Vivendi ha
avviato un piano per correre ai ripari e raggiungere il break-even nel 2015.
Taglio delle spese di marketing anche perché l’arrivo di Netflix ha aiutato a
diffondere la conoscenza dei servizi in streaming; riduzione degli investimenti
in diritti tv e pagamenti non più a forfait ma rapportati alla visione
effettiva dei contenuti trasmessi. E infine l’avvio di sinergie con le altre
controllate di Vivendi: Watchever è al momento l’unica piattaforma a proporre i
concerti dei cantanti della major discografica Universal, o le serie tv di
Canal+ come ‘Les Revenants’. Il mercato tedesco è però molto competitivo con
cinque player: oltre a Watchever sono presenti Netflix, Amazon, Sky e Maxdome
di Pro7. Ma Watchever cerca di differenziarsi offrendo contenuti originali,
come i cartoni animati giapponesi o serie europee che sono molto apprezzati, e
sta già lavorando per lo sbarco in Austria. Basterà per mettere all’angolo
Netflix? Bolloré dovrà dare grande prova di sé. Staremo a vedere.
Per un
indirizzo sulle telecomunicazioni si tratta infine non solo di dar vita a nuovi
operatori di rete separati dagli incumbent e dai vecchi broadcaster tenendo
conto dell’innovazione tecnologica che spingerà verso nuove torri e nuove
infrastrutture per favorire il trasporto di immagini e di radio e televisioni
anche lineari su internet e sulle reti
commutate e bidirezionali di nuova generazione ma anche di far tesoro di due
decenni di distruzione di valore per l’industria nazionale grazie alla
dissennata privatizzazione di Telecom Italia data in pasto ad alcuni
finanziarie d’assalto desiderosi di ripianare i propri debiti anziché costruire
un player capace di aggredire i nuovi mercati globali.
Impresa quasi
impossibile per un’azienda oggetto di controllo da parte di altri campioni
nazionali sia incumbent come Telefonica sia utilities come Vivendi preoccupate a mantenere Telecom Italia relegata al mercato
interno: non a caso Vivendi sembra voler fare di tutto perché esca anche
dall’ultimo mercato rimasto quello brasiliano
“ricentrandola” sul mercato interno peraltro in gravissimo ritardo nella
realizzazione delle infrastrutture di rete per assicurare servizi a banda ultra
larga. Ma anche della miopia passato che impedì ad un operatore come Omnitel
(il primo grande successo europeo della telefonia mobile) di estendere il
proprio raggio d’azione e di acquistare altri attori come ad esempio Vodafone
per creare un grande operatore europeo competitivo con gli incumbent, anziché
come avvenne di essere acquistato dalla stessa Vodafone allora dalle dimensioni
più piccole ma con dietro le sue spalle una grande strategia industriale.
L’Italia deve
poi riuscire a contare in Europa nelle strategie per lo sviluppo della
telefionia mobile di quinta generazione per la quale l’UE chiede di anticiupare
al 2019 laq liberazione delle frequenze nella banda a700 MHz. Il quadro normativo
europeo rimane incerto come quello dei media pubblici il cui finanziamento
con aiuti di Stato si fonda su un
Protocollo annesso al Trattato di Amsterdam risalente al 1997. Come osserva Key 4 Biz
“Mentre le frequenze si avviano verso un’armonizzazione comunitaria in ragione
della loro qualità di input essenziali per lo svolgimento di molte attività di
impresa (dalla telefonia in giù), l’audiovisivo è rimasto dominio riservato dei
singoli Stati. Non solo l’armonizzazione latita, se non sotto forma della
blanda Direttiva sui contenuti media che esclude cultura, pluralismo e
intrattenimento (poche regole destinate a favorire la circolazione di beni e
servizi all’interno del mercato unico); ma essa non è nemmeno prevista in
programma. Manca nel menu o, a detta di alcuni, è in fondo alla lista delle
portate.Mai come ora gli Stati sono abbarbicati ai propri broadcasters con
finalità più o meno nobili, e il pluralismo non attraversa una fase
particolarmente florida.”
Trasformarsi
da broadcaster in Digital Media Company implica peraltro – come rileva Antonio
Sassano - una rivoluzione culturale da parte dei vecchi attori del mondo
dell’audiovisivo: non più l’identificazione con la propria piattaforma di
distribuzione, non più “broadcaster” che considerano indispensabile il
controllo diretto delle “proprie” frequenze, ma una più netta distinzione tra
chi produce capacità trasmissiva (gli operatori di rete) e chi la utilizza su
ogni possibile piattaforma di distribuzione. In questo senso va letta, ad
esempio, la recente apertura all’LTE-broadcasting della
Commissione Europea.
Non
un’irruzione del proprietario della’infrastruttura LTE nel mondo del
“broadcasting” televisivo ma l’aggiunta di un nuovo canale di distribuzione di
contenuti digitali a disposizione di tutti i futuri “broadcaster”. Il futuro
del broadcasting televisivo del digitale terrestre è di fronte a un passaggio
epocale. Che fare nei prossimi anni? Andare avanti con meno risorse spettrali?
Trasferirsi sulla banda sub 700 e trasmettere in Lte Broadcast? Oppure,
scenario peggiore, smettere completamente di usare la banda UHF per il
broadcasting e passare in blocco al satellite e alla banda larga fissa? La
scelta non è facile, dal punto di vista dell’uso efficiente dello spettro la
soluzione Lte broadcast è forse la più vantaggiosa, “il paradigma ‘low tower,
low power’ riduce di quattro volte la necessità di spettro per trasmettere – dice
Sassano – ma implica però l’utilizzo di nuovi ricevitori e la risintonizzazione
delle antenne da parte degli utenti”.
All’obiezione
rivolta a Sassano secondo la quale mentre in Francia “la televisione classica
in Francia è relegata a un ruolo di secondo piano e l’americanizzazione della
fruizione del prodotto audiovisivo compie progressi costanti, complice la buona
resa della banda larga e la familiarità dei francesi, già dai tempi del
Minitel, con le sfide tecnologiche […] in Italia la televisione fa da
assistente sociale per gli anziani, produce un minimo di coesione sociale e
fornisce un intrattenimento comunitario a milioni di persone. Quindi, verrebbe
da dire che se l’Italia sulla partita delle frequenze non deve condizionare gli
altri assumendo posizioni oltranziste, è pur vero che non dovrebbe essere
nemmeno destinata a subire i condizionamenti altrui”, Sassano rispoonde
sottolineando la necessità di una “strategia nazionale per una rapida e
capillare diffusione della Banda Ultra Larga, fissa e mobile”. Nella
definizione della loro politica industriale i francesi hanno tenuto conto del
fatto, universalmente riconosciuto, che la diffusione dei contenuti video su
rete fissa e mobile sarà uno dei driver principali (forse IL driver principale)
per la sottoscrizione di abbonamenti alla Banda Ultra Larga. Dunque, mentre
lanciano il loro piano per la fibra in tutte le case, accelerano lo sviluppo
della Banda Larga Mobile con la liberazione della Banda 700Mhz e razionalizzano
il panorama della TV digitale terrestre riducendo da 8 a 6 i propri multiplex
(noi ne abbiamo 20 nazionali e 18 locali per regione). […] Noi in Italia non
spegneremo le nostre televisioni entro il dicembre del 2017 come previsto dal
loro “plan de passage”. Lo potremmo fare nel 2020, nell’ambito di un nostro
piano di transizione che si concluda entro il 2022 come suggerito dalla
Commissione Lamy”.
Ci vuole un
indirizzo infine sull’editoria libraria, e quella quotidiana e periodica, per
le quali non bastano solo le concentrazioni nazionali in corso e l’ingresso
massiccio nel mondo digitale a scapito della vecchia carta, ma occorre una road
map strategica capace di ridisegnare la rete dei punti di vendita sia fisici
sia in rete evitando di subire le condizioni dei nuovi giganti del commercio elettronico
(Amazon) e della pubblicità in rete (Google).
2016
Gennaio 2015 Eurosport, proprietà di Discovery
Communications, distribuita in Francia
in esclusiva da Canalsat lancia un nuovo « servizio multicanale» Eurosport 360, dedicato alle
competizioni minori disponibile dapprima sul Cube S di Canal+ (OTT), poi
sull'applicazione myCanal, prima di essere distribuita attraverso l'ADSL e il
satellite, disponibile senza costi aggiuntivi agli abbonati all’offerta ai
canali Eurosport proposta in opzione da Canalsat
1 gennaio 2016 I Paesi Bassi assumono la
presidenza di turno dell'Unione Europea.
1 gennaio 2016 La fisica italiana Fabiola
Gianotti assume l'incarico di direttrice del CERN di Ginevra.
1 gennaio 2016 A Colonia la festa di Capodanno tra il
Duomo e la stazione centrale si trasforma in un incubo per le donne presenti
accerchiate e aggradite da un migliaio di uomini divisivi in piccoli gruppi per
la maggior parte ubriachi dall’aspetto nordafricano e mediorientale: nei giorni
successivi verranno presentate oltre 560 denunce nel 40% dei casi a sfondo
sessuale. Polemiche contro la politica d’accoglienza del sindaco e del governo
della di Angela Merkel. Licenziato il capo della polizia che non ha saputo
gestire l’emergenza
1 gennaio 2016 In segno di protesta contro la nuova legge sui media si dimettono i
direttori dei canali generalisti della tv pubblica TVP 1 e TVP 2, i responsabili della rete
culturale TVP Kultura, dell’Agenzia di informazione TAI e dell’ufficio delle
risorse umane della TVP. Le dimissioni sono state accettate dal presidente del
gruppo pubblico polacco
1 gennaio 2016 Entra in vigore in Francia
l’accorpamento che dà luogo a nuove amministrazioni regionali che da 22 scendono
a 14 grazie a sette accorpamenti: 1) fusione del Poitou-Charentes dell’
l'Aquitania e del Limusino; 2) fusione del Midi Pirenei e della
Linguadoca-Rossiglione;3) fusione dell'Alvernia e del Rodano-Alpi; 4)
fusione della Borgogna e della Franca-Contea; 5) fusione
dell'Alsazia e della Lorena; 6) fusione della Bassa Normandia e dell’Alta
Normandia; 7) fusione della Picardia e della Chamapgne-Ardenne. Per parte loro
rimangono inalterate la Bretagna, i Paesi della Loira, il Nord-Passo
di Calais, la Corsica, l'Île-de-France, la Provenza-Alpi-Costa
Azzurra e il Centro-Valle della Loira.
1 gennaio 2016 Chiude nel Regno Unito l’ATVOD,
Authority for Television on Demand. OFCOM assume la missione di regolamentare i
servizi VoD che cessano di essere tassati. L’autorità britannica presenta le
procedure per allineare le regole applicabili al Vod su quelle della
televisione lineare.
1 gennaio 2016 In Messico si svolgono prove tecniche
di trasmissione in ultra alta definizione UHDTV sia in chiaro sia a pagamento.
1 gennaio 2016 La tv pubblica giapponese NHK va veloce
verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita
rispetto all’HD. L’occasione è l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione
viene trasmessa a Capodanno. L’evento musicale è trasmesso in 8K Super
Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che hanno potuto seguire la gara canora hanno
vissuto grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva. Il
broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il
2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
1 gennaio 2016 Il Direttore de La Stampa Mario Calabresi sostituisce Enzo Mauro alla guida de La Repubblica. Maurizio Molinari a sua
volta lo sostituisce alla guida del quotidiano torinese
1 gennaio 2016 Polemiche contro il vertice Rai per la
trasmissione da Matera del concerto di Capodanno durante il quale il nuovo anno
viene annunciato con quaranta secondi in anticipo sulla Mezzanotte. Protesta
anche l’Osservatore Romano contro Rai
Uno per aver mandato in onda un sms contenente una bestemmia
1 gennaio 2016 Un arabo israeliano scarica 30 raffiche
di mitra in un negozio di alimentare in pieno centro di Tel Aviv uccidendo due
persone. Nella notte razzi da Gaza sul sud di Israele
L’esecuzione
di un Imam fa scoppiare la rivolta degli sciiti contro l’Arabia Saudita
2 gennaio 2016 In Arabia Saudita vengono
giustiziati 47 detenuti, colpevoli secondo la giustizia saudita di aver
progettato e compiuto attentati terroristici contro civilii Tra i
47 condannati a morte, in maggioranza sciiti viene giustiziato l’Imam Nimr al
Nimr, legato a filo doppio con il governo Iraniano provocando manifestazioni di
protesta delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen, Bahrein e in molti altri
paesi musulmani. A Teheran in serata brucia l’Ambasciata saudita
3 gennaio 2016 Anche la Guida suprema dell’Iran Ali
Khamenei interviene per protestare contro l’esecuzione dell’Imam Sciita
invocando la vendetta divina e riaccendendo in questo modo le divisioni fra
riformisti e conservatori. L’Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con
l’Iran, evacua il suo personale diplomatico ed espelle quello di Teheran. Nel
frattempo riparte la guerra nello Yemen dove i Sauditi annunciano la fine del
cessate il fuoco del 15 dicembre, sostenendo che i ribelli sciiti Houthi
appoggiati da Teheran hanno lanciato missili e attaccato posti di frontiera.
Mogherini e l’Unione Europea in campo per fermare l’escalation della tensione
fra Teheran e Riad
3 gennaio 2016 La Commissione europea minaccia la
Polonia di aprire una procedura di infrazione dopo che il Parlamento polacco ha
adottato una legge che sottopone i media pubblici al controllo del partito
conservatore di Kaczynski, al potere. Il commissario all'Economia digitale, il
tedesco Günther Oettinger, lo ha annunciato all'edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung.
"Molte cose ci spingono ad attivare il meccanismo sullo stato di diritto e
a porre Varsavia sotto sorveglianza", Secondo il quotidiano tedesco se la
Polonia non dovesse modificare il testo secondo le indicazioni di Bruxelles
sarà aperta una "procedura per violazione dei valori europei
fondamentali" che potrà portare come conseguenza fino al ritiro del
diritto in voto in Consiglio europeo del Paese incriminato
4 gennaio 2016 Lunedì nero per le Borse trascinate al
ribasso dal crollo dei listini asiatici per la tempesta economica che scuote la
Cina
4 gennaio 2016 L’Arabia Saudita sospende rapporti
commerciali e voli con l’Iran. Anche Bahrain, Sudan ed Emirati Arabi rompono le
relazioni diplomatiche con Teheran. L’ONU invia De Mistura per allentare la
tensione mentre sia Obama sia Putin si dichiarano pronto a mediare tra le due
potenze mediorientali
4 gennaio 2016 La Svezia a causa dell’imponente flusso
di immigrati, ripristina il controllo
dei documenti di chi arriva dalla Danimarca. Dopo 50 anni riprendono i
controlli al confine sul ponte di Oresund che da 15 anni lega il Grande Nord al
Continente. La Danimarca rafforza altresì i controlli al confine con la
Germania. Il Trattato di Schengen è in pericolo.
4 gennaio 2016 La casa
automobilistica Ferrari fa ingresso in Piazza
Affari alla Borsa di Milano con il proprio titolo azionario.
4 gennaio 2016 Euronews lancia nel Congo-Brazzavile
Africanews un’emittente dedicata all’Africa subsahariana prodotta in francese,
in inglese e in parte in swahili. Secondo il presidente di Euronews Peters sarà
indipendente dalla casa madre da un punto di vistya editoriale. In un primo
tempo Africanews è disponibile solo come sito Internet. Sarà disponibile «nelle
prossime settimane» sulle più grandi reti di distribuzione, seguendo il
modello della sorella maggiore Euronews. La redazione impiega 85 persone di 15
nazionalità.
4 gennaio 2016
TIM e RAI – attraverso la società RAI COM – hanno rinnovato un accordo
per offrire agli abbonati di TIMvision le migliori produzioni di RAI Cinema.
L’intesa prevede una scelta di oltre 70 film degli ultimi quattro anni e 200 di
catalogo, più di 500 ore l’anno tra fiction e programmi tv che andranno ad
arricchire l’offerta di TIMvision, la TV on demand di TIM. Nel corso dei
prossimi mesi infatti i film di RAI CINEMA saranno disponibili, in seconda
finestra, in esclusiva streaming solo su TIMvision.
5 gennaio 2016 Dopo il patteggiamento in Italia ora
Apple rischia una supermulta Ue da 2,3 miliardi di euro per aver goduto di
aiuti di Stato illegali in Irlanda. Il patteggiamento di Apple col fisco
italiano diventa un caso destinato a creare un precedente importante per
l’Unione europea, da tempo al lavoro per introdurre nuove regole che permettano
di contrastare la forte elusione ed evasione di molte multinazionali, tante
quelle che operano sul web, che ricorrono a sistemi aggressivi di
ottimizzazione fiscale per pagare al minimo le tasse nei Paesi dove producono
profitti. E mentre la notizia italiana fa ancora eco e tanti Paesi Ue hanno già
detto di volersi allineare al nostro Paese, a livello europeo già si parla
dell’imminente supermulta da 2,3 miliardi di euro che potrebbe colpire Apple
per aver goduto di un regime fiscale agevolato in Irlanda.
5 gennaio 2016 Crescono le tensioni fra Roma e
Bruxelles. Si dimette l’esperto giuridico italiano Carlo Zadra dopo una serie
di contrasti con il tedesco Martin Salmayr capo gabinetto del presidente della
Commissione Juncker, culminati con l’attribuzione delle sue deleghe a un
collega britannico. “Un fatto inaccettabile” secondo il Sottosegretario
italiano con deleghe sui rapporti con l’Unione Europea Sandro Gozzi.
5 gennaio 2016 Rottura dell’ex ideologo del M5S Paolo
Becchi con Beppe Grillo il cui discorso di Capodanno è definito “uno spot al
suo spettacolo”. La deriva dei grillini avrebbe trasformato il movimento in una
“stampella del regime” dalle unioni civili allo ius soli sino all’accordo sulle nomine per la Consulta
5 gennaio 2016 Il presidente dell’autorità francese
CSA chiede all’ European Regulators Group for Audiovisual Media Services ERGA
di prendere rapidamente iniziative in merito all’adozione da parte del
Parlamento polacco della Legge sui media pubblici invitandolo ad “esprimere la
preoccupazione delle autorità di regolazione dei paesi membri a proposito della
riforma del servizio pubblico audiovisivo avviata dal governo polacco… è
essenziale che l’ERGA sostenga il
Consiglio polacco dell’audiovisivo” che in caso di varo definitivo della Legge,
si troverebbe privato del potere di nomina dei vertici dell’audiovisivo che si
troverebbero sottomessi al controllo del partito Diritto e Giustizia
5 gennaio 2016 Orange e Bouygues Télécom confermano di
avere avviato trattative in previsione di un “rapprochement”, ossia di un
avvicinamento fra i due gruppi
5 gennaio 2016 In crisi di identità dopo l’arrivo
degli OTT che ne hanno prosciugato I ricavi, gli operatori telefonici europei
cercano nuove vie per incrementare le entrate e diversificare i servizi. Va in
questa direzione la decisione di Orange (l’ex France Telecom) di avviare
trattative esclusive per acquisire il 65% del gruppo bancario e assicurativo
francese Groupama Banque con l’obiettivo di lanciare la sua ‘Orange Banque’
all’inizio del 2017. Si tratta, sottolinea l’operatore telefonico, di un
accordo ‘win-win’ volto allo sviluppo di un nuovo modello di banca che
permetterà a Groupama di rafforzare le proprie attività di banking online e a
Orange di estendersi nel settore dei servizi bancari, beneficiando di
un’infrastruttura già operativa e rodata.
6 gennaio 2016 La Commissione europea chiede di
salvaguardare il Trattato di Schengen che vacilla: Le regole dello “spazio
Schengen” di libera circolazione senza controlli alle frontiere di 26 paesi di
cui 22 UE sono attualmente sospese in Norvegia e in cinque Paesi Membri
dell’Unione Europea: Svezia, Danimarca, Austria, Germania e Francia
6 gennaio 2016 La Corea del Nord annuncia di aver
fatto esplodere come test una bomba ad idrogeno che provoca un terremoto.
Proteste del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che rafforza le sanzioni contro
Pyongyang. Anche la Cina prende le distanze dal regime di Kim Jong-un. Gli
Stati Uniti dubitano che si sia trattato di idrogeno “non ci sono prove che sia
un ordigno termonucleare”, promettendo di difendere la Corea del Sud
6 gennaio 2016 L'UHD Alliance che riunisce produttori
di consumer electronics e industria dei contenuti ha svelato a Las Vegas la
certificazione Ultra HD Premium. È il frutto del lavoro congiunto di oltre
30 aziende che spaziano dai produttori di elettronica, agli studio di
Hollywood, passando per nuovi protagonisti della distribuzione dei contenuti
come Amazon e Netflix. A un anno esatto dalla presentazione al CES 2015, l'UHD
Alliance ha infatti annunciato oggi il completamento del proprio lavoro,
mettendo a punto un set di specifiche per dispositivi e contenuti che darà
finalmente il via all'era del 4K consumer. Sin da quando sono comparsi i primi
TV Ultra HD è stato subito chiaro che la risoluzione quattro volte superiore
rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo
"formato". Con l'Ultra HD Premium, l'industria ha trovato un
accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio
colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che
dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare.
7 gennaio 2016 A Parigi torna l’incubo terrorismo:
ucciso alla Goutte d’Or in strada un lupo solitario marocchino con una finta
cintura esplosiva. Il Presidente Hollande annuncia che lo stato di emergenza
deciso dopo gli attentati del 13 novembre diventa permanente con l’inserimento
delle misure di sicurezza nel codice penale
7 gennaio 2016 Teheran accusa l’Arabia Saudita di aver
bombardato deliberatamente la sede diplomatica iraniana a Aden nello Yemen ma i
Sauditi smentiscono Come ritorsione l’Iran impone il blocco delle importazioni
da Riad
7 gennaio 2016 Il Corriere
della Sera dedica un ampio dossier al trasformismo pubblicando l’elenco dei
parlamentari che hanno cambiato partito: uno su quattro ha scelto di andare in
un altro gruppo (anche più di una volta): 54 senatori e 47 deputati hanno
lasciato il PDL-Forza Italia, 21 senatori e 25 deputati Scelta Civica, 18
senatori e 18 deputati il Movimento 5 Stelle, 13 deputati Sinistra Ecologia e
Libertà, 8 senatori e 5 deputati la Lega Nord, 2 senatori e 11 deputati il
Partito Democratico
7 gennaio 2016 Di fronte alla resistenza degli
operatori privati, il Governo italiano punta al modello diretto per realizzare
la rete a 30 mega nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato del Cluster D
(e a 100 mega in parte del Cluster C), dove non è garantito un ritorno
economico adeguato. Per accelerare sull'ultrabroadband e anche per evitare
l'erogazione di risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere
bloccati dalla Ue perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di
giocare la carta del modello diretto. Sul piatto, ha spiegato il
sottosegretario Claudio De Vincenti, un investimento da 4 miliardi di euro per
un piano che – secondo le indicazioni del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) –
accelererebbe la posa della fibra bypassando eventuali paletti della Ue,
trattandosi non di aiuto di Stato ma di un investimento per una rete che
resterebbe pubblica a tutti gli effetti senza escludere in seconda istanza le
partnership con soggetti privati. A Infratel, la società in-house del Mise e
incaricata di attuare i Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, il compito
di bandire una gara per affidare l’onere della realizzazione (non ancora della
gestione) della rete, che sarebbe poi affittata agli operatori con tariffe fissate
dall’Agcom. Enel che sembra essere il candidato privilegiato, visto il piano
della società per portare la fibra ottica nelle case tramite l’aggiornamento
dei contatori elettrici, ma potrebbero entrare in corsa anche altre società
(come ad esempio Sirti o Sielte) , per una rete che comunque resterà pubblica,
a differenza di quanto avverrebbe con un modello a incentivo. L’intervento
diretto sarebbe limitato a una parte del Cluster C (per le quali si stima che
gli operatori possano maturare l’interesse a investire in reti con più di 100
Mbps soltanto grazie a un sostegno statale) e al Cluster D (aree tipicamente a
fallimento di mercato per le quali solo l’intervento pubblico può garantire
alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps). Per
quest’ultimo, in particolare, che include 4.300 comuni dove risiedono circa 9,4
milioni di persone (il 15% della popolazione) il piano elaborato dal Governo
prevedeva una forma di incentivo pubblico concesso in misura maggiore a fondo
perduto, “considerando le infrastrutture a banda ultralarga strategiche ai fini
delle politiche di coesione per lo sviluppo dei territori particolarmente
disagiati, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (17 mila
euro)”. Incentivi – quali ad esempio le
partnership pubblico-privato o la defiscalizzazione – che però non hanno ancora
ricevuto il via libera dalla Ue e per i quali mancano comunque ancora i
necessari bandi di gara. Per accelerare, e anche per evitare l’erogazione di
risorse a fondo perduto agli operatori (che potrebbero essere bloccati dalla Ue
perché considerati aiuti di Stato), il Governo ha deciso di giocare la carta
del modello diretto che è stato scelto proprio perché è il più immediato, anche
se economicamente meno vantaggioso, visto che esclude completamente il privato
ed è comunque limitato ad aree scarsamente remunerative. Quanto alla parte
privata, gli operatori si sono impegnati a investire nelle aree più
remunerative (Cluster A, B e parte del C), con Telecom che lo scorso 7 dicembre
ha annunciato l’estensione del suo Piano di Copertura in Fibra ad altri 1146
comuni, quasi tutti nei Cluster C e D, con orizzonte temporale al primo
trimestre 2018. Quello pubblico, quindi, è un progetto pro-futuro, che potrebbe
avere un senso se anche tutto il resto del Paese potesse contare già su
un’infrastruttura ubiqua: scenario ben lontano dalla realtà visto che in
Italia, la copertura delle cosiddette reti next-generation-access (NGA) è
ancora ferma al 36%, contro il 43% della Francia e l’81% della Germania. Nei
principali paesi Ue, tra l’altro, i Governi hanno puntato su modelli di
incentivo diversi, più incentrati sul versante consumer, prevedendo ad esempio
dei voucher che incentivano gli utenti ad acquistare abbonamenti a 100 mega,
innescando dunque un circolo virtuoso che spinge gli operatori a investire.
Complessivamente, la Strategia per la banda ultralarga messa a punto dal
Governo, ha stimato in 12,4 miliardi la cifra per raggiungere gli obiettivi
dell’Agenda Digitale europea, pari al 100% della popolazione collegato a 30
Mbps e il 50% a 100 Mbps entro il 2020. Il contributo privato è stato stimato
in 5 miliardi. Secondo una recente consultazione condotta da Infratel, sulle
quasi 95 mila aree in cui è stato suddiviso il paese, gli operatori ne hanno
snobbato 83 mila: senza investimenti pubblici, dunque, circa un terzo delle
unità abitative (il 36,3%) collocate nelle aree più marginali del paese
risulterebbe sfornito di banda ultralarga da qui al 2018
7 gennaio 2016 A Parigi torna l'incubo terrorismo. In
strada un 'lupo solitario' viene ucciso attentatore nel giorno
dell'anniversario di Charlie Hebdo”,
“'Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha urlato Allah Akbar'.
Freddato davanti al commissariato del quartiere dove l'Is voleva la strage
7 gennaio 2016
Libia in fiamme, l'Isis colpisce il petrolio”, “Strage di reclute della
polizia sulla strada tra Tripoli e Misurata. Jihadisti in azione per anticipare
l'offensiva delle forze fedeli a Tripoli”. Incendiati 7 depositi di greggio”, 81
le vittime dell’attentato con il camion bomba “'Siamo spacciati, l'Isis si sta
prendendo la Libia', commentano i giornalisti a Tripoli.
7 gennaio 2016 Il presidente conservatore polacco
Andrzej Duda firma la controversa legge sui media pubblici, nonostante i moniti
lanciati dall’Unione Europea Con effetto immediato espirano i mandati dei
membri delle direzioni e dei consigli d sorveglianza della televisione e della
radio pubbliche. D’ora in avanti sarà il Ministro del Tesoro competente per la
nomina e la revoca dei nuovi dirigenti dei media pubblici, sino a questa data
scelti attraverso concorsi promossi dal Krajowa Rada Radiofonii i Telewizji
(KRRiT), ovvero il Consiglio nazionale della Radio e della Televisione,
autorità istituita il 20 dicembre 1992. Per il partito al potere Diritto e
giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, si tratta di «un primo passo» della
riforma che prevede la trasformazione della televisione e della radio
pubbliche, e dell'agenzia di stampa PAP, da società di diritto commerciali controllate
dallo Stato in istituzioni culturali «nazionali» sotto l’egida di un Consiglio
dei media nazionali in fase di gestazione da parte del nuovo governo.
7 gennaio 2016 Netflix sbarca in 130 nuovi Paesi e
tratta anche con la Cina. Il servizio di video streaming è ormai presente in
quasi tutto il mondo. Manca solo la Cina con cui il gruppo sta già trattando.
Il servizio è ora disponibile anche in arabo, coreano e cinese oltre alle 17
lingue già supportate. Tra i 130 nuovi Paesi dove sarà presente il servizio ci
sono India, Pakistan, Russia, Turchia, Bulgaria, Sud Africa, Israele e Corea
del Sud. Così ai 70 milioni di famiglie di Europa, Usa e Australia si
aggiungeranno adesso milioni di nuovi spettatori. Ad annunciare la nuova
espansione è stato il Ceo del gruppo, Reed Hastings, nel suo intervento al
Consumer Electronics Show di Las Vegas.
7 gennaio 2016 Ultra Alta Definizione. Dish TV a
annuncia un nuovo decoder, Hopper 3, permettant, entre autres, une expérience
4K enrichie. Avec ce nouveau décodeur il est par exemple possible, sur un téléviseur 4K,
de diviser l'écran en 4 parties égales pour regarder 4 flux HD différents, un
mode de fonctionnement appelé « Sports Bar Mode » pour suivre par exemple 4
matches simultanément. Le disque dur de ce décodeur est immense, 2 To,
permettant d'enregistrer quelque 500 heures en HD. Il est d'ailleurs équipé
d'un nombre record de tuners permettant d'enregistrer jusqu'à (!) 16 chaînes
simultanément, ce qui n'est sans doute pas indispensable mais qui est vendu
comme permettant d'éliminer tous les conflits. Le décodeur permet d'ailleurs de
connecter dans la maison jusqu'à 7 décodeurs « esclaves », ce qui peut être
utile dans les (très) grandes familles et les (très) grandes maisons !
7 gennaio 2016 Le groupe
immobilier chinois Dalian Wanda Group va racheter une part majoritaire dans
Legendary Entertainment, une transaction qui valorise le studio américain entre
3 et 4 milliards de dollars (2,8 Md€ à 3,7 Md€), selon Reuters. Contrôlé par
Wang Jianlin, l'homme le plus riche de Chine, Wanda détiendra un peu plus de la
moitié du capital de Legendary Entertainment.
7 gennaio 2016 La casa di produzione britannica
All3Media, da maggio 2014 co detenuta da Discovery Communications e Liberty
Global acquista per 40 milioni di sterline (pari a 54 milioni di euro) New
Pictures, specializzata nella produzione di fiction.
7 gennaio 2016 Si insedia il nuovo Direttore
Editoriale per l'Offerta Informativa Rai Carlo Verdelli. Come riferisce
l’azienda “In riferimento all'esigenza di presidiare in modo dedicato l'ambito
informativo, nonché di accompagnare con un intervento strutturale l'evoluzione
dei modelli d'offerta ed organizzativi, è stata deliberata l'istituzione di un
apposito ruolo di coordinamento funzionale dell'area informativa aziendale.
Viene pertanto istituita la funzione di Direttore Editoriale per l'Offerta
Informativa, che riporta gerarchicamente al Direttore Generale, e al quale
rispondono funzionalmente i Direttori delle Testate giornalistiche, con le
seguenti responsabilità: coordinamento funzionale delle Testate giornalistiche
e dell'offerta editoriale informativa, supervisione delle proposte editoriali e
titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici, ferme
restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai Direttori
di Testata e le previsioni normative dell'ordinamento della professione
giornalistica; raccordo con le Direzioni competenti per gli aspetti produttivi/realizzativi
dell'offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media
Platforms); gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario,
dell'offerta informativa RAI nel suo complesso”.
8 gennaio 2016 All’attacco con la bandiera dell’Isis:
tre turisti feriti a Hurghada sul Mar Rosso: ucciso un assalitore nella
sparatoria. Il governo egiziano minimizza: solo una rapina.
8 gennaio 2016 Al posto di Sky Tg 24 il canale 27 del dtt
passerà a Viacom che sta per lanciare anche in Italia Paramount
Channel dedicato all’entertainment, da anni già attivo in Spagna e
Francia. Per parte sua l’altro canale digitale terrestre di Sky Italia MTV8
subisce un nuovo restyling in cui viene messo in risalto il numero 8 e inizia
ad essere chiamato semplicemente nei promoTV8 dallo speaker del canale.
8-9 gennaio 2016 In seguito ai colloqui telefonici fra
Renzi e Putin si apre la prospettiva du un ruolo per le imprese italiane nel
gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania
9 gennaio 2016 A Barcellona Artur Mas, candidato della
lista Junts pel Sí, privo del consenso di una parte delle forze
indipendentiste catalane, rassegna le dimissioni rinunciando alla Presidenza
della Generalitat de Cataluña.
9 gennaio 2016 Doppia manifestazione a Colonia di
protesta contro le violenze di Capodanno da parte del movimento Pegida e
dell’ultradestra sfociata in disordini e sospesa dalla polizia e da parte delle
femministe e del fronte civico. La Cancelliera Merkel, dopo gli arresti e le
dimissioni del capo della polizia chiede pene più severe sino all’espulsione
per chi commette reati. Per la sinistra socialdemocratica tedesca le leggi ci
sono e basta applicarle. Di riflesso in Italia il governo Renzi sembra
orientato a sospendere l’annunciata depenalizzazione del reato di clandestinità
9 gennaio 2016 Decine di migliaia di manifestanti – di
cui 20 mila a Varsavia - scendono in piazza in diverse città polacche per
protestare contro la nuova legge sui media pubblici
10 gennaio 2016 Il Parlamento catalano elegge al primo
turno Carles Puigdemont sindaco di Girona, candidato della lista Junts pel
Sí Presidente della Generalitat di Catalogna dopo il passo indietro di Artur
Mas sul cui rinnovo del mandato i radicali della CUP avevano posto il veto.
Riparte la corsa della Catalogna verso l’indipendenza
10 gennaio 2016 In un’intervista al TG1 Renzi risponde
alle procedure di infrazione contro l’Italia e alle incomprensioni con Bruxelles
rivendicando le riforme compiute “che per anni si erano solo promesse” e quindi
il peso maggiore acquisito dalla Penisola per merito di esse: “Ora abbiamo le
carte in regola per dire che l’Europa deve cambiare su alcune cose, l’austerità
ha fatto perdere posti di lavoro. L’Italia a casa propria deve continuare lo
sforzo già fatto […] E’ finito il compito in
cui l’Europa ci dava lezioni o compiti da fare. L’Italia c’è e inizia
farsi sentire”
10 gennaio 2016 Secondo il Corriere della Sera Vodafone e Wind non hanno intenzione di entrare
in Enel Open Fiber la società appena istituita affidata a Tommaso Pompei per lo
sviluppo della banda ultra larga con cui i due gestori stipulerebbero solo
accordi commerciali. Non è chiaro chi ne sarà il proprietario (si parla di
Infratel ma potrebbero entrare anche le Regioni) e cosa debba fare la società
se solo limitarsi alla posa e manutenzione nelle aree Ce D di fallimento di
mercato e entrare anche nella più ricca partita delle aree A e B
11 gennaio 2016 Via libera della Camera dei deputati
alla quarta lettura del DDL Boschi sulle riforme costituzionale. Con
l’approvazione della Camera dei Deputati con 367 voti favoreboli (PD e
verdiniani) 194 contrari e 5 astenuti si conclude la fase della prima
approvazione completa della legge. Parte la corsa al referendum. Si costituisce
un Comitato per il no. Annunciati due referendum abrogativi sulla legge
elettorale
11 gennaio 2016 Raid di caccia non identificati che
bombardano un convoglio Isis nei pressi di Sirte. Parigi smentisce. Ma un aereo
militare cisterna francese avrebbe rifornito di carburante altri veicoli in
acque internazionali a largo di Bengasi di fronte al golfo di Sirte Lo stesso giorno Blitz umanitario a
Misurata. Così l'Italia mette piede in Libia. Il premier Sarraj chiede
l'intervento del governo. Un C130 con medici e infermieri atterra nel Paese,
prende 15 feriti nell'attentato alla caserma di Zliten e li porta a curarsi al
Celio.
11 gennaio 2016 Il presidente di BT Sir Mike Rake in
un’intervista al Financial Times non
conferma ma neanche esclude la possibilità di fusione fra BT e Deutsche
Telekom. A breve, appena l’ex monopolista britannico BT concluderà
l’acquisizione di EE, Deutsche Telekom – che è comproprietario dell’operatore
mobile insieme a Orange – otterrà una quota del 12% dell’ex monopolista
britannico, diventandone il maggiore azionista.. Uno scenario che apre la porta
a nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, più volte dati anche
come possibili protagonisti di una fusione
11 gennaio 2016 Internet delle Cose: a Milano arriva
‘The Things Network’ Una piattaforma di crowdsourcing per promuovere l’internet
of Things a Milano tramite tecnologia wireless. Nasce il gruppo di lavoro per
‘The Things Network’. Tra i servizi che potranno essere offerti: mobilità
intelligente, efficienza energetica, pubblica illuminazione di nuova
generazione, monitoraggio delle infrastrutture critiche.
12 gennaio 2016 Un kamikaze dell’Isis si fa esplodere
vicino alla Moschea Blu di Istanbul provocando la morte di dieci turisti di cui
otto tedeschi
12 gennaio 2016 Attacco in Libia all’impianto ENI di
trasformazione del metano a Mellitah: un comando armato spara contro la
centrale petrolifera nata da una joint venture dell’ente italiano con la
compagnia petrolifera nazionale libica: scatta una prova di evacuazione
12 gennaio 2016 L’ex ministro degli esteri Massimo
D’Alema in un’intervista al Corriere
della Sera denuncia “All’estero non siamo più protagonisti. Renzi Anziché
baccagliare con Merkel, dovrebbe farsi promotore con gli altri leader del
socialismo europeo di un’altra politica.” Fino a quando resterà tensione fra
Arabia Saudita e Iran l’Isis non sarà sconfitto” Critiche anche a Netanyahu.
“Israele, negando uno Stat9o palestinese, mette in pericolo la propria stessa
idea di stato ebraico [… ] Usa e UE dovrebbero smettere di avere nella regione
alleati privilegiati ai cui interessi finiscono per sacrificare gli interessi
della stabilità e della pace”
13 gennaio 2016 In Spagna si insedia il
nuovo Parlamento e si avvia l' XI legislatura in seguito
alle elezioni generali del 20 dicembre. Il socialista Patxi
Lopez viene eletto presidente del Congresso dei Deputati mentre
il popolare Pio Garcia-Escudero viene eletto presidente del
Senato.
13 gennaio 2016 La Corte suprema di New Delhi prolunga
fino al 30 aprile la licenza di convalescenza grazie alla quale Massimiliano
Latorre è in Italia e riconosce il procedimento arbitrale voluto dall’Italia
chiedendo al rappresentante del governo indiano di presentare entro il 13
aprile un chiarimento scritto sui tempi e i modi con i quali intende affrontare
tale procedimento arbitrale che dovrà portare alla decisione sulla
giurisdizione dove tenere il processo ai due marò italiani
13 gennaio 2016 Da questa data il brand Telecom Italia
lascia il posto a Tim, che diventerà il marchio per tutti i servizi di
telefonia fissa, mobile e internet. Come spiegato dall’AD Patuano “in uno
scenario caratterizzato ormai dalla convergenza fisso-mobile abilitata da
Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali, il
nuovo logo andrà anche a rimarcare il cambio di pelle della società “…da puro
operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire
prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti:
dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino
all’information technology di nuova generazione“.
La nascita di
Rai Digital si propone di proiettare ancora di più la Rai nella
contemporaneità. Una struttura per prendere l'intera massa dei contenuti e
riprodurli, codificandoli in un linguaggio adatto ai più moderni apparati di
fruizione
13 gennaio 2015 Il CdA Rai inizia la discussione in
merito alla legge di riforma della governance Rai e le conseguenti modifiche
statutarie che dovranno essere deliberate dal Consiglio entro fine gennaio
prima dell'approvazione dell'Assemblea degli azionisti. La modifica dello
statuto affidando al dg Campo dall’Orto i nuovi poteri previsti dalla Legge di
riforma per l’Amministratore Delegato "Il
Consiglio di amministrazione ha, inoltre approvato la riallocazione della
Direzione New Media Platforms in ambito editoriale collocandola a primo riporto
del Direttore generale, prevedendo la
nuova denominazione di ''Direzione Digital'' e affidandone la responsabilità in
qualità di Direttore a Gian Paolo Tagliavia. Secondo il Presidente Monica
Maggioni “La Direzione Digital viene così ad assumere un ruolo assolutamente
strategico nel percorso che porterà la Rai nei prossimi anni a diventare sempre
di più un attore di primo piano nel campo dei consumi di contenuti
multipiattaforma".
13 gennaio 2016 L’ambasciatore israeliano in Italia
Naor Gilon risponde duramente a D’Alema accusato di avere una ”ossessione
unilaterale”. Vedrebbe in Israele “un alleato problematico” dell’occidente,
anziché vedervi ciò che è: una parte integrante dell’occidente e una barriera
all’espansione dell’estremismo e del
fanatismo verso l’Occidente, un faro di libertà, democrazia e diritti nel Medio
Oriente.
13 gennaio 2016 Jefff Bewkes dichiara l’indisponbilità
da parte di Time Warner a vendere o separare dal gruppo l’attività della
filiale HBO in grande crescita insieme agli Studios Warner Bros. Non esclude
invece la possbilità di esaminare una cessione dell’intero gruppo al quale
sarebbero interessati Apple, AT&T (che possiede Direct Tv) e Fox. Nel 2014
aveva respinto un’offerta di Twenty-First Century Fox.
13 gennaio 2016 Il presidente di Telecom Italia
Giuseppe Recchi smentisce le voci su presunti negoziati avviati con Orange (ex
France Télécom)
13 gennaio 2016, Il CdA Rai delibera la riallocazione
della Direzione New Media Platforms in ambito editoriale, collocandola a primo
riporto del Direttore Generale e prevedendone la nuova denominazione in
"Direzione Digital" affidandola a Gian Paolo Tagliavia.
14 gennaio 2016 Attacco terroristico "in stile
Parigi" nel centro di Giacarta in Indonesia rivendicato dall’Isis: sei
esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori
e polizia: il terrore è tornato a colpire stamattina la capitale
dell'Indonesia, dopo quello gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel
2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate,
secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia
parlano di 5 uomini. Il bilancio delle vittime è di almeno sette morti e
20 feriti. Tra i morti c'è anche un cittadino olandese che lavorava per le
Nazioni Unite. Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati. Altri
sarebbero in fuga.
14 gennaio 2016 Blitz alla Renault sul caso Dieselgate
con una raffica di persecuzioni. Il governo francese smentisce si sia trattato
di una frode come nel caso della Volkswagen
14 gennaio 2016 Esattamente quarant'anni dopo il
debutto il 14 gennaio 1976 del quotidiano romano La Repubblica in edicola., il giornale celebra
l'anniversario con una serata aperta al pubblico nella Sala Santa Cecilia
dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per una versione kolossal di
Webnotte a base di parole e musica, di allegria e di memoria. Ricordando il
passato, ma soprattutto guardando al futuro. Sul palco il fondatore Eugenio
Scalfari, il direttore Ezio Mauro e il prossimo direttore Mario Calabresi,
accompagnati dai maggiori artisti del panorama italiano: da Francesco De
Gregori a Renzo Arbore, da Antonello Venditti a Gigi Proietti, da Giuseppe
Tornatore a Massimo Ranieri. E tanti altri. La serata è trasmessa in diretta in
streaming sul sito del quotidiano e su Capital Tv (canale 162 del digitale
terrestre e 713 di Sky).
14 gennaio 2016 Secondo il New York Post Apple vorrebbe comprare Time Warner. Già da tempo il
colosso americano dei media, non ufficialmente in vendita, è nel mirino dei
grossi brand dell’hi-tech e non solo, per la grande library di diritti posseduti
per film e serie tv. Ci aveva provato inutilmente anche Rupert Murdoch che nel
2014 aveva messo sul piatto 85 miliardi di dollari per poi ritirare l’offerta
che era comunque stata considerata al di sotto del proprio valore da Time
Warner. Il gruppo, che recentemente ha messo un freno alla vendita a terzi dei
diritti tv, è diventato un boccone prelibato. Anche se la società non è
vendita, secondo il New York Post,
gli investitori stanno premendo per la cessione o lo spin-off di alcuni asset
come HBO. Possibilità già respinta dal patron Jeff Bewkes. Nei giorni
precedenti, si era parlato anche dell’interesse di Time Warner per il 25% di
Hulu, piattaforma americana di streaming. Adesso però si fanno insistenti le
voci dell’interesse di Apple, AT&T e 21st Century Fox che vorrebbero
comprare Time Warner. Per Apple l’operazione sarebbe molto strategica,
permettendo al gruppo di Cupertino di raggiungere intese con provider di
contenuti per lanciare meglio il proprio servizio di Tv in streaming.
15 gennaio 2016 Continua la caduta delle borse.
L’Europa perde 260 miliardi . Milano in calo del 3%, azzerati i guadagni del
2015. Cedono Londra e Francoforte, cade Wall Street. Timori per il crollo del
petrolio arrivato sotto i 30 dollari a barile e sulla Cina
15 gennaio 2016 A Ouagadougou nel Burkina Faso una
serie di esplosioni si producono davanti all’Hotel degli stranieri Splendid
vicino all’aeroporto internazionale della capitale. Gli ospiti dell’albergo
presi in ostaggio da terroristi di un commando di Al Qaeda - che rivendica
l’azione come vendetta contro Parigi - vengono liberati dalle forze speciali.
Molte risultano le vittime che in totale risulterebbero almeno 23 persone di 18
nazionalità diverse
15 gennaio 2016 Passa quasi sotto silenzio il 150esimo
della morte a Torino di Massimo D’Azeglio dal 1849 al 1852 presidente del governo
sabaudo. Fra le sue frasi celebri quella in cui osserva “Il primo bisogno
d’Italia è che si formino Italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure
troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo s’è fatta
l’Italia, ma non si fanno gl’Italiani”.
Duro scontro
verbale fra la Commissione e l’Italia. Sullo sfondo i fronti aperti riguardanti
i dubbi sulla flessibilità e su chi abbia fatto di più per rendere più flessibili
i vincoli sui conti bancari, le perplessità sui tagli delle tasse annunciati da
Renzi e la scarsa considerazione sugli sforzi anche economici fatti da Roma per
accogliere i profughi e la procedura di infrazione mossa contro l’Italia sulla
questioe delle impronte
15 gennaio 2016 Juncker attacca Renzi “ha torto a
offendere la Commissione in continuazione contestandogli di essersi attribuito
il merito di aver ottenuto flessibilità nelle politiche di bilancio: “ero stato
io” ad assumerle e stigmatizzando il freno italiano ai tre miliardi promessi
alla Turchia per convincere Erdogan a frenare il maxi esodo di migranti siriani
e iracheni diretti principalmente in Germania. Renzi commenta in serata “Non ci
facciamo intimidire da dichiarazioni a effetto L’Italia merita rispetto”
15 gennaio 2016 Controreplica di D’Alema ai rilievi
mossigli dall’ambasciatore israeliano dopo la sua intervista al Corriere della Sera “Criticare Netanyau
non significa essere contro Israele ribandendo che la politica israeliana che
finisce per spingere una parte del mondo palestinese verso una radicalizzazione
estremistica non aiuta ad isolare i fondamentalisti e gli estremisti del mondo
arabo. Quando era ministro degli esteri – aggiunge D’Alema – “l’Italia si
assunse la responsabilità della missione Unifil tra Israele e Libano anche per
proteggere Israele, i suoi confini e la sicurezza dei suoi cittadini”
15 gennaio 2016 Con due decreti legislativi Il
Consiglio dei Ministri dà il via ad un corposo pacchetti di depenalizzazioni
relative ad alcuni reati minori fra cui l’ingiuria (definita all’Art 594 del
codice penale come reato consistente nell’offendere “l’onore o il decoro di una
persona presente” e che diventa un semplice “illecito civile”), dall’altro alla modifica di 12 norme e all’abrogazione
di 46 leggi nell’ottica di una semplificazione normativa maggiore nel labirinto
delle regole scritte
L'Agenzia
internazionale per l'energia atomica annuncia la rimozione delle sanzioni
delle Nazioni Uniti nei confronti dell’Iran.
16 gennaio 2016 Fine delle sanzioni all’Iran.
L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite annuncia in
serata che l’Iran ha adeguatamente smantellato il suo programma di armi
nucleari e dunque può rientrare nella comunità internazionale dopo lo stop al
programma atomico confermando che
“l’Iran ha applicato tutte le misure richieste per iniziare l’applicazione”
dell’intesa storica raggiunta nel luglio 2015 con sei potenze mondiali. Gli
Stati Uniti rilasciano 7 iraniani che avevano trasferito in Iran tecnologie
violando le sanzioni e lasciano cadere le accuse contro altri 14 per presunto
coinvolgimento in vendita di armi in cambio del rilascio in Iran di un
giornalista del Washington Post e di
altri tre iraniani americani fra cui un prete cristiano arrestato per
proselitismo
Il governo
italiano mantiene dunque la contrapposizione con la linea filo Germania e
orientata sulle misure di austerità della Commissione europea guidata dal
lussemburghese Jean Claude Juncker nominato con l’appoggio della cancelliera
tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito negli europopolari del PPE
18 gennaio 2016
Nuovo braccio di ferro fra la Commissione e il premier Renzi. Bruxelles fa
trapelare l’assenza di adeguati “interlocutori” italiani per spiegare i clamorosi
contrasti esplosi negli ultimi tempi con Roma che risponde che “L’Italia ha un
governo nel pieno dei suoi poteri” definendo “inusuali” le ripetute critiche
anonime riconducibili a collaboratori del Presidente Juncker che tre giorni
prima aveva attaccato frontalmente Renzi per le sue contestazioni a Bruxelles
nell’ambito del confronto politico in
atto fra Palazzo Chigi e la Germania.
18 gennaio 2016 Rivelati i dati di uno studio sullo
squilibrio globale. I 62 miliardari più ricchi del mondo concentrano nelle
proprie mani risorse pari a quelle messe insieme dalla metà più povera della
popolazione del pianeta. Al primo posto rimane Bill Gates (Microsoft) seguito
dal messicano Carlos Slim Helu che detiene il controllo di tre delle più
importanti compagnie di telecomunicazione dell’America Latina, la Telmex,
la Telcel e la América Móvil. Nell’elenco troviamo fra gli altri
diversi magnati nella comunicazione, nell’informatica e nell’editoria fra cui Larry
Elliison (Oracle), Jeff Bezos (Amazon), Mark Zuxkerberg (Facebook), Larry Page
(Google), David Thomson (Thomson Reuters), Charles Ergen (Dish Network), Michael Dell (Dell),
Anne Cox Chambers (Cox), Ma Huateng (Alibaba) e Patrick Drahi (Altice).
18 gennaio 2016 Il Pakistan pone fine all’oscuramento
di YouTube, avviato nel settembre 2012, dopo il lancio da parte della casa
madre Google di una versione locale specifica della piattaforma in grado di
filtrare i contenuti giudicati blasfemi e offensivi
18 gennaio 2016
Il gruppo tedesco RTL lancia un’emittente a pagamento RTL International per il
pubblico germanofono all’estero con la fornitura di contenuti premium in HD.
Sarà disponibile in Canada (attraverso Bell Media) , in Australia (Flip Tv), in
Sudafrica (Deukom), in Israele (Hot, Yes) e in Georgia (Caucaso) e dal mese di
febbraio negli Stati Uniti (Charter Communications). A partire dal secondo
trimestre sarà anche proposta in streaming attraverso Internet e mediante
un’applicazione RTL. Successivamente sarà disponibile anche in Brasile.
L’emittente compete su questo segmento con la rete germanofona a pagamento del
gruppo concorrente ProSiebenSat1 Welt, lanciata nel febbraio 2005
18 gennaio 2016
Via libera definitivo nel Regno Unito da parte della Competition and Markets
Authority all’acquisizione per 12,5 miliardi di sterline dell’operatore mobile
EE da parte di BT Group delle quote detenute da Orange e Deutsche Telekom. Orange
riceverà 3,4% miliardi di sterline e il 4% delle azioni di BT mentre Deutsche
Telekom ne deterrà il 12% con diritto di un voto nel Consiglio di
Amministrazione dell’ex monopolista britannico
18 gennaio 2016
Vivendi accresce ulteriormente la sua
partecipazione al 21,39 % del capitale di Telecom Italia
19 gennaio 2016 L’Ungheria annuncia di voler sigillare
il confine con la Romania
19 gennaio 2016 Nuovi scontri fra Roma e l’Unione
Europea. Il capogruppo del PPE al Parlamento Europeo, il cristiano sociale
Weber contesta a Renzi il blocco dei tre miliardi promessi alla Turchia per
frenare il maxi esodo di migranti siriani e iracheni soprattutto diretti in
Germania, Juncker esorta i “governi che attaccano Bruxelles di guardarsi allo
specchio”. Renzi replica ribadendo: “se ne facciano una ragione. L’Italia è
tornata più solida e ambiziosa” attirando investimenti internazionali e questa à “la risposta migliore a chi, forse
impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli
e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in passato”.
19 gennaio 2016 La nostra legislazione sui media è
basata sugli stessi principi della legislazione italiana nel settore; dov'è il
problema?". Lo ha chiesto oggi a Strasburgo la premier polacca Beata
Szydlo, durante il lunghissimo dibattito nella plenaria del Parlamento europeo
sulla decisione della Commissione Ue di attivare, per la prima volta, il
meccanismo sulla verifica delle minacce allo stato di diritto proprio a carico
della Polonia. I membri del governo di Varsavia, messo sotto accusa
dalla Commissione con l’apertura di una procedura per la tutela dello stato di
diritto, continuano a mostrarsi increduli di fronte al polverone sollevato
dagli interventi sulla Corte costituzionale polacca e dalle norme sui media
pubblici. Di fronte alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, la
premier polacca, Beata Szydlo fatica a nascondere il fastidio per quello che
definisce apertamente come un “dibattito fuori luogo”. Nel suo intervento al
Parlamento Europeo Il Primo Ministro Beata Szydło insistito sul fatto che in
Polonia non sia stato violato lo Stato di diritto. "I cittadini polacchi
hanno scelto il nostro programma con elezioni democratiche e lo stiamo
attuando, rispettando la nostra Costituzione e i trattati europei". (...)
Ha poi aggiunto che "il dibattito sulla Corte Costituzionale in Polonia è
politico, non giuridico e, in quanto tale, è una questione interna polacca, ma
sono pronta a discutere con l'opposizione". "
19 gennaio 2015 Netflix annuncia di aver superato la
soglia dei 75 milioni di abbonati. Nel 2015 la crescita netta è stata di 17
milioni, di cui 5,6 milioni nell’ultimo trimestre
19 gennaio 2015 Facendo seguito ai risultati ottenuti
da HBO Nordic, piattaforma OTT lanciata nel 2012, commercializzata a 9,95 euro
mensili dopo un mese di prova gratuito, che conta 650 mila utenti in
Scandinavia, la filiale di Time Warner annuncia il varo alle stesse condizioni
entro la fine del 2016 - anche in questo caso in concorrenza con Netflix - di
una piattaforma OTT analoga per il mercato spagnolo.
19 gennaio 2015 Il Presidente dell’Auditel Guido
Malgara dopo 32 anni alla guida della società di rilevazione dell’audience
televisiva nata nel 1984 e che aveva iniziato le rilevazioni due an ni dopo il
7 dicembre 1986, rassegna le sue dimissioni, probabilmente a causa
dell’Audigate lo scandalo legato all’inquinamento del panel emerso nell’ottobre
2015
n Libia è
costituito e formato dopo una serie di trattative un governo unico, nell'attesa
che i due Parlamenti di Tripoli e Tobruk lo approvino in via definitiva.
19-20 gennaio 2016 Nasce il governo di unità in Libia ma rimane ostaggio delle lotte fra le
tribù. L’esecutivo composto da ben 32 ministri e 105 persone se si aggiungono
sottosegretari e consiglieri, risulta sostenuto più dall’estero che in patria.
Per il momento il governo di Fayez Serraj resta a Tunisi per mancanza di
sicurezza in Libia in attesa della fiducia da parte del parlamento di Tobruk
legato a Egitto ed Emirati oltre a quello di Tripoli amico di Turchi e Quatar
20 gennaio 2016 Massacro all’università in Pakistan.
Raffiche dei talebani su professori e studenti. Oltre 20 morti nel campus di
Bacha Khan. Si rafforza l’ala più estremista del movimento
20 gennaio 2016 Il premier italiano Renzi risponde
alla richiesta di Juncker di avere un interlocutore italiano credibile,
nominando il vice ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda capo della missione diplomatica
a Bruxelles, rappresentante dell’Italia presso l’Unione Europea, in
sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino. Junker replica con prove di
disgelo: “Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte si usano frasi
maschie e virili”
Con
l’approvazione del Senato inizia la fase conclusiva del lungo iter di
approvazione del DDL costituzionale sul nuovo Senato con il procedimento rafforzato
della “doppia conforme”, ossia l’ultima navetta verso una doppia approvazione
nello stesso identico testo, con la possibilità da parte del Parlamento di dare
solo un si o un no al testo già approvato in via definitiva. A questo punto
manca solo il si gemello della Camera
dopo tre mesi
20 gennaio 2015 Il Senato con un aiuto esterno alla maggioranza approva la
riforma costituzionale con 180 voti favorevoli (oltre a PD e centristi, votano
a favore 17 verdiniani, 2 dissidenti azzurri e 3 ex leghisti legati a Tosi) e i
122 contrari delle opposizioni (Forza Italia, Lega, M5S e Sinistra Italiana).
Solo Walter Tocci della minoranza PD vota contro
20 gennaio 2015 Secondo lo studio Italia Creativa
realizzato da Ernst &Young con il supporto di tutte le principali
associazioni di categoria, guidate da MiBACT e SIAE, presentato a Milano in
presenza del Ministro Dario Franceschini per il 2014, il valore economico
complessivo dell’Industria della Cultura e della Creatività è pari a 47
miliardi di euro, il 2,9% del PIL nazionale. Sotto il profilo occupazionale
l’incidenza è ancora più significativa: quasi un milione di addetti a livello
complessivo. Inoltre, il 41% degli occupati nell’Industria della Cultura e
della Creatività in Italia sono giovani fra i 15 e i 39 anni, contro una media
del circa 37% in tutti i settori dell’economia del Paese
20 gennaio 2016 Con il varo del nuovo palinsesto
affidato al giornalista Paul Amar della rete all news i24 news con sede a Tel
Aviv si rafforzano le sinergie con le redazioni del quotidiano francese Libération e del settimanale l’Express, anch’esse filiali del gruppo
Altice di Patrick Drahi.
21 gennaio 2016 Nielsen stipula un accordo con
Facebook per creare un nuovo indice, il Social
Content Ratings, per misurare precisamente l’interesse generato da un
programma televisivo sui social network. Nell’ottobre 2013 aveva stipulato un
accordo con Twitter dando vita ad un primo indice il Nielsen Twitter Tv Ratings
21 gennaio 2016 Sky Europe annuncia di aver stretto un
accordo con CBS Corporation di licenza pluriennale per trasmettere sul canale
Sky Atlantic il crescente portfolio di programmi offerti da Showtime in tutti i
territori in cui la pay tv è presente, vale a dire Regno Unito, Irlanda,
Germania, Austria e Italia. “In precedenza – informa l’azienda in una nota –
Sky aveva avuto accesso ad una selezione di contenuti targati Showtime
attraverso un accordo di licenza per singoli programmi siglato con CBS”. A
partire da quest’anno, quindi, i 21 milioni di clienti Sky avranno accesso
esclusivo su Sky Atlantic a tutte le serie Showtime di prossima uscita.
21 gennaio 2016
L' autorità antitrust avvia un'istruttoria sulla concentrazione
Mondadori-Rcs Rizzoli. "All'esito dell'operazione notificata Mondadori
verrà, infatti, a detenere una quota superiore al 40% del settore, tre volte
superiore a quella del primo concorrente Gems e di oltre sei a quella del
secondo, Newton Compton. Pertanto, l'operazione notificata comporterà la
nascita di un operatore dotato di un significativo potere di mercato e
determinerà l'aumento del grado di concentrazione in un mercato già
concentrato"
21-22 gennaio 2016 Il CEO di Apple Tim Cook piomba a
sorpresa negli uffici a Bruxelles dell’Antitrust della Commissione Europea che
si appresta a prendere una decisione importante nel caso che riguarda il gruppo
americano e l’Irlanda. Apple rischia di essere condannata a multa miliardaria
(8-19 miliardi di dollari) per l’accordo fiscale stretto con le autorità
irlandesi che gli hanno permesso per anni di pagare le tasse al minimo. Secondo
la Ue, questo accordo di tax ruling potrebbe configurarsi come una forma di
aiuto di Stato illegale. Un caso che sta catalizzando l’attenzione politica e
che viene accostato a quello riguardante Google e prima ancora Microsoft, al
punto che da Washington hanno accusato la Ue di ‘protezionismo digitale’ e di
voler attaccare ingiustamente il settore tecnologico statunitense. L’indomani
Cook si reca a Napoli dove incontra il Premier Renzi in occasione dell’apertura
di un Centro di Sviluppo per App del sistema operativo iOS, il primo in Europa.
Verranno creati 600 posti di lavoro
22 gennaio 2016 Strage di profughi nel Mare Egeo a
largo dell’arcipelago di Kalolimnos. Tra le 45 vittime anche 17 bambini
22 gennaio 2016 Facendo seguito alle sommosse
scoppiate negli ultimi giorni viene proclamato il coprifuoco in Tunisia- Il
presidente Beji Caid Essebsi accusa i salafiti di incitare i manifestanti
annunciando che “il governo farà una legge per l’occupazione” riconoscendo a
chi protesta di capire che chi è senza lavoro si trova “privo di dignità”
22 gennaio 2016 Privo di una maggioranza numerica in
parlamento il premier spagnolo uscente il popolare Mariano Rajoy rifiuta per
ora l’incarico di formare il nuovo governo.
22 gennaio 2016 Il presidente emerito Napolitano
invita ad abbassare i toni del confronto: “Tra Roma e Bruxelles basta
escandescenze.. Il nostro Paese è chiamato a rivolgersi sempre più verso
obiettivi di carattere generale e non solo di specifico interesse nazionale” evitando
rese dei conti con una “istituzione, la Commissione, in cui l’Italia ha sempre
visto il fulcro di un’Europa sovranazionale”
22 gennaio 2016 Renzi a Porta a Porta torna sui contrasti con Bruxelles: “Non sono un
attaccabrighe. Voglio dire sì a cose che funzionino per noi, oltre che per gli altri. L’Europa è in crisi di
identità e non ne azzecca più una: dobbiamo aiutarla a cambiare”
22 gennaio 2016 Monito del Papa su unioni civili e
matrimonio: “non bisogna fare confusioni… La famiglia fondata sulle nozze
indissolubili appartiene al sogno di Dio. Però la Chiesa deve amare anche chi
vive in stato oggettivo di errore”
22 gennaio 2016 Il Presidente dell’Autorità Garante
della Privacy Antonello Soro al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per un
pronto intervento presso le istituzioni dell’Unione per siglare un nuovo
accordo “rispettoso dei diritti dei cittadini europei” dopo l’annullamento il 6
ottobre 29015, da parte della Corte di Giustizia UE, del Safe Harbor, l’accordo che regolava il
trasferimento dei dati tra Ue e Usa, decisione presa poiché le leggi americane
non garantiscono protezione adeguata alle informazioni personali dei cittadini
europei. Visto infatti il protrarsi della ‘vacatio legis’, ll trasferimento
dati delle aziende italiane è a rischio blocco. I Garanti Europei e la
Commissione Europea, che si era data tre mesi di tempo per raggiungere un nuovo
accordo con gli Usa, quindi entro fine gennaio, non hanno trovato la quadra e
quindi si naviga a vista. Le aziende che a suo tempo avevano sottoscritto il
Safe Harbor vanno avanti con nuove clausole contrattuali interne, oppure
continuano a trasferire dati senza base giuridica, ma sono a rischio, perché in
caso di richiesta o segnalazione l’Autorità Garante per la Privacy sarebbe
costretta a intervenire bloccando il flusso di dati.
22 gennaio 2016 Rai 4 inizia a trasmette
in alta definizione sul canale 110 di Tivùsat e sul canale 104
di Sky Italia
24 gennaio 2016 Si svolgono le elezioni
presidenziali in Portogallo. Il candidato del centrodestra il docente
universitario Marcelo Rebero de Sousa, già leader dei conservatori e
commentatore televisivo domenicale vince al primo turno con il 51,9% dei voti
ed è eletto il ventesimo Presidente della Repubblica dall'instaurazione della
Repubblica, il settimo dal 25 aprile e il quinto democraticamente eletto,
sconfiggendo nettamente i candidati delle sinistre: l’indipendente António
Sampaio da Nóvoa, sostenuto dai socialisti del PSP non va oltre il 22,89%,
Marisa Matias del Bloco de Esquerda (B.E) al terzo posto raccoglie il
10.13%. precedendo la giurista socialista Maria da Belém Roseira Martins Coelho
de Pina e il comunista Edgar Silva, e l’indipendente ex socialista Vitorino
Silva che non vanno oltre rispettivamente il 4,24% il 3,95% e il 3,28%.
24 gennaio 2016 Beppe Grillo annuncia il “passo di
lato” dal Movimento 5 Stelle. Rimangono dubbi se tornerà a fare il comico a
tempo pieno. L’indomani il comico genovese analizzando l’impatto del suo
annuncio, accusa: “la Rai è fascista” ma il suo consigliere Carlo Freccero
vuole ingaggiarlo per una prima serata su Rai Uno: ”Farebbe il 35%”. Vorrebbe
riunire nello stesso programma “A volte ritornano” Benigni, Celentano Fiorello
e Grillo: “Sono i nostri quattro Amleti che per colpa del vuoto della politica
si sono messi a farla loro”
25 gennaio 2016 Chiudono sei frontiere. Schengen vacilla
quasi sull’orlo del tracollo. Ad Amsterdam per il vertice informale dei
ministri degli Interni, i sei Paesi che già hanno reintrodotto i controlli alle
frontiere interne dell'Unione europea hanno chiesto alla Commissione di avviare
la procedura per prolungare il termine a partire da maggio. Non sono soli, c'è
consenso e altri potrebbero seguire. Così, se l'Ue non riuscirà a mettere
presto sotto controllo i flussi migratori dei disperati in fuga dalle guerre,
Austria, Germania, Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia potranno sospendere la
libera circolazione dei cittadini nello spazio un tempo senza frontiere sino a
un massimo di due anni
25 gennaio 2016 Il Parlamento di Tobruk (quello
internazionalmente riconosciuto) nega la fiducia al governo di unità libico
bocciandone l’impianto e giudicando il potere frazionato fra “troppi” ministri.
Manca l’accordo sul generale Hafttar a capo dell’esercito di Tobruk, avversato
da Tripoli. La diplomazia si ferma mentre l’Isis avanza espandendosi oltre a
Sirte
25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI
Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una madre e con un padre poiché la famiglia è un
fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché
non sono cose da produrre
25
gennaio 2016 Sparisce al Cairo in serata un dottorando di ricerca friulano, il
28enne Giulio Regeni, studente a Cambridge e collaboratore de Il Manifesto, specializzato in conflitti
e processi democratici.
25 gennaio 2016 Affondo del presidente della CEI
Bagnasco sulle unioni civili: i figli hanno diritto a cresce con una madre e con un padre poiché la famiglia è un
fatto antropologico, non ideologico”: i bambini “non sono mai un diritto poiché
non sono cose da produrre”
25 gennaio 2016 Google pagherà al fisco britannico 130
milioni di sterline (172 milioni di euro) di tasse non pagate fino al 2005. E’
questo l’accordo raggiunto dalla web company americana con le autorità della
Gran Bretagna che segna un altro importante traguardo nella lotta all’evasione
fiscale delle grandi multinazionali. L’Italia ha fatto da apripista,
annunciando a fine anno l’accordo con Apple che ha accettato di pagare 318
milioni di euro al fisco per definire un contenzioso inerente un’evasione
contestata di circa 879 milioni di euro. Una mossa che ha determinato
un’accelerata anche della Ue che
presenterà la proposta di direttiva per colmare le lacune normative che
permettono a tante società di bypassare il fisco.
25 gennaio 2016 I parlamentari del Regno Unito contro
BT: Ofcom acceleri lo scorporo della rete. Nel Regno Unito si infiamma il dibattito
sulla separazione della rete dell’ex monopolista BT. La polemica, innescata
qualche mese fa dai concorrenti di BT, riprende quota in seguito alla
pubblicazione di un rapporto del British Infrastrucuture Group (BIG) – un
gruppo trasversale di parlamentari – battezzato provocatoriamente ‘BroadBad’.
Il rapporto evidenzia come nonostante i fondi pubblici per 1,7 miliardi di
sterline stanziati per la costruzione della rete in fibra ottica, ci sono
ancora 5,7 milioni dei cittadini britannici che non dispongono di accesso a
internet a 10Mbps, la velocità minima ‘accettabile’ richiesta dal regolatore
del mercato. Problema ancora peggiore, prosegue il rapporto, è quello che
riguarda i problemi di connessione denunciati dal 42% delle PMI, per un danno
di produttività stimato in 11 miliardi di sterline per l’economia britannica.
La soluzione? L’Ofcom, spiega British Infrastrucuture Group, dovrebbe
intraprendere “un’azione radicale contro in ‘monopolio naturale’ troppo a lungo
goduto da BT Openreach”, divisione attraverso cui BT offre ai rivali accesso
all’ingrosso alla rete fissa.
25 gennaio 2016 La piattaforma paneuropea di VOD
Wuaki.tv (gruppo Rakuten) dichiara di aver superato i 3 milioni di utenti iscritti sull'insieme
dei territori dove è presente, di cui 2 milioni in Spagna con un incremento di
600 mila nell’ultimo anno. Lanciata in Spagna nel 2010, la piattaforma si
è poi sviluppata in Gran Bretagna nel 2013, in Francia e in Germania alla fine del
2014, in Italia all’inizio del 2015 poi in Austria e in Irlanda alla fine del
2015. L’operatore prevede di essere presente in 15 paesi entro la fine
dell’anno
25 gennaio 2016 Dopo ZDF e RTL Group anche il secondo
gruppo privato tedesco ProSiebenSat.1 decide che distribuirà i propri sei
canali (ProSieben, Sat.1, Kabel Eins, Sixx, Sat.1 Gold et ProSieben Maxx) in
modalità full HD (1080p50) sulla futura piattaforma DVB-T2/HEVC destinata ad
essere dispiegata progressivamente a partire dal secondo trimestre sino a metà
del 2019. Anche l’altro gruppo pubblico, il consorzio ARD potrebbe optare per
questa scelta.
25 gennaio 2016 In seguito alle dimissioni della
responsabile della Comunicazione e delle relazioni esterne Costanza Esclapon,
professionista di fiducia dell’ex dg Luigi Gubitosi, arriva In Rai Giovanni Parapini, manager
estraneo al «Palazzo» romano Nel progetto di Campo Dall’Orto Parapini
accentrerà nelle sue mani la responsabilità di due direzioni: quella, appunto,
lasciata da Costanza Esclapon e l’altra delle Relazioni istituzionali e
internazionali, retta da Alessandro Picardi (ex Wind, ex Alitalia, in Rai dal
2013, sposato col ministro Beatrice Lorenzin). Nascerà, insomma, una nuova
unica direzione della Comunicazione. “Picardi mantiene il suo ruolo di
direttore – osserva Paolo Conti nel Corriere della Serra -: ma, come avviene in
questi casi in ogni azienda, bisognerà vedere se e come scatterà il giusto
clima tra il nuovo direttore centrale di riferimento di Campo Dall’Orto e
l’attuale responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali, che avrà
in Parapini il suo nuovo capo”.
25 gennaio 2016
Si apre la partita delle torri per le telecomunicazioni di Inwit,
controllata da Telecom Italia che vuole cederne fino al 45%.
Ma Ei Towers punta a stare sotto la soglia dell’Opa (30%).
Da Cellnex è arrivata una proposta sull’intera quota che vale 2
miliardi, Mediobanca e Morgan Stanley pronte a finanziare.
Offerte vincolanti attese a marzo. Una puntata fino a 2 miliardi per rilevare
il 45% di Inwit e lanciare l’offerta pubblica obbligatoria sul 100% della controllata
di Telecom Italia, che governa l’ossatura di 11.500 torri di trasmissione del
segnale per la telefonia fissa e mobile. Ci lavora Cellnex, capofila delle
infrastrutture per la telefonia che Abertis ha quotato un anno fa
alla Bolsa di Madrid dove capitalizza circa 3,7 miliardi. Un quadro più chiaro
si avrà solo dopo il 15 febbraio, giorno in cui in board di Telecom presenterà
il preconsuntivo 2015 e il nuovo piano industriale. La proposta in arrivo da
Barcellona dovrà confrontarsi con quella attesa da Ei Towers, partecipata al
40% da Mediaset, attiva nelle torri per il segnale televisivo che si è già
cimentata nel tentativo di consolidare l’attività attraverso una fusione
con Rai Way. Da quanto emerge, il gruppo avrebbe ipotizzato un premio
superiore rispetto all’offerta di Cellnex. Ma con una differenza sostanziale.
Ei Towers punterebbe infatti a una quota di Inwit inferiore al 30%, cioè sotto
la soglia dell’Opa.
25-27 gennaio 2016 Il tour di Rouhani parte da una
visita ufficiale di tre giorni a Roma cui segue Parigi. Mattarella accoglie il
presidente iraniano Rouhani in visita ufficiale a Roma. Pronti accordi per 17
miliardi. Renzi dichiara: ”Lavoreremo insieme a partire dalla Siria'”, “Ma il
rabbino Di Segni protesta: mai ricevuto un negazionista”. “Con Mattarella
'dialogo esplorativo' su tutte le aree di crisi”, “Tra i punti di intesa tra il
Quirinale e il capo della Repubblica islamica, emerge la disponibilità da parte
dell’Iran ad appoggiare l'Italia all'Onu”
(quale membro non permanente al Consiglio di Sicurezza).
26 gennaio 2016 La Danimarca dice sì alla confisca dei
beni dei rifugiati. Via libera del Parlamento alla legge sui migranti.
Sequestrati soldi e gioiello che superano i 1340 euro
26 gennaio 2016 Rivolta a Parigi dei tassisti contro Uber.
Sciopero e barricate rallentano il traffico lungo le arterie che collegano la
capitale con gli aeroporti
26 gennaio 2016 Bad Bank, accordo tra Italia e Unione
Europea Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan raggiunge un’intesa sulle
sofferenze con la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Verstager. I
tecnici dovranno fissare il prezzo delle garanzie pubbliche per la
cartolarizzazione dei crediti difficili da incassare
26 gennaio 2016 Si conclude nelle polemiche con
critiche sia da Renzi sia da Franceschini contro il cerimoniale di palazzo
Chigi accusato di eccesso di zelo verso la delegazione diplomatica iraniana la
visita di Rouhani a Roma, Durante la visita del presidente iraniano in
Campidoglio, in segno di rispetto verso la tradizione islamica che vieta
l’esposizione di nudi, sono oscurate le statue che ritraggono corpi di dei ed
altre figure classiche lungo il corridoio che conduce alla Sala Esedra.
26 gennaio 2016 Per la prima volta un presidente della
Repubblica d’Iran incontra in visita ufficiale un Capo della Chiesa Cattolica
presso la Città del Vaticano: Nel corso del lungo e cordiale colloquio Papa
Francesco consacra “il ruolo che l’Iran è chiamato a svolgere contro il
terrorismo”. Per parte sua il Presidente Rohani replica: “Chiesa sinagoga e
moschee devono stare una accanto all’altra, questa è la cultura della
tolleranza che ci insegna il Corano”.
26 gennaio 2016 Sony annuncia di aver fuso
le divisioni Computer Entertainment e Network Entertainment formando Sony
Interactive Entertainment. Sony Interactive Entertainment si occuperà di
hardware, software, contenuti e servizi di rete al fine di aiutare la crescita
del settore PlayStation.
26 gennaio 2016 Negli Stati Uniti più del 60 % delle
famiglie a banda larga risultano abbonate ad almeno una offerta Over-the-Top OTT, un mercato ancora piuttosto fluido
dominato da piattaforme dotate di algoritmi di suggerimenti quali Netflix,
Amazon e Hulu ma nel quale si offrirebbero grandi opportunità di guadagni anche
per i nuovi entranti
26 gennaio 2016 Sorpasso storico nel Regno Unito. I
giovani passano più tempo sui social che davanti alla tv, stando ai dati di un
sondaggio annuale realizzato da Childwise che parla di ‘cambio epocale’. Il
dato significativo è che i ragazzi snobbano la tv tradizionale ma apprezzano
tutte le nuove forme di distribuzione dei programmi televisivi online. Il tempo
medio trascorso online è di tre ore al giorno contro le due ore passate davanti
alla tv. La preferenza per il web è più marcata tra gli adolescenti. Tra i
giovani di 15-16 anni, meno di un quarto guarda i programmi tv in diretta
invece che attraverso i servizi on-demand, di catch-up tv o su YouTube. Tra
questi il 32% dice di non avere programmi preferiti. Tra i servizi televisivi,
Netflix è il preferito e supera anche ai canali televisivi tradizionali. Alla
domanda circa la visione nella settimana precedente, il 50% ha risposto d’aver
guardato i programmi di Netflix mentre il 47% ITV1 e il 46% BBC1, i canali
televisivi più popolari. Non a caso la piattaforma americana di video streaming
ha deciso di raddoppiare le produzioni destinate ai più giovani. Rispetto allo
scorso anno cresce anche del 50% il possesso di tablet tra i bambini. I giovani
preferiscono comunque guardare contenuti sul televisore e solo una piccola
percentuale opta per gli smartphone.
26 gennaio 2016 Il Cda Rai dà il via libera con sei
voti favorevoli e tre contrari al nuovo statuto che adegua le norme interne
alla riforma della governance. Lo statuto sarà approvato dall’assemblea degli
azionisti il 3 febbraio e da quel momento il direttore generale Antonio Campo
Dall’Orto acquisirà i poteri previsti per l’amministratore delegato dalle nuove
norme. Hanno votato contro i consiglieri Rai Giancarlo Mazzuca, Arturo
Diaconale e Carlo Freccero, che si sono detti contrari alla riforma. Il Dg sta
già esercitando in via transitoria i nuovi poteri: può nominare i dirigenti, ma
per le nomine editoriali deve avere il parere del Cda; può assumere, nominare,
promuovere e stabilire la collocazione anche dei giornalisti, su proposta dei
direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico; può
firmare contratti fino a 10 milioni di euro e avere massima autonomia sulla
gestione economica. All’ad spetta anche l’approvazione del piano per la
trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi
dei dirigenti. Quanto alle norme statutarie sui dirigenti esterni, rispetto
all’ipotesi iniziale di un tetto del 10% si è deciso di dimezzare la soglia.
Potranno essere chiamati, quindi, non più di 12-13 dirigenti esterni in totale.
Nel corso della riunione il Dg dopo il
voto del Cda ha illustrato le linee guida del piano industriale per il triennio
2016-18 indicando come principale obiettivo dei prossimi anni la piena
realizzazione del ruolo nel Paese di “servizio pubblico universale”,
Informazione completa e pluralista, racconto della realtà e dei territori,
sostegno all’istruzione e all’alfabetizzazione digitale, promozione
dell’immagine dell’Italia all’estero: questi alcuni dei pilastri da cui si
svilupperà la realizzazione del piano industriale con cui procedere a un
profondo rinnovamento editoriale completando al contempo la trasformazione
della Rai da broadcaster tradizionale a Digital media company.
26 gennaio 2016 Licenziato Antonio Azzolini dirigente di Rai Uno. La Rai non gli ha
perdonato l’inganno del Capodanno anticipato. E ha deciso di risolvere il
rapporto di lavoro con il capostruttura Antonio Azzalini. Lo ha comunicato
ufficialmente l’azienda di Viale Mazzini. «Gli elementi emersi nel corso
dell’istruttoria hanno confermato per l’accaduto la piena responsabilità del
dirigente, la cui difesa si è basata su argomentazioni non veritiere».
27 gennaio 2016 La titolare francese della Giustizia
Christiane Taubira rassegna le dimissioni in polemica con la revoca della
nazionalità per terrorismo Il suo disaccordo con il premier Valls e il
presidente Hollande si era fatto sempre più visibile e imbarazzante, perché
Taubira non condivide una lotta contro il terrorismo condotta facendo ricorso
allo stato di emergenza e alla riforma della Costituzione.
27 gennaio 2016 Respinte le mozioni di sfiducia
presentate dal centrodestra (Forza Italia e Lega) e dai grillini sul crac delle
banche poi salvate per decreto. “Boschi non ha conflitti di interessi”. Il
governo supera l’esame del Senato rispettivamente con 178 e 176 voti contrari : 19 i voti spuri a favore del
governo, di cui 13 verdiani, due leghisti tosiani, due ex grillini e due di Gal
27 gennaio 2016 La FCC in un comunicato annuncia
l’intenzione di voler liberalizzare il mercato dei box e dei terminali negli
Stati Uniti e rompere il dominio degli operatori via cavo, via IPTV e via
satellite in questo settore dove il 99% degli abbonati ad un’opfferta pay
risultano vincolati ad operatori che hanno blindato il mercato. Obiettivo
soddisfare la richiesta del Congresso che ha invitato l’Authority statunitense
di adottare regole che consentano al consumatore di adottare il terminale che
prediligono (smart tv, tavolette,ecc.) per ricevere i programmi per i quali
hanno pagato. Obiettivo aprire il mercato a nuovi attori come Google, Android
Tv, Apple Tv e TiVo
27 gennaio 2016 L’emittente del Qatar Al-Jazeera porta
in tribunale per un arbitrato internazionale l'Egitto, accusandolo di aver
« confiscato» i suoi investimenti e causato «una perdita di almeno
150 milioni di dollari» (pari a 138 milioni di euro). La richiesta di
arbitrato «fa seguito ad una lunga campagna condotta dal governo militare
egiziano contro le attività commerciali e i giornalisti di Al-Jazeera».
27 gennaio 2016 Sky lancia Sky Tg24 in chiaro sul
canale 50 del digitale terrestre. I servizi interattivi e l’alta definizione
restano invece appannaggio dei clienti Sky..
27 gennaio 2016 Offensiva de La Sette. Secondo Urbano Cairo: ‘La Rai prende il canone ma non
riduce la pubblicità’ “Siamo reduci da sette anni di vacche magre. Dal 2008 ad
oggi il mercato della pubblicità e quello dell’editoria è imploso”, ha
osservato Cairo. “Guardo l’Europa e noto che rispetto alle risorse delle tv
pubbliche, la Rai rispetto alle altre avrà a disposizione 250 milioni di euro
in più grazie al canone in bolletta”, evidenzia Cairo facendo notare che, però,
di contro l’azienda di viale Mazzini non ha diminuito la pubblicità. “Vedo che
in Inghilterra – ha precisato Cairo – la BBC non ha neanche un centesimo di
pubblicità. Lo stesso vale per la tv pubblica spagnola. In Francia, invece, la
tv pubblica non ha pubblicità dopo le ore 20″ e il prime time è una fascia
molto ambita per la pubblicità. “E in Germania – ha ancora ricordato Cairo –
anche la pubblicità nella tv pubblica c’è dalle 17 alle 20. In Italia, di
contro, si fa una riforma e si introduce il canone in bolletta, ma nulla si
dice sulla pubblicità. Avrebbero potuto ridurla, considerato, tra l’altro, che
essendocene troppa, ha un costo troppo basso”. Per il patron di La7, “se la Rai
riducesse la pubblicità consentirebbe anche a tutto il settore di aumentare i
prezzi”. Cairo infine provocatoriamente si è chiesto: “E’ giusto che tutto il
canone e cioè 2 miliardi di euro vada tutto alla Rai? Siamo sicuri che la Rai
faccia tutto questo servizio pubblico? Rai Gulp, Rai 4, Rai Sport, Rai Yoyo
fanno servizio pubblico? E siamo sicuri che il Tg di Mentana sia meno servizio
pubblico del Tg Rai?”.
27 gennaio 2016 Nuova edizione digitale del Corriere della Sera per Smartphone,
Tablet e Internet. Da oggi disponibile l’archivio completo del quotidiano con
le 22 mila firme che hanno scritto dal 1876. Dopo un mese di prova a 0,99 euro
il costo mensile sarà di 9,99 euro con sconti per gli abbona ti all’edizione
digitale a Corriere mobile e all’edizione cartacea. A 24,99 euro si ha accesso
a sito, archivio, Digital edition e ogni domenica a una copia cartacea di
Corriere e Lettura
28 gennaio 2016 Ennesimo naufragio nell’Egeo con 25
morti, 10 dei quali bambini
28 gennaio 2016
La Svezia si dichiara pronta a rimpatriare 80 mila richiedenti asilo, la
Finlandia annuncia che se ne dovranno andare in 20 mila mentre l’Olanda propone
di rimandare gli immigrati in Turchia attraverso espulsioni di massa con voli
speciali e navi.
28 gennaio 2016
La Ue di fronte alla minaccia del governo polacco di ledere il
pluralismo affidando nelle mani del governo il Board della tv pubblica,
sospende il diritto di voto della Polonia, per le minacce al pluralismo in base
all’art. 7 TUE il quale prevede che in caso di grave pregiudizio ai valori
dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro l’Unione può giungere a
sospendere i diritti di voto dello stesso, mettendolo alla gogna pubblica e con
una durezza che non ha confronti nelle altre parti del Trattato.
28 gennaio 2016
La Commissione dell’Unione Europea dà un forte colpo d’accelerata al
dossier su web e tasse, presentando una nuova proposta per combattere
l’evasione fiscale. Bruxelles sta spingendo le multinazionali, tante quelle che
operano su internet, alle proprie responsabilità fiscali. Obiettivo: allineare la normativa fiscale in tutti i 28
paesi membri al fine di contrastare le pratiche fiscali aggressive delle grandi
multinazionali. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati Ue
ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che
cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme
internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli
utili. Le due proposte legislative del pacchetto saranno trasmesse al
Parlamento Ue per consultazione e al Consiglio per adozione. Il Consiglio e il
Parlamento dovrebbero inoltre approvare la raccomandazione sui trattati
fiscali, cui gli Stati membri dovrebbero conformarsi. I Paesi Ue dovrebbero
altresì approvare formalmente la nuova strategia e metterla rapidamente in
pratica una volta adottata dal Parlamento europeo. La proposta contiene: a)
Misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati
dalle società per eludere il fisco; b) Una raccomandazione agli Stati membri su
come evitare gli abusi dei trattati fiscali; c) Proposta su condivisione delle
informazioni fiscali tra Stati membri sulle multinazionali che operano
nell’Unione; d) Azioni volte a promuovere la buona governance in materia
fiscale a livello internazionale; e) Una nuova procedura a livello dell’Unione
per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme.
Il pacchetto delle misure antievasione si basa su tre pilastri:
1) Garantire
l’effettiva tassazione nell’UE Il
principio fondamentale dell’imposta sulle società è l’assoggettamento nel luogo
in cui sono generati i profitti. Il pacchetto contiene proposte specifiche per
aiutare gli Stati membri a fare in modo che ciò avvenga. La Commissione propone
una direttiva anti-elusione che contiene misure giuridicamente vincolanti per
contrastare alcuni dei più diffusi sistemi di elusione fiscale.
2) Migliorare
la trasparenza fiscale La trasparenza
è fondamentale per individuare le pratiche di pianificazione fiscale
aggressiva. Il pacchetto prevede quindi una revisione della direttiva sulla
cooperazione amministrativa. Secondo le norme proposte, le autorità nazionali
si scambieranno informazioni in materia fiscale sulle attività delle società
multinazionali, ripartite per paese.
3) Assicurare
condizioni di concorrenza uniformi
L’elusione fiscale e la concorrenza fiscale dannosa sono problemi globali.
Un’azione preventiva deve pertanto estendersi oltre i confini dell’Unione. In
un contesto in cui gli Stati membri lavorano per attuare nuove norme globali di
trasparenza fiscale e di concorrenza fiscale leale è importante
che si attivino in tal senso anche i partner internazionali dell’Unione. Il
pacchetto contiene quindi una comunicazione su una strategia esterna per una
tassazione effettiva. Il suo obiettivo è rafforzare la cooperazione con i
partner internazionali nella lotta contro l’elusione fiscale.
28 gennaio 2016 Con il rimpasto di governo il nuovo
Centrodestra fa il pieno nel Governo Renzi: Enrico Costa diventa ministro degli
affari regionali e il suo partito ottiene anche quattro sottosegretari. Scelta
Civica ottiene due Vice Ministri Mario Giro agli esteri e Enrico Zanetti allo
Sviluppo Economico, nonché un Sottosegretario alla Cultura. Tommaso Nennicini
PD diventa Sottosegretario economico a Palazzo Chigi. Ivan Scalfarotto da marzo
sostituirà Calenda come Viceministro allo Sviluppo Economico
28 gennaio 2016 Il direttore dell’Agenzia delle
entrate Rossella Orlandi annuncia che la Guardia di Finanza ha notificato
un verbale di accertamento a Google riguardo a una presunta evasione di 227
milioni di euro di imposte tra il 2009 e il 2013,
su un imponibile di circa 300 milioni di euro
28 gennaio 2016 Su invito del segretario della Lega
Nord Matteo Salvini summit dell’estrema destra euroscettica a Milano del gruppo
dell’Europa delle nazioni e delle libertà. Per Marine Le Pen Schengen è
un’infamia. Critiche anche “contro le sanzioni verso la Russia, il codardo
asservimento all’Arabia Saudita, i diktat tedeschi e Usa”
28 gennaio 2016 Orange dichiara di aver raggiunto 1
milione di abbonati alla propria offerta in fibra ottica su un potenziale di 5
milioni di famiglie collegabili. Nel triennio 2015-2018 il gruppo investe 3
miliardi di euro nel FTH. I gruppo possiede altri 900 mila abbonati fuori dalla
Francia per un totale di 1,9 milioni di abbonati FTH su un potenziale di quasi
13 milioni di famiglie collegabili
29 gennaio 2016 “Lento disgelo” secondo il Corriere della Sera fra Germania e
Italia dopo l’incontro di Renzi a Berlino con il Cancelliere Merkel. Restano
alcune divergenze. La Germania insiste perché venga siglato un patto sul piano
di aiuti UE di 3 miliardi di euro da destinare alla Turchia al fine di frenare
l’arrivo di profughi. Roma vorrebbe che la quota di 300 milioni che verserà
l’Italia non siano conteggiati nel bilancio e nel debito pubblico, ma che sia
consentito lo sforamento dei rigidi parametri di Bruxelles. Merkel promette di
coinvolgere Renzi nel direttorio franco tedesco alla vigilia dei summit
dell’UE. Berlino punta ad un coordinamento con Roma nel 2017 quando l’Italia e
la Germania avranno la guida del G7 e del G20
29 gennaio 2016 “L’Europa deve dotarsi di un quadro
legislativo unico per internet, comunicazioni elettroniche e audiovisivo per
garantire parità di condizioni a tutti i protagonisti della catena di valore
digitale”. È quanto sostiene un nuovo studio sulla riforma delle leggi europee
del settore digitale, pubblicato dal Centre on Regulation in Europe (CERRE).
Cercando di porsi al di sopra dell’agguerrito dibattito in corso sulla
revisione del quadro di settore, che vede coinvolti associazioni industriali,
lobby, regolatori e politici, il CERRE ha preferito affidarsi a rappresentanti
del settore, accademici ed esperti di policy producendo uno studio in cui si
evidenzia innanzitutto la necessità di “abbandonare i silos legislativi
separati per internet, media audiovisivi e comunicazioni elettroniche per
sostituirli con un quadro regolamentare per tutte le infrastrutture digitali e
un altro per tutti i servizi digitali”. Razionalizzare e concentrare la
regolamentazione inerente le reti digitali, secondo il CERRE è essenziale per
stimolare gli investimenti privati, mentre un maggiore coordinamento delle
politiche sullo spettro radio – al posto dell’attuale patchwork – permetterebbe
all’Europa, tra le altre cose, di assumere un ruolo di primo piano nel 5G e nei
nuovi servizi a banda larga mobile abilitati dalla tecnologia. Tra le diverse
raccomandazioni contenute nel rapporto, si legge che potrebbe essere opportuno
“creare un quadro adeguato per i servizi digitali, accentuando la facoltà di
controllo dei singoli paesi, ma affidandosi alle norme generali dell’Ue per
quanto concerne, ad esempio, la concorrenza, la privacy e il diritto alla
protezione dei dati, le norme sul diritto d’autore e le regole di sicurezza”.
Occorrerebbe quindi “superare le barriere regolamentari nazionali attraverso un
progetto istituzionale più efficace ed efficiente per l’intero ecosistema
digitale dell’Ue”. Per il direttore generale del CERRE, Bruno Liebhaberg, “Il
futuro quadro normativo per i servizi digitali dovrebbe essere ambizioso e
coerente. Dovrebbe anche essere a prova di futuro, abbastanza flessibile
da far fronte alle ancora poco chiare trasformazioni delle tecnologie e
dei mercati e, in quanto tale, restare sostenibile nel prossimo decennio.
Infine, dovrebbe favorire la chiarezza normativa, la trasparenza e la stabilità
– prerequisiti fondamentali per stimolare i necessari investimenti nel settore
digitale”.
29 gennaio 2016 Via libera al disegno di legge delega
per la riforma del cinema e dell’audiovisivo definito “un intervento
strutturale atteso da diversi decenni”. Il provvedimento, approvato dal
Consiglio dei Ministri, è collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il prossimo
passaggio sarà alla Camera dove si spera di licenziare il testo rapidamente. Le
norme intervengono ”in modo sistemico su cinema e audiovisivo, razionalizzando
e introducendo un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi statali con
ingenti risorse in più”. Aumentano infatti di 150 milioni di euro (+60%) i
finanziamenti per il settore. Ok all’istituzione un nuovo fondo autonomo con risorse
certe per 400 milioni di euro l’anno, strumenti automatici di finanziamento con
forti incentivi per giovani autori e per chi investe in nuove sale e a
salvaguardia delle sale cinematografiche, teatri e librerie storiche.
1. Nuovo
Fondo da 400 milioni. A partire dal
2017, arriva il Fondo per sostenere gli interventi per cinema e audiovisivo. Ad
alimentarlo, una quota pari all’11-12% del gettito Ires e Iva di chi utilizza i
contenuti, tv, provider telefonici e distributori cinematografici. Il fondo non
potrà mai andare sotto i 400 milioni. Non una nuova tassa, quindi “ma un
virtuoso meccanismo di autofinanziamento” della filiera produttiva che viene
incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l’attuale incertezza
annuale sui fondi destinati al cinema. Fino al 15% del nuovo Fondo Cinema è
dedicato ogni anno al sostegno di: Opere prime e seconde; Giovani autori;
Start-up; Piccole sale. Rafforzati i contributi a favore di festival e rassegne
di qualità, previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio
cinematografico e audiovisivo
2. Finanziamenti
e reinvestimento. Abolite le
Commissioni ministeriali per l’attribuzione dei finanziamenti in base al
cosiddetto ‘interesse culturale’ e introdotto un sistema di incentivi
automatici per le opere di nazionalità italiana. La quantificazione dei
contributi avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati
economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I
produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i
contributi per realizzare nuove produzioni. I fondi non saranno più assegnati
da Commissioni Ministeriali o secondo il vecchio sistema della scelta
discrezionale. Il ddl prevede, infatti, una delega al governo per definire un
nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i
distributori cinematografici. Lo Stato interviene e sanziona solo in caso di
abusi.
3. Tax
Credit. Rafforzati i 6 Tax Credit per
incentivare la produzione e la distribuzione e per favorire l’attrazione di
investimenti esteri nel settore. Possono beneficiarne: le imprese di
produzione, distribuzione, post-produzione; i distributori che programmano il
cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato;
le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; le imprese esterne
al settore che investono nel cinema italiano; gli esercenti che gestiscono le
sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che
distribuiscono in proprio.
4. Fondo
Garanzia PMI. Con decreto del MiSE e
del MiBACT viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le
PMI, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di
finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di
5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel
cinema e nell’audiovisivo.
5. Incentivi
per chi investe in nuove sale. Si
punta ad aumentare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo
un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema
italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 100 milioni
di euro in tre anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Viene
agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale che può
avere ad oggetto anche sale cinematografiche, sale teatrali e librerie storiche
(vincolo destinazione d’uso).
6. Nasce il
Consiglio Superiore per Cinema e Audiovisivo. In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo,
viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che svolge
attività di elaborazione delle politiche di settore. Sarà composto da 10 membri
di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali
associazioni.
7. Cinema
italiano in tv. Nel ddl una delega al
governo per regolamentare con decreti legislativi “in modo stringente l’obbligo
trasmissione del cinema italiano” in tv, con “sanzioni concrete per chi non lo
fa”.
8. Codice
dello spettacolo. Il Governo è
delegato a realizzare entro un anno il “Codice dello spettacolo” dove
confluiranno la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e il riassetto di
tutti gli ambiti dello spettacolo.
29 gennaio 2016 Arte sospende le proprie relazioni
contrattuali con la televisio ne pubblica polacca TVP in seguito all’adozione a
Varsavia il 31 dicembre 2015 della legge sui media pubblici che ha posto radio
e tv pubbliche sotto il controllo dell’esecutivo. Un accordo di associazione ad
Arte della tv pubblica polacca era stato perfezionato nel 2001
30 gennaio 2016 Guerra di cifre sul Family Day al
Circo Massimo che può contenere al massimo 300 mila persone: decine di migliaia
per la stampa estera, 2 milioni per gli organizzatori. Casa Pound si aggiunge
agli esponenti cattolici e dell’opposizione di centrodestra. Piena adesione di
Alfano al meeting che invita Renzi a tener conto del secco no del Family Day
alla legge Cirinnà sulle Unioni Civili: Il PD: ascoltiamo tuti ma è tempo di
decisioni.
30 gennaio 2016 Omaggio di Renzi a Ventotene sulla
tomba di Altiero Spinelli. Il premier dichiara che l’Italia non permetterà che
si distrugga Schengen: “Con egoismi e grigiori l’Unione Europea crolla”
30 gennaio 2016 Il canale laeffe del Gruppo
Feltrinelli lascia il digitale terrestre
per sbarcare sulla piattaforma satellitare al canale 139. Cambio di posizione
sul telecomando della tv in chiaro anche per Sky TG24 che sabato passerà al
canale 50. Un passaggio importante quello di laeffe che consentirà a Sky di
arricchire l’offerta di contenuti di pregio con l’ingresso nel bouquet dei
canali esclusivi del gruppo dedicati alla cultura. Laeffe, infatti, insieme ad
Sky Arte HD e a Classica HD, costituiranno un polo interamente dedicato alla
cultura, rivolto a quella fascia di pubblico sempre a caccia di contenuti di
nicchia, esclusivi e di grande qualità.
31 gennaio 2016 Iniziano a Ginevra gli incontri
separati fra governo e opposizione in Siria da parte del Rappresentante
dell’ONU Steffan de Mistura Il gruppo raccolto sotto la sigla “High
Negotiations Committe” è stato creato seguendo una direttiva approvata dall'Onu
a Vienna il 14 novembre, ma individuato da colloqui che si sono tenuti in
Arabia saudita. Sono rimasti fuori gruppi, come i curdi o come alcuni gruppi
siriani 'liberali' che l'Arabia saudita non protegge e non arma, ma che pure
sono presenti in Siria”. Ieri mattina De Mistura si è inventato una visita “di
cortesia” nell'albergo dell'opposizione per avviare il dialogo: quelli dell'Hnc
non sono voluti entrare nel Palazzo dell'Onu
Un triplice
attentato scuote la città di Damasco
31 gennaio 2016 Attacco di un autobomba e poi di due
kamikaze al cuore della Damasco vicino ad un luogo di culto Sciita. Muoiono almeno 60 persone (in parte
soldati e in parte civili. Oltre cento i feriti. Veti incrociati e bombe pesano
sui colloqui di Ginevra che nonostante la mediazione di de Mistura restano a
rischio collasso, per i diplomatici è 'positivo' che l'opposizione sia
arrivata. Ma si teme che gli attentati, rivendicati dall'ISIS, offrano la scusa per far fallire tutto.
Gennaio 2016 Nel primo mese del nuovo regime
ultraconservatore e antieuropeo, la televisione pubblica polacca sotto la
presidenza dell’ex deputato europeo del PiS Jacek Kurski, registra un sensibile
calo degli spettatori. Il TG serale perde 410 mila utenti con un calo in un
anno del 10%.
Gennaio 2016 Audiweb. In base ai nuovi dati del nastro
di pianificazione, Audiweb Database, con i dati sulla fruizione di internet in
Italia, nel mese di gennaio 2016 l’audience online ha raggiunto 28.7 milioni di
utenti, circa il 52% degli italiani dai 2 anni in su, collegati da tutti i
terminali rilevati (PC e terminali mobili – smartphone, tablet) per una media
di 47 ore per persona. La total digital audience nel giorno medio è rappresenta
da 21.7 milioni di italiani che hanno navigato mediamente per due ore. Più in
dettaglio, nel giorno medio risultano 11.5 milioni gli italiani che hanno
navigato da un computer – il 20,8% della popolazione dai 2 anni in su – e 18.2
milioni da terminali mobili (smartphone e/o tablet) – il 41,2% dei 18-74enni
1 febbraio 2016 Iniziano le primarie per la corsa alla
Casa Bianca. L’Iowa riapre iu giochi: vince a sorpresa fra i repubblicani Ted
Cruz con il 27,6% che precede il favorito Donald Trump al 24,3% tallonato dal
2cubano” Marc Rubio, la vera sorpresa che conquista il 23,1%. Testa a testa fra
Hillary Clinton al primo posto con il 49,9% e Bernie Sanders al 49,6% per la
corsa all’investitura democratica Incertezze sulla discesa in campo dell’indipendente
Michael Bloomberg.
1 febbraio 2016 Nuove pesanti frizioni di Renzi con
la Commissione Europea: “L’Italia non
accetta provocazioni, non prendiamo ordini dai burocrati di Bruxelles.” Sui
migranti “il nostro mestiere è salvare vite”. Dietro alle polemiche divergenze
sulle modalità di applicazione della clausola migranti, il margine di
flessibilità lasciato ai singoli stati che possono spendere sino allo 0,2% del
PIL (per l’Italia pari a circa 3 miliardi di euro) per l’emergenza senza che tale cifra venga
conteggiata nel deficit
Cresce nel
frattempo – secondo Il Corriere della
Sera – il sospetto di un accordo tra
paesi nordeuropei per limitare Schengen a Francia, Belgio, Lussemburgo,
Germania e Austria, tagliando fuori Italia e Grecia
1 febbraio 2016 Il Presidente della Commissione
parlamentare di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, in missione a
Strasburgo, chiede alle istituzioni europee di intervenire affinché il testo
della Legge di riforma della governance Rai venga esaminato dalla Commissione
Europea: “L’Italia è come la Polonia. Con la riforma della tv pubblica il
governo sta compiendo un colpo di stato. La Commissione europea deve
intervenire”
1 febbraio 2016 Alphabet (Google) annuncia il sorpasso
su Apple come società più capitalizzata al mondo. Alphabet per la prima volta,
sulla scia dei primi conti, tocca i 533 miliardi contro i 532,7 miliardi della
Mela. L’utile netto di Alphabet nel quarto trimestre 2015 si è attestato a 4,92
miliardi di dollari, il fatturato è salito a 21,33 miliardi, di cui 19,98
miliardi dalla pubblicità
1 febbraio 2016 BBC Worldwide sostituisce BBC Entertainment
con BBC First un canale premium di fiction destinato al Medio Oriente e al Nord
Africa con due ore sottotitolate in arabo distribuito sulla piattaforma
televisiva a pagamento OSN con base a Dubai gestita da Panther Media Group Lmt,
co detenuta dalla holding Kuwait Projects Company KIPCO (60,5) e Mawarid
Holding (39,5%)
2 febbraio 2016 Sia il capogruppo popolare al PPE il
cristiano sociale bavarese Manfred Weber sia il Commissario socialista francese
all’economia Pierre Moscovici replicano agli attacchi di Renzi sulla
flessibilità sui conti pubblici, dei cui margini “L’Italia giù usufruisce più
di ogni altro paese dell’Unione” e dunque “non può aprire senza sosta nuove
discussioni” anche se – poi chiarisce più tardi lo stesso Moscovici – “la
Commissione è pronta a lavorare in uno spirito costruttivo a un compromesso assieme al premier italiano”.
2 febbraio 2016 Il Vertice a Roma alla Farnesina
presieduto da Paolo Gentiloni e dal sottosegretario statunitense John Kerry con
23 ministri del gruppo ristretto di Paesi della coaluizio0ne anti Isis
sottolinea i progressi importanti in Siria e in Iraq dove le forze della
coalizione internazionale hanno riconquistato parti significative del
territorio. Ma la metastasi jihadista rischia di estendersi altrove, in primo
luogo in Libia, dove minaccia di impossessarsi delle sue ricchezze petrolifere.
2 febbraio 2016
Felipe VI di Spagna conferisce l’incarico di formare il governo al
socialista Pedro Sanchez che chiede un
mese di tempo per negoziare un accordo di governo con i leader di tutti i
partiti eletti in parlamento ad esclusione degli indipendentisti catalani: “Farò
una coalizione con le forze del cambiamento”
2 febbraio 2016 Entra in servizio l’Air Force One per i viaggi di Stato di Palazzo Chigi
2 febbraio 2016 L'amministrazione fiscale francese non
negozierà con Google a differenza di quanto ha fatto il governo
britannico : il ministero delle Finanze
transalpino conferma « Non siamo in una logica di negoziato ma di
applicazione delle regole”. Secondo indiscrezioni la cifra dovuta al fisco
ammonterebbe a circa 500 milioni di euro.
2 febbraio 2016 La Commissione europea annuncia un
accordo con gli Stati Uniti per l’introduzione di nuove regole per il
trasferimento di dati tra Ue e Usa che andranno a sostituire il Safe
Harbor, invalidato a ottobre dalla Corte di Giustizia Ue. L’UE “proteggerà
i diritti fondamentali degli europei quando i loro dati saranno trasferiti
negli Stati Uniti e assicurerà certezza legale al business”. Per parte sua il
direttore dell’intelligence USA si impegna ad “evitare una sorveglianza di
massa indiscriminata” dei cittadini UE quando le loro informazioni saranno
trasferite dall’Europa agli USA”. L’accesso delle autorità pubbliche
statunitensi per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale sarà
soggetto a chiari limiti e meccanismi di salvaguardia e di controllo esterno.
Rimangono
peraltro molti i dubbi su privacy e data gate
e le questioni ancora aperte all’indomani dell’annuncio dell’accordo La
prima a esprimere i suoi dubbi sul ‘Privacy Shield’ è stata Viviane Reding:
l’ex Commissario Ue per la società dell’informazione e i media e in
seguito responsabile Giustizia – che per prima aveva chiesto una
revisione dell’accordo Safe Harbor all’indomani del Datagate – definisce
l’accordo prematuro, insufficiente e vago. La Reding evidenzia
i “progressi fatti oltreoceano” e considera ‘positivi’ gli sviluppi
sia sul fronte del “rafforzamento della cooperazione tra i Garanti
privacy europei, il Dipartimento del Commercio e la Federal Trade
Commission” che su quello della“ valutazione annuale congiunta”.
Positiva
anche l’istituzione del Difensore civico, ma, spiega la Reding, “i
poteri effettivi di questo mediatore restano vaghi e rimane una domanda: sarà
sufficiente a proteggere i dati personali e ad assicurare la certezza
giuridica?”.
Ma è
soprattutto sul punto centrale dell’accordo, ossia l’accesso ai dati da parte
del governo usa e dell’Intelligence, che la Reding definisce il nuovo testo
“deludente”. “L’impegno delle autorità statunitensi di limitare la sorveglianza
di massa dei cittadini europei è garantita solo da una lettera scritta. E’
sufficiente per limitare, controllare e prevenire un ampio accesso ai dati dei
cittadini europei? Ho seri dubbi che questo impegno resista a un nuovo esame
della Corte di giustizia dell’Unione europea”. Secondo la Reding,
insomma, “Quel che occorre sono obblighi giuridicamente vincolanti e senza
condizioni. Safe Harbour non sarà ‘sicuro’ semplicemente dandogli un nome
diverso”.
Nel frattempo
il Working Party 29, che riunisce le autorità europee per la privacy, ha
chiesto alla Commissione di fornire entro la fine del mese tutta la documentazione
relativa al Privacy Shield. Il WP29 terrà conto di quattro garanzie
essenziali che dovranno essere rispettate dal Governo Usa e dai servizi di
intelligence:
1) Il
trattamento dei dati deve essere basato su “regole chiare, precise e accessibili”:
chiunque sia ragionevolmente informato dovrebbe essere quindi in grado di
prevedere ciò che potrebbe accadere ai suoi dati nel luogo in cui vengono
trasferiti;
2) Ci
dovrebbe essere “necessità e proporzionalità” nell’accesso ai dati di cittadini
europei: occorre trovare un equilibrio tra l’obiettivo per il quale i dati sono
raccolti e vi si accede (sicurezza generale nazionale) e i diritti della
persona;
3) Dovrebbe
esistere un “meccanismo di controllo indipendente, efficace e imparziale”: può
essere un giudice o un altro organo indipendente, ma deve avere comunque
sufficiente capacità di effettuare i necessari controlli;
4) “Rimedi
efficaci” dovrebbero essere disponibili a tutti i cittadini europei:
chiunque dovrebbe avere il diritto di difendere i suoi diritti davanti a un
organismo indipendente. “Queste quattro garanzie essenziali costituiscono una
sorta di standard europeo”, hanno sottolineato i Garanti, aggiungendo che tali
tutele devono essere applicate anche per il trasferimento di dati verso altri
paesi europei.
2 febbraio 2016 La Commissione
Europea accelera sulla liberazione dei 700 Mhz dal digitale terrestre per
la banda larga mobile e anticipa di due anni, al 30 giugno 2020, il termine
ultimo per il passaggio coordinato delle frequenze al broadband, anche in vista
dello sviluppo armonico del 5G nella Ue. La Commissione confida
nella “rapida adozione della proposta odierna da parte del Parlamento
europeo e degli Stati membri, in modo che la transizione sia prevedibile e
avvenga in tempo utile”. L’obiettivo è superare l’approccio frammentato in
materia di spettro radio, che rischia di penalizzare lo sviluppo di nuovi
servizi come le connected cars e l’eHealth.
2 febbraio 2016 Whtsapp, il servizio di messaggistica
comprato d Facebook nel febbraio 2014 per 19 miliardi di dollari, raggiunge
quota un miliardo di utenti. Ora alla società no resta che trovare un modo per
iniziare a guadagnare
2 febbraio 2016 Sky plc lancia nel Regno Unito e in
Irlanda Sky Q il nuovo decoder che consente la fruizione di programmi anche in
tecnologia 4K in ultra alta definizione UHD
2 febbraio 2016 Il gruppo Discovery titolare dei
diritti dei Giochi Olimpici (sia invernali sia estivi) nel Regno Unito dal 2018 al 2024, stipula un accordo di sub
licenza con la BBC per la loro ritrasmissione terrestre nel 2022 e 2024 (la BBC
già detiene quelli per i 2018 e 2020)
3 febbraio 2016 A due giorni dal loro inizio si
bloccano i negoziati di pace per la Siria. Per l’opposizione “Assad se ne deve
andare”. Per il negoziatore Staffan de Mistura si tratta di una “pausa
temporanea” e aggiunge: “Non è la fine, non si tratta di un fallimento”
3 febbraio 2016 Pier Carlo Padoan ribadisce a
Bruxelles: “Chiediamo di usare la flessibilità sui conti pubblici in modo
compatibile con le regole UE. E auspichiamo che la risposta dell’Unione sia
data presto, per evitare incertezze che non aiutano la crescita”, dopo aver
raggiunto un’intesa con la Commissione Europea sui fondi alla Turchia che sono
esclusi dal calcolo del deficit italiano in quanto la crisi dei rifugiati è un
evento “eccezionale”.
3 febbraio 2016 La proposta di anticipare
al 2020 il passaggio dei 700 Mhz al mobile preoccupa i broadcaster europei, che
puntano il dito contro la mancanza di compensazioni, I effettti spostare il
digitale terrestre dalla banda 700 entro il 2020 sarà “una grande sfida”, in
particolare in quei paesi dove il DTT rappresenta la piattaforma principale di
trasmissione televisiva. In Europa sono 250 milioni gli utenti che ricevono il
segnale tv in digitale e l’Italia è uno dei principali fruitori di questa
tecnologia. In particolare, sulla banda 700 si trovano tre mux di Mediaset e
uno a testa di La7, Prima Tv e Tele Capri, pari a poco meno di un terzo della
banda complessiva destinata al digitale. Ma il Commissario Guenther Oettinger è
perentorio: ‘Gli Stati membri devono agire entro il 2020 – ha detto oggi –
l’Europa deve agire all’unisono per essere leader e all’avanguardia nel 5G”, ma
per raggiungere questo risultato “è necessario disporre di nuove risorse frequenziali,
che non riguarderanno soltanto la banda UHF (700 Mhz) ma anche le alte
frequenze sopra i 6 Ghz”, precisa il commissario, secondo cui è necessario
eliminare i silos nazionali perché “le frontiere sono irrilevanti per lo
spettro radio”.
3 febbraio 2016 Il Bundesartellamt, l’autorità
antitrust tedesca, vieta la vendita dei diritti televisivi della Deutsche
Bundesliga (DSL) in esclusiva ad un unico diffusore, nonostante la contrarietà
di quest’ultima. Sky Deutschland che nel 2012 ha versato 2,5 miliardi di euro
per ottenere i diritti sino alla stagione 2016-2017. Numerosi i potenziali
concorrenti: RTL Group Bertelsmann,
Eurosport Discovery Communications (che detiene i diritti in 23 paesi europei),
Constantin Medien, ProSiebenSat1, Deutsche Telekom e Vodafone, casa madre di
Kabel Deutschland
3 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione Rai nomina Antonio di Bella direttore di
Rainews24 e approva due delibere che
recepiscono le modifiche statutarie correlate all’entrata in vigore della legge
di riforma della governance Rai: diventano dunque operative le nuove deleghe
attribuite al direttore generale
3 febbraio 2016 Con
l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, Antonio Campo Dall’Orto diventa
Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e contratti
3-4 febbraio 2016 Trovato morto in un fossato tra il
Caro e Alessandria Giulio Regeni, il giovane ricercatore collaboratore de Il Manifesto, scomparso i 25 gennaio.
Secondo il procuratore egiziano è stata una lenta agonia. Mattarella e Renzi
chiedono all’Egitto di individuare subito i colpevoli
4 febbraio 2016 In una conferenza a Francoforte nella
sede della Bundesbank Draghi ribadendo l’obiettivo sulla stabilità finanziaria
dell’Eurozona e l’impegno nel contrasto alla bassa crescita dei prezzi per un
tasso di inflazione a un livello di poco inferiore del 2%. Secondo il
governatore della BCE una nuova fase dell’integrazione europea deve porsi
l’obiettivo di una Unione dei mercati dei capitali, per la quale i Paesi devono
superare divisioni oggi diventate molto profonde. Fondamentale la garanzia
comune sui depositi
4 febbraio 2016 Pressing di Renzi sugli egiziani per
appurare la verità sula morte di Giulio Regeni.
Alla fine Al Sisi promette di cooperare
4 febbraio 2016 Controsorpasso di Apple su Google dopo
un solo giorno di primato del motore di ricerca come capitalizzazione. La mela,
prima azienda manufatturiera, torna in testa precedendo tre aziende del
software e del web Google, Microsoft, Facebook,
le manufatturiere General Electric, Johnson e Johnson e l’azien da del web
Amazon, secondo uno studio di Mediobanca
Sky ha
iniziato a produrre video a 360 gradi e userà Facebook per distribuirli..
4 febbraio 2016 Accordo strategico tra Sky e Facebook.
Dal prossimo settembre i video a 360 gradi realizzati da Sky nel Regno Unito
saranno pubblicati sul social network. Il Direttore dei Contenuti di Sky, Gary
Davey, in un una conversazione alla Royal Television Society a Londra chiarisce
che la media company estenderà subito dopo questi video alle cuffie per la
realtà virtuale. Davey ha anche confermato i piani dell’azienda per i servizi
in Ultra HD (4K), informando che entro la fine del 2016 tanti cambiamenti
riguarderanno pure Sky News per la quale si sta pensando a una redazione
completamente digitale, come vogliono i tempi moderni.
4-5 febbraio 2016 Il governo portoghese guidato dl
socialista Antonio Costa approva la legge di bilancio respingendo varie misure
di austerity chieste dalla Commissione. Bruxelles l’indomani si riunisce d’urgenza
ma, pur mantenendo una riserva, non respinge la finanziaria portoghese
rinviando ogni decisione come per l’Italia a maggio.
5 febbraio 2016 Aleppo sotto assedio. Assad e i russi
stringono la morsa contro i ribelli. Decine di migliaia di profughi in fuga
dalla città si assiepano alle porte della Turchia, in disperato bisogno di
rifugio e assistenza
5 febbraio 2016 Il referto dell’autopsia sul corpo di
Giulio Regeni conferma la morte per sevizie prolungate. Secondo gli
investigatori inviati in Egitto sarebbe stato torturato per le sue fonti. Chi
lo ha fermato e ucciso voleva scoprire chi gli avesse passato le informazioni
pubblicate con uno pseudonimo dall’agenzia Nena
News e riprese da Il Manifesto
5 febbraio 2016 La Corte d’appello di Salerno assolve
Vincenzo de Luca dall’accusa di abuso d’ufficio restituendo al governatore
della Campania piena legittimazione istituzionale
6 febbraio 2016 Dopo aver sostenuto il DDL Cirinnà,
Grillo cambia linea sulle unioni civili lasciando libertà di voto e creando malcontento
e proteste nel movimento. Renzi invece annuncia che non vi sarà nessuno
stralcio sulla stepchild adoption
6 febbraio 2016 La piattaforma svedese di musica on
line Spotify, che rivendica 75 milioni di utenti attivi di cui 20 milioni
paganti, avvia un‘offerta di brevi formati video musicali accessibili
gratuitamente a tutti senza pubblicità destinati ad un pubblico di amatori in quattro paesi Stati
Uniti, Regno Unito Germania e Svezia
6-7 febbraio 2016 Le primarie del PD per scegliere il
candidato sindaco di Milano vedono un’affluenza in calo del 10% rispetto al
2010, ferma a 60 mila 900 votati. Vince l’ex commissario di Milano Expo 2015
Beppe Sala sostenuto da Renzi i testa con il 42,3% davanti al vicesindaco
Francesca Balzani sostenuta dl sindaco uscente Pisapia, al 33,9% e
all’Assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino al 23%.
7 febbraio 2016 Emergono depistaggi per la
ricostruzione del decesso di Giulio Regeni.I corpo sarebbe stato scaricato
vicino ad una prigione dei servizi segreti
7 febbraio 2016 In un intervento alla scuola politica
del PD Matteo Renzi torna all’attacco di Bruxelles auspicando “un’altra Europa
perché così non funziona” e chiedendo un Presidente della Commissione Europea
scelto dai cittadini: “Per scegliere il prossimo Presidente come democratici
italiani chiederemo le primarie perché non se ne può più della tecnocrazia che
non sa dove sta la relazione con la gente”
7 febbraio 2016 Convocata una riunione d’emergenza
all’UNU dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte
della Nord Corea. Per gli Stati Uniti si tratta di una “provocazione
inaccettabile”. Il regime di Pyongyang ora punta a costruire una testataq
atomica in miniatura.
8-12 febbraio 2016 Visita ufficiale negli Stati Uniti
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Obama
promette all’Italia navi e aerei per i soccorsi in mare
8 febbraio 2016 Accompagnato dal ministro degli esteri
Gentiloni, Sergio Mattarella viene ricevuto alla Casa Bianca da Obama. L’Italia
non effettuerà rais ma è pronta ad assumere un ruolo guida per stabilizzare la
Libia nel quadro di una missione autorizzata dall’ONU e concordata con il
governo unitario di Tripoli. Mano tesa di Obama sui migranti. Gli Stati Uniti
mettono a disposizione “gli asset militari di stanza nel Mediterraneo e
nell’ambiuto della Nato per soccorrere i migranti e contrastare il clan dei
trafficanti”
8 febbraio 2016 Anche gli Stati Uniti si schierano con
Roma chiedendo alle autorità egiziane “chiarezza sul caso Regeni” Il ministro
egiziano per la Sicurezza El Ghaffar respinge le accuse di chi sostiene che
dietro la morte del giovane ricercatore ci sia la polizia.
8 febbraio 2016 Talpa Media Group di John de Mol -
acquisita nel marzo 2015 da ITV plc - e il gruppo cinese Zhejiang Talent
Television, firmano un protocollo d’intesa per dar vita ad una joint venture
per produrre contenuti originali per Cina Hong Kong Macao e Taiwan
8 febbraio 2016 Finalizzazione della fusione in Spagna
fra Orange e l’operatore Jazztel detentori rispettivamente del 16,22% e del
12,24% delle connessioni a banda larga. La nuova entità spagnola acquisita
nell’agosto 2015 da Orange per 3,55 miliardi di euro diventa il secondo
operatore spagnolo a banda larga con una quota di mercato del 38,46% , preceduto
solo dalla filiale di Telefonica Movistar con il 44,13%
8-9 febbraio 2016 Dopo le dure critiche espresse dal
Commissario Michele Anzaldi in un’intervista al Corriere della Sera contro Antonio Campo Dall’Orto e Monica
Maggioni, e il silenzio di Palazzo Chigi, i capigruppo PD alla Camera Ettore
Rosato e al Senato Luigi Zanda rinnovano l loro “fiducia nei vertici
dell’azienda” ribadendo che gestire “la più grande impresa culturale del paese,
costituisce una sfida che non si risolve in pochi mesi”
9 febbraio 2016 Il governo irakeno riconquista
dall’Isis il controllo totale su Ramadi.
9 febbraio 2016 Nelle primarie del New Hampshire lo
sfidante socialdemocratico Bernie Sanders sconfigge nettamente con il 60,4% dei
voti Hillary Clinton che non va oltre il 37,95%. E’ il primo ebreo a vincere
una primaria. Fra i repubblicani si rilancia il miliardario Donald Trump in
testa con il 35,34% mentre rimangono in gara il Governatore John
Kasich (15.81%), il Senatore Ted Cruz (11.68%), l’ex
Governatore Jeb Bush (11.02%) il senatore Marco Rubio(10.57%),
Si ritirano dalla corsa all’investitura repubblicana il Governatore Chris
Christie (7.42%), la donna d’affari Carly Fiorina (4.12%) nonché
Ben Carson (2.29%), e l’ex governatore Jim Gilmore (0.05%)
9 febbraio 2016 Riunione a Roma per iniziativa del
ministro degli esteri Gentiloni dei responsabili delle diplomazie dei sei paesi
fondatori dell’Europa in vista del sessantesimo anniversario del Trattato
istitutivo della Comunità Economica Europea nel marzo 2017. I Sei lanciano un
messaggio in difesa dell’Unione, quella che il tedesco Steinmeier definisce una
“sveglia per l’Unione” sottolineando come l’accordo di Schengen non vada messo
in discussione. Ma Francia e Germania frenano giudicando per ora “impossibile”
una modifica dei Trattati avanzando “nell’integrazione europea con tutti gli
strumenti che abbiamo a disposizione, ma nel quadro costituzionale
attuale”
9 febbraio 2016 Vince ancora la paura nelle borse
europee. Milano la peggiore in Europa perde il 3,2%. Sullo sfondo l’ipotesi che
in un futuro più o meno distante si prepari la frattura della moneta unica con
un euro a due velocità
9 febbraio 2016 Il sindaco di New York si oppone
all’acquisizione di Cablevisison da parte di Altice per 17,7 miliardi di
dollari a causa dell’impatto per la città derivante dall’operazione in termini
di economie e sinergie che potrebbero rendere il servizio più scadente
9 febbraio 2016 Ultimatum dalla Francia a Facebook Il
Presidente della Commisisone Nazionale Informatica e Libertà CNIL, Isabelle
Falque-Pierrotin, attraverso l’invio di un ‘preavviso’, ordina alla società di
Mark Zuckerberg di fermare il monitoraggio dei dati di navigazione degli utenti
che non hanno un profilo sul social network e di bloccare alcuni trasferimenti
di dati personali verso gli Stati Uniti
9 febbraio 2016 Eutelsat e Viasat annunciano
un’impresa comune per sviluppare l’accesso ad Internet a larga banda via
satellite in Europa
10 febbraio 2016Il Presidente Mattarella incontra il
segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per sostenere la
candidatura dell’Italia per un seggio al Consiglio di sicurezza dichiarandosi
“fiducioso” e ribadendo “gli
sforzi…concentrati per aiutare i libici i tutti i modi a trovare un’intesa che
possa sconfiggere il traffico di esseri umani e porre fine alla guerra civile”
mediante la “costituzione di un governo di unità nazionale”
10 febbraio 2016 Il premier iracheno Al Abadi incontra
a Roma Renzi che, dopo lo spiegamento di 700 militari impegnati nella missione
internazionale in Iraq contro il Califfato, assicura l’invio di altri 130
militari italiani a difesa dei lavoratori dell’impresa chiamata a mettere in sicurezza la diga di Mosul
10 febbraio 2016 Il Senato si pronuncia con un’ampia
maggioranza per limitare gli scrutini segreti nella discussione del DDL Cirinnà
sulle unioni civili. Respinto con 195 no
l’emendamento leghista per bloccare la legge. I cattodem protestano con
Zanda per i paletti sulla libertà di coscienza
10 febbraio 2016 Il presidente Obama ha chiesto al
Congresso un finanziamento aggiuntivo di 19 miliardi di dollari per finanziare
un piano nazionale di cybersecurity da inserire nel bilancio del 2017.
L’obiettivo è coordinare al meglio gli sforzi sull’asse pubblico-privato,
nominando un coordinatore nazionale per la cybersecurity, e creare una
commissione ad hoc per realizzare gli interventi necessari a contrastare la
minaccia minaccia terroristica dal cyberspazio.
10 febbraio 2016 A otto mesi dall’annuncio dell’avvio
dei negoziati si conclude il processo di fusione tra Zodiak Media (De Agostini)
et il gruppo Banijay (LOV Group) che darà vita alla terza casa di produzione
europea con un fatturato di 900 milioni di euro, preceduta solo da
Endemol-Shine Group (oltre 2 miliardi di euro) e la tedesca FremantleMedia
filiale di RTL Group (1,5 miliardi di
euro). Stéphane
Courbit, patron de Banijay, prendra la présidence de ce nouveau groupe tandis
que Marco Bassetti, jusqu'ici président exécutif de Banijay, en deviendra le
directeur général. le groupe Vivendi, maison mère de Canal+, a signé un accord
début novembre en vue d'entrer à hauteur de 26,2 % dans le futur groupe avec la
possibilité de monter à 49,9 % du capital (nos informations du 16 novembre).
Les 50,1 % restants demeureront aux mains de Stéphane Courbit et de la famille
De Agostini, propriétaire de Zodiak. Stéphane Courbit et ses associés garderont
donc le contrôle de la société.
Gli scienziati annunciano il primo
rilevamento di onde gravitazionali previste dalla teoria
della relatività generale di Albert Einstein
11 febbraio 2016 Clamorosa conferma scientifica a
cento anni esatti dall’enunciazione della teoria sulla relatività generale di
Einstein. Rilevate per la prima volta onde gravitazionali, ossia oscillazioni
nello spazio che si increspa e oscilla come la superficie di un lago, prodotte
dallo scontro di buchi neri o stelle che si propagano nel cosmo. Anche il
laboratorio franco-italiano do Virgo a Cascina in provincia di Pisa è parte del
risultato raggiunto da due istituti USA negli Stati di Washington e della
Louisiana
11 febbraio 2016 Rimpasto nel Governo Valls in
Francia. Il presidente Hollande tenta al contempo di allargare e rendere più
compatta la sua maggioranza. Al posto di Laurent Fabius nominato presidente del
Consiglio Costituzionale, l’ex premier Jean-Marc Ayrault viene nominato
Ministro degli Esteri. Un’esponente dei Verdi francesi, Emmanuelle Cosse,
diventa ministro dell’alloggio, una radicale di sinistra Annick Girardin,
diventa Ministro della Funzione pubblica. Un altro verde Jean Vincent Placé
diventa Segretario di Stato alle Riforme. Esce di scena la ministra della
cultura Fleur Pelerin. Al suo posto Audrey Azoulay consigliera di Hollande
all’Eliseo. Crescono le competenze dell’ex compagna di Holande Ségolène Royal
che oltre ad Ambiente, Energia e Mare, gestirà i Rapporti internazionali sul
clima per far rispettare l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni
inquinanti
11 febbraio 2016 Su richiesta di Turchia, Grecia e
Germania, la Nato invia in tutta fretta nell’Egeo una squadra navale (tra 3 e 5
mila unità) sotto comando tedesco. “Non è stata richiesta la presenza di navi
italiane nell’Egeo”, precisa la ministra della difesa Pinotti
11 febbraio 2016 Altra giornata di passione nelle
borse europee. Milano perde il 5,6%. Questa volta sotto attacco la Deutsche
Bank mentre si apre a Bruxelles la partita dei titoli di stato con Berlino e i
paesi del Nord Europa che vogliono limitare i bond nei bilanci delle banche al
25% del capitale e l’Eurogruppo lancia un severo monito a Portogallo e Spagna a
rispettare le regole di bilancio
11 febbraio 2016 Si accende lo scontro sulle unioni
civili dopo l’intervento a gamba tesa sul Parlamento del Presidente della CEI
cardinale Bagnasco che chiede che “la libertà di coscienza sui temi
fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo
rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”.
11 febbraio 2016 Al termine della Conferenza Stato –
Regioni viene annunciato l’accordo sulla Banda ultralarga. 7300 comuni nelle
aree bianche a fallimento di mercato saranno dotati entro i 2020 di una rete
potente e veloce che rimarrà pubblica . Cosato dell’intervento 3 miliardi
grazie al risparmio di 1 miliardo derivante dagli investimenti di Telecom
Italia in 1146 città. Degli iniziali 2,2 miliardi sbloccati nell’agosto 2015
dal Cipe verranno subito investiti 1,6 miliardi in bandi preparati da Infratel
spa che si aggiungono a 1,2 miliardi di risorse dal Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, e a 233 milioni del
Pon, il Piano Operativo Nazionale. Entro fine aprile un’altra delibera Cipe
assegnerà 1,18 miliardi solo alle regioni del sud per finanziare anche altre
opere infrastrutturali
12 febbraio 2016 Storico incontro all’aeroporto
dell’Avana a Cuba fra il patriarca ortodosso di Mosca Kirill e Papa Francesco.
I capi della Chiesa cattolica e della Chiesa Russsa Ortodossa firmano una Dichiarazione ecumenica. La mossa del
patriarca è stata condivisa con Costantinopoli in vista del Concilio a Creta
dal 16 al 17 giugno di tutti gli ortodossi “Finalmente ci vediamo dopo un
millennio. Siamo fratelli” esclama il Papa cattolico di Roma. “Anche se le
nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci questo è bello” gli risponde il Patriarca
ortodosso di Mosca
12 febbraio 2016 Gli Stati Uniti rispondono piccati
alla stretta della Ue sulle multinazionali americane che eludono il fisco. Il
Segretario del Tesoro, Jack Lew punta il dito contro il moltiplicarsi delle
indagini che nella Ue vedono coinvolte le grandi compagnie americane, da Apple
a Google. Lew parla di un’interpretazione eccessivamente allargata delle norme
Ue che potrebbe diventare preoccupante. “Se riconoscessimo che il concetto di
aiuto di Stato è ampio, il fatto di condurre indagini civili – principalmente
contro aziende americane – nell’ambito di questa nuova interpretazione
creerebbe dei precedenti preoccupanti in termini di politica fiscale
internazionale”, ha indicato Lew in una lettera indirizzata al presidente della
Commissione Ue Jean-Claude Juncker e al Commissario alla Concorrenza Margrethe
Vestager. “Chiediamo rispettosamente di riconsiderare questo approccio“.
12 febbraio 2016 Il quotidiano britannico The Independent punta sul web
annunciando che chiuderà l’edizione cartacea del proprio quotidiano dopo il 26
marzo
12-21 febbraio 2016 Si svolgono a Lillehammer i
Giochi Olimpici invernali della Gioventù
13 febbraio 2016 Dalla Conferenza sulla sicurezza di
Monaco di Baviera il Segretario di Stato Kerry invita la Russia a “smettere di
colpire gli obiettivi dell’opposizione siriana” minacciando che gli Usa
sarebbero “pronti a mandare truppe in Siria”. Gli replica il premier russo
Medvedev: “Clima di guerra fredda”
13 febbraio 2016 I risultati dell’autopsia e le
rivelazioni del New York Times dimostrerebbero
che Giulio Regeni sarebbe stato “preso e torturato per i contatti che aveva sul
cellulare da agenti dell’intelligence egiziana: pensavamo fosse una spia”
14 febbraio 2016 Una telefonata fra Putin e Obama
stemperare il clima di guerra fredda nonostante rimangano profonde divergenze
tra Washington e Mosca su modalità e priorità per arrivare al cessate il fuoco
in Siria. “D’accordo per cooperare contro il terrorismo”. “La Russia smetta di
bombardare i ribelli”
15 febbraio 2016 Ennesima strage in Siria dove piovono
bombe su scuola e ospedali fra i quali uno di Médecins sans Frontières. Il Dito rimane puntato su Assad e i jet
russi”, “L'Onu denuncia: oltre 50 le vittime. Mosca replica: colpiamo solo i
terroristi
15 febbraio 2016 Fusione delle attività nella
telefonia mobile e nella distribuzione via cavo nei Paesi Bassi di Vodafone e
Liberty Media. Nasce il secondo gruppo olandese dietro KPN
15 febbraio 2016 Allarme delle aziende elettriche:
manca il decreto sul canone Rai e si rischia di giungere impreparati alla
scadenza del prossimo luglio
16 febbraio 2016 Approvata in Venezuela la proposta di
legge di amnistia e di riconciliazione, che prevede l'amnistia per molti politici
incarcerati dal 1999 , quando l'ex presidente Chavez aveva
assunto la presidenza. L'opposizione parlamentare sostiene che i
procedimenti d’accusa non erano stati condotti in modo
imparziale. L'attuale capo dello Stato, Nicolas Maduro dichiara
di non essere disposto a promulgare la legge.
16 febbraio 2016 Il governo austriaco riapre le
frontiere al Brennero e a Tarvisio introducendo per chi proviene dall’Italia
“quote giornaliere per i migranti
16 febbraio 2016 Si arena il ddl Cirinnà. Il Movimento
5 Stelle stoppa il canguro premissivo congetturato dai democratici per
contrastare gli emendamenti ostruzionistici, facendoli decadere. A rischio
stralcio l’art. 5 relativo alla step
child adoption. IL PD accoglie la richiesta di sospensione dei lavori avanzata
da Sel. Festeggiano le opposizioni e il Nuovo Centro Destra
16 febbraio 2016 Torna Tangentopoli in Lombardia. Per
Appalti truccati viene arrestato per iniziativa della Procura di Monza il
consigliere leghista Rizzi Tangenti per la gestione dei servizi odontoiatrici
in Lombardia: 21 gli arresti
16 febbraio 2016 L’Antitrust punta i riflettori
sull’operazione Rti (Mediaset) e Finelco. A rischio ci sarebbe la concorrenza
sul mercato pubblicitario radiofonico. Come si legge nell’ultimo Bollettino
dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata aperta
un’istruttoria sull’operazione al termine della quale Rti deterrà il controllo
esclusivo di Finelco, gruppo attivo nel settore delle emittenti radiofoniche
(Radio 105, RMC Radio Montecarlo e Virgin Radio), nella commercializzazione di
spazi pubblicitari, dei contenuti su Internet e che dispone di due
autorizzazioni per la trasmissione di altrettanti canali televisivi in tecnica
digitale terrestre. Mediaset ha già acquisto l’80% di Radio 101 da Mondadori
per 36,8 milioni, per inserirsi successivamente nella cessione delle radio di
Rcs, acquistando azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale e il 50%
di quelle senza diritto di voto da RB1 – che ha il 92,8% di Finelco – per una
cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 19 milioni. Il progetto è di costruire
un polo delle radio leader del mercato con una fetta di circa il 30%.
17 febbraio 2016 Strage nel cuore di Ankara. Una bomba
contro un pulmann di miliatario provoca la morte di almeno 28 persone nei
pressi del Parlamento turco
17 febbraio 2016 Il ministro francese del lavoro
Myriam El Khomri o presenta un disegno di legge di riforma del Codice del
lavoro al fine di istituire nuove libertà e nuove proteziioni per le imprese e
gli attivi. La «loi El Khomri», ribattezzata Jobs Act alla francese vuole
alleggerire i carichi sociali agli imprenditori e rendere più dinamico il
mercato soprattutto per le piccole e medie imprese.
17 febbraio 2016 Austria e Slovenia annunciano un
tetto all’accoglienza di rifugiati.
Apple si
rifiuta di fornire al FBI l’accesso al cellulare appartenente a Syed Farook,
uno dei terroristi responsabili della strage di San Bernardino.
17 febbraio 2016 Apple respinge l’ordinanza del
giudice federale di Los Angeles che la obbliga a fornire all’FBI tutta
l’assistenza necessaria per decriptare i dati contenuti nell’Iphone preziosi
per combattere terroristi e criminali comuni, non per difendere un principio
sacrosanto, ma per proteggere un ricco business, quello della sicurezza die
dati. Secondo Tim Cook costruire una versione di IOs che aggiri la privaci
creerebbe unaporta secondaria che potrebbe essere usata dal governo in modo
indiscriminato
17 febbraio 2016 L'esame del disegno di legge sulle
unioni civili slitta di una settimana a mercoledì 24 febbraio dopo il voto sul decreto
milleproroghe. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il
rinvio è stato chiesto dal capogruppo del Pd Zanda dopo lo "strappo"
del M5S che ha detto no all'emendamento Marcucci che avrebbe dovuto consentire
di superare in blocco l’ostruzionismo leghista
17 febbraio 2016 Alla vigilia del vertice europeo
Renzi gela Berlino “L’Italia è pronta al veto in Europa” sulla proposta tedesca
di porre un tetto alla possibilità per le banche di investire in Titoli di
Stato. Accusa l’Europa di aver approvato il Fiscal Compact con regole così
stringenti da rischiare di strangolare le economie nazionali. Botta e risposta
con Monti che esprime forti riserve sull’operato del premier in Europa
17 febbraio 2016 Il futuro della Tv in Italia passa
per lo sviluppo dell’Lte broadcast, la trasmissione del segnale televisivo
sulle frequenze 4G. E’ questo il messaggio implicito dell’ultima perentoria
proposta della Commissione Europea, che vuole anticipare di due anni al 2020 il
passaggio della banda 700 Mhz al broadband mobile (4G e 5 G), mantenendo invece
la cosiddetta banda sub-700 (470-694) ai broadcaster. Una posizione, quella
assunta dalla Commissione Europa – in attesa del via libera di Consiglio e
Parlamento – che spinge i broadcaster a ripensare il loro modello di business
tenendo a mente che la trasmissione del digitale terrestre via etere, come la
conosciamo oggi, è sul viale del tramonto, garantita fino al 2023 ma poi andrà
ridiscussa a livello internazionale in ambito Itu. Lte Broadcast – noto anche
come Multimedia Broadcast Multicast Service (eMBMS) evoluto – non appesantisce
la rete con alcun carico aggiuntivo, consentendo agli utenti di smartphone e
tablet che si trovano in zone ad alta concentrazione di dispositivi connessi
(ad esempio stadi di calcio), di vedere i canali televisivi in alta
qualità. Per trasmettere il segnale ad un numero illimitato di destinatari, il
servizio si serve della tecnologia Single Frequency Network (come per esempio
la DVB-T). L’utente deve solo disporre di un dispositivo abilitato all’LTE e di
una app per l’LTE Broadcast. Spostare il segnale televisivo sull’Lte broadcast
implica adeguamenti tecnologici non indifferenti dal punto di vista delle torri
di trasmissione, nell’ottica sempre più diffusa del ‘low tower, low power’,
ossia impianti di trasmissione sempre più bassi e capillari sul territorio,
come quelli per la propagazione del segnale wireless. Gli impianti di
trasmissione che oggi veicolano il segnale del digitale terrestre, fatti di
torri molto alte e potenti per raggiungere bacini molto ampi di utenza, saranno
in pochi anni superati e con il passaggio dei broadcaster alla banda sub-700
sarà urgente dotarsi di torri più basse, adatte a veicolare il segnale Tv più
adatto per smartphone e tablet. E’ per questo che l’idea di un polo unico delle
torri in Italia, di cui si parla con sempre maggiore insistenza, sembra più che
calzante anche dal punto di vista tecnologico. Ben presto RaiWay ed Ei Towers,
le società delle torri di trasmissione di Rai e Mediaset, dovranno fare i conti
con il trasloco dalla banda 700 Mhz destinata al 4G e 5G e con il cambio di
paradigma dell’Lte Broadcast. La Rai ci sta già pensando, come dimostra la
sperimentazione in tandem con TIM all’Expo di Milano per la diretta Tv di
eventi mirati in 4G. Le aziende che fanno soltanto trasmissione su torri alte
sono destinate a subire un calo verticale del business, perché (secondo i
desiderata di Bruxelles) il digitale terrestre sui 700 Mhz va superato. In
questo contesto – un futuro prossimo nel quale le torri basse di trasmissione
mobile saranno riadattate per il broadcasting Lte – si comprende (dal punto di
vista tecnologico) l’intervento a gamba tesa del Governo, per bocca del
sottosegretario Antonello Giacomelli, verso la nascita di un polo unico delle
torri “a controllo pubblico” (in questo senso, si è parlato di un possibile
intervento della Cdp). Un unico soggetto, per il controllo delle torri di
trasmissione Tv (torri basse, disegnate per l’Lte broadcast del futuro) che non
lasci a piedi RaiWay.
17-18 febbraio 2016 Il Consiglio di Amministrazione
Rai conferma (i consiglieri di centrodestra Diaconale e Mazzuca) la proposta
del DG Campo Dall’Orto e con parere consultivo non vincolante dà il via libera
alla nomina dei nuovi Direttori di Rete: Andrea Fabiano diventa
Direttore di Rai1 (il più giovane
direttore nella storia della rete ammiraglia Rai), la fondatrice di
Magnolia Ilaria Dallatana di Rai2, la giornalista e scrittrice Daria
Bignardi di Rai3 mentre il giornalista de La Repubblica Gabriele Romagnoli assume la guida di RaiSport.
Angelo Teodoli passa da Rai2 a Direttore di Rai4 ma avrà anche la guida di
Rai Premium e Rai Moovie. Antonio Marano lascia il coordinamento dell’offerta
per andare a dirigere Rai Pubblicità (ex Sipra)
18 febbraio 2016 Monito di Papa Francesco contro il
candidato repubblicano Trump che vuole erigere un muro alla frontiera con il
Messico per impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti “Chi vuole
costruire muri anziché ponti non è un buon
cristiano”. Dura replica: “Vergognoso mettere in dubbio la mia fede. Se
l’Isis lo attacca, Francesco cambierà idea”.
18 febbraio 2016 La Commissione UE alla vigila del
vertice UE definisce illegali le misure
prese dall’Austria con l’introduzione di quote sui migranti. Ma il cancelliere
Faymann conferma di voler limitare l’accoglienza dei rifugiati
18 febbraio 2016 Vivendi conferma l’avvio di negoziati
tra la propria filiale Canal Plus e BeINSports per avere in esclusiva per
cinque anni sulle proprie tre piattaforme (ADSL, satellite e OTT) i quattro
canali sportivi del gruppo del Qatar. Lo stesso giorno il gruppo lancia un’OPA
sull’editore di videogiochi Gameloft di cui già detiene il 30,01% del capitale.
18 febbraio 2016 Gli operatori e l’industria ICT
cominciano a delineare le proprie strategie e a tessere alleanze in nome della
tecnologia mobile 5G previsto per il 2020. Vodafone stringe un’alleanza con Huawei, Nokia, Ericsson,
Intel e Qualcomm per fare ricerca sulla tecnologia e preparare le sue reti alla
transizione verso il nuovo standard che dovrà gestire non soltanto il traffico
generato da smartphone e tablet ma anche e soprattutto quello della miriade di
macchine e sensori che si connetteranno in rete per comunicare e che
richiederanno una tecnologia più efficiente e ubiqua. Vodafone farà tutto
questo nel suo UK Innovation Labs, dove insieme ai partner effettuerà dei test
su hardware e software, valuterà una vasta gamma di servizi e stabilirà quali
tecnologie saranno introdotte quali standard per l’industria grazie anche a
delle prove condotte sulle sue reti in alcuni mercati.
MTV8 diventa
TV8 A fianco di Sky TG 24 e della
semigeneralista Cielo, la terza rete sul digitale terrestre edita da Nuova
Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia
assume sempre più la fisionomia di un3emittente generalista
18 febbraio 2016. Con la trasmissione di Squadre da incubo, l’ottavo canale
digitale terrestre MTV8 ceduto da Viacom a Sky Italia a fine luglio 2015,
assume la nuova denominazione TV8. L’emittente si caratterizza sempre
di più con una programmazione dedicata ad un target generalista.
18-19 febbraio 2016 Vertice dell’Unione Europa. Fra i
temi in discussione le proposte della Commissione per scongiurare la Brexit,
ovvero l’uscita del Regno Unito. Raggiunto all’unanimità uno status speciale
per Londra nonostante le reticenze di Parigi: patto su banche e sovranità
Londra potrà attivare per sette anni il “freno d’emergenza per l’accesso dei
benefici al welfare ai cittadini comunitari. Cameron esulta: esentati da
un’Unione più stretta. Per Renzi è stato raggiunto un buon compromesso. Rimane
la lite sui migranti con i Paesi d’Europa orientale
L’iniziativa
di Vienna determina nei giorni successivi reazioni a catena di analoga portata in tutti
i paesi della rotta balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia) e il
conseguente effetto imbuto bloccando i profughi in Grecia
19 febbraio 2016 Muore Umberto Eco. Dopo aver
denunciato gli intellettuali apocalittici nei confronti dei mass media moderni
recentemente aveva criticato quelli integrati che rinunciano a denunciare le
idiozie veicolate attraverso i social network
19 febbraio 2016 Colpita base dell’Isis in Libia.
Muoiono tra 30 e 40 jihadisti radunati per un sermone centrati dalle bombe
lanciate da una copia di F16 statunitensi
19 febbraio 2016 L’Istat rivela i dati del 2015. La
popolazione al 1 gfennaio è di 60 milioni e 656 mila abitanti di cui 5 milioni
e 54 mila stranieri. Mai così poche nascite dal 1861. In Italia è record di
decessi. L’età media dei residenti è di 44,6 anni. Cento mila italiani si si
sono cancellati all’anagrafe per trasferirsi all’estero
19 febbraio 2016 Secondo l’agenzia Bloomberg Vivendi
starebbe spingendo Telecom Italia a cedere la propria filiale brasiliana TIM
per ricentrare la propria attività sul mercato domestico che genera il 70% del
propri fatturato e nel quale prevede di investire circa 12 miiliardi di euro
per lo sviluppo delle proprie reti a banda ultra larga e in particolare in
fibra ottica
19 febbraio 2016 Una fonte vicina a Mediaset smentisce il Corriere della Sera secondo il quale Vivendi primo azionista di
Telecom Italia, avrebbe offerto a Mediaset una propria quota azionaria in
cambio al controllo di Mediaset Premium: “non c'è alcuna trattativa in corso
relativamente all'ipotesi di cedere ai francesi la pay tv Premium”.
19-21 febbraio 2016 Assemblea nazionale di SEL e ex PD
costituente di Sinistra Italiana
20 febbraio 2016 All’indomani dal compromesso
raggiunto a Bruxelles il premier britanniuco David Cameron lancia la sfida agli
euroscettici favorevoli al Brexit fra i quali il suo principale sfidante in
seno ai Tories, il sindaco di Londra Boris Johnson, indicendo il referendum per
il 23 giugno 2016. Ma sei dei ministri del suo governo si schierano per
l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea
20 febbraio 2016 Il Documentario Fuocoammare girato a Lampedusa da Gianfranco Rosi vince l’Orso
d’oro della Berlinale. L’isola siciliana e Lesbo sono fra le candidate al Nobel
per la Pace
20 febbraio 2016 Nella corsa all’investitura alla Casa
Bianca Hillary Clinton vince i caucus in Nevada con il 52,6% contro i 47,3%
andati allo sfidante Bernie Sanders. Nella Carolina del Sud vince Donald Trump
con il 32,4% davanti a Marc Rubio (22,4%) e Ted Cruz (22,3%). Jeb Bush non va
oltre il 7,9% e decide di ritirarsi dalla corsa all’invcestitura repubblicana
21 febbraio 2016 Carneficina dell’Isis in Siria: oltre
130 morti negli attentati perpetrati a Homs e a Damasco dove esplodono 4 bombe
21 febbraio 2016 Renzi all’assemblea del PD annuncia
un’intesa con NCD. Stralcio dal DDL Cirinnà della Stepchild Adoption in un unico maxiemendamento sul quale il governo
chiederà la fiducia. Tramonta l’ipotesi di un’intesa articolo per articolo con
i grillini
22 febbraio 2016 Raggiunta un’intesa Putin-Obama sul
cessate il fuoco in Siria. Assad convoca le elezioni. Casa Bianca e Cremlino co
presidieranno la task force che monitorerà il rispetto della tregua effettiva a
partire da sabato 27 febbraio
22 febbraio 2016 Cameron conferma alla Camera dei
Comuni che “La Brexit è un salto nel buio”. La City si schiera per restare in
Europa. Ma la sterlina crolla mentre gli indipendentisti scozzesi confermano
che voterebbero la secessione qualora vincessero i favorevoli all’uscita del
Regno Unito dall’Unione Europea
22 febbraio 2016 L’Italia autorizza l’uso di Sigonella
per droni USA in appoggio a unità d’élites che si trovino in pericolo in Libia.
Ogni incursione sarà autorizzata volta per volta e si applica a qualsiasi area
in cui si trovi presente l’Isis
22 febbraio 2016 L’Italia presenta il Position paper italiano per l’Europa.
Istituire un super ministro unico europeo del Tesoro e trasformare l’attuale
fondo salva stati in una sorta di un Fondo Monetario dell’Unione Europea per
favorire la crescita, completare l’Unione bancaria, rafforzare il mercato
interno con un maggiore coordinamento della finanza pubblica, istituire un
fondo europeo per contrastare la disoccupazione, favorire la crescita e
ricorrere agli eurobond per finanziare le spese per l’immigrazione
22 febbraio 2016 Polemiche sul patto tra Pd e NCD
sulle unioni civili. Nel maxi emendamento saltano le adozioni ma rimane la
reversibilità della pensione per il partner. La minoranza grida alla forzatura
e vorrebbe andare alla prova dei numeri: “I voti ci sono i grillini sono un
alibi”
22 febbraio 2016 Yahoo dà il via libera a trattative
per vendere le sue attività core in primis il suo motore di ricerca. Tra gli
interessati Verizon, Comcast, e AT&T
22 febbraio 2016 Anche Vivendi dopo aver confermato
l’aumento dal 21,4% al 22,8% con l’acquisto di 190 milioni di azioni fra il 16
e il 19 febbraio della sua partecipazione in Telecom Italia, smentisce i
negoziati con Mediaset: il gruppo francese sarebbe troppo impegnata su altri
fronti per avviare trattative con Mediaset su Premium. E' quanto dice a Reuters
una fonte del colosso di tlc francese in merito alle indiscrezioni di stampa
secondo cui ci sarebbe un'offerta da parte di Vivendi cash e azioni proprie con
Mediaset sulla pay tv.
22 febbraio 2016 Discovery Italia decide di
cambiare nome a Deejay Tv che diventa Deejay TV - NOVE rinnovando il logo
mettendo in evidenza la scritta NOVE e cambiando anche il portale web
22-23 febbraio 2016 A distanza di 24 ore il professor
Panebianco subisce due contestazioni da parte di studenti di collettivi
pacifisti. Aggredito interrompe la lezione spostata in un’aula più sicura.
Solidarietà da Prodi e dai colleghi
23 febbraio 2016 Fra i repubblicani stravince in
Nevada il miliardario Donald Trump con il 45.9% che raccoglie da solo quanto i
due principali sfidanti Marco Rubio e
Ted Cruz fermi rispettivamente al 23.9%
e al 21.4%. Dopo questo terzo successo di fila la stampa Usa si chiede se sia
già decisa la corsa all’investitura repubblicana
23 febbraio 2016 Il governo convoca l’ambasciatore
americano dopo la rivelazione che l’intelligence USA intercettava nel 2011
l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Washington minimizza sottolineando
come dal 2014 le cose siano cambiate
23 febbraio 2016 Dopo il via libera italiano ai droni
americani sia pure “caso per caso” Renzi conferma che l’Italia “farà la sua
parte” in Libia trovandosi in prima linea nella lotta all’Isis. Rafforzate le
misure di sicurezza
23 febbraio 2016 Rai Uno trasmette in diretta i
funerali di Umberto Eco. Per la prima volta la rete ammiraglia trasmette una
cerimonia laica per ricordare un intellettuale
23 febbraio 2016 La fusione tra Zodiak Media (De
Agostini) et il gruppo Banijay (LOV Group) viene portata a termine. Nasce la
terza casa di produzione europea con 64 società presenti in 17 paesi.
23 febbraio 2016 Sky Italia per far fronte alla
battaglia con Netflix per la tv su ordinazione e al suo modello di business
lancia il 1 marzo Sky Box Sets con cui saranno rese disponibili tutte le serie
tv. Sky Box Sets debutta con un catalogo che conta da subito circa 50 serie TV
tra le più amate e seguite di sempre, con oltre 120 stagioni complete e più di
1500 episodi, da vedere nella maniera più semplice e immediata, su Sky On
Demand e anche in mobilità su Sky Go.
24 febbraio 2016 La Commissione d’appello della Fifa
conferma con una riduzione della squalifica da 8 a 6 anni le sentenze contro
Blatter e Platini della camera giudicante del Comitato Etico.
24 febbraio 2016 Il PSOE
stringe un accordo di governo con Ciudadanos, che dspone di 40
deputati che sosterranno l’investitura di Pedro Sánchez[
24 febbraio 2016 La Procura di Roma apre un fascicolo
per le intercettazioni telefoniche nel 2011 dell’allora premier Berlusconi da
parte della National Security Agency rivelate da Wikileaks
24 febbraio 2016 Warner Bros acquisisce dal gruppo
giapponese SoftBank il 100% della sua filiale DramaFever, editrice di un
servizio internazionale eponimo VoD/SVoF). L’operazione verrà finalizzata entro
la fine di giugno 2016.
24 febbraio 2016 Google risponde a Facebook e al
proprio sistema Instant Articles lanciando con alcuni editori appartenenti a
sei paesi europei (Russia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia) il
servizio Accelerated Mobile Pages per
vedere in maniera molto veloce su terminali mobili articoli via Internet
utilizzando 10 volte meno dati
25 febbraio 2016 Crisi diplomatica in Europa: la
Grecia richiama l’ambasciatore a Vienna per protesta contro la chiusura dei
confini. Bruxelles avverte: la Commissione invita a raggiungere una soluzione
entro 10 giorni andando “avanti insieme in modo coordinato” eliminando le
misure “unilaterali, bilaterali o trilaterali”. In caso contrario si rischia il
“collasso completo” del sistema di libera circolazione tra i Paesi europei
aderenti al Trattato di Schengen
25 febbraio 2016 Si allarga ai verdiniani la
maggioranza sul voto di fiducia chiesto dal governo al maxi emendamento sulle
unioni civili. La legge viene approvata al Senato con 173 voti a favore e 71
contrari mentre i grillini abbandonano l’aula prima del voto facendo abbassare
il quorum invece che far salire i voti contrari visto che al Senato
l’astensione equivale ad un voto negativo. Il patto con i centristi del NCD ha
stralciato le adozioni e il riferimento alla fedeltà provocando le critiche
dell’associazionismo gay. Polemiche per le affermazioni del ministro Alfano
secondo il quale sono state “fermate le adozioni contro natura”
25 febbraio 2016 Il Consiglio supremo della Difesa
approva missioni segrete dei nostri corpi speciali in Libia
25 febbraio 2016 Nessuno scorporo, per ora, per la
rete di BT, ma “OpenReach dovrà cambiare…prendere le sue decisioni su budget,
investimenti e strategie in consultazione con il resto del settore e questo
implicherà decisioni indipendenti su dove realizzare le reti a banda larga,
quanti soldi investire nel miglioramento della qualità della rete e nelle reti
di nuova generazione” L’Autorità britannica per le tlc, Ofcom, pubblica le
conclusioni preliminari della sua revisione strategica dei mercati delle
comunicazioni digitali, avviata lo scorso anno con l’obiettivo di “fare del
Regno Unito il leader dell’economia digitale nel prossimo decennio e oltre”. Molte
delle misure previste riguardano tutti i principali operatori tlc e provider di
banda larga. Altre si riferiscono specificamente a Openreach, la divisione di
BT creata nel 2005 per fornire l’accesso alla rete fissa a tutti gli operatori
britannici, BT compresa, a parità di condizioni. Qualcosa, però, non ha
funzionato come avrebbe dovuto e come ha ammesso la stessa Autorità, “Openreach
ha ancora un incentivo a prendere decisioni nell’interesse di BT piuttosto che
dei suoi competitor e questo può creare problemi di concorrenza”. Il problema
principale risiede nel fatto che la governance di Openreach non è indipendente
da BT che “ha mantenuto il controllo sul processo decisionale e sul bilancio
che viene dedicato alla rete, mentre le altre società non sono interpellate
adeguatamente sui piani di investimento che le riguardano”. Per queste ragioni,
Ofcom ha deciso che è necessario rivedere la governance di Openreach e
rafforzare la sua indipendenza da BT. “Agli amministratori di Openreach sarà
richiesto di trattare allo stesso modo tutti i clienti all’ingrosso e di
consultare tutti suoi piani di investimento. Ci sarà anche più trasparenza
sulla ripartizione di costi e attività tra Openreach e il resto di BT”,
aggiunge Ofcom che preparerà le sue proposte nel dettaglio entro la fine di
quest’anno. Il nuovo modello che Ofcom intende implementare prevede che BT
diventi una società interamente controllata’ ma completamente distinta da BT
Group, con i propri obiettivi e membri del consiglio. “Se necessario, Ofcom si
riserva il diritto di richiedere a BT di effettuare lo spin off di Openreach
come un’entità giuridica completamente separata, con i propri azionisti”,
conclude l’Ofcom. Tra le altre misure individuate dall’Ofcom, per favorire la
competizione tra reti e servizi, Openreach dovrà ‘aprire’ la sua rete per
consentire ai concorrenti di usufruire dei suoi condotti e dei suoi pali per le
loro reti in fibra. Openreach sarà inoltre soggetto a obblighi più severi per
quanto concerne la riparazione dei guasti e l’installazione di nuove linee.
Questi obblighi si baseranno sulle misure introdotte da Ofcom nel 2014, ma
stabiliranno norme minime più elevate che si estenderanno anche ad altri
aspetti delle prestazioni, come ad esempio la frequenza con cui si verificano
guasti. Per il Ceo di Ofcom, Sharon White, quella annunciata oggi è “una
riforma fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni che introdurrà più
concorrenza, una nuova struttura per Openreach, obiettivi di performance più
severi e una serie di misure per aumentare la qualità del servizio”. “Questo
significa che gli utenti godranno di un trattamento migliore perché (la
riforma) permetterà di migliorare i servizi e le reti che sono alla base modo
in cui viviamo e lavoriamo”, ha concluso. BT, insomma, al momento può tenersi
‘in casa’ la rete ma dovrà guardarsi bene dal continuare a sfruttare la
convivenza per il proprio tornaconto, se è vero che, come hanno denunciato i
concorrenti, in 10 anni il controllo di Openreach ha permesso di fare entrare
nelle sue casse entrate ‘extra’ per 6,5 miliardi di sterline.
25 febbraio 2016 Facebook lancia un a nuova
piattaforma, Canvas, che consente agli inserzionisti pubblicitari di offrire
uno spazio di “immersione” a pieno schermo caricatgo quasi istantaneamente sui
telefoni mobili che potrebbe competere con gli spot televisivi
25-26 febbraio 2016 Il G 20 sotto presidenza cinese a
Shangai non raccoglie le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale per
un piano coordinato di stimolo ma sottolinea come le politiche monetarie da
sole non bastano a garantire una crescita equilibrata, evidenziando come
l'ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea («Brexit») potrebbe
creare uno «shock» per l'economia globale: il documento finale del G20
finanziario di Shanghai accoglie nelle prime righe l'allarme sul rischio di
uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, già alle prese con l'emergenza
migranti, perché potrebbe innescare un effetto domino devastante su scala
planetaria.
26 febbraio 2016 Prove di intesa sulla flessibilità
tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente della Commissione Europea Juncker
in visita a Roma. I due danno mandato a Pier Carlo Padoan e a Pierre Moscovici
di gestire e risolvere in fretta i dissapori sul deficit.
26 febbraio 2016 L’Italo svizzero Gianni Infantino,
già vice di Platini all’UEFA viene eletto Presidente della Fifa
Dopo il
Portogallo e la Spagna anche la Repubblica d’Irlanda esce dalle urne con un
risultato incerto
26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni generali in
Irlanda per eleggere i membri del Dáil Éireann, camera
bassa dell'Oireachtas (Parlamento) della Repubblica di Irlanda.
Nonostante il Fine Gael, formazione
cattolica di centrodestra del primo ministro Enda Kenny abbia
mantenuto la maggioranza relativa dei seggi, ma scendendo dal 36,1% al 25,5%
dei suffragi e la perdita di 17 seggi da 66 a 49, la coalizione di governo
uscente formata da Fine Gael e Partito Laburista, anche esso in
grande calo dal 19,4% al 6,6% con ben 27 seggi in meno mantenendone solo 6,
perde la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento a profitto dei
repubblicani di centrodestra della Fianna Fáil, saliti al 24,3% che guadagnano
23 seggi passando da 21 a 44, e dei nazionalisti di sinistra del Sinn Féin di
Gerry Adams che salgono al 13,8% guadagnando 9 seggi salendo da 14 a 23 seggi.
L’Alleanza anti austerità conquista 6 seggi guadagnandone 2, mentre stazionari
rimangono i social democrats con il 3% e 3 seggi. Entra in Parlamento il Green
Party che con il 2,7% conquista 2 seggi
26 febbraio 2016 Si svolgono le elezioni per il
rinnovo del Majles, ossia del Parlamento dell'Iran ufficialmente
chiamato Assemblea consultiva islamica della Repubblica Islamica
dell'Iran, composta da 290 seggi. Il voto premia i moderati. Al primo turno i
Riformisti risultano in testa in tutto il paese. Qualora ottenessero l’appoggio
dei 44 candidati indipendenti i riformisti disporrebbero di 136 deputati su
231. I rimanenti 59 seggi verranno attribuiti nel ballottaggio il 1 aprile. La
lista degli eletti pubblicata dal ministero dell'Interno mostra come siano 148
i fondamentalisti, 125 i riformisti, 88 gli indipendenti. Da notare come anche
le quindici donne elette rappresentino un numero notevole, il massimo mai
raggiunto dal 1979. Per il presidente Rouhani “Le elezioni hanno dato al
governo iraniano più credibilità e più potere”
27 febbraio 2016 Inizia il cessate il fuoco nella Siria,
distrutta alla guerra civile, concordato tra gli Stati
Uniti e la Russia, insieme con le parti del conflitto dagli uni e
dall’altra sostenuti, escludendodunque le organizzazioni terroristiche
come lo Stato islamico o Jabhat al-Nusra formazioone
associata ad Al Qaeda
27 febbraio 2016 Fra i democratici in Nord Carolina
Hillary Clinton si conferma in testa
27 febbraio 2016 Arriva in Italia sul canale 27 del digitale
terrestre Paramount Channel. Viacom International Media Networks Italia, che
già trasmette sul nostro territorio MTV, Bet, Comedy Central e Nickelodeon, dal
27 febbraio 2016 inizia le trasmissioni in italiano di Paramount Channel, il
canale di cui è proprietario insieme a Paramount Pictures: propone
prevalentemente film e serie televisive (ma che nell'offerta potrebbe inserire
anche sport estremi e factual stile GXT e Spike Tv). Paramount Channel sarà caratterizzato
da una programmazione definita dal comunicato stampa, "ricca e
trasversale, capace di intercettare un ampio target di consumatori".
Paramount Channel è già visibile in numerose nazioni europee (dal 2012 in
Spagna, dal 2013 in Francia, dal 2014 in Svezia, Ungheria, Romania e Russia,
dal 2015 in Polonia e dal 2016 sarà visibile, oltre che in Italia, anche in
Inghilterra, Irlanda e Germania), in America Latina e in Asia e trasmette tra
le diciotto e le ventiquattro ore al giorno
28 febbraio 2016 Papa Francesco chiede all’Europa una
risposta corale invitando gli Stati a distribuirsi i profughi aiutando “la
Grecia e gli altri paesi in prima linea”
28 febbraio 2016 Si svolge un test leghista a Roma per
scegliere il candidato del centrodestra. Nel voto ai banchetti vince Alfio
Marchini con 4534 voti precedendo di mille voti Irene Pivetti e di mille cinquecento Francesco Storace. Al
quarto posto, staccato a sole 2203 preferenze, il candidato ufficiale di Forza
Italia Guido Bertolaso. Fra i nomi che potevano essere aggiunti Giorgia Meloni
ottiene 955 preferenze. Nel centrodestra Romano è caoso
28 febbraio 2016 Dopo quello alla carriera Ennio
Morricone vince un vero oscar per la colonna sonora del film di Tarantino The Hauteful Einght. Migliore film Il caso Spotlight di Thomas Mc Carry
sullo scandalo della pedofilia nella chiesta USA
29 febbraio 2016 Scoppia la rivolta dei migranti in
Grecia al confine con la Macedonia
Intrappolati al freddo cercano di aprirsi un varco
sulla rotta dei Balcani mentre a Calais scoppiano scontri con capanne
incendiate e arresti mentre iniziano i primi sgomberi dalla “Giungla”
29 febbraio 2016 L’Argentina firma un accordo in linea
di principio con diversi fondi di investimento creditori, noti come "fondi
avvoltoio", per la soluzione della controversia legale iniziata
nel 2001, quando il paese è andato in default in seguito alla
grave crisi economica. L'accordo dovrebbe consentire all'Argentina
di tornare ad accedere ai mercati internazionali.
29 febbraio 2016 A Fiumicino si spalanca il “primo
corridoio umanitario” con l’arrivo di 93 profughi siriani scelti fra i più
vulnerabili per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e delle Chiuse
evangeliche e delle chiese valdesi e metodiste, d’intesa con il Viminale e la Farnesina
29 febbraio 2016 In base al risultato molto
frastagliato del test leghista a Roma, il segretario Matteo Salvini chiede
l’indizione di elezioni primarie per scegliere un unico candidato del
centrodestra. Giorgia Meloni indecisa se scendere in campo
29 febbraio 2016 Effetto petrolio, torna la deflazione
in Italia. Prezzi in calo dello 0,6% nei primi due mesi del 2016
29 febbraio 2016 Entra in vigore la legge sui media
che istituisce la Segreteria della Comunicazione in Vaticano. Padre Federico
Lombardi lascia la direzione generale di Radio Vaticana
29 febbraio 2016 A Fiumicino si spalanca il “primo
corridoio umanitario” con l’arrivo di 93 profughi siriani scelti fra i più
vulnerabili per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e delle Chiuse
evangeliche e delle chiese valdesi e metodiste, d’intesa con il Viminale e la Farnesina
29 febbraio 2016 In base al risultato molto
frastagliato del test leghista a Roma, il segretario Matteo Salvini chiede
l’indizione di elezioni primarie per scegliere un unico candidato del
centrodestra. Giorgia Meloni indecisa se scendere in campo
29 febbraio 2016 Effetto petrolio, torna la deflazione
in Italia. Prezzi in calo dello 0,6% nei primi due mesi del 2016
29 febbraio 2016 Entra in vigore la legge sui media
che istituisce la Segreteria della Comunicazione in Vaticano. Padre Federico
Lombardi lascia la direzione generale di Radio Vaticana di mille cinquecento Francesco Storace. Al
quarto posto, staccato a sole 2203 preferenze, il candidato ufficiale di Forza
Italia Guido Bertolaso. Fra i nomi che potevano essere aggiunti Giorgia Meloni
ottiene 955 preferenze. Nel centrodestra Romano è caoso
28 febbraio 2016 Dopo quello alla carriera Ennio
Morricone vince un vero oscar per la colonna sonora del film di Tarantino The Hauteful Einght. Migliore film Il caso Spotlight di Thomas Mc Carry
sullo scandalo della pedofilia nella chiesta USA
29 febbraio 2016 Scoppia la rivolta dei migranti in
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Intrappolati al freddo cercano di aprirsi un varco
sulla rotta dei Balcani mentre a Calais scoppiano scontri con capanne
incendiate e arresti mentre iniziano i primi sgomberi dalla “Giungla”
29 febbraio 2016 L’Argentina firma un accordo in linea
di principio con diversi fondi di investimento creditori, noti come "fondi
avvoltoio", per la soluzione della controversia legale iniziata
nel 2001, quando il paese è andato in default in seguito alla
grave crisi economica. L'accordo dovrebbe consentire all'Argentina
di tornare ad accedere ai mercati internazionali.
29 febbraio 2016 A Fiumicino si spalanca il “primo
corridoio umanitario” con l’arrivo di 93 profughi siriani scelti fra i più
vulnerabili per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e delle Chiuse
evangeliche e delle chiese valdesi e metodiste, d’intesa con il Viminale e la Farnesina
29 febbraio 2016 In base al risultato molto
frastagliato del test leghista a Roma, il segretario Matteo Salvini chiede
l’indizione di elezioni primarie per scegliere un unico candidato del
centrodestra. Giorgia Meloni indecisa se scendere in campo
29 febbraio 2016 Effetto petrolio, torna la deflazione
in Italia. Prezzi in calo dello 0,6% nei primi due mesi del 2016
29 febbraio 2016 Entra in vigore la legge sui media
che istituisce la Segreteria della Comunicazione in Vaticano. Padre Federico
Lombardi lascia la direzione generale di Radio Vaticana
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