Cronologia dei media
Cronologia della radio e della
televisione
Cronologia
Parte Sesta
L’era cross mediale e l’avvio della
competizione fra broadcaster e fornitori di servizi OTT al di sopra della Rete
(2014-2020)
XXI. I nuovi equilibri nel mercato delle
comunicazioni elettroniche negli anni di uscita dalla crisi politica della
Seconda Repubblica e di ascesa della “Social” Democrazia Renziana
(gennaio-ottobre 2015)
Il 2015, l’ultimo anno del dominio della televisione lineare e
l’avvio della transizione dall’offerta lineare all’offerta ibrida di video
servizi in rete. Riforma del canone e della governance ma mancato dibattito sul rinnovo della
concessione alla Rai e sulla ridefinizione della missione del nuovo servizio
pubblico delle comunicazioni
L’inizio del 2015 sembra segnato
dall’apertura di una nuova fase politica di stabilità. Con l’elezione del nuovo
capo dello Stato finisce forse la situazione di emergenza che abbiamo conosciuto
vissuta negli ultimi anni dall’uscita di scena del governo Berlusconi.
Assistiamo insomma al definitivo riscatto della politica, del suo primato e
della sua capacità decisionale come ben evidenziato da Michele Ainis.
Il capolavoro politico di Renzi segna non solo lo scacco matto, ossia la
fine della stagione della rottamazione della seconda repubblica, del
bipolarismo e dei tratti peculiari dell’ultimo ventennio ma il tentativo di
costruire una nuova egemonia politica e culturale: non solo usando spregiudicatamente
alleanze politiche a geometria ultravariabile che ricordano le politiche dei
due forni (oggi diventati tre) della prima repubblica dei partiti, ma anche
stabilendo un tentativo di riaggregazione dei cittadini e degli elettori da un
lato cavalcandone in qualche modo i desideri (in questo in continuità con il
messaggio berlusconiano), dall’altro stabilendo con essi una apparente
interazione mediante messaggi “social” rivolti loro attraverso le reti
partecipative riuscendo così a stabilire una sorta di democrazia mediatica
partecipativa, ovvero una democrazia liquida. Il limite maggiore di
quest’azione politica liquida propria del renzismo, come sottolineato da Ilvo
Diamanti è quello di vivere in un
presente continuo e autotelico ovvero in un presentismo che rinuncia
definitivamente agli ideali dell'illuminismo e della rivoluzione francese
buttando via insieme all'acqua sporca (il totalitarismo comunista erede della
stagione giacobina) anche il bambino ovvero l’aspirazione della sinistra ad una
società più equa, solidale e fraterna, limitandosi ad aggiustare continuamente
le cose.
In due anni Renzi è riuscito a
trasformare il PD da principale sconfitto a beneficiario del tripolarismo
uscito dalle urne nell’inverno 2013. A meno di un anno dal suo insediamento a
Palazzo Chigi la tentazione forte per il renzismo potrebbe essere quella di
aspirare ad un ritorno al passato, ovvero di rinunciare alla democrazia
dell’alternanza per coagulare attorno ad un polo politico egemone a vocazione
unipolare - quello che alcuni hanno chiamato “democrazia renziana” – alcuni
cespugli sulla sua destra o sulla sua sinistra con l’obiettivo comunque di
indebolire il cuore politico degli altri due poli.
I loro
capi sia Berlusconi sia Grillo sembrano essere usciti malconci dalle
elezioni per il Quirinale. Le esperienze grilline di democrazia diretta e di
decisioni apparentemente prese dai cittadini in rete in realtà spesso etero
dirette da un manina esterna, non rimangono soltanto un fenomeno marginale come
lo erano quelle storiche delle minoranze attive promosse dai radicali. Prova ne
sia che la candidatura di Ferdinando Imposimato non ha avuto la stessa
attenzione mediatica di quella di Stefano Rodotà nel 2013. Le dirette in video
streaming alternatesi con i processi a porte chiuse e le espulsioni dei
dissidenti non hanno certamente giovato a Grillo e al movimento azienda che si
nasconde dietro all’impresa di Casaleggio percepito da molto cittadini come
espressione di opacità anziché di trasparenza.
Le liti interne
a Forza Italia e i comportamenti contraddittori di un Berlusconi, privo di una completa agibilità
politica e non eleggibile ancora per molti anni, sembrano aver favorito alla
sua destra quel lepenismo all’italiana che sembra coagularsi attorno alla Lega
di Matteo Salvini e a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che vorrebbe imporre
al cavaliere un rapido ricambio generazionale sbarazzandosi dell’ingombrante e
superfetatoria presenza dei suoi colonnelli che a loro volta potrebbero trovare
nuovi lidi confluendo in Area Popolare nata dalla confluenza in un gruppo unico
alla Camera e al Senato dei parlamentari del
Ncd di Alfano e dell’Udc di Casini con l'obiettivo di essere il punto di
riferimento del Ppe in Italia.
Il PD di
Renzi, seppur fortemente diviso al suo interno e nei gruppi parlamentari,
sembra aver ritrovato compattezza e una certa unità di intentia tre anni
dall’incidente dei 101 franchi tiratori contro la candidatura di Romano Prodi
che costrinse allora Giorgio Napolitano ad accettare un secondo mandato. In
queste condizioni decisiva sarà per Renzi la sua capacità di selezionare la
classe dirigente interna attraverso il meccanismo delle primarie rendendole
esenti dalle critiche ormai esplose in varie occasioni, in varie circostanze ed
aree geografiche in tutta la Penisola
Il
fenomeno Renzi non può essere ridotto alla sua capacità di seduzione e
persuasione degli italiani che lo renderebbe figlio di Berlusconi e non solo
della sua formazione negli scout e nell’ultima democrazia cristiana, erede a
Firenze di quel suo sindaco Giorgio La Pira morto nel 77 quando l’attuale
premier aveva solo due anni. Con grande capacità tattica ma avendo dato anche
buone prove di gestione amministrativa, Renzi sembra disporre di tutti i
requisiti per diventare il primo grande cavallo di razza del Partito
Democratico avendo possibilità di influenzare in maniera determinante le scelte
dell’Italia nei prossimi decenni probabilmente per tutta la prima metà di
questo secolo.
Per
riuscire ad essere un cavallo di razza Renzi deve ora dar prova anche di una
capacità strategica,e non solo tattica, ovvero deve essere in grado di definire
chiari contorni strategici ed un programma di medio lungo termine sapendo
uscire dal presentismo e da quel carattere liquido che caratterizza la nostra
società e quindi anche la nostra politica in questa fase di transizione dalla
società post moderna subentrata alla società industriale alla società
dell’informazione e della conoscenza del Terzo milllennio.
Renzi e i
media. Il successo di Renzi è principalmente dovuto alle sue esternazioni su
vecchi e nuovi media. Esso risiede sinora nel saper continuamente intervenire
in tempo reale, con un’esternazione su una rete partecipativa “social” seguita
da un’intervista su un medium tradizionale come la televisione o sulla carta
stampata, in una notevole capacità dialettica che lo rende credibile a tutti i
suoi interlocutori con una “narrativa” adattata di volta in volta al medium
utilizzato, con la chiarezza fin troppo semplicistica dei suoi propositi.
L’attuale
presidente del Consiglio non solo è consapevole del fatto che il medium è il
messaggio ma a differenza di altri leader politici precedenti ha consapevolezza
che Internet sta diventando oggi il cuore della polis moderna e che i social network
e più in generale le reti partecipative (incontri e meeting con nuove formule
come quelle adottate alla Leopolda, ma anche meccanismi tradizionali come le
cene per l’autofinanziamento delle attività) diventano gli strumenti per
ascoltare ed esprimere i bisogni dei cittadini. Per Renzi i media tradizionali
un po’ come i vecchi parlamenti non sono più tanto i luoghi di formazione
dell’opinione pubblica ma diventano sempre più le casse di risonanza di
decisioni prese in altri ambiti, solo una volta che esse sono state
”ratificate” e tradotte in programmi di azione e in leggi.
Se nella
Prima Repubblica risultavano centrali per gli elettori i comizi in piazza, per
gli iscritti le sezioni territoriali di partito o, ancora, per la selezione
delle vecchie classi dirigenti, alcuni organi collaterali e/o fiancheggiatori
delle forze politiche, anche i talk show televisivi e le convention
berlusconiane o veltroniane della seconda repubblica sembrano oggi essere
entrati in una fase di declino. Nella fase di avvio della Terza Repubblica essi
sembrano sostituiti da un uso sapiente dei nuovi media e in particolare dei
social network, da incontri come quelli nell’ex stazione della Leopolda e da un
istituto al contempo di consultazioni interne con iscritti, simpatizzanti ed
elettori, e di grande comunicazione esterna rivolto al Paese come quello
rappresentato dalle primarie, che hanno oltretutto la non trascurabili finalità
di costituire un finanziamento cospicuo per le campagne elettorali “vere” che
seguono a queste consultazioni autogestite e come tali non esenti qua e là da
fenomeni di malcostume.
A questo
punto la domanda che ci poniamo è ovvia. Quale uso di questi nuovi strumenti e
dei vecchi e nuovi media saprà fare un leader che oggi accumula le funzione di
segretario di partito e di capo del governo? La tentazione di esercitare un
controllo diretto su questi istituti e in particolare sui media di servizio
pubblico a cominciare dalla Rai una volta raggiunte le leve di comando è forte
in un paese dove particolarmente deboli risultano i check and balances delle
democrazie anglosassoni e particolarmente forti le lobbies, gli ordini
professionali e le corporazioni, per non parlare delle associazioni criminali
che controllano larga parte dei territori degli appalti e dei traffici illeciti
non più solo nelle regioni di origine ma in tutta la Penisola. In questo caso, Renzi, lungi dall’essere uno
statista come De Gaulle, rischierebbe di trasformare il partito democratico, o
meglio la democrazia renziana in un regime neo bonapartista all’italiana o in
una sua variante liquida magari al contempo neoguelfa e neoghibellina
rispolverando vizi e debolezze strutturali del paese dal trasformismo
depretisiano al nazionalismo crispino sino ai giorni nostri.
Con un
uso intelligente e davvero social, ossia partecipativo dei nuovi media, invece,
Renzi ha la possibilità di creare una nuova “social”democrazia erede della
terza via di Tony Blair capace di costruire solide architravi per un nuovo
edificio tanto trasparente quanto poggiato su solide fondamenta tutt’altro che
liquide, che sia al contempo in grado di soddisfare due grandi finalità sia sul
piano della governance statuale sia su quello economico e sociale: essere in
primo luogo glocal, ovvero capace di agire localmente pensando globalmente
favorendo le forme più avanzate di sussidiarietà senza ignorare l’impegno alla
trasformazione dell’Italia in un moderno stato nazionale con funzioni leggere
di collegamento e di locomotiva e guida dentro una prospettiva di federazione
degli altri paesi europei; essere in secondo luogo capace di ricostruire un
nuovo welfare che apra ai cittadini tutte le opportunità offerte dalla nascente
società dell’informazione e della conoscenza essendo attrezzato di agguerrite e
rinnovate agenzie di socializzazione a cominciare dalla scuola in tutti i suoi
gradi.
In questo
caso la democrazia renziana non sarà solo il primo partito in Europa ma anche
il volano capace di traghettare la vecchia socialdemocrazia nord europea e il
fragile socialismo mediterraneo da anni in forte crisi dopo l’uscita di scena
dei vari Helmuth Schmidt, Willy Brandt, Bruno Kreisky, Olof Palme, da un lato,
e dei vari Francois Mitterrand, Felipe Gonzalez e Bettino Craxi dall’altro,
verso una nuova comunità post-socialista in grado di costruire un grande
partito della sinistra candidato alla guida degli Stati Uniti d’Europa, capace
di unire – sulla scia della proposta trent’anni fa a Rimini di Claudio Martelli
- meriti e bisogni, liberi professionisti
e lavoratori della conoscenza insieme a operai artigiani e a tutti coloro che
esercitano lavori e mestieri che devono ritrovare dignità e legittimità,
sapendo al contempo coniugare la
migliore tradizione riformista che in dialogo con altre forze riformatrici
anche cattoliche ha reso possibile come in Germania un’economia sociale di
mercato, con la miglior tradizione liberaldemocratica delle democrazie
anglosassoni capaci di valorizzare pienamente le capacità degli individui
liberandole dai vari lacci e laccioli indipendentemente dalle loro convinzioni
religiose e filosofiche. Questa mi sembrano la lunga sfida e l’orizzonte
temporale di lunga durata verso il quale devono guardare Renzi e il Partito
Democratico avendo l’uno e l’altro dallo loro parte il vantaggio di essere
ancora molto giovani con un gruppo dirigente rapidamente rinnovato e con molta
strada da fare.
Per il mondo delle comunicazioni il 2015sembra
offrire un quadro altrettanto incerto e comunque transitorio e in forte
movimento. Esso potrebbe essere davvero un anno di svolta non solo perché siamo alla
vigilia di un’importante scadenza istituzionale come il rinnovo della
convenzione fra lo Stato e la concessionaria del servizio pubblico decisiva per
il futuro di una grande azienda culturale come la Rai ma anche perché potrebbe
costituire uno spartiacque fra il vecchio sistema mediatico dominato dai
bradcaster televisivi lineari operanti sulle piattaforme digitali terrestri e
satellitari sia in chiaro sia ormai da oltre due decenni anche a pagamento, e
il nuovo sistema digitale convergente in rete non più caratterizzato dalla
centralità della competizione fra singoli editori o gestori di piattaforme
televisive lineari bensì dalla competizione diagonale per piattaforme e
contenuti fra soggetti diversi (titolari di diritti, editori e fornitori di
contenuti, fornitori di rete, fornitori di accesso, gestori di piattaforme,
aggregatori di contenuti e servizi al di sopra della rete) alla ricerca di un posto al solo nella nuova
catena del valore che vedrà una complicata coesistenza/competizione fra questi
soggetti diversi impegnati a vario titolo nella fornitura di servizi e
contenuti ibridi destinati a raggiungere noi cittadini e utenti in quella che
potremmo chiamare la Grande Rete Crossmediale prossima ventura che sarà
caratterizzata da infrastrutture a banda ultra larga sia fisse sia mobili, destinata
a veicolarli indifferentemente su ricevitori domestici e terminali portatili da
quella che sarà la nuova Internet 3.0 prossima ventura destinata ad accentuare
le tendenze alla frammentazione e alla personalizzazione delle diete mediatiche
e a cambiare ulteriormente le nostre
abitudini e le relazioni fra mondo fisico e mondo virtuale.
Sul fronte della televisione in chiaro è
cresciuto il consumo televisivo complessivo probabilmente anche per gli effetti
della crisi economica che ha imposto sacrifici e meno spese voluttuarie
extradomestiche. Contemporaneamente al tradizionale duopolio Rai Mediaset in
forte contrazione in termini di share si sono affiancati tanti piccoli ma
significativi poli che hanno beneficiato della frammentazione degli ascolti o
comunque hanno mantenuto come nel caso de La Sette una forte visibilità
soprattutto nell’informazione politica. Non a caso l’approdo di Murdoch sulla
piattaforma digitale terrestre dopo il canale generalista Cielo e il varo di
programmi di successo destinati ad una platea generalista è proseguito con lo
sbarco e la trasformazione in chiaro della versione di base di Sky TG 24 e già
si parla di un nuovo canale generalista in chiaro sul canale 8 del gruppo
Viacom, l’editore italiano di MTV, Nickelodeon e Comedy Central. La sfida di
Murdoch ma anche di altri gruppi sembra dunque essere diretta al duopolio
tradizionale e in particolare all’offerta dei canali tradizionali di Rai e di
Mediaset, che sono insidiati anche da nuovi canali ibridi come quelli lanciati
sul digitale terrestre dal gruppo Discovery.
In Italia il mercato della televisione a
pagamento in assenza di significative piattaforme alternative via cavo e dopo la
chiusura di tutte le piattaforme IPTV lanciate senza successo dagli operatori
telefonici) in attesa dello sbarco di Netflix, rimane sinora contrassegnata da
un duopolio fortemente asimmetrico, ovvero da una forte leadership di Sky
Italia ormai divenuta filiale di una grande azienda britannica leader nella
televisione a pagamento in Europa (Sky plc) a sua volta controllata da uno dei leader della comunicazione globale la 21
Century Fox di Rupert Murdoch, e da una filiale di Mediaset, Mediaset Premium
in posizione di leader solo sulla piattaforma digitale terrestre ma che rimane
alla ricerca di partner per far fronte ai crescenti costi dei diritti dei
contenuti premium e in particolare di quelli dei grandi eventi sportivi. Sul
mercato televisivo pay pesano elementi esterni di incertezza legati alle
manovre di alcuni grandi player esteri, quali il perfezionamento o meno della
vendita di Digital Plus a Telefonica da parte di Prisa e di Mediaset, lo stesso
futuro assetto proprietario di Telecom Italia da anni ormai sotto il controllo
di Telefonica che potrebbe a sua volta avere
ricadute sull’azionariato di Mediaset Premium qualora Telefonica si
disimpegnasse da Telecom Italia aprendo le porte alla presa di controllo da
parte del gruppo Vivendi proprietario di Canal Plus.
Pesano infine le grandi manovre intorno
alla costruzione e quindi alla gestione in Italia di nuove reti a banda
ultralarga che potrebbero nel medio termine dar vita a nuovi soggetti che
forniscono al contempo servizi di televisione a pagamento, di telefonia fissa,
di accesso a Internet e nuovi servizi destinati a terminali mobili di prossima
generazione. Nell’aprile 2014 era stato siglato un accordo strategico tra Sky e
Telecom Italia per rendere disponibile l’offerta a pagamento di Sky sulle reti ultrabroadband
della stessa Telecom. Nel corso del 2015
prenderà il via, per la prima volta in Italia, la tv via
fibra frutto proprio della partnership del gruppo Murdoch con l’operatore
italiano di telecomunicazioni. L’offerta, in particolare, si rivolgerà a chi
fino ad oggi non poteva installare la parabola e a tutti clienti interessanti
al triple play e al quadruple play. Dovrebbe seguire l’iniziativa che la stessa
News Corporation (che attraverso Sky Broadband
è già il secondo operatore via cavo a larga banda del Regno Unito), si
appresta a lanciare nel Regno Unito con Telefonica e la sua controllata
britannica 02), ovvero un servizio su reti mobili di nuova generazione verso il
quale potrebbero essere traghettati progressivamente almeno parzialmente i
propri clienti abbonati a BskyB via satellite. Lo stesso assetto azionario di
02 potrebbe subire modifiche qualora la quota di Telefonica venisse ceduta a
Hutchinson Whampoa (in Italia controllante di Tre).
In questo gioco complicato di alleanze
Sky da un lato potrebbe entrare in Mediaset Premium con una quota di
maggioranza, lasciando Mediaset e Telefonica in posizione di minoranza,
dall’altro ricercare altri partner come gli stessi azionisti di Hong Kong che
sono padroni di Tre per dar vita anche in Italia ad un operatore integrato di
servizi avanzati cross mediali di comunicazione. Le Media Company in fase di
formazione in Italia, Rai e Mediaset in primis, si troveranno dunque insieme a Sky
plc e forse anche a Vivendi/Canal Plus,
oltre ai sopracitati altri editori di canali televisivi, alle prese con le
sfide degli aggregatori di contenuti OTT “al di sopra della rete” come Netflix,
a sua volta probabile oggetto di mire da parte dei grandi gruppi di
telecomunicazione (Vodafone, BT, Orange, Telefonica, Hutchinson Wampoa e
Deutsche Telekom) che unitamente a Telecom Italia nella nostra Penisola
vogliono continuare a essere i padroni delle Reti e non rimanere fuori dal
mercato della quadrupla pay
(televisione, telefonia fissa, internet, e servizi per terminali mobili)
Con
questo nuovo scenario l’Unione Europea i Parlamenti, i governi e le authorities
degli Stati membri e quindi anche l’Italia dovranno fare i conti. Per rendere
autenticamente competitivi senza distorsioni quello che deve diventare il mercato
unico europeo delle comunicazioni elettroniche crossmediali convergenti che
dopo la stagione dei monopoli e dei mercato nazionali protetti sembra aver
favorito i nuovi aggregatori OTT extraeuropei
Nel primo semestre del 2015 assistiamo
al veloce avvicinamento tra operatori tlc e media company anche in Italia, in
linea con quanto sta avvenendo già da tempo sul mercato internazionale e
soprattutto europeo dove bisognerà fare i conti con il piano per il Mercato
Unico Digitale che prevede grossi cambiamenti per l’on-demand La
media company francese Vivendi, diventata azionista di riferimento di Telecom
Italia, avvia un processo per spingere sempre più sui contenuti e
l’entertainment. Una strategia che porterà avanti dall’interno della telco
italiana con l’obiettivo di competere con i big americani. Vivendi non si è fermato all’Italia e da poco la società
è entrata anche nel capitale di
Telefonica, mettendo un piede anche sul mercato spagnolo molto
forte sul fronte dei contenuti. Parola d’ordine, convergenza tra media e
tlc.
L’arrivo
nell’ottobre 2015 di Netflix dà la sveglia ai soggetti italiani. Non a
caso ad aprile Telecom Italia ha siglato un accordo con Sky Italia che prevede
la possibilità di ritrasmettere i contenuti della pay tv sulla propria fibra
ottica. Sky Italia per parte sua a
maggio ha presentato Sky Online Tv Box, un piccolo dispositivo che se collegato
al televisore permette di accedere in streaming all’offerta della pay tv. Mediaset
infine si sta preparando al nuovo scenario con Infinity la sua biblioteca di
film e fiction a pagamento disponibile via web su tutti i dispositivi
tecnologici. Attraverso Infinity Mediaset stringe un accordo con Vodafone per
la fornitura di programma sulla rete dell’operatore mobile.
Broadcaster e telco si stanno muovendo e
accelerando su streaming e quad play.
Ma per far viaggiare i contenuti su internet sono necessarie buone
infrastrutture ultrabroadband, altrimenti la partita si ferma ancora prima di
iniziare. Su questo però pesa
pesantemente l’incognita del Piano Nazionale Banda Ultralarga per il
quale è scesa in campo anche Google
e dove Enel vuole avere un posto di
primo piano
Si apre altresì la caccia al controllo
delle infrastrutture e delle torri. Gli spagnoli di Albertis sono interessati a
quelle di Wind, Elettronica Industriale a quelle di Rai Way npn essendoci in
Italia come nel resto d’Europa un unico operatore che trasporta il segnale
televisivo per tutti i broadcaster. In Francia TDF nel Regno Unito Arquiva
forniscono capacità trasmissiva a parità di condizioni a tutte le aziende televisive- sia pubbliche sia private con una netta
separazione fra l’operatore di rete e i fornitori di contenuti. In Italia, al
contrario - come osserva Edoardo Segantini sul Corriere della Sera Economia – Mediaset, che già possiede le torri, vorrebbe diventare ancor più
verticalmente (monopolisticamente?) integrata”.
2015
Febbraio
2015 Dopo la mancata intesa sulla nomina del Presidente della Repubblica, si
consuma la crisi dentro Forza Italia. Fitto lancia i Ricostruttori, chiede
primarie e rinnovamento dei gruppi dirigenti del partito. Anche i verdiniani
esprimono critiche sulla linea del Partito
Febbraio
2015 Le operazioni della pay tv nel Regno Unito cambiano denominazione da
British Sky Broadcasting Limited a Sky UK Limited, filiale interamente
controllata da Sky plc.
3
febbraio 2015 Un video e immagini pubblicate online da sostenitori dell’ISIS
mostrano il pilota giordano Moath-al-Kasabeh rinchiuso in unna gabbia e
bruciato vivo. La tv giordana afferma che sarebbe stato ucciso io 3 gennaio
3
febbraio 2015 Sergio Mattarella giura e si insedia al Quirinale come Dodicesimo
Presidente della Repubblica Italiana. Nel pomeriggio incontra il neo premier
greco Alexis Tsipras in visita ufficiale in Italia per colloqui con Matteo
Renzi al quale chiede una mediazione nel difficile negoziato con la Commissione
Europea e la Troika teso alla richiesta di dilazionare il debito greco
4 febbraio 2015 All’indomani
dell’insediamento al Quirinale di Sergio Mattarella Forza Italia rompe il Patto
del Nazzareno siglato fra Berlusconi e Renzi il 18 gennaio 2014 per le riforme
istituzionali e la legge elettorale. Non è più vincolante per Giovanni Toti.
“Molto meglio” così gli risponde compatto il PD sulla linea dura. Ma sulle riforme
nulla sembra deciso. Secondo alcuni osservatori non è mai esistito
4
febbraio 2015 BT Group annuncia
l’accordo per acquisire da Orange e Deutsche Telekom per 12,5 miliardi
di sterline EE il principale operatore di telefonia mobile del Regno Unito con
circa 28 milioni di abbonati. L’acquisto richiede l’approvazione da parte
dell’autorità di regolazione britannica prevista entro il marzo 2016
5
febbraio 2015 I caccia giordani bombardano la Siria: le autorità di Amman
spiegano che sarebbero stati colpiti centri di addestramento e depositi di
munizioni dell’ISIS nella roccaforte di Raqqa. Il ministro degli esteri Nasser
Judeh afferma che i raid sono solo l’inizio della risposta giordana
all’uccisione del pilota Moath-al-Kasabeh
5
febbraio 2015 Varato il Decreto 5
febbraio 2015 del Ministero per i beni e le attività culturali contenente Disposizioni applicative per l’estensione ai
produttori indipendenti di opere audiovisive dell’attribuzione del credito
d’imposta per le attività cinematografiche. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo
2015.
6
febbraio 2015 In un messaggio su Internet, l’ISIS annuncia che i raid giordani
hanno ucciso una donna americana tenuta in ostaggio dai miliziani, Kayla
Mueller. Secondo Amman è una menzogna
8
febbraio 2015 La Rai punta al web e al pubblico più giovane (15-30 anni) e lo
fa con una nuova piattaforma, Ray, online da domenica 8 febbraio, ma si
definirà strada facendo, crescerà, cambierà, si aggiornerà grazie al contributo
attivo degli utenti, come un vero e proprio ‘luogo’ del web. A distanza di
alcuni giorni dal grande lancio di BBC
Tester, laboratorio digitale multimedia della BBC, anche la Rai ci prova e
raccoglie la sfida della rete con un’offerta sempre più calibrata e pensata per
le nuove esigenze dei telespettatori che vogliono poter decidere, cambiare,
prendere parte e commentare continuamente i contenuti. Gli utenti avranno,
infatti, un ruolo attivo e determinante all’interno della piattaforma,
contribuiranno a migliorare e aggiornare costantemente Ray che si adatterà alle
loro preferenze, privilegiando quei contenuti che attrarranno maggior
interesse.
10
febbraio 2015 La famiglia di Kayla Mueller conferma la sua morte, dopo aver
ricevuto prove dall’ISIS, inclusa una foto della ragazza avvolta in un sudario
10 febbraio 2015 Il gruppo cinese
Dallian Wanda acquista per 1 miliardo e 50 milioni di euro la società svizzera
Infront nel giorno in cui i diritti della Premier League sono stati acquistati
da Sky e da BT per 1,7 miliardi di sterline all’anno.Il valore dei diritti
televisivi della Serie A potrebbero lievitare conquistando nuovi mercati
10-12 febbraio 2015 Gli abbonati
alla Fibra
Ottica dispiegata in Europa attraverso le architetture FTTH
ed FTTB hanno quasi raggiunto quota 15 milioni, ha reso noto FTTH Council
Europe in occasione della FTTH Conference 2015 (Varsavia, Polonia, 10 – 12
febbraio). Per la precisione, in Europa, si contano 14,5 milioni di abbonati
alla Fibra Ottica, cui si devono aggiungere i 14,8 milioni di sottoscrizioni
registrate in Russia e in Ucraina, ha evidenziato l’organizzazione presieduta
da Karin Ahl.
11
febbraio 2015 L’ennesima tragedia del Mediterraneo causa oltre trecento morti.
Papa Francesco e varie istituzioni criticano il programma europeo Triton
chiedendo il ritorno a Mare Nostrum.
11
febbraio 2015 Il Presidente statunitense Barack Obama chiede al Congresso di
autorizzare l’uso della forza contro l’ISIS
12
febbraio 2015 I leader
di Russia, Ucraina, Germania e Francia raggiungono
un accordo sul conflitto in Ucraina orientale che include un cessate
il fuoco e il ritiro delle armi pesanti. Tuttavia, alcuni giorni dopo, il
governo ucraino e i ribelli filo-russi affermano che, nel suo primo giorno, il
cessate il fuoco è stato rotto 139 volte, in quanto entrambe le parti non sono
riuscite a ritirare le loro armi pesanti e la lotta era continuata.
12
febbraio 2015 Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adotta
la Risoluzione 2199 per la lotta al terrorismo.
12
febbraio 2015 Fininvest la holding di famiglia di Silvio Berlusconi lancia una
procedura detta di accelerated Bookbuilding per cedere una quota del 7,79%
delle azioni di Mediaset sul mercato. Al termine dell’operazioone la quota di
Fininvest scenderà infatti dal 41,28 al 33,4% del capitale di Mediaset
13 febbraio 2015 Nel Regno Unito
Freeview la piattaforma DTT in chiaro co detenuta da BBC Channel 4 e ITV
presente in 10 milioni e mezzo di case britanniche con un investimento di 100
milioni di sterline annunciano il varo di un servizio di televisione connessa
Freeview Play per fare concorrenza a Now Tv di Sky e alla piattaforma Youview.
L’offerta propone servizi di televisione lineare in diretta, catch up tv e
video on demand.
14
febbraio 2015 La città libica di Sirte viene invasa dalle forze
armate dello Stato Islamico.
14-15
febbraio 2015 A Copenaghen due attentati terroristici colpiscono
un centro culturale e una sinagoga, provocando la morte di due persone e il
ferimento di cinque agenti di polizia.
15
febbraio 2015 In un nuovo video di propaganda, l’ISIS annuncia la decapitazione
di 21 egiziani copti su una spiaggia libica.
16
febbraio 2015 Aerei egiziani bombardano le postazioni conquistate dall’Isis in
Libia in rappresaglia alla decapitazione del gruppo di oltre una dozzina di
cristiani egiziani copti della vigilia.
16
febbraio 2015 Il governo italiano non esclude un intervento sotto l’egida delle
Nazioni Unite dopo aver chiuso l’ambasciata e rimpatriato i connazionali mentre
si intensificano gli interventi di soccorsi nel Mediterraneo. L’esercito
regolare libico si dichiara a collaborare con l’occidente
16 febbraio 2015 Dopo SFR Altice
(Numèricable) sarebbe intenzionata a lanciare un’offerta pubblica di acquisto
di Bougues Telecom in Francia A combination of SFR with Bouygues Telecom
under Altice would create a new national leader in France with more than 30
million wireless customers, supplanting Orange, according to data compiled by
Bloomberg Intelligence. Come reazione Orange, detenuta dallo Stato
francese al 25% , potrebbe investire in Telecom Italia di cui diventerà
azionista fra qualche mese Vivendi in virtù dell’accordo intervenuto con
Telefonica per la cessione al gruppo spagnolo della brasiliana Global Village
Telecom
18 febbraio 2015 Mentre l’Italia
e l’Europa proseguono nella loro ricerca di una soluzione diplomatica in seno
alle Nazioni Unite per promuovere un a coalizione di forze assai diverse in
primis espressione dei Paesi arabi in lotta con l’ISIS, l’esercito egiziano
compie una prima incursione terrestre in Libia colpendo postazioni islamiste a
Derna
19 febbraio 2015 Il CdA di
Telecom Italia approva il bilancio 2014 Risultati in linea con le previsioni
per Telecom Italia, che chiude il 2014 con ricavi preliminari consolidati
di 21,573 miliardi di euro, in calo del 7,8% rispetto ai 23,407 miliardi nel
2013. Intanto, il dossier Metroweb per ora è stato congelato dopo il voto
unanime del Cda L’indebitamento finanziario netto rettificato al 31 dicembre
2014 è di 26,651 miliardi, in diminuzione di 156 milioni di euro rispetto al 31
dicembre 2013 (26,807 mld). “A fine 2014, Telecom Italia ha coperto circa l’80%
della popolazione con tecnologia LTE, raggiungendo con ampio anticipo il target
di fine Piano 2014-2016 (80%), e ribadendo la leadership 4G in Italia. Telecom
Italia conferma, inoltre, il primato anche per la copertura in fibra, con 131
città con la disponibilità del servizio a fine 2014 (pari al 28% della
popolazione), in aumento di 93 unità rispetto al 2013.” “L’impulso nello
sviluppo delle reti ultrabroadband ha permesso al Gruppo di raggiungere una
base clienti di oltre 1,3 milioni LTE e 231.000 clienti in fibra ottica a fine
2014. Telecom Italia annuncia l’intenzione di assorbire entrop il terzoi
trimestre 2015 la propria filiale Telecom Italia Media (TIM), di cui detiene
attualmente il 77,71 % del capitale
20
febbraio 2015 Tre autobombe sincronizzate uccidono almeno 30 persone e ne
feriscono 40 a Gobba in Libia. Wylat al-Barqa, la provincia libica dell’ISIS,
rivendica gli attentati.
20 febbraio 2015 Google adotterà
tutte le misure a tutela della privacy degli utenti italiani prescritte dal
Garante per la protezione dei dati personali e, per la prima volta in Europa,
dovrà assoggettarsi a verifiche periodiche che monitorino l’avanzamento dei
lavori di adeguamento della propria piattaforma ad una normativa nazionale.Lo
rende noto oggi l’Autorità, che ha approvato il
protocollo di verifica previsto nel
provvedimento adottato nel luglio scorso nei confronti di Mountain View. Si
passa pertanto dalla fase delle prescrizioni impartite dal Garante a Google a
quella della loro realizzazione pratica, che dovrà essere ultimata entro il 15
gennaio 2016. Google, dal canto suo, ribadisce che continuerà a collaborare con
il Garante.
20 febbraio 2015 All’Eurogruippo
la Grecia ottiene lo sblocco del prestito con un’estensione di quattro mesi, ma
gli aiuti saranno vincolati alle riforme che realizzerà.
21 febbraio 2015 Il Consiglio dei
ministri greco decide le misure da presentare alla Commisisone per ottenere la
proroga di quattro mesi degli aiuti euiropei: salario minimo, tasa sui grandi
patrimoni e lotta all’evasione fiscale i temi centrali.
22
febbraio 2015 L’isid diffonde un video in ccui 21 peshmerga curdi rinchiusi in
gabbia vengono portati in parata sul pick-up per le strade irachene. L’ultima
scena del filmato li mostra ancora vivi, ma un uomo minaccia: “Diciamoai
peshmerga: lasciate il vostro lavoro oppure il vostro destino sarà questo, in
gabbia o sottoterra”.
22 febbraio 2015 Polemiche in
merito all’eventuale ricorso al Decreto Legge da parte del Governo Renzi in
merito all’annuncio della riforma della Rai nel mese di marzo
23 febbraio 2015 Come previsto,
il passaggio al nuovo standard DVBT2 del digitale terrestre in Italia slitta
ufficialmente di 18 mesi al
primo gennaio del 2017. Lo slittamento del DVBT2, che garantirà una
migliore fruizione di immagini in HD, è sancito in un emendamento del decreto
Milleproroghe, nel quale si precisa nero su bianco l’obbligo di inserire un
sintonizzatore digitale per la ricezione del DVBT2 nei decoder e televisori al
primo luglio 2016 per i distributori e al primo gennaio 2017 per i
commercianti. L’introduzione dei nuovi decoder DVBT2 era stata fissata per
quest’anno, ma ragioni
tecniche e scarso interesse da parte del mercato hanno spinto a
procrastinare l’operazione.
25 febbraio 2015 E’ pace tra
Google, il Fisco, La Guardia di Finanza e la Procura di Milano. Il gigante
californiano - secondo indiscrezioni del Corriere
della Sera non confermate da Google - pagherà circa 320 milioni di euro di
tasse su 800 milioni che riconosce come imponibile prodotto in Italia dal 2008
al 2013
25 febbraio 2015 Il CdA di Mediaset dà
il via libera alle condizioni
dell’offerta pubblica di acquisto e scambio da 1,22 miliardi di euro da parte
della controllata Ei Towers sulla totalità delle azioni ordinarie di Rai Way
“per costruire un’aggregazione nazionale dell’infrastruttura di trasmissione
televisiva” Mediaset voterà pertato a favore di una proposta di aumento di
capitale nell’assemblea di Ei Towers prevista il 27 marzo 2015. Se la Rai
aderisse all’offerta si ritroverebbe con il 15% della nuova società. Ma
- come confermato in serata dal governo - secondo quanto stabilito da una legge
al momento della messa in borsa della quota di Rai Way il 51% della rete di
diffusione del segnale Rai resta pubblico. Il Viceministro
dell’economia Enrico Morando propone un “modello Snam o Terna” con lo scorporo
della rete e la creazione di una società esterna di gestione delle torri
televisive che «potrebbe essere interamente pubblica, o pubblica e privata con
un meccanismo di golden share o una quota di controllo… ma senza produttori di
contenuto nel capitale. Controllo di un'autorità indipendente –
spiega Morando – che garantisca la parità di accesso ai diversi
operatori. Ma basterebbe anche assegnare competenze specifiche all'Agcom”.
26
febbraio 2015 Jihadi John, il boia con l’accento inglese apparso nel video
delle decapitazioni degli ostaggi occidentali, viene identificato come Mohammed
Emwazi, un londinese nato in Kuwait. Nello steso giorno, l’ISIS diffonde
un video in cui mostra la distruzione di
statue e altre antichità al Museo di Mosul. Molte provengono da Hatra,
patrimonio dell’Unesco.
26
febbraio 2015 Iniziano le trasmissioni del canale di informazione sportiva Gazzetta TV sul canale 59 della
piattaforma digitale terrestre
26 febbraio 2015 Nel pieno delle
polemiche su riforma Rai e opa sulle torri di Rai Way il CdA Rai, riunitosi a
Milano, approva la riforma dei
telegiornali con gli accorpamenti delle sei testate intorno a solo due
direttori centrali anziché sei: il primo coordinerà con sei vicedirettori (due
per testata) TG1, TG2 e Rai Parlamento. Il secondo TG3, Rai News 24 e TGR
27 febbraio 2015 Dopo l’arrivo
della versione beta in Italia a fine 2014, Wuaki.tv,
il principale servizio europeo di streaming video on demand, ha
presentato ufficialmente la propria piattaforma al grande pubblico. Il
catalogo presenta migliaia di titoli su varie tipologie di dispositivi, tra cui
PC, laptop, console XBOX 360, XBOX ONE, tablet, iPhone, smartphone Android, Chromecast
e Smart TV di LG, Samsung e Panasonic. Questo tipo di offerta riflette il
successo riscontrato dai nuovi display televisivi UHD che rappresentano una
novità dal punto di vista tecnologico per quanto riguarda il settore home
video. Il formato UHD è caratterizzato da un’immagine più chiara e nitida e una
risoluzione maggiore. Wuaki.tv è stata in grado di prevedere questo trend di
mercato affermandosi come la prima società di video on demand a proporre in
Italia contenuti in UHD. Oltre ad offrire titoli in UHD, Wuaki.tv collabora con
numerose case di produzione e distributori hollywoodiani quali The Walt Disney
Company, Warner Bros. Entertainment, Paramount, Sony Pictures Home
Entertainment e NBCUniversal. Inoltre si avvale anche di numerosi partner europei
e, in particolare, in Italia di BIM Distribuzione, Leone Film Group e CG
Entertainment.
1
marzo 2015 L’ISIS, senza fornire spiegazioni, libera 19 prigionieri cristiani
da un gruppo di 220 assiri catturati la settimana precedente nel nord della
Siria
1 marzo 2015 l’Ina, in
concorrenza con Netflix e Canal Play, lancia una propria piattaforma SVOD di
video on demand a pagamento che consente di vedere 25 mila programmi
continuando ad offrire gratuitamente 350 mila contenuti gratuiti
2
marzo 2015 Inizia l’offensiva dell’esercito iracheno, approggiato dalle forze
iraniane, per strappare la città di Tikrit all’ISIS
2 marzo 2015 Tony Hall direttore
generale della BBC propone la costituzione di BBC Studios, una divisione di
produzione indipendente al fine di garantire che BBC Production rimanga «uno
dei più grandi fabbricanti di programmi al mondo” I proposed the idea of creating BBC Studios –
at the heart of the BBC – with the values and quality of the BBC. BBC Studios will have that enduring
public service mission – inspiring audiences with bold British creativity.
Today we’re announcing the first step by creating BBC Studios within the public
service – separating out all network production, except for children’s, sport
and current affairs. In addition, I want to confirm what I said last year. It’s
our intention to propose a further step to make BBC Studios a wholly owned
subsidiary of the Corporation – but that is subject to discussions with the
Trust and, of course, the process of renewing our charter.
2 marzo 2015 Wind
Telecomunicazioni ha concluso oggi la vendita del 90% delle azioni della
controllata ‘Galata’ per 693 milioni di euro alla spagnola Abertis, che
rileva così le 7.377 torri per le trasmissioni di
telecomunicazioni della compagnia di Tlc che mantiene una quota del 10%.
3-5 marzo 2015 Il governo
presenta il piano di investimenti per accelerare la diffusione della banda
larga in Italia in vista degli obiettivi dell’Agenda Europea 2020. Sgravi
fiscali e incentivi alla domanda oltre a un fondo di garanzia per le aree a
fallimento di mercato, cioè quelle dove non è conveniente investire per gli
operatori privati. Nessuno spegnimento forzato della rete in rame entro il
2030: secondo il principio di neutralità tecnologioca, viene lasciata agli
operatori la scelta della soluzione più appropriata. Tema centrale della
riforma è garantire l’accesso alla banda larga ultra veloce su cui esistono due
ipotesi: a) collegare la fibra otica fino agli armadi telefonici su strada
(Fiber to the Cabinet) lasciando l’ultimo miglio coperto con la rete in rame
come vorrebbe Telecom Italia che vorrebbe ancora sfruttarlo grazie alle
tecnologie vectoring e alle sue evoluzioni che permetono sulla carta velocità
da 30 a 100 Mbps b) costruire una rete italiana di nuova generazione (secondo
quanto inizialmente previsto nel progetto RING) collegamento in fibra ottica
anche l’ultimo miglio dagli armadi in casa sino all’interno delle case degli
utenti (Fiber to the Home) o perlomeno sino alla base del palazzo (Fiber to the
Building) lasciando negli ultimissimi metri le singole abitazioni collegate con
il rame. Il piano di investimenti sulla fibra ottica sarà di 6 miliardi di euro
utilizzando sia fondi europei sia fondi italiani (ovvero 2 miliardi a fondo
perduto e 4 miliardi con anticipi attraverso mla Banca Europea degli
Investimenti). Nel documento Strategia
italiana per la banda ultralarga di cui è stata pubblicata una versione
aggiornata a distanza di 48 ore dalla presentazione ufficiale- viene fissato
l’obiettivo di “incrementare le sottoscrizoioni ad Internet con collegamenti a
più di 100 Mbps fino raggiungere almeno
il 50% della popolazione “. Per ottenere gli incentivi previsti Telecom Italia dovrebbe scorporare
la rete. I contribuiti economici saranno differenziati e limitati al solo
passaggio dal rame alla fibra ottica con una corsia preferenziale per chi
utilizzerà la tecnologia Fiber to the Home. Secondo i piani degli operatori
privati nel 2016 si arriverà invece al 60% della popolazione coperta dal
servizio a 30 Mbps, senza impegno oltre quella data. Sullo sfondo rimane l’operazione per dare una forma alla
società delle reti di nuova generazione che sembrava poter partire con
l’accordo, sfumato nei giorni precedenti tra Metroweb e Telecom Italia. Su
questo tema l’AD di Vodafone, Aldo Bisio si è pronunciato per un auspicabile
coinvolgimento in condominio nella partita della fibra ottica.Vodafone rilancia
l’ipotesi di una società mista pubblico privato con precise garanzie sul
controllo ovvero con la partecipazione dello Stato e aperta a tutti gli
operatori per realizzare il Piano Nazionale per la banda larga, rimanendo
quindi contraria alla possibilità che Telecom Italia o la Cassa Depositi e
Prestiti prendano il controllo ora o in futuro della succulenta partita in
fibra ottica. Non a casa – come osserva il Corriere
della Sera - Renzi ha rinviato il tema dell’introduzione del servizio
universale per le connessioni a Internet, probabilmente per tenerlo come arma
nella trattativa con Telecom Italia”.
4
marzo 2015 L’isis diffonde l’immagine di un uomo buttato giù da un edificio a
Raqqa in Siria. E’ uno di una dozzina di casi almeno in cui l’ISIS avrebbe
ucciso uomini accusati di essere omosessuali
4 marzo 2015Wuaki.tv la
piattaforma paneuropea VOD del gruppo Rakuten per arricchire la propria offerta
stringe un accordo con HBO che per parte sua avvia trattative con Apple per una
partnership in vista del lancio della propria piattaforma OTT, HBO Now, annunciata
a ottobre
4 marzo 2015 La future direction de France Télévisions devra être plus
audacieuse dans ses programmes, attirer le jeune public, promouvoir la culture,
développer le numérique et réformer France 3, le tout avec un budget en baisse.
Et, si nécessaire, renoncer à une de ses chaînes. Telles sont les missions
fixées mercredi par l'Etat au prochain président du groupe audiovisuel public,
qui prendra ses fonctions en août. Une feuille de route exigeante, annoncée
solennellement par trois ministres, Fleur Pellerin à la Culture, Emmanuel
Macron à l'Economie et Michel Sapin aux Finances. Le gouvernement laisse
toutefois à la prochaine direction le soin de trancher sur les choix délicats
pour y parvenir.
5
marzo 2015 Il governo greco di Tsipras presenta un disegno di legge in
parlamento per la riapertura della radiotelevisione pubblica ERT
5-8
marzo 2015 I siti archeologici di Nimrud, Hatra e Dur
Šarrukin in Iraq vengono demoliti dallo Stato Islamico dell'Iraq e del
Levante. Il ministero iracheno del Turismo e delle Antichità annuncia che
l’ISIS ha raso al suolo l’0antica città di Nimrud con i bulldozer
6 marzo: La sonda della NASA Alba entra in orbita attorno a Cerere diventando così il primo veicolo
spaziale a visitare un pianeta nano.
7
marzo 2015 Boko Haram dichiara la propria fedeltà all’ISIS in un messaggio
audio attribuito al leader Abubakar Shekau
9
marzo 2015 Tim Cook lancia I Watch l’orologio intelligente di Apple
9
marzo 2015 Twitter acquisisce per 100 milioni di dollari Periscope, una società
che fornisce un'applicazione gratuita di video streaming per iOS e Android in
tempo reale
10
marzo 2015 In occasione di un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera
dei vertici di Telecom Italia, l’AD Patuano evidenzia cinque diverse tipologie
di strategie d'impresa nel mercato convergente (televisione, internet telefonia
fisso e telefonia mobile) secondo 1) La
Media company costruisce la rete a banda larga. Con Sky Broadband Sky plc entra
nella telefonia nel Regno Unito lanciando una propria offerta di banda larga;
2) un’impresa di telecomunicazione acquista un editore di contenuti mediatici
Telefonica acquista la pay tv del gruppo Prisa in Spagna mentre Vodafono
acquista Ono e in Germania acquista Kabel Deutschland. Oltre Oceano ATT sta
acquistando Direct Tv per 65 miliardi di dollari; 3) Una media company compra
un’impresa di telecomunicazioni : Numericable compra SFR; 4) Un’impresa di
telecomunicazione BT crea un palinsesto tv lancia BT Sport e poi altri
canali, chiedendo a Sky l’unbundling del
satellite ovvero l’obbligo di riservarli canali nella piattaforma sat da esso
gestita come già avviene per la sua rete a fibra ottica. 5) Per Telecom Italia,
priva di risorse all’altezza delle sfide dei grandi player non rimane che una
quinta strada: quella della partnership fra imprese diverse, ognuna dotata di
competenze specifiche: Telecom Italia le ha sviluppate con Virgin Media e con
Sky Italia e vorrebbe estendere queste partnership a Mediaset e Netflix
12
marzo 2015 Lo Stato Islamico dell'Iraq e il Levante accetta
l'alleanza di Boko Haram, annettendo effettivamente il gruppo. In un
messaggio audio, attribuito al portavoce dell’ISIS Abu Mohammad al-Adnani, si
afferma che il Califfato si è esteso all’Africa Occidentale e che il Califfo
al-Baghdadi ha riconosciuto l’alleanza con Boko Haram. Nello stesso giorno
l’ISIS fa esplodere il quartier generale dell’esercito iracheno a nord di
Ramadi, uccidendo almeno 40 soldati iracheni
12
marzo 2015 Il giorno in cui il Governo Renzi approva il disegno di legge sulla
“Buona scuola”, il premier illustra anche la prima bozza con le linee guida
della riforma della Rai: non si insegua l’audience il capo azienda sia nominato
dal governo e i sette membri del cda – che mantiene funzioni di controllo e di
garanzia (ma non di nomina del DG come attualmente su proposta del Presidente),
scelti in maggioranza (quattro) dal Parlamento in seduta comune, un Consigliere
dai dipendenti della Rai e due dal Governo (tra i quali l’Amministratore
Delegato). La Commissione di vigilanza manterrebbe solo funzioni di indirizzo e
non di nomina.”Le singole reti avere più marcata definizione e missione.
Secondo me dovrebbe esserci una rete senza pubblicità, destinata alla cultura
non in senso noioso e passatista ma come arricchimento della persona umana” a
fianco della prima rete generalista e di una seconda rete destinata
all’innovazione. La Rai ”Ha educato intere generazioni all’unità d’Italia col
maestro Manzi, e non solo, ora dev’essere il grande soggetto che prende in mano
gli italiani e li porta nell’era digitale, con attenzione ai contenuti e con il
rispetto del compito informativo del servizio pubblico” . Occorre secondo il
premier Renzi rinunciare a “quella contiguità con i partiti e le forze
politiche che porta tutti i giorni a dover discutere e valutare le scelte
magari sentendo il membro della Commissione di vigilanza o il segretario di
partito. Questo non significa che chi ha responsabilità del governo o delle
forze politiche si debba tirare indietro rispetto al compito di individuare la
missione strategica dell’azienda e di individuare le persone che dovranno
guidarla. Ma dopo aver scelto la missione e le persone chiamate a guidare
l’azienda non è più possibile aprire una discussione fra le forze politiche per
nominare un vicecaporedattore di non dico quale sede regionale”
12 marzo 2015 Rimessa
dall’ambasciatore italiano in Lituania Stefano Taliani de Marchio L’Onorificenza a Commendatore all’Ordine
della Stella d’Italia viene riconosciuta al regista teatrale lituano Eimuntas
Nekrosius. Il Presidente della Repubblica Italiana ha voluto decorare Nekrosius
per le sue attività presso i Teatri di Vicenza, Modena e Cagliari in qualità di
Direttore artistico e per aver messo in scena la Divina Commedia di Dante
Alighieri e la vita di Leonardo da Vinci
13 marzo: Papa Francesco annuncia il Giubileo straordinario che avrà inizio con l'apertura della Porta Santa della Basilica
di San Pietro l'8
dicembre 2015, a 50 anni esatti dalla chiusura del Concilio
Ecumenico Vaticano II, e
terminerà il 20 novembre 2016 nellaSolennità
di Cristo Re
16
marzo 2015 IL gruppo Canal+ e il suo partner polacco
ITI che dal dicembre 2012 gestiscono congiuntamente la piattaforma
NC+, cedono, per 584 milioni du euro, la
loro quota di controllo nel gruppo televisivo polacco TVN alla società
britannica Southbank controllata dal gruppo americano Scripps Networks Interactive
Inc Group U.S. detentore di emittenti quali Travel Channel e Food Network
media group Scripps Networks Interactive is to acquire a controlling stake
in Poland’s leading TV network, TVN, which had a market-leading 22% share of Polish
viewing last year. Scripps, which owns the Travel Channel, the Food Network and
other channels, has agreed to buy a 52.7% stake in TVN from ITI and Canal Plus
Group for €584 million ($615 million). Scripps will also take on €840 million
($885 million) of debt. The deal is subject to regulatory approvals. Once the
deal is completed, Scripps will launch a public tender offer to up its stake in
TVN. TVN is one of the leading media companies in Poland, with a portfolio of
free-to-air and pay TV lifestyle and entertainment channels, including TVN, TVN
7, TVN Style, TTV and TVN Turbo, as well as Poland’s leading 24 hour news
channel, TVN24, and business news channel TVN24 Biznes i Swiat.
17 marzo 2015 Vodafone sta
programmando il lancio di un servizio di pay tv nel Regno Unito entro la fine
del 2015. L’operatore sta lavorando ad un nuovo servizio basato sulla
piattaforma software fornita da Kaltura, azienda che ha da poco rilevato
Tvinci, provider OTT specializzato in soluzioni di video e programmi Tv via
Internet. L’obiettivo di Vodafone è penetrare il mercato televisivo, e
confezionare un’offerta “quad play” di servizi broadband, telefonia fissa,
mobile e servizi di pay-TV, dando così una scossa al mercato con un nuovo
servizio basato sul paradigma multiscreen veicolato su reti fisse e mobili.
17 marzo 2015 Apple dichiara
guerra a Netflix: da settembre partirà la sua Tv in streaming Sulla rampa di
lancio la Tv in streaming targata Apple: 25 canali per 30 dollari al mese.
Anche YouTube si muove e punta al video on-demand a pagamento.
17 marzo 2015 Smentendo i
sondaggi della vigilia e gli stessi exit polls Bibi Betanyau stravince le
elezioni spostando ulteriormente a destra l’asse politico di Israele. Il Likud
con il 23,26% dei suffragi conquista 30 seggi, ovvero un quarto della Knesseth
guadagnandone 12, a destrtimento dell’estrema destra religiosa del Focoloare
ebraico, ferma al 6,41% e a 8 seggi (ne aveva 12), degli ultraortodossi
sefarditi dello Shass, scesi al 5,80% e 7 seggi (ne aveva 11) e soprattutto
dell’estrrema destra nazionalista di Israel Beytenou, che subisce un tracollo
al 5,17% conquiistandio solo 6 seggi (ne aveva 13). In leggero calo anche gli
ultra ortodossi askenaziti di Yahadut Hatorah, anch’essi al 5,17% e 6 seggi (ne
avavano 7) a sinistra il Meretz che con il 3,89% supera la soglia di
sbarramento conquistando 4 seggi (ne aveva 6). Al centro una nuova formazione Koulanou di
Moshe Kalon conquista il 7,44% a detrimento prevalentemente del centro laico
Yesh Atid di Yaïr Lapid, sceso all’8,77% e 11 seggi (ne aveva 19). Deludente il
risultato della coalizione Unione Sionista comoposta dai laburisti di Isaac
Herzok e dai centristi liberali di Hatnuah di Tzipi Livi) annunciata iun esta
dai sondaggi che non va oltre il 18,73% e 24 seggi, guadagnandone
complessivamente solo 3 (nel 2013 i laburisti ne avavano 15 e Hatnua 6). Al
terzo posto la lista unificata delle minoranze arabe israeliane con il 10,98%
riesce a conquistare 14 seggi, giuadagnandone 3
18 marzo 2015 Strage di turisti
al Museo nazionale del Bardo di Tunisi da parte di due islamisti dopo aver
tentato di fare irruzione nel parlamento della giovane democrazia maghrebina: i turisti uccisi sono 22 fra cui quattro
italiani, i feriti altri 45. L’ISIS rivendica l’indomani la paternità
dell’attentato.
19 marzo 2015 In Gran Bretagna
potente alleanza contro gli Over-The-Top. Gli editori hanno deciso di siglare
un patto di ferro nella pubblicità online per contrastare lo strapotere di
Google, Facebook, Twitter e LinkedIn. La neonata piattaforma si chiamerà Pangea
e dentro ci sono The Guardian, CNN International, Financial Times, Reuters e
The Economist e trattative aperte con altri big che faranno il loro ingresso
nei prossimi mesi.La versione beta della piattaforma sarà lanciata il prossimo
aprile mentre la presentazione ufficiale è prevista per fine anno. Nel luglio
2014 un’intesa simile si era prodotta
anche in Italia quando era stata lanciata Gold 5, concessionaria pubblicitaria
specializzata nell’eAdvertising, con l’obiettivo di competere con i giganti
americani del web. Ne fanno parte Manzoni, Mediamond, RCS MediaGroup, Banzai
Media e Italiaonline. In base agli accordi d’Oltremanica, si darà vita a un
network che riunirà tutto il pubblico dei siti degli editori in modo che gli
inserzionisti possano acquistare lo spazio pubblicitario con un’unica
transazione e avere un target stimato in circa 110 milioni di lettori in tutto
il mondo.Ancora non si sa come saranno divise le entrate pubblicitarie tra gli
aderenti a Pangea. Il vantaggio è però sicuramente quello di far scala,
essenziale quando si parla di pubblicità online.Da soli gli editori, come il
Guardian che ha mensilmente circa 43 milioni di utenti unici da pc, hanno
difficoltà a competere con i giganti di internet del calibro di Facebook che
registra 1,4 miliardi di utenti mensili. Nella pubblicità digitale ovvio che
gli inserzionisti puntino a chi può assicurare un traffico maggiore. E in
questo gli editori ci perdono. Nasce da qui l’idea di unire le forze per
colmare questo gap, alzare le tariffe pubblicitarie e condividere le entrate.
19
marzo 2015 Big Data e Internet degli oggetti. Le maggiori compagnie tlc in
Germania hanno formato un’alleanza affinché possano essere competitive sul
mercato dell’ Internet of Things al pari delle rivali americane OTT. L’alleanza
sarà formata dalla Deutsche Telekom e la SAP SE che inizieranno da subito a
lavorare su nuovi software per dispositivi IoT sia in modo da aprirsi la strada
in questo settore emergente sia per farsi carico della protezione dati dei
propri utenti. Questa è la dichiarazione d’intenti, riportata dal Wall Street
Journal, da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel alla conferenza CeBIT
tenutasi a Hannover. Nel mirino dei tedeschi, che nel settore industriale
rappresentano le fondamenta dell’economia europea, c’è la volontà di emergere
nel mercato IoT non permettendo alle compagnie americane quali Google e
Facebook un monopolio incontrastato che potrebbe eventualmente ottenebrare i
profitti per una larga fetta di mercato europea., allaluce anche del fatto che,
l’Industrial Internet Consortium, l’Open Interconnected Consortium e AllSeenAlliance
-che sono i maggiori leader nel standardizzazione M2M nonché attori principali
nel settore in questione – sono stati fondati da AT&T, Cisco, IBM, Intel e
General Electric, tutte compagnie americane.
20
marzo 2013 L’ISIS rivendica i quattro attentati kamikaze perpetrati
simultaneamente a Sana’a, capitale dello Yémen, e a Sa'dah nel pomeriggio
in occasione della grande preghiera del
venerdì. Sono i più gravi nella storia dello Yemen provocando 150 morti e 300
feriti..
20
marzo 2013 Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi (NCD) rassegna le
dimissioni. Matteo Renzi ne assume provvisoriamente l’interim
22
marzo 2015 Al primo turno delle elezioni dipartimentali, caratterizzate da una
partecipazione in leggera crescita oltre il 50%, riemerge l’opposizione
moderata di centrodestra di Nicolas Sarkozy mentre il Front National di Marine Le Pen riesce a radicarsi nel
territorio ma non sfonda . La sinistra, seppur in affanno, sembra in leggera
ripresa dopo il tracollo alle europee, si presenta divisa, perdendo numerosi
dipartimenti. I socialisti scendono al terzo posto preceduti dall’UMP e dal FN.
Complessivamente quella che viene definita la Destra Parlamentare (Union pour
un Mouvement Populaire -UMP, Union des Démocrates Indépendants-UDI, Nouvement
Démocrate-MoDem, Union du Centre e Debout la France e altri candidati) con 7,3
milioni di voti conquista il 37,1% dei suffragi espressi, mentre la sinistra
parlamentare con 7,1 milioni di elettori
ottiene il 36,34% (di cui 21,20% alle liste del Parti Socialiste e di
Union de la Gauche, il 7,02 % ad altre liste di centrosinistra, il 2,02% ai
verdi e il 6,1% alla sinistra radicale) mentre all’estrema destra il Front
National conquista con oltre 4,9 milioni di elettori il 25,19% confermando la
formazione di un quadro politico tripolare, dove c’è spazio solo per l’1,37% di
voti andati a liste locali
22
marzo 2015 In Spagna invece alle
elezioni del parlamento dell'Andalusia il PSOE pur perdendo oltre 4 punti
percentuali e scendendo al 35,43% torna
ad essere la principale forza politica andalusa con 47 seggi superando il
Partido Popular al governo nazionale, che non va oltre il 26,76% e 33 seggi
(due anni prima aveva conquistato il 40,76%). Non sfondano ma ottengono un
lusinghiero 14,84% e 15 seggi il movimento Podemos, e 9,28% e 9 seggi al centro
quello dei Ciudadanos, precedendo entrambi Izquerdia Unida che non va oltre il
6,89% e 5 seggi, confermando anche qui la fine del bipolarismo che aveva
caratterizzato la Spagna a partire dalla transizione post franchista.
23
marzo 2015 Vanno in onda su Sky Italia i primi due episodi di 1992 la fiction seriale che racconta
l’anno dello scoppio di Tangentopoli
24
marzo 2015 Un Airbus di una compagnia tedesca low cost in viaggio da Barcellona
verso Duesseldorf si schianta nel sud della Francia nei pressi di Digne: nessun
sopravvissuto fra i 150 passeggeri a bordo per la maggior parte tedeschi, ma
anche turchi e spagnoli. Si saprà che la causa è dlovuta alla depressione del
copilota che decide deliberatamente di andare a schiantare il velivolo contro
le Alpi
24-25
marzo 2015 Una coalizione di nazioni arabe guidata dall'Arabia
Saudita interviene militarmente nello Yemen per
contrastare l'offensiva degli Huthi. L'Opération Tempête décisive a été lancée la nuit du 25 mars 2015 pour remettre au
pouvoir le président Abd
Rabo Mansour Hadi. Elle est
déclenchée par l'Arabie Saoudite et une coalition d'une dizaine
de pays dont les membres du conseil de coopération du GolfeLe
forze armate dell’Arabia Saudita hanno iniziato una operazione militare in
Yemen (Nome in Codice “Tempesta Decisiva”), a supporto del presidente di etnia
sunnita esautorato dalla ribellione sciita degli Houthi. L’Arabia Saudita, che
può contare sull’appoggio, politico e militare di Egitto, Giordania, Pakistan,
Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Kuwait ha schierato al confine con lo Yemen circa
30000 uomini e conta di poter far intervenire nel paese una forza militare di
150000 unità.Tali numeri sottolineano che il Sovrano Saudita Salman, e il
Principe Reggente Muqrin (di madre yemenita), non puntano a contenere in
maniera limitata l’avanzata degli sciiti yemeniti, ma piuttosto mirano a
eradicare la rivolta dallo strategico paese della Penisola Araba che permetta
il controllo dei traffici navali provenienti dall’Oceano Indiano e diretti nel
Mar Rosso.
25
marzo 2015 In Iraq la coalizione USA comincia a bombardare l’ISIS a Tikrit, la
città natale di Saddam Hussein.
25
marzo 2015 Accordo tra Rai Cinema e Google Italia: consente a Google di
offrire, non in esclusiva, su Google Play il negozio online di Google
dedicato all’intrattenimento digitale, poco meno di duecento titoli di
opere cinematografiche “theatrical” attraverso lo “store online” del motore di
ricerca (Google Play, servizio “on demand”). Grazie all’accordo, i film
distribuiti da Rai Cinema saranno acquistabili o noleggiabili nella sezione
“Film” di Google Play, andando così a rafforzare l’offerta di contenuti
digitali dello store online di Google
27 marzo 2015 Il Governo Renzi vara in Consiglio dei ministri il DDL di
Riforma della Rai: dei sette consiglieri previsti nella prima bozza, due
verranno eletti distintamente dalla Camera e altrettanti dal Senato, due dal
Governo su designazione del ministero dell’economia (tra i quali
l’Amministratore Delegato) mentre il settimo rimane eletto dai dipendenti della
Rai. Il CdA oltre ai compiti attribuiti dallo statuto e dalla legge, approva il
piano industriale, il piano editoriale, il preventivo di spesa e gli investimenti
superiori a 10 milioni di euro. L’amministratore delegato esterno (non
dipendente della Rai) rimane in carica tre anni e viene nominato dal CdA
(d’intesa con l’azionista Ministero dell’economia) e verrà dotato di maggiori
poteri rispetto all’attuale direttore generale con precisi obiettivi per il
raggiungimento dei quali dovrà poi rispondere. Responsabile della gestione
aziendale dovrà assicurare coerenza nella programmazione con la linea
editoriale, firmando atti e contratti, i preventivi di spesa fino a 10 milioni
di euro, il preventivo di spesa annuale, attua il piano investimenti, il piano
finanziario, i piani del personale e di ristrutturazione, definendo criteri e
modalità di reclutamento nel rispetto della disciplina relativa alle società a
totale partecipazione pubblica. Liberata dai vincoli della Pubblica
Amministrazione con l’obiettivo di non dover sottostare più a procedure
burocratiche, la Rai diventa a tutti gli effetti una SpA che risponde alle
regole del codice civile Con qualche eccezione. Per esempio per la revoca degli
amministratori sarà necessario attenersi al parere della Commissione
parlamentare di vigilanza. Sparisce comunque la commistione tra compiti di
controllo e designazione dei controllati da parte della Vigilanza che non dovrà
sovrapporsi alla gestione. Con il disegno di legge Giacomelli – chiarisce Renzi
- rinunciando alla creazione di un sistema duale anglosassone, il governo non
abolisce la Commissione parlamentare di Vigilanza che, pur non nominando più i
consiglieri, vede “rafforzato il potere di controllo sul servizio pubblico che
è cosa ben diversa – secondo il Premier – dal mettere bocca sul palinsesto.
Difendiamo il ruolo perché siamo a favore del fatto che il Parlamento vigili e
controlli”.
28 marzo 2015 Si svolgono élections législatives
et élection présidentielle au Nigeria. Muhammadu Buhari est élu.
28 marzo 2015
Per rispondere alle critiche al ddl il Sottosegretario Giacomelli chiarisce dalle
colonne del Corriere della Sera che
con il sistema duale con un comitato di controllo e uno di gestione “avremmo
dovuto abolire la Vigilanza e Renzi ha giudicato eccessivo, per riguardo al
Parlamento, che fosse il governo a chiedere la fine di una Bicamerale. Nel
progetto la Vigilanza è ricondotta la suo ruolo di indirizzo… non nomina i
consiglieri né si occupa di gestione ma indirizza, il capo azienda decide, il
Consiglio tiene aggiornato il Parlamento sul rispetto della missione”. Conclude
“Se qualcuno proporrà correzioni più efficaci sulla governance siamo pronti al
confronto. A patto che non sia un modo per tornare indietro e riportare davvero i partiti nella Rai”
29 marzo 2015 In
un’intervista rilasciata a Marco Mele per il
Sole 24 Ore Giacomelli chiarisce in che modo il suo ddl si distingue dalla
legge Gasparri relativamente alla fonte di nomina: “Non è la stessa cosa che
votino l’aula di Camera e Senato anziché la Vigilanza. Con la Gasparri c’era
una commistione tra compiti di controllo e designazione dei controllati, che
sparirà. E la Vigilanza non dovrà sovrapporsi alla gestione. I partiti che
sceglieranno i Consiglieri nell’Aula saranno soggetti alla pressione
dell’opinione pubblica”. La seconda diversità sta nella figura dell’Amministratore
Delegato nominato dal cdA d’intesa con
l’azionista. “La sua figura va sottratta alla mediazione con il
Consiglio di Amministrazione e con la politica. Avrà degli obiettivi e
risponderà del loro raggiungimento o meno… Il CdA fisserà il budget, approverà
il Piano industriale e quello editoriale, che l’amministratore dovrà attuare
con l’obiettivo di trasformare la Rai non solo per la buona gestione, ma
facendone una media company protagonista su tutte le piattaforme… Quello del
governo “è un piano complessivo da completare con il rinnovo della concessione”
che sarà rinnovata per dieci anni (e non più come ora per venti anni).. Negli
obiettivi del Governo vi è anche un
superamento del Testo Unico sui servizi media (TUSMAR) per creare un Codice
unico della convergenza che tenga conto di quanto accade nel mondo digitale.
29
marzo 2015 Al secondo turno delle elezioni dipartimentali il centrodestra di
Sarkozy strappa numerosi cantoni e Dipartimenti alle sinistre amplificando la
vittoria del primo turno. Nonostante un forte radicamento territoriale, il
Front National di Marine Le Pen pur ottenendo lusinghieri risultati nei
ballottaggi non conquista nemmeno un Dipartimento francese. La sinistra
nonostante sia sonoramente sconfitta, resiste mantenendo circa un terzo dei
Dipartimenti ma perde propri bastioni tradizionali ivi compresa la Corrèze,
patria d’adozione del presidente Hollande
31
marzo 2015 Cresce la Banda ultra larga in Francia In un anno la fibra ottica
FTH fino a casa conosce in Francia una crescita del 63% pari a 400 mila nuovi abbonati connessi a Internet, raggiungendo 1 milione e
40 mila famiglie francesi
31
marzo 2015 In Italia l’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato (AGCM) detta anche Antitrust annuncia che la Opas Mediaset
attraverso Ei Towers su Raiway non può essere autorizzata- L'autorità si
appresta a vietare l'iniziativa a norma della legge sulle concentrazioni.
"C'è il rischio che si crei una posizione dominante tale da eliminare o
ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. Il consiglio di
amministrazione di viale Mazzini aveva già definito " improcedibile” l'Opas
Aprile
2015 In base all’accordo stipulato con Sky Telecom Italia inizia ad offrire
sulle reti telefoniche i programmi di Sky Italia diventando a tutti gli effetti
una piattaforma per l’accesso a vide contenuti in rete.
Aprile
1015 Il Consiglio di Amministrazione della Rai approva il progetto di bilancio
al 31 dicembre 2014. In presenza di ricavi ordinari in flessione per quasi 195
milioni di Euro - chiude con un risultato netto positivo a livello di Gruppo
pari a 57,9 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto al 2013 (5,3
milioni di Euro), con una gestione industriale sostanzialmente equilibrata ed
una posizione finanziaria molto più solida. L’indebitamento finanziario netto è
sceso di oltre 125 milioni di Euro e ammonta a 315,1 milioni di Euro. Il
provvedimento straordinario che ha ridotto per 150 milioni di Euro le risorse
da canone (già penalizzate nell’ordine di 45 milioni di Euro per effetto del
mancato adeguamento dell’importo del canone unitario e dell’incremento della
morosità) è stato un evento inatteso che ha introdotto un elevato livello di
incertezza, controbilanciato con la valorizzazione di Rai Way. La cessione sul
mercato di una quota del capitale di Rai Way prossima al 35% ha consentito di
realizzare nel 2014 un incasso di € 280 milioni e una plusvalenza netta di €
228 milioni. La quotazione ha valorizzato un asset di grande valore, a lungo
poco visibile. Oltre al canone, anche i
ricavi pubblicitari risultano in leggera flessione. Ma occorre non limitarsi al
segno meno della raccolta. Rai Pubblicità ha fatto meglio del mercato: -1%
rispetto a -2,7%, quindi con una crescita della quota di Rai. Rai Pubblicità ha
sfruttato al meglio i Mondiali di Calcio e Sanremo applicando efficacemente la
propria globale trasformazione organizzativa e delle politiche commerciali. Gli
importanti risultati economici raggiunti non sono dipesi solo dalla gestione
straordinaria, perché abbiamo continuato nella meticolosa operazione di
razionalizzazione dei costi, perseguita in modo che non incidesse sull’ampiezza
dell’offerta e sulla sua qualità. Abbiamo infatti mantenuto la leadership di
ascolto TV nell’intera giornata e nel prime time, rispettivamente con il 37,5%
e il 39,3%. E’ stato ridotto il costo dei diritti sportivi senza modificare
l’impegno nel sostenere lo sport italiano. Numerose altre tipologie di costo,
anche di funzionamento, presentano un trend decrescente. Abbiamo internalizzato
la parte Internet e quindi costituito Rai Com, per abilitare il Gruppo ad un
più veloce ed agile sfruttamento delle opportunità di business, nonché
incorporato Rai World, per motivi di efficienza.
2 aprile: Kenya, : l'attaque de l'université de Garissa
provoca 150 persone uccise dal gruppo terrorista di Al-Shabaab.
2
aprile 2015 Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio
subentra dopo un breve interim di Renzi, al dimissionario Lupi (NCD), al
Ministero delle Infrastrutture, e meno di un mese dall’apertura di Milano Expo
2015.
2
aprile 2015 Dopo l’Antitrust e la Rai anche la Consob ferma l'offerta Ei Towers
su Rai Way L'Autorità che vigila sui mercati finanziari non ammette il
prospetto dell'Opas finché resta il vincolo di raggiungere il 66,67% del
capitale delle antenne televisive. La Consob chiede una revisione dell’offerta.
Ma l'azionista di maggioranza (la Rai, e quindi il governo, con il 65%) ha
detto di non voler scendere sotto il 51%: "Così intero progetto
imprenditoriale irrealizzabile"
Matrimonio SFR Numéricable in Francia
4 aprile 2015 Il gruppo Altice multinational
regroupant des câblo-opérateurs, des opérateurs de télécommunications3et des entreprises de
communications acquista SFR per 13,5 miliardi di euro
5 avril 2014, Vivendi a annoncé sa
décision de céder le contrôle de SFR, c'est Altice (Numéricable) qui est choisi pour
cette reprise.
Vivendi poursuite sa stratégie de recentrage sur
les activités médias autour du groupe Canal+ et de divertissement
avec Universal
Music Group, annunciando il perfezionamento
della vendita di SFR al gruppo Altice principale azionista di Numéricable.
5 avril 2014, l’opérateur SFR est vendu à Numéricable, pour « une valeur
totale supérieure à 17 milliards d’euros », sur lesquels le nouveau
directeur financier devrait disposer de 6 milliards d’euros pour faire des
acquisitions. Selon Jérôme Bonin, analyste chez Natixis, Messieurs Bolloré et
de Puyfontaine voudraient ainsi « installer Vivendi parmi les géants
mondiaux Disney, ABC, Fox et les autres
5 aprile 2014, le groupe Altice proprietario di
Numericable è sselto da Vivendi pour la vente de SFR face à Bouygues
Telecom Patrick Drahi, le patron d’Altice (société mère de Numericable),
annonce que le nouvel ensemble "Numericable-SFR" adoptera la marque SFR[54] « car c’est une marque très
forte en France et SFR a actuellement 28,6 millions d'abonnés contre 1,7 pour Numericable. Nasce
il gruppo Numericable-SFR.
6 avril : l'armée de terre française libère l'otage néerlandais Sjaak Rijke, détenu par AQMI depuis novembre 2011
7
aprile 2015 Il Decreto Direttoriale 7 aprile 2015 del Direttore Generale della
Direzione Cinema del Ministero per i beni e le attività culturali contiene
ulteriori disposizioni sul Tax Credit Audiovisivo
8
aprile 2015 L’aviazione canadese partecipa per la prima volta ai raiud anti
ISIS a Raqqa in Siria. Annunciata un’offensiva irachena, approggiata dai
bombardamenti della coalizione, per strappare all’Isis la provincia irachena di
Al-Anbar
8 aprile 2015 une cyberattaque contre TV5 Monde par des
« cyberdjhadistes » interrompt la diffusion de la chaîne et pollue
ses sites internet.
10
aprile 2015 L’economista Claudio De Vincenzi, viceministro dello Sviluppo
Economico, subentra a Graziano del Rio come sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio
10
aprile 2015 A seguito della bocciatura dell’obiettivo iniziale del 66,67% delle
azioni di Rai Way arrivata dal CdA Rai e dal ministero del Tesoro (e recepito
da Consob) Ei, la controllata Mediaset, annuncia di aver modificato l'offerta
di acquisto e scambio accontentandosi di raggiungere il 40% della società di
viale Mazzini. Pur mantenendo invariate le condizioni economiche dell'offerta
che complessivamente valorizza le torri Rai 4,50 euro per azione. In questo
modo, Mediaset spera di riaprire le trattative per la società delle torri Rai
con il governo, assecondando la volontà del Tesoro di non scendere sotto la
soglia di maggioranza. Sulla scia di questa notizia, i titoli di Ray Way
in Borsa lunedì sono saliti del 2,14%.
12
aprile 2015 Le forze governative di Bagdad annunciano di aver riconquistato
Tikrit.
13 aprile 2015 Si svolgono le élection présidentielle au Soudan, Omar el-Béchir est déclaré élu le
27 avec 94,5% des voix.
13
aprile 2015 La Consob stoppa l'Opas di Ei Towers su Ray Way: "E'
improcedibile" anche quella sul 40% delle azioni di Rai Way. "Stante
l'attuale quadro normativo e l'interpretazione fornitane da parte dei soggetti
interessati alla sua applicazione, nonché la volontà di mantenere inalterato
tale quadro normativo dichiarata da parte del soggetto pubblico competente ad
un'eventuale proposta di emendarlo e/o di sostituirlo - si legge nel
provvedimento della Consob - la Rai ritiene di non poter procedere alla vendita
di azioni di Rai Way nella misura in cui ciò comporti la riduzione della sua
partecipazione nella società al di sotto del 51% del capitale". Anche
sulla nuova offerta che si limita al 40% Consob ha da ridire: "Tenuto
conto della non realizzabilità - alla luce della posizione espressa dalla Rai e
dal ministero dell'Economia e delle Finanze - dell'obiettivo di raggiungimento
di una soglia di partecipazione di controllo nell'emittente e del progetto
imprenditoriale collegato a tale esito dell'offerta, l'informazione al mercato
e ai destinatari dell'offerta sulla modifica della condizione sospensiva
deliberata dal consiglio di amministrazione dovrebbe essere adeguatamente
supportata dall'illustrazione dei nuovi, sopravvenuti, obiettivi dell'offerta
di acquisto e scambio"
15
aprile 2015. La Commissione Europea mette sotto indagine l’indicizzazione dei
risultati su Google. Vuole verificare se il motore di ricerca abbia abusato
della sua posizione dominante nel mercato delle ricerche online, come
sostengono siti di shopping come Ciao, Foundem e Twenga. A tal fine invia
a Google una ‘comunicazione di addebiti’ (Statement of Objections).
17
aprile 2015 Disney attraverso il proprio canale ESPN annuncia l’apertura di una
vertenza contro Verizon la società di telecomunicazioni che offre l’accesso a contenuti
video attraverso FIOS, una connessione via fibra ottiche a Internet veloce. Per
gli abbonati è possibile acquisire non più un unico pacchetto di centinaia di
canali ma un menù alla carta con un
minimo a basso costo e la possibilità di aggiungere i canali preferiti in
opzione pagando di più. Fra questi canali ESPN protesta sostenendo che si
tratta di una violazione di accordi precedenti
18
aprile 2015 L’ISIS rivendica il primo attentato suicida in Afghanistan: 33 morti,
oltre 100 feriti
18
aprile 2015 Strage nel canale di Sicilia: una imbarcazione carica di 887
migranti al largo delle coste libiche, impattato incidentalmente con la nave
King Jacob. Oltre 800 i morti, il numero più alto di vittime mai registrato:
segnerà un cambio di passo nelle politiche dell’Unione Europea sui flussi
migratori
20
aprile 2015 L’operatore di telecomunicazioni KPN cede per 1,33 miliardi di euro
BASE, la sua filiale belga di telefonia mobile al cavo-operatore belga Telenet
appartenente al gruppo Liberty Media
20
aprile 2015 Wuaki Tv la piattaforma europea VoD del gruppo Rakuten presente in
Spagna dal 2010e nel Regno Unito dal 2013, rafforza la propria offerta di
fiction, stipulando, dopo quelli con Sony, Disney, Warner/HBO e Fox, un accordo
con la BBC per i suoi mercati più recenti in Francia (settembre 2014), Germania
(novembre 2014) e Italia (gennaio 2015).
21
aprile 2015 Secondo la britannica Juniper Research i servizi OTT più che
quadruplicheranno il proprio fatturato, crescendo da 8 miliardi di dollari
ottenuti nel 2014 a 36,1 miliardi nel 2019
In Spagna la Commissione per la
concorrenza autorizza la vendita della piattaforma satellitare a pagamento
Canal + (ex Digital +) a Telefonica
22
aprile 2015 La Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (CNMC) approva l’acquisizione da parte di Telefonica
del 56% delle azioni detenute dal gruppo Prisa nella piattaforma satellitare a
pagamento Digital +
24
aprile 2015 Dopo il no dell’Antitrust americana salta la maxifusione fra
Comcast e Time Warner Cable
Dopo Comcast è la volta di John Malone
con la sua Liberty Media e la controllata Charter Communications a tentare di
scalare Tiume Warner Cable mentre Direct Tv è nel mirino di At&T che la
vuole comprare
Accordo Telecom Italia Fastweb
L’obiettivo è portare la connessione 100Mbps ad almeno 50% della popolazione,
come previsto dall’Agenda digitale.
24
aprile 2015 Firmato il 24 aprile il MoU tra Telecom Italia e Fastweb per
sperimentare l’uso della Fttc tramite tecnologia Vdsl enhanced. Telecom e
Fastweb vogliono dimostrare che la tecnologia Fttc (sistema misto fibra-rame
con fibra fino al cabinet) rappresenta una soluzione alternativa o quanto meno
complementare al Ftth/Fttb e che, oltre ad aggirare problemi economici e
d’investimento, questa tecnologia potrà portare la connessione di 100 Mbps ad
almeno il 50% della popolazione entro il 2020, come previsto dagli obiettivi
dell’Agenda digitale.
26 avril : élection présidentielle anticipée au Kazakhstan9, Noursoultan
Nazarbaïev est vainqueur avec 97,7% des voix.
27
aprile 2015 Inizia l’esame in terza lettura della legge elettorale. Il governo
Renzi si scontra con il malumore della minoranza del PD. Nel corso della
settimana l’esecutivo pone la questione di fiducia che incassa su tre
votazioni.
27
aprile 2015 Lanciato TurkmenAlem52E/MonacoSAT primo satellite artificiale
turcmeno
27
aprile 2015 Netflix sbarca in Italia entro la fine dell’anno. La piattaforma
americana di video streaming pronta ad arrivare in Italia. Il servizio potrebbe
essere lanciato a ottobre. La conferma arriva dalla conflab organizzata
da Business Location Südtirol – Alto Adige (BLS) il 22-24 aprile dove
erano presenti i rappresentati delle maggiori industrie di Germania, Austria e
Svizzera.
28
aprile 2015 Il Parlamento greco approva il ripristino del servizio pubblico
radiotelevisivo ERT brutalmente chiuso due anni fa l’11 giugno 2013 dal governo
di grande coalizione ND Pasok nell’ambito della politica di austerità chiesta
alla Grecia da Unione Europea, Banca Europea e Fondo Monetario Internazionale.
La legge, votata da Siryza e dai greci indipendenti ed osteggiata da Nea
Demokratia, prevede il reintegro volontario dei 1550 dipendenti della vecchia
ERT. Il costo di esercizio della nuova ERT, stimato in 60 milioni di euro,
verrebbe coperto da un canone fissato in 3 euro mensili.
28
aprile 2015 Parte il processo penale contro cinque top manager di Deutsche Bank
accusati di tentativo di frode a
danno dell'allora re delle tv private tedesche Leo Kirch di cui avrebbero
favorito il fallimento del gruppo intervenuto nell’aprile 2002
28
aprile 2015 L’istituto tedesco di rilevamento degli ascolti AGF annuncia che
inserirà la piattaforma You Tube nel calcolo dell’audience. Risponde alla
richiesta dell’associazione delle imprese pubblicitarie tedesche OWM di
disporre di indicatori crossmediali per misurare le proprie performance
28
aprile 2015 Il bilancio per l’esercizio 2014 è già stato approvato dal Cda
della Rai: vede utili a 57,9 milioni e indebitamento in calo di 125 milioni,
grazie anche alla quotazione di una quota di minoranza di RaiWay, concessa dal
governo in cambio del prelievo di 150 milioni dagli introiti da canone (da
quest’anno saranno ottanta).
29
aprile 2015 Riforma Rai sarà quello del Governo il testo «base». La riforma
della governance Rai avvia il suo iter parlamentare alla commissione Lavori
Pubblici e Comunicazioni del Senato, in sede referente. I due relatori,
Raffaele Ranucci (Pd) ed Enrico Buemi (Psi) hanno illustrato le sette proposte
di legge presentate oltre al disegno di legge del Governo che sarà, con ogni
probabilità, il testo base. Presente il sottosegretario alle Comunicazioni,
Antonello Giacomelli, che ha sottolineato come la scelta del disegno di legge
al posto del decreto favorisca la discussione parlamentare. L’obiettivo del
Governo è di approvare la riforma, contenente la delega sul canone, entro
giugno, quando decadrà l’attuale vertice a seguito dell’approvazione del
bilancio da parte dell’azionista. Altrimenti, il Parlamento dovrà rinnovare i
vertici con la Gasparri: questo il senso dell’intervento di Giacomelli. Le
audizioni dovrebbero partire, per abbreviare i tempi, dalla prossima settimana:
sarà il presidente Altero Matteoli a stilare la lista dei soggetti, tra i quali
saranno compresi i vertici Rai. Nella relazione che precede il testo del
disegno di legge del governo si conferma, tra l’altro, il potere di controllo
della Corte di Conti sull’azienda e il regime di responsabilità previsto per le
società di capitali a carico di amministratori e organi di controllo. I sette
consiglieri sono revocabili con delibera dell’assemblea dei soci dopo la
valutazione favorevole della Vigilanza (un meccanismo simile é già nella
Gasparri). Secondo la relazione, la nomina da parte del Governo di due soli
membri su sette non rappresenterebbe l’espressione, esclusiva o preponderante,
del potere esecutivo. Si riprende, senza citarla, la sentenza della Corte
Costituzionale del 1974 che aprì la strada alla riforma Rai del 1975. Il
problema è che l’amministratore delegato viene nominato dal Cda su «proposta»
dell’assemblea dei soci, quindi del ministero dell’Economia e sarà, con ogni
probabilità, uno dei due consiglieri nominati dall’esecutivo. La relazione non
chiarisce il nodo delle nomine: l’amministratore delegato definisce criteri e
modalità per il conferimento degli incarichi, sentito il Cda.
29
aprile 2015 In Francia viene approvato un decreto in virtù del quale le
emittenti televisive sono autorizzata e detenere quote parti di coproduzioni
nel quadro dei loro obblighi di investimenti nella produzione indipendente
relativamente ad opere audiovisive di cui finanzino almeno il 70% del
preventivo di produzione
30
aprile 2015 Al posto di Ferruccio de Bortoli il CdA del gruppo Rizzoli Corriere
della Sera designa il condirettore Luciano Fontana come Direttore del Corriere della Sera
Fine
aprile 2015 Trapelano indiscrezioni in merito ad un incontro riservato ad
Arcore fra Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch accompagnati dai rispettivi
figli. Oggetto della discussione il futuro di Mediaset Premium ed una sua
eventuale fusione con Sky in cambio di una partecipazione di Mediaset nella
piattaforma del magnate australiano
1
maggio 2015 Il giorno di apertura dell’Expo 2015 a Milano una manifestazione
antiExpo degenera in tafferugli e danni nel cuore della città ad opera dei
soliti black bloc mimetizzati tra i manifestanti
2
maggio 2015 L’ISIS uccide 300 prigionieri yazidi in Iraq
3
maggio 2015 In 20 mila scendono in piazza nel capoluogo lombardo per pulire
Milano dagli sfregi sui muri prodotti 48 ore prima dai teppisti. Cresce il
prestigio del sindaco Pisapia
La vittoria di Renzi sull’Italicum segna
un vero spartiacque politico. Il dissenso in seno al PD è ampio: si stimano in
43-44 i deputati della sinistra del PD che hanno votato no alla legge
4 maggio
2015 Dopo tre voti di fiducia preliminari la nuova legge elettorale viene
approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati nonostante l’opposizione di
numerosi leader della minoranza del Partito Democratico. L’Italicum
viene approvato con 334 si e 61 no mentre l’opposizione resta fuori
dall’Aula.
4
maggio 2015 Pier Silvio Berlusconi è il nuovo amministratore delegato di
Mediaset. Un cambio ai vertici che avvia i nuovi progetti internazionali. Sul
tavolo trattative aperte con Sky, Telecom Italia e Vivendi mentre
incombe la ‘minaccia’ Netflix.
5
maggio 2015 L’ISIS rivendica un attacco a Garland in Texas, dove due uomini
armati sparano durante una gara di disegni sul profeta Maometto
La Procura di Milano manda la Guardia di
Finanza a perquisire gli uffici di Ei Towers: il DcA verrà indagato per
aggiotaggio
5
maggio 2015 La Procura di Milano indaga sull’Opas lanciata con un comunicato
del 24 febbraio da Ei Towers su Rai Way in cui si indicava per la validità
della stessa il raggiungimento di una soglia del 66,67% del capitale dio Rai
Way (controllata al 65% dalla Rai) sottacendo il testo normativo che di fatto
rendeva sin dall’inizio l’operazione impraticabile. Perquisizioni della Gdf a
Ei Towers, la controllata del Biscione che aveva lanciato la scalata. L’ipotesi
di reato è aggiotaggio informativo: sotto accusa tutto il cda di Ei Towers. Non
essendo possibile in base al Dcpm del 2 settembre 2014 quotare in borsa più del
49% delle azioni ovvero per la Rai scendere al di sotto del 51% del capitale di
Rai Way, la Procura contesta il lancio di un’offerta che in pratica non aveva
possibilità di riuscita. Da qui l’ipotesi di aggiotaggio informativo. Il prezzo
originario dell’Opas valorizzava il titolo di Rai Way a 4,5 euro, ben al di
sopra del valore in borsa del 24 febbraio che era di 3,7 euro. Nelle ultime due
settimane il titolo Ei è passato da 45,6 euro il 22 aprile a 54,45 euro il 5
maggio. Quello di Rai Way nonostante il ribasso, chiude la giornata a 4,31
euro. Segno che i mercati continuano a credere all’ipotesi di un polo unico che
potrebbe interessare anche le antenne delle telecomunicazioni
5
maggio 2015 Secondo Digital Tv Research sono destinati a crescere nei prossimi
anni gli introiti per IPTV a scapito degli abbonamenti alla tv via satellite
che rimane comunque la prima fonte di reddito in Europa occidentale generante
nel 2014 14,9 miliardi di dollari, destinati a scendere a 14,8 miliardi nel 2015
e a 14,6 miliardi nel 2020 a fronte di una crescita IPTV da 4,3 milardi nel
2014 a 4,6 previsti nel 2015 e 5,51 nel 2020 mentre gli abbonamenti alla tv via
cavo digitale dovrebbero produrre una crescita da 9,7 miliardi nel 2014 a 10,1
miliardi previsti nel 2015 e 10,8 miliardi nel 2020. Complessivamente gli
abbonamenti alle tre piattaforme dovrebbero crescere a 99 milioni di abbonati
nel 2020 con una crescita nel quinquennio di 2,57 milioni.
6
maggio 2015 Netanyahu raggiunge un accordo di governo con gli alleati ma perde
il sostegno di Liebermann che rinuncia al ministero degli esteri e porta il suo
partito all’opposizione. La maggioranza è appesa a un solo voto e fortemente
condizionata dal capo del partito dei coloni Nattali Bennet che ottiene il ministero
della giustizia per Ayelet Shaked noto per le sue posizioni estremiste. Secondo
gli analisti il leader del Likud spera nei prossimi mesi di convincere i
laburisti ad entrare in un governo di unità nazionale per rafforzarsi e
limitare le pretese dell’estrema destra e per contenere le ambizioni dei
religiosi ultraortodossi di Moshe Kahlon che hanno ottenuto il varo di ampie
riforme sociali
6
maggio 2015 Con la firma da parte del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Italicum,
ovvero la legge elettorale diventa legge dello Stato. Entrerà in vigore nel luglio 2016. Il candidato alle primarie PD Pippo Civati
lascia il partito “per profonde divergenze”
6
maggio 2015 Mercato Unico Digitale. La nuova strategia Ue, 16 priorità per la
Commissione Juncker Presentata oggi la nuova strategia per il mercato unico
digitale della Ue punta a realizzare il single market entro il 2016. Dall’eCommerce
al geo-blocking passando per gli investimenti in reti a banda ultralarga.
Presentata oggi la nuova strategia Ue per il Mercato unico digitale, da
realizzarsi entro il 2016, che comprende
16 azioni prioritarie per il settore tlc (con particolare attenzione
all’armonizzazione dello spettro radio e incentivi per gli investimenti
nella banda ultralarga), passando per la revisione dell’Iva, delle
regole su copyright ed ePrivacy, delle piattaforme online (in particolare
quelle americane, i motori di ricerca e le app), dei servizi audiovisivi,
revisione della direttiva sulle trasmissioni satellitari e via cavo,
concorrenza nell’eCommerce, fine del geo-blocking e dei prezzi ingiustificati dei
corrieri, diritto d’autore online. E’ questa La
nuova strategia per il mercato unico digitale della Commissione Ue,
presentata stamane dal presidente della Commissione Jean Claude Juncker,
insieme al commissario Guenther Oettinger, Commissario per l’Economia e la
società digitale e Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il
Mercato unico digitale .“Voglio vedere reti tlc pancontinentali e servizi
digitali transfrontalieri, questo è solo l’inizio”,ha detto il
presidente Jean-Claude Juncker.
La
strategia per il mercato unico digitale, adottata in data odierna, comprende
una serie di azioni mirate che dovranno essere attuate entro la fine
dell’anno prossimo. La strategia poggerà su tre pilastri: 1) Migliorare
l’accesso ai beni e servizi digitali in tutta Europa per i consumatori e le
imprese; 2) Creare un contesto favorevole e parità di condizioni affinché le
reti digitali e i servizi innovativi possano svilupparsi; 3) Massimizzare
il potenziale di crescita dell’economia digitale.
Primo
pilastro: Migliorare l’accesso ai beni e servizi digitali in tutta Europa per i
consumatori e le imprese
La
Commissione proporrà di:
·
introdurre norme
intese ad agevolare il commercio elettronico transfrontaliero. Ciò include
norme dell’UE armonizzate in materia di contratti e di tutela dei consumatori
per gli acquisti online, che si tratti di beni materiali, come calzature o
mobili, o di contenuti digitali, come le applicazioni o i libri elettronici. I
consumatori beneficerebbero di una più vasta gamma di diritti e di offerte,
mentre le imprese venderebbero più facilmente in altri paesi dell’UE. Ne
risulterà una maggiore fiducia nell’acquistare e vendere oltre frontiera;
·
garantir
eun’attuazione più rapida ed omogenea delle norme di protezione
dei consumatori, mediante la revisione del regolamento sulla cooperazione per
la tutela dei consumatori;
·
assicurare servizi
di consegna dei pacchi più efficienti e a prezzi accessibili. Attualmente,
il 62% delle imprese che cercano di vendere online sostiene che il costo
eccessivo della consegna dei pacchi costituisce un ostacolo;
·
eliminare
il blocco geografico ingiustificato — una pratica discriminatoria
utilizzata per motivi commerciali, secondo la quale i venditori online
impediscono ai consumatori di accedere a un sito Internet sulla base della loro
ubicazione, o li reindirizzano verso un sito di vendite locale che pratica
prezzi diversi. Questo blocco può significare, ad esempio, che il noleggio di
automobili sarà più costoso se effettuato a partire da un determinato Stato
membro rispetto all’identica operazione nello stesso paese di destinazione;
·
individuare
potenziali problemi relativi alla concorrenza che possano incidere sui mercati
europei del commercio elettronico. Pertanto, la Commissione europea
ha avviato oggi un’inchiesta in materia di antitrust nel settore
del commercio elettronico nell’Unione europea;
·
aggiornare la
legislazione sul diritto d’autore, rendendola più moderna ed europea:
entro fine 2015 saranno presentate proposte legislative volte a ridurre le
disparità tra i regimi di diritto d’autore nazionali e a permettere un accesso
online più ampio alle opere in tutta l’UE, anche mediante ulteriori misure di
armonizzazione. L’obiettivo è migliorare l’accesso dei cittadini ai contenuti
culturali online, sostenendo così la diversità culturale, e allo stesso tempo
sbloccando nuove opportunità per i creatori e per l’industria di contenuti. In
particolare la Commissione intende garantire che gli acquirenti di film, musica
o articoli possano fruirne anche quando viaggiano nel territorio europeo. Essa
esaminerà inoltre il ruolo degli intermediari online per quanto riguarda le
opere protette dal diritto d’autore e migliorerà l’applicazione della legge nei
confronti delle violazioni su scala commerciale dei diritti di proprietà
intellettuale;
·
rivedere
la direttiva sulla trasmissione via satellite e via cavoper verificare se
il suo ambito di applicazione debba essere esteso alle trasmissioni
radiotelevisive online e per esaminare come aumentare l’accesso
transfrontaliero ai servizi radiotelevisivi in Europa;
·
ridurre gli oneri
amministrativi che derivano alle imprese dai diversi regimi IVA: affinché
anche i venditori di beni materiali verso altri paesi possano trarre vantaggio
dal meccanismo elettronico di registrazione e pagamento unici; con una soglia
di IVA comune per sostenere le startup più piccole che vendono online.
Secondo
pilastro: Creare un contesto favorevole e parità di condizioni affinché le reti
digitali e i servizi innovativi possano svilupparsi
La
Commissione intende:
·
presentare
un’ambiziosa revisione della regolamentazione europea in materia di
telecomunicazioni. Ciò comporta, tra l’altro, assicurare un coordinamento più
efficace dello spettro radio e definire criteri comuni a livello dell’UE per
l’assegnazione dello spettro a livello nazionale; creare incentivi agli
investimenti nella banda larga ad alta velocità; garantire condizioni di
concorrenza eque per tutti gli operatori del mercato, vecchi e nuovi; e
instaurare un quadro istituzionale efficace;
·
riesaminare
il quadro dei media audiovisiviper adeguarlo al XXI secolo, mettendo in
rilievo il ruolo dei diversi operatori del mercato nella promozione delle opere
europee (emittenti televisive, fornitori di servizi audiovisivi a richiesta,
ecc.). La Commissione esaminerà anche le modalità per adattare la normativa
esistente (la direttiva sui servizi di media audiovisivi) ai nuovi modelli
commerciali per la distribuzione di contenuti;
·
effettuare
un’analisi dettagliata del ruolo delle piattaforme online (motori di
ricerca, social media, app store, ecc.) nel mercato. Tale esame verterà su
aspetti quali la mancanza di trasparenza dei risultati di ricerca e delle
politiche in materia di prezzi, le modalità di utilizzo delle informazioni
ottenute, le relazioni tra piattaforme e fornitori e la promozione dei propri
servizi a scapito dei concorrenti, nella misura in cui tali aspetti non siano
già trattati nell’ambito del diritto della concorrenza. Esaminerà inoltre i
modi migliori per contrastare i contenuti illeciti su Internet;
·
rafforzare la
fiducia nei servizi digitali e la sicurezza degli stessi, in particolare per
quanto riguarda il trattamento dei dati personali. Sulla base delle nuove
norme dell’UE in materia di protezione dei dati, che dovrebbero essere adottate
entro fine 2015, la Commissione procederà alla revisione della direttiva
ePrivacy;
·
proporre un
partenariato con l’industria sulla sicurezza informatica nell’ambito
delle tecnologie e delle soluzioni per la sicurezza delle reti.
Terzo
pilastro: Massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale
La
Commissione intende:
·
proporre
un’iniziativa europea per il libero flusso dei dati, per promuoverne la libera
circolazione nell’Unione Europea. Talvolta i nuovi servizi sono ostacolati da
restrizioni relative al luogo in cui si trovano i dati o all’accesso dei dati –
restrizioni che spesso non hanno alcun rapporto con la protezione dei dati
personali. Questa nuova iniziativa affronterà il problema di tali restrizioni,
favorendo in tal modo l’innovazione. La Commissione avvierà anche un’iniziativa
europea a favore del cloud computing relativa alla certificazione dei servizi
di cloud computing, al cambiamento di fornitore di detti servizi e a un “cloud
per la ricerca”;
·
individuare le
priorità per l’elaborazione di norme e l’interoperabilità in settori
fondamentali per il mercato unico digitale, quali la sanità elettronica, la
pianificazione dei trasporti o l’energia (contatori intelligenti);
·
promuovere una
società digitale inclusiva in cui i cittadini dispongano delle competenze
necessarie per sfruttare le opportunità offerte da Internet e aumentare le
possibilità di trovare un lavoro. Anche grazie ad un nuovo piano di azione per
l’eGovernment, i registri delle imprese in tutta Europa saranno collegati, i
diversi sistemi nazionali potranno lavorare in modo compatibile, e le imprese e
i cittadini avranno la possibilità di comunicare i dati una sola volta alle
amministrazioni pubbliche, che non dovranno più richiedere ripetutamente al
cittadino la medesima informazione ogniqualvolta possono riutilizzare le
informazioni già in loro possesso. Tale iniziativa, c.d. «una tantum»,
consentirà di ridurre le formalità burocratiche e potrebbe portare a un
risparmio di circa 5 miliardi di euro all’anno entro il 2017. Sarà accelerata
anche l’introduzione degli appalti elettronici e delle firme elettroniche
interoperabili.
Le
ragioni della Commissione
Attualmente,
si legge nella nota della Commissione Europea, l’esistenza di ostacoli alle
operazioni online impedisce ai cittadini di profittare di una più vasta gamma
di beni e servizi: solo il 15% effettua acquisti online da un altro Stato
membro; le imprese che operano via Internet e le startup non possono trarre
pieno vantaggio dalle opportunità di crescita offerte da Internet: solo il 7%
delle PMI vende all’estero.
Infine,
le imprese e le pubbliche amministrazioni non possono fruire appieno degli
strumenti digitali. L’obiettivo del mercato unico digitale mira ad abbattere le
barriere regolamentari fino ad instaurare un unico mercato al posto dei 28
mercati nazionali ora esistenti. Un mercato unico digitale pienamente
funzionante potrebbe apportare all’economia europea 415 miliardi di euro l’anno
e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
“Oggi
abbiamo gettato le basi per il futuro digitale dell’Europa – ha detto il
Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker – Voglio
assistere alla creazione di reti di telecomunicazioni su scala continentale,
servizi digitali che attraversano le frontiere e una moltitudine di start-up
europee innovative. Voglio che ciascun consumatore faccia gli affari migliori e
che ciascuna impresa abbia accesso al mercato più esteso, ovunque si trovino in
Europa. Esattamente un anno fa, ho promesso di fare del mercato unico
pienamente digitale una delle mie massime priorità. Oggi manteniamo la
promessa. Le 16 iniziative previste dalla nostra strategia per il mercato
unico digitale contribuiranno a preparare il mercato unico all’era digitale”.
“La
nostra strategia è un programma ambizioso e necessario che contiene iniziative
mirate ai settori in cui l’UE può fare davvero la differenza – ha
detto Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico
digitale - Esse preparano l’Europa a raccogliere i frutti del futuro
digitale e daranno ai cittadini e alle imprese la libertà di beneficiare
appieno, anche online, dell’enorme mercato interno europeo. Le iniziative sono
interconnesse e si rafforzano reciprocamente. Devono essere realizzate
rapidamente affinché possano contribuire al meglio alla creazione di posti di
lavoro e alla crescita. La strategia è il nostro punto di partenza, non la
linea di arrivo”.
“Stiamo
andando verso economie e società digitali. La prosperità futura dipenderà in
larga misura da come avremo affrontato questa transizione – ha
detto Günther H. Oettinger, Commissario per l’Economia e la società
digitale - L’Europa dispone di punti di forza su cui far leva, ma deve
ancora lavorare molto, in particolare per assicurarsi che le industrie si
adeguino e i cittadini sfruttino appieno il potenziale dei nuovi servizi e beni
digitali. Dobbiamo prepararci per una società moderna e presenteremo proposte
che sapranno trovare un equilibrio tra gli interessi dei consumatori e quelli
dell’industria”.
7
maggio 2015 Le elezioni politiche in Gran Bretagna smentiscono i sondaggi che
avevano annunciato un testa a testa fra tories e laburisti. David Cameron sia
pure in leggera crescita in valori assoluti, con il 36,9% dei suffragi vince
superando con 331 seggi (guadagnandone 25) la maggioranza assoluta alla Camera
dei Comuni senza probabilmente aver bisogno del soccorso dei liberaldemocratici
proeuropei di Clegg in caduta libera al 7,9% (-15,1%) a soli 8 seggi,
perdendone 49, alla pari con gli
unionisti irlandesi del Democratic Unionist Party, che in crescita all’1,2% con
184 mila voti conquistano anch’essi 8 seggi guadagnandone uno. Sebbene in lieve
crescita in valori assoluti al 30,4% (+1,4%) i laburisti escono seriamente
sconfitti scendendo a 232 seggi ovvero perdendone 26, costringendo alle
dimissioni il loro leader Ed Miliband. Il Labour non solo scompare nel suo bastione scozzese a favore degli
indipendentisti del SNP che conquistano con poco meno di 1,5 milioni di voti
(pari al 4,7% dei suffragi) risultando i grandi vincitori di questo scrutinio
con 56 seggi (ne avevano prima solo 6) ma anche al di sotto del Vallo di Adriano
a favore dei conservatori. E’ il peggiore risultato conseguito alla Camera dei
Comuni dal Labour a partire dal 1987. Grazie al sistema uninominale il
bipartitismo sembra resistere meglio rispetto alle europee ma si conferma la
frammentazione del quadro politico britannico sia a destra dei conservatori con
la crescita in valori assoluti degli antieuropei dell’UKIP che crescono al
12,6% guadagnando in valori assoluti il 9,5% diventando in valori assoluti la
terza forza politica del paese ma la sesta in Parlamento perdendo 1 dei 2 seggi
conquistati nel 2010 nei collegi uninominali,
sia a sinistra dei laburisti con l’affermazione degli indipendentisti
scozzesi proeuropei dello Scottish National Party che vedono quasi triplicati i
loro suffragi e, in misura più ridotta, dei verdi del Green Party, che salgono
al 3,8% guadagnando il 2,8%) e mantengono un seggio alla Camera dei Comuni.
11
maggio 2015 Secondo La Repubblica, il
Governo sembra essere intenzionato a puntare sull’utility statale Enel, per lo
sviluppo del progetto della banda ultralarga. Renzi Getta acqua sul fuoco senza
peraltro smentire quanto trapelato “La Banda Ultra Larga è obiettivo
strategico. Non tocca a Governo fare piani industriali. Ma porteremo il futuro
presto e ovunque”. L’intento del Governo, secondo Repubblica, sembra quindi
riaffermare il ruolo statale nelle grandi reti d’ infrastrutture tlc
ed Enel è il veicolo ad hoc individuato per realizzare questo piano.
L’utility a controllo pubblico (controllata dal ministero del Tesoro
ndr.) e guidata da Francesco Starace aveva annunciato il 14 aprile, nel
piano sulla banda ultralarga, la sua disponibilità ad avviare sinergie con gli
operatori Tlc per accelerare i tempi, offrendo le proprie infrastrutture per la
posa della fibra soprattutto nelle aree del paese a fallimento di mercato. Il
Governo sembra ora orientato sulla compagnia di rete elettrica per la cabina di
regia del progetto. Il punto di forza dell’utility è sicuramente la capillarità
e la ramificazione della sua rete. Infatti, il cavo elettrico raggiunge tutte
le case e basterebbe soltanto affiancare alla rete già esistente la fibra
ottica. Operazione in cui Enel sarebbe comunque facilitata e spronata
ad agire, dal momento che deve sostituire i vecchi contatori elettronici (33
milioni di contatori in Italia ndr.) installati nei primi anni del 2000, con i
nuovi contatori digitali di seconda generazione, dotati di SIM per la
trasmissione dati di ogni singola utenza e che pertanto ricadranno in via
naturale nella sfera dell’Internet delle Cose.
11-12
maggio 2015 Christie's la celebre casa d’aste di New York vende Les Femmes d'Alger di Pablo
Picasso per 179,3 milioni di dollari mentre L'Homme au doigt di Alberto
Giacometti è venduto a 141,3 milioni di dollari, stabilendo un nuovo
record mondiale rispettivamente per un dipinto e per una scultura
12
maggio 2015 Un secondo forte terremoto in Nepal, di magnitudo
7,3 della scala Richter, si traduce in più di 200 morti in
Nepal, India, Cina e Bangladesh.
12
maggio 2015 Il colosso statunitense delle telecomunicazioni Verizon, con oltre
100 milioni di clienti, acquista per un controvalore di 4,4 miliardi di
dollari, AoL pioniere di Internet dalla storia tormentata che con i propri siti
online e prodotti vanta 250 milioni di visitatori. L’accordo che si dovrebbe
concludere entro l’estate, è soggetto al via libera delle autorità competenti.
Verizon ambisce a concorrere con Googne e Facebook nell’affollato mercato dei
video servizi online e in quello delle avanzate tecnologie per vendere
pubblicità e distribuire video ad alta qualità via web. Aol detiene dl 2011
Techrunch e l’Huffingon Post comprato
nel 2011 per 300 milioni di dollari e oggi valutato 1 miliardo di dollari
13
maggio 2015 Abu Alaa al-Afri, vice del Caliggo al-Baghdadi, viene ucciso in un
bombardamento aereo della coalizione USA insieme a decine di altri miliziani.
Nello stesso giorno l’ISIS rivendica l’uccisione di 43 pellegrini sciiti
ismailiti a Karachi in Pakistan.
13
maggio 2015 Fallisce in Burundi il tentativo di colpo di stato
contro il Presidente della Repubblica Pierre Nkurunziza, in carica
dal 26 agosto 2005 che verrà poco dopo rieletto per un terzo mandato.
15-16
maggio 2015 In un’operazione delle forze speciali USA viene ucciso Abu Sayyaf,
il ministro del Petrolio dell’ISIS, e viene catturata la moglie. Emergerà dalle
testimonianze di alcune schiave yazide tenute prigioniere in quella casa che
anche l’americana Kayla Mueller ha passato qui una parte della sua prigionia
17
maggio 2015 L’ISIS prende il controllo di Ramadi in Iraq facendo oltre 500
morti
17
maggio 2015 Fitto e i ricostruttori si dichiarano ormai fuori da Forza Italia
decidendo la costituzione dei gruppi parlamentari Conservatori e
riformisti e l'adesione al gruppo Conservatori e Riformisti Europei
(formazione di cui fa parte David Cameron) al Parlamento Europeo.
19
maggio 2015 Via libera della Commissione
Europea all’OPA lanciata l’anno precedente da Orange España filiale spagnola
del gruppo France Télécom sul 100% del capitale di Jazztel.
19
maggio 2015 L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato apre
un’istruttoria nei confronti delle società Sky Italia, Rti-Mediaset, Infront
Italy e della Lega nazionale professionisti di serie A per verificare se siano
intervenuti accordi spartitori fra Sky e Mediaset dopo l’acquisizione il 26
giugno 2014 dei diritti televisivi per le tre stagioni 2015/16, 2016/17 e
2017/18. L'Antitrust sospetta l'esistenza tra gli operatori delle pay tv di una
intesa per limitare la concorrenza nella distribuzione delle partite del
campionato di calcio, successiva alla gara per spartirsi il mercato dei diritti
del campionato di calcio di serie A per il triennio 2015-2018. Per questo
i funzionari dell’Antitrust, coadiuvati dai militari del Nucleo speciale Tutela
dei mercati della Guardia di finanza, hanno effettuato un’"Ondata di
perquisizioni nelle sedi di Infront, Lega, Mediaset, Sky, Rti. L'ipotesi di una
intesa. Il Biscione: assegnazione regolare".
20
maggio 2015 La città di Palmira, patrimonio dell’umanità
dell’Unesco, viene conquistata dallo Stato Islamico. Decine di
soldati siriani vengono decapitati. Rapito il prete siro-cattolico Jacques
Mourad, nella zona tra Palmira e Hons. L’ISIS controlla ormai la metà del
territorio siriano
20
maggio 2015 Altice, la casa madre del gruppo francese Numericable-SFR annuncia
l’acquisto del 70 % del settimo cavo-operatore statunitense, Suddenlink
Communications, per un valore di 9,1 miliardi di dollari (8,21 miliardi di
euro). Ora secondo indiscrezioni della stampa americana, potrebbe essere
interessato all’acquisto di Time Warner Cable,
dopo il mancato perfezionamento di quest’ultimo da parte di Comcast.
20 maggio 2015 Il Presidente di Liberty Media John Malone non esclude un interesse per una fusione con Vodafone. Quindici anni dopo l’operazione AoL Time Warner finita in un bagno di sangue, riprendono le prove tecniche di convergenza tra gestori di reti e produttori di contenuti
Maggio 2015 Nel corso del festival di Cannes Netflix annuncia la
sfida delle web tv alle major: dopo le serie televisive investe tra 60 e 90
milioni di dollari nella produzione di lungometraggi cinematografici: il 28
agosto debutta sul grande schermo e sul web contemporaneamented con il film La Tigre e il dragone II: la leggenda verde
coprodotto con Weinstein Comopany e con la Cina. Scoppiano le polemiche: Netflix – volendo
ridurre la cronologia dei media che oggi consente l’appordo in Francia di un
film sul web solo 36 mesi dopo la sua uscita nelle sale cinematografiche –
“rischia di distruggere tra cinque o dieci anni l’ecosistema del cinema
europeo”. Il gigante del web si difende sottolineando la volontà di promuovere
il cinema indipendente e i documentari.
21 maggio 2015 Il vertice di Riga, il quarto sul partenariato
orientale, segna una decisa frenata sull’allargamento verso est per non
irritare Putin. La crisi con la Russia scoppiata con la rivolta ucraina e la
successiva annessione della Crimea da parte della Russia aveva spezzato come
una faglia il blocco dei sei paesi del partenariato. Oggi l’Ucraina (dopo la
caduta di Yanukovich), la Georgia e la Moldavia si trovano nell’orbita europea,
mentre invece, l’Armenia e Bielorussia sono in quella di Mosca. L’Azerbaigian,
traboccante di gas e petrolio è il più disponibile a dialogare e a concludere
affari con tutti. I primi tre paesi sono convinti che il percorso finirà con
l’adesione all’Unione Europea. La Bielorussia ha fondato nel 2010 insieme a
Russia e Kazakistan l’Unione doganale euro-asiatica fortemente voluta da Putin
per contrastare l’allargamento della sfera d’influenza dell’Unione. mentre
l’Armenia ne ha perfezionato nel 2014 il suo ingresso, reso effettivo
unitamente al Kirgikistan all’inizio del 2015.
21 maggio 2015 Telecom
Italia ufficializza in una nota l’intenzione di promuovere un’offerta pubblica
iniziale una quota fino al 40% delle azioni ordinarie di Infrastrutture
Wireless Italiane (Inwit), la società interamente controllata attiva nel
settore delle torri di comunicazioni. Inwit detiene, gestisce e concede in
locazione in particolare a operatori mobili circa 11.500, distribuiti su tutto
il territorio nazionale
21 maggio 2015 Mediaset,
tramite la sua controllata spagnola Mediaset España Comunicación, ha acquisito
il 40% di Godo Group, il gruppo a capo di Digitals de Catalunya e 8 Tv,
proprietario di quattro frequenze televisive e del quotidiano La Vanguardia. Secondo indiscrezioni la
mission di Berlusconi e della sua squadra è di far salire gli ascolti
televisivi in Catalogna passando dall’attuale settimo posto al primo.Ancora non
si conoscono i dettagli finanziari dell’operazione ma, stando a quanto riporta
El Pais, c’è già il via libera dell’Antitrust spagnola. Le quattro frequenze si
vanno così ad assommare a Telecinco, La Siete, FDF Telecinco, Cincoshop,
Cuatro, CNN+, 40 latino e Canal Club, delle quali Mediaset possiede già la
maggioranza in Spagna, oltre al 22% della pay tv Digital+.
22
maggio 2015 In un referendum il 62,1% degli irlandesi votano a favore del
matrimonio fra persone dello stesso sesso
22
maggio 2015 Primo attacco kamikaze dell’ISIS in Arabia Saudita: ventuno morti
in una moschea sciita nella città di Qatif
22
maggio 2015 Mediaset Premium acquisisce i diritti tv in Esclusiva
del Pacchetto C della Serie A per il
triennio 2015-2018. Per la prima volta, i clienti Premium, oltre alla
trasmissione dei match, vedranno le prime interviste del pre e del
post-partita, le immagini dagli spogliatoi e dal tunnel di accesso al campo, i
commenti dei bordocampisti ai lati di entrambe le panchine, la postazione
cronisti sia nel garage-parcheggio pullman sia sul terreno di gioco, oltre
all'intervista flash in campo tra primo e secondo tempo. Ovviamente questi
contenuti esclusivi di Premium Calcio non saranno più visibili sulla pay tv
satellitare.
Le elezioni locali spagnole segnano
l’irrompere nella scena politica di Podemos e Cuidadanos a sinistra e nel centro
destra e la conseguente fine del tradizionale bipartitismo. Potranno governare
da soli solo in Castiglia e Leon
24
maggio 2015 In Spagna si svolge un importante turino di elezioni regionali e
municipali: alle municipali il Partido Popular rimane il primo partito con il
27,03% ma perde oltre 10 punti percentuali (aveva nel 2011 il 37,53%) davanti
al PSOE, in leggero calo al 25,03% (aveva il 27,29 %). In calo al 4,73% anche
Izquierida Unida (aveva il 6,31%) preceduta da Cudadanos che conquista il 6,55%
risultando sul piano nazionale la terza forza politica, non essendosi
presentato Podemos con proprie candidature bensì con coalizioni locali, a
differenza delle elezioni delle Comunità Autonome Regionali dove diventa la
terza forza politica nazionale. Nelle
elezioni delle Comunità Autonome Regionali il Partido Popular è in testa in
Cantabria, Castiglia Léon, La Rioja, Aragòna, nella Comunità di Madrid,
Castiglia la Mancia, Valencia, Murcia e nelle Baleari, il PSOE nelle Asturie e
in Estremadura. In testa i regionalisti in Navarra e nelle Canarie. Decisivo in
diversi casi risulterà – oltre a quello delle formazioni regionaliste -
l’eventuale apporto di Ciudadanos al Partido Popular e quello di Podemos al
PSOE per raggiungere la maggioranza assoluta in diverse Comunità Regionali in
bilico: Aragona, Asturia, Castiglia la Mancia ed Estremadura. Nelle municipali
a Barcellona, appare in testa una lista locale sostenuta da Podemos con il
25,21% e 11 seggi, davanti ai nazionalisti catalani di Convergencia i Uniò (22,72%
e 10 seggi), a Ciudadanos, terza forza politica con l’11,05% che precede di un soffio Ezquerra Republicana
de Catalunya con l’11,01%, entrambi con 5 seggi. Solo al quinto posto i
socialisti catalani, che non vanno oltre il 9,63% e 4 seggi, e al sesto posto
il Partido Popular con l’8,7% e 3 seggi. Nelle municipali a Madrid il Partido
Popular in testa con il 34,55% conquista 21 seggi precede una lista locale
sostenuta da Podemos Ahora Madrid che con il 31,85% conquista 20 seggi. Decisivo per questa lista sarà un accordo con
i socialisti del PSOE al terzo posto con il 15,28% e 9 seggi che disporrebbe
dunque della maggioranza assoluta per 1 seggio, mentre i popolari potrebbero
contare forse del sostegno di Ciudadanos che al quarto posto con l’11,41% conquistano
7 seggi. Sotto la soglia minima e quindi
fuori dal consiglio comunale UPyD e IUCM-Los Verdes.
Se si considerano i risultati nelle cinque
città più importanti del paese (Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia e
Málaga), il Partito popolare potrà governare solo a Málaga, dove dovrà chiedere
l’appoggio di Ciudadanos. A Madrid,
dopo vent’anni di governo popolare, nella capitale ha vinto la candidata
del Pp Esperanza Aguirre, ma la sindaca non ha la maggioranza del consiglio
comunale perché i popolari hanno solo 21 seggi. Ahora Madrid, la coalizione
nella quale è confluito Podemos, ha preso 20 seggi e potrebbe governare se si
alleasse con il Partito socialista che ha preso 9 seggi. In questo caso la
sindaca sarebbe Manuela Carmena. Ciudadanos ha guadagnato 7 seggi ed è
diventata la quarta forza politica della città. A Barcellona la candidata di
Podemos, Ada Colau, ha vinto nella capitale catalana, sconfiggendo anche
il candidato autonomista. Colau, che ha conquistato 11 seggi, ha condotto la
sua campagna elettorale impegnandosi a risolvere il problema abitativo, la
disoccupazione e a fermare gli sfratti. Il grande sconfitto di Barcellona è il
Partito socialista che è passato da seconda a quinta forza della città (da 11 a
4 seggi). Il partito autonomista CiU (10 seggi) ha perso cinque seggi. Il
movimento Ciudadanos ne ha presi cinque, il Partito popolare tre. “È stata la
battaglia di Davide contro Golia”, ha detto commentando la vittoria Ada Colau,
assicurando che “non ci saranno più cittadini di serie B”. A Valencia il
Partito popolare ha ottenuto più voti però ha perso metà dei suoi seggi (passa
da 20 a dieci consiglieri). Ciudadanos ha conquistato sei seggi. Il Partito
socialista, che era la seconda forza politica, diventa il quarto partito con
quattro seggi. Valencia En Común, la lista in cui è confluito Podemos, ha preso
tre seggi. A Malaga il Partito popolare è ancora la forza politica più
votata della città (13 seggi), ma ha ottenuto il suo peggior risultato dal 1991
e ha perso sei seggi e la maggioranza assoluta. Il Partito socialista conserva
i suoi nove seggi. Entrano nel consiglio comunale per la prima volta Podemos
con la lista Málaga Ahora (quattro seggi) e Ciudadanos (tre seggi). Il Pp
potrebbe governare con un accordo con Ciudadanos. A Siviglia il sindaco uscente
del Partito popolare, Juan Ignacio Zoido, perde la maggioranza assoluta del
consiglio comunale. Il Partito socialista conserva i suoi undici seggi, ma gli
manca un seggio per ottenere la maggioranza. Potrebbe formare una giunta con
Participa Sevilla (tre seggi).
24
maggio 2015 Alle presidenziali in Polonia lo sfidante euroscettico Andrzej Duda, 43 anni, vince al secondo turno
con circa il 53% dei suffragi, sconfiggendo il capo di stato uscente, il
liberale Bronislaw Komorowski, che non va oltre il 47%.
Scadono i vertici della Rai. I membri del Consiglio di Amministrazione
rimangono automaticamente in proroga sino alla approvazione del disegno di
legge di riforma della governance Rai presentato il 27 marzo in Consiglio dei
Ministri
25
maggio 2015. L’Assemblea dei Soci approva il bilancio del Gruppo Rai con un
utile netto di 57,9 milioni di euro. L’Assemblea rimane tecnicamente aperta
finché non verranno presentate le candidature per il nuovo CdA.
26
maggio 2015 In Madagascar, la Camera dei Deputati vota la destituzione
del presidente Hery Rajaonarimampianina, in carica dal 25 gennaio 2014,
accusato di incompetenza e di mancato rispetto della Costituzione in
particolare relativamente alla separazione dei poteri.La richiesta di destituzione
verrà respinta dalll’Alta Corte Costituzionale il 13 giugno
26
maggio 2015 Sull’onda dell’affermazione di Podemos in Spagna, Civati annuncia
il lancio dopo le elezioni regionali di Possibile, definito un movimento
“inedito e diverso dal solito”
26 maggio 2015 Dopo il mancato perfezionamento di di Time Warner Cable
da parte di Comcast per il veto della FCC, John Malone annuncia che Charter
Communications intende fondersi con Time Warner Cable con una transazione di
78,7 miliardi di dollari (debiti compresi). Se otterrà l’autorizzazione della
FCC, Charter Communications che acquisterà anche il sesto cavo operatore
statunitense Bright House, darà vita ad un gruppo con circa 24 milioni di
abbonati, a fronte dei 27 milioni detenuti da Comcast
27 maggio 2015 A
seguito di un'inchiesta internazionale coordinata dall'FBI, sette dirigenti
della FIFA vengono arrestati
28 maggio 2015 In
Libia i jihadisti locali affiliati al Califfato dichiarano di aver preso il
controllo dell’aeroporto di Sirte
28 maggio 2015 Via
libera dell’antitrust argentino alla scissione a telco della partecipazione del
22,44% in Telecom Italia fra i quattro soci Generali, Mediobanca, Intesa San
Paolo e Telefonica. Il progetto di scissione prevede che siano assegnate a
quattro newco interamente controllate da ciascuno dei quattro azionisti, le
rispettive quote. Telefonica girerà la sua quota dell’8,3% a Vivendi scambiando
con la società francese le proprie azioni per chiudere l’acquisto della
brasiliana GVT.. La quota di Vivendi sarà probabilmente arrotondata al 10-12%
per dare un segnale di impegno di lungo periodo
29
maggio 2015 In Nigeria ha luogo la cerimonia d'investitura del nuovo
presidente della Repubblica Muhammadu Buhari.
29
maggio 2015 A Zurigo Sepp Blatter viene rieletto per un quinto mandato come presidente
della FIFA, due giorni dopo l'arresto per corruzione di diversi
responsabili dell'organizzazione.
29
maggio 2015 Dopo Vodafone anche Wind entra ufficialmente nella compagine di
Metroweb Sviluppo (100% Metroweb), la società scelta dal Governo come veicolo
per la realizzazione della banda ultralarga. F2i è l’azionista di maggioranza
di Metroweb, con una quota superiore al 53% mentre il resto è in mano
a Fondo Strategico Italiano, braccio finanziario della Cassa
Depositi e Prestiti
30
maggio 2015 In India le autorità annunciano che l’ondata di calore in corso ha
provocato la morte di oltre 2 mila persone.
31
maggio 2015 Un attacco dell’ISIS contro la città curda di Al-Hasakah in Siria
viene respinto: uccisi tra i 200 e i 400 jihadisti, catturati venti prigionieri
Si svolgono in Italia le elezioni
regionali in Veneto Liguria, Marche, Umbria Toscana, Campana e Puglia,
caratterizzate da una forte astensione che sembra penalizzare soprattutto la
sinistra ridimensionando quasi dappertutto il PD e premiando invece il centro
destra laddove presenta candidature unitarie e nella fattispecie le liste della
Lega Nord di Matteo Salvini che esce come il vero vincitore di questa tornata
elettorale a scapito soprattutto di quelle di Forza Italia nel centronord.
31
maggio 2015 Finisce cinque a due con un’Italia divisa in due fra il nord
dominato nel Lombardo veneto dal centro destra che riesce a conquistare anche
la Liguria, e un’Italia centrale e meridionale sempre più sotto il controllo del
centrosinistra nonostante la disaffezione nelle regioni tradizionalmente rosse
·
Al Nord stravince
in Veneto la Lega del governatore uscente Zaia che supera il 50% dei voti
stracciando la candidata del PD Moretti, ferma al 22,7%. Non oltre l’11,8% sia
il candidato del MS5 Berti sia il sindaco di Verona, il leghista dissidente
Tosi. Vince a sorpresa il centrodestra unito in Liguria con l’ex direttore del
Tg4 Giovanni Toti al 34,4% (di cui il oltre il 20% andato alla Lega) che
approfitta delle divisioni della sinistra precedendo la candidata del PD
Raffaella Paita che non va oltre al 27,8% mentre quella del M5S Alice Salvatore
ottiene il 24,8% e a sinistra l’ex deputato PD Luca Pastorino sostenuto da
Civati ottiene un lusinghiero 9,41%.
·
Al centro con
fatica il PD conferma la governatrice uscente in Umbria Marini che non va oltre
il 42,7%, tallonata dal candidato del centrodestra Riccio che raccoglie il
39,27% (anche in questo caso con un successo interno della Lega che sfiora il
14%). Senza sorprese la vittoria del governatore uscente Rossi in Toscana che
non raggiunge però la maggioranza assoluta fermandosi al 48% precedendo il candidato della Lega e di
Fratelli d’Italia Borghi al 20% e quello del MS5 Giannarelli al 15%. Non oltre il 9% il
candidato di Forza Italia Stefano Mugnai mentre una candidatura di disturbo a
sinistra del PD, quella di Tommaso Fattori, raccoglie quasi il 6,3%. Anche
nelle Marche vince il candidato del PD Ceriscioli con il 41,1% precedendo il
candidato del M5S Maggi al 21,8%, quello della Lega Acquaroli al 19% e quello
di Forza Italia, il governatore uscente Spacca (eletto precedentemente con il
centrosinistra), al 14,2%, mentre la lista di disturbo a sinistra di Tommaso
Mentrasti non va oltre il 4%.
·
Nel Sud,
nonostante le polemiche sul suo nome dichiarato impresentabile alla vigilia del
voto dalla Presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi, il candidato del
PD Vincenzo de Luca conquista la regione Campania con il 41% sconfiggendo il
governatore uscente Caldoro sostenuto da tutto il centrodestra (tranne l’UDC)
che n on va oltre il 38,3% e la rappresentante del M5S Ciarambino con il 17,7%
mentre la lista di disturbo a sinistra di Vozza non va oltre il 2,2%. Agevole
la vittoria infine in Puglia del democratico Emiliano che raccoglie il 47%
precedendo la candidata del M5S Laricchia al 18,5%, il candidato sostenuto da
Fitto Schittulli al 18,3% e la Poli Bortone sostenuta da Berlusconi, che non va
oltre il 14,3%
Giugno
2015 Rottura in seno alla coalizione Convergència i Unió (CiU), fra i
centristi del presidente Mas Convergència Democràtica de
Catalunya (CDC) e i democristiani
catalanisti dell’Unió Democràtica de Catalunya (UDC), a causa di
disaccordi strategici in merito al processo di accesso all’indipendenza.
2
giugno 2015. Pochi giorni dopo la sua rielezione il Presidente della FIFA Sepp
Blatter si dimette.
3
giugno 2015 Primo effetto delle regionali è una spinta centrifuga nel
centrodestra dove i deputati legati a
Fitto costituiscono il gruppo autonomo Conservatori e Riformisti al
Senato mentre Mario Mauro dei Popolari per l’Italia, nonostante dispongano di
due sottosegretari nel governo Renzi, escono formalmente dalla maggioranza e si
schierano all’opposizione
4
giugno 2015 Il gruppo RTL annuncia il lancio di RTL Digital Hub, un polo
digitale di sviluppo degli investimenti nel campo delle reti multicanale MCN e
della monetizzazione della pubblicità digitale con l’obiettivo strategico di
diventare un attore internazionale di primo piano nel campo dei servizi video
on line
4 giugno 2015 Il quotidiano spagnolo El Mundo annuncia l’ingresso a partire da ottobre di Netflix anche
nel mercato spagnolo, in quello portoghese e in quello italiano. Netflix in
Europa è presente a partire dal 2014 in Germania, Austria e Svizzera, Francia Belgio
e Lussemburgo. L’operatore OTT americano si è radicato anche nel Regno Unito,
in Irlanda, in Scandinavia e nei Paesi Bassi.
5
giugno 2015 il gruppo nipponico Rakuten proprietario del servizio SVOD Wuaki Tv
annuncia un aumento di capitale di 188 miliardi di yen pari a 1,5 miliardi di
euro
Alle elezioni legislative turche il
premier Erdogan perde la maggioranza assoluta mentre il partito filo curdo
riesce a superare lo sbarramento del 10% facendo il suo ingresso in Parlamento
7
giugno 2015 In Turchia il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) di
ispirazione islamico conservatrice, al potere dal 2002, rimane in testa con il
4,86% conquistando 258 dei 550 seggi, perdendone ben 69. Al secondo posto
Il Partito Popolare Repubblicano (CHP) di centro sinistra di ispirazione
kemalista con il 24,96% conquista 132 seggi perdendone 3, precedendo il Partito
del Movimento Nazionalista (MHP) braccio politico dei Lupi grigi di estrema
destra, che con il 16,29% conquista 80 seggi guadagnandone 27. Infine il nazionalista
filo curdo Partito Democratico del Popolo (HDP) di tendenza
socialdemocratica, con il 13,12% entra in Parlamento conquistando anch’esso 80
seggi
7-8
giugno 2015 Il 41esimo summit del G7 si svolge in Germania al
castello di Elmau a Krün. Sono invitati Iraq, Nigeria, Tunisia,
Etiopia, Liberia, Senegal, e Africa del Sud
10
giugno 2015Obama autorizza l’invio di 450 consiglieri americani per aiutare le
forze irachene impegnate nella lotta contro l’ISIS
11
giugno 2015 L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti torna
sulla Terra dopo 200 giorni nello spazio. Diventa così la prima donna
al mondo, ad aver trascorso più giorni in orbita e ad aver affrontato la
missione più lunga, superando il precedente record dell'americana Sunita Williams di
195 giorni.
11
giugno 2015 Dopo nove giorni e 106 rilanci, l’asta per l’assegnazione di nuove
frequenze mobili in Germania ha raggiunto i 3,04 miliardi: la parte del leone
la stanno facendo le risorse sui 1800 Mhz e 900 Mhz, che hanno registrato
offerte complessive rispettivamente per 1,5 miliardi e 826 milioni. In vendita
ci sono anche porzioni di spettro a 700 Mhz e a 1500 Mhz, che hanno totalizzato
offerte rispettivamente per 450 milioni e 260 milioni. Deutsche Telekom è
l’operatore che finora ha offerto di più, avendo fatto offerte per tutte le
bande messe a gara pari a 1,22 miliardi di euro. Anche Vodafone ha fatto
offerte su tutte le bande a gara per un totale di 1,01 miliardi, mentre
Telefonica, il terzo partecipante all’asta, finora ha messo sul piatto 816
milioni per tutte le bande tranne quella a 1500 Mhz. Il ritmo dei rilanci negli
ultimi giorni è rallentato e non si sa per quanto tempo ancora durerà l’asta.
11
giugno 2015 I servizi di comunicazione mobile, diversamente da quelli di
telefonia e Internet da fisso, non rientrano nel perimetro della direttiva Ue
sul “servizio universale”. Non c’è pertanto alcun obbligo per gli operatori di
fornire tariffe di natura sociale per le comunicazioni di telefonia e gli
abbonamenti Internet mobili E’ questo in sintesi il contenuto della
sentenza della Corte di Giustizia N. 68/2015
dell’ 11 giugno 2015 nella causa
C-1/14 Base Company e Mobistar, che ha così accolto il ricorso avanzato nel
2013 da due operatori belgi, Base Company e Mobistar, secondo cui non c’è alcun
obbligo di contribuire ai costi di fornitura di servizi mobili di comunicazione
e /o di abbonamento Internet nei confronti dei consumatori a basso reddito o
con esigenze sociali particolari.“Nella sentenza odierna, la Corte di Giustizia
dichiara anzitutto che la direttiva ‘servizio universale’ stabilisce
espressamente l’obbligo, a carico degli Stati membri, di garantire la
connessione in postazione fissa a una rete di comunicazione pubblica. Orbene,
l’espressione ‘in postazione fissa’ è opposta rispetto al termine ‘mobile”, si
legge nella sentenza..In altre parole, l’obbligo di prevedere tariffe e le
agevolazioni sociali nel quadro del servizio universale valgono soltanto per i
servizi di telefonia e Internet da fisso, mentre i servizi di comunicazione mobile
vanno considerati come “supplementari” e pertanto “non può essere
prescritto un meccanismo di finanziamento di tali servizi che preveda la
partecipazione di specifiche imprese”.
11
giugno 20’15 L’Italia ‘rottama’ la televisione analogica: scatta l’era DVBT2.
Approvata alla Camera la Legge europea. La palla passa adesso al Senato. Hanno
votato contro Lega e Fdi mentre si sono astenuti M5S e Fi. Le norme abrogano i
cinque decreti ministeriali che hanno disciplinato nel tempo la
commercializzazione in Italia degli apparecchi ricevitori per la televisione
analogica. emanati dal 1978 al 1992 dall’allora esistente Ministero delle poste
e delle telecomunicazioni. Viene resa
possibile la libera circolazione dei ricevitori televisivi sul mercato: con
l’articolo 3-quinquies del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, è stata prevista la mera
possibilità di inserire dal 2013 sintonizzatori analogici nei televisori:
pertanto l’attività di omologazione degli stessi è comunque destinata ad
esaurirsi, anche per il contestuale obbligo, a decorrere dal 2015, di inserire
nei ricevitori televisivi non solo il sintonizzatore per lo standard digitale
DVBT, ma anche la sua evoluzione DVBT2. Pertanto da quest’anno la presenza di
televisori dotati ai sintonizzatore analogico sarà da considerarsi meramente
residuale. In materia di diritti d’uso delle frequenze analogiche, l’articolo
3, relativo all’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radio analogiche, è
finalizzato a chiudere il caso EU Pilot 3473/12/INSO, nell’ambito del quale la
Commissione europea ha rilevato che il quadro normativo vigente in Italia,
costituito dalla legge n. 66 del 2001 e dal testo unico dei servizi di media
televisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 177 del 2005, non
prevede la possibilità di assegnare nuove frequenze per la radiodiffusione in
banda analogica.
Per
quanto riguarda i limiti orari per la pubblicità televisiva, l’articolo 5,
relativo ai servizi di media audiovisivi, è finalizzato all’archiviazione del
caso EU Pilot 1890/11/INSO, nell’ambito del quale la Commissione europea ha
contestato l’erroneo recepimento della direttiva 2007/65/CE sui servizi di
media audiovisivi, posto che, con riferimento ai limiti orari per la pubblicità
televisiva, l’articolo 38, comma 12, del testo unico di cui al decreto
legislativo 31 luglio 2005, n. 177, come modificato dal decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 44, e dal decreto legislativo correttivo 28 giugno 2012, n. 120,
introduce un’eccezione aggiuntiva rispetto a quelle previste dall’articolo 23,
paragrafo 2, della direttiva 2010/13/UE, prevedendo che i brevi messaggi
pubblicitari rappresentati da anteprime di opere cinematografiche di
nazionalità europea di prossima programmazione non siano considerati ai fini
del calcolo dei limiti massimi per la pubblicità. Con la presente disposizione
si adegua pertanto la disciplina dei trailer di opere cinematografiche,
contenuta nel citato testo unico sui servizi di media audiovisivi e radiofonici,
alla previsione dettata dalla direttiva 2007/65/CE, assicurando che
l’esclusione dai limiti di affollamento pubblicitario avvenga solo nei casi in
cui tali filmati non abbiano natura strettamente pubblicitaria e siano,
pertanto, chiaramente distinguibili dal resto della programmazione, anche
pubblicitaria.
12
giugno 2015 Rupert Murdoch annuncia di cedere la direzione generale di 21st
Century Fox al proprio figlio James, mantenendo solo la presidenza
12
giugno 2015 Riprendono le trasmissioni del servizio pubblico greco ERT dopo due
anni di oscuramento
12
giugno 2015 In Italia Pier Silvio Berlusconi annuncia che a partire dal
febbraio-marzo 2016 Mediaset lancerà il suo servizio Mediaset Premium anche via
satellite ponendosi dunque in competizione frontale con Sky Italia
12-28
giugno 2015 A Baku in Azerbaïgian si svolgono i primi Giochi europei.
14
giugno 2015 Dopo le avvisaglie del primo turno si confermano le difficoltà del
Partito Democratico nei ballottaggi delle elezioni comunali: il PD perde Venezia,
Rovigo, Arezzo, Nuoro Matera ed Enna, mantiene Lecco, Macerata ed Agrigento strappando
al centrodestra Mantova e Trani che si conferma a Chieti, Vibo Valentia ed
Andria.
14
giugno 2015 In Svizzera vince di misura il referendum sulla modifica del sistema
di raccolta del canone: qualsiasi abitazione dovrà pagare il canone anche se
prima di un televisore o di una radio
15-19
giugno 2015 I curdi siriani dell’YPG avanzano nel territorio del Califfato:
strappano la città di Tell Abayad al controllo dell’ISIS e riconquistano una
base a nord di Raqqa. L’ISIS diffonde uno dei suoi video più cruenti che mostra
presunte spie affogate all’interno di una gabbia, fatte saltare in aria in un
auto, decapitate con gli esplosivi
16
giugno 2015 Il gruppo cinese di distribuzione on line Alibaba annuncia il
lancio di un proprio servizio SVOD per il quale produrrà contenuti originali.
Sinora in Cina le piattaforme VOD a cominciare da Youku dello stesso gruppo
Alibaba sono quasi tutte gratuite e finanziate dalla pubblicità
18
giugno 2015Alle elezioni parlamentari danesi, sebbene in testa, sono sconfitti
i socialdemocratici della premier Helle Thorning Schmidt, in carica dal 3
ottobre 2011. Vince la coalizione di centro-destra fra i liberali di Lars Løkke Rasmussen che con il 19,5%
conquistano 34 seggi, la destra populista del Partito del Popolo Danese di Kristian Thulesen Dahl che con il 21,1%
conquista 37 seggi, e due formazioni minori, Alleanza
Liberale che, con il 7,5% ottiene 13 seggi e il Partito Popolare
Conservatore che con il 3,4% conquista 6 seggi. Complessivamente il
centrodestra conquista 90 dei 175 seggi contro gli 85 seggi conseguiti dal
centrosinistra formato dai socialdemocratici che rimangono il primo partito con
il 26,3% dei voti e 47 seggi, l’Alleanza Rosso-Verde
che, con il 7,8% ottiene 14 seggi, i verdi de l’Alternativa che con il 4,8%
conquistano 9 seggi, il Partito Social Liberale Danese (detto anche Sinistra
Radicale) che con il 4,6% ottiene 8 seggi e gli ambientalisti del Partito
Popolare Socialista, che con il 4,2% guadagnano 7 seggi.
18
giugno 2015 Jean-David Blanc (fondatore di Allociné) e Pierre Lescure già
Presidente di Canal +, annunciano l’investimento di 10 milioni di euro in vista
del lancio in ottobre di Molotov.tv, una piattaforma OTT che si propone di
sconvolgere il panorama audiovisivo francese rendendo i programmi non solo «più
accessibili su Internet», ma caratterizzati da una dimensione sociale,
collegata alla loro condivisione nei social media. Occorre «riunire i
telespettatori fra di loro in maniera organica
(…) collegare gli individui con gli strumenti di oggi».
19
giugno 2015 L’assemblea degli azionisti di Euronews annuncia un aumento di
capitale di 35 milioni di euro che consentirà all’azionista egiziano Naguib
Sawiris di controllare il 53% delle azioni attraverso la società Media Globe
Networks. Il Presidente del Direttorio di Euronews Michael Peters rimarrà in
carioca per un nuovo mandato quadriennale
20
giugno 2015 Il miliardario francese israeliano Patrick Drahi, patron del conglomerato
Altice, proprietario di SFR-Numéricable, lancia un'offerta di oltre 10 miliardi
di euro per rilevare Bouygues Telecom, il terzo gruppo transalpino di telefonia
mobile. Ma al governo francese la
fusione SFR Bouygues Télécom non piace perché la fusione limiterebbe la
concorrenza nel settore delle Tlc. Il Cda di Bouygues Télécom la respinge
22
giugno 2015 Un commando talebano attacca il parlamento
afghano a Kabul.
22
giugno 2015 In Argentina si insedia il Direttorio dell’Autoridad Federal de Tecnologías
de la Información y las Comunicaciones (Aftic) istituita in base ad un
decreto del maggio 2015 in conformità e in applicazione della Ley 27.078 Argentina
Digital del 16 dicembre 2014.
23
giugno 2015 Secondo indiscrezioni trapelate nel Regno Unito su The Telegraph, Rupert Murdoch avrebbe
respinto le offerte di acquisto del suo pacchetto detenuto in Sky pari al 39%
delle azioni provenienti prima da
Vodafone nel 2014 poi nella primavera 2015 da Vivendi
24
giugno 2015 La giustizia olandese condanna lo Stato a prendere misure per
ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei Paesi Bassi, del
25 % da qui al 2020. Si tratta di una prima mondiale.
24
giugno 2015 Si struttura il nuovo assetto di Telecom Italia. Con
l’iscrizione nel registro delle imprese
diventa efficace la scissione di Telco cui faceva capo il 22% di Telecom
Italia: da oggi Mediobanca, Intesa San Poalo, Generali e Telefonica entrano
direttamente in possesso delle quote detenute nel gruppo Telecom Italia. Che ha
un nuovo azionista di maggioranza relativa la media company francese Vivendi, a
cui Telefonica ha trasferito una quota dell’8,24% come parte del pagamento per
l’acquisto della società brasiliana Gvt. In attesa del perfezionamento
dell’accordo con Telefonica, Vivendi ha acquistato sul mercato per 1 miliardo
di euro altre azioni portando al 14,9% la propria quota nel gruppo telefonico.
Non è escluso che Vivendi possa incrementare la partecipazione nel gruppo con
cui punta a costruire un’alleanza industriale nel settore dei media
25
giugno 2015 Dopo violenti scontri con le forze curde, lo Stato
Islamico conquista nuovamente la città siriana di Kobane massacrando
circa 120 civili curdi
25 giugno 2015 Il Consiglio AGCOM
con tre favorevoli e due astenuti approva la
Delibera n. 402/15/CONS “Modifica del piano nazionale di assegnazione
delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale DVB-T in attuazione dell’art. 6, comma 8,
della legge 21 febbraio 2014, n. 9 e successive modificazioni, come modificato dall’art. 1, comma 147, della
Legge 23 dicembre 2014, n. 190
Il provvedimento lascia insoddisfatti,
chiaramente il Ministero per lo sviluppo economico e le Tv locali. Intanto,
perché non sono state pianificate tutte le frequenze dell’ex beauty contest
(quelle non acquistate all’asta da Urbano Cairo) e dall’altro perché mette le
emittenti locali in situazione di grave difficoltà con l’obiettivo di liberare
le frequenze interferenti per evitare procedure di infrazione Ue, ma anche
quello di mettere a disposizione fondi per chi volesse rottamarle (previsto
infatti l’aumento del fondo da 20 a 50 milioni di euro) e per chi volesse
continuare l’attività, di spostarsi su quelle coordinate, disponibili, che sono
appunto quelle dell’ex beauty contest L’Autorità ha però deciso di non
pianificarle tutte. La motivazione è che si vogliono evitare le interferenze
nelle zone di confine tra le regioni. Stando così le cose, non è detto che le
emittenti locali non impugnino la delibera davanti al TAR.
Venerdì nero per gli attacchi terroristici
in Tunisia, Kuwait e la decapitazione di un imprenditore in Francia da parte di
un islamista.
26
giugno 2015 L’ISIS rivendica un attentato contro turisti in un resort a Sousse
in Tunisia provocando 38 morti di cui 30 britannici e contemporaneamente
un altro attacco in una moschea sciita
in Kuwait con 27 morti
26
giugno 2015 In Grecia il Consiglio dei Ministri decide di abbandonare il tavolo
delle trattative con la Troika dopo aver respinto il piano presentato
dall’Unione Europea per il rimborso del debito. Lo spettro dell’uscita
dall’Euro si fa più concreto.
26
giugno 2015 La Corte suprema degli Stati Uniti stabilisce con la Sentenza
Obergefell v. Hodges, che il matrimonio omosessuale è autorizzato in
tutto il territorio
26
giugno 2015 Si conclude in Spagna l’OPA lanciata l’anno precedente da Orange
España sul capitale di Jazztel con la comunicazione alla Comisión Nacional del
Mercado de Valores (CNMV)
dell’accettazione dell’acquisizione da parte degli azionisti titolari del
94,75% del capitale sociale
26
giugno 2015 Esce in Italia Apple Watch, un orologio intelligente con le App al
polso
27
giugno 2015 A Borse chiuse nella notte fra venerdì e sabato il premier greco
Tsipras annuncia un referendum in Grecia sulla proposta presentata dall’Unione
Europea e respinta dal governo greco chiedendo al popolo greco di votare no
27
giugno 2015 La delegazione greca all’Eurogruppo abbandona i negoziati Dopo
l’annuncio del referendum l’Europa rompe con Atene : l’Eurogruppo chiude
unilateralmente i negoziati annunciando che il piano di aiuti alla Grecia
finirà martedì 30 luglio. La BCE si riunisce per prevenire gli effetti di un
default sui periferici
27
giugno 2015 I miliziani del Califfato iniziano a distruggere i monumenti di
Palmira
28
giugno 2015 Nel giorno in cui assistiamo alla corsa ai bancomat in Grecia il
Presidente della Commissione Europea Juncker invita il popolo greco ad
esprimersi con un si nel referendum alla proposta dell’Unione Europea sulle
condizioni di rimborso del debito greco
29
giugno 2015 Il governo greco decide la chiusura della borsa di Atene e delle
banche sino al referendum del 5 luglio. Nel resto d’Europa le borse reagiscono
negativamente bruciando 287 miliardi. Milano perde il 5,17%. Angela Merkel
dichiara che se salta la moneta unica salta l’Unione Europea. L’Italia secondo
il ministro del Tesoro Padoan sarebbe esposta per 35,9 miliardi di euro. Renzi
invita il popolo greco a scegliere tra la moneta unica e la dracma schierandosi
risolutamente con Bruxelles. Ma Tsipras chiarisce che un no al referendum gli
consentirebbe di negoziare condizioni migliori con la Troika per rimanere
nell’Euro da posizione di maggior forza
evitando l’aggravarsi della crisi sociale del paese, annunciando u passo indietro in caso di vittoria del si
29
giugno 2015 Il Comitato olimpico internazionale assegna, per 1,3 miliardi di
euro a Discovery Communications, la casa madre di Eurosport, tutti i diritti di
trasmissione televisiva e multipiattaforma in Europa per le quattro edizioni
delle Olimpiadi invernali ed estive che si svolgeranno nel periodo 2018-2024.
L’accordo ha valore su tutte le piattaforme inclusa la tv in chiaro, la pay tv,
internet e la telefonia mobile in tutte le zone dei 50 paesi e territori del
continente europeo: la copertura rivolta ad un potenziale di 700 milioni di
telespettatori, raggiungerà 50 paesi attraverso 20 lingue diverse
29 giugno
2015 Sky plc, controllata dalla famiglia
di Rupert Murdoch, e da Liberty Global (John Malone), si candida all’acquisto delle azioni della
Formula 1 détenute dal fondo di investimento CVC, secondo il Sunday Times Sky sarebbe disposta ad
investire 4,5 miliardi di sterline (6,3 miliardi di euro) per acquisire il 35,5
% delle azioni detenuto dal fondo CVC nella holding finanziaria della F1 Delta Topco. Il gruppo potrebbe
acquisire un ulteriore pacchetto del 5 % sempre detenuto da Bernie Ecclestone,
storico dirigente di Formula One Management (FOM).
30 giugno 2015
Nel quadro del mercato unico digitale Consiglio, Commissione e Parlamento
Europeo raggiungono un accordo su una misura emblematica relativa alla
neutralità della rete. L'accordo distingue il caso dei servizi cosiddetti
innovativi, in particolare quelli audiovisivi: «I fornitori di accesso a
Internet saranno sempre in grado di proporre servizi specializzati di qualità
superiore, quali la televisione attraverso internet, nonché nuove applicazioni
innovative, purché tali servizi non siano forniti a scapito della qualità
dell’Internet aperto”. Gli ISP potranno dunque proporre ai loro clienti
condizioni di traffico privilegiate ad un prezzo più elevato, ad esempio per
un’offerta audiovisiva.
30 giugno 2015
In Francia salgono a 3,8 milioni gli abbonati a Internet in ultra banda larga
di cui 1,1 milioni in modalità FTH- A ciò si aggiungono i 22,4 milioni abbonati
in banda larga, per un totale di 26,2 milioni di abbonati alla rete
30 giugno 2015
Il BBC Trust, l'organo di controllo
della BBC, approva il riposizionamento su internet di BBC Three che lascerà
dunque le frequenze digitali terrestri: dopo aver proceduto a un test di valore
pubblico, I fiduciari della BBC hanno ritenuto che una versione on line potrà
garantire un avvenire al brand del canale consentendo un risparmio annuale di
30 milioni di lire sterline (42,3 milioni di €)
30
giugno 2015 Netflix supera le previsioni e per il secondo trimestre registra
3,3 milioni di nuovi abbonati per il suo servizio di video streaming. Di
questi, 0,9 milioni riguardano gli Stati Uniti e 2,4 milioni il resto del mondo.
La compagnia, che si prepara allo sbarco in Italia, Spagna e Portogallo a
ottobre, totalizza 42 milioni di clienti negli USA e 23 milioni su scala
globale, 65 milioni in tutto, superando le precedenti stime per questo
trimestre. Altre previsioni riferiscono che Netflix conta di arrivare a 150
mila abbonati solo in Italia entro la fine dell’anno.
30
giugno 2015 Utili netti in crescita del 73,8% nel primo semestre 2015 per il
gruppo RTL a 351 milioni di euro rispetto ai 2002 del primo semestre 2014. Il fatturato
grazie alle performance in Germania di Mediengruppe RTL Deutschland e nel
settore online nello stesso periodo sale a 2,79 miliardi di euro. Controllato
da Bertelsmann RTL Group conta 54 emittenti televisive e 29 radiofoniche,
essenzialmente in Europa
30
giugno 2015 Apple lancia Music un servizio di streaming musicale
sviluppato da Apple disponibile con l'aggiornamento iOS 8.4, in
circa 100 paesi, tra cui l'Italia. L'utente può scegliere tra una serie
di brani musicali, che viene poi riprodotta sul dispositivo attraverso
lostreaming audio. Il servizio fornisce anche consigli e suggerimenti
basati sul gusto dell'utente. Uno dei contenuti esclusivi è una nuova
stazione radio, chiamata Beats 1, che trasmetterà continuamente tutto
il giorno, da Los Angeles con Zane Lowe, da New
York con Ebro Darden e da Londra con Julie Adenuga. Un'altra
caratteristica è Connect, un blog dove gli artisti potranno condividere i
propri file multimediali con gli utenti. Apple Music è fruibile anche
attraverso Siri il software basato sul riconoscimento vocale integrato da
Apple.
30 giugno 2015 Mediaset registra un bénéfice net
semestriel de 24,3 millions d'euros, contre une perte de 20,5 M€ en 2014. Le
chiffre d'affaires du groupe est resté pratiquement stable, reculant à 1,721
milliard d'euros contre 1,724 milliard un an plus tôt. Le bénéfice
d'exploitation grimpe à 137,5 M€ contre 109,5 M€ en 2014, tandis que la dette
du groupe a diminué à 628,2 M€ contre 861,3 M€ fin 2014. L'Espagne est le pays
où Mediaset réalise de meilleures performances, avec un chiffre d'affaires qui
a augmenté, passant de 468 M€ au premier semestre 2014 à 478,5 M€ pour l'année
en cours tandis qu'en Italie il baisse pendant la même période, passant de
1,257 Md€ en 2014 à 1,243 milliard en 2015
1º
luglio 2015 Il Lussemburgo assume la presidenza di turno dell'Unione
europea.
1
luglio 2015 Il gruppo qatariano BeIN Sport entra nel mercato spagnolo succedendo al
canale sportivo del gruppo catalano Mediapro Gol Televisión avviato il
19 settembre 2008 e chiuso la vigilia, BeIN Sports ne riprende il personale e
la maggioranza dei diritti sportivi pur no
riprendendo la licenza detenuta da Mediapro sul digitale terrestre. In
questo modo, beIN Sports España emette attraverso piattaforme online e
fornitori di servizi televisivi a pagamento.
1
luglio 2015 Nasce Premium sport canale di informazione sportiva riservato agli
abbonati a Mediaset Premium trasmesso 24 ore su 24 con diretta dalle 7 di
mattina sino a Mezzanortte e trenta.
2
luglio 2015 Vivendi acquista da Orange l’80% delle azioni della piattaforma
video Dailymotion per 217 milioni di euro
2
luglio 2015 La BBC annuncia la soppressione di oltre 1 000 posti di lavoro a
causa della riduzione degli introiti derivanti dal canone in seguito alla
decisione di prendere a proprio carico a partire dal 2017 i costi stimati in
650 milioni di sterline - sinora coperti dal governo - dell’esonero
dell’abbonamento per gli over 75.
3
luglio 2015 Canal+ è in subbuglio. Vivendi annuncia che il Consiglio di
sorveglianza ha rimosso dal suo incarico l’attuale direttore generale Rodolphe
Belmer che sarà sostituito da Maxime Saada. Pare che dietro questa
decisione ci siano le divergenze tra Belmer e Bolloré e il calo degli ascolti
di alcuni programmi di punta di Canal+. Nel mirino il programma satirico ‘Les
Guignols’.Va via anche Ceo della pay tv, Bertrand Méheut, che dovrebbe
essere sostituito da Dominique Delport, al momento Ceo di Havas Media,
controllata da Havas il cui principale azionista è proprio Bolloré. La pay tv francese
ha sofferto dell’arrivo in Francia, nel settembre 2014, delle offerte online di
cinema e serie tv dell’americana Netflix e per i contenuti sportivi
della forte concorrenza di BeIN Sports, controllata da Al Jazeera.
5
luglio 2015 Dopo una settimana di passione delle borse europee e la chiusura
della borsa e degli istituti di credito ellenici, il secco no, con il 61,3%.
Espresso dal popolo greco al referendum sulle condizioni imposte dai creditori
alla Grecia per ripagare il debito preoccupa l’Unione Europea. Dopo i rischi di contagio economico si temono
rischi di contagio politico.
5
luglio 2015 L’esercito egiziano annuncia di aver ucciso 241 terroristi nel nord
del Sinai in cinque giorni di operazioni
6 luglio 2015 Le dimissioni del ministro dell’economia
greco Varoufakis, sostituito da Euklides Tsakalotos, non sembrano frenare le
preoccupazioni sull’uscita della Grecia dalla zona Euro: il voto greco spaventa
i mercati. Sospesi alcuni titoli in borsa
6 luglio 2015 La Commissione europea lancia la consultazione
pubblica in vista della riforma della Direttiva Ue sui servizi media e
audiovisivi che dovrebbe partire nel 2016 come parte della strategia di
realizzazione del Mercato Unico Digitale. Sotto la lente i nuovi servizi
transfrontalieri via web. Bruxelles vuole, infatti, capire in che modo e quali
parti della direttiva debbano essere modificate per accogliere tutti i
cambiamenti nel frattempo intervenuti sul mercato audiovisivo. Intanto con la
consultazione si vuole capire se le attuali disposizioni sono considerate
efficaci o se si pensa che possano essere migliorate; quale ruolo dovrebbero
avere i player (broadcaster, provider di servizi on-demand, operatori tlc…);
cosa bisognerebbe fare per tutelare i telespettatori (in particolare i minori)
e come promuovere le opere europee e l’accesso all’informazione. Senza
tralasciare la regolamentazione della pubblicità nell’audiovisivo online. Questioni
già anticipate nei giorni scorsi da un lungo e dettagliato intervento del
Commissario Ue alla Digital Economy, Günther Oettinger, al DW Global Media
Forum di Bonn che si è soffermato in particolare sul ruolo dei new media e
sulla rivoluzione apportata dai contenuti online sempre più fruiti dai
dispositivi mobili. La consultazione durerà fino al 30 settembre. La Ue vuole
raccogliere i pareri soprattutto degli utenti dei servizi audiovisivi e non
solo dei market player. Alcune questioni sottoposte a consultazione includono
anche l’ampliamento del campo di applicazione della direttiva. Al momento le
disposizioni si applicano, infatti, alle tv e ai servizi on-demand
come Netflixma non a quelli che ospitano contenuti generati dagli utenti,
come YouTube, per esempio, oVimeo. I broadcaster poi dovranno fare anche i
conti con norme più severe che riguardano alcuni settori specifici: favorire
l’accesso ai disabili, non mostrare contenuti che potrebbero danneggiare i
minori o promuovere le opere culturali europee. La Commissione valuterà in ogni
caso se queste condizioni debbano essere rispettare anche dai servizi on-demand.
Altro nodo, la Direttiva sui servizi media e audiovisivi impone alle società
che forniscono servizi nella Ue di rispettare solo le regole del Paese in cui
hanno la sede giuridica. Visto però che il mercato dei media è sempre più
transfrontaliero, è possibile che la Commissione europea decida di riformare
anche questo aspetto.
7
luglio 2015 A coronamento del processo di fusione e di integrazione fra la
piattaforma Movistar TV di Telefonica Cable
e quella satellitare Canal+ (ex Digital+) detenuta ormai da Telefonica,
nasce Movistar+.
7
luglio 2015 Presentato dal Presidente Cardani il Rapporto AGCOM sul sistema
delle comunicazioni nel 2014. La relazione evidenzia come in Italia, il valore
del macrosettore delle comunicazioni per il 2014 è stimato pari a 52,4 miliardi
di euro, circa il 6% in meno rispetto al 2013. I comparti che compongono il
settore registrano una riduzione nel valore:tlc -7,7%, servizi media -3,2%,
servizi postali -2,3%. Il settore delle comunicazione incide, nel suo insieme,
per oltre il 3% sul PIL, con le telecomunicazioni che pesano per il 2%, i media
per lo 0,9% e i servizi postali per lo 0,4%.
Servizi di tlc. L’andamento dei prezzi nelle telecomunicazioni si è
attestato negli ultimi anni su un livello più basso rispetto all’indice
generale dei prezzi. I ricavi degli operatori sono equamente distribuiti tra
rete fissa e mobile. Gli investimenti complessivi nel settore delle tlc
mostrano una decisa inversione di tendenza rispetto alla riduzione di circa il
5% registrata nel 2013. Nel 2014, si osserva: a) una riduzione dei ricavi da
servizi di telefonia vocale (-11,4%), come misurati dalla spesa degli utenti, i
cui volumi si sono ridotti di un ulteriore 11,6% rispetto allo scorso anno; b) Una
crescita (2,4%) dei ricavi da servizi dati, che arrivano ad eguagliare quelli
voce. Nel 2014, la quota di mercato di Telecom Italia nei servizi a banda larga
si attesta al 48% circa, riducendosi di quasi 10 punti percentuali in 5 anni. Il
settore dei servizi di tlc su rete mobile registra una riduzione dell’11% dei
ricavi. Della medesima entità si riducono anche gli altri ricavi derivanti,in
larga parte, dalla commercializzazione di terminali. In termini di volumi si
riscontra una crescita di poco inferiore al 6% fel traffico voce sui servizi di
tlc su rete mobile , in frenata rispetto al +8% fatto registrare lo scorso
anno; le chiamate dirette al di fuori della rete di appartenenza (off net)
crescono di oltre il 20% soprattutto a seguito della riduzione dei prezzi di
terminazione imposta lo scorso anno.
Servizi media Dal 2010, il sistema tradizionale dell’informazione
attraversa una fase recessiva che non vede vie d’uscita, almeno nel breve-medio
periodo. Le imprese del settore, oltre ad essere colpite dalla crisi economica
e finanziaria, sono attraversate da una crisi strutturale, poiché si chiudono spazi
di crescita nella fornitura di servizi maturi, mentre si affermano nuove
opportunità di sviluppo connesse alla diffusione di Internet.
Televisione. Distinguendo i due ambiti di mercato della televisione
in chiaro/gratuita e a pagamento, si osserva come la Tv in chiaro produca
tuttora la parte più consistente degli introiti (4,5 miliardi di euro), anche
se il divario rispetto alla pay Tv è andato riducendosi negli ultimi anni,
soprattutto a causa dell’andamento fortemente negativo registrato dalla Tv
gratuita. La componente pubblicitaria rappresenta ancora nel 2014 la fonte di ricavo
prevalente per le imprese del settore televisivo, pesando per oltre il 40% sulle
entrate complessive. Un’incidenza non molto inferiore (37%) sul totale è
esercitata dalle offerte televisive a pagamento (incluse quelle sul web),
mentre più contenuto (19%) è il peso del canone corrisposto dai cittadini per
la detenzione degli apparecchi televisivi. L’esame della ripartizione delle
risorse economiche tra gli operatori conferma la presenza di tre gruppi
principali, che congiuntamente detengono quasi il 90% dei ricavi totali: 34,1%
21th Century Fox Sky Italia, 27,8% Mediaset e 27,2% Rai mentre Cairo in calo
raccoglie l’1,9% e Dscovery in crescita l’ 1,7%.
Tv in chiaro. Gli assetti di mercato della televisione in chiaro e
quella a pagamento manifestano, in
entrambi i casi, una situazione di elevata concentrazione. In particolare,
nella Tv gratuita, sebbene si riscontri una diminuzione delle quote dei primi
due operatori, si conferma il ruolo preponderante di RAI, che detiene una quota
superiore al 47%, seguita da Mediaset, con una quota di circa 35%.
Nella
Tv a pagamento, il numero di
operatori con quote di ricavi rilevanti si riduce a due: 21st Century Fox/Sky
Italia, leader nel mercato della pay Tv (attraverso la piattaforma satellitare)
con una quota che nel 2014 supera l’80% e Mediaset, che con Premium possiede
una quota di mercato pari al 19%. L’indice di concentrazione del mercato della televisione
a pagamento risulta stabilmente al di sopra dei 6.500 punti.
Ascolti. RAI e Mediaset, con quote di ascolto rispettivamente
del 38% e 33%, rimangono di gran lunga gli operatori principali, pur
totalizzando share inferiori rispetto al 2010. Tra i restanti operatori, Sky e
Discovery mantengono quote comprese tra il 6% e il 7%, mentre la quota di La7 rimane
al di sotto del 4%.
Informazione. Dall’indagine conoscitiva sui informazione e
Internet è emerso che l’andamento degli investimenti sottostanti l’informazione
appare seguire quello dei ricavi, creando le potenziali premesse di un feedback
negativo con le altre componenti del mercato (domanda di informazione,
reputazione dei media, ecc.). A questi ritmi, nel 2020, gli investimenti in informazione
saranno diminuiti di circa la metà, con significative conseguenze sul panorama
informativo nazionale. Un altro dato interessante riguarda la sussistenza, dal
lato della domanda, di profonde differenze tra i mezzi informativi. In Italia,
come all’estero, la televisione risulta ancora, di gran lunga, il mezzo più utilizzato
dai cittadini per informarsi; crescente è il ruolo di Internet, oramai seconda
fonte di informazione, avendo scavalcato i quotidiani, che attraversano, sia
dal lato della domanda sia da quello dell’offerta, una crisi oramai
strutturale.
Radio. La radio (che registra nell’ultimo anno poco più di 600 mln di euro
di ricavi) rimane un mezzo i cui contenuti sono accessibili gratuitamente dagli
ascoltatori. Conseguentemente, nel 2014, il finanziamento dell’offerta
radiofonica rimane ancorato alla raccolta pubblicitaria, da cui deriva il 74%
delle entrate complessive. La seconda fonte di ricavo del comparto (17%) è
rappresentata dal canone corrisposto dagli utenti alla concessionaria del
servizio pubblico (che supera di poco i 100 milioni di euro).
Quotidiani
Perdura la crisi nel mercato dei quotidiani che mostra nel 2014 una flessione
del 5%. I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria si riducono del 9% (da
941 a 859 mln di euro), quelli derivanti dall’utente si riducono di 30 milioni
di euro (-2%), con una flessione importante dei ricavi da vendita di copie
(-4%, pari a circa 40 mln di euro).
Pubblicità. Il settore pubblicitario, nelle sue diverse
declinazioni, manifesta particolare sofferenza, mostrando i caratteri
strutturali della crisi. L’andamento dei ricavi pubblicitari nei diversi
settori, infatti, mostra chiaramente una continua riduzione, con l’unica
eccezione di Internet, portando ad una complessiva riduzione delle risorse
disponibili. Il valore complessivo della pubblicità online in Italia (inclusa
quella raccolta sul web dagli editori e dagli operatori radiotelevisivi
tradizionali), dopo una leggera flessione registrata nel 2013, è tornato a
crescere (del 10%) nell’ultimo anno. Gran parte di tale crescita è attribuibile
all’incremento (del 13%) delle inserzioni pubblicitarie di tipo display (soprattutto
di tipo social) e video.
8
luglio 2015 Telefónica avvia i servizi di Movistar+, la nuova piattaforma
televisiva digitale a pagamento nata dalla fusione fra Canal+ e Movistar TV che
trasmette via cavo in modalità IPTV attraverso reti ADSL e in fibra ottica e
via satellite sia attraverso Astra sia
attraverso Hispasat.
9
luglio 2015 Ripartono i negoziati: nella serata il premeir Tsipras presenta la
sua nuova proposta ai creditori cercando di venire incontro alle richieste di
BCE, FMI e UE con interventi in materia proposti di fisco, IVA e pensioni per
un valore totale del pacchetto di riforme di 12 miliardi di euro
9
luglio 2015 La Camera approva in via definitiva la riforma della scuola mail PD
si spacca: la minoranza bersaniana esce dall’aula, alcuni come D’Attorre votano
contro mentre la componente verdiniana di Forza Italia vota si.
9
luglio 2015Vodafone Italia e Mediaset Premium hanno stretto un
accordo per il lancio di un’offerta congiunta che abbina all’offerta mobile
di Vodafone i contenuti esclusivi di Premium. L’offerta, già
disponibile, associa il traffico mobile voce, sms e dati, con i contenuti più
pregiati della pay tv: calcio, cinema e serie tv. Ai clienti che sottoscrivono
il pacchetto congiunto è riservata un’offerta che include 400 minuti, 100 sms
e 1 GB alla velocità del 4G di Vodafone e i contenuti della pay tv: Serie A,
Uefa Champions League, Serie TV, Sport, Documentari, Premium Play, Premium HD a
39 euro al mese.E’ inoltre disponibile un’offerta a 29 euro al mese che non
include la Champions League. Inoltre, per tutti i già
clienti Vodafone esiste un’offerta ancora più vantaggiosa,
disponibile presso i Vodafone store. Grazie a questa intesa i clienti
che aderiranno a questa promozione potranno vedere tutte le partite live sulla
propria tv grazie alla nuovissima PREMIUM SMART CAM e sui loro
dispositivi mobili grazie al servizio in streaming Premium Play e alla
rete Vodafone. I clienti potranno contare sulla rete 4G di Vodafone,
disponibile oggi in oltre 4.700 comuni pari all’88% della popolazione e sulla
rete 4G+ a 225 Mps in oltre 450 comuni.
9-10 luglio 2015 Il governo Tsipras invia nella
notte all’Eurogruppo una lettera di impegni con un piano di riforme contenente
una manovra in due anni su IVA e pensioni per 12 miliardi di euro. Le borse
credono nell’accordo
10
luglio 2015 Da Bruxelles aperture al piano di riforme di Tsipras approvato
nella notte dal Parlamento ellenico mentre Syriza si spacca sul voto di 251
deputati su 300 a favore dell’austerity. nel dibattito in parlamento. Mancano
all’appello i 17 voti dell’ala dura del partito. Nea Demohratia, Potami e Pasok
si associano sostenendo la manovra e creando un clima di unità nazionale.
10
luglio 2015 Telefonica conclude un accordo con la Liga spagnola per
l’acquisizione per 600 milioni di euro dei diritti televisivi esclusivi in
Spagna delle partite del campionato nazionale di calcio per la stagione
2015-2016. L’accordo comprende le partite della Coppa di Spagna. Telefonica –
secondo quanto stabilito al momento dell’acquisizione della piattaforma Digital
+ avrà l’obbligo di cederli in parte ai concorrenti
11
luglio 2015 Maratona all’Eurogruppo sulla proposta greca. L’Europa si spacca
sui 74 miliardi per Atene. Berlino non si fida: Schaeuble propone per la Grecia
un’uscita provvisoria dall’euro per cinque anni ma la proposta viene
immediatamanete bloccata dalla Commissione. Renzi spinge per un accordo. Hollande affianca tutor francesi
agli sherpa ellenici
11
luglio 2015 Un attentato islamista contro il consolato italiano al Cairo
rivendicato da jihadisti dell’ISIS provoca un morto egiziano
11
luglio 2015 Alla cerimonia di commemorazione del ventannale del massacro di
Srebrenica vengono lanciate pietre contro il leader serbo Vucic. Riaffiorano le
polemiche contro i Caschi blu olandesi dell’ONU e contro Stati UIniti ed
alleatio che riofiutaropno di difendere la città
11
luglio 2015 Muore l’ex arcivescovo di Bologna Giacomo Biffi autore di diverse
opere di Teologia dogmatica, molto amato da Papa Ratzinger
11
luglio 2015 Il Parlamento Europeo approva una Risoluzione di indirizzo sulla
riforma del copyright con 445 voti, 65 contrari e 32 astensioni. La
risoluzione, non vincolante, si basa sulla “Relazione Reda” – dal nome
di Julia Reda (del
Piratenpartei Deutschland), che ne ha curato la stesura – sulla
armonizzazione del diritto d’autore e dei diritti connessi
nella società della informazione. La Commissione dovrà presentare
una proposta di riforma entro la fine del 2015 per adattare all’era digitale il
diritto d’autore UE. Secondo Julia Reda la riforma dovrà garantire
«agli autori lo spazio per creare, agli utenti la certezza del diritto per le
loro azioni quotidiane e l’accesso a tutti alla cultura e alla conoscenza».
L’Europarlamento indica alla Commissione Ue la via per la riforma del diritto
d’autore nell’era digitale: accesso ai contenuti online in tutta l’Unione senza
barriere transfrontaliere. Riforma del copyright, comprendente misure contro il
geoblocking. Parlamento Ue ritiene che le future proposte devono riformare le
disposizioni Ue sul diritto d’autore per adattarlo all’era digitale,
assicurando un giusto equilibrio tra i diritti e gli interessi dei creatori e
quelli dei consumatori. Alla base la necessità di contrastare anche la
pirateria online, ancora molto diffusa in Europa.
12
luglio 2015 Eurosummit a Bruxelles. L’Europa chiede ad Atene l’adozione di
provvedimenti immediati: Tsipras promette “Riforme in tre giorni per salvarsi”
13
luglio 2015 Dopo estenuanti trattative viene sottoscritto l’accordo tra i paesi
membri dell’Ue e la Grecia, per scongiurare l’usciota della Grecia dall’Euro
(la cd Grexit) e rimettere il paese su un percorso virtuoso Circa 85 miliardi di aiuti (ma nessuna
rinegoziazione del debito) contro un piano di riforme durissimo, con tanto di
calendario e scadenze. Emerge questo dal testo finale dell’accordo tra Grecia e
creditori, approvato lunedì. Ritorno della Troika ad Atene, nessun taglio del
debito, 50 miliardi di aiuti e 35 di investimenti, 7 di prestito ponte da
erogare già il prossimo 20 luglio, un fondo di garanzia. E un calendario
serratissimo di riforme, da lanciare praticamente da subito: pensioni, Iva,
governance economica, ma anche giustizia, sistema finanziario, privatizzazioni,
energia, lavoro, Pa.
15
luglio 2015 In Germania nel 2014 il mercato della televisione a pagamento con
un fatturato di 2,22 miliardi di euro in crescita dell’8% rispetto al 2013
grazie alla crescita del numero complessivo degli abbonamenti alle pay tv e
alle piattaforme VoD saliti a 7 milioni, pari a più del 20% delle famiglie
televisive tedesche
16
luglio 2015 Il ministro britannico della Cultura John Whittingdale presenta in
Parlamento il Libro Bianco sulla BBC che spiana la strada ad una profonda
ristrutturazione della strategia del servizio pubblico nel Regno Unito impegnato
da cinque anni in un grande piano di ristrutturazione in previsione
dell’approvazione della nuova Royal Charter destinata ad essere approvata nel
2016 per il prossimo decennio. Si apre ora sulle proposte contenute nel Libro
Bianco presentato dal governo conservatore una consultazione pubblica sino
all’8 ottobre
16
luglio 2015 SKy Deutschland firma un accordo con la SES per affittare nuove
capacità satellitari supplementari in previsione del lancio di una propria
offerta in Ultra HD a 4K
17
luglio 2015 Il Bundestag con 439 favorevoli, 119 contrari e 40 astenuti
ratifica l’accordo negoziato da Angela Merkel sula Grecia, dando il via libera
al terzo salvataggio dello stato ellenico
17
luglio 2015 Secondo il Corriere della
Sera dopo il voto in Grecia nonostante la crisi greca abbia ridato fiato
agli stereotipi sui tedeschi “arroganti”, i francesi “infidi” e gli italiani
“opportunisti”, “ esiste una nuova opinione pubblica europea tra i più giovani
e più digitalizzati, liquida, a volte infiammabile, e rappresenta una domanda
di politica europea, di pensiero europeo, di classe dirigente europea. Non
europeista come certi professionisti della UE, tecnocrati e burocrati, né
demagogicamente nazionalista, come certi
professionisti anti UE”
17
luglio 2015 Emerge che i piloti britannici hanno partecipato a missioni aeree i
Siria alla guida di aerei americani
17
luglio 2015 Netflix, davanti a una platea di produttori italiani e stranieri
riunitisi a Ischia, dopo aver rivelato di aver superato la soglia dei 65
milioni di utenti paganti nel mondo, annuncia che una parte dei 5 miliardi di
dollari di investimenti previsti per il 2016 per la produzione di contenuti
originali riguarderà anche L’Italia. Obiettivo, puntare sulla qualità, tenendo
conto dell’andamento dei prodotti italiani su scala internazionale e di come
sarà accolto il servizio nel nostro Paese. Ieri il gruppo ha annunciato di aver
superato. In Italia il prezzo del servizio base sarà di 6 euro, che potranno
aumentare se l’abbonato deciderà di arricchire il pacchetto o scegliere l’ultra
alta definizione. Riguardo alla banda larga, la società è consapevole che
l’Italia si trovi indietro, ma è fiduciosa che riuscirà a recuperare terreno e
nel frattempo sta già trattando con gli operatori tlc. Entro fine mese dovrebbe
essere annunciato l’accordo con Telecom Italia.
17
luglio 2015 L’Unione Nazionale Consumatori ricorre all’Antitrust contro Apple.
Nel mirino il nuovo servizio Music, lanciato il 30 giugno. Il motivo? Poca
chiarezza sui costi che saranno addebitati ai consumatori. e modalità di
pagamento di quest’app non piacciano all’UNC e il Segretario generale
Massimiliano Dona spiega perché: “Un’applicazione per ascoltare musica diffusa
con modalità che sembrano poco chiare nello spiegare i costi che saranno
addebitati ai consumatori: per questo è necessario che sia l’Antitrust a fare
chiarezza“. Questi i motivi della denuncia depositata dall’associazione
all’Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato per il servizio “Apple
Music“, disponibile su smartphone in seguito all’aggiornamento del sistema
operativo IOS. Tra l’altro la Ue sta già indagando sugli accordi stretti da
Apple con le etichette discografiche perché teme possibili risolviti in
funzione anti-competitiva.
17
luglio 2015 Per far fronte alla concorrenza di Mediaset premium che dalla
prossima stagione trasmette Champions League (i cui diritti sono stati
acquistati per 700 milioni di euro per i prossimi tre anni) e le partite delle
prime otto squadre di serie A, Sky Italia attraverso Fox Sports acquista i
diritti della Premier inglese e della Liga spagnola
18
luglio 2015 Rimpasto di governo in Grecia Tsipras caccia i ribelli dell’ala
dura di Siryza dal governo ll
ministro più importante sostituito da Tsipras è il trozkista Panagiotis Lafazanis,
ex ministro dell’Energia e capo di Piattaforma di Sinistra, un partito di
sinistra radicale interno a Syriza, che raccoglie tanti piccoli partiti
dell’ala più intransigente del partito. Nei giorni scorsi Lafazanis è stato fra
i membri più importanti del governo ad avere attaccato il nuovo piano di
aiuti. Lafazanis sarà sostituito da Panos Skourletis, uno dei politici più
vicini a Tsipras e attuale ministro del Lavoro. Lasceranno il proprio incarico
anche il viceministro al Lavoro Dimitris Stratoulis e il viceministro alla
Difesa Costas Isichos: i due sono stati fra i 32 membri di Syrizia che
hanno votato contro al piano di aiuti in Parlamento.
18
luglio 2015 Da Bruxelles arrivano alla Grecia 7,16 miliardi del prestito ponte
dal fondo salva-stati
18
luglio 2015 Le autorità saudite annunciano l’arresto di 431 sospetti, quasi
tutti cittadini del Regno, con legami con l’ISIS e affermano di aver impedito
così nuovi attentati contro moschee e altri obiettivi
18
luglio 2015 Esplosione di una bomba in un mercato di Baghdad, in Iraq,
che provoca 115 morti e 50 feriti. Il gesto viene rivendicato dall'Isis.
19
luglio 2015 Sull’onda della vittoria alle municipali di Barcellona in comune
nasce una seconda coalizione Catalunya Sí que es Pot Catologna si è possibile
fra le sinistre di Podemos, gli eco nazionalisti di Iniciativa per
Catalunya Verds, i social comunisti di Esquerra Unida i Alternativa e gli
ecologisti di Equo.
19
luglio 2015 All’Assemblea del PD tenutasi all’expo di Milan o Renzi annuncia un
piano di rivoluzione copernicana del fisco da 45 miliardi in tre anni: dal 2016
via alla tassa sulla prima casa. Nel 2017 riduzione del cumeo fiscale con
interventi su IRES e IRAP Nel 2018 nuove aliquote IRPEF “Il Pd non sarà più il
partito delle tasse”.
19
luglio 2015 Il Corriere della Sera con Galli della Loggia avvia un dibattito
sulla questione tedesca. Alla Germania non è riuscita in questi decenni
l’operazione di trasformare la sua crescente potenza economica, anziché in
aspirazione al dominio, in capacità di costruire un’egemonia e una leadership
politica
20
luglio 2015 Riaprono le banche in Grecia grazie all’innalzamento del tetto di
liquidità d’emergenza della BCE ma il prelievo rimane contingentato a 420 euro
a settimana. Entrano in vigore in Grecia le nuove aliquote IVA del 23, 16 e 6%
con l’eliminazione degli sconti per le isole. Al via anche le dismissioni
(porti, aeroporti, utilities) che confluiranno in un Fondo di privatizzazione
che dovrà raccogliere 50 miliardi di euro da destinare anche alla
ricapitalizzazione delle banche e agli investimenti
20
luglio 2015 Nasce in Catalogna Junts pel Sí (JxSí) una
coalizione elettorale di carattere trasversale e indipendentista formata
da Convergència Democràtica de Catalunya (CDC) e Esquerra
Republicana de Catalunya (ERC) per partecipare alle elezioni per il rinnovo del
Parlamento catalano previste per fine settembre. La sinistra radicale dei
libertari di Candidatura d'Unitat Popular (CUP) decide di non aderire
alla coalizione
20
luglio 2015 Gli Stati Uniti pongono fine all'embargo con Cuba, ristabilendo
le loro relazioni diplomatiche dopo 54 anni, con la riapertura delle proprie
ambasciate nelle rispettive capitali.
20
luglio 2015 Trentatré persone muoiono in un attentato kamikaze a Suruc in Turchia
a dieci chilometri dal confine con la Siria. L’esplosione avviene durante una
manifestazione di studenti che avevano organizzato un viaggio per ricordare la
vicina città di Kobane che fino a gennaio era rimasta sotto assedio dell’ISIS.
L’indomani l’ISIS rivendica l’attacco
20
luglio 2015 Mediaset Premium acquista i diritti
in esclusiva per i prossimi tre anni del campionato e coppa di lega
francese; e del campionato scozzese
21
luglio 2015 L’Italia viola i diritti umani perché non prevede nessuna forma di
riconoscimento delle coppie gay Lo ha stabilito la Corte Europea di Strasburgo
per i Diritti Umani in una Sentenza che
chiede al legislatore italiano di colmare il vuoto normativo che lascia le
coppie dello stesso sesso senza adeguata protezione giuridica.
22
luglio 2015 Dibattito al Parlamento di Atene sulla seconda serie di riforme
chieste dall’Unione Europea, ovvero sul salvataggio delle banche greche e sulla
giustizia civile. Anche in questo caso la minoranza interna di Siryza annuncia
la sua opposizione. I si sono 230, i no 63 e gli astenuti 5 Varoufakis questa
volta vota a favore del governo.
22 luglio 2015
Le groupe TF1 annonce avoir cédé, pour 491 millions d'euros, sa
participation de 49 % dans Eurosport International au groupe américain Discovery
Communications. Ce dernier était déjà actionnaire à 51 % depuis l'accord conclu
fin 2012 avec TF1, qui s'était concrétisé d'abord par son entrée au capital de
20 % puis par la prise de contrôle de la chaîne sportive.
23
luglio 2015 La NASA annuncia l’esistenza di un secondo pianeta simile alla
terra, un sistena gemello, più grande del 60%
dotato di un sole che gli gira intorno situato circa alla stessa
distanza da questa seconda terra, rispetto al nostro sole. Anche l’orbita è
identica così come la lunghezza dell’anno: 385 giorni terrestri
23
luglio 2015 Nel girono in cui l’ex primo ministro Enrico Letta si dimette da
parlamentare si consuma la rottura con Berlusconi della componente guidata da
Denis Verdini che perfeziona l’uscita da Forza Italia proponendosi di
costituire un nuovo gruppo Azione liberal popolare e Autonomie: il gruppo assicurerà
un sostegno esterno al governo per le riforme istituzionale
23 luglio 2015 In Francia un deputato del
centrodestra Patrick Balkany a déposé
trois propositions de loi à l'Assemblée nationale visant les médias. Une
première loi vise à la « privatisation de l'audiovisuel public », à l'exception
d'« Arte France, France Médias Monde, TV5 Monde et l'Institut national de
l'audiovisuel » (INA).
23
luglio 2015 Il gruppo giapponese Nikkei acquista dall’editore Pearson che lo
controllava dal 1957, il quotidiano economico della City Financial
Times per 844 milioni di sterline, circa 1,19 miliardi di euro. Dall’affare
rimane esclusa la costosissima sede sulle rive del Tamigi a Southwark e ill 50%
di partecipazione nel gruppo che pubblica il settimanale The Economist
La
Commission européenne adresse une communication des griefs à Sky UK et aux
studios américains Disney, NBC Universal, Paramount Pictures, Sony, Twentieth
Century Fox et Warner Bros. Elle estime à titre préliminaire qu'ils imposent
des restrictions contractuelles empêchant l'accès aux services de Sky UK aux
abonnés se trouvant en dehors du Royaume-Uni ou de l'Irlande, ce qui pourrait
être contraire aux règles de concurrence. L'envoi d'une communication des
griefs ne préjuge pas de l'issue de l'enquête. La Commission avait ouvert une
enquête en janvier 2014, mettant notamment en évidence l'existence de clauses
de geoblocking pour les films diffusés en ligne par Sky UK. La Commission a
également dans le collimateur d'autres bouquets de chaînes payantes en Europe,
dont Canal+ en France, Sky Italia, Sky Deutschland et DTS en Espagne
23
luglio 2015 L’Antitrust europeo ha inviato una Comunicazione di
addebiti (Statement of Objections) a Sky Uk e a sei fra le principali major
cinematografiche: Walt Disney, NBC/Universal, Paramount Pictures, Sony,
Twentieth Century Fox e Warner Bros. Gli uffici Ue della concorrenza ritengono
in via preliminare che questi sei studios e Sky hanno stipulato nel Regno Unito
accordi su base bilaterale volti a introdurre vincoli contrattuali restrittivi
che impedirebbero ai consumatori Ue abbonati alla pay tv di fruire altrove in
Europa, sia online che via satellite, dei servizi disponibili in Gran Bretagna
e Irlanda. Senza questi vincoli, Sky UK potrebbe decidere liberamente, per
ragioni commerciali, di proporre o meno dei servizi televisivi a pagamento ai
consumatori che desiderano avervi accesso, conformemente al quadro
regolamentare, e in particolare, per quanto riguarda quelli online, alle leggi
nazionali sul diritto d’autore. Sky Italia, Sky Deutschland Canal Plus in
Francia e altre emittenti a pagamento sono soggette ad indagini UE per lo
stesso motivo. Il nodo sono le ben note pratiche di
geoblocking contro le quali si è già espresso il Parlamento Ue nell’ambito
della riforma del diritto d’autore, chiedendo la possibilità di accesso ai
contenuti online in tutta l’Unione senza barriere transfrontaliere per
realizzare fattivamente il Mercato Unico Digitale. Se i timori della Ue
fossero confermati, le società coinvolte avrebbero violato le disposizioni Ue
sulla concorrenza che vietano accordi anti-competitivi. Le parti ora possono
rispondere e difendersi e solo dopo aver esaminato la loro posizione la
Commissione prenderà una decisione sul prossimo passo, che può arrivare, in
ultima analisi, anche alla multa se non ci saranno stati rimedi nel frattempo e
le motivazioni non convinceranno.
24
luglio 2015 Tre F-16 turchi colpiscono
l’IOSIS in Siria. Sono i primi bombardamenti di Ankara dall’inizio della crisi.
L’operazione viene ordinata all’indomani dell’uccisione di un soldato turco al
confine siriano. Oltre agli obiettivi del Califfato, sono anche presi di mira i
miliziani curdi del PKK
24 luglio 2015 Le groupe américain des télécoms
AT&T annonce avoir bouclé le rachat de l'opérateur de télévision par
satellite DirecTV, après avoir obtenu plus tôt dans la ournée le feu vert sous
conditions de la Commission fédérale des communications américaine (FCC). Cette
acquisition, pour un montant de 48,5 milliards de dollars (43,7 Md€) (60,5 Md€
en ajoutant la reprise de dette), doit donner un coup d'accélérateur aux
projets d'AT&T aux Etats-Unis et en Amérique latine. En incorporant
DirecTV, AT&T affirme être devenu le plus gros fournisseur de télévision
payante aux Etats-Unis et dans le monde, avec plus de 26 millions de clients
aux Etats-Unis et plus de 191 millions en Amérique latine où le nouvel ensemble
est présent au Mexique et dans les Caraïbes.
24 luglio 2015 La Comisión Nacional de los
Mercados y la Competencia (CNMC) ha sancionado con 15,5 millones de euros a
Telefónica y DTS (Distribuidora de Television Digital, Canal+) por sus acuerdos
y actuación concertada en la compra, reventa y explotación de los derechos
audiovisuales del fútbol para las temporadas 2012-2013, 2013-2014 y 2014-2015
26
luglio 2015 Muore lo scrittore Sebastiano Vassalli, mai amato dalla critica, ma
adorato dai lettori. Per il funerale in segno di richiesta di giustizia chiede
che si suoni l’Internazionale
27
luglio 2015 Nell’ambito dell’operazione UE Triton viene soccorso un barcone con
535 migranti e 13 cadaveri a bordo
27
luglio 2015 Secondo indiscrezioni giornalistiche la famiglia Agnelli che già
detiene attraverso FCA il 16,7% di Rcs e il 77% di Italiana editrice,
la società nata proprio un anno fa che pubblica i quotidiani La
Stampa e Il Secolo XIX, tramite Exor,
di cui John Elkann è presidente, vorrebbero rimpolpare la loro quota - oggi
del 5% - nel settimanale britannico The
Economist, di cui Pearson controlla il 50% che adesso vuole mettere sul
mercato dopo aver ceduto ai giapponesi di Nikkei la propria quota nel Financial Times.
27 luglio 2015 Patrick Drahi, propriétaire de SFR,
Libération et L'Express et patron d'Altice, va racheter NextRadioTV, groupe
audiovisuel indépendant fondé et présidé par Alain Weill, qui sera désormais
adossé à la troisième fortune de France, rebattant les cartes dans
l'audiovisuel français. Après des négociations rapides, les deux patrons, qui
se connaissent depuis près de vingt ans, ont annoncé qu'ils lanceront
prochainement une OPA d'environ 595 millions d'euros sur le groupe, soit trois
fois son chiffre d'affaires
27
luglio 2015 Il gruppo Sky presenta oggi i risultati del quarto trimestre chiuso
il 30 giugno, mettendo a segno un “ottimo anno di crescita e di investimenti’
in contenuti e innovazione con numeri record e una forte fidelizzazione degli
abbonati esistenti e dei nuovi. I ricavi per l’anno sono cresciuti del 5% a
11.283 milioni di sterline che si sono tradotti in un aumento del 18%
dell’utile operativo a 1.400 milioni. Per Sky, “un risultato eccezionale in un
anno di cambiamento del business”. Il board ha, infatti, proposto un dividendo
per l’intero esercizio di 32,8 pence per azione. Il 3% in più rispetto all’anno
precedente. Sky Italia, per parte sua,
ha registrato un fatturato pari a 2.086 milioni di sterline, in leggera
flessione per l’assenza dei ricavi generati dai diritti della Champions League,
acquistati da Mediaset. Anche se Sky può ampiamente soddisfare gli appassionati
di calcio avendo acquistato i diritti tv della Serie A e della Serie B. Il
piano di contenimento dei costi ha permesso di realizzare un miglioramento del
56% dei risultati operativi a 61 milioni di sterline contro i 39 milioni del
2014. La base abbonati risulta stabile a 4,7 milioni dopo tre anni di
flessione. In Italia inoltre la pay tv ha lanciato a maggio Sky Online Tv Box,
un piccolo dispositivo che se collegato al televisore permette di accedere in
streaming all’offerta Sky. Senza tralasciare l’accordo con Telecom Italia per
la trasmissione dei contenuti sulla fibra ottica dell’operatore tlc.
27
luglio 2015 Netflix utilizzerà la banda ultra larga di Telecom Italia per la tv
via Internet: le due aziende stringono un’intesa strategica che permetterà ai clienti TIM – ma non in
esclusiva - di accedere direttamente alla piattaforma di video streaming
americana attraverso il set-top box di TIMvision in modalità on-demand. Netflix
mette a disposizione dei clienti TIM una vasta library di film e serie tv,
molte di produzione originale come House of Cards oppure Orange is the New
Black dei quali Sky e Mediaset hanno già acquistato i diritti. La
programmazione Netflix sarà disponibile direttamente sulla Tv di casa
attraverso il decoder TIMvision, anche in qualità HD, grazie all’infrastruttura
di rete fissa a banda larga e ultra larga di TIM.
28
luglio 2015 Presentata alla Camera dei Deputati la Dichiarazione dei Diritti in
Internet , testi elaborato dalla Commissione per i diritti e i doveri in
Internet. Sottolinea all’Art. 2 come “L’accesso a Internet è diritto
fondamentale della persona e condizione per il suo pieno sviluppo individuale e
sociale”.
28
luglio 2015 Si complicano le cose per la riforma Rai. Si corre il rischio che
manchi il numero legale nella seduta finale, prevista per il 31 luglio, e
quindi che si allunghino ulteriormente i tempi del passaggio alla Camera di
questo ddl sulla governance della tv pubblica. Per questa ragione il governo introduce
una norma per correre ai ripari, prevedendo che probabilmente si dovrà
ricorrere alla Legge Gasparri per rinnovare il Cda di Viale Mazzini, scaduto il
25 maggio, e attualmente in regime di prorogatio. L’emendamento introdotto
prevede di assegnare al direttore generale nominato con la Gasparri i super
poteri introdotti dalla riforma per l’amministratore delegato una volta che
questa verrà approvata. Resta sempre aperta l’ipotesi che il governo decida di
fare un decreto sul testo che uscirà dal Senato in modo che sia subito
operativo, per poi convertirlo in legge entro sessanta giorni.
28 luglio 2015 Les groupes de production européens
Zodiak Media (De Agostini) et Banijay Group (LOV Group) ont annoncé qu'ils
allaient fusionner pour donner naissance à l'un des plus importants producteurs
indépendants mondiaux, pesant un milliard de dollars de chiffre d'affaires. Ensemble,
ils deviennent n° 3 européen derrière le duo Endemol-Shine (plus de 2 milliards
d'euros de CA) et l'allemand FremantleMedia (1,5 Md€), filiale de RTL Group.
29
luglio 2015 Con dieci senatori nasce il nuovo gruppo al Senato ALA, Alleanza
Liberlpopolare e Autonomia intorno a Denis Vedini e altri fuoriusciti da Forza
Italia
29
luglio 2015 Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan scrive al presidente della
Vigilanza Rai Roberto Fico invitandolo a predisporre la designazione dei nuovi
consiglieri per il CdA della Rai secondo le regole della legge attualmente in
vigore ovvero la legge Gasparri. Ma sapendo che chiunque arriverà alla guida dell’azienda
potrà contare una volta approvata la nuova legge di riforma su poteri e margini
di manovra che nessun direttore generale Rai ha mai avuto: facoltà di
effettuare nomine, autonomia di spesa sino a 10 milioni di euro e applicazione
dei piani industriali
29 luglio 2015 Con circa 21 milioni di clienti in
crescita in tutti i mercati salvo l’Italia il gruppo britannique de télévision
Sky a annoncé avoir plus que doublé son bénéfice net lors de son exercice
comptable 2014-2015, grâce à plusieurs cessions et à une hausse de son nombre
d'abonnés dans les îles britanniques et en Allemagne. L'ex-BSkyB, devenu Sky
après l'absorption cet automne de Sky Deutschland et Sky Italia, a dégagé un
bénéfice net de 1,957 milliard de livres (2,78 Md€) entre le 1er juillet 2014
et le 30 juin 2015, contre 865 millions de livres (1,2 Md€) lors de l'exercice
précédent. Le groupe explique avoir tiré parti de plusieurs cessions, notamment
600 M£ (851 M€) de profit de la vente d'une part dans son ex-filiale de jeu en
ligne Sky Bet et près de 300 millions (425 M€) via la cession de sa part dans
National Geographic Channel. Ces profits exceptionnels ont fait largement plus
que compenser une charge de près de 400 M£ (567 M€) enregistrée pour éponger
notamment des coûts de restructuration et d'intégration dans son giron de Sky
Deutschland et Sky Italia.
29 luglio 2015
Migliorano i conti per Numericable-SFR (groupe Altice) a poursuivi son
redressement au deuxième trimestre en réalisant un bénéfice net de 79 millions
d'euros, contre une perte de 116 M€ un an plus tôt. Entre avril et juin,
l'opérateur a réalisé un chiffre d'affaires de 2,78 milliards d'euros, en
baisse de 2,4 %, mais a vu son excédent brut d'exploitation (Ebitda) ajusté
progresser de 19 % à 1,06 Md€,
29 luglio 2015
Vivendi a annoncé entrer au capital du groupe espagnol de
télécommunications Telefónica à hauteur de 0,95 %, fruit d'un désengagement
dans la filiale brésilienne Telefónica Brasil
29 luglio 2015 Le CSA a lancé un appel à
candidatures pour des chaînes TNT nationales en HD, destiné en priorité aux
chaînes existantes Il existe actuellement 30 chaînes de la TNT, 24 gratuites et
6 payantes. Pour l'instant, une dizaine de chaînes sont déjà en HD : TF1,
France 2, Arte, M6 et les six chaînes de la TNT lancées en 2012. Celles qui
diffusent à la fois en SD et en HD, comme TF1, France 2 ou M6, abandonneront la
SD en avril 2016, libérant ainsi de la ressource.
30
luglio 2015 Il PD si spacca su un emendamento che sopprime la delega al governo
sul canone della Rai: con 121 favorevoli e 118 contrari passa l’emendamento con
il parere contrario del governo: 19 senatori della minoranza PD votano con le
opposizione mandando il governo sotto
30
luglio 2014 Vento in poppa per Telefonica che chiude il secondo trimestre con
un risultato netto in crescita del 70,4% Telefónica Espagne dispose désormais
du plus important portefeuille de clients équipés de fibre optique d'Europe
(12,5 millions de connexions, 1,7 million de clients . Al controllo di Movistar + si
aggiunge l'achat des droits de retransmission des Ligues de football de première
et deuxième divisions et de la Coupe du Roi, pour 600 millions d'euros, pour a
saison 2015-2016. Telefonica a cependant accepté de revendre une partie des
droits à ses deux grands concurrents dans le pays, Vodafone et Orange.
30
luglio 2015 Anche La7d diventa disponibile in ricezione diretta
su tivùsat, la piattaforma satellitare free che raggiunge oltre due
milioni di famiglie.
31
luglio 2015 Liberty Global, la società americana guidata da John Malone nonché casa
madre del cavo operatore britannico Virgin Media, che già deteneva il 6,4 %
delle azioni acquistate lo scorso anno per 682 milioni di euro da BSkyB, annuncia
di aver acquistato un nuovo pacchetto di azioni portando al 9,9 % la propria
partecipazione nel gruppo britannico ITV plc
31
luglio 2015 BravaHDTV, l’emittente culturale musicale olandese trasmessa in
HD a vocazione paneuropea fondata nel luglio 2007 da Jur Bron e
Gerard Ardesch e codetenuta dalle imprese TV Digitaal BV e Strengholt
BV viene acquistata e gestita dall’impresa Canadese Stingray Digital
31
luglio 2015 Il Ddl sulla riforma della governance Rai viene approvato al Senato
con 142 voti favorevoli e 92 contrari. La palla passa ora alla Camera che però
chiuderà per la pausa estiva il 5 agosto per riprendere i lavori l’8 settembre
31
luglio 2015 Sky Italia sigla un accordo con Viacom per il passaggio di
proprietà dell’azienda Nuova Società Televisiva Italiana, già MTV Italia,
editore del canale generalista nazionale posizionato al numero 8 dell’LCN. Le
due compagnie informano che il canale MTV sull’LCN 8, nel rispetto della sua
natura generalista, si arricchirà di nuovi contenuti tra quelli di maggior
pregio di entrambi i Gruppi. In seguito alla cessione delle quote detenute da
Viacom la piattaforma Sky Italia controlla
così il 100 % di MTV Italia che
continuerà a distribuire programma di Viacom.
1
agosto 2015 La battaglia di Al-Hasakah si conclude con una vittoria
dell’esercito siriano e dei miliziani curdi siriani contro l’ISIS
1
agosto 2015 BT launched three new channels - BT Sport Europe, a dedicated
channel for its coverage of European football including the UEFA Champions
League and Europa League, BT Sport Showcase, a free-to-air channel which will
show a number of sporting events unencrypted via Freeview, and BT Sport Ultra
HD, the UK's first 4K television channel which will broadcast a number of
events in ultra-high-definition exclusively
on BT TV. BT Sport 1 is currently offered for free for BT's broadband
subscribers as 'BT Sport Lite', who may elect to view the channels via Sky,
whether or not they have a Sky subscription, by having their viewing card
activated. Customers who wish to view the remaining channels can subscribe to
the 'BT Sport Pack' for £5 per month.[10] BT also provide broadband
subscribers access to the channels via the BT Sport online player and mobile app.
4
agosto 2015 La Commissione Parlamentare di Vigilanza e di Indirizzo sulla Rai
elegge i sette membri del nuovo CdA Rai Rita Borioni, Guelfo Guelfi, Franco
Siddi, Paolo Messa, Carlo Freccero, Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca La
minoranza PD non riesce a far eleggere Ferruccio de Bortoli.
5
agosto 2015 Gli Stati Uniti lanciano il primo attacco contro l’ISIS dalla
Turchia
5
agosto 2015 Un barcone con 600 migranti si rovescia a 20 miglia dalle coste
libiche: 373 sopravvissuti, 25 i corpi recuperati su oltre duecento migranti
annegati
Patto PD Forza Italia sul nome di Monica
Maggioni come Presidente del CdA
5
agosto 2015 L'assemblea degli azionisti della Rai riunita oggi in viale Mazzini
indica per il nuovo Consiglio di Amministrazione l’economista Marco Fortis e la
giornalista Monica Maggioni, designata per la carica di Presidente. In serata
il consigliere anziano Arturo
Diaconale convoca il nuova cda con all'ordine del giorno la nomina del
presidente. Alle 21 la Commisione di Vigilanza ratifica a nomina del presidente
a maggioranza dei due-terzi.Su 38 dei 40 commissari Monica Maggioni raccoglie
29 voti favorevoli (quelli di PD e Forza Italia), mentre 5 commissari votano
scheda bianca e 4 votano contro
Nel corso dell'Assemblea la consigliera
Benedetta Tobagi ha letto un messaggio a nome della Presidente, Anna Maria
Tarantola e dei consiglieri uscenti, esprimendo un ringraziamento al Direttore
Generale Luigi Gubitosi, alle strutture
e a tutti i lavoratori della Rai per l'impegno profuso in questi tre anni:
"Auspichiamo che il nuovo Consiglio voglia proseguire nel solco del
percorso avviato portando a compimento la trasformazione di Rai in Media
Company con una gestione rigorosa, continuando nell'innovazione tecnologica,
con i progetti di razionalizzazione delle news e di rilancio del prodotto”.
5
agosto 2015 Dopo l’accordo con Sky Italia, Telecom Italia sigla un accordo
anche con Mediaset per veicolare le tv premium del biscione sulla rete TIM. Dal
7 settembre Premium Online consentirà ai 30 milioni di clienti di TIM di
accedere all’intero pacchetto di contenuti sinora disponibile con Mediaset
premium sulle reti digitali terrestri: 22 canali televisivi, 6 mila contenuti
on demand incluso il calcio in diretta e la Champions League.
6
agosto 2015 L’Egitto inaugura il nuova Canale di Suez di fatto un canale
raddoppiato dove le navi possono passare in entrambe le direzioni
6
agosto 2015 Il neoletto Consiglio di Amministrazione Rai presieduto da Monica
Maggioni nomina all’unanimità Antonio Campo Dall’Orto Direttore Generale della
Rai al posto di Luigi Gubitosi
6
agosto 2015 Con una tranche da 2,2 miliardi di euro parte il piano del governo
per estendere a tutta la Penisola l’accesso superveloce ad Internet entro il
2020. Il Piano vale prevede complessivamente lo stanziamento di 12 miliardi in
sette anni: 7 miliardi sotto forma di fondi pubblici e 5 miliardi di
investimenti da privati. Lo annuncia il Premier Matteo Renzi
6
agosto 2015 Con la fusione alla pari fra i russi di VimpelCom proprietari del
terzo operatore mobile Wind e i cinesi di Hutchinson Whampoa proprietari del
quarto operatore mobile 3 Italia nasce il primo operatore mobile italiano con
un valore di 6,4 miliardi di euro: disporrà di oltre 31 milioni di clienti (e
di 2,2 milioni su reti fisse, di cui 2,2 a banda larga) con una quota di
mercato del 33,5% a fronte del 32,3% detenuto da Telecom Italia Mobile e del
27% di Vodafone.
10
agosto 2015 Il vertice di Google annuncia un profondo riassetto del gruppo che
si trasforma in un conglomerato con una holding Alphabet sopra le società
operative. La nuova società a cui esse faranno capo verrà quotata in borsa al
posto di Google e continuerà ad operare al Nasdaq con due classi di azioni, la
nuova “Googl” e la vecchia “Goog”. Le più importanti attività, il motore di
ricerca, la piattaforma video You Tube, il sistema operativo Chrome e la
piattaforma Android (sistema operativo mobile) rimangono in una società che
continuerà a chiamarsi Google. Sotto l’ombrello di Alphabet nasceranno nuove
aziende: Fiber (connessione internet veloce e servizi di tv on demand), Calico
(sfida alle malattie e all’invecchiamento), Nest (domotica e intelligenza
artificiale), Lifesciences (scienze biologiche), Ventures (finanziamento alle
start-up, fra cui Uber e Periscope), Capital
(investimento in progetti tecnologici a lungo termine) e Google X (elaborazione
di nuove realtà quali l’auto senza pilota, i droni per la consegna a domicilio)
10 agosto
2015Le groupe américain AT&T avvia la commercialisationd'une offre
quadruple play inédite (mobile, téléphone fixe, internet et télévision).
Cette annonce intervient quelques jours après le feu vert des régulateurs (24
juillet) à son rachat de l'opérateur de télévision par satellite DirecTV.
L'offre comprendra des appels et SMS illimités aux Etats-Unis, 10 Go de données
et de l'internet haut débit- Elle sera proposée au prix de 200 dollars (181
€) par mois. Le groupe offre par ailleurs un rabais de 10 $ (9 €) à ses
clients et à ceux de DirecTV, qui acceptent notamment de combiner leurs abonnements
internet et télévision.
11
agosto 2015 Primo accordo tecnico dei ministri greci dell’economia Stathakis e
delle Finanze Tsakalotolos con i creditori della Troika dopo una maratona di 23
ore spiana la strada al terzo salvataggio (bailout) della Grecia da 85 miliardi
di euro in cambio di riforme interne spalmate su tre anni fra cui 50 miliardi
derivanti dalle privatizzazioni.
11
agosto 2015 Ennesimo naufrago di un gommone al largo della Libia.La Marina
recupera 52 persone, dispersi in 50
11
agosto 2015 Il ministro dell’Economia e Poste Italiane depongono in Consob il
filing per la quotazione in borsa fino al 40% del capitale del gruppo Poste
Italiane. L’offerta partirà a metà ottobre
11
e 12 agosto 2015 La Cina scuote i mercati svalutando due volte lo yuan che
crolla a -3,5%. Gli Stati Uniti denunciano una concorrenza sleale
12
agosto 2015 Confermando le indiscrezioni trapelate il 27 giugno, Exor, la
holding della famiglia Agnelli con un investimento di 405 milioni di euro sale al 43,4% diventando il primo socio del
settimanale britannico The Economist
12 agosto 2015 Le groupe
américain NBCUniversal, filiale du câblo-opérateur Comcast, a
fait un investissement de 200 millions de dollars (180,5
M€) dans la société Vox
Media, propriétaire de plusieurs
sites d'informations en ligne dont The Verge ou Re/code
13
agosto 2013 In seguito ai cattivi risultati del primo trimestre e al calo del
51% dell’ utile netto, il gruppo cinese Lenovo primo produttore mondiale di
computer dopo l’acquisizione di Motorola, annuncia il licenziamento di 3200
colletti bianchi al fine di assicurare una riduzione dei costi per 650 milioni
di do,,ari nei prossimi sei mesi
13/14
agosto 2015 Il parlamento greco conferma l’accordo di riforme nonostante il
voto contrario di quaranta deputati dell’ala sinistra di Siryza. Tsipras raccoglie
solo 118 voti a suo favore
14
agosto 2015 Nonostante le riserve di Schaeuble, l’Eurogruppo straordinario
approva l’intesa fra la Troika e il governo greco dando il via libera al terzo
salvataggio della Grecia. Claude Juncker annuncia che la Grecia rimarrà nella
zona Euro
16
agosto 2015 Nuova strage nel canale di Sicilia. Trovati 49 morti nella stiva di
una barca di soli 14 metri con a bordo centinaia di
17
agosto 2015 Una bomba contro i turisti provoca a Bangkok 19 morit e un
centinaio d feriti
17
agosto 2015 Google risponde alla comunicazione di addebiti’ (Statement of
Objections) della Commissione Europea che, dopo aver messo sotto indagine
l’indicizzazione dei risultati su Google, sta verificando se il motore di
ricerca abbia abusato della sua posizione dominante nel mercato delle ricerche,
come sostengono siti di shopping come Ciao, Foundem eTwenga.
18
agosto 2015 Il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini nomina i nuovi direttori
di 20 musei: 7 stranieri e 13 italiani. Un
tedesco agli Uffizi: compito principale attrarre risorse per rendere più
moderno il museo per assicurare fondi
alle attività di studio e scientifiche, soprattutto alla tutela… E’finito il
tempo delle mostre chiavi in mano proposte dalle società esterne”
18 agosto 2015
Après avoir acquis pour 200 millions de dollars (181 M€) une part de la
société Vox Media la semaine dernière, NBCUniversal, filiale du câbloopérateur
américain Comcast, annonce avoir investi la même somme dans le site
d'information et de divertissement Buzzfeed
19
agosto 2015 Berlino chiude il caso Grecia. Via libera del Bundestag al
pacchetto di aiuti da 86 milioni di euro nonostante le defezioni di 66 ribelli
nello schieramento di Angela Merkel
19
agosto 2015 L’ISIS decapita l’archeologo Khales al-Assad, 82 anni. Per
cinquant’anni aveva diretto il dipartimento delle antichità di Palmira. I
jihadisti lo accusano di apostasia.
Seconda
metà di agosto 2015 A tre mesi dalla conquista di Palmira da parte delle
milizie del Califfato, l’Isis inizia a distruggere i tesori di ua perla
dell’antichità. Lo testimoniano alcuni filmati
20
agosto 2015 Il premier greco Tsipras, per arginare la sinistra interna
contraria agli accordi, annuncia le dimissioni e fissa il voto al 20 settembre:
“Sento la profonda responsabilità etica e politica di sottoporre al vostro
giudizio tutto quello che ho fatto, dai successi ai fallimenti”
20
agosto 2015 A quattro mesi dallo strappo, Jean Marie Le Pen viene cacciato per
volere della figlia Marine dal Front National la formazione di estrema destra
da lui fondata nel 1972
20 agosto 2015 Il servizio I Player della BBC annovera nuove funzioni
fra cui in particolare Live Restart che consente all’utente durante la
diffusione in diretta di tornare all’inizio di un determinato programma. Molto
popolare il servizio I Player – che ha visto allungarsi la finestra di
fruizione dei programmi ripescabili da 7 a 30 giorni dalla messa in onda ha
annoverato nel 2014 ben 2 miliardi e 600 milioni di richieste. La BBC ha
altresì annunciato che – in seguito a quanto stabilito dal BBC Trust a fine
giugno, prevede di trasformare BBC Three
da servizio radiodiffuso a servizio disponibile unicamente on line via Internet
a partire dal 1 marzo 2016
20 agosto 2015
Facendo seguito al lancio nel mese di gennaio di un decoder 4k da parte della
rivale Dish Tv, anche DirectTv la piattaforma televisiva a pagamento
satellitare recentemente acquistata da AT&T, annuncia il lancio di 4K Genie
Mini, un decoder che consente di ricevere l’offerta in ultra alta definizione
UHD
20-21 agosto
2015 In seguito al funerale di un capo del clan Casamonica la crisi di Roma con
lo scandalo di Mafia Capitale diventa una questione nazionale: le immagini
della carrozza con i cavalli, della Rolls Royce e dell’elicottero che getta
petali di rose, con come sfondo la colonna musicale del “Padrino”, finiscono su
giornali e siti di tutto il mondo
21
agosto 2015 Si spacca Syriza in Grecia. Dal partito di Tsipras fuoriescono 25
dissidenti guidati dall’ex ministro dell’Energia Panagiotis Lafazanis che danno
vita al nuovo gruppo parlamentare di Laiki Enotita/Unita Popolare (LAE)
22
agosto 2015 Twitter blocca l’attività di due siti, Politwoops e Diplotwoots che
consentono di ritrovare e ripubblicare i tweet cancellati da politici,
governanti, amministratori, accademici, giornalisti e diplomatici
22
agosto 2015 Cambio al vertice di France Télévisions In sostituzione di Rémy
Pflimlin, nominato Consigliere di Stato in servizio straordinario, subentra come presidente Delphine Ernotte.
22
agosto 2015 In concomitanza con l’inizio del campionato italiano di calcio,
nasce il nuovo canale internet ‘Serie A Tv’, nato da un accordo tra Lega
Calcio e Infront. Gli appassionati possono seguire le partite della
massima divisione italiana sui dispositivi connessi a internet, compresi i
televisori. Infront, da poco passata nelle mani dei cinesi per un
miliardo, ha ottenuto dalla Lega Calcio il cosiddetto ‘pacchetto E’, che non
era stato assegnato all’asta, disertata, che partiva da 108 milioni di euro
(327 milioni in totale) Lo Slot E comprende tre gare per ogni giornata di
campionato, per un totale di 114 partite della stagione 2015-2016, esercitabili
in piattaforma internet, IPTV e telefonia mobile e da trasmettere in modalità
OTT. Quest’ultimo pacchetto aveva sollevato durante l’asta qualche polemica
sul prezzo, considerato eccessivo, per dei diritti che non assicurano
l’esclusiva, visto che i broadcaster che si sono aggiudicati i diritti posso
anche trasmettere le partite su internet. La distribuzione è affidata
a Telecom Italia, che “garantisce un servizio simile a Sky e da tempo
è in trattativa con Premium di Mediaset”
22-23
agosto 2015 Emergenza migranti: quelli arrivati negli ultimi otto mesi alla
frontiera ungherese sono 130 mila Esplode la via dei Balcani dalla Turchia
attraverso la Grecia, la Macedonia e la Serbia verso l’Ungheria: una corsa
contro il tempo tra imboscate a mazzette ai poliziotti mentre è un week end
record per i soccorsi delle navi italiane nel Mediterraneo. Sempre più tesa in
particolare la situazione al confine fra Grecia e Macedonia dove da giorni si
ammassano i profughi con 2 mila fra essi che riescono a sfondare il blocco
eretto dalla polizia di frontiera macedone
24
agosto 2015 Lunedì nero delle borse: crolla Shangai e cadono gli altri mercati:
bruciati 411 miliardi di euro. Dietro alla crisi cinese per l’Euro torna
l’ombra della deflazione. Solo il PIL greco sale nel secondo trimestre del
0,8%
24
agosto 2015 Dopo aver rimosso tutti i propri video da YouTube, Mediaset
annuncia l’oscuramento dei segnali delle tre reti generaliste via satellite:dal
7 settembre non saranno più ricevibili in modalità free-to-air, né dunque
visibili su Sky Italia, ma solo attraverso Tivùsat. Gli abbonati Sky potranno
peraltro continuare a vedere i programmi trasmessi in chiaro sul digitale
terrestre grazie alla digital key dal canale 5000 in avanti
25
agosto 2015 L’Isis distrugge il tempio di Bahal Shamin
25
agosto 2015 Dopo aver lanciato in luglio una prima consultazione pubblica sulla
revisione della Direttiva sui Servizi dei Media Audiovisivi che sancisce il
principio della libertà di trasmettere e ricevere tali servizi in seno
all’Unione Europea, destinata a concludersi il 30 settembre 2015, la
Commissione Europea lancia una seconda consultazione sino al 16 novembre 2015
sulla Direttiva 93/83/CEE del 27 settembre 1993, per il coordinamento di
alcune norme in materia di diritto d'autore e diritti connessi applicabili alla
radiodiffusione via satellite e alla ritrasmissione via cavo. Tale direttiva
completa il quadro della prima con l’obiettivo “ di facilitare la concessione
di diritti d’autore e diritti affini e, in questo modo, di migliorare la
fornitura e la ricezione transfrontaliera di servizi di radiodiffusione via
satellite e di ritrasmissione via cavo in seno al mercato interno” Obiettivo:
allargare il campo di applicazione di tale direttiva alle trasmissioni on line
dei radiodiffusori e adottare altre misure per garantire un miglior accesso
transfrontaliero ai servizi dei radiodiffusori in Europa.
26-27
agosto 2015 Il giorno in cui Angela Merkel viene contestata durante la visita
ad u centro di accoglienza di profughi, la Commissione UE annuncia 1,5 milioni
di euro di aiuti umanitari per l’assistenza a rifugiati e migranti in Serbia e
Montenegro alla vigilia del vertice di Vienna-27 tra Paesi dei Balcani
occidentali e autorità dell’Unione per
decidere come affrontare l’emergenza migranti e rispondere alla costruzione da
parte dell’Ungheria di un muro al confine con la Serbia
27
agosto 2015 Mentre prosegue l’emergenza migranti con l’ennesimo naufragio
davanti alla Libia, Vienna è sotto choc: noi come nel Mediterraneo. In un
camion proveniente dall’Ungheria e abbandonato in Austria sull’autostrada
vengono trovati i corpi di cinquanta profughi soffocati nella cella frigorifera
del TIR
27
agosto 2015 il 27 agosto, quattro giorni rispetto al tempo concesso dalla Ue,
Google ha inviato una risposta scritta alla Commissione Ue in merito alla
comunicazione di addebiti fatta recapitare da Bruxelles lo scorso 15 aprile “La
risposta che abbiamo inviato oggi spiega perché pensiamo che queste accuse
siano ingiustificate e perché riteniamo che Google contribuisca a far crescere
la scelta dei consumatori europei e offra opportunità ad altre società di tutte
le dimensioni”. Google dichiara di aver preso “seriamente le questioni
sollevate nella comunicazione degli addebiti della Commissione Europea, secondo
cui le nostre innovazioni sarebbero anticoncorrenziali“. Ma rilancia sostenendo
“che tali affermazioni non siano corrette”. Secondo Google, le accuse della
Commissione Ue sostengono che “mostrando gli annunci a pagamento dei
commercianti, Google devii il traffico da altri servizi di shopping
comparativo. Ma la comunicazione non supporta tale affermazione, non tiene in
considerazione i significativi vantaggi per consumatori e inserzionisti e non
indica una chiara base giuridica per collegare tali affermazioni alla soluzione
proposta”. “La nostra risposta – precisa
Walker – fornisce prove e dati che dimostrano l’infondatezza delle questioni
sollevate nella comunicazione. Abbiamo utilizzato analisi di traffico per
replicare alle affermazioni secondo cui i nostri annunci e i nostri risultati
organici specializzati avrebbero leso la concorrenza impedendo agli aggregatori
di shopping di arrivare ai consumatori. Dati economici rilevati su un arco
temporale di oltre un decennio, ampia documentazione e le dichiarazioni dei
ricorrenti confermano che il settore della ricerca di prodotti online è
altamente competitivo. Nella nostra risposta – ribadisce – dimostriamo che la
comunicazione non è corretta perché non considera l’impatto di servizi di
shopping online come Amazon ed eBay, che si sono ritagliati una fetta di
traffico molto più grossa rispetto agli annunci di Google Shopping“
27 agosto 2015 Secondo uno studio in Francia il marché français de la vidéo à la demande par
abonnement (SVOD) devrait atteindre 170 millions d'euros de chiffre d'affaires
fin 2015 et presque tripler à 470 millions en 2018, dont les deux tiers (290
millions) pour Netflix dont le nombre d'abonnés français devrait atteindre 900
000 fin 2015, 1,8 million en 2016 puis 2,7 millions en 2018
28
agosto 2015 Un sondaggio di Eurobarometro evidenzia che gli europei,
soprattutto i giovani, vogliono accedere ai servizi a pagamento in tutta la Ue
senza limiti: quasi un europeo su tre vorrebbe accedere ai servizi online di
contenuti a pagamento anche quando si sposta da un Paese all’altro della Ue. Guardare,
quindi, film, ascoltare musica online o leggere eBook senza dover subire i
limiti previsti dalle pratiche di geoblocking. Una necessità avvertita
soprattutto dai più giovani, il dato sale infatti al 58% tra gli europei che
hanno tra i 15 e i 24 anni e al 46% tra quelli con età compresa tra i 25 e i 39
anni. Il sondaggio evidenzia che l’accesso transfrontaliero ai contenuti online
crea ancora notevoli disagi: il 56% degli europei sostiene di aver avuto
problemi ad accedere a un servizio previsto per gli utenti di altri Paesi
europei. Mentre solo l’8% di tutti gli utenti internet europei ha provato ad
accedere a questi servizi, la percentuale sale tra i giovani (15-24 anni) che
sono almeno uno si cinque. Questi dati indicano anche che la domanda di accesso
ai contenuti legali transfrontalieri sta crescendo in modo molto forte. Gli
abbonamenti ai contenuti online, specie per l’audiovisivo e la musica, sono in
rapido sviluppo: la spesa consumer per i servizi video a pagamento è aumentata
del 147,5% nel 2013, secondo i dati offerti da un altro studio indipendente. La
missione della Ue, che nei prossimi mesi presenterà le nuove regole per
riformare il diritto d’autore nell’ambito del Mercato Unico Digitale, sarà
quella di garantire la portabilità degli abbonamenti online in tutta la Ue e
facilitare l’accesso transfrontaliero ai contenuti digitali
30
agosto 2015 Prosegue lo scempio dell’ISIS: abbattuto il tempio di Bel è il
secondo tesoro in parte demolito nel sito patrimonio dell’umanità: era il
santuario meglio conservato
Fine
agosto 2015 L’ENI trova in Egitto a 1450 metri di profondità d’acqua a 190
chilometri dalla costa un maxi giacimento di gas con 850 miliardi di metri
cubi: è il più grande nel Mediterraneo e potrà rendere autosufficiente Il
Cairo.
31
agosto 2015 Assalto nazionalista di estrema destra al Parlamento di Kiev il
giorno dell’approvazione da parte della Rada con 39 voti di maggioranza della
bozza di legge sulla decentralizzazione che concede un minimo di maggiore
autonomia ai territori del Donbass, de facto separati, secondo quanto previsto
dagli accordi di Minsk: le norme votate dal Parlamento non sono state
concordate con i ribelli di Donetsk e Lugansk che, in realtà le giudicano del
tutto insufficienti.
31
agosto 2015 L’ISIS distrugge il tempio di Bel a Palmira, lasciando in piedi
solo uno dei muri dell’edificio
1
settembre 2015 Si rompe il fronte del governo in Ucraina dopo che due partiti
sui cinque che sostengono il governo hanno votato contro la riforma della
Costituzione che garantisce al Donbass l’autonomia. Salgono a tre le vittime
degli scontri del 31 agosto provocati dalla reazione violenta della destra
nazionalista ucraina.
1
settembre 2015 Tensioni davanti alla stazione di Budapest, invasa da centinaia
di migranti desiderosi di andare in Germania e in Austria dopo la decisione del
governo magiaro di bloccare il flusso dei treni
1
settembre 2015 La coabitazione, in seno alla Commissione europea, di due
Direzioni Generali (DG) che si occupano di telecomunicazioni rischia di
indebolire ancora di più gli investimenti in un settore che avrebbe invece
bisogno di pigiare sull’acceleratore per consentire all’Europa di recuperare il
forte gap digitale. Ne è convinto l’analista John Strand che – riferendosi alla
DG Comp (concorrenza) e alla DG Connect (società digitale) – parla di
‘approccio bipolare’ che potrebbe finire per ledere agli investimenti,
all’occupazione e allo sviluppo, già in estremo ritardo, dell’Europa digitale.
Una “schizofrenia”, dice sempre Strand, che allontana la prospettiva di un
quadro regolamentare stabile – presupposto fondamentale per stimolare gli
investimenti a lungo termine nelle infrastrutture. Sul tema del mercato unico
digitale l’Unione Europea rischia di fallire, in quanto è troppo lenta, troppo
in ritardo e senza azioni immediate, Juncker e il resto del team dedicato al
digitale lasceranno il loro incarico proprio come Neelie Kroes: grandi
ambizioni ma zero risultati. La mancanza di certezza
regolamentare potrebbe esacerbare ancora di più la crisi digitale dell'Europa,
sia dal punto di vista dello sviluppo delle reti che da quello dell'innovazione
Vivendi punta a crescere sul mercato dei
contenuti di qualità per costruirsi una forte presenza in Europa e più in
particolare nell'Europa del Sud
1-2
settembre 2015 Vivendi acquista da Orange un’ulteriore quota del 10% di
Dailymotion, portando la propria quota di controllo al 90% della piattaforma
video. Vivendi ha registrato nel primo semestre un fatturato di 5,1 miliardi di
euro in crescita del 8,3% e può contare su una liquidità di 9 miliardi di euro
grazie in particolare alla cessione degli asset tlc, Sfr in Francia e Gvt in
Brasile. Secondo uno studio della banca Natixis intorno a Vivendi potrebbe nascere il primo gruppo
europeo integrato di media e telecomunicazioni mediante un progressivo avvicinamento
con Telecom Italia (di cui detiene il 14,9%) e Telefonica (di cui ha appena rilevato lo 0,9%) – che,
secondo la banca, potrebbero fondersi -, un’intesa con lo Stato francese su
Orange e l’acquisto di Mediaset..
2
settembre 2015 Proseguono le tensioni e le polemiche sulle misure prese in Europa
orientale ‘per far fronte all’ondata di migranti lungo la via dei Balcani. In
Macedonia la polizia schiera l’esercito chiudendo i 50 chilometri di frontiera.
Al confine fra Ungheria e Serbia sorge una barriera di filo spinato alta 4
metri e lunga 175 chilometri. A
Budapest i migranti si rifiutano di
salire sul treno che avrebbe dovuto condurli al campo di Debrecen anziché in
Germania e in Austria. La polizia ceca al confine con l’Austria inizia a
marchiare i migranti in arrivo in treno. Nel frattempo, Roma, Parigi e Berlino
fanno fronte comune contro gli isolazionisti lanciando idee e proposte comuni
per affrontare la questione migranti in chiave europea e innanzitutto per
superare la Convenzione di Berlino ritenuta inadeguata.
2
settembre 2015 Netflix lancia la propria
offerta SVOD in Giappone in parallelo alla distribuzione sul mercato nipponico
di televisori con telecomando dotato di un tasto Netflix. Il servizio sarà
distribuito in esclusiva dall’operatore di telecomunicazioni SoftBank che istallerà
una APP Netflix sugli smart phone dei propri clienti a partire da ottobre.
Secondo uno studio britannico Netflix conta in Europa 4,5 milioni di abbonati
anglofoni, 1,2 milioni olandesi, 750 mila abbonati in Francia e 650 mila
abbonati in Germania. Complessivamente disporrebbe di 65 milioni di abbonati in
tutto il mondo di cui 42 milioni negli Stati Uniti
2 settembre 2015 In occasione dell’apertura del salone IFA di Berlino
La tv pubblica tedesca dell’Assia Hessischer Rundfun (HR), e l'operatore satellitare
Eutelsat hanno prodotto una nuova versione del famoso clip Pausenkatzen in
formato Ultra HD (4K) trasmesso sul canale Ultra HD di Eutelsat Hot Bird 4k1
2
settembre 2015 Il Consiglio di Amministrazione della Rai vota compatto la
conferma delle superdeleghe attribuite ai vertici dal Governo Monti in virtù
delle quali il presidente, sui proposta del direttore generale, può firmare
contratti sino a 10 milioni di euro per nomine non editoriali senza dover
passare per il CdA.
2-3
settembre 2015 Come la casa madre Vivcndi anche la filiale Canal + migliora i
conti con un fatturato semestrale in crescita del 2,5% rispetto a quello del
primo semestre 2014. Il gruppo conta complessivamente 15,3 milioni di
abbonamenti grazie alla crescita in Africa e in Vietnam e al successo in
Francia di Canal Play, la piattaforma SVOD che ha superato i 700 mila abbonati
e nonostante un leggero arretramento degli abbonati alla piattaforma lineare
nella Francia metropolitana. Il presidente di Vivendi Bolloré si insedia nel
Consiglio di Sorveglianza di Canal Plus annunciando un’integrazione totale del
Gruppo Canal + con la casa madre Vivendi. Bernard Maheut cede la presidenza di
Canal + a Jean Christophe Thiéry
3
settembre 2015 Francia e Germania cambiano passo sui migranti impegnandosi per
la ridistribuzione dei profughi: accolti
i nuovi arrivati in treno dall’Ungheria con giocattoli collette e porte aperte
secondo un nuovo Zeitgeist: Berlino prevede che ben 800 mila richiedenti asilo
arriveranno in Germania nel 2015 con un costo tra 1,8 e 3,3 miliardi di euro:
uno sforzo giudicato sostenibile dal 60% dei tedeschi. Il diverso approccio
all’emergenza scava un fossato fra i Paesi occidentali guidati da Berlino e i
nuovi membri d’Europa Orientale.
3
settembre 2015 Secondo lo studio condotto dalla società
britannica IHS Technology sulle abitudini televisive negli Stati
Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna, L’Italia è il paese in
cui si guarda più televisione lineare in Europa. A livello globale siamo
secondi soltanto agli Stati Uniti: 4 ore e 20 minuti, questo è il tempo
medio che gli Italiani hanno trascorso ogni giorno davanti alla Tv nel 2014, in
aumento di 4 minuti e 42 secondo al giorno pro capite dal 2008. Per quanto
riguarda gli altri paesi Europei, Germania e Francia oscillano tra i 210 e 216
minuti giornalieri di Tv, comunque al di sotto delle 4 ore al giorno. Si
tratta di dati che non sono cambiati di molto rispetto al 2013, il che vale
anche per la Spagna che è ferma a 242 minuti al giorno di consumo televisivo
medio pro capite.È invece la Gran Bretagna che inverte positivamente il trend,
diminuendo il consumo di Tv nel 2014 rispetto all’anno precedente a circa tre
ore. In aumento però è il consumo di contenuti video online a 43 minuti al
giorno, dal momento che gli inglesi sono stati fra i primi ad usufruire delle
nuove piattaforme online come Netflix
4-5
settembre 2015 Bloccati da giorni nella stazione ferroviaria di Keleti a
Budapest, oltre mille migranti si mettono in marcia a piedi verso Vienna: un
itinerario di 250 chilometri. Il governo ungherese decreta lo stato d’emergenza.
Da Vienna partono un convoglio di 140 auto di attivisti per andare a prendere
chi è ancora in marcia in terra ungherese. Il premier ungherese Orban minaccia
di arrestarli per traffico di esseri umani
5
settembre 2015 Si aprono le frontiere austriache e tedesche: nella giornata
oltre 7 mila profughi sono ricevuti alla stazione di Monaco da applausi, doni e
dall’Inno alla Gioia dell’Unione Europea “Nessun limite alla richiesta di asilo”
5
settembre 2015 Amazon Instant Video diventa Amazon Video. A differenza di
Netflix, sarà disponibile in modalità offline. Il servizio
concorrente Amazon Prime ha annunciato che i propri contenuti saranno
scaricabili su tutti i dispositivi Android e su iPhone e iPad e quindi visibili
anche quando non si è connessi. Un passo molto importante che farà la
differenza perché, mentre per fruire di Netflix bisognerà essere sempre
connessi a internet, con Amazon no.
6
settembre 2015 Molotov.tv, la piattaforma OTT in fase di lancio in Francia
annuncia trattative con Canal +, OCS e beIN Sports per ridistribuire le loro
offerte, volendo posizionarsi con un’offerta FREEMIUM ovvero sia in chiaro sia
con contenuti di canali a pagamenti accessibili previo abbonamento. Il servizio
sarà geobloccato e i contenuti delle reti che detengono diritti internazionali
saranno disponibili sulla piattaforma per la durata di un mese.
7
settembre 2015 Canone tv anche per smartphone e tablet? La Francia dice
‘no’. Il presidente François Hollande ha detto pubblicamente di “non
essere favorevole” a un canone audiovisivo“esteso agli oggetti connessi”
né al ricorso “esagerato” a questa imposta per finanziare la tv pubblica.
Hollande
ha precisato che “c’è bisogno di finanziamenti” per
il servizio pubblico audiovisivo, “ma il canone televisivo non può
essere la variabile di aggiustamento”.
7
settembre 2015 BBC annuncia il varo di un’offerta radiofonica verso la Corea
del Nord e di una rete televisiva in lingua russa per la quale chiede al
governo un finanziamento supplementare di 20 milioni di sterline
8
settembre 2015 Il gruppo Fashion One Television che trasmette l’omonimo canale
internazionale di sfilate di moda dal 2010 via satellite, annuncia il lancio di
Fashion One 4K in partnership con la SES (Astra)
8 settembre 2015 Da questa notte, a causa del mancato accordo
commerciale sulle retransmission fee con Sky Italia, Mediaset ha oscurato i
segnali di Canale5, Italia1 e Rete4 che non sono dunque più visibili sui canali
104, 105 e 106 della piattaforma Sky. Nel primo giorno di oscuramento dei
propri canali su Sky, Mediaset
vede scendere lo share della sua rete ammiraglia Canale 5 del 4,2%
rispetto a martedì scorso nelle ore di punta serali. Premiati invece i canali
della pay tv di Murdoch Sky Uno e Fox che sono andati ai canali 105 e
106 prima occupati dal Biscione.
9 settembre 2015
Emergenza immigrazione. Per un giorno la Danimarca blocca i treni che collegano
la Germanioa co la Svezia. Chiusa anche l’autostrada
9 settembre 2015 Il Governo tedesco ha stanziato 2,7
miliardi di euro per estendere a tutto il paese le reti a banda larga da almeno
50 megabit al secondo entro i prossimi 3 anni. Quello annunciato dal ministro
dei trasporti e infrastrutture digitali Alexander Dobrindt è il primo
programma federale destinato allo sviluppo della banda larga nelle aree
bianche, ossia quelle in cui gli operatori non investirebbero perché poco
remunerative.
9 settembre 2015
National Geographic Society e 21st Century Fox annunciano con un’operazione di
725 milioni di dollari la creazione di una nuova entità, National Geographic
Partners, controllata al 73% dal gruppo di Rupert Murdoch. National Geographic
Partners raggrupperà tutti gli attivi della divisione media di National
Geographic, ovvero canali televisivi tematici, National Geographic Studio e lo
storico magazine mensile
9
settembre 2015 Inizia il nuovo corso di
Deejay tv storica rete legata alla rete radiofonica del gruppo L’Espresso
diretta da Pasquale di Molfetta noto come Linus
acquistata il 22 gennaio 2015 dal gruppo Discovery e completamente
rinnovata per creare un’offerta di tipo generalista al canale 9 del digitale
terrestre
9
settembre 2015 La Consob annuncia che Vivendi ha aumentato leggermente la
propria quota in Telecom Italia portandola il 4 settembre dal 14,9% a poco meno
del 15,5%
9
settembre 2015 La gara per l’assegnazione delle frequenze all’asta per la banda L non è andata deserta, ma ha
anzi stimolato un significativo interesse nel mercato con due offerte presentate
da Tim e Vodafone . Essendo previsti due lotti, con un prezzo base d’asta di
circa 230 milioni ciascuno, secondo il disciplinare di gara non si
verificheranno rilanci. La gara, dunque, grazie alla base d’asta alta e ai
disincentivi alla partecipazione di un solo operatore, raccoglierà per le casse
statali una cifra molto significativa, vicina ai 500 milioni di euro, più di
Germania e Regno Unito.
Di fronte ad una Siria divisa in quattro
fra zone controllate dai curdi siriani a nord al confine con la Turchia (dalla
loro ribellione nell’agosto 2012), zone dei ribelli ostili al governo di Assad,
vasti territori controllati dall’ISIS e solo una ristretta parte ad ovest
controllata dal legittimo governo di Assad, in nome dell’antica amicizia
risalente ai rapporti dell’Unione Sovietica con Assad padre, la Russia decide
di intervenire a sostegno del governo siriano guidato dal figlio
9-10
settembre 2015 La Russia manda aiuti militari in Siria ad Assad e attrezza
un’area attorno all’aeroporto di Latakia dove potrebbero atterrare jet ed
elicotteri. L’Ucraina, dopo Bulgaria e Grecia, vieta lo spazio aereo a voli di
Mosca.
10
settembre 2015 La bandiera palestinese sventola all’ONU. Pochi giorni dopo
iniziano nuovi scontri a Gerusalemme fra arabi e israeliani
10
settembre 2015 Sul fronte migranti la Macedonia annuncia la costruzione di un
muro alla frontiera con la Grecia mentre l’Austria blocca i treni da e per l’Ungheria.
In fase di completamento in Bulgaria un muro con filo spinato al confine con la
Turchia, in Ungheria una barriera di filo spinato al confine con la Serbia
10
settembre 2015 Apple lancia l’aggiornamento di Apple Tv contenente una serie di
nuove applicazioni per accedere al suo servizio in video streaming in
competizione con Chromecast di Google, Roku e la Fire Tv di Amazon. Fra di esse
il servizio di assistenza vocale Siri
10
settembre 2015 Internet delle cose: Londra apre un bando sulla IoT security da
1 milione di sterline Il Governo della Gran Bretagna intensifica il
proprio impegno per promuovere l’innovazione tecnologica e la crescita
economica, coinvolgendo Istituzioni, aziende e centri di ricerca nello sviluppo
di soluzioni Internet of Things (IoT). Le sfide maggiori riguardano
la sicurezza delle persone, delle aziende e delle infrastrutture, la tutela dei
dati sensibili e il superamento della diffidenza di cittadini e imprenditori
verso questa nuova tecnologia.
Nasce Mediaset Italia per gli italiani
all’estero dopo il criptaggio dei canali generalisti.
10
settembre 2015 Per evitare il problema di penalizzare chi sta fuori
dall’Italia, il gruppo ha, infatti, predisposto un unico canale per
chi vive all’estero, visibile solo al di fuori dai confini italiani, in Europa,
Stati Uniti, Canada e Australia. Per poter vedere il canale bisognerà pagare
un abbonamento il cui costo varia da paese a paese. Il prezzo
dovrebbe aggirarsi intorno alle 90 euro l’anno. La programmazione integrale del
canale è disponibile anche su internet, ma il sito è accessibile solo
dall’estero, con il servizio Mediaset Italia Online che consente la
visione in tutto il mondo in streaming online su pc, tablet e smartphone. “Mediaset
Italia” assicura eventi sportivi in diretta, le principali edizioni del Tg5 e
gli approfondimenti giornalistici, le ultime fiction, il grande cinema
italiano, i più noti programmi di intrattenimento. L’azienda informa che in
Europa, “Mediaset Italia ha in atto rapporti con 49 diversi operatori tv di 14
Paesi che inseriscono nella propria offerta via cavo, satellite e over the top
anche il canale internazionale italiano. In questo modo gli oltre quattro
milioni di italiani residenti in Europa possono mantenere il contatto
televisivo con il proprio paese d’origine”.
11
settembre 2015 A due settimane dalle elezioni regionali catalane,, centinaia di
miglia se non 1 milione di catalani scendono in piazza a Barcellona per
chiedere l’indipendenza dalla Spagna
11
settembre 2015 Mentre l’Europa si spacca ancora sulla questione delle quote con
un secco no da parte dell’Europa dell’Est al piano di Bruxelles che ipotizza
più flessibilità sul deficit per i Paesi membri che accolgono i rifugiati, uno
studio sulle nove guerra civili che imperversano nel mondo in Afghanistan,
Eritrea, Iraq, Libia, Kosovo, Nigeria, Pakistan, Siria e Sudan, osserva che il
50% dei migranti che attraversano il Mediterraneo – profughi e richiedenti
asilo - proviene dalla Siria, il 13% dall’Afganistan, l’8% dall’Eritrea, il 4%
dalla Nigeria, il 3% dalla Somalia, dal Pakistan e dall’Iraq e il 2% dal Sudan
11
settembre 2015 La Commissione europea lancia oggi due consultazioni pubbliche
inerenti il mercato europeo delle telecomunicazioni. La prima intende valutare
le esigenze in termini di velocità e qualità di Internet oltre il 2020, così
da esaminare e capire meglio tali esigenze in modo da elaborare una politica
pubblica che possa accompagnare gli investitori nella realizzazione di reti di
connettività per il futuro e da garantire che tutti gli utenti, tra cui
famiglie, imprese e istituzioni pubbliche, abbiano la possibilità di trarre vantaggio
dall’economia e società digitale. La secondo riguarda la revisione dell’attuale
quadro regolamentare del settore delle telecomunicazioni.
11
settembre 2015 Stop alla fusione fra Telenor e TeliaSonera La fermezza della
posizione presa dalla Commissione europea ha spinto i due operatori
scandinavi Telenor e TeliaSonera ad archiviare la fusione
delle rispettive divisioni danesi, avviata a dicembre 2014. Secondo quanto
riferito dalle due società scandinave in una nota congiunta, le richieste
avanzate dalla Commissione non avrebbero consentito di creare un operatore
competitivo.
12
settembre 2015 Jeremy Corbin, esponente della sinistra radicale da sempre
ostile alla “blairizzazione” del partito, viene eletto segretario del Labour
Party con il 59,5% dei voti al termine di uno scrutinio sulle schede votate da
500 mila tra iscritti al partito ma anche simpatizzanti disposti a pagare una
quota di tre sterline. Controcorrente, ha dichiarato che “Dobbiamo riscoprire
il valore della proprietà pubblica nei settori chiave dell’economia”
12
settembre 2015 Nonostante i tentativo di dissuasione della Rai, il gruppo Discovery che controlla Eurosport
che a sua volta detiene i diritti per gli US Open, decide di mandare in onda in
chiaro la finale tutta italiana Pennetta-Vinci suo proprio canale free Deejay
Tv, posizionata sul canale 9 del digitale terrestre, emittente acquistata
all’inizio dell’anno per 17 milioni dal gruppo l’Espresso. Anche Sky Italia
aveva fatto la stessa scelta con il Motomondiale trasmesso su Sky Sport ma
anche in chiaro sul canale 26 del DTT Cielo.
13
settembre 2015 L’ennesimo naufragio di fronte all’isola di Lesbo causa la morte
di 34 persone di cui la metà bambini e neonati
13
settembre 2015 Di fronte all’ondata di 40 mila profughi arrivati in Germania in
questo fine settimana di cui 13 mila nella sola Monaco di Baviera la Germania
decide il ripristino temporaneo di controlli stretti al confine austriaco, mentre
Angela Merkel chiede al governo greco di assumersi le sue responsabilità per il
controllo delle frontiere con la Turchia
13
settembre 2015 Secondo un sondaggio IPSOS uscito nel Corriere della Sera, il bicameralismo paritario va superato per due
italiani su tre. Ma il 73% vuole il Senato elettivo. Anche se imperfetta la
Riforma costituzionale contenuta nel DDL Boschi deve andare avanti per il 64%
13
settembre 2014 Grazie ad un accordo triennale Sky ha assegnato
a Rai4 il tasto 104 del telecomando lasciato libero da
Mediaset Gli altri due tasti, il 105 e il 106, erano già stati occupati
da Sky Uno e Fox che hanno subito visto migliorare lo share.
13
settembre 2015 Tassare il web per remunerare chi scrive sui social network. E’
questa la proposta del sociologo Antonio Casilli: “Mentre le comunità di
navigatori sono spinte dall’idea della cooperazione come dono reciproco, i
giganti di Internet guadagnano con la capture
value…Di fatto creano molto poco valore ma ne “catturano” tantissimo”
14
settembre 2015 L’esercito egiziano compie una strage nel deserto scambiando una
comitiva di turisti messicani per terroristi dell’ISIS: dodici morti
14
settembre 2015 ll Governo italiano
accelera e mette in moto il motore della banda ultralarga, a partire
dalle aree meno servite, quelle bianche e grigie, che rappresentano il 65%
della popolazione. “Entro l’anno partiremo con la banda ultralarga”. Lo ha
annunciato Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, ricordando
che il Governo ha “forzato per avere la delibera del Cipe che
sblocca la disponibilità di 2,2 miliardi di euro che saranno finalizzati
ai cluster C e D, le cosiddette aree a fallimento di mercato”.
14
settembre 2015 Renzi annuncia che dal 1° gennaio 2017 partirà la digitale tax,
se la Ue non dovesse prendere un provvedimento concreto nei confronti delle web
company che eludono il fisco. Il cuore della norma accoglierebbe la posizione
assunta dalla Ue, ribadita nel corso dell’ultima visita a Roma anche dal
Commissario Vestager, far “pagare le tasse nei luoghi dove si fanno transazioni
e affari“ aggiungendi “I grandi player dell’economia digitale mondiale che
per me sono dei miti, come Apple e Google, hanno un sistema per cui non pagano
le tasse nei luoghi dove fanno business: allora noi siccome stiamo aspettando
da due anni che ci sia una legge europea abbiamo deciso di attendere la Ue
tutto il primo semestre del 2016“.
14
settembre 2015 BeIN Sports l’offerta televisiva a pagamento fiale del gruppo
qatariano Al Jazeera annuncia di aver raggiunto i 2,5 milioni di abbonati in
Francia
14
settembre 2015 Iniziano le trasmissioni in alta definizione di Rai Sport 1 HD
in chiaro sul digitale terrestre
15
settembre 2015 In Ungheria entrano in vigore le norme contro l’immigrazione
illegale. Prevedono poteri speciali alla polizia, uso dell’esercito stato
d’allerta lungo le frontiere. Sin dal primo giorno vengono chiuse quelle con la
Serbia per evitare il transito dei
migranti e gli arresti si contano a centinaia. Budapest ora vuole costruire una
barriera anche ad Est.
15
settembre 2015 Renzi annuncia il varo entro giugno 2016 della Digital Tax sui
guadagni delle grandi aziende che operano sul web che hanno sedi all’estero ma
che vendono in Italia, se l’Unione Europea non trova un accordo-. Stimato in 11
miliardi di euro l’imponibile eluso in Italia dai colossi Google, Apple, Amazon
e Microsoft. Tra le ipotesi allo studio del governo una ritenuta del 25% sulle
transazioni online o l’applicazione della tassazione Ires
15
settembre 2015 Sky plc a completa il controllo sulla principale piattaforma
tedesca a pagamento acquistando per 245 milioni di euro il rimanente 4 % delle azioni di Sky Deutschland
Il gruppo Mediaset si rafforza nel
settore radiofonico stringendo una partnership con Alberto Hazan che rileva le
azioni RCS in Finelco
15
settembre 2015 Dopo l’accordo con Arnoldo Mondadori Editore per l’acquisizione
dell’80% di Monradio a cui fa capo l’emittente radiofonica R101, Mediaset
ha stretto una partnership con i fondatori del gruppo Finelco con
l’obiettivo di imprimere ulteriore sviluppo alle proprie attività radiofoniche.
Mediaset acquista per circa 19 milioni di euro il 19% del capitale di Rb1, la
società che detiene assieme ai soci fondatori il 92,8% di del gruppo Finelco
fondato da Alberto Hazan, che gestisce Radio 105, Radio Monte Carlo e Virgin
Radio Italia. Per parte sua Hazan attraverso Unibas Sgps Lda aveva acquisito
per 22,5 milioni di euro il 44,45% delle azioni di Finelco detenute da RCS
Mediagroup
16
settembre 2015 Offensiva diplomatica di Putin. Il Cremlino offre agli Stati Uniti un’alleanza ampia e alternativa anti-Isis
diversa da quella messa in piedi nel 2014 da Obama, concepita come un modo per
puntellare il regime di Assad evitando che faccia la fine di Gheddafi
16
settembre 2015 Il gruppo Altice di Patrick Drahi annuncia l’acquisto per 17,7
miliardi di dollari del quarto cavo operatore statunitense Cablevision System
fondato nel 1973 e presente a New York nel New Jersey nel Connecticut e in una
parte della Pennsylvania, che conta 3,1 milioni di abbonati. Dopo
l’acquisto il 20 maggio scorso di Suddenlink per 9,1 miliardi di dollari, il
gruppo francese Altice controlla complessivamente 4,6 milioni di abbonati via
cavo suddivisi fra 20 Stati USA Patrick
Drahi tra l’altro sta lavorando per portare negli USA il modello di convergenza
fisso-mobile che applica in Europa e convertire gli americani al quad play (Tv,
internet, mobile e telefonia fissa).
16
settembre 2015 La piattaforma tivùsat, che permette in modo gratuito di ricevere ovunque tutti i
principali canali nazionali e internazionali, supera il traguardo
delle 2 milioni e 500 mila smartcard attivate confermandosi il
servizio tecnico più rapido e risolutivo per fruire della tv satellitare gratuita.
Un dato che è maturato negli ultimi venti giorni, anche a causa
dell’oscuramento dei canali free di Mediaset sulla piattaforma Sky, con la
conseguente impennata delle attivazioni tivùsat.
17
settembre 2015 BBC Worldwide braccio commerciale della BBC annuncia il lancio
negli Stati Uniti di una piattaforma OTT. Negli Stati Uniti BBCWW ha ceduto nell’ottobre
2014 il 49,9% di BBC America al gruppo AMC Networks attualmente in negoziato
con John Malon per l’acquisto da Liberty Media del gruppo Starz Inc che
possiede quindici canali tematici fra cui le pay tv di cinema di prima visione
Starz e Encore
18
settembre 2015 Il presidente cinese Xi Jinping
incontra a Pechino Rupert
Murdoch, presidente di 21st Century Fox e de News Corp., assicurandogli che i media
stranieri sono i benvenuti in Cina
18
settembre 2015 Presentando il DEF Renzi, rispondendo indirettamente ai moniti
della vigilia della BCE, chiede “Più
deficit per spingere nel 2016 la ripresa” annunciando tagli nelle tasse e “una
manovra più espansiva e non di rigore”
18
settembre 2015 Una task force per il coordinamento delle misure di politica
industriale per promuovere città e comuni intelligenti (Smart city) è stata
costituita al Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del
Ministro Federica Guidi. La task force, presieduta dal Sottosegretario
delegato alle Smart City Simona Vicari, assicurerà lo studio, l’analisi,
il disegno, l’opportuna integrazione e il monitoraggio delle misure orientate a
favorire la diffusione di reti elettriche intelligenti e connesse (Smart grid)
alle infrastrutture di banda larga.
In seguito al muro eretto dall’Ungheria
lungo il confine meridionale con la Serbia, i flussi crescenti di migranti
cercano rotte alternative : negli ultimi tre giorni oltre 20 mila entrano nella
sola Croazia, in maggior parte siriani
19
settembre 2015 Tensione fra l’Ungheria e la Croazia con scambio reciproco di
accuse fra i due governi dopo che Zagabria decide di ricondurre i profughi al
confine magiaro. Il Friuli si prepara a gestire l’emergenza profughi in caso di
chiusura delle frontiere in Slovenia e Croazia.
19-21
settembre 2015 Inizia con tre giorni a Cuba la visita di Papa Francesco oltre
Oceano. Invita Raul Castro ad aprire l’isola al mondo
In Grecia, a seguito delle dimissioni
anticipate di Alexis Tsipras, si svolgono le elezioni anticipate che
vedono l’affluenza scendere al 56%. Tsipras vince la scommessa confermando
Syriza con il 35,5% dei consensi nonostante la scissione a sinistra dei
dissidenti prima forza politica greca e rinnovando l’alleanza con i moderati di
Kamenos Non paga la rottura a sinistra dei fuoriusciti di Laikì Enotita (Unità
Popolare)
20
settembre 2015 Le elezioni legislative anticipate elleniche, le seconde
nell’arco di nove mesi, SYRIZA, la coalizione della sinistra radicale di Alexis
Tsipras sia pure in leggera flessione, con il 36,35% dei voti, grazie al premio
di maggioranza assegnato alla lista in testa, rimane vicina alla maggioranza
assoluta in parlamento conquistando 145 seggi (ne aveva 149). Anche la
conservatrice Nea Demokratia, questa volta sotto la guida di Evángelos Meïmarákis perde un seggio a 75 seggi sebbene in
lievissima crescita al 28,10%. Al terzo posto, ma in crescita al 6,99% e 18 seggi (uno in più)
rimane la formazione neonazista Alba Dorata di Nikolaos Michaloliakos. Al
quarto posto con il 6,26% e 17 seggi (quattro in più) si inserisce la
Coalizione Democratica fra il PASOK e DIMAR. Precede i comunisti ortodossi del
KKE di Dimitris Koutsoumpas in lievissima crescita al 5,55% che mantengono i
loro 15 seggi, il movimento socialdemocratico e socioliberale To potami (il
fiume) del giornalista Stauros Theodōrakī in calo al 4,09%, che conquista 11
seggi perdendone 6, gli alleati al governo Greci Indipendenti (ANEL) di Panos
Kammenos scesi al 3,69% che ottengono 10 seggi, perdendone 3, e l’Unione dei
centristi di Vassilis Leventis che con il 3,43% fa
il suo ingresso in Parlamento conquistando 9 seggi. Quanto alla neonata Unità
Popolare dell’ex ministro Panayótis Lafazánis, nata dalla scissione di Syriza,
con il 2,86% non supera lo sbarramento per entrare in Parlamento.
21
settembre 2015 Scoppia il caso che coinvolge la casa automobilistica
tedesca Volkswagen, accusata di aver installato sulle proprie vetture un
software per manipolare e aggirare le normative europee in materia di inquinamento
e di aver truccato i test anti-smog alterando i dati sui gas di scarico.
21
settembre 2015 Li Ka-Shing, il miliardario proprietario del
conglomerato Hutchison Whampoa (che in Italia controlla 3 Italia), è
stato preso di mira dai media cinesi, con l’accusa di essersi troppo
sbilanciato sugli investimenti a occidente a scapito di quelli in Cina.Secondo
Il quotidiano del popolo Li Ka-Shing starebbe infatti contestualmente avviando
una prudente uscita dal mercato cinese, forse in previsione di una crisi
economica e di un periodo di conseguente instabilità sociale.
21
settembre 2015 Il governo francese
chiede al CSA di procedere all’attribuzione prioritaria di quattro nuove
frequenze dtt per la diffusione in alta definizione di France 3, France 4,
France 5, e France O. France 2 e Arte sono già diffuse da ottobre 2008 in HD sulla
piattaforma digitale terrestre transalpina, unitamente a TF1 M6 e Canal Plus (ad
esse si sono aggiunte alti 11 canali nel dicembre 2012)
21
settembre 2015 Nel Québec il cavo
operatore Videotron distribuisce la prima rete lineare in ultra alta definizione
UHD 4 k Stingray Ambiance
21
settembre 2015 Alla Direzione del PD Renzi attacca i talk show del martedì di
Rai Tre e de La7
21
settembre 2015 Per buona parte della giornata Skype rimane fuori uso in tutto
il mondo. Molti utenti, benché regolarmente collegati, risultavano offline.
Nelle stesse ore problemi anche per Apple, Amazon e Chrome
22
settembre 2015 A Bruxelles il Consiglio dei 28 ministri degli interni
dell’Unione Europea a maggioranza riesce ad approvare il piano di ripartizione
di 120 mila profughi, che si aggiungono ai 40 mila rifugiati precedentemente
concordati. Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria votano contro, la
Finlandia si astiene
22
settembre 2015 Secondo il rapporto ITU sullo stato della diffusione di
internet nel mondo The State of Broadband
2015: Broadband as a Foundation for Sustainable Development, sono 3,2
miliardi le persone connesse al web nel mondo, rispetto a 2,9 miliardi dello
scorso anno “Il 57% della popolazione mondiale è ancora tagliata fuori da
internet e non riesce a cogliere i vantaggi economici e sociali del
web”, dice il rapporto, secondo cui sia i governi che le aziende private
dovrebbero impegnarsi di più per consentire l’accesso universale al web,
considerato il suo potenziale di ‘acceleratore dello sviluppo’.
22
settembre 2015 Il Governo italiano non userà i poteri speciali per bloccare la
fusione tra Wind e 3 Italia ma potrebbe apporre il suo veto
a un’ulteriore cessione delle torri Telecom Italia.Il Consiglio dei
Ministri ha reso noto di aver accolto la proposta del Ministero dello sviluppo
economico di non esercitare i poteri speciali e di consentire il decorso dei
termini temporali previsti dall’articolo 2, comma 4, del decreto legge 15 marzo
2012, n. 21, per quanto riguarda la creazione di una joint venture tra Wind e
H3G, controllate rispettivamente dalla russa VimpelCom e da CK
Hutchinson Holdings Limited, del magnate Li Ka-Shing.
22
settembre 2015 Netfilix la piattaforma americana di video streaming, dopo
aver siglato l’accordo con Telecom Italia (a fine ottobre sarà disponibile
l’offerta commerciale per accedere ai contenuti attraverso Tim, ndr)
annuncia adesso la partnership con Vodafone Italia. Per l’occasione
Vodafone Italia lancerà offerte promozionali esclusive che
includeranno Netflix con l’acquisto di servizi 4G e Fibra
22-23
settembre 2015 Un documento accusa il governo tedesco: Berlino sapeva del
dieselgate. Nel mondo sarebbero 11 milioni le automobili con il software per
aggirare i testi. Merkel promette di fare chiarezza. L’Amministratore Delegato
del gruppo Volkswagen Martin Winterkorn costretto a rassegnare le dimissioni.
Il suo posto è preso da Matthias Müller, già alla guida di Porsche.
22-27
settembre 2015 Papa Francesco giunge da Cuba negli Stati Uniti accolto
all’aeroporto di Washington dal Presidente Obama. Il Papa richiama i vescovi
USA sulla pedofilia
23
settembre 2015 La Commissione dell’Unione Europea avvia una consultazione
pubblica sui nuovi standard tecnologici da realizzare in vista
del Mercato Unico Digitale. In particolare, l’obiettivo è fissare gli
standard tecnologici per nuovi segmenti di mercato legati alle tecnologie più
promettenti fra cui il 5G, l’Internet delle cose, il cloud computing, la
cybersecurity, i servizi e le applicazioni basate sui dati.
23
settembre 2015 L’ex ministro leghista Calderoli presenta, grazie ad un
algoritmo che consente un generatore automatico di modifiche, 85 milioni di
emendamenti al DDL Boschi di Riforma Costituzionale del Senato. Per far fronte
all’ostruzionismo 2.0, la maggioranza chiude lo scontro tra maggioranza e
minoranza PD raggiungendo un accordo e presentando in seconda lettura al Senato
solo tre emendamenti. Saranno i cittadini a scegliere alle regionali i
consiglieri-senatori. La Camera Alta eserciterà funzioni di raccordo tra lo
Stato e gli enti territoriali e locali. Palazzo Madama eleggerà altresì due membri della Consulta.
23
settembre 2015 SES annuncia il lancio nel Nord America di HighTv 4K che propone
film documentari ed eventi sportivi diffusi sul satellite SES-3 in ultra alta
definizione UHD
23
settembre 2015 L’editore tedesco Axel Springer avvia trattative per comprare il
sito di informazioni americano Business Insider con oltre 42 milioni di
visitatori nel mese di agosto 2015
24
settembre 2015 Vertice a tre a Parigi con Berlino e Londra senza l’Italia su
Siria e Libia con i tre ministri degli esteri e l’Alto Rappresentante
dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica
Mogherini
24
settembre 2015 Pace in Colombia dopo 60 anni di guerriglia. Stretta di mano a
Cuba fra il Presidente Juan Manuel Santos e il capo delle Forze Armate
Rivoluzionarie della Colombia (FARC) Rodrigo Londono Timochenko. In una nota la
Comunità di Sant’Egidio si definisce facilitatore di pace sottolineando il
ruolo decisivo della Chiesa cattolica
24
settembre 2015 Strage alla Mecca: oltre 700 morti e 800 feriti nella calca dei
pellegrini musulmani arrivati da tutto il mondo. Teheran accusa Ryad:”Regolato
male il flusso della folla”
24
settembre 2015 La Commissione europea apre una consultazione pubblica per
“studiare il ruolo delle piattaforme nella distribuzione di contenuti on line”
e la responsabilità degli intermediari, nonché “per stabilire come gestire i
contenuti on line illeciti”, in particolare quelli che infrangono la proprietà
intellettuale
24
settembre 2015 Amazon avvia in Giappone, dopo il Regno Unito, la Germani e
l’Austria, il suo servizio Amazon Prime Video
24
settembre 2015 Rai4 su Sky raddoppia gli ascolti.Campo Dall’Orto presenta al CdA la relazione sull’avvio della
stagione televisiva autunnale che vede la Rai confermare la sua leadership, in
un contesto competitivo in forte evoluzione, sia in prime time (con il 37,9 %
di share) sia nell’intera giornata (con il 36,5% di share). Inoltre il dg ha
illustrato l’andamento dei dati economici dell’azienda, in cui è stato
evidenziato che la raccolta pubblicitaria è in crescita,
25
settembre 2015 Bolloré in audizione in Francia al Consiglio superiore
dell’audiovisivo. Il capo di Vivendi annuncia l’intenzione di investire sul
mercato radiofonico mentre anche Mediaset in Italia lavora a un maxi-polo delle
radio.
25
settembre 2015 Inwit in vendita Il cda di Telecom Italia decide di dare mandato
all’ad Marco Patuano “di esplorare le eventuali opportunità di
valorizzazione della controllata” delle torri Tra i possibili acquirenti
di una quota di Inwit, che in Borsa vale 2,7 miliardi, c’è la
spagnola Cellnex, ex Abertis, che ha già in pancia le torri
di Wind e di Atlantia e potrebbe pagare un premio tra il 5%
e il 10% rispetto al valore di Borsa alla luce delle sinergie possibili con le
reti già in suo possesso. Sinergie stimate nell’ordine di almeno 1 miliardo di
euro. La quota in mano a Telecom, pari al 60% del capitale, ai prezzi attuali
vale circa 1,6 miliardi (con un apprezzamento di circa il 25% rispetto
alla quotazione) e rappresenta un bel tesoretto per la società telefonica,
che sembra intenzionata a venderne la metà.Nei giorni scorsi si è parlato anche
di un interessamento al dossier del fondo F2i e di possibili
controfferte da parte di Ei Towers(Mediaset) e RaiWay, che puntano
alla diversificazione del business, pur non potendo contare su notevoli
sinergie
Vittoria amara dei nazionalisti
indipendentisti in Catalogna
27
settembre 2015 Alle elezioni regionali per il rinnovo del Parlamento catalano
caratterizzate da unì’affluenza record del 77%, vince il fronte secessionista
che conquista la maggioranza dei seggi nel Parlamento catalano
(complessivamente 72 seggi) ma non raggiunge la maggioranza assoluta dei
suffragi (47,8%). La coalizione indipendentista Junts pel Sí, JxSÍ (Insieme per
il sì) del Presidente della Generalitat catalana Mas giunge in testa
conquistando il 39,64% e 62 seggi. Precede la nuova formazione spagnola
centrista Ciudadanos – Partido de la Ciudadanía che, in forte crescita,
con il 17,93% conquista 25 seggi, davanti al Partito dei Socialisti Catalani,
in calo al 12,74% e 16 seggi. Al quarto posto la coalizione delle sinistre
riunite in Catalunya Sí que es Pot, che non va oltre l’8,94% conquistando 11
seggi, gli stessi conquistati dal Partido Popular, in calo al 8,5%, mentre i
libertari indipendentisti della Candidatura d'Unitat Popular (CUP) ne
conquistano 10 con l’8,2% Fuori dal Parlamento i democristiani catalanisti della
Unió Democràtica de Catalunya, dopo la rottura con Convergència Democràtica de
Catalunya non vanno oltre il 2,51%
27
settembre 2015 In Siria i caccia francesi bombardano l’ISIS. Critiche dal
premier Renzi: “Occorre evitare una Libia bis” . Per Parigi, che già partecipa
alla coalizione USA in Iraq, si tratta
di un atto di legittima difesa
27
settembre 2015 Muore a 100 anni Pietro Ingrao leader storico della sinistra
comunista. Era stato Presidente della Camera dei Deputati negli anni dei
governi di Unità Nazionale (1976-1979)
28
settembre 2015 All’indomani del voto in Catalogna, lo sconfitto premier
spagnolo Mariano Rajoy si dichiara pronto a collaborare con la piattaforma
indipendentista “purché non siano messe in discussione l’unità della Spagna e
la sovranità nazionale”. Anche la piattaforma indipendentista si scopre divisa.
28
settembre 2015 La Nasa dichiara al mondo la scoperta di acqua salata su Marte.
Possibilità di forme di vita sul pianeta
28
settembre 2015 Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca attacca Rai Tre;
“fa atti di camorrismo giornalistico”
28
settembre 2015 Vodafone ha annunciato di aver interrotto i negoziati
in corso da giugno con Liberty Global per uno scambio di asset tra il
gruppo Tlc e la pay tv di John Malone. Vodafone era interessata
a Virgin Media, acquisita da John Malone nel 2013 per 23 miliardi di
sterline, e Malone guardava con interesse alle attività via cavo di Vodafone in
Germania. Un merger potenziale da 120 miliardi, per la creazione del maggior
player paneuropeo di telefonia mobile, fissa e pay tv. A frenare le trattative,
secondo Bloomberg e il Financial Times, la distanza nella
valutazione della divisione Virgin Media nel Regno Unito e di alcune attività
di entrambi i gruppi in Germania. A Liberty fa capo il secondo maggiore gruppo
via cavo tedesco, Unitymedia, mentre Vodafone ha rilevato il suo
concorrente più grande Kabel Deutschland nel 2013.
28
settembre 2015 Comcast acquista per 183 miliardi di yens il 51% di Universal
Studios Japan
28
settembre 2015 Presentato il Piano industriale di Rai Way 2015-2019. Prevede 57
milioni di utili e 230 milioni di ricavi. Tra gli investimenti di sviluppo nel
quinquennio 47 milioni sono finalizzati a nuovi servizi per la Rai
29
settembre 2015 Un giudice spagnolo rinvia a giudizio il presidente catalano
Artur Mas accusandolo di “disobbedienza civile” per aver osato organizzare un
referendum sull’indipendenza il 9 settembre 2014,dichiarato anticostituzionale
dalla Corte Costituzionale spagnola
29
settembre 2015 Google sfida Apple lanciando un tablet computer con tastiera,
due smartphone prodotti da coreani e cinesi e le chiavette Chromecast di
seconda generazione per riprodurre video foto e musica collegandole al
televisore
30
settembre 2015 La Russia avvia i bombardamenti aerei in Siria nell’ambito della guerra
civile schierando 34 caccia nella base siriana di Latachia. Viene subito
accusata di voler colpire non solo l’ISIS ma anche i ribelli e i gruppi armati interni
ostili al Presidente Assad finanziati dagli americani sul modello curdo. Le
operazioni sono coordinate con i movimenti delle truppe di terra siriane e
delle milizie iraniane. Il regime di Assad, sostenuto dall’Iran conta per parte
sua sull’appoggio degli Hezbollah libanesi
30
settembre 2015 In un’intervista al TG3 il premier Renzi rassicura: “Non c’è
alcun editto bulgaro, quello l’ha fatto Berlusconi. Il mio mestiere è
governare, non fare liste di proscrizione”
30
settembre 2015 In Francia l’INA lancia per 2,99 euro al mese l’offerta SVOD INA
Premium. Propone 20 mila contenuti televisivi e radiofonici
30
settembre 2015 Prima diffusione negli Stati Uniti di un evento sportivo della
NBA in diretta da parte di Facebook
30
settembre 2015 Mondadori cede a RTI (Mediaset) l’80% di Monradio per 36,8
milioni di euro e il 50% detenuto in joint-venture con Harlequin a Harlequin
Italia per circa 8,3 milioni
30
settembre 2015 Prende il via l’offerta “TIM Premium Online”, grazie all’accordo
siglato lo scorso agosto tra il Gruppo Telecom
Italia e Mediaset. Nel
decoder TIMvision è da oggi attiva l’App Premium Online che consente di
accedere al servizio direttamente sul televisore di casa, oltre che da tutti i
device compatibili L’offerta consente ai clienti TIM consumer, che hanno
una connessione ADSL o fibra, di accedere alla programmazione televisiva
“Premium Online”, avvalendosi della qualità delle reti a banda larga e
ultralarga di TIM e della promozione a loro riservata in esclusiva. Con
“Premium Online” tutti i contenuti di Mediaset Premium sono disponibili via
Internet: live, on demand e in HD su tutti i device. Con 18 canali live e oltre
6.000 contenuti on demand visibili su oltre 400 diversi dispositivi, dai tablet
agli smartphone, dai pc alle console giochi. E nell’offerta è incluso anche
tutto il calcio in diretta e in HD. Da settembre il servizio è disponibile
online anche attraverso il decoder TIMvision, che si arricchisce così di
nuovi contenuti di pregio. L’offerta congiunta TIM – Mediaset si avvale del
know–how e delle rispettive competenze tecnologiche ed editoriali ed è proposta
in esclusiva per i clienti TIM a partire da 10 Euro al mese – in promozione per
il primo anno – con il pacchetto “Serie TV” che comprende serie
televisive, cartoni e due eventi calcistici della Serie A TIM in pay per view;
mentre il pacchetto “Tutto Premium”, che prevede serie TV, cinema, cartoni e
gli eventi calcistici live anche in modalità on demand con le partite della
Champions League e delle squadre Premium della Serie A TIM, sarà disponibile a
26 Euro al mese, sempre in promozione per il primo anno. Entrambe le offerte
consentono un risparmio di 9 euro al mese rispetto ai listini. Inoltre i
clienti TIM, che aderiranno a “TIM Premium Online” potranno usufruire
gratuitamente dell’opzione Superinternet con velocità fino a 20 Megabit/s. Mediaset
premium annuncia di aver superato 1,815 milioni di abbonati con 112 mila nuovi
sottoscrittori nel terzo trimestre escludendo gli utenti al servizio con carte
prepagate. A partire dal prossimo
febbraio-marzo l’offerta sarà anche disponibile via satellite ponendosi in
competizione frontale con Sky Italia
30
settembre 2015 Ricavi in aumento per Sky Europe che nel terzo
trimestre sale a 3,79 miliardi di euro contro i 3,58 dello stesso periodo
dell’anno scorso (+5,8%, leggermente superiore alle attese). L’utile operativo
è di 509 milioni (+10%). I ricavi medi per abbonato sono di 63 euro nel Regno
Unito e in Irlanda, di 42 in Italia e di 34 in Germania e Austria. Tra giugno e
agosto Sky Italia ha perso 37 mila abbonati. La base clienti totale è
di 4 milioni e 688 mila. Una perdita contenuta rispetto a quella stimata dagli
analisti che prevedevano un calo di 48 mila utenti paganti. La perdita dei
diritti tv della Champions League, acquistati da Mediaset per 700
milioni di euro per il triennio 2015-2018, appare quindi non pesare troppo,
mentre il tasso di abbandono (Churn) è del 10% contro il 9,8% degli abbonati
Sky del Regno Unito e del 9% della Germania. Nel resto d’Europa gli abbonati
crescono per un totale di 25 milioni e 300 mila con un incremento di 155mila
unità. I ricavi in Italia scendono del 4% a 616 milioni. L’utile operativo del
gruppo Sky in Europa è in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2014
mentre il margine operativo lordo sale del 7% a 718 milioni, con un debito a
8,2 miliardi. I ricavi nel Regno Unito e in Irlanda salgono del 7%, in Germania
dell’11%.
30
settembre 2015 Beneficio netto in calo a 1,92 miliardi di dollari e anche
fatturato in calo a 13,38 miliardi di dollari per il Gruppo Viacom azionista di
MTV Nichelodéon e Comedy Central, a causa della diminuzione degli introiti
pubblicitari e al forte calo degli introiti in
sala della Paramount Studios
30
settembre 2015 Alla fine del terzo trimestre gli abbonati totali del gruppo
Orange alle proprie piattaforme televisive (IPTV e satellite) erano 7,65
milioni di cui 6,27 milioni in Francia. Il bouquet Orange Cinéma Séries
disponeva di 2,4 milioni di abbonati. Complessivamente su un totale di 26,5
milioni di abbonati a servizi a larga banda in Francia quelli in ultra banda
larga risultano 3,9 milioni, in crescita del 56%
30
settembre 2015 Risultati positivi anche per Deutsche Telekom che chiude in
attivo il terzo semestre grazie allo sviluppo delle connessioni in fibra ottica
cresciute a 3,85 milioni. Il gruppo conta 3,832 milioni di abbonati ai propri
servizi televisivi in Europa (IPTV, satellite e cavo) di cui 2,632 milioni in
Germania in ricezione diretta via satellite o attraverso l’offerta Entertain in
IPTV
30
settembre 2015 Fatturato in crescita anche per il gruppo Telefonica a 11,92
miliardi di euro dopo l’acquisto del gruppo brasiliano GVT a Vivendi e della
piattaforma spagnola DTS DISTRIBUIDORA TELEVISION DIGITAL, S.A (ex Canal +) al
gruppo Prisa. Il gruppo intende concentrarsi sui suoi tre mercati principali
Spagna Germania e Brasile
30
settembre 2015 Fatturato in crescita a 20,3 miliardi di sterline anche per il
gruppo Vodafone che tuttavia chiude il semestre marzo-settembre 2015 con una
perdita di 1,7 miliardi di sterline
30
settembre 2015 Fatturato in crescita a 4,034 miliardi di euro per il gruppo
Canal +, che raccoglie complessivamente 15,4 milioni di abbonamenti in crescita
di 610 mila in un anno. Di essi 9,3 milioni risultano in Francia in calo di 84
mila, nonostante la crescita degli abbonati a Canalplay (saliti a 770 mila). In
Africa gli abbonamenti salgono a 1,74 milioni mentre in Vietnam arriva 1 778
mila. Quanto alla casa madre il gruppo Vivendi registra una perdita netta di
201 milioni di euro nonostante un fatturato in crescita a 7,615 miliardi di
euro
30
settembre 2015 Benefici in crescita invece nei primi nove mesi 2015 per il
gruppo Bertelsmann a 573 milioni di euro su un fatturato saliti a 12,2 miliardi
di euro. Quanto alla sua filiale RTL Group primo gruppo audiovisivo europeo e
casa madre dei canali di RTL e Métropole 6, editore di 52 canali televisivi e
di 29 emittenti radiofoniche in Europa, raggiunge un fatturato record di 4,141
miliardi di euro
30
settembre 2015 Aumenta il numero di Italiani che usano smartphone e tablet per
connettersi in Rete. Secondo Audiweb a settembre la total digital audience è
composta da 28,8 milioni di utenti unici, il 52% degli italiani di almeno 2
anni, collegati complessivamente per 45 ore e 23 minuti per persona. In media,
si tratta di 21,6 milioni di utenti unici totali, online per 2 ore per persona.
L’audience di internet da dispositivi mobili (smartphone e tablet) è
rappresentata da 20,7 milioni di utenti unici mensili, il 47% degli italiani
tra i 18 e i 74 anni. Nel giorno medio risultano online da mobile 17,5 milioni
di utenti collegati per 1 ora e 47 minuti per persona. La fruizione di internet
da PC è rappresentata da 26,6 milioni di utenti nel mese, il 48,2% degli
italiani dai 2 anni in su, e 12 milioni nel giorno medio online per 1 ora.
30
settembre 2015 Mediaset nei primi nove mesi del 2015 riduce da 46,8 a 35,8
milioni di euro le perdite e aumenta i ricavi da 2,387 a 2,414 miliardi di
euro. Gli abbonati a Mediaset Premium salgono a 1,9 milioni mentre gli ascolti
tengono, segno – osserva una nota del Biscione – diramata l’11 novembre 2015
- che “la scelta di criptare il segnale
satellitare free delle reti generaliste è del tutto ininfluente”
1
ottobre 2015 Google presenta le due
nuove chiavette HDMI Chromecast Tv e Chromecast Audio. Verranno
commercializzate entrambe a 39 euro
1
ottobre 2015 Nel Regno Unito Fox International Channel lancia Your Tv per il
pubblico femminile in chiaro sulla piattaforma DTT Freeview e su quella on line Youview
1
ottobre 2015 Il canale paneuropeo Eurosport passa totalmente sotto il
controllo di Discovery Communications. Ieri sera il broadcaster
francese TF1 ha informato d’aver ceduto il 49% del capitale sociale
di Eurosport al gruppo americano Discovery che adesso ne controlla il 100%.
Sempre nell’ambito dell’operazione, TF1 ha acquistato da Discovery il 20% dei
canali tv francesi a pagamento Tv
Breizh, Histoire e Ushuia che sono controllati ormai al
100% dal gruppo televisivo francese. Discovery avrebbe messo sul piatto 491
milioni di euro mentre TF1 circa 14,6 milioni
2
ottobre 2015 La Corte dei Conti registra la delibera Cipe che
stanzia 2,2 miliardi di euro di incentivi per la banda larga nelle aree bianche
Approvata il 6 agosto, la delibera prevede che la somma sia distribuita in 300
milioni per il 2016, 450 milioni per il 2017, 500 milioni per il 2018, 500 per
il 2019 e 450 per il 2020.
3
ottobre 2015 Scoppia la sindrome del Vietnam in un’Afghanistan in preda al
caos: aerei da caccia statunitensi, nonostante le segnalazioni dell’ONG,
colpiscono l’ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, assediata dai
Talebani e incapace a resistere. Dura protesta dell’ONU.
3
ottobre 2015 Tempesta alla vigilia dell’apertura in Vaticano di un Sinodo sulla
famiglia: un prelato polacco il teologo Krzystof Olaf Sharamsa, docente presso
la Pontificia Università Gregoriana, in un’intervista al Corriere della Sera rivela di essere omosessuale e felicemente
innamorato di un proprio compagno spagnolo. Il Vaticano tramite padre Federico
Lombardi la giudica un’indebita pressione:”La sua scelta grave e
irresponsabile”: perderà tutti gli incarichi.
Tiene l’accordo nel PD sulla scelta dei
nuovi senatori :verranno eletti in secondo grado dai Consigli Regionali in
conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri. L’Art. 2 passa con 160 favorevoli, 1 astenuto
e 86 contrari fra cui solo tre dissidenti PD. Assenti 7 senatori NCD. Determinanti
i 10 senatori verdini ani di Ala fuoriusciti a fine luglio da Forza Italia
3
ottobre 2015 Passa l’articolo chiave sul nuovo Senato. Prevede l’elezione
indiretta con legittimazione popolare: il Senato sarà composto da 100 membri
eletti a partire dal 2018 “quasi direttamente” dai cittadini ma prima di quella
data designati dai Consigli Regionali
RCS Libri venduta alla Mondadori
3
ottobre 2015 Il consiglio di amministrazione del gruppo Rcs dà il via libera
alle vendita della Rizzoli Libri alla Mondadori per una cifra pari a 127,5
milioni di euro. L'ultimo ostacolo perché la fusione - che il mercato ha già
definito come "Mondazzoli" - si chiama Antitrust Vendita
inevitabile per evitare l'aumento di capitale. Rafforzata la struttura fina
nziaria. La Adelphi rimane fuori dall'accordo. La quota detenuta da RCS
Mediagroup pari al 58% della casa editrice verrà ceduta al socio Roberto
Calasso, Le testate RCS potranno continuare a esercitare attività editoriale
libraria
4
ottobre 2015 Maggioranza relativa per il centrodestra favorevole al
proseguimento della politica di austerità imposta dall’Unione Europea alle
elezioni legislative in Portogallo caratterizzate da un astensionismo record
intono al 45%. Vince la coalizione Portugal a Frente (Portogallo Avanti) del
premier uscente Pedro Passos Coelho fra
il PSD e il CDS che pur perdendo 25 seggi rimane in testa con il 38,53% dei voti
e 107 seggi ma non detiene più la maggioranza assoluta in Parlamento. Sconfitti
i socialisti del PS di Antonio Costa, che con il 32,35% ne conquistano 86
guadagnandone 12, precedendo il Bloco de Esquerda (BE) sostenuto da Syriza sale
al 10,22% e 19 seggi, conquistandone 11, vincendo il duello con la Coligação Democrática Unitária fra i
comunisti del PCP, il Partido Ecologista "Os Verdes" (PEV) e
Intervenção Democrática che, con l’8,27% conquista 17 seggi guadagnandone uno.
Difficile la formazione di un governo delle sinistre che respingono peraltro
l’idea di un governo di minoranza del centro destra con il premier uscente
4
ottobre 2015 Papa Francesco apre il Sinodo sulla famiglia difendendo “l’unità e
l’indissolubilità dl vincolo coniugale”. Aggiunge: “la Chiesa con le porte
chiuse tradisce sé stessa”, invitando alla difesa dell’amore fedele e alla
carità che “non punta il dito per giudicare gli altri” e cura “le coppie ferite
con l’olio dell’accoglienza e della misericordia”
4
ottobre 2015 Renzi annuncia al programma di Fazio su Rai Tre una
riduzione del canne che dovrebbe passare dagli attuali 113 euro annui a 100
euro e dovrebbe essere riscosso sulle bolletta elettrica. Un calo che dovrebbe
permettere di contrastare la forte evasione che si avvicina al 30% e ammonta a
circa 500 milioni di euro, ma che quest’anno, secondo alcune stime, potrebbe
salire a 600 milioni.
4
ottobre 2015 Netflix debutta con Rai: sarà Suburra la prima serie per l’Italia
prodotta da Cattleya. Per Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale
della Rai, la Tv pubblica “è orgogliosa di collaborare con Netflix, la
principale rete televisiva online leader del mondo, per la produzione della
serie tv Suburra”.“Questa collaborazione – ha aggiunto – è un esempio
della nuova strategia che abbiamo intrapreso per innovare ed essere competitivi
sia in Italia sia all’estero. La televisione si sta trasformando, dobbiamo
essere costantemente all’avanguardia e ridefinire completamente la nostra
offerta e il nostro ruolo di servizio pubblico. La serie Suburra è la
dimostrazione della crescita costante delle produzioni italiane, dal cinema
alle fiction, e della loro capacità di competere ai massimi livelli sui mercati
internazionali.”
5
ottobre 2015 All’eurogruppo riunito a Lussemburgo il ministro Padoan rilancia
la proposta di “un sistema di assicurazione per la disoccupazione ciclica nella
zona euro, che potrebbe essere finanziato da risorse comuni” . Tale sussidio UE
ai disoccupati potrebbe essere adottato “anche subito se c’è la volontà politica”
5
ottobre 2015 Monito della NATO alla Russia in seguito allo sconfinamento nello
spazio aereo della Turchia dei Mig di Mosca impegnati in Siria. Ridda di voci
poi smentite in merito ad un’azione italiana.
5
ottobre 2015 Su mandato ddl G20 l’OCSE definisce 15 azioni per combattere le
pratiche di elusione fiscale che consentono ad alcune multinazionali ce Apple
di pagare le tasse no nel paese di produzione ma in quello con le regole
tributarie più favorevoli
5
ottobre 2015 Amazon decide di cessare la vendita di apparati dei propri
concorrenti nel mercato del video streaming quali Apple Tv e le chiavette
Chromecast di Google
5
ottobre 2015 Divorzio in casa Wind: Telenor Group cederà la quota del 33%
detenuta nel conglomerato russo VimpelCom, che in Italia controlla
Wind, con l’obbiettivo di concentrarsi nelle operazioni core. Le ruggini
risalgono all’accordo stipulato ai russi
con Sawiris per l’acquisizione di Wind
5
ottobre 2015 La Borsa accoglie positivamente
la cessione di Rcs Libri a Mondadori. La quota di mercato
del settore Trade, ovvero Romanzi e Saggistica venduti in libreria, non
supererebbe il 35% e sarebbe inferiore al 25% nel settore educational
5
ottobre 2015 Ei towers si allea con la francese Sigfox per sviluppare in Italia
la rete Internet delle cose. Ad operare sarà la newco Nettrotter
6
ottobre 2015 Proseguono le proteste americane poiché Mosca colpisce no solo
l’ISIS ma anche i ribelli filo americani in Siria
6
ottobre 2015 Altolà a Facebook, Google, Amazon, Apple, Microsoft. La Corte di
Giustizia di Lussemburgo mette un freno all’invadenza degli Stati Uniti sui
dati personali dei cittadini europei. Non essendo la privacy garantita negli
USA” in seguito allo scandalo sulla sorveglianza di massa messa in atto dalla
National Security Agency, la Corte europea dichiara che la Safe Harbour non è più valida: da 15 anni stabiliva che gli Stati
Uniti erano un porto sicuro per i nostri dati. Entro gennaio dovrà essere
definito un nuovo quadro di riferimento
6
ottobre 2015 I 28 ministri Ecofin seguendo la linea indicata dall’OCSE siglano
un’intesa antievasione per attuare lo scambio automatico di informazioni sul
tax ruling: accordi preventivi fra le imprese e le autorità nazionali disposte
a concedere favoritismi o trasferimenti di costi utili a ridurre le imposte
delle multinazionali
6
ottobre 2015 Il gruppo olandese Television Entertainment Reality Network (TERN)
avvia un proprio canale in ultra alta definizione UHD Insight che si propone di
offrire “un’esperienza di televisione interattiva, immersiva e dinamica”. E’
disponibile via satellite, online e a richiesta
6
ottobre 2015 Il gruppo francese presieduto da Vincent Bollorè:
Vivendi annuncia che detiene il 19,9% delle azioni ordinarie di Telecom Italia
e secondo molti osservatori non escluderebbe di salire fino alla soglia del
25%, oltre la quale dovrebbe scattare l’Opa. Dal
4 settembre al 2 ottobre, quindi, Vivendi ha acquistato azioni sul mercato per
complessivi 737,74 milioni di euro, portando il prezzo totale dell’acquisizione
a 3,054 miliardi di euro. Bolloré per parte sua
è attivo da anni in Italia dove detiene altresì oltre il 7% di
Mediobanca
6
ottobre 2015 Il magnate egiziano Naguib Sawiris ex azionista di riferimento di
Wind annuncia un investimento di 300 milioni di euro in joint venture con
un’azienda statunitense Switch Supernap per creare vicino a Pavia il più grande
data center italiano, ovvero megacentro deputato alla gestione dei dati delle
aziende, e snodo di connettività europeo
7
ottobre 2015 In Francia l’Assemblée Nationale approva con 297 favorevoli, 195
contrari e 20 astenuti il Disegno di
legge relativo alla Libertà di creazione, all’architettetura e al patrimonio,
contenente nuove regole per la diffusione radiofonica delle canzoni francofone
per assicurare la diversità musicale ed assicurare una neutralità tecnologica
fra le radio classiche e quelle diffuse nel web
7
ottobre 2015 Brava la rete musicale paneuropea con sede nei Paesi Bassi
recentemente acquistata da un gruppo canadese acquista la rete culturale
fiamminga Cultuur 7 trasmessa a Bruxelles e nelle Fiandre
7
ottobre 2015 Secondo il Los Angeles Times
lo Studio indipendente Lionsgate sarebbe in discussione per una fusione con
il gruppo Starz controllato da Liberty Media di John Malone. L’operazione
prevede che Lionsgate controlli il 4,5% di Starz e che l’emittente a sua volta
detenga il 3,43% della casa di produzione indipendente. Un ostacolo alla
fusione potrebbe essere rappresentato da Epix emittente e servizio offerto in
modalità SVOD, codetenuta da Lionsgate, Viacom e MGM, in concorrenza con Starz
per procedere alla fusione
8
ottobre 2015 Il Comitato etico della FIFA sospende il Presidente Sepp Blatter e
il suo successore designato, il Presidente UEFA Michel Platini per 90 giorni
8
ottobre 2015 Il sindaco di Roma Ignazio Marino annuncia le dimissioni
sfiduciato dal proprio partito. Ma si dà 20 giorni per ripensarci. La resa dopo
l’apertura di un’indagine su alcuni rimborsi spese
8
ottobre 2015 “Ridurre gli operatori non aumenta gli investimenti”: il
regolatore britannico Ofcom si è allineato alla ferma posizione
della direzione sulla concorrenza della Commissione (Antitrust europeo) in
merito al consolidamento del mercato delle telecomunicazioni mobili. Nel Regno
Unito è in fase di analisi la proposta di acquisizione di O2 da parte
di 3UK,operatore, quest’ultimo, di proprietà del conglomerato Hutchison
Whampoa di Li Ka Shing, lo stesso che in Italia sta portando avanti
l’integrazione tra 3 Italia e Wind. Nel Regno Unito, la fusione tra 3 UK e O2
andrebbe a creare il primo operatore del paese, con una quota di mercato del
40%, e ridurrebbe come in Italia il numero di player da 4 a 3.
8
ottobre 2015 Si amplia nel Regno Unito il coro dei detrattori dell’ex
monopolista, che chiedono un immediato scorporo della rete fissa per porre fine
al conflitto d’interesse di BT.Secondo Vodafone I 6,5 miliardi di sterline di
‘profitti eccedenti’ generati negli ultimi 10 anni dalla divisione OpenReach avrebbero
garantito all’operatore BT, ex monopolista del mercato britannico, un vantaggio
abusivo sui concorrenti che offrono servizi a banda larga. I competitor
denunciano, in particolare, la scarsa qualità dei servizi a banda larga nel
Regno Unito, attribuendo la ‘colpa’ di questo stato di cose a OpenReach, divisione
attraverso cui BT offre ai rivali accesso all’ingrosso alla rete fissa
8
ottobre 2015 Riprende quota l’asse Telecom-Metroweb sulla fibra
ottica, grazie anche al placet di Vivendi, azionista di maggioranza
della società telefonica. Secondo alcune indiscrezioni, la quota di Telecom
Italia nella nuova società della rete potrebbe eccedere il 50% fino al
60%. Secondo quanto riportato oggi da Il Sole 24 Ore, il presidente della Cassa
Depositi e Prestiti, Claudio Costamagna, si sarebbe recato a Parigi per
informare il gruppo di Vincent Bollorè dei nuovi sviluppi di
un’alleanza che prova a decollare ormai da diverso tempo
8
ottobre 2015 Scoppia il caso Auditel. Svelati i nomi delle famiglie facenti
parti del campione che devono restare anonime: inquinati i dati.
9
ottobre 2015 Giornata di sangue per i palestinesi: sei morti in scontro con
l’esercito israeliano alla frontiera di Gaza. Un altro ucciso a Hebron. Hamas
lancia “Ua nuova Intifada per liberare Gerusalemme”
9 ottobre 2015 All’indomani delle dimissioni
del sindaco Marino, il suo assessore ai trasporti Stefano Esposito denuncia un
sistema incancrenito negli uffici del Comune: “La struttura amministrativa vive
di vita propria, noin segue le indicazioini, cambia autonomamente il contenuto
delle delibere, a volte le scrive male percché il TAR le bocci”
9 ottobre 2015 La Procura di Milano apre un’indagine in merito all’assegnazione dei
diritti della seria A per il periodo 2015-2018. Mediaset smentisce indebite
pressioni su Infront dichiarando di aver sempre operato nel rispetto delle
regole. Coinvolte diverse squadre che avrebbero ricevuto fondi da Infront per
coprire i debiti
9 ottobre 2015 Telecom Italia chiede ‘pax
regolatoria’ e carta bianca su Metroweb. Con un timing non certo casuale, Marco
Patuano lancia un messaggio di pace ai concorrenti, alcuni dei quali,
come Vodafone e Fastweb, hanno intentato delle cause miliardarie in seguito al
riconoscimento, da parte dell’Antitrust, dell’esistenza di ostacoli
frapposti dall’operatore all’accesso alla rete per risolvere le cause pendenti
in tribunale e giungere mentre sta per andare a scadenza la lettera
d’intenti siglata da Metroweb con Wind e Vodafone a un
accordo che fissi regole certe per l'accesso alla rete.
9 ottobre 2015 Torri tlc: Telecom Italia si
affida a Deutsche Bank per la vendita di Inwit In corsa per l’acquisizione
dell’asset, che vale circa 1,6 miliardi di euro, ci sono il fondo F2i e gli
spagnoli di Cellnex (ex Abertis).
9 ottobre 2015 Con grande entusiasmo Mario
Calabresi, direttore de La Stampa,
annuncia che il suo giornale da oggi è fuori dal recinto tradizionale della
carta stampata. Grazie ad un supporto di Google, che assomiglia molto ad
un tutoraggio, il quotidiano torinese comincia a distribuire informazioni e
pacchetti di apprendimenti direttamente su telefonino, scomponendo ogni forma
di impaginazione. La singola notizia o il singolo servizio sarà acquisibile
direttamente on demand, senza dove attraversare il recinto della pagina
tradizionale.
10
ottobre 2015 In Turchia un attacco terrorista
suicida perpetrato da kamikaze colpisce ad Ankara una marcia per la pace
e di sostegno ai curdi moderati alla quale partecipava il partito HDP. Nessuna
rivendicazione. I servizi del governo Erdogan sotto accusa nei cortei nella
notte che chiedono le dimissioni del Premier turco per questo duplice
attentato a Ankara che provoca oltre 100 morti e 400 feriti. Secondo
i partiti di opposizione vi sarebbe l’ombra dello “Stato profondo” alla vigilia
delle elezioni parlamentari
11
ottobre 2015 In Bielorussia pur con un tasso di astensionismo in crescita il
presidente uscente Lukascenko vince le elezioni presidenziali superando al
primo turno l’84% dei suffragi. Per l’ultimo dittatore inizia il quinto mandato
11
ottobre 2015 Le forze irachene bombardano un convoglio di leader dell’Isis:
mistero su al-Baghdadi, ma poi si scopre che non è stato ucciso. Nello stesso
giorno viene liberato il sacerdote cattolico Jacques Mouraud
12
ottobre 2015 Il sindaco di Roma Ignazio Marino formalizza le sue dimissioni
12
ottobre 2015 Parte l’offerta pubblica di vendita di 453 milioni di azioni di
Poste Italiane: 34,7% la quota collocata sul mercato. Io 30% è rivolto ai
risparmiatori retail
12
ottobre 2015 L’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni
elettroniche noto come BEREC (The Body of European Regulators for Electronic
Communications) apre una consultazione pubblica su un progetto di rapporto sui
servizi Over the Top OTT io cui fatturato per il 2015 è stimato in 700 miliardi
di euro pari a circa l’1% del PIL mondiale. Il Berec distingue gli OTT siano
essi contenuti, servizi o applicazioni, in tre categorie: a) OTT-O i servizi di
comunicazioni elettroniche forniti sull’Internet aperto; b) OTT-1 i servizi
forniti sull’Internet aperto e potenzialmente concorrenti dei servizi di
comunicazioni elettroniche tradizionali quali i servizi vocali e di
messaggistica; ITT-2 i servizi forniti sull’Internet aperto con non sono
potenzialmente concorrenti dei servizi di comunicazioni elettroniche
tradizionali.
12
ottobre 2015 Liberty Global investe 7 milioni di sterline in Bigballs Media
società editrice di Copa 90 rete dedicata alla cultura del calcio per i
giovani dal 2012 diffusa su YouTube
12
ottobre 2015 Amazon pronta a lanciare la pay tv online Secondo l’agenzia Bloomberg,
Amazon avrebbe avviato trattative
con CBS e NBCUniversal per confezionare un nuovo servizio
che prevedrebbe programmi televisivi a pagamento che andrebbero ad arricchire
l’offerta SVOD di Prime Video.
12
ottobre 2015 Accordo dell’UER con
Deltatre, la società tecnologica torinese nata nel 1986, specializzata
nella diffusione di contenuti sportivi digitali in rete o in broda cast per
sviluppare nuovi servizi per il circuito dell’Eurovisione
13
ottobre 2015 Con 179 voti favorevoli (PD,
centristi e verdiniani di ALA), appena 17 contrari (SEL e fittiani) e 7
astenuti Palazzo Madama vota in seconda lettura la riforma costituzionale del
Senato e del Titolo V. Due interi gruppi parlamentari Forza Italia e Movimento
5 Stelle non partecipano al voto. Il presidente emerito Napolitano invita ad
aprire a modifiche dell’Italicum.
13
ottobre 2015 La Camera approva il DDL
sullo ius soli che attribuisce la
cittadinanza italiana a chi nasce da almeno un genitore straniero con carta di
soggiorno o per motivi di studio
13
ottobre 2015 Si infittisce il mistero che avvolge l’acquisto dei diritti
Tv delle partite di Serie A dopo le ultime vicende. La Procura di Milano
ipotizza a vario titolo i reati di turbativa d’asta e ostacolo alla
vigilanza sulle società di calcio in relazione alla spartizione dei diritti
televisivi. L’indagine è complessa e riguarda anche l’ipotesi di riciclaggio
per la quale è stato arrestato il fiscalista Andrea Baroni, consulente
di Infront Italia, advisor della Lega Calcioper i diritti tv per i
campionati 2015-2018, assegnati a giugno 2014. Le Fiamme Gialle hanno
effettuato perquisizioni anche nelle sedi di alcune delle squadre di serie A e
B, per tentare di ricostruire i retroscena di questa intricata vicenda. Con una
nota oggi Infront ha precisato: “La nostra azienda non è ufficialmente
sotto inchiesta. La procura di Milano ha aperto un’indagine a carico di Marco
Bogarelli, Giuseppe Ciocchetti e Andrea Locatelli nostri manager, relativa a
una presunta contribuzione per inappropriate pratiche finanziarie nei confronti
di due squadre Italiane di calcio e per una presunta turbativa del processo
amministrativo dell’asta di assegnazione dei diritti Tv della Lega Serie A per
il periodo 2015-2018″.L’asta per i diritti tv della Serie A si è tenuta a
giugno 2014: a Sky sono andate tutte le partite del campionato da trasmettere
sul satellite per 572 milioni di euro mentre a Mediaset 8 squadre big per il
digitale terrestre per 373 milioni di euro.Sull’assegnazione dei diritti
televisivi della Serie A lo scorso maggio anche l’Antitrust ha avviato
un’indagine, ipotizzando possibili ‘accordi spartitori’ tra Sky e Mediaset.
L’istruttoria si chiuderà entro il 30 aprile 2016. In quell’occasione,
l’amministratore delegato di Sky, Andrea Zappia, è stato molto
diretto sulla vicenda “Dal giugno scorso la nostra posizione è chiara. Per
i pacchetti A e B avevamo vinto noi”. L’Ad ha tenuto a sottolineare che “Sky
non ha quindi partecipato ad alcuna intesa e peraltro l’assetto dei diritti, a
valle dell’assegnazione decisa dalla Lega, ha visto Sky particolarmente
penalizzata rispetto ai risultati prefigurabili dopo l’apertura delle buste”.
13
ottobre 2015 Bruxelles chiede ragguagli alla Francia sul piano per la ultra
banda larga . Le sovvenzioni pubbliche del Governo francese
a Orange per migliorare le prestazioni della rete in rame, primo
passo verso l’implementazione dell’FTTH possono essere considerate ‘aiuti
di Stato’? E’, a quanto pare, quanto intende appurare la Commissione europea
che – come da prassi – sta verificando la compatibilità con le norme
comunitarie del piano Très Haut Débit(THD) che prevede la copertura
quasi integrale del territorio francese con la fibra ottica entro il 2022.Per
realizzare il piano occorrono all’incirca 20 miliardi di euro: il governo
francese prevede di coprire la spesa con investimenti pubblici e privati. Da un
lato, gli operatori dovrebbero investire tra 6 e 7 miliardi, dall’altro gli
enti locali dovrebbero contribuire con 13-14 miliardi. La metà di questa cifra
è costituita da sovvenzioni e per finanziarle lo Stato prevede di apportare
circa 3 miliardi. Il resto sarebbe fornito da fondi di risparmio o da prestiti
contratti dagli enti locali con istituti di credito.
13
ottobre 2015 Netflix continua così a tessere la propria strategia nel Bel
Paese. Dopo l’accordo con Telecom Italia, Vodafone e
la Rai con la quale debutterà con la prima serie, Suburra, prodotta ad hoc per l’Italia,
adesso la possibile intesa con Mediaset. Le due aziende starebbero ritrattando
per la serie cult ‘Orange is the new black’, prodotta da Netflix che aveva
ceduto al gruppo di Cologno i diritti in esclusiva per l’Italia.
15 ottobre 2015 Secondo il Presidente
dell’Autorità anticorruzione Cantone il 90% degli appalti al Comune dei Roma
degli ultimi cinque anni erano irregolari
15 ottobre 2015 Prosegue l’iter della riforma Rai mentre si attende di sciogliere il
nodo del canone regolamentato da una norma della Legge di Stabilità presentata
oggi da Matteo Renzi dopo due ore di Consiglio dei Ministri. Il Premier Renzi
ha confermato che sarà collegato alla bolletta elettrica in modo da poter
contrastare la forte evasione e anche che sarà ridotto. “Il canone – ha detto
Renzi – era a 113 euro e ora va a 100. La curva del canone sarà discendente a
95 euro nel 2017, continuerà a scendere e si pagherà in bolletta”.
15
ottobre 2015 Dati Auditel sospesi per 15 giorni! Il campione delle 5600 famiglie verrà sostituito. Una
tempesta inaspettata ha sollevato gli scuri della Casa di Vetro, da sempre
blindati, agli occhi dei curiosi, giornalisti, politici, autorità garanti,
istituti di ricerca, università, associazioni degli utenti e libere espressioni
di cittadini, di chiunque ne abbia messo in dubbio la trasparenza. Si grida
allo scandalo perché 4 mila delle 5600 famiglie Auditel avrebbero ricevuto via
mail gli indirizzi delle altre, inviati per errore dalla società Nielsen, cui è
affidato il compito di comporre e gestire il campione. All’Italia serve un
sistema aggiornato
15 ottobre 2015 Verizon avvia un servizio free di
videostreaming Go90 per propri abbonati alla telefonia mobile
15
ottobre 2015 Amazon annuncia una crescita nell’ultimo trimestre degli abbonati
alla piattaforma SVOD di 3,62 milioni a oltre 69 milioni di abbonati di cui
solo 880 mila negli Stati Uniti e ben 2,74 milioni nel resto del mondo. Il
fatturato è in crescita del 23% a 1,7 miliardi di dollari. Alla concorrenza
negli Stati Uniti di Amazon Prime e Hulu si sono aggiunte recentemente le
offerte OTT di HBO, CBS e Showtime
15
ottobre 2015 Torri wireless: operatori cinesi vendono a una joint venture asset
per 34 miliardi Anche gli operatori mobili cinesi hanno deciso di separarsi
dalle torri di trasmissione: China Mobile, China Unicom (Hong Kong) e China
Telecom trasferiranno i loro asset alla China Tower Corp, una joint venture
creata lo scorso dalle tre società.
16
ottobre 2015 Venerdì di rabbia nei Territori: quattro palestinesi uccisi negli
scontri con l’esercito israeliano. Incendiata la Tomba di Giuseppe a Nablus
16
ottobre 2015 Dopo Civati e Fassina anche Alfredo D’Attorre, ostile alla legge
di Stabilità annunciata da Renzi, lascia il Partito Democratico
16
ottobre 2015 Alibaba, il gigante cinese del commercio elettronico lancia
un’offerta per acquisire l’intero pacchetto delle azioni di Youku Toudu,
l’azienda cinese che gestisce la prima piattaforma di contenuti online del tipo
YouTube
16
ottobre 2015L’Agcom comunica che procederà l’istruttoria nei confronti
dell’Auditel che ha sospeso per due settimane la comunicazione dei
dati a seguito della fuga di notizie sull’identità di una parte del campione.
16-20
ottobre 2015 APT e Anica danno vita al primo Mercato Internazionale
dell’Audiovisivo (MIA) a Roma in
presenza di numerosi professionali
17
ottobre 2015 Cresce il malumore in seno alla minoranza PD Dopo l’addio di
D’Attorre gira un documento contro la manovra tra parlamentari tentati dalla scissione.
Renzi replica: “tagliare le tasse no è di destra” mentre Monti tema che il peso
del nuovo disavanzo ”ricadrà sulle nuove generazioni”. Replica Padoan: serve
più flessibilità: “è una manovra in deficit, ma che va calando”
18
ottobre 2015 Vittoria della destra populista xenofoba e nazionali
alle elezioni federali in Svizzera. L’Unione Democratica di Centro
si conferma la prima forza politica nel Consiglio Nazionale con il 29,4% dei
voti e 65 seggi rivendicando due membri nel Consiglio Federale, l’esecutivo
della Confederazione . Precede il Partito Socialista Svizzero in calo al 18,8%
con 43 seggi, il Partito Liberale Radicale con il 16,4% e 33 seggi, i
democristiani Partito Popolare Democratico con 11,6% e 27 seggi, il Partito
Ecologista Svizzero con il 7,1% e 11 seggi e altre formazioni minori. In Ticino
la Lega dei Ticinesi in crescita al 21,7% alleata con l’UDC (al 10,7%) conquista 2 deputati alla Camera bassa mentre liberali radicali, democristiani,
socialisti e verdi sono tutti in calo
18
ottobre 2015La minoranza interna al PD chiarisce le sue posizioni : no
all’abolizione della Tassa sulla prima casa per gli immobili di lusso, maggiore
attenzione ai fondi per gli enti locali, non si riducano le prestazioni
sanitarie, maggiori investimento pèer la riqualificazione urbana e del
territorio
18
ottobre 2015 Anche il Presidente dell’Autorità anticorruzioone Cantone critica
la misura che prevede l’aumento dell’uso del contante da mille a 3 mila
euro : scelta sbagliata che aumenta il rischio di evasione fiscale
18
aprile 2015 Affondo dei vescovi italiani sulle unioni civili « Famiglie
messe nell’angolo ». Il PD promette libertà di coscienza sul DDL Cirinnà,
mentre Alfano chiede il voto segreto
19
ottobre 2015 Dopo l’intervento russo in Siria la NATO inizia la maggiore
esercitazione mai vista nel Mediterraneo: dispiegati 36 mila soldati, 150
velivoli e 60 navi
19
ottobre 2015 Svolta a sinistra alle elezioni federali in Canada. Vince il
liberal Justin Trudeau leader del Partito Liberale del Canada che con il 39,47%
conquista 184 seggi . Precede il Partito Conservatore sceso al 31,89% e 99
seggi e i « socialdemocratici » del Nuovo Partito Democratico in calo
al 19,71% e 44 seggi. Il Blocco del Québec in crescita conquista 10 seggi. Il
Partito verde del Canada mantiene il proprio seggio
19
ottobre 2015 Polemiche in Francia sull’aumento della Taxe Télécom: il governo francese ha stabilito che il ‘prelievo’
sul fatturato delle telco passa quindi dallo 0,9% all’1,3% (nella prima
versione del disegno di legge, l’imposta doveva salire un po’ meno, anche,
all’1,2%). L’obiettivo è quello di rinforzare l’indipendenza finanziaria della
Tv pubblica France Télévisions riducendo l’apporto finanziario diretto dello
Stato. La “taxe télécoms” o “taxe Copé” era stata introdotta nel 2009 dal
governo Sarkozy per finanziare France Télévisions, come compensazione per
l’abolizione della pubblicità dopo le ore 20. Ma gli introiti – compresi tra
200 e 300 milioni di euro l’anno – si sono persi nel bilancio dello Stato. A
settembre, quindi, il governo francese aveva deciso di aumentare “leggermente”
(di 1 euro) portandolo a 137 euro nel 2016. Il Contributo all’Audiovisivo
pubblico (PAC, il nuovo nome del canone TV) è aumentato di 6 euro nel 2013, di
2 euro nel 2014 euro e di 3 euro nel 2015.
19
ottobre 2015 Google lavora a due droni per competere con Amazon. I piccoli
velivoli sono destinati alle consegne a domicilio. Peseranno meno di 25
chilogrammi per una velocità di 160 chilometri orari.
19
ottobre 2015 Molotov.tv, la piattaforma OTT promossa da Pierre Lescure e
Jean-David Blanc, proporrà gratuitamente alla fine del 2015 un accesso a oltre
80 canali in diretta e in replay. « Le service sera présenté en plénière aux
membres du CSA le 4 novembre et accessible dans la foulée aux
préinscrits »,. La plate-forme revendique déjà plusieurs dizaines de
milliers de pré-inscrits sur son site internet. Molotov.tv distribuera
l'essentiel des chaînes de la TNT gratuite, à l'exception de celles des groupes
Canal+ (que les fondateurs n'ont pas sollicité), NRJ, Amaury et de
Numéro 23. L'offre intègre aussi la plate-forme Culture Box de France
Télévisions. Du côté des chaînes payantes, on retrouve Paris Première, Téva, TV
Breizh, RTL9, TV5 Monde, AB1, Game One, No Life, Enorme TV, Action, TCM,
Paramount Channel, Girondins TV, AB Moteurs, Golf Channel, Nautical Channel,
Trace Sport, Ushuaïa TV, Animaux, Trek, Chasse & Pêche, Histoire,
Toute l'Histoire, Science & Vie TV, Disney Channel, Disney Channel +1,
Boomerang, Boing, Mangas, Gong, Gong Max, M6 Music, Mezzo, Mezzo Live HD, Trace
Urban, Trace Tropical, Clubbing TV, LCI, BFM Business TV, France 24,
Euronews, CNN, Campagnes TV, Fashion TV, Luxe.TV, Lucky Jack, M6 Boutique &
Co. Molotov.tv accueillera dans un second temps les bouquets payants OCS et
beIN Sports.
19
ottobre 2015 L’agenzia di stampa torinese La Presse acquisisce la testata
giornalistica AGR leader nella produzione di contenuti di informazione
multimediali
19 ottobre 2015 In vista dell’assegnazione da
parte del CIPE di 2,2 miliardi di euro per l’attuazione della strategia
nazionale Banda Ultra Larga, l’AGCOM avvia una consultazione pubblica in vista
della definizione di un quadro chiaro di regole per l’accesso alle
infrastrutture a banda ultralarga che saranno costruite in Italia
grazie ai finanziamenti pubblici previsti dal Governo per la
realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale europea. In base alla consultazione
verranno elaborate le Linee guida per le condizioni di accesso all’ingrosso
alle reti destinatarie di contributi pubblici che terranno conto del quadro
normativo in materia di comunicazioni elettroniche e delle relative
raccomandazioni formulate dalla Commissione Europea.
20
ottobre 2015 Il presidente russo Vladimir Putin accoglie a Mosca il presidente
siriano Bashar al-Assad, in visita per discutere le operazioni militari e la
futura transizione di potere. E’ il primo viaggio all’estero di Assad dal 2011
20
ottobre 2015 Affonda in Libia l’intesa per il governo di unità. I due fronti
dicono no al piano del Rappresentante speciale dell’ONU Bernardino Léon che
cederà l’incarico al tedesco Martin Kobler
20
ottobre 2015 AGCOM pubblica il suo Osservatorio trimestrale delle Comunicazioni
rilevando come la diffusione della banda larga in Italia con velocità superiore
a 10 Mbps cresce a ritmi troppo bassi per raggiungere gli obiettivi fissati
dall’Agenda Digitale europea e contenuti dalla Strategia nazionale per la banda
ultralarga del Governo. E’ vero che gli accessi broadband a metà anno hanno
superato i 14,6 milioni, aumentando in un anno di 440 mila unità (+270 mila da
inizio anno), ma di questi la stragrande maggioranza – circa 13 milioni – sono
ancora in tecnologia Dsl, una soluzione che senza il dovuto upgrade tecnologico
(Gfast, vectoring) dalla sua versione base non è in grado di garantire le
connessioni ultraveloci (30 Mbps e 100 Mbps) richieste dalla Ue e dalla nostra
economia. La fotografia scattata dall’Agcom a giugno 2015 sancisce inoltre
la rapida crescita dell’Internet mobile, con il numero di Sim connesse in rete
cresciuto del 13,7% nell’ultimo anno a 46 milioni e in parallelo l’altrettanta
rapida estinzione della telefonia fissa, che negli ultimi 4 anni ha perso 2,9
milioni di accessi. Gli Sms calano del 35% in un anno per effetto della rapida
sostituzione da parte delle app mobili comeWhatsApp.
20
ottobre 2015 Il governa illustra la norma inserita nella Legge di Stabilità relativa
al canone nella bolletta elettrica L’obiettivo – secondo il premier Renzi- è
fare in modo che tutti paghino il canone e che si paghi meno. Sono 16,7 milioni
gli italiani che hanno pagato il canone nel 2014. L’evasione, stando ai dati
forniti dalla Rai lo scorso anno, è del 27% e costa alla tv pubblica circa 500
milioni di euro. Nelle casse di Viale Mazzini entrano 1,75 miliardi di euro (la
pubblicità invece ne porta circa 597 milioni di euro). A non pagare il canone è
soprattutto il Sud d’Italia con in testa Campania, Sicilia e Calabria. Grazie
alle nuove misure, si stima un gettito di 2,2 miliardi di euro, calcolando che
in base allo stato di famiglia saranno circa 22 milioni quelli chiamati a
pagare. Il testo sarà trasmesso oggi al Ministero dello Sviluppo economico che
dovrà recepirlo sotto forma di decreto entro 45 giorni. Il canone riguarderà
solo le utenze domestiche. I 100 euro previsti invece degli attuali 113
verranno pagati in sei rate da 16,66 euro, a cadenza bimestrale, che saranno inserite
nella bolletta elettrica, solo dai residenti: proprietari di prima casa o anche
locatari. Dovranno pagare il canone anche quelli che pur non possedendo un
televisore hanno comunque dispositivi personali non aziendali connessi a
internet (smartphone, tablet, pc) che sono quindi in grado di vedere i
programmi della tv pubblica. Chi non rientra in queste due categorie dovrà
comunicarlo con un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate. In caso di
falsa dichiarazione, l’utente evasore sarà perseguibile in sede penale per realto
avendo violato la legge 445 del 2000 sull’autocertificazione oltre alla
sanzione per il mancato pagamento del canone. Per chi evade il canone la sanzione
prevista, se confermata dal Parlamento con la legge di Stabilità, sarà da due a
sei volte la somma dovuta. Per scovare gli evasori il Fisco si servirà della
banca dati nazionale – Sistema Informativo Integrato – che sarà operativa dal
primo giugno 2016 e sarà gestita dall’Acquirente Unico di proprietà del Gestore
dei Servizi Energetici
20
ottobre 2015 Parte in Francia l’offerta di Raku, aggregatore OTT neutro di contenuti esistenti che offre
attraverso tre ricevitori oltre 1500 servizi fra i quali France 24, Netflix,
Google Play, Sportify, Youtube e Dailymotion, presto completati da Arte,
offerta VOD di videofuturo e Deezer. La Francia è il sesto mercato per Roku che
ha iniziato nel 2012 in Gran Bretagna e in Irlanda. Con base in California, il
servizio è operativo altresì negli Stati Uniti e in Canada, e da poco anche in
Messico
20–22
ottobre 2015 Avvio della piattaforma SVOD di Netflix in Spagna, Portogallo e
Italia. I programmi saranno disponibili sia doppiati sia sottotitolati in
Spagna e in Italia. L’offerta standard rimane come in Francia a 7,99% euro,
quella che consente simultaneamente due connessioni a 9,99 euro e infine quella
cin contenuti UHD e quattro connessioni a 11,99 euro
21
ottobre 2015 Al Congresso sionista Bibi Netanyahi accusa il Gran Muftì di
Gerusalemme Haj Amin al-Husseini di aver ispirato la Shoah suggerendo a Hitler
la soluzione finale. Ma questa ricostruzione è stata smontata dagli storici
dell’Olocausto: la responsabilità fu della Germania L’incontro del Gran Mauftì
con Hitler avverrà solo nel 1941
21
ottobre 2015 Il nuovo premier canadese, il liberale Justin Trudeau, annuncia
l’intenzione di porre fine alla partecipazione del Canada ai bombardamenti sia
in Iraq sia in Siria
21
ottobre 2015 La casa automobilistica Ferrari si quota alla Borsa
di New York con il proprio titolo azionario.
21
ottobre 2015 La Camera approva il DDL di Riforma della Rai con 250 favorevoli e
143 contrari (M5S, Lega e Forza Italia) e 4 astenuti (gruppo ALA). Il DDL torna
ad esso al Senato in seconda lettura. IL DDL affida al governo la delega ad
adottare entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge un DL per la
modifica del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, sulla
base di alcuni criteri direttivi: trasmissioni dedicate ai minori, copertura
del segnale su tutto il territorio nazionale, trasmissioni nelle lingue delle
minoranze nelle province autonome
21
ottobre 2015 I vertici di Netflix a Roma incontrano il sottosegretario alle
Comunicazioni, Antonello Giacomelli (MiSE), e il Mibact: ‘Confidiamo che
investa nella produzione italiana di film e fiction’.Alla vigilia del lancio
della piattaforma SVOD in Italia Il colosso Usa della tv in streaming ha
presentato al governo italiano lo sviluppo dei propri servizi e ha illustrato la
sua strategia in Europa nel medio e lungo termine. Nel corso dell’incontro si è
parlato anche di net neutrality, dell’Open Internet Order della Federal
Communication Commission e dello sviluppo dei content delivery network in
partnership con gli operatori italiani.
21
ottobre 2015 Mediaset e Google sotterrano l’ascia di guerra e
dopo ben otto anni di battaglie portate avanti nelle aule dei tribunali
italiani sul fronte del copyright ma anche su quello ancora più
spinoso che contrappone più generalmente i broadcaster alle web company,
accusate di non concorrere ad armi pari sul mercato dei contenut, avviano una
nuova fase, suggellata da un accordo di collaborazione. Grazie alla nuova
partnership, ci sarà uno sviluppo della presenza digitale dei contenuti Mediaset
su YouTube e Google Play. Si avvia inoltre una strategia
congiunta per la protezione dei contenuti in ordine alla massima tutela
del diritto d’autore dell’editore.